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Aforismi Famiglia - parte 8
Frasi trovate
:
1.743
John Frazier
: E' genetico? In
famiglia
siete tutti così?
Debbie Ocean
: decisamente.
Dal film:
Ocean's 8
Scheda film e trama
Frasi del film
Tammy
:
[al telefono]
Sono con la mia
famiglia
! Ti avevo detto di non...
Debbie Ocean
: Sono nel tuo garage.
Dal film:
Ocean's 8
Scheda film e trama
Frasi del film
Felice lo scrittore, il quale, lasciando da parte i caratteri noiosi ed antipatici che lo hanno colpito per il loro banale, triste realismo, si dedica alla descrizione di quelli che rivelano l'alta dignità dell'uomo, e felice colui che dall'immenso turbine delle immagini ogni giorno ricorrenti, ne sceglie solo pochissime ed elette; felice lo scrittore che non ha mai tradito l'elevato tono della propria ispirazione, non si è abbassato dalla sua altezza al livello dei poveri confratelli mortali, si è tutto immerso nelle proprie immagini idealizzate, senza mai toccare la terra, da cui queste sono tanto lontane. Doppiamente invidiabile è la sua splendida sorte: sta in mezzo alle sue splendide creature come nella propria
famiglia
, e alte e lontane si diffondono le sue parole. Ha offuscato gli occhi degli uomini con fumi inebrianti, li ha meravigliosamente lusingati, celando le tristezze della vita e mostrando loro bellissimo l'uomo. Tutti, applaudendo, lo seguono e corrono dietro il suo carro trionfale. Lo dicono un grande universale poeta, che s'innanza sugli altri geni del mondo, come l'aquila al di sopra degli altri uccelli. Soltanto a sentirne il nome, palpitano i giovani ardenti cuori; lacrime gli rispondono, brillano negli occhi di tutti... Non v'è chi l'uguagli nella sua forza: egli è un dio! Ma non è questo il destino, ben diversa è la sorte dello scrittore, che osa far venire alla superficie quando sta sempre bene in vista, ma che gli occhi indifferenti non vedono, che osa smuovere la terribile melma delle piccinerie che sviano la nostra vita, che penetra nella profondità delle nature fredde, volgari e meschine, di cui brulica il nostro cammino sulla terra, a volte amaro e tedioso; guai allo scrittore che osa, con la potenza del suo scalpello implacabile, rappresentarle in preciso rilievo, agli occhi di tutti! Egli non raccoglie gli applausi del popolo, non scorge lacrime di riconoscenza, non conosce l'unanime plauso degli animi commossi; non gli vola incontro la fanciulla sedicenne, col cervello acceso, colma di eroico entusiasmo; a lui non è dato obliarsi nel dolce incantesimo dei suoni da lui stesso evocati; né può sfuggire al giudizio dei contemporanei, al giudizio ipocritamente insensibile dei contemporanei, un giudizio che dirà di nessun conto e degne di disprezzo le creature da lui vagheggiate, gli assegnerà un posto disprezzato tra gli scrittori che offendono l'umanità, attribuirà a lui le peculiarità dei personaggi che ha descritto, gli negherà il cuore, l'anima e la divina fiamma dell'ingegno, poiché il giudizio dei contemporanei non riconosce come siano egualmente belle le lenti che guardano il sole e quelle che ci mostrano i movimenti degli insetti invisibili; il giudizio dei contemporanei non riconosce che occore una eccezionale profondità dello spirito per illuminare un quadro che ritrae il lato spregevole della vita e trasformarlo nella perla dell'opera d'arte: il giudizio dei contemporanei non riconosce che l'altisonante riso dell'entusiasmo è degno di stare a fianco agli elevati moti lirici e che un abisso si apre fra questo riso ed i contorcimenti di un pagliaccio da fiera! Non riconosce tutto questo, il giudizio dei contemporanei, e tutto volge a rimprovero e beffa dello scrittore misconosciuto: senza trovare partecipazione, rispondenza, simpatia, come un viandante che non abbia
famiglia
, egli resta solo sulla strada. Duro è il suo cammino e ben amara la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Ma non questa è la sorte, e ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott'occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono: tutto il tremendo, irritante sedimento delle piccole cose che impastoiano la nostra vita, tutta la profondità dei gelidi, frammentari, banali caratteri di cui ribolle, amaro a tratti e tedioso, il nostro viaggio terreno; e colla salda forza dell'implacabile cesello osa prospettarli ben in rilievo e in limpida luce agli occhi del mondo!
[...]
giacché non riconosce, il giudizio contemporaneo, che sono allo stesso titolo mirabili le lenti che contemplano i soli, e quelli che rendono i movimenti degl'invisibili microrganismi; non riconosce, il giudizio contemporaneo, che grande profondità di spirito occorre a illuminare una scena tolta dalla vita vile, ed elevarla a perla della creazione; non riconosce, il giudizio contemporaneo, che l'alto, ispirato riso è degno di stare a paro coll'alto impeto lirico, e che un abisso lo divide dalle smorfie del pagliaccio da fiera! Non riconosce questo, il giudizio contemporaneo, e tutto inscrive a carico e a rampogna del misconosciuto scrittore: senza consensi, senza echi, senza simpatie, egli, come il viaggiatore senza
famiglia
, si ritrova solo lungo la strada. Aspro è il corso della sua vita, e amaramente egli sente la sua solitudine.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Penso che i miei geni sportivi provengano dal lato della
famiglia
di mia madre, anche se l'argomento è un acceso dibattito nella
famiglia
Kane. Probabilmente a papà non piacerà che lo dica, ma penso che mio nonno Eric da parte di mia mamma sia stato un buon calciatore e abbia giocato a un livello decente.
Harry Kane
Frasi di Harry Kane
Sono molto legato alla mia terra, alla mia casa, alla mia
famiglia
, alle mie abitudini e ai posti in cui sono cresciuto da piccolo, sono cose che mi mancano tanto.
Edinson Cavani
Cit. da
Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2017
Frasi di Edinson Cavani
Mi alleno dal lunedì al sabato, poi la domenica mi guardo le partite. La mia è una
famiglia
juventina per tradizione. Io non mi ricordo nemmeno come e quando sono diventato tifoso. E' nel mio Dna. E' come se mi chiedessero quando ho cominciato a respirare.
Filippo Tortu
Cit. da
Gazzetta dello Sport, Gennaio 2018
Frasi di Filippo Tortu
[Sul catechismo]
Se un bambino torna a casa e non ti sa dire ciò di cui si è parlato ma ti confida che si è annoiato per tutto il tempo, c'è qualcosa che non va. Ma non credo sia solo un problema di formazione dei catechisti.
Massimiliano Ossini
Cit. da
famiglia
cristiana.it, intervista, 17 novembre 2017
Frasi di Massimiliano Ossini
Tanti genitori che dopo la Cresima dei figli dicono: Ci siamo liberati di questo peso, ora ci rivediamo per il matrimonio. Con queste premesse, poi è logico che un adolescente, che vede i genitori come degli esempi da seguire, si allontani dalla vita della parrocchia e spesso anche dall'esperienza religiosa. Però mi ricordo sempre le parole di Giovanni Paolo II sul fatto che se la gente non va più in chiesa è la Chiesa che deve andare a riprendersi la gente.
Massimiliano Ossini
Cit. da
famiglia
cristiana.it, intervista, 17 novembre 2017
Frasi di Massimiliano Ossini
Se abbiamo bisogno di trovare cento persone per un programma, è molto più facile in un paesino di montagna che a Roma o a Milano, perché lì basta andare in parrocchia. C'è un modo di vivere la fede molto più intenso. Faccio un esempio: in città si è quasi completamente persa l'abitudine di ringraziare Dio prima di un pasto. Nei piccoli centri, sarà anche per il contatto più ravvicinato con la natura, invece è più facile trovare persone anche giovani che lo fanno. Ricordo una puntata di Linea Bianca. Dovevamo salire su una montagna. Durante il tragitto mi sono messo a riflettere con le persone che mi accompagnavano sulla bellezza dei luoghi che vedevamo e quando sono arrivato in cima, mentre ero in onda, mi è venuto spontaneo farmi il segno della Croce.
Massimiliano Ossini
Cit. da
famiglia
cristiana.it, intervista, 17 novembre 2017
Frasi di Massimiliano Ossini
Da piccolo io andavo a catechismo, frequentavo l'oratorio, facevo lo scout e la domenica andavo a messa. Incontravo più volte gli stessi adulti e gli stessi bambini, con cui condividevo dubbi e curiosità. Oggi invece molti vanno a catechismo un'ora a settimana e tutto finisce lì. E io mi chiedo: se è considerato normale far fare sport a un bambino anche tre volte a settimana per irrobustire il suo fisico, perché non si dedica la stessa cura anche alla sua crescita spirituale? In palestra vedi i muscoli crescere, vedi i canestri che fai, ma se non alleni pure lo spirito è difficile che un bambino si soffermi a riflettere sul suo posto nel mondo e sul senso della vita. Per questo sono convinto che sia necessario andare a catechismo anche tre volte, coinvolgendo magari di più i genitori.
Massimiliano Ossini
Cit. da
famiglia
cristiana.it, intervista, 17 novembre 2017
Frasi di Massimiliano Ossini
Un altro filone vede 13 consiglieri e 5 sindaci ‐ stiamo parlando di coloro che, con la diligenza del buon padre di
famiglia
, avrebbero dovuto tutelare i risparmi dei cittadini e dei clienti ‐ concedersi fidi che ammontavano anche a 20 milioni di euro ciascuno (per un totale di 185 milioni di euro a loro personalmente concessi), anziché operare a tutela dei risparmiatori. Da qui abbiamo immediatamente 18 milioni di perdite, a cui si aggiungono 90 milioni di euro che vanno nei crediti incagliati, cioè quelli che non vengono più restituiti. Si registra così una perdita causata proprio da chi doveva amministrare.
Barbara Lezzi
Cit. da
Intervento al Senato, 22 dicembre 2015
Frasi di Barbara Lezzi
Voglio intervenire per potenziare i consultori così di cercare di dissuadere le donne dall'abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la
famiglia
sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà.
Lorenzo Fontana
Cit. da
Corriere.it, 2 giugno 2018
Frasi di Lorenzo Fontana
[Sulla omogenitorialità]
La
famiglia
naturale è sotto attacco. Vogliono dominarci e cancellare il nostro popolo.
Lorenzo Fontana
Cit. da
Dall'intervento al convegno dell'associazione "Pro Vita Onlus", cit. Corriere.it, 2016
Frasi di Lorenzo Fontana
Da un lato l'indebolimento della
famiglia
e la lotta per i matrimoni gay e la teoria del gender nelle scuole, dall'altro l'immigrazione di massa che subiamo e la contestuale emigrazione dei nostri giovani all'estero. Sono tutte questioni legate e interdipendenti, perché questi fattori mirano a cancellare la nostra comunità e le nostre tradizioni. Il rischio è la cancellazione del nostro popolo.
Lorenzo Fontana
Cit. da
Dall'intervento al convegno dell'associazione "Pro Vita Onlus", cit. Corriere.it, 2016
Frasi di Lorenzo Fontana
Il matrimonio è fra un uomo e una donna e i figli nascono da un uomo e da una donna. Senza la
famiglia
fondata su una mamma e su un papà la società finisce... Quel libro presenta ai bambini l'unione di due donne come modello della nuova
famiglia
[...]
Quel testo genera confusione e senza limitare la libertà di alcuno ritengo che non sia appropriato finisca in mano a bimbi di 6 anni con concetti complessi come la fecondazione artificiale.
[Il Fatto Quotidiano.it, 11 febbraio 2012]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Così, nel crocchio, narrava le noie che gli aveva date quel cristiano ‐ uno che faceva della notte giorno, e non si sapeva come pigliarlo, e non era contento mai. ‐ Pazienza servire quelli che realmente son nati meglio di noi... Basta, dei morti non si parla.
‐ Si vede com'era nato... ‐ osservò gravemente il cocchiere maggiore. ‐ Guardate che mani!
‐ Già, son le mani che hanno fatto la pappa!... Vedete cos'è nascer fortunati... Intanto vi muore nella battista come un principe!...
‐ Allora, ‐ disse il portinaio, ‐ devo andare a chiudere il portone?
‐ Sicuro, eh! È roba di
famiglia
. Adesso bisogna avvertire la cameriera della signora duchessa.
[Explicit]
Giovanni Verga
Cit. da
Mastro-don Gesualdo
Frasi di Giovanni Verga
‐
[...]
Oggi non si ha più riguardo a nessuno. Dicono che chi ha più denari, quello ha ragione...
Allora si rivolse verso don Diego, con grande enfasi, pigliandosela coi tempi nuovi:
‐ Adesso non c'è altro Dio! Un galantuomo alle volte... oppure una ragazza ch'è nata di buona
famiglia
... Ebbene non hanno fortuna! Invece uno venuto dal nulla... uno come mastro-don Gesualdo, per esempio!...
Giovanni Verga
Cit. da
Mastro-don Gesualdo
Frasi di Giovanni Verga
Sono cresciuto in una
famiglia
di battisti del Sud molto piccola e affiatata, dove tutto era off-limit. Quindi non vedevo l'ora di andare all'università e divertirmi. E l'ho fatto per i primi due anni. E me ne pento molto, perché i miei voti erano terribili. Non ho mai avuto guai seri, tranne i miei voti.
John Grisham
Frasi di John Grisham
Non saprei nemmeno dove andare. La
famiglia
e anche gli amici me lo avevano detto che dovevo stare alla larga dal nazionalsocialismo. Come faccio a dire "Rieccomi qua. Mi ero sbagliata, però l'ho capito solo quando le cose si sono messe male"?
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Mia madre ha pulito i bagni per un lungo periodo e ha visto un sacco di cose terribili, ma è sempre stata la forza della nostra
famiglia
. E ci sono donne del genere in tutto il paese - in tutto il mondo - che mostrano quel tipo di forza.
[My mom cleaned toilets for a long time, and she'd seen a lot of terrible things, but she was still the strength of our family. And there are women like that all across the country - all around the world - who show that type of fortitude.]
Dwayne Johnson
Frasi di Dwayne Johnson
Nino
: Ehi! Ehi! Signore! Ehi! Signore! Signore! Signore! Aspetti! Aspetti! Aspe...! Aspetti! Aspetti! Aspetti! Aspetti, aspetti, aspetti! Aspetti! Signore!
Narratore
: Pagine intere di foto tessera scadenti che la gente delusa ha spiegazzato, strappato, abbandonato, e che un tipo stravagante ha minuziosamente ricomposto e archiviato. Quando si dice "album di
famiglia
".
I Cliente
: Un pacchetto di Gauloises blu.
Georgette
: Un... un secondo solo, perché c'è tanto fumo qui dentro, eh? Mi può dire dove sono? Perché non vedo più niente.
I Cliente
: Un po' più a sinistra.
Georgette
: Qui?
I Cliente
: Ancora un po'... Ancora...
Georgette
: Ci siamo. Eccole. Dove sono le monete da un franco?
I Cliente
: Lasci perdere.
Gina
: Sì?
II Cliente
: Una Moresque.
Gina
: Una Moreseque, sì, giovanotto. Un aperitivo al borgogna, una Moresque e due mente con l'acqua.
Joseph
: Mi spieghi? Questo tipo di gemiti è pre-nuziale o post coito?
Gina
: E la tua stronzaggine è congenita?
Joseph
: Pre-nuziale.
III Cliente
: Via, non si preoccupi, prima o poi le capiterà l'uomo giusto. Tutte le donne vogliono addormentarsi sulla spalla di un uomo. Tutte.
Suzanne
: Sì, sì, non dico di no, ma un uomo, se beve un paio di bicchieri, russa. E purtroppo io ho l'orecchio musicale.
III Cliente
: Lo sa che io mi sono fatto operare al setto nasale?
Suzanne
: Ma va? Beh, almeno lei ha il senso del romantico.
III Cliente
: Sì, ehm... Si vede che lei non ha mai conosciuto il grande amore.
Suzanne
: Se fosse così, non mi avrebbero accorciato la gamba destra.
Gina
: Credevo che fosse caduta da cavallo quando lei era al circo.
Suzanne
: Sì, sì, è andata proprio così. Ero innamorata di un trapezista, e... Non mi dovevo fidare. I trapezisti ti mollano all'ultimo momento. E lo schifoso mi ha mollato proprio nel momento in cui entravo in pista. Ho fatto un capitombolo e il cavallo insieme a me. Purtroppo io ero sotto. Eh... Pronta la Moresque.
III Cliente
: Ciò nonostante, i colpi di fulmine esistono.
Suzanne
: Ma sì, io non dico di no. Dopo 30 anni passati dietro a un bancone, posso dire che sono un'esperta di colpi di fulmine. Le posso dare la ricetta.
III Cliente
: Ah!
Suzanne
: Eh, sì! Dunque, lei prende due frequentatori, eh? Gli fa credere che l'uno piace all'altra. Li fa cuocere a fuoco lento... Funziona ad ogni colpo.
Joseph
: Per favore! Per favore!
Gina
: Ah! Non ne posso più.
Amelie
: Vado io. Non pensa di aver fatto già abbastanza danni intorno a lei?
Joseph
: Gina ha l'età per difendersi da sola.
Amelie
: Non è di Gina che parlo, ma di Georgette.
Joseph
: Georgette?
Amelie
: Apra gli occhi. Elemosina una briciola di attenzione da parte sua, e lei pensa a Gina. Poveretta! Quando vedo quello che si è ridotta a fare per attirare la sua attenzione... Bisogna veramente essere ciechi.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Narratore
: Il 3 settembre 1973, alle 18, 28 minuti e 32 secondi, una mosca della
famiglia
dei Calliphoridi, capace di 14.670 battiti d'ali al minuto, plana su rue Saint-Vincent, a Montmartre.
Nello stesso momento, in un ristorante all'aperto a due passi dal Moulin de la Galette, il vento si insinua magicamente sotto una tovaglia facendo ballare i bicchieri senza che nessuno se ne accorga.
In quell'istante, al quinto piano del 28 dell'Avenue Trudaine, IX Arrondissement, Eugène Koler, di ritorno dal funerale del suo migliore amico, Emile Maginot, ne cancella il nome dalla sua rubrica.
Sempre nello stesso momento, uno spermatozoo con il cromosoma X del signor Raphaël Poulain, si stacca dal plotone per raggiungere un ovulo della signora Poulain, nata Amandine Fouet. Nove mesi più tardi, nasce Amélie Poulain. Il padre di Amélie, ex-medico militare, lavora presso la Stazione termale di Enghien-les-Bains. A Raphaël Poulain non piace
: fare pipì accanto a qualcuno; sorprendere uno sguardo di disprezzo sui suoi sandali; uscire dall'acqua e sentirsi il costume appiccicato addosso. A Raphaël Poulain piace: strappare enormi pezzi di carta da parati; mettere in fila le sue scarpe e lucidarle con cura; svuotare la scatola degli attrezzi, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine. La madre di Amélie, Amandine Fouet, maestra originaria di Gueugnon, è sempre stata una persona instabile e nervosa. Ad Amandine Poulain non piace: avere le dita lessate quando fa il bagno; essere - da qualcuno che non le va - sfiorata con la mano; avere il segno del cuscino stampato sulla guancia la mattina. Ad Amandine Poulain piace: il costume dei pattinatori artistici in tv; far brillare il parquet con le pattine; svuotare la borsetta, pulirla bene, e riporre tutto, alla fine.
Amélie ha 6 anni. Come tutte le bambine, vorrebbe che suo padre l'abbracciasse ogni tanto, ma... lui ha un contatto fisico con lei solo durante il controllo medico mensile. La piccola, sconvolta da tanta intimità eccezionale, non riesce a contenere il batticuore, perciò, il padre la crede affetta da un'anomalia cardiaca. A causa di questa malattia fittizia la piccina non va a scuola. È sua madre che le fa da maestra.
Amandine Poulain
: Le... galline... covano... sovente... in... convento.
Amelie Poulain
: Le galline... covano...
Amandine
: Bravissima.
Amelie:... sov-in-conv.
Amandine
: No!
Narratore
: Senza contatto con gli altri bambini, sballottata tra lo stato febbrile di sua madre e la glacialità di suo padre, Amélie si rifugia in un mondo da lei inventato. In questo mondo i dischi di vinile sono preparati come delle crêpes, e la moglie del vicino, in coma da mesi, in realtà ha scelto di esaurire in una volta tutte le sue ore di sonno.
Donna In Coma
: Così potrò rimanere sveglia giorno e notte per il resto della mia vita.
Narratore
: Il solo amico di Amélie si chiama "il Capodoglio". Ma l'ambiente familiare ha reso il pesciolino nevrastenico e incline al suicidio.
Amelie
: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!
Narratore
: I tentativi suicidi di Capodoglio non fanno che aumentare lo stress materno. Si impone una decisione.
Amandine
: Oddio!
Narratore
: Per consolare Amélie, la madre le regala una Kodak Instamatic di occasione.
Vicino
: Bambina! Ma che cos'hai combinato! Lo vedi che cosa è successo? È colpa tua! Del tuo apparecchio!
Narratore
: Un vicino approfitta dell'ingenuità di Amélie per farle credere che il suo apparecchio è difettoso: provoca incidenti. Avendo scattato foto tutto il pomeriggio, la sera l'assale un atroce dubbio. Sprofonda davanti alla TV, sopraffatta dalla responsabilità di un gigantesco incendio, due deragliamenti e un disastro aereo. Qualche giorno dopo, capisce che il vicino l'ha presa in giro, e decide di vendicarsi.
Telecronista
: ... la palla va a finire a Fontebet
[?]
, che si trova proprio di fronte alla porta difesa da Jean Paul Bertrand-Demanes. Susic, Zaremba...
Vicino
: Ma che succede?
Telecronista
: ... e gol!
Vicino
: Porca puttana! Oh! Oh, oh!
Telecronista
: ... fantastico di Susic! Un tiro fulminante, azione splendida! Al quarto minuto di gioco!
Vicino
: Non fare scherzi!
Telecronista
: La squadra avversaria si trova sùbito in difficoltà. Susic oggi è in gran forma, sembra imprendibile...
Vicino
: Sì!
Telecronista
: ... ha ritrovato lo spa...
Vicino
: No! Proprio adesso! Guarda che se continui così io ti sfascio!
Telecronista
: ... di gol così se ne vedono pochi...
Vicino
: No, miseriaccia, no!
Telecronista
: ... una partita così non si vedeva da anni!
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Centurione
: Largo! Fate largo!
Uomo
: Maledetti Romani!
Centurione
: Attento a te! C'è rimasta ancora qualche croce!
Parvus
: Eccoti bello e sistemato, Nasone!
Nasone
: Questa me la paghi caro, brutto bastardo!
Parvus
: Ah, sì?
Nasone
: Ah, ci puoi giurare! Io non la dimentico mai una faccia!
Parvus
: Ah, no?
Nasone
: Ti avverto: ti faccio sputare tutti i denti, testa di ferro che non sei altro!
Parvus
: Ma piantala, sterco di Giudeo!
Nasone
: A chi hai detto Giudeo? Io non sono Giudeo, sono un Samaritano!
Gregory
: Un Samaritano? Guarda che questo è il settore Giudeo.
Parvus
: Ma che ve ne frega! Tanto sarete tutti secchi, tra un giorno o due.
Gregory
: Non sarà importante per te, Romano, ma lo è certamente per noi. Non è così, cara?
Mrs. Gregory
: Ca va sans dir.
Gregory
: Secondo la legge abbiamo diritto ad essere crocifissi in una zona riservata esclusivamente ai Giudei.
Pharisee
: I Farisei separati dai Sadducei.
Cerese
: E gli Svedesi separati dai Ceresi.
Vittime
: Giusto! È così!
Parvus
: Va bene, va bene, ho capito. Sistemiamo subito la faccenda. Alzino la mano destra quelli che non vogliono essere crocifissi qui. Mozione respinta. Un altro!
Passante
: Ah, senta, questa croce non è mia.
Parvus
: Come?
Passante
: Ehm, non è la mia croce. La stavo tenendo a un poverino che mi sembrava stanco e...
Parvus
: Mettiti giù, che non ho tempo da perdere.
Passante
: No, capisco, e non vorrei dare fastidi, però...
Parvus
: Senti, questa è una giornataccia. Siete in centoquaranta da tirare su.
Gregory
: Senta, lui è Giudeo?
Parvus
: La vuoi fare finita?
Gregory
: Non vogliamo altri Samaritani in questa zona.
Parvus
: Ma va' a mori' ammazzato!
Passante
: Scusi, mi tirerete giù se quello torna?
Parvus
: Sì, sì, ti tireremo giù. Un altro!
Brian
: Ma perché lo fate? Voi non siete costretti a prendere ordini.
Parvus
: Io adoro gli ordini.
Sfacciato
: Non è mica male, una volta su. Ti vengono a salvare, vero?
Brian
: È un po' tardi ormai, non ti pare?
Sfacciato
: Oh, no, no. Staremo qui due o tre giorni, c'è tutto il tempo. Quasi tutti vengono salvati.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Ah, sì. Mio fratello viene sempre a salvarmi, se riesce a non scopare per più di venti minuti.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Quello è un assatanato, sai? S'è ripassato tutte le donne dell'Impero. Eh, eh, eh! Che ti dicevo? È arrivata la tua
famiglia
.
Brian
: Reg!
Reg
: Salve, fratello Brian.
Brian
: Grazie a Dio siete venuti.
Reg
: Ah, sì. Ma credo di doverti precisarti, in tutta onestà, che non siamo qui come Comitato di Salvataggio. Comunque, mi è stato chiesto di leggerti la seguente dichiarazione a nome del Movimento. "Noi del Fronte Popolare di Giudea, tra parentesi Comitato Direttivo, abbiamo l'onore di portare i nostri sentimenti di fraternità e sorellanza a te, Brian, in questa che è l'occasione del tuo martirio".
Brian
: Cosa?
Reg
: "La tua morte resterà una pietra miliare nella lotta per liberare la madrepatria, o padremàdria, dalla stretta degli aggressori imperialisti Romani, ovviamente esclusi quelli che si occupano di fogne, medicina, strade, edilizia, istruzione, viticultura, nonché ogni altro Romano che contribuisce al benessere dei Giudei di entrambi i sessi e degli ermafroditi. Firmato, a nome del F.P.G., eccetera, eccetera". E vorrei aggiungere una mia nota personale di ammirazione per ciò che stai facendo per noi, in quello che tutto sommato dev'essere per te un momento molto difficile.
Brian
: Reg! Ma che intendete fare? Io...
Reg
: Addio, Brian, e grazie.
Francis
: Addio, Brian. In bocca al lupo, eh?
Loretta
: Ottimo lavoro, Brian.
Brian
: No...
Reg
: Ai voti. Unanimità. E...
F.P.G.
: Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / E nessuno lo può negar...
Loretta
: Nessuno lo può negar...
Brian
: Bastardi! Bastardi!
Centurione
: Dov'è Brian di Nazareth?!
Brian
: Brutti bigotti bastardi!
Centurione
: Ho l'ordine di liberarlo!
Brian
: Stupidi, brutti e bastardi!
Sfacciato
: Eh, sono io Brian di Nazareth.
Brian
: Cosa?
Sfacciato
: Sì, sono Brian di Nazareth.
Centurione
: Tiratelo giù!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
I Vittima
: Io sono Brian!
Nasone
: Sono io Brian!
II Vittima
: Io sono Brian di Nazareth!
III Vittima
: Sentilo, anch'io sono Brian!
Brian
: Sono io Brian!
Vittime
: Io sono Brian!
Gregory
: Io sono Brian, e anche mia moglie!
Vittime
: Sono io Brian! Sono io Brian di Nazareth!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
Centurione
: Così. Liberatelo senza pietà.
Sfacciato
: No, stavo solo scherzando. Non è vero che sono Brian. No, non sono Brian. Forza, rimettetemi a posto. Vi stavo solo prendendo in giro! È solo uno scherzo! Non sono lui, vi volevo solo prendere in giro! Rimettetemi in croce! Maledetti Romani! Mai che capiscano uno scherzo!
Lavoratore
: Oddio! Il Fronte Popolare Giudaico!
Parvus
: Mammamia! Gambe, gambe!
Otto
: All'attaccooo!
Lavoratori
: Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico!...
Otto
: Noi siamo il Fronte Popolare Giudaico, Squadra Suicida Scelta. Squadrone! Moner... Così imparano? Oh.
Brian
: Che razza di stronzi...
Judith
: Brian! Brian! Brian! Brian!
Brian
: Judith!
Judith
: Fantastico! Eccezionale! Reg mi ha spiegato tutto, è... grandioso quello che fai. Grazie, Brian. Io... io non ti dimenticherò mai.
Mandy
: Ah, ecco dov'eri! Avrei dovuto saperlo che saresti finito così. Se penso a tutto l'amore e l'affetto che ho sprecato per te. Beh, se è così che tratti la tua povera e vecchia madre, nell'autunno della sua vita, posso dirti soltanto: fai pure, fatti crocifiggere! Chissenefrega! Ah, chi l'avesse mai detto? Ai giovani d'oggi interessa soltanto quello...
Brian
: Mamma!
Mandy
: ...io vorrei sapere ma...
Brian
: Mamma!
Mandy
: di questo passo non c'è più religione, è inutile...
Mr. Frisbee III
: Allegria, Brian. Sai come si dice. Nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti. Altri ancora fan di tutto perché alfin tu sia distrutto. Ma chi affoga nella merda la pazienza mai non perda. Schiocca le dita, su! È la vita, e rose e fior vedrai che avrai. And... Always look on the bright side of life / Always look on the light side of life / If life seems jolly rotten, / There's something you've forgotten / And that's to laugh and smile and dance and sing / When you're feeling in the dumps / Don't be silly chumps / Just purse your lips and whistle. That's the thing / And... Always look on the bright side of life / Come on! / Always look on the right side of life / For life is quite absurd / And death's the final word / You must always face the curtain with a bow / Forget about your sin / Give the audience a grin / Enjoy it. It's your last chance, anyhow / So,... / Always look on the bright side of death / Just before you draw your terminal breath / Life's a piece of shit / When you look at it / Life's a laugh and death's a joke. It's true / You'll see it's all a show / Keep 'em laughing as you go / Just remember that the last laugh is on you / And... / Always look on the bright side of life / Always look on the right side of life / Come on, boy, cheer up! / Always look on the bright side of life / Always look on the bright side of life...
I Voce
: Ma... tutto qui?
II Voce
: E perché? C'è qualcosa che non va?
I Voce
: Ma... mica finirà così!
II Voce
: Ma sì! Non ti piace?
I Voce
: Veramente mi sembra un po' moscio.
II Voce
: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà "Brian 2".
I Voce
: Ma... ma se muore il protagonista!
II Voce
: Ah... ah, sì, già, è... è vero, eh... allora vediamo, diciamo che... ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora, e lo tira giù dalla croce. Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero Romano. Eh? Beh, che ne dici?
I Voce
: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo resuscitare?
II Voce
: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Prigionieri
: Huo! Hoo hoo hoo! Oh!
Brian
: Ah!
Secondino
: Eh, eh, eh. Eh, eh, eh.
Brian
: Oooh!
Ben
: Certo che hai un gran culo, bastardo.
Brian
: Chi ha parlato?
Ben
: Tu hai proprio un gran culo, dai retta a uno scemo.
Brian
: Come?
Ben
: Sei il cocco del secondino, non è vero?
Brian
: Ma in che senso, scusa?
Ben
: Devi avergli rifilato qualche sciclo, eh?
Brian
: Rifilato qualche sciclo? Ma non hai visto che mi ha sputato in faccia?
Ben
: Ohh! Io chissà che darei per farmi sputare in faccia! Certe volte me ne sto qui di notte a sognare di farmi sputare in faccia!
Brian
: Beh, non è proprio il massimo, sai? Mi hanno anche messo le manette!
Ben
: Manette! Ooh, oooh, oh, oh. La mia idea di Paradiso è di poter essere messo in manette soltanto per qualche ora. Io sono sicuro che tu devi avere qualche tribuno in
famiglia
.
Brian
: Ah, lasciami in pace, che me la sono vista brutta!
Ben
: Tu te la sei vista brutta? Ah! Io sono qui da cinque anni, e mi hanno appeso dalla parte giusta soltanto ieri, quindi datti una regolata!
Brian
: Sì, sì, va bene.
Ben
: Ti avranno scambiato per qualche grandissimo pezzo da novanta.
Brian
: Che cosa mi faranno ora?
Ben
: Oh, magari te la cavi con una crocifissione.
Brian
: Crocifissione?
Ben
: Sì, se è la prima volta.
Brian
: Me la cavo con la crocifissione?
Ben
: È la cosa migliore che i Romani abbiano mai fatto.
Brian
: Cosa?
Ben
: Sì! Se non ci fosse la crocifissione, questo Paese sarebbe ridotto malissimo!
Brian
: Guardia!
Ben
: Inchiodateli, quei delinquenti!
Brian
: Guardia!
Ben
: Tanto capiscono solo a martellate!
Secondino
: Che cavolo vuoi?
Brian
: Voglio essere trasferito in un'altra cella.
Secondino
: Ha! Sput!
Brian
: Aah!
Ben
: Fatto! Hai visto? I soliti favoritismi!
Carceriere
: Chiudi il becco, tu!
Ben
: Scusa!
Ben
: Tu prendi il mio caso. Mi hanno appeso qui cinque anni fa. Tutte le sere mi tirano giù per venti minuti, e poi mi riappendono, cosa che ritengo giustissima visto quello che ho fatto. E, se non altro, questo mi ha insegnato a rispettar i Romani, e mi ha insegnato anche che non si combina niente nella vita se non si è pronti a credere, obbedire e combattere come ai vecchi tempi!
Brian
: La fai finita?
Ben
: Uh...
Secondino
: Eccolo.
Centurione
: Pilato ti vuole vedere!
Brian
: A me?
Centurione
: Muoviti!
Brian
: Pilato? Ma perché vuole vedere proprio me?
Centurione
: Vuole sapere da che parte vuoi essere crocifisso.
Ben
: Oh, oh, oh, oh! Ah, ah, ah, ah! Carina, questa, Centurione. Non è male.
Centurione
: Chiudi il becco!
Ben
: Certo, certo. Che gran popolo, questi Romani. Che gran popolo.
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Allora. Sei pronto?
Auggie
: Pronto. Quando vuoi.
Paul
: Sono tutt'orecchie.
Auggie
: Mi ricordo quella volta che mi hai chiesto come ho iniziato a fare le foto. Beh, questa è la storia della mia prima macchina fotografica. Veramente, prima e unica. Mi segui fin qui?
Paul
: Parola per parola.
Auggie
: Dunque. Ecco come sono andate le cose. Okay. Era l'estate del '76, all'epoca del mio primo lavoro per Vinnie, l'estate del Bicentenario. Una mattina al negozio un ragazzo cominciò a rubare delle cose. Stava giù, alla scansia dei tascabili, e si infilava le riviste porno sotto la maglietta. Non l'ho visto sùbito, c'era gente intorno al bancone, ma come me ne sono accorto, ho iniziato a strillare. Lui è scappato come un coniglio, shhh! E quando sono uscito fuori dal bancone, aveva già le chiappe sulla Settima Strada. L'ho rincorso per circa un isolato, poi ho lasciato stare. Gli era caduta qualcosa mentre scappava. E... dato che non me la sentivo più di correre, l'ho raccolta, per vedere cosa fosse. Era il suo portafogli. Non c'erano soldi dentro, ma c'era la sua patente, e altre tre o quattro fotografie. Avrei potuto farlo arrestare, certo, c'era nome e indirizzo sulla patente, ma sai, mi dispiaceva. Era solo un teppistello. E una volta viste quelle foto nel portafogli, non ce l'ho più fatta ad essere veramente arrabbiato con lui. Roger Goodwin. Si chiamava così. In una di quelle foto, mi ricordo, stava in braccio alla madre.
In un'altra aveva un trofeo in mano, della scuola, e rideva, felice, come se avesse vinto alla lotteria. Proprio non me la sentivo. Un povero ragazzo di Brooklin. Non era una cosa grave. Tanto chi se ne importa di un paio di giornaletti porno? E così, mi sono tenuto il portafogli. Ehm... ogni volta che sentivo il bisogno di riportarglielo, io rimandavo, e non l'ho mai fatto. Finché arriva Natale, e io non ho niente da fare. Vinnie voleva invitarmi, ma la madre si era ammalata, e lui e la moglie erano corsi a Miami, all'ultimo minuto. Quindi me ne stavo a casa mia, quella mattina. Mi sentivo un po' solo. Quando l'occhio va sul portafogli di Roger Goodwin. Mi sono detto
: "che diavolo, perché non faccio qualcosa di buono? Mi infilo il cappotto e gli riporto il portafogli". Abitava dalle parti di Boerum Hill, nelle case popolari. Mi ricordo che faceva un freddo cane, quel giorno. Mi sono perso molte volte prima di trovarlo. Le case sono tutte uguali, laggiù. Giri nello stesso punto e credi di stare da un'altra parte.
Comunque, alla fine arrivo al palazzo che cercavo, alla casa che cercavo, e suono il campanello. Non succede niente. Penso che non ci sia nessuno. Suono di nuovo, per esserne sicuro. Ormai sto per andarmene; aspetto un altro po', e sento trafficare dietro la porta. E una voce di vecchia chiede
: "Chi è?". E io dico: "Sto cercando Roger Goodwin". "Sei tu, Roger?", mi dice. E dà quindici mandate per aprire la porta. Avrà avuto almeno 80 anni, se non addirittura 90! E la prima cosa che noto di lei è che è cieca. "Lo sapevo che saresti venuto, Roger", dice. "Lo sapevo che non avresti dimenticato nonna Ethel a Natale". E poi apre le braccia, e mi si avvicina per abbracciarmi. Non ho tempo per riflettere, capisci? Devo dire qualcosa in fretta. E prima che realizzo ciò che sta accadendo, le parole mi escono dalla bocca. "Proprio così, nonna Ethel", dissi, "sono tornato a trovarti per Natale". Non mi chiedere perché l'ho detto. Non ne ho la minima idea. Mi è uscito così.
D'improvviso la signora comincia ad abbracciarmi, davanti alla porta, e anch'io l'abbraccio. Era come se tutti e due avessimo deciso di giocare questo gioco senza doverne stabilire le regole. Sapeva benissimo che non ero il nipote. Era vecchia e debole, ma non così andata da non saper distinguere un perfetto sconosciuto ad uno di
famiglia
. Fu felice di fare come se fosse vero. E dato che non avevo di meglio da fare, fui contento di assecondarla. Insomma, entrammo in casa e passammo la giornata insieme, e quando mi chiedeva quello che facevo, io le mentivo. Le raccontai che avevo trovato lavoro in una tabaccheria, le dissi che stavo per sposarmi, inventai centinaia di storie, e lei faceva finta di credere a ogni cosa. "Ma bene, Roger", diceva, muovendo il capo e sorridendo, "ho sempre saputo che ti sarebbe andata bene". Mah. Dopo un po', cominciai ad avere fame, e siccome in casa non c'era niente da mangiare, andai a cercare un negozio lì vicino, e tornai su carico di roba. Pollo arrosto, zuppa di verdure, patate bollite, insomma un mucchio di roba.
Nonna Ethel aveva un paio di bottiglie nascoste in camera da letto, eh, eh, eh! E così fra tutti e due riuscimmo a mettere su una discreta cena di Natale. Eravamo tutti e due un po' brilli, mi ricordo, e dopo pranzo andammo a metterci di là, nel soggiorno, dove si stava seduti più comodi. Dovevo fare pipì, così a un certo punto ho chiesto scusa e sono andato al bagno, in fondo al corridoio. E qui la cosa prende un'altra piega. Era già stato stravagante giocare al nipote di nonna Ethel, ma quello che feci poi fu decisamente folle, e non me lo sono mai perdonato da allora. Entro nel bagno, e accatastate contro il muro vicino alla doccia, vedo una pila di sei o sette macchine fotografiche, del tutto nuove.
Macchinette trentacinque millimetri, ancora nella scatola. Non avevo mai scattato una foto in vita mia, e tantomeno avevo mai rubato. Ma come vidi quella pila di macchinette abbandonate nel bagno, decisi che ne volevo una tutta per me. Una come quelle. E senza pensarci un istante, ne prendo una, me la metto sotto il braccio, apro la porta del bagno e torno nel soggiorno. Non ci ho messo più di tre minuti, ma nel frattempo nonna Ethel si era addormentata. Troppo Chianti, immagino. Andai in cucina, a lavare i piatti, e in mezzo a quel fracasso lei dormiva come una bambina. Non c'era motivo di disturbarla, quindi decisi di andarmene. Non potei lasciarle neanche un biglietto di saluto, dato che era cieca. Me ne andai e basta. Misi il portafogli del nipote sul tavolo. Ripresi la macchinetta e lasciai l'appartamento. Fine della storia.
Paul
: L'hai più rivista? Sei mai tornato a trovarla?
Auggie
: Una volta, tre o quattro mesi dopo. Io stavo malissimo per il furto della macchinetta, non l'avevo neanche usata. Finalmente decisi di riportarla, ma nonna Ethel lì non c'era più. Qualcun altro viveva in quell'appartamento, e non sapeva dove fosse finita.
Paul
: Probabilmente era morta.
Auggie
: Sì, probabilmente.
Paul
: Il che vuol dire che ha passato il suo ultimo Natale con te.
Auggie
: Forse sì. Non ci avevo mai pensato.
Paul
: È stata una buona azione, Auggie. Hai fatto una bella cosa per lei.
Auggie
: Le ho mentito, le ho rubato un oggetto, e tu la chiami una buona azione?
Paul
: Beh, l'hai fatta felice. La macchinetta era sicuramente... rubata, non l'hai tolta al... al proprietario.
Auggie
: Qualsiasi cosa nel nome dell'arte, eh?
Paul
: No, non è proprio così. In fondo ne hai fatto un buon uso.
Auggie
: E tu ora hai la tua storia di Natale, no?
Paul
: Sì, immagino di sì. Il raccontare è un vero talento, Auggie. Per fare una bella storia devi sapere quali bottoni spingere. Tu sei al pari dei maestri.
Auggie
: Che vuoi dire?
Paul
: Voglio dire che è una bella storia.
Auggie
: Cazzo, se non confidi i tuoi segreti agli amici, allora che amico sei?
Paul
: Giusto. Non varrebbe la pena di vivere altrimenti, no? "Il racconto di Natale di Auggie Wren", scritto da Paul Benjamin.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Una patria è un composto di più famiglie; e come di solito si sostiene la propria
famiglia
per amor proprio, quando non si abbia un interesse contrario, così per lo stesso amor proprio si sostiene la propria città o il proprio villaggio che si chiama patria. Più questa patria ingrandisce e meno la si ama, poiché l'amore suddiviso si indebolisce. È impossibile amare teneramente una
famiglia
troppo numerosa che si conosce appena.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Mia madre e mia sorella mi paiono piuttosto grette e filistee, al di là dell'affetto che provo per loro. È interessante vedere come poco alla volta la vita ci cambi nel profondo dell'anima, per cui anche i legami di
famiglia
più stretti si riducono a normali amicizie. Non ci si capisce più a fondo, e non si riesce più a immedesimarsi davvero con l'altra persona, a capire le emozioni che la muovono.
[agosto 1899]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
La gente cerca di minimizzare il pericolo limitando gli armamenti e promulgando leggi restrittive per la conduzione della guerra. Ma la guerra non è un gioco di
famiglia
in cui i giocatori sono lealmente ligi alle regole. Dove sono in ballo la vita e la morte, obblighi e regole vengono meno.
[Da: Discorso all'incontro studentesco sul disarmo]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Il mio appassionato senso della giustizia sociale e della responsabilità sociale ha sempre contrastato curiosamente con la mia pronunciata libertà dalle necessità di un contatto diretto con altri esseri umani e comunità umane. Vado per la mia strada e non ho mai fatto parte con tutto il cuore del mio paese, della mia città, dei miei amici e neppure della mia
famiglia
più prossima; rispetto a tutti questi legami non ho mai perso un ostinato senso del distacco, del bisogno di solitudine ‐ un sentimento che aumenta con il passare degli anni.
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Quanto possono mentire le fotografie? Me lo chiedo guardando la foto che ho tra le mani ‐ qui, in questa casa al mare, in Liguria, dove ho trascorso con mio marito e la sua
famiglia
molte estati.
Fabio Volo
Cit. da
La mia vita ‐ Incipit
Frasi di Fabio Volo
Diciamo che sono il fratello
[Luca Zingaretti]
di un attore amatissimo che mi ha sempre aiutato in ogni campagna elettorale. Noi Zingaretti offriamo un'idea di
famiglia
molto unita e molto italiana. Non credo che dipenda dal momento in cui Luca va in onda, ma certo è vero che siamo percepiti come "gli Zingaretti", uniti come una canzone: uno è la musica e l'altro le parole.
Nicola Zingaretti
Cit. da
repubblica.it, intervista, 8 marzo 2018
Frasi di Nicola Zingaretti
In Italia la
famiglia
è il valore prezioso che sta alla base di ogni comunità. Non c'è solo il familismo amorale.
Nicola Zingaretti
Cit. da
repubblica.it, intervista, 8 marzo 2018
Frasi di Nicola Zingaretti
Nella mia carriera, ci sono molte cose che ho vinto e molte cose che ho realizzato, ma per me, il mio più grande risultato sono i miei figli e la mia
famiglia
. Si tratta di essere un buon padre, un buon marito, di essere in contatto con la
famiglia
il più possibile.
[In my career, there's many things I've won and many things I've achieved, but for me, my greatest achievement is my children and my family. It's about being a good father, a good husband, just being connected to family as much as possible.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Jenny
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Jenny. Jenny tornò e rimase da me. Forse perchè non aveva un altro posto dove andare, o forse perchè era tanto stanca, perchè andò a letto e dormì, dormì, come una che non dorme da anni. Era meraviglioso averla a casa. Tutti i giorni ci facevamo una passeggiata, e io cicalavo, come una cicala in agosto. E lei ascoltava la storia del ping-pong, dei gamberi e del viaggio di mamma in Paradiso. Chiacchieravo sempre io, e Jenny molto spesso se ne stava zitta. ... la pioggia...
Jenny
: Come... hai potuto... farlo?
Forrest
: Penso che a volte non ci sono abbastanza sassi. Non ho mai saputo perchè era tornata, ma non m'importava. Era come ai vecchi tempi. Eravamo di nuovo come pane e burro. Ogni giorno, raccoglievo dei fiori e glieli mettevo in camera. E lei mi fece il più bel regalo che uno può ricevere al mondo.
Jenny
: Ora aprilo. Sono fatte apposta per correre.
Forrest
: E mi insegnò anche come si balla. Eh, beh, eravamo come una
famiglia
, Jenny e io... e fu il momento più felice della mia vita.
Annunciatore
: Questo 4 di luglio ci offre uno dei più grandi spettacoli pirotecnici della storia dei duecento anni della Nazione qui nel porto di New York.
Jenny
: Hai finito? Non la guardi più?
Forrest
: Hm-hm.
Jenny
: Me ne vado a letto.
Annunciatore
: Dopo la precedente esibizione spettacolare dei traghetti...
Forrest
: Vuoi sposarmi? Sarei un buon marito, Jenny.
Jenny
: Ne sono sicura, Forrest.
Forrest
: Non mi sposerai, però.
Jenny
: È meglio che tu non mi sposi.
Forrest
: Perchè non mi ami, Jenny? Non sono un uomo intelligente, ma so l'amore che significa. Jenny...
Jenny
: Forrest, certo che ti amo.
Tassista
: Dove se ne va, così correndo?
Jenny
: Non sto correndo.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Cronista
: La squadra di ping-pong ha incontrato il presidente Nixon oggi in una cerimonia nella Sala Ovale.
Forrest
: E chi se l'aspettava? Qualche mese dopo, invitarono me con la mia squadra a visitare la Casa Bianca. E così ci andai, di nuovo. E incontrai il presidente degli Stati Uniti, di nuovo. Solo che, questa volta, non ci dettero una stanza in un albergo di lusso.
Richard Nixon
: Si diverte nella capitale della nostra nazione, giovanotto?
Forrest
: Sì, signore.
Nixon
: Bene, e dove alloggia?
Forrest
: Si chiama l'albergo Ebbott.
Nixon
: Oh, no, no, no. Conosco un albergo molto più carino. E' nuovissimo. Molto moderno. Dirò ai miei di organizzarle il tutto.
Frank Wills
: Sorveglianza, Frank Wills.
Forrest
: Sì. Signore... Forse è meglio che manda qualcuno a vedere nell'ufficio di fronte. Non c'è luce, staranno cercando la scatola delle valvole, perchè quelle torce mi tengono sveglio.
Wills
: Bene, signore. Controllo subito.
Forrest
: Grazie.
Wills
: Si figuri.
Forrest
: Buonanotte.
Wills
: Buonanotte.
Nixon
: Pertanto, mi dimetterò dal mio incarico di Presidente a mezzogiorno di domani alla stessa ora. Il vicepresidente Ford si insedierà come presidente in questo ufficio. Mentre rammento le grandi speranze per l'America per le quali abbiamo...
Ufficiale
: Sergente Gump.
Forrest
: Sì, signore!
Ufficiale
: Riposo. Ho qui il tuo congedo, figliolo. Il tuo servizio è terminato.
Forrest
: Vuol dire che non posso giocare a ping-pong mai più?
Ufficiale
: Per l'esercito no.
Forrest
: E tutt'a un tratto, il mio servizio nell'esercito degli Stati Uniti era finito. Così tornai a casa. Sono tornato, mamma.
Signora Gump
: Lo so. Lo so. Louise, è qui! Avete sentito? È arrivato! Vieni dentro. Abbiamo avuto ogni genere di visitatori, Forrest. Vogliono che usi il loro materiale da ping-pong. Un tale ti ha anche lasciato un assegno di 25mila dollari se tu accetti di dire che ti piace usare la loro racchetta.
Forrest
: Oh, mamma, a me piace usare solo la mia racchetta. Salve, signora Louise.
Louise
: Ciao, Forrest.
Signora Gump
: Questo lo so, questo lo so, ma sono... sono 25mila dollari, Forrest.Magari potevi tenerla un po' in mano, vedi se ti sconfinfera la cosa.
Forrest
: Quella mamma, come aveva ragione! È strano come le cose si arrangiano. Non rimasi molto a casa, perché avevo fatto una promessa a Bubba, e io mantengo sempre le promesse, così andai a Bayou La Batre per incontrare la
famiglia
di Bubba e fare la loro presentazione.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: Oh... Torna sano e salvo. Intesi?
Soldato
: Forza, vai!
Forrest
: Ora, ci avevano detto che il Vietnam era molto diverso dagli Stati Uniti d'America. Tranne che per i barattoli di birra e la grigliata, era vero.
Soldato
: Vai forte, amico!
Bubba
: Queste acque sono zeppe di gamberi! Mi hanno detto che i Vietnamiti li pescano alla grande! Sai, dopo che avremo vinto la guerra, e ci saremo presi tutto, possiamo chiamare i pescatori americani a pescare qui. Non faremo che pescare gamberi, tanti di quei gamberi da non crederci.
Soldati
: Aiutatemi a scaricare i sacchi. Sì.
Tenente Dan Taylor
: Ecco i nuovi arrivi del cazzo.
Forrest e Bubba
: Buongiorno, signore.
Dan
: Ehi, tenete giù quelle mani. Non fatemi il saluto. Ci sono cecchini sparsi in tutta la zona che si divertono a freddare gli ufficiali. Sono il tenente Dan Taylor. Benvenuti al Quarto Plotone. Che hai fatto al labbro?
Bubba
: Sono nato con le gengive grosse, signore.
Dan
: Ti conviene ripiegarlo. Ti si impiglia nel filo delle trappole. Da che parte del mondo venite?
Forrest e Bubba
: Dall'Alabama, signore!
Dan
: Siete gemelli?
Forrest
: No. Non siamo parenti, signore.
Dan
: Sentite, è molto semplice qui. Se mi state incollati e imparate da quelli che si trovano qui da un pezzo, ve la caverete. Nella nostra dotazione c'è una cosa che può segnare la differenza tra un soldato vivo e uno morto: i calzini. Fondo rinforzato, verde grigiastro. Cercate di tenere i piedi asciutti. E in perlustrazione ricordate di cambiarvi i calzini ogni volta che ci fermiamo. Il Mekong è capace di strapparvi i piedi dalle gambe. Sergente Sims, porca puttana, dove sono le imbracature che ti avevo chiesto di ordinare?
Sergente Sims
: Le ho messe tra le richieste al comando...
Dan
: Sì, sì, sì, beh, richiama quei figli di buona donna...
Forrest
: Il tenente Dan sì che era bravo. Era lui il mio tenente, che fortuna per me. Viene da una lunga e gloriosa tradizione militare. Qualcuno della sua
famiglia
aveva combattuto ed era morto in ogni singola guerra americana.
Dan
: Pigliali a calci nel sedere.
Sims
: Agli ordini, tenente.
Dan
: Datti da fare!
Forrest
: Gli toccava essere all'altezza di un sacco di cose.
Dan
: Così voi due venite dall'Arkansas, eh? Bene. Ci sono passato. Little Rock è una bella città. Ora, posate i vostri arnesi, andate dal sergente del plotone ed equipaggiatevi per la battaglia. Se poi avete fame, lì abbiamo delle bistecche sul fuoco. Ci sono due ordini precisi in questo plotone. Uno, state attenti ai vostri piedi. Due, cercate di non fare niente di stupido, tipo farvi ammazzare.
Forrest
: Spero veramente di non deluderlo. Mi capitò di vedere molta campagna. Facevamo delle lunghissime camminate. E stavamo sempre a cercare un tizio di nome Charlie.
Dan
: Alt!
Sims
: Colonna, alt!
Forrest
: Non sempre era divertente. Il tenente Dan sentiva sempre delle strane cose che venivano da un sasso, una traccia, o un sentiero, perciò ci diceva: "A terra! State zitti!".
Dan
: A terra! State zitti!
Forrest
: E così facevamo. Ora, io non è che sono un pozzo di scienza, ma credo che a questa guerra hanno preso parte alcuni dei migliori giovani d'America. C'era Dallas, di Phoenix. Cleveland, lui era di Detroit.
Cleveland
: Ehi, Tex. Senti, Tex. Amico, che diavolo succede?
Forrest
: E Tex e... era... Non mi ricordo di dov'era Tex.
Dan
: Ah, niente. Quarto plotone, in piedi. Ci sono ancora dieci chilometri per arrivare a quel fiume. Muovetevi! Forza, muovetevi! Cercate di sembrare svegli! Allungate il passo! Allungate il passo, avanti!
Forrest
: La cosa bella del Vietnam è che c'era sempre un posto dove andare.
Dan
: Sparate in quel buco! Gump, controlla quel buco.
Forrest
: E c'era sempre una cosa da fare.
Dan
: Pronti all'attacco!
Sims
: Sparpagliatevi! Copritegli le spalle!
Forrest
: Un giorno cominciò a piovere, e non la smise più, per quattro mesi. Siamo stati sotto le piogge di tutti i tipi. Quella fina fina che ti punge, e quella grossa grossa che ti ammacca. La pioggia che scorreva giù di lato, e a volte la pioggia che veniva anche dritta dritta da sotto. Accidenti, pioveva anche di notte.
Bubba
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Bubba.
Bubba
: Facciamo che io mi appoggio contro la tua schiena e tu contro la mia. In questo modo non ci tocca dormire con la testa nel fango. Sai perchè la nostra società funziona, Forrest? Perchè ognuno si prende cura dell'altro, come fratelli o cose del genere. Ehi, Forrest, c'è una cosa cui ho pensato. E ho una domanda molto importante da farti. Che ne dici di entrare nel commercio dei gamberi con me?
Forrest
: Okay.
Bubba
: Amico, sai una cosa? Io ho già calcolato tutto. Con tot chili di gamberi ci paghiamo la barca. Con tot chili la nafta. Viviamo direttamente sulla barca, non paghiamo l'affitto. Io sarò il capitano. Possiamo cavarcela da soli, dividiamo ogni cosa a metà, amico, parlo di cinquanta e cinquanta. E poi, Forrest, ti mangi i gamberi gratis.
Forrest
: Questa è una grande idea. Bubba aveva avuto una grande idea. Scrissi perfino a Jenny, e le raccontai tutto. Le mandavo lettere. Non tutti i giorni, ma quasi. Le dicevo quello che facevo e le chiedevo quello che faceva lei. E le dicevo che pensavo sempre a lei. E che avevo una gran voglia di ricevere una sua lettera non appena trovava un momentino per scrivermi. Aggiungevo sempre che stavo bene, e poi firmavo ogni lettera "Con affetto, Forrest Gump". Un giorno, stavamo camminando come al solito, e poi, tutt'un tratto, qualcuno chiuse il rubinetto della pioggia, e uscì il sole.
Dan
: Riparatevi! Riparatevi! Maledizione, portate qui la 60! Portate la mitragliatrice, cazzo!
Bubba
: Forrest, stai bene?
Dan
: Fortebraccio! Fortebraccio, Fortebraccio, qui Lima 6! Ci stanno attaccando!
Bubba
: C'è un uomo ferito!
Dan
: Fortebraccio, qui Lima 6, passo! Ricevuto, Fortebraccio! Avvisiamo che ci sparano addosso dalla linea degli alberi al punto Blue 2, con granate e colpi di mortaio!
Soldato
: La mitragliatrice! La mitragliatrice si è inceppata! È bollente!
Dan
: Porca puttana, Mac! Prendi quella cazzo di mitragliatrice e puntala contro gli alberi! Stiamo subendo perdite pesanti! Lima 6 ripiega sulla linea blu. Lima 6 è finita! Ripiegare!
Bubba
: Corri! Corri, Forrest!
Sims
: Ripiegare!
Bubba
: Forrest! Corri, amico! Corri!
Dan
: Ripiega, Gump! Corri, maledizione! Corri!
Forrest
: Io correvo, e correvo, proprio come Jenny mi aveva detto di fare. Corsi così lontano e così veloce che presto mi ritrovai da solo, che non è una bella cosa. Bubba! Bubba era il mio migliore amico. Dovevo essere certo che stava bene. Bubba! E mentre tornavo per cercare Bubba, beh, c'era un altro ragazzo che stava per terra. Tex. Ah, okay. Non potevo lasciarlo là tutto solo, impaurito com'era, così me lo caricai e me lo portai via. E ogni volta che tornavo per cercare Bubba, c'era qualcun altro diceva, "Aiutami, Forrest, aiutami!".
Soldato
: Sta' calmo, amico. Sta' giù. Te la caverai! Te la caverai!
Forrest
: Cominciai ad avere paura di non ritrovare più Bubba.
Fortebraccio
: ... siete vicini alla zona di pericolo, passo.
Dan
: Ricevuto, Fortebraccio! Lo so che ci troviamo nella zona di pericolo! Ci sono i Charlie tutt'intorno, devo avere subito quei mezzi veloci, passo.
Fortebraccio
: Lima 6, vogliamo...
Forrest
: Tenente Dan, Coleman è morto!
Dan
: Lo so che è morto! Tutto il mio maledetto plotone è stato spazzato via!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, qual è la situazione, passo.
Dan
: Maledizione! Che stai facendo? Lasciami qui! Vattene via! Lasciami qui! Vattene!
Fortebraccio
: Lima 6, qui Fortebraccio. Mi sentite? Passo.
Dan
: Perdio, ti ho detto di lasciarmi qui, porca puttana!
Fortebraccio
: Lima 6, Lima 6, Lima 6, i mezzi veloci stanno per arrivare, passo.
Forrest
: Poi qualcosa saltò fuori e mi morse. Aaah! Qualcosa mi ha morso!
Dan
: Aaah! Maledetti Vietcong figli di puttana! Non posso lasciare il plotone! Ti ho detto di mollarmi qui, Gump. Lasciami perdere, tu pensa a salvarti! Hai sentito quello che ti ho detto? Porca puttana, mettimi giù! Porta il tuo culo lontano da qui. Non ti ho chiesto di tirarmi fuori di lì, che Dio ti stramaledica! E adesso dove credi di andare?
Forrest
: A prendere Bubba.
Dan
: Ho richiesto un'incursione aerea. Distruggeranno col napalm l'intera zona. Gump, resta qui, maledizione! Questo è un ordine!
Forrest
: Devo andare a trovare Bubba!
Bubba
: Forrest.
Forrest
: Bubba?
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene. Oh...
Forrest
: Bubba, no.
Bubba
: No... Me la caverò.
Forrest
: Andiamo. Su, andiamo. Vieni qui.
Bubba
: Sto bene, Forrest. Sto bene...
Dan
: Mettetevelo in quel posto con una bella fiammata!
Forrest
: Non sapevo che era l'ultima volta che io e Bubba ci parlavamo, se no trovavo qualcosa di meglio da dire. Ehi, Bubba.
Bubba
: Ehi, Forrest. Forrest, perchè è successo?
Forrest
: Ti hanno sparato. Poi Bubba disse una cosa che non dimenticherò mai.
Bubba
: Voglio tornare a casa.
Forrest
: Bubba era il mio migliore buono amico. E anche io lo so che non è una cosa che uno trova dietro l'angolo. Bubba doveva diventare il capitano di una barca per gamberi, ma invece morì lì, vicino a quel fiume, in Vietnam. È tutto quello che ho da dire su questa faccenda.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Gli anni dell'università volavano perchè giocavo tanto a football. Mi avevano anche messo in una cosa chiamata Selezione Universitaria Americana, dove ti capita di incontrare il Presidente degli Stati Uniti.
Annunciatore
: Il presidente Kennedy oggi si è incontrato con la Selezione Universitaria Americana nella Sala Ovale.
Forrest
: Ora, la cosa veramente buona quando incontri il Presidente degli Stati Uniti è il mangiare. Ti mettono in una piccola stanza dove... dove c'è praticamente ogni ben di dio. E siccome per prima cosa non avevo fame, ma sete, e seconda cosa, era gratis, avrò bevuto quasi quindici Dr. Peppers.
John Fitzgerald Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
I Giocatore
: È un onore, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
II Giocatore
: È bellissimo, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente a far parte della Selezione Americana?
III Giocatore
: Fantastico, signore.
Kennedy
: Congratulazioni, come si sente?
Forrest
: Devo fare pipì.
Kennedy
: Eh... Credo che abbia detto che deve fare pipì.
Forrest
: Tempo dopo, non so perché, qualcuno sparò a quel simpatico giovane Presidente mentre stava nella sua macchina. E pochi anni dopo il fatto, qualcuno sparò anche al suo fratellino, solo che questo stava nella cucina di un albergo. Deve essere dura avere fratelli. Non saprei dirlo.
Preside
: Forrest Gump!
Forrest
: E indovini un po'? Dopo solo cinque anni di partite di football, io ho preso la laurea.
Preside
: Le mie congratulazioni, figliolo.
Forrest
: Mamma era così orgogliosa.
Signora Gump
: Forrest, sono così orgogliosa di te. Dai, questo te lo tengo io.
Reclutatore
: Le mie congratulazioni, figliolo. Di', hai mai fatto un pensierino sul tuo futuro?
Forrest
: Pensierino? Giorno. Sono Forrest. Forrest Gump.
Autista
: Non gliene frega uno stracazzo a nessuno chi sei, pezzo di merda! Sei meno di un verme schifoso che striscia nella spazzatura! Metti quel culo da checca sull'autobus! Sei nell'esercito ora!
I Recluta
: Questo è occupato.
II Recluta
: Occupato.
Forrest
: All'inizio mi sembrava di aver fatto qualche sbaglio, perché era il mio primo giorno di reclutamento, e già mi ero preso una bella sgridata.
Benjamin Buford "Bubba" Blue
: Siediti se vuoi.
Forrest
: Non sapevo chi potevo incontrare e che domande potevano farmi.
Bubba
: Sei stato su una vera barca per gamberi?
Forrest
: No. Ma sono stato su una per uomini.
Bubba
: Sto parlando di una barca per prendere i gamberi. Ho lavorato sulle barche per gamberi tutta la vita. Ho cominciato sulla barca di mio zio, cioè il fratello di mia madre, quando avevo più o meno nove anni. Stavo cercando di comprare una barca per me, e mi è arrivata la chiamata. Il mio vero nome è Benjamin Buford Blue. Ma tutti quanti mi chiamano Bubba. Così si chiamavano quei vecchi bifolchi razzisti. Di', non è incredibile?
Forrest
: Io mi chiamo Forrest Gump. Tutti quanti mi chiamano Forrest Gump. Così Bubba veniva da Bayou La Batre, in Alabama. Sua mamma cucinava gamberi. E la mamma di sua mamma cucinava gamberi, e la mamma della mamma di sua mamma cucinava gamberi anche lei. La
famiglia
di Bubba sapeva tutto di tutto sul commercio di gamberi.
Bubba
: Io so tutto di tutto sul commercio di gamberi. Perciò mi metterò nel commercio dei gamberi in prima persona quando esco dall'esercito, capito?
Forrest
: Okay.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Dottore
: Ecco fatto, Forrest, ora puoi aprire gli occhi. Facciamoci un giretto. Come te le senti? Ha le gambe robuste, signora Gump, robuste come quelle dei bambini forti. Ma la sua schiena è più contorta di un politico. Però noi ora gliela raddrizziamo, non è vero, Forrest?
Signora Gump
: Forrest!
Forrest
: Quando ero piccolino, mamma mi mise il nome di un eroe della guerra di secessione, il generale Nathan Bedford Forrest. Diceva che in qualche modo eravamo parenti. Lui aveva fatto una cosa: aveva messo su un circolo chiamato Ku Klux Klan. Si mettevano addosso mantelli, e lenzuola, e andavano in giro come tanti fantasmi o spiriti o cose così. Mettevano le lenzuola anche sui cavalli, per andare in giro. Comunque, è così che ho avuto il mio nome, Forrest Gump. Mamma diceva che quel Forrest era per ricordarmi che tutti facciamo cose che, beh, che non hanno molto senso.
Signora Gump
: Aspetta. Ci penso io. Asp... Aspetta, ecco. Ci penso io, ci penso io. Aspetta! Tienila così! Ecco! Reggiti... oh! Bene. Che cosa avete da guardare? Mai visto un bambino con un apparecchio alle gambe in vita vostra? Non permettere mai a nessuno di dirti che è migliore di te, Forrest. Se Dio avesse deciso che fossimo tutti uguali, avrebbe dato a tutti un apparecchio alle gambe.
Forrest
: Quando mamma mi spiegava le cose, io le capivo sempre. Vivevamo a quasi un quarto di miglio fuori dalla Statale 17, a quasi mezzo miglio dalla città di Greenbow, in Alabama. Sta nella contea di Greenbow. La nostra casa era della
famiglia
di mamma da quando il nonno del nonno di suo nonno aveva attraversato l'oceano, quasi mille anni fa, o cose così. Siccome eravamo solo io e mamma e c'erano tutte quelle stanze vuote, mamma aveva deciso di affittarle, soprattutto a gente di passaggio, tipo da Mobile, Montgomery, posti come questi. Mamma e io facevamo i soldi così. Mamma era una donna molto in gamba.
Signora Gump
: Ricordati quello che ti ho detto, Forrest. Tu non sei diverso da chiunque altro. Hai sentito quello che ti ho detto, Forrest? Tu sei uguale a tutti gli altri ragazzi. Tu non sei diverso.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Teddy Sanders
: Stiamo organizzando la missione Ares 4, dobbiamo concentrarci sul Cratere Schiaparelli.
Vincent Kapoor
: Okay, abbiamo dodici satelliti lassù, potremmo dedicare un paio d'ore a...
Teddy Sanders
: Non è una questione di tempo satellite, Vince, siamo un'organizzazione di dominio pubblico, non ci è possibile nascondere nulla! Se puntassimo i satelliti verso l'Hab, trasmetteremmo al mondo immagini del corpo senza vita di Mark Watney!
Vincent Kapoor
: Hai paura di ripercussioni pubbliche?
Teddy Sanders
: Certo che ho paura di ripercussioni pubbliche! Un'altra missione?! Il Congresso non ci rimborserà nemmeno un pennarello se metto un astronauta morto sulla prima pagina del Washington Post!
Vincent Kapoor
: Non andrà da nessuna parte, Teddy! Voglio dire, non è che si decompone, capisci? È lì e rimarrà lì per sempre!
Teddy Sanders
: Gli esperti calcolano che in un anno sarà coperto di sabbia dalla normale attività meteorologica.
Vincent Kapoor
: Non possiamo aspettare un anno, abbiamo del lavoro da fare!
Teddy Sanders
: Ares 5 verrà lanciato fra cinque anni, abbiamo tutto il tempo.
Vincent Kapoor
: ...Okay. Okay, okay, mettiamola così: in questo momento il mondo è dalla nostra parte, vicini alla
famiglia
di Watney, Ares 6 potrebbe riportare la salma sulla Terra. Ora, non diciamo che sia lo scopo della missione, ma facciamo capire che ne sarebbe parte essenziale, raccontiamola in questo modo e avremo più supporto dal Congresso, ma non se aspettiamo un anno. Tra un anno non fregherà più un cazzo a nessuno.
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci sono tre tipi di persone a questo mondo: le pecore, i lupi e i cani da pastore. Ci sono persone che preferiscono credere che nel mondo il male non esista. E se mai si affacciasse alla loro porta, non saprebbero come proteggersi. Quelle sono le pecore. E poi ci sono i predatori, che usano la violenza per sopraffare i deboli. Quelli sono i lupi. E poi ci sono quelli a cui Dio ha donato la capacità di aggredire e il bisogno incontenibile di difendere il gregge. Questi individui sono una specie rara, nata per affrontare i lupi. Sono i cani da pastore. In questa
famiglia
noi non alleviamo pecore, e io vi ammazzo a cinghiate se diventate dei lupi.
[...]
Ma proteggiamo chi amiamo. Se qualcuno prova a picchiarti, se c'è chi fa il bullo con tuo fratello, vi autorizzo a farlo smettere.
Wayne Kyle
Dal film:
American Sniper
Scheda film e trama
Frasi del film
Inuit
: Eh, quel Paddlefoot, buffo cane sciocco, lui credere totem potere avere vita, eh, eh, eh! Lui cucciolone artico. Quel totem, vedi, essere qui
da sempre.
Signora Coolidge
: Butch?
Clutch Cargo
: Dobbiamo caricare ancora delle casse e poi ci mettiamo in viaggio verso...
Signora Coolidge
: Smetti per un attimo di guardare la tv?
Butch
: Sì.
Signora Coolidge
: C'è una visita importante. Senti, ti ricordi che ti ho detto che papà è morto in un campo di prigionia? Bene. Questo signore è il capitano Koons, era nel campo di prigionia insieme a papà.
Capitano Koons
: Ciao, giovanotto. Accidenti, ho sentito parlare molto di te. Ecco, io ero un buon amico di tuo padre, sai? Siamo stati ad Hanoi insieme in quell'inferno per oltre cinque anni. Speriamo che non debba fare questa esperienza anche tu. Ma quando due uomini si trovano in una situazione come quella vissuta da me e da tuo padre per tutto il tempo che è durata, ti fai carico di certe responsabilità dell'altro. Se fossi stato io a... a non farcela, il maggiore Coolidge in questo momento starebbe parlando con mio figlio Jim. Ma la sorte ha voluto che parlassi io con te, Butch. Ti ho portato una cosa. Questo orologio che ho qui fu visto e acquistato dal tuo grande bisnonno durante la Prima Guerra Mondiale. Fu comprato in un negozio di cianfrusaglie a Knoxville, nel Tennessee, prodotto dalla prima ditta che abbia mai fatto orologi da polso - fino allora si portavano solamente orologi da taschino. Sì, è stato comprato dal valoroso patriota Errayn Cooldige il giorno in cui si è imbarcato per Parigi. Il tuo bisnonno aveva questo qua durante la guerra: non se n'è mai staccato fino alla fine dei combattimenti. E dopo aver fatto il suo dovere, tornò a casa dalla tua bisnonna, si tolse l'orologio dal polso, lo mise in un barattolo da caffè ed è lì che è rimasto finché tuo nonno Dane Coolidge non fu chiamato dal suo Paese perché andasse di nuovo a servire la patria. E... era la Seconda Guerra Mondiale questa volta. Il tuo bisnonno ha dato quest'orologio a tuo nonno per buona sorte. Sfortunatamente, a Dane è andata peggio del suo vecchio padre. Lui era un marine ed è rimasto ucciso con tutti gli altri marines nella battaglia di Wake Island. Tuo nonno stava affrontando la morte: lui lo sapeva. Nessuno di loro poteva illudersi che avrebbe mai lasciato quell'isola da vivo. Così, tre giorni prima che i giapponesi prendessero l'isola, tuo nonno chiese a un artigliere addetto all'aviazione militare, di nome Winacki, un uomo mai visto prima in vita sua, di consegnare al suo figlioletto, da lui mai visto in carne ed ossa, il suo orologio d'oro. Tre giorni dopo tuo nonno rimase ucciso, ma Winacki mantenne la sua parola. Alla fine della guerra, andò a fare visita a tua nonna, per consegnare a tuo padre, bambino, l'orologio d'oro del suo papà: quest'orologio. Tuo padre l'aveva ancora al polso quando è stato abbattuto sopra Hanoi. L'hanno catturato e messo in un campo di prigionia vietnamita. Sapeva che se quelli avessero visto il suo orologio gliel'avrebbero confiscato, eh, portato via. Per come la vedeva tuo padre, quest'orologio era tuo di diritto, che fosse dannato se quei musi gialli mettevano le manacce sui beni di suo figlio. Così l'ha nascosto nel solo posto dove sapeva di poterlo fare: nel sedere, per cinque lunghi anni ha tenuto l'orologio infilato nel sedere. Poi è morto di dissenteria, mi ha dato l'orologio. Ho nascosto questo scomodo pezzo di metallo nel sedere per due anni. Poi, finalmente, sono stato rimandato a casa dalla mia
famiglia
. Adesso, giovanotto, consegno a te l'orologio.
Klondike
: Ci siamo, Butch.
Presentatore
: All'angolo destro vi presentiamo lo sfidante. Con indosso i pantaloncini blu, peso 210 libbre, Floyd Ray Wilson.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Molte persone ti stanno addosso se non hanno molto da fare, e quindi devi dare alle persone qualcosa con cui occuparle. Alla maggior parte degli esseri umani piace lavorare, ma gli piacerebbe anche avere più tempo per dedicarsi alla
famiglia
o ai loro interessi. Questa dunque sarebbe una maniera per risolvere il problema: avere un piano coordinato per ridurre la settimana lavorativa.
Larry Page
Frasi di Larry Page
Ancora nel 2016 stiamo discutendo sul riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto omo o etero. Riconoscere questi diritti non lede le famiglie, anzi arricchirebbe la società. La
famiglia
tradizionale dovrebbe solo aver paura di se stessa, i pericoli arrivano dal suo interno non da fuori.
Cesare Bocci
Cit. da
Io Donna, intervista, 19 aprile 2016
Frasi di Cesare Bocci
[Sicilia]
La prima volta che sono venuto qui è stato ventidue anni fa. È stata un' esperienza incredibile. Ho visitato tutta l'isola: era bellissima! È difficile tornare nei luoghi d'origine della tua
famiglia
, dove non sei mai stato. È strano essere qui. Questo è un ritorno alle mie origini.
John Turturro
Cit. da
Dal film-documentario Prove per una tragedia siciliana, 2009
Frasi di John Turturro
Vengo da una
famiglia
di separati e poi ho visto tanti amici intorno a me che si lasciavano. Ho sempre avuto paura del matrimonio. Ho fatto anche un film Casomai dove a volte le interferenze degli altri sono così forti da impedire le relazioni, ed è difficile avere un equilibrio. Non ho avuto più il terrore perché Carlo
[Capasa]
è un uomo che mi rispetta, mi capisce e mi ascolta. Ad un certo punto ho sentito proprio il desiderio di appartenere a qualcuno come lui.
Stefania Rocca
Cit. da
Grazia, intervista 19 aprile 2017
Frasi di Stefania Rocca
Da quando sono mamma ho imparato ad essere pratica, a organizzare tutto velocemente sul lavoro e in
famiglia
. Da questo punto di vista sono molto migliorata, invece da quello economico sono ancora un disastro. Quindi tutto quello che sento come limite mi incuriosisce. Ho iniziato, così, a studiare economia per capire quello che sta succedendo anche perché stiamo vivendo una crisi.
Stefania Rocca
Frasi di Stefania Rocca
Paghiamo lo scotto di una mentalità che c'era e c'è ancora, anche se è più impalpabile. Siamo andate molto avanti sul fronte dei nostri diritti e del nostro lavoro. Ma non abbiamo mollato nessuno dei compiti che avevamo prima:
famiglia
, cura, spesa, casa. Facciamo la vita delle donne di oggi, sommata a quella degli Anni 50. Un carico immane.
Stefania Rocca
Cit. da
Grazia, intervista, 19 aprile 2017
Frasi di Stefania Rocca
L'immenso, nel 1976 è la mia canzone più importante, quella che mi ha dato la patente di cantautore. Il successo internazionale convinse i discografici che potevo avere una carriera tutta mia, e non solo come autore per altri. Che era un'attività gratificante, ma anche un modo per mantenere la mia
famiglia
.
Amedeo Minghi
Cit. da
rockol.it, intervista, 12 ottobre 2016
Frasi di Amedeo Minghi
Il mio spogliarmi fu una provocazione, a mia madre e mio padre, che si erano permessi di spezzare una
famiglia
, un sogno, due anni prima, e ci avevano lasciato sgomenti, a noi figli. E quindi credo che tutto questo, il mio spogliarmi al cinema, sia nato perché volevo che loro mi notassero. Invece mi hanno notato gli italiani e loro no. Poi l'ho pagata molto, perché non corrispondeva a me, non corrispondeva alla mia educazione.
Eleonora Giorgi
Cit. da
nocturno.it, intervista, 25 maggio 2016
Frasi di Eleonora Giorgi
Gli uomini li conosco bene, bisogna metterli al centro delle nostre vite, sorridergli con sicurezza ma lasciargli il loro ruolo di maschi. Con leggerezza. So che non tutte saranno d'accordo, ma per me è così. E vale ancor di più alla nostra età, che i progetti di
famiglia
e carriera li abbiamo già realizzati: cosa c'è di meglio che dedicare il nostro tempo all'amore?
Eleonora Giorgi
Cit. da
Corriere.it, intervista, 1° maggio 2016
Frasi di Eleonora Giorgi
Tutto questo per una bega di
famiglia
. Per bambini sani.
Il Fattore
Dal film:
Mad Max Fury Road
Scheda film e trama
Frasi del film
Audrey Safranek
:
[al telefono]
Paul, non arrabbiarti. Ti prego, non arrabbiarti. Non posso lasciare la mia
famiglia
e miei amici. Mi dispiace, avrei dovuto pensare di più a me stessa.
Paul Safranek
: Pensare di più a te stessa?! Sono alto dodici centimetri, cazzo!
Dal film:
Downsizing
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è una fragilità insita nell'essere adolescenti che è la ricchezza di questa età: per la prima volta si percepisce la propria unicità, che nel contempo si ha una paura matta di non riuscire a realizzare. Vedo più fragilità perché il tessuto sociale oggi è più sfilacciato: la
famiglia
è più debole, e la crisi sta togliendo, prima ancora che uno stile di vita forse al di sopra delle nostre possibilità, l'immagine stessa del futuro. Noi siamo animali simbolici, ma se non riusciamo a immaginarci il futuro nell'età stessa in cui i simboli sono fatti per essere eccessivi, è chiaro che ci abituiamo a simboli disperanti, che generano personalità narcisistiche o autolesionistiche.
[Da Racconto i ragazzi senza stereotipi, Sette, 17 agosto 2012]
Alessandro D'Avenia
Frasi di Alessandro D'Avenia
Il pezzo di mondo che osservo tutti i giorni è quello della scuola e i ragazzi sono come cristalli, si lasciano leggere dentro, mentre più tardi, a 30 o 40 anni, impariamo tutti a mettere una maschera, diventiamo opachi, ma ciò di cui abbiamo profondamente bisogno resta uguale: che cosa ci affranca dalla morte, dal continuo cadere delle cose? I ragazzi vivono la fragilità delle relazioni da cui vengono, le stesse dei loro genitori, del tessuto
famiglia
re. La grammatica delle relazioni andrebbe riscritta, dalla A alla Z.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
Sono incantato dalla grazia femminile ma Dio che è la fonte di quella grazia mi ha incantato ancora di più. Il mio non è idealismo, né sentimentalismo, né fuga dalla realtà. È un amore profondo, che cresce giorno per giorno e trabocca. E quando hai la fortuna di vivere un amore così, che fai? Te lo tieni stretto. I primi a restare perplessi sono i miei studenti: le loro reazioni vanno dal che peccato - e queste sono le ragazze - al ma non ha voglia di una
famiglia
sua?. Io li guardo e dico: vi sembra che io non abbia dei figli?.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita e il fatto che dopo tanti anni sia ritornato ad esibirmi su un palcoscenico è dipeso in gran parte da questo. Ho sentito l'esigenza di rituffarmi in mezzo al mio pubblico per regalargli la mia musica, la mia felicità, il mio modo di essere musicista.
Claudio Baglioni
Cit. da
Famiglia
TV, 12 dicembre 1982
Frasi di Claudio Baglioni
I miei genitori mi hanno insegnato i valori del rispetto e dell'umiltà. Prima viene la
famiglia
e poi tutto il resto.
Francesco Monte
Frasi di Francesco Monte
Venivo spesso in vacanza in Italia, per trovare la
famiglia
di mio padre. Poi nel 1996 mi sono stancato del lavoro che stavo facendo a Londra e preso da un momento di scontentezza, sono venuto in vacanza in Italia. Da allora non sono più tornato indietro.
Filippo Nardi
Frasi di Filippo Nardi
Per la
famiglia
sarei disposta a tutto perché per me è la cosa più importante. Sono abbastanza vanitosa, ma rinuncerei a creme, vestiti e scarpe.
Cecilia Capriotti
Frasi di Cecilia Capriotti
La rivista scientifica Lancet annuncia la scoperta del secolo: l'adolescenza copre un periodo sempre più lungo dell'esistenza umana. Ci si addentra ad appena dieci anni e se ne esce, quando se ne esce, a ventiquattro. Pare dipenda da alimentazione e stili di vita. Sta di fatto che l'elastico di Peter Pan si è disteso all'inverosimile. Le mestruazioni in prima media e i denti del giudizio dopo la laurea, al punto che gli scienziati di Lancet si chiedono se non si debba spostare la maggiore età verso la trentina.
Alla luce della clamorosa rivelazione, le scelte della società italiana assumono tutt'altro significato. Quei figli aggrappati alla gonna materna fino alle rughe. Quei ragazzoni protetti dai genitori contro qualunque insidia attenti alla loro spiccata sensibilità. Quelle università ridotte a parcheggi senza uscita. Quei lavoretti precari e sottopagati che, rendendo impossibile l'indipendenza, strappano le ali al desiderio di formare una
famiglia
propria e di sfornare nuovi adolescenti infiniti. Magari pensavate che tutto questo fosse il frutto di scelte dissennate. Invece era preveggenza. I nostri leader sapevano. E si sono adeguati in anticipo al verdetto della scienza. Anzi, poiché da noi il precariato e l'inconcludenza esistenziale si protraggono ormai ben oltre i quaranta, significa che ci stiamo già attrezzando per il prossimo annuncio di Lancet: l'adolescenza sfocia direttamente nella vecchiaia. Quel giorno saremo un Paese a pezzi, ma vinceremo il Nobel.
Massimo Gramellini
Cit. da
Un adolescente è per sempre, 'Il caffè', Corriere.it, 20 gennaio 2018
Frasi di Massimo Gramellini
Il principe azzurro non si cerca. Credo nell'amore e nella
famiglia
. Mi piacerebbe avere dei bimbi, un gatto ed una
famiglia
felice, ma arriverà quando sarà il momento, non sono una ragazza che cerca l'amore a tutti i costi.
[maggio 2016]
Francesca Cipriani
Frasi di Francesca Cipriani
Sono single. Alla mia età i ragazzi pensano a mettere su
famiglia
, io ho già fatto tutto e ora me la godo come se fossi in pensione.
[vanityfair.it, 13 gennaio 2018]
Stefano De Martino
Frasi di Stefano De Martino
Sì, voglio essere sincero: questo suono
[suono di accensione del PC]
me lo fa diventare duro proprio come un sasso! Ma non mi piace fare tutto di fretta, andare dritto al dunque. No, preferisco godermela un po' prima. Piano, con calma. Così per cominciare guardo qualche foto. Poi quando la cosa inizia a piacermi, mi metto alla ricerca di un video e non mi viene mai voglia di toccarmi il cazzo se prima non trovo il filmato giusto. Poi quando l'ho trovato, addio! Per i pochi minuti che seguono mi dimentico di tutte le stronzate e le uniche cose che esistono al mondo per me sono quelle tette, quel culo, quel pompino, quello smorzacandela, quella pecorina, quella sborrata e nient'altro. Non c'è niente che devo dire, non c'è niente che devo fare: mi perdo e tutto il resto può andare a farsi fottere! Ci sono poche cose nella vita che mi interessano veramente: il mio corpo, la mia tana, il mio bolide, la mia
famiglia
, la mia chiesa, i miei amici, le mie ragazze e il mio porno. Lo so che questo può sembrare strano ma voglio essere onesto non c'è niente di meglio del porno per me, neanche una fica vera! E dire che le ragazze non mi mancano, non per niente gli amici mi chiamano "il Don".
Don Jon
Dal film:
Don Jon
Scheda film e trama
Frasi del film
Sceriffo Bill Willoughby
:
[Al telefono]
Dixon, è Pasqua! Sono a cena con la mia
famiglia
, cazzo.
[Alla
famiglia
]
Scusate...
Jason Dixon
: Lo so capo ma, abbiamo un problemino.
[Davanti al cartellone con su scritto: Come mai Sceriffo Willoughby - in inglese: How Come, Chief Willoughby]
Dal film:
Tre Manifesti a Ebbing Missouri
Scheda film e trama
Frasi del film
In trent'anni di teatro come attore, regista e capocomico ho imparato tanto, vado fiero della esperienza con la grande
famiglia
teatrale. Mi metto alla prova in tutto, faccio un po' tutti i mestieri, che sono apparentati anticamente. In tanti si sono cimentati nell'una e nell'altra cosa. Lo faccio anch'io a piccoli passi, ma sempre verso la tradizione partenopea, una grande tradizione alle spalle.
Peppe Servillo
Frasi di Peppe Servillo
Le differenze tra Roma Nord e Roma Sud, come i rumori mattutini. A Roma Nord il primo si sente alle 10.15, quando il filippino dice: Signora, ecco la spesa. Nella Roma popolare s'inizia alle 7.15 con il muratore alle prese con le ristrutturazioni. D'estate l'eterno dilemma in
famiglia
sembra: Andiamo in ferie o rifamo er bagno? Ecco, c'è l'imprinting di Vespasiano in tutti gli abitanti di Roma Sud, quelli come me, insomma.
Max Giusti
Frasi di Max Giusti
Hanno distrutto la mia
famiglia
. Hanno ucciso i miei amici. E mi hanno costretta ad abbandonare i luoghi e le persone che amavo. Non gli consentirò di umiliarmi di nuovo.
Maria Altmann
Dal film:
Woman in Gold
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho vissuto il daimoku buddista, la meditazione del cuore; la preghiera del pellegrino russo, mantrica. Che poi è stata alla base della mia recente udienza con papa Francesco in Vaticano. Ora sono cattolico praticante. Nel 2002 è morta Maria e ho cercato con Connie, chimica, e Angela, biologa, di creare una nuova
famiglia
. Loro mi hanno fatto capire come potevo fare da papà e da mamma. Sono state figlie e sorelle e oculate amministratrici finanziarie. Poi non dimentico i miei manager Andrea e Mario Aragosa: sono il mio rifugio professionale.
Enzo Avitabile
Frasi di Enzo Avitabile
A Natale non si fanno cattivi
|
pensieri ma chi è solo
|
lo vorrebbe saltare
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questo giorno.
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A tutti loro auguro di
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vivere un Natale
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in compagnia.
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Un pensiero lo rivolgo a
|
tutti quelli che soffrono
|
per una malattia.
|
A coloro auguro un
|
Natale di speranza e di letizia.
|
Ma quelli che in questo giorno
|
hanno un posto privilegiato
|
nel mio cuore
|
sono i piccoli mocciosi
|
che vedono il Natale
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attraverso le confezioni dei regali.
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Agli adulti auguro di esaudire
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tutte le loro aspettative.
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Per i bambini poveri
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che non vivono nel paese dei balocchi
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auguro che il Natale
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porti una
famiglia
che li adotti
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per farli uscire dalla loro condizione
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fatta di miseria e disperazione.
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A tutti voi
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auguro un Natale con pochi regali
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ma con tutti gli ideali realizzati.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Buon Natale
Commenti:
9
Frasi di Alda Merini
Le idee migliori nascono in
famiglia
.
[Frase promozionale]
Dal film:
Professione inventore
Scheda film e trama
Frasi del film
Aibileen
: Ora sono pronta a parlare di Miss Leefolt. La piccola porta ancora il pannolino quando dorme la notte, la cambio io quando arrivo la mattina: per quasi dieci ore dorme nella sua sporcizia. E Miss Leefolt aspetta il secondo bambino. Signore, prego che il bambino viene bene. Sono tristi se la mamma non pensa che sono belli.
Skeeter
: È verissimo.
Aibileen
: Miss Leefolt non dovrebbe fare bambini. Lo deve scrivere.
[Skeeter scrive]
A Treelore questo sarebbe piaciuto. Diceva che qualcuno avrebbe scritto in
famiglia
. Per me lo scrittore era lui, ma forse sono io.
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Mae Mobley è stata la mia ultima bambina. Nel giro di dieci minuti l'unica vita che conoscevo non c'era più. Dio dice che bisogna amare il nostro nemico. È difficile, però... Ma si può cominciare dicendo la verità. Nessuno mi aveva mai chiesto cosa provavo a essere me stessa. Quando ho detto la verità... Mi sono sentita libera. E ho cominciato a pensare a tutte le persone che conosco e alle cose che ho visto e che ho fatto. Mio figlio Treelore diceva sempre che un giorno ci sarebbe stato uno scrittore in
famiglia
... Credo che sarò io.
Aibileen Clark
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Il coraggio talvolta salta una generazione. Grazie per averlo riportato nella nostra
famiglia
.
Charlotte Phelan
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Queste donne di colore allevano bambini bianchi e dopo vent'anni quei bambini diventano i loro padroni. Noi le amiamo e loro ci amano... ma non possono neanche usare il bagno in casa nostra.
[...]
Margaret Mitchell ha esaltato la figura della mammy, che dedica la sua vita a una
famiglia
bianca, ma nessuno ha mai chiesto alla mammy che vita fosse stata la sua.
[parlando con Elain Stein al telefono]
Skeeter - Eugenia Phelan
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
Stewart Menzies
: Signor Turing, sa quanti nostri soldati sono morti a causa di Enigma?
Alan Turing
: No, non lo so.
Stewart Menzies
: Tre. Solo durante la nostra conversazione.
[guarda l'orologio]
Oh, eccone un altro. Speriamo non avesse
famiglia
.
Dal film:
Imitation Game
Scheda film e trama
Frasi del film
Il telefono non squillava più. Mi sono chiuso e ho iniziato a bere tantissimo, mi facevo schifo. Mi stavo autodistruggendo e mi sono allontanato dalla mia
famiglia
. Ho provato a ripulirmi solo con la forza di volontà, mi ripetevo: 'Che cazzo stai facendo?'. L'occasione per ripartire è arrivata con il Grande Fratello. Mi ha dato la forza di rialzarmi e andare avanti, è stata una rinascita per me
Daniele Bossari
Frasi di Daniele Bossari
Warren, a te sembra giusto che questi giovanotti si prendano i nostri posti di lavoro? A me sembra una vera e propria cospirazione!
[ride]
Io il nostro Warren lo conosco forse da più anni di quanti molti di voi ne hanno vissuti. Warren e io veniamo da lontano, da molto lontano, dall'epoca pionieristica della Woodmen, ma questa è storia antica. E comunque io so bene cosa significa andare in pensione... e quello che voglio dire a te, ad alta voce, Warren, in modo che queste grandi genti sentano è che tutti questi bei regali laggiù non significano proprio un bel niente e neanche questa cena significa un cavolo di niente... né la previdenza sociale e la pensione significano un cavolo di niente, nessuna di queste vuote cerimonie significa un bel cavolo di niente! Quello che conta, quello che conta veramente, Warren, è la consapevolezza di aver dedicato la tua vita a qualcosa di importante, di essere stato produttivo, di aver lavorato per un'ottima compagnia, anzi... per una delle migliori compagnie di assicurazioni del nostro Paese, di aver creato una bella
famiglia
, di aver messo su una bella casa, di essere rispettato dalla tua comunità, di esserti creato amicizie meravigliose e durature. Se alla fine della sua carriera un uomo può guardarsi indietro e dire "io ho fatto bene il mio lavoro", allora può ritirarsi gloriosamente e godersi una ricchezza che va ben oltre quella monetaria. Perciò, voi giovani qui presenti, guardate e ammirate un vostro collega molto ricco!
[alla festa per il pensionamento di Warren]
Ray Nichols
Dal film:
A proposito di Schmidt
Scheda film e trama
Frasi del film
Se mio papà non fosse morto, io oggi sarei un'altra persona, laureata probabilmente in legge. Lui aveva idee sane. Con lui avrei avuto una vita molto più facile, sarei diventato adulto più tardi a 20-25 anni invece sono stato costretto a prendere tra le mani la vita della mia
famiglia
a un'età in cui in teoria si è ancora immaturi, intorno ai 14,15. In quegli anni mamma firmava gli assegni, ma le cifre le avevo guadagnate io. Perdere mio padre, insomma, cambiò tutto. Un trauma che, come altri, col senno di poi non è stato solo dolore.
Massimo Ciavarro
Cit. da
Vanityfair.it, 3 giugno 2015
Frasi di Massimo Ciavarro
Ho giocato per quasi 20 anni a calcio, di questi solo 4 li ho trascorsi all'Inter, ma è proprio in nerazzurro che ho avuto di più in termini di amicizia e considerazione, e soprattutto ho conosciuto Inter Campus. E ora è un onore rappresentarlo. Io nella vita ho avuto l'opportunità di seguire il mio sogno e ora vorrei che i bambini di tutto il mondo potessero seguire il loro, qualunque esso sia. Grazie a questa grande
famiglia
che è l'Inter si può, grazie a Inter Campus, di cui sono orgoglioso di fare parte, si può.
[Inter.it, 28 novembre 2012]
Luis Figo
Frasi di Luis Figo
[Sul film Bluff]
Ci sono stati dei momenti esilaranti fra di noi. Con Anthony Quinn e Adriano Celentano avevamo un rapporto meraviglioso; quest'ultimo viveva con la moglie Claudia Mori in un albergo e venivano spesso a cena a casa nostra, poi alla domenica si andava tutti a casa di Anthony. All'epoca, durante i tre, quattro mesi delle riprese, eravamo diventati una vera e propria
famiglia
.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
[Sul suo primo film, Histoire d'O]
Ero abituata ad andare in spiaggia in topless e ci andavo con mia madre, quindi il fatto di spogliarmi non l'ho visto come un problema: questo tipo di pudore non l'ho mai avuto. Quando me l'hanno proposto, ero già sposata, separata, con un bambino e mi stavo per risposare. Il mio futuro marito non se la sentiva di dirmi di non farlo, perché, essendo proprietario di molte sale cinematografiche importanti in tutta Italia, sapeva già che lotta c'era per avere quel film, prima ancora che fosse uscito. Così mi ha detto: Guarda, se tu lo fai, io son contento. Mio padre pure non ha obiettato: No tesoro, guarda tu non sei mai volgare, quindi fallo, non ti preoccupare, sono sicuro che farai una bella cosa. Quindi non ho trovato nessun ostacolo davanti a me. Io, in realtà, non volevo fare cinema e perciò in un certo senso speravo che qualcuno mi dicesse di non fare questo film, invece poi tutto è partito. È stata un'esperienza stupenda: i due produttori sono stati come dei papà per me; e il regista ‐ con il quale siamo tutt'oggi amici, e che poi è diventato anche il mio testimone di nozze ‐ era come un fratello. Era come stare in una grande
famiglia
; non c'era nessun voyeurism, non c'era nessun imbarazzo; anche se molte cose si vedevano in primo piano, devo dire la verità che io non ho sentito tutto questo come un problema.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
Quando si lvora assieme per mesi si diventa una
famiglia
e allora tutto è meno pesante, perché questo è un mestiere molto faticoso: anche se uno sta male deve andare in scena
[a teatro]
, come è capitato molte volte anche a me, quindi, il fatto di riuscire ad avere dei buoni rapporti con i colleghi aiuta molto.
Corinne Cléry
Frasi di Corinne Cléry
Il rifiuto dell'evoluzionismo e l'esaltazione della razza e della
famiglia
sono i comandamenti della fede antiscientista. Essi infiammano i fanatismi religiosi e politici delle Chiese e delle Leghe del mondo intero, perché le differenze culturali sono più importanti della variabilità biologica, almeno per quelli che si preoccupano più della società costruita da loro, che del mondo creato dalla natura. Per gli altri, il condividere il cento per cento del DNA con certi 'umani' è più imbarazzante che condividerne il 98 per cento con gli scimpanzé.
Piergiorgio Odifreddi
Cit. da
Il matematico impenitente
Frasi di Piergiorgio Odifreddi
Gran parte delle mie scelte sono basate sull'istinto. Il mio problema è che sono fatta così: non riesco a mantenere rapporti a lungo termine, non riesco a far parte di una
famiglia
per troppo tempo. Abbandono. Devo cambiare. E a un certo punto la
famiglia
di Mediaset mi stava stretta.
Antonella Elia
Frasi di Antonella Elia
[Su Alessandro Matri]
Ci siamo conosciuti esattamente nel novembre del 2008 a Milano tramite amici in comune. Da parte sua è stato subito colpo di fulmine. E da quel momento ha cominciato a corteggiarmi. Mi piaceva essere corteggiata, mi piaceva tenerlo sullo spine. Era troppo... perfetto. Educato, rispettoso, mai una parola fuori posto, timido, sempre con il sorriso, sempre calmo, un ragazzo semplicissimo, con grande attaccamento alla sua
famiglia
, ai suoi amici di sempre. Perfetto, come dicevo. Dentro di me pensavo: non può essere vero, qualche difetto lo deve avere... C'è voluto un po' di tempo, ma alla fine ho ceduto.
Federica Nargi
Frasi di Federica Nargi
La vostra intromissione qui è come portarsi a letto la moglie di un altro e far passare l'idea, dopo aver consumato, che siamo una grande
famiglia
in fondo. Ma nella realtà è diverso. Il marito tradito prende il fucile.
Presidente Nemerov
Dal film:
Al vertice della tensione
Scheda film e trama
Frasi del film
Già prima di morire lo starets Fëdor Kuzmic, che era giunto in Siberia nell'anno 1836 e vi aveva quindi dimorato, in diversi luoghi, per ventisette anni, era divenuto argomento di strane dicerie, secondo le quali egli avrebbe tenuto segreto il proprio nome e il rango, e altri non sarebbe stato in realtà, che l'imperatore Alessandro primo; dopo la sua morte tali voci hanno continuato a propagarsi e a precisarsi sempre più. Che egli fosse realmente Alessandro primo, lo si cominciò a ritenere non soltanto fra il popolo, ma persino nell'alta società, e durante il regno di Alessandro terzo anche nella stessa
famiglia
imperiale. Vi credette tra gli altri anche il maggior storico del regno di Alessandro primo, il dotto Schilder.
Lev Tolstoj
Cit. da
Memorie postume dello starets Fëdor Kuzmic ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
Per rendere, rende bene, ma è peccato, non conviene.
Pëtr Evstrat'ic ora è una persona importante: è amministratore. Basti dire che è a capo di due villaggi, dà disposizioni come fosse lui il padrone. Uno dei suoi figli è mercante, l'altro funzionario, la figlia dicono abbia avuto cinquemila rubli di dote; e lui vive nell'abbondanza come un barin, ogni anno manda soldi a Mosca. ‐ Eppure è uno come noi, viene anche lui da una
famiglia
di muikì, è figlio di Evstràt Tregubov. Anche se poi non è neanche vero che è figlio suo, sono tutte storie che sia figlio di Evstràt, le cose sono andate in un altro modo. ‐ Ma si sa, qualunque sia il toro che ha montato, il vitello è nostro comunque.
Lev Tolstoj
Cit. da
Idillio ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
Eravamo in lutto per nostra madre che era morta in autunno e passammo tutto l'inverno in campagna da sole, Katja, Sonja e io.
Katja da antica data era una persona di
famiglia
, era la governante che ci aveva tirati su tutti e che io ricordavo e amavo da sempre. Sonja era mia sorella minore. Trascorremmo un inverno cupo e triste nella nostra vecchia casa di Pokrovskoe. Il tempo era freddo e così ventoso che i mucchi di neve sovrastavano le finestre che erano quasi sempre ghiacciate e appannate, e per tutto l'inverno praticamente non ci muovemmo mai, neppure a piedi.
Lev Tolstoj
Cit. da
Felicità familiare ‐ Incipit
Frasi di Lev Tolstoj
A misura che la moglie diventava irritabile ed esigente, Ivan Il'ic andava spostando il centro di gravità della sua vita dalla
famiglia
all'ufficio. Cominciò ad amare di più il proprio lavoro e divenne più ambizioso di quanto non fosse prima.
Lev Tolstoj
Cit. da
La morte di Ivan Il'ic
Frasi di Lev Tolstoj
Quando vivi a lungo, come me per quarantacinque anni di vita cosciente, capisci com'è menzognero, impossibile darsi qualunque modello per la vita. Nella vita non c'è niente di stable. È come cercare di imprimere una forma sull'acqua corrente. Tutto: la personalità, la
famiglia
, la società, tutto cambia, scompare e si riforma come una nuvola. E non fai a tempo a abituarti a uno stato della società, che quello non c'è già più e è passato in un altro. (5 luglio 1892)
Lev Tolstoj
Cit. da
I diari
Frasi di Lev Tolstoj
Per il mio lavoro sull'arte ho letto questo inverno assiduamente e con grande fatica romanzi e racconti, celebri in tutta l'Europa, di Zola, di Bourget, di Huysman, di Kipling. Durante lo stesso periodo mi è capitato di leggere in una rivista infantile il racconto di uno scrittore assolutamente sconosciuto, che parla dei preparativi per la Pasqua nella
famiglia
di una povera vedova.
[...]
Ebbene, la lettura dei romanzi e dei racconti di Zola, di Bourget, di Huysman, di Kipling e di altri, nonostante i soggetti più eccitanti, non mi hanno commosso per un attimo, al contrario, quegli autori mi hanno infastidito tutto il tempo, come ci infastidisce un uomo che ci prende per gente così ingenua da non darsi nemmeno la pena di nascondere il piano dell'inganno con il quale vuole conquistarci. Già dalle prime pagine si vede l'intenzione con la quale egli scrive, tutti i particolari diventano inutili, e ci annoia. Soprattutto il lettore sa che l'autore non ha altro sentimento oltre quello di scrivere un racconto o un romanzo. E per questo non ricava alcuna impressione artistica. D'altra parte invece non posso liberarmi dal racconto dello scrittore sconosciuto sui bambini e sui pulcini, perché sono stato immediatamente contagiato dal sentimento che evidentemente l'autore aveva vissuto e trasmesso.
Lev Tolstoj
Cit. da
Che cosa è l'arte?
Frasi di Lev Tolstoj
Sono una persona felice, ma non per il successo. Alcune delle mie giornate più belle sono state quelle in cui facevo il cameriere o altri lavoretti mentre cercavo di diventare attore. Sono soddisfatto della mia
famiglia
e del mio quotidiano.
Steve Carell
Frasi di Steve Carell
Sono sempre stata una persona molto legata alla
famiglia
da quando ero una bambina: è il modo in cui mi hanno cresciuta. La
famiglia
per me sarà sempre una priorità. Ma devo lavorare, come tutti gli altri, quindi mi troverò un modo per bilanciare gli impegni.
Penelope Cruz
Frasi di Penélope Cruz
[Su Chris Martin]
Siamo ancora una
famiglia
, anche se non abbiamo più una relazione romantica. Adesso è come se lui fosse mio fratello.
Gwyneth Paltrow
Frasi di Gwyneth Paltrow
[Su Chris Martin]
Trascorriamo tanto tempo insieme, dorme da me ogni volta che vuole. Anche se non abbiamo più una relazione, siamo una
famiglia
.
Gwyneth Paltrow
Frasi di Gwyneth Paltrow
Ben
: Lei mi ha mentito. Perché l'avete fatto?
Padre Ezra
: Riabilitazione Ben. Pensa se invece di uccidere le persone, potessimo cambiarle, promettendo loro delle nuove vite, dei nuovi ambienti...
Ben
: È una follia.
Padre Ezra
: No, ha inizio tutto nella mente. Quello che la gente fa, perché lo fa? Scelte egoiste. È tutto qui dentro, nelle nostre teste. Pensa se potessimo aggiustare gli essere umani Ben. Aggiustarli. Prima ancora che commettano quegli errori.
Ben
: Non sarebbero più umani.
Padre Ezra
: No, no, tu non ti rendi conto.
Ben
: Non muoverti! Io mi rendo conto. Io mi rendo conto! Ha cercato di convincermi che ero pazzo Ezra. Voleva farmi credere che se me ne andavo sarei morto. Qeull'autobus non si è mai schiantato. Ha detto che la mia
famiglia
era morta. Lei non riabilita le persone Ezra, lei le tortura!
Padre Ezra
: Ti ho salvato la vita Ben.
Ben
: Come ha salvato quella di William.
Padre Ezra
: Un caso differente. Lui non ha reagito bene.
Ben
: L'avete riempito di psicofarmaci. Come me.
Padre Ezra
: I farmaci mitigano solo le angoscie.
Ben
: L'avete fatto impazzire. Lui vedeva delle cose. Io vedevo delle cose.
Padre Ezra
: Lui ha operato una scelta.
Ben
: Non aveva alcuna scelta! Lei l'ha ucciso Ezra! È come se l'avesse spinto lei stesso in quel dirupo.
Padre Ezra
: Tu saresti sepolto Ben! Morto! Vermi e fango. Abbiamo dato a William una seconda possibilità di vita, la stessa data a te.
Ben
: Io non ve l'ho mai chiesta...
Padre Ezra
: Non posso lasciarti andare.
Ben
: Non credo che lei possa fermarmi. Ho trovato i suoi files. Ne ho fatto una copia.
Padre Ezra
: Dov'è l'hardisk?
Ben
: Nascosto, in un posto sicuro. E resterà al sicuro finché non sarò a casa. Altrimenti lo sapranno tutti i giornali del paese. Ora me ne vado a casa mia. E l'unico modo per fermarmi è di uccidermi.
Padre Ezra
: Ucciderti? Ben, per quanto riguarda il mondo, tu sei già morto.
Dal film:
Lazarus Project
Scheda film e trama
Frasi del film
La gente guarderà questa intervista e dirà "Hey, capisco quello di cui sta parlando." Le persone leggeranno le mie interviste e diranno: "Non mi piace Kanye. Guardalo, sembra un povero pazzo. Non mi piacciono i suoi denti." Diranno: "Perché non si concentra soltanto sulla musica? Mi piaceva come musicista, senza tutte queste fregnacce." Diranno: "Hey, rivoglio il vecchio Kanye West, bla bla bla". In ogni caso c'è un'altra cosa che faranno: si riguarderanno questa intervista tra 5 anni. Mi rifiuto di seguire queste regole che la società ha imposto per controllare l'autostima delle persone distorcendo la verità e l'informazione, dando rilevanza ai brand e al marketing. Tutto quello di cui mi importa è la mia
famiglia
, difendere la mia ragazza, difendere le mie idee e i miei sogni.
Kanye West
Frasi di Kanye West
Non mi piace quando giro con certe persone e mi accorgo che pensano che io non sia abbastanza fico, perché non c'è niente al mondo che mi impedisca di essere totalmente fico. Tutto ciò che faccio è innovativo, magari potete non capirlo subito, ma è fico. La
famiglia
è super fica. Andare a letto con una ragazza diversa ogni sera è super fico. Tutto ciò che faccio è fico.
Kanye West
Frasi di Kanye West
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