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Aforismi Conquista - parte 3
Frasi trovate
:
557
Folla
: Vattene via! Sei da disprezzare! Via! Via!
Gracco
: Entra in Roma come un eroe
conquista
tore. Ma cos'ha
conquista
to?
Falco
: Dagli tempo, Gracco. È giovane. Io credo che possa fare molto bene.
Gracco
: Per Roma o per te? Va' da tua madre, Lucio, ne sarà contenta.
Lucilla
: Lucio.
Lucio
: Madre.
Bambino
: Ave, Cesare.
Commodo
: Senatori.
Falco
: Roma saluta il suo nuovo imperatore. I tuoi leali sudditi ti danno il benvenuto, Cesare.
Commodo
: Ti ringrazio, Falco. E quanto ai leali sudditi... confido che non siano costati troppo.
Gracco
: Cesare.
Commodo
: Gracco.
Gracco
: Tutta Roma gioisce del tuo ritorno, Cesare. Ci sono molte questioni che richiedono la tua attenzione.
Commodo
: Senatori.
Gracco
: Perché ti sia di guida, Cesare, il Senato ha preparato una serie di disposizioni per iniziare ad affrontare i molti problemi della città, a cominciare dal risanamento del quartiere greco, per combattere la peste che là si sta già diffondendo. Quindi se l'imperatore...
Commodo
: Sh! Ma non capisci, Gracco? È appunto questo il grande problema, no? Mio padre passava tutto il suo tempo a studiare, sui libri, a imparare, a filosofeggiare... Trascorreva le ore del crepuscolo a leggere gli scritti del Senato. E nel frattempo dimenticava il popolo.
Gracco
: Ma il Senato è il popolo, Cesare, scelto proprio dal popolo per parlare per il popolo.
Commodo
: Dubito che la maggior parte del popolo mangi bene come te, Gracco, o abbia le tue splendide amanti, Gaio. Io credo di capire il mio popolo.
Gracco
: Allora forse Cesare sarà tanto buono da spiegare anche a noi, data la sua vasta esperienza sul campo.
Senatori
: Ah, ah, ah, ah!
Commodo
: Io lo chiamo amore. Io sono il padre, il popolo i figli, e li stringerò al mio petto, e li abbraccerò stretti.
Gracco
: Hai mai abbracciato un uomo che muore di peste, Cesare?
Commodo
: No. Ma se mi interromperai ancora, ti assicuro che lo farai tu.
Lucilla
: Senatore, mio fratello è molto stanco. Lascia il tuo rotolo a me. Cesare farà ciò che Roma richiede.
Gracco
: Augusta Lucilla, come sempre le tue maniere gentili impongono obbedienza
Commodo
: Chi sono loro per ammonire me?
Lucilla
: Commodo, il Senato ha la sua utilità.
Commodo
: Quale utilità? Non fanno altro che parlare. Dovremmo essere... soltanto tu e io, e Roma.
Lucilla
: Non pensarci neanche! C'è sempre stato un Senato.
Commodo
: Roma è cambiata. Ci vuole un imperatore per governare un impero.
Lucilla
: Certo, ma... lascia al popolo le sue...
Commodo
: Illusioni?
Lucilla
: Tradizioni.
Commodo
: La guerra di mio padre contro i barbari, lo ha detto lui stesso, non ha portato niente, ma il popolo lo amava.
Lucilla
: Il popolo ama sempre le vittorie.
Commodo
: Perché? Non assistono alle battaglie. Cosa gliene importa della Germania?
Lucilla
: Il popolo tiene alla grandezza di Roma.
Commodo
: La grandezza di Roma? E che cos'è la grandezza?
Lucilla
: È un'idea, la grandezza. La grandezza è una visione.
Commodo
: Esatto. Una visione. Non lo capisci, Lucilla? Io darò al popolo una visione di Roma e il popolo mi amerà per questo. E presto dimenticherà quei vecchi uomini rinsecchiti e le loro tediose parole. Io darò loro al popolo la visione più grande che abbia mai avuto.
Gaio
: Giochi! 150 giorni di giochi!
Gracco
: È più intelligente di quanto pensassi
Gaio
: Intelligente! A Roma riderebbero tutti di lui, se non avessero paura dei suoi pretoriani.
Gracco
: Paura e meraviglia. Una potente combinazione
Gaio
: Credi davvero che il popolo si lascerà sedurre da questo?
Gracco
: Credo che lui sappia cos'è Roma. Roma è il popolo. Farà qualche magia per loro, per distrarli. Toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non
è certo il marmo del Senato, ma è la sabbia del Colosseo. Lui porterà loro la morte, e in cambio lo ameranno.
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
I Gladiatore
: Ispanico.
II Gladiatore
: Ispanico.
III Gladiatore
: Ispanico.
IV Gladiatore
: Ispanico.
V Gladiatore
: Ispanico.
VI Gladiatore
: Ispanico.
VII Gladiatore
: Ispanico.
VIII Gladiatore
: Ispanico.
Guardiano
: Apri il cancello.
Massimo
: Non vi siete divertiti? Non vi siete divertiti? Non siete qui per questo?
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
Proximo
: Che cosa vuoi? Hm? Una donna? Un ragazzo?
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare.
Proximo
: Sì, è vero. Tu sei bravo, Ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo
: Mi ordinano di uccidere, io uccido. Tanto basta.
Proximo
: Tanto basta per le province, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio. Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio, a interrompere i giochi. Hm? E così, dopo cinque anni passati a guadagnarci faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo. Oh! Dovresti vedere il Colosseo. Cinquantamila Romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente, e il fragore dopo, cresce, cresce e si solleva come... come... come una tempesta, come se tu fossi Giove Tonante.
Massimo
: Tu sei stato gladiatore.
Proximo
: Sì, lo ero.
Massimo
: Hai vinto la tua libertà?
Proximo
: Tanto tempo fa l'imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli... egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo
: Ah, ah, ah! Tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo
: Non ho detto che lo conoscevo! Ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo
: Mi chiedi quello che voglio. Voglio stare in piedi davanti all'imperatore, come hai fatto tu.
Proximo
: Allora ascoltami. Impara da me. Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava.
Conquista
la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo
: Conquisterò la folla. Gi darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo
: Ah, ah, ah, ah, ah! Allora, Ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose, e la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare. E allora, quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà. Ecco, usa questa.
Juba
: È laggiù, da qualche parte, il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia figlia va a prendere l'acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo.
Massimo
: Pensi di rivederle dopo la tua morte?
Juba
: Penso di sì, però io morirò presto. Loro non moriranno per molti anni. Dovrò aspettare.
Massimo
: Ma tu aspetteresti loro?
Juba
: Certo.
Massimo
: Vedi, mia moglie e mio figlio, loro mi stanno già aspettando.
Juba
: Li rincontrerai un giorno. Ma non ancora. Non ancora. Sì.
Massimo
: Non ancora. Non ancora.
Bambino
: I gladiatori!
Gladiatori
: Andiamo a vedere!
Guardia
: Fuori! Scendete, muovetevi! Venite fuori!
Proximo
: Sono felice di rivederti, amico mio. Portami fortuna.
Guardia
: State fermi.
Juba
: Hai mai visto niente del genere prima d'ora? Non sapevo che gli uomini potessero costruire cose simili.
Proximo
:
Conquista
la folla.
Guardia
: Dentro! Muovetevi, entrate, forza! Mettetevi tutti in fila!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho
conquista
to, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un figlio. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i capelli di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio figlio, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
: Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri ragazzo. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il figlio che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un figlio, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la morte di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un figlio.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio figlio ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Questa città non è Kursk, non è Kiev, non è Minsk. Questa città: è Stalingrado, Stalin-grado. Questa città porta il nome del nostro capo. È più di una città, è un simbolo. Se i tedeschi,
conquista
no questa città, con essa cadrà l'intero paese.
Nikita Khrushchev
Dal film:
Il nemico alle porte
Scheda film e trama
Frasi del film
Re degli stregoni
: Fa' avanzare tutte le legioni. Non cessare l'attacco fino alla presa della città. Uccideteli tutti.
Gothmog
: E riguardo allo stregone?
Re degli stregoni
: Lo spezzerò.
I Soldato
: Dove sono i Cavalieri di Théoden?
II Soldato
: L'esercito di Rohan arriverà? Mithrandir?
Gandalf
: Il coraggio è la migliore difesa che tu abbia ora.
Pipino
: Giuro di essere fedele e di prestare i miei servigi a Gondor in pace e in guerra, con la vita o con la morte da... da questo momento in avanti finché il mio signore non mi rilasci o la morte non mi prenda.
Denethor
: E io non lo dimenticherò, né mancherò di ricompensare ciò che mi sarà dato. Fedeltà con amore. Valore con onore. Tradimento con vendetta. Non dovremmo con tanta leggerezza abbandonare le difese esterne, difese che tuo fratello a lungo ha tenuto intatte.
Faramir
: Cosa vuoi che faccia?
Denethor
: Io non cederei il fiume nel Pelennor e il forte. Osgiliath va ri
conquista
ta.
Faramir
: Mio signore, Osgiliath è stata invasa.
Denethor
: Molto dev'essere rischiato in guerra. C'è un capitano che abbia ancora il coraggio di eseguire la volontà del suo signore?
Faramir
: Vorresti che i nostri posti fossero stati scambiati, che io fossi morto e che Boromir vivesse.
Denethor
: Sì. Vorrei questo.
Faramir
: Sei stato derubato di Boromir. Farò quello che posso in sua vece. Se dovessi tornare, considerami di più, padre.
Denethor
: Questo dipenderà dal modo in cui tornerai.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Madril
: Faramir! Gli Orchi hanno
conquista
to il versante est. Sono troppo numerosi. Entro stanotte saremo soverchiati.
Sam
: Padron Frodo?
Frodo
: L'Anello lo sta chiamando, Sam. L'Occhio di Sauron mi ha quasi scorto.
Sam
: Resistete, padron Frodo. Andrà tutto bene.
Faramir
: Portali da mio padre. Digli che Faramir invia un immenso dono. Un'arma che cambierà le nostre sorti in questa guerra.
Sam
: Sai cos'è successo a Boromir? Sai perchè tuo fratello è morto? Perchè ha cercato di prendere l'Anello a Frodo dopo aver giurato di proteggerlo! Ha cercato di ucciderlo! L'Anello ha portato tuo fratello alla pazzia!
Soldato
: Attenti!
Sam
: Padron Frodo?
Frodo
: Sono qui. Sono arrivati.
Faramir
: I Nazgúl!
Gollum
: Ah...
Faramir
: Sta' qui! Non farti vedere! Al riparo!
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Interrompere il nostro lavoro sarebbe stato un suicidio. A chi sarebbe giovato? Io non voglio lasciare a nessuno quello che ho trovato, e nemmeno voglio lasciare questa terra in mano a predatori. Il mio interesse è fare aprire in modo intelligente una nuova stagione politica: per il bene di questa regione, non per
conquista
re una poltrona.
Antonio Bassolino
Frasi di Antonio Bassolino
Théoden
: La fortezza è stata
conquista
ta. È finita.
Aragorn
: Avevi detto che non sarebbe mai caduta mentre i tuoi uomini la difendevano! La difendono ancora! Sono morti per difenderla!
I Donna
: Stanno per entrare!
II Donna
: Hanno oltrepassato la porta!
Aragorn
: Non c'è un'altra via per le donne e i bambini per uscire dalle grotte? Non c'è un'altra via?
Gamling
: C'è un passaggio. Conduce alle montagne. Ma non andranno lontano. Gli Uruk-hai sono troppi.
Aragorn
: Che le donne e i bambini si dirigano al valico tra le montagne! E barricate l'entrata!
Théoden
: Quanta morte! Cosa possono gli Uomini contro un odio così scellerato?
Aragorn
: Vieni fuori con me. Affrontiamoli a cavallo.
Théoden
: Per la morte e la gloria.
Aragorn
: Per Rohan, per il tuo popolo.
Gimli
: Il sole sta sorgendo.
Gandalf
: Attendi il mio arrivo alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Théoden
: Sì. Sì. Il corno di Helm, Mandimartello, suonerà nel Fosso un'ultima volta.
Gimli
: Sì!
Théoden
: Fa' che questa sia l'ora in cui sguainiamo le spade insieme! Feroci atti, sveglia. Non per collera, non per rovina o la rossa aurora! Forza, Eorlingas! Aaah!
Aragorn
: Gandalf.
Gandalf
: Re Théoden è da solo.
Éomer
: Non da solo. Rohirrim!
Théoden
: Èomer.
Éomer
: Per il Re!
Soldati
: Per il Re!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Madril
: Faramir! Gli Orchi hanno
conquista
to il versante est. Sono troppo numerosi. Entro stanotte saremo soverchiati.
Sam
: Padron Frodo?
Frodo
: L'Anello lo sta chiamando, Sam. L'Occhio di Sauron mi ha quasi scorto.
Sam
: Resistete, padron Frodo. Andrà tutto bene.
Faramir
: Portali da mio padre. Digli che Faramir invia un immenso dono. Un'arma che cambierà le nostre sorti in questa guerra.
Sam
: Sai cos'è successo a Boromir? Sai perchè tuo fratello è morto? Perchè ha cercato di prendere l'Anello a Frodo dopo aver giurato di proteggerlo! Ha cercato di ucciderlo! L'Anello ha portato tuo fratello alla pazzia!
Soldato
: Attenti!
Sam
: Padron Frodo?
Frodo
: Sono qui. Sono arrivati.
Faramir
: I Nazgúl!
Gollum
: Ah...
Faramir
: Sta' qui ! Non farti vedere! Al riparo!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
La felicità va
conquista
ta. Nessuno nasce felice, nessuno può esserlo senza lottare.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
A volte per poter
conquista
re il proprio paese bisogna prima
conquista
re il mondo.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Le ragazze oggi sono bombardate da messaggi distorti in cui la bellezza si misura in etti, in certe fatture del corpo e in una determinata disponibilità sessuale. Devono liberarsi dalla schiavitù degli stereotipi che vedo ritornare, e non disperdere ciò che è stato
conquista
to in passato.
Livia Turco
Frasi di Livia Turco
Ero così disperato che ho preso un aereo da Re
conquista
e sono andato a trovare il mio medico per dirgli che doveva amputarmi le gambe. Mi ha risposto che ero pazzo, ma io ho insistito: "Non ce la faccio più". Sentivo un dolore che non riuscivo a descrivere.
Gabriel Batistuta
Frasi di Gabriel Batistuta
Sono rimasto lì
[a Firenze]
perché volevo restare. Sono orgoglioso del fatto che tanti grandi club mi volevano, ma vincere un titolo con il Manchester United sarebbe stato facile. Ho segnato gol contro i migliori difensori in Italia, i migliori del mondo in quel momento. Avrei vinto il Pallone d'Oro se fossi stato nel Barcellona o nel Manchester, ma volevo vincere con la Fiorentina. Volevo
conquista
re il campionato con una piccola squadra e entrare nella storia.
Gabriel Batistuta
Frasi di Gabriel Batistuta
Non farci caso, ragazzo. Thorin ha più ragione degli altri a odiare gli Orchi. Dopo che il Drago ebbe
conquista
to la Montagna Solitaria, il Re Thror tentò di riprendersi l'antico regno dei Nani di Moria; ma il nostro nemico era arrivato prima. Moria era stata presa da legioni di Orchi capeggiati dal più vile di tutta la loro razza, Azog il Profanatore. L'orco gigante di Gundabad aveva giurato di sterminare la stirpe di Durin. Cominciò decapitando il re. Thrain, il padre di Thorin divenne pazzo per il dolore. Scomparve fatto prigioniero o ucciso, noi non lo sapevamo. Eravamo senza una guida, sconfitta e morte erano su di noi. E fu allora che io lo vidi, un giovane principe dei nani che affrontava l'Orco Pallido. Fronteggiava da solo questo terribile nemico. Con l'armatura squarciata, brandendo solamente un ramo di quercia come scudo. Azog il Profanatore imparò quel giorno che la stirpe di Durin non sarebbe stata facile da troncare. Le nostre truppe si rianimarono e respinsero gli Orchi. Il nostro nemico era stato sconfitto; ma non ci furono feste, né canti quella sera perché i nostri morti superavano di gran lunga il nostro cordoglio. Noi pochi eravamo sopravvissuti, e allora pensai fra me e me: là c'è uno che potrei seguire. Là c'è uno che potrei chiamare Re.
Balin
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Palpatine
: Hai compiuto il tuo destino, Anakin. Diventa mio apprendista. Impara a usare il lato oscuro della Forza.
Anakin Skywalker
: Farò tutto ciò che... chiedi.
Palpatine
: Bene.
Anakin
: Aiutami a salvare Padme dalla morte. Non posso vivere senza di lei.
Palpatine
: Ingannare la morte è un potere che solo uno ha
conquista
to. Ma se uniamo le forze riusciremo a scoprire il segreto.
Anakin
: Affido tutto me stesso ai tuoi insegnamenti.
Palpatine
: Eh... Bene. Bene. Ah... La Forza è potente in te. Un potente Sith tu diventerai. D'ora in poi sarai chiamato con il nome di Darth... Fener.
Anakin
: Grazie, mio maestro.
Palpatine
: Alzati. Poiché il Consiglio non si fidava di te, mio giovane apprendista, credo che tu sia il solo Jedi non informato del complotto. Quando i Jedi sapranno cosa è avvenuto qui ci uccideranno, e insieme a noi tutti i senatori.
Anakin
: Sono d'accordo. La prossima mossa del Consiglio sarà contro il Senato.
Palpatine
: Ogni singolo Jedi, compreso il tuo amico, Obi-Wan Kenobi, ora è un nemico della Repubblica.
Anakin
: Ho capito, maestro.
Palpatine
: Dobbiamo fare in fretta. I Jedi sono implacabili. Se non verranno eliminati tutti, sarà guerra civile, senza fine. Perciò per prima cosa andrai al loro tempio. Li coglieremo di sorpresa. Fa' ciò che dev'essere fatto, Lord Fener. Non esitare. Non avere pietà. Solo allora diventerai così potente nel lato oscuro da salvare Padme.
Anakin
: E tutti gli altri Jedi disseminati ancora per la galassia?
Palpatine
: Il loro tradimento sarà punito. Dopo che avrai ucciso tutti i Jedi del tempio, va nel sistema di Mustafar. Togli di mezzo il vicerè Gunray e gli altri capi separatisti. Ancora una volta i Sith saranno i padroni della galassia! E... sarà sempre... pace.
Dal film:
Guerre Stellari - La vendetta dei Sith
Scheda film e trama
Frasi del film
La vera guerra al terrorismo ‐ che può essere vinta ‐ non si conduce devastando ulteriormente le città e i villaggi semidistrutti dell'Iraq o dell'Afghanistan, ma cancellando i debiti dei Paesi poveri, aprendo i nostri ricchi mercati ai prodotti di base di questi paesi, finanziando l'istruzione per i 115 milioni di bambini attualmente privi di qualsiasi accesso alla scuola e
conquista
ndo, deliberando e attuando altri provvedimenti simili.
Zygmunt Bauman
Cit. da
Paura liquida
Frasi di Zygmunt Bauman
Renato Zero è uno che sa fare il suo lavoro. Sfrutta il suo momento, e bene, con furbizia. Sa benissimo che oggi ha tutti ai suoi piedi e che domani può essere che tutti gli voltino le spalle. Lui sfrutta il momento, ogni occasione, ogni uscita televisiva... Ci sono personaggi più bravi di lui che magari hanno meno successo, proprio perché non hanno tutto organizzato all'americana come lui. Certo, non sono una sua ammiratrice, non lo sono di nessuno, a parte Mina, che per me è la più brava, sempre, ma apprezzo il modo che usa per farsi valere, per
conquista
re tutti, grandi e bambini. Del resto è perfetto per i tempi in cui viviamo: oggi i giovani non sanno chi sono. non sanno che personalità hanno, a momenti non sanno che sesso hanno. E lui gioca coi dubbi del suo pubblico.
[Da un'intervista del 1979]
Orietta Berti
Frasi di Orietta Berti
La credibilità devi
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rtela sul campo: né io né mio padre, ad esempio, abbiamo mai fatto pubblicità né ospitate in qualche programma per sparare sentenze. La tv non mente: se un conduttore è simpatico, lo è anche nella vita.
Alberto Angela
Frasi di Alberto Angela
Rapunzel
: Qualcosa ti ha fatto arrivare qui, Flynn Rider. Chiamalo come vuoi: fato, destino...
Flynn
: Un cavallo...
Rapunzel
: Ecco perché ho deciso di fidarmi di te!
Flynn
: Pessima decisione.
Rapunzel
: Ma tu fidati di me quando ti dico questa cosa. Se vuoi puoi fare a pezzi la torre, smontarla, mattone dopo mattone, ma senza il mio aiuto non riuscirai mai a trovare la tua preziosa borsa!
Flynn
: Allora, vediamo se ho capito bene. Io ti accompagno a vedere le lanterne, poi ti riporto a casa e a quel punto tu mi ridai la borsa?
Rapunzel
: È una promessa. E quando prometto sta' pur certo che niente, niente mi farà tradire la promessa. Niente!
Flynn
: D'accordo, senti, io non sarei voluto arrivare a questo, ma ormai non mi lasci scelta: sguardo che
conquista
.
[Flynn prova a fare uno sguardo tenero, ma con Rapunzel non funziona]
Deve essere una giornata no per me, in genere funziona sempre. Va bene, ti accompagno a vedere le lanterne.
Rapunzel
[felicissima]
: Davvero?
Flynn
[caduto a terra, con voce dolorante]
: Lo sguardo che
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si è appannato.
Dal film:
Rapunzel - L'intreccio della torre
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono più timida, benché qualche volte diventi rossa... Ormai queste le definisco tenere fragilità: ho smesso di essere feroce con me stessa, una
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fantastica! Ho avuto una madre assai dolce ma assai severa, non si poteva sbagliare... Quando ho iniziato la carriera musicale, tutto veniva messo in discussione, per quanto i miei lo facessero per proteggermi.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
[Due popolani bevono in un locale]
Primo uomo
: Io voglio solo la tranquillità. Credo che ce la meritiamo.
Secondo uomo
: Non ce la meritiamo.
Primo uomo
: Perché?
Secondo uomo
: Non abbiamo mai saputo fare niente per
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rcela.
Dal film:
Camicie rosse
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessuno ha il diritto di uccidere la felicità quando la incontra. O almeno non è questo che mi hanno insegnato e non è questo il mondo di cui vorrei far parte. Preferirei che i carri armati entrassero nel mio giardino... Preferirei che le bombe cadessero sulla mia casa, piuttosto che vivere in un mondo in cui l'amore non
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tutto. Perché io credo nell'amore.
Grace Kelly
Dal film:
Grace di Monaco
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi
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no gli uomini genuini, con una testa pensante, oltre al bell'aspetto. Io stessa, al primo appuntamento, non mi presento mai scosciata o stratruccata. Meglio zero make up, camicia e jeans. Fingo già per lavoro: in amore voglio un uomo che mi conosca per come sono.
Alessandra Mastronardi
Frasi di Alessandra Mastronardi
L'accoglienza a Berlino
[di Fuocoammare]
è stata positiva al di là di ogni previsione. Non me l'aspettavo. Uno che filma la morte reale è una cosa terribile, davvero un azzardo. Però quando l'ho messa nel film mi sono sentito con la coscienza pulita. Metterla era fondamentale, ma pensavo che avrebbe creato più divisioni. Invece non è successo nulla, forse perché nel film non c'è gratuità, è come una
conquista
: pian piano arrivi accompagnato al momento della tragedia.
Gianfranco Rosi
Frasi di Gianfranco Rosi
Credo che, inconsciamente, tendo a rendermi antipatica al pubblico per alienarmene le simpatie e doverlo
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re con rinnovata bravura!
Barbra Streisand
Frasi di Barbra Streisand
Non è da tutti partecipare quattro volte ai Giochi Olimpici. Aver
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to il pass per Rio mi ha permesso di essere il primo pugile italiano a centrare questo obiettivo.
Clemente Russo
Frasi di Clemente Russo
Erano dei
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tori e per questo, non ci vuole che la forza bruta, niente di cui essere fieri quando la si ha, perché questa forza non è che un accidente che deriva dalla debolezza altrui.
Joseph Conrad
Cit. da
Cuore di tenebra
Frasi di Joseph Conrad
Per quanto in alto possiamo arrivare, per loro siamo più in basso.
[...]
Nonostante tutti i premi ricevuti o tutto l'inchiostro di articoli pubblicati su di lei o quanto in alto sia l'incarico per me non sarà mai sufficiente. Noi ci sentiamo ancora l'omuncolo, il perdente che loro ci dicevano di essere centinaia di volte. I gradassi del college, gli altezzosi, gli aristocratici... quelle persone il cui rispetto noi davvero volevamo, davvero bramavamo... e non è per questo che lavoriamo con tanta foga ora, che combattiamo per
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rci ogni centimetro! Stiamo lì a scalare la cima in modo indecoroso! Se fossimo sinceri per un momento, se riflettessimo intimamente anche solo un momento, se concedessimo a noi stessi di sbirciare in quel luogo oscuro che noi chiamiamo "la nostra anima"... non è per questo che ci troviamo qui ora? Tutti e due cerchiamo un modo per riprenderci un po' di luce per tornare alla ribalta sul gradino più alto del podio perché noi percepivamo la sconfitta, eravamo diretti tutti e due nel fango! Proprio là dove i figli di papà ci dicevano sempre che saremmo finiti, con la faccia nella polvere, umiliati ancora di più solo per la colpa di avercela messa pietosamente tutta! Be', che se ne vadano al diavolo! Non permetteremo che accada, né io né lei, gliela faremo vedere a quei fannulloni, resteranno senza fiato col nostro continuo successo, i nostri continui titoli sui giornali, i nostri continui premi e potere e gloria! E quei pezzi di merda rimarranno tutti senza fiato!
[ubriaco, chiamando Frost al telefono]
Richard Nixon
Dal film:
Frost-Nixon
Scheda film e trama
Frasi del film
I dogi di Venezia corrispondevano più o meno ai duchi di altre città stato italiane, e oltre cento dogi avevano governato Venezia nel corso di più di mille anni, a partire dal 697. Il loro dominio era cessato solo alla fine del Settecento, con la
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napoleonica, ma la gloria e il potere di questa istituzione rimane ancora un argomento di grande fascino per gli storici.
«Come saprete» aggiunse Langdon «le due attrazioni turistiche più popolari di Venezia, Palazzo Ducale e la basilica di San Marco, collegate fra loro, furono costruite dai dogi per i dogi. Molti sono sepolti all'interno della basilica.»
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
Dal raccontare al passato, e dal presente che mi prendeva la mano nei tratti concitati, ecco, o futuro, sono salita in sella al tuo cavallo. Quali nuovi stendardi mi levi incontro dai pennoni delle torri di città non ancora fondate? quali fumi di devastazioni dai castelli e dai giardini che amavo? quali impreviste età dell'oro prepari, tu malpadroneggiato, tu foriero di tesori pagati a caro prezzo, tu mio regno da
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re, futuro...
[Explicit]
Italo Calvino
Cit. da
Il cavaliere inesistente
Frasi di Italo Calvino
Perché affannarsi a
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re lo spazio quando sette decimi del globo sono ancora tutti da scoprire?
Karl Stromberg
Dal film:
La spia che mi amava
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che un torneo come la World League, fatto ogni anno, porti via gran parte del tempo e delle energie mentali delle squadre che vi partecipano. Per di più, un torneo che viene fatto ogni anno, fa perdere un po' il fascino di
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re il gradino più alto del podio.
Ivan Zaytsev
Frasi di Ivan Zaytsev
Il ricordo del podio olimpico è indimenticabile. Dopo aver vissuto settimane ad un livello di tensione che non avevo mai provato prima, realizzare di avere al collo una medaglia olimpica è stata una sensazione bellissima. Anche se di bronzo, rimarrà la mia prima medaglia olimpica - spero non l'ultima -
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ta con la convinzione di aver dato il massimo sempre, come insegna lo sport e come insegnano le Olimpiadi.
[Dopo Londra 2012]
Ivan Zaytsev
Frasi di Ivan Zaytsev
Sull'esattezza di quel che Livio riferisce facciamo le nostre riserve, specie là dov'egli mette in bocca ai suoi personaggi interi discorsi che somigliano più a Livio che a loro. La sua è una storia di eroi, un immenso affresco a episodi, e serve più a esaltare il lettore che a informarlo. Roma, a dargli retta, sarebbe stata popolata soltanto, come l'Italia di Mussolini, da guerrieri e navigatori assolutamente disinteressati, che
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rono il mondo per migliorarlo e moralizzarlo. Gli uomini, secondo lui, sono divisi in buoni e cattivi. A Roma c'erano solamente i buoni, e fuori di Roma solamente i cattivi. Anche un grande generale come Annibale diventa, sotto la sua penna, un comune mariuolo. Ciò non toglie che la storia di Livio, costata cinquant'anni di fatiche a un autore che si dedicò soltanto ad essa, resti un gran monumento letterario. Forse il più grande fra quelli, piuttosto mediocri, eretti sotto il segno di Augusto.
Indro Montanelli
Cit. da
Storia di Roma
Frasi di Indro Montanelli
Come previsto, la Juventus ha
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to il ventesimo scudetto battendo il Catanzaro. Una vittoria di rigore.
[17 maggio 1982]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
È assolutamente impossibile istillare negli zingari il concetto di proprietà e quindi educarli al lavoro come mezzo per
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rsela. Ma temo che sia altrettanto impossibile far capire tutto questo ai nostri pietisti, religiosi e laici, che farneticano di «integrarli».
[30 dicembre 1995]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Lui è un uomo d'attacco: se avesse fatto la carriera militare lui non sarebbe diventato né un Rundstedt né un Manstein, che furono i grandi strateghi tedeschi dell'ultima guerra.
[...]
Lui sarebbe diventato un Rommel o un Patton. Cioè dire: è un generale di straccio e di rottura che, appunto, sullo slancio può compiere qualsiasi cosa. Se lo metti poi a difendere le posizioni
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te con lo slancio, eh no, lì non ci sta. Come Rommel: Rommel finché poté attaccare in Libia e in Egitto attaccò. Quando dovette mettersi sulla difensiva chiese il rimpatrio.
[...]
Non sarebbe uomo di Curia e non è un uomo di pazienza, non è un uomo da guerra di posizione e di logoramento.
[da Verso il bipolarismo]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Mi chiamo Eva, che vuol dire vita, secondo un libro che mia madre consultò per scegliermi il nome. Sono nata nell'ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra mobili antichi, libri in latino e mummie, ma questo non mi ha resa malinconica, perché sono venuta al mondo con un soffio di foresta nella memoria. Mio padre, un indiano dagli occhi gialli, veniva dal luogo in cui si uniscono cento fiumi, odorava di bosco e non guardava mai direttamente il cielo, perché era cresciuto sotto la cupola degli alberi e la luce gli sembrava indecorosa. Consuelo, mia madre, aveva trascorso l'infanzia in una regione incantata, dove per secoli gli avventurieri hanno cercato la città di oro puro vista dai
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tori spagnoli allorché si affacciarono sugli abissi della loro ambizione. Quel paesaggio aveva lasciato in lei una traccia che in qualche modo riuscì a trasmettermi.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
Questa
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ha causato immense sofferenze... Nessuno può perdonare tanta crudeltà, e men che meno i mapuche, che non dimenticano mai le offese, come neppure i favori ricevuti. Mi tormentavano i ricordi, ero come posseduta dal demonio. Sai già, Isabel, che fatta eccezione per qualche sussulto del cuore, sono sempre stata sana, con il favore di Dio, e quindi non ho altre spiegazioni per la malattia che mi afflisse in quei giorni. Mentre Pedro sopportava la sua orrenda fine, da lontano la mia anima lo accompagnava e piangeva per lui e per tutte le vittime di questi anni. Rimasi prostrata da un vomito così intenso e da febbri talmente alte che temettero per la mia vita. Nel mio delirio sentivo con chiarezza le grida di Pedro de Valdivia e la sua voce che prendeva commiato da me per l'ultima volta: "Addio, Inés dell'anima mia...".
[Explicit]
Isabel Allende
Cit. da
Inés dell'anima mia
Frasi di Isabel Allende
Siamo stati i primi a declinare il western in chiave comica: nei nostri film non c'erano mai morti, né scene di sesso o di violenza, solo tanti cazzotti. Così abbiamo
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to anche famiglie e bambini.
Bud Spencer
Frasi di Bud Spencer
I nuovi scienziati dovranno saper maneggiare materie nuove e urgenti. La biomedicina in pochi decenni ha ridefinito i confini dell'inizio e della fine della vita, ha
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to inedite capacità di intervenire sull'ambiente e sull'essere umano.
Umberto Veronesi
Frasi di Umberto Veronesi
Un solo essere umano, capito fin nel profondo della sua ricchezza, può darci di più e meglio di quanto un Cesare o un Alessandro potrebbe mai
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re. Lì è il nostro regno, la migliore delle monarchie, la migliore repubblica. Lì è il nostro giardino, la nostra fortuna.
Ernst Jünger
Cit. da
Le api di vetro
Frasi di Ernst Jünger
Il motto del Ribelle è: "Hic et nunc" ‐ essendo il Ribelle uomo d'azione, azione libera ed indipendente. Abbiamo constatato che questa tipologia può comprendere solo una frazione delle masse, e tuttavia è qui che si forma la piccola èlite capace di resistere all'automatismo e di far fallire l'esercizio della forza bruta. È l'antica libertà in veste moderna: la libertà sostanziale, elementare, che si ridesta nei popoli sani ogniqualvolta la tirannide dei partiti o dei
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tori stranieri opprime il paese. Non è una libertà che si limita a protestare o emigrare: è una libertà decisa alla lotta.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
L'umana grandezza va
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ta lottando. Essa trionfa quando respinge nel cuore dell'uomo l'assalto dell'abiezione. Qui è racchiusa la sostanza della storia. Nell'incontro dell'uomo con se stesso, o meglio con la propria divina potenza. Chi vuole insegnare la storia deve saperlo. Socrate chiamava il suo demone questo luogo segreto da dove una voce, che era già al di là delle parole, lo consigliava e lo guidava. Potremmo chiamarlo anche il bosco.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
Nel grande studio, davanti al ciclo di ninfee bianche al quale Monet cominciò a lavorare, giunto ormai al suo settantacinquesimo anno. Qui si può mirabilmente osservare il ritmo creatore di cristallizzazione e soluzione, con potenti avvicinamenti al nulla azzurro, alla azzurra viscosità di Rimbaud. Su una delle grandi tavole è realizzato, al margine del puro tessuto della luce, come un nodo di raggi materiali, un fascio di ninfee azzurre. Un altro quadro rappresenta soltanto un cielo con nubi: queste si rispecchiano nell'acqua in una maniera che dà le vertigini. L'occhio intuisce la temerarietà, e anche la grandiosa
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ottica della sublime soluzione, e i suoi affanni ta correnti di luce fluente. L'ultimo quadro è stato lacerato a colpi di coltello.
[da Nota di diario del 16 luglio 1944, Parigi]
Ernst Jünger
Cit. da
Irradiazioni. Diario 1941-1945
Frasi di Ernst Jünger
Le patrie non possono
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re nuovi spazi a spese di paesi stranieri; la loro crescita deve invece nascere in accordo e con il consenso di tutti gli interessati. Ciò significa che le vecchie frontiere devono cadere grazie a nuove alleanze, e nuovi, più vasti imperi devono unificare i popoli. Questa è l'unica via per la quale le discordie fratricide possono concludersi con equità e con vantaggio di ciascuno.
Ebbene, oggi è giunta l'ora dell'unificazione, e con essa anche l'ora in cui l'Europa fonda se stessa nel matrimonio dei suoi popoli, si dota di sovranità e costituzione. L'aspirazione a questa unità è più antica della corona di Carlo Magno, e tuttavia non è mai stata tanto ardente, tanto pressante come in questo nostro tempo.
[da Il frutto]
Ernst Jünger
Cit. da
La pace
Frasi di Ernst Jünger
E' più facile dominare chi non crede in niente. Ed è questo il modo più sicuro di
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re il potere.
Gmork
Dal film:
La storia infinita
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu non sei un fuoco di paglia... un Cornerback... un ricevitore... uno dei tanti Julian Washington, cazzo, tu sei un Quarterback! Lo sai cosa significa?! È il ruolo principale, Willie. È colui che si prende le colpe, è colui che tutti guardano per primo, il leader di una squadra che ti dà il suo appoggio, quando si riconosce in te. Si faranno spezzare costole, fratturare nasi e colli per te perché avranno fiducia, quella fiducia che ti sarai
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to. Questo è il Quarterback.
Tony D'Amato
Dal film:
Ogni maledetta domenica
Scheda film e trama
Frasi del film
La grandezza di Ivan Lendl non rimarrà immortale. È stato semplicemente il primo campione a dimostrare quello che un forte topspin e la potenza bruta ti permettono di
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re da fondocampo.
David Foster Wallace
Cit. da
Democrazia e commercio agli US Open
Frasi di David Foster Wallace
L'ISIS nasce dalle guerre occidentali, nasce precisamente come prodotto della strategia attuata nei primi anni 2000 dagli Stati Uniti, dalla Nato e dalle potenze regionali alleate, Turchia, Qatar e Arabia Saudita per il controllo dei traffici economici ed energetici della regione.
[...]
Come spiegare che l'ISIS sia riuscito a
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re territori di Iraq e Siria senza che un Paese come gli Stati Uniti, che spende 600 miliardi di dollari all'anno per la Difesa e con ampi basi militari nella regione, sia riuscito a fermarlo? Un documento del Pentagono, recentemente declassificato, fornisce alcune risposte e dimostra come già nel 2012 l'intelligence USA avesse predetto la nascita dello Stato Islamico in Iraq e Siria. Piuttosto che individuarne un nemico, però, Washington lo vide come un' "opportunità" strategica per isolare Bashar al Assad, attuale presidente della Repubblica Araba Siriana, e ridurre "l'espansione sciita".
Alessandro Di Battista
Frasi di Alessandro Di Battista
Per i governanti del nostro tempo diventa sempre più difficile passare alla storia. Non si possono
conquista
re imperi; non si può andare in battaglia per la salvezza del proprio Dio; non si possono liberare gli schiavi; non si possono scoprire nuovi mondi.
Ida Magli
Cit. da
Il Giornale, 17 agosto 2000
Commenti:
6
Frasi di Ida Magli
C'era una volta un Maestro zen che era un vero campione nell'arte del tiro con l'arco. Una mattina invitò il suo discepolo preferito a osservare una dimostrazione della sua abilità.
Il discepolo lo aveva visto centinaia di volte, ma comunque obbedì al suo Maestro. Si recarono nel bosco accanto al monastero e raggiunsero un albero di quercia. Lì, il Maestro prese un fiore che aveva infilato nella sua cintura e lo mise su uno dei rami. Poi aprì la borsa che aveva portato con sé e tirò fuori tre oggetti:
il suo splendido arco in legno pregiato,
una freccia
un fazzoletto bianco ricamato.
Successivamente si spostò allontanandosi di cento passi dal punto in cui aveva riposto il fiore.
A quel punto chiese al suo discepolo di bendargli accuratamente gli occhi con il fazzoletto ricamato. Il discepolo lo fece.
- "
Quante volte mi hai visto praticare lo sport nobile e antico del tiro con l'arco?
" - chiese il Maestro.
- "
Ogni giorno
" - rispose il discepolo.
- "
E sono sempre riuscito a colpire il centro del bersaglio da trecento passi?
"
- "
Certo!
"
Con gli occhi coperti dal fazzoletto, il Maestro piantò saldamente i piedi per terra, tirò indietro la corda con tutte le sue forze e poi scoccò la freccia.
La freccia sibilò nell'aria, ma non colpì il fiore e nemmeno l'albero: mancò il bersaglio con un margine imbarazzante.
- "
L'ho colpito?
" - chiese il Maestro, rimuovendo subito dopo il fazzoletto dagli occhi.
- "
No, l'hai mancato completamente
- rispose il discepolo con un po' di disagio, poi aggiunse:
- "
Pensavo che tu volessi dimostrami il potere del pensiero e della sua capacità di eseguire magie
".
- "
E' così. Ti ho appena insegnato la lezione più importante circa il potere del pensiero
" - rispose il Maestro - "
Quando vuoi
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re un obiettivo, concentrati solo su di esso, perché nessuno potrà mai colpire un bersaglio che non vede!
".
Da:
Il Maestro di tiro con l'arco e il suo discepolo
Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei maggiore difficoltà a privarmi dei giorni più infelici anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana importa accettare consapevolmente l'ineluttabile, gustare appieno il bene e il male e
conquista
re oltre al destino esteriore anche uno interiore più autentico e non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva.
Hermann Hesse
Cit. da
Gertrud ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
Tutto il visibile è espressione, tutta la natura è immagine, è linguaggio e colorato geroglifico. Nonostante una scienza della natura molto evoluta, oggi non siamo affatto ben preparati, né educati ad una corretta osservazione e, rispetto alla natura, ci troviamo piuttosto sul piede di guerra. Altri tempi, forse tutti i tempi e tutte le epoche antecedenti la
conquista
della terra da parte della tecnica e dell'industria, hanno avuto sensibilità e comprensione per il magico linguaggio dei segni della natura e sapevano decifrarlo in modo più semplice e innocente di noi. Questa sensibilità non era assolutamente qualcosa di sentimentale, il rapporto sentimentale dell'uomo con la natura, è un fatto recente sì, forse scaturito dalla nostra cattiva coscienza nei confronti della natura.
Hermann Hesse
Cit. da
Farfalle ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
Or avvenne che nel 1187 anni li Tartari fecero uno loro re ch'ebbe nome Cinghis Kane. Costui fu uomo di grande valenza e di senno e di prodezza; e sí vi dico, quando costui fue chiamato re, tutti li Tartari, quanti n'era al mondo che per quelle contrade erano, si vennero a lui e tennello per signore; e questo Cinghis Kane tenea la segnoria bene e francamente. E quivi venne tanta moltitudine di Tartari che no si potrebbe credere; quando Cinghi si vide tanta gente, s'aparechiò con sua gente per andare a
conquista
re altre terre. E sí vi dico ch'egli conquistò bene otto province in poco tempo, né no li face' male a cui egli pigliava né no rubavano, ma menavaglisi drieto per
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re l'altre contrade, e cosí conquistò molta gente. E tutta gente andavano volontieri dietro a questo signore, veggendo la sua bontà; quando Cinghi si vide tanta gente, disse che volea
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re tutto 'l mondo.
[cap. 64, Come Cinghis fue il primaio Kane]
Marco Polo
Cit. da
Milione
Frasi di Marco Polo
Probabilmente in ogni esistenza ci sono periodi di questo genere: davanti a noi vediamo strade pianeggianti, nessun ostacolo, nessuna nube nel cielo, nessuna pozzanghera sul cammino. Allora ci libriamo imponenti sulla vetta e ci sembra di accorgerci, ogni giorno di più, che caso e fortuna non esistono e che quel presente, e anche parte del futuro, ce li siamo meritati e
conquista
ti, semplicemente perché ci sono toccati in sorte. E sarebbe bene rallegrarsi di questa constatazione perché su di essa è fondata la felicità dei principi azzurri, proprio come la felicità dei passeri è fondata sul letame, e non dura mai a lungo.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
La solitudine è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero
conquista
ta in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
Hermann Hesse
Cit. da
Il lupo della steppa
Frasi di Hermann Hesse
Intimiditi come siete dalla paura d'andar contro corrente cioè d'apparire razzisti (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione), non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla rovescia. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa. Una guerra che non mira alla
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del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla
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delle nostre anime. Alla scomparsa della nostra libertà e della nostra civiltà. All'annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci. Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. E con quello distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri
[...]
.
Oriana Fallaci
Cit. da
La rabbia e l'orgoglio
Frasi di Oriana Fallaci
Basta ricordare ciò che Boumedienne (dal quale Ben Bella era stato destituito con un colpo di Stato tre anni dopo l'indipendenza dell'Algeria) disse nel 1974 dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite: "Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per
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rlo. E lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria".
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione
Frasi di Oriana Fallaci
E chi crede nel mito della "pacifica convivenza" che secondo i collaborazionisti caratterizzava i rapporti tra
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ti e
conquista
tori farebbe bene a rileggersi le storie dei conventi e dei monasteri bruciati, delle chiese profanate, delle monache stuprate, delle donne cristiane o ebree rapite per essere rinchiuse negli harem. Farebbe bene a riflettere sulle crociffisioni di Cordova, sulle impiccagioni di Granada, sulle decapitazioni di Toledo e di Barcellone, di Siviglia e di Zamora.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione
Frasi di Oriana Fallaci
Quanto all'Occidente, osservava in imbarazzato silenzio e chi aveva salutato con entusiasmo l'avvento dell'ayatollah confessava quasi a denti stretti il proprio errore o pentimento. La cosiddetta sinistra, quella sinistra per cui una rivoluzione va sempre assolta e chi non è d'accorso su questo è un fascista, tentava addirittura di giustificare lo scempio. «Devi capire che la rivoluzione non è un invito a nozze.» «Pensa a Robespierre e alle migliaia di ghigliottinati durante il Terrore, pensa a Lenin e alle centinaia di migliaia liquidati con le Grandi Purghe.» «Non dimenticare che certi eccessi sono inevitabili e necessari. Non è la prima volta che la rivoluzione divora i propri figli.» Non avevano detto le stesse cose, del resto, quando la libertà era stata assassinata in Polonia e in Cecoslovacchia e in Ungheria e nella Germania dell'Est, quando i sogni erano stati traditi a Cuba e in Vietnam? Non s'erano forse macchiati della stessa malafede, gli ipocriti, non s'erano forse rifugiati dietro la stessa disonestà, lo stesso timore d'apparir reazionari? Lo sapevo ben io che fino al giorno in cui avevo raccontato le infamie viste a Saigon, le colpe degli americani e dei sudvietnamiti e dei Loan, me l'ero cavata benissimo:
conquista
ndo orde di ammiratori e di amici. «Gran giornalista, grande scrittrice, gran donna.» Però appena avevo raccontato le infamie viste ad Hanoi, le colpe dei nordvietnamiti e dei vietcong e dei Giap, ero stata linciata sui loro giornali. E gli ammiratori s'erano trasformati in dispregiatori, gli amici in nemici: «Mascalzona, calunniatrice, serva del Pentagono. Ha offeso la rivoluzione!».
La rivoluzione. È dalla presa della Bastiglia che l'Occidente vive nella bugia chiamata rivoluzione. È da allora che questa parola equivoca ci ricatta come una parola santa, in quanto tale ci viene imposta come sinonimo di libertà-uguaglianza-fraternità, simbolo del riscatto e del progresso, speranza per gli oppressi. È da allora che le stragi compiute in suo nome vengono assolte, giustificate, accettate, che i suoi figli vengono macellati dopo aver macellato: convinti che essa sia la cura di ogni cancro, la panacea di ogni male. Ma rispettosamente la pronunciamo, rispettosamente la studiamo a scuola, rispettosamente la analizziamo nei trattati di politologia e nei saggi di filosofia. Rispettosamente non osiamo contestarla, rifiutarla, sbugiardarla sputando in faccia agli imbecilli e ai violenti che se ne servono per carriera. (pp. 36-37)
Oriana Fallaci
Cit. da
Intervista con il Potere
Frasi di Oriana Fallaci
Il problema della fede non si pone affatto. Finché un essere umano non è stato
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to da Dio, non può avere fede, ma solo una semplice credenza; e che egli abbia o no una simile credenza, non ha nessuna importanza: infatti arriverà alla fede anche attraverso l'incredulità. La sola scelta che si pone all'uomo è quella di legare o meno il proprio amore alle cose di quaggiù.
Simone Weil
Cit. da
L'amore di Dio
Frasi di Simone Weil
Iddio pena, attraverso lo spessore infinito del tempo e della specie, per raggiungere l'anima e sedurla. Se essa si lascia strappare, anche solo per un attimo, un consenso puro e intero, allora Iddio la
conquista
. E quando sia divenuta cosa interamente sua, l'abbandona. La lascia totalmente sola. Ed essa a sua volta, ma a tentoni, deve attraversare lo spessore infinito del tempo e dello spazio alla ricerca di colui ch'essa ama. Così l'anima rifà in senso inverso il viaggio che Iddio ha fatto verso di lei. E ciò è la croce.
Simone Weil
Cit. da
L'ombra e la grazia
Frasi di Simone Weil
Ora
[dopo aver smesso di mangiarla]
l'odore della carne mi sembra ripugnante, sento la puzza di sostanze putrefatte. Il mio corpo la rifiuta. Credo che sia come quando uno smette di fumare: quando trovi qualcuno che ti fuma accanto, stai malissimo.
[...]
E poi, non dimentichiamoci che per noi italiani la carne è un mito, uno status symbol: i miei genitori non la mangiavano mai, non se la potevano permettere e noi siamo cresciuti imbottiti di polpette. È stata una
conquista
. La mia è stata quella di riuscire a farne a meno.
[da un'intervista di Stefania Ulivi, Corriere della Sera, 23 marzo 1996]
Red Ronnie
Frasi di Red Ronnie
Frank
: Rispettate il cazzo. E... domate la fica.
[Applausi e ovazioni del pubblico]
Domatela. Tenetele testa con le tecniche che io vi insegnerò mano a mano. E ditele: "No!"
Pubblico
: Nooo!
Frank
: Non avrai il controllo su di me. No!
Pubblico
: Nooo!
Frank
: Non ti impadronirai della mia anima. No!
Pubblico
: Nooo!
Frank
: Non vincerai questo gioco. Te l'impedirò. Perché questo è solo un gioco, ragazzi. Ve ne siete accorti o no, eh? Se non l'avete ancora capito, tornate ai tempi della scuola e alla cotta che avevate per le grosse tette di Mary Jane.
Pubblico
: È vero! Hai ragione! Giusto!
Frank
: Rispettate... il cazzo. Permeatevi di questi concetti. Sono io quello che detta le regole. Sono io che decido se dire: Sì!
Pubblico
: Sì!
Frank
: No!
Pubblico
: No!
Frank
: Adesso.
Pubblico
: Adesso!
Frank
: Qui!
Pubblico
: Qui!
[Applausi]
Frank
: Perché è un principio universale. È un principio evolutivo e antropologico, è... biologico.
[Mima i gesti dell'accoppiamento]
È animalesco. Noi... siamo... maschi!
[Pubblico in tripudio]
[...]
Leggete l'inizio della pagina. La prima frase... che cosa dice?
Pubblico
: Procurati un calendario.
Frank
: Esatto, procurati un calendario. Questo è uno dei punti fondamentali. Non è una gran spesa: 90 cents al massimo. Ma... se guardate dentro la vostra busta... forza! Guardate bene... scoprirete che sono stato tanto gentile da regalarvene uno. Trovato? Eh sì. Sì. Sono uno stronzo dal cuore d'oro. E a voi servirà il calendario. Sembra una stupidaggine, un oggetto da niente e invece non immaginate quanto sarà importante per il vostro lavoro. Incontrate una e mettete in atto il piano A3: diciamo che aspettate otto giorni prima di farvi vivi di nuovo. Come fate a sapere quando è scaduto il tempo?
Pubblico
: Il calendario.
Frank
: Bravi, li segnerete sul vostro calendario. Seguitemi passo passo e usate il calendario segnandoci sopra gli obiettivi da raggiungere. Se volete davvero
conquista
re quella bionda, dovete essere duri e inflessibili, e seguire le mie regole.
Dal film:
Magnolia
Scheda film e trama
Frasi del film
Io credo che l'orgoglio, l'ego di un tycoon come Hughes rifletta in parte lo spirito di ciò che ha reso possibile questo paese straordinario ‐ la
conquista
del West, le guerre ispano-americana e messicane.
Martin Scorsese
Frasi di Martin Scorsese
Io vi posso aiutare. Sono un avvocato: voi volete
conquista
re il mondo, vi servirà un avvocato, ragazzi!
Un giocatore d'azzardo al casinò
Dal film:
Mars Attacks
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una specie di gara a superarsi a vicenda, che non finiva mai, e gente come Mailer e Baldwin non facevano che parlare male degli altri scrittori. Poi cominciò a verificarsi uno strano fenomeno. Questi scrittori che credevano veramente di aver
conquista
to «il ramoscello d'oro», o di vivere in una specie di Olimpo, andavano a stabilirsi in campagna nella speranza di scrivere il più grande romanzo mai apparso sulla faccia della terra.
Tom Wolfe
Cit. da
Il "nuovo" giornalismo
Frasi di Tom Wolfe
Coloro che avranno raggiunto una minore spiritualità vedranno anch'essi la luce divina, ma soltanto per la durata di un secondo; e ne ricaveranno una vertigine, un senso di spavento derivato dal non aver ancora
conquista
to il livello di purezza karmica richiesto per l'illuminazione; perciò rinasceranno su questa terra e, nella vita successiva, avranno ancora la possibilità di un ulteriore sviluppo spirituale e così sempre, finché non lo avranno raggiunto.
Roberto Giacobbo
Cit. da
Aldilà: la vita continua?
Frasi di Roberto Giacobbo
La Grecia
conquista
ta il barbaro vincitore conquistò, e le arti portò nell'agreste Lazio.
[Graecia capta ferum victorem cepit, et artes intulit agresti Latio]
[da Libro II, Epistole I, linea 156]
Orazio
Frasi di Orazio
Tutti gli scrittori sono stati fascisti, nella qual cosa non vi è nulla di male. Ma perché oggi pretendono di farsi passare antifascisti, per martiri della libertà, per vittime della tirannia? Nessuno di loro, dico nessuno, ha mai avuto un solo gesto di ribellione contro il fascismo, mai. Tutti hanno piegato la schiena, con infinita ipocrisia, leccando le scarpe a Mussolini e al fascismo. E i loro romanzi erano pure esercitazioni retoriche, senza l'ombra di coraggio e di indipendenza morale e intellettuale. Oggi
[...]
scrivono romanzi antifascisti come ieri scrivevano romanzi fascisti; tutti, compreso Alberto Moravia, che gli stessi comunisti (quando Moravia non filtrava ancora col comunismo) definivano uno scrittore borghese, e perciò fascista. L'attuale romanzo italiano rispecchia l'attuale conformismo anti-fascista del popolo italiano, come ieri rispecchiava il conformismo fascista e
[...]
rivela lo sforzo degli scrittori di
conquista
rsi una libertà formale e contenutistica in contrasto col loro inguaribile conformismo personale morale e intellettuale.
Curzio Malaparte
Frasi di Curzio Malaparte
Se vuoi una cosa te la devi
conquista
re.
Tyler Gage
Dal film:
Step Up
Scheda film e trama
Frasi del film
Offri ogni sofferenza a Dio. Le persone parlano della sofferenza di Cristo sulla croce, ma non comprendono che, avendo completamente
conquista
to il proprio ego, egli era felice di offrire in sacrificio la sua vita per gli altri. Così facendo, prese su di sé il loro karma. Lui stesso, tuttavia, era immune dal dolore di qualsiasi
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Non pretendere mai la lealtà dagli altri, perché la vera lealtà non può essere imposta: può solo essere
conquista
ta.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
La vera preghiera è una chiamata sussurrata a Dio. La sua efficacia non dipende dalla sola ripetizione delle frasi, ma dall'attenzione concentrata. È la devozione, alla fine, che Lo
conquista
.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Una nuova vita per
conquista
re l'unica cosa che ha sempre desiderato.
[Dalla locandina del film]
Dal film:
Cuori ribelli
Scheda film e trama
Frasi del film
La ribelle intravveduta, sentita qualche volta da Franco attraverso l'amante, la creatura dall'intelletto forte sopra l'amore e orgoglioso, non potuta mai
conquista
re interamente, gli stava ora di fronte, tutta vibrante nella coscienza della sua ribellione.
Antonio Fogazzaro
Cit. da
Piccolo mondo antico
Frasi di Antonio Fogazzaro
La vera genialità non è
conquista
re una donna già desiderata da tutti, ma scovarne una preziosa in un essere ignoto.
[7 ottobre 1940]
Cesare Pavese
Cit. da
Il mestiere di vivere
Frasi di Cesare Pavese
Il piangere si addice solo o ai seduttori che vogliono
conquista
re con le frasi l'incauta vanità delle donne, o ai sognatori.
Ivan Aleksandrovic Goncarov
Cit. da
Oblomov
Frasi di Ivan Aleksandrovic Goncarov
Sono passati molti anni, pieni di guerra, e di quello che si usa chiamare la Storia. Spinto qua e là alla ventura, non ho potuto finora mantenere la promessa fatta, lasciandoli, ai miei contadini, di tornare fra loro, e non so davvero se e quando potrò mai mantenerla. Ma, chiuso in una stanza, e in un mondo chiuso, mi è grato riandare con la memoria a quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente; a quella mia terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte.
‐ Noi non siamo cristiani, ‐ essi dicono, ‐ Cristo si è fermato a Eboli ‐. Cristiano vuol dire, nel loro linguaggio, uomo: e la frase proverbiale che ho sentito tante volte ripetere, nelle loro bocche non è forse nulla piú che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. Noi non siamo cristiani, non siamo uomini, non siamo considerati come uomini, ma bestie, bestie da soma, e ancora meno che le bestie, i fruschi, i frusculicchi, che vivono la loro libera vita diabolica o angelica, perché noi dobbiamo invece subire il mondo dei cristiani, che sono di là dall'orizzonte, e sopportarne il peso e il confronto. Ma la frase ha un senso molto piú profondo, che, come sempre, nei modi simbolici, è quello letterale. Cristo si è davvero fermato a Eboli, dove la strada e il treno abbandonano la costa di Salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre di Lucania. Cristo non è mai arrivato qui, né vi è arrivato il tempo, né l'anima individuale, né la speranza, né il legame tra le cause e gli effetti, la ragione e la Storia. Cristo non è arrivato, come non erano arrivati i romani, che presidiavano le grandi strade e non entravano fra i monti e nelle foreste, né i greci, che fiorivano sul mare di Metaponto e di Sibari: nessuno degli arditi uomini di occidente ha portato quaggiú il suo senso del tempo che si muove, né la sua teocrazia statale, né la sua perenne attività che cresce su se stessa. Nessuno ha toccato questa terra se non come un
conquista
tore o un nemico o un visitatore incomprensivo. Le stagioni scorrono sulla fatica contadina, oggi come tremila anni prima di Cristo: nessun messaggio umano o divino si è rivolto a questa povertà refrattaria. Parliamo un diverso linguaggio: la nostra lingua è qui incomprensibile. I grandi viaggiatori non sono andati di là dai confini del proprio mondo; e hanno percorso i sentieri della propria anima e quelli del bene e del male, della moralità e della redenzione. Cristo è sceso nell'inferno sotterraneo del moralismo ebraico per romperne le porte nel tempo e sigillarle nell'eternità. Ma in questa terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore terrestre, che sta per sempre nelle cose, Cristo non è disceso. Cristo si è fermato a Eboli.
Carlo Levi
Cit. da
Cristo si è fermato a Eboli
‐ Incipit
Frasi di Carlo Levi
Il mondo rurale è più che storia. È memoria viva che unisce uomini e donne in comunità legate da riti e simboli, da saperi e sapori, da un amore per la vita che si
conquista
lottando con la terra e da una fede nel futuro che è alimentata dal ricordo delle prove superate in passato.
Luca Zaia
Cit. da
Adottare la terra
Frasi di Luca Zaia
Non penso quindi tu sei | questo mi
conquista
.
Lucio Battisti
Cit. da
Don Giovanni
Frasi di Lucio Battisti
Una grande civiltà viene
conquista
ta dall'esterno solo quando si è distrutta dall'interno.
[Citata all'inizio del film, dopo i titoli]
Dal film:
Apocalypto
Scheda film e trama
Frasi del film
L'Intelligenza Artificiale sarà la più importante
conquista
dell'uomo, peccato che potrebbe essere l'ultima.
Stephen Hawking
Frasi di Stephen Hawking
La musica è il nostro coltello, la nostra spada per
conquista
re il mondo!
Jeno
Dal film:
Canone inverso
Scheda film e trama
Frasi del film
La straniera è come il pesce: dopo tre giorni, puzza!
[libertino e superficiale, dopo aver "scaricato" l'ennesima
conquista
, una ragazza tedesca]
Fulvio
Dal film:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
Mia madre mi diceva "il mondo è tuo vai
conquista
lo, perché non c'è niente da perdere, non aver paura e non sentirti mai il più piccolo, perché ciò che sogni puoi prendere."
Nesli
Cit. da
Solamente un incubo
Frasi di Nesli
In quel momento, tutti pensarono alla stessa cosa: «Lui è stato il primo a diventare cieco, forse... tutti noi recupereremo la vista!», quindi i festeggiamenti non furono privi di un certo egoismo. Nei giorni successivi, nelle settimane successive, nessuno avrebbe dormito per l'impazienza, avrebbero visto di nuovo questa volta, avrebbero visto davvero... ma chi potrebbe essere così timido da aggrapparsi a questa coperta di cecità? Chi potrebbe essere così sciocco da temere che l'intimità
conquista
ta vada perduta? E che ne sarà di questa donna, che ora è stranamente silenziosa, che ha portato un terribile fardello, e che ora all'improvviso è libera? Già immagino le voci della città che gridano: «Ci vedo di nuovo!». Sto diventando cieca, pensò.
Uomo con la benda sull'occhio
Dal film:
Blindness - Cecità
Scheda film e trama
Frasi del film
La domanda è: perché oggi gli uomini e le donne sono ridotti a puri oggetti sessuali?
[...]
La risposta, secondo me, è che oggi ci sono giovani che vivono solo nella dimensione dei social network, che non è la realtà. Ma per loro realizzarsi come individui significa avere migliaia di amici su Facebook, non averne uno vero nella realtà. Importa la quantità, non la qualità del contatto. A quel punto la virtualità domina sulla realtà: perché è più facile avere degli amici a cui chiedi solo di cliccare su Mi piace, che costruire un rapporto vero e quotidiano. A quel punto se scegli il virtuale e non il reale, allora la perfezione è più a portata di mano: fare sesso da solo davanti al computer è più facile che farlo con una ragazza da
conquista
re. Così come innamorarsi del protagonista di un film hollywoodiano è meno faticoso che trovare un ragazzo vero, che inoltre non sarà mai così bello, sensibile e perfetto.
Joseph Gordon-Levitt
Frasi di Joseph Gordon-Levitt
Oggi non è giornata per fare politica. Mi sono riservato questa occasione come unico impegno di oggi per parlare brevemente con voi della minaccia insensata della violenza in America che macchia ancora la nostra nazione e la vita di tutti noi. Non è la preoccupazione di una sola razza. Le vittime della violenza sono neri e bianchi, ricchi e poveri, giovani e vecchi, famosi e sconosciuti.
Prima di ogni altra cosa erano esseri umani a cui altri esseri umani volevano bene e di cui avevano bisogno.
Nessuno, in qualsiasi posto viva e qualsiasi cosa faccia, può essere certo di chi sarà il prossimo a soffrire per un insensato atto di sangue. Eppure la violenza continua, continua, continua in questo nostro Paese. Perché? Che cosa ha mai ottenuto la violenza? Che cosa ha mai creato? Quando un americano toglie la vita ad un altro americano, sia se viene fatto in nome della legge o contro la legge, da un uomo o da una banda, a sangue freddo o in preda al furore, in un attacco di violenza o in risposta alla violenza, quando strappiamo il tessuto della vita che l'altro ha faticosamente e goffamente creato per sé e per i propri figli, quando lo facciamo, l'intera nazione è degradata. Eppure sembra che tolleriamo un crescente livello di violenza che ignora l'umanità che ci accomuna e le nostre pretese di civiltà. Troppo spesso rendiamo onore alla spavalderia, alla prepotenza e a chi esercita la forza. Troppo spesso scusiamo coloro che costruiscono la propria vita sui sogni infranti di altri esseri umani. Ma è una cosa chiara, la violenza genera violenza, la repressione genera rappresaglia e soltanto la pulizia di tutta la nostra società potrà estirpare questo male dalla nostra anima. Quando si insegna un uomo a odiare, ad avere paura del proprio fratello, quando si insegna che un uomo ha meno valore a causa del colore della sua pelle o delle sue idee o della politica che segue, quando si insegna che chi è diverso da te minaccia la tua libertà o il tuo lavoro o la tua casa o la tua famiglia, allora si impara ad affrontare l'altro non come un compatriota ma come un nemico, da trattare non con la collaborazione ma con la
conquista
. Per soggiogarlo e sottometterlo. Impariamo, in sostanza, a guardare i nostri fratelli come alieni. Uomini alieni con cui dividiamo una città ma non una comunità. Uomini legati a noi da un'abitazione comune ma non da un impegno comune.
Impariamo a dividere soltanto una paura comune, soltanto un desiderio comune di ritirarci gli uni dagli altri, soltanto un impulso comune a reagire al disaccordo con la forza. La nostra vita su questo pianeta è troppo breve, il lavoro da svolgere è troppo vasto, perché questo spirito prosperi ancora a lungo nella nostra nazione. È evidente che non possiamo bandirlo con un programma né con una risoluzione, ma possiamo forse ricordare, anche una sola volta, che quelli che vivono con noi sono nostri fratelli che dividono con noi lo stesso breve arco di vita, che cercano come facciamo noi, soltanto la possibilità di vivere la propria vita con uno scopo e in felicità
conquista
ndosi la realizzazione e la soddisfazione che possono.
Sicuramente il legame di un destino che ci accomuna, il legame di scopi che ci accomunano, può cominciare a insegnarci qualcosa. Sicuramente possiamo imparare, almeno, a guardare chi ci sta intorno, il nostro prossimo e possiamo cominciare a lavorare con maggiore impegno per ricucire le ferite che ci sono tra noi e per tornare ad essere fratelli e compatrioti nel cuore.
Robert Kennedy
Dal film:
Bobby
Scheda film e trama
Frasi del film
Barcellona, 13 giugno 1982, è il giorno della cerimonia d'apertura della dodicesima Coppa del mondo. Per il momento si apprezza e si ammira soprattutto lo spettacolo, nel quale non mancano i riferimenti simbolici. Sono rappresentate alla cerimonia le ventiquattro squadre del turno finale che tenteranno di
conquista
re il massimo alloro del calcio: la Coppa del mondo. Da ogni parte c'è una speranza, un desiderio di poter figurare al vertice ma non è agevole in partenza immaginare chi potrà giustificare le proprie ambizioni. Si dovranno giocare cinquanta incontri per conoscere il nome delle due finaliste: nuovi episodi arricchiranno la lunga storia del calcio, nuovi personaggi cercheranno di emergere e di farsi apprezzare.
voce narrante
Dal film:
G'olé!
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho odiato tuo padre perché la sua ossessione per me mi ha reso la vita impossibile. Ma devo ammettere che mi ha completamente
conquista
to. L'inesorabile bellezza della vendetta: un'intera vita dedicata a vendicare un'umiliazione. Questa si chiama perseveranza, si chiama grandezza.
Aloise Lange
Dal film:
This Must Be the Place
Scheda film e trama
Frasi del film
La rivoluzione scientifica e tecnologica è stata una benedizione per i vantaggi che ne abbiamo tratto in campi come la medicina e le comunicazioni, ma dopo aver
conquista
to tanto potere dobbiamo assumerci la responsabilità di pensare alle conseguenze. Ecco una formula: vecchie abitudini più vecchie tecnologie hanno conseguenze prevedibili. Vecchie abitudini (difficili da cambiare) più nuove tecnologie possono avere conseguenze gravi e impreviste. Fare la guerra con lance, archi, frecce, fucili e mitragliatrici era una cosa, ma poi è arrivata una nuova tecnologia.
[Viene mostrato un fungo atomico]
Voce narrante
Dal film:
Una scomoda verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Senza rifarsi ad Adamo ed Eva si può affermare che il tennis femminile rappresenti una costola importante del movimento tennistico. Prima ancora di
conquista
re la stessa visibilità nelle presenze televisive, nell'ampiezza dei tabelloni ma soprattutto nella distribuzione dei premi, il tennis delle donne si era
conquista
to una propria credibilità tecnica e spettecolare in grado di garantire un'adeguata autonomia giornalistica.
Rino Tommasi
Cit. da
Maledette classifiche
Frasi di Rino Tommasi
Negli sport individuali sei tu che ti gestisci, che devi far conciliare tutto: se riesci a
conquista
re qualcosa è merito solo tuo, ed è tua la soddisfazione. Anche ovviamente la delusione, ma questa la devi mettere in conto.
Gregorio Paltrinieri
Frasi di Gregorio Paltrinieri
BR
: Signori, che cosa sta succendo? Io guardo davanti a me e non vedo altro che bandiere bianche. Le nostre cifre sono in ribasso ovunque. Gli adolescenti, il nostro pane quotidiano, vanno giù come una cacata nel cesso. Noi non vendiamo TicTac, porca vacca, vendiamo sigarette. E sono fiche, disponibili e danno assuefazione. Il lavoro è praticamente già fatto. Questo ambientalista ci sta sfidando, dobbiamo trovare una risposta. Io vi domando: "quando quello stronzo ci metterà Capitan Uncino sui pachetti, noi che cazzo faremo?"
Nick
: BR.
BR
: Si, Nick.
Nick
: Se mi permetti. Nel 1910 producevamo 10 miliardi di sigarette l'anno. Nel 1930 siamo arrivati a 123 miliardi. Che è successo nel frattempo? Tre cose: la guerra mondiale, le diete e il cinema.
BR
: il cinema?
Nick
: Nel 1927, nasce il cinema sonoro. All'improvviso i registi devono dare agli attori qualcosa da fare mentre parlano. Cary Granty, Carol Lombard fumavano. Bet Davis, una ciminiera. E Bogart? Vi ricordate il primo film con Lauren Bacall?
BR
: Beh, si... cioè, non precisamente...
Nick
: Oh... Lei entra ancheggiando sinuosamente, ha 19 anni, puro sesso. e dice: "Qualcuno ha un fiammifero?" Bogey gli lancia la scatola... e lei la prende. La più grande storia d'amore del secolo, come è iniziata? Accendendo una sigaretta. Oggi quando qualcuno fuma in un film, o è uno psicopatico o è un sudamericano. Il messaggio che Hollywood deve mandare è: "fumare è fico". Ci serve il cast di-di Willy & Grace che fuma in salotto. Forrest Gump che da un tiro tra un cioccolatino e un altro. Hugh Grant che ri
conquista
l'amore di Julia Roberts con un pacchetto della sua marca preferita: le sue "Virginia Slim". La maggior parte degli attori già fuma, se cominciano a farlo sullo schermo, possiamo riportare il sesso nelle sigarette.
BR
: Beh, è un'idea... Speravo in qualcosa di più geniale, ma almeno tu pensi... Voi altri andate a sbattere il cervello sulle scrivanie finché non esce qualcosa di utile.
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Antonio
: Complimenti, ma come hai fatto a beccarla.
Massimo
: Al solito modo, a scarpate.
Antonio
: Cosa?
Francesco
: Devi sapere che Massimo quando deve
conquista
re una donna, non lo fa con 12 rose, ma con 12 paia di scarpe.
Dal film:
South Kensington
Scheda film e trama
Frasi del film
O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato,
|
la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è
conquista
to,
|
vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta,
|
occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida;
|
ma o cuore! Cuore! Cuore!
|
O gocce rosse di sangue,
|
là sul ponte dove giace il Capitano,
|
caduto, gelido, morto.
|
O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane;
|
risorgo - per te è issata la bandiera - per te squillano le trombe,
|
per te fiori e ghirlande ornate di nastri - per te le coste affollate,
|
te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi;
|
ecco Capitano! O amato padre!
|
Questo braccio sotto il tuo capo!
|
E' solo un sogno che sul ponte
|
sei caduto, gelido, morto.
|
|
Non risponde il mio Capitano, le sue labbra sono pallide e immobili,
|
non sente il padre il mio braccio, non ha più energia né volontà,
|
la nave è all'ancora sana e salva, il suo viaggio concluso, finito,
|
la nave vittoriosa è tornata dal viaggio tremendo, la meta è raggiunta;
|
esultate coste, suonate campane!
|
Mentre io con funebre passo
|
Percorro il ponte dove giace il mio Capitano,
|
caduto, gelido, morto.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
O Capitano! Mio Capitano!
Frasi di Walt Whitman
La gente dice che il west fu
conquista
to dalla ferrovia. Mio padre diceva che fu
conquista
to dal filo spinato.
Eileen
Dal film:
Bad Girls
Scheda film e trama
Frasi del film
Cantiamo amore e ozio,
|
Non altro bene è al mondo
|
Che valga la
conquista
.
|
Sebbene numerose
|
Terre abbia corso e mari,
|
Non altro è nella vita.
|
Meglio a me sa il mio miele,
|
Sebbene di dolore
|
Ne muoiano le rose,
|
Che in Ungheria gran gesta
|
Compiere, che sorpassino
|
D'ogni uomo la credenza.
Ezra Pound
Titolo della poesia:
Immortalità
Frasi di Ezra Pound
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