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Aforismi Etna
Frasi trovate
:
182
"The Entitled Generation", ci definisce Keller: che si può tradurre come "La generazione privilegiata". Keller riprende tutti i capi d'imputazione che ci sono stati rivolti. Da destra, la generazione dei baby boomer è accusata di avere partorito il Sessantotto e il femminismo, le rivolte antiautoritarie e il boom della marijuana, tutto ciò che ha fatto a pezzi i valori tradizionali, il collante della società. "La Peggior Generazione", la definì un consigliere di Bill Clinton, Paul Begala, che descrive i baby boomer come «i più egoisti, egocentrici, autoreferenziali, presuntuosi, indulgenti con se stessi». Keller contrattacca: «Tra noi ci furono quelli che andarono a combattere in Vi
etna
m e quelli che protestarono contro la guerra. Dai nostri ranghi sono usciti i banchieri d'azzardo di Wall Street ma anche i geni imprenditoriali di Steve Jobs e Bill Gates».
Federico Rampini
Cit. da
la Repubblica, 15 agosto 2012
Frasi di Federico Rampini
Iera una bella città, ma uora... Iè bellissima, il sole, il mare, i fichi d'India, Embedocle, Acchimede... Puttroppo siamo famosi ne' mondo anche per qualche cosa di negativo e per esempio quelle che voi chiamate: "piaghe", eh... Una, terribile e lei sa a cosa mi rriferisco, eh: l'
Etna
, il vulcano, che quando si mette a ffare capricci distrugge paesi e villaggi, ma iè una bellezza naturale... Eh, ma c'è un'altra cosa e questa è veramente una piaga grave che nessuno riesce a risolvere, lei mi ha già capito eh?... Iè la siccità, eh da queste parti la terra d'estate brucia, iè sicca, una brutta cosa...
[...]
Ma iè la natura e non ci possiamo fare nenti, eh... Ma dove possiamo fare e non facciamo, perché in buona sostanza, purtroppo... Non è la natura ma l'uomo, dov'è? È nella terza e più grave di queste piaghe che veramente diffama la Sicilia e in patticolare Palemmo agli occhi de' mondo... hee... lei ha già capito, è inutile che io glielo dica... mi veggogno a dillo... è il traffico! Troppe machine! è un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici, famigghia contro famigghia, troppe machine!
Zio avvocato
Dal film:
Johnny Stecchino
Scheda film e trama
Frasi del film
I vi
etna
miti sono un esempio straordinario di resilienza. Un popolo che ha combattuto per secoli contro l'invasore e non ha mai indietreggiato di un passo. Quando arrivarono gli americani, che erano nel pieno della Guerra Fredda e avevano la tecnologia militare più avanzata del mondo, i vi
etna
miti continuarono con la loro resistenza senza alcuna paura. Sapevano che era una lotta impari, ma non ci pensarono, e si concentrarono sulla vera essenza della resilienza: fare del proprio meglio, ogni giorno. Se ti comporti in questo modo, il risultato non ha importanza: non puoi avere rimorsi, rimpianti o sensi di colpa, perché più di quello che hai fatto non potevi fare.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
«È la tradizione: Bia Hoi and peanuts!» Ridemmo e alzai il boccale per brindare. Lei mi guardò stupita, forse non era usanza brindare a quel modo, ma alla fine i due bicchieri si toccarono. «La birra è molto leggera» commentai. «Sì, infatti la beviamo a tutte le ore. Viene prodotta localmente, in casa. Non c'è un brand dietro, non ci sono fabbriche che la producono.» «E quindi questa chi l'ha fatta?» «La famiglia che possiede il locale. È una tradizione vera e propria qui in Vi
etna
m, dalla sua produzione a quando la bevi.» Annuii e bevvi un sorso. La apprezzai di più sapendo che c'era un'intera cultura, dietro a quella bevanda.
Gianluca Gotto
Cit. da
Succede sempre qualcosa di meraviglioso
Frasi di Gianluca Gotto
Vostro Onore, da quando il processo è iniziato, 4.752 soldati americani sono stati uccisi in Vi
etna
m. E i seguenti sono i loro nomi: Soldato di prima classe Dennis Walter Kipp, 18 anni. Soldato semplice Eric Alan Bosch, 21 anni.
Tom Hayden
Dal film:
Il processo ai Chicago 7
Scheda film e trama
Frasi del film
Schiereremo in Vi
etna
m la Prima Divisione di Cavalleria e altre forze armate con lo scopo di incrementare il numero dei nostri soldati da 75.000 a 125.000, con effetto quasi immediato. Si renderà quindi necessario un incremento delle forze combattenti e le reclute arruolate mensilmente passeranno da 17.000 a 35.000.
[Filmato di repertorio in lingua originale con sottotitoli]
Lyndon B. Johnson
Dal film:
Il processo ai Chicago 7
Scheda film e trama
Frasi del film
La prima priorità per qualsiasi paese debba affrontare una guerra è la coesione del fronte interno. Se poi il soggetto in questione è l'America, vale doppio. La sua più cocente sconfitta, in Vi
etna
m, nacque dal crescente rifiuto dell'opinione pubblica, compresa parte delle sue Forze armate, di sostenere i costi non solo umani di quel conflitto. Per mandare la tua gente a morire devi sapergli spiegare perché. E convincerla.
Lucio Caracciolo
Cit. da
lastampa.it, 6 giugno 2020
Frasi di Lucio Caracciolo
[Sul Medio Oriente]
Non c'era alcuna possibilità di inviare forze americane nell'Oceano Indiano, nel pieno della guerra del Vi
etna
m e mentre
[l'America]
ne viveva il trauma (...). Il vuoto lasciato dal ritiro britannico e che ora era minacciato dall'intrusione sovietica così come dal momento di radicalizzazione sarebbe dovuto essere colmato da una potenza locale a noi favorevole. L'Iraq sarebbe stato scoraggiato dal compiere gesti avventurosi contro gli Emirati del Golfo, la Giordania. Un Iran più forte avrebbe spento le tentazioni indiane di completare la conquista di tutto il Pakistan. E tutto ciò poteva essere compiuto senza impegnare risorse americane, poiché lo Scià era disposto a pagare gli armamenti con i proventi della vendita del petrolio.
Henry Kissinger
Frasi di Henry Kissinger
Il Vi
etna
m è ancora dentro di noi. Ha creato dei dubbi sulla capacità di giudizio degli americani, sulla credibilità americana, sulla potenza americana, non soltanto in patria ma in tutto il mondo. Ha avvelenato il nostro dibattito politico interno. Abbiamo quindi pagato un prezzo esorbitante per decisioni che vennero prese in buona fede e per buoni fini.
Henry Kissinger
Frasi di Henry Kissinger
Le colombe hanno dimostrato di essere un uccello estremamente pericoloso.
Henry Kissinger
Cit. da
Gli anni della Casa Bianca
Frasi di Henry Kissinger
Per i russi tornare in Afghanistan sarebbe come per gli americani tornare in Vi
etna
m. Anzi peggio, perché la nostra esperienza in Afghanistan è più recente.
Vladimir Putin
Cit. da
La Stampa, 9 novembre 2001
Frasi di Vladimir Putin
Nel mio squadrone in Vi
etna
m, abbiamo perso diciotto aerei, dieci uomini. Quando muore il primo ti senti morire anche tu. Ce ne saranno altri... puoi esserne certo. È un fatto che bisogna accettare! È un fatto che bisogna accettare...
Viper
Dal film:
Top Gun
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla guerra in Vi
etna
m]
Siamo andati colà dove uccidiamo sudvi
etna
miti, dove uccidiamo donne, bambini, persone innocenti perché non vogliamo che la guerra sia combattuta sul suolo americano - abbiamo questo diritto?
Robert Kennedy
Frasi di Robert Kennedy
Perché nella battaglia di Dak To non è stato l'esercito sudvi
etna
mita a conquistare quella collina? Perché l'esercito del Vi
etna
m del Sud non c'era nella zona smilitarizzata? Perché tocca sempre agli americani.
Robert Kennedy
Frasi di Robert Kennedy
Siamo reduci dal Vi
etna
m e per noi ammazzare non vuol dire niente. Hai capito?
Sonny Wortzik
Dal film:
Quel pomeriggio di un giorno da cani
Scheda film e trama
Frasi del film
Ora bisogna capire che il comunismo, il marxismo-leninismo, in Vi
etna
m ancora più che in Cina, è un'arma ideologica che i nazionalisti usano per combattere per la loro liberazione. Ho Chi Minh diventa comunista a Parigi quando capisce che il marxismo-leninismo, praticato nell'Unione Sovietica nel suo periodo migliore – pieno di idealismi, subito dopo la rivoluzione – fornisce una disciplina, una durezza e una struttura ideologica di cui il suo paese e il suo movimento nazionalista hanno bisogno. Chiamare i vi
etna
miti comunisti è quindi un errore. I vi
etna
miti sono sempre stati nazionalisti. Questo è un fatto storico che molti miei colleghi non hanno capito, perché vedevano la guerra come una guerra fra comunisti e anticomunisti. Non era solo questo. Era l'ultima grande lotta per l'indipendenza del popolo vi
etna
mita.
Tiziano Terzani
Cit. da
La fine è il mio inizio
Frasi di Tiziano Terzani
Maria
[in confessione]
: E ci fu un'altra occasione. La volta che andammo sull'
Etna
. E... e...
Confessore
: Credevo di aver sentito l'ultima di queste ridicole infatuazioni. Quello che dici è accaduto l'estate scorsa, smettila di pensarci. E rivolgi l'attenzione ai tuoi doveri verso Dio. Sei una novizia, ora, ricordatelo. Mettiti al servizio delle tue sorelle. Il lavoro ti toglierà dalla testa simili sciocchezze. Dirai tre Ave Maria. E recita l'Atto di dolore.
Dal film:
Storia di una capinera
Scheda film e trama
Frasi del film
Davanti a un miracolo come questo, come si fa a non credere all'esistenza di Dio!
[osservando il cratere dell'
Etna
]
Maria Vizzini
Dal film:
Storia di una capinera
Scheda film e trama
Frasi del film
Il caffè deve essere nero come la lava dell'
Etna
, forte come una bella emozione, intenso come un amore passionale e travolgente, profumato come l'attraente scia che lascia la persona dei tuoi sogni, cremoso come un abbraccio, bollente come il sangue di chi è innamorato; il caffè è Amore.
Davide C. M. Ortisi
Davide C. M. Ortisi
Mason Weaver
:
[Sui fotografi durante la guerra del Vi
etna
m]
Non vorrà dare la colpa alle persone disarmate per aver perso la guerra, non è vero?
Preston Packard
: Un'immagine può fare più danni di un'arma. E non abbiamo perso la guerra, l'abbiamo abbandonata.
Dal film:
Kong: Skull Island
Scheda film e trama
Frasi del film
L'avvenimento risale, assicurano, ai tempi di Noè, e in prova ne dànno i nomi di due quartieri: la Mecca e Zalisa, che sarebbero quelli di Lamech, padre del gran patriarca enologo, e di Elisa, nipote di quest'ultimo e quindi pronipote del primo. Chi avesse vaghezza di simili ed anche più bislacche interpretazioni etimologiche ne troverebbe, in certi libri, a dovizia; ma ciò che pare credibile è soltanto questo: che i Calcidesi venuti a fondar Nasso sotto Taormina, nel 758 prima di Cristo, ed avanzatisi sei od otto anni dopo, con la guida di Evarco, sino alle falde meridionali dell'
Etna
, non fondassero Catania, ma semplicemente mettessero una loro colonia nella città, l'origine della quale si perde nella notte dei tempi, leggendosi presso gli antichi scrittori che in un'età remotissima i terremoti dell'
Etna
fecero crollare «le muraglie boreali con le torri, prima opera dei Ciclopi»
Federico De Roberto
Cit. da
Catania ‐ Incipit
Frasi di Federico De Roberto
"Quanto hanno mentito? Quei tempi devono finire!"
[parlando delle bugie sulla Guerra in Vi
etna
m]
Benjamin Bradlee
Dal film:
The Post
Scheda film e trama
Frasi del film
Al New York Times è stato vietato di pubblicare ulteriori documenti riservati riguardanti la guerra del Vi
etna
m.
Giornalista in TV
Dal film:
The Post
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Times ha settemila pagine che illustrano come la Casa Bianca abbia mentito sulla guerra del Vi
etna
m per trent'anni!
Ben Bradlee
Dal film:
The Post
Scheda film e trama
Frasi del film
Philomena Lee
: Voglio solo sapere se sta bene. E se fosse morto in Vi
etna
m? O se fosse obeso?!
Martin Sixsmith
: Perché mai dovrebbe essere obeso?
Philomena
: Ha visto quanto sono grandi qui
[in America]
le porzioni?!
Dal film:
Philomena
Scheda film e trama
Frasi del film
Il Vi
etna
m mi ha portato via un figlio e io non sapevo nemmeno perché eravamo là!
Cecil Gaines
Dal film:
The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca
Scheda film e trama
Frasi del film
Signor presidente io voglio andare in Vi
etna
m. Dobbiamo portare il Super Heavy Funk a quella gente laggiù!
James Brown
Dal film:
Get On Up - La Storia di James Brown
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su John Fitzgerald Kennedy]
Era dotato dell'abilità di risolvere i conflitti internazionali con negoziati, come il mondo capì durante la cosiddetta crisi cubana. Quantunque giovane era un grande statista. Credo che se Kennedy fosse vissuto le relazioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica sarebbero state migliori delle attuali. Perché dico ciò? Perché Kennedy non avrebbe mai permesso che il suo paese si impantanasse nel Vi
etna
m.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
In questa guerra è in giuoco molto più che non il solo futuro del popolo vi
etna
mita. I vi
etna
miti versano il loro sangue e perdono la vita nell'interesse del movimento comunista internazionale. Mostreremo i successori di Ho Chi Minh sufficiente saggezza per la lotta che devono vincere? Solo il tempo lo dirà.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Nel testamento di Ho Chi Minh non si fa menzione dell'enorme, altruistico aiuto che l'Unione Sovietica dà al Vi
etna
m. La nostra assistenza è stata decisiva perché, senza l'aiuto materiale dell'Unione Sovietica, sarebbe stato impossibile per il Vi
etna
m sopravvivere alle condizioni della guerra moderna e resistere a un aggressore ricco e potente come gli Stati Uniti. Per ricevere armi ed equipaggiamenti adeguati, il Vi
etna
m non ha altra scelta se non appoggiarsi all'Unione Sovietica. Per ottenere la vittoria i vi
etna
miti devono avere armi appropriate, e queste le possono ricevere solo dall'Unione Sovietica. La Cina non può dare al Vi
etna
m ciò di cui ha bisogno. La stampa mondiale, includendo i nemici dei comunisti, sa che il Vi
etna
m non potrebbe condurre la sua politica di resistenza militare contro l'aggressione americana, se non fosse per l'aiuto economico e materiale dell'Unione Sovietica.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Vorrei credere che il Vi
etna
m desideri realmente buone relazioni con l'Unione Sovietica, ma non penso che la Cina si lascerà scappare dalle mani il Vi
etna
m e le forze favorevoli alla Cina rimarranno potenti nel Vi
etna
m. Faranno di tutto perché il Vi
etna
m sia divorato dalle mani cinesi.
Nikita Kruscev
Cit. da
Kruscev ricorda
Frasi di Nikita Kruscev
Il prestigio del Paese nel mondo ci pare, oggi più che mai, legato alla capacità di fare prevalere una strategia di pace. Occorre che si facciano tacere gli isterismi estremisti che farneticano intorno ad una soluzione militare portati dall'onda di un falso patriottismo, ma anche che si rinunci alla prospettiva di riuscire a trascinare in ginocchio alle trattative i propri avversari, giacché questi e non altro appare il senso della politica del "doppio binario": la ricerca da un lato di una soluzione negoziata e la contemporanea intensificazione delle operazioni militari dall'altro.
[Protesta per il Vi
etna
m, 1968]
Bettino Craxi
Cit. da
Socialismo e realtà
Frasi di Bettino Craxi
All'orrore che la realtà stessa della guerra in atto provoca nella coscienza della nostra popolazione pacifica, si accompagna il timore sempre più marcato di una progressiva estensione del conflitto che, al di là delle volontà dichiarate, può essere la conseguenza inevitabile della logica bellica. Agli Stati Uniti, che sono, sotto il profilo economico e militare, la più grande tra le potenze mondiali, spettano non le esclusive ma le maggiori responsabilità; ad essi in primo luogo spetta di compiere un atto di coraggio e di lungimiranza che sia, sul piano morale, pari alla loro forza materiale.
[Protesta per il Vi
etna
m, 1968]
Bettino Craxi
Cit. da
Socialismo e realtà
Frasi di Bettino Craxi
Connor Mead
: Sergente? Li sposa un poliziotto?
Sergente Volkom
: Sergente maggiore Volkom, del corpo dei Marines degli Stati Uniti d'America. Non sono un poliziotto.
Connor Mead
: Dove hai trovato questo raggio di sole, Paul?
Paul
: È il papà di Sandra. sergente, lui è mio fratello Connor. Connor, lui è il sergente, ordinato sacerdote dopo una guerra.
Sergente Volkom
: Una piccola guerra chiamata Corea. Ne hai mai sentito parlare, farfallone? Più morti che Vi
etna
m: non abbiamo avuto un muro, non abbiamo avuto un film, ma abbiamo avuto una sit-com con Alan Alda che riusciva a far ridere tutti meno chi era stato laggiù a vedere i suoi amici cadere...
Sandra
: Papà, la guerra è finita... È stato un pareggio...
Dal film:
La rivolta delle ex
Scheda film e trama
Frasi del film
William Charles Wilson
Soldato scelto Corpo dei Marines degli Stati Uniti
Nov 5 1945
Ott 12 1967
Al servizio del suo amato paese.
[Epitaffio]
[William Charles Wilson
PFC US Marine Corps
Vi
etna
m
Nov 5 1945
Oct 12 1967
In the service of his beloved country.]
Dal film:
Nato il quattro luglio
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia origine è schiettamente campana. Ma mia moglie ha radici paterne in una Sicilia rurale, poco raccontata, quella di Roccella Valdemone, quattro case, meno di 700 abitanti, fra paesaggi poco conosciuti. Si vede l'
Etna
dalla piana di Randazzo. E sembra il Fuji soprattutto quando i pendii sono innevati, ma attraversati da sciare infuocate. Una piana fertilissima, verso Randazzo. La vegetazione, i noccioleti, le gole dell'Alcantara, un incanto.
Toni Servillo
Cit. da
23 luglio 2017, intervista, Malgradotuttoweb.it
Frasi di Toni Servillo
«Sei stato mai ad Augusta, tu, Corbera?». Vi ero stato tre mesi da recluta; durante le ore di libera uscita in due o tre si prendeva una barca e si andava in giro nelle acque trasparenti dei golfi. Dopo la mia risposta tacque; poi, con voce irritata: «E in quel golfettino interno, più in su di punta Izzo, dietro la collina che sovrasta le saline, voi cappelloni siete mai andati?» «Certo; è il più bel posto della Sicilia, per fortuna non ancora scoperto dai dopolavoristi. La costa è selvaggia, è vero, senatore? Completamente deserta, non si vede neppure una casa; il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l'
Etna
; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino. È uno di quei luoghi nei quali si vede un aspetto eterno di quell'isola che tanto scioccamente ha volto le spalle alla sua vocazione che era quella di servir da pascolo per gli armenti del sole.»
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Cit. da
La sirena
Frasi di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
È più che evidente che non si può fare la rivoluzione a braccia incrociate, cercando di appoggiarsi ai grandi paesi e che gli altri non possono fare la rivoluzione al nostro posto. I piccoli paesi possono anche sconfiggere un grande nemico, se ben guidati nella lotta, se non temono sacrifici, se adottano il Juché e se uniscono le masse popolari. Questa è una verità molto importante della nostra epoca, confermata dalla vita pratica. Questa verità è stata confermata dalla esperienza della guerra in Corea e ancora la confermano in modo splendido il trionfo della rivoluzione cubana e l'eroica guerra di resistenza anti-yankee e per l'indipendenza nazionale del popolo vi
etna
mita.
[8 ottobre 1968]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Oggi gli imperialisti americani, nel segno della «pace», cercano di migliorare le loro relazioni con le grandi potenze e di allentare temporaneamente la tensione nei loro confronti per guadagnare così il tempo necessario a riprendere vigore; al tempo stesso, essi continuano a intensificare le loro manovre aggressive nei confronti dei piccoli paesi e la ingerenza nei loro affari interni. Recentemente, essi hanno spinto gli espansionisti israeliani a scatenare una guerra di aggressione contro i popoli egiziano e siriano. Hanno organizzato nel Cile un colpo di stato militare fascista che ha rovesciato il legittimo governo di Unità popolare. Gli imperialisti americani sono anche responsabili degli atti di aggressione e di ingerenza compiuti in Corea, in Cambogia, nel Vi
etna
m, nel Laos, come anche in una serie di paesi africani e in molti altri paesi.
[Intervista all'Unità, 2 aprile 1974]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
L'eroico popolo vi
etna
mita, conducendo una lotta sanguinosa, cacciò gli aggressori stranieri, a cominciare dai colonialisti francesi, e fondò il primo stato socialista del sud-est asiatico. Il Vi
etna
m è oggi divenuto il fronte dove si svolge il più aspro combattimento anti-imperialista e anti-USA. È proprio sul territorio del Vi
etna
m che si svolge una lotta accanita tra le forze rivoluzionarie anti-imperialiste e le forze aggressive dell'imperialismo USA. Le forze dell'Armata popolare di Liberazione e il popolo del Vi
etna
m del Sud hanno già liberato i quattro quindi del territorio nazionale e i due terzi della popolazione e hanno creato il Governo Rivoluzionario Provvisorio della repubblica del Vi
etna
m del Sud. Essi continuano a infliggere cocenti e irrimediabili sconfitte militari e politiche agli aggressori imperialisti USA e costringono a una impasse l'imperialismo USA e i fantocci sud-vi
etna
miti.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Diggià la Sicilia sorgeva come una nuvola in fondo all'orizzonte. Poi l'
Etna
si accese tutt'a un tratto d'oro e di rubini, e la costa bianchiccia si squarciò qua e là in seni e promontori oscuri.
Giovanni Verga
Cit. da
Di là del mare, Novelle rusticane, 1883
Frasi di Giovanni Verga
Ruby
: Non mi scrivevi da oltre un anno. Cosa dovevo pensare?
Augustus
: Sì, be', avevo perso la penna, e quando ne ho trovato un'altra non trovavo più la carta! (Augustus)
[Parlando della fine della loro relazione avvenuta mentre lui era in Vi
etna
m]
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Reverendo
: Vuoi tu, Forrest, prendere Jenny come tua legittima sposa? E tu, Jenny, vuoi prendere Forrest come tuo legittimo marito? Allora vi dichiaro marito e moglie.
Jenny
: Ciao.
Forrest
: Ciao.
Jenny
: Senti, Forrest... Avevi paura in Vi
etna
m?
Forrest
: Sì. Beh, io... non lo so. Qualche volta smetteva di piovere abbastanza a lungo da far uscire le stelle. E allora era bello. Era come poco prima che il sole va a coricarsi nella palude. C'erano più di un milione di scintille sull'acqua. Come quel lago di montagna. Era così pulito, Jenny, sembravano come due cieli, uno sopra l'altro. E poi nel deserto, quando il sole viene su, non riuscivo a dire dove finiva il cielo e cominciava la terra. Era bellissimo.
Jenny
: Avrei tanto voluto essere lì con te.
Forrest
: Tu c'eri.
Jenny
: Io ti amo.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Dick Clark
: Ci troviamo nei pressi della 45ma strada di New York, siamo all'Uno dell'Astor Plaza. Questo è il posto del vecchio Hotel Astor, e...
Dan
: Che diavolo c'è a Bayou La Batre?
Forrest
: Barche per gamberi.
Dan
: Barche per gamberi? A chi gliene frega un cazzo delle barche per gamberi?
Forrest
: Non appena avrò i soldi mi comprerò una barca per gamberi. Ho fatto una promessa a Bubba in Vi
etna
m: non appena finiva la guerra, diventavamo soci. Lui era il capitano della barca, e io il suo primo ufficiale. Ma ora lui è morto, e questo vuol dire che sarò io il capitano.
Dan
: Capitano di una barca per gamberi?
Forrest
: Sì, signore. Una promessa è una promessa, tenente Dan.
Dan
: Ah, ah, ah, ah! Avanti, sentite questa, ah, ah, ah, ah! Il militare Gump, qui, diventerà il capitano di una barca per gamberi. Ah, ah, ah, ah! Beh, sai che ti dico, Robinson? Il giorno che sarai capitano di una barca per gamberi io verrò a farti da primo ufficiale. Ah, ah, ah!
Forrest
: Okay.
Dan
: Se mai tu diventi capitano di una barca, quel giorno io divento astronauta! Ah, ah, ah!
Lenore
: Danny, di cosa ti stai lamentando?
Carla
: Come stai, tesoro?
Lenore
: Che ruote infuocate! Chi è il tuo amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Dan
: Queste sono Carla Sa-darla e Lenore Tutta-un-bollore. Ah, ah, ah, ah!
Carla
: Dov'eri finito, piccioncino? Non ti si vede molto in giro, sai? Dovevi essere qui a Natale, perchè Tommy ha dato da bere gratis e ha offerto a tutti un panino col tacchino.
Dan
: Bene, bene, bene, avevo compagnia.
Lenore
: Ehi! Ehi! Ma noi ci siamo appena state! Quella è Times Square. Non è fantastico il capodanno? Si ricomincia tutto dall'inizio.
Carla
: Ehi, Lenore!
Lenore
: Capita a tutti una seconda occasione.
Forrest
: È strano, ma in mezzo a tutto quel divertimento, cominciai a pensare a Jenny. Chissà come stava passando la notte di capodanno in California.
Folla
: Nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno! Buon Anno!
Forrest
: Felice Anno Nuovo, tenente Dan!
Lenore
: Ehi, sei stupido o che, dimmi? Ma che problemi hai? Che problemi ha quello? Per caso hai perso il pisello in guerra o che altro?
Carla
: È stupido il tuo amico o che?
Dan
: Che cos'hai detto?
Carla
: Ho detto: è stupido il tuo amico o che?
Dan
: Ehi! Non devi più chiamarlo stupido!
Carla
: Ehi, non mi spingere!
Lenore
: Ehi, non la spingere!
Dan
: E tu sta' zitta! Non lo devi chiamare mai più stupido!
Carla
: Dai, piccolo, perchè mi tratti così?
Lenore
: Uno storpio, uno stupido storpio!
Dan
: E prendete i vostri maledetti vestiti! Fuori dalle palle ho detto!
Lenore
: Dovresti stare in uno spettacolo da baraccone.
Dan
: Avanti! Fuori di qui! Fuori di qui!
Carla
: Mi fai pena!
Lenore
: Sei un fallito! Fenomeno da circo!
Dan
: No!
Forrest
: Scusi se ho guastato la sua festa di fine d'anno, tenente Dan. Quella sapeva di sigaretta. Il tenente Dan aveva capito che ci sono cose che non si possono cambiare. Lui non voleva essere chiamato storpio, così come io non volevo essere chiamato stupido.
Dan
: Felice anno nuovo, Gump.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Neil Armstrong
: That's one small step for man, one giant leap for mankind.
Forrest
: Dovrò tornare in Vi
etna
m, pensavo. Ma invece decisero che io potevo combattere meglio i comunisti giocando a ping-pong. Così mi ritrovai nelle Forze Speciali, girando tutto il Paese, per far vedere ai veterani feriti come si gioca a ping-pong. Ero così bravo, che qualche anno dopo l'esercito mi mise nella squadra della nazionale di ping-pong. Eravamo i primi americani che visitavano il paese della Cina in un milione di anni o cose così. E qualcuno disse che la pace nel mondo era nelle nostre mani, ma io giocavo solo a ping-pong. Quando tornai a casa, ero diventato una celebrità, più famosissimo anche di Pinocchio.
Dick Cavett
: Ed ecco a voi Forrest Gump. Signore. Signor Gump, si accomodi. Allora... Forrest Gump, John Lennon.
John Lennon
: Bentornato a casa.
Cavett
: Ha fatto un grosso viaggio. Può dirci... com'è questa Cina?
Forrest
: Beh... Nel paese della Cina, la gente a stento ci ha niente di niente.
Lennon
: Nessuna proprietà?
Forrest
: E in Cina, loro non vanno mai in chiesa.
Lennon
: Nemmeno religioni?
Cavett
: Ah... Difficile da immaginare.
Lennon
: È facile se ci provi, Dick.
Forrest
: Qualche anno dopo, quel simpatico giovanotto inglese tornava a casa per vedere il suo figlioletto, e mentre firmava degli autografi, non so proprio perché, qualcuno gli sparò.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Due settimane dopo, lasciai il Vi
etna
m.
Cronista
: La cerimonia ha preso l'avvio con un franco discorso del presidente riguardo ad un ulteriore intensificazione della guerra in Vi
etna
m. Il presidente Johnson ha conferito quattro Medaglie d'Onore a uomini di ciascuna delle Forze Armate.
Lyndon B. Johnson
: L'America ha un debito di gratitudine con te, figliolo. Mi hanno detto che sei stato ferito. Dove ti hanno colpito?
Forrest
: Nel posteriore, signore.
Johnson
: Dev'essere uno spettacolo. Sarei curioso di vederlo. Ah, ah, ah, ah, ah! Perbacco, figliolo!
Forrest
: E dopo, mamma se ne andò in albergo a sdraiarsi un po', così io mi misi a passeggiare per vedere la capitale della nostra Nazione.
Isabel
: Ho qui i veterani. Che ci devo fare con loro?
Hilary
: Come mai sei venuta così tardi? È mezz'ora che ti stiamo aspettando! Metti subito tutti in fila, hai capito?
Forrest
: Per fortuna che mamma riposava, perchè le strade erano piene zeppe di persone che guardavano tutte le statue e i monumenti. Alcune persone poi strillavano e spingevano.
Hilary
: Avanti, coraggio, mettiti in fila. Bene. E ora seguitemi! Forza! Diamoci da fare!
Forrest
: Dovunque andavo dovevo mettermi in fila.
Isabel
: Forza, seguitemi!
Hilary
: Tutti in fila, per favore, ragazzi! Muoversi, muoversi! Resta qui.
Veterano
: Lo sai? Sei un brav'uomo se fai questa cosa. Bravo!
Forrest
: Okay.
Abbie Hoffman
: ... un fottuto impostore che sta alla Casa Bianca! Johnson, non ti seguiremo mai più! Mai più!
Forrest
: C'era un uomo che faceva una chiacchieratina. E non so perché, per camicia aveva una bandiera americana.
Hoffman
: E adesso farò venire qui sopra i soldati che vi parleranno della guerra...
Forrest
: E gli piaceva tanto usare quella parolaccia che comincia per "F". "F" questo, "F" quello... E quando usava quella parolaccia che comincia per "F", la gente, non so perché, beh, applaudiva sempre.
Hoffman
: ... questi ragazzi dovranno dire a Johnson dove se la deve ficcare la sua fottuta guerra! Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, amico! Vieni quassù, bello!
Hillary
: Forza, forza! Avanti, tu, sali! Avanti. Su, muoversi, muoversi, muoversi!
Spettatrice
: Vai, amico, parla.
Hoffman
: Parlaci un po' della guerra, amico.
Forrest
: La guerra nel Vi
etna
m?
Hoffman
: La guerra nel Viet-fottuto-nam! Sì!
I Spettatore
: Voce!
II Spettatore
: Mai più il Vi
etna
m!
Forrest
: Beh... C'era solo una cosa che potevo dire sulla guerra nel Vi
etna
m. C'è solo una cosa che posso dire sulla guerra nel Vi
etna
m. Nel Vi
etna
m il tuo...
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Te lo spacco sulla testa, brutto porco schifoso!
Isabel
: Ma che cazzo ha combinato?
I Spettatore
: Non si sente niente!
II Spettatore
: Più forte!
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Questo... Questo qua! Dammelo! Ci siamo!
Forrest
: E non ho altro da dire su questa faccenda.
Hoffman
: Sei stato grande, amico. Hai detto tutto. Come ti chiami, amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Hoffman
: Forrest Gump.
Folla
: Gump!
Jenny
: Forrest! Forrest!
Forrest
: Jenny!
Jenny
: Forrest! Ehi!
Forrest
: Fu il momento più felice della mia vita. Jenny e io eravamo di nuovo come pane e burro. Mi portò in giro e mi presentò anche dei suoi nuovi amici.
Ruben
: Tira questa tenda, bello! E sposta il tuo culo bianco lontano dalla finestra. Non lo sai che siamo in guerra qui?
Jenny
: Ehi, senti! È a posto! È a posto! È uno di noi.
Masai
: Te lo dico io chi siamo noi.
Wesley
: Dove diavolo sei stata?
Jenny
: Per caso ho incontrato un mio amico, lui. Non immaginavo che mi stessi aspettando. Credevo che...
Masai
: Il nostro scopo è di proteggere i nostri leader di colore dall'attacco razzista di quei maiali che vogliono brutalizzare i nostri leader neri, violentare le nostre donne, e distruggere le nostre comunità nere.
Wesley
: Chi è l'ammazzabambini?
Jenny
: È quel mio caro amico di cui ti ho parlato. Forrest Gump. Forrest, questo è Wesley. Viviamo insieme a Berkeley, lui è il presidente della sezione universitaria degli studenti di sinistra.
Masai
: E ti voglio dire un'altra cosa.
Wesley
: Ti devo parlare.
Jenny
: Sì, ma aspetta un minuto.
Wesley
: No, adesso, maledizione!
Masai
: Noi siamo qui per offrire protezione e aiuto a quelli che hanno bisogno del nostro aiuto, perchè noi, le Pantere Nere, siamo contro la guerra nel Vi
etna
m. Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vengono mandati al fronte a crepare per un paese che li odia.
Wesley
: Allora?
Masai
: Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vanno a combattere e vengono brutalizzati e uccisi nelle loro comunità mentre di notte dormono nei loro letti. Sì, siamo contro tutte queste azioni razziste e imperialiste dei bianchi...
Jenny
: Smettila! Smettila! Forrest! Basta! Basta!
Wesley
: Oddio... Non avrei mai dovuto portarti qui. Avrei dovuto saperlo che avresti fatto soltanto puttanate!
Forrest
: Non dovrebbe picchiarti quello, Jenny.
Jenny
: Andiamo, Forrest.
Forrest
: Scusate se ho rovinato la vostra festa della Pantera Nera.
Jenny
: Quando fa così gli viene senza volerlo, davvero.
Forrest
: Io non ti farei mai del male, Jenny.
Jenny
: Questo lo so bene, Forrest.
Forrest
: Volevo essere il tuo... fidanzato.
Jenny
: Quest'uniforme è da sballo, Forrest. Ti fa bellissimo. Sul serio.
Forrest
: Sai una cosa?
Jenny
: Cosa?
Forrest
: Sono contento che stiamo insieme nella nostra capitale.
Jenny
: Anch'io, Forrest.
Forrest
: Andammo in giro tutta la notte, Jenny e io...
Jenny
: Devo dirti un sacco di cose. È incredibile cosa mi è successo...
Forrest
: ... parlando soltanto. Mi raccontò di tutti i viaggi che aveva fatto e di come aveva scoperto il modo di allargare la sua mente e di imparare a vivere in armonia, che deve stare da qualche parte verso ovest, perchè lei andò a finire in California.
Hippie
: Ehi. Qualcuno vuol venire a San Francisco?
Jenny
: Ci vengo io.
Hippie
: Sarà uno schianto!
Forrest
: Fu una notte davvero speciale per noi due. Per me poteva non finire mai. Non te ne andare, Jenny.
Jenny
: È necessario, Forrest.
Wesley
: Jenny? Le cose ci sono sfuggite di mano. È solo questa guerra e quel bugiardo figlio di puttana di Johnson... Non ti farei mai del male. Lo sai questo.
Forrest
: Sai cosa penso io? Penso che ora è meglio se torni a Greenbow, in Alabama!
Jenny
: Forrest, abbiamo una vita diversa noi due.
Forrest
: Questa tu la devi tenere.
Jenny
: Forrest, io non la posso accettare.
Forrest
: L'ho avuta solo facendo quello che mi hai detto di fare.
Jenny
: Perchè sei così buono con me?
Forrest
: Sei la mia ragazza.
Jenny
: Sarò sempre la tua ragazza.
Forrest
: E tutt'a un tratto se n'era andata. Via di nuovo dalla mia vita.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomo
: È stato un proiettile, vero?
Forrest
: Un proiettile?
Uomo
: Che è saltato fuori e l'ha morso.
Forrest
: Oh... Sì, signore. Mi ha morso dritto nel posteriore, sì. Dissero che era una ferita da un milione di dollari, ma... quei soldi ce l'avrà l'esercito, perchè non ho ancora visto un centesimo di quei dollari. La sola cosa buona quando uno è ferito nel posteriore è il gelato. Mi dettero tutto il gelato che volevo. E indovini un po'? Nel letto accanto al mio c'era un mio buon amico. Tenente Dan, le ho portato gelato alla crema. Tenente Dan, gelato alla crema!
Infermiere
: È l'ora del bagno, tenente. Harper!
I Soldato
: Cooper. Larson. Webster. Gump. Gump?
Forrest
: Sono Forrest Gump.
I Soldato
: Kyle. Nichols. McMill. Johnson. Tyler. Holiday.
Gomer Pyle
: Sorpresa! Sorpresa, sorpresa!
II Soldato
: Gump, come fai a guardare questo mucchio di stronzate? Spegni il televisore.
Annunciatore
: Dalla D.M.Z., siete all'ascolto delle trasmissioni per le Forze Americane in Vi
etna
m. Qui è il canale 6, di Saigon.
III Soldato
: Bella presa, Gump. Ci sai giocare? Vieni. Ti faccio vedere io. Tieni. Ora, il segreto del gioco è che qualunque cosa succede, non devi mai, mai perdere d'occhio la pallina. Dai.
Forrest
: Non so perché, ma il ping-pong mi veniva naturale.
III Soldato
: Vedi? Qualunque idiota ci riesce.
Forrest
: Così cominciai a giocarci sempre. Giocavo a ping-pong anche quando non avevo nessuno con cui giocare a ping-pong. Quelli dell'ospedale dicevano che mi calzava come un guanto, chissà volevano dire. Anche il tenente Dan veniva a vedermi giocare. Giocavo a ping-pong talmente tanto che ci giocavo anche nel sonno.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vi
etna
m era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vi
etna
miti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua famiglia aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
: Colonna, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vi
etna
m è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vi
etna
m. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Jenny
: Non puoi continuare a fare così, Forrest. Non puoi continuare a cercare sempre di salvarmi.
Forrest
: Ma quelli ti mettevano le mani addosso!
Jenny
: Tutti cercano sempre di mettermi le mani addosso. Vedi, non devi fare questa storia ogni volta che compari.
Forrest
: Che posso farci? Io ti amo.
Jenny
: Forrest, tu l'amore non sai che significa. Ti ricordi quando abbiamo pregato, Forrest? Abbiamo pregato Dio di trasformarmi in uccello per volare lontano lontano.
Forrest
: Sì, mi ricordo.
Jenny
: Credi che potrei volare da questo ponte?
Forrest
: Che vuoi dire, Jenny?
Jenny
: Niente. Devo andarmene via.
Forrest
: Aspetta, Jenny.
Jenny
: Forrest, sta' alla larga da me, capito? Sta' alla larga da me, per favore. Me lo dà un passaggio?
Autista
: Da che parte va?
Jenny
: Non importa.
Autista
: Salti su.
Forrest
: Allora addio, Jenny. Mi spediscono in Vi
etna
m. È tutto un altro paese.
Jenny
: Può aspettare un momento? Senti, mi devi promettere una cosa, d'accordo? Se ti trovi nei guai, non cercare di fare il coraggioso, ma corri, hai capito? Pensa solo a correre.
Forrest
: Okay. Jenny! Ti scriverò tutti i giorni. E tutt'a un tratto, se n'era andata.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Inuit
: Eh, quel Paddlefoot, buffo cane sciocco, lui credere totem potere avere vita, eh, eh, eh! Lui cucciolone artico. Quel totem, vedi, essere qui
da sempre.
Signora Coolidge
: Butch?
Clutch Cargo
: Dobbiamo caricare ancora delle casse e poi ci mettiamo in viaggio verso...
Signora Coolidge
: Smetti per un attimo di guardare la tv?
Butch
: Sì.
Signora Coolidge
: C'è una visita importante. Senti, ti ricordi che ti ho detto che papà è morto in un campo di prigionia? Bene. Questo signore è il capitano Koons, era nel campo di prigionia insieme a papà.
Capitano Koons
: Ciao, giovanotto. Accidenti, ho sentito parlare molto di te. Ecco, io ero un buon amico di tuo padre, sai? Siamo stati ad Hanoi insieme in quell'inferno per oltre cinque anni. Speriamo che non debba fare questa esperienza anche tu. Ma quando due uomini si trovano in una situazione come quella vissuta da me e da tuo padre per tutto il tempo che è durata, ti fai carico di certe responsabilità dell'altro. Se fossi stato io a... a non farcela, il maggiore Coolidge in questo momento starebbe parlando con mio figlio Jim. Ma la sorte ha voluto che parlassi io con te, Butch. Ti ho portato una cosa. Questo orologio che ho qui fu visto e acquistato dal tuo grande bisnonno durante la Prima Guerra Mondiale. Fu comprato in un negozio di cianfrusaglie a Knoxville, nel Tennessee, prodotto dalla prima ditta che abbia mai fatto orologi da polso - fino allora si portavano solamente orologi da taschino. Sì, è stato comprato dal valoroso patriota Errayn Cooldige il giorno in cui si è imbarcato per Parigi. Il tuo bisnonno aveva questo qua durante la guerra: non se n'è mai staccato fino alla fine dei combattimenti. E dopo aver fatto il suo dovere, tornò a casa dalla tua bisnonna, si tolse l'orologio dal polso, lo mise in un barattolo da caffè ed è lì che è rimasto finché tuo nonno Dane Coolidge non fu chiamato dal suo Paese perché andasse di nuovo a servire la patria. E... era la Seconda Guerra Mondiale questa volta. Il tuo bisnonno ha dato quest'orologio a tuo nonno per buona sorte. Sfortunatamente, a Dane è andata peggio del suo vecchio padre. Lui era un marine ed è rimasto ucciso con tutti gli altri marines nella battaglia di Wake Island. Tuo nonno stava affrontando la morte: lui lo sapeva. Nessuno di loro poteva illudersi che avrebbe mai lasciato quell'isola da vivo. Così, tre giorni prima che i giapponesi prendessero l'isola, tuo nonno chiese a un artigliere addetto all'aviazione militare, di nome Winacki, un uomo mai visto prima in vita sua, di consegnare al suo figlioletto, da lui mai visto in carne ed ossa, il suo orologio d'oro. Tre giorni dopo tuo nonno rimase ucciso, ma Winacki mantenne la sua parola. Alla fine della guerra, andò a fare visita a tua nonna, per consegnare a tuo padre, bambino, l'orologio d'oro del suo papà: quest'orologio. Tuo padre l'aveva ancora al polso quando è stato abbattuto sopra Hanoi. L'hanno catturato e messo in un campo di prigionia vi
etna
mita. Sapeva che se quelli avessero visto il suo orologio gliel'avrebbero confiscato, eh, portato via. Per come la vedeva tuo padre, quest'orologio era tuo di diritto, che fosse dannato se quei musi gialli mettevano le manacce sui beni di suo figlio. Così l'ha nascosto nel solo posto dove sapeva di poterlo fare: nel sedere, per cinque lunghi anni ha tenuto l'orologio infilato nel sedere. Poi è morto di dissenteria, mi ha dato l'orologio. Ho nascosto questo scomodo pezzo di metallo nel sedere per due anni. Poi, finalmente, sono stato rimandato a casa dalla mia famiglia. Adesso, giovanotto, consegno a te l'orologio.
Klondike
: Ci siamo, Butch.
Presentatore
: All'angolo destro vi presentiamo lo sfidante. Con indosso i pantaloncini blu, peso 210 libbre, Floyd Ray Wilson.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Yolanda
: Dici sempre così, ogni volta la stessa storia: "Ho chiuso, mai più, è troppo pericoloso...".
Ringo
: Lo so che lo dico sempre, ho anche ragione.
Yolanda
: Ma tendi a dimenticartene dopo un giorno o due.
Ringo
: Ma i giorni in cui dimentico sono finiti. Stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
Yolanda
: Lo sai cosa sembri quando attacchi con questa menata?
Ringo
: Un fottuto uomo pieno di buonsenso. Ecco cosa sembro.
Yolanda
: Sei tale e quale a un'anatra. Qua, qua, qua, qua, qua!
Ringo
: Tira il fiato, perché l'anatra non la sentirai più. Visto che non lo farò mai più, non mi sentirai più fare quack dicendo che non lo farò più.
Yolanda
: Dopo stasera?
Ringo
: Esatto, ho tutta la sera per fare quack.
Cameriera
: Desiderate ancora un po' di caffè?
Yolanda
: Oh, sì. Grazie tante.
Cameriera
: Prego.
Ringo
: Come stanno le cose adesso, c'è lo stesso rischio di una rapina in banca. Anzi, più di un rischio: le banche sono più facili. Quelle federali non debbono fermarti in nessun modo durante una rapina. Sono assicurate, non gliene frega un cazzo. Vai senza pistola in una banca federale. Ho sentito di uno che è entrato in una banca con un telefono portatile. Da' il telefono al cassiere. Una voce dall'altro capo del telefono dice: "Abbiamo la figlioletta di quest'uomo, se non gli date tutti i vostri soldi la uccideremo".
Yolanda
: Ha funzionato?
Ringo
: Ha funzionato sì, è questo che voglio dire. Un coglione entra in una banca solo con un telefono. Non con una pistola, non con un fucile, ma con un cazzo di telefono. Li ripulisce e quelli non alzano nemmeno un dito, tutto qua.
Yolanda
: La bambina è rimasta ferita?
Ringo
: Non lo so, probabilmente quella bambina non è mai esistita, ma... qui la faccenda non è la bambina, qui la faccenda è: una rapina in banca con un telefono.
Yolanda
: Vuoi rapinare le banche?
Ringo
: Non dico rapiniamo le banche. Ti sto solo illustrando che sarebbe più facile di quello che facciamo.
Yolanda
: Niente più negozi di liquori?
Ringo
: Non senti quando parlo? Sì, niente più negozi di liquori! E poi non c'è più lo sfizio di una volta, ormai sono in mano a troppi stranieri: vi
etna
miti, coreani... non parlano neanche la tua
lingua. Gli dici :"svuota il registratore di cassa", non sanno di che cazzo parli. Ne fanno un fatto personale. Uno di questi musi gialli ci costringerà ad ammazzarlo, vedrai, tu. Vedrai.
Yolanda
: Ma io non voglio ammazzare nessuno.
Ringo
: Perché, credi che io voglia ammazzare qualcuno? Ma magari ci mettono in una situazione in cui o noi o loro. E se non saranno i musi gialli saranno quei fottuti ebrei che posseggono il negozio da quindici fottute generazioni. Troveremo nonno Irving seduto dietro... dietro il bancone con la sua stronza Magnum in mano! Entra in questi posti armato solo di un telefono, e vedrai che fine fai! Fanculo, scordatene! Basta, chiuso.
Yolanda
: Ma che vuoi fare? Vuoi cercare un impiego?
Ringo
: Non in questa vita.
Yolanda
: E allora cosa?
Ringo
: Garçon, caffè! Questo posto.
Cameriera
: "Garçon" vuol dire ragazzo.
Yolanda
: Questo locale qua? Una caffetteria pidocchiosa?
Ringo
: Che c'è di male? Nessuno rapina mai i ristoranti. Perché no? Bar, negozi di liquori, distributori di benzina ti spiaccicano la testa se ne assalti uno. I ristoranti, invece, cara, li becchi con le braghe calate. Non si aspettano di essere rapinati. O se lo aspettano meno degli altri.
Yolanda
: Mangiano, bevono e ruttano. E non è sicuramente pieno di eroi un posto come questo.
Ringo
: Proprio così! Esattamente come le banche, questi posti sono assicurati. Al direttore non gliene frega un cazzo, vuole solo farti uscire prima che cominci a sforacchiare i clienti. Le cameriere fanno finta di niente, non stanno lì a beccarsi una pallottola per la cassa. Ma agli inservienti, mettiamo messicani, che prendono un dollaro e cinquanta l'ora, non gliene può fregare un cazzo se tu gli derubi il padrone. I clienti, con la bocca piena, non capiscono che succede. Sono lì che mangiano un'omelette Denver e si ritrovano una pistola puntata in faccia. Vedi, l'idea mi è venuta nell'ultimo negozio rapinato, te lo ricordi?
Yolanda
: Hm.
Ringo
: Tutti quei clienti che entravano?
Yolanda
: Sì.
Ringo
: E tu hai avuto l'idea di prendergli i portafogli,
Yolanda
: Hm-hm.
Ringo
: Ora, quella era una buona idea.
Yolanda
: Grazie.
Ringo
: C'erano più soldi nei portafogli che nella cassa.
Yolanda
: Sì, è vero.
Ringo
: Un sacco di persone va al ristorante.
Yolanda
: Un sacco di portafogli.
Ringo
: Mica male, eh?
Yolanda
: Mica male, certo!
Ringo
: Eh...
Yolanda
: Sono pronta. Facciamolo, in questo momento. Sì, qui. Forza.
Ringo
: D'accordo. Come l'ultima volta, ti ricordi bene? Tu pensi ai clienti, io mi occupo del personale.
Yolanda
: Ti amo, zucchino mio.
Ringo
: Ti amo, coniglietta mia. Nessuno si muova! Questa è una rapina!
Yolanda
: E se per caso qualcuno di voi coglioni si azzarda a muoversi, io vi faccio secchi, brutti figli di puttana! Tutti, fino all'ultimo!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Non dirò che si vede la luce in fondo al tunnel perché è la frase pronunciata da quel fesso del generale Westmoreland alla vigilia del disastro in Vi
etna
m...
Cesarina Vighy
Cesarina Vighy
Cit. da
Scendo. Buon proseguimento
[Parlando dell'idea per una storia da scrivere]
Si immagini una specie di rivolta della natura, con tutti i vulcani del mondo che esplodono uno dopo l'altro causando terremoti, squilibri atmosferici di tutti i tipi con grandini di fuoco e sconquassi irreversibili. Si immagini anche due storie romantiche tutte rivolte verso un passato di emozioni e di guai che si intrecciano confusamente nella memoria di vari personaggi. Bene, prima di tutti scompare, inghiottita dal mare, la California intera con Hollywood che precipita nei più profondi abissi, dove si merita di finire... L'azione comincia (e si sofferma) nella piazza principale di Taormina con un bar (il Mocambo o il Wunderbar ndr) che viene man mano sostituito da altri ambienti come la spiaggia, il rifugio e via dicendo. L'
Etna
è l'ultimo del vulcani a esplodere ma è il più violento, e per i personaggi della commedia non c'è via di scampo. Gli annunci ufficiali incoraggiano i cittadini a recarsi sulla spiaggia dove dovrebbero essere salvati dalla Marina, che però non arriva mai. Chi si reca laggiù può scegliere soltanto fra la colata di lava o il mare In tempesta. In tutti gli ambienti prescelti si diffonde il panico meno che nel bar (che è un po' il posto più adatto per la «cultura» in Italia). Ma anche il bar alla fine rimane deserto, ad eccezione di un uomo che continua a bere, dato che gli hanno lasciato la scorta di alcool a portata di mano. È l'unica persona rimasta in vita - si immagina - in tutta la Terra.
Tennessee Williams
Cit. da
Intervista a Il Manifesto, 17 ottobre 1982
Frasi di Tennessee Williams
Dedicato a chi visse il brivido dello sbarco sulla luna, e mai lo dimenticherà. E a quei babbei che credono che lo sbarco non sia mai avvenuto.
21 luglio 1969. Quella fu per noi la notte della Luna, il mondo intero viveva in diretta la discesa del primo uomo dalla scaletta del modulo spaziale alla superficie lunare. Immagini traballanti, ma emotivamente insuperate: la cronaca che si sovrapponeva alla fantascienza. Forse anche l'inizio della fine dei sogni: da quel giorno, poco a poco, abbiamo disimparato a sognare.
Quello sbarco ‐ «un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l'umanità», secondo la frase di Armstrong ‐ ci fece sentire tutti onnipotenti, e soprattutto fece sentire onnipotente l'America, vincitrice della corsa verso il nostro satellite. Bella forza, direte voi giovani: era il frutto della sfida alla conquista dello spazio tra Usa e Urss in piena guerra fredda. Ma anche la libertà dei popoli quasi sempre arriva dopo una guerra, e non per questo ne è invalidata. È un fatto però che la conquista tecnologica nasce in gran parte dall'industria militare. Anche Internet, la vera rivoluzione di libertà del nostro tempo, è figlio dell'industria militare e di quella spaziale. La bomba atomica nasce dal genio di un ebreo italiano che sfuggì al destino del lager riparando negli Usa. E la conquista della Luna fu guidata da uno scienziato che fino al 1945 progettava i missili nazisti V2 con cui fu devastata Londra. Si chiamava Wernher von Braun.
Andò a vivere a Huntsville, in Alabama, con altri 120 scienziati tedeschi, tutti passati al servizio del progetto spaziale americano. Lì nel 1964 lo intervistò Oriana Fallaci per un suo straordinario reportage, Se il sole muore. Allora la Luna sembrava un sogno. Oriana gli chiese: davvero ci arriverete entro il 1970? Lui rispose: «Se il popolo americano è disposto a pagare, sì». I fatti gli diedero ragione. Ma la Fallaci gli chiese anche di Marte. E von Braun: «Per andare su Marte dovremo raggiungere un livello tecnologico molto più alto, e io temo proprio che un simile volo non sarà possibile che dieci o dodici anni dopo il primo viaggio sulla Luna». Per il capo del progetto Apollo, insomma, l'uomo avrebbe potuto conquistare il Pianeta Rosso già all'inizio degli anni '80.
Invece le cose sono andate diversamente dopo la notte in cui Armstrong mise piede sulla Luna. Lui fu il primo e Cernan, tre anni dopo, l'ultimo. La crisi economica abbatté la febbre di ulteriori conquiste, e la sconfitta in Vi
etna
m fece il resto. Quarant'anni dopo, un veicolo lanciato dagli Usa ha visitato Marte, e le foto inviate a Terra da Curiosity sono straordinarie. Ma non è la stessa cosa. Il futuro non si è materializzato come la fantascienza lo aveva sognato: i computer di oggi sono più piccoli del solo occhio di Hal 9000, protagonista tecnologico di 2001 Odissea nello spazio. E, a proposito, i libri da cui furono tratti quel film e l'altro capolavoro del cinema, Blade Runner, furono scritti da Arthur C. Clarke e Philip Dick solo un anno prima del passo di Armstrong: si poteva sognare tutto, nel '68.
Abbiamo passato il 2001 di Odissea e ci avviciniamo al 2019 di Blade Runner, e la tecnologia ci ha piantati ancor di più coi piedi al suolo. Non ci sono auto spaziali né navi volanti. Il futuro dallo spazio è rimbalzato indietro, l'Odissea è sulla Terra. E la sfida non è più per la conquista del cosmo, ma dei nostri smartphone, veri depositari dell'innovazione digitale, terminali delle linee telefoniche come dei nostri ridimensionati brividi fantascientifici, non più Glenn contro Gagarin, ma Apple contro Samsung, California contro Corea. Almeno questo fa un po' Blade Runner.
[Facebook, dalla sua pagina personale, 21 luglio 2017]
Enrico Mentana
Frasi di Enrico Mentana
Walter
: Donny era un bravo giocatore e un brav'uomo. Era... era uno di noi. Era un uomo che amava l'aria aperta. E il bowling. Come surfista aveva esplorato le spiagge di tutta la California. Da La Jolla, a Leo Carillo, e su, fino a Pismo. Ora è... morto, come molti della sua generazione, è morto prima del tempo. Signore, tu l'hai chiamato a te, come hai chiamato tanti altri giovani in pieno rigoglio, a Khe San. a Lan Doc, Collina 364. Quei giovani hanno dato la vita, così Donny. Donny che amava il bowling. E quindi, Theodore Donald Kerabatsos, nel rispetto di quelle che pensiamo potessero essere le tue ultime volontà, affidiamo queste tue spoglie mortali alle onde dell'Oceano Pacifico, che tu amavi tanto. Addio, principino. Mi sono tutto... Oh, cazzo! Scusami! Tutta colpa del vento!
Drugo
: Per la puttana, Walter! Sei davvero uno stronzo!
Walter
: Drugo, mi dispiace.
Drugo
: Con te diventa tutto grottesco, porco mondo!
Walter
: Scusami tanto. Non l'ho fatto apposta.
Drugo
: Che c'entravano quelle stronzate sul Vi
etna
m?
Walter
: Ti chiedo scusa.
Drugo
: Che cosa c'entra la nostra storia con il Vi
etna
m?
Walter
: Ti chiedo scusa.
Drugo
: Ma che cosa t'è saltato in mente?
Walter
: Ti chiedo scusa.
Drugo
: Porco... Sei un cazzone, Walter!
Walter
: Dai, Drugo. Frègatene, no? Andiamo al bowling.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: È ovvio che il regime fosse corrotto, ma almeno aveva la decenza di dirci che stavamo combattendo il comunismo. Mentre tutta questa faccenda di adesso, con questo cazzo di deserto e tutto il resto non è niente... Ma credimi, si basa sul niente. Certo, si vedranno un po' di carri armati, ma combattere nel deserto è ben diverso dal combattere nella giungla.
Drugo
: Hm-hm.
Walter
: Il Vi
etna
m era una guerra di fanteria, questa qui invece... Eh, sì, dovrebbe essere una passeggiata. Io avevo un M-16 in mano, non un carro armato Abrams. Solo io e il mu*o gi**lo a fissarci negli occhi.
Drugo
: Già.
Walter
: Quello si chiama combattere. L'uomo con la mimetica nera, Drugo. Quello sì che era un avversario.
Donny
: Chi ha la mimetica nera?
Walter
: Non rompere, Donny! Chi abbiamo adesso di fronte? Una banda di beduini con un asciugamano in testa che cerca di capire dov'è la marcia indietro nei carri russi. Questi non sono dei veri avversari.
Quintana
: Ehi! Cosa sarebbe esto giorno de riposo? È solamente una puttanata! I no me frega un par de uevos. No tiene importancia, para mi. Potrai fregare gli estronzi della Lega, ma tu a mi non me freghi! Porché nessuno frega Jesus. Roba da dilettanti psicopaticos! Roba de ridere! Ah,ah, ah, ah, ah! Io sabato te l'avrei infilato dritto in quel posto. Ahora invece te lo enfilerò el miercoles. Wow! Tienes un appuntamento per mercoledì, guapito!
Walter
: Dice cazzate!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah, fanculo! Porca puttana! Il ragazzo li ha già spesi tutti.
Walter
: Per la Corvette? Non esiste! Direi che gli restano 960-970.000 dollari, almeno. Dipende dagli optional. Aspetta in macchina, Donny.
Pilar
: Sì?
Walter
: Pilar? Sono Walter Sobchak. Lui è il mio socio, Jeffrey Lebowski. Ahm... Vorremmo parlare col giovane Larry. Possiamo entrare?
Pilar
: Claro. Prego.
Walter
: Grazie. Dev'essere lui. Signore, le auguro una bella serata.
Pilar
: Ehm... Accomodatevi, prego. Larry, c'è un signore per te! Puoi venire?
Walter
: Riesce... riesce ancora a scrivere?
Pilar
: Oh, no, no. Ha grossi problemi di salute.
Walter
: Ah-ah. Ahm, signore, ci tengo a dirle... che noi due, dal punto di vista personale, la ammiriamo tantissimo. "Branded", soprattutto nei primi episodi, è stato una vera fonte di ispirazione.
Pilar
: Caro, siedi qui con noi. I signori sono poliziotti.
Walter
: Non vorrei averle dato l'impressione che siamo della polizia, signora. Anzi, noi speriamoche non sia necessario chiamarla. Ma questo dipende dal piccolo Larry. Non è così, Larry? Questoè un tuo còmpito, Larry? Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Senti, bello, noi...
Walter
: Drugo, ti prego.
Drugo
: Walter...
Walter
: Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Walter, perché non gli chiedi della macchina?
Walter
: Questo è tuo, Larry? Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: È tua la macchina qui di fronte?
Walter
: Questo è un tuo còmpito, Larry?
Drugo
: Lo sappiamo che quello è un suo còmpito! Dov'è finito il malloppo, faccia da porcello?
Walter
: Senti, Larry, hai mai sentito parlare del Vi
etna
m?
Drugo
: Ah... vaffanculo il Vi
etna
m, Walter.
Walter
: Stai per entrare in una valle di lacrime. Sappiamo che questo è il tuo còmpito. Sappiamo che hai rubato la macchina...
Drugo
: E il fottuto malloppo!
Walter
: E il fottuto malloppo. E sappiamo che questo è il tuo còmpito.
Drugo
: Guarda che noi ti tagliamo il piffero, Larry!
Walter
: Stai uccidendo tuo padre, Larry. Visto che non serve a niente, va bene, passiamo al piano B. Vuoi vedere che cosa succede al parabrezza? Ecco che cosa succede quando cerchi di fottere chi non conosci! Problemi di comunicazione, eh? Il pezzetto di merda mi fa l'ostruzionismo.
Drugo
: Walter! Che cosa vuoi fare? Walter, che cosa fai?
Walter
: Guarda bene, Larry. Guarda che succede! Lo vedi che succede, Larry?
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Lo vedi che succede? Questo succede quando cerchi di fottere chi non conosci. Ecco! Ecco quello che succede! Lo vedi che succede, Larry? Vedi che succede quando cerchi di fottere chi non conosci? Questo succede! Lo vedi che succede, Larry? Lo vedi che succede, Larry? Lo vedi che succede, Larry, quando cerchi di fottere chi non conosci? Questo succede, Larry! Questo succede, Larry!
Proprietario della Corvette
: La mia macchina! La mia bambina!
Walter
: Ecco che cosa succede quando cerchi di fottere...
Proprietario della Corvette
: Ma che cazzo stai facendo? Sei diventato pazzo?
Walter
: Oh! Oh!
Proprietario della Corvette
: Fermati!
Walter
: No, no!
Proprietario della Corvette
: Ah! Questa macchina l'ho comprata la settimana scorsa! Aaah!
Walter
: No, no, sta' fermo!
Proprietario della Corvette
: Io ti ammazzo, perdio!
Walter
: Non volevo!
Proprietario della Corvette
: L'ho comprata una settimana fa questa macchina!
Walter
: Non l'ho fatto apposta!
Proprietario della Corvette
: Quel cesso è tuo? Te lo distruggo!
Drugo
: No! Ehi! Ehi! Non è la sua!
Proprietario della Corvette
: Ti piace così? Vaffanculo!
Drugo
: No! No! No! No!
Proprietario della Corvette
: Ti piace così? Vaffanculo!
Drugo
: Fermati! Basta!
Proprietario della Corvette
: Aaah! Aaah! Te la faccio a pezzi, la tua macchina di merda! Te la faccio a pezzi!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Era quella l'uscita.
Walter
: Insomma, a noi basta riportare a casa la ragazza, così nessuno avrà da lamentarsi, e ci terremo il malloppo.
Drugo
: Già, sembra facile, eh? Ma non mi hai detto come faremo a riportarla a casa. Dov'è?
Walter
: Quella è la parte più semplice. Ci presentiamo alla consegna e me lo faccio dire a forzadi botte. Eh?
Drugo
: Sì. È davvero un bel piano. Walter, è un piano ingegnosissimo, sempre che io abbia capito bene. Un orologio svizzero, guarda.
Walter
: Esattamente, Drugo. La sua bellezza è la sua semplicità. Quando il piano diventa troppo complesso, qualcosa finisce che va storto. Se c'è qualcosa che mi ha insegnato il Vi
etna
m...
Drugo
: Drugo.
Voce
: State per arrivare vicini a un ponte di legno. Quando sarete sul ponte, lanciate la valigetta dal finestrino di sinistra senza fermare la macchina. Sarete osservati.
Drugo
: Cazzo!
Walter
: Che ha detto? Dove consegnamo?
Drugo
: Da nessuna parte. Sul ponte dobbiamo lanciare la valigetta dal finestrino.
Walter
: Eh?
Drugo
: Dobbiamo lanciare il malloppo dalla macchina in corsa.
Walter
: Non possiamo farlo, Drugo. Il piano va a farsi fottere.
Drugo
: Oh, allora chiamali al telefono e spiegaglielo tu. Il tuo piano è talmente semplice che lo capiranno anche loro. È questa la bellezza.
Walter
: Al ponte di legno, eh?
Drugo
: Io butto la valigetta col malloppo. Non facciamo cazzate, amico.
Walter
: Okay, stiamo arrivando al ponte. Dammi il facsimile.
Drugo
: Lascia perdere, Walter. Io ti voglio bene, però dovrai ammettere che sei un cazzone, prima o poi.
Walter
: Dai, su, non è il momento di litigare.
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Ecco il ponte!
Drugo
: Walter! Walter!
Walter
: Parte il facsimile!
Drugo
: Ma che cazzo...
Walter
: Prendi il volante! A quindici miglia all'ora salto giù, torno indietro, e ne faccio parlare uno a forza di botte. Passami il mitra.
Drugo
: Il mitra?
Walter
: Vuoi che salti giù completamente nudo?
Drugo
: Walter, aspetta!
Walter
: Via, conquistiamo la collina!
Drugo
: Walter, non farlo! Ehi! Ce l'abbiamo noi! È qui la valigetta! Ce l'abbiamo noi! Ce l'abbiamo noi! Ce l'abbiamo...
Walter
: Al diavolo, Drugo. Andiamo al bowling.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Cazzo di Quintana! Quel verme gioca alla grande.
Walter
: Già, però è un pervertito.
Drugo
: Sì?
Walter
: Eh! È stato in galera per crimini sessuali. Sei mesi per esibizionismo con una bambina di otto anni.
Drugo
: Ah!
Walter
: Quando si è trasferito a Hollywood per cercare lavoro ha dovuto dire a tutti che è un pederasta.
Donny
: Cos'è un pederasta, Walter?
Walter
: Zitto e vaffanculo, Donny. Allora? Quanto ti hanno offerto?
Drugo
: Ventimila verdoni, amico. E chiaramente posso anche tenermi il tappeto.
Walter
: Solo per fare la consegna?
Drugo
: Sì, mi hanno anche dato un teledrin, così quando quelli chiamano io posso...
Walter
: E se c'è la partita?
Drugo
: Ah, gli ho detto che se succede durante una partita di torneo...
Donny
: Cosa durante la partita?
Drugo
: No, no.
Walter
: La vita non si ferma e poi riparte a vostro comodo, miserabili pezzi di stronzi!
Drugo
: Io penso che...
Donny
: Ma che gli prende a Walter?
Drugo
: A me sembrano soldi facili, senza rischi, e mi sa che il rapimento l'ha organizzato lei.
Walter
: Eh?
Donny
: Ah? Come sarebbe, Drugo?
Drugo
: I pisciatappeti non c'entrano in questa storia. E scusa: una bella giovane moglie ha sposato uno soltanto per soldi, ma ha l'impressione che non gliene dia abbastanza. E allora fa debiti da tutte le parti.
Walter
: Fottuta puttanella!
Drugo
: È un clamoroso falso, amico. Sai cosa diceva Lenin? Tu cerca la persona che ne trae beneficio e... insomma...
Donny
: Obladì obladà.
Drugo
: Insomma, avrai... Walter, capisci cosa voglio dire?
Donny
: Obladì obladà.
Walter
: Quella fottuta puttanella!
Drugo
: Già!
Donny
: Obladì obladà.
Walter
: Quella è... Vuoi chiudere quella boccaccia? Non Lennon, Lenin! Vladimir Ilic Ulianov!
Donny
: Ma di che cazzo sta parlando?
Walter
: È successo questo. Proprio così.
Drugo
: Certo.
Walter
: È una cosa che mi fa venire la nausea.
Drugo
: Ma cosa te ne frega, Walter?
Walter
: Questi stronzi di ricchi! Con le loro stronzate! Non ho visto crepare i miei compagni con la faccia nel fango perché quella scrofetta... quella troia... quella puttanella da quattro soldi...
Drugo
: Walter, non vedo che connessione ci trovi con il Vi
etna
m.
Walter
: E la connessione c'è.
Drugo
: No, Walter, ammettilo, non c'è nessuna connessione. Ti parli addosso.
Walter
: Vedila come vuoi, comunque il punto è...
Drugo
: Ti parli addosso.
Walter
: Il punto è che...
Drugo
: Ti parli addosso.
Jesus Quintana
: Siete pronti a farve fottere? Vedo che siete entrati en la semifinale. Dios mio, amigos. Seamus e il sottoscritto ve abriremo le chiappe!
Drugo
: Sì? Beh, questa è solo... la tua opinione e basta.
Quintana
: Apri le orecchie, ascolta, bendego. Prova a fare una delle tue stronzate de pazzo, prova a tirare fuori el ferro. Io te lo estrappo de mano, te lo metto en el culo e poi premo il grilletto hasta che siento el clic!
Drugo
: Fai sul serio!
Quintana
: Lo hai detto, hermano. Non si scherza con Jesus.
Walter
: Una bambina di otto anni.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Donny
: Uh! Ah! Sono un fenomeno stasera. Per voi non c'è speranza, ragazzi!
Walter
: Bravo, ben detto, Donny. "Se lo vuoi con forza, non è un sogno".
Drugo
: Sei in ritardo di venti minuti. Non ho capito, che hai detto?
Walter
: Theodor Herzl.
Drugo
: Eh?
Walter
: "Lo stato d'Israele": se lo vuoi con forza, non è un sogno.
Drugo
: Si può sapere di che parli? Che c'è in quella gabbia? Che cosa ti sei portato in quella gabbia, eh?
Walter
: Ah, è il cane di Cynthia, una specie di Yorkshire. Non posso lasciarlo a casa da solo perché mi mangia i mobili. Cynthia è in vacanza alle Hawaii con Marty Ackerman.
Drugo
: Hai portato questa specie di cane a giocare a bowling?
Walter
: Come sarebbe giocare a bowling? Non gli ho mica affittato le scarpe! Non gli offro neanche la birra. Non ha preso il tuo turno, Drugo.
Drugo
: Senti, amico, se la mia ex moglie mi chiedesse di guardarle il cane mentre se ne va in vacanza col fidanzato a Honolulu, le direi di fottersi. Perché non lo ha messo nella stiva?
Walter
: Prima di tutto, tu non hai una ex moglie. Secondo: è un cane da concorso con un pedigree lungo un chilometro. Non si può mettere nella stiva, perché gli viene l'esaurimento e perde il pelo.
Drugo
: Ma chi se ne frega, Walter? Ma chi se ne frega, Walter?
Walter
: Questo è un cane col pedigree, Drugo. Hai varcato la linea!
Smokey
: Eh?
Walter
: Spiacente, Smokey, hai varcato la linea. Non vale.
Smokey
: Cazzate. Segna otto, Drugo.
Walter
: No, no, scusa. Segna zero. Niente punti.
Smokey
: Balle, Walter. Dammi un otto, Drugo.
Walter
: Questo non è il Vi
etna
m, è il bowling, ci sono delle regole.
Drugo
: Ehi, Walter, andiamo, non fare così. Quello è Smokey, gli è scivolato un po' il piede. È solo una partita.
Walter
: È una partita di torneo, che determina chi passerà il prossimo turno. O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, però io non ho...
Walter
: O mi sbaglio?
Smokey
: Sì, ma non ho passato la linea. Dammi il pennarello, mi segno otto punti.
Walter
: Smokey, amico mio, stai per entrare in una valle di lacrime.
Drugo
: Walter, mettila via.
Walter
: Se ti segni un otto, entri in una valle di lacrime.
Smokey
: Ma io...
Walter
: La valle di lacrime.
Smokey
: Drugo, di' qualcosa al tuo compagno.
Walter
: Allora il mondo è impazzito! Sono il solo da queste parti che abbia il rispetto per le regole e segna zero?
Drugo
: Stanno chiamando gli sbirri, metti via il ferro.
Walter
: Smokey, segna zero!
Drugo
: Walter, metti via quel ferro.
Smokey
: Walter...
Walter
: Tu credi che io faccia per scherzo? Segna zero!
Smokey
: Va bene, hai visto? Ho scritto zero. Sei contento, stronzo sciroccato?
Walter
: È una partita di torneo.
Drugo
: Non puoi fare così. Quei ragazzi sono come me. Sono dei pacifisti. Smokey era un obiettore di coscienza.
Walter
: Sai, Drugo, anch'io ho sguazzato nel pacifismo, un tempo. Non in Vi
etna
m, però.
Drugo
: E poi lo sai che quel ragazzo ha dei problemi emotivi.
Walter
: Vuoi dire a parte il pacifismo?
Drugo
: È fragile, è molto fragile.
Walter
: Ah. Questo non lo sapevo. Beh, è acqua passata. E... e noi passiamo il turno, mi sbaglio?
Drugo
: No, non sbagli.
Walter
: Mi sbaglio?
Drugo
: Tu non sbagli, Walter. Sei solo uno stronzo.
Walter
: Bene. Affrontiamo Quintana e O'Brien la settimana prossima. Sarà una passeggiata.
Drugo
: Il fatto è che tu dovresti cercare di stare tranquillo.
Walter
: Questa è la tua risposta a tutto, eh? Vorrei farti notare una cosa: il pacifismo non è... Guarda quello che succede con quel figlio di un cammello in Iraq! Non serve nascondersi dietro al pacifismo!
Drugo
: Vedi di startene tranquillo però, capito?
Walter
: Sono perfettamente calmo.
Drugo
: Già, sventolando la pistola come una bandiera?
Walter
: Più calmo di te.
Drugo
: Vedi di darti una calmata!
Walter
: Più calmo di te.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Billy Ray
: Ehi, pupa, come va? Stai un po' con me? Guarda che gli uomini senza gambe vanno di moda oggi, sono fortissimi. Ma no, dico sul serio, non hai visto "Porgy and Bess"? Non sai che ti perdi! Te lo dico io! Peggio per te! Chi è? Chi è? Che volete?
Agente Pantuzzi
: Polizia. Ci sono reclami su certi farabutti che vanno in giro fingendo di essere ciechi e storpi.
Billy Ray
: Ah, io vi aiuterei volentieri ma ho perso la vista quando ho messo il piede su una mina in Vi
etna
m nel '72. È stata un'esperienza terribile.
Agente Reynolds
: Sei stato in Vi
etna
m? Anche noi. Dove?
Billy Ray
: Oh... Io stavo a Sang Bang... Ding Dong... Don Din... Sono stato un po' dappertutto, in un sacco di posti, in un sacco di posti, in un sacco di posti.
Agente Reynolds
: In quale unità eri?
Billy Ray
: Ah, stavo con i berretti verdi, squadre di unità speciale... Comando tattico aerotrasportato specialistico. Poi... poi con l'unità di battaglione, però era una cosa segreta, una cosa segreta, io ero l'agente arancio, io mi chiamavo in codice così, agente speciale arancio, mi chiamavo così, mi chiamavo.
Agente Pantuzzi
: Aerotrasportato, eh?
Billy Ray
: Io ci vedo! Io ci vedo! E ho anche... ho anche le gambe! Io... Oddio, guardate, ho due gambe! Riesco a camminare! Gesù! Miracolo, Gesù! Oh, grazie, grazie! Che bello! Non ci posso credere! Grazie! Non ci posso credere! Non ci posso credere! Io... Sia lodato Gesù Cristo e sempre sia lodato! Guardate: no, no, è troppo! Io non ci posso credere! Due angeli! Come potrò mai ringraziarvi? Il Signore ha aperto a Mosè le acque del Mar Rosso, e adesso ha fatto questo a me! Oh, Dio, come sono felice, guardatemi! No, no, è troppo, troppo! Che giornata stupenda! Non so come ringraziarvi! Non so come ringraziarvi. Sono ridiventato normale, guardate, cammino! Io cammino! Si è compiuto il miracolo! Chiamatemi Lazzaro! Sono guarito. Dio vi benedica. Siete stati stupendi tutti e due, tutti e due. Eh, eh, eh! Salve, ragazzi. Salve. Mi dispiace molto, amico. Tieni, la tua valigetta.
Louis
: Fermo! Al ladro! Aiuto!
Billy Ray
: Ehi, ma che stai dicendo, amico? Ecco la sua valigetta.
Louis
: Non spari, la prenda, la prenda. La prego, non mi uccida: io sto per sposarmi.
Billy Ray
: Auguri, ma io non voglio, grazie.
Louis
: Aiuto! Aiuto!
Billy Ray
: Ehi! Ehi!
Louis
: Aiuto! Aiuto!
Billy Ray
: Oh, Cristo! Scusi! Permesso!
Louis
: Aiuto!
Billy Ray
: Permesso! Permesso!
Louis
: È la dentro! Fermatelo!
Billy Ray
: Mi scusi!
Inserviente
: Ehi, ma...
Louis
: Attenti! Probabilmente è armato!
Billy Ray
: Permesso!
Louis
: Fermatelo! Mi ha rubato la valigetta! Fermatelo! Fermatelo!
Billy Ray
: Arrivederci!
Portiere
: È lì dentro! È pericoloso, ragazzi!
Billy Ray
: E va bene, tenetevela!
Louis
: Attenti! Non lo fate scappare! Eccolo lì! Prendetelo! Prendetelo, è sotto il tavolo! Qualcuno vada là sotto! Qualcuno vada là sotto! Eccolo lì! Eccolo lì!
Billy Ray
: Eh, eh, eh, eh! Avete dei problemi, ragazzi?
Randolph
: In nome di Dio, che cosa sta succedendo qua dentro?
Louis
: Ha tentato di rubarmi gli stipendi, Randolph. Mi ha aggredito in pieno giorno.
Billy Ray
: Ma che stai dicendo? Questo tizio mi è venuto addosso.
Louis
: Non è vero, sei stato tu a buttarmi per terra e a rubarmi la valigetta.
BILLT RAY
: Sì, ma è stato un incidente, amico.
Louis
: Un incidente? Non è vero.
Randolph
: Che succederà ora a quest'uomo?
Agente Pantuzzi
: Lo portiamo dentro per aggressione e tentata rapina, signore. Resistenza alla forza pubblica.
Mortimer
: Molto bravo, Winthorpe.
Billy Ray
: No, io sono innocente. È lui che è venuto addosso a me. Io volevo solamente ridargli la valigetta, tutto qui. E che devo andare in galera perché uno stronzo non guarda dove mette i
piedi?
Louis
: Signor agente, vorrei raccomandarle la massima durezza. Per la società, uomini come lui sono una minaccia.
Randolph
: Lei avrà avuto genitori separati, immagino.
Billy Ray
: Hm? E che ne so? Chi l'ha mai conosciuti!
Randolph
: Avrà avuto dei precedenti. Arresti minorili, presumo. Uso di droga, riformatori, prigioni di Stato e via dicendo, no?
Billy Ray
: Ehi, ma che vuole questo? Io voglio un avvocato. C'e un avvocato qui dentro? Non c'è...
Randolph
: Quell'uomo è il prodotto di un ambiente sottosviluppato. Non ha assolutamente niente che non va, e io lo posso provare.
Mortimer
: Ma come? Ma certo che ha qualcosa che non va: è un negro, Randolph! E magari ruba da quando era ancora in fasce.
Randolph
: Trovandosi in un ambiente adeguato e con un adeguato incoraggiamento, io scommetto che quell'uomo potrebbe dirigere la nostra compagnia altrettanto bene che il nostro Winthorpe.
Mortimer
: Hai intenzione di scommettere veramente, Randolph? E suppongo che tu pensi anche che se Winthorpe dovesse perdere il suo posto, si ridurrebbe a rapinare la gente per le strade.
Randolph
: No, io non credo che la sola perdita del posto sarebbe sufficiente per il nostro Winthorpe. Io ritengo che dovremmo caricare sulle sue fragili spalle qualche altra sventuretta. Se perdesse sia il lavoro, che la casa, nonché la fidanzata e gli amici, e se cadesse in qualche modo in disgrazia, e fosse arrestato dalla polizia e mandato in galera, magari... Sì, sono sicuro che sguazzerebbe nel crimine come un pesce nell'acqua.
Mortimer
: Naturalmente bisognerebbe metterlo nell'ambiente sbagliato, con la gente della peggiore risma. Sì, insomma, con la feccia bella e buona, mio caro Randolph.
Randolph
: E va bene, mi vuoi provocare, vero? Questa volta è per una buona causa. Quanto vuoi scommettere?
Mortimer
: Diciamo la solita somma?
Randolph
: Perché no?
Penelope Witherspoon
: Quanto sei stato coraggioso, Louis.
Louis
: Qualcuno deve pur difendersi dai criminali come quello.
Penelope
: Ma avrebbe potuto ucciderti, Louis.
Louis
: In quella situazione non si ha il tempo di pensare. L'istinto ha il sopravvento. O si uccide o si è uccisi.
Penelope
: Louis le ha detto che ha fatto oggi?
Coleman
: Sì, è stato così cortese di farmi partecipe della disavventura di questo pomeriggio, miss Penelope.
Penelope
: Dio, quanto sei focoso, tesoro. Io mi sarei buttata in terra e avrei chiesto pietà, Louis. Ti voglio, Louis, adesso.
Louis
: Coleman.
Coleman
: Dica, signore.
Louis
: Credo che berremo i nostri drink nel soggiorno, accanto al fuoco.
Coleman
: Niente dessert, signore?
Louis
: Mangialo tu.
Coleman
: Grazie, signore. Pronto. Sì, sì sono solo, signor Duke. Che cosa? Un esperimento scientifico? No, niente affatto, signore, no, anzi... Mi sembra tutto molto... originale. Beh, la casa è sua e io lavoro per lei, hm? Sì, provvederò a tutto il necessario. Auguro una buonanotte anche a lei, signore. Che figlio di puttana!
Penelope
: Louis, mammina vuol dare un party per noi, subito dopo Capodanno. Il 2 di gennaio. Andrebbe bene per te?
Louis
: Ah, okay per me, tesoro. La trovo squisitamente gentile. Oh, accidenti, il 2 di gennaio? Non posso proprio, amore.
Penelope
: Oh, Louis.
Louis
: È il giorno in cui escono i rapporti sui raccolti.
Penelope
: Beh, ma... Ma che cosa c'entrano quegli stupidi rapporti sui raccolti col party di mammina?
Louis
: E il momento più critico dell'anno in ufficio, coniglietta, come te lo devo dire?
Penelope
: Però non e giusto. E perché non glielo fai fare un altro giorno, scusa?
Louis
: E no... Il Dipartimento dell'Agricoltura riceve stime da tutto il Paese. Pancetta di maiale, fagioli di soia, succo d'arancia surgelato...
Penelope
: Allora mi toccherà chiedere a Todd di farmi da cavaliere.
Louis
: Eh, no, aspetta un momento, tu! Non permetterò mai a quel playboy da strapazzo di corteggiarti!
Penelope
: Stavo scherzando.
Louis
: Vuoi sapere una cosa, tortorella?
Penelope
: Cosa?
Louis
: Noi due saremo una coppia fantastica. E avremo una vita fantastica, tortorella.
Coleman
: Mi scusi, signore.
Louis
: Che cosa c'è adesso, Coleman?
Coleman
: Pensa di avere ancora bisogno di me, signore?
Louis
: No, credo di avere tutto quello che mi occorre.
Coleman
: Buonanotte, signore.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Coleman
: La colazione, signore.
Louis Winthorpe III
: Pancetta di maiale. Hm! Ho tanto l'idea che succederà qualcosa di molto eccitante nel mercato della pancetta di maiale stamattina.
Coleman
: La signorina Penelope verrà a cena qui da lei, signore?
Louis
: Sì. Verrà senz'altro.
Folsey
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno, Folsey.
Impiegata
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno.
[...]
Impiegati
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno a tutti e due.
Impiegato
: Buongiorno, signor Winthorpe.
Louis
: Buongiorno. Pancetta di maiale. Lo sapevo. Lo sapevo.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestico
: Buongiorno, signor Duke.
Domestica
: Buongiorno, signor Duke.
[...]
Mortimer Duke
: Allora, quando vendiamo?
Randolph Duke
: Io non riesco a capire perché siano così stupidi, questi scienziati. L'eterna domanda! È inutile domandarselo: la risposta è scontata.
Mortimer
: Non ho nessun interesse per gli influssi dell'ambiente nello sviluppo della personalità. Anzi, sono arcistufo di sentirne parlare. A me interessa quanto ci possono fruttare le nostre pancette di maiale.
Randolph
: Winthorpe ha deciso di vendere a 76 e un quarto. Le sue schede dicono che è il massimo a cui arriveranno.
Mortimer
: Non arriveranno mai cosi in alto. Vendiamo adesso.
Randolph
: Pazienza, Mortimer. Vediamo se Winthorpe ha ragione.
Mortimer
: Winthorpe si sbaglia! Questo è il massimo! Io dico di vendere adesso, Randolph!
Randolph
: Oh, via, solo qualche altro secondo.
Mortimer
: Il mercato sta chiudendo. Non faremo più in tempo a comprare.
Randolph
: Ecco, vedi? Abbiamo guadagnato 347mila dollari in più in questi trenta secondi.
Mortimer
: Mi chiami Winthorpe.
Louis
: Ah, certo, non ne ho dubitato un solo istante, mio caro Mortimer. Oh, sì, saranno in parecchi a volersi rimpinzare di pancetta di maiale. Ci vediamo al club.
Portiere
: Buongiorno, signor Duke.
Billy Ray Valentine
: Buon Natale! Buon Natale! Grazie infinite, signore! È stato il Vi
etna
m a ridurmi così, ma io sarei pronto a rifarlo. Grazie, grazie, signore, grazie infinite. Buon Natale! Dio la benedica, signore! Sia gentile, ha qualche spicciolo per un povero reduce del Vi
etna
m? Ho perso tutte e due le gambe, le ho perse tutte e due!
Mortimer
: Non ci penso neanche a darti gli spiccioli!
Billy Ray
: Per favore, qualunque cosa, per favore! Venticinque cents, qualunque cosa, un paio di dollari, un quarto di dollaro, un nichelino! Per favore! No, no! No, non è giusto! No, amico, guardi, non si fa così! Mi dia quello che vuole! Un panino imbottito, una giacca... grazie, grazie tante, grazie, grazie. Vattela a prendere nel culo, stronzo!
Portiere
: E non farti più vedere!
Billy Ray
: Stai zitto, tu stai peggio di me!
Mortimer
: Senti un po' qui: "Si prevede che la stagnazione continuerà fino a quando il Dipartimento dell'Agricoltura renderà noto a gennaio il Rapporto sul raccolto". Esattamente come pensavamo noi, Randolph.
Randolph
: Errore! Grosso errore! Non è giusto. Hanno dato a questo studioso di genetica il premio Nobel, un uomo che non ne capisce un'acca della natura umana.
Mortimer
: Ah, Randolph, noi stiamo per fare milioni di dollari con il succo d'arancia surgelato, e tu mi vieni a parlare della natura umana.
Randolph
: Ma il denaro non è tutto nella vita, Mortimer.
Mortimer
: Oh, ma vuoi crescere?.
Randolph
: La mamma lo diceva sempre che eri un ingordo.
Mortimer
: La mamma me lo diceva come un complimento.
Randolph
: Ah, Ezra, arrivi proprio in tempo. Pensavi che mi fossi dimenticato della tua gratifica natalizia? Eccola qui.
Ezra
: Cinque dollari? Magari ci vado al cinema... però da solo.
Mortimer
: Metà di quelli sono da parte mia.
Ezra
: Grazie, signor Mortimer. Fanculo!
Louis
: Signori.
Todd
: Ciao. Stai bene, Louis?
Louis
: Io sto bene, Todd.
Philip
: Senti, Louis, oggi ci serve il quarto per la partita di squash. Ti interessa la cosa?
Louis
: No, no, sono spiacente. Devo cenare con Penelope questa sera.
Harry
: Oh, che fortuna, Louis.
Louis
: Non è fortuna. Todd.
Todd
: Hm-hm.
Philip
: Uh, uh, uh, uh, uh!
Andrew
: Hm, hm, hm!
Louis
: Randolph, Mortimer.
Mortimer
: Oh, salve Winthorpe. Cosa ci hai portato?
Louis
: Beh, siamo di nuovo alla fine del mese. Gli assegni degli stipendi per i nostri impiegati richiedono le vostre firme. E non fate finta di dimenticarvi di quelli grossi.
Mortimer
: Devo dire che ci sono degli impiegati che paghiamo profumatamente, Winthorpe.
Louis
: Beh, non possiamo tenerli al minimo salariale, Mortimer.
Randolph
: Cinquantamila dollari? A... a Clarence Beeks! Chi diavolo è?
Louis
: Ehm, infatti avevo intenzione di chiedervelo. Ho esaminato accuratamente le pratiche del personale e non mi risulta che ci sia un Clarence Beeks che lavora per noi.
Mortimer
: Ehm, ehm, ehm!
Randolph
: Oh, eh... Sì, Clarence Beeks, certo, certo. Sta portando avanti un incarico top secret per noi.
Mortimer
: Ricerche.
Louis
: Ah.
Mortimer
: Come sta Penelope? Non dimenticare che è la nostra nipotina, Winthorpe. È bene che tu ne faccia una moglie felice.
Louis
: Beh, farò del mio meglio, signore. Gli inviti per le nozze saranno spediti in settimana.
Mortimer
: Bene. Buon lavoro, Winthorpe. No, no, dà qua. Non ci pensare a questo, Winthorpe. Me ne occuperò io, personalmente.
Randolph
: Arrivederci, Winthorpe.
Mortimer
: Arrivederci, Winthorpe. Winthorpe è un giovane molto equilibrato. È una fortuna averlo come nostro direttore.
Randolph
: Ah, vorrei vedere. Ha studiato ad Harvard, è il prodotto di un ottimo ambiente, Mortimer.
Mortimer
: Ah, in questo caso non c'entra niente l'ambiente, Randolph. Con i geni che ha lo potresti mettere dovunque, lui emergerebbe comunque. È la buona razza, Randolph, è come i cavalli da corsa. Il segreto è nel sangue.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Platone]
Quanto ai tre viaggi in Sicilia, certo i maligni lo criticano sostenendo opinioni discordanti. Ma la prima volta egli partì per ragioni scientifiche, cioè per conoscere la natura dell'
Etna
e gli incendi di questa montagna incavata.
Apuleio
Cit. da
Platone e la sua dottrina
Frasi di Apuleio
Se queste pagine avranno la fortuna, pur troppo rara, di uscir dalle mura delle scuole di città, per diffondersi nelle campagne, in seno alle Alpi, nelle montagne dell'Appennino, al piede del Vesuvio e dell'
Etna
, insegneranno agli abitanti di quelle contrade ad apprezzare un po' meglio sé stessi e le bellezze e i favori d'ogni genere di cui la natura, ministra di Dio, non fu avara alle diverse province d'Italia. (Prefazione, Agli istitutori, p. 8)
Antonio Stoppani
Cit. da
Il Bel Paese
Frasi di Antonio Stoppani
Soldato Bunny
: Ma dove cazzo sono finiti gli altri? Andati a farsi, ecco la verità. Branco di idioti che si credono ultra-speciali, ecco! Ah, senti, senti questa, questa è roba forte.
Soldato Junior
: È solo rumoraccio, altro che musica, è un rumoraccio. Per conto mio è deficiente quanto te, tutti quei bianchi che gracchiano perché hanno perso le fiche e non hanno neanche i soldi per una fottutissima birra. Ah ah, che schifo. Affanculo quei bianchi e datemi un po' di musica nera come si deve.
Soldato Bunny
: Ma perché dici queste cazzate, negro? Ehi, Junior hai mai fumato l'erba secca?
Sodato Junior
: Eh, eh. Ecco qua, vedi? Voi bianchi volete tenere i neri alla catena così le legate alla merda della droga! Ma sta arrivando il momento che l'uomo nero si libera dal gioco ed è presto fatto. Semplice, ti liberi la mente e il corpo si va a ruota.
Soldato Bunny
: Ti capisco, sai? Ti fumi quella merda e tutto diventa un po' strambo, non so se mi spiego. Lo sai che i vi
etna
miti mettono le sostanze chimiche nell'erba per fregarci? Così noi non combattiamo e diventiamo pacifisti.
Soldato Junior
: Mah, non ti preoccupare, Bunny! Tu sei nato killer e ci rimani.
Soldato Bunny
: Già, però mi piace sempre la passerina ogni tanto! Non c'è niente di più bello di una passerina, eccetto la corsa di Indianapolis.
Soldato Junior
: Tu vuoi beccarti una passerina solo se la puttana muore, te la lasci in eredità e allora può darsi!
[scoppia ridere]
Tenente Wolfe
: Come va, Bunny?
Soldato Bunny
: Tenente, guardi qui!
[stacca con i denti un pezzo della sua lattina di birra e restituisce il pezzo a Wolfe]
Ti è piaciuto?
Tenente Wolfe
: Straordinario, lo manderò a casa.
Dal film:
Platoon
Scheda film e trama
Frasi del film
Ultimamente era ricevuto, ed anzi continuamente sollecitato alla Casa Bianca, dove lo si accoglieva come lo Elder Statesman, lo statista anziano da consultare come un vecchio saggio sui problemi difficili. Fu a lui che Bush si rivolse per riallacciare un dialogo con Pechino dopo la rottura seguita al fattaccio di Tienanmen. E lui a Pechino lo riallacciò: i cinesi non avevano dimenticato che quel dialogo erano stati Nixon e Kissinger ad aprirlo, quando l'America aveva deciso di chiudere l'avventura del Vi
etna
m in cui Kennedy e Johnson l'avevano malaccortamente cacciata. Ma anche Clinton è ricorso alla sua esperienza per capire cosa succedeva in Russia e trarne qualche insegnamento. Nixon andò a Mosca, e ne tornò con cattivi presagi sulla sorte di Eltsin che i successivi avvenimenti hanno confermato.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Tradotto in politica, non c'è nulla di più intollerante e fazioso, e quindi di meno pacifico, del pacifismo in generale, e di quello italiano in particolare. È un pacifismo a fasi alterne, e che si sveglia soprattutto, anzi quasi esclusivamente, quando a fare la guerra sono gli americani. Furioso e devastatore imperversò, non soltanto in Europa, ma nella stessa America, al tempo del Vi
etna
m: al punto che quando Nixon venne in visita in Italia (quell'Italia che poteva fare ciò che voleva grazie agli americani) dovettero mandarlo a prendere a Fiumicino con un elicottero e trasportarlo via aria in Quirinale perché via terra avrebbe rischiato la pelle. Ma questo stesso pacifismo rimase impassibile quando i carri armati sovietici schiacciarono l'Ungheria (e a Montecitorio risuonò il grido: «Viva l'Armata Rossa!»), e poco dopo la Cecoslovacchia e da ultimo l'Afghanistan. Sono sempre gli stessi, i pacifisti italiani. Con una bandiera in mano come quella della pace (chi può infatti invocare la guerra?), si sentono invulnerabili. Ma la sventolano solo per il povero Milosevic; il genocidio del Kosovo li lascia del tutto indifferenti.
[5 maggio 1999]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Perché dovrebbero chiedermi di indossare un'uniforme e andare a 10.000 miglia da casa e lanciare bombe e sparare proiettili sulla gente marrone del Vi
etna
m, mentre i cosiddetti negri a Louisville sono trattati come cani e vengono loro negati i più semplici diritti umani? No, non ho intenzione di fare 10.000 miglia per aiutare l'omicidio e bruciare un'altra povera nazione, semplicemente per continuare il dominio dei bianchi schiavisti sulle persone più scure nel mondo. Questo è il giorno in cui questi mali devono finire. Sono stato avvertito che prendere questa posizione mi costerebbe milioni di dollari. Ma l'ho già detto una volta e lo dirò di nuovo. Il vero nemico della mia gente è qui. Io non disonoro la mia religione, la mia gente e me stesso, diventando uno strumento per asservire coloro che lottano per la propria giustizia, la libertà e l'uguaglianza. Se pensassi che la guerra possa per portare la libertà e l'uguaglianza per 22 milioni persone della mia gente, non dovrebbero convincermi, mi unirei domani. Non ho nulla da perdere se lotto per le mie convinzioni. Quindi, andrò in prigione, e allora? Siamo stati in carcere per 400 anni.
Muhammad Ali
Frasi di Muhammad Ali
Senatore Brickman
: Stiamo rivedendo tutte le spese della nostra difesa e sono stati aperti tutti i libri dei conti in nero. Non possiamo approvare un'arma che verrà rivolta contro i nostri connazionali. Se questi "mutanti", come lei descrive, vivono già qui, allora vivono qui pacificamente!
Senatore Parker
: Non abbiamo un incidente da oltre dieci anni.
Senatore Davis
: Dopo quello che è successo a Cuba?!
Senatore Parker
: Non è mai stato confermato! Abbiamo nemici più reali nel mondo, i russi, i cinesi...
Senatore Brickman
: Parliamo di un decimo di un decimo di un decimo della nostra popolazione!
Bolivar Trask
: Permettetemi di leggervi una cosa.
Senatore Brickman
: Prego.
Bolivar Trask
: Questa è stata acquisita dai nostri amici della CIA, è una tesi di laurea scritta da un mutante all'università di Oxford. E cito: "Per l'uomo di Neanderthal il suo cugino mutante, l'Homo sapiens", che siamo noi, "era un'aberrazione. All'arrivo della specie umana mutata Homo Sapiens è seguita l'immediata estinzione del parente meno evoluto"
[Chiude il fascicolo]
Bene... Adesso siamo noi i Neanderthal.
Senatore Brickman
: Parli per se, professor Trask!
[I presenti nella sala ridono]
Bolivar Trask
: ...Sapete, quando avete mandato i nostri soldati in Vi
etna
m senza armi adeguate per vincere la guerra avete sottovalutato il nemico. Tsk! Voi fatelo con questo nemico... E non sarà una schermaglia di confine dall'altra parte del mondo, sarà una guerra per le nostre strade, le nostre città, le nostre case! E nel momento in cui vi accorgerete che vi serve il mio programma... Sarà troppo tardi. E avrete perso due guerre nello spazio di una vita!
Senatore Brickman
: Ci dispiace professor Trask, ma il suo programma "Sentinella" non vedrà la luce.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Professor X
: Il programma "Sentinella" è stato concepito dal professor Bolivar Trask. Negli anni '70 era uno dei più imminenti progettisti di armi, ma... In segreto aveva iniziato a fare esperimenti sui mutanti usando i loro poteri per sviluppare le sue ricerche. Ma un mutante ha scoperto cosa stesse facendo.
Magneto
: Un mutante con l'abilità di trasformarsi in chi vuole.
Colosso
: ...Mystica!
Professor X
: Io la conoscevo come "Raven". Ci siamo incontrati da bambini, siamo cresciuti insieme... Era come una sorella, per me. Ho cercato di aiutarla, ma l'ho solo allontanata da me... Lei ha dato la caccia a Trask in tutto il mondo e agli accordi di pace di Parigi nel 1973 relativi alla guerra del Vi
etna
m ha trovato Trask. E lo ha ucciso. Era la prima volta che uccideva.
Wolverine
: Ma non l'ultima.
Professor X
: Ma uccidere Trask non ha avuto l'effetto che lei sperava. Ha solo convinto al governo la necessità di quel programma! L'hanno catturata quel giorno, torturata, hanno fatto esperimenti su di lei. Nel suo DNA hanno scoperto i segreti del suo potere di trasformazione, questo ha dato loro la chiave che gli serviva per creare armi che si adattassero al potere di ogni mutante. E in meno di cinquant'anni sono state create le macchine che hanno distrutto tanti della nostra specie! ...Ma tutto è iniziato quel giorno nel '73, quando ha ucciso per la prima volta. Quando è diventata veramente... Mistica.
Kitty Pride
: Vuole ritornare là?
Professor X
: Se riesco ad arrivare a lei e ad impedire l'assassinio, lei non cadrà nelle loro mani e forse potremmo evitare che le Sentinelle vengano perfino progettate!
Magneto
: E porremo fine a questa guerra perfino prima che cominci.
Kitty Pride
: Ehm... Io posso rimandarla indietro di un paio di settimane, magari di un mese, ma lei parla di tornare indietro di decenni! Ha il cervello più potente del mondo, Professore, ma la mente sopporta fino a un certo punto prima di cedere! La farebbe a pezzi, mi dispiace. Nessuno sopravviverebbe a quel viaggio.
Wolverine
: ...E se uno avesse una mente in grado di rigenerarsi? Se potesse guarire in fretta se fatto a pezzi?
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Ha perso tutto... Erik, Raven, e poi le gambe. Abbiamo costruito la scuola, i laboratori, tutto questo posto e poi dopo il primo semestre la guerra in Vi
etna
m è diventata più dura. Molti degli insegnanti e degli studenti sono stati richiamati e... Questo lo ha distrutto. Si è rinchiuso in se stesso. Io volevo aiutarlo, fare qualcosa, e ho elaborato un siero per curargli la colonna vertebrale, deriva dalla stessa formula che aiuta me a controllare la mia mutazione. Io ne prendo quanto basta per mantenermi in equilibrio, ma... Lui ne prende troppo. Ho provato a fargli ridurre le dosi, ma non sopportava il dolore, le voci. La terapia gli ha ridato le gambe, ma non è sufficiente. Lui ha... Ha perso troppo.
Hank McCoy / Bestia
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
Io non vorrò mai consegnare i palestinesi all'Olp, così come abbiano consegnato i cambogiani a Pol Pot e i vi
etna
miti agli eredi di Ho Chi-Minh.
Marco Pannella
Frasi di Marco Pannella
Eravamo in un posto in cui non saremmo dovuti andare, e questo per ammazzare un generale di un paese con cui non eravamo in guerra. D'altronde ufficialmente in guerra non eravamo neanche col Vi
etna
m.
Nathan Muir
Dal film:
Spy Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Quanti altri delitti hanno commesso i vietcong senza che un fotografo li immortalasse? C'è sempre un fotografo per l'esecuzione di un vietcong, per la testa tagliata di un vietcong, ma non c'è mai un fotografo per l'esecuzione di un americano, per la testa tagliata di un sudvi
etna
mita.
Oriana Fallaci
Cit. da
Niente e così sia
Frasi di Oriana Fallaci
Per quasi otto anni ho fatto il corrispondente di guerra in Vi
etna
m. Niente e così sia è il diario del primo anno che trascorsi laggiù. Quello che vide la battaglia di Dak To, l'offensiva del Tet, l'assedio di Saigon, e che per me si concluse altrove. Cioè nella strage di Città del Messico dove rimasi gravemente ferita. So che è stato definito un libro brutale, disperato, spietato. E forse lo è. Ma io volevo soltanto raccontare la guerra a chi non la conosce.
Oriana Fallaci
Cit. da
Niente e così sia
Frasi di Oriana Fallaci
L'America è anche il paese di Ron Ridenhour, l'ex soldato che ha informato il mondo sulla strage di My Lai. L'America è anche il paese del Moratorium, delle marce contro la guerra in Vi
etna
m, dei giornali che propagandono con dolore con sdegno un delitto che altri si guarderebbero perfin dall'ammettere.
[Dalla prefazione]
Oriana Fallaci
Cit. da
Niente e così sia
Frasi di Oriana Fallaci
Quanto all'Occidente, osservava in imbarazzato silenzio e chi aveva salutato con entusiasmo l'avvento dell'ayatollah confessava quasi a denti stretti il proprio errore o pentimento. La cosiddetta sinistra, quella sinistra per cui una rivoluzione va sempre assolta e chi non è d'accorso su questo è un fascista, tentava addirittura di giustificare lo scempio. «Devi capire che la rivoluzione non è un invito a nozze.» «Pensa a Robespierre e alle migliaia di ghigliottinati durante il Terrore, pensa a Lenin e alle centinaia di migliaia liquidati con le Grandi Purghe.» «Non dimenticare che certi eccessi sono inevitabili e necessari. Non è la prima volta che la rivoluzione divora i propri figli.» Non avevano detto le stesse cose, del resto, quando la libertà era stata assassinata in Polonia e in Cecoslovacchia e in Ungheria e nella Germania dell'Est, quando i sogni erano stati traditi a Cuba e in Vi
etna
m? Non s'erano forse macchiati della stessa malafede, gli ipocriti, non s'erano forse rifugiati dietro la stessa disonestà, lo stesso timore d'apparir reazionari? Lo sapevo ben io che fino al giorno in cui avevo raccontato le infamie viste a Saigon, le colpe degli americani e dei sudvi
etna
miti e dei Loan, me l'ero cavata benissimo: conquistando orde di ammiratori e di amici. «Gran giornalista, grande scrittrice, gran donna.» Però appena avevo raccontato le infamie viste ad Hanoi, le colpe dei nordvi
etna
miti e dei vietcong e dei Giap, ero stata linciata sui loro giornali. E gli ammiratori s'erano trasformati in dispregiatori, gli amici in nemici: «Mascalzona, calunniatrice, serva del Pentagono. Ha offeso la rivoluzione!».
La rivoluzione. È dalla presa della Bastiglia che l'Occidente vive nella bugia chiamata rivoluzione. È da allora che questa parola equivoca ci ricatta come una parola santa, in quanto tale ci viene imposta come sinonimo di libertà-uguaglianza-fraternità, simbolo del riscatto e del progresso, speranza per gli oppressi. È da allora che le stragi compiute in suo nome vengono assolte, giustificate, accettate, che i suoi figli vengono macellati dopo aver macellato: convinti che essa sia la cura di ogni cancro, la panacea di ogni male. Ma rispettosamente la pronunciamo, rispettosamente la studiamo a scuola, rispettosamente la analizziamo nei trattati di politologia e nei saggi di filosofia. Rispettosamente non osiamo contestarla, rifiutarla, sbugiardarla sputando in faccia agli imbecilli e ai violenti che se ne servono per carriera. (pp. 36-37)
Oriana Fallaci
Cit. da
Intervista con il Potere
Frasi di Oriana Fallaci
Ero a casa, la mia casa è nel centro di Manhattan, e verso le 9 ho avuto la sensazione d'un pericolo che forse non mi avrebbe toccato ma che certo mi riguardava. Sai, la sensazione che si prova alla guerra, anzi in combattimento, quando con ogni poro della pelle senti la pallottola o il razzo che arriva, e tendi le orecchie e gridi a chi ti sta accanto: «Down! Get down! Giù! Buttati giù». L'ho respinta. Non ero mica in Vi
etna
m, mi son detta. Non ero mica in una delle tante e fottutissime guerre che sin dalla Seconda Guerra Mondiale hanno seviziato la mia vita! Ero a New York, perbacco, in un meraviglioso mattino di settembre. L'11 settembre 2001.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
[Su Ruhollah Khomeini]
Il suo nome è sulla bocca di tutti, ossessivamente, sia che venga pronunciato con amore sia che venga sibilato con odio: è ormai ciò che in Vi
etna
m era il nome di Ho Ci-min, in Cina il nome di Mao Tse-tung, e nei comizi scatena un tale fanatismo che ieri il primo ministro Bazargan ha perso le staffe. «Se dico Maometto applaudite una volta, se dico Khomeini applaudite tre volte. Al posto del profeta io me ne offenderei.» Non dimentichiamo che a decine di migliaia son morti per ubbidirgli, viene il vomito a guardare il cimitero in cui li hanno sepolti, magari in fosse comuni, e in sostanza non è cambiato nulla dai giorni in cui con quel nome sulle labbra si gettavano inermi contro i carri armati per esser falciati dalle mitragliatrici. Se lui lo esigesse, rifarebbero altrettanto.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
[Alla domanda: come è cambiata l'America dal Vi
etna
m a Occupy Wall Street?]
La situazione è la stessa, la gente è stanca di un sistema politico che non la rappresenta, il senso di ingiustizia è insopportabile. Allora la lotta era contro la leva obbligatoria che ti mandava a combattere una guerra in cui non credevi, oggi è tra chi non ha quasi niente e vede incalcolabili fortune concentrate in poche mani. La storia si ripete. Quello che è cambiato rispetto ad allora è il giornalismo.
La necessità di ribellarsi esisteva allora come oggi, ed esisterà ancora, ogni volta con diverse caratteristiche. I ribelli di quel tempo protestavano contro la guerra in Vi
etna
m, avevano il diritto di farlo, anche se il loro amore per se stessi li avrebbe divorati, rendendo tutto inutile. Le idee erano giuste, ma la violenza, che io rifiuto, è l'ultima possibilità. Sono stati fatti gli errori di sempre, qualcuno ha continuato a difenderli, qualche altro ha avuto il coraggio di dire quella cosa non avremmo dovuto farla.
Robert Redford
Frasi di Robert Redford
Charlie Wilson
: Come sarebbe "lui
[Harold Holt]
non cerca di sconfiggere i sovietici"?
Gust Avrakotos
: Be', vuole dissanguarli. Ripagarli per il Vi
etna
m, continuare a fargli inviare truppe e denaro, truppe e denaro finché non gli si fotte il cervello come è stato per noi.
Charlie Wilson
: Vuole dirmi che la strategia degli U.S.A. in Afghanistan è che gli afghani affrontino le mitragliatrici finché i russi non finiscono i proiettili??
Gust Avrakotos
: È la strategia di Harold Holt, non quella degli U.S.A.
Charlie Wilson
: Qual è la strategia degli U.S.A. in Afghanistan?
Gust Avrakotos
: In senso stretto non l'abbiamo, ma noi ci stiamo lavorando.
Charlie Wilson
: Noi chi?
Gust Avrakotos
: Io e altri tre tizi.
Dal film:
La guerra di Charlie Wilson
Scheda film e trama
Frasi del film
Sia detto di passata, Richard Nixon è stato il miglior presidente americano del dopoguerra: ha chiuso la guerra del Vi
etna
m, ha aperto alla Cina con quarant'anni di anticipo, ha eliminato l'equivoco del gold exchange standard, non era mafioso. Ma poiché, a differenza di Kennedy (che iniziò la guerra del Vi
etna
m, combinò il pericoloso pasticcio della "baia dei porci", portò, insieme a Kruscev, il mondo sull'orlo della terza guerra mondiale, era intimo di noti gangster mafiosi coma Sam Giancana) aveva un brutto grugno, è passato alla storia come "Nixon boia".
[da Il Mullah Omar, aprile 2011]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
Vent'anni fa moriva Ernesto Che Guevara. Allora, come negli anni immediatamente successivi, le contingenze storiche e le passioni politiche impedirono, a coloro che rifiutavano di fare dell'Italia "un altro Vi
etna
m" un'analisi serena della figura e dell'opera del "comandante". Oggi, a tanti anni di distanza, una simile analisi può e deve essere fatta. Ed allora ciò che rimane, l'ammaestramento vero di una simile vicenda, non è nei sogni ormai ingialliti di un marxismo agonizzante, ma nell'esigenza di un rovesciamento radiale della società, in un'immagine della rivoluzione come atto assoluto, come gesto puro ben oltre gli angusti limiti del marxismo storico. Ecco, Che Guevara come rivoluzionario assoluto: così ci piace ricordarlo. Alfiere di un'utopia che proprio nella sconfitta realizza i suoi valori morali, sottraendosi al banale e corruttore compito della gestione cui l'eventuale vittoria l'avrebbe destinato.
[31 ottobre 1987]
Massimo Fini
Cit. da
Il conformista
Frasi di Massimo Fini
C'era una volta un professore che chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri compagni di classe, scrivendoli su dei fogli di carta, lasciando sotto ad ogni nome un po' di spazio. L'insegnante poi chiese loro di pensare alla cosa più bella che potevano dire su ciascuna persona: il compito sarebbe stato quello di scrivere il pensiero nello spazio lasciato vuoto. La classe impegnò l'intera ora di lezione per finire questo compito, ma alla fine ciascuno degli studenti consegnò il proprio foglio.
Quel giorno stesso l'insegnante prese dei fogli dove scrisse il nome di ognuno dei suoi studenti: per ogni ragazzo o ragazza vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri compagni avevano scritto.
Il giorno successivo l'insegnante diede ad ogni studente la propria lista, composta come un puzzle, con i pensieri di tutti gli altri. Nel giro di pochi minuti fu possibile notare che l'intera classe stava sorridendo. Si sentirono sussurrare da ogni banco varie esclamazioni come: "
Davvero?...
", "
Non sapevo di contare così tanto per lui!...
", "
Non pensavo di piacere così tanto a lei!...
".
L'effetto di quell'esercizio collettivo portò i compagni di classe a creare in breve tempo un gruppo unito.
Passarono gli anni. Uno degli studenti perse la vita nella guerra del Vi
etna
m. Il professore partecipò al suo funerale: non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento. La chiesa era gremita e tutti gli amici del soldato erano presenti quel giorno. Uno ad uno, quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultimo a salutare la salma. Mentre stava lì, uno dei soldati presenti gli rivolse la parola e domandò: "
Lei era il suo insegnante a scuola?
". Il professore annuì. "
Parlava molto spesso di lei
".
Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe del ragazzo ucciso, andarono insieme al rinfresco. I genitori del giovane si rivolsero all'insegnante: "
Vogliamo mostrarle una cosa
" - estraendo un portafogli dalla tasca. "
Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo
".
Aprendo il portafogli, estrasse con attenzione due pezzi di carta molto consumati: fu facile notare come erano stati aperti e richiusi molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di leggere il contenuto che quei fogli erano quelli in cui erano riportate tutte le belle frasi, che i compagni di classe del ragazzo avevano scritto su di lui.
"
Grazie mille per averlo fatto
" - disse la madre - "
Come può vedere, l'ha sempre conservato come un tesoro
".
Tutti gli ex compagni di classe iniziarono ad avvicinarsi. Uno di loro sorrise commosso e timidamente disse: "
Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa
". La moglie di uno di loro disse che il marito le aveva chiesto di aggiungerla al loro album di nozze. Una ragazza aggiunse che la sua era preziosamente conservata nel suo diario. Un'altra ex compagna aprì la sua agenda di tutti i giorni e tirò fuori la sua lista, piuttosto consumata, mostrandola al gruppo: "
Io la porto sempre con me. E penso che tutti l'abbiamo conservata!
".
In quel momento l'insegnante si sedette e iniziò a piangere. Pianse per il giovane soldato e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero mai più rivisto.
Presi dalla frenesia del tempo, spesso dimentichiamo che la vita un giorno o l'altro finirà. Non sappiamo quando ciò accadrà, pertanto fai sapere alle persone che ami quanto vuoi loro bene e quanto siano importanti per te. Diglielo e magari scriviglielo, prima che sia troppo tardi.
Da:
Le belle parole durano nel tempo
[Oriana Fallaci]
Amava un'Italia scomparsa fatta di Risorgimento e Resistenza, di impegno e di passione civile. Ed era poco italiana, ora che essere buoni italiani vuol dire essere conformisti, recitare la correttezza politica e vivere le passioni dei premi letterari e dei talk show politici, ed essere per forza di destra o di sinistra, o di centro. Non fatevi ingannare quando cercano di separare le sue parole dopo l'11 settembre da quello che era stata prima. Era la stessa di sempre, quella che aveva giudicato la guerra del Vi
etna
m inutile e stupida, quella del bambino mai nato, quella che si era tolta il velo davanti a Khomeini. La stessa ribellione e l'ipocrisia quando aveva preso a scrivere contro il fondamentalismo islamico, e ancora di più contro il relativismo, il multiculturalismo, l'antisemitismo, tutti gli -ismi di un'Europa avviata a diventare Eurabia. Se n'è andata in solitudine, ma siamo noi ad essere un po' più soli.
[da un servizio di Toni Capuozzo per il TG5]
Toni Capuozzo
Frasi di Toni Capuozzo
Williams
: Ho realizzato che non pregavo da tanto. Mi è sembrata una buona idea, no?
[William e Diane sono seduti nella chiesetta dell'hotel]
Diane
: Be'... E per cosa stiamo pregando?
Williams
: Per qualsiasi cosa tu voglia: la pace nel mondo, il nonno malato, un lavoro migliore.
Diane
: Tu pensi che lo nostre preghiere vengano esaudite?
Williams
: In parte sì. Io ho pregato perché mio fratello tornasse dal Vi
etna
m tutto intero. Ed è tornato. Quando una preghiera viene esaudita, credo che si chiami miracolo.
Dal film:
Bobby
Scheda film e trama
Frasi del film
[Valentine che si finge non vedente e senza gambe viene fermato da 2 poliziotti]
Billy Ray
: Chi è, chi è, che volete?
Primo Poliziotto
: Polizia... Ci sono reclami su certi farabutti che vanno in giro fingendo di essere ciechi e storpi.
Billy Ray
: Ah, io vi aiuterei volentieri, ma ho perso la vista quando ho messo il piede su una mina in Vi
etna
m nel '72, è stata un'esperienza terribile.
Secondo Poliziotto
: Sei stato in Vi
etna
m? Anche noi, Dove?
Billy Ray
: Oh, io stavo a San Ben, Din don, Don din, sono stato un po' dappertutto, in un sacco di posti, in un sacco di posti, in un sacco di posti.
Secondo Poliziotto
: In quale unità eri?
Billy Ray
: Eh, stavo con i berretti verdi, eh, squadre di unità speciali, comando tattico aerotrasportato specialistico, poi, poi con l'unità di battaglione, però era una cosa segreta, una cosa segreta, io ero l'agente arancio
[che in realtà era il nome in codice di un defogliante chimico impiegato in quella guerra]
, io mi chiamavo in codice così: agente speciale arancio, mi chiamavo così, mi chiamavo.
Primo Poliziotto
: Aerotrasportato eh?
[i poliziotti lo sollevano dal carrellino e vedono che Valentine ha le gambe]
Billy Ray
: Io ci vedo!
[Urlando e mostrando il massimo stupore]
Io ci vedo e ho anche... Ho anche le gambe, io, oddio, guardate ho due gambe, riesco a camminare! Oh Gesù! Miracolo! Gesù, oh grazie, grazie, che bello! Non ci posso credere, grazie, non ci posso credere, non ci posso credere, io...
[allontanandosi lentamente dai due poliziotti]
... Sia lodato Gesù Cristo e sempre sia lodato! Guardate: non è troppo? Io non ci posso credere, due angeli, come potrò mai ringraziarvi? Il Signore ha aperto a Mosè le acque del Mar Rosso e adesso ha fatto questo a me! Oddio come sono felice, guardatemi: non è troppo? Troppo, che giornata stupenda! Io non so come ringraziarvi, non so come ringraziarvi, sono ridiventato normale, guardate cammino! Io cammino, si è compiuto il miracolo! Chiamatemi Lazzaro!
[Lontano dai poliziotti, cambiando tono]
Sono guarito, Dio vi benedica, siete stati stupendi tutti e due, tutti e due.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Luca
: Mio fratello è uno scassa palle, da piccolo quando ha avuto la varicella pareva un reduce del Vi
etna
m.
Mario
: Però c'ha una donna che è la fine del mondo!
Luca
: Sì, è discreta, un 7 e mezzo, quasi 8.
Mario
: No, no io je dò pure 9.
Luca
: Errore, 9 in pagella, si dà solo a Falcão.
Mario
: Errore tuo, a Falcão io je dò 10!
Dal film:
Vacanze di Natale
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti hanno un capo. A me è capitato BR. Viene dal mondo dei distributori automatici, per questo è un duro. Il nome BR gli è stato dato nella sua gita in Vi
etna
m, ma quelli che sanno che significa sono morti.
Nick Naylor
Dal film:
Thank You for Smoking
Scheda film e trama
Frasi del film
Stivaletti da escursione! Questi sarebbero il meglio del meglio; scientificamente concepiti e vaccate del genere, garantiti dai cazzoni della protezione ambientale. Non fanno un graffio a uno scoiattolo neanche se riesci a mettergli un piede sulla testa, personalmente penso che sono adatti per debosciati e froci! Questi, invece, sono stivaletti per la giungla vi
etna
mita, questi costano la metà e durano il doppio... perfetti per calci in culo ai finocchi! Naturalmente dopo devi staccarti la merda dalle suole e dai tacchi ma sappi che il gioco vale la candela, ho torto o ragione?
Nick
Dal film:
Un giorno di ordinaria follia
Scheda film e trama
Frasi del film
Aldo
: Ah, senti che aria pulita! Respira a pieni polmoni.
Giovanni
: Che vista che c'è, eh! Siamo in alto.
Aldo
: Altissimo, altroché.
Giovanni
: Senti, ma... quello là è il Duomo di Milano?
Aldo
: Pensa che l'aria è così pulita che quello è il Duomo di Pavia.
Giovanni
: Ma dai! Quindi quella là dietro non è la montagnetta di San Siro?
Aldo
: No, è l'
Etna
!
Giovanni
: L'
Etna
! Che tersitudine che c'è oggi!
Dal film:
Anplagghed al cinema
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando erano partiti li avevano chiamati soldati. Ora il loro nome era reduci. Una parola senza gloria che attirava il silenzio ma non l'attenzione. Una parola che significava che erano sopravvissuti, che erano usciti vivi dalla fossa infernale del Vi
etna
m, dove nessuno sapeva che peccato doveva scontare anche se tutto intorno a lui gli dimostrava come.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io sono Dio
Frasi di Giorgio Faletti
Danforth appese i corpi uno ad uno dopo che l'asciugatrice meccanica ebbe finito di strizzarli. Bagley sedeva ai telefoni. "quanti ne abbiamo fatti?"
"19. proprio una buona giornata."
"merda, è proprio cosí. sembra proprio una buona giornata. quanti ne abbiamo piazzati ieri?"
"14."
"discreto. discreto. se continuiamo così faremo un mucchio di grano. l'unica preoccupazione che ho è che potrebbero chiuder baracca in Vi
etna
m," disse Bagley dei telefoni.
Charles Bukowski
Cit. da
Compagno di sbronze ‐ Incipit
Frasi di Charles Bukowski
Dr. Willhunt
: Pare che il Vi
etna
m sia molto piacevole in questa stagione.
Harry
: Non direi, professore, sarebbe la stagione delle pioggie. E nel delta del Mekong si verificano degli enormi smottamenti che finiscono con lo scoprire le tombe dei soldati che sono poco profonde. Se lei ci vuol passare una vacanza, le consiglio vivamente l'estate piena.
Dal film:
L'impossibilità di essere normale
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Apocalypse Now]
Il mio film non è sul Vi
etna
m... il mio film è il Vi
etna
m.
Francis Ford Coppola
Frasi di Francis Ford Coppola
Hayden Sinclair
[Parlando del Generale Hummel]
: Tre missioni in Vi
etna
m. Poi Panama, Granada, Desert Storm. Tre medaglie d'oro, due nastri d'argento e una medaglia al valore militare. Gesù! Quest' uomo è un eroe.
Generale Al Kramer
: Io credo che il termine leggenda descriva meglio il soggetto.
Hayden Sinclair
: Però adesso si aggiungono rapimento ed estorsione alla sua lista di onorificenze.
Generale Al Kramer
: Signor Sinclair, Frank Hummel è un uomo d'onore.
Dal film:
The Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Braddock
: Hai ucciso troppa gente, porco.
Militare Vi
etna
mita
: Questa è la guerra.
Braddock
: Sì, hai ragione, questa è la guerra.
Dal film:
Rombo di tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
Braddock
: Come va, Tuck?
Tuck
: Braddock! Che fai da queste parti!?
Braddock
: Mi serve la tua barca.
Tuck
: Accidenti, ne parliamo dopo.
[viene picchiato]
Braddock
: Ho fretta, quanto vuoi!?
Tuck
:
[mentre viene picchiato]
5.000... 4.000.
Braddock
: Quanto hai detto, 1000?
Tuck
: Sì, 1000 va bene.
Braddock
: Avevo capito allora, vieni.
Tuck
: A che ti serve la mia barca?
Braddock
: Devo andare in Vi
etna
m, per degli americani.
Tuck
:
[ridendo]
Quelli ti fanno fuori se vai lì.
Braddock
: Mi sei debitore, devi aiutarmi.
Tuck
: Allora parli sul serio. Sì, è vero, ti sono debitore. Ok, ti ci porto io lì ma non ti garantisco nulla. Ok?
Braddock
: Ok.
Dal film:
Rombo di tuono
Scheda film e trama
Frasi del film
Anche sul dorso dei petrosi monti | Talor t'assidi maestosa, e rendi | Belle dell'alpi le nevose fronti: | Talor sul giogo abbrustolato ascendi | Del fumante
Etna
, e nell'orribil veste | Delle sue fiamme ti ravvolgi e splendi.
Vincenzo Monti
Cit. da
La bellezza dell'universo
Frasi di Vincenzo Monti
[Al senatore Kelly, contrario alla politica Anti-Mutante]
Ero a capo di operazioni segrete nelle giungle del Vi
etna
m quando tu succhiavi ancora la tetta di tua madre a Woodstock. Non farmi prediche sulla guerra. Questa è già una guerra.
Colonnello Striker
Dal film:
X-men 2
Scheda film e trama
Frasi del film
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