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Aforismi Antichi - parte 2
Frasi trovate
:
268
Sono esistiti, ed esistono tuttora, malgrado i disordini che la civiltà reca, piccoli deliziosi popoli che appresero la musica con la semplicità con cui si apprende a respirare.
Il loro conservatorio è: il ritmo eterno del mare, il vento tra le foglie, e mille piccoli rumori percepiti con attenzione, senza mai ricorrere a trattati arbitrari.
Le loro tradizioni vivono negli
antichi
ssimi canti associati alla danza, in cui ciascuno, durante i secoli, ha rievocato il suo rispettoso contributo.
[Nel 1913]
Claude Debussy
Frasi di Claude Debussy
Noi ammiriamo gli
antichi
. E gli
antichi
ammirarono e rispettano due cose: le cicale e i vecchi. E tutte e due sublimarono nella leggenda. Nestore, dalla cui bocca fluivano sempre parole più dolci del miele, e Tritone. Ma il vecchio Nestore parlava poco, e operava molto, e l'aiuto del suo braccio era apprezzato tanto quanto quello del suo senno.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Nestore e la cicala ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
I suoi capelli avevano lo steso colore dell'oro nei dipinti
antichi
, aveva un vasto assortimento di curve, un set completo di curve e due gambe che avresti ciucciato e leccato un giorno intero. Mi lanciò un'occhiata che m'indurì tutto. Persino i miei pantaloni sembravano inamidati. L'affare si stava veramente ingrossando.
[durante il primo incontro con Jane]
Frank Drebin
Dal film:
Una pallottola spuntata
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non ci accontentiamo di vedere la bellezza, anche se il Cielo sa che gran dono sia questo. Noi vogliamo qualcos'altro, che è difficile descrivere a parole: vogliamo sentirci uniti alla bellezza che vediamo, trapassarla, riceverla dentro di noi, immergerci in essa, diventarne parte. Ecco perché abbiamo popolato l'aria, la terra e l'acqua di dei e dee, ninfe ed elfi che, dato che a noi non è possibile, possano almeno loro, queste proiezioni di noi stessi, godere ritrovando in se stessi quella bellezza, quella grazia, e quel potere di cui la Natura è immagine. Ecco perché i poeti ci narrano tante meravigliose menzogne. Essi parlano come se il Vento dell'Occidente potesse davvero soffiare dentro un'anima umana: ma non è vero. Ci dicono che "la Bellezza nata da un sussurro" passerà in un volto umano: ma non lo farà. Non per ora. E se prendiamo sul serio l'immagine della Scrittura, se crediamo che Dio un giorno ci darà davvero la Stella del Mattino e ci farà indossare lo splendore del sole, allora possiamo credere che gli
antichi
miti, come la poesia moderna, pur così falsi nel loro significato storico, siano tanto vicini alla verità quanto la profezia. In questo momento noi ci troviamo all'esterno del mondo, dalla parte sbagliata della porta. Possiamo percepire la freschezza e la purezza del mattino, senza però che queste ci possano rendere freschi puri come loro. Non possiamo penetrare lo splendore che vediamo. Ma tutte le foglie del Nuovo Testamento sussurrano frusciando che non sarà sempre così. Un giorno, a Dio piacendo, riusciremo ad entrare. Quando le anime umane saranno diventate così perfette nella loro obbedienza volontaria da uguagliare le creature inanimate nella loro obbedienza senza vita, allora potranno riscoprirsi della medesima gloria della natura, anzi, di quella Gloria ben più grande di cui la natura non è che un primo abbozzo. La Natura è mortale: noi le sopravviveremo. Quando tutti i soli e tutte le nebulose saranno tramontati, ognuno di voi sarà ancora vivo. La Natura non è che un'immagine, un simbolo, ma è il simbolo che la Scrittura mi invita ad usare. Siamo invitati ad entrare attraverso la Natura, oltrepassandola, fino a raggiungere quello splendore che essa è in grado di riflettere solo in parte. E una volta dentro, oltrepassata la Natura, potremo mangiare dell'albero della vita.
Clive Staples Lewis
Frasi di Clive Staples Lewis
Guardiano Capo
: Quando l'imperatore entrerà, sollevate le armi, e salutatelo, tutti insieme. State davanti all'imperatore e non voltategli mai le spalle.
Andate, e morite con onore!
Gladiatori
: Eeeh!
Folla
: Ave, potente Cesare... Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare!
Gladiatori
: Ave, Cesare, morituri te salutant.
Cassio
: In questo giorno ci rivolgiamo alla gloriosa
antichi
tà per presentarvi una ricostruzione delle seconda caduta della potente Cartagine. Sulla deserta pianura di Zama, stavano le numerose invincibili armate del temibile barbaro Annibale. Feroci mercenari e guerrieri brutali votati alla distruzione spietata e alla conquista! Il vostro imperatore si compiace nell'offrirvi l'orda barbarica!
Massimo
: Qualcuno è stato nell'esercito?
Cassio
: Ma in quel giorno illustre...
I Gladiatore
: Io.
II Gladiatore
: Io.
III Gladiatore
: Sì, io.
IV Gladiatore
: Io ho servito con te a Vindobona.
Massimo
: Allora puoi aiutarmi.
Cassio
: ... gli dei inviarono contro di loro i più potenti guerrieri...
Massimo
: Qualunque cosa esca da quei cancelli...
Cassio
: ... che avrebbero, in quello stesso giorno...
Massimo
: ... avremo maggiore possibilità di sopravvivere se combatteremo uniti. Avete capito?
Cassio
: ... in successi deserti della Numidia, deciso il destino dell'Impero.
I Gladiatore
: Ho capito.
II Gladiatore
: Sì.
III Gladiatore
: D'accordo.
Massimo
: Se saremo uniti, sopravviveremo.
Cassio
: Il vostro imperatore si compiace di offrirvi i legionari di Scipione l'Africano!
I Gladiatore
: Attenti! Attenti!
II Gladiatore
: Fino alla morte!
Folla
: Morte! Morte! Morte!
Massimo
: Stiamo vicini! Restiamo uniti! Stiamo vicini! Stiamo vicini!
Spettatore
: I tuoi uomini saranno trucidati tutti!
Massimo
: Uniamo gli scudi come un sol uomo! Fermi! Fermi! Come un sol uomo! Ben fatto! Fermi! Testuggine! Testuggine! Hagen! Quella colonna alla biga! Questa colonna con me! Svelti! Andate di là, voi!
Juba
: Massimo!
Massimo
: Colonna unita! Colonna unita! Colonna unita!
Commodo
: Non ricordo molto bene la storia, Cassio, ma i barbari non dovrebbero perdere la battaglia di Cartagine?
Cassio
: Eh, sì, Cesare. Beh, perdonami, imperatore.
Commodo
: No, le sorprese mi divertono. Chi è quello?
Cassio
: Lo chiamano l'Ispanico, imperatore.
Spettatore
: Gloria ai barbari.
Commodo
: Voglio andare a conoscerlo.
Cassio
: Sì, Cesare.
Spettatore
: La vittoria è dei barbari.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli Argonath. A lungo ho desiderato ammirare gli
antichi
re. La mia stirpe.
Aragorn
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Stralcio del discorso di Hadi Benotto nel quale annuncia la scoperta del deposito di
antichi
manoscritti rinvenuto a Dar-es-Balat sul pianeta Rakis:
... quindi, non solo ho il piacere di annunciare il ritrovamento di questo eccezionale e meraviglioso deposito che contiene una grande collezione di importanti reperti e di libri scritti su carta riduliana, ma sono anche onorato di esporre le nostre argomentazioni sull'autenticità di questi documenti, essendo convinti che si tratta dei diari originali di Leto II, l'Imperatore-Dio.
Frank Herbert
Cit. da
L'imperatore-dio di Dune ‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
I Fremen erano i supremi maestri della qualità che gli
antichi
chiamavano "spannungsbogen": l'imposizione volontaria di un indugio fra il desiderio di una cosa e l'atto di procurarsela.
[dalla "Saggezza di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Quando mio padre, l'Imperatore Padiscià, ebbe notizia della morte del Duca Leto e delle sue circostanze, s'infuriò come non si era mai infuriato prima. Incolpò mia madre e il complotto che l'aveva costretto a mettere sul trono una Bene Gesserit. Incolpò la Gilda e il vecchio, perfido Barone. Incolpò tutti quelli che gli capitavano davanti, non risparmiando neppure me, poiché urlò che anch'io ero una strega, come tutte le altre. E quando cercai di confortarlo, facendogli osservare che tutto questo era stato fatto in base a una vecchia legge di autoconservazione alla quale anche i più
antichi
governanti obbedivano, mi schernì e mi chiese se io lo giudicavo un debole. Mi accorsi allora che la sua collera non era stata causata dalla morte del Duca, ma da quello che la sua morte implicava per tutta la nobiltà. Nel ripensare a quei momenti sono convinta che anche mio padre doveva avere una parziale precognizione, poiché è certo che la sua stirpe e quella di Muad'Dib avevano antenati comuni.
[da "Nella mia casa paterna", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Fu così che quell'apparizione divina, nella sua persuasiva maestosità, mi annunziò cosa si dovesse fare. E io quindi, senza trascurare la faccenda e senza ritardarla rimandandola pigramente al giorno dopo, ma raccontata subito al mio sacerdote la visione che avevo avuto, all'istante mi sottometto al giogo della dieta senza carne animale e dopo aver prolungato di molto, con un'astinenza volontaria, i dieci giorni prescritti da una legge senza tempo, mi procuro tutto l'occorrente per l'iniziazione usando grande generosità, basandomi più sul mio zelo religioso che sui limiti delle mie sostanze. E in ogni caso, perdio, non ebbi mai a pentirmi di nessuna fatica, né di nessuna spesa, anzi, grazie alla generosità della divina provvidenza, me la passavo niente male coi guadagni della professione forense. Infine, dopo solo qualche giorno, il dio che tra tutti i grandi dei è il più potente, tra i più potenti il supremo, e tra i supremi il massimo e tra i massimi il sovrano, Osiride, mi apparve in sogno, e non mutato nelle spoglie di un altro essere, ma lui in persona, e si degnò anche di rivolgermi la sua parola veneranda: dovevo continuare ‐ mi diceva ‐ senza esitazione a svolgere la mia gloriosa professione di avvocato nel foro, e non dovevo temere le dicerie seminate dai maligni, che in quell'ambiente erano suscitate dai miei faticosi studi e dalla mia erudizione. E perché non attendessi al servizio del suo culto confuso in mezzo alla folla dei suoi fedeli, mi ammise al collegio dei suoi Pastofori, anzi tra gli stessi decurioni quinquennali. E così ancora una volta, rasatami completamente la testa, senza coprirmi o nascondere la calvizie, ma esponendola apertamente, eccomi lì, mentre tutti gli obblighi di quel collegio
antichi
ssimo, fondato ai tempi di Silla; li affrontavo pieno di gioia.
[Explicit]
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
[Apprendendo di essere stato accusato del furto a Milone]
Mentre quello raccontava queste cose, io facevo il paragone tra la mia antica fortuna e la presente disgrazia, tra il Lucio felice di allora e l'asino infelice di adesso, e gemevo dal profondo dell'anima; e mi veniva in mente che non per nulla gli
antichi
saggi del passato avevano immaginato e rivelato che la Fortuna è cieca e addirittura senza occhi, perché prodiga sempre i suoi favori ai malvagi e a chi non lo merita, e tra gli uomini non sceglie mai nessuno con criterio, ma anzi si accompagna per lo più a persone tali che, se ci vedesse, dovrebbe assolutamente evitare e, ciò che è ancor peggio, conferisce a noi uomini una reputazione molto diversa, anzi proprio alla rovescia, così che il malvagio si gloria della nomea di uomo dabbene e l'uomo più innocente del mondo viene colpito dalla fama di criminale.
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
Se fosse vero che la natura dei luoghi determina la natura dei popoli e il loro destino, il Messico, per la sua posizione unica al mondo, dovrebbe essere il convegno universale del commercio e dell'incivilimento.
Ampio triangolo, chiuso a settentrione da lande inospite, ma lambito a oriente e occidente dai due Oceani, esso può da' suoi porti communicare senza alcun circuito, da un lato direttamente coll'Europa, coll'Africa, coll'Asia Minore fino agli intimi recessi del Mar Nero; dall'altro colla grande Asia, coll'Australia, colla Polinesia, mentre può con facile costeggio raggiungere qualunque punto d'ambo i littorali d'ambo le Americhe fino alle zone polari. E inoltre un breve passaggio terrestre congiunge i due mari sia per la terra di Tehuantepec, ch'è sgombra di monti, sia per la via quasi tutta navigabile di Nicaragua, sia finalmente per l'istmo di Panàma; fino al quale può tuttavia geograficamente estendersi il nome del Messico, come già si estendeva politicamente. E infine alcuno direbbe che la natura, col corso spontaneo dei venti e dei mari, abbia voluto guidare le navi dall'Africa al Messico, dal Messico agli Stati Uniti e all'Inghilterra; e sull'altro Oceano, dal Messico al Giapone, alla China, all'India.
Carlo Cattaneo
Cit. da
Gli
antichi
messicani ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cattaneo
Volete che passi i suoi giorni nella sterile occupazione di commentare gli autori
antichi
?
Pietro Giordani
Dal film:
Il giovane favoloso
Scheda film e trama
Frasi del film
Will Keane
: Mi trovi troppo vecchio per te?
Charlotte Fielding
: No... Io colleziono oggetti
antichi
. O aspiro a farlo.
Dal film:
Autumn in New York
Scheda film e trama
Frasi del film
È in questa direzione che si svolge la storia e progredisce l'umanità: i nuovi legami che si stanno per contrarre in Europa significheranno il superamento definitivo di
antichi
, sterili antagonismi e un concreto efficace contributo alla pace, aspirazione suprema di tutti i popoli, e alla libertà. A questo nuova organizzazione dell'Europa tendono i tempi nuovi; per essa anche io ho lavorato con fede, a fini di progresso e di pace: ed io auspico che alla sua realizzazione si diriga l'impegno del Governo, del Parlamento e di tutto il popolo italiano.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Bisogna ad ogni costo combattere Gabriele d'Annunzio, perché egli ha raffinato con tutto il suo ingegno, i quattro veleni intellettuali che noi vogliamo assolutamente abolire:
1º la poesia morbosa e nostalgica della distanza e del ricordo;
2º il sentimentalismo romantico grondante di chiaro di luna, che si eleva verso la Donna-Bellezza ideale e fatale;
3º l'ossessione della lussuria, col triangolo dell'adulterio, il pepe dell'incesto e il condimento del peccato cristiano;
4º la passione professorale del passato e la mania delle
antichi
tà e delle collezioni.
Filippo Tommaso Marinetti
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Molte opere degli
antichi
sono diventate frammenti. Molte opere dei moderni lo sono già al loro nascere.
Friedrich Schlegel
Frasi di Friedrich Schlegel
Carter
: Sai, gli
antichi
egizi avevano una bellissima credenza sulla morte. Quando le anime si presentavano in paradiso gli Dei gli facevano due domande, a seconda di come rispondeva venivano ammessi o no.
Edward
: D'accordo, abbocco, quali domande?
Carter
: Hai trovato la gioia nella tua vita?
[Edward è quasi infastidito]
Devi rispondere.
Edward
: Io?
Carter
: Sì!
Edward
: Rispondere alla domanda, se ho trovato la gioia nella mia vita?
Carter
: Sì!
Edward
[sospirando]
: Sì...
Carter
: La tua vita ha portato gioia agli altri?
Edward
: Ehm... le domande come queste, io non... non so che dire... non so con quale metro gli altri misurano la... chiedilo a loro?
Carter
: Io lo chiedo a te!
Dal film:
Non è mai troppo tardi
Scheda film e trama
Frasi del film
Selezioniamo il materiale più brillante e quello più buio, ignorando ciò che è fonte di vergogna, e così tessiamo il grande arazzo della nostra vita. Per mezzo della fotografia e della parola scritta cerco disperatamente di sconfiggere la fuggevolezza della mia vita, di catturare gli attimi prima che svaniscano, di rischiarare la confusione del mio passato. Ogni istante si dissolve in un soffio trasformandosi immediatamente in passato, la realtà è effimera e transitoria, pura nostalgia. Con l'aiuto di queste fotografie e di queste pagine tengo vivi i ricordi; sono il punto fermo di una verità labile, che è pur sempre verità, attestano che questi eventi hanno avuto luogo e che questi personaggi sono transitati per il mio destino. Grazie a loro posso far resuscitare mia madre, morta quando vidi la luce, le mie agguerrite nonne e il mio saggio nonno cinese, il mio povero padre come anche altri anelli della lunga catena della mia famiglia, tutti di sangue misto e appassionato. Scrivo per sciogliere gli
antichi
segreti della mia infanzia, definire la mia identità e creare la mia leggenda. Alla fine, l'unica cosa a cui possiamo attingere a piene mani è la memoria che abbiamo intessuto. Ognuno sceglie la tonalità con cui raccontare la propria storia; a me piacerebbe scegliere la chiarezza durevole di una stampa su platino, ma niente nel mio destino possiede tale luminoso requisito. Vivo tra gradazioni sfumate, velati misteri, incertezze; la tonalità con cui raccontare la mia vita si accorda meglio a quella di un ritratto in seppia...
[Explicit]
Isabel Allende
Cit. da
Ritratto in seppia
Frasi di Isabel Allende
Mi chiamo Eva, che vuol dire vita, secondo un libro che mia madre consultò per scegliermi il nome. Sono nata nell'ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra mobili
antichi
, libri in latino e mummie, ma questo non mi ha resa malinconica, perché sono venuta al mondo con un soffio di foresta nella memoria. Mio padre, un indiano dagli occhi gialli, veniva dal luogo in cui si uniscono cento fiumi, odorava di bosco e non guardava mai direttamente il cielo, perché era cresciuto sotto la cupola degli alberi e la luce gli sembrava indecorosa. Consuelo, mia madre, aveva trascorso l'infanzia in una regione incantata, dove per secoli gli avventurieri hanno cercato la città di oro puro vista dai conquistatori spagnoli allorché si affacciarono sugli abissi della loro ambizione. Quel paesaggio aveva lasciato in lei una traccia che in qualche modo riuscì a trasmettermi.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Rivedo ancora
|
la mia scuola,
|
la strada brulicante
|
di voci festose,
|
le pareti imbiancate
|
della mia aula. -
|
riascolto la voce,
|
burbera ed affettuosa,
|
dei miei maestri,
|
il suo tono amichevole. -
|
e ripenso a voi,
|
o miei
antichi
compagni,
|
ai nostri giochi,
|
alla nostra vita
|
vissuta insieme,
|
ai lunghi giorni
|
di pioggia e di sole
|
passati nei banchi. -
|
come mi sembra
|
ormai lontano
|
quel tempo,
|
quel tempo spensierato e felice,
|
quando bastava
|
una piccola cosa
|
per farci piangere
|
o ridere insieme! -
|
come sono ora diverso,
|
io, dal ragazzino di allora! -
|
quante immagini,
|
quanti pensieri,
|
quante idee, il tempo
|
ha cambiato dentro di me! -
|
come è difficile ora vivere,
|
vivere da soli,
|
vivere in questo gorgo infernale
|
che non ci dà che male. -
|
ma tu, o piccola scuola,
|
rimarrai sempre intatta
|
nei miei ricordi,
|
nella mia memoria,
|
poiché con te,
|
dentro le tue mura,
|
io ho vissuto
|
i miei momenti migliori.
Vladimir Majakovskij
Frasi di Vladimir Majakovskij
Le bellissime cetonie (care a Gozzano: «Disperate cetonie capovolte», uno dei più bei versi che siano mai stati composti nella nostra lingua) si nutrono solo di rose, e i non meno belli scarabei sacri, solo di escrementi bovini: il maschio ne confeziona una pallina, l'afferra fra i tarsi posteriori come tra due perni, e parte a marcia indietro spingendola e facendola rotolare, finché trova un terreno adatto a seppellirla: allora entra in scena la femmina, e vi depone un solo uovo. La larva si nutrirà del materiale (ormai non più ignobile) a cui la coppia previdente ha dedicato tanta fatica, e dopo la muta emergerà dalla tomba un nuovo scarabeo: anzi, secondo alcuni
antichi
osservatori, lo stesso di prima, risorto dalla morte come la Fenice.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
In questo Ka-Be, parentesi di relativa pace, abbiamo imparato che la nostra personalità è fragile, è molto più in pericolo che non la nostra vita; e i savi
antichi
, invece di ammonirci «ricordati che devi morire», meglio avrebbero fatto a ricordarci questo maggior pericolo che ci minaccia.
Primo Levi
Cit. da
Se questo è un uomo
Frasi di Primo Levi
Buon pomeriggio a tutti, salve, grazie per essere venuti. Congratulazioni per la vostra vittoria. Dunque, so che tutti avrete mani da stringere e foto per qui posare di sotto, quindi verrò subito al punto... C'è un nuovo nemico in circolazione. Un nemico che renderà i vostri arsenali inutili, le vostre armi impotenti e le vostre nazioni indifese! Vi serve un'arma nuova per questa guerra, che ho chiamato "Sentinelle", come gli
antichi
guardiani alle porte della Cittadella fortificata. Hanno prestazioni aeronautiche di un normale Harrier, sono equipaggiate con armi che sparano oltre duemila munizioni in termo-ceramica al minuto. Ma dimensione, potenza, velocità, potete trovarli in un Lockheed o in un Boeing... No. Ciò che rende tanto speciali le Sentinelle è la capacità di individuare il gene mutante X.
Bolivar Trask
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
"Ma stia zitto, signor Homais! Queste sono empietà! Lei non ha religione!" "Io ho una religione" rispose il farmacista. "La mia religione, anzi ne ho più di loro, e senza tante commedie e tanta ciarlataneria! Io adoro Dio, invece! Credo in un Essere Supremo, in un Creatore, quale che sia, non ha importanza, il quale ci ha messi quaggiù per adempiere i nostri doveri di cittadini e di padri di famiglia; ma non ho bisogno di andare in una chiesa a baciare piatti d'argento e a ingrassare di tasca mia un branco di buffoni che mangiano meglio di me. Lo si può onorare benissimo in un bosco, in un campo, o addirittura contemplando la volta celeste come gli
antichi
. Il mio Dio è lo stesso di Socrate, di Franklin, di Voltaire e di Béranger. Sono d'accordo con la Professione di fede del vicario savoiardo e i principi immortali dell'89! Così io non ammetto un Dio alla buona, che passeggia in giardino con il bastone in mano, alloggia i suoi amici nel ventre delle balene, muore lanciando un grido e risuscita dopo tre giorni: cose assurde in se stesse e d'altra parte in contrasto con tutte le leggi della fisica; e questo dimostra, per inciso, che i preti si sono sempre crogiolati in una torpida ignoranza nella quale tentano di far sprofondare insieme con loro tutti i popoli.
Gustave Flaubert
Cit. da
Madame Bovary
Frasi di Gustave Flaubert
Tiziano è uno di coloro che si avvicinano maggiormente allo spirito degli
antichi
. In tutti gli altri si direbbe che ci sia un grano di pazzia: lui solo è equilibrato e padrone di sé, della sua esecuzione, della facilità che non lo domina mai e di cui non fa sfoggio.
Eugène Delacroix
Frasi di Eugène Delacroix
[Lo sguardo di Jünger è attirato da una coppia di galline di Sumatra esposta nella fagianeria del Jardin d'Acclimatation di Parigi]
Perché questo senso di gioioso stupore è così particolarmente vivo quando una forma nota e familiare, come può essere quella del gallo nostrano, si presenta sotto aspetti inattesi, in fogge che fanno pensare a quelle di isole al di là dei mari navigati sin dai tempi più
antichi
? È così forte per me questa impressione da muovermi talvolta al pianto. Allora comprendiamo quanto sia densa la sostanza di cui sono fatte le immagini familiari. Una sostanza pregna fino all'ultima cellula, e la sua superba fioritura produce l'abbondanza dal suo seno. È l'uno, l'immagine primordiale che ci diventa visibile in questo gioco magico. L'aspetto provoca pure un senso di vertigine, noi cadiamo sulla sostanza dell'aura iridata degli accidenti, come lo zampillo di una fontana. La gerarchia degli arcobaleni: pensare che anche il mondo è stato formato come un tutto, secondo un'immagine primordiale che varia in miriadi di sistemi solari.
[da Nota di diario del 16 settembre 1942, Parigi]
Ernst Jünger
Cit. da
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Frasi di Ernst Jünger
C'è un tempo astronomico, ma insieme esiste una molteplicità di tempi della vita, il cui ritmo scandisce contemporaneamente, come l'oscillare del pendolo, innumerevoli ore l'una parallela all'altra.
Anzi, non esiste un tempo, il tempo, ma una pluralità di tempi che accampa diritti sull'uomo.
[...]
Siamo nel tempo come se fossimo in piedi su un tappeto: ci guardiamo intorno, e vediamo che fino ai margini esso è tutto intessuto di
antichi
motivi, oppure non vediamo quei motivi e ci pare che la trama si copra interamente di nuovissime e diverse figure. Entrambe le visioni sono vere, e può accadere che un unico e medesimo fenomeno appaia come come simbolo della fine o del principio. Nella sfera della morte, tutto diviene simbolo di morte, e d'altra parte la morte è il nutrimento di cui la vita si alimenta.
[da L'arte come raffigurazione del mondo del lavoro]
Ernst Jünger
Cit. da
L'operaio. Dominio e forma
Frasi di Ernst Jünger
Nella bella Verona dove la scena è collocata, due famiglie di pari dignità piombano per rancori
antichi
in una nuova discordia che insozza le mani dei cittadini con il loro stesso sangue. Dai lombi fatali di questi nemici, trae vita una nuova coppia di sfortunati amanti, le cui sventure pietose con la morte, la faida dei loro genitori sepelliscono.
[...]
se vorrete ascoltare con orecchio paziente, la nostra fatica si proverà ad emendare.
William Shakespeare
Cit. da
Romeo e Giulietta
Frasi di William Shakespeare
Tutte le cose che ora si credono
antichi
ssime furono nuove un tempo.
[Omnia quae nunc vetustissima creduntur, nova fuere]
Tacito
Cit. da
Annali
Commenti:
3
Frasi di Tacito
È possibile dire qualcosa che non sia stato ancora detto su Gesù di Nazareth? Si può non tener conto della massa di studi esegetici, di opere storiche, teologiche, letterarie, scritte su di lui? Ci si può chiedere ‐ come se la domanda non fosse mai stata posta ‐ chi è Gesù? È proprio questo che ho provato a fare. Non c'è nulla di eccezionale o di sorprendente nella possibilità di rivedere e di ripensare problemi che sono già stati analizzati innumerevoli volte in precedenza, perché è questa la forza straordinaria del sapere: potersi porre problemi
antichi
con interrogativi nuovi, con strumenti di analisi nuovi, che sono dati dall'accumularsi del sapere stesso e da quella esperienza storica che è "coestensiva alla vita".
Ida Magli
Cit. da
Gesù di Nazareth ‐ Incipit
Frasi di Ida Magli
Gaz
: Credimi, quando le donne cominciano a pisciare come noi, chiuso. Siamo finiti, Dave, estinti.
Dave
: Sì, ma com'è possibile, com'è...
Gaz
: Mutazione genetica, semplice: si stanno tramutando in noi.
Dave
: Qualche anno ancora e gli uomini non esisteranno più, tranne che in qualche zoo o parco nazionale. Insomma, non serviamo più a niente, capisci? Siamo
antichi
, dinosauri: roba da sfascio.
Dal film:
Full Monty
Scheda film e trama
Frasi del film
I popoli oppressi dei Tropici stanno alla nostra civilizzazione come creditori di diritti
antichi
ed irrinunciabili, alla stessa maniera della classe operaia in Europa.
Hermann Hesse
Cit. da
Viaggio in India
Frasi di Hermann Hesse
Alcune parole di Haller mi hanno fornito la chiave per questa comprensione. Una volta mi disse, dopo che avevamo parlato della cosiddetta ferocia del Medioevo: «Questa ferocia non è in realtà nulla. Un uomo del Medioevo detesterebbe l'intero odierno nostro stile di vita considerandolo nient'altro che atroce, terribile e barbaro! Ogni tempo, ogni cultura, ogni costume e tradizione ha il proprio stile di vita, ha le debolezze e le durezze, bellezze e crudeltà che gli si confanno, considera ovvie certe sofferenze, accetta pazientemente determinati mali. La vita umana diviene una vera sofferenza, un inferno solo laddove due epoche, due culture e due religioni si intersecano. Un uomo dell'
antichi
tà che avesse dovuto vivere nel Medioevo, si sarebbe sentito dolorosamente soffocare esattamente come un selvaggio si sentirebbe soffocare in mezzo alla nostra civiltà. Ci sono solo tempi nei quali una intera generazione capita fra due epoche, due stili di vita, cosicché ogni ovvietà, ogni costume, ogni sicurezza affettiva ed innocenza per lui sono perdute»
Hermann Hesse
Cit. da
Il lupo della steppa
Frasi di Hermann Hesse
Tutto sfioriva presto, presto era esaurito ogni piacere e nulla rimaneva fuor che ossa e polvere. Ma no, una cosa rimaneva: la Madre eterna,
antichi
ssima ed eternamente giovane, col sorriso d'amore triste e crudele. La rivedeva a momenti: gigantesca, con le stelle nei capelli, seduta a sognare sul margine del mondo, coglieva giocando con la mano un fiore dopo l'altro, una vita dopo l'altra e lentamente li lasciava cadere nell'abisso senza fondo.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Nei monti di Oliena, nei contrafforti calcarei dai picchi acuti di un azzurro latteo che si confonde col cielo, esistono grandi crepacci ‐ ricordi di
antichi
ssime convulsioni vulcaniche ‐ di alcuni dei quali non si distingue il fondo.
Grazia Deledda
Cit. da
Leggende sarde - Il diavolo cervo ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
La pietà di se stessi non appartiene alla sventura estrema. Al di sotto di un certo livello di sventura, la pietà si muta in orrore per sé così come per gli altri. Per questo Napoleone diceva che le vere sventure non si raccontano; e gli
antichi
, che i grandi dolori sono muti.
Simone Weil
Cit. da
Quaderni
Frasi di Simone Weil
Ma non esiste solo la violenza fisica. La violenza che nutrendosi di cinismo va in cerca del morto da santificare, che per trovarlo scaglia pietre o estintori contro il carabiniere terrorizzato. La violenza che nutrendosi di cretineria imbratta le facciate degli
antichi
palazzi, frantuma le vetrine, saccheggia i Mac Donald, brucia le automobili. Che occupa le case e le banche e le fabbriche, che distrugge i giornali e le sedi degli avversari. Che (non avendo studiato la storia loro non lo sanno) ripete gli sconci cari ai fascisti di Mussolini e ai nazisti di Hitler. Esiste anche la violenza morale, perdio. Ed è la violenza che si manifesta con le demagogie e i ricatti, che si esprime con le minacce e le intimidazioni. La violenza che sfruttando la legge umilia la Legge, la ridicolizza. La violenza che servendosi della democrazia oltraggia la Democrazia, la dileggia. La violenza che approfittandosi della libertà uccide la Libertà. La assassina. E questa violenza Firenze la subisce in misura sfacciata. Scandalosa.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Nel caso nostro, nel novello ravage comportato da un troppo focosa reminiscenza degli
antichi
bastoncelli (i quali, semmai, bastoncellavano a sensi di legge, non a sensi di teppa), il telefono si ritrovò bell'e impiantato a prestare, alla tripotente camorra, gli uffici eminenti d'un ufficiale portaordini controllato dallo zelo e dagli orecchi ipersensibili di un ufficiale spia. La raccomandazione burocratica poté assumere quel tono, e, più, quel carattere duramente ingiuntivo o addirittura imperatorio che solo si addiceva agli "homines consulares", agli "homines praetorii" del neo-impero in cottura. Chi è certo d'aver ragione a forza, nemmeno dubito d'aver torto in diritto. Chi si riconosce genio, e faro alle genti, non sospetta d'essere moccolo male moribondo, o quadrupede ciuco.
Carlo Emilio Gadda
Cit. da
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Frasi di Carlo Emilio Gadda
L'uomo che dall'alto della sua fortuna volge uno sguardo compassionevole ad una classe inferiore di cittadini trattata duramente dall'orgoglio dei piú, ed il filosofo che, abbandonate le astruse ed aride speculazioni, crede di nobilitare la propria sapienza impiegandola a pro del misero avvilito ed ingegnandosi di trovar modi onde migliorarne la condizione, sono due vere bellezze nell'ordine delle cose morali.
Giovanni Berchet
Cit. da
Intorno alla Servitú, presso i popoli
antichi
e moderni del Grégoire ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Ho lavorato per arricchire la mia intelligenza, per soddisfare le differenti esigenze del mio spirito, sforzando tutto il mio essere alla comprensione delle diverse interpretazioni dell'arte plastica date dagli
antichi
maestri e dai moderni.
Henri Matisse
Frasi di Henri Matisse
Da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne' miei primi anni allo studio dell'Architettura: e perchè sempre fui di opinione che gli
Antichi
Romani come in molt'altre cose, così nel fabbricar bene abbiano di gran lunga avanzato tutti quelli che dopo loro sono stati, mi proposi per maestro, e guida Vitruvio: il quale è solo antico Scrittore di quest'arte: e mi misi alla investigazione delle reliquie degli
antichi
edificj, le quali malgrado del tempo, e della crudeltà de' Barbari ne sono rimase: e ritrovandole di molto maggiore osservazione degne, che io non mi aveva prima pensato; cominciai a misurare minutissimamente con somma diligenza ciascuna parte loro: delle quali tanto divenni sollecito investigatore, non vi sapendo conoscer cosa che con ragione e con bella proporzione non fósse fatta, che poi non una ma più e più volte mi son trasferito in diverse parti d'Italia e fuori per potere intieramente da quelle, quale fosse il tutto comprendere ed in disegno ridurlo. Laonde veggendo quanto questo comune uso di fabbricare sia lontano dalle osservationi da me fatte ne i detti edificj, e lette in Vitruvio in Leon Battista Alberti e in altri eccellenti Scrittori che dopo Vitruvio sono stati, e da quelle anco, che di nuovo da me sono state praticate con molta sodisfazione e laude di quelli che si sono serviti dell'opera mia; mi è parso cosa degna di uomo, il quale non solo a se stesso deve esser nato ma ad utilità anco degli altri, il dare in luce i disegni di quegli edificj, che in tanto tempo, e con tanti miei pericoli ho raccolti, e ponere brevemente ciò che in essi m'è parso più degno di considerazione, ed oltre a ciò quelle regole che nel fabbricare ho osservate, e osservo: affinchè coloro, i quali leggeranno questi miei libri possano servirsi di quel tanto di buono che vi sarà, ed in quelle cose supplire nelle quali (come che molte forse ve ne saranno) io averò mancato: onde cosi a poco a poco s'impari a lasciar da parte gli strani abusi, le barbare invenzioni, e le superflue spese, e (quello che più importa) a schivare le varie, e continove rovine, che in molte fabbriche si sono vedute.
[Dal "Proemio ai lettori"]
Andrea Palladio
Cit. da
I quattro libri dell'architettura
Frasi di Andrea Palladio
[Per il buddhismo il nirvana è]
il paradiso degli
antichi
padri, dove è lo splendore che non perisce, nell'immortale mondo senza fine.
Roberto Giacobbo
Cit. da
Aldilà: la vita continua?
Frasi di Roberto Giacobbo
Parche, che la sorte fissata rivelate, senza che niente possa mutarla, aggiungete a quelli compiuti altri buoni destini.
Voi che veraci annunziaste, o Parche, una volta per sempre ciò che il fato disse, e ciò che i sicuri eventi confermeranno, aggiungete fati ai fatti
antichi
buoni già compiuti!
[Vosque, veraces cecinisse Parcae, quod semel dictum est stabilisque rerum terminus servet, bona iam peractis iungite fata]
Orazio
Cit. da
Carme secolare (Carmen saeculare)
Frasi di Orazio
O campi, quando vi rivedrò! quando potrò, ora fra i libri degli
antichi
, ora nel sonno e nel riposo, obliare dolcemente questa vita affaccendata.
[O rus, quando ego te adspiciam! quandoque licebit, | Nunc veterum libris, nunc somno et intertibus horis | Ducere sollicitae jucunda oblivia vitae!]
|
[O rus, quando ego te adspiciam! quandoque licebit, | Nunc veterum libris, nunc somno et intertibus horis | Ducere sollicitae jucunda oblivia vitae!]
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[O rus, quando ego te adspiciam! quandoque licebit, | Nunc veterum libris, nunc somno et intertibus horis | Ducere sollicitae jucunda oblivia vitae!]
Orazio
Cit. da
Satire
Frasi di Orazio
Sia pure, io dico, che Lucilio fosse garbato ed urbano, sia pure ch'egli fosse più limato di quanto non sia in genere l'iniziatore di una poesia nuova
[3]
e intentata dai Greci e più anche di tutto il gruppo dei poeti più
antichi
; ma anche lui, se il destino l'avesse fatto scivolar giù fino ai nostri giorni, eliminerebbe molte cose dai suoi versi e tutto il superfluo, che si trascina al di là dell'espressione compiuta, lo taglierebbe via e, nel comporre il verso, si gratterebbe spesso la testa e si roderebbe le unghie fino alla carne viva.
[Fuerit Lucilius, inquam, comis et urbanus, fuerit limatior idem quam rudis et Graecis intacti carminis auctor quamque poetarum seniorum turba; sed ille, si foret hoc nostrum fato delapsus in aevum, detereret sibi multa, recideret omne quod ultra perfectum traheretur, et in versu faciendo saepe caput scaberet vivos et roderet unguis]
[Giudizi critici di Orazio sulla satira di Lucilio contenuti nelle Satire]
Orazio
Cit. da
Odi
Frasi di Orazio
L'utopia non fa se non rendere concreto e plastico, l'anelito
antichi
ssimo e diffuso a una vita migliore.
Alberto Savinio
Frasi di Alberto Savinio
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzia dell'
antichi
tà.
[Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis]
Marco Tullio Cicerone
Cit. da
De oratore
Frasi di Marco Tullio Cicerone
Le api di Morte sono grosse e nere, ronzano cupe e funeree, raccolgono il miele in favi di cera bianca come le candele di un altare. Il miele è nero come la notte, denso come il peccato e dolce come la melassa.
Si sa che sono otto i colori che fanno il bianco. Ci sono tuttavia anche otto colori di oscurità, per coloro che riescono a vederli, e le arnie di Morte si trovano fra la nera erba nel nero frutteto sotto gli
antichi
rami dai boccioli neri di alberi che avrebbero prodotto meele che probabilmente... mettiamola in questi termini... non sarebbero state rosse.
Terry Pratchett
Cit. da
Eric ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Quando pensieri belli e nuovi cominciarono a scacciare via gli
antichi
pensieri negativi, la vita soffiò in lui, il sangue riprese a scorrergli sano nelle vene, le energie gli tornarono.
Frances Hodgson Burnett
Cit. da
Il giardino segreto
Frasi di Frances Hodgson Burnett
Scipione
: Padri senatori, lo sapete tutti che Catone è er difensore de li costumi
antichi
, ma state attenti, perché Catone esagera! Vede sempre er male dapertutto. Ve ricordate quanno li legionari tornarono da la Grecia? Erano partiti zozzi, luridi, co' certe barbe che manco li caproni. Vinsero, tornarono, e tutta Roma se incanto' a guardalli. Belli, puliti, co' le ganasse vellutate. E questo perché? Perché li lupi de Roma avevano imparato dai civilissimi greci a usa' er rasore. Che te fa allora Catone? Zompa in piedi su li rostri e je strilla: "Froci! Sete diventati tutti froci!".
Catone
: E insisto. Chi se fa la barba nun è omo!
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
Ave Roma e ave a te, Giove, Ottimo e Massimo, Giove Capitolino. Presso la quercia de li
antichi
progenitori pecorari io te invoco, oh nume. Se è privilegio de li eroi discore a tu per tu co' li numi, sorti fori Giove, e discoremo.
Scipione
Dal film:
Scipione detto anche l'Africano
Scheda film e trama
Frasi del film
Ha la buccia sottile, è sensibile, matura presto. E, insomma... non è una forza come il Cabernet che riesce a crescere ovunque e fiorisce anche quando è trascurato. No, al Pinot Nero servono cure e attenzioni. Sì, infatti cresce soltanto in certi piccolissimi angoli nascosti del mondo. E... e solo il più paziente e amorevole dei coltivatori può farcela, è così. Solo chi si prende davvero il tempo di comprendere il potenziale del Pinot sa farlo rendere al massimo della sua espressione. E inoltre, andiamo... oh, i suoi aromi sono i più ammalianti e brillanti, eccitanti e sottili e
antichi
del nostro pianeta.
Miles
Dal film:
Sideways - In viaggio con Jack
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma quanto a me si aspetta, per essere in là con gli anni me ne diffido. E veramente, se la fortuna mi avesse conceduto per lo addietro tanto stato quanto basta a una simile impresa, io crederei in brevissimo tempo avere dimostro al mondo quanto gli
antichi
ordini vagliono; e sanza dubbio o io l'arei accresciuto con gloria o perduto senza vergogna.
[Explicit]
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Dell'arte della guerra
Frasi di Niccolò Machiavelli
Le aste delle meridiane erano pietrificate e frantumate in ciottoli bianchi. Gli uccelli dell'aria ora volavano in
antichi
cieli di pietra e sabbia, sepolti, il loro canto muto per sempre. I fondali morti del mare erano percorsi da correnti di polvere che inondava la terra ogni volta che il vento recitava la sua antica storia di distruzione. Le città erano granai di silenzio, dove il tempo si conservava immutabile, laghi e fontane di placidità e di ricordi.
Marte era morto.
Ray Bradbury
Cit. da
La bottiglia azzurra ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
Prof. Angelo
:
[Correggendo alcuni temi]
Senti questa, primo ginnasio: «La stirpe italica degli
antichi
Romani conquistò l'impero per volontà del suo duce di allora, come noi oggi che tutto il mondo ce lo invidiano». Be', cinque per come scrive, meno cinque per come pensa, uguale zero! Eh, sì, zero.
Umberto
: La scrittura non discuto ma il pensiero non mi sembrava poi così sballato...
Prof. Angelo
: Ma non vedi che questo cacchio di regime ha ucciso il senso critico di un intero paese, che ha reso la gente idiota? Persino i bambini sono pomposi. Dov'è finita l'ironia?
Umberto
: A me, lo chiedi? Non lo so.
Prof. Angelo
: Eh... "non lo sai". Tu non sai mai niente! È morta!
Umberto
: Chi?
Prof. Angelo
: L'ironia.
Umberto
: Mi sembra che dicano un sacco di barzellette sul Duce.
Prof. Angelo
: Quella non è ironia, si ride per non piangere.
Leone
: Sartucolo.
[a Umberto, ma con affetto perché Umberto è passato a trovarlo dopo che ha dovuto chiudere il negozio]
Umberto
: Grazie, grazie...
[pausa, sovrapprensiero pensando alla sorte di Leone, poi controbatte all'insulto scherzoso]
Bottegaio.
Dal film:
Concorrenza sleale
Scheda film e trama
Frasi del film
Lui che nelle ore del giorno, percorre
antichi
e talvolta allettanti manoscritti con caute dita di bibliotecario (com'è noto esercita questa professione alla Bliotèque Nationale) si pasce la notte delle immondizie di cui, a propria immagine, vorrebbe vederli pieni.
André Breton
Frasi di André Breton
[Riferendosi al goban, scacchiera del gioco da tavolo go]
Sol
: Gli
antichi
giapponesi dicevano che questa tavola è il microcosmo dell'universo. Vedi, quando è vuota appare semplice ed ordinata, ma il numero delle mosse possibili in questo gioco è infinito. Secondo loro non possono esistere due partite uguali, sono come i fiocchi di neve, perciò secondo la cultura giapponese questa tavola rappresenta un universo estremamente caotico e complesso. Ed è questa la realtà del nostro mondo, mio caro e giovane Max. Non puoi riferire e ricondurre tutto alla matematica, non esiste uno schema di base.
Maximilian
: Però man mano che il gioco procede, le probabilità diminuiscono e la tavola acquista un suo ordine, le mosse diventano prevedibili.
Sol
: E allora?
Maximilian
: E allora forse, anche se non siamo abbastanza evoluti per rendercene conto, esiste uno schema, un ordine che si nasconde anche dietro questo gioco e magari questo schema è lo stesso che regola l'andamento della borsa, è quello della Torah! Il numero di 216 cifre...
Sol
: No senti, questa è pura follia Max!
Maximilian
: Potrebbe essere genialità!
Sol
: Aspetta un momento...
Maximilian
: Devo arrivare a quel numero!
Sol
: Vai troppo in fretta, devi rallentare, stai perdendo di vista il punto. Prova a fare un bel respiro. Ma ti rendi conto, tu metti in relazione il virus che ha infettato il mio computer e quello che potrebbe aver infettato il tuo con il delirio di quattro fanatici religiosi. Fissati su un qualunque numero e ti assicuro che lo troverai continuamente sulla tua strada. Conterai 216 dalla tua porta di casa all'angolo del palazzo, passerai 216 secondi in ascensore per arrivare al piano terra,
[...]
quando il tuo cervello diventa ossessionato da qualcosa tende a non registrare nient'altro e a concentrarsi esclusivamente su quel pensiero: 320, 450, 160, quello che ti pare. Il numero che hai scelto ora è 216, bene, non farai altro che ritrovartelo davanti mio caro. Ma ricorda, nel momento stesso in cui decidi di ignorare ogni forma di rigore scientifico, tu non sei più un vero matematico, sei solamente un numerologo!
Dal film:
PI Greco - Il teorema del delirio
Scheda film e trama
Frasi del film
Cieli son io: ritorno dagli spechi
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della morte. Qui ascolto l'onda rompersi
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ai gradini sonori, qui rivedo
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le galee nell'aurora, che resuscitano
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ombra sul filo dei dorati remi.
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Con le mani solinghe chiamo i re
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la cui barba di sale m allietava
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le pure dita. E io piangevo e quelli
|
cantavano i trionfi oscuri e i golfi
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perduti a poppa delle loro barche.
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Ascolto le profonde conche e i litui
|
militari che il volo ai remi scandono;
|
il chiaro canto della ciurma scioglie
|
il tumulto e gli dei sopra l'eroica
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prora esaltati, con i sorrisi
antichi
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cui insulta la schiuma, verso me
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tendono abbracci indulgenti e scolpiti
Paul Valéry
Titolo della poesia:
Hélène
Frasi di Paul Valéry
Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
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Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
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lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
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scendono all'Adriatico selvaggio
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che verde è come i pascoli dei monti.
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Han bevuto profondamente ai fonti
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alpestri, che sapor d'acqua nafia
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rimanga ne' cuori esuli a conforto
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che lungo illuda la lor sete in via.
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Rinnovato hanno verga d'avellano.
|
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E vanno pel tratturo antico al piano,
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quasi per un erbal fiume silente
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su le vestigia degli
antichi
padri.
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O voce di colui che primamente
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conosce il tremolar della marina!
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Ora lungh'esso il litoral cammina
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la greggia. Senza mutamento è l'aria.
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Il sole imbionda sì la viva lana
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che quasi dalla sabbia non divaria.
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Isciaquìo, calpestìo, dolci rumori.
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Ah perché non son io co' miei pastori?
Gabriele D'Annunzio
Titolo della poesia:
I pastori
Frasi di Gabriele D'Annunzio
L'idea di fratellanza risorge sul mondo con un significato più ampio della mera associazione di membri in una setta o in un credo. E i pensatori dalla grande anima come Lessing provocano il mondo chiedendo cosa sia più divino, se l'odio e la lotta all'ultimo sangue fra le religioni o l'armonia e la cooperazione. Gli
antichi
pregiudizi dell'uomo contro i suoi fratelli tentennano e si ritirano di fronte alla radiosità di un più generoso sentimento, che non sacrifica l'uomo alla forma o lo deruba della serenità e della forza che esso trova nel suo credo. L'eresia di un'era diventa l'ortodossia dell'era seguente. La mera tolleranza ha lasciato il posto ad un sentimento di fratellanza fra uomini sinceri di tutte le confessioni.
Helen Keller
Cit. da
Optimism
Frasi di Helen Keller
Hanno scoperto una casa dell'
antichi
tà, due scheletri abbracciati qualche osso poco o niente, ma il loro bacio va avanti per l'eternità.
Jovanotti
Cit. da
Temporale
Frasi di Lorenzo Cherubini
I francesi scopavano dopo aver visto ghigliottinare qualcuno. Gli
antichi
romani si rimpinzavano durante le lotte dei gladiatori. E' uno spettacolo, un divertimento, e non c'è niente di nuovo sotto il sole.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
Non c'è bisogno che vi ricordi
[discorso di Kien ai libri della sua biblioteca]
in modo particolareggiato la storia
antichi
ssima e superba delle vostre sofferenze. Scelgo soltanto un esempio per mostrarvi in maniera persuasiva quanto vicini siano odio e amore. La storia d'un paese che tutti noi in egual misura veneriamo, di un paese in cui voi avete goduto delle più grandi attenzioni e dell'affetto più grande, di un paese in cui vi si è tributato persino quel culto divino che ben meritate, narra un orribile evento, un crimine di proporzioni mitiche, perpretato contro di voi da un sovrano diabolico per suggerimento di un consigliere ancor più diabolico. Nell'anno 213 avanti Cristo, per ordine dell'imperatore cinese Shi Hoang-ti − un brutale usurpatore che ebbe l'ardire di attribuire a se stesso il titolo di "Primo, Augusto, Divino" − vennero bruciati tutti i libri esistenti in Cina. Quel delinquente brutale e superstizioso era per parte sua troppo ignorante per valutare esattamente il significato dei libri sulla base dei quali veniva combattuto il suo tirannico dominio. Ma il suo primo ministro Li-Si, un uomo che doveva tutto ai propri libri, e dunque uno spregevole rinnegato, seppe indurlo, con un abile memoriale, a prendere questo inaudito provvedimento. Era considerato delitto capitale persino parlare dei classici della poesia e della storia cinese. La tradizione orale doveva venire estirpata a un tempo con quella scritta. Venne esclusa dalla confisca solo una piccola minoranza di libri; quali, potete facilmente immaginare: le opere di medicina, farmacopea, arte divinatoria, agricoltura e arboticoltura − cioè tutta una marmaglia di libri di puro interesse pratico. «Confesso che il puzzo di bruciato dei roghi di quei giorni giunge ancor oggi alle mie narici. A che giovò il fatto che tre anni più tardi a quel barbaro imperatore toccasse il destino che s'era meritato? Morì, è vero, ma ai libri morti prima di lui ciò non arrecò alcun giovamento. Erano bruciati e tali rimasero. Ma non voglio tacere quale fu, poco dopo la morte dell'imperatore, la fine del rinnegato Li-Si. Il successore al trono, che aveva ben capito la sua natura diabolica, lo destituì dalla carica di primo ministro dell'impero che egli aveva rivestito per più di trent'anni. Fu incatenato, gettato in prigione e condannato a ricevere mille bastonate. Non un colpo gli venne risparmiato. Fu costretto a confessare mediante la tortura i suoi delitti. Oltre all'assassinio di centinaia di migliaia di libri aveva infatti sulla coscienza anche altre atrocità. Il suo tentativo di ritrattare più tardi la propria confessione fallì. Venne segato in due sulla piazza del mercato della città di Hien-Yang, lentamente e nel senso della lunghezza, perché in questo modo il supplizio dura più a lungo; l'ultimo pensiero di questa belva assetata di sangue fu per la caccia. Oltre a ciò non si vergognò di scoppiare in lacrime. Tutta la sua stirpe, dai figli a un pronipote di appena sette giorni, sia donne che uomini, venne sterminata: tuttavia, invece di essere condannati al rogo, come sarebbe stato giusto, ottennero la grazia di venir passati a fil di spada. In Cina, il paese in cui la famiglia, il culto degli antenati, il ricordo delle singole persone sono tenuti così in gran conto, nessuna famiglia a mantenuto viva la memoria del massacratore Li-Si; solo la storia l'ha fatto, proprio quella storia che l'indegna canaglia, più tardi finita come ho detto, aveva voluto distruggere.
Elias Canetti
Cit. da
Auto da fé
Frasi di Elias Canetti
Noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori e discendiamo dagli
antichi
romani.
Edoardo Bennato
Cit. da
In fila per tre
Frasi di Edoardo Bennato
Te fai come l'
antichi
che se magnaveno le cocce e buttaveno li fichi.
Proverbio romano
Proverbi romani
Lorusso
: Sono un po' preoccupato per i ragazzi perché, insomma un po' non succede niente, voglio dire... poi li vedo... c'è Strazzabosco soprattutto che, sempre solo, schivo, gli è morta anche Silvana adesso, mi sa che è frocio! Niente di male, voglio dire, c'è un dispaccio governativo che parla chiaro che pesanti sanzioni...
Tenente Montini
: Perché?
Lorusso
: Per chi sta con i soldati, con... vive con gli uomini, voglio dire...
Tenente Montini
: Allora, anche Alessandro Magno era un grande guerriero eppure...
Lorusso
: Una mamma anche Alessandro Magno?
Tenente Montini
: Certo!
Lorusso
: Vabbè, voglio dire, una roba di
antichi
greci... robe successe decine e decine di anni fa... insomma poi non è che, oh, mica che me lo invento signor tenente qui c'è un dispaccio... Va be', voglio dire, una roba di
antichi
Greci, robe successe decine e decine di anni fa. Insomma poi non è che, oh, mica me lo invento signor tenente, qui c'è un dispaccio: circoscrivere e bloccare il fenomeno omosessuale sul nascere. Reprimere e punire i rapporti omoerotici tra la truppa. Carta canta, no è che lo dico io.
Tenente Montini
: Va be', allora inventiamoci qualcosa per tenere alto il morale della truppa.
Lorusso
: Eh! Si potrebbe far scavare una bella trincea.
Tenente Montini
: E a che serve?
Lorusso
: Niente, cioè la scavano poi la ricoprono.
Tenente Montini
: Dai, poi si demoralizzano.
Lorusso
: Facciamo un simulacro d'attacco.
Tenente Montini
: Con questo caldo?
Lorusso
: Va be', signor tenente, se non le va bene niente cosa devo fare adesso, per tener su l'ambiente no?
Tenente Montini
: Va be', senti Lorusso pensaci te, va bene. Ora scusatemi però perché devo redigere il diario militare, scusa eh.
Lorusso
: Scusi, non sapevo stava... andiamo va'. Qui non succede niente e lui redige. Cosa scriverà?
Colasanti
: Bho!
Dal film:
Mediterraneo
Scheda film e trama
Frasi del film
Nei tempi
antichi
pure le piante morte facevano fichi.
[Ai tèimpi antighi anca l'guèrs' i favi i fighi]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
Non farai come gli
antichi
, che mangiavano la buccia e buttavano i fichi?
[An t farè miga come j antigh, chi magneva la bucia e i buteva via i figh?]
Proverbio emiliano romagnolo
Proverbi emiliani e romagnoli
La casa è piccola, il cuore è grande.
[Sa domo est minore, su coro est mannu]
[Proverbio
antichi
ssimo dei sardi che riguarda l'ospitalità]
Proverbio sardo
Proverbi sardi
La rimessa di Combernon, vasto portico dai pilastri quadri a cui s'appoggiano travature a ogiva. Mucchi di paglia nell'ala destra; il resto vuoto; fili di paglia per terra; il suolo di terra battuta. Nella parete di fondo, inquadrata dal muro massiccio, un'ampia porta a due imposte, con un complesso congegno di sbarre e chiavistelli. Sulle imposte sono dipinti in modo primitivo le effigi di san Pietro e di san Paolo, l'uno con le chiavi, l'altro con la spada. Un grosso cero giallo fissato a un pilastro con un anello rischiara le immagini.
Il dramma si svolge alla fine di un Medioevo convenzionale: così come i poeti del Medioevo potevano figurarsi l'
Antichi
tà.
Fine della notte e prime ore del mattino.
[...]
Violaine: (tende ridendo verso il cavaliere le mani, con gli indici incrociati)
Ferma, ferma, signor cavaliere! Giù di sella!
Pietro di Craon: Violaine!
(Balza a terra)
Violaine: Ma bene, maestro Pietro! Così si lascia la casa, come un ladro, senza salutare garbatamente le signore?
Pietro di Craon: Violaine, rientrate! È ancora notte; siamo soli qui. E non son uomo io, voi lo sapete, da fidarsene troppo.
Paul Claudel
Cit. da
L'annunzio a Maria ‐ Incipit
Frasi di Paul Claudel
Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato (fu lui, mi sembra, il primo ad informarmene), che Arturo è una stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato da un re dell'
antichi
tà, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli.
Elsa Morante
Cit. da
L'isola di Arturo ‐ Incipit
Frasi di Elsa Morante
La pace, gran dono di Dio, di cui, al dire di Agostino, nessuna tra le mortali cose è più gradita, nessuna è più desiderabile e migliore; la pace per più di quattro anni sì vivamente implorata dai voti dei buoni, dalle preghiere dei fedeli e dalle lagrime delle madri, finalmente ha cominciato a risplendere sui popoli, e Noi per i primi ne godiamo. Sennonché troppe ed amarissime ansie conturbano questa gioia paterna; poiché, se quasi dovunque la guerra in qualche modo ebbe fine e furono firmati alcuni patti di pace, restano pur tuttavia i germi di
antichi
rancori; e voi comprendete, o Venerabili Fratelli, come nessuna pace possa aver consistenza né aver vigore alleanza alcuna, quantunque escogitata in diuturne e laboriose conferenze e solennemente sanzionata, se insieme non si sopiscano gli odii e le inimicizie per mezzo di una riconciliazione fondata sulla carità vicendevole. Intorno a questo argomento adunque, che è della più alta importanza per il bene comune, vogliamo Noi intrattenervi, o Venerabili Fratelli, e nel tempo stesso mettere in sull'avviso i popoli che sono alle vostre cure affidati.
Papa Benedetto XV
Cit. da
Pacem Dei Munus Pulcherrimum ‐ Incipit
Frasi di Papa Benedetto XV
Kylie
: Io non ho un compito e neanche un nome latino, qual è il mio punto forte?
Mr. Fox
: Ascolta, tu sei Kylie, sei una gran brava persona, il tuo compito in realtà è semplicemente... Restare a disposizione! Non so il tuo nome latino, non credo che gli
antichi
romani conoscessero gli opossum.
Dal film:
Fantastic Mr. Fox
Scheda film e trama
Frasi del film
Ognuno ha un legame profondo con la propria terra. Tutti i popoli del Sud, in generale, hanno un legame particolare fatto di odori, di sensazioni, di rabbia e noi di questo Sud, di questa Catania, di questa Sicilia che è
antichi
ssimo. Sono stati tanti i popoli che ci hanno visitato dai tempi dei Fenici e quindi la nostra particolarità è che nel nostro DNA c'è tanta roba. In questo senso siamo più preziosi e poi c'è il cuore dove ci sono gli affetti più cari quelli infantili, adolescenziali. In una terra che dal 1860 in poi è diventata un punto fermo di tanta problematicità, purtroppo, diventando anche una questione meridionale. Per cui ogni tanto bisogna puntarli i piedi per i nostri diritti.
Leo Gullotta
Frasi di Leo Gullotta
[Nico consegna i due moschetti a Tom]
Tom
: Oddio. Sei sicuro che se li tocco non mi restano in mano? Ma dove li hai presi questi pezzi da museo?
Nico
: Ho dei contatti. Senti Tom: se li puntassi addosso a me io me la farei sotto e non muoverei neanche un dito. Comunque sia ottieni l'effetto desiderato.
Tom
: Ah certo devo ammettere che sono belli però... mancano di credibilità criminale, potrebbero ridermi in faccia. Quanto vuoi per questi moschetti?
Nico
: 700 l'uno.
Tom
: 700? Una sterlina per ogni anno in circolazione? Lo so che sono
antichi
ma non posso mica pagare un prezzo d'antiquario! Sono un po' lunghi vero?
Nico
: Le canne mozze non vanno più: i criminali vogliono un po' più di gittata al giorno d'oggi.
Tom
: Gittata? Guarda che io non voglio far saltare il culo a tutto il Paese, ma non voglio neanche facciano saltere il mio di culo. Io voglio sembrare minaccioso.
Nico
: Ma certo che sarai minaccioso, metterai una fottuta paura.
Tom
: Va bene, chiudiamo il discorso. Che mi dici dell'africano che vende droga?
Nico
: Breaker sta dalla nostra parte. Diventerai un mito come Scarface, "Al Pancino".
Dal film:
Lock & Stock - Pazzi scatenati
Scheda film e trama
Frasi del film
[Battista si reca all'auto di Dean e Gary dove questi lo stanno aspettando per la consegna dei fucili]
Battista
: Dove sono gli altri
[fucili]
?
Dean
: Non ce n'erano altri.
Battista
: Piantala di prendermi per il culo: gli altri, quelli
antichi
.
Dean
: Non so di che parli.
Battista
: C'erano altri due vecchi fucili là. Dove sono finiti?
Dean
: No, in quella vetrinetta non c'erano. Ah però il maggiordomo aveva un paio di vecchi moschetti arrugginiti, ma quelli ci spettavano, li abbiamo venduti.
Battista
: Farai meglio a farteli ridare, furbone.
Dean
: Abbiamo dovuto venderli, ci servivano i soldi, Barry!
Battista
: Non me ne frega un cazzo se vi servivano i soldi! Se non volete cominciare a contare le dita che da domani vi taglierò, vi consiglio di trovare quei vecchi fucili, e in fretta!
Dal film:
Lock & Stock - Pazzi scatenati
Scheda film e trama
Frasi del film
Barry
: Allora, dove eravamo rimasti?
Gary
: Fucili di che tipo ? Di quei fucili lunghi che sparano?
Barry
: Ah, tu devi essere il cervello della banda... esatto, fucili che sparano. Fate in modo di prendere tutto quello che c'è nella vetrinetta delle armi. Ci saranno un paio di vecchi moschetti, voglio solo quelli. Tutto il resto della vetrinetta potete tenervelo, è vostro.
Gary
: Ah, grazie, grazie mille. Speriamo che ci sia qualcosa per noi.
Barry
: È una casa fottutamente ricca. Certo che ci sarà qualcosa per voi.
Gary
: Per esempio?
Barry
: Per esempio un sacco di
antichi
tà.
Dean
:
Antichi
tà? Che ne sappiamo noi di cosa sono le
antichi
tà? Noi rapiniamo gli uffici postali...
Gary
: ... e rubiamo le macchine.
Dean
: Che cazzo ne sappiamo delle
antichi
tà amico?
Barry
: Se è roba vecchia, vale parecchi soldi; è molto semplice. Quindi adesso smettetevela di lamentarvi e andate a rapinare la casa.
Gary
: E chi è il cliente? Per conto di chi lo facciamo?
Barry
: Lo fate per me, non dovete sapere nient'altro ragazzi. Sono stato chiaro ? È solo questo che dovete sapere.
Gary
: Ho capito. È uno di quelle fottutissime missioni top secret, come un film di quel finocchio di James Bond.
Barry
: Vacci piano. Ricordati chi è il mandate del colpo. Va bene, me ne vado. Chiamatemi quando avete la merce. Addio.
[ Barry si alza e se ne va]
Fottutissimi scimmioni nordisti.
Gary
: Odio questi fottutissimi finocchi sudisti.
Dean
: A chi lo dici...
Dal film:
Lock & Stock - Pazzi scatenati
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo quando non lo si tiene, è un animale erotico, c'è in lui uno spasimo, uno spasimo ispirato, una specie di pulsare che produce bestie senza numero le quali sono la forma che gli
antichi
popoli terrestri attribuivano universalmente a dio. questo ciò che viene chiamato uno spirito.
Antonin Artaud
Cit. da
Per farla finita col giudizio di Dio
Frasi di Antonin Artaud
Diceva «i miei ebrei polacchi» con lo stesso tono col quale tante volte in mia presenza aveva detto : i miei beni, i miei van Gogh, la mia collezione di strumenti musicali. Avevo la chiara sensazione che, almeno in parte, tenesse in così gran conto gli ebrei perché li considerava una sua proprietà. Pareva quasi che fossero venuti al mondo in Galizia non per volontà di Dio, ma perché egli li aveva personalmente ordinati all'Onnipotente, così come era solito ordinare tappeti persiani al noto commerciante Pollitzer, pappagalli all'uccellaio italiano Scapini e rari strumenti
antichi
al liutaio Grossauer.
Joseph Roth
Cit. da
La Cripta dei Cappuccini
Frasi di Joseph Roth
Lei ha fatto benissimo, mi creda, oggi è una buona giornata per lei. Sono delle decisioni che costano, lo so, ma noi intellettuali, dico noi perché la considero tale, abbiamo il dovere di rimanere lucidi fino alla fine. Ci sono già troppe cose superflue al mondo, non è il caso di aggiungere altro disordine al disordine. In fondo perdere dei soldi fa parte del mestiere di produttore. I miei rallegramenti, non c'era altro da fare, e lui ha ciò che si merita, per essersi imbarcato con tanta leggerezza in un'avventura così poco seria. No, mi creda, non abbia né nostalgia né rimorsi, distruggere è meglio che creare quando non si creano le poche cose necessarie. E poi, c'è qualcosa di così chiaro e giusto al mondo che abbia il diritto di vivere? Un film sbagliato per lui non è che un fatto economico, ma per lei, al punto in cui è arrivato, poteva essere la fine. Meglio lasciar andare giù tutto e far spargere sale come facevano gli
antichi
per purificare i campi di battaglia. In fondo avremmo solo bisogno di un po' di igiene, di pulizia, di disinfettare. Siamo soffocati dalle parole, dalle immagini, dai suoni che non hanno ragione di vita, che vengono dal vuoto e vanno verso il vuoto. A un'artista, veramente degno di questo nome, non bisognerebbe chiedere che quest'atto di lealtà: educarsi al silenzio. Ricorda l'elogio di Mallarmé alla pagina bianca? e di Rimbaud? Un poeta mio caro, non un regista cinematografico, lo sa di Rimbaud quando ha finito una poesia, la sua rinuncia a continuare a scrivere, la sua partenza per l'Africa? Se non si può avere il tutto, il nulla è la vera perfezione. Mi perdoni quest'eccesso di citazioni, ma noi critici facciamo quello che possiamo. La nostra vera missione è spazzare via le migliaia di aborti che ogni giorno, oscenamente, tentano di venire al mondo. E lei vorrebbe addirittura lasciare dietro di sé un intero film, come lo sciancato si lascia dietro la sua impronta deforme? Che mostruosa presunzione credere che gli altri si gioverebbero dello squallido catalogo dei suoi errori. E a lei che cosa importa cucire insieme i brandelli della sua vita, i suoi vaghi ricordi, o i volti delle persone che non ha saputo amare mai?
l'intellettuale
Dal film:
8 1/2
Scheda film e trama
Frasi del film
Le eroiche pazzie, li eroichi umori,
le traditore imprese, il ladro vanto,
le menzogne de l'armi e de gli amori,
di che il mondo coglion si innebria tanto,
i plebei gesti e i bestiali onori
de' tempi
antichi
ad alta voce canto,
canto di Carlo e d'ogni paladino
le gran coglionarie di cremesino.
Pietro Aretino
Cit. da
Orlandino ‐ Incipit
Frasi di Pietro Aretino
Se vogliamo vivere in armonia con l'universo, dobbiamo possedere una fede incrollabile in quello che gli
antichi
chiamavano fato. Equivalente dell'odierno destino.
[nel suo finto necrologio su Jonathan]
Dean
Dal film:
Serendipity - Quando l'amore è magia
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli
antichi
greci non scrivevano necrologi. Si ponevano una sola domanda alla morte di un uomo..."Era capace di passione?"
Dean
Dal film:
Serendipity - Quando l'amore è magia
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli
antichi
egizi credevano che si potesse creare un profumo assolutamente al di fuori del comune, aggiungendo solo una nota in più una sorta di essenza decisiva, che avrebbe risuonato e dominato su tutte le altre. Un'antica leggenda narra che fu rinvenuta un'anfora dentro l'antica tomba di un faraone, dicono che quando venne aperta si sprigionò una fragranza che dopo tutti quegli anni era rimasta intatta, un profumo di una soave bellezza, ma così potente che anche solo per un fugace momento qualunque persona lo annusasse pensava di trovarsi in paradiso... dodici essenze furono identificate, ma la tredicesima, quella fondamentale, non la individuarono mai.
Giuseppe Baldini
Dal film:
Profumo - Storia di un assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
La romanità sta nel desiderio di trasmettere con i miei piatti l'emozione di cose perdute o dimenticate, di profumi e sapori
antichi
. Internazionalità è, invece, la ricerca, la conoscenza, la curiosità e l'anarchia, la capacità di aprirsi al nuovo restando se stessi.
Antonello Colonna
Frasi di Antonello Colonna
Robbie
: Un tempo gli
antichi
greci mettevano una statua nella camera della donna perché avesse dei bei figli maschi... Ma in questa casa devo notare che la statua è nella tua camera.
Oscar
: ...Constance preferisce il bagno.
Dal film:
Wilde
Scheda film e trama
Frasi del film
Heimdall
: Loki, come sei riuscito a far entrare gli Jotunn ad Asgard?
Loki
: Il Bifrost non è l'unica via di entrata e uscita da questo regno. Esistono sentieri segreti tra i mondi a cui persino tu, con tutti i tuoi doni, sei cieco. Ma io non avrò più questa necessità ora che sono Re e dico per il tuo atto di tradimento che sei sollevato dai tuoi doveri come guardiano e non sei più cittadino di Asgard!
Heimdall
: Allora non dovrò più obbedirti!
[Heimdall prova a colpire Loki con la sua spada, che di difende congelandolo con lo Scrigno degli
Antichi
Inverni]
Dal film:
Thor
Scheda film e trama
Frasi del film
Douglas Quaid
: Che cosa vuole?
Dr. Edgemar
: Diciamo una cosa un po' difficile da accettare per lei...
Douglas Quaid
: La ascolto.
Dr. Edgemar
: Lei non è realmente in piedi davanti a me.
Douglas Quaid
:
[Fa una risatina nervosa]
Sa dottore, stavo per cascarci!
Dr. Edgemar
: Sto dicendo sul serio. Lei non è qui, e nemmeno io.
Douglas Quaid
:
[Ride]
Sorprendente, e dove siamo?
Dr. Edgemar
: Alla Rekall. Lei è legato a una sedia operatoria e io la sto esaminando dalla console della psicosonda.
Douglas Quaid
: Ah, ho capito... Sto sognando... Fa parte della deliziosa vacanza che la sua compagnia mi ha venduto, non è vero?
Dr. Edgemar
: Non esattamente. Lei percepisce una libera associazione memlonica basata sui nostri nastri di memoria, la realtà se la sta inventando da solo.
Douglas Quaid
: Se è una mia illusione, chi l'ha inviata a me?
Dr. Edgemar
: Io ci sono stato innestato per emergenza. Mi dispiace dirvelo, ma lei ha avuto un'embolia schizzoide, non riusciamo a staccarla dalle sue fantasie e io sono qui per convincerla ad uscirne spontaneamente.
Douglas Quaid
: E quanto la da Cohaagen per il suo intervento?
Dr. Edgemar
: ...Ci pensi bene: il suo sogno è iniziato durante una procedura di innesto, tutto ciò che è seguito, la caccia, il viaggio su Marte, l'Hilton sono elementi standard del programma "Viaggio nell'Ego" della Rekall. Lei ha pagato per essere un agente segreto.
Douglas Quaid
: Balle, sono coincidenze..!
Dr. Edgemar
: E che mi dice della ragazza? "Bruna", "atletica", "lussuriosa" e "furtiva", come da lei specificato? Un'altra coincidenza?
Douglas Quaid
: La ragazza è reale, io me la sognavo prima di andare alla Rekall!
Dr. Edgemar
: Ah, Signor Quaid... Lo sente cosa dice? Sarebbe reale perché lei l'ha sognata?
Douglas Quaid
: Esatto.
Dr. Edgemar
: C'è qualcosa che la convincerà... Le dispiace aprire la porta?
Douglas Quaid
:
[Gli punta la pistola sulla gola]
L'apra lei.
Dr. Edgemar
: Con prudenza inutile, l'apro io...
[Apre la porta e entra Lori]
Lori
: Amore mio...
Dr. Edgemar
: Entri, Signora Quaid...
Douglas Quaid
: ...Suppongo che non sei qui neanche tu!
Lori
: Io sono qui alla Rekall... E ti amo.
Douglas Quaid
: Certo, per questo hai cercato di uccidermi!
Lori
: No, io non ti farei mai del male, voglio solo che torni da me.
Douglas Quaid
: ...Balle, nient'altro!
Dr. Edgemar
: Quali sarebbero le "balle"? Che lei sta vivendo un'episodio paranoico scatenato da un multitraumaneurochimico o che lei è VERAMENTE un invincibile Agente segreto di Marte vittima di una cospirazione interplanetaria intesa a farle credere che lei è un umile e manovale edile? ...La smetta di autopunirsi, Doug... Lei è una brava persona, ha una bellissima moglie che l'adora, ha una vita intera davanti a se'... Ma lei deve desiderare di tornare alla realtà.
Douglas Quaid
: Ammesso che accetti, che dovrei fare?
Dr. Edgemar
:
[Gli porge una pillola rossa]
Inghiotte questo.
Douglas Quaid
: Che roba è?
Dr. Edgemar
: È un pegnio del suo desiderio di tornare alla realtà, all'interno del sogno lei si addormenterà.
Douglas Quaid
: ...D'accordo: lei dice la verità e questo è tutto un sogno... Io potrei spararle
[Gli punta la pistola sulla tempia]
, e non succederebbe niente!
Lori
: Non farlo..!
Dr. Edgemar
: Per me non farebbe nessuna differenza... Ma le conseguenze per lei sarebbero disastrose: nella sua mente io sarei morto e senza guida lei resterebbe bloccato nella sua psicosi.
Lori
: Doug, fatti aiutare dal dottore!
Dr. Edgemar
: Le mura della realtà crollerebbero all'istante e da salvatore della causa Ribelle lei si ritroverebbe l'amico del cuore di Cohaagen! Avrebbe perfino delle fantasie sugli
antichi
Marziani cosa che lei ha richiesto, ma alla fine riportato a Terra verrebbe lobotomizzato! ...Le conviene dominarsi Doug, e mettere via quella pistola!
[Dopo un periodo di suspense, Doug abbassa la pistola]
...Bene. Ora si metta la capsula in bocca.
[Doug lo fa]
La inghotta!
Lori
: Coraggio, tesoro!
[Quaid sta per farlo, quando nota una goccia di sudore colare per la faccia di Edgemar, così gli spara e gli sputa la pillola addosso]
...Adesso sei finito! Sei finito sul serio!!!
[Le mura della camera crollano ed entrano i soldati di Cohaagen]
Dal film:
Atto di forza
Scheda film e trama
Frasi del film
Gli Efori, sacerdoti degli
antichi
dei, porci incestuosi, più animali che uomini. Animali che perfino Leonida deve corrompere e supplicare, perché nessun re spartano è mai andato in guerra senza la benedizione degli Efori.
Delios
Dal film:
300
Scheda film e trama
Frasi del film
Dicono che il Giappone è nato da una spada. Dicono che gli
antichi
dei hanno immerso una lama di corallo nell'oceano e che, al momento di estrarla, quattro gocce perfette siano cadute nel mare e che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico, che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi, guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una parola dimenticata: onore.
Simon Graham
Dal film:
L'ultimo samurai
Scheda film e trama
Frasi del film
La battaglia tra
antichi
e moderni è un'apparente battaglia che annebbia i veri fronti storico spirituali.
Hans Urs von Balthasar
Frasi di Hans Urs von Balthasar
I miti poetici degli
antichi
sono vera teologia.
Hans Urs von Balthasar
Frasi di Hans Urs von Balthasar
[Gli
antichi
romani]
tutti volevano che un re fosse scelto perché non avevano ancora gustato la dolcezza della libertà.
Tito Livio
Frasi di Tito Livio
Non so se vale davvero la pena raccontare tutte le vicende del popolo romano fin dai primordi di Roma. E quand'anche ne fossi convinto, non oserei affermarlo apertamente. Mi rendo ben conto infatti che questa è materia antica e già sfruttata; e poi, di continuo, si fanno avanti nuovi storici che presumono di apportare qualche dato più sicuro agli eventi narrati o di superare con il loro stile più raffinato il rozzo narrare degli
antichi
.
Tito Livio
Cit. da
Ab urbe condita ‐ Incipit
Frasi di Tito Livio
Io volevo tanto vedere l'esotico Vietnam, il gioiello dell'Asia orientale. Io volevo incontrare gente interessante, stimolante, con una civiltà
antichi
ssima... e farli fuori tutti.
Soldato Joker
Dal film:
Full Metal Jacket
Scheda film e trama
Frasi del film
La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici,
antichi
e moderni.
Giuliano Ferrara
Frasi di Giuliano Ferrara
La rassegnazione alla solitudine, opposta al dolore lucreziano, avvicina a noi Virgilio più degli altri poeti latini dell'
antichi
tà classica.
Salvatore Quasimodo
Frasi di Salvatore Quasimodo
Anche se ampi territori d'Europa e molti
antichi
e famosi stati sono caduti o stanno per cadere nelle grinfie della Gestapo e sotto le odiose norme dell'apparato nazista, noi non demorderemo né verremo meno. Noi procederemo fino alla fine. Noi combatteremo in Francia, noi combatteremo sui mari e sugli oceani, noi combatteremo con crescente fiducia e crescente forza nell'aria. Noi difenderemo la nostra Isola, a qualunque costo. Noi combatteremo sulle spiagge, noi combatteremo nei luoghi di sbarco, noi combatteremo sui campi e sulle strade, noi combatteremo sulle colline; noi non ci arrenderemo mai.
[dal Discorso tenuto il 4 giugno 1940 al Parlamento britannico, dopo il rimpatrio della BEF dal porto e dalle spiagge di Dunkerque]
Winston Churchill
Frasi di Winston Churchill
Presso gli
antichi
la religione era già in certo qual modo ciò che dovrebbe diventare per noi ‐ poesia pratica.
Novalis
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Frasi di Novalis
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