PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sulla resistenza
Frasi sui libri
Frasi sulla prima volta
Frasi sui fiori
Frasi sugli sbagli
Frasi su Firenze
Frasi sulla mamma
Frasi sulle mamme
Frasi sulla maternità
Frasi sul giardino
Indice dei temi
Tutti i temi (1328)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le frasi più lette ieri
Le frasi dei film più lette
Le immagini più viste
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I temi più visitati
I film più visti
Gli autori più letti
Le parole più cercate
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
L'industriale e il pescatore
Il genere di amore che voglio
Matrimonio in crisi
Il cane, l'asino e l'importanza delle gentilezze
I libri e il setaccio
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
La volpe e l'uva
Tutte le storie
Poesie
Oroscopo
Oroscopo di aprile
Ariete
Toro
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Acquario
Pesci
Oroscopo Newsletter - Registrati
Tutti gli oroscopi
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Commenta la poesia di Jorge Luis Borges
La vecchiaia (è questo il nome che gli altri le danno)
|
può essere il tempo della nostra felicità.
|
L'animale è morto o è quasi morto.
|
Rimangono l'uomo e la sua anima.
|
Vivo tra forme luminose e vaghe
|
che non sono ancora le tenebre.
|
Buenos Aires,
|
che prima si lacerava in suburbi
|
verso la pianura incessante,
|
è diventata di nuovo la Recoleta, il Retiro,
|
le sfocate case dell'Once
|
e le precarie e vecchie case
|
che chiamiamo ancora il Sur.
|
Nella mia vita sono sempre state troppe le cose;
|
Democrito di Abdera si strappò gli occhi per pensare;
|
il tempo è stato il mio Democrito.
|
Questa penombra è lenta e non fa male;
|
scorre per un mite pendio
|
e assomiglia all'eternità.
|
I miei amici non hanno volto,
|
le donne sono quel che erano molti anni fa,
|
gli incroci delle strade potrebbero essere altri,
|
non ci sono lettere sulle pagine dei libri.
|
Tutto questo dovrebbe intimorirmi,
|
ma è una dolcezza, un ritorno.
|
Delle generazioni di testi che ci sono sulla terra
|
ne avrò letti solo alcuni,
|
quelli che continuo a leggere nella memoria,
|
a leggere e a trasformare.
|
Dal Sud, dall'Est, dall'Ovest, dal Nord,
|
convergono i cammini che mi hanno portato
|
nel mio segreto centro.
|
Quei cammini furono echi e passi,
|
donne, uomini, agonie, resurrezioni,
|
giorni e notti,
|
dormiveglia e sogni,
|
ogni infimo istante dello ieri
|
e di tutti gli ieri del mondo,
|
la ferma spada del danese e la luna del persiano,
|
gli atti dei morti, il condiviso amore, le parole,
|
Emerson e la neve e tante cose.
|
Adesso posso dimenticarle. Arrivo al mio centro,
|
alla mia algebra, alla mia chiave,
|
al mio specchio.
|
Presto saprò chi sono.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Elogio all'ombra
Frasi di Jorge Luis Borges
Per pubblicare un commento compila questo modulo
Il tuo nome e indirizzo E-mail
Nome
E-mail
Testo del tuo messaggio
Controllo di sicurezza
Dichiaro di aver preso visione della
norme sulla privacy
e accetto le condizioni di utilizzo gratuito dei servizi del sito
INVIA MESSAGGIO
LE PIÙ BELLE le inviamo via e-mail
E-mail
OK