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Ringo: Nessuno si muova, questa è una rapina!

Yolanda: E se per caso qualcuno di voi si azzarda a muoversi, io vi faccio secchi tutti fino all'ultimo, brutti figli di puttana! Avete capito? Restate seduti! Non vi muovete!

Ringo: I camerieri si gettino a terra, i clienti restino seduti! A terra, ho detto! Ho detto a terra, cazzo!

Yolanda: Tu, vieni fuori di lì, sei troppo nascosto! Porta le tue signore a quel tavolo, quello là! Conto fino a dieci!

Ringo: I messicani fuori dalla cucina! State giù! Giù!

Yolanda: Tre, quattro, cinque, sei, sette, otto...

Ringo: E tu che cazzo vuoi fare? Mettiti a terra, stronzo! Mettiti a terra, non ti muovere!

Astante: Sì! Sì, sì, sì!

Yolanda: Ehi, tu, tirami quei sacchetti!

Ringo: Muovetevi! Muovetevi! Che cazzo fate? Uscite dalla cucina! Fuori! Fuori! Muovetevi! Gettatevi a terra, cazzo! A terra! E tu stai fermo! Non ti muovere! Non ti muovere!

Yolanda: Ehi, tu, nonnetto! A terra! Giù!

Direttore: Sono il direttore di questo posto, e non c'è nessun problema. Non c'è nessun problema.

Ringo: Vuoi creare problemi? Per caso vuoi crearmi qualche problema?

Direttore: No, signore, niente affatto, non voglio creare problemi.

Ringo: Vuoi crearmi qualche problema? Giù! Giù! Abbiamo un eroe qui, coniglietta.

Yolanda: E allora che aspetti? Ammazzalo!

Direttore: Ma guardate che io non ho nessuna voglia di fare l'eroe.

Ringo: Resta giù, stronzo!

Yolanda: State giù!

Direttore: Sono soltanto il direttore del locale.

Yolanda: Il ristorante è nostro!

Direttore: Per favore! Avanti, prendete quello che volete.

Ringo: Va bene, allora parla con i clienti.

Direttore: Sì.

Ringo: Se non stanno calmi, li faccio fuori.

Direttore: Sì.

Ringo: E presto sarà tutto finito.

Direttore: Sì.

Ringo: Mi hai capito bene?

Direttore: Sì. Statemi a sentire! Restate calmi. Collaborate! E tutta questa storia sarà finita tra un minuto.

Ringo: E ora a terra! Ben fatto. Aprite bene le orecchie! Ora passo a ritirare i vostri portafogli. Non dite nemmeno una parola! Metteteli in questo sacco. È tutto chiaro? Ho detto: è tutto chiaro, cazzo? Bene, ora fuori i portafogli. Stai giù, dammi il portafogli.

Astante: Sì.

Ringo: Nel sacco. Nel sacco. Nel sacco! Nel sacco. E tu che aspetti? Buttalo nel sacco. Laura? Laura? Le mance, nel sacco. È un cellulare quello?

Astante: Sì.

Ringo: Bravo, nel sacco. Mettilo nel sacco.

Astante: Ti do tutto.

Ringo: Così. Così. Ora sdraiati per terra. Per terra, cazzo! Nel sacco. Nel sacco. Nel sacco. Nella valigetta?

Jules: Il bucato sporco del mio capo.

Ringo: Il tuo capo ti fa lavare il bucato?

Jules: Quando lo vuole pulito.

Ringo: Sembra un lavoro di merda.

Jules: Strano, stavo pensando la stessa cosa.

Ringo: Aprila.

Jules: Ho paura di non potere.

Ringo: Non ho sentito.

Jules: Sì invece.

Yolanda: Che cosa succede?

Ringo: A quanto pare abbiamo tra noi un vigilante.

Yolanda: Sparagli in faccia!

Jules: Non voglio disilluderti, ma non è la prima volta che mi puntano addosso una pistola.

Ringo: Se non togli la mano da quella valigetta, sarà l'ultima.

Direttore: La smetta di creare problemi! Ci farà ammazzare tutti! Gli dia quello che vuole, così se ne vanno!

Jules: Chiudi quella cazzo di bocca, non sono affari tuoi, palla di merda!

Yolanda: Fermi!

Ringo: Buona. Stai calma, coniglietta. Nessun problema, è tutto sotto controllo. Ora conterò fino a tre. Se non apri quella valigetta, se non la apri, ti spappolo la faccia. È chiaro? Uno... due... tre.

Jules: D'accordo, Ringo, hai vinto. È tutta tua.

Ringo: Aprila.

Yolanda: Allora? Che cos'è? Che cos'è?

Ringo: È quello che penso che sia?

Jules: Hm-hm.

Ringo: È bellissimo.

Yolanda: Accidenti, dimmi, che cos'è? Lascialo andare! Lascialo andare sùbito! Lascialo andare, ho detto!

Jules: La puttana stia quieta!

Yolanda: Guarda che ti ammazzo! Ti faccio secco!

Jules: Di' "puttana sta' quieta"!

Ringo: Stai quieta!

Jules: Di' "puttana sta' quieta"!

Ringo: Stai quieta!

Jules: Dì a quella puttana di merda di tacere!

Ringo: Taci, coniglietta!

Jules: Dì a quella puttana di merda di calmarsi!

Ringo: Sta' calma, coniglietta!

Yolanda: Ti ho avvertito!

Jules: Falla finita!

Ringo: Falla finita, coniglietta!

Jules: Bene. Ora dille che andrà tutto a posto.

Ringo: Andrà tutto a posto.

Jules: Promettilo!

Ringo: Lo prometto!

Jules: Dille di stare zitta.

Ringo: Sta' zitta, coniglietta.

Jules: Bene. Dimmi come si chiama.

Ringo: Yolanda.

Jules: Bene. Yolanda, non ti metterai a fare la stupida, vero?

Yolanda: Non devi fargli del male.

Jules: Se ce ne stiamo quieti, nessuno si farà del male. Saremo tutti come tre piccoli Fonzie, noi qui. Com'è Fonzie, lo sai? Avanti, Yolanda, lo sai com'è Fonzie? Come?

Yolanda: Quieto.

Jules: Brava! Hai vinto un mappamondo! Ed è esattamente quello che saremo. Noi saremo quieti. Ora, Ringo, conterò fino a tre. E quando arrivo a tre, voglio che molli sùbito la pistola, piazzi le mani aperte sul tavolo e metti quel tuo culo a sedere. Ma quando lo fai, lo fai zitto e quieto. Sei pronto? Uno... due... tre.

Yolanda: D'accordo, adesso lascialo andare!

Jules: Yolanda, credevo che saresti stata quieta. E invece tu alzi la voce e mi rendi nervoso. E quando divento nervoso mi spavento, e quando un figlio di puttana si spaventa, càpita che gli altri figli di puttana vengano ammazzati.

Yolanda: Giuro che se gli fai del male, tu muori.

Jules: Beh, pare proprio questa la situazione. Ma io questo non lo voglio, tu questo non lo vuoi, e Ringo, qui, sicuramente questo non lo vuole. Perciò vediamo che cosa si può fare. Dunque. Esaminiamo la situazione. Normalmente le vostre budella si ritroverebbero sparpagliate nel locale. Ma per caso mi avete trovato in un periodo di transizione, perciò non voglio uccidervi. Voglio aiutarvi. Ma questa valigetta non ve la posso dare, perché non appartiene a me. Non solo: ho passato troppi casini per questa valigetta stamattina per poi consegnarla a voi deficienti. Vincent! Stai calmo. Yolanda, tutto a posto, piccola, tutto a posto.

Yolanda: Ti ammazzo!

Jules: Stiamo ancora solo parando. Dai, punta la pistola su di me. Punta la pistola su di me! Ecco, così. Ehi, Vincent, tu fatti da parte. Non fare un cazzo di niente. Dille che va tutto liscio.

Vincent: Va bene.

Ringo: Va tutto liscio, coniglietta.

Jules: Come stai, piccola?

Yolanda: Devo fare pipì. Voglio andare a casa mia.

Jules: Tieni duro, piccola, sei grande, sono fiero di te. Anche Ringo è fiero di te. È quasi finita. Dille che sei fiero di lei.

Ringo: Sono fiero di te, coniglietta.

Yolanda: Ti amo.

Ringo: Anch'io ti amo, coniglietta.

Jules: Adesso voglio che tu guardi in quel sacco e trovi il mio portafogli.

Ringo: E qual è?

Jules: Quello con la scritta "brutto figlio di puttana". Eccolo, quello è il mio, "brutto figlio di puttana". Aprilo, tira fuori i soldi. Contali. Quanti sono?

Ringo: Circa 1.500 dollari.

Jules: Bene, mettiteli in tasca, è roba tua, con tutti gli altri portafogli e la cassa. Mi sembra che abbia avuto successo, il colpetto.

Vincent: Jules, se regali 1.500 dollari a quel coglione, io gli sparo per principio.

Jules: No! Yolanda, Yolanda, lui non farà un accidente di niente, quel figlio di puttana. E sta' zitto, Vincent! Cazzo!

Yolanda: Sta' zitto!

Jules: Su, Yolanda, non ti distrarre, piccola. Non glieli sto regalando, Vincent. Compro qualcosa con i miei soldi. Vuoi sapere che cosa sto comprando, Ringo?

Ringo: Cosa?

Jules: La tua vita. Ti sto dando dei soldi perché non mi va di farti saltare il culo. Tu la leggi la Bibbia?

Ringo: No. Di regola no.

Jules: Beh, c'è un passo che conosco a memoria. Ezechiele, 25:17. "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà su di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te". Ora, sono anni che dico questa cazzata. E se la sentivi, significava che eri fatto. Non mi sono mai chiesto cosa volesse dire. Pensavo che fosse una stronzata da dire a sangue freddo a un figlio di puttana prima di sparargli. Ma stamattina ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. Vedi, adesso penso: magari vuol dire che tu sei l'uomo malvagio e io sono l'uomo timorato. E il signor Nove Millimetri, qui, lui è il pastore che protegge il mio timorato sedere nella valle delle tenebre. O può voler dire che tu sei l'uomo timorato, e io sono il pastore. Ed è il il mondo ad essere malvagio ed egoista, forse. Questo mi piacerebbe, ma questa cosa non è la verità. La verità è che tu sei il debole e io sono la tirannia degli uomini malvagi. Ma ci sto provando, Ringo, ci sto provando, con grande fatica, a diventare il pastore. Vattene.

Vincent: Secondo me ora è meglio andarsene.

Jules: Sì, mi pare una buona idea.

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