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Dialogo dal film Pulp Fiction

Yolanda: Dici sempre così, ogni volta la stessa storia: "Ho chiuso, mai più, è troppo pericoloso...".

Ringo: Lo so che lo dico sempre, ho anche ragione.

Yolanda: Ma tendi a dimenticartene dopo un giorno o due.

Ringo: Ma i giorni in cui dimentico sono finiti. Stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.

Yolanda: Lo sai cosa sembri quando attacchi con questa menata?

Ringo: Un fottuto uomo pieno di buonsenso. Ecco cosa sembro.

Yolanda: Sei tale e quale a un'anatra. Qua, qua, qua, qua, qua!

Ringo: Tira il fiato, perché l'anatra non la sentirai più. Visto che non lo farò mai più, non mi sentirai più fare quack dicendo che non lo farò più.

Yolanda: Dopo stasera?

Ringo: Esatto, ho tutta la sera per fare quack.

Cameriera: Desiderate ancora un po' di caffè?

Yolanda: Oh, sì. Grazie tante.

Cameriera: Prego.

Ringo: Come stanno le cose adesso, c'è lo stesso rischio di una rapina in banca. Anzi, più di un rischio: le banche sono più facili. Quelle federali non debbono fermarti in nessun modo durante una rapina. Sono assicurate, non gliene frega un cazzo. Vai senza pistola in una banca federale. Ho sentito di uno che è entrato in una banca con un telefono portatile. Da' il telefono al cassiere. Una voce dall'altro capo del telefono dice: "Abbiamo la figlioletta di quest'uomo, se non gli date tutti i vostri soldi la uccideremo".

Yolanda: Ha funzionato?

Ringo: Ha funzionato sì, è questo che voglio dire. Un coglione entra in una banca solo con un telefono. Non con una pistola, non con un fucile, ma con un cazzo di telefono. Li ripulisce e quelli non alzano nemmeno un dito, tutto qua.

Yolanda: La bambina è rimasta ferita?

Ringo: Non lo so, probabilmente quella bambina non è mai esistita, ma... qui la faccenda non è la bambina, qui la faccenda è: una rapina in banca con un telefono.

Yolanda: Vuoi rapinare le banche?

Ringo: Non dico rapiniamo le banche. Ti sto solo illustrando che sarebbe più facile di quello che facciamo.

Yolanda: Niente più negozi di liquori?

Ringo: Non senti quando parlo? Sì, niente più negozi di liquori! E poi non c'è più lo sfizio di una volta, ormai sono in mano a troppi stranieri: vietnamiti, coreani... non parlano neanche la tua
lingua. Gli dici :"svuota il registratore di cassa", non sanno di che cazzo parli. Ne fanno un fatto personale. Uno di questi musi gialli ci costringerà ad ammazzarlo, vedrai, tu. Vedrai.

Yolanda: Ma io non voglio ammazzare nessuno.

Ringo: Perché, credi che io voglia ammazzare qualcuno? Ma magari ci mettono in una situazione in cui o noi o loro. E se non saranno i musi gialli saranno quei fottuti ebrei che posseggono il negozio da quindici fottute generazioni. Troveremo nonno Irving seduto dietro... dietro il bancone con la sua stronza Magnum in mano! Entra in questi posti armato solo di un telefono, e vedrai che fine fai! Fanculo, scordatene! Basta, chiuso.

Yolanda: Ma che vuoi fare? Vuoi cercare un impiego?

Ringo: Non in questa vita.

Yolanda: E allora cosa?

Ringo: Garçon, caffè! Questo posto.

Cameriera: "Garçon" vuol dire ragazzo.

Yolanda: Questo locale qua? Una caffetteria pidocchiosa?

Ringo: Che c'è di male? Nessuno rapina mai i ristoranti. Perché no? Bar, negozi di liquori, distributori di benzina ti spiaccicano la testa se ne assalti uno. I ristoranti, invece, cara, li becchi con le braghe calate. Non si aspettano di essere rapinati. O se lo aspettano meno degli altri.

Yolanda: Mangiano, bevono e ruttano. E non è sicuramente pieno di eroi un posto come questo.

Ringo: Proprio così! Esattamente come le banche, questi posti sono assicurati. Al direttore non gliene frega un cazzo, vuole solo farti uscire prima che cominci a sforacchiare i clienti. Le cameriere fanno finta di niente, non stanno lì a beccarsi una pallottola per la cassa. Ma agli inservienti, mettiamo messicani, che prendono un dollaro e cinquanta l'ora, non gliene può fregare un cazzo se tu gli derubi il padrone. I clienti, con la bocca piena, non capiscono che succede. Sono lì che mangiano un'omelette Denver e si ritrovano una pistola puntata in faccia. Vedi, l'idea mi è venuta nell'ultimo negozio rapinato, te lo ricordi?

Yolanda: Hm.

Ringo: Tutti quei clienti che entravano?

Yolanda: Sì.

Ringo: E tu hai avuto l'idea di prendergli i portafogli,

Yolanda: Hm-hm.

Ringo: Ora, quella era una buona idea.

Yolanda: Grazie.

Ringo: C'erano più soldi nei portafogli che nella cassa.

Yolanda: Sì, è vero.

Ringo: Un sacco di persone va al ristorante.

Yolanda: Un sacco di portafogli.

Ringo: Mica male, eh?

Yolanda: Mica male, certo!

Ringo: Eh...

Yolanda: Sono pronta. Facciamolo, in questo momento. Sì, qui. Forza.

Ringo: D'accordo. Come l'ultima volta, ti ricordi bene? Tu pensi ai clienti, io mi occupo del personale.

Yolanda: Ti amo, zucchino mio.

Ringo: Ti amo, coniglietta mia. Nessuno si muova! Questa è una rapina!

Yolanda: E se per caso qualcuno di voi coglioni si azzarda a muoversi, io vi faccio secchi, brutti figli di puttana! Tutti, fino all'ultimo!

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La trama del film si compone di vicende che coinvolgono figure ai margini della società e raramente disposte a rispettare la legge. Il prologo va in scena in una piccola caffetteria situata alla periferia di Los Angeles, l’Hawtorne Grill, dove Zucchino e Coniglietta, due rapinatori, stanno progettando il prossimo colpo.

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