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Aforismi Felice - parte 5
Frasi trovate
:
1.431
L'Italia è un paese fantastico. Io ho girato tanto nel mondo, e sono
felice
, contento ed entusiasta di essere italiano, di vivere in questo paese.
Alberto Bonisoli
Cit. da
finestresullarte.info, 3 giugno 2018
Frasi di Alberto Bonisoli
Bono, il leader degli U2, ha scritto a Renzi "siamo contenti che il nostro Paese preferito ha la leadership che si merita". Appunto, Stato ridicolo, premier ridicolo. Caro Bono, visto che sei
felice
, mantieni 1.000 degli immigrati che il tuo amichetto sta facendo arrivare ogni giorno!
[Dalla pagina su Facebook, post del 14 agosto 2014]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Ruth
: Che diritto ho io di essere
felice
quanto c'è tanta sofferenza al mondo...
Ira
: Dovresti dire invece: "che diritto ho di essere in
felice
"!
Dal film:
La risposta è nelle stelle
Scheda film e trama
Frasi del film
Avevo visto una povera capinera chiusa in gabbia: era timida, triste, malaticcia ci guardava con occhio spaventato; si rifuggiava in un angolo della sua gabbia, e allorché udiva il canto allegro degli altri uccelletti che cinguettavano sul verde del prato o nell'azzurro del cielo, li seguiva con uno sguardo che avrebbe potuto dirsi pieno di lagrime. Ma non osava ribellarsi, non osava tentare di rompere il fil di ferro che la teneva carcerata, la povera prigioniera. Eppure i suoi custodi, le volevano bene, cari bambini che si trastullavano col suo dolore e le pagavano la sua malinconia con miche di pane e con parole gentili. La povera capinera cercava rassegnarsi, la meschinella; non era cattiva; non voleva rimproverarli neanche col suo dolore, poiché tentava di beccare tristamente quel miglio e quelle miche di pane; ma non poteva inghiottirle. Dopo due giorni chinò la testa sotto l'ala e l'indomani fu trovata stecchita nella sua prigione. Era morta, povera capinera! Eppure il suo scodellino era pieno. Era morta perché in quel corpicino c'era qualche cosa che non si nutriva soltanto di miglio, e che soffriva qualche cosa oltre la fame e la sete.
Allorché la madre dei due bimbi, innocenti e spietati carnefici del povero uccelletto, mi narrò la storia di un'in
felice
di cui le mura del chiostro avevano imprigionato il corpo, e la superstizione e l'amore avevano torturato lo spirito: una di quelle intime storie, che passano inosservate tutti i giorni, storia di un cuore tenero, timido, che aveva amato e pianto e pregato senza osare di far scorgere le sue lagrime o di far sentire la sua preghiera, che infine si era chiuso nel suo dolore ed era morto; io pensai alla povera capinera che guardava il cielo attraverso le gretole della sua prigione, che non cantava, che beccava tristamente il suo miglio, che aveva piegato la testolina sotto l'ala ed era morta.
Ecco perché l'ho intitolata: Storia di una capinera.
Giovanni Verga
Cit. da
Storia di una capinera ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Verga
Pronosticato campione sin dalla culla, fu dirottata in
felice
mente dal coach Bollettieri dall'istintivo serve and volley, per divenire tuttavia il più razzente attaccante da fondo dell'Era contemporanea. Già semifinalista di due Slam a diciotto anni, la sua carriera subì slanci e contronde per ragioni extrasportive e sentimentali. La rivalità con Sampras lo vede perdente, per sei Grand Slam a tre, e venti match a quattordici. E tuttavia Andre è stato capace di spalmare i suoi Slam su tutte le quattro superfici, a differenza di Pete. Carriera ammirevole, di un niente seconda ad un altro immortale, Big Bill Tilden, capace di vincere Wimbledon a trentasette anni. Nel 1930. Altri tempi.
[la Repubblica, 5 settembre 2006]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Se della tua bocca non so che la tua voce
|
E dei tuoi seni solo il verde o l'arancione delle tue bluse, come posso avere la presunzione di
|
avere di te più della grazia di un'ombra che passa sull'acqua.
|
Nella memoria porto gesti, la moina che tanto
felice
mi faceva,
|
e questo modo di restartene in te stessa, con il curvo riposo
|
di un'immagine d'avorio.
|
Non è gran cosa questo tutto che mi resta.
|
In più opinioni, collere, teorie,
|
nomi di fratelli e sorelle,
|
l'indirizzo postale e il numero del telefono,
|
cinque fotografie, un profumo di capelli,
|
una pressione di mani piccole fra le quali nessuno direbbe
|
che mi si nasconde il mondo.
|
Questo tutto me lo porto senza sforzo, perdendolo poco a poco.
|
Non inventerò l'inutile menzogna della perpetuità,
|
meglio passare i ponti con le mani
|
piene di te,
|
tirando via a piccoli pezzi il mio ricordo.
|
Dandolo alle colombe, ai fedeli passeri,
|
che ti mangino fra canti, arruffio e svolazzi.
Julio Cortázar
Titolo della poesia:
Restituzione
Frasi di Julio Cortázar
Finley & Figg si autoproclamava «studio legale boutique». La poco appropriata definizione veniva inserita con la massima frequenza possibile nelle normali conversazioni e compariva addirittura stampata nelle varie forme di pubblicità studiate dai due soci per attirare clienti. In tal modo si lasciava intendere che Finley & Figg fosse qualcosa di più del tipico studio da due soldi. Boutique, per suggerire uno studio dalle misure ridotte ma pieno di risorse e specializzato in un settore particolare. Boutique, qualcosa di raffinato e chic, come evocato dalla stessa parola francese. Boutique, per indicare uno studio legale
felice
di essere piccolo, selettivo e prospero.
John Grisham
Cit. da
I contendenti ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
L'uomo deve dubitare: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza, soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più
felice
, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
Non sono cretino, sono stato cretino un solo giorno: quello del matrimonio.
Felice Sciosciammocca
Dal film:
Il medico dei pazzi
Scheda film e trama
Frasi del film
Io sono il primo cittadino di Roccasecca! Mascalzoni!
Felice Sciosciammocca
Dal film:
Il medico dei pazzi
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho commesso il peggiore dei peccati
|
che un uomo possa commettere.
|
Non sono stato
felice
.
|
Che i ghiacciai dell'oblio
|
possano travolgermi e disperdermi, senza pietà.
|
I miei mi generarono per il gioco
|
rischioso e stupendo della vita,
|
per la terra, l'acqua, l'aria, il fuoco.
|
Li frodai. Non fui
felice
.
|
Realizzata non fu la giovane loro volontà.
|
La mia mente
|
si applicò alle simmetriche ostinatezze
|
dell'arte che intreccia inezie.
|
Ereditai valore. Non fui valoroso.
|
Non mi abbandona, mi sta sempre a lato
|
l'ombra d'essere stato un disgraziato.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Il rimorso
Frasi di Jorge Luis Borges
Mark Twain (è importante ripeterlo) ha scritto Huckleberry Finn, libro che da solo basta per la gloria. Libro né umoristico né tragico, libro semplicemente
felice
.
Jorge Luis Borges
Cit. da
In difesa di Mark Twain
Frasi di Jorge Luis Borges
L'odore del caffè ed i giornali, | la domenica e il suo tedio. Di mattina | e sulla pagina intravista quella vana | pubblicazione di versi allegorici | di un collega
felice
. Il vecchio | giace prostrato e bianco nella decente | abitazione di povero. Stancamente | guarda il suo volto nello specchio. | Pensa, non più stupito, che quel viso | è lui. La mano distrutta | non è lungi la fine. La sua voce dichiara: | Quasi non sono, ma i miei versi ritmano | la vita e il suo splendore. Io fui Walt Whitman.
Jorge Luis Borges
Frasi di Jorge Luis Borges
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
|
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
|
però posso ascoltarli e dividerli con te.
|
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
|
però quando serve starò vicino a te.
|
Non posso evitarti di precipitare,
|
solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
|
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
|
però gioisco sinceramente quando ti vedo
felice
.
|
Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
|
mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
|
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
|
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
|
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
|
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
|
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
|
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
|
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
|
in quel momento sei apparso tu...
|
Non sei né sopra né sotto né in mezzo,
|
non sei né in testa né alla fine della lista.
|
Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
|
Basta che tu mi voglia come amico.
|
Poi ho capito che siamo veramente amici.
|
Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
|
ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
|
Grazie per essermi amico.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Amicizia
Frasi di Jorge Luis Borges
"Ecco, vorrei rivivere quel pomeriggio. E sai perché?"
"Perché?"
"Perché quella è stata una delle poche volte della mia vita in cui sono stato perfettamente
felice
, e me ne sono accorto mentre succedeva."
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Né qui né altrove. Una notte a Bari
Frasi di Gianrico Carofiglio
Medico
: È morfina. Così ti potrai riposare un po', d'accordo? Oh, mio Dio, come ti hanno ridotto. Ecco, però non dire niente a nessuno di questo, altrimenti mi sbattono via. Ecco. Conta fino a quattro e ti addormenterai.
Valentin
: Marta...
Marta
: Vieni, Valentin. Vieni con me. Non avere paura. Non ti risveglierai più in cella.
Valentin
: Che ne è di Molina?
Marta
: Vieni, amore mio. Solo lui sa se è morto
felice
, o in
felice
.
Valentin
: Io ti amo tanto. È la sola cosa che non ti ho mai detto, perché temevo di perderti per sempre.
Marta
: Ora non può più accadere. Questo sogno è breve, ma è un sogno
felice
.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Portava un lungo abito di lamè nero, che le aderiva come un guanto. Ma la poverina era prigioniera di una gigantesca rete di ragno, prodotta dal suo stesso corpo. Un giorno un naufrago approdò sulla spiaggia. Lei lo nutrì, e gli medicò le ferite. Lo curò con amore, e lo riportò alla vita. Quando lui si svegliò, guardò intensamente la Donna Ragno e vide... una lacrima perfetta che scivolava da sotto la sua maschera.
Valentin
: Perché piangeva?
Molina
: Non lo so. Perché chiedi sempre una spiegazione? Valentin, sono tanto stanco. Sono stanco di soffrire. Non sei solo tu che stai male. Tu non sai, io sto tanto male dentro.
Valentin
: Dov'è che ti fa male?
Molina
: Eh... il collo e le spalle. Perché la malinconia deve sempre concentrarsi nello stesso posto? Per favore, non toccarmi.
Valentin
: Un amico non può nemmeno toccarti?
Molina
: Mi fa stare solo peggio.
Valentin
: Perché?
Molina
: Perché mi sono innamorato di te. Scusami, Valentin, vorrei che non fosse mai successo.
Valentin
: Lo capisco. Non c'è niente da vergognarsi. Posso toccarti ora?
Molina
: Se non ti fa schifo mi piacerebbe. Posso toccare la tua ferita?
Valentin
: Certo.
Molina
: Fa' di me ciò che vuoi, perché è questo che voglio. Se non ti fa schifo.
Valentin
: D'accordo.
Molina
: Sei tanto carino con me.
Valentin
: No, sei tu che sei carino.
Molina
: Aspetta. Sono schiacciato contro il muro. Così va meglio. Sai, quando mi sono svegliato mi sono messo una mano sulla tempia, per sentire la mia ferita.
Valentin
: Tu non hai nessuna ferita.
Molina
: Come se non fossi più io, in qualche modo. Come fossi tu. Senti, non parliamone più. Non parliamo più di niente. Te lo chiedo solo per stamattina. Non ti interessa sapere il perché?
Valentin
: Perché?
Molina
: Perché sono veramente
felice
, e non voglio sciupare tutto questo. La cosa più bella quando ci si sente felici, eh, è che sembra che non si sarà mai più infelici.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Mi trasferiranno in un'altra cella entro ventiquattro ore, il mio avvocato dice che è la prassi. Non voglio spingere troppo le mie speranze. Vuoi una mela?
Valentin
: No, grazie. Immagino che dovrei essere
felice
per te, non so.
Molina
: Sì, ho sempre desiderato uscire e prendermi cura di mia madre, ma ora che il mio desiderio potrebbe essere esaudito, io...
Valentin
: Sii
felice
, accidenti! Darei tutto per poter uscire.
Molina
: Trovi sia giusto?
Valentin
: Che cosa?
Molina
: Che io rimanga sempre senza niente. Che non abbia mai niente di veramente mio nella vita.
Valentin
: Hai tua madre.
Molina
: Sì, ma lei ha avuto la sua vita, e se l'è vissuta, ha avuto un marito e un figlio. Io sto ancora aspettando.
Valentin
: Ma lei è ancora viva.
Molina
: Ma lo sono anch'io. Quando dovrebbe cominciare la mia vita? Quando verrà un momento di fortuna e avrò qualcosa di mio?
Valentin
: Proprio ora, la fortuna l'hai avuta. Sfruttala, stai per uscire.
Molina
: Per fare che cosa? Per gironzolare con i miei amici? Un branco di stupide checche come me? Raccontare barzellette finché li sopporto? Loro sono come tanti specchi che mi spingono a correre dietro la vita. La mia vita di attesa del nulla.
Valentin
: Raccontami un film, sarà meglio.
Molina
: Tanto tempo fa, in un'isola tropicale molto remota, viveva una strana donna...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Direttore
: Ti trovo dimagrito, Molina. Che cos'hai?
Molina
: Oh, roba da niente. Sono stato un po' male, ma ora sto meglio.
Direttore
: E allora smettila di tremare, non hai nulla da temere. Valentin Arregui non sospetta niente, vero?
Molina
: No, signore.
Direttore
: Che ti ha detto?
Molina
: Beh, lui... ancora niente, lui... sento che devo procedere con molta cautela.
Pedro
: Molina, tu menti. Cosa ci nascondi?
Molina
: Niente! Come potete accusarmi quando è mancato poco che morissi per causa vostra? Lui insisteva perché io mangiassi il piatto col veleno...
Direttore
: Perché? Hai sbagliato tu, allora.
Molina
: In un piatto c'era una razione doppia dell'altro, e lui ha voluto che la mangiassi io. Signor direttore, lei mi aveva detto che il cibo avvelenato sarebbe stato... in un piatto nuovo, ma l'avevano riempito tanto che non avevo altra scelta, e... così ho dovuto mangiarlo io, o si sarebbe insospettito.
Direttore
: Povero Molina, mi dispiace per quest'equivoco. Ti vogliamo aiutare. Siediti. Qui. Ti prego. Tua madre si sente molto meglio, ha saputo che puoi avere la libertà condizionata.
Molina
: Davvero?
Direttore
: Certo. Perciò smetti di piangere. Dovresti essere
felice
.
Molina
: Sono
felice
, signore.
Pedro
: Che cos'ha detto Valentin della sua cellula?
Molina
: Di cosa?
Pedro
: Del suo gruppo: chi sono, dove si riuniscono.
Molina
: Niente, signore. Lui... lui è molto malato. Se gli date altro veleno non so che cosa gli succederà.
Pedro
: E della sua ragazza? Che cosa ha detto di lei?
Molina
: Dice che le cose personali devono venire dopo la rivoluzione. Pensa che tutto il resto non conti, e... e così, mi pare, mi pare che stia per cominciare a parlare. È per me? Grazie.
Pedro
: Che cosa ha detto del nuovo prigioniero? Quello dall'altra parte del corridoio.
Molina
: Quello che era così malridotto? Ha detto che nessun delitto giustifica quel genere di punizione. Questo caffè è proprio buono.
Pedro
: E il suo nome te l'ha detto?
Molina
: Certo, signore. Valentin Arregui.
Pedro
: No, idiota! Il nome del nuovo prigioniero.
Molina
: Certo che no. Ha sempre un cappuccio in testa.
Pedro
: Ma... chi gli ha messo il cappuccio?
Direttore
: È prescritto. Lui è un politico.
Pedro
: Come vi aspettate che parli se non vede neppure la faccia di quel bastardo?
Direttore
: Provvederemo.
Pedro
: Molina, noi dobbiamo sapere tutto quello che stanno progettando. Appena Valentin vedrà la faccia di quel nuovo prigioniero, non saprà tacere. Cerca di ricordare tutte le parole che dice.
Molina
: Sì.
Pedro
: Prima parlerà, e prima uscirai. Ora ritorna al tuo lavoro.
Molina
: Ah, signor direttore... un'altra cosa, ancora. Lui ha sentito dalle guardie che sarebbe venuta mia madre e gli ho detto che mi porta tutte le volte una borsa piena di roba da mangiare e... non vorrei che si insospettisse.
Direttore
: Va bene. Di' pure che cosa ti porta.
Molina
: A lei, signore?
Direttore
: Sì, a me. E sbrigati, ho da fare.
Molina
: Ehm... Due polli arrosto al burro, ehm... uova sode, pesche sciroppate, eh... ah, latte condensato, due... due sacchetti di tè, uno normale e uno al gelsomino. Un vasetto di aringa marinata, quattro pezzi di sapone da toilette, che altro? Maria benedetta, la mia testa è vuota, che altro? Mi faccia pensare... Pane di segala, zucchero...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Francis
: Dunque, entriamo qui dal sistema di riscaldamento sotterraneo, risaliamo qui attraverso il salone delle udienze. La stanza da letto della Moglie Di Pilato è qui. Una volta presa sua moglie, informiamo Pilato che è in nostra custodia, e seduta stanca gli facciamo presenti le nostre richieste. Nessuna domanda?
Xerxes
: Quali sono le nostre richieste?
Reg
: Diamo a Pilato due giorni per smantellare l'intero apparato dello Stato imperialista Romano. E, se non accetta, la giustiziamo subito.
Mattia
: Le tagliamo la testa?
Francis
: Come inizio... la testa. E gli mandiamo un orecchio ogni ora e un quarto. Così capisce che non scherziamo.
Reg
: E naturalmente noi preciseremo che si deve prendere lui tutta la responsabilità se noi la facciamo a pezzi, e che noi non cederemo mai e poi mai a un vile ricatto!
Commandos
: No al vile ricatto!
Reg
: Ci succhiarunu u sangu, 'sti bastardi! Si preseru tuttu ciò che avevamo. E nun sulu a nuautri, ma ai nostri padri, e ai padri dei nostri padri!
Loretta
: E ai padri dei padri dei padri.
Reg
: Già.
Loretta
: E ai padri dei padri dei padri dei padri.
Reg
: Ci stai scassannu a minchia 'cu 'sta cosa. E in cambio che cosa ci hanno dato loro?
Xerxes
: L'acquedotto.
Reg
: Come?
Xerxes
: L'acquedotto.
Reg
: Ah. Sì, sì. Quello ce l'hanno fatto, è vero.
I Commando
: E anche le fognature.
Loretta
: Oh, sì, le fognature, Reg. Ti ricordi com'era la città prima?
Reg
: Sì, okay, vi concedo che l'acquedotto e le fognature sono due cose che hanno fatto.
Mattia
: E anche le strade.
Francis
: E sì, e sì, vero.
Reg
: Beh, ovviamente, anche le strade. Non c'è neanche bisogno di dirlo, e dai! Ma a parte le fognature, l'acquedotto, e le strade...
II Commando
: L'irrigazione.
Loretta
: Ah...
Xerxes
: La medicina.
Commandos
: Sì. Già. È vero...
III Commando
: La scuola.
Commandos
: Ohh...
Reg
: Okay, okay, fin qui ci siamo.
I Commando
: E il vino.
Commandos
: Sì, è vero, è vero...
Loretta
: Sì!
Francis
: Sì! Quello ci mancherebbe sul serio se i Romani se ne andassero!
Commando
: I bagni pubblici.
Loretta
: E dirò di più: gli asini pubblici in orario. Si circola meglio.
Francis
: Eh, lo sanno mantenere, l'ordine. Solo loro potevano riuscirci, in un paese così.
Commandos
: Eh, eh, eh, eh, eh!
Reg
: Va bene, ma a parte le fognature, vino, medicina, istruzione, asini pubblici in orario, ordine pubblico, irrigazione, strade, spiagge libere non inquinate, bilancia dei pagamenti in attivo... che cosa hanno fatto i Romani per noi?
Xerxes
: Hanno portato la pace.
Reg
: Ah! Figurati! Chiudi il becco!
Mattia
: Sono un povero vecchio. Le mie gambe sono stanche, le mie orecchie sono bianche...
Judith
: Siamo noi, Mattia.
Mattia
: Via libera, ragazzi!
Judith
: E Reg dov'è?
Francis
: Ehm... Oh, Reg! Reg, c'è Judith.
Reg
: È andata storta?
Judith
: Il primo colpo è stato sferrato!
Reg
: Ha scritto la scritta?
Judith
: Sì, cento volte, e a lettere alte tre metri, su tutte le mura del palazzo!
Reg
: Ah, bene. Grandioso. Abbiamo bisogno di attivisti nel movimento, ma... prima di unirti a noi, sappilo: non ce n'è uno qui che non sarebbe
felice
di morire per liberare il paese dai Romani, una volta per tutte.
Commando
: Beh, uno c'è.
Reg
: Ah, uno c'è? Uno c'è. Ma per il resto, siamo compatti. Sei dei nostri?
Brian
: Sì!
Reg
: D'ora in poi ti chiamerai "Brian, meglio conosciuto come Brian". Digli dell'incursione nel palazzo di Pilato, Francis.
Francis
: Certo. Cospiratori, ecco il piano...
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Allora. Sei pronto?
Auggie
: Pronto. Quando vuoi.
Paul
: Sono tutt'orecchie.
Auggie
: Mi ricordo quella volta che mi hai chiesto come ho iniziato a fare le foto. Beh, questa è la storia della mia prima macchina fotografica. Veramente, prima e unica. Mi segui fin qui?
Paul
: Parola per parola.
Auggie
: Dunque. Ecco come sono andate le cose. Okay. Era l'estate del '76, all'epoca del mio primo lavoro per Vinnie, l'estate del Bicentenario. Una mattina al negozio un ragazzo cominciò a rubare delle cose. Stava giù, alla scansia dei tascabili, e si infilava le riviste porno sotto la maglietta. Non l'ho visto sùbito, c'era gente intorno al bancone, ma come me ne sono accorto, ho iniziato a strillare. Lui è scappato come un coniglio, shhh! E quando sono uscito fuori dal bancone, aveva già le chiappe sulla Settima Strada. L'ho rincorso per circa un isolato, poi ho lasciato stare. Gli era caduta qualcosa mentre scappava. E... dato che non me la sentivo più di correre, l'ho raccolta, per vedere cosa fosse. Era il suo portafogli. Non c'erano soldi dentro, ma c'era la sua patente, e altre tre o quattro fotografie. Avrei potuto farlo arrestare, certo, c'era nome e indirizzo sulla patente, ma sai, mi dispiaceva. Era solo un teppistello. E una volta viste quelle foto nel portafogli, non ce l'ho più fatta ad essere veramente arrabbiato con lui. Roger Goodwin. Si chiamava così. In una di quelle foto, mi ricordo, stava in braccio alla madre.
In un'altra aveva un trofeo in mano, della scuola, e rideva,
felice
, come se avesse vinto alla lotteria. Proprio non me la sentivo. Un povero ragazzo di Brooklin. Non era una cosa grave. Tanto chi se ne importa di un paio di giornaletti porno? E così, mi sono tenuto il portafogli. Ehm... ogni volta che sentivo il bisogno di riportarglielo, io rimandavo, e non l'ho mai fatto. Finché arriva Natale, e io non ho niente da fare. Vinnie voleva invitarmi, ma la madre si era ammalata, e lui e la moglie erano corsi a Miami, all'ultimo minuto. Quindi me ne stavo a casa mia, quella mattina. Mi sentivo un po' solo. Quando l'occhio va sul portafogli di Roger Goodwin. Mi sono detto
: "che diavolo, perché non faccio qualcosa di buono? Mi infilo il cappotto e gli riporto il portafogli". Abitava dalle parti di Boerum Hill, nelle case popolari. Mi ricordo che faceva un freddo cane, quel giorno. Mi sono perso molte volte prima di trovarlo. Le case sono tutte uguali, laggiù. Giri nello stesso punto e credi di stare da un'altra parte.
Comunque, alla fine arrivo al palazzo che cercavo, alla casa che cercavo, e suono il campanello. Non succede niente. Penso che non ci sia nessuno. Suono di nuovo, per esserne sicuro. Ormai sto per andarmene; aspetto un altro po', e sento trafficare dietro la porta. E una voce di vecchia chiede
: "Chi è?". E io dico: "Sto cercando Roger Goodwin". "Sei tu, Roger?", mi dice. E dà quindici mandate per aprire la porta. Avrà avuto almeno 80 anni, se non addirittura 90! E la prima cosa che noto di lei è che è cieca. "Lo sapevo che saresti venuto, Roger", dice. "Lo sapevo che non avresti dimenticato nonna Ethel a Natale". E poi apre le braccia, e mi si avvicina per abbracciarmi. Non ho tempo per riflettere, capisci? Devo dire qualcosa in fretta. E prima che realizzo ciò che sta accadendo, le parole mi escono dalla bocca. "Proprio così, nonna Ethel", dissi, "sono tornato a trovarti per Natale". Non mi chiedere perché l'ho detto. Non ne ho la minima idea. Mi è uscito così.
D'improvviso la signora comincia ad abbracciarmi, davanti alla porta, e anch'io l'abbraccio. Era come se tutti e due avessimo deciso di giocare questo gioco senza doverne stabilire le regole. Sapeva benissimo che non ero il nipote. Era vecchia e debole, ma non così andata da non saper distinguere un perfetto sconosciuto ad uno di famiglia. Fu
felice
di fare come se fosse vero. E dato che non avevo di meglio da fare, fui contento di assecondarla. Insomma, entrammo in casa e passammo la giornata insieme, e quando mi chiedeva quello che facevo, io le mentivo. Le raccontai che avevo trovato lavoro in una tabaccheria, le dissi che stavo per sposarmi, inventai centinaia di storie, e lei faceva finta di credere a ogni cosa. "Ma bene, Roger", diceva, muovendo il capo e sorridendo, "ho sempre saputo che ti sarebbe andata bene". Mah. Dopo un po', cominciai ad avere fame, e siccome in casa non c'era niente da mangiare, andai a cercare un negozio lì vicino, e tornai su carico di roba. Pollo arrosto, zuppa di verdure, patate bollite, insomma un mucchio di roba.
Nonna Ethel aveva un paio di bottiglie nascoste in camera da letto, eh, eh, eh! E così fra tutti e due riuscimmo a mettere su una discreta cena di Natale. Eravamo tutti e due un po' brilli, mi ricordo, e dopo pranzo andammo a metterci di là, nel soggiorno, dove si stava seduti più comodi. Dovevo fare pipì, così a un certo punto ho chiesto scusa e sono andato al bagno, in fondo al corridoio. E qui la cosa prende un'altra piega. Era già stato stravagante giocare al nipote di nonna Ethel, ma quello che feci poi fu decisamente folle, e non me lo sono mai perdonato da allora. Entro nel bagno, e accatastate contro il muro vicino alla doccia, vedo una pila di sei o sette macchine fotografiche, del tutto nuove.
Macchinette trentacinque millimetri, ancora nella scatola. Non avevo mai scattato una foto in vita mia, e tantomeno avevo mai rubato. Ma come vidi quella pila di macchinette abbandonate nel bagno, decisi che ne volevo una tutta per me. Una come quelle. E senza pensarci un istante, ne prendo una, me la metto sotto il braccio, apro la porta del bagno e torno nel soggiorno. Non ci ho messo più di tre minuti, ma nel frattempo nonna Ethel si era addormentata. Troppo Chianti, immagino. Andai in cucina, a lavare i piatti, e in mezzo a quel fracasso lei dormiva come una bambina. Non c'era motivo di disturbarla, quindi decisi di andarmene. Non potei lasciarle neanche un biglietto di saluto, dato che era cieca. Me ne andai e basta. Misi il portafogli del nipote sul tavolo. Ripresi la macchinetta e lasciai l'appartamento. Fine della storia.
Paul
: L'hai più rivista? Sei mai tornato a trovarla?
Auggie
: Una volta, tre o quattro mesi dopo. Io stavo malissimo per il furto della macchinetta, non l'avevo neanche usata. Finalmente decisi di riportarla, ma nonna Ethel lì non c'era più. Qualcun altro viveva in quell'appartamento, e non sapeva dove fosse finita.
Paul
: Probabilmente era morta.
Auggie
: Sì, probabilmente.
Paul
: Il che vuol dire che ha passato il suo ultimo Natale con te.
Auggie
: Forse sì. Non ci avevo mai pensato.
Paul
: È stata una buona azione, Auggie. Hai fatto una bella cosa per lei.
Auggie
: Le ho mentito, le ho rubato un oggetto, e tu la chiami una buona azione?
Paul
: Beh, l'hai fatta
felice
. La macchinetta era sicuramente... rubata, non l'hai tolta al... al proprietario.
Auggie
: Qualsiasi cosa nel nome dell'arte, eh?
Paul
: No, non è proprio così. In fondo ne hai fatto un buon uso.
Auggie
: E tu ora hai la tua storia di Natale, no?
Paul
: Sì, immagino di sì. Il raccontare è un vero talento, Auggie. Per fare una bella storia devi sapere quali bottoni spingere. Tu sei al pari dei maestri.
Auggie
: Che vuoi dire?
Paul
: Voglio dire che è una bella storia.
Auggie
: Cazzo, se non confidi i tuoi segreti agli amici, allora che amico sei?
Paul
: Giusto. Non varrebbe la pena di vivere altrimenti, no? "Il racconto di Natale di Auggie Wren", scritto da Paul Benjamin.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
[3. Ruby]
Ruby
: Auggie, sali in macchina. Voglio farti vedere una cosa.
Auggie
: Non ti arrendi, eh?
Ruby
: Sali in macchina e falla finita. Non ti sto chiedendo di fare niente. Ho solo bisogno che m'accompagni.
Auggie
: Dove?
Ruby
: Cavolo, Auggie, non fare tante domande! Muoviti, piuttosto! Sali! Le ho detto che stava per incontrare suo padre.
Auggie
: Le hai detto...?
Ruby
: Non avevo scelta! Se no non avrebbe voluto vedere neanche me.
Auggie
: Senti, credo sia meglio che fermi la macchina e...
Ruby
: Dai, dai, dai, rilàssati. Fammi il favore, rilàssati. Non devi fare nulla. Vieni lì e fai un po' la parte. Non morirai se mi fai un piccolo favore, e poi potresti imparare qualcosa.
Auggie
: Sì, che cosa?
Ruby
: Magari potresti scoprire che non ti ho detto stronzate, dolcezza. Scoprire che stavo dicendo la verità.
Auggie
: Sia chiaro: non ti ho detto che non hai una figlia. Ho solo detto che non è mia figlia.
Ruby
: No. Aspetta di vederla, Auggie.
Auggie
: Che vorresti dire?
Ruby
: È il tuo ritratto.
Auggie
: Ma piantala!
Ruby
: No, no. No, no. Fammi parlare. Anzi, voglio dirti anche un'altra cosa: quando l'ho vista...
Auggie
: Sta' zitta, fammi il piacere.
Ruby
: ... e le ho detto che avrebbe incontrato suo padre, lei proprio... lei stava per sciogliersi. Non mi aveva più parlato da quando è andata via di casa. Non vede l'ora di incontrarti, Auggie.
Auggie
: Eh, sì. Mi hai portato in un bel quartierino, pieno di gente
felice
e prosperosa.
Ruby
: Tesoro? Felicity? Allora?
Felicity
: Allora cosa?
Ruby
: Non dici niente?
Felicity
: Che cosa dovrei dire?
Ruby
: Non lo so. Ciao mamma, ciao papà... Cose di questo genere.
Felicity
: Non ho un padre, chiaro? Sono nata l'altra settimana, quando un cane ti si è scopata.
Auggie
: Dio mio. Mi mancava solo questo.
Ruby
: Hai detto che volevi vederlo. Beh, eccolo.
Felicity
: Sì, può darsi che è andata così. Chico mi ha detto di dargli un'occhiata, vedere se potevo spillargli qualche dollaro. Ora l'ho visto, e non mi ha colpito per niente. Sei ricco, signore?
Auggie
: Come no, sono miliardario. Vado vestito in incognito solo perché mi vergogno di tutti i miei soldi.
Ruby
: Tesoro, dai, tesoro, non fare così, ti prego.
Felicity
: Stammi lontana!
Ruby
: Stiamo cercando di aiutarti.
Felicity
: Non mi serve il tuo aiuto, ho un uomo che occupa di me. Non si può dire altrettanto di te, occhio di falco.
Auggie
: Oh, oh! Non parlare in questo modo a tua madre!
Felicity
: Ma veramente vuoi farmi credere che sei andata a letto con questo tipo? Che hai permesso che ti scopasse?
Ruby
: Puoi fare quello che vuoi della tua vita. Noi siamo qui per il bambino. Ora perché non ti dai una ripulita per tuo figlio, eh? Prima che sia troppo tardi.
Felicity
: Quale bambino?
Ruby
: Il tuo bambino. Il bambino che porti dentro di te.
Felicity
: Non porto più nessun bambino, chiaro? Non ho niente, dentro.
Ruby
: Ma che stai dicendo?
Felicity
: Un aborto, stupida. Sono andata ad abortire l'altro ieri. Non c'è più nessun bambino. Ora non mi devi più rompere con queste stronzate! Ciao ciao, bella.
Auggie
: Dai, andiamo via di qui, ragazza.
Felicity
: Sì, giusto. Fate bene, andatevene. Chico tornerà da un momento all'altro. Io non credo che il tuo fidanzato voglia avere a che fare con Chico. Chico è un vero uomo. Non un minuscolo testa di cazzo che ti sei rimorchiata tra la mondezza. Hai sentito cosa ho detto? Signor papà, ti farà a pezzetti piccoli piccoli. È una promessa. Ti farà sputare il sangue.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
È vero: chi gode ne sa piú di chi riflette, o almeno sa meglio, è piú
felice
. Ma che volete? Non dipendeva da me né ricevere né respingere tutte le idee che sono venute nel mio cervello per combattersi fra loro e hanno preso le mie cellule midollari per loro campo di battaglia. Quando si sono ben battute, io non ho raccolto dalle loro spoglie altro che l'incertezza.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Insomma, madamigella, sono esperta, conosco il mondo; concedetevi un divertimento, invitate tutti i passeggeri a raccontarvi la loro storia, e se ne trovate uno solo che non abbia maledetto spesso la propria vita, che non si sia detto sovente di essere il più in
felice
degli uomini, gettatemi pure in mare a testa in giù.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
L'università che ventisette anni fa non era che un sogno e una debole speranza, questa università oggi è una cosa viva, una casa delle libera cultura, del libero insegnamento e del
felice
lavoro fraterno. Eccola là, su quel suolo che il nostro popolo ha liberato affrontando grandi asperità; eccola là, centro spirituale di una comunità fiorente e viva le cui realizzazioni hanno finalmente ottenuto il riconoscimento universale che meritavano.
[All'università di Gerusalemme - Da un discorso all'Università Ebraica di Gerusalemme, in occasione del conferimento della laurea honoris causa, 15 marzo 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
In realtà egli si sentiva più in
felice
di chiunque altro con cui fossi in intimità. La ragione era che non si riteneva all'altezza del nobile compito che gli si parava davanti. A che serviva che tutti lo smentissero? Il suo senso di inadeguatezza, oggettivamente ingiustificato, lo tormentava senza tregua, derubandolo spesso della pace mentale necessaria per una tranquilla ricerca.
[In memoria di Paul Ehrenfest]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Senza il pensiero di te non vorrei più vivere in mezzo a questo miserabile gregge umano. Avere te mi rende fiero, e il tuo amore mi rende
felice
. Sarò doppiamente
felice
quando potrò tenerti nuovamente stretta stretta al cuore e rivedere quegli amorosi occhi che brillano solo per me e baciare la tua tenera bocca che vibra di gioia solo per me.
[30 agosto o 6 settembre 1900]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
È una sorte
felice
quella d'essere catturato fino all'ultimo respiro dal fascino del lavoro. Diversamente troppo si soffrirebbe della stoltezza e della demenza umana, come vengono alla luce soprattutto nella politica.
[24 luglio 1949]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
Questi erotici sono i felici. Essi vivono in modo più voluttuoso degli dei, perché banchettano con quella che è l'idea più seducente del più ingegnoso pensiero degli dei, mangiano soltanto l'esca, oh voluttà senza pari, oh
felice
modo di vivere, essi mangiano soltanto l'esca, senza essere mai presi. Gli altri uomini abboccano, nel modo in cui i contadini pranzano con l'insalata di cetrioli, e sono presi. Soltanto l'erotico sa preventivamente far la stima dell'esca, farne una stima infinita.
Kierkegaard
Cit. da
In Vino Veritas
Frasi di Soren Kierkegaard
Gli occhiali del vecchio sono lavorati in modo che egli possa vedere con essi da vicino. Allorché la fanciullezza usa gli occhiali, il vetro è lavorato al fine di vedere a distanza, perché essa manca della facoltà del ricordare, la quale consiste nell'allontanare, nel portare a distanza. Nello stesso tempo, il
felice
ricordare della vecchiaia è, come la
felice
capacità di apprendimento del fanciullo, un dono grazioso della natura, la quale abbraccia con predilezione i due periodi della vita più privi di aiuto e pero in un certo senso i più felici.
Kierkegaard
Cit. da
In Vino Veritas
Frasi di Soren Kierkegaard
Il ricordo non dev'essere soltanto, preciso, esso deve essere anche
felice
; l'applicazione del tappo alla bottiglia del ricordo deve aver consentito di conservare il profumo del vissuto, prima che sia messo il sigillo. Come l'uva non si può spremere in qualsiasi tempo e come il tempo della maturazione stagionale e della spremitura ha sul vino una grande influenza, nello stesso modo nemmeno il vissuto si può nel proprio intimo ricordare in qualsiasi tempo o in qualsiasi circostanza.
Kierkegaard
Cit. da
In Vino Veritas
Frasi di Soren Kierkegaard
Ora, volgendosi verso se stesso, egli
[il genio]
scopre la colpa. Più il genio è grande e più profondamente scopre la colpa. Che questa sia una follia per la mancanza di spiritualità, è una cosa che mi fa piacere e lo considero come un segno
felice
. Il genio non è alla stregua degli altri, e non si accontenta di esserlo. Ciò non è perché egli ripudia gli uomini, ma dipende dal fatto ch'egli ha da fare originariamente con se stesso, mentre tutti gli altri uomini e le loro spiegazioni non gli servono né per andare avanti né per andare indietro.
Soren Kierkegaard
Cit. da
Il concetto dell'angoscia
Frasi di Soren Kierkegaard
Se l'uomo non è fatto per Dio, perché mai non è
felice
se non in Dio? Se l'uomo è fatto per Dio, perché mai è così contrario a Dio?
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
L'uomo è così in
felice
che si annoierebbe anche senza alcuna causa di noia per lo stato proprio della sua natura.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
La storia del Re saggio l'hai mai sentita?
No, ma ho l'impressione che sto per sentirla.
C'era una volta un Re che regnava su un bellissimo paese e proprio nel mezzo del paese si trovava un pozzo e lì andavano a bere tutti e una notte... una strega arriva lì... e avvelena l'acqua del pozzo. Il giorno appresso tutti bevono quell'acqua eccetto il Re... e diventano tutti pazzi. Allora si raccolgono nella strada e dicono: bisogna cacciar via il Re... perché il Re è pazzo. Ma quando è notte il Re scende di nascosto e va a bere anche lui al pozzo. E il giorno seguente tutta la popolazione è
felice
perché il Re... ha ritrovato la ragione.
Dal film:
Serpico
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse è questo che non mi succede da un po': addormentarmi
felice
. Voglio un brivido, Nico, un brivido nel leggere un libro, un brivido nel parlare e nel conoscere qualcuno.
Fabio Volo
Cit. da
Esco a fare due passi
Frasi di Fabio Volo
Come potrei convincerti che saprò amarti se non sapessi amare me stesso? Come potrei renderti
felice
se non potessi rendere
felice
me stesso? Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione. Con questo non ti sto dicendo "viviamo insieme". Ti sto dicendo "Viviamo". Punto. Non sono innamorato di te... Io ti amo. Per questo sono sicuro. Nell'amare ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell'innamoramento c'è vero amore. Io ti amo. Come non ho mai amato nessuno prima. E sono anche innamorato di te.
Fabio Volo
Cit. da
È una vita che ti aspetto
Frasi di Fabio Volo
Non sono una di quelle persone che non vede l'ora di invecchiare. Sono
felice
della mia vita.
[I'm not one of those people who is not looking forward to getting old. I'm happy with my life.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Jenny
: Ciao, Forrest.
Forrest
: Ciao, Jenny. Jenny tornò e rimase da me. Forse perchè non aveva un altro posto dove andare, o forse perchè era tanto stanca, perchè andò a letto e dormì, dormì, come una che non dorme da anni. Era meraviglioso averla a casa. Tutti i giorni ci facevamo una passeggiata, e io cicalavo, come una cicala in agosto. E lei ascoltava la storia del ping-pong, dei gamberi e del viaggio di mamma in Paradiso. Chiacchieravo sempre io, e Jenny molto spesso se ne stava zitta. ... la pioggia...
Jenny
: Come... hai potuto... farlo?
Forrest
: Penso che a volte non ci sono abbastanza sassi. Non ho mai saputo perchè era tornata, ma non m'importava. Era come ai vecchi tempi. Eravamo di nuovo come pane e burro. Ogni giorno, raccoglievo dei fiori e glieli mettevo in camera. E lei mi fece il più bel regalo che uno può ricevere al mondo.
Jenny
: Ora aprilo. Sono fatte apposta per correre.
Forrest
: E mi insegnò anche come si balla. Eh, beh, eravamo come una famiglia, Jenny e io... e fu il momento più
felice
della mia vita.
Annunciatore
: Questo 4 di luglio ci offre uno dei più grandi spettacoli pirotecnici della storia dei duecento anni della Nazione qui nel porto di New York.
Jenny
: Hai finito? Non la guardi più?
Forrest
: Hm-hm.
Jenny
: Me ne vado a letto.
Annunciatore
: Dopo la precedente esibizione spettacolare dei traghetti...
Forrest
: Vuoi sposarmi? Sarei un buon marito, Jenny.
Jenny
: Ne sono sicura, Forrest.
Forrest
: Non mi sposerai, però.
Jenny
: È meglio che tu non mi sposi.
Forrest
: Perchè non mi ami, Jenny? Non sono un uomo intelligente, ma so l'amore che significa. Jenny...
Jenny
: Forrest, certo che ti amo.
Tassista
: Dove se ne va, così correndo?
Jenny
: Non sto correndo.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Dick Clark
: Ci troviamo nei pressi della 45ma strada di New York, siamo all'Uno dell'Astor Plaza. Questo è il posto del vecchio Hotel Astor, e...
Dan
: Che diavolo c'è a Bayou La Batre?
Forrest
: Barche per gamberi.
Dan
: Barche per gamberi? A chi gliene frega un cazzo delle barche per gamberi?
Forrest
: Non appena avrò i soldi mi comprerò una barca per gamberi. Ho fatto una promessa a Bubba in Vietnam: non appena finiva la guerra, diventavamo soci. Lui era il capitano della barca, e io il suo primo ufficiale. Ma ora lui è morto, e questo vuol dire che sarò io il capitano.
Dan
: Capitano di una barca per gamberi?
Forrest
: Sì, signore. Una promessa è una promessa, tenente Dan.
Dan
: Ah, ah, ah, ah! Avanti, sentite questa, ah, ah, ah, ah! Il militare Gump, qui, diventerà il capitano di una barca per gamberi. Ah, ah, ah, ah! Beh, sai che ti dico, Robinson? Il giorno che sarai capitano di una barca per gamberi io verrò a farti da primo ufficiale. Ah, ah, ah!
Forrest
: Okay.
Dan
: Se mai tu diventi capitano di una barca, quel giorno io divento astronauta! Ah, ah, ah!
Lenore
: Danny, di cosa ti stai lamentando?
Carla
: Come stai, tesoro?
Lenore
: Che ruote infuocate! Chi è il tuo amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Dan
: Queste sono Carla Sa-darla e Lenore Tutta-un-bollore. Ah, ah, ah, ah!
Carla
: Dov'eri finito, piccioncino? Non ti si vede molto in giro, sai? Dovevi essere qui a Natale, perchè Tommy ha dato da bere gratis e ha offerto a tutti un panino col tacchino.
Dan
: Bene, bene, bene, avevo compagnia.
Lenore
: Ehi! Ehi! Ma noi ci siamo appena state! Quella è Times Square. Non è fantastico il capodanno? Si ricomincia tutto dall'inizio.
Carla
: Ehi, Lenore!
Lenore
: Capita a tutti una seconda occasione.
Forrest
: È strano, ma in mezzo a tutto quel divertimento, cominciai a pensare a Jenny. Chissà come stava passando la notte di capodanno in California.
Folla
: Nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno! Buon Anno!
Forrest
:
Felice
Anno Nuovo, tenente Dan!
Lenore
: Ehi, sei stupido o che, dimmi? Ma che problemi hai? Che problemi ha quello? Per caso hai perso il pisello in guerra o che altro?
Carla
: È stupido il tuo amico o che?
Dan
: Che cos'hai detto?
Carla
: Ho detto: è stupido il tuo amico o che?
Dan
: Ehi! Non devi più chiamarlo stupido!
Carla
: Ehi, non mi spingere!
Lenore
: Ehi, non la spingere!
Dan
: E tu sta' zitta! Non lo devi chiamare mai più stupido!
Carla
: Dai, piccolo, perchè mi tratti così?
Lenore
: Uno storpio, uno stupido storpio!
Dan
: E prendete i vostri maledetti vestiti! Fuori dalle palle ho detto!
Lenore
: Dovresti stare in uno spettacolo da baraccone.
Dan
: Avanti! Fuori di qui! Fuori di qui!
Carla
: Mi fai pena!
Lenore
: Sei un fallito! Fenomeno da circo!
Dan
: No!
Forrest
: Scusi se ho guastato la sua festa di fine d'anno, tenente Dan. Quella sapeva di sigaretta. Il tenente Dan aveva capito che ci sono cose che non si possono cambiare. Lui non voleva essere chiamato storpio, così come io non volevo essere chiamato stupido.
Dan
:
Felice
anno nuovo, Gump.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Due settimane dopo, lasciai il Vietnam.
Cronista
: La cerimonia ha preso l'avvio con un franco discorso del presidente riguardo ad un ulteriore intensificazione della guerra in Vietnam. Il presidente Johnson ha conferito quattro Medaglie d'Onore a uomini di ciascuna delle Forze Armate.
Lyndon B. Johnson
: L'America ha un debito di gratitudine con te, figliolo. Mi hanno detto che sei stato ferito. Dove ti hanno colpito?
Forrest
: Nel posteriore, signore.
Johnson
: Dev'essere uno spettacolo. Sarei curioso di vederlo. Ah, ah, ah, ah, ah! Perbacco, figliolo!
Forrest
: E dopo, mamma se ne andò in albergo a sdraiarsi un po', così io mi misi a passeggiare per vedere la capitale della nostra Nazione.
Isabel
: Ho qui i veterani. Che ci devo fare con loro?
Hilary
: Come mai sei venuta così tardi? È mezz'ora che ti stiamo aspettando! Metti subito tutti in fila, hai capito?
Forrest
: Per fortuna che mamma riposava, perchè le strade erano piene zeppe di persone che guardavano tutte le statue e i monumenti. Alcune persone poi strillavano e spingevano.
Hilary
: Avanti, coraggio, mettiti in fila. Bene. E ora seguitemi! Forza! Diamoci da fare!
Forrest
: Dovunque andavo dovevo mettermi in fila.
Isabel
: Forza, seguitemi!
Hilary
: Tutti in fila, per favore, ragazzi! Muoversi, muoversi! Resta qui.
Veterano
: Lo sai? Sei un brav'uomo se fai questa cosa. Bravo!
Forrest
: Okay.
Abbie Hoffman
: ... un fottuto impostore che sta alla Casa Bianca! Johnson, non ti seguiremo mai più! Mai più!
Forrest
: C'era un uomo che faceva una chiacchieratina. E non so perché, per camicia aveva una bandiera americana.
Hoffman
: E adesso farò venire qui sopra i soldati che vi parleranno della guerra...
Forrest
: E gli piaceva tanto usare quella parolaccia che comincia per "F". "F" questo, "F" quello... E quando usava quella parolaccia che comincia per "F", la gente, non so perché, beh, applaudiva sempre.
Hoffman
: ... questi ragazzi dovranno dire a Johnson dove se la deve ficcare la sua fottuta guerra! Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, amico! Vieni quassù, bello!
Hillary
: Forza, forza! Avanti, tu, sali! Avanti. Su, muoversi, muoversi, muoversi!
Spettatrice
: Vai, amico, parla.
Hoffman
: Parlaci un po' della guerra, amico.
Forrest
: La guerra nel Vietnam?
Hoffman
: La guerra nel Viet-fottuto-nam! Sì!
I Spettatore
: Voce!
II Spettatore
: Mai più il Vietnam!
Forrest
: Beh... C'era solo una cosa che potevo dire sulla guerra nel Vietnam. C'è solo una cosa che posso dire sulla guerra nel Vietnam. Nel Vietnam il tuo...
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Te lo spacco sulla testa, brutto porco schifoso!
Isabel
: Ma che cazzo ha combinato?
I Spettatore
: Non si sente niente!
II Spettatore
: Più forte!
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Questo... Questo qua! Dammelo! Ci siamo!
Forrest
: E non ho altro da dire su questa faccenda.
Hoffman
: Sei stato grande, amico. Hai detto tutto. Come ti chiami, amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Hoffman
: Forrest Gump.
Folla
: Gump!
Jenny
: Forrest! Forrest!
Forrest
: Jenny!
Jenny
: Forrest! Ehi!
Forrest
: Fu il momento più
felice
della mia vita. Jenny e io eravamo di nuovo come pane e burro. Mi portò in giro e mi presentò anche dei suoi nuovi amici.
Ruben
: Tira questa tenda, bello! E sposta il tuo culo bianco lontano dalla finestra. Non lo sai che siamo in guerra qui?
Jenny
: Ehi, senti! È a posto! È a posto! È uno di noi.
Masai
: Te lo dico io chi siamo noi.
Wesley
: Dove diavolo sei stata?
Jenny
: Per caso ho incontrato un mio amico, lui. Non immaginavo che mi stessi aspettando. Credevo che...
Masai
: Il nostro scopo è di proteggere i nostri leader di colore dall'attacco razzista di quei maiali che vogliono brutalizzare i nostri leader neri, violentare le nostre donne, e distruggere le nostre comunità nere.
Wesley
: Chi è l'ammazzabambini?
Jenny
: È quel mio caro amico di cui ti ho parlato. Forrest Gump. Forrest, questo è Wesley. Viviamo insieme a Berkeley, lui è il presidente della sezione universitaria degli studenti di sinistra.
Masai
: E ti voglio dire un'altra cosa.
Wesley
: Ti devo parlare.
Jenny
: Sì, ma aspetta un minuto.
Wesley
: No, adesso, maledizione!
Masai
: Noi siamo qui per offrire protezione e aiuto a quelli che hanno bisogno del nostro aiuto, perchè noi, le Pantere Nere, siamo contro la guerra nel Vietnam. Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vengono mandati al fronte a crepare per un paese che li odia.
Wesley
: Allora?
Masai
: Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vanno a combattere e vengono brutalizzati e uccisi nelle loro comunità mentre di notte dormono nei loro letti. Sì, siamo contro tutte queste azioni razziste e imperialiste dei bianchi...
Jenny
: Smettila! Smettila! Forrest! Basta! Basta!
Wesley
: Oddio... Non avrei mai dovuto portarti qui. Avrei dovuto saperlo che avresti fatto soltanto puttanate!
Forrest
: Non dovrebbe picchiarti quello, Jenny.
Jenny
: Andiamo, Forrest.
Forrest
: Scusate se ho rovinato la vostra festa della Pantera Nera.
Jenny
: Quando fa così gli viene senza volerlo, davvero.
Forrest
: Io non ti farei mai del male, Jenny.
Jenny
: Questo lo so bene, Forrest.
Forrest
: Volevo essere il tuo... fidanzato.
Jenny
: Quest'uniforme è da sballo, Forrest. Ti fa bellissimo. Sul serio.
Forrest
: Sai una cosa?
Jenny
: Cosa?
Forrest
: Sono contento che stiamo insieme nella nostra capitale.
Jenny
: Anch'io, Forrest.
Forrest
: Andammo in giro tutta la notte, Jenny e io...
Jenny
: Devo dirti un sacco di cose. È incredibile cosa mi è successo...
Forrest
: ... parlando soltanto. Mi raccontò di tutti i viaggi che aveva fatto e di come aveva scoperto il modo di allargare la sua mente e di imparare a vivere in armonia, che deve stare da qualche parte verso ovest, perchè lei andò a finire in California.
Hippie
: Ehi. Qualcuno vuol venire a San Francisco?
Jenny
: Ci vengo io.
Hippie
: Sarà uno schianto!
Forrest
: Fu una notte davvero speciale per noi due. Per me poteva non finire mai. Non te ne andare, Jenny.
Jenny
: È necessario, Forrest.
Wesley
: Jenny? Le cose ci sono sfuggite di mano. È solo questa guerra e quel bugiardo figlio di puttana di Johnson... Non ti farei mai del male. Lo sai questo.
Forrest
: Sai cosa penso io? Penso che ora è meglio se torni a Greenbow, in Alabama!
Jenny
: Forrest, abbiamo una vita diversa noi due.
Forrest
: Questa tu la devi tenere.
Jenny
: Forrest, io non la posso accettare.
Forrest
: L'ho avuta solo facendo quello che mi hai detto di fare.
Jenny
: Perchè sei così buono con me?
Forrest
: Sei la mia ragazza.
Jenny
: Sarò sempre la tua ragazza.
Forrest
: E tutt'a un tratto se n'era andata. Via di nuovo dalla mia vita.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: A scuola devi essere bravo, capito, Forrest?
Forrest
: Stai tranquilla, mamma. Mi ricordo il viaggio sull'autobus il primo giorno di scuola. Me lo ricordo bene.
Dorothy Harris
: Che fai, non sali?
Forrest
: Mamma mi ha detto di non andare in macchina con gli sconosciuti.
Dorothy
: Questo è l'autobus della scuola.
Forrest
: Io sono Forrest, Forrest Gump.
Dorothy
: E io Dorothy Harris.
Forrest
: Beh, adesso ci conosciamo, ormai.
I Bambino
: Qui è occupato.
II Bambino
: Occupato.
III Bambino
: Qui è occupato.
Forrest
: È strano le cose che ti restano in testa da ragazzo. perché io non mi ricordo quando sono nato... Io... io non mi ricordo cosa ho avuto il primo Natale, e non so quand'è che sono andato a fare la prima scampagnata, ma... certo mi ricordo la prima volta che ho sentito la più dolce voce che c'è al mondo.
Jenny Curran
: Ti puoi sedere qui se vuoi.
Forrest
: Non avevo mai visto niente di così bello in vita mia. Somigliava a un angelo.
Jenny
: Beh, ti decidi a sederti o no? Che cos'hanno le tue gambe?
Forrest
: Niente di niente, grazie. Le mie gambe vanno che è una vera meraviglia. Stetti seduto vicino a lei su quell'autobus e parlammo finché non arrivammo a scuola.
Jenny
: E perché porti quelle scarpe, allora?
Forrest
: ... Mamma dice che ho la schiena storta come un punto interrogativo. Queste mi fanno stare dritto come una freccia. Sono le mie scarpe magiche. E oltre a mamma, nessuno mi parlava mai o mi faceva domande.
Jenny
: Sei stupido o che? Dimmi.
Forrest
: Mamma dice che stupido è chi lo stupido fa, eh.
Jenny
: Sono Jenny.
Forrest
: Io sono Forrest, Forrest Gump. Da quel giorno, semo sempre insieme, Jenny e io, come il pane e il burro. Lei mi insegnava ad arrampicarmi...
Jenny
: Forza, Forrest, su, che ce la puoi fare!
Forrest
: ... e io le facevo vedere come ondeggiare. Lei mi aiutava a imparare a leggere, e io le facevo vedere come dondolare. Qualche volta stavamo seduti fuori, ad aspettare le stelle. Mamma sarà preoccupata per me.
Jenny
: Resta qui solo un altro po'.
Forrest
: Chissà perché, Jenny non voleva mai tornare a casa. Bene, Jenny, ci resto. Era la mia amica più specialissima. La mia unica amica. Mamma diceva sempre che i miracoli succedono tutti i giorni. Certe persone non ci credono, ma invece è così.
I Bambino
: Ehi, scemo!
II Bambino
: Sei deficiente o solo stupido?
III Bambino
: Sentite, io sono Forrest Gump!
I Bambino
: Mettiti a correre, Forrest!
Jenny
: Corri! Corri! Corri, Forrest, presto!
I Bambino
: Prendiamo le bici!
II Bambino
: Avanti, inseguiamolo! Venite!
III Bambino
: Eccoci, scemo, stiamo arrivando! Ora ti prendiamo!
Jenny
: Corri, Forrest, corri! Corri, Forrest!
Bambini
: Vieni qui, tu! Ah, ah, ah!
Jenny
: Corri, Forrest! Corri!
Forrest
: Lo so che non mi crede se io glielo dico, ma... io corro come il vento che soffia. E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!
Bambini
: Sta scappando! Fermiamolo! Accidenti!
Anziano
: Guardate quel bambino. Corre veramente come un pazzo
Forrest
: Si ricorda che le ho detto che Jenny non voleva mai tornare dai suoi? Beh, Viveva in una casa che era vecchia quanto l'Alabama. Sua mamma era andata in cielo che lei aveva cinque anni, e suo papà era una specie di contadino. Jenny? Era un uomo molto affettuoso. Stava sempre a baciare e a toccare lei e le sue sorelle. E poi una volta, Jenny non era sull'autobus per andare a scuola. Jenny, perchè non sei venuta a scuola?
Jenny
: Shhh! Papà sta dormendo, fa' piano.
Signor Curran
: Jenny!
Jenny
: Andiamo!
Signor Curran
: Jenny, dove ti sei cacciata? Ragazzina, meglio per te se torni! Dove sei? Jenny! Jenny, dove sei? Jenny!
Jenny
: Prega con me, Forrest. Prega con me.
Signor Curran
: Jenny!
Jenny
: Signore, fammi diventare un uccello così posso volare lontano lontano da qui. Signore, fammi diventare un uccello così posso volare lontano lontano da qui...
Forrest
: Mamma diceva sempre che Dio è misterioso.
Signor Curran
: Jenny!
Forrest
: Quel giorno non fece diventare Jenny un uccello. In cambio, fece dire alla polizia che Jenny non doveva più restare in quella casa. E lei andò a vivere da sua nonna, dalle parti di Creekmore Avenue, e io ero
felice
, perché stava a due passi da me. Delle sere, Jenny usciva di nascosto e veniva a trovarmi a casa mia, perché diceva che aveva paura. Paura di cosa, non lo so. Ma secondo me del cane della nonna. Era molto cattivo. E comunque, Jenny e io fummo grandissimi amici tutti quegli anni, fino al liceo.
I Ragazzo
: Ehi, scemo!
Jenny
: Piantala! Corri, Forrest, corri!
I Ragazzo
: Ehi! Mi hai sentito, scemo?
Jenny
: Corri, Forrest!
II Ragazzo
: Forza, sali, sali! Muoviamoci!
I Ragazzo
: Sta scappando, dai che lo prendiamo! Dai, dai!
Jenny
: Corri, Forrest! Corri!
Ragazzi
: Corri, che è meglio! Forza! Corri, Forrest! Ah, ah, ah! Forza, scemo! Scappi come un coniglio! Vai, vai, vai, vai! Ah! Ah, ah, ah! Corri! Corri! Vai! Vai! Ah, ah, ah!
Jenny
: Corri, Forrest!
Forrest
: Di solito correvo per arrivare dove stavo andando. Non ho mai pensato mi poteva servire.
Ragazzi
: Forza, corri, forza! Dai, dai! Ah, ah! Sì!
¨
: E quello chi diavolo è?
High School Coach
: Quello lì è Forrest Gump, coach. È solo l'idiota del paese.
Forrest
: E indovini un po'? Mi capitò di andare anche all'università.
Giocatore
: Corri! Corri!
Forrest
: Okay.
Giocatore
: Corri!
Bryant
: Corri, stupido figlio di puttana! Corri! Vai! Corri! Corri! Da quella parte! Vai! Quello sarà pure il più stupido figlio di puttana della Terra, ma corre come una lepre! Ah, ah, ah! Ah, ah,
ah!
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Quello che fece Bea con il resto del premio fu di portarci tutti in una sala da ballo a Broadway. Lei e Sy sembravano molto innamorati e lei sembrava
felice
; ma non era destino, perché dopo una settimana Sy non lasciò la moglie e i bambini, né dopo due settimane, né mai. E mentre l'anno stava per finire, zia Bea sarebbe presto tornata ai suoi vecchi sogni di trovare un vero amore. Eppure quella sera tutti avevamo un solo pensiero: "che ore meravigliose stiamo passando!"
Narratore
Dal film:
Radio Days
Scheda film e trama
Frasi del film
Rinuncio ad ogni tentativo di gestire la vita, tua o mia. Vivrò per una sola cosa: per amarti, per farti
felice
, per vivere fermamente e con gioia il momento.
Nelson Moss
Dal film:
Sweet November - Dolce novembre
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse ho corso qualche rischio, visto che in due anni ho girato cinque film, dove interpretavo personaggi depressi e aspiranti suicidi. È stata durissima. Quando passi l'ottanta per cento delle tue giornate sul set, significa che passi l'ottanta per cento del tempo a provare le emozioni che devi esprimere... Mi sono ritrovata a essere in
felice
per più di un anno, e ho capito che dovevo proteggermi, mettere della distanza fra me e il lavoro. Il dramma deve rimanere sullo schermo, senza entrare nella tua vita.
Jessica Chastain
Cit. da
Elle.it, intervista, 26 novembre 2016
Frasi di Jessica Chastain
Vincent Kapoor
[digita un messaggio]
: Mark, sono Vincent Kapoor. Ti stiamo osservando da SOL 54. Il mondo intero fa il tifo per te. Andare al Pathfinder è stata un'idea straordinaria. Stiamo lavorando ad alcuni piani per recuperarti. Nel frattempo stiamo preparando un invio di provviste perché tu possa nutrirti fino a quando Ares 4 arriverà.
Mark Watney
[batte la risposta]
:
Felice
di saperlo. Ce la sto mettendo tutta per non morire.
[il team della NASA applaude nell'apprendere che sta bene]
Come sta l'equipaggio? Cos'hanno detto quando hanno saputo che sono vivo?
[non sanno che rispondergli]
Mi ricevete? Mark.
Vincent Kapoor
: Dammi un secondo.
Bruce Ng
: Dovresti dirglielo...
Vincent Kapoor
[risponde]
: No, non abbiamo detto all'equipaggio che sei vivo. Non ancora. Volevamo che si concentrassero sulla loro missione.
Mark Watney
[riceve il messaggio]
: Ma che cazzo? ...Ma che cazzo?!!
[digita la risposta]
Tim Grimes
: Okay, dice: "Non sanno che sono vivo? Ma che" parola con la C, altro sostantivo con la C, parola con la C di nuovo "vi è preso?"
Vincent Kapoor
: Mark, ti prego, fa' attenzione al linguaggio! Tutto quello che scrivi viene ritrasmesso in diretta in tutto il mondo.
Mark Watney
: Ah, sì?
[scrive un altro messaggio]
Vincent Kapoor
[il team della NASA osserva con aria imbarazzata il nuovo messaggio di Watney, suggerendo che egli ha detto cose inappropriate]
: Oh mio dio...
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
È un bellissimo posto stare con gli amici! Dobby è
felice
adesso è con il suo amico Harry Potter!
[Ultime parole]
Dobby
Dal film:
Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se la nostra società deve essere cancellata.
[Frase accusata di razzismo, a cui poi ha replicato a distanza di pochi giorni con la seguente dichiarazione - tratta da: huffingtonpost.it, 22 gennaio 2018]
È stata un'espressione in
felice
, ma ascoltando tutta la frase si capiva che il mio non era un discorso razzista, ma logico. Tant'è che dopo, nei sondaggi, sono salito e più di una persona mi ha fermato per strada per spronarmi ad andare avanti e non mollare. La gente è stanca del politically correct e di sentirsi dire come deve parlare e pensare da soliti benpensanti che credo di essere i soli a conoscere la verità e ciò che è giusto o sbagliato nel mondo. Userei l'espressione 'popolo italiano' al posto della parola 'razza'. Quello scivolone ha fatto sì che il mio ragionamento venisse compreso immediatamente da tutti. E poi c'è da ammettere che ha risolto in un secondo il problema di farmi conoscere.
Attilio Fontana
Cit. da
Radio Padania, 14 gennaio 2018
Frasi di Attilio Fontana
Accetta allora un dono di speranza: | mia selvatica rosa, sii
felice
.
Cesarina Vighy
Cesarina Vighy
[Leopardi]
fu un cacciatore di bellezza, intesa come pienezza che si mostra nelle cose di tutti i giorni a chi sa coglierne gli indizi, e cercò di darle spazio con le sue parole, per rendere feconda e
felice
una vita costellata di imperfezioni.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
L'arte di essere fragili
Frasi di Alessandro D'Avenia
Nessuna perla è uguale all'altra. Nessuna perla è mai perfettamente simmetrica. E nelle cose di questo mondo meglio tenersi lontani dalla perfezione: la luna quando è piena comincia a calare, la frutta quando è matura cade, il cuore quando è
felice
già teme di perdere quella gioia, l'amore quando raggiunge l'estasi è già passato. Solo le mancanze assicurano la bellezza, solo l'imperfezione aspira all'eternità.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Cose che nessuno sa
Frasi di Alessandro D'Avenia
Io ho una vita bellissima. E
felice
perché impegnata in ciò che amo, fatica compresa.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
Caro Dio, oggi è Leo che ti scrive, perché io non ci riesco. Ma anche se mi sento così debole voglio dirti che non ho paura, perché so che mi prenderai tra le tue braccia e mi cullerai come una bambina appena nata. Le medicine non mi hanno guarita, ma io sono
felice
. Sono
felice
perché ho un segreto con te: il segreto per guardarti, il segreto per toccarti. Caro Dio, se mi tieni abbracciata la morte non mi fa più paura. (Beatrice)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Sono
felice
che il mio sangue possa scorrere nelle tue vene. (Leo)
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Frasi di Alessandro D'Avenia
Il principe azzurro non si cerca. Credo nell'amore e nella famiglia. Mi piacerebbe avere dei bimbi, un gatto ed una famiglia
felice
, ma arriverà quando sarà il momento, non sono una ragazza che cerca l'amore a tutti i costi.
[maggio 2016]
Francesca Cipriani
Frasi di Francesca Cipriani
Il segreto è sempre essere se stessi, o quantomeno esaltare i lati più belli del nostro carattere. Certo, nella vita non sono sempre sorridente, allegra e
felice
come in tv, ma io sono così, come mi vedete, una ragazza genuina ed alla mano. O mi odi, o mi ami.
Francesca Cipriani
Frasi di Francesca Cipriani
[La troupe è su un set all'aperto della fiction Il giovane Ratzinger con Stanis protagonista e tutti sembrano in attesa]
Biascica
: Aoh, e allora?
Arianna
: Eh... un momento.
[sbuffando si avvicina ad Itala]
Itala, adesso giriamo.
[Itala in tutta risposta fa un rutto]
[Pochi attimi si vede un camion con Sergio e Alfredo all'esterno, come si può intuire dalla voce fuori campo all'interno del camion c'è René]
René
: E io non la giro! Non me ne frega un cazzo! No Lopez, non esiste, la scena è già una merda di suo e se la giriamo al rallenty diventa irricevibile.
Lopez
: Ma perché?
René
: Perché fa schifo!
Lopez
: Ma hai girato migliaia di scene brutte, René, non capisco qual è il problema.
René
: Non la giro!
Lopez
: Ti ho già detto che la rete non transige, René. A parte che la scena è bella: il giovane Ratzinger che, alla notizia della scoperta del vaccino anti-poliomielite, corre
felice
e lo fa al rallenty su una musica emozionante, punto e basta.
René
: Ah sì?
Lopez
: Tu devi fare quello che ti diciamo noi, devi girare le scene come te lo diciamo noi, capito? Altrimenti sei fuori e noi prendiamo un altro regista.
René
: E io me ne vado alla concorrenza.
Lopez
[ride]
: Che minchia dici? La concorrenza? Ma allora non hai capito un cazzo! Questo Paese non ce l'ha una concorrenza, la concorrenza siamo noi, siamo sempre noi. Guarda, chiudi gli occhi. Dai chiudili!
[René li chiude]
Dai, adesso riaprili!
[René li riapre]
Eccola la concorrenza!
[Lopez ride. Arianna apre la porta del camion dove sono i due]
Arianna
: Scusate, siamo in un ritardo mostruoso. Vi prego giriamole tutte e due: una versione al rallenty e l'altra a velocità normale e poi decidete al montaggio.
Lopez
: Bravissima Arianna! Ecco... No! Grazie perché mi aiuti a fare chiarezza: questa scena si gira solo al rallenty e basta, ecco.
René
: Ok.
[se ne va dal camion e dal set]
Dal film:
Boris - Il film
Scheda film e trama
Frasi del film
Signori della corte. "Bocca baciata non perde ventura."
[2]
Ma io vi dico, parafrasando un testo ben più alto e ben più sacro: "Chi guarda una donna con desiderio, ha già commesso peccato nel cuor suo." Perciò, mentre il treno trasportava Mariannina Terranova verso la sua tragica meta, mentre la trasportava inarrestabile come inarrestabile era il fato che la spingeva, lei, piccola e povera creatura del sud, avvolta nell'antico scialle scuro, simbolo del pudore delle nostre donne, le mani congiunte a torturarsi in grembo, quel grembo da Dio condannato... sacra condanna, ai beati tormenti della maternità, mentre il treno correva, così, come un incubo incessante, dove risuonava il mistico fragore delle ruote e degli stantuffi, e alle orecchie deliranti della povera Mariannina Terranova,
[imitando un treno]
disonorata, disonorata, disonorata, disonorata, disonorata, disonorata, disonorata... Ma l'onore, signori miei, l'onore, che cos'è l'onore? Terremo ancora per valida la definizione che di esso dà il Tommaseo, nel suo monumentale dizionario della lingua italiana, quando lo definisce come "il complesso degli attributi morali e civici che rendono un uomo rispettabile e rispettato nell'ambito della società in cui vive", o lo butteremo noi tra il ciarpame delle cose vecchi, inutili, sorpassate?
[mostrando poi le lettere anonime ricevute da Mariannina]
Lettere, lettere vergate da anonime ma simboliche mani, lettere illeggibili, che offenderebbero l'attività di quest'aula, tacitiane tal'altre come questa, in una sola parola compendio la sorte dell'in
felice
Mariannina: "cornuta!" O come questa, che addirittura affida alla icasticità di un'immagine l'espressione del pensiero.
[mostrando il disegno di una mano che fa il gesto delle corna]
Avvocato De Marzi
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Mostrami l'uomo che al contempo sobrio è
felice
e io ti mostrerò l'ano rugoso di un bugiardo rottoinculo.
William Burroughs
Dal film:
Giovani ribelli Kill Your Darlings
Scheda film e trama
Frasi del film
Voglio riprendere al massimo le funzionalità dei muscoli della mia faccia. Voglio poter sorridere quando sono
felice
.
Lucia Annibali
Frasi di Lucia Annibali
Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita
felice
. Non è vero?
Giacomo Leopardi
Cit. da
Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere
Frasi di Giacomo Leopardi
Da anni si abusa della parola contaminazione. Io credo invece nella contaminazione
felice
. I ritmi e i suoni che ho ascoltato
[...]
hanno contribuito in maniera decisa a ricostruire la mia identità, e oggi io sposo e vivo tutti gli elementi di quella musica afroamericana in tutti i miei progetti. Il Napoletanesimo ad esempio, è un involucro comodo, in cui un artista potrebbe rifugiarsi avendo a disposizione degli elementi comodi e sicuri. Io invece sono un napoletano che si muove al di fuori di questa definizione, portando alla nostra cultura di base, esperienze di altri popoli, di altri dialetti e di altre culture. Io credo nella multi dialettalità, nel multi linguaggio.
[...]
La contaminazione
felice
nasce quando c'è una forte consapevolezza della propria identità, ma anche una porta aperta a tutto ciò che arriva da altre realtà culturali. Dunque lunga vita agli incontri e agli incroci.
Enzo Avitabile
Frasi di Enzo Avitabile
L'abitudine è la più brutta delle malattie. Ti fa accettare di tutto, anche di non essere
felice
.
Anonimo
[Minny, dopo essere stata licenziata da Hilly, le ha portato una torta "speciale"]
Hilly
: Così nessuno ha voluto assumere una negra impertinente e ladra, è vero? Oh, la torta è squisita come sempre.
Minny
: Sono
felice
che le piace.
Hilly
: Se ti riprendo a lavorare ti devo togliere cinque dollari a settimana.
Minny
: Riprendermi a lavorare?
Hilly
: Che ci metti in questa torta che le dà un sapore così buono?
Minny
: Uso quella buona vaniglia messicana e anche un'altra cosa davvero speciale...
[Missus Walters vuole prendere una fetta]
No, no, Missus Walters, è per Miss Hilly, una torta speciale.
Hilly
: Mamma può averne una fetta.
[con prepotenza, a Minny]
E dagliene una! E prendi un piatto!
Minny
: Si mangi la mia merda!
Hilly
: Che cos'hai detto?
Minny
: Ho detto: "Si mangi la mia merda".
Hilly
: Sei impazzita per caso?
Minny
: No, ma impazzirà lei dato che l'ha appena mangiata.
Hilly
: Mangiato cosa?
[Minny guarda la torta al cioccolato, Hilly corre a vomitare]
Missus Walters
[scoppiando a ridere]
: Hilly, e non ne hai mangiata soltanto una, ma due fette di torta! Corri, Minny, corri!
Dal film:
The Help
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia prima medaglia era stato un bronzo e oggi chiudo con un altro bronzo dopo 27 anni, sono tanti tanti. Sono contento di tutto quello che ho fatto, delle esperienze belle e brutte. Tutti i percorsi, i sacrifici, i dolori e gli infortuni. Le storie d'amore, belle e brutte, passate e finite. Era giusto così. Smetto da capitano della Nazionale, sono il più esperto in attività che ha vinto di più. Smette un simbolo, che nei 100 è stato il più grande ma smette
felice
e spero di aiutare i ragazzi in qualche modo.
[Annunciando il suo ritiro dal nuoto agonistico]
Filippo Magnini
Cit. da
Corriere.it, 2 dicembre 2017
Frasi di Filippo Magnini
Nel secondo secolo dell'Era cristiana, l'Impero di Roma comprendeva la parte più bella della Terra, e la porzione più civile del genere umano. Il valore, la disciplina, e l'antica rinomanza difendevano le frontiere di quella vasta monarchia. La gentile, ma potente influenza delle leggi e dei costumi aveva a poco a poco assodata l'unione delle province, i cui pacifici abitatori godevano ed abusavano dei vantaggi che nascono dalle ricchezze e dal lusso. Si conservava ancora, con decente rispetto, l'immagine di una libera costituzione; e l'autorità sovrana apparentemente risedeva nel Senato romano, il quale affidava agl'Imperatori tutta la potenza esecutiva del Governo. Nel
felice
corso di più d'ottant'anni, la pubblica amministrazione fu regolata dalla virtù e dalla abilità di Nerva, di Traiano, di Adriano, e dei due Antonini. In questo e nei due seguenti capitoli, descriveremo il prospero stato del loro Impero, ed esporremo le più importanti circostanze della sua decadenza e rovina, dopo la morte di Marco Antonino; rivoluzione che sarà rammentata mai sempre, e della quale le nazioni della terra tuttora si risentono.
Edward Gibbon
Cit. da
Storia della decadenza e caduta dell'Impero Romano ‐ Incipit
Frasi di Edward Gibbon
Mario Tozzi
: Voi siete di quelli che siete andati via dall'Italia, avete mollato l'Occidente, il consumismo.. eh? Avete trovato un paradiso, cerchiamo un'isola dove non c'è niente... Però poi alla fine fai il giro dell'isola e trovi sempre un Mediterraneè.
Alex
: Io ti ho detto che ti ospito, lo confermo, puoi star qui quanto vuoi. Non è che sei obbligato a dire cazzate: ti ospito anche se stai zitto.
Mario Tozzi
: Cazzate? Ah sono cazzate? Io un po' ho girato, e sai qual è il più bel Paese del mondo?
Alex
:
[Sarcastico]
L'Italia!
Mario Tozzi
: Bravo!
Alex
: Spaghetti.. pizza...
Mario Tozzi
: Sì, gli spaghetti... Il posto dove si mangia meglio nel mondo è l'Italia! Le donne più belle del mondo! Cosa ridi? La gente è
felice
, sta bene. Ci sarà anche... i camorristi, la 'ndrangheta, i politici, i mafiosi... però è un Paese dove la gente... insomma oh... ha la sua libertà... c'è il benessere, son felici. Dov'è che c'è il più bel campionato di calcio del mondo?
Alex
: In Italia!
Mario Tozzi
: Bravo!
Alex
: E lo sai per far star bene quella poca gente lì cosa ci vuole? Centinaia di milioni che stanno male! Sai per avere il campionato più bello del mondo cosa ci vuole? Centinaia di campionati che fanno schifo! Poi scusa, se stavi cosi bene là, perché sei venuto qua?
Dal film:
Puerto Escondido
Scheda film e trama
Frasi del film
Caro Signor Warren Schmidt,
il mio nome è Suor Nadine Coutier dell'Ordine del Sacro Cuore. Lavoro in un piccolo villaggio vicino alla cittadina di Mbeya in Tanzania. Uno dei bambini di cui mi occupo è il piccolo Ndugu Umu, il ragazzo che lei ha adottato a distanza. Ndugu è un bambino molto intelligente e molto affettuoso. È un orfano. Di recente ha avuto bisogno di cure mediche per un'infezione agli occhi, ma adesso sta meglio. Gli piacciono tanto i meloni e gli piace tanto disegnare. Ndugu e io vogliamo informarla che egli riceve tutte le sue lettere. Ndugu spera che lei sia
felice
nella vita e in buona salute, egli pensa a lei tutti i giorni e desidera tanto che lei sia
felice
. Ndugu ha soltanto sei anni e non sa leggere, né scrivere però ha fatto un disegno per lei. Egli spera che a lei piaccia il suo disegno.
Sinceramente sua,
Suor Nadine Coutier
Suor Nadine Coutier
Dal film:
A proposito di Schmidt
Scheda film e trama
Frasi del film
Pensa positivo
Allenati tutti i giorni
Mangia sano
Lavora sodo
Sii forte
Preoccupati meno
Balla di più
Ama senza misura
Sii
felice
Anonimo
La mente di terzo grado è
felice
solo quando pensa alla maggioranza. La mente di secondo grado è
felice
solo quando pensa alla minoranza. La mente di primo grado è
felice
solo quando sta pensando.
[The third-rate mind is only happy when it is thinking with the majority. The second-rate mind is only happy when it is thinking with the minority. The first-rate mind is only happy when it is thinking.]
Alan Alexander Milne
Frasi di Alan Alexander Milne
Chiunque, scrivendo una storia moderna, seguirà la verità troppo vicino ai tacchi, potrà
felice
mente colpire i denti.
[Whosoever, in writing a modern history, shall follow truth too near the heels, it may happily strike out his teeth.]
Walter Raleigh
Frasi di Walter Raleigh
Un bambino troppo pulito non è un bambino
felice
. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve, sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto.
Giorgio Gaber
Cit. da
Non insegnate ai bambini
Frasi di Giorgio Gaber
Per Nechljudov quella notte era più che allegra. Era per lui una notte gioiosa,
felice
. La fantasia rinnovava per lui le impressioni di quell'estate
felice
che aveva trascorso lì, giovane innocente, e adesso si sentiva come era stato non solo allora, ma in tutti i momenti migliori della sua vita. Non solo si ricordò, ma si sentì come quando, ragazzo di quattordici anni, pregava Dio che gli rivelasse la verità, come quando bambino piangeva sulle ginocchia della madre, prima di separarsi da lei, promettendole di essere sempre buono e di non darle dispiaceri, ‐ si sentì come quando lui e Nikolen'ka Irtenev avevano deciso che si sarebbero sempre aiutati a vivere una vita buona e avrebbero cercato di rendere felici tutti gli uomini.
Lev Tolstoj
Cit. da
Resurrezione
Frasi di Lev Tolstoj
L'anima umana è una luce, la "luce di Dio", afferma un saggio detto ebraico. L'uomo è un animale debole ed in
felice
, fino a che nella sua anima non risplende questa luce di Dio. Ma quando questa luce si accende (ed essa si accende solo nell'anima illuminata dalla religione), l'uomo diviene l'esser più potente del mondo. E non può accadere altrimenti, perché allora in lui agisce non la sua forza, ma la forza di Dio.
Ecco che cos'è la religione e in che consiste la sua essenza.
[Explicit]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
La vita è stata data agli uomini per la loro felicità, loro devono solo viverla al modo giusto.
Se la gente si amasse, invece di odiarsi a vicenda, la vita sarebbe una continua felicità per tutti.
[...]
C'è un solo modo per far sì che la vita divenga più
felice
ed è che le singole persone divengano più buone.
[...]
La vostra salvezza, la salvezza di tutti non risiede in una qualsiasi organizzazione malvagia e violenta della società, ma nel perfezionamento della propria anima. Solo attraverso questo perfezionamento ciascun uomo otterrà la massima felicità per sé e per chi lo circonda e il miglior regime sociale possibile.
[Amatevi gli uni gli altri]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
In che consiste la vera condizione dell'uomo sulla terra e in che consiste quell'inganno che rende l'uomo in
felice
?
L'inganno consiste nel fatto che gli uomini si dimenticano della morte, dimenticano che essi in questo mondo non vivono, ma passano.
[Il bastoncino verde]
Lev Tolstoj
Cit. da
Il bastoncino verde: scritti sul cristianesimo
Frasi di Lev Tolstoj
Per essere
felice
, occorre una cosa sola: amare, e amare con sacrificio di sé, amare tutti e tutto, stendere in tutte le direzioni la tela di ragno dell'amore: chi ci capita dentro, quello va preso.
Lev Tolstoj
Cit. da
I cosacchi
Frasi di Lev Tolstoj
Elena Andreevna!
La vostra indignazione all'idea degli animali torturati e uccisi per soddisfare l'avidità umana non è sentimentalismo bensì un sentimento fra i più leciti e naturali. Ma non bisogna indignarsi al punto di odiare gli uomini per pietà verso gli animali, come dite voi; bisogna invece agire in conformità di ciò a cui vi spinge questo sentimento, e cioè non mangiare carne di qualsiasi essere a cui sia stata tolta la vita. Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente
[...]
. Vi avverto, tuttavia, che se smetterete di mangiare carne, incontrerete una fortissima resistenza, anzi un'irritazione, da parte dei vostri familiari
[...]
. Tutti noi abbiamo subìto ciò, ma se non si agisce con convinzione, tutte le dimostrazioni rimarranno senza effetto
[...]
. La compassione per gli animali è la più preziosa qualità dell'uomo e io (come uomo) sono tanto più
felice
quanto più la sviluppo in me.
[...]
I vegetariani dimostrano la superiorità del cibo senza carne per la salute
[...]
ma l'argomento principale e inoppugnabile è quello addotto da voi, il sentimento morale.
[Lettera a Elena Andreevna Teleova]
Lev Tolstoj
Cit. da
Contro la caccia e il mangiar carne
Frasi di Lev Tolstoj
Compresi, in realtà, solo ciò che sapevo da moltissimo tempo, quella verità che è stata trasmessa agli uomini sin dai tempi più antichi, da Buddha, da Isaia, da Lao-Tse, da Socrate e, in modo particolarmente chiaro e inequivocabile, da Gesù Cristo e dal suo predecessore Giovanni Battista. Giovanni Battista, alla domanda degli uomini: «Che dobbiamo fare?», ha risposto in modo semplice, breve e chiaro: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto.»
[...]
Capii che un uomo, oltre a vivere per il proprio bene personale, deve inevitabilmente contribuire al bene degli altri: se dobbiamo prendere un paragone dal mondo degli animali
[...]
allora occorre prenderlo dal mondo degli animali sociali, come le api; ed è per questo che l'uomo, senza parlare dell'amore per il prossimo che è innato in lui, è chiamato sia dalla ragione sia dalla sua stessa natura a servire gli altri uomini e l'umanità in generale. Capii che questa legge naturale dell'uomo è la sola che gli permette di compiere quanto gli è stato assegnato e di essere quindi
felice
.
Lev Tolstoj
Cit. da
Che fare?
Frasi di Lev Tolstoj
[Su John du Pont, interpretato nel film Foxcatcher]
Non lo considero un mostro, ma un uomo che ha compiuto un atto terribile perché profondamente disturbato e in
felice
. Era schiacciato dalle responsabilità e mai apprezzato dalla madre, molto fredda. Lui le era legato, ma non aveva ricevuto affetto da lei, che gli preferiva gli amati cavalli. Così la lotta per lui è diventata importante anche per costruirsi un mondo suo. Cercava riconoscimenti, un modo per lasciare la sua impronta nel mondo. Si era appassionato di ornitologia, filatelia, pentathlon. E poi diventò il finanziatore, il salvatore della lotta libera americana. Era molto competitivo.
Steve Carell
Frasi di Steve Carell
Sono una persona
felice
, ma non per il successo. Alcune delle mie giornate più belle sono state quelle in cui facevo il cameriere o altri lavoretti mentre cercavo di diventare attore. Sono soddisfatto della mia famiglia e del mio quotidiano.
Steve Carell
Frasi di Steve Carell
L'obiettivo di diventare una star o vincere premi non è utile, quel che serve è amare la recitazione e sposare progetti in cui credi davvero. Ed essere
felice
mentre li realizzi.
Steve Carell
Frasi di Steve Carell
Sono
felice
della felicità di colui che amo ed il pensiero della sua immutabile pace calma la mia anima.
Charles de Foucauld
Cit. da
Lettere a Mme de Bondy
Frasi di Charles de Foucauld
Di certo la mia infanzia non è stata un periodo
felice
. Non avevamo soldi, eravamo poveri, davvero poveri, e tristi. Ma, se voglio vedere un lato positivo, direi che ho imparato molto sulla natura umana.
Julie Andrews
Frasi di Julie Andrews
È una spada quella o sei
felice
di vedermi?
[Is that your sword or are you just glad to see me?]
Mae West
Frasi di Mae West
Mi hanno silurata in Rai. C'ero andata
felice
contenta per la nuova esperienza, avevo un programma tutti i giorni in diretta su Raiuno, due ore al giorno. Arrivata lì per meriti, senza averla data a nessuno, ero lì perché il direttore di Raidue mi aveva chiamata. Ero tutta contenta di questa cosa. Dopo un anno in cui peraltro il programma è andato anche bene, obiettivi raggiunti. Poi durante l'estate è cambiato il direttore, e quello nuovo aveva altre priorità, altre persone da mettere al mio posto. E io con una telefonata di un collega, che mi chiedeva come avevo preso la mia sostituzione, ho scoperto che dopo otto giorni al posto mio ci sarebbe stato qualcun altro. È stata una botta violentissima, ho fatto una fatica incredibile nei tre mesi successivi: settembre, ottobre, novembre... Mi sono tagliata i capelli come fanno le donne in queste circostanze.
Francesca Senette
Frasi di Francesca Senette
Quando ero ragazzina, mia madre mi chiese quale fosse la parte più importante del corpo. Mi piaceva moltissimo ascoltare musica, come ai miei amici del resto. Sul momento pensai che l'udito fosse molto importante per gli esseri umani, così risposi:
- "
Le orecchie
".
- "
Alcune persone sono sorde, eppure vivono
felice
mente
" - rispose mia madre.
Dopo qualche tempo, mia madre mi rifece la stessa domanda:
- "
Qual è la parte più importante del corpo umano?
".
Io intanto ci avevo pensato e credevo di avere la risposta giusta:
- "
Vedere è meraviglioso ed è molto importante per tutti, quindi... gli occhi
".
Lei mi guardò e disse:
- "
Molti sono ciechi e se la cavano benissimo
".
Pensavo che fosse solo una specie di gioco tra me e mia madre. Poi però un giorno, tristissimo per me, morì mio nonno. Era una persona molto importante per me. L'amavo tantissimo. Ero distrutta dal dolore. Quel giorno mia madre mi disse:
- "
Oggi è il giorno giusto perché tu possa capire la risposta alla domanda. La parte più importante del corpo sono le spalle
".
Sorpresa, dissi:
- "
Perché sostengono la testa?
"
- "
No
" - rispose mia madre - "
Perché su di esse possono appoggiare la testa gli amici o le persone care quando piangono. Tutti abbiamo bisogno di una spalla su cui piangere, in alcuni momenti della nostra vita
".
Quella volta scoprii quale fosse la parte più importante del mio corpo, perché in quel momento, quella che aveva bisogno di una spalla su cui piangere ero io.
Abbiate spalle sempre pronte ad accogliere gli amici e le persone che amate. Le persone potranno dimenticare ciò che dite. E potranno dimenticare ciò che fate. Ma non dimenticheranno mai le spalle che accolgono il loro dolore.
Da:
La parte più importante del corpo
Giada
: Sei contento adesso? Volevi umiliarmi? Ci sei riuscito! Mi hai rovinato la vita! Io ero
felice
prima di incontrarti. Ti odio.
Riccardo
: Non è vero.
Giada
: Come ti permetti di giudicarmi, eh? Come ti permetti? Ora sono quella che volevi, non è vero? Quella che volete tutti!
Giada
: Avevi ragione tu. Io voglio stare con te. Se mi vuoi ancora, voglio amarti per quella che sei veramente. Io ti vorrei anche com'eri prima.
Giada
: Adesso non esagerare.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Riccardo
: Incredibile. Mi hai scioccato. Come hai fatto a mentirmi per tutto questo tempo? Insomma, tu eri questo!
Giada
: Questo e molto di più.
Riccardo
: Confessa, ora puoi aprirti. Era un trucco? Come nelle favole per testare i miei sentimenti? Poi magari sei anche una principessa!
Giada
: No, scemo! Magari. Guarda che io sono sempre io. Non è cambiato niente.
Riccardo
: Hm.
Giada
: È solo che così ti piaccio di più. Almeno spero.
Riccardo
: Ma che scherzi? Certo che sì! Ora sei davvero tu. E poi è pure passata la mezzanotte e ancora non te sei trasformata. Perciò siamo salvi.
Giada
: All'improvviso la gente ti vuole. Gli stessi che fino al giorno prima ti schifavano come se avessi la lebbra.
Franca
: Allora? E no, me devi dire di più, anima mia! Sta' a vedere che è ricco!
Giada
: Quello che sei dentro non c'entra. Non conta, nessuno lo vede né vuole saperlo.
Professore
: Signorina, lei ha un curriculum eccellente. Se vuole proseguire la sua carriera con la mia cattedra, non vedo impedimenti. A me serve proprio gente nuova e fresca come lei. Fresca come lei!
Giada
: La verità è che pensavo di essere migliore degli altri, solo perché non mi sentivo come loro.
Riccardo
: Mi sa che mi potrei innamorarmi di te. Hai tutto quello che mi piace, a letto e fuori dal letto.
Giada
: Non ho capito bene.
Riccardo
: A letto e fuori dal letto.
Giada
: Quella cosa l'ho capita. Quell'altra, di innamorare... Dici serio?
Riccardo
: Sì.
Giada
: Ora so che non c'è niente di intelligente ad essere infelici. Prima non lo sapevo, perché non ero mai stata
felice
.
Alessia
: Oh, mio Dio! No, non ce la posso fare.
Katia
: Cosa?
Alessia
: Quella bora ripulita. Pure qui me la devo ritrovare!
Katia
: Ammazza! Diventa sempre più carina, però.
Alessia
: Ma sei scema? Anche tu vuoi entrare a far parte del Giada fan club? Ma si può sapere che ci trovate tutti in quella... svoltafiletti?
Katia
: Ma perché ti scaldi tanto? Non hai niente da invidiarle. Mica ti frega che Riccardo preferisce lei, no?
Alessia
: Ma sai che me ne frega a me se lui ha tanto cattivo gusto!
Katia
: Infatti, che ti frega?
Alessia
: Eppure sono convinta che la nostra Giadina non sappia proprio tutto. Sicuramente non sa dei giovedì di Riccardo. Sennò perché non la porta?
Giada
: Al privé? No, non credo. Magari la prossima volta.
Alessia
: No! Non mi dire che tu e Ricky ci date buca!
Giada
: Dovrete fare a meno di noi. E Ricky cena con i suoi.
Alessia
: Ah, sì, capisco. Che noia! E allora vieni tu! Le donne di Riccardo sono anche nostre amiche. Puoi portare anche lei, la tua amica, se vuoi.
Sara
: E grazie, ma tanto a noi non ci fanno entrare.
Alessia
: E che problema c'è? Vi facciamo mettere in lista. Io!
Sara
: Perfetto! Andata!
Alessia
: Meraviglioso! Sono convinta che ci divertiremo un mondo. Allora andiamo. A stasera. Bacio, bacio, tesori! Andiamo, Kati?
Katia
: Bacio, bacio.
Sara
: Ciao.
Giada
: Mica lo so se mi va di andare con quelle iene.
Sara
: E no, eh! Non si può fare. Stai sempre a dire quanto ti diverti nel jet-set, e 'na volta che mi invitano pure a me, tu non vuoi andare? No, è proprio escluso.
Giada
: E va bene. Prepàrati. Stasera ti porto a vivere.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Fiamma
: Aspetta qua.
Hermes
: Fiamma, luce della notte.
Fiamma
: Scusami se non ti ho avvisato.
Hermes
: Tu non devi mai avvisare.
Fiamma
: Lo so. Ma oggi traghetto al tuo cospetto un'anima in pena che ha bisogno di te.
Hermes
: Chérie, e dov'è quest'anima spersa?
Fiamma
: Lo so, lo so. Ha molto peccato. Solo tu puoi salvarla. Considera quest'opera pia come l'ennesima occasione per stupirmi.
Hermes
: Che poi non capisco mai cosa vinco con queste scommesse assurde. Qual è la posta?
Fiamma
: La mia venerazione, sciocco.
Hermes
: Questo solo per vedere la taglia.
Giada
: Dove posso cambiarmi?
Hermes
: Qui naturalmente. Cos'è, ti vergogni? Non l'hai fatto tutta la vita, vuoi cominciare proprio adesso? Mio Dio! Ti depili con il rasoio? Questo per un uomo è un attentato. Ssst! Ssst! Ssst! Sto creando! Okay. Questi non sono abiti, ma modi di essere. Pronta? Speriamo. Gucci: casual per distinguersi. La Perla: per quando e se non dormi da sola.
Giada
: Eh!
Hermes
: Byblos: eleganza quotidiana. Richmond: impareggiabile. Missoni... Missoni. Ragazze, vi chiedo un favore personale. Fate in modo che Giada conosca il piacere di essere donna.
Giada
: Facevi l'estetista anche a Mosca?
Ragazza
: In un certo senso sì. Mi occupo di benessere.
Giada
: Oh!
Hermes
: Cool-tura. Gia-da! Allora, sono riuscito a stupirti?
Fiamma
: Come sempre.
Hermes
: Però al trucco pensaci tu. Sono stanco.
Fiamma
: Ma certo. Sei
felice
, Giada?
Giada
: Io sì, ma chi paga per tutto questo?
Hermes
: Dammi quello che hai. La prima volta va bene così.
Fiamma
: Tutto, Giada. Con Hermes non si deve barare.
Giada
: Sì.
Hermes
: Con quello che ti ho dato potrai affrontare almeno un mese. E sarà il mese più
felice
della tua vita. E poi avrai voglia di tornare da me, my creature.
Fiamma e Hermes
: Ah, ah, ah, ah!
Playstation
: Continue?
Sara
: Porca lepre! Ma vafanculo!
Playstation
: Eight. Game over.
Sara
: Uh, ma che hai fatto? Mi sta... Ma che hai fatto? Sei andata senza di me?
Giada
: È che mi trovavo in giro e... insomma... poi... Allora, che dici?
Sara
: Ma stai da paura! Ma se me lo dicevi! Meglio di dodici partite alla play! Vedere, vedere, vedere! Oh, ma come hai fatto a comprare tutta 'sta roba?
Giada
: Negozi dell'usato. Sconti.
Sara
: Pazzesco! Eh, beh, vorrà dire che insieme finiremo la grande opera!
Giada
: Certo.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
L'uomo ha tendenza a considerare la sua condizione del momento, sia essa serena o intricata, tranquilla o appassionata, come quella vera, caratteristica e duratura della sua esistenza, e soprattutto a elevare immediatamente, nella sua fantasia, ogni
felice
ex tempore a bella regola e inviolabile consuetudine, mentre in realtà è condannato a improvvisare e a vivere, dal punto di vista morale, alla giornata.
[da Cane e padrone]
Thomas Mann
Frasi di Thomas Mann
L'incompleta comprensione di se stesso, il non ammettere che il suo amore non era per nulla più sublime, ma un amore come tutti gli altri, se pure ‐ almeno al tempo suo ‐ con più scarse possibilità di
felice
esaudimento, questo equivoco insomma lo spinse all'ingiustizia, all'insanabile amarezza, all'esacerbato rancore per il dispregio e la durezza in (sic) cui la sua ardente dedizione si scontrava quasi ad ogni momento ed esso ha parte evidentissima nel suo risentimento contro la Germania e contro tutto ciò che è tedesco, e finì per spingerlo all'esilio ed alla morte solitaria.
[parlando di August von Platen]
Thomas Mann
Frasi di Thomas Mann
Si diceva che un figlio concepito nell'amore avesse maggiori probabilità di essere
felice
... oggi non lo dicono più.
Dal film:
Gattaca - La porta dell'universo
Scheda film e trama
Frasi del film
Dicono che il mondo è di chi si alza presto. Non è vero. Il mondo è di chi è
felice
di alzarsi.
Monica Vitti
Commenti:
1
Frasi di Monica Vitti
Le più colte nazioni d'Europa ed alcune popolazioni d'Italia a Noi più vicine hanno già provato, con
felice
e calcolata esperienza, che tutte le leggi proibitive che vincolano l'industria ed il commercio sono del pari perniciose che vane; i loro Stati sono divenuti tanto più floridi ed opulenti quanto più si sono allontanati dal sistema di regolamento il quale, se poteva forse convenire in altra epoca ed in diverse situazioni politiche, non può certamente sostenersi nelle attuali circostanze, in cui si rende più che mai indispensabile il bisogno d'incoraggiare l'agricoltura e di attivare l'azione delle manifatture ed il movimento della circolazione. Le leggi, appunto, ed i regolamenti coattivi hanno purtroppo illanguidito l'industria nazionale, ed hanno inceppato a tal punto il commercio interno ed esterno in tutto il Nostro Stato che, scemata notevolmente la forza riproduttiva, si sono aggravati su di esso gli effetti funesti dello scoraggiamento e della sterilità.
[11 marzo 1801]
Papa Pio VII
Frasi di Papa Pio VII
Se per esempio verrai alle quattro del pomeriggio, già dalle tre io comincerò a essere
felice
. Più il tempo passerà e più mi sentirò
felice
. Finché alle quattro sarò tutta agitata e in apprensione: scoprirò il valore della felicità! Ma se vieni quando capita, non saprò mai a che ora vestirmi il cuore.
Antoine de Saint-Exupéry
Cit. da
Il piccolo principe
Frasi di Antoine de Saint-Exupéry
Per una bambina di sette anni avere il trentasei di piede nel 1972 era come avere due teste o la barba... I bambini erano bassi e le bambine più basse ancora. Poi c'ero io. La più alta della classe, irrimediabilmente fuori misura.
Veronica Pivetti
Cit. da
Mai all'altezza. Come sentirsi sempre inadeguata e
felice
Frasi di Veronica Pivetti
Il poeta ostinato a essere
felice
chiama gli Unni a distruggergli la casa.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Se sono
felice
vuol dire che ho successo; se sono in
felice
, a che cosa serve la vita? Puoi comprare tutto, ma nessuno potrà mai venderti la felicità. E nessuno te la può nemmeno regalare: sei tu che la devi trovare dentro di te. Nella mia ormai lunga carriera di modella, a contatto con un mondo apparentemente brillante, ho visto moltissime persone che possedevano tutto ed erano, nonostante questo, profondamente infelici. Ho visto persone - persone gelose della felicità del prossimo - fare deliberatamente male agli altri. Anche se avevo solo quattordici anni, mi chiedevo: "Perché?". E mi dicevo che io non sarei mai diventata così. Non tutto si può scegliere, ma lo stato d'animo con cui affrontare le cose sì, quello lo puoi scegliere sempre.
Gisele Bundchen
Frasi di Gisele Bündchen
Mi sono risposato, e oggi sono
felice
come non lo ero da tempo. Ma il fallimento del mio primo matrimonio è stato un momento difficile, e proprio in quel periodo ho scritto i testi del nuovo album. Dentro ci sono tutti i dolori, i dubbi, i rimpianti.
Chester Bennington
Frasi di Chester Bennington
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