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Dialogo dal film Due cavalieri a Londra

[Poco dopo Chon e Roy sono in una prigione.]

Roy: Questo non è un ufficio, è una prigione!

Chon: Roy, devi stare calmo.

Roy: Non ci posso credere. Si avvicina qualcuno!

Chon: Me ne occupo io.

Roy: No, me ne occupo io, invece. Gli inglesi non sono fatti come te: non sono espansivi, odiano le pacche sulle spalle. Fammi un favore: metti da parte il kung fu e aspetta che parli io.

[Arthur Conan Doyle entra e gli va incontro.]

Arthur Conan Doyle: Venite! Fatevi abbracciare! [Arthur Conan Doyle li abbraccia e gli dà delle pacche sulle spalle.] Ah, davo la caccia a quella banda di Fleet Street da due anni, poi siete arrivati voi e l' avete sbaragliata in un pomeriggio. Grandioso! [Arthur Conan Doyle prende dalla sua tasca l' orologio di Roy.]

Roy: Oh, ma quello è il mio orologio!

Arthur Conan Doyle: Certo! Ce l' ha riconsegnato un monello di strada.

Roy: Già, spero che lo sgorbio non l' abbia graffiato.

Arthur Conan Doyle: Mi auguro che la vostra fortuna si risollevi.

Roy: Cosa intendete dire?

Arthur Conan Doyle: Be', ho dedotto dall' orologio che ve la siete passata piuttosto male.

Chon: È vero! Come lo sapete?

Arthur Conan Doyle: È una tecnica investigativa che io stesso ho sviluppato. Riesco a dedurre informazioni dettagliate su un individuo attraverso un attento esame dei suoi effetti personali.

Chon: Che altro potete dire?

Arthur Conan Doyle: Il proprietario di questo orologio è un cattivo giocatore d' azzardo e un tiratore scadente. Ha diverse volte ingannato la morte eppure passa la maggior parte del tempo vagando alla ricerca alquanto patetica e direi futile di uno scopo di vita e di rispetto. Oh, sì! Ha anche un debole per le cosiddette "donne perdute".

Chon: Wow! È strabiliante!

Roy: Sono certo che spopolerete alle festicciole di compleanno per bambini ma sapete, con gli adulti il giochetto non funziona. E comunque, per la precisione, Roy O' Bannon non ha un debole per le donne perdute: le donne perdute ce l' hanno per me.

Arthur Conan Doyle: Voi siete Roy O' Bannnon?

Roy: Sì.

Arthur Conan Doyle: Voi sareste il famosissimo eroe del West?

Roy: Vi hanno parlato di me?

Arthur Conan Doyle: Se mi hanno parlato di voi! Ho letto il libro "Roy O' Bannon contro la mummia" almeno cinque volte! È avvincente.

Roy: Ehi! Vi presento Shanghai Kid.

[Roy indica Chon.]

Arthur Conan Doyle: Ah, certo! Il fedelissimo aiutante cinese!

Chon: Non sono il suo aiutante! Quelle storie sono tutte false!

Roy: Ehi! Andiamo, non ti arrabbiare! Io non c'entro con quello che scrive Sage Mc. Callister!

Arthur Conan Doyle: Se posso fare qualcosa, sono al vostro servizio.

Chon: Stiamo cercando mia sorella. Si trova a questo indirizzo. Ci potresti accompagnare?

Arthur Conan Doyle: Accidenti. Credo sia meglio che veniate con me.

[Chon, Roy e Arthur Conan Doyle escono ed Arthur Conan Doyle gli apre la porta di un' altra cella. Lin colpisce Arthur Conan Doyle con un calcio.]

Chon: Lin!

Lin: Wang! Wang!

Arthur Conan Doyle: Se non vi dispiace, io vi aspetto fuori.

Roy: Presentami!

Chon: Lei è Lin, mia sorella piccola.

Lin: [Parla in cinese.] Non sono piccola.

Roy: Roy O' Bannon, piacere! [Parla a Chon.] Non mi hai mai detto che tua sorella era un meraviglioso bocciolo profumato.

Lin: [Parla in cinese.] È l' aiutante americano di cui mi hai scritto?

Chon: [Parla in cinese.] Sì.

Roy: Che cosa ha detto?

Lin: [Parla in cinese.] È molto carino.

Roy: No, no no, non capisco. Non parlate di me in cinese.

Chon: Perché sei in prigione?

Lin: Ho seguito l' assassino di nostro padre.

Chon: E?

Lin: Ho scoperto dove abita. Sono entrata in casa sua e ho provato a ucciderlo.

Chon: Tocca a me vendicare la morte di nostro padre.

Lin: No, tocca a me: glie l' ho promesso prima che morisse.

Chon: Ma io sono il figlio maschio.

Lin: Quando ci hai abbandonati per l' America, disse che non eri più suo figlio.

Chon: Cosa?

Roy: No no no no no, un momento, un momento, un momento. Vieni qui. Senti: l' ispettore è un mio fan, potrei giocarmi la carta della celebrità e la facciamo uscire. OK? Andiamo!

Chon: OK! Sta tranquilla, ti farò uscire.

Roy: Vedrai, andrà tutto bene. Per forza, ti do anche il mio mazzo di carte porta fortuna. Magari non fare caso alle donne nude.

Lin: Wang! Hai aperto la scatola?

Chon: Non ancora.

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Breve trama del film

[da Wikipedia]
1887. Il padre di Chon Wang vive con la figlia Lin nella Città Proibita, in Cina, e custodisce il Sigillo Imperiale, come la sua famiglia ha fatto da generazioni. A causa della morte dell'imperatore, il fratello invidioso del sovrano, Wu Chan, permette a un Lord inglese, Nelson Rathbone, di prendere il sigillo, uccidendo il padre di Chon. Nelson darà il sigillo a Wu Chan solo se questi lo aiuterà a diventare re d'Inghilterra, attraverso un attentato a Londra contro tutti i regnanti inglesi, compresa la regina Victoria. Lin parte per...Leggi di più

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