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Aforismi Zucchero
Frasi trovate
:
138
Se partirò
A Budapest ti ricorderai
Dei giorni in tenda quella moonlight
Fumando fino all'alba
Non cambierai
E non cambierò
Fottendomi la testa in un night
Soffrire può sembrare un po' fake
Se curi le tue lacrime ad un rave
Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di
zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Dov'è la fiducia diventata arida
È come l'aria del Sahara
Mi raccontavi storie di gente senza dire mai il nome nome nome
Come l'amico tuo in prigione ma
A stare nel quartiere serve fottuta personalità
Se partirai dimmi tua madre chi la consolerà
Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di
zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Mi hanno fatto bene le offese
Quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto
Dicevi ritornatene al tuo paese
Lo sai che non porto rancore
Anche se papà mi richiederà
Di cambiare cognome
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di
zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
5 cellulari nella tuta gold, gold, gold, gold, gold
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Mahmood
Cit. da
Tuta Gold
Frasi di Mahmood
Ade
: Ma guarda chi ho incontrato fra capra e cavoli, eh?
[scende dall'asta]
Baboom, sono Ade, il dio dei morti. Ciao, come andiamo?
Hercules
: Ah! Non ora, va bene?
Ade
: Ehi, ehi, ehi, mi servono due secondi, faccio in fretta io! Vedi, ho un grosso affare in pentola, una speculazione immobiliare diciamo! Ehm Herc... Ehm diavolaccio... posso chiamarti Herc? Pare che tu mi metta sempre i bastoni tra le ruote!
Hercules
: Eh? Hai sbagliato persona!
Ade
[arrabbiato e subito dopo calmo]
: Stammi a sentire brutto... Ehm, stammi solo a sentire, eh? Dunque, io ti sarei eternamente grato se ti prendessi un giorno di ferie da questa tua impresa di eroismo. Accidenti: mostri, disastri naturali. Un giorno possono aspettare, no?
Hercules
: Hai perso il cervello.
Ade
: Non scappare! Perché vedi, ho un piccolo asso nella manica che forse ti può interessare!
[schiocca le dita facendo apparire Meg]
Hercules
: Meg!
Meg
: Non ascoltar...
[viene legata e imbavagliata da Ade]
Hercules
[corre a liberarla, ma lei scompare]
: Lasciala andare!
[a Ade]
Ade
: Facciamo uno scambio: tu rinunci alla tua forza per circa ventiquattro ore, va bene? Diciamo le prossime ventiquattro ore. E Meg sarà libera come un uccello e fuori pericolo.
[sarcastico]
Balliamo, ci baciamo, ci scateniamo, torniamo a casa felici. Che ne dici? Avanti!
Hercules
: Sarà fatto del male alle persone, vero?
Ade
: Naaaaa! Insomma, c'è la possibilità, succede; è la guerra, che posso dirti? Comunque, che devi a questa gente eh?
[prendendo Meg per le guance]
La tua Meg, questa faccina sbaciucchina, non è più importante?
Hercules
[arrabbiato]
: Smettila!
Ade
: NON LO È?
Hercules
: Devi giurare che sarà fuori da ogni pericolo!
Ade
: Bene! D'accordo, te lo concedo. Meg salva, altrimenti riavrai la tua forza... bla bla bla... carta da bollo... Huh! Va bene. Fatto! Una stretta di mano?
[Hercules ha dei dubbi]
Senti, non ho molto tempo per portarla alle lunghe! Sono impegnato, ho dei programmi per il 2000, mi serve una risposta ORA! E uno... E due...
Hercules
[nonostante Meg abbia provato a convincerlo a non farlo]
: Accetto!
Ade
: Sì, ci siamo, bam!
[gli stringe fortissimo la mano e gli fa perdere la sua forza]
Potresti sentirti un po' scombussolato, più che naturale. Forse ti conviene sederti!
[lancia il peso a Hercules, ma lui non riesce ad alzarsi]
Ora sai cosa si prova a essere uguale a tutti gli altri! Non è una cosa da sballo? Huh! Ah! Questa ti piacerà, te la devo! Meg, bambina, un patto è un patto! Sei sganciata!
[libera Meg]
A proposito Herc, non è favolosa come attrice?
Meg
: Smettila!
Hercules
: Che vuoi dire?
Ade
: Voglio dire che la tua pollastrona qui ha lavorato per me tutto il tempo!
[fa una smorfia]
Hercules
[non vuole crederci]
: Stai... Stai mentendo!
Panico
[arrivato insieme a Pena travestiti da bambini]
: Aiuto!
[tossisce addosso a Hercules]
Pena
: Accipicchia signore, tu sì che sei forte!
[si ritrasforma insieme a Panico]
Pena e Panico
: Eh Eh!
Ade
: Era impossibile senza di te
zucchero
, tesoro, bambola!
Meg
[a Hercules]
: Non è così, non intendevo... non potevo!
[fa un sospiro]
Mi dispiace tanto!
Pena e Panico
[cantilenando]
: Il nostro eroe è zero! Il nostro eroe è zero!
[Meg inizia a piangere]
Ade
: Beh, ardo per la fretta! C'è un intero cosmo lassù che mi aspetta con, ehi, il mio nome sopra!
[decolla con il suo carro]
Basta con i preliminari! Ora si passa al grande evento!
Dal film:
Hercules
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Elisa]
All'epoca facevamo un concorso legato alle radio commerciali a cui chiedevamo di segnalarci artisti interessanti. Ogni mese organizzavamo un incontro in CGD
[...]
. E lì vidi questa ragazzina minuta, piccola piccola, con il suo tastierista, piccolo pure lui. Quando cantò la sua versione di Yesterday, che è una canzone impegnativa, rimasi impressionata. Lei sembrava molto fragile, e quella era la sua bellezza, la sua forza. Corrado Rustici, il produttore che all'epoca seguiva
Zucchero
, rimase molto colpito da un VHS che Elisa nel frattempo ci aveva spedito, dove faceva anche l'imitazione di Benigni. Decidemmo, cosa che oggi non si fa più, di portarla a registrare negli Stati Uniti, a Berkley, dopo averle chiesto se aveva paura dell'aereo. Al momento del contratto, di fronte a un giudice tutelare, Elisa non era neppure maggiorenne. Fu una scommessa, anche economica. Un contratto per un singolo più un secondo opzionato. Quando Elisa tornò, era trasformata. In America aveva respirato aria nuova. Era partita con sette, otto pezzi ed era tornata con una serie di pezzi nuovi, tutti pensati e scritti là. Ascoltai Sleeping in Your Hand e capii che era successo qualcosa. Poi, all'uscita del primo disco, ci rendemmo conto che aveva le stesse sonorità dell'album di Alanis Morissette, un successo grandissimo pubblicato pochi mesi prima. All'inizio, quando abbiamo conosciuto Elisa, non sapevamo ancora che avrebbe cantato in inglese.
Caterina Caselli
Cit. da
settembre 2016
Frasi di Caterina Caselli
È come i cani che si annusano, oh no
Oppure i gatti che girano al porto
Negli occhi è rock 'n' roll
Sembra ti tocchino
Oh my God
Città peccaminose
Donne pericolose
L'amore è un'overdose
150 dosi
Oh sì, sì
Fanculo è Rollin' Stone
Ah ah ah
È
zucchero
e lampone
Mi ingoia come un boa
Lei dice "come osi"
Poi mi spoglia
È come un ladro
No
Le tratto bene se no si innamorano ah, ah
Più tardi in camera
Sì poi ti chiamerò
È come fosse domenica
Baby, è ancora presto, presto
È come fosse domenica
Si domani poi vedrò
Come no
È come fosse domenica
Domenica
È come fosse domenica
Domenica
Oh no, no
E se li fisso non rispondono
Esco dal bagno con 3 figli e moglie
E mamma guarda come dondolo
Ho un brutto voto dopo il compito
La sposo? La sposo, come no
Le voglio bene ma mi dò per morto
Ah ah ah
Sta vita è un roller coaster,
Romanzo rosa, no piuttosto un porno
Oh
Achille Lauro (cantante)
Cit. da
Domenica
Frasi di Achille Lauro (cantante)
Seth Brundle
: Così ho chiesto al computer se ne ero uscito migliore, e mi ha risposto che non sapeva di che cosa parlassi. Ciò mi ha portato a riflettere attentamente sulle mie sensazioni e sul perché. E comincio a pensare che di per se il processo di essere smontato atomo per atomo e di essere rimesso insieme, insomma è come un caffè che passa per il filtro. È in qualche modo un processo di purificazione, e ha purificato me, mi ha mondato. Io credo che questo mi permetterà di valutare il potenziale personale che ho trascurato in tutti questi anni nell'ossessivo perseguimento di una meta dopo l'altra.
Veronica Quaife
: Di solito, prendi il caffè nello
zucchero
?
Seth Brundle
: Come? Eh... Sai, io non mi sono mai dato possibilità di essere me stesso. Ma certo è notevole che nello stesso momento in cui ho raggiunto quella che forse sarà la meta della mia vita, in quel momento ho cominciato a essere me stesso interamente. Allora, senti, non è per fare l'indovino, ma può essere vero che il sincronismo di questi due eventi potrebbe alterare l'effetto individuale risultante per gli stessi. Ma comunque nulla toglie il risultato. Io dirò ora, comunque, e soggettivamente, che teletrasporto umano, disgregazione molecolare, stallo e reintegrazione sono totalmente purificanti. Fanno di un uomo un re. Da quando sono uscito dalla capsula, mi sento divinamente.
Dal film:
La mosca
Scheda film e trama
Frasi del film
Arrietty
: Stiamo proprio per partire.
Shō
: Per fortuna ho fatto in tempo. È stato Niya a farmelo sapere.
Arrietty
[a Niya]
: Ti ringrazio. Abbi cura di te.
Shō
: E d'altro ci sarebbe...
[porge una zolletta di
zucchero
ad Arrietty]
Questa volta, sarei felice se tu potessi accettarla.
Arrietty
[prende la zolletta]
: Ti ringrazio. Ormai devo andare. L'operazione quando sarà?
Shō
: Dopodomani. Ce la metterò tutta, grazie a te mi è scaturito il coraggio di vivere.
Arrietty
[porge a Shō la molletta che usa come fermacapelli]
: Tieni questo con te.
Shō
: Ti ringrazio.
Arrietty
: Il tuo proteggermi mi ha reso felice.
Shō
: Arrietty...
Arrietty
[piange]
: Fin quando sarà, abbi cura di te. Addio.
[si allontana da Shō]
Shō
: Arrietty, tu sei diventata una parte del mio cuore: non ti dimenticherò, per sempre.
[Finale del film]
Dal film:
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento
Scheda film e trama
Frasi del film
Se potesse esserci una zolletta di
zucchero
, potrei preparare il succo di perilla, che a metterlo nel tè è così buono!
Homily
Dal film:
Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento
Scheda film e trama
Frasi del film
Hope Van Dyne
[a Hank dopo che Ghost ha rubato il laboratorio]
: Che cos'era?
Hank Pym
: Non lo so, ma dobbiamo trovare un posto per riorganizzarci, e capire dov'è il laboratorio.
Scott Lang
: Allora, dove si va? Che ne dite a casa mia? Perché io dovrei essere lì, e Woo potrebbe arrivare all'improvviso.
Hank Pym
: Ed è il motivo per cui non andremo a casa tua!
Scott Lang
: E a casa vostra?
[Pym lo guarda con aria arrabbiata]
Scusate. Beh, io forse un posto ce l'avrei...
Hank Pym
[intuendo subito le sue intenzioni]
: No! No! No! No! No! No!
[la scena si sposta all'ufficio di Luis, Dave e Kurt, i vecchi soci d'affari di Lang]
Luis
: Wow, dr. Pym, chi avrebbe mai detto che nel momento del bisogno, lei sarebbe tornato nuovamente da noi?
Hank Pym
: Non io.
Kurt
: Favorite.
[dà a loro una scatola di dolcetti]
Luis
: E adesso pure i dolcetti? Dobbiamo risparmiare sul cibo.
Dave
: Allora cosa dovremmo mangiare a colazione?
Luis
: I fiocchi d'avena.
Dave
: Dei fiocchi d'avena!?
Kurt
: È un insulto!
Luis
: Perché un insulto?
Kurt
: Perché sanno di sabbia!
Luis
: Lo sai perché? Perché sono biologici!
Kurt
: Ma quali biologici?!
Dave
: È il pasto più importante del giorno!
Luis
: Perché non provate ad essere più creativi? Aggiungeteci un po' di
zucchero
di canna, o un po' di cannella, del miele o...
Scott Lang
: Ragazzi! Ragazzi! Ragazzi! Ragazzi! Dai andiamo, ci sono cose molto più importanti!
[vedendo la sua scrivania]
È la mia scrivania?
Luis
: Sì.
Scott Lang
: Cosa?! Perché ho una scrivania così piccola?!
Luis
: Non c'eri quando abbiamo scelto le scrivanie.
Scott Lang
: Ero agli arresti domiciliari.
Luis
: Sì.
Scott Lang
: Ma questa non è nemmeno una scrivania, è una porcheria! L'hai trovata in un cassonetto in mezzo alla spazzatura.
Luis
: Ad un mercatino dell'usato.
Scott Lang
: Hai risparmiato sulla mia scrivania!
Hope Van Dyne
: Ragazzi?
Scott Lang
: Hope, ti prego! Dobbiamo concentrarci, va bene? Dobbiamo trovare quel laboratorio, che diamine!
Luis
: Oh, accidenti sì, ho saputo che cosa vi è successo: questo essere terrificante che attraversa le pareti, come un... come un... fantasma!
Kurt
: Come Babayaga! Babayaga, la strega, raccontano storie i bambini per spaventare.
[a Hank]
Tu conosci Babayaga?
Hope Van Dyne
: Chiunque l'abbia preso, noi dobbiamo trovarlo.
Dave
: Oh, non puoi trovare un essere così, lui trova te.
Kurt
: Come Babayaga...
Luis
: Dr. Pym, lei è l'uomo più geniale che conosca, non ha messo un localizzatore nel laboratorio? Perché nel caso, noi abbiamo una varietà di opzioni abbordabili.
Hank Pym
: Certo che ce l'ho messo, Luis! È stato disattivato, chiunque abbia rubato il laboratorio, sapeva cosa faceva.
Hope Van Dyne
: Pare che abbia effettuato una fasatura.
Scott Lang
: Fasatura?
Hank Pym
: Fasatura quantistica, un oggetto si muove tra gli stati della materia.
Scott Lang
: Ah, sì no quello pensavo.
Hope Van Dyne
: Il laboratorio emetterà di azioni, possiamo modificare uno spettromico quantico e tracciarlo?
Hank Pym
: Potrebbe funzionare, gli strumenti sono nel laboratorio.
Scott Lang
: E nessun altro ce li può avere?!
Hank Pym
: Beh, una persona ci sarebbe... Bill Foster.
Scott Lang
: Grande! Chi è Bill Foster?
Hope Van Dyne
: È un vecchio collega di mio padre dello S.H.I.E.L.D., hanno avuto una discussione anni fa.
Luis
[a Hank]
: Però lei discute spesso con le persone.
Hank Pym
: Sarebbe solo una perdita di tempo!
Scott Lang
: Ehi! Io sto rischiando abbastanza restando qui, non potremo provare?
Hope Van Dyne
[a Hank]
: Dobbiamo scoprire chi ha preso il laboratorio.
Dal film:
Ant-Man and the Wasp
Scheda film e trama
Frasi del film
Julie Powell
: Lo sai perché mi piace cucinare?
Eric Powell
: No, perché?
Julie Powell
: Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire NIENTE, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato, rossi d'uovo,
zucchero
e latte, l'impasto si addensa: è un tale conforto.
Dal film:
Julie & Julia
Scheda film e trama
Frasi del film
Willy Wonka
: L'invenzione, miei signori, è per circa il 93% traspirazione, 6% di elettricità, il 4% di evaporazione, e il 2% di
zucchero
e buon burro.
Sig.ra Tivù
: Ma la somma fa 105%.
Dal film:
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Scheda film e trama
Frasi del film
Jimmy Conlon
: Tu bevi caffè, Harding?
Detective Harding
: Sì, sei tazze di caffè al giorno da trent'anni."
Jimmy Conlon
: Mettici un po' più di
zucchero
: questa sarà una lunga notte.
Dal film:
Run All Night - Una notte per sopravvivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel 1986 stavo realizzando al Bandiera Gialla di Rimini un programma per la televisione e ad un certo punto ho sentito, dall'altra parte dello studio, qualcuno cantare con un timbro, una voce, una grinta e una ruvidezza che mi ricordavano molto un modo di cantare che mi era caro perché era quello dei cantanti di colore. Allora chiesi chi fosse questo cantante americano e mi risposero "si chiama
Zucchero
".
Zucchero
? Ma che nome è? Poi ho scoperto che invece si chiamava Adelmo che è un nome delle nostre terre, della campagna. Nessun nobile aristocratico emiliano si chiamerebbe mai Adelmo!
Pupi Avati
Cit. da
Rai 2, 21 dicembre 2010
Frasi di Pupi Avati
Che bello, il Natale splendido Magico e speciale... che scorre nelle vie affolate dalla gente briosa e divertente...
|
Mentre nell'aria vibra una dolce melodia suonata dalla banda, con tanta gioia e allegria...
|
Gira nel parco la giostrina illuminata e colorata... e brilla di stelle l'albero decorato con nastrini palline e ciondolini... con i bambini tutti intorno, a fare girotondo, felici a festeggiare, l'arrivo dei doni, dei dolci, del cioccolato e dello
zucchero
filato...
|
Evviva il Natale un giorno, di festa un giorno, d'amare un giorno, speciale!!!
Mauro Lo Sole
Mauro Lo Sole
Titolo della poesia:
Evviva il Natale!
Erano seduti sulla panchetta a strisce gialle e rosse, sotto i platani nudi, e il viale del giardino si allungava dinanzi, allagato dal sole, tra due file di statue sulle basi delle quali l'edera s'abbarbicava. In fondo, la montagna tutta candida di neve, come una campana di
zucchero
.
Federico De Roberto
Cit. da
Processi verbali - I vecchi ‐ Incipit
Frasi di Federico De Roberto
Barista
: Quanto
zucchero
?
Elia Codogno
: Due zollette dispari.
Dal film:
Il bisbetico domato
Scheda film e trama
Frasi del film
Jimmy: No, davvero? È tutto qui? Una busta di plastica, penne alla candeggina, sale finto e orsetti gommosi, questa è la bomba?
Joe Bang: Non chiamarla bomba! A che distanza è il caveau, dimmi?
Jimmy: A circa diciotto metri, forse venticinque.
Joe Bang: Sono diciotto o sono venticinque? È una questione di scienza questa!
Jimmy: Quando vedo che gli orsetti gommosi sono l'ingrediente segreto della bom... del dispositivo esplosivo io non penso alla scienza!
Joe Bang: No, l'hai detto tu stesso: non possiamo portare dentro esplosivi normali per questioni di sicurezza. Quindi per generare l'esplosione ci serve il clorato di potassio. Le penne contengono puro ipoclorito di sodio. Combinandolo con il cloruro di potassio del sostituto del sale abbiamo creato uno scambio equivalente di ioni.
[scrive sul muro con un gessetto]
Zucchero
più clorato di potassio cedono due gas e un solido. Se aggiungiamo del calore otteniamo energia. Energia vuol dire luce, esplosione oppure, come piace chiamarlo a me, un Joe Bang.
Dal film:
La truffa dei Logan
Scheda film e trama
Frasi del film
Una madre portò il figlio dal mahatma Gandhi e gli disse:
-
"Per favore, mahatma, di' a mio figlio di smettere di mangiare
zucchero
".
Gandhi rimase in silenzio, poi disse:
-
"Riportami tuo figlio fra due settimane".
Perplessa, la donna lo ringraziò e disse che avrebbe fatto così.
Due settimane dopo, Gandhi guardò il bambino negli occhi e gli disse:
-
"Smetti di mangiare
zucchero
!".
Grata, ma sempre più stupita, la donna gli chiese:
-
"Perché mi hai detto di ritornare dopo due settimane? Avresti potuto dirglielo subito".
Gandhi rispose:
-
"Due settimane fa, anch'io mangiavo
zucchero
".
Morale: incarna ciò che insegni, e insegna solo ciò che hai fatto tuo
Da:
Gandhi e lo zucchero
Fillus de anima.
È così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un'altra. Di quel secondo parto era figlia Maria Listru, frutto tardivo dell'anima di Bonaria Urrai.
Quando la vecchia si era fermata sotto la pianta del limone a parlare con sua madre Anna Teresa Listru, Maria aveva sei anni ed era l'errore dopo tre cose giuste. Le sue sorelle erano già signorine e lei giocava da sola per terra a fare una torta di fango impastata di formiche vive, con la cura di una piccola donna. Muovevano le zampe rossastre nell'impasto, morendo lente sotto i decori di fiori di campo e lo
zucchero
di sabbia. Nel sole violento di luglio il dolce le cresceva in mano, bello come lo sono a volte le cose cattive.
Michela Murgia
Cit. da
Accabadora
‐ Incipit
Frasi di Michela Murgia
[Dopo che i medici hanno finito la diagnosi, danno a Turchina delle medicine da dare a Pinocchio]
Turchina
[preparando la medicina, Pinocchio ne sente il terribile odore e si rifiuta di berla]
: Andiamo, bevi la medicina, povero burattino malato.
Pinocchio
: O bella bambina dai capelli turchini, io farei qualunque cosa tu mi ordinassi, ma la medicina no è troppo amara.
Turchina
: Se la bevi ti darò una pallina di
zucchero
.
Pinocchio
: Dammi lo
zucchero
e ti prometto che berrò la medicina.
[Pinocchio ottiene lo
zucchero
e lo mangia]
Ahh... ecco questo ci voleva. Lo sai che mi sento già bene, anzi benissimo!
[il naso si allunga. Entrano quattro neri con una bara in spalla]
Bambina dai Capelli Turchini, cosa vogliono questi da me?
Conigli
: Siamo venuti a prelevarti.
Pinocchio
: Ma io... non sono per niente morto. Anzi, mi sento benissimo!
[il naso si allunga tanto da incastrarsi per il buco. I conigli aprono la bara, Pinocchio prova a bere la medicina ma il buco del letto attraverso il quale è passato il naso non permette al burattino di berla. Turchina chiama dei picchi che accorciano il naso e Pinocchio beve tutto d'un fiato ‐ e disgustato ‐ la medicina. I conigli tornano da dove son venuti]
Turchina
: Ora ti senti veramente meglio?
Pinocchio
: Sì. Ma non è la medicina a fa sta bene.
Turchina
: Ah no? E che cosa allora?
Pinocchio
: Tu. Oh, bambina dai capelli turchini, io ti voglio sposare, ma come faccio? Sono solo un burattino di legno.
Turchina
: Solo un burattino di legno, discolo e bugiardo.
Pinocchio
: Sì, mentre tu... sei così bella.
Turchina
: Ma forse, comportandoti da burattino a modo, potresti divenire anche un bambino vero.
Pinocchio
: Davvero!?! E come?!? Dimmi come! Che io faccio di tutto pur di restare vicino a te!
Turchina
: Be', la prima cosa da fare, di sicuro, è passare dal tuo babbo per tranquillizzarlo.
Pinocchio
: Ahh...
Dal film:
Pinocchio
Scheda film e trama
Frasi del film
Georgie
[perde la barchetta di carta del fratello in un tombino]
: No! No! Oh, Bill mi ucciderà.
[nell'ombra spunta gli occhi del clown, e lui si spaventa]
Pennywise/It
: Ciao, Georgie. Bella la tua barchetta. La vuoi riavere?
Georgie
: Ehm... sì, per favore.
Pennywise/It
: Sembri un bravo bambino. Scommetto che hai molti amici.
Georgie
: Ne ho tre, ma è mio fratello, il mio migliore amico.
Pennywise/It
: E dov'è, ora?
Georgie
: Sta male, è a letto.
Pennywise/It
: Ah, ma allora gli tiro su il morale: gli do un bel palloncino! Vuoi un palloncino anche tu, Georgie?
Georgie
: Io non posso prendere niente da persone che non conosco.
Pennywise/It
: Oh... Beh, io sono Pennywise, il Clown Ballerino! "Pennywise?" - Sì? - "Ti presento Georgie. Georgie, ti presento Pennywise". Non siamo più estranei adesso. Non è vero?
Georgie
: Che ci fai dentro la fogna?
Pennywise/It
: Oh, la tempesta mi ha soffiato via. Ha soffiato via anche tutto il circo.
[ridacchia]
Lo senti l'odore del circo, Georgie? Ci sono le noccioline... lo
zucchero
filato... gli hot-dog... e...
Georgie
: ...pop-corn?
Pennywise/It
: Pop-corn! È quello che ti piace di più?
Georgie
: Ah-a!
Pennywise/It
: Oh, io lo adoro! Ah, ah, ah! Perché fa "Pop"! "Pop-pop-pop-pop-pop"!
Georgie
: "Pop-pop"!
[ridono, di punto in bianco, Pennywise smette di ridere e lo fissa affamato, e Georgie si preoccupa]
Però, io adesso devo tornare a casa...
Pennywise/It
: Oh... e senza la tua barchetta? Non vorrai perderla, vero? Bill ti ucciderebbe. Tieni. Afferrala. Afferrala, Georgie.
[Georgie comincia allungare il braccio per la sua barchetta, Pennywise glielo strappa con un morso]
Georgie
[ultime parole, tenta di scappare ma il clown lo prende e lo trascina nelle fogne]
: Billy!!!
Dal film:
It
Scheda film e trama
Frasi del film
Penso che una volta mi sia stata offerta cocaina, ma io ho starnutito in modo che non mi salisse nel naso. In effetti, poteva essere
zucchero
a velo.
[I think I was once given cocaine but I sneezed so it didn't go up my nose. In fact, it may have been icing sugar.]
Boris Johnson
Cit. da
Evening Standard, 17 ottobre 2005
Frasi di Boris Johnson
Michelle
: Non bussate mai, eh!
Joey
: Sta' a sentire,
zucchero
, tu non hai niente che io e lui non abbiamo già visto da un'altra parte.
Michelle
: Allora finitela di studiare a memoria le mie tette!
Dal film:
Sister Act
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessun ingrediente è il mio preferito o il più odiato, tutti possono diventare ingredienti inaspettatamente importanti in una ricetta. Sicuramente nella mia cucina non possono mancare aceto, sale e
zucchero
, ognuno essenziale a proprio modo, ma che si bilanciamo tra loro.
Andrea Mainardi
Cit. da
originalitaly.it, intervista, 26 marzo 2013
Frasi di Andrea Mainardi
Le marsine nere si precipitavano qua e là, separatamente e a gruppi vagolavano come fanno le mosche sopra un candido e splendente pan di
zucchero
, di luglio, nella calda stagione estiva, quando la vecchia dispensiera lo rompe e lo divide in blocchetti scintillanti dinanzi alla finestra aperta: i bimbi, tutti raccolti intorno, guardano seguendo curiosamente il moto delle mani dure di lei che alzano il martello, e gli squadroni aerei delle mosche, sollevate dall'aria lieve, entrano arditamente a volo, come padrone assolute e, approfittando della vista corta della vecchia e del sole che le disturba gli occhi, si spargono sui ghiotti pezzi, dove ad una ad una e dove in gruppo. Fatte sazie della ricca estate che già di per sé offre loro ad ogni tratto cibi succulenti, esse non sono entrate a volo unicamente per cibarsi, ma per farsi vedere, per passeggiare avanti e indietro sul mucchio di
zucchero
, per sfregarsi ora l'una sull'altra le zampette davanti e di dietro, per grattarsi con esse sotto le alucce, oppure, protese le due zampette anteriori, strofinarsele sulla testa, per voltarsi e volar via e tornare poi di nuovo, a noiosi squadroni.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Molina
: ... pollo arrosto, pesche sciroppate, formaggio fresco, uhm... Uhm! Pane di segala...
Valentin
: Cos'è successo?
Molina
: Guarda qui! Due polli arrosto, due! Cosa ne pensi? Vedrai come ti rimetterai presto, ora.
Valentin
: È venuta tua madre?
Molina
: Sì! Oh, il tè! Oh...
zucchero
! E... sigarette. Ah! Ih, ih, ih, ih!
Valentin
: Fantastico. E come sta?
Molina
: Oh, sta molto meglio, molto meglio, grazie. E guarda quanta roba mi ha portato. Ci ha portato.
Valentin
: Beh, in realtà l'ha portata per te.
Molina
: No, tu non devi più mangiare quel maledetto vitto del carcere. Ti sentirai meglio.
Valentin
: Lo credi davvero?
Molina
: Ne sono certo. A cominciare da oggi inizia una nuova vita. Ah, dimenticavo: ho lasciato fuori le lenzuola ad asciugare, e nessuno se l'è portate via, così stanotte abbiamo tutti e due le lenzuola pulite.
Valentin
: Mi fa piacere.
Molina
: Lascia che prepari e... tra qualche minuto comincerai a leccarti le dita. Voglio che li mangi tu questi polli, tutti e due.
Valentin
: E per quanto riguarda te? Non mi va di vederti seduto con l'acquolina in bocca.
Molina
: No, io devo tener d'occhio la mia figura di ragazza, o quel che resta di lei. Ancora no, quello è il dessert! Uhm... vuoi ancora delle pesche?
Valentin
: No, grazie. Sono pieno.
Molina
: Hm-hm-hm-hm!
Valentin
: Cibo buono, sigarette buone... Non ricordo più di essere stato così bene. Manca solo una cosa...
Molina
: Cristo! E io che credevo di essere il degenerato in questa cella!
Valentin
: No, no, voglio dire un buon film.
Molina
: Ah, naturalmente! Ah! Come mai non ci ho pensato?
Valentin
: Il tuo film nazista, come finisce?
Molina
: Pensavo che lo detestssi.
Valentin
: Infatti, ma sono curioso di sapere come finisce.
Molina
: Bene, vediamo un po'...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Direttore
: Ti trovo dimagrito, Molina. Che cos'hai?
Molina
: Oh, roba da niente. Sono stato un po' male, ma ora sto meglio.
Direttore
: E allora smettila di tremare, non hai nulla da temere. Valentin Arregui non sospetta niente, vero?
Molina
: No, signore.
Direttore
: Che ti ha detto?
Molina
: Beh, lui... ancora niente, lui... sento che devo procedere con molta cautela.
Pedro
: Molina, tu menti. Cosa ci nascondi?
Molina
: Niente! Come potete accusarmi quando è mancato poco che morissi per causa vostra? Lui insisteva perché io mangiassi il piatto col veleno...
Direttore
: Perché? Hai sbagliato tu, allora.
Molina
: In un piatto c'era una razione doppia dell'altro, e lui ha voluto che la mangiassi io. Signor direttore, lei mi aveva detto che il cibo avvelenato sarebbe stato... in un piatto nuovo, ma l'avevano riempito tanto che non avevo altra scelta, e... così ho dovuto mangiarlo io, o si sarebbe insospettito.
Direttore
: Povero Molina, mi dispiace per quest'equivoco. Ti vogliamo aiutare. Siediti. Qui. Ti prego. Tua madre si sente molto meglio, ha saputo che puoi avere la libertà condizionata.
Molina
: Davvero?
Direttore
: Certo. Perciò smetti di piangere. Dovresti essere felice.
Molina
: Sono felice, signore.
Pedro
: Che cos'ha detto Valentin della sua cellula?
Molina
: Di cosa?
Pedro
: Del suo gruppo: chi sono, dove si riuniscono.
Molina
: Niente, signore. Lui... lui è molto malato. Se gli date altro veleno non so che cosa gli succederà.
Pedro
: E della sua ragazza? Che cosa ha detto di lei?
Molina
: Dice che le cose personali devono venire dopo la rivoluzione. Pensa che tutto il resto non conti, e... e così, mi pare, mi pare che stia per cominciare a parlare. È per me? Grazie.
Pedro
: Che cosa ha detto del nuovo prigioniero? Quello dall'altra parte del corridoio.
Molina
: Quello che era così malridotto? Ha detto che nessun delitto giustifica quel genere di punizione. Questo caffè è proprio buono.
Pedro
: E il suo nome te l'ha detto?
Molina
: Certo, signore. Valentin Arregui.
Pedro
: No, idiota! Il nome del nuovo prigioniero.
Molina
: Certo che no. Ha sempre un cappuccio in testa.
Pedro
: Ma... chi gli ha messo il cappuccio?
Direttore
: È prescritto. Lui è un politico.
Pedro
: Come vi aspettate che parli se non vede neppure la faccia di quel bastardo?
Direttore
: Provvederemo.
Pedro
: Molina, noi dobbiamo sapere tutto quello che stanno progettando. Appena Valentin vedrà la faccia di quel nuovo prigioniero, non saprà tacere. Cerca di ricordare tutte le parole che dice.
Molina
: Sì.
Pedro
: Prima parlerà, e prima uscirai. Ora ritorna al tuo lavoro.
Molina
: Ah, signor direttore... un'altra cosa, ancora. Lui ha sentito dalle guardie che sarebbe venuta mia madre e gli ho detto che mi porta tutte le volte una borsa piena di roba da mangiare e... non vorrei che si insospettisse.
Direttore
: Va bene. Di' pure che cosa ti porta.
Molina
: A lei, signore?
Direttore
: Sì, a me. E sbrigati, ho da fare.
Molina
: Ehm... Due polli arrosto al burro, ehm... uova sode, pesche sciroppate, eh... ah, latte condensato, due... due sacchetti di tè, uno normale e uno al gelsomino. Un vasetto di aringa marinata, quattro pezzi di sapone da toilette, che altro? Maria benedetta, la mia testa è vuota, che altro? Mi faccia pensare... Pane di segala,
zucchero
...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Georgette
: Chiudete quella porta!
Suzanne
: Che cos'ha? Ti tiene il muso?
Georgette
: Trova che sorrido troppo, adesso.
Suzanne
: Ah, ti preferisce imbronciata.
Georgette
: Beh, con gli uomini, sì.
Suzanne
: Ah!
Narratore
: Nino è in ritardo. Per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a seminarli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istambul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una mina alla frontiera col Tagikistan. unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante mujahiddin. Perciò, Amélie non vede perché deve stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa.
Nino
: Buongiorno.
Gina
: Buongiorno. Che cosa le porto?
Nino
: Un caffè, per piacere.
Gina
: Sì. Un caffè. Ecco il suo caffè...
Nino
: Grazie.
Amelie
: Ormai ha capito. Poserà il cucchiaino. Poi raccoglierà con il dito i granelli di
zucchero
dal tavolo. Dopodichè si girerà, e a quel punto mi parlerà.
Nino
: Mi scusi. È lei? Sì, è lei, questa.
Amelie
: Eh, no! Gina, mi devi fare un favore. Non portare quel caffè. Gli devi dare questo biglietto.
Gina
: Le tolgo la tazzina sporca. Ecco. Le porto un altro caffè?
Nino
: Ah, no, grazie. Va bene così.
Gina
: Come vuole.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Marsellus
: Beh, diciamo che torna a casa. Cosa pensi che farà? Non mi dire "cazzo avrà una crisi", questa non è una risposta. Insomma tu la conosci, io no. Una crisi grossa o piccola?
Jules
: Ti conviene valutare l'elemento esplosivo rappresentato da Bonnie e la sua situazione. Voglio dire, se torna a casa dopo una dura nottata di lavoro e trova in cucina dei gangster, che fanno cose da gangster, eh... chi può dire cos'è capace di fare?
Marsellus
: Questo l'ho afferrato, Jules, sto soltanto esaminando i se.
Jules
: Non voglio sentire nessun cazzo di "se"! La sola cosa che ti deve uscire dal culo è "non ci sono problemi Jules, penso io a questa puttanata. Torna là dentro, rassicura i ragazzi e aspetta la cavalleria, che dovrebbe arrivare per direttissima"!
Marsellus
: Non ci sono problemi Jules. Penso io a questa puttanata, torna là dentro e rassicura i ragazzi. E aspetta Wolf che arriverà per direttissima.
Jules
: Vuoi mandare Wolf?
Marsellus
: Ti senti meglio, figlio di puttana?
Jules
: Sì, grande capo, certo, non dovevi dire altro!
Winston "The Wolf" Wolfe
: È un tipo isterico? A che ora è prevista? Hm-hm. Ripetimi i nomi dei presenti. Jules, nero. Hm-hm. Vincent, bianco. Jimmie, bianco. Bonnie, nera. Hm-hm. Un corpo senza testa. Ci vogliono trenta minuti. Ce ne metterò dieci.
[9 MINUTI E 37 SECONDI DOPO...]
Wolf
: Tu sei Jimmie, giusto? È casa tua?
Jimmie
: Sì, proprio così.
Wolf
: Sono il signor Wolf, risolvo problemi.
Jimmie
: Ah, bene. Ne abbiamo uno.
Wolf
: Me l'hanno detto. Posso accomodarmi?
Jimmie
: Ma sì, la prego. Entri.
Wolf
: Tu devi essere Jules, perciò tu sei Vincent. Veniamo subito al sodo, signori. Se sono stato informato correttamente, le lancette volano.
Jimmie
: Al 100%.
Wolf
: Tua moglie Bonnie torna a casa alle nove e mezza del mattino, è esatto?
Jimmie
: Hm-hm.
Wolf
: Mi è stato fatto capire che se dovesse tornare e ci trovasse qui non ne sarebbe troppo soddisfatta.
Jimmie
: Per niente.
Wolf
: Bene, questo ci dà quaranta minuti per toglierci dalle palle. Che se fate quello che vi dico e quando ve lo dico, sono sufficienti. Allora, in garage avete una macchina con un cadavere a cui manca la testa. Portatemici. Jimmie.
Jimmie
: Ah-ah?
Wolf
: Fammi un favore, ti dispiace? Ho sentito un buon odore di caffè. Me ne dai una tazza?
Jimmie
: Sì, sùbito. Ah... Come lo prende?
Wolf
: Molta panna, molto
zucchero
. Riguardo alla macchina, c'è qualcosa che devo sapere? Si ingolfa, fa fumo, è molto rumorosa, c'è benzina... qualsiasi cosa.
Jules
: A parte l'aspetto la macchina è a posto.
Wolf
: Sicuro? Non voglio uscire per strada e magari gli stop non funzionano.
Jules
: Ehi, amico, per quanto ne so io questa figlia di puttana è perfetta.
Wolf
: Meglio così. Torniamo in cucina.
Jimmie
: Ecco, signor Wolf.
Wolf
: Grazie, Jimmie. Hm...
Jimmie
: Eh, eh!
Wolf
: Allora, prima cosa, voi due: prendete il corpo e mettetelo nel portabagagli. Jimmie, la tua sembra una casa ben curata. Questo mi fa pensare che nel garage, o sotto il lavandino, ci sono molti prodotti: detersivi...
Jimmie
: Sì, sì, sotto il lavandino.
Wolf
: Bene. Quello che voi due dovete fare è prendere questi detersivi e pulire l'interno della macchina. Intendo dire presto, presto, presto. Dovete andare sul sedile posteriore e raccogliere tutti quei pezzettini di cervello e di cranio, e toglierli da lì. Pulite la tappezzeria. Riguardo alla tappezzeria, non è necessario che sia immacolata, non dobbiamo farci un banchetto. Dategli solo una buona strofinata. Quello di cui dovete occuparvi sono le parti ridotte veramente male, quelle pozze di sangue che si sono formate, quella schifezza, bisogna asciugarla. Ora, Jimmie, dobbiamo saccheggiare la tua biancheria. Mi servono coperte, trapunte imbottite e copriletti. Più sono pesanti e scure, meglio è. Niente roba bianca. Non possiamo usarla.
Jimmie
: Ah, no.
Wolf
: Dobbiamo camuffare l'interno della macchina. Copriremo il sedile anteriore, quello posteriore e i tappetini con trapunte e coperte. Certo, se un poliziotto ci ferma e infila il suo grugno nella macchina, lo stratagemma non funzionerà. Ma a una prima occhiata l'auto sembrerà normale. Jimmie, fai strada. Voi due al lavoro!
Vincent
: Un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Che hai detto, scusa?
Vincent
: Ho detto che un "per favore" sarebbe carino.
Wolf
: Chiariamoci, campione, non sono qui per dire "per favore". Sono qui per dirti cosa fare. E se un istinto di conservazione ancora lo possiedi, sarà meglio che tu lo faccia, e sùbito, anche. Sono qui per dare una mano. E se il mio aiuto non è apprezzato, tanti auguri, signori miei.
Jules
: No, no, no, signor Wolf, le cose non stanno così. Il suo aiuto è sicuramente apprezzato.
Vincent
: Mister Wolf, ascolti. La mia non è mancanza di rispetto, chiaro? Io la rispetto. Solo che non mi piace che la gente mi abbai gli ordini, tutto qua.
Wolf
: Sono brusco con voi solo perché il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta. E voi dovete agire in fretta se volete cavarvela. Perciò vi prego, per piacere, pulite quella cazzo di macchina.
Vincent
: Non cominciare a guardarmi così, va bene? Conosco quello sguardo.
Wolf
: È una Chevrolet del 1974. Verde. Niente, tranne il casino all'interno. Ah, circa venti minuti. Uno di cui non sentiremo la mancanza. Sei un brav'uomo, Joe. Grazie mille. Come andiamo, Jimmie?
Jimmie
: Piuttosto bene. È tutto qui. Ma... signor Wolf, lei deve capire una cosa...
Wolf
: Winston. Jimmie, per favore, Winston.
Jimmie
: D'accordo. Devi capire una cosa, Winston. Ah... No, grazie. Questa è la nostra biancheria migliore. Ed è... È stato... è stato un regalo di nozze di mio zio Conrad e mia zia Ginny. Loro ormai non ci sono più. Io desidero aiutarti, eccome...
Wolf
: Voglio farti una domanda, Jimmie, se non ti dispiace.
Jimmie
: No, no, no, fa' pure.
Wolf
: Lo zio Conrad e la zia Ginny erano miliardari?
Jimmie
: No, no.
Wolf
: Bene, lo zio Marsellus invece sì. E sono sicurissimo che se lo zio Conrad e la zia...
Jimmie
: Ginny.
Wolf
: ... Ginny fossero qui, vi regalerebbero volentieri un'intera camera da letto. Cosa che lo zio Marsellus sarebbe felicissimo di fare. A me piacciono i mobili di rovere. Ce li ho nella mia camera da letto. Tu che ne pensi, Jimmie? Ti piace il rovere?
Jimmie
: Il rovere è bello.
Jules
: Oh, merda... Non ti perdonerò mai per la stronzata che hai fatto. Questa roba fa schifo. Schifo.
Vincent
: Conosci quella filosofia, secondo cui quando un uomo ammette di avere sbagliato gli vengono immediatamente perdonati tutti i suoi errori? L'hai mai sentito dire?
Jules
: Sparisci dalla mia vista con queste cagate. Il figlio di puttana che l'ha detto non ha mai dovuto raccogliere pezzettini di cranio per colpa della tua stupidità!
Vincent
: C'è un limite, Jules, c'è un limite preciso alle offese che posso accettare! In questo momento sono una macchina da corsa e tu mi spingi al massimo! Ti sto soltanto dicendo che è pericolosissimo spingere al massimo una macchina da corsa, tutto qua. Potrei esplodere.
Jules
: Oh! Stai per esplodere?
Vincent
: Sì! Sto per esplodere!
Jules
: E io sono un fungo atomico sterminatore, figlio di puttana! Figlio di puttana, ogni volta che le mie dita toccano cervelli divento Superfly TNT, divento "I cannoni di Navarone"! Infatti!" Ma che cazzo ci sto a fare io qui dietro? Sei tu che devi pensare al cervello! Scambiamoci il posto! Io pulisco i finestrini e tu raccogli il cranio di questo stronzo!
Wolf
: Ottimo lavoro, signori. Forse possiamo cavarcela.
Jimmie
: Incredibile, non sembra la stessa macchina!
Wolf
: Beh, non è ancora il momento di cominciare a farci i pompini a vicenda. La prima fase è completata, pulire la macchina. Il che ci porta alla seconda fase, pulire voi due. Spogliatevi.
Vincent
: Completamente?
Wolf
: A culo nudo. Svelti, signori miei. Abbiamo circa quindici minuti prima che la dolce metà di Jimmie imbocchi il viale.
Jules
: Ah, l'aria della mattina è fredda, cazzo!
Vincent
: Sicuro che sia assolutamente necessario?
Wolf
: Sapete voi due che sembrate?
Vincent
: Cosa?
Wolf
: Due che hanno fatto appena esplodere la testa di un uomo. Togliersi quegli stracci insanguinati è assolutamente necessario. Metteteli nel sacco della spazzatura.
Jules
: Oh! Non fare la stupidaggine di lasciare questa roba davanti a casa tua per il netturbino.
Wolf
: Non preoccuparti, la portiamo con noi. Jimmie, il sapone.
Jimmie
: Ecco.
Wolf
: Benissimo, signori, siete già stati in carcere entrambi, ne sono sicuro. Attenzione, arriva!
Jules
: Porca troia, è gelata!
Wolf
: Meglio a voi che a me, signori. Non abbiate paura del sapone. Lavatevi bene.
Jimmie
: Bagnagli bene la testa.
Jules
: Sui capelli! Mandami l'acqua sui capelli! Avanti, cazzo! Eh!
Wolf
: Asciugamani. Sono asciutti, non perdiamo tempo. Dagli i vestiti. Ah, ah, ah! Perfetto! Perfetto, non avremmo potuto fare di meglio. Ragazzi, ora sembrate... Cosa ti sembrano, Jimmie?
Jimmie
: Eh... Due cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jimmie
: Sì, sembrano un paio di cazzoni!
Wolf
: Ah, ah, ah, ah!
Jules
: Ah, ah! Sono i tuoi vestiti, stronzo!
Wolf
: Forza, signori miei. Se restiamo a ridere finiamo in prigione. Non fatevi pregare. Benissimo, signori, chiariamo le regole da seguire sulla strada. Andiamo in un posto chiamato "Lo sfasciacarrozze del mostro Joe". Ora, Mostro Joe e sua figlia Raquel finiranno di risolvere il nostro problema. Il posto è a North Hollywood. Perciò, tranne qualche deviazione, andremo dritti per la Hollywood Way. Allora, io guido la macchina incriminata. Jules, tu vieni con me.
Jules
: Hm-hm.
Wolf
: Vincent, tu ci segui con la mia Acura. Ora, se dovessimo imbatterci in qualche tutore della legge, nessuno fa un cazzo di niente finché io non faccio qualcosa.
Vincent
: Capito.
Wolf
: Che cosa ho detto?
Jules
: Non fare un cazzo, a meno che...
Wolf
: A meno che?
Jules
: Non lo faccia lei per primo.
Wolf
: Sei davvero un bambino prodigio. Riguardo a te, cowboy, sei capace di non giocare a "Mezzogiorno di fuoco"?
Vincent
: Signor Wolf, senta, il colpo mi è partito non so come. Sono lucido, glielo garantisco.
Wolf
: Tanto basta. Al volante sono una scheggia, perciò stammi dietro. E se quando riprendo la mia macchina è diversa da come te l'ho data, Mostro Joe dovrà sbarazzarsi di due cadaveri. Va' via, Rex!
Jules
: Allora?
Wolf
: Mai successo niente.
Vincent
: Bene.
Wolf
: Ragazzi, vi presento Raquel. Un giorno tutto questo sarà suo.
Raquel
: Ciao. Ma come vi siete vestiti, ragazzi? Andate a una partita di volley?
Wolf
: Ah, ah, ah! Io vado con la signorina a fare colazione. Forse posso darvi un passaggio. Dove abitate?
Vincent
: A Redondo.
Jules
: Englewood.
Wolf
: Shh! Vedo... nel vostro futuro. Vedo... una corsa in taxi! Dovete uscire dai ghetti, ragazzi! Di' buonanotte, Raquel.
Raquel
: Buonanotte, Raquel.
Wolf
: Noi ci rivedremo in giro. E state lontano dai guai, pazzerelli!
Jules
: Signor Wolf. Volevo solo dirle che è stato un vero piacere vederla al lavoro.
Vincent
: Sì, è così, e grazie infinite, signor Wolf.
Wolf
: Chiamatemi Winston. Hai visto, signorina? Rispetto. Mi rispettano tutti, perché io ho carattere.
Raquel
: Anch'io ho carattere!
Wolf
: No, tu hai un caratteraccio! Non vuol dire che tu abbia carattere.
Jules
: Prendiamo un taxi.
Vincent
: Mi è venuta un po' di fame. Ti va di fare colazione con me?
Jules
: Ci sto.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Una pillola di caffeina equivale a quindici caffè: il difficile è buttare giù le quindici bustine di
zucchero
con lo stesso bicchiere d'acqua.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Sposa
: La nostra casalinga di Pasadena si chiama Jeanne Bell. Moglie del dottor Lawrence Bell. Ma quando la conoscevo io, quattro anni fa, si chiamava Vernita Green. Il suo nome in codice era Copperhead, Testa di Rame. Il mio, Black Mamba. Hai una salvietta?
Vernita
: Tieni.
Sposa
: Grazie.
Vernita
: Lo prendi sempre con
zucchero
e latte?
Sposa
: Sì.
Vernita
: Suppongo che sia un po' tardi per farti le mie scuse, eh?
Sposa
: Supposizione esatta.
Vernita
: Senti, troia, hai intenzione di fare altre stronzate davanti alla mia bambina?
Sposa
: Rilassati, per ora. Non ho intenzione di ammazzarti davanti a tua figlia, va bene?
Vernita
: Sei più razionale di quanto Bill ti ritenesse capace.
Sposa
: Sono la pietà, la compassione e il perdono che mi mancano, non la razionalità.
Vernita
: Senti, lo so, ti ho fregata, è vero. Ho fatto il gioco sporco. Vorrei non averlo fatto, ma l'ho fatto. Capisco che tu voglia pareggiare i conti.
Sposa
: No, no, no, no. No. Per andare pari, pari veramente, dovrei uccidere prima te, poi andare su da Nikki, ucciderla, aspettare tuo marito, il dottor Bell, e uccidere anche lui. Così saremmo pari, Vernita. Quel che si dice "quadratura".
Vernita
: Se per magia potessi tornare indietro nel tempo, lo farei. Ma non posso. Voglio solo dirti che sono una persona diversa, ora.
Sposa
: Oh, che bello. E chi se ne frega?
Vernita
: Non mi faccio illusioni. Lo so che non merito né la tua pietà né il tuo perdono. Tuttavia, ti supplico di averli entrambi, in nome di mia figlia.
Sposa
: Che merda. È meglio che ti fermi dove sei. Ti ho detto che non voglio ammazzarti sotto gli occhi di tua figlia, ma questo non significa che spiattellarmela davanti come stai facendo ora mi ispiri compassione. Tu e io abbiamo una faccenda in sospeso. E nessuna delle stramaledette cose che hai fatto in questi ultimi quattro anni, compresa quella di farti ingravidare, cambierà la situazione.
Vernita
: Allora, quando li chiudiamo i conti?
Sposa
: Dipende solo da te. Quand'è che preferisci morire? Domani? Oppure dopodomani?
Vernita
: Perché non facciamo stanotte?
Sposa
: Splendido. E dove?
Vernita
: C'è un campo di baseball dove alleno la squadra dei piccoli a circa un miglio da qui. Ci vediamo lì alle 2:30 di questa notte, vestite completamente di nero. Copri i capelli con una calza nera. E vediamo chi è più brava con il coltello. Non ci disturberà nessuno. Ora, devo preparare i cereali per Nikki.
Sposa
: Bill diceva che eri una delle migliori a maneggiare un'arma da taglio.
Vernita
: Vaffanculo, troia. Non le ha mai dette, certe stronzate. Quindi tu infilatele nel culo le tue puttanate, Black Mamba. Black Mamba... Doveva essere il mio nome in codice, Black Mamba...
Sposa
: Che arma scegli? Se vuoi continuare col coltello da macellaio per me va bene.
Vernita
: Ah, ah, ah! Molto divertente, troia. Molto!
Sposa
: Non era mia intenzione farlo davanti a te. E questo mi dispiace. Ma puoi credermi sulla parola. Tua madre se l'è cercata. Quando sarai grande, se la cosa ti brucerà ancora e vorrai vendicarti, io ti aspetterò.
Hattori Hanzo
: Per chi è considerato guerriero, durante il combattimento l'annientamento del nemico deve essere l'unica preoccupazione. Reprimete qualsiasi emozione o compassione. Uccidete chiunque vi ostacoli, ancorché fosse Dio, o Buddha in persona. Questo è il cuore dell'arte del combattimento.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Wilson
: Buongiorno signor Duke.
Randolph
: Wilson.
Wilson
: Buongiorno signor Duke.
Mortimer
: Wilson.
Louis
: Tenga il resto. Pensa alla grande, sii ottimista. Non dare mai segni di debolezza, mira sempre dritto alla gola. Compra a poco e vendi a molto. La paura è un problema che non ti riguarda. Nessuna esperienza precedente può averti preparato per assistere alla carneficina a cui assisterai fra poco.
Billy Ray
: Okay.
Louis
: La finale di baseball, le olimpiadi, quella tensione era niente al confronto.
Billy Ray
: No, no.
Louis
: In questo palazzo o uccidi o vieni ucciso.
Billy Ray
: Sì.
Louis
: In trincea non si fanno amici, e non si prendono prigionieri.
Billy Ray
: Niente prigionieri.
Louis
: Tu entri avendo mezzo milione in germogli di soia, e un attimo dopo i tuoi figli non hanno più neanche le scarpe. Mi segui?
Billy Ray
: Sì, li dobbiamo uccidere quei figli di puttana. Li dobbiamo massacrare
Randolph
: Vogliamo che lei compri più succo d'arancia possibile nel momento in cui apre il mercato, Wilson.
Mortimer
: Non si preoccupi se il prezzo comincia a salire, lei continui a comprare.
Wilson
: Ma il rapporto del raccolto verrà diffuso fra un'ora, e se per caso dovesse...
Randolph
: Lasci che ci preoccupiamo noi, Wilson.
Wilson
: Sì, signore.
Agente di borsa
: Come va l'ulcera, Harry?
Harry
: Ah, non c'è male. E la tua pressione?
Agente di borsa
: Sono mesi che non mi dà fastidio.
Louis
: Facciamoli neri! Bene. Questo è l'ultimo bastione del capitalismo rimasto sulla terra. Qui a New York si vende e si compra tutto. Oro, argento, platino, gasolio, propano, carburanti vari,
zucchero
e cacao. E, naturalmente, succo d'arancia concentrato e surgelato. Vedi quelli là ai telefoni? Stanno ricevendo ordinazioni dagli agenti per i beni di consumo di tutto il mondo. Dopodiché i galoppini consegnano le loro ordinazioni ai vari negoziatori. Stanno trattando la vendita del cotone. E quella è la zona dell'argento. Il rappresentante dei Duke comprerà come un forsennato sùbito dopo l'apertura.
Billy Ray
: E noi aspettiamo che sia salito il prezzo.
Louis
: Esatto. Pensa che faccia faranno Randolph e Mortimer quando trasmetteranno il vero rapporto sul raccolto. Il mercato del succo d'arancia apre alle nove.
Billy Ray
: Forza, diamoci da fare.
Louis
: Andiamo.
Wilson
: Compro a 102.
Agente di borsa
: Sei, 106. 106, 106.
Agente di borsa
: 108!
I Agente di borsa
: Ehi, ehi! I Duke vogliono mettere K.O. il mercato.
II Agente di borsa
: Quelli sanno già qualcosa. Sì, lo sento.
I Agente di borsa
: Buttiamoci.
Wilson
: 200, okay. 200, 200.
Billy Ray
: Louis.
Louis
: Ancora no, non è il momento.
Wilson
: Altre 200, okay.
Agente di borsa
: 225.
Louis
: Adesso! Vendo 200 aprile a 142.
Mortimer
: C'è qualcosa che non va. Come mai il prezzo sta scendendo?
Randolph
: Qualcosa non va. Dov'e Wilson?
Billy Ray
: Vendo! Vendo! Vendo! Vendo!
Mortimer
: Cosa ci fanno quei due laggiù?
Randolph
: Stanno vendendo, Mortimer.
Mortimer
: Beh, ma... Ma è ridicolo! A meno che quel nostro rapporto...
Randolph
: Che Dio ci scampi!
Louis
: Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto!
Mortimer
: L'avevo detto che non dovevamo impegnarci tutto quanto, brutto stronzo!
Randolph
: Dobbiamo raggiungere Wilson e dirgli di vendere!
Louis
: Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Venduto! Dammi 200, va bene!
Annunciatore
: Signore e signori, il Segretario dell'Agricoltura.
Segretario dell'agricoltura
: Signore e signori, le stime del raccolto delle arance per il prossimo anno. Dopo aver esaminato le stime giunteci dai vari Stati produttori di arance, abbiamo tratto la seguente conclusione: l'inverno rigido non sembra aver compromesso il raccolto delle arance.
Randolph
: Wilson, per carità di Dio, venda!
Agente di borsa
: Vendo! Vendo! Vendo! Vendo!
Agente di borsa
: Compro! Compro! Compriamo! Compro!
Louis
: Compriamo. Là, 200.
Agente di borsa
: Anche per me, diecimila!
Agente di borsa
: Vendo!
Billy Ray
: Compra?
Louis
: 50.
Agente di borsa
: Vendo! Vendo!
Billy Ray
: Comprato! Eh, eh, eh, eh! Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Mortimer
: Wilson, dove diavolo sta andando?
Louis
: Comprato.
Billy Ray
: Comprato.
Randolph
: Brutto idiota. Torni immediatamente là in mezzo e continui a vendere!
Wilson
: Ma io... Io... Io non credo di poter...
Louis
: Okay, okay.
Billy Ray
: Si, 200, 200.
Louis
: 100.
Billy Ray
: Grazie, bello.
Agente di borsa
: Ehi, amico, cinque per me, cinque. Cinque, cinque, cinque...
Billy Ray
: D'accordo. Okay.
Agente di borsa
: ...cinque, cinque.
Billy Ray e Louis
: Aaaah! Ah, ah, ah, ah! Uh! Ah, ah, ah, ah, ah!
Louis
: Buon anno, signori!
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Winthorpe.
Mortimer
: Valentine.
Billy Ray
: Ehi, come vi ha buttato oggi?
Mortimer
: Come hai potuto farci questo, dopo tutto quello che abbiamo fatto per te?
Billy Ray
: Ah, ho fatto una scommessa con Louis, qui. Louis ha scommesso che noi non potevamo diventare ricchi e mandare voi due all'ospizio dei poveri. Non credeva di poterci riuscire. E invece
ho vinto.
Louis
: E io ho perso.
Billy Ray
: Eh, eh!
Louis
: Un dollaro.
Billy Ray
: Ah, grazie, Louis.
Louis
: Dopo di te.
Billy Ray
: Grazie. Eh, eh, eh!
I Funzionario
: Il mercato è chiuso, signori.
Mortimer
: Senta, non si aspetterà che adesso noi...
II Funzionario
: Lei conosce il regolamento del mercato, signor Duke. Tutti i conti devono essere regolati alla fine della giornata di contrattazione, senza alcuna eccezione.
Randolph
: Lei sa benissimo che noi non abbiamo 394 milioni di dollari in contanti.
Presidente della Borsa
: Sono spiacente, miei cari. Metta in vendita gli accreditamenti della Duke & Duke immediatamente. Blocchi tutte le rendite degli agenti Duke & Duke, nonché i beni personali di Randolph e Mortimer Duke.
Randolph
: Oh, mio Dio. Siamo rovinati.
Mortimer
: Questo è un oltraggio! Io pretendo un'inchiesta formale! Non può vendere i nostri accreditamenti! C'e sempre stato un Duke sul mercato da quando è stato fondato! Abbiamo fondato noi il mercato! È nostro! Appartiene a noi!
Randolph
: Oh, Dio.
Presidente della Borsa
: Mortimer, suo fratello non sta bene. Chiami un'ambulanza, è meglio.
Mortimer
: Che vada a farsi fottere! Adesso apra le orecchie! Voglio che il mercato venga riaperto adesso, ritrascini qui dentro tutti gli agenti! Rimetta sùbito in funzione quelle macchine! Rimetta sùbito in funzione quelle macchine! Tu e il tuo cavolo di premio Nobel, brutto idiota!
Randolph
: Dov'e Beeks? Dove diavolo è Beeks?
Louis
: Beeks?
Billy Ray
: Già, me l'ero proprio dimenticato, Beeks.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è l'ultimo bastione del capitalismo rimasto sulla terra. Qui a New York si vende e si compra tutto. Oro, argento, platino, gasolio, propano, carburanti vari,
zucchero
e cacao. E, naturalmente, succo d'arancia concentrato e surgelato. Vedi quelli là ai telefoni? Stanno ricevendo ordinazioni dagli agenti per i beni di consumo di tutto il mondo. Dopodiché i galoppini consegnano le loro ordinazioni ai vari negoziatori. Stanno trattando la vendita del cotone. E quella è la zona dell'argento. Il rappresentante dei Duke comprerà come un forsennato subito dopo l'apertura.
Louis Winthorpe III
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Carol
[voce fuori campo]
: Oh, non ce la faccio a stare sveglia... Sta' sveglia! Sta' sveglia! Sta' sveglia! Adderall, vuoto. Ritalin, vuoto. Amitriptilina, amitriptiplina... Che cos'è? Che cos'è? Modifinil, CNS, Modifinil, dopamina, sì, è uno stimolante, Clonazepam, Clonazepam, bene. Perfetto, sì. Sì, in tasca, mettitelo in tasca. Oh,
zucchero
,
zucchero
. Fruttosio. Questa va bene.
Ultracorpo
[da dietro la porta]
: Aprite la porta! Aprite, vi prego! Vogliamo uscire, vi prego aprite la porta!
Carol
[voce fuori campo]
: Chi sono? Chi sono? Non dormire. Presto, svegliati! Ormai ce la fai! So che ce la fai! Non ce la faccio... Sta' sveglia, non ti addormentare! Ce la fai, avanti! Avanti!
Dal film:
Invasion
Scheda film e trama
Frasi del film
Ullman
: E questa è la sala Colorado.
Wendy
: È stupenda! Dio mio! È un posto davvero fantastico, vero, amore?
Jack
: Accidenti!
Ullman
: Quest'ala è riservata al personale dell'albergo. Le altre stanze di questo piano non si riscaldano d'inverno.
Wendy
: Oh.
I Ragazza
: Arrivederci, Mr. Ullman.
Ullman
: Arrivederci, ragazze.
II Ragazza
: Arrivederci.
Ullman
: E questo è il vostro appartamento. La stanza da pranzo, camera da letto e il bagno. E lì c'è la cameretta per il bambino.
Jack
: Perfetta per Danny.
Wendy
: Già.
Ullman
: Vero? Ah, ah!
Wendy
: L'albergo quando è stato costruito?
Ullman
: Oh... lo hanno cominciato nel 1907 e finito nel 1909. Pare che sia stato edificato su un antico cimitero indiano e che abbiano subìto anche degli attacchi indiani mentre lo stavano costruendo. Ecco, questo è il gatto delle nevi. Guidate tutti e due, vero?
Jack
: Certo.
Wendy
: Sì.
Ullman
: Ah, bene. Il gatto delle nevi si guida come una macchina. Non è affatto difficile portarlo, basterà un po' di pratica.
Wendy
: Dio! Questa è la cucina, eh?
Dick Halloran
: Sì, è la cucina. Che ne dici, Danny, è abbastanza grande per te?
Danny
: Sì, è la più grande che ho mai visto.
Halloran
: Ah, ah, ah,!
Wendy
: Sì, fa paura, è un enorme labirinto. Mi dovrò riempire le tasche di briciole di pane, altrimenti mi ci perdo qui.
Halloran
: Eh,eh, eh! Non si lasci spaventare, Mrs. Torrance. È enorme, sì, ma la maggior parte delle cose qui non avrà nemmeno bisogno di toccarle.
Wendy
: Ah, certo, non saprei da dove cominciare.
Halloran
: Beh, sa cosa le dico? Nessun problema per il mangiare. Potrebbe vivere qui più... più di un anno e non mangiare mai due volte la stessa cosa. Guardi, vede questo? È il nostro frigorifero. Ecco, qua è dove teniamo ogni tipo di carne. Qui ci sono quindici quarti di bue, trenta sacchetti di ottimo hamburger, venti tacchini a pezzetti, cinquanta fra polli e galline, cinquanta filetti di manzo, di maiale ne abbiamo a bizzeffe, venti cosciotti di agnello. Ti piace l'agnello, Doc?
Danny
: No.
Halloran
: Davvero no? E che cos'è che ti piace, allora?
Danny
: Patate fritte e ketchup. Beh, troveremo il modo di accontentarti. Andiamo, prego. Attento allo scalino.
Wendy
: Mister Halloran?
Halloran
: Sì?
Wendy
: Lei come sa che lo chiamiamo Doc?
Halloran
: Come dice?
Wendy
: Doc. È la terza volta che chiama "Doc" il bambino.
Halloran
: Davvero?
Wendy
: Sì. Noi lo chiamiamo "Doc" qualche volta, come nei fumetti di Bugs Bunny. Ma lei come faceva a saperlo?
Halloran
: Beh, avrò sentito che lei lo chiamava, forse.
Wendy
: Sì, è possibile, solo che onestamente non ricordo di averlo chiamato Doc in sua presenza.
Halloran
: Comunque ha l'aria di chi si chiama Doc, vero? Pe, pe-pe-pe-pe-pe! Come va, Doc? Ah, ah, ah, ah! Allora, questa qui è la dispensa. Ecco, Mrs. Torrance, noi qui conserviamo ogni genere alimentare e tutta la roba in scatola. Qua ci sono succhi vari di frutta e verdura, carni, pesci, formaggi, confezioni di pane in cassetta, torta di mele, riso soffiato, gemme di grano, biscotti di cocco, olio di mais, caffè,
zucchero
e spezie. Sciroppi vari, frutti assortiti... A te il gelato piace, Doc? ... cioccolatini, dolcetti, e sette qualità di tutto quello che vi pare. E qui abbiamo dell'uva secca, pesche secche, pere secche, albicocche, mele secche, prugne secche, perché, cara Mrs. Torrance, lo sa, l'intestino deve funzionare se si vuole vivere bene, ah, ah, ah, ah!
Ullman
: Salve.
Wendy
: Salve.
Ullman
: Come sta andando, Dick?
Halloran
: Tutto bene!
Wendy
: Sì, bene.
Ullman
: Senti, Dick, mi prendo Mrs. Torrance per cinque minuti, voglio farle vedere le caldaie. Ma te la riporterò prestissimo, tranquillo.
Halloran
: Non c'è problema, Mister Ullman. Eravamo arrivati proprio al gelato. A te il gelato piace, Doc?
Danny
: Certo.
Halloran
: Eh, eh, eh, ci avrei giurato. Vi dispiace molto, se do un gelato a Danny mentre vi aspettiamo?
Jack
: Niente affatto!
Wendy
: No, certo. Va bene.
Halloran
: Okay.
Wendy
: A te va l'idea, Doc?
Danny
: Certo.
Wendy
: Okay. Comportati bene, eh?
Halloran
: Eh, eh, eh! Che tipo di gelato preferisci tu, Doc?
Danny
: Cioccolato.
Halloran
: E cioccolato sarà. Andiamo, vieni.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
John Sculley
: Non so semplificarla più di così: dobbiamo investire risorse sull'aggiornamento dell'Apple II.
Steve Jobs
: Sottraendo quindi risorse al Mac!
John Sculley
: Sta fallendo, è oggettivo.
Steve Jobs
: Costa troppo.
John Sculley
: Non c'è la prova che...
Steve Jobs
: Sono io la prova! Sono il maggiore esperto mondiale di Mac, John! Qual è il tuo curriculum?!
John Sculley
: Dai indicazioni contraddittorie, sei insubordinato, rendi le persone infelici. I nostri migliori tecnici scappano alla SUN, DEL, HP, Wall Street non sa chi è al voltante. Abbiamo perso di valore per centinaia di milioni e io sono l'AD di Apple, Steve, ecco il mio curriculum!
Steve Jobs
: Ma prima di questo vendevi acqua gassata e
zucchero
, vero?! Io invece mi sono chiuso in un garage con Wozniak e ho inventato il futuro, perché gli artisti guidano e le mezze tacche vanno ad alzata di mano!
Dal film:
Steve Jobs
Scheda film e trama
Frasi del film
Vuoi una zolletta di
zucchero
?
Finnick Odair
Dal film:
Hunger Games - La ragazza di fuoco
Scheda film e trama
Frasi del film
Per un anno e mezzo
[...]
ho seguito una rigidissima dieta vegana: frutta e verdura e niente pane,
zucchero
o caffè. Ma mi aveva fatto perdere troppo peso.
Megan Fox
Frasi di Megan Fox
C'era una volta tanto tempo fa una muuuuucca che veniva avanti lungo la strada, e questa muuuuucca che camminava sulla strada incontrò un simpatico ragazzetto a nome confettino... Questa favola gliela raccontava suo padre, suo padre lo guardava attraverso il vetro del monocolo: aveva una faccia pelosa. Era lui confettino. La muuuuucca veniva avanti lungo la strada di Betty Byrne; Betty vendeva
zucchero
filato al limone.
Oh, le roselline selvatiche Sul praticello verde
Cantava questa canzone. Era la sua canzone.
James Joyce
Cit. da
Ritratto dellartista da giovane (Dedalus)
‐ Incipit
Frasi di James Joyce
[Servendo il tè]
Walt
: Grazie. Lasci fare a me.
P.L. Travers
: Prima il latte, ricorda?
Walt
: Ricordo!...e un poco di
zucchero
!
P.L. Travers
: No, io opterò per il whiskey!
Dal film:
Saving Mr Banks
Scheda film e trama
Frasi del film
Gioia non vidi in entrambi mondi,salvo te,
|
anima mia,molte meraviglie ho visto,
|
ma non vidi miracolo simile a te!
|
Dicono che sorte dei miscredenti è fuoco bruciante:ma privo del fuoco tuo ho visto solo
|
Abù Lahab!
|
Alla finestra del cuore spesso ho accostato
|
l'orecchio dell'anima,molte parole ho sentito,
|
ma non ho sentito le labbra.
|
D'improvviso effondesti il favore tuo
|
sopra questo tuo servo,ed io non ne vedo ragione
|
se non la tua grazia infinita.
|
O eletto coppiere,o gioia degli occhi miei,
|
a te somigliante nessuno apparve fra gli Arabi,
|
nè fra i Persiani l'ho visto!
|
Versami tanto vino ch'io scenda giù da me stesso
|
perché nell'io,nell'essere,non ho trovato che pena.
|
O tu che sei
zucchero
e latte,o tu che sei
|
Sole e Luna,o tu che sei madre,sei padre,
|
non ho parenti che Te!
|
O indistruttibile amore,o menestrello divino,
|
sei tu appoggio,sei tu riparo,
|
non trovo nome a te pari!
|
Siamo frammenti d'acciaio e
|
l'amor tuo è calamita,
|
sei origine d'ogni attrazione,
|
ché in me attrazione non vedo!
|
Silenzio, fratello, abbandona scienza e finezza;
|
finché tu non parlasti finezza alcuna non vidi!
Gialal al-Din Rumi
Titolo della poesia:
Magnete Divino
Frasi di Gialal al-Din Rumi
L'obiettivo è l'occhio di un avvoltoio in volo sopra una zona di cespugli, calcinacci e costruzioni incompiute alla periferia di una città messicana.
Una costruzione di cinque piani senza pareti né scale... gli accampati hanno messo su delle abitazioni provvisorie... i piani sono collegati da scale a pioli... cani abbaiano, polli chiocciano, un ragazzo sul tetto fa un gesto di sega mentre l'obiettivo passa.
Avvicinandoci al suolo vediamo l'ombra delle nostre ali, cantine asciutte invase dai cardi, rugginose sbarre di ferro che sporgono come piante metalliche dal cemento, screpolato, una bottiglia rotta al sole, fumetti a colori sporchi di merda, un ragazzo indiano contro un muro con le ginocchia in su, che mangia un'arancia spruzzata di pepe rosso.
L'obiettivo fa uno zoom e oltrepassa un edificio di mattoni rossi tutto a balconate dove vivaci camicie da ruffiani porpora, gialle, rosa, sventolano come le bandiere di una fortezza medioevale. Su queste balconate vediamo fiori, cani, gatti, polli, un caprone legato, una scimmia, un'iguana. I vecinos si sporgono dalle balconate a scambiare chiacchiere, olio da cucina, kerosene e
zucchero
. È una vecchia scena di folklore recitata anno dopo anno da nuove comparse.
William Burroughs
Cit. da
Ragazzi selvaggi ‐ Incipit
Frasi di William Burroughs
Era il primo incontro con Leonard. Eravamo a Montreal nel 1980. Lui era il cocco d'America, cresciuto con il cucchiaio d'oro in bocca, e con gli occhi da cerbiatto. Di soprannome Sugar.
Zucchero
. Non li sopporto gli eroi yankee, i privilegiati, i carini, giovani, ricchi. Juanita, sua moglie, svenne, quando gli mollai un gancio sinistro alla gola. Incontrata per strada, le dissi: ucciderò tuo marito. Dispiacermi? Per niente. Ray Leonard era una mierda.
Roberto Duran
Frasi di Roberto Duran
E allora oggi è sabato 18 marzo e sono seduto nel bar strapieno di gente dell'aeroporto di Fort Lauderdale, e dal momento in cui sono sceso dalla nave da crociera al momento in cui salirò sull'aereo per Chicago devono passare quattro ore che sto cercando di ammazzare facendo il punto su quella specie di puzzle ipnotico-sensoriale di tutte le cose che ho visto, sentito e fatto per il reportage che mi hanno commissionato.
Ho visto spiagge di
zucchero
e un'acqua di un blu limpidissimo. Ho visto in completo casual da uomo tutto rosso col bavero svasato. Ho sentito il profumo che ha l'olio abbronzante quando è spalmato su oltre dieci tonnellate di carne umana bollente. Sono stato chiamato "Mister" in tre diverse nazioni. Ho guardato cinquecento americani benestanti muoversi a scatti ballando l'Electric Slide.
David Foster Wallace
Cit. da
Una cosa divertente che non farò mai più ‐ Incipit
Frasi di David Foster Wallace
[Sul suo esordio a Castrocaro, 1981]
Non volevo partecipare ma mia mamma mi iscrisse di nascosto e mi disse: "E' l'ultimo piacere che ti chiedo". Vinsi a pari merito con
Zucchero
. Mi sa che aveva ragione lei. Da lì cominciò tutto.
Marina Fiordaliso
Frasi di Marina Fiordaliso
Samuel Gerard
: Ehi Newman, cosa stai facendo?
Newman
: Sto Pensando...
Samuel Gerard
: E allora pensa a portarmi del caffè e una ciambella al cioccolato con lo
zucchero
sopra.
Dal film:
Il fuggitivo
Scheda film e trama
Frasi del film
Papà faceva il fornaio e anche se era un uomo dolce, aveva il brutto vizio di andare a Capannelle a giocarsi tutto alle corse ippiche. "Ho perso solo per una testa di cavallo" amava dire, e vederlo sperperare anche il poco che avevamo era terribile. Quando il suo negozio andò per aria e fallì, un fallimento onesto, pagando i debiti fino all'ultima lira, gli rimasero solo un po' di pecorelle di
zucchero
. Quanto ci andammo avanti con quelle pecorelle! ...A colazione, a pranzo, a cena.
Giovanna Ralli
Frasi di Giovanna Ralli
[Un Poco di
Zucchero
]
In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar.
Lo troverai e. Hop!
Il gioco vien!
Ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui!
Con un poco di
zucchero
la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di
zucchero
e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.
Se il pettirosso il nido fa
un po' di sosta mai non ha.
Che compito scappar di qua e di là.
Ma nonostante il suo daffar non cessa mai di cinguettar
Lui sa, che allor, più lieve è il suo lavor.
Con un poco di
zucchero
la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di
zucchero
e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.
Allorchè vola avanti e indietro un'ape intenta al suo lavor
non si stanca mai né smette di ronzar.
Poiché ogni tanto può sostar
Un po' di miele ad assaggiar
E ancor
[specchio:]
"E ancor"
Trovar
[specchio:]
"Trovar"
[Insieme:]
Che dolce è lavorar!
Con un poco di
zucchero
al pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di
zucchero
e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.
Dal film:
Mary Poppins
Scheda film e trama
Frasi del film
La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo
zucchero
che vuoi, ma se lo vuoi far diventare dolce devi girare il cucchiaino. A stare fermi non succede niente.
Anonimo
Pompiere
: Molto male. Non accade quasi nulla, qualche sciocchezzuola, un camino, una stalla. Niente di serio. Cose che non rendono. E siccome non c'è rendimento anche il premio di produzione è molto magro.
Signor Smith
: Andiamo male. In tutti i campi è la stessa storia. Il commercio, l'agricoltura, proprio come il fuoco, quest'anno... non si riesce a ingranare.
Signor Martin
: Niente grano, niente fuoco.
Pompiere
: Neppure inondazioni.
Signora Smith
: Ma c'è dello
zucchero
.
Signor Smith
: Perché lo fanno venire dall'estero.
Signora Martin
: Per gli incendi sarebbe più difficile. Troppe tasse.
[scena VIII]
Eugène Ionesco
Cit. da
La cantatrice calva
Frasi di Eugène Ionesco
Aho, io se volevo suda' facevo il minatore!
[osservando
Zucchero
in concerto]
Lucio Battisti
Frasi di Lucio Battisti
C'era una volta un saggio maestro eremita che accoglieva alla sua scuola tutti i giovani generosi e pieni di ideali che volevano apprendere la vera saggezza. Per conoscere la loro indole più intima aveva ideato un curioso espediente.
Davanti all'alloggio di ogni allievo il maestro aveva collocato un piccolo secchio d'acqua piovana in cui aveva fatto cadere una formica.
Un bel dì, arrivarono tre allievi.
Il primo guardò nel suo secchio, vide la formica e le disse:
"
Cosa ci fai nel mio secchio d'acqua piovana?
" La schiacciò e la rimosse.
Egoismo
.
Poi arrivò il secondo. Guardò nel secchio, vide la formica, e le parlò così:
"
Sai, è molto caldo anche per le formiche. Tu non fai nessun danno, resta pure nel secchio
".
Tolleranza
.
Arrivò il terzo allievo, il quale e non pensò a comportarsi con tolleranza, né con egoismo. Vide la formica nel secchio e, spontaneamente, le diede un po' di
zucchero
.
Amore
.
Morale: quando qualcuno sulla strada, ha bisogno di voi cosa fate? Qualcuno pensa di essere di fretta e passa oltre. Altri si dispiacciono ma non fanno nulla. Altri ancora si fermano e cercano di prestare aiuto e soccorso.
Non si ama per ricevere amore in cambio. Si ama per amare.
Da:
Il saggio eremita e le formiche nei secchi d'acqua
Te guardo dint' all'uocchie e veco 'o mare,
'o sole, 'a luna, 'e stelle e 'o cielo blu
sti dduje smeralde 'e guardo e cchiù me pare
ca st'uocchie belle 'e ttiene solo tu.
Songh' uocchie ca me 'ncantano,
so Iluce ca m'abbagliano.
Mettono dint' all'anema,
'mpietto, nu desiderio
'e t'abbraccià, t'astregnere,
vasà sta vocca 'e
zucchero
.
Ammore mio magnifico
i' me vulesse perdere ... stanotte 'mbraccio a tte!
Totò
Frasi di Totò
Rosalia
: Vieni, muoviti, non ti succede niente.
Carlozzi Plinio
: Anche a Pietro Micca hanno detto così.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Rosalia
: Come parli bene! La voce virile e vellutata tieni!
Carlozzi Plinio
: Eh infatti se non fosse per le ascelle tutti mi scambiano per Enzo Tortora!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Carlozzi Plinio
: Guardi, se non si pulisce le scarpe io non la faccio salire!
Cliente
: Ma come faccio a pulirle? Non ho niente! E poi non ho tempo! Ho fretta, fretta!
Carlozzi Plinio
: E allora se le tolga!
Cliente
: Ma lei è un bel tipo sa?!
Carlozzi Plinio
: Grazie!
Cliente
: No, intendevo nell'altro senso!
Carlozzi Plinio
: E allora prenda un altro taxi!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sul taxi]
Carlozzi
[Credendo di aver fatto tredici]
: Cazzo!
Anziana passeggera
: Dove?
Carlozzi
: No, lei quella via lì non se la ricorda più!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Pretore
: Lei dunque è un autista di piazza?
Carlozzi
: Conduttore di automobile a tassametro.
Pretore
: E non è la stessa cosa?
Carlozzi
: No, autista di piazza e inestatto e restrittivo. In quanto io posso usare la mia automobile, sia nelle piazze che nei vicoli, nelle salite e nelle discese, in pianura, dove mi pare insomma.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Avvocato
: Lui che ne ha già subite tante dalla vita ma guardatelo, è un uomo miserabile, povero, brutto, menomato, un uomo senza avvenire, senza casa, senza lavoro, senza famiglia!
Mazzarelli Giuseppe
: E senza una palla Signor pretore!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mencacci Duilio
: Tu lavi, stiri, cucini... e scopi.
Giuseppina
: Prego, non capisco...
Mencacci Duilio
: Perché non scopi?
Giuseppina
: Sì fa parte delle mie mansioni, io lavo, stiro, cucino e ramazzo.
Mencacci Duilio
: E nun te stancano tutte queste ramazzate?
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Pretore
: E allora mi pare evidente che lei Mazzarelli Giuseppe approfittò della situazione.
Mazzarelli Giuseppe
: No, no, Signor pretore io approfittai proprio della Signora.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mencacci Duilio
: Era il ragioniere, dice che devo anda' a chiudere i conti del mese...
Mencacci Mara
: Ma se ne abbiamo solo 12?
Mencacci Duilio
: Embè io i conti li chiudo al 12.
Mazzarelli Giuseppina
: Ma dottore oggi è domenica!
Mencacci Duilio
: Aho! Tu nun te 'mpiccià e vattene n' cucina!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mazzarelli Giuseppe
: È che a me mi ha rovinato il concorso signor pretore, se io avessi vinto il concorso...
Signor Pretore
: Basta, basta con questo concorso!
Mazzarelli Giuseppe
: Lei dice bene perché il concorso l'ha fatto, e l'ha vinto! Magari chissà come...
Signor Pretore
: Ma, ma che cosa dice?
Mazzarelli Giuseppe
: No dico... chissà come si sarebbe comportato, se lei si fosse trovato nella stessa situazione!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mencacci Mara
: È così bello avere un uomo che ti vuole bene, e se un uomo ti stringe ti bacia, ti abbraccia, ti accarezza, ti desidera, che avverti?
Giuseppina
: Io avverto la polizia!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Giuseppina
: Potage de champignon!
Mencacci Duilio
: Che cazzo dice?
Giuseppina
: Zuppa di funghi signore.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mazzarellli Giuseppe
: Che va a Roma?
[Vestito da donna]
Automobilista
: No! E mo che te so visto me ne torno pure indietro! A mostro!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mazzarellli Giuseppe
: Nooooo! Ma che te sei magnato er cestino mio? Risputa tutto! Io ti strozzo! T'ammazzo!
[Rivolto ad un cane]
Uomo del cinema
: Aò! Ma che sta a fa? guarda che io te denuncio! Io sò della protezione animali!
Mazzarellli Giuseppe
: Ma n'ce sta nessuno qui pè la protezione dell'omini?
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Pretore
: All'epoca del fatto lei cosa faceva?
Mazzarelli Giuseppe
: La fame signor pretore, a tempo pieno e orario continuato.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Passalacqua Amalia
: Le ultime dichiarazione del pugliese prima di morire.
Milanese Valerio
: Non voglio morire! Non voglio morire! Voglio vivere! Voglio vivere!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Passalacqua Amalia
: Adesso la sua bocca si avvicina al mio orecchio per
sussurrarmi parole di fuoco...
Milanese Valerio
: Sì! Pompieri, fiamma ossidrica, fuoco a legna, caminetto!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Passalacqua Amalia
: Titolo a sei colonne...
Milanese Valerio
: Ma anche a diciotto che me ne frega a me!
Passalacqua Amalia
: Il pugliese mi ha violentato.
Milanese Valerio
: Be', non esageriamo adesso, io non ti ho manco toccata ancora.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Passalacqua Amalia
: Canna lunga o canna corta com'è?
Milanese Valerio
: Be', insomma diciamo che è canna regolare ecco, fino a adesso nessuna si è mai lamentata.
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Milanese Valerio
: Ma... Che... sorpassa sulla destra?
Passalacqua Amalia
: Eh be' sì!
Milanese Valerio
: Eh be'. certo!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Commissario Genovese
: Chi sei?
Milanese Valerio
: Sono Milanese.
Commissario Genovese
: Vuoi prendermi per il culo?
Milanese Valerio
: No, signor commissario e perché?
Commissario Genovese
: Milanese tu con quell'accento?!?
Milanese Valerio
: Veramente io sono pugliese.
Commissario Genovese
: E allora perché hai detto milanese?
Milanese Valerio
: Perché mi chiamo Milanese di cognome, Valerio di nome.
Commissario Genovese
: Nato dove?
Milanese Valerio
: A Torino.
Commissario Genovese
: Allora sei torinese!
Milanese Valerio
: No, mio padre era ferroviere, allora si spostava da una città all'altra, io sono nato a Torino, però quando siamo tornati a Bisceglie mia madre...
Commissario Genovese
: Se non la pianti di dire stronzate, ti sbatto all'Asinara! Parola di Commissario Genovese!
Milanese Valerio
: Ah lei è genovese?
Commissario Genovese
: Cazzo dici! Io sono di Bologna, Genovese è il mio cognome. Hai finito sto verbale Siciliano?
Siciliano
: Signor sì!
Milanese Valerio
: Siciliano? Palermo o Catania? No perché esiste una lotta fra le due fazioni che dura da secoli e secoli...
Siciliano
: Ma no, mi son veneto! Veronese!
Milanese Valerio
: Ah veronese... Ha capito signor commissario...
Commissario Genovese
: Bastaaaaa! Calabrese, Amalfitano toglietemi dalle palle sto pugliese di merda!
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Hai vuoi registrare le zozzerie ti piace eccitarti? E va bene Vuoi le parolacce eh? Prova One two three, Prova One two three. Si sente? Sporco sporchettino, sporchetaccio,chezzo, chepadichezzo, pisellaccia!
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Senti Passalacqua, passa sul diveno, che passiamo ai fatti, e ti faccio una cosa mai vista.
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa è maleta di sadomasochino, kamasutra, frustazioni cervellotiche... A me che me frega, io faccio tutto io!
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Io soffro di extrasinfonia al cuore.
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
In realtà signor giudice io pensavo veramente. a una persecuzione contro di noi pugliesi. Sa una cosa razziale, perché noi meridionali non siamo ben visti da Gallarate in giù!
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Si vede tutto? Voglio dire l'atto grande sessuale col pelo integrale?
[Al botteghino di un cinema a luci rosse]
Milanese Valerio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma non lo sai che è iniziata la caccia al pugliese?
Amalia Passalacqua
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi è quella stronza che non va neanche a tempo! Non s'è trovata dottore!
Mazzarelli Giuseppe
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Non c'avevo più neanche i mezzi per ammazzarmi signor pretore!
Mazzarelli Giuseppe
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Qua se magniamo tutto, pure li cartoni!
Uomo compagnia del cinema
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Se strafogheno tutto, sò peggio delle cavallette!
Uomo compagnia del cinema
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Aho', quella non è mica la cammeriera, quella è la controfigura del verme solitario!
Mencacci Duilio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Olè, palla fuori, punto a me! Ha perso dottore!
Mazzarelli Giuseppina
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi congratulo e approvo in pieno la sua scelta, la 128 CL è una macchina eterna!
Battistini Aurelio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Vettura mia, vettura mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri un autogrill.
Carlozzi Plinio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Amore... Amore! Amore! Aaah! Lo sky! Lo sky!
[...]
Per la prima volta ho avuto un orgasmo completo!
[sui sedili una Fiat 131 taxi]
Carlozzi Plinio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardi che io sono solo il padroncino di questo taxi in balia della violenza.
[rivolto ad un vigile urbano]
Carlozzi Plinio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Conducente Carlozzi ha il piacere di darvi alcune informazioni sul tragitto. Siamo diretti ad Ostia, dove pensiamo di arrivare tra 15 minuti circa. La nostra velocità di crociera è di 37 chilometri, ad un'altitudine di 50 centimetri dal terreno. In questo momento a sinistra, a destra, davanti e dietro potete ammirare l'Eur. Si ricorda ai signori passeggeri, che la vettura è sprovvista di toilette. Santa Teresa di Gallura 44, vi augura un buon proseguimento del viaggio!
Carlozzi Plinio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
La prego! Dia fiducia ad un uomo che ha lavorato tutta la vita e che oggi, modestamente... è sul lastrico!
Carlozzi Plinio
Dal film:
Zucchero, miele e peperoncino
Scheda film e trama
Frasi del film
Il problema è che gli americani sono ignoranti e si lasciano manipolare.
[...]
Stanno realizzando che un immigrato non è un delinquente che ti ruba tutto, ma il vicino cui chiedevi lo
zucchero
e il cui figlio è morto in Iraq. Quella persona è davvero un nemico? Il fatto è che vogliono iniettarci la paura del diverso. La gente ci casca, ma io non posso accettarlo.
Rosario Dawson
Cit. da
Vanity Fair, 17 novembre 2010
Frasi di Rosario Dawson
Maresciallo Panepino
: Si può sapere quello che è successo?
Il ragioniere
: Quest'individuo propina una mistura che mette a repentaglio la vita dei passeggeri!
Michele Abbagnano
: E che è, veleno? sarà venuto malamente ma sempre caffé è, no?
Sign.ra Valmarana
: Questo lo dice lei!
Michele Abbagnano
: Permettete... scusate Marescià... eccolo qua! provatelo voi e vediamo se è caffè!
Maresciallo Panepino
: E sì che lo provo, eh!
Picone
: Quello c'ha pisciato dentro!
[6]
Maresciallo Panepino
: E lo debbo provare io? provatelo voi!
Michele Abbagnano
: Allora non ci credete?
Sign.ra Valmarana
: Bevete 'sto caffé e facciamola finita!
Michele Abbagnano
: E certamente... eh!..
[porta il bicchiere alle labbra ma si ferma]
mi dispiace solo per questa mancanza di fiducia...
[si ferma ancora]
la parola dell'uomo una volta contava qualche cosa...
[posa il bicchiere]
Maresciallo Panepino
: E che è, non lo bevete?
Michele Abbagnano
: E lo
zucchero
non ce lo devo mettere?
Maresciallo Panepino
: Abbagnà... eeh?
Michele Abbagnano
: E vabbè...
[lo beve, e con molta difficoltà riesce ad inghiottire]
bbuono!... è tutta roba naturale...
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Michele Abbagnano
[porgendo un thermos al barista della stazione]
: Mi fate una cortesia, mi scaldate un poco il latte per il bambino?
Barista
: Subito subito!
Michele Abbagnano
: Grazie!
Barista
: Prego!
Michele Abbagnano
: Uei! vero café espress!
[porge al barista un altro thermos]
una sbruffata pure a quest'...
Barista
: E quanto bbeve 'stu guaglione?
Michele Abbagnano
: E dobbiamo arrivare in Germania... grazie...
[prendendo alcune bustine di
zucchero
]
: quante ne spettano?
Barista della stazione
: Eeh, cumm' ve piace!
Michele Abbagnano
: Assai zuccherato!
[prende altre bustine]
...però ce le metto dopo, il viaggio è lungo, eh!
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Lilith era sessualmente fredda e il marito lo sospettava, a dispetto di tutte le sue finzioni. Questo fatto portò al seguente episodio.
Lilith non usava mai lo
zucchero
perché non voleva ingrassare, lo sostituiva quindi con un succedaneo: pastigliette bianche che portava sempre con sé nella borsetta. Un giorno le finì e chiese al marito di comprargliene delle altre tornando a casa dall'ufficio. Così lui le portò una boccetta come quella che aveva chiesto, e Lilith mise le sue due pillole nel caffè.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - Lilith ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
[Su
Zucchero
]
Si mette a competere con te a suon di dischi pieni di splendide ed orecchiabili... e travolgenti musiche, complete di arrangiamenti davvero ben confezionati. C'è sempre qualcuno che ti ritrovi regolarmente avanti nelle classifiche, e che raccoglie sempre un po' più di pubblico di te nei concerti... e che vorresti strozzare!
Vasco Rossi
Cit. da
La Repubblica, 14 aprile 2012]
Frasi di Vasco Rossi
Noi siamo qui, siamo pronti se possiamo servire a qualcosa. Per chi ci ha messo il cuore e altrettanto cuore non ha trovato, per chi si è sbagliato e ci ha messo troppo sale, per chi non avrà pace finché non riuscirà a scoprire in quale maledetto barattolo hanno nascosto lo
zucchero
, per chi rischia di annegare nella piccola alluvione delle sue lacrime. Siamo qui con voi e, nonostante tutto, come voi siamo vivi. Aspettiamo la vostra voce. Aspettatevi la nostra risposta.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Gli offriamo un caffè? Con molto
zucchero
?
Antonio
Dal film:
La banda degli onesti
Scheda film e trama
Frasi del film
Controluce a tramonti
|
di pesca e
zucchero
.
|
E il sole dentro la sera
|
come il nocciolo nel frutto.
|
|
Agosto.
|
I bambini mangiano
|
pane nero e luna piena.
Federico Garcia Lorca
Titolo della poesia:
Agosto
Frasi di Federico Garcia Lorca
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