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Schindler's List

Frasi del film

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Frasi di Schindler's List

Riassunto e trama del film Schindler's List

[da Wikipedia]

Cracovia, 1939, poco dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, una volta terminata l'invasione della Polonia, gli ebrei polacchi che risiedono nei dintorni della città sono obbligati a recarvisi per essere registrati e schedati. L'enorme afflusso di persone induce l'imprenditore tedesco Oskar Schindler (Liam Neeson) ad approfittare del divieto imposto agli ebrei di avere attività commerciali, al fine di trovare il denaro necessario per impiantarvi un'azienda che produca pentole e tegami da fornire all'esercito tedesco.

La sua abilità nelle pubbliche relazioni lo porta in breve tempo a stringere rapporti in primo luogo con i vertici delle SS che amministrano il territorio occupato; in secondo luogo, con un giovane borsista nero - con l'incarico di reperire merci rare da utilizzare come regalie, per ottenere i permessi necessari per iniziare la sua attività; e soprattutto, infine, con un contabile ebreo, Itzhak Stern (Ben Kingsley), in quel momento impiegato presso lo Judenrat Cracovia, il Consiglio ebraico, ma in passato amministratore di una fabbrica, che si incaricherà di reperire le somme necessarie per iniziare la nuova attività. Lo scetticismo del contabile nei suoi confronti è evidente ma, riscontrate le sue intenzioni e i possibili vantaggi che deriverebbero per i cosiddetti "investitori", acconsente di farlo incontrare con alcuni investitori ebrei che gli forniranno il denaro necessario in cambio di merci da scambiare al mercato nero.

Esaurite le formalità burocratiche viene inaugurata la Deutsche Emaillewarenfabrik (DEF), dove quotidianamente più di mille lavoratori ebrei, molti salvati dalla deportazione nei campi di concentramento dallo stesso Stern (tra i quali insegnanti, intellettuali o scrittori, ritenuti "non necessari" dalle autorità naziste), si recano a lavorare godendo di una posizione privilegiata rispetto alla maggioranza della popolazione ebraica, costretta a vivere in condizioni estremamente difficili all'interno del ghetto, mentre l'imprenditore inizia ad accumulare grandi quantità di denaro, grazie anche all'apertura del nuovo fronte a est.

La vita sembra essere avviata ad una sorta di stabilità, nonostante maltrattamenti ed esecuzioni sommarie da parte delle SS, fin quando giunge in città l'untersturmführer Amon Göth (Ralph Fiennes), con l'incarico di avviare la costruzione del nuovo campo di concentramento di Kraków-Plaszów, nel quadro dell'Operazione Reinhard e di liquidare l'eccedenza di persone ammassate nel ghetto di Cracovia. Schindler è costretto non soltanto ad assistere impotente al massacro che si svolge sotto i suoi occhi, ma anche a subire l'arresto della sua attività, non potendo più utilizzare la manodopera che gli era stata concessa fino a quel momento.

Temendo per la fine dei propri affari e del proprio arricchimento, ma anche preoccupato per la sorte delle persone a cui ha cominciato ad affezionarsi, l'imprenditore modifica la produzione della fabbrica, convertendola da civile a militare, iniziando a produrre armamenti quali munizioni e granate, traendo beneficio dalla benevolenza, ben ricambiata, del comandante del campo e continuando in questo modo ad avere il sostegno delle SS e la loro protezione, ed allo stesso tempo reclutando ulteriore personale ebraico, tra i quali i figli degli internati, per preservarli dalle deportazioni.

Con l'approssimarsi delle truppe sovietiche, tuttavia, il comandante Göth riceve l'ordine da Berlino di riesumare e incenerire i resti degli ebrei assassinati nel ghetto, di smantellare il campo di Plaszów e di trasferire gli ebrei sopravvissuti nel campo di concentramento di Auschwitz, allo scopo di occultare le prove dello sterminio di massa. Schindler, raggiunto dalla moglie dopo un periodo di libertinismo, sembrerebbe intenzionato a smantellare la sua attività e a fare ritorno in Cecoslovacchia, suo paese natale, ma la sua coscienza gli suggerisce di "comprare" i suoi lavoratori, pagandoli uno ad uno a Göth, compilando insieme a Stern una lista di coloro che saranno salvati, per trasferirli nella zona di Zwittau-Brinnlitz, in Moravia, al riparo dal sicuro destino del cosiddetto "trattamento speciale", ossia la soluzione finale, e solo allora il contabile prende totalmente coscienza di ciò che l'imprenditore sta realizzando.

Tutto sembra procedere bene, ma un errore burocratico modifica la direzione del treno su cui viaggiano le donne e i bambini: invece di seguire il treno precedente su cui viaggiavano gli uomini, arriva ad Auschwitz. Informato della notizia Schindler accorre e, grazie a un'ulteriore corruzione, realizzata con la consegna di alcuni diamanti, al comandante del campo Rudolf Höss, riesce ad ottenere la loro liberazione ed il loro trasporto a Zwittau-Brinnlitz, dove alle SS assegnate alla fabbrica viene fatto divieto di uccidere o di maltrattare i lavoratori. Riavviata la produzione, Schindler, pensando ingenuamente di accorciare la guerra, inizia a produrre proiettili non funzionanti, arrivando a comprare armamenti da altre industrie per rivenderli come suoi, finché il denaro finisce.

Terminata la guerra in Europa con la resa della Germania, Schindler, ancora ufficialmente membro del Partito Nazista, deve allontanarsi precipitosamente, al fine di evitare la cattura da parte dei soldati sovietici, non prima però di avere evitato l'ultimo inutile massacro da parte delle guardie tedesche, convinte, a dispetto degli ordini ricevuti, a fare ritorno a casa senza macchiarsi di una inutile strage. Al momento del commiato, gli operai gli consegnano una lettera da esibire nel caso venisse catturato, in cui spiegano che egli non è un criminale nazista ma che è stato l'autore della loro salvezza, ed oltre alla lettera, gli donano un anello in oro forgiato di nascosto, su cui è incisa una citazione del Talmud, "Chi salva una vita salva il mondo intero".

Dopo che l'imprenditore è partito insieme alla moglie, il gruppo di ebrei composto da più di mille persone passa la notte all'interno dei cancelli della fabbrica, e al mattino seguente viene annunciata loro, da parte di un soldato sovietico a cavallo, la liberazione: alla domanda di Stern se siano rimasti ebrei in Polonia, il soldato tace mestamente e li informa che essi sono sgraditi sia a est che a ovest, e li consiglia di fermarsi nella città più vicina.

Le ultime immagini del film, a colori e girate nel 1993, mostrano gli anziani ebrei ancora in vita, accompagnati dagli attori che li hanno interpretati, porre delle pietre, secondo l'usanza ebraica, sulla tomba di Oskar Schindler.

Anno

1993 (31 anni fa)

Titolo originale

Schindler's List

Genere

Drammatico, Storico

Durata

187 minuti (3 ore e 7 minuti)

Regia

Steven Spielberg

Film di Steven Spielberg

Data di uscita

lunedì 15 novembre 1993

Poster e locandina

Attori del film Schindler's List

Liam Neeson nel ruolo di Oskar Schindler
Ben Kingsley nel ruolo di Itzhak Stern
Ralph Fiennes nel ruolo di Amon Göth
Caroline Goodall nel ruolo di Emilie Schindler
Embeth Davidtz nel ruolo di Helene Hirsch
Jonathan Sagall nel ruolo di Poldek Pfefferberg
Adi Nitzan nel ruolo di Mila Pfefferberg
Beatrice Macola nel ruolo di Ingrid
Malgoscha Gebel nel ruolo di Victoria Klonowska
Miri Fabian nel ruolo di Chaia Dresner
Anna Mucha nel ruolo di Danka Dresner
Michael Schneider nel ruolo di Juda Dresner
Ezra Dagan nel ruolo di Menasha Levartov
Uri Avrahami nel ruolo di Chaim Nowak
Beata Deskur nel ruolo di Rebecca Tannenbaum/Beata Nowak
Henryk Bista nel ruolo di Mr. Löwenstein
Magdalena Dandourian nel ruolo di Nuisa Horowitz
Paweł Deląg nel ruolo di Dolek Horowitz
Shmulik Levy nel ruolo di Wilek Chilowicz
Mark Ivanir nel ruolo di Marcel Goldberg
Andrzej Seweryn nel ruolo di Julian Scherner
Friedrich von Thun nel ruolo di Rolf Czurda
Krzysztof Luft nel ruolo di Herman Toffel
Norbert Weisser nel ruolo di Albert Hujar
Jacek Wójcicki nel ruolo di Henry Rosner
Beata Paluch nel ruolo di Manci Rosner
Rami Heuberger nel ruolo di Josef Bau
Piotr Polk nel ruolo di Leo Rosner
Harry Nehring nel ruolo di Leo John
Alexander Held nel ruolo di burocrate SS
Adam Siemion nel ruolo di Adam Levi
Wojciech Klata nel ruolo di Lisiek
Grzergorz Damiecki nel ruolo di Sergente Kunder
Elina Lowensohn nel ruolo di Diana Reiter
Henrik Bista nel ruolo di signor Lowenstein

Trailer

Biografie correlate al film Schindler's List

Sceneggiatura

Steven Zaillian

Soggetto

Thomas Keneally

Musiche

John Williams

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