Commenti alla frase di Eugenio Montale
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Contiene due verità: una è che si realizza l'apprezzamento per discontinuità, l'altra è l'accontentamento necessario.
P.S. quando l'aforisma fa centro, mi scatta la risata...Da: Paola ZanData: lunedì 11 novembre 2013 alle ore 10:19 -
Vero, se non ci fosse il male, non potremmo apprezzare il bene.
Voglio aggiungere, però, che esistono delle persone "infelici-per-professione", in quanto non fanno hanno che lamentarsi, pur non avendone motivi, pessimiste, mai con il sorriso sulle labbra, sempre pronte a piangersi addosso.
Al contrario, altre che VERAMENTE hanno serie ragioni versare lacrime, si mostrano allegre con il prossimo, senza annoiarlo con delle lagne!Da: ConcettaData: lunedì 11 novembre 2013 alle ore 7:19 -
Montale, ti adoro, ma questo concetto lo aveva già espresso duecento anni fa Giacomo Leopardi, il quale fra l'altro, pur geniale anche lui, non è affatto condivisibile. La vita è un tantino meglio di quanto voi due non vogliate farci credere. Basta inforcare un paio di occhiali a lenti meno pessimistiche. Eh no! La ita non è una sofferenza continua con piccole pause di felicità. Almeno non per tutti. E se non trovo il parcheggio, invece di imprecare, devo essere felice, perché vuol dire che sto seduto dentro un'automobile. E se mi si strappa il cappotto, è perché un cappotto ce l'ho... e via dicendo. Via, cerchiamo di vedere i lati buoni, che ce ne sono tanti. Bye bye.
Da: Piero GiustiData: lunedì 11 novembre 2013 alle ore 6:47