Commenti alla frase di Kahlil Gibran
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Un rivoluzionario come me può essere delicato solo con se stesso e lo è di principio quando si sfama perché se s'ingrassa e mangia male non arriverà all'appuntamento decisivo con il Dio che ha osato sfidare in questa bella esperienza e se adesso le mie verità appaiono distorte lo sono così delicatamente che all'ultimo piatto freddo che mi gusterò sarà l'inizio di una nuova era perché l'ostile Dio che accolse la minaccia era Satana in persona e non sarà presente innanzi a colui che gli ha dimostrato che la durezza di alcuni è preferibile alla falsità di altri.
Da: GianniData: lunedì 19 luglio 2021 alle ore 21:24 -
Aggiungo, se mi è consentito, un altro pensiero. Probabilmente l'autore fa riferimento a quelle persone che mostrano un "dolce e delicato " interesse nei confronti del prossimo, chiunque esso sia, ma in realtà, assolutamente ipocrita, spregevole e anafettivo. È chiaro che, in tal caso, un approccio serio, oggettivo e, talora, anche duro, possa essere preferibile di gran lunga. Quando "l' altro" ci sta a cuore ogni dire, se sincero, è apprezzabile e rispettoso dell'interlocutore: la parola magica è sincerità e ammirevole altruismo.
Da: GiusyData: lunedì 19 luglio 2021 alle ore 11:09 -
Non so. Bisognerebbe parlare con l'autore del testo, farne una desamina e capire cosa intende per durezza. La frase è troppo stringata. Ritengo, comunque, che per il mio modo di essere, la dolcezza debba prevalere sulla durezza: un dialogo non troppo severo, non inquisitore, non giudicante apre sempre alla relazione costruttiva reciproca.
Da: GiusyData: lunedì 19 luglio 2021 alle ore 9:18 -
Certo che sì, chi non è stato educato a " delicatezza " che si riduce a moine e sdolcinatezze, risulterà pure duro, ma almeno sarà sincero.
Da: Gladys BozanicData: lunedì 19 luglio 2021 alle ore 7:40