Data di nascita di Eleanor Roosevelt
Eleanor Roosevelt è nata il giorno 11 ottobre 1884
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Commento a una frase di Michel de Montaigne
È vero! La sapienza autentica ti rende umile e gentile... la saccenza, arrogante e spocchioso. Leggi di più
Commento a una frase di Michel de Montaigne
Credo giusto solo in parte, tutta la sapienza di questo mondo non può fare di un cuore arido un modello d' umiltà. Sono di tale parere perché più d'una... Leggi di più
Commento a una frase di Samuel Johnson
Come l'abito non determina le persone in vita, è altrettanto insignificante una volta giunti al cospetto del sommo giudice, è l'anima che conta, il nostro... Leggi di più
Commento a una frase di Roland Barthes
Pateticamente vero... anche se un pochino snob. Leggi di più
Commento a una frase di Samuel Johnson
La giustizia divina, diversa da quella umana, non si raggira con "colori" o quant'altro. Leggi di più
Commento a una frase di Martin Heidegger
Non ho mai cercato di cambiare nessuno, nè ho iniziato conflitti con chi non la pensava come me, mi sono sempre limitata a farmi da parte augurandomi che... Leggi di più
Commento a una frase di Martin Heidegger
In questa breve frase di Martin Heidegger: "Voglio che tu sia ciò che sei" è concentrata una importante lezione sull'amore, che implica l'accettazione... Leggi di più
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Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
‐ George Bernard Shaw ‐
[Scena finale in cui Julianne è al matrimonio tutta sola e George, di nascosto, la chiama al telefono]
George: Ti vedo là, da sola, al tuo tavolo, con il vestito lavanda...
Julianne: Ti ho detto che ho un vestito lavanda?
George: I capelli raccolti, il dolce ancora intatto e forse con le dita che tamburellano sulla tovaglia di lino bianco, come fai sempre quando sei molto giù, e magari ti guardi le unghie e pensi: "Dio! Se invece di tante macchinazioni fossi andata dalla manicure...". Ma è troppo tardi.
Julianne: George non ti ho mai detto che il mio vestito è lavanda.
George: E ad un tratto una nota canzone.... e tu ti alzi dalla sedia, con movenza leggera... sorpresa... cercando... fiutando il vento come una gazzella... Dio ha ascoltato la tua preghiera: "Cenerentola danzerà ancora?" Ed ecco... all'improvviso... la folla si apre... e appare lui... bellissimo... elegante... raggiante nel suo carisma. Stranamente è al telefono... ma del resto... anche tu! Allora viene verso di te... con il passo agile di un felino... e benché tu a ragione intuisca che è... gay... come la maggior parte degli scapoli di sconvolgente bellezza della sua età, ti dici: "Ma che Diavolo... la vita continua. Forse non ci sarà matrimonio... forse non ci sarà sesso... ma per dinci, ci sarà almeno il ballo!"