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Commenti alla frase di Primo Levi

  • Che fesseria! Se Dio non esiste allora non esisterebbero neanche paradiso e inferno in quanto non ci sarebbe nessuno a premiare i buoni e a castigare i malvagi dopo morti e ciò significherebbe che qualsiasi azione compiuta in vita sarebbe giustificata, persino uno sterminio.

    Da: marcello
    Data: giovedì 30 luglio 2015 alle ore 17:09
  • Troppo buono Piero! e concordo che dare della "bestia" ad uno che solo le sembianze di uomo significherebbe riconoscergli in un certo senso delle attenuanti al suo comportamento bestiale. Ma io con l'epiteto "non uomo" non intendevo affatto uscire volontariamente dalla specie animale e dal genere umano ma intendendevo non riconoscergli il "marchio" de l'humanitas. Giusto per chiudere con un esempio, anche se un pò meno serioso ma ricco di umanità, il grande Totò per tipi come Hitler, Stalin e tanti altri ancora... avrebbe aggiunto alle tre tipologie di uomini da Lui descritte una quarta "ommo 'e niente" e credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro!

    Da: Tony il Sannita
    Data: mercoledì 6 ottobre 2010 alle ore 14:20
  • Rispondo a Gennaro.
    Caro Gennaro, tu sei credente (mi pare) io no. Ma in fondo questa differenza non è tanto importante. Nella conclusione coincidiamo: siamo noi esseri umani a doverci prendere le responsabilità

    Da: Piero leone
    Data: mercoledì 6 ottobre 2010 alle ore 14:05
  • Gli uomini sono cartterizzati dalla volontà. C'è chi accondiscenda al bene e chi al male. La responsabilità sta solo nell'uomo. Per ogni malvagio si può trovare un esempio contrapposto di estremo bene. Hitler, Stalin/Salvo D'Acquisto, Kolbe. Tutto sta nell'accondiscenza dell'uomo.
    C'è chi ha commentato, anzichè chiedersi dov'era Dio, chiediamoci dov'era l'uomo.

    Da: Gennaro
    Data: mercoledì 6 ottobre 2010 alle ore 7:44
  • Con Tony il sannita dissento su un punto: luio dice, riferendosi a Hitler "non uomo". Invece no: se Hitler era un non-uomo allora era una bestia. Ma le bestie non sono responsabili di quello che fanno, non sono nè buone nè cattive, seguono semplicemente il loro istinto. Chiamare 'bestia' una persona cattiva significa involontariamente assolverla. Invece la malvagità è possibile solo a esseri umani o comunque a esseri che stanno al di sopra di un certo livello minimo di intelligenza.

    Da: Piero Leone
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 23:24
  • Questa è una grande riflessione! Peccato che la gente su queste frasi semplici ma molto profonde non vuole riflettere. Tutti parlano di speranza ma non sanno che vuol dire incertezza. Antonio Bovetti

    Da: Antonio Bovetti
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 19:00
  • Credo che in Levi, non ho letto il suo libro, ci sia il dolore di una esperienza atroce che mette a durissima se non impossibile prova l'uomo. Il male esiste, ne parla la Bibbia che pure testimonia l'esistenza di Dio, ci parla di Caino e di altri delitti. Il male non è la negazione di Dio e neanche la Sua affermazione. Il male è volontà dell'uomo. Nei campi di concentramento c'era Hitler, ma c'era anche Massimiliano Kolbe. Questo va riflettuto. Non prendiamo a riferimento il male, ma il bene.

    Da: Gennaro
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 18:13
  • credo che si potrebbe parlare di dio per quanto tempo vogliamo, ma in questa frase dio è inteso come il bene in contrapposizione del male che sarebbe l'anticristo. levi vede dio come tutto ciò che ce di buono mentre vede la sua esperienza di prigionia come il male. poi dal punto di vista intellettuale possiamo discutere quanto volete
    [email protected]
    levi vuole trovare il bene dopo aver visto tutto il male, il che è difficile

    Da: Bramante
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 17:48
  • Consentitemi, con tutto il rispetto dovuto, con ciò che afferma Salvatore. Cerchiamo di non emulare i politici o peggio quelli della "casta" in senso dialettico... ovviamente...Non mischiamoci per favore! da quanto sta emergendo dai nostri confronti liberi ritengo che non ci sia bisogno di scomodare "un Dio" e "un anticristo"! per meditare sulla frase del grande Levi è sufficiente, secondo il mio modesto parere, capire soprattutto lo stato d'animo vissuto e patito dall'autore, e soprattutto una rivisitazione delle cause che hanno consntito a quel tizio (e non uomo!)di commettere tali atrocità. Ma, purtroppo, il signor Hitler non è stato unico ed altri lo hanno emulato! dovremmo a questo punto avere il coraggio di smascherare tutte le atrocità commesse durante l'intero secolo scorso per affidare ai nostri figli un futuro migliore almeno sul piano della trasparenza storica dei fatti effettivamente accaduti.

    Da: Tony il Sannita
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 17:20
  • dio è presente in tutta la nostra storia ...storia di salvezza , amore , gioia... l'uomo liberamente ha deciso di non essere con dio ma con l'anti cristo

    Da: Salvatore
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 15:49
  • Interessante quello che dice il commentatore che mi precede. Nel mio romanzo "Il bene e il male" un personaggio (che riflette il mio pensiero) sostiene che mentre l'esistenza di un dio infinito e imperfetto è indimostrabile e inconfutabile l'esistenza di esseri non infiniti ma superiori a noi (come gli antichi dei del politeismo) risulta più plausibile.

    Da: Piero Leone
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 14:57
  • credo che non si possa comentare questa frase per il rispetto che ognuno di noi deve ad un uomo capace di sopportare la prigionia come ha fatto Lui.
    sta a noi delle generazioni future non dimenticarci delgi orrori del passato e sta a noi trasmetterli alle prossime generazioni

    Da: Bramante
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 14:56
  • Se esiste il bene e il male intesi come forze antagoniste (es materia ed antimateria)allora il dilemma potrebbe essere risolto con un margine di buona volontà ad essere disponibili ad una autocritica da non confondersi con il tentativo di giustificare l'atto criminoso. Perchè poi attribuire ad un ente esterno (Dio)la colpa di un comportamento individuale (del criminale)assecondato da un intero popolo che ne ha condiviso programma politico e attuazione degli obiettivi bestiali? Il dilemma è tutto quì non nel mettere in dubbio l'eventuale esistenza di un ente superiore all'uomo che certamente potrebbe esistere da qualche parte dell'universo delle galassie.

    Da: Tony il Sannita
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 12:18
  • HX4TSe esiste il bene e il male intese come forze antagoniste (es materia ed antimateria)allora il dilemma potrebbe essere risolto con un margine di buona volontà ad essere disponibili ad una autocritica da non confondersi con il tentativo di giustificare l'atto criminoso. Perchè poi attribuire ad un ente esterno (Dio)la colpa di un comportamento individuale (del criminale)assecondato da un intero popolo che ne ha condiviso programma politico e attuazione degli obiettivi bestiali? Il dilemma è tutto quì non nel mettere in dubbio l'eventuale esistenza di un ente superiore all'uomo che certamente potrebbe esistere da qualche parte dell'universo delle galassie.

    Da: Tony il Sannita
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 12:16
  • Ho sempre pensato la stessa cosa, se esiste Dio, ha guardato indiferente alle sofferenze atroci dei bambini, dei anziani, delle madri, dei padri ? Allora è un Dio crudele e non ci ama?

    Da: Ewa Penkalska (Facebook)
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 11:37
  • Provo un profondo rispetto per il dolore, atroce, sofferto nei campi di sterminio. Capisco che si è talmente svuotati che si nega tutto. Ma il dilemma di Levi si supera con l'esempio di Massimiliano Kolbe.
    Per non dire addirittura di Cristo, che perdonò chi lo uccideva.

    Da: Gennaro
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 9:10
  • Anche senza Auschwitz si può arrivare a questa conclusione. Basta un qualsiasi male anche piccolo. Ma con Auschwitz è più evidente. Oppure, se dio esiste, se "un" dio esiste, non è buono o non è molto potente (come diceva Epicuro)

    Da: Piero Leone
    Data: martedì 5 ottobre 2010 alle ore 7:56

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