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Indice degli autori
Aforismi Cavour
Frasi trovate
:
44
[In relazione alla modestia dello stato unitario italiano rispetto alla sua storia]
L'unico grande diplomatico del secolo XIX è stato
Cavour
e anche lui non ha pensato a tutto.
Fedor Dostoevskij
Frasi di Fëdor Dostoevskij
Giovanna Maria di Trecesson, Marchesa di
Cavour
... Nome che lascia perfettamente indifferenti le nostre signore d'oggi e le fa anzi temere una tediosa rievocazione storica... Nome che faceva invece sussultare di curiosità le signore di tre secoli or sono, nei salotti della Torino secentesca.
Guido Gozzano
Cit. da
La marchesa di
Cavour
‐ Incipit
Frasi di Guido Gozzano
Sono diviso tra due pensieri. O quelli che sono al potere sono come tutti gli altri, con gli stessi limiti, passioni e debolezze, ed è possibile. Ogni volta che uno legge le lettere private di un potente, io ne ho lette tante, quelle di
Cavour
, di Vittorio Emanuele, ci si accorge di quanto l'essere umano sia simile a qualunque altro, anche se sta su un trono. D'altra parte, penso che gli esseri umani, condizionati dall'esperienza del potere, cambino in un modo che io non riesco bene ad afferrare.
Alessandro Barbero
Cit. da
iuppiternews.it, intervista, 11 gennaio 2019
Frasi di Alessandro Barbero
Siamo nel 2061. Il pianeta è sconvolto, avanzano i deserti, si sono innalzati i mari, è finito il petrolio, manca l'acqua potabile. In questo scenario apocalittico l'Italia voluta da Mazzini, Garibaldi e
Cavour
oramai non esiste più. Le crisi economiche e politiche l'hanno disgregata e quasi per ironia della sorte è tornata ad essere uno stivale simile a quello del 1861. Al Nord i Separatisti longobardi hanno innalzato un muro sul Po per impedire l'ingresso ai terroni. Nella rossa Emilia Romagna sventola la bandiera della "falce e mortadella". La Toscana è tornata ad essere un granducato, dove, come ai tempi di guelfi e ghibellini, si combattono le fazioni dei Della Valle e dei Cecchi Gori. Al centro è rinato lo Stato Pontificio. Il Sud invece è stato invaso dagli africani, ora si chiama Sultanato delle Due Sicilie. Ed è proprio in Sicilia che inizia la nostra storia.
Narratore
Dal film:
2061 - Un anno eccezionale
Scheda film e trama
Frasi del film
Anche il suo linguaggio politico è da ricordare: agli "energumeni da comizio" egli
[
Cavour
]
opponeva parole che esaltavano la necessità della preparazione, della buona amministrazione come essenziali per ottenere i risultati voluti.
[dal discorso in occasione del ricevimento del Premio
Cavour
2016]
Mario Draghi
Cit. da
Il Sole 24 Ore, 24 gennaio 2017
Frasi di Mario Draghi
Anche per ragioni di famiglia, come noto la madre era di origine ginevrina, nel periodo della sua formazione
Cavour
guardò al di là delle Alpi, soprattutto ai fermenti politici della Francia di Luigi Filippo e al mondo produttivo inglese. Tramite l'opera di
Cavour
, l'Europa trovò un canale importante per influire sulla cultura della classe dirigente del Piemonte sabaudo e successivamente dell'Italia unita.
[dal discorso in occasione del ricevimento del Premio
Cavour
2016]
Mario Draghi
Cit. da
Il Sole 24 Ore, 24 gennaio 2017
Frasi di Mario Draghi
Al ginnasio, liceo
Cavour
di Torino, un giorno facemmo l'ora di educazione fisica con un'altra classe, quella del più veloce della scuola, Saverio D'Urso; siamo amici ancora adesso e continua a dirmi che feci fatica a batterlo... Non è vero. Il prof, Melchiorre Bracco, che fin lì mi aveva considerato un saltatore, mi iscrisse agli 80 metri ai campionati studenteschi. Non mi ero mai allenato eppure, pronti e via, feci 9''1, miglior tempo nazionale. Felice Foglietti, un compagno che gareggiava per il gruppo Lancia, mi disse: Dai, vieni a fare la staffetta con noi.... Perché no?, pensai, alla Lancia avevano degli splendidi campi da tennis... Alla prima gara sui 100 feci 11''4; poi 11''2. Il prof mi disse: Nelle prossime vai più piano sennò passerai di categoria e non potrò schierarti ai campionati scolastici.... Solo che un giorno invitarono Gigi Gnocchi, il primatista italiano. Era in batteria con me. Per far contento il prof avevo mangiato, così, con la digestione in corso, sarei andato più piano. Niente: 11'' netti. Addio campionati con la scuola. Però iniziai a gareggiare stabilmente per il gruppo Lancia.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Dopo la laurea in giurisprudenza andai a Roma. Mi presentai ai cancelli di via Teulada da questuante. Pensavo la Rai come Broadway. Pareva un supercarcere. Mi chiesero quale provino volessi fare. Risposi: tutti. Provai come pianista, cantante, attore, presentatore. Mi esaminò Antonello Falqui, convinto che i siciliani non sapessero l'italiano. "Pure
Cavour
pensava che parlassimo arabo", replicai. Il responso fu: "Buona presenza. Adatto a spettacoli minori".
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Inutile enumerare le ragioni politiche che rendono indispensabile per l'Italia vittoriosa il liberarsi, al più presto, del Papato.
Cavour
e Crispi e cento altri italiani hanno dimostrato come il Papato sia in tempo di pace un peso ingombrante e in tempi convulsi o guerreschi un nemico in casa o per lo meno una spia. Io domando l'espulsione del Papato per sgomberare l'Italia dalla mentalità cattolica.
Filippo Tommaso Marinetti
Cit. da
Contro il Papato e la mentalità cattolica, serbatoi di ogni passatismo ‐ Incipit
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Il 2 giugno del '46, giorno del referendum istituzionale, votai per la monarchia. Lo feci perché ritenevo fosse pericoloso recidere il tenue filo che legava l'Italia all'unica sua tradizione nazionale: quella monarchica, appunto. L'Italia non s'era "fatta da sé", come pretendeva la nostra storiografia ufficiale. Era stata fatta dalla monarchia sabauda guidata dal genio diplomatico d'un suo diplomatico,
Cavour
, che voleva estendere il Regno di Sardegna al Lombardo-Veneto. Se poi ci scappò fuori l'Italia, non fu grazie al contributo degl'italiani, che non ne diedero punto. Fu perché la storia dell'Europa andava verso la costituzione degli Stati nazionali, e condannava a morte quelli plurinazionali come l'Impero austriaco.
[...]
Al posto di quel patrimonio, sia pure modesto, cosa prometteva la Repubblica? Si presentava come depositaria dei valori della Resistenza, un mito ancora più falso di quello del Risorgimento. Che non era stata affatto, come pretendeva d'essere, la lotta d'un popolo in armi contro l'invasore, bensì una lotta fratricida tra i residuati fascisti della Repubblica di Salò e le forze partigiane, di cui l'80 per cento si batteva (quasi mai contro i tedeschi) sotto le bandiere d'un partito a sua volta al servizio d'una potenza straniera.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
Quella mattina
[2 giugno 1977]
sono in due nei giardini di piazza
Cavour
, a Milano. Uno mi spara alle gambe. L'altro mi tiene nel mirino della sua pistola. I primi due ‐ tre proiettili entrano nelle mie lunghe zampe di pollo. Non devastano né ossa né arterie. Ma sarebbero sufficienti per far cadere a terra qualsiasi cristiano. In quegli attimi ricordo la promessa che avevo fatto a Mussolini, e a me stesso, quando, bambino, mi ritrovai intruppato nei balilla: "Se devi morire, muori in piedi!" Davanti a questi vigliacchi che non hanno il coraggio di affrontarmi in faccia, penso, non posso morire in ginocchio. E mi aggrappo alla cancellata dei giardini. Non sto in piedi sulle gambe, ma mi reggo dritto con la forza delle braccia. E quello continua a sparare e a centrare le mie zampe di pollo. Se mi fossi accasciato, se mi fossi inginocchiato davanti a lui, a quell'ora sarei morto.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Fu un bacio vero, profondo, carnale... insomma con la lingua, parecchia lingua... eppoi ci si baciò tantissimo, 4 o 5 ore di seguito. E fu dopo quel bacio eccezionale che lei mi guardò dritto negli occhi e mi disse: "Ho ancora fame!". Si rifece tutti ì giro da capo, i lungarni, il mercato di San Lorenzo, piazza Santissima Annunziata e poi alle 9 e 10 senza aver dormito neanche un minuto si passò a prendere la valigia dall'hotel
Cavour
e accompagnai Caterina direttamente alla stazione dove aveva l'intercity per Roma che poi l'avrebbe portata precisa alla coincidenza con l'aereo per Madrid. E lì alla stazione pensai che i treni son fatti apposta per gli addii... partono piano, lenti, lenti, tu hai tutto il tempo per pensare a chi sta partendo e mentre la vedevo andar via mi vennero in mente due cose: la prima, ma se quel cartello con l'indicazione dell'agriturismo 'L'arcobaleno' non fosse mai caduto, io sarei stato lì come un bischero a quell'ora alla stazione? E poi... ma io secondo voi quel treno l'ho perso veramente?
Levante
Dal film:
Il ciclone
Scheda film e trama
Frasi del film
[Dopo la breccia di Porta Pia]
Anche il capufficio era cambiato il terribile cardinale Ravelli-Carta aveva passato le consegne al gentiluomo torinese gran farabutt. lup. mann. duca Modestino Balabam, questi aveva partecipato a un complotto per avvelenare Garibaldi guadagnandosi così le simpatie del conte di
Cavour
, poi con intrighi massonici, doppi giochi e delazioni aveva fatto una brillantissima carriera, fondatore di un circolo canottieri del Po intendeva intraprendere una simile iniziativa anche sulle sponde del Tevere.
Voce narrante
Dal film:
Superfantozzi
Scheda film e trama
Frasi del film
In Europa allo stato attuale esiste un solo vero uomo politico, ma disgraziatamente è contro di noi. È il conte di
Cavour
.
Klemens von Metternich
Frasi di Klemens von Metternich
[Su Napoli]
Altro che Italia! Questa è Africa. I beduini, a riscontro di questi cafoni, sono fior di virtù civile! (da una lettera a
Cavour
del 26 ottobre 1861)
Luigi Carlo Farini
Frasi di Luigi Carlo Farini
L'Italia è fatta, tutto è a posto.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
L'Italia del Settentrione è fatta, non vi sono più né Lombardi, né Piemontesi, né Toscani, né Romagnoli, noi siamo tutti italiani; ma vi sono ancora i Napoletani. Oh! vi è molta corruzione nel loro paese. Non è colpa loro, povera gente: sono stati così mal governati! E quel briccone di Ferdinando! No, no, un governo così corruttore non può essere più restaurato: la Provvidenza non lo permetterà. Bisogna moralizzare il paese, educar l'infanzia e la gioventù, crear sale d'asilo, collegi militari: ma non si pensi di cambiare i Napoletani ingiuriandoli. Essi mi domandano impieghi, croci, promozioni. Bisogna che lavorino, che siano onesti, ed io darò loro croci, promozioni, decorazioni; ma soprattutto non lasciar passargliene una: l'impiegato non deve nemmeno esser sospettato. Niente stato d'assedio, nessun mezzo da governo assoluto. Tutti son capaci di governare con lo stato d'assedio. Io li governerò con la libertà, e mostrerò ciò che possono fare di quel bel paese dieci anni di libertà. In venti anni saranno le provincie più ricche d'Italia. No, niente stato d'assedio: ve lo raccomando.
Camillo Benso conte di Cavour
Commenti:
2
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Sono stato lungamente indeciso fra queste tendenze contrarie. La ragione mi portava verso la moderazione; l'eccessivo desiderio di spingere innanzi i retrogradi mi cacciava verso la rivoluzione: finalmente, dopo molte violente agitazioni e oscillazioni, ho finito con lo stabilirmi, come il pendolo, nel punto di mezzo. Così vi annunzio che come onesto uomo di mezzo, desiderando ardentemente il progresso sociale e lavorando per esso, ho risoluto di non acquistarlo a costo di un generale rovesciamento politico e sociale.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Si arriva con piacere a Verona. La città conserva le vestigia di un'antica grandezza. L'anfiteatro è molto ben conservato e degno della magnificenza romana. Per rispetto a Shakespeare e per scrupolo di coscienza sono andato a vedere la tomba di Romeo e Giulietta. È un abbeveratoio di buoi al quale si è dato un nome pomposo.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Perché, signora
[Mélanie Waldor]
, abbandonare il mio Paese? Per venire in Francia a cercare una reputazione nelle lettere? Per correre dietro a un po' di rinomanza, un po' di gloria, senza poter mai raggiungere lo scopo che si propone la mia ambizione? Quale bene potrei fare all'umanità fuori del mio Paese? Quale influenza potrei esercitare a favore dei miei fratelli sventurati? ... Sono deciso, non sepererò mai la mia sorte da quella dei piemontesi. Fortunata o sfortunata, la Patria avrà tutta la mia vita, non sarò mai ad essa infedele.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Non tengo, voi lo sapete, al potere per il potere; tengo ad esso per essere in condizione di fare il bene del mio paese.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
La nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno italico.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Parigi è il paese del mondo ove si giudica meno bene la situazione politica. Tutte le persone hanno un vivo interesse in un senso o nell'altro.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
In Francia si attribuisce moltissima importanza alle lettere di buon anno, è un uso al quale non si manca mai fra parenti, a meno di essere guastati mortalmente.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Il Quinet ci fa notare l'assenza completa di sentimento cristiano nel primo poema epico dell'Europa moderna.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
[A Vittorio Emanuele II opponendosi alla scelta di accettare l'armistizio di Villafranca]
Il vero re sono io.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Il formare l'Italia, fondere insieme gli elementi che la compongono, armonizzare il Nord con il Sud, presenta altrettanti difficoltà di una guerra contro l'Austria o una lotta con Roma.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Gita a Fernet col principe di Craon. Abbiamo visitato il salotto e la stanza da letto di Voltaire. In essa tutto è rimasto come quando Voltaire vi abitava. I mobili sono molto semplici. Il salotto è pieno di quadri indecenti.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Dal momento in cui mi trovai in condizione di poter leggere da me stesso i libri di Rousseau, ho sentito per lui la più viva ammirazione. È a mio giudizio l'uomo che più ha cercato di rialzare la dignità umana, spesso avvilita nella società dei secoli trascorsi. La sua voce eloquente ha più di ogni altra contribuito a fissarmi nel partito del progresso e della emancipazione sociale. L'Emile soprattutto mi è sempre piaciuto per la giustezza delle idee e la forza della logica.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Avete ragione di parlare di "inferno", giacché da quando vi ho lasciato, vivo in una specie di inferno intellettuale, ossia in un paese ove l'intelligenza e la scienza sono reputate cose infernali da chi ha la bontà di governarci. (da una lettera a De La Rive)
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Continuerò a sostenere le opinioni liberali con lo stesso calore, senza sperare, né quasi desiderare di farmi un nome. Le sosterrò per amore della verità e per simpatia per l'umanità.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Ho lo spirito molto elastico, e credo di sapermi adattare a qualsiasi posizione. La sola cosa che non potrei guardare senza fremere, sarebbe una vita perfettamente oziosa oppure unicamente speculativa. Ho bisogno d'impiegare non solo le mie facoltà intellettuali, ma anche le mie facoltà morali.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
La ragione è onnipotente quando ha per ausiliario l'amore.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
L'avvilimento della patria ha così sconvolto il suo cuore che s'appiglia con foga ai principî che giudica più atti per ridare a quella la libertà e la indipendenza. Ho fatto tutti gli sforzi per richiamarla a sentimenti più ragionevoli. Mi è stato facile mostrarle la vanità e il nessun fondamento delle teorie che l'avevano sedotta.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
La pace universale sarebbe un beneficio immenso, ma mi sembra che il mezzo da voi proposto (per ottenerla) sarebbe illusorio. Il filantropo deve indicare il fine e i mezzi che presentano le minori difficoltà per arrivarvi, e benché il fine sia eccellente, se lo si vuol raggiungere direttamente si corrono i pericoli più gravi. Per traversare una montagna che ci separa da una fertile pianura, bisogna fare lunghi giri per evitare i precipizi di cui il più sovente è seminato il cammino.
Camillo Benso conte di Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Il duce è stato un esempio di amore per la propria terra e la propria gente, un giorno l'Italia lo dovrà riabilitare e insieme a
Cavour
, Mazzini e Garibaldi, anche a lui saranno intitolate piazze e monumenti.
Gianfranco Fini
Frasi di Gianfranco Fini
Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono.
Camillo Benso Conte di Cavour
Commenti:
1
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Non v'è principio, per quanto giusto e ragionevole, il quale, se lo si esageri, non possa condurci alle conseguenze più funeste.
Cavour
Commenti:
6
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Per poter conoscere l'indole dei popoli non conviene paragonarli nei momenti normali ma quando, sciolti da ogni freno, si trovano in assoluta balia del loro istinto.
Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Vedete, o signori, come le riforme compiute a tempo, invece d'indebolire l'autorità, la rafforzano, invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario, lo riducono all'impotenza.
Cavour
Commenti:
2
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Il primo bene di un popolo è la sua dignità.
Cavour
Commenti:
5
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Libera Chiesa in libero stato.
Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
La grande politica è quella delle risoluzioni audaci.
Cavour
Commenti:
3
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
Non so concepire maggiore sventura per un popolo colto che vedere riunito in una sola mano, in mano de' suoi governanti, il potere civile e il potere religioso.
Cavour
Frasi di Camillo Benso conte di Cavour
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