Aforismi
Accedi
DOWNLOAD PDF : Registrati e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.

Commenta la frase

Militare: Documenti e nome del paziente.

Mulder: Andiamo giù all'obitorio.

Militare: È zona interdetta, al momento, salvo che per i sanitari autorizzati.

Mulder: Su ordine di chi?

Militare: Del generale McAddie.

Mulder: Ha richiesto lui la nostra presenza. Siamo stati svegliati alle tre. Ci è stato detto di venire sùbito qui.

Militare: A me non risulta niente.

Mulder: Beh, chiama il generale.

Militare: Ma non ho il numero.

Mulder: Chiama il centralino e fattelo passare. Gesù, non sai neanche il numero del centralino?

Militare: Cerco l'ufficiale di servizio.

Mulder: Giovanotto, non abbiamo il tempo di cazzeggiare mentre tu fai sfoggio della tua ignoranza in materia di gerarchia. È un ordine del generale McAddie. Chiamalo. Mentre ti fai confermare l'autorizzazione, noi ci mettiamo al lavoro.

Militare: Va bene, magari cominciate a scendere, io intanto chiedo conferma al generale.

Mulder: Grazie. Da quando in qua i generali interdicono l'accesso agli obitori?

Scully: Questo è uno dei pompieri che sono morti a Dallas?

Mulder: Stando alla targhetta.

Scully: E tu cosa vorresti scoprire?

Mulder: Causa del decesso.

Scully: Te lo posso dire io, senza neanche guardarlo. Lesioni multiple degli organi interni imputabili a deflagrazione a distanza ravvicinata. Mulder, gliel'hanno già fatta l'autopsia. Si vede benissimo da com'è stato impacchettato.

Mulder: Corrisponde alla descrizione che hai letto?

Scully: Oh, mio dio. Questo poveraccio ha i tessuti ridotti...

Mulder: ... a gelatina.

Scully: Si direbbe una disgregazione cellulare. Oh, ma è completamente edematoso. Qui non è stata eseguita nessun'autopsia. Non c'è incisione a Y, è chiaro che non l'hanno aperto.

Mulder: In altre parole, quello che dice il referto è falso? Non è morto per una deflagrazione a distanza ravvicinata.

Scully: Io non ti so dire che cosa ha ucciso quest'uomo, ma penso che nessuno te lo saprebbe dire. Mulder, tu sapevi già da prima che non è morto sul luogo dell'attentato.

Mulder: Così mi è stato detto.

Scully: Quindi secondo te è una copertura? Ma di che cosa?

Mulder: Non ne ho idea. Ma ho il sospetto che quello che scoprirai si presti poco a essere catalogato o facilmente codificato.

Scully: Mulder, aspetta. Un'autopsia richiede tempo, e prima o poi qualcuno si accorgerà che qui dentro non ci dovremmo stare, in teoria.

Mulder: Ci accusano della morte di quest'uomo. Io gradirei sapere di cosa è morto. A te non interessa?

Radio: Fermata alla Quindici in tre minuti.

Mulder: Dovrebbe essere lì.

Radio: 157 Capitol Avenue. 157 Capitol Avenue.

Detective: Controlla bene. Puoi scommettere che quel porco tiene nascosto la sua riserva speciale in qualche doppio fondo. Smontate armadi, cassettiere, librerie. Non tralasciate niente. Scusi, lei. Desidera?

Mulder: Abita qui il dottor Kurtzweil?

Detective: Se vuole saperlo, ci sarà un motivo.

Mulder: Sì, lo sto cercando.

Detective: Se lo cerca, ci sarà un motivo.

Agente: Anche qui è pieno di cassette.

Detective: Lo stanno cercando anche i Federali. Bel commercio ha messo su, eh?

Mulder: Cioè?

Detective: Vendeva porno foto di bambini via internet. Lo cerca per qualche altra ragione?

Mulder: Sì. Sì, avevo appuntamento per un'ecografia dell'utero. Hm.

Detective: Ah, ah, ah, ah! Le faccio un colpo se prendiamo Kurtzweil?

Mulder: No, non si disturbi.

Kurtzweil: Ha visto che commedia? Qualcuno sa che ho parlato con lei.

Mulder: No, almeno a sentire la polizia.

Kurtzweil: Cos'è stavolta? Ancora pedofilia? Molestie sessuali a una paziente?

Mulder: La vogliono screditare, perché?

Kurtzweil: Perché sono pericoloso. Perché io conosco troppo bene la verità.

Mulder: Ah, sì, quella spazzatura millenaristica che si diverte a scrivere.

Kurtzweil: Conosce i miei saggi? Su Dallas avevo ragione, però.

Mulder: Come faceva a saperlo?

Kurtzweil: Sa dell'esistenza di un virus chiamato Hanta?

Mulder: Sì, è un virus mortale diffuso parecchi anni fa dai topi selvatici negli Stati Uniti sudoccidentali.

Kurtzweil: Secondo i giornali, il còmpito di impedire il diffondersi di un'epidemia venne affidato al NFGE, Nucleo Federale Gestione Emergenze. Lei ha idea di quali sono i suoi effettivi poteri? In caso di emergenza nazionale, l'NFGE autorizza la Casa Bianca a sospendere le garanzie costituzionali. Rifletta. Perché un organismo dotato di un potere pressoché assoluto si mobilita per combattere una modesta epidemia nelle campagne texane?

Mulder: L'epidemia in realtà non era così modesta?

Kurtzweil: No. Non si trattava di un'epidemia di virus Hanta.

Mulder: Di che si trattava? Di che si trattava?

Kurtzweil: In gioventù, quando eravamo ancora militari, io e suo padre venimmo reclutati per un progetto, finalizzato alla guerra biologica, ci dissero. Un virus.

Mulder: Che cosa ha ucciso quegli uomini?

Kurtzweil: Qualcosa a cui non crederebbero neanche i miei lettori. Qualcosa che sfugge a ogni umana comprensione. Qualcosa che quando si scatenerà avrà conseguenze oggi inimmaginabili.

Mulder: Una pestilenza.

Kurtzweil: La pestilenza che porrà fine a tutte le pestilenze. L'arma silenziosa di una guerra silenziosa. La sistematica inoculazione di un organismo incontrollabile, che non lascia scampo agli uomini che ne sono i portatori. Ci hanno lavorato sopra per cinquant'anni! Mentre il resto del mondo combatteva asiatici e comunisti, quella gente ha negoziato in tutta segretezza un'apocalisse preordinata!

Mulder: E con chi l'avrebbe negoziata?

Kurtzweil: Ci può arrivare anche da solo, no? La data è già stabilita. Un giorno festivo. La popolazione sarà lontana dalle proprie case. Il Presidente dichiarerà lo stato di emergenza, da quel momento tutti i ministeri e gli enti governativi passeranno sotto il controllo del Nucleo Federale Gestione Emergenze. Si insedierà il governo ombra.

Mulder: E poi danno a me del paranoico.

Kurtzweil: Torni sùbito a Dallas, agente Mulder, e indaghi. O scopriremo la verità insieme al resto degli Americani, quando sarà tardi.

Mulder: Scully, sono io.

Scully: Sì.

Mulder: Perché bisbigli?

Scully: Mulder, adesso non posso parlare.

Mulder: Cos'hai trovato?

Scully: Tracce evidenti di una massiccia infezione.

Mulder: Che tipo di infezione?

Scully: Non lo so.

Mulder: Okay, sta' a sentire: ora vado a casa e prenoto un posto per Dallas. Prendo un biglietto anche per te.

Scully: Mulder...

Mulder: Ti prego. Ho bisogno di te, mi serve la tua consulenza.

Scully: Domattina ho un'altra udienza a Washington.

Mulder: Ti ci porterò in tempo, sta' tranquilla, e forse con delle prove che faranno scalpore.

Scully: Non posso, non insistere! Mi sono già spinta molto al di là del ragionevole.

Mulder: In questa storia di ragionevole c'è ben poco. Scully? Sei ancora lì? Scully! Scully!

Per pubblicare un commento compila questo modulo

Il tuo nome e indirizzo E-mail

Testo del tuo messaggio

Controllo di sicurezza

    Dichiaro di aver preso visione della norme sulla privacy e accetto le condizioni di utilizzo gratuito dei servizi del sito
LE PIÙ BELLE le inviamo via e-mail