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Aforismi Cadere - parte 3
Frasi trovate
:
582
La cosa bella dei giovani è che vogliono sempre provare a sistemare le cose. Non vogliono ri
cadere
negli stessi errori fatti in passato.
Stevie Wonder
Frasi di Stevie Wonder
Tanto tempo fa la terra intera era verde e fresca come una foglia appena spuntata. C'erano mille ruscelli che correvano tra l'erba. Arance, mandorle, ciliegie, datteri e melograni crescevano insieme sullo stesso ramo. Il leone giocava con l'agnello e le tribù degli uomini vivevano in pace. Essi non sapevano cosa fosse il male.
All'inizio dei tempi, il Signore aveva detto agli uomini:
- "
Questo giardino fiorito è tutto vostro, e vostri sono i suoi frutti. Badate però, che ad ogni azione malvagia io lascerò
cadere
sulla terra un granello di sabbia, e un giorno gli alberi verdi e l'acqua fresca potrebbero scomparire per non tornare mai più
".
Per molto tempo il suo monito venne obbedito e ricordato, finché un giorno due uomini litigarono per il possesso di un cammello. Appena la prima parola cattiva fu pronunciata il Signore gettò al suolo un granello di sabbia, così minuscolo e leggero che nessuno se ne accorse.
Ben presto alle parole seguirono i fatti, e molti nuovi granelli si formarono e caddero. Il piccolo mucchio di sabbia cresceva lentamente. Gli uomini allora si fermarono a guardarlo, incuriositi.
- "
Cos'è questo, Signore?
" - chiesero a Dio.
- "
E' il frutto della vostra cattiveria
" - rispose Lui.
- "
Tutte le volte che agirete ingiustamente, che alzerete la mano su un fratello, che mentirete e ingannerete, un granellino si aggiungerà agli altri. E chissà che un giorno la sabbia non arrivi a coprire la terra intera
".
Ma gli uomini si misero a ridere.
- "
Anche se fossimo i più perfidi fra i perfidi, non basteranno milioni di milioni di anni perché questa polvere leggera riesca a farci del male. E poi, chi può aver paura di un po' di sabbia?
".
Così ricominciarono a ingannare e a combattere, uno contro l'altro, tribù contro tribù. Finché la sabbia seppellì i pascoli verdi e i campi, cancellò il corso dei ruscelli e cacciò le bestie lontano in cerca di cibo.
In questo modo fu creato il deserto. E da allora le tribù vagano per il deserto, pensando alla verde terra perduta.
E qualche volta in pieno deserto, sognano e vedono cose che non ci sono più: laghi azzurri e alberi fioriti. Ma sono visioni che subito svaniscono: la gente li chiama
miraggi
.
Solo dove gli uomini hanno osservato le leggi di Dio ci sono ancora palme verdi e sorgenti pulite. E la sabbia non può cancellare queste cose, ma le circonda come il mare fa con le isole. I viaggiatori le chiamano
oasi
. E là si fermano per trovare riposo e ristoro, ricordando ogni volta le parole del Signore alle tribù:
- "
Non trasformate il mio mondo verde in un deserto infinito
".
Ora sapete perché, anche oggi, sulla terra i deserti continuano ad avanzare.
Da:
Come sono nati i deserti
Il peccato nel suo nucleo essenziale, è il rifiuto di se stessi, il rifiuto della libertà, il rifiuto di crescere, il rifiuto di arrivare alla vita divina. Ed è questo rifiuto centrale che trascina tutto il resto. Se ho scelto di ri
cadere
in me stesso rimango necessariamente in balia dei miei istinti, qualunque siano.
Maurice Zundel
Cit. da
Il volto di Dio nel quotidiano
Frasi di Maurice Zundel
Non esiste cosa al mondo come la fortuna. Non c'è mai stato un uomo che uscendo la mattina ha trovato una borsa piena d'oro per strada. Non c'è oggi, non ci sarà domani, e così via, giorno dopo giorno. Potrebbe forse ac
cadere
una volta nella vita. Ma per quanto riguarda la mera fortuna, quest'uomo potrà perderla o trovarla.
Phineas Taylor Barnum
Frasi di Phineas Taylor Barnum
I miti in cui andrò a
cadere
sono stelle veloci d'altri tempi.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
La torre non deve
cadere
.
[Frase promozionale, dalla locandina italiana del film]
Dal film:
La torre nera
Scheda film e trama
Frasi del film
Vivere significa sporcarsi le mani. Vivere significa buttarsi con coraggio. Vivere significa
cadere
e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi... tra le stelle.
Leo Buscaglia
Cit. da
Vivere, amare, capirsi
Frasi di Leo Buscaglia
[Su 8½]
Nel film vanno separati nettamente due "tempi": quello che riguarda la concezione, e quello che si riferisce all'esecuzione. Sulla "concezione" si può dissentire
[...]
per una qual certa insofferenza di questa ostentazione del fatto privato. Sulla "esecuzione" è più difficile manifestare il proprio disaccordo. Direi anzi che è quasi impossibile.
[...]
L'opera si presenta come un'improvvisazione geniale
[...]
, Fellini vi ha tracciato l'arabesco di una particolare condizione del suo spirito. L'opera è diventata il giuoco di abilità più difficile che il regista abbia mai affrontato. È come una serie di acrobazie che il funambolo esegue al di sopra della folla
[...]
sempre sul punto
[...]
di
cadere
per sfracellarsi al suolo; ma l'acrobata sa compiere al momento giusto la capovolta giusta, con un colpo di reni si raddrizza, si salva e vince. L'esercizio è riuscito.
[da Bianco e Nero, XXIV, 4, Roma, aprile 1963]
Mario Verdone
Frasi di Mario Verdone
Quando si scrivono certi brani è come
cadere
in uno stato di trance: liberi la mente e cerchi di girare alla larga dalla didascalia, nemico principale delle canzoni
Enrico Ruggeri
Frasi di Enrico Ruggeri
Gillian Owens
: Hai mai fatto girare le tue braccia molto, molto veloce?
Antonia Owens
: Lei lo fa tutto il tempo.
Gillian Owens
: Lei lo fa? Beh, è così che è l'amore. Fa battere il cuore. Si scopre il mondo a testa in giù. Ma se non stai attenta, se non tenete gli occhi ancora su qualcosa, si può perdere l'equilibrio. Non si può vedere cosa succede alle persone che ti circondano. Non si può vedere che si sta per
cadere
.
Dal film:
Amori e incantesimi
Scheda film e trama
Frasi del film
E' così che è l'amore. Fa battere il cuore. Si scopre il mondo a testa in giù. Ma se non stai attenta, se non tenete gli occhi ancora su qualcosa, si può perdere l'equilibrio. Non si può vedere cosa succede alle persone che ti circondano. Non si può vedere che si sta per
cadere
.
Gillian Owens
Dal film:
Amori e incantesimi
Scheda film e trama
Frasi del film
Quanto poi avviene normalmente all'interno dei macelli è di difficile descrizione. Un'amica veterinaria, che il servizio sanitario nazionale aveva spedito, suo malgrado, a prestare assistenza in uno di questi stabilimenti, mi raccontava di cavalli frustati negli occhi per spingerli verso la "gabbia della morte", del terrore nello nello sguardo dei vitelli che si vedono, uno dopo l'altro, puntare la pistola sul cranio e poi
cadere
a terra. Di maiali, pecore e altri animali obbligati ad assistere all'uccisione e allo scuoiamento dei loro simili. Nei macelli è raro che arrivino le telecamere, del resto, documenterebbero solo l'estrema ferocia della procedura nella sua veste asettica e moderna.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Sembra di stare su un altro pianeta, in un'altra galassia. Qui è tutto diverso, grande, le distanze sono dilatate. Non mi ero mai allontanata così tanto da casa. Via da tutto e tutti. Io, una semplice ragazza di periferia che, dal mercato di Sora, si ritrova catapultata sul palcoscenico di uno dei teatri più grandi e importanti dell'emisfero Sud del mondo.
Con me in scena c'è Gigi.
Sono ospite del suo Quanti amori World Tour 2005. Mancano pochi secondi. Le luci tra un po' si accenderanno, gli amplificatori inizieranno a ruggire... Ma io sarò all'altezza? Saprò meritarmi tutto questo? Mamma, papà, fratelli, sorella, amici d'infanzia, il mio sogno è qui a pochi secondi, a pochi centimetri. Ci sono quasi, lo sto per afferrare, spero solo di non
cadere
. Non voglio svegliarmi. Il mio sogno è fatto della materia delle sensazioni più belle e profonde, il mio sogno si chiama Musica.
Anna Tatangelo
Cit. da
Ragazza di periferia: la mia piccola favola ‐ Incipit
Frasi di Anna Tatangelo
Se si desidera
cadere
giù, giù a terra; cocaina. | Lei non mente, lei non mente, lei non mente, cocaina.
Eric Clapton
Cit. da
Cocaine
Frasi di Eric Clapton
Bob
: Stanno arrivando! Di chi è questo whisky? Tu? Tu? Sta arrivando! Uh! Ce n'è per tutti, gente! Uh! Dio ci salverà! Drink per tutti!Tequila per voi! Venite al bancone, signore e signori! Devi accendere?
I Partecipante
: Funziona ancora?
Bob
: Sì. Dunque, sì, aveva chiesto un cocktail con gin. Ha detto Gin Buck o Gin Fizz?
II Partecipante
: Senti, fa' quello che ti viene meglio. È uguale.
Bob
: Che aveva chiesto? Ah. Sì, mi pare questo qui.
Larry
: Phil? Phil, Phil, Phil, ma lo sai che ore sono?
Phil
: Scommetto che me lo dirai.
Larry
: Sono le nove e mezza!
Phil
: E allora?
Larry
: Ma come sarebbe "e allora"? È cominciata alle sette, lui non viene.
Phil
: Ha detto che sarebbe venuto.
Larry
: Si vede che scherzava, perché lui qui non c'è. Non c'è, Phil.
Phil
: E che cosa vuoi che faccia?
Larry
: Fa' un po' il preoccupato.
Phil
: Sono preoccupato.
Larry
: Ah, davvero?
Phil
: Sì, sono preoccupato, Larry.
Larry
: No, perché allora lo nascondi molto, molto bene.
Phil
: Senti, cerca... di avere fede. Ce la fai? Per una volta.
Larry
: Avere fe... ? Ah, beh... Avere fede?
Partecipanti
: Il grande... Kahuna! Uh! Uh! Uh! Uh!
Partecipante
: Tante grazie, eh?
Phil
: Quel figlio di un cane! Mi ha parlato di pallacanestro per quasi due ore. Ed è riuscito solo a dimostrarmi che non ci capisce praticamente nulla. Cosa? Non c'era un bicchiere più piccolo? Potevi darmi un ditale, magari.
Bob
: Sono tutti sporchi.
Phil
: Dammi quella bottiglia. È questo che mi piace delle convention, che mi fa impazzire di queste cose. Cioè, che tu prendi un tale, lo separi dalla moglie per un paio di giorni, gli fai bere un paio di bicchieri in più, e lui tutt'a un tratto diventa in assoluto il più grande esperto di sport al mondo. Ecco perché Dio ha creato le mogli: perché facciano capire agli uomini quando stanno facendo i coglioni. Se tu separi uno da sua moglie, anche per poco tempo, quello non ha la più vaga idea di come comportarsi. Puoi credermi.
Bob
: Sai, la Bibbia dice che Dio creò Eva come aiuto degno dell'uomo.
Phil
: Come cosa?
Bob
: Un aiuto per... adatto alle sue esigenze.
Phil
: Ah, io non so niente di questa roba, ma quello che so è questo: Dio creò le donne per fare da specchio, così un uomo può vedere che asino è. Voglio dire, tu mi parli di anime... Un uomo non sa assolutamente com'è la sua anima, non ha la minima idea di che aspetto abbia la sua anima, fino a che non scruta negli occhi della donna che ha sposato, e allora, se è appena decente come essere umano, passa almeno due giorni a vomitare. Perché nessun uomo, nessun uomo perbene può tollerare quell'immagine. Dai, togliti le scarpe, mettiti comodo, se ne sono andati tutti.
Bob
: Non avevi detto che non ti piaceva essere sposato?
Phil
: Certo, non m'è piaciuto, ma questo non vuol dire che non lo raccomandi. Ci sono tante cose a questo mondo che sono giuste, ma non necessariamente piacevoli. Prendi la circoncisione. Oh! Era ora, finalmente. Dove cavolo sei stato?
Larry
: Come sarebbe dove cavolo sono stato? Mentre voi ve ne stavate qui a lisciarvi tutti i coglioni che sono entrati da quella porta, io me ne sono andato in cerca del "grande Kahuna"!
Bob
: Il cosa?
Larry
: Il "salvatore", Bob. "El presidente"! L'uomo che proferendo una sola parola, con una singola eiaculazione di suoni potrebbe ingravidare la nostra azienda.
Phil
: L'hai trovato?
Larry
: Phil, usa la tua intuizione, per un secondo. Usa quel dono del Signore, vedi di indovinare qual è la realtà della situazione. Ho l'aria d'averlo trovato?
Phil
: No.
Larry
: Bravo, ce l'hai ancora!
Bob
: Ma di chi state parlando?
Larry
: Stiamo parlando del "grande Kahuna", Bob, del grosso pesce che deve abboccare. Hai mai letto "Il vecchio e il mare"?
Bob
: No.
Larry
: Hm, va bè, lasciamo perdere, va. Stiamo parlando di un uomo che rappresenta, lui da solo, il più grosso cliente che la nostra azienda abbia mai visto e che probabilmente vedrà mai.
Phil
: Potenziale cliente.
Larry
: Ah, potenziale. Sì, fai bene a puntualizzarlo! Potenziale! Che avrebbe potuto. Perché era nostro còmpito, compari, trasformare quella potenzialità in realtà. Farlo
cadere
nelle nostre braccia. Si doveva corteggiare, quell'uomo. Promettergli doni, se necessario, per attirarlo dalla nostra parte. Ma ci siamo riusciti o abbiamo fallito? Si vota per alzata di mano.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sì, è sicuro che finirà. Quando avranno ripescato i nostri corpi nel fiume, e spedito il nostro spirito sulla Luna, solo allora sarà finita. È quello che è in mezzo che dà fastidio: l'essere spellati vivi e bruciati. Il resto è solo pace.
Bob
: Sei dovuto andare a cercare questo signore?
Larry
: Abbiamo dovuto, Bob. Non era previsto che lo facessimo, ma, sì, abbiamo dovuto. Si supponeva che lui sarebbe venuto qui stasera. Qualcuno avrebbe dovuto attirarlo qui per un drink.
Phil
: Perché guardi me, scusa? La mia parte l'ho fatta.
Larry
: Gli hai telefonato?
Phil
: Certo che gli ho telefonato, eccome!
Larry
: E hai parlato con lui direttamente.
Phil
: Ho parlato con la sua segretaria.
Larry
: Aaah!
Phil
: Stava facendo un'interurbana importante. Mi ha assicurato che veniva.
Larry
: Oh! Ti ha assicurato che veniva! Sai che c'è? Ti ha fatto uno scherzo! Ci saranno stati un sacco di suoi amici, tutt'intorno al vivavoce, che dicevano: "Senti questo!". Scommetto che tira bidoni per hobby.
Phil
: Sarà capitato qualcosa.
Larry
: Direi che è quasi ovvio che è capitato qualcosa.
Bob
: Magari si è sentito male all'ultimo minuto.
Larry
: No, no, no, no, è qui, è qui. L'ho sentito nominare varie volte questa sera e sempre al presente. È qui, amici miei. Solo che non è qui. Se cogliete la sottile sfumatura.
Phil
: Però, dobbiamo soltanto trovare un'altra strada, ecco tutto.
Larry
: Phil, scusa, sei sordo? L'abbiamo perso. Era invitato, ma non è comparso. Siamo come i dinosauri quando cambiò il clima, non abbiamo più alcuna ragione di vagare sulla Terra.
Bob
: Perché non potete fissare un appuntamento e incontrarlo normalmente in ufficio?
Larry
: Non si fissa un appuntamento con quello lì, è il Presidente, ti manda dai suoi... sottoposti.
Bob
: Perché non andiamo dai sottoposti?
Larry
: Perché sono tutti dei coglioni. Tutti, nessuno escluso. Certe volte si devono lasciar perdere i pesci piccoli, ingraziarsi qualcuno più in alto sulla scala che possa dire: "Sapete che cìè? Li voglio provare questi nuovi prodotti, quindi comprateli, provateli, oppure fottetevi, perché vi licenzio!".
Phil
: Proverò a ritelefonare alla segretaria domattina.
Larry
: Phil, hai sentito una sola parola di quello che ho detto? Capisco che è nella natura umana pensare che abbiamo ancora una chance, ma è un'illusione e basta! Domani ce ne torneremo a Chicago e Evans ci dirà: "Ehi, Phil, Larry, Bob, venite nel mio ufficio, ho qualcosa per voi. Piegatevi". Ah... Che ne dici, Bob, vuoi fare questo per vivere?
Bob
: Non lo so, la serata mi è parsa interessante.
Larry
: Ah sì? In che senso?
Bob
: Si sentono un sacco di storie interessanti.
Larry
: Questo si fa. Vanno distinte dalle tante cazzate che volano in serate del genere. Ma ci sono, se vuoi ascoltarle.
Bob
: C'è sempre così tanta gente?
Larry
: Sembrava che ci fosse tanta gente perché la camera era tanto piccola.
Phil
: Larry!
Larry
: Scusa, le carote mi hanno dato alla testa.
Bob
: Ho conosciuto uno che si è messo a parlarmi di cani.
Larry
: Che ti ha raccontato?
Bob
: Che ne ha sempre avuti. Mi ha detto che... ha avuto dei cani per tutta la vita, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Non è tanto insolito, c'è un sacco di gente che ha dei cani.
Bob
: Lo so, ma era uno che aveva fatto tante di quelle cose... All'ultimo aveva dovuto far fare l'iniezione perché aveva morso una persona. Poi ha cominciato a parlarmi di quello prima, e di quello ancora prima, e di quello ancora prima. E così mi sono fatto un quadro di tutta la sua vita, attraverso una serie di cani, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Vorrei che ci fosse Murdock qui con noi.
Bob
: Chi è Murdock?
Larry
: Dale Murdock, il più grande agente vendite che la nostra azienda abbia mai avuto. Dio del cielo, che talento!
Bob
: Un uomo di successo?
Larry
: No, più che di successo, capisci, quello là... quello là aveva il dono. Era come sai... quando guardi certi atleti che ti danno l'impressione di fare dei gesti che hanno sempre conosciuto, non che hanno dovuto imparare. E per Murdock era così trattare con le persone.
Bob
: Dov'è adesso?
Larry
: Chi? Murdock?
Bob
: Sì.
Larry
: Ah, ha avuto quello che meritava. Già. Ho sentito che ora sta in Florida.
Phil
: Io ho sentito dire da qualcuno che... che aveva tutta una catena di Burger King.
Larry
: Non ho dubbi che debba essere la più importante catena della Florida. Ma i giorni di Murdock sono passati, gente, e ora sono i giorni di Larry e Phil. Phil e Larry, e Bob. Tre sfigati che stanno per prenderla regalmente nel culo!
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sei convinto, eh?
Phil
: Certo.
Larry
: Beh, spero che tu abbia ragione, perché esserci lasciati sfuggire in questo modo Fuller può essere interpretato come un segno di assoluta incompetenza, il che ci mette in una pessima luce.
Bob
: Scusa, hai detto Fuller?
Larry
: Sì.
Bob
: Dick Fuller?
Larry
: Sì, Dick... Richard... Perché, lo conosci?
Bob
: Era quello con cui ho parlato.
Larry
: Cosa? Che? Che?
Bob
: Quello dei cani! Quello era Dick Fuller!
Larry
: Oh, ma smettila!
Bob
: No, sul serio, mi ha dato il biglietto da visita.
Phil
: Ma che mi venga un colpo! Da' qua, fammi vedere! Ma non hai controllato i cartellini di tutti?
Larry
: Ho controllato i cartellini di tutti! E a quelli che non ce l'avevano sono andato e gli ho chiesto: "Come ti chiami?".
Bob
: Non aveva il suo cartellino.
Larry
: Cosa?
Bob
: Cioè, non aveva il suo, penso fosse quello di un altro.
Phil
: Perché diavolo doveva portare il cartellino di un altro, Bob?
Bob
: Non lo so, doveva aver già bevuto un po' prima di venire qua. L'avrà scambiato con qualcun altro. Ho avuto l'impressione che volesse essere lasciato in pace. Era distrutto per il cane.
Larry
: No, cazzo, non ci posso credere! Ma come? Avevamo Dick Fuller qui a portata di mano e ce lo siamo fatto scappare via?
Bob
: Mi dispiace.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Ce l'avevamo, ce l'avevamo, era nostro!
Phil
: La prossima volta chiedi il nome alle persone, che il cartellino ce l'abbiano o no.
Larry
: Ti do un'informazione: non ci sarà una prossima volta per noi, mio caro. Avevamo Dick Fuller nella nostra sfera di influenza, e lo abbiamo lasciato andare via senza dirgli neanche una parola.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Di che cosa avete parlato, Bob?
Bob
: Di... Non lo so, varie cose.
Larry
: Senti, potresti essere un po' più specifico? Di sport, del tempo, di cosa?
Bob
: Di cani soprattutto.
Larry
: Tutto qui? Nient'altro?
Bob
: Di cani... e poi si è parlato della famiglia. Mi ha chiesto di mia moglie.
Larry
: Tua moglie?
Bob
: Sì.
Larry
: E che voleva sapere di tua moglie?
Bob
: Niente. Così, ha chiesto.
Larry
: Gli hai detto che poteva averla, se voleva, e se in cambio faceva qualche affare con noi?
Phil
: Larry!
Larry
: Allora, cosa? Di che avete parlato, Bob?
Bob
: Forse... Non saprei... Di religione, un po'.
Larry
: Tu col presidente di una delle più grandi industrie manifatturiere del Midwest hai parlato di religione?
Bob
: Beh, è questo che è? Io non lo sapevo.
Larry
: Va bene, aspetta un po'. Che gli hai detto? Che... cosa gli hai detto sulla religione?
Bob
: Abbiamo... chiacchierato.
Larry
: Non lo hai contraddetto, vero?
Bob
: No.
Larry
: Grazie a Dio. È la prima regola sul parlare di religione a una convention: non contraddire il cliente. No, mi correggo, è la seconda regola. La prima regola sul parlare di religione alle convention è: no.
Bob
: "No"... "No" cosa?
Larry
: Non farlo.
Bob
: Beh, sembra che siamo ancora vivi.
Larry
: Lo hai contraddetto mai?
Bob
: No.
Larry
: Bene, ecco perché. Per questa ragione sei ancora vivo.
Bob
: È stata una bella chiacchierata.
Larry
: Beh, come sei finito a parlare di religione con Dick Fuller? Scusa, ce lo spieghi?
Bob
: È venuto fuori con le morti dei suoi cani. Così.
Larry
: Gli hai detto che i suoi cani sono in cielo?
Bob
: No.
Larry
: Gli hai detto che sono all'inferno?
Bob
: Ovviamente no.
Larry
: E allora cosa? Si può sapere cosa gli hai detto di preciso?
Bob
: Niente, ci... ci siamo messi a parlare. La storia dei cani è stata solo l'innesco. Per metterci a parlare della vita e della morte.
Larry
: È stato l'innesco, Bob?
Bob
: Certo.
Larry
: Il che implica, se non erro, che stavi cercando di avere l'opportunità di... di parlare della vita e della morte.
Bob
: Certo, credo fosse così. Certo.
Larry
: Beh, no, non dire "certo", perché non è certo. Insomma, io non me l'aspetto. La maggior parte delle persone, sai, non se ne va in giro cercando l'opportunità di avviare una conversazione con un perfetto estraneo, sulla vita, e la morte e la religione e altre cose insane...
Bob
: Certe persone sì.
Larry
: Certe persone probabilmente sì, ce n'è qualcuna, e apparentemente tu sei una di quelle. Ma il più delle persone no, Bob. Il più delle persone, se gli chiedi della vita e della morte, dice: "La vita è bene, la morte è male". Fine. Non se ne va in giro a cercare opportunità.
Bob
: Si vede che io non sono il più delle persone.
Larry
: Bob, sai, questo probabilmente è vero, è una saggia considerazione.
Bob
: Credo che sia importante che la gente sappia in cosa credi.
Larry
: Oh, Gesù Cristo!
Bob
: Se avessi saputo che avevate bisogno di parlare con quel tale, vi avrei detto... vi avrei avvertito in qualche modo.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Phil!
Phil
: Come faceva a sapere che stava parlando proprio con lui?
Larry
: Che gli parlasse sì, ma che lo ascoltasse no, non credo. Almeno non per cogliere l'occasione di fare gli interessi dell'azienda. Insomma, se la conversazione fosse rimasta su un piano più terra terra, allora magari sarebbe riuscito a farla scivolare verso un argomento banale, in cui i lubrificanti si potevano menzionare.
Phil
: Questo non lo puoi sapere.
Larry
: Oh, andiamo! Le probabilità sarebbero state molto alte. Ma invece la conversazione non ha seguìto il suo corso naturale, perché qualcuno teneva il timone e la dirigeva, non è vero, Bob?
Phil
: A me pare che Fuller volesse essere lasciato in pace.
Larry
: Non è questo il punto e lo sai.
Bob
: Phil ha ragione. Praticamente me l'ha detto.
Larry
: Beh, ragazzi, amici, compari, il nostro dovere era quello di spegnere quel suo desiderio, almeno per un pochino, di accendere il suo interesse. E vi faccio notare che non voleva essere lasciato in pace, altrimenti sarebbe restato nella sua camera d'albergo tutta la sera. Non avrebbe scorrazzato per la suite in cerca di conversazione. Non voleva essere lasciato in pace, solo non parlare d'affari.
Phil
: E anche in questo caso ci andava male.
Larry
: Ma per favore, lo sai che c'è il modo di aggirare certi ostacoli. Senza importunarlo, ma per comunicargli quello per cui eravamo venuti fin qui, mi spiego?
Bob
: Senti, mi dispiace.
Larry
: È inutile dispiacersi. Dispiacersi non serve a niente, adesso.
Bob
: Che altro posso fare?
Larry
: Niente, non puoi fare un bel niente, al punto in cui siamo. Niente. Ha detto per caso dove alloggiava?
Bob
: È in quest'albergo.
Larry
: In questo albergo?
Bob
: Sì.
Larry
: Oh.
Phil
: Cosa vorresti fare? Bussare alla sua porta in piena notte?
Larry
: Sto chiedendo, Phil. È un crimine adesso? Perché pensavo che domani mattina potremmo, sai, incontrarlo, così per caso, giù di sotto in caffetteria.
Phil
: Se non sappiamo che faccia ha!
Larry
: Lo sa Bob.
Bob
: Ve lo indico volentieri.
Phil
: Cos'è questa roba scritta dietro al biglietto, Bob?
Bob
: È dove ha detto che andava uscito di qua.
Larry
: Cosa? Cosa? Cosa?
Bob
: Una qualche festa privata all'albergo in fondo alla strada.
Larry
: Che facciamo ancora qui? Andiamo, forza!
Bob
: Non possiamo.
Larry
: Perché no?
Bob
: Perché è solo per inviti.
Larry
: E allora?
Bob
: Allora dico che si arrabbia se ci presentiamo lì tutti quanti. Ci ha tenuto a puntualizzare che era una cosa privata.
Larry
: Questa è l'ultima delle nostre preoccupazioni. Se si arrabbia, vedremo che fare. Forza, prendete le giacche.
Phil
: No, non correre, Larry.
Larry
: Come?
Phil
: Può darsi che Bob abbia ragione, insomma, non possiamo imporgli la nostra presenza.
Larry
: Phil!
Phil
: Senti, riflettici un momento. Davvero vuoi farlo incavolare intrufolandoti in una festa esclusiva? Per non parlare di chi altro può esserci.
Larry
: Che suggerisci di fare? Starcene qui come dei tonti, mentre il cliente di una vita ci sfugge dalle mani?
Phil
: No, no.
Larry
: E allora cosa?
Phil
: Direi di mandare Bob.
Larry
: Che cosa?
Phil
: Scusa, ti ha dato quel biglietto da visita come invito, giusto?
Bob
: Sì, ha detto che mi faceva entrare.
Larry
: Phil, Phil, Phil, Phil! Non farmi questo, ti prego.
Phil
: Quali alternative ci sono, Larry? Non abbiamo un altro modo lecito di entrare lì. E poi, lui lo conosce, Bob. Hanno parlato. Bob ha un aggancio.
Larry
: Stai mettendo il nostro futuro nelle mani di un ragazzino.
Phil
: No, andrà tutto bene. Dammi il tuo biglietto.
Larry
: Dio mio!
Phil
: Dammelo, forza, dai!
Larry
: Ecco.
Phil
: Allora, ti spiego che devi fare. Siediti! Sentimi bene.
Bob
: Ti ascolto.
Phil
: Ecco cosa devi fare. Ora vai in fondo alla strada e vedi se riesci a trovare Fuller. Se sei fortunato e è ancora lì, voglio che tu gli dia i nostri biglietti da visita. Digli che desidereremmo tanto... incontrarlo. Appena umanamente possibile. È chiaro?
Bob
: Appena umanamente possibile.
Phil
: D'accordo. Digli che saremo in albergo per tutta la mattinata. Ci può trovare qui o ai numeri sui biglietti da visita. È chiaro? Ecco. Devi chiedergli, chiedigli, per favore, di mettersi in contatto con Larry o con me, perché noi vorremmo parlargli, molto brevemente, a proposito di affari.
Larry
: Affari, solo affari.
Phil
: Spiegagli bene che sappiamo quanto è occupato, non ci vorrà molto tempo, ma ci sono alcune cose di cui dovremmo proprio discutere. Ti è tutto chiaro, Bob?
Bob
: Sì, certo.
Phil
: Devi soltanto... ascoltami! Devi soltanto dargli i biglietti e andartene.
Bob
: E se vuole parlare?
Larry
: Allora parli. Parli quanto vuole. Quattro giorni e quattro notti, se devi, finché non si stanca. Poi torni e ci dici com'è andata.
Bob
: Aspettate in piedi?
Larry
: Per il prossimo trimestre, più in là non posso garantire.
Phil
: Sta' tranquillo, andrai benissimo.
Larry
: Sì, sì, sì, sì, andrai benissimo. Mi dispiace di aver dubitato di te. Se segui le nostre istruzioni andrai benissimo, hai capito?
Bob
: Sì.
Larry
: Bene, perfetto. Ora vai, il tempo vola.
Bob
: Va bene, a più tardi.
Larry
: Certo, corri. Ma non tanto, perché se arrivi sudato poi non ti si avvicina.
Bob
: Okay.
Larry
: Tu hai... Ti do la sensazione di essere un uomo particolarmente religioso?
Phil
: No, neanche per sogno.
Larry
: E allora perché sono colto da un repentino, irresistibile desiderio di pregare?
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Conoscono le nostre strategie. Tutti i nostri punti deboli. L'attacco degli alieni ci ha quasi annientati. Questo non dovrà mai più ac
cadere
.
Colonnello Hyrum Graff
Dal film:
Ender's Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Jane
[sotto l'effetto dell'ipnosi, puntando la pistola]
: Devo uccidere Frank Drebin.
Frank
: Ma tu lo ami Frank Drebin... e Frank Drebin ama te. Jane, ascolta: se tu non mi ami più allora premi pure quel grilletto perché Jane, senza di te la mia vita non avrebbe senso. Finalmente ero riuscito a trovare qualcuno da amare, di un amore puro, pulito, un amore senza fronzoli.
Jane
: Devo uccidere Frank Drebin.
Frank
: Viviamo in un mondo corroso dalla follia, Jane. E forse i nostri problemi si perdono in un mare di sciocchezze inutili, ma è la nostra inutilità e nessuno può permettersi di toglierla. Jane, da quando ti ho incontrata mi sono accorto di cose che non avevo mai notato prima: gli uccellini che cantano... la rugiada che spande la sua brillantezza sulle foglie appena nate... i semafori...
Jane
: Devo uccidere...
Frank
: Questa mattina ho comprato una cosa per te. È ben poca cosa... ma è molto per lo stipendio di un poliziotto onesto. È un anello di fidanzamento. Te l'avrei dato prima, ma volevo aspettare di restare solo con te. Jane, io ti amo.
Jane
[fa
cadere
la pistola a terra e lo abbraccia]
: Oh, Frank!
Dal film:
Una pallottola spuntata
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni agente della Squadra Omicidi convive con immagini che non riesce a cancellare dai propri sogni; ogni agente che ha svolto indagini su un abuso di minore ha conosciuto un lato dei suoi simili di cui non parla mai con nessuno, né con sua moglie, né con i suoi colleghi, nemmeno con il suo confessore o il suo barista. Certi fardelli non li fai ri
cadere
sulle persone di buona volontà.
James Lee Burke
Cit. da
Il sale della terra ‐ Incipit
Frasi di James Lee Burke
Mr. Lightman
: Va giù. Va giù, avanti! Hai già avuto la tua cena. Avanti, a cuccia. Sta' seduto. Seduto.
Mrs. Lightman
: ... due camere da letto, un bagno, un caminetto e un enorme soggiorno.
Mr. Lightman
: Seduto. Ah, ricordati di portar fuori la spazzatura.
David
: Sì.
Mrs. Lightman
: David, chiudi bene il coperchio, così Bol non tira fuori i rifiuti.
David
: Lo so, mamma.
Mrs. Lightman
: Shhh! Sì, ci metteranno una seconda ipoteca. Certo. Credo che potremmo far quadrare l'intero finanziamento. Ah, ma devi vederla. Senti, c'è un idromassaggio nella camera da letto principale che... Cara, non sai cosa significa. Insomma, con gli zampilli; pensa che relax! Beh, oh, oh, oh, oh! Non dire cattiverie, oh, oh, oh, oh! Sì, certo, possiamo sistemarlo. Beh, sì, questo è vero, c'è da pagare una rata molto alta allo s
cadere
dei cinque anni...
David
: Vieni, Bol.
Mrs. Lightman
: ...ma non importa.
David
: Vieni!
Mrs. Lightman
: Vedrai, sarà...
David
: Vieni qui, Bol!
Mrs. Lightman
: ...allora. Chi vuole ballare deve pagare, giusto? Beh...
David
: Ciao papà.
Mr. Lightman
: Ah, ciao.
Mrs. Lightman
: Ci vediamo domani alle 9 e mezza. Ciao. Sai, sono preoccupata per David.
Mr. Lightman
: Perché?
Mrs. Lightman
: Eh, non lo so. Certe volte penso che finiremo tutti e tre fulminati.
Mr. Lightman
: Eh, eh, eh! La pannocchia è cruda!
Mrs. Lightman
: Lo so. Non è magnifico? È così croccante!
Mr. Lightman
: Per forza è croccante! È cruda!
Mrs. Lightman
: Lo so, è buonissima! Ma non senti il gusto delle vitamine A e D? Eccezionale.
Mr. Lightman
: Non potremmo prenderli in pillole e... e cuocere il granturco?
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Le ultime gocce dell'acquazzone temporalesco avevano appena cessato di
cadere
, quando il viandante si cacciò la carta topografica in tasca, assestò più comodamente il sacco sulle stanche spalle e, abbandonato il riparo di un grande castagno, si spinse in mezzo alla strada. La luce del tramonto, violenta e gialla, si diffondeva da uno squarcio di nuvole a occidente, ma dritto sopra le colline il cielo aveva il colore bruno dell'ardesia.
Clive Staples Lewis
Cit. da
Lontano dal pianeta silenzioso ‐ Incipit
Frasi di Clive Staples Lewis
Passo il mio tempo libero a scrivere memorie per difendermi dal mio lavoro. Le richieste di risarcimento danni in ambito civile sono un buco nero. Ne ho accumulate per oltre 61 milioni di euro, una follia! Noi abbiamo la tutela legale che copre le spese processuali, ma poi, se perdi per dolo (e puoi perdere solo per dolo nei fatti), la Rai, come qualsiasi editore, giustamente, si può rivalere sull'autore del servizio. Finché alle spalle ho la Rai e avrò la possibilità di difendermi, non ho timori, sono certo di aver sempre agito nell'interesse pubblico e di aver sempre documentato ogni mia inchiesta, nel rispetto del pubblico e della mia azienda. L'unico pensiero che ho, e che mi toglie il sonno, è cosa succederà alla mia famiglia se dovesse ac
cadere
qualcosa a me. Perché la tutela legale è per il solo dipendente. Chi la difenderà dall'aggressione dei miei accusatori?
Sigfrido Ranucci
Frasi di Sigfrido Ranucci
Speaker
: Elle Driver, Squadra Assassina Vipere Mortali. Nome in codice: Serpente montano della California.
Elle Driver
: Diciamo che non mi sei mai piaciuta. Hm, per la precisione, diciamo che mi fai schifo. Ma questo non significa che non ti rispetti. Passare dal sonno alla morte è un lusso che a quelli come noi capita raramente. È il mio regalo per te. Cazzo! Ciao, Bill.
Bill
: In che condizioni è?
Elle
: Stato comatoso.
Bill
: Dove si trova?
Elle
: È qui, davanti a me, sul letto.
Bill
: Brava, la mia ragazza. Elle, devi annullare la missione.
Elle
: Perché?
Bill
: Le dobbiamo di meglio.
Elle
: Tu non le devi proprio un cazzo!
Bill
: Puoi abbassare la voce?
Elle
: Tu non le devi un cazzo!
Bill
: Posso dire una cosa?
Elle
: Parla.
Bill
: Avete pestato a sangue quella donna, ma non l'avete uccisa. E io le ho ficcato una pallottola in testa, ma il suo cuore ha continuato a battere. L'hai visto tu stessa, col tuo splendido occhio azzurro, non è così? Abbiamo fatto molte cose a questa signora, e se mai si sveglierà, gliene faremo molte altre. Ma una cosa che non faremo è strisciare in camera sua di notte, come dei topi di fogna e ucciderla, nel sonno. E la ragione per cui non lo faremo è perché questo ci farebbe
cadere
in basso. Sei d'accordo, Miss Driver?
Elle
: Suppongo di sì.
Bill
: E hai bisogno di supporlo?
Elle
: No, non ho bisogno di supporlo. Lo so.
Bill
: Torna a casa, tesoro.
Elle
: Affermativo.
Bill
: Ti amo moltissimo.
Elle
: Anch'io ti amo. A dopo. L'hai trovato un sacco divertente, vero? Hm? Questo è un avvertimento, testa di cazzo. Ti conviene non svegliarti mai.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Ophelia
: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
Louis
: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
Ophelia
: Resta qui.
Johnny
: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
Ophelia
: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improvviso dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
Louis
: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
Ophelia
: Stai giù.
Louis
: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
Ophelia
: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
Louis
: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato abbastanza disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
Ophelia
: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
Louis
: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
Impiegata
: E la mamma ci ha creduto.
I Impiegato
: Ho perso venti chili.
II Impiegato
: Si vede, no?
Randolph
: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
Billy Ray
: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
Randolph
: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
Mortimer
: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
Billy Ray
: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
Mortimer
: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
Billy Ray
: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
Mortimer
: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
Randolph
: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
Impiegato
: Buon Natale, signor Duke.
Mortimer
: Cosa?
Impiegato
: Buon Natale.
Mortimer
: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
Louis
: Oh, oh, oh, oh!
Billy Ray
: Lei che cosa sta facendo qui?
Louis
: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
Billy Ray
: Chi è lei?
Louis
: L'ho colto con le mani nel sacco.
Mortimer
: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
Louis
: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
Billy Ray
: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
Louis
: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
Billy Ray
: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
Louis
: Metti giu quel telefono!
Billy Ray
: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
Louis
: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
Billy Ray
: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
Randolph
: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
Louis
: Fermo, sacco di merda!
Randolph
: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
Mortimer
: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
Louis
: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
Randolph
: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
Mortimer
: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto
cadere
così in basso. Strano.
Billy Ray
: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
Mortimer
: Adesso è disoccupato, Valentine.
Billy Ray
: Non è una buona ragione, Mortimer.
Randolph
: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
Billy Ray
: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
Randolph
: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
Mortimer
: Tieni, un dollaro.
Randolph
: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
Mortimer
: Io non voglio riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
Randolph
: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
Mortimer
: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
Randolph
: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per scambiare i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
Mortimer
: Assolutamente, non avrebbe senso cambiare rotta fino ad allora.
Randolph
: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
Mortimer
: Esattamente.
Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
Louis
: Aaah!
Billy Ray
: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
Ophelia
: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
Billy Ray
: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
Ophelia
: Aspetti un momento, torno subito. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ho grandi aspettative. Spero solo di non
cadere
, arrivare al traguardo, avere una bella giornata. Se il mio destino è quello di vincere, vincerò. In caso contrario, non vincerò.
Peter Sagan
Frasi di Peter Sagan
Barbalbero
: Noi Ent non siamo più coinvolti nelle guerre tra Uomini e Maghi da moltissimo tempo. Ma ora sta per ac
cadere
una cosa che non accadeva da un'era: Entaconsulta.
Merry
: Che cos'è?
Barbalbero
: È una riunione.
Pipino
: Una riunione di cosa?
Barbalbero
: Faggio, Quercia, Castagno, Frassino. Bene, bene, bene. Sono venuti in molti. Ora dobbiamo decidere se gli Ent scenderanno in guerra.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Saruman
: Il mondo sta cambiando. Chi, ora, ha la forza di opporsi agli eserciti di Isengard e di Mordor? Di opporsi al potere di Sauron e di Saruman, e all'unione delle due Torri? Insieme, mio signore Sauron, regneremo su questa Terra di Mezzo. Il Vecchio Mondo brucerà tra le fiamme dell'industria. Le foreste cadranno. Un nuovo ordine sorgerà. Guideremo la macchina della guerra con la spada, la lancia e il pugno di ferro degli Orchi. Dobbiamo solo rimuovere coloro che si oppongono a noi. Gli Uomini dei Cavalli vi hanno preso le terre! Hanno spinto il vostro popolo sulle colline a rimediare da vivere sui sassi!
Uomo
: Assassini!
Saruman
: Riprendetevi le terre rubate! Bruciate i loro villaggi! Inizierà a Rohan. Troppo a lungo questi contadini ti hanno contrastato. Ma ora non più.
Donna
: Éothain! Éothain! Tu prendi tua sorella. Andrete più veloci in due soltanto.
Freyda
: Papà dice che Éothain non deve cavalcare Garulf. È troppo grande per lui!
Donna
: Ascoltami, devi andare a Edoras e dare l'allarme. Mi hai capito bene?
Éothain
: Sì, mamma.
Freyda
: Non voglio andare via! Non voglio andare, mamma!
Donna
: Freyda, io ti raggiungerò lì. Sbrigatevi! Va', figliolo.
Saruman
: Rohan, mio signore, è pronta a
cadere
.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho teso la mano a uomini che stavano per
cadere
, persino a quelli che mi avevano disprezzato. Questi ultimi, rimessisi in forze, mi hanno disprezzato nuovamente, ma con maggior vigore.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Se devo
cadere
, voglio farlo senza che nessuno mi sostenga o mi spinga.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Sam
: Padron Frodo? Frodo! Frodo! Credevo di avervi perso.
Frodo
: Ma di che stai parlando?
Sam
: È una cosa che ha detto Gandalf.
Frodo
: Che cosa ha detto?
Sam
: "Non devi perderlo, Samwise Gamgee". E non voglio farlo.
Frodo
: Sam, siamo ancora nella Contea. Cosa potrebbe ac
cadere
?
Pipino
: Frodo! Merry, è Frodo Baggins!
Merry
: Salve, Frodo.
Sam
: Levati! Frodo, state bene?
Frodo
: Cos'è questa storia?
Merry
: Sam, tieni qua.
Sam
: Questo l'avete rubato al vecchio Maggot!
Merry
: E questo...
Maggot
: Se vi prendo, stavolta non la passate liscia! Via dal mio campo, se no vi giuro che ve ne farò pentire! Andate via subito!
Sam
: Ooh.
Merry
: Non capisco perché è così arrabbiato. Si tratta solo di qualche carota.
Pipino
: E di qualche cavolo. Ah, e di quei sacchi di patate che abbiamo preso la settimana scorsa. E poi i funghi la settimana prima...
Merry
: Sì, Pipino. Sai che ti dico? Per me se la prende troppo. Correte!
Pipino
: Oh. Per un pelo.
Merry
: Ohhh. Credo di essermi rotto qualcosa. Ohhh.
Sam
: Vatti a fidare di un Brandybuck e di un Tuc.
Merry
: Come? È stata solo una deviazione, una scorciatoia.
Sam
: Una scorciatoia per dove?
Pipino
: Quelli sono funghi! Questo è mio!
Merry
: Questo sì che è bello!
Pipino
: Vedrai che profumo, Sam.
Frodo
: È meglio toglierci dalla strada. Nascondetevi! Presto!
Pipino
: Avete visto quanti ne abbiamo presi?
Merry
: Smettila, sono anche miei!
Sam
: Zitto!
Merry
: Quello cos'era?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo con il binocolo si trascinò avanti, strisciando sul ventre tra l'erba bruniccia e calda di sole. C'erano insetti, in mezzo all'erba, e a lui gli insetti non piacevano, ma li ignorò e si concentrò per raggiungere l'ombra delle querce, sulla cresta del dosso, cercando di smuovere il meno possibile la vegetazione che lo nascondeva e lasciava
cadere
lappe pungenti e animali striscianti sulla sua pelle nuda.
Frank Herbert
Cit. da
Progetto 40 ‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
Quando Irene uscì dall'appartamento del suo amante e cominciò a scendere le scale, tutto d'un tratto quella paura insensata tornò a impadronirsi di lei. All'improvviso una spirale nera prese a mulinarle davanti agli occhi, le gambe erano bloccate da una morsa di ghiaccio, ed ella dovette aggrapparsi in fretta alla ringhiera per non
cadere
bruscamente in avanti. Non era la prima volta che arrischiava una visita così pericolosa, quel brivido repentino non le era affatto sconosciuto e, pur opponendo in cuor suo una strenua resistenza, nel riprendere la via di casa finiva per soggiacere a simili imperscrutabili attacchi di una paura irragionevole e ridicola.
Stefan Zweig
Cit. da
Paura ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Qualcosa c'è che non sopporta un muro,
|
e sotto vi incunea le zolle rigonfie di gelo,
|
e al sole fa
cadere
le pietre più alte,
|
e apre brecce per dove anche in due ci si passa.
|
Altri sono i danni dei cacciatori :
|
ci sono stato attento e ho riparato
|
là dove non avevano lasciato
|
pietra su pietra; ma erano decisi
|
a stanare la lepre per dar soddisfazione
|
ai cani che guaìvano s. No, voglio dire le brecce
|
che nessuno ha visto o udito fare,
|
ma a primavera si trovano da riparare.
|
Avverto il mio vicino di là dal colle
|
e un giorno ci vediamo per percorrere
|
il confine e fra noi rifare il muro.
|
Fra noi teniamo il muro mentre andiamo,
|
ciascuno con le pietre che sono cadute nel suo.
|
E alcune son come pani e alcune così tonde
|
che per farIe star su ripetiamo scongiuri.
|
«Rimani dove sei finché non ci voltiamo! »
|
A maneggiarle ci roviniamo le dita.
|
Oh, è solo un'altra specie di giuoco all'ariaperta,
|
uno per parte. O ben poco di più:
|
là dove è il muro un muro non ci serve:
|
lui è tutto pineta, ed io un frutteto di meli.
|
I miei alberi mai sconfineranno
|
per mangiar le sue pigne, glielo dico.
|
Ma lui: «Buoni confini fanno buoni. vicini ».
|
Che seccatura per me la primavera, cerco
|
di farglielo capire: «Ma perché
|
fanno buoni vicini? Forse dove
|
stanno le mucche: ma qui non ce ne sono.
|
Prima di fare un muro dovrei chiedermi
|
quello che intendo riparare o escludere,
|
e a chi potrei recare danno.
|
Qualcosa c'è che non sopporta un muro,
|
che lo vuole abbattuto ». Potrei dirgli «gli Elfi »,
|
ma di elfi proprio non si tratta, e poi
|
preferirei che fosse lui a dirlo. Eccolo
|
là che porta una pietra saldamente
|
stretta in ciascuna mano, come un bruto
|
dell'età della pietra armato. Si muove,
|
ai miei occhi, in un buio che non è
|
di boscaglia soltanto o di ombra d'alberi.
|
Non andrà oltre il detto di suo padre,
|
lieto d'averlo ripescato e.- ancora.
|
«buoni confini - dire - buoni vicini ».
Robert Frost
Titolo della poesia:
La riparazione del muro
Frasi di Robert Frost
La vita è cominciata approssimativamente un miliardo di anni fa. Abbiamo dovuto aspettare 400 milioni di anni per assistere alla mutazione delle prime cellule nervose. Da qui comincia la vita come la conosciamo. Cervelli in formazione di appena qualche milligrammo. Non è ancora possibile determinare in essi alcun segno di intelligenza. Agiscono più come un riflesso. Un neurone: allora sei vivo. Due neuroni: puoi muoverti. E con il movimento cose interessanti cominciano ad ac
cadere
. La vita animale sulla Terra risale a milioni di anni fa, ma la maggior parte usa dal 3 al 5 % delle sue capacità cerebrali. Ma è soltanto quando arriviamo agli esseri umani, in cima alla piramide animale, che vediamo finalmente una specie usare maggiormente le sue capacità cerebrali. Il 10% può sembrare poco, ma è tanto se pensiamo a cosa abbiamo fatto con esso.
Samuel Norman
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Bergman
: Il calore aumenterà fino ai millecinque-duemila gradi centigradi. Al rientro da un volo lunare il calore arriva oltre i duemila gradi.
Armstrong
: Stavamo dicendo, Blanch? Blanch?
Bergman
: La resina epossidica si arrostisce, si corrode...
Armstrong
: Ma Jim diventò mai capo pattuglia dei boy scout?
Blanch
: Sì, certo.
Armstrong
: Ah, sì?
Giornalista
: Se lo scudo termico è minimamente incrinato, l'estremo freddo potrebbe averlo spaccato del tutto e quel che è peggio, se i bulloni esplosivi che controllano i paracadute sono rimasti danneggiati, i paracadute potrebbero non aprirsi affatto, facendo
cadere
l'astronave in acqua non alle previste venti miglia orarie, ma alla micidiale velocità di 300 miglia all'ora.
Cronkite
: Forse mai nella storia dell'umanità il mondo intero si è sentito unito da un tale dramma universale. Nella città di New York, migliaia di persone sono riunite a Times Square per vedere gli ultimi sviluppi della missione.
Giornalista
: Molti paesi hanno offerto aiuto, e il dipartimento di Stato ha detto che ne farà richiesta, se necessario. La Camera e il Senato hanno votato risoluzioni che chiedono al popolo americano di pregare stasera per gli astronauti.
Cronkite
: A Roma, papa Paolo VI si è raccolto con cinquantamila persone in preghiera per il ritorno degli astronauti. A Gerusalemme si prega davanti al muro del pianto.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: Avremmo programmato la cosa per le 9:00 di domattina.
Jim
: Ah, mi sa che non funziona, Walter.
Walter
: Perché?
Jim
: Io e Fred riprenderemo a lavorare sugli esperimenti della superficie lunare domani, e Ken deve tornare nel simulatore. E stasera lavoreremo di nuovo sul piano di volo. Verrò a vedere questa macchina dopo che avrete finito.
Tecnico al cingolato
: Okay, d'accordo.
Jim
: Grazie.
Deke
: Jim, abbiamo un problema.
Dr. Chuck
: Ho avuto le analisi del sangue dal laboratorio. Charlie Duke ha il morbillo.
Jim
: Quindi ci serve un'altra riserva.
Dr. Chuck
: Siete stati tutti esposti al contagio.
Jim
: Beh, io l'ho avuto il morbillo.
Deke
: Ken Mattingly no.
Jim
: E voi vorreste cambiarmi l'equipaggio due giorni prima del lancio. Quando ormai prevediamo le nostre mosse. Quando capiamo tutto solo dal tono delle nostre voci.
Dr. Chuck
: Ken Mattingly potrebbe
cadere
gravemente ammalato proprio mentre tu e Haise starete risalendo dalla superficie lunare per l'appuntamento con lui.
Deke
: E quello non è il momento di ammalarsi.
Jim
: No, no, un momento. Jack Swigert è fuori dal giro da settimane.
Direttore NASA
: È qualificato per fare questa missione.
Jim
: È un buon pilota, ma quand'è l'ultima volta che è stato nel simulatore?
Direttore NASA
: Mi dispiace, Jim. Lo so che cosa provi. Senti, possiamo fare due cose. Possiamo scartare Mattingly e partire con Swigert oppure rinviare voi tre a un'altra missione.
Jim
: Mi sono addestrato per l'altopiano di Fra Mauro, e queste sono pagliacciate da medico di bordo, Deke!
Deke
: Jim, se insisti per aver Ken non puoi partire con l'Apollo 13. Sta a te decidere.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Jim
: Vedi, da piccolo pensavo che se sparavi un razzo in cielo, magari le stelle ti cadevano sulla testa.
Jeffrey Lovell
: Che stupidaggine. Le stelle non ti possono
cadere
addosso.
Jim
: Beh, tu sei più sveglio di quello che ero io alla tua età.
Jeffrey
: Quanto ci vuole ad arrivare sulla Luna?
Jim
: Quattro giorni. È un tempo brevissimo. Guarda. Questo è il primo stadio del Saturno che ci spara lontano dalla Terra. Pschhh... Veloci come una palla di fucile. Finché la gravità della Luna non ci aggancia e ci attira... in un... circolo intorno alla Luna che si chiama orbita. D'accordo? Io e Fred scivoliamo giù per il tunnel in questo coso che è il Modulo Lunare, quello che sembra un ragno. C'entrano soltanto due persone, e serve solo per scendere sulla Luna. Adesso io prendo i comandi, lo faccio girare così e lo piloto giù, correggendo qua e là assetto, beccheggio, rollio, fino a quando non si poggia delicatamente sulla Luna. Meglio di Neil Armstrong. Molto meglio di Pete Conrad. Hm-hm-hm.
Jeffrey
: Papà, tu li conoscevi gli astronauti dell'incendio?
Jim
: Sì, certo che li conoscevo quegli astronauti. Tutti e tre.
Jeffrey
: E può succedere ancora?
Jim
: Beh, adesso ti racconto di quell'incendio. Sai, andarono storte un sacco di cose. La... la porta. Eccola. Si chiama portello. Non riuscirono ad aprirla quando dovevano uscire. Quello fu uno dei guai. E, beh, andarono storte un sacco di cose.
Jeffrey
: Hanno aggiustato tutto?
Jim
: Oh, sì. Naturalmente. È tutto a posto. Non ci sono più problemi adesso.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono qui per fare soldi e
cadere
nell'ombra, | Sì, sono una stella ma sbiadirò.
Robbie Williams
Cit. da
Monsoon
Frasi di Robbie Williams
In un paragone tra l'economia rurale delle Isole Britanniche e dell'Insubria inserto in questi fogli sul
cadere
dello scorso anno, abbiamo dimostrato come l'alta cultura (high farming), essendo una precipua forma della moderna industria, una delle più grandi applicazioni del capitale, del calcolo, della scienza, ed effetto in gran parte d'un consumo artificialmente provocato dall'incremento delle popolazioni urbane, non si può spiegare se non per l'azione delle città sulle campagne.
Carlo Cattaneo
Cit. da
La città considerata come principio ideale delle istorie italiane ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cattaneo
Sono andata lì qualche volta... oltre le foreste, sulle montagne di notte... ho visto il mondo
cadere
via... e la luce bianca dell'eternità riempire l'aria.
Tauriel
Dal film:
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug
Scheda film e trama
Frasi del film
Le canzoni mi escono da sole. In questo periodo sono molto soddisfatto, quindi scrivo molte canzoni felici. Altri pezzi sono solo delle storie. Non credo nel processo creativo: le canzoni accadono perché devono ac
cadere
, chiunque provi a scrivere seguendo un percorso preciso lo sta facendo per le ragioni sbagliate.
Ed Sheeran
Frasi di Ed Sheeran
Oh, santo cielo! Che mi prenda un corto circuito! Macchine che fanno macchine. Che obbrobrio! Sta' buono, R2! Stavi per farmi
cadere
. Verrà anche il tuo turno! Ecco, sono un rottame. Aaah! Voglio andare a casa! Aaah! Che ho fatto per meritarmi questo? Che ne sarà stato del povero, piccolo R2? Va sempre a cacciarsi mettersi nei guai. Oh, no! Oh, oh. Oh... oh, cielo! Mi sento confuso.
C-3PO
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
[Yentl/Anshel e Avigdor sono costretti a dormire nel medesimo letto perciò Yentl/Anshel si mette sull'orlo con una mano appoggiata alla parete per non
cadere
]
Avigdor
: Cadrai giù dal letto.
Yentl/Anshel
: Dormo sempre così...
Avigdor
: Perché?
Yentl/Anshel
: Perché? Eh... Credo che stia scritto.
Avigdor
: Che cosa?
Yentl/Anshel
: "Due scapoli nello stesso letto devono darsi le spalle."
Avigdor
: Davvero?
Yentl/Anshel
: Sul serio. Quindi voltati, per favore.
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Vorrei consigliare a ogni persona gay che uscire allo scoperto, nel vero senso della parola, non può mai ac
cadere
troppo presto.
George Michael
Frasi di George Michael
Esmeralda
[a Quasimodo legato dai cittadini dopo che lo avevano insultato e picchiato]
: Non aver paura. Mi dispiace. Questo non sarebbe dovuto ac
cadere
.
Frollo
: Tu, zingara! Scendi immediatamente!
Esmeralda
: Sì, vostro onore, appena avrò liberato questa povera creatura.
Frollo
: Te lo proibisco!
[Esmeralda libera Quasimodo]
Come osi provocarmi?!?
Esmeralda
: Maltrattate questo poveretto come avete sempre maltrattato il mio popolo! Parlate di giustizia, eppure siete crudele con chi ha più bisogno d'aiuto!
Frollo
: Silenzio!
Esmeralda
: Giustizia
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
L'evoluzione da una monarchia assoluta a una costituzionale, e da una monarchia costituzionale a una democrazia, è un progresso in direzione di un autentico rispetto dell'individuo. Anche il filosofo cinese era tanto saggio da considerare l'individuo come base dell'impero. Una democrazia, così come noi la conosciamo, è la forma di governo più progredita possibile? Non si può fare un passo avanti, verso il riconoscimento e l'organizzazione dei diritti dell'uomo? Non vi sarà mai uno Stato veramente libero e illuminato, fino a quando lo Stato non giungerà a riconoscere l'individuo come una forza più alta e indipendente, dalla quale derivano tutto il suo potere e la sua autorità, e lo tratterà di conseguenza. Mi piace immaginare uno Stato che possa permettersi di essere giusto con tutti gli uomini, e di trattare l'individuo con il rispetto che si ha per un vicino; uno Stato, ancora, che non consideri in contrasto con la propria tranquillità il fatto che alcuni vivano in disparte, senza immischiarsi nei suoi affari e senza lasciarsene sopraffare - individui che abbiano compiuto tutti i loro doveri di vicini e di esseri umani. Uno Stato che desse questo genere di frutto, e lo lasciasse
cadere
non appena fosse maturo, preparerebbe la strada a uno Stato ancora più perfetto e glorioso; ho immaginato anche questo, ma non l'ho ancora visto in alcun luogo.
[Explicit]
Henry David Thoreau
Cit. da
Disobbedienza civile
Frasi di Henry David Thoreau
Credo che sia importante dare spazio ai bambini per sbagliare, per imparare. Gli errori costruiscono le ali più tardi nella vita. Così potranno volare e andare per conto proprio. Lasciateli
cadere
ogni tanto. Siate loro amici e genitori allo stesso tempo. Quando sono in difficoltà, verranno prima da voi. Non cercate di cambiare la loro opinione.
Melania Trump
Frasi di Melania Trump
Richard
: Davvero? Il mio lavoro continuerà a vivere? Non ci riesco, Clarissa.
Clarissa
: Oh, ma perché dici così?
Richard
: Non ci riesco.
Clarissa
: Perché?
Richard
: Perché io volevo fare lo scrittore, ecco perché.
Clarissa
: E allora?
Richard
: Io volevo scrivere di tutto, di tutto ciò che può ac
cadere
in un momento, di come erano i fiori mentre li portavi tra le braccia, di questo asciugamano, del suo odore, della sensazione che dà la sua trama, di tutte le nostre sensazioni, le tue e le mie, della nostra storia, di chi eravamo una volta, di tutte le cose del mondo, tutto mescolato insieme, come tutto è mescolato adesso... E invece ho fallito. Ho fallito. Il punto di partenza può essere anche alto ma finisce sempre col ridursi. L'orgoglio del cazzo allo stato puro. E stupidità. Noi vogliamo tutto, non è vero?
Dal film:
The Hours
Scheda film e trama
Frasi del film
Denaro. Denaro, sempre denaro. Non ci devi
cadere
. O ti morderà il posteriore!
Travers Robert Goff
Dal film:
Saving Mr Banks
Scheda film e trama
Frasi del film
Il voto è senza dubbio la base della democrazia ma non risolve problemi endemici come la crisi economica, la disoccupazione, la povertà e la corruzione. Il Sudafrica ha fatto passi da gigante in quindici anni, potevano
cadere
nel baratro diventare un altro Afghanistan dopo il rilascio di Mandela, ma non è stato così.
Nadine Gordimer
Frasi di Nadine Gordimer
La fiducia è il sentimento più potente che ci sia, sai. Se abbiamo fiducia, tutto può ac
cadere
.
[...]
È buffo come le persone continuino a fidarsi della gente sbagliata, invece di affidarsi a quelli che amano.
Cecelia Ahern
Cit. da
Se tu mi vedessi ora
Frasi di Cecelia Ahern
[Bond afferra Trevelyan salvandolo da una caduta nel vuoto]
Trevelyan
: Per l'Inghilterra, James?
Bond
: No, per me.
[Bond lascia
cadere
Trevelyan]
Dal film:
GoldenEye
Scheda film e trama
Frasi del film
Trevelyan
: Salve, James.
Bond
: Alec?!
Trevelyan
: Tornato dall'aldilà, e non più stella anonima sulla lapide commemorativa del MI6. Che ti prende, James? Nessuna risposta secca? Non hai la battuta pronta?
Bond
: Perché?
Trevelyan
: Ehehehe! Divertente domanda, sopratutto se fatta da te. Tu ti sei mai chiesto perché abbiamo rovesciato tutti quei dittatori, fatto
cadere
i loro regimi per poi sentirci dire "ben fatto, bel lavoro ragazzi, però... ora sono cambiate le cose avete rischiato la vita per niente".
Bond
: Era il lavoro per cui eravamo stati scelti.
Trevelyan
: Ero sicuro che l'avresti detto. James Bond, il devoto cane da riporto di sua maestà, il difensore di un'improbabile fede. Oh, per favore James, metti via la pistola; è un insulto pensare che io non sia stato capace di anticipare ogni tua mossa.
Bond
: Sì.... io mi fidavo di te, Alec.
Trevelyan
: Fidarsi! Che stravaganza.
Bond
: Com'è potuto sfuggire al MI6 il fatto che i tuoi genitori erano Cosacchi di Linz?
Trevelyan
: Ancora una volta la tua fede è mal riposta: lo hanno sempre saputo. Siamo entrambi orfani, James, ma mentre i tuoi ebbero il lusso di morire in un incidente in montagna, i miei sopravvissero al tradimento inglese e alle vili esecuzioni staliniste, ma mio padre non si perdonò questa fortuna e fu travolto dai sensi di colpa. L'MI6 sottovalutò i miei ricordi di bambino e per una di quelle strane ironie della sorte il figlio andò a lavorare per lo stesso vile governo che aveva spinto il padre a uccidere se stesso e sua moglie.
Bond
: E da questo è nato Ianus: Giano bifronte, il Dio romano dalla doppia faccia.
Trevelyan
: Ma non è stato un Dio a darmi questo volto, sei stato tu, regolando i timer a 3 minuti anziché a 6.
Bond
: Che dovrei fare, essere desolato per te?
Trevelyan
: No, dovrai solo morire per me.
Dal film:
GoldenEye
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è amore: volare verso un cielo segreto, far
cadere
cento veli in ogni momento. Prima lasciarsi andare alla vita. Infine, compiere un passo senza usare i piedi.
Gialal al-Din Rumi
Frasi di Gialal al-Din Rumi
In coloro che sono molestati dalla consunzione, se gli sputi emessi con la tosse hanno un odore forte se fatti
cadere
su carboni ardenti, e se i capelli cadono dalla testa, è mortale.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
La gioventù va via presto sulla terra, figuratevi sugli alberi, donde tutto è destinato a
cadere
: foglie, frutti.
Italo Calvino
Cit. da
Il barone rampante
Frasi di Italo Calvino
Padre Barry
[vicino al cadavere di Dugan, rivolto alla folla di scaricatori]
: Avevo promesso una cosa a Dugan, e cioè che se si sarebbe messo contro i potenti lo avrei aiutato. Fino in fondo. Adesso Dugan è morto. È stato l'unico che ha avuto il coraggio di ribellarsi però adesso l'hanno sistemato, sistemato per sempre! Ma è stata una disgrazia, ha detto Big Mac. Voi credete che Cristo sia stato crocifisso solo sul calvario?! Disilludetevi. Uccidere Doyle per non farlo testimoniare è una crocifissione! E far
cadere
un carico su Dugan perché si sapeva che domani avrebbe vuotato il sacco... è una crocifissione! E ogni volta che i prepotenti fanno del male a chi tenta di compiere il suo dovere verso i fratelli è una crocifissione! E quelli che stanno a guardare e non si oppongono e non parlano quando sono interrogati, sono colpevoli come il soldato che piantò la lancia nel costato di Gesù per vedere se era morto!
[Slim lancia qualcosa verso Padre Barry]
Slim
: Se ne torni in chiesa, padre!
Padre Barry
: È qui ora la mia chiesa! E se credete che anche qui non sia presente Cristo vi sbagliate!
Tillio
[dopo aver lanciato qualcosa contro Padre Barry]
: Se ne vada, padre!
[...]
Padre Barry
: Ogni mattina... quando il capogruppo fa l'appello... Gesù è lì in mezzo a tutti voi e vede perché alcuni sono presi ed altri scartati. Vede chi è disperato perché gli scade l'affitto o perché non può dare da mangiare ai figli! E vede chi si deve vendere l'anima per un giorno di paga!
[Barney lancia un bicchiere di latta contro Padre Barry]
[...]
E credete che non veda quelli che incassano i soldi senza aver mai lavorato? E credete che lui non veda quelli che hanno vestiti da cento dollari e anelli alle dita fatti coi soldi che ogni giorno rubano a voi?! E credete che lui, proprio lui che non ebbe paura d'affrontare il calvario, possa giustificarvi?!
[...]
E sapete perché succede questo? Per lo sporco dollaro! Perché in molti l'amore del denaro è più forte dell'amore per il prossimo! Perché molti dimenticano che siamo tutti fratelli di Cristo! Ma sappiatelo, Cristo è sempre con voi! Cristo è all'appello, è alla stiva, è alla sessione ed ora è qui accanto a Dugan! Ed è vicino a tutti voi. "Chi offenderà l'ultimo dei miei, offenderà me."
[1]
Perciò quello che hanno fatto a Joey e a Dugan è fatto a te! E a te! E a te! A tutti voi! E solo voi, solo voi, con l'aiuto di Dio potrete confonderli una volta per sempre!
[girandosi verso il cadavere]
Dugan, non ti ho tradito.
[voltandosi e facendo il segno della croce]
Amen.
Dal film:
Fronte del porto
Scheda film e trama
Frasi del film
Margo Channing
: Pensavo a Eva... l'ho trattata veramente male, povera ragazza.
Karen Richards
: Sì, ma...
Margo
: È inutile cercare scuse, quando ho veramente tutti i torti. Debbo ammettere che sono stata troppo urtata da... non so, dal fatto che è così giovane, così fragile, così indifesa... che è tutto ciò che vorrei essere io per Bill. (Pausa) Che strana cosa la carriera di un'attrice. Si lasciano
cadere
tante cose per arrivare più presto alla cima della scala. Non si pensa che se ne avrà bisogno quando si vorrà tornare ad esser donne. È la sola aspirazione che tutte abbiamo in comune: essere soltanto donne, essere amate. È questa la sola cosa che conta. Anche se la fortuna e il successo ci ha arriso, sentiamo che non vale averli raggiunti se quando si alzano gli occhi dal piatto o ci si rigira nel letto lui non c'è. Senza lui non si è una donna. Si è un essere con una casa ben arredata e... e un album pieno di buone critiche. Ma non si è una donna.
[La macchina da presa indugia sul volto di Celeste, distrutta dal rimorso. Cala il sipario. Fine.]
Margo Channing
Dal film:
Eva contro Eva
Scheda film e trama
Frasi del film
Pur fra tante fortune, purtroppo a me la sorte ha riservato di portarmi nella tomba le due cose che ho più amato: il mio mestiere e il mio Paese. Che cosa sia diventato il primo, annientato da computer e televisione, è sotto gli occhi di tutti. Quanto al secondo, la cancrena è ormai inarrestabile e la decomposizione sta avvenendo per dissoluzione di quel poco che resta dello Stato. E dico decomposizione, non secessione. La secessione si fa anche con la violenza, e dove lo troviamo oggi un solo plotone di soldati disposto a imbracciare le armi pro o contro l'Unità dello Stato? Che, se resta ancora in piedi, è solo perché non ha neppure la forza di
cadere
. Quello di rinunziare alla nazione poi, è un sacrificio che non saprei compiere, anche se razionalmente mi rendessi conto ch'è necessario, oppure inevitabile. E ringrazio l'anagrafe che mi esclude dal problema.
Indro Montanelli
Cit. da
Soltanto un giornalista
Frasi di Indro Montanelli
[Fracchia e Filini scendono nel angolino cottura]
Fracchia
: Faccia attenzione a questi gradini che sono molto pericolosi!
Filini
: Che cos'é che mi voleva dire... Fracchia.. ma dov'é?
Fracchia
[caduto giù per le scale ,rotolando]
: Son qua! Ha visto che a momenti rischiavo di
cadere
!
Dal film:
Fracchia contro Dracula
Scheda film e trama
Frasi del film
Dopo le invettive e i clamori da cui il presidente del consiglio Amato è stato accolto in Senato per la sua insensibilità alla crisi morale che investe il Paese, il dibattito sulla medesima si è svolto, a Montecitorio, in un'aula deserta. Sì, una crisi morale, per la nostra classe politica esiste: lo dimostra il vuoto in cui l'ha lasciata
cadere
.
[14 marzo 1993]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Lo Stato di Platone, quello che lui chiamava la polis, e che poi era Atene, aveva, al tempo di Platone, cioè nel momento del suo massimo splendore, ventimila abitanti, di cui solo cinquemila avevano diritto al voto. E veda un po' come quei civilissimi cittadini lo usarono nelle assemblee dell'Acropoli: mettendo sotto processo Pericle e Aspasia, condannando a morte Socrate e provocando la guerra del Peloponneso, che fu la rovina non solo di Atene, ma di tutta la Grecia e della sua civiltà. Ora se il sistema della «democrazia diretta» o, come lei la chiama, «partecipatoria», non funzionò nemmeno in una polis di ventimila abitanti, s'immagini un po' cosa diventerebbe nei formicai umani cui si sono ridotte le polis attuali, e non soltanto quelle italiane.
[...]
Lei ha tutte le ragioni del mondo a dire che l'attuale sistema di democrazia «rappresentativa» o «delegata» ha dei vizi gravissimi e spesso provoca disastri, compresa quella americana, che pure è una di quelle che meglio funzionano. Ma, mi creda, quella «diretta» o «di piazza» è ancora molto più pericolosa perché continuamente a rischio di
cadere
in balia di qualche ciarlatano che sappia soltanto vendere bene la sua merce. Certo, quella indiretta esige, da parte del cittadino, una partecipazione che in Italia manca. Ma non è certo coi referendum che si può sostituirla. Almeno questo mi ha insegnato l'esperienza.
[22 agosto 1999]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Quella mattina
[2 giugno 1977]
sono in due nei giardini di piazza Cavour, a Milano. Uno mi spara alle gambe. L'altro mi tiene nel mirino della sua pistola. I primi due ‐ tre proiettili entrano nelle mie lunghe zampe di pollo. Non devastano né ossa né arterie. Ma sarebbero sufficienti per far
cadere
a terra qualsiasi cristiano. In quegli attimi ricordo la promessa che avevo fatto a Mussolini, e a me stesso, quando, bambino, mi ritrovai intruppato nei balilla: "Se devi morire, muori in piedi!" Davanti a questi vigliacchi che non hanno il coraggio di affrontarmi in faccia, penso, non posso morire in ginocchio. E mi aggrappo alla cancellata dei giardini. Non sto in piedi sulle gambe, ma mi reggo dritto con la forza delle braccia. E quello continua a sparare e a centrare le mie zampe di pollo. Se mi fossi accasciato, se mi fossi inginocchiato davanti a lui, a quell'ora sarei morto.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Pur ricordandovi che la nostra regola è quella di non tener conto delle intemperanze altrui, specie dei politici, e di dire sempre la verità, tutta la verità, senza partito preso né animosità verso nessuno, vi autorizzo a comunicare al suddetto signore, se ve ne capita l'occasione, che l'unica «testa» in pericolo di
cadere
dopo il 5 aprile non è la vostra ma, casomai, la sua. E potete aggiungere, da parte mia, che non la considererei una gran perdita.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
La vecchia signora aveva cambiato idea. Non voleva più morire. Ma quando l'aveva deciso era ormai troppo tardi. Aveva conficcato le unghie nell'intonaco della parete fino a spezzarsele, poi aveva portato le mani al collo, cercando di infilarle sotto la corda. Si era rotta quattro dita dei piedi sferrando calci al muro. Tutto questo rivelava una disperata voglia di vivere, tanto che Harry Bosch si chiese cosa l'avesse spinta a suicidarsi. Perché il gusto della vita l'aveva abbandonata, per ripresentarsi solo al momento in cui aveva infilato la testa nel nodo scorsoio e aveva fatto
cadere
la sedia?
Michael Connelly
Cit. da
La città delle ossa ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
Il peschereccio si tuffava nel buio, tra le onde rabbiose sollevate dal mare cupo e infuriato, come un goffo animale che cercasse disperatamente di liberarsi dal fango di una palude impenetrabile. Le ondate montavano ad altezze gigantesche, schiantandosi contro il fasciame con la forza di tonnellate; gli spruzzi bianchi salivano nel cielo notturno per ri
cadere
sul ponte, spinti dalla forza del vento. Dappertutto si sentivano i cigolii, simili a grida di sofferenza di un oggetto inanimato, del legno che premeva contro il legno, del sartiame teso al punto di rottura.
Robert Ludlum
Cit. da
The Bourne Identity. Un nome senza volto ‐ Incipit
Frasi di Robert Ludlum
Mamma, lasciami crescere come cresce un bambino, se non imparo dalle esperienze non saprò affrontare al meglio la vita.
Mamma
, lasciami correre e poi sbucciare un ginocchio, dopo aver pianto imparerò che
cadere
vuol dire farsi male, imparerò a stare attento, imparerò dal pericolo ad essere prudente.
Mamma
, lasciami imbrattare di colore la scrivania, lascia che le mie mani si sporchino di tempera, di colla e adesivo, imparerò coi colori a dipingere il mio mondo.
Mammina
, lasciami sporcare la faccia di sugo, lascia che con le mani io scopra il cibo, lascia che io scopra i sapori, lasciami provare, non mi imboccare! Se tu insisti io mi arrendo e cercherò te ogni volta che non avrò voglia di mangiare da solo.
Mamma
, lasciami piangere ogni tanto, non correre da me appena accenno un lamento, prova ad aspettare, io devo imparare a cavarmela da solo! Cosa farò quanto dovrò affrontare le difficoltà e tu non sarai al mio fianco?
Madre mia
, lascia da parte le tue faccende ogni tanto, sporcati la faccia di marmellata come me, imbratta le tue mani di tempera, costruiamo insieme grandi castelli, enormi vascelli, piramidi di Lego, se ti siedi vicino a me io ti sento più vicina.
Mamma
, non fare quella faccia quando ho la febbre, io mi devo ammalare, i batteri e i virus mi devono fortificare; smettila di andare nel panico, vivrò nella paura se tu hai sempre troppa paura per me.
Mamma
, se mi lasci dalla nonna non è la fine del mondo, anche loro hanno bisogno di me ed io ho bisogno di loro! Vai pure fuori e mangiati una pizza, non morirò di fame e non impazzirò dalla solitudine, imparerò dalla lontananza a non dipendere sempre da te.
Mamma
, se vado piano tu non correre, non sono una macchina e ho bisogno di tempo per imparare. A te sempre facile ciò che per me è incomprensibile, ricordi quando eri bambina? E' successo anche a te di non capire le cose semplici.
Mamma
, fidati di me, io sono piccolo ma sto imparando a vivere! Lasciami la mano qualche volta, fammi correre, fammi nascondere, fammi giocare, se mi imbottisci con quel maglione io quasi non posso respirare!
Vivi mamma
e lascia che io viva, lasciami vivere a modo mio, rispetta i miei tempi, i miei spazi e i miei sogni!
Mamma
, non lo so se diventerò ingegnere e non lo so se sarò uno chef: dammi la libertà di scegliere, di sbagliare, di capire a mio modo ciò che voglio diventare.
Mamma
, non scordarti del bacio della buona notte e nemmeno dell'imbocca al lupo quando vado a scuola, un giorno rimpiangerai ciò che sbadatamente non sei riuscita a darmi ed io per sempre rimpiangerò ciò che davvero mi serviva da te.
Io ti adoro e tu mi ami, ma se ti fidi di me io mi fiderò del mondo.
Mamma
, lasciami crescere come cresce un bambino, se non imparo dalle esperienze non saprò affrontare al meglio la vita.
Mamma questo è anche il mio mondo ed io voglio scoprirlo con te.
Da:
Mamma, lasciami crescere come cresce un bambino
Non minore è la meraviglia davanti al comportamento del cuculo, che alla luce della nostra morale umana appare dettato da un'astuzia perversa. Invece di costruire un nido, la femmina depone l'uovo nel nido di un uccello più piccolo; la coppia titolare del nido spesso (non sempre) non si accorge dell'intrusione, cova l'uovo estraneo insieme con i propri e il piccolo cuculo schiude.
[...]
Si rigira, si sforza, spinge, finché non ha fatto
cadere
a terra tutte le uova dei suoi fratelli putativi.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
A molti, individui o popoli, può ac
cadere
di ritenere, più o meno consapevolmente, che «ogni straniero è nemico». Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all'origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager. Esso è il prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza: finché la concezione sussiste, le conseguenze ci minacciano. La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo.
Primo Levi
Cit. da
Se questo è un uomo
Frasi di Primo Levi
La vita è una scommessa. È possibile farsi male, ma le persone muoiono in incidenti aerei, perdono le loro braccia e le gambe in incidenti stradali; le persone muoiono ogni giorno. La stessa cosa vale per chi combatte: alcuni muoiono, alcuni si fanno male, alcuni vanno avanti. Tu però non pensi mai che potrà ac
cadere
a te.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
Questa è la storia semplice di Adalgisa e Manela e di alcuni altri discendenti degli amori dello spagnolo Francisco Romero Perez y Perez con Andreza da Anunciação, la formosa Andreza di Yansã, mulatta scura. In essa si narrano, acciocché servano di esempio e monito, eventi senza dubbio inattesi e curiosi, verificatisi nella città di Bahia ‐ in nessun altro luogo avrebbe potuto ac
cadere
. L'importanza della data è relativa, ma vale la pena ricordare che tutto avvenne nello spazio breve di quarant'otto ore, dense di vita vissuta, alla fine degli anni Sessanta o all'inizio degli anni Settanta, più o meno, su per giù. Non si è cercato di dare una spiegazione, una storia si racconta, non si spiega.
Progetto di romanzo annunciato già da circa vent'anni, sotto il titolo La Guerra degli Spiriti, solo ora, fra l'estate e l'autunno dell'87, fra la primavera e l'estate dell'88, a Parigi, ho messo giù l'intreccio sulla carta. Scrivendo mi sono divertito; se qualcun altro si divertirà a leggere, mi darò per soddisfatto.
Jorge Amado
Cit. da
Santa Barbara dei Fulmini ‐ Incipit
Frasi di Jorge Amado
Camminava su di un piede senza sapere dove posare l'altro. All'angolo della strada il vento spazzava la polvere e la sua bocca avida ingoiava tutto lo spazio.
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Si mise a correre sperando di volar via da un momento all'altro, ma sul bordo del ruscello il selciato era umido e le sue braccia che battevano l'aria non l'hanno potuto trattanere. Nella caduta capì ch'egli era più pesante del suo sogno e amò, poi, il peso che l'aveva fatto
cadere
.
Pierre Reverdy
Titolo della poesia:
Il sapore del reale
Frasi di Pierre Reverdy
Se vedi uno stregone con un copricapo di piume di ororoko che cammina sopra i tetti, fa volare le edicole e fa
cadere
polvere d'oro sui passanti, può darsi che la tua vita stia per cambiare, ma molto più probabilmente stai vedendo un video musicale.
Se vedi una persona che non si rassegna alle cerimonie dei tempi, che prezioso e invisibile aiuta gli altri anche se questo non verrà raccontato in pubbliche manifestazioni, che non percorre i campi di battaglia sul bianco cavallo dell'indignazione, ma con pietà e vergogna cammina tra i feriti, ecco uno stregone.
Quando non c'è più niente da imparare, vai via dalla scuola.
Quando non c'è più nulla da sentire, non ascoltare più.
Se ti dicono: è troppo facile starne fuori, vuole dire che loro ci sono dentro fino al collo.
Vai lontano, con un passo solo.
Stefano Benni
Cit. da
La Compagnia dei Celestini
Frasi di Stefano Benni
Nella vita sempre si cade, perché siamo peccatori, siamo deboli. Ma c'è la mano di Gesù che risolleva noi, che ci alza. Gesù ci vuole in piedi! Quella parola bella che Gesù diceva ai paralitici: "Alzati!"... Dio ci ha creati per essere in piedi. C'è una bella canzone che cantano gli alpini quando salgono sui pendii. La canzone dice così: "Nell'arte di salire, l'importante non è non
cadere
, ma non rimanere caduto!". Avere il coraggio di alzarsi, di lasciarci alzare dalla mano di Gesù. E questa mano tante volte viene dalla mano di un amico, dalla mano dei genitori, dalla mano di quelli che ci accompagnano nella vita. Anche Gesù stesso è lì. Alzatevi. Dio vi vuole in piedi, sempre in piedi!
Papa Francesco
Frasi di Papa Francesco
Tra i diciotto commensali si trovava, come nei collegi, come dappertutto, una povera creatura abbandonata, una vittima su cui fioccavano gli scherzi. Al principio del secondo anno, questa figura divenne per Eugenio de Rastignac la più saliente fra tutte quelle in mezzo a cui era condannato a vivere ancora per due anni. Questo Patirai era l'antico vermicellaio, papà Goriot, sul quale un pittore, lo storico, avrebbe fatto
cadere
tutta la luce del quadro.
Honoré de Balzac
Cit. da
Papà Goriot
Frasi di Honoré de Balzac
Terra sarda, rossa, amara, virile, intessuta in un tappeto di stelle, da tempi immemorabili fiorita d'intatta fioritura ogni primavera, culla primordiale ‐ sentii la sua dolce altalena nel mare. Le isole sono patria nel senso più profondo, ultime sedi terrestri prima che abbia inizio il volo nel cosmo. A esse si addice non il linguaggio, ma piuttosto un canto del destino echeggiante sul mare. Allora il navigante lascia
cadere
la mano dal timone; si approda volentieri a caso su queste spiagge: che cosa pensare di simili fiori di loto nel mare azzurro?
[da Presso la torre saracena]
Ernst Jünger
Cit. da
Il contemplatore solitario
Frasi di Ernst Jünger
Il gioco lascia presagire ciò che può ac
cadere
in un altrove remoto, tra spiriti divini, in mondi sconosciuti.
[da Ricordi di Rehburg]
Ernst Jünger
Cit. da
Cacce sottili
Frasi di Ernst Jünger
Mentre da Esiodo ad Omero, poesia e fede sono ancora strettamente concatenate, nell'era tarda il modo del poeta di vedere gli Dei ed i loro miracoli si discosta dal modo di vedere dei fedeli. Tuttavia il poeta non sarà mai completamente vittima della scepsi come il pensatore, perché egli è l'erede di un mondo animato, di un Eros cosmogonico che con il suo raffreddamento fece irrigidire anche la poesia.
Quindi il poeta è dalla parte dei fedeli ‐ ma non dei sacerdoti con le loro esigenze.
[...]
Lo sguardo del poeta vuole pervadere la cosa trasformata: fino alla sorgente delle trasformazioni.
Ovidio aggiunge la seduzione del veggente davanti al passaggio di scene colorate, di volta in volta solenni, spaventose oppure idilliache ‐ davanti alla sfilata di un corteo che esce dalla porta dell'essere di fronte alla quale devono
cadere
le maschere, fino alla stessa porta dove esse si fondono.
Ernst Jünger
Cit. da
Filemone e Bauci. La morte nel mondo mitologico e in quello tecnico
Frasi di Ernst Jünger
Quando il treno si rimette in movimento è possibile che con sé porti soltanto pochi viaggiatori: solo coloro i quali non si sono lasciati sfuggire l'ora. Potrebbe anche ac
cadere
che i più vogliano lasciarselo sfuggire, giacché la stazione sembra più gradevole, accogliente e familiare del viaggio.
Fu schema analogo quello che dovette avere dinanzi agli occhi Nietzsche, allorché delineò l'immagine del «superuomo» e dell'«ultimo uomo». Che egli abbia introdotto la compassione come segno per distinguerli, è tratto geniale, largamente incompreso.
Dal punto di vista terminologico è più felice la scelta dell'espressione «ultimo uomo» rispetto a quella di «superuomo» per indicare il tipo che è riuscito a congedarsi dalla storia. Ecco il compito, il perno intorno al quale gira il movimento al muro del tempo.
[da Al muro del tempo. Divisioni sideree]
Ernst Jünger
Cit. da
Al muro del tempo
Frasi di Ernst Jünger
Le patrie non possono conquistare nuovi spazi a spese di paesi stranieri; la loro crescita deve invece nascere in accordo e con il consenso di tutti gli interessati. Ciò significa che le vecchie frontiere devono
cadere
grazie a nuove alleanze, e nuovi, più vasti imperi devono unificare i popoli. Questa è l'unica via per la quale le discordie fratricide possono concludersi con equità e con vantaggio di ciascuno.
Ebbene, oggi è giunta l'ora dell'unificazione, e con essa anche l'ora in cui l'Europa fonda se stessa nel matrimonio dei suoi popoli, si dota di sovranità e costituzione. L'aspirazione a questa unità è più antica della corona di Carlo Magno, e tuttavia non è mai stata tanto ardente, tanto pressante come in questo nostro tempo.
[da Il frutto]
Ernst Jünger
Cit. da
La pace
Frasi di Ernst Jünger
Moltissimi dovettero sperimentare l'amarezza di morire per una causa persa, quando si vede la morte avvicinarsi da lontano ma inesorabile. Allora doveva considerarsi fortunato chi nell'avversario riconosceva il proprio nemico e poteva
cadere
senza nutrire in petto alcun dubbio. Molti però, e proprio i migliori, i più valorosi e i più acuti, si videro abbandonati all'annientamento senza soggiacere al fascino delle bandiere e delle insegne militari, mentre per essi il destino era di sacrificare la vita avvinti da quella malia.
[da La semina]
Ernst Jünger
Cit. da
La pace
Frasi di Ernst Jünger
C'è un tempo astronomico, ma insieme esiste una molteplicità di tempi della vita, il cui ritmo scandisce contemporaneamente, come l'oscillare del pendolo, innumerevoli ore l'una parallela all'altra.
Anzi, non esiste un tempo, il tempo, ma una pluralità di tempi che accampa diritti sull'uomo.
[...]
Siamo nel tempo come se fossimo in piedi su un tappeto: ci guardiamo intorno, e vediamo che fino ai margini esso è tutto intessuto di antichi motivi, oppure non vediamo quei motivi e ci pare che la trama si copra interamente di nuovissime e diverse figure. Entrambe le visioni sono vere, e può ac
cadere
che un unico e medesimo fenomeno appaia come come simbolo della fine o del principio. Nella sfera della morte, tutto diviene simbolo di morte, e d'altra parte la morte è il nutrimento di cui la vita si alimenta.
[da L'arte come raffigurazione del mondo del lavoro]
Ernst Jünger
Cit. da
L'operaio. Dominio e forma
Frasi di Ernst Jünger
Da una fotografia non ci si deve affatto aspettare più di quanto essa offra. Una fine riproduzione dell'ac
cadere
esteriore assomiglia alle impronte che ci hanno lasciato certe bestie rare nella pietra. Esse offrono certamente del materiale alla vista ‐ il modo però in cui la vita dei grandi animali si svolse nei suoi movimenti segreti è tutto da presagire e richiede della fantasia.
[da La guerra e la fotografia]
Ernst Jünger
Cit. da
Scritti politici e di guerra 1919-1933
Frasi di Ernst Jünger
Ogni paese nasconde una parte di sostanza primordiale che designiamo con il nome di patria, e mi piace ritrovare ancora questo tipo di integrità. È una cosa che può ac
cadere
ovunque, anche nel deserto.
Ernst Jünger
Cit. da
Conversazioni con Ernst Jünger
Frasi di Ernst Jünger
Jeanne
: Perché non ritorni in America?
Paul
:
[Suona l'armonica. Smette. Fa una pausa]
Non lo so. Brutti ricordi, forse.
Jeanne
: Brutti ricordi?
Paul
: Mio padre era un... ubriacone, rozzo, attaccabrighe, sparaballe, super... puttaniere. Era... un tipo duro. Mia madre era molto... molto poetica. Ubriacona, anche lei. E... mi ricordo una volta, quando... quand'ero bambino, che l'avevano arrestata tutta nuda, vivevamo in un paesetto, una comunità agricola, una specie di fattoria. Tornavo dalla scuola e lei... non c'era. Si trovava in galera, o chissà dove. Io... sì, io dovevo mungere la mucca, ogni mattina e ogni sera. Non mi piaceva ma... mi ricordo una volta che m'ero... vestito perché avevo invitato una ragazza a una partita di pallacanestro. Stavo già uscendo quando mio padre dice: "Devi andare a mungere la vacca". E io dico: "Mi fai il piacere di farlo tu per me?". E lui grida: "No! Mungi la vacca e non rompere". Era molto tardi quando uscii, neanche il tempo di cambiarmi... le scarpe erano... tutte sporche di merda di vacca e quando arrivai dalla ragazza, la macchina puzzava tutta di merda anche lei. Ah, non lo so, non mi riesce mai di trovare dei bei ricordi.
Jeanne
: Neanche uno?
Paul
: Uno, forse. C'era un brav'uomo, un nostro vicino, era vecchio e così povero, s'ammazzava di fatica... Io scavavo un fosso per lo scolo delle acque, proprio al confine. Lui portava una tuta e fumava una grande pipa. Sai, il più delle volte non ci metteva il tabacco, lui odiava il lavoro. C'era caldo e polvere e... mi faceva male la schiena e mi... allora mi mettevo a guardare la sua saliva che scivolava lungo il cannello e si raccoglieva all'estremità della pipa. E scommettevo con me stesso sul momento in cui sarebbe caduta la goccia. Mai l'ho imbroccata, non l'ho mai vista
cadere
la goccia.
[Pausa]
Quando ero stufo di scommesse me ne andavo in giro per la campagna. Noi avevamo un bellissimo... sai mia madre mi aveva insegnato ad amare la natura e... ed è tutto quello che ha saputo insegnarmi.
[Pausa]
E lì davanti alla casa avevamo una enorme... distesa, un campo, coltivato a senape... e avevamo un cane nero molto bravo. Si chiamava Dutch e correva per tutto il campo a caccia di conigli ma non riusciva a vederli... così doveva fare dei gran balzi al di sopra della senape e dare occhiate velocissime per vedere dov'erano i conigli e questo... mi sembrava molto bello, anche se i conigli non li ha presi mai.
Dal film:
Ultimo tango a Parigi
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel settore aeronautico hanno il pilota automatico e i radar a colori e un sacco di altri strumenti che sono dei sostituti per i piloti. La stessa cosa credo dovrebbe ac
cadere
anche nel settore medico.
Dennis Quaid
Frasi di Dennis Quaid
A Verona, in una piazza.
Entrano Sansone e Gregorio con spade e scudi.
Sansone: Gregorio, ti giuro che a noi non ce la fanno.
Gregorio: No, se no si passa per buffoni.
Sansone: Voglio dire che alla peggio gli si dà addosso.
Gregorio: Certo, finché sei vivo tieni su il collo.
Sansone: Io, se mi smuovono, tiro lesto.
Gregorio: È che tu non sei tanto lesto a smuoverti.
Sansone: Che ci provi un cane di quei Montecchi.
Gregorio: A smuoversi c'è da
cadere
. Se si vuol essere forti bisogna star bene sulle gambe; e così, se ti smuovono, scappi.
Sansone: Un cane dei Montecchi mi smuove a stare fermo; e io salterei il muro di tutti i Montecchi, uomo o donna che fosse.
Gregorio: Vl dire che sei uno schiavo molto debole; perché i più deboli sono quelli che vanno al muro.
[Traduzione di Paola Ojetti, Newton, 1990]
William Shakespeare
Cit. da
Romeo e Giulietta
Frasi di William Shakespeare
La persona che ha una così detta "depressione psicotica" e cerca di uccidersi non lo fa aperte le virgolette "per sfiducia" o per qualche altra convinzione astratta che il dare e avere nella vita non sono in pari. E sicuramente non lo fa perché improvvisamente la morte comincia a sembrarle attraente. La persona in cui l'invisibile agonia della Cosa raggiunge un livello insopportabile si ucciderà proprio come una persona intrappolata si butterà da un palazzo in fiamme. Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle finestre in fiamme. Il loro terrore di
cadere
da una grande altezza è lo stesso che proveremmo voi o io se ci trovassimo davanti alla finestra per dare un'occhiata al paesaggio; cioè la paura di
cadere
rimane una costante. Qui la variabile è l'altro terrore, le fiamme del fuoco: quando le fiamme sono vicine, morire per una caduta diventa il meno terribile dei due terrori. Non è il desiderio di buttarsi; è il terrore delle fiamme. Eppure nessuno di quelli in strada che guardano in su e urlano "No!" e "Aspetta!" riesce a capire il salto. Dovresti essere stato intrappolato anche tu e aver sentito le fiamme per capire davvero un terrore molto peggiore di quello della caduta.
David Foster Wallace
Cit. da
Infinite Jest
Frasi di David Foster Wallace
La nostra piccolezza, la nostra insignificanza e natura mortale, mia e vostra, la cosa a cui per tutto il tempo cerchiamo di non pensare direttamente, che siamo minuscoli e alla mercé di grandi forze e che il tempo passa incessantemente e che ogni giorno abbiamo perso un altro giorno che non tornerà piú e la nostra infanzia è finita e con lei l'adolescenza e il vigore della gioventù e presto anche l'età adulta, che tutto quello che vediamo intorno a noi non fa che de
cadere
e andarsene, tutto se ne va e anche noi, anch'io, da come sono sfrecciati via questi primi quarantadue anni tra non molto me ne andrò anch'io, chi avrebbe mai immaginato che esistesse un modo più veritiero di dire "morire", "andarsene", il solo suono mi fa sentire come mi sento al crepuscolo di una domenica d'inverno.
David Foster Wallace
Cit. da
Il re pallido
Frasi di David Foster Wallace
La strada
|
si riempì di pomodori,
|
mezzogiorno,
|
estate,
|
la luce
|
si divide
|
in due
|
metà
|
di un pomodoro,
|
scorre
|
per le strade
|
il succo.
|
In dicembre
|
senza pausa
|
il pomodoro,
|
invade
|
le cucine,
|
entra per i pranzi,
|
si siede
|
riposato
|
nelle credenze,
|
tra i bicchieri,
|
le matequilleras
|
la saliere azzurre.
|
Emana
|
una luce propria,
|
maestà benigna.
|
Dobbiamo, purtroppo,
|
assassinarlo:
|
affonda
|
il coltello
|
nella sua polpa vivente,
|
è una rossa
|
viscera,
|
un sole
|
fresco,
|
profondo,
|
inesauribile,
|
riempie le insalate
|
del Cile,
|
si sposa allegramente
|
con la chiara cipolla,
|
e per festeggiare
|
si lascia
|
cadere
|
l'olio,
|
figlio
|
essenziale dell'ulivo,
|
sui suoi emisferi socchiusi,
|
si aggiunge
|
il pepe
|
la sua fragranza,
|
il sale il suo magnetismo:
|
sono le nozze
|
del giorno
|
il prezzemolo
|
issa
|
la bandiera,
|
le patate
|
bollono vigorosamente,
|
l'arrosto
|
colpisce
|
con il suo aroma
|
la porta,
|
è ora!
|
andiamo!
|
e sopra
|
il tavolo, nel mezzo
|
dell'estate,
|
il pomodoro,
|
astro della terra,
|
stella
|
ricorrente
|
e feconda,
|
ci mostra
|
le sue circonvoluzioni,
|
i suoi canali,
|
l'insigne pienezza
|
e l'abbondanza
|
senza ossa,
|
senza corazza,
|
senza squame né spine,
|
ci offre
|
il dono
|
del suo colore focoso
|
e la totalità della sua freschezza.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Ode al pomodoro
Frasi di Pablo Neruda
[Gesù fa
cadere
il tabù che riguardava la donna ebraica, ma]
non parla mai volontariamente della sessualità, né del matrimonio; questo avviene soltanto quando gli astanti gli pongono problemi espliciti e anche in questo caso il più delle volte le sue risposte sono evasive, quasi impazienti.
Ida Magli
Cit. da
La sessualità maschile
Frasi di Ida Magli
[Gesù ha rotto]
in forma esplicita e traumatica la tradizione culturale
[ebraica]
e non lo ha fatto sostituendo i vecchi modelli con dei nuovi, ma ha affermato semplicemente, lasciandoli
cadere
, che essi erano inutili. Rimane chiaro, dalla lettura dei Vangeli, un dato di fatto: le "rotture" più radicali e più profonde che Gesù ha provocato con la storia e la cultura dell'Antico Testamento, non sono state capite neanche dagli apostoli.
Ida Magli
Cit. da
La sessualità maschile
Frasi di Ida Magli
Come non
cadere
in ginocchio davanti l'altare della certezza.
Umberto Eco
Cit. da
Il pendolo di Foucault
Frasi di Umberto Eco
Chi ride è malvagio solo per chi crede in ciò di cui si ride. Ma chi ride, per ridere, e per dare al suo riso tutta la sua forza, deve accettare e credere, sia pure tra parentesi, ciò di cui ride, e ridere dal di dentro, se cosí si vuol dire, se no il riso non ha valore. Ridere del piegabaffi, oggi, è un gioco da ragazzi; ridete dell'usanza di radersi, e poi discuteremo. Chi ride deve dunque essere figlio di una situazione, accettarla in toto, quasi amarla, e quindi, da figlio infame, farle uno sberleffo. (Franti a parte, solo di fronte al riso la situazione misura la sua forza: quello che esce indenne dal riso è valido, quello che crolla doveva morire. E quindi il riso, l'ironia, la beffa, il marameo, il fare il verso, il prendere a gabbo, è alla fine un servizio reso alla cosa derisa, come per salvare quello che resiste nonostante tutto alla critica interna. Il resto poteva e doveva
cadere
).
Umberto Eco
Cit. da
Elogio di Franti
Frasi di Umberto Eco
Questo libro raccoglie una serie di articoli e interventi scritti tra il 2000 e il 2005.
Il periodo è fatidico, si apre con le ansie per il nuovo millennio, esordisce con l'11 settembre, seguito dalle due guerre in Afghanistan e in Iraq, e in Italia vede l'ascesa al potere di Silvio Berlusconi.
Pertanto, lasciando
cadere
tanti altri contributi su svariati argomenti, ho voluto raccogliere solo gli scritti che si riferivano agli eventi politici e mediatici di questi sei anni. Il criterio di selezione mi è stato suggerito da uno degli ultimi pezzi della mia precedente raccolta di articoli (La bustina di Minerva), che s'intitolava "il trionfo della tecnologia leggera".
Umberto Eco
Cit. da
A passo di gambero ‐ Incipit
Frasi di Umberto Eco
In realtà c'è una sola paura: quella di lasciarsi
cadere
, di fare quel passo verso l'ignoto lontano da ogni certezza possibile... c'è una sola arte, una sola dottrina, un solo mistero: lasciarsi
cadere
, non opporsi recalcitrando alla volontà di Dio, non aggrapparsi a niente, né al bene né al male. Allora si è redenti, liberi dalla sofferenza, liberi dalla paura.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Fa parte delle imperfezioni e delle rinunce della vita umana il fatto che la nostra infanzia debba diventarci estranea e
cadere
nell'oblio, come un tesoro sfuggito a mani che giocavano, e precipitato in un pozzo profondo.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Tutto sfioriva presto, presto era esaurito ogni piacere e nulla rimaneva fuor che ossa e polvere. Ma no, una cosa rimaneva: la Madre eterna, antichissima ed eternamente giovane, col sorriso d'amore triste e crudele. La rivedeva a momenti: gigantesca, con le stelle nei capelli, seduta a sognare sul margine del mondo, coglieva giocando con la mano un fiore dopo l'altro, una vita dopo l'altra e lentamente li lasciava
cadere
nell'abisso senza fondo.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
Davanti all'arco d'ingresso, retto da colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c'era un castagno, un solitario figlio del Sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani, un nobile castagno dal tronco vigoroso; la cerchia de' suoi rami si chinava dolcemente sopra la strada, respirava libera ed ampia nel vento; in primavera, quando intorno tutto era già verde ed anche i noci del monastero mettevano già le loro foglioline rossicce, esso faceva attendere ancora a lungo le sue fronde, poi quando le notti eran più brevi, irradiava di tra il fogliame la sua fioritura esotica, d'un verde bianchiccio e languido, dal profumo aspro e intenso, pieno di richiami, quasi opprimente; e in ottobre, quando l'altra frutta era già raccolta ed il vino nei tini, lasciava
cadere
al vento d'autunno i frutti spinosi dalla corona ingiallita: non tutti gli anni maturavano; per essi s'azzuffavano i ragazzi del convento, e il sottopriore Gregorio, oriundo del mezzodí, li arrostiva in camera sua sul fuoco del camino.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l'acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia
cadere
. La sua meta lo tira a sé, poiché egli non conserva nell'anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta.
Hermann Hesse
Cit. da
Siddharta
Frasi di Hermann Hesse
Ah Milano, Milano! Città di amanti in attesa d'amore: zoppi che si appoggiano ad altri zoppi per non
cadere
e che scoprono, dopo un po' di strada fatta insieme, di non avere la stessa camminata.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Zio Cardellino
Frasi di Luciano De Crescenzo
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