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Indice degli autori
Aforismi Morte - parte 11
Frasi trovate
:
3.084
Troppo pubblica, la
morte
di Cristo; il suo sacrificio è diventato un'eterna istigazione.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Per esser tutta
morte
, lei si sceglie insetti da uccidere.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
a Marina
|
|
Le rondini non si fermano più
|
nelle trame del vento
|
si coprono di assurde balaustre
|
le ore son demolite da tempo
|
i secoli non parlano di memoria
|
gli assiri e i babilonesi
|
convergono nelle mie mani
|
con disegni schizzati di agonia
|
m'hanno insegnato a non parlare più
|
a non correre, a non dire che peno
|
e che temo la tua resurrezione.
|
Così avvicinandosi Pasqua
|
non aprirò l'uovo secolare
|
della mia fecondissima infanzia
|
mio padre e mia madre memorie
morte
|
è traslocato persino il diluvio
|
abito nei castelli di Kafka
|
da tanto tempo..
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Quando la
morte
ci fiuta ha il sentore di un cane fedele.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
La preparazione alla
morte
dura una vita intera.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
La
morte
è un grande giocattolo di Dio.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Se la
morte
fosse un vivere quieto
|
un bel lasciarsi andare
|
un'acqua purissima e delicata
|
o delibazione di un ventre
|
io mi sarei già uccisa.
|
Ma poiché la
morte
è muraglia,
|
dolore, ostinazione violenta
|
io magicamente resisto.
|
Che tu mi copra di insulti,
|
di pedate, di baci, di abbandoni,
|
che tu mi lasci e poi torni senza un perché
|
o senza un variare di senso
|
nel largo delle mie ginocchia
|
a me non importa perché tu mi fai vivere
|
perché mi ripari da quel gorgo di inaudita
|
dolcezza
|
da quel miele tumefatto e impreciso
|
che è la
morte
di ogni poeta.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Se la
morte
fosse un vivere quieto
Frasi di Alda Merini
La
morte
è un confine perfetto.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
La
morte
si diletta più con le mie ossa che con la mia anima.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Non ci sono più ricoveri a vita, ci sono solo ricoveri a
morte
.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Mi trucco solo quando aspetto la
morte
.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Non ho paura della
morte
ma ho paura dell'amore.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Il prodigio della
morte
è l'arte di sapere attendere in eterno.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Si dice che Amore nascesse libero
|
e che poi venisse impigliato
|
nei veli di una cetra,
|
anzi nelle sue corde.
|
Ma poiché Amore era tenero
|
e soprattutto era fanciullo
|
le corde gli procurarono ampie ferite.
|
Così il tuo fallo meraviglioso
|
mi ha dato una cicatrice nell'anima
|
che mi ferirà a
morte
.
Alda Merini
Titolo della poesia:
Si dice
Frasi di Alda Merini
Non puoi fermare ciò che arriva. La
morte
vince sempre.
Walter Padick
Dal film:
La torre nera
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi è cristiano non può amare la
morte
, Parenzio! Non capisci niente, Parenzio! Sei fuori dalla logica di Cristo! Un cristiano non ama la
morte
! Un cristiano ama la vita! Un cristiano cerca di redimere! Un cristiano cerca di riportare sulla retta via! Parenzio! Sai che cos'è la Bibbia? Sai che cos'è il Vangelo? Parenzio, svegliati! Cerca di essere qualcosa veramente di costruttivo per i tuoi figli! Non parlare di cristianità quando non conosci il significato e la parola! Parenzio! Cristiano significa rispettare gli altri! Parenzio! Cristiano significa non uccidere! Parenzio! Cristiano significa non togliere la vita a nessuno! Ma capisci di ciò, cosa sto parlando? Parenzio! Ma tu ti rendi conto che sei un giornalista? Che fai un danno che diventa irrimediabile per coloro i quali credono in dei principi e dei valori? Parenzio svegliati! Togliti da là! Perché il danno che tu fai è veramente irrimediabile! Sei un grande mediocre! Ma perché sei mediocre? Perché capisci quello che io sto dicendo, ma soltanto per spirito di bottega, e soltanto per stupidità devi sostenere l'incontrario di quello che sto dicendo io. Questo è il fatto grave, non che tu sei vuoto! Tu non sei vuoto, tu sei peggiore!
Domenico Scilipoti
Frasi di Domenico Scilipoti
Charlie Gard non c'è più. Qualcuno dice che non c'è mai stato la sua rarissima malattia impediva alle cellule di svilupparsi eppure ha pesato sul dibattito pubblico più di tante esistenze compiute. Ha permesso alla platea del mondo di conoscere Connie e Chris, i suoi genitori, trasformati dalle circostanze in simboli di rivolta, mentre erano solo una madre e un padre che avrebbero dato la vita per il proprio figlio ritenuto inguaribile dalla medicina e dalla giustizia. Eppure, dopo una resistenza trascinata ai limiti della disobbedienza civile, hanno accettato di arrendersi alla sua fine con la mansuetudine dei forti, senza cercare altro conforto che le lacrime. La breve vita di Charlie Gard ha servito scopi importanti. È stata l'esca del conflitto molto moderno tra l'autorità della scienza e quella della coscienza, incarnata da due genitori che rivendicavano il diritto di prendere decisioni su loro figlio in contrasto con quelle assunte dallo Stato. Ma ciò di cui saremo eternamente grati al bambino impalpabile è che ci ha obbligati a riflettere sulla potenza della vita e della
morte
. Un rovello rimosso di continuo, eppure inestinguibile perché legato alla condizione umana. Ora che Charlie è tornato nell'altrove da dove forse non era mai completamente uscito, il frastuono della polemica lascia il posto a un silenzio che ciascuno deve fronteggiare da sé. Charlie Gard non c'è più. Ma di sicuro non è passato invano.
[Sulla
morte
di Charlie Gard, "Charlie", Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, 29 luglio 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Stamattina valevo venti milioni di dollari, probabilmente ora ne valgo il doppio. Ho fregato la
morte
tante di quelle volte che non ci penso nemmeno più, è come farsi beccare all'aperto da un temporale: devi solo evitare di farti colpire dai fulmini. Ma tutto considerato ho avuto una buona giornata, la mia famiglia è più unita di quanto non lo sia mai stata, l'acqua in città non è più marrone e per un paio d'ore sono stato la stella del cineclub locale di Chalong-sur-Avre. In effetti l'unica cosa che mi fa incazzare di brutto ora è che devo riscrivere per intero questo cazzo di libro e che dobbiamo ricambiare il cognome: e che palle.
Giovanni Manzoni
Dal film:
Cose nostre - Malavita
Scheda film e trama
Frasi del film
Icaro mi fa tornare in mente il volo di Lauro De Bosis, che dovrebbe esserle carissimo. Era nato nel 1901 e aveva poco più di vent'anni quando fu invitato a New York e avvertì gli americani dell'infamia della dittatura fascista: proprio come fece poi il Gaetano Salvemini cui lei si ispira, e che fu fra gli amici di Lauro. Nel 1926 insegnò a Harvard e nel 1927 scrisse il poema intitolato così: "Icaro". I suoi famigliari e collaboratori furono arrestati mentre lui tornava dall'Italia in America. Si fermò a Parigi, faceva il portiere d'albergo, traduceva, studiava, preparava antologie di poeti, imparava a guidare l'aereo. Nel 1931 una sottoscrizione gli consentì di acquistare un piccolo velivolo e di caricarlo di volantini. Il 3 ottobre decollò da Marsiglia, arrivò sopra Roma, scese a una quota bassissima, versò su piazza Venezia e sul resto del centro 400 mila manifestini. Aveva preparato tre testi diversi. In uno si leggeva fra l'altro: "Chiunque tu sia, tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna.Ma anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia.Non cercarti un'illusoria giustificazione col dirti che non c'è nulla da fare. Non è vero. Tutti gli uomini di coraggio e d'onore lavorano in silenzio per preparare un'Italia libera". De Bosis sapeva che il carburante non gli sarebbe bastato per il ritorno. Precipitò in mare vicino all'isola d'Elba, Icaro di se stesso. La notte prima aveva scritto una "Storia della mia
morte
". Non era invasato di
morte
, come gli assassini-suicidi delle Torri. Pensava semplicemente che bisognasse. "Mentre, durante il Risorgimento, i giovani pronti a dar la vita si contavano a migliaia, oggi ce ne sono assai pochi. Bisogna morire. Spero che, dopo me, molti altri seguiranno, e riusciranno infine a scuotere l'opinione". La sua compagna, la famosa attrice Ruth Draper, intitolò a lui una donazione per una cattedra di italianistica a Harvard. Quel Gaetano Salvemini vi tenne le sue famose lezioni sulle origini del fascismo.
[Una mia vecchia lettera non spedita a Oriana Fallaci, il Foglio, 29 marzo 2016]
Adriano Sofri
Frasi di Adriano Sofri
Scimmia anziana
: Umani cattivi uccide scimmie. Tutte
morte
da tanto tempo... Tanto tempo.
Cesare
: Umani cattivi?
Scimmia anziana
: Soldati.
Dal film:
The War - Il pianeta delle scimmie
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei è il mondo che ha creato e quando lei cessa di esistere anche il mondo che ha creato cessa di esistere. Ma per coloro che sanno di stare vivendo gli ultimi giorni del loro mondo la
morte
acquista un diverso significato. L'estinzione di ogni realtà è un concetto che nessuna rassegnazione sa accettare e allora tutti i grandiosi progetti e tutti i piani saranno finalmente esposti e rivelati per quello che sono.
Avvocato messicano
Dal film:
The Counselor
Scheda film e trama
Frasi del film
Dal fondo di te, e inginocchiato,
|
un bimbo triste, come me, ci guarda.
|
Per quella vita che arderà nelle sue vene
|
dovrebbero legarsi le nostre vite.
|
Per quelle mani, figlie delle tue mani,
|
dovrebbero uccidere le mie mani.
|
Per quegli occhi aperti sulla terra
|
vedrò un giorno lacrime nei tuoi.
|
|
Io non voglio, Amata.
|
Perché nulla ci leghi
|
che nulla ci unisca.
|
Né la parola che profumo' la tua bocca,
|
né ciò che non dissero le parole.
|
Né la festa d'amore che non avemmo,
|
ne i tuoi singhiozzi presso la finestra.
|
|
(Amo l'amore dei marinai
|
che baciano e se ne vanno.
|
Lasciano una promessa.
|
Non tornano mai più.
|
In ogni porto una donna attende:
|
i marinai baciano e se ne vanno.
|
Una notte si coricano con la
morte
|
nel letto del mare.)
|
|
Amo l'amore che si distribuisce
|
in baci, letto e pane.
|
Amore che può essere eterno
|
e può essere fugace.
|
Amore che vuol liberarsi
|
per tornare ad amare.
|
Amore divinizzato, che s'avvicina.
|
Amore divinizzato che se ne va.
|
|
Più non s'incanteranno i miei occhi nei tuoi occhi,
|
più' non s'addolcirà vicino a te il mio dolore. Ma dove andrò porterò il il tuo sguardo
|
e dove camminerai porterai il mio dolore.
|
Fui tuo, fosti mio. Che più? Insieme facemmo
|
un angolo nella strada dove l'amore passò.
|
Fui tuo fosti mia. Tu sarai di colui che t'amerà,
|
di colui che taglierà nel tuo orto ciò che ho seminato io.
|
Me ne vado. Sono triste: ma sempre sono triste.
|
Vengo dalle tue braccia. Non so dove vado.
|
... Dal tuo cuore un bimbo mi dice addio.
|
E io gli dico addio.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Farewell
Frasi di Pablo Neruda
Sono inviperito per questa tendenza che esiste soprattutto in Italia, forse per le sue radici cattoliche, di riconoscere i meriti degli artisti solo dopo la
morte
. Come se la
morte
nobilitasse.
[Nel 2005]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
Papà morì a 56 anni. Un ictus, mentre faceva manovra con il camion, tra i silos di Trieste. Sono andato a prenderlo. Fu uno choc terribile. La mia vita cambiò. Cominciai a fare sul serio; fino ad allora avevo scherzato. Tornavo a casa alle sette del mattino e mio padre non c'era, si era alzato alle quattro. Io facevo il fighetto, ero dj e mettevo musica da discoteca che detestavo: ascoltavo Genesis e Pink Floyd, Madonna e Michael Jackson mi facevano orrore. Dopo la
morte
, mio padre mi è entrato dentro. Mi ha lasciato la sua parte combattente, testarda, che si è unita alle malinconie, alle gioie, alle canzoni che mi arrivano da mia madre. Allora è cominciata la guerra. E da cantautore sono diventato un rocker.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Alle 3 ½ del 26 maggio 1831;
Carissima moglie,
La tua virtù e la tua religione sieno teco e ti assistino nel ricevere che farai questo mio foglio ‐ Sono le ultime parole dell'infelice tuo Ciro ‐ Egli ti rivedrà in più beato soggiorno ‐ Vivi ai figli e fà loro da Padre ancora; ne hai tutti i riquisiti. ‐ L'ultimo amoroso comando che impongo al tuo cuore è quello di non abbandonarti al dolore ‐ Vincilo, e pensa chi è che te lo suggerisce e consiglia.
Non resterai che orbata di un corpo che pur doveva soggiacere alla sua fine ‐ L'anima mia sarà come divisa teco da tutta l'eternità ‐ Pensa ai figli e in loro seguita a vedervi il loro genitore, e quando l'età farà conoscere chi era dirai loro ch'era uno che amò sempre il suo simile ‐
Fò te l'interprete dell'ultimo mio congedo con tutta la famiglia: io mojo col nome di tutti sul cuore, e la mia Cecchina lo invade tutto.
Non ti spaventi l'idea dell'immatura mia fine giacche Iddio mi accorda forza e coraggio sin qui d'incontrarla come la mercede del giusto; mi farà la grazia fino al fatal momento ‐
Il dirti d'incamminare i figli sulla strada della virtù è dirti ciò che hai sempre fatto; ma dicendo poi loro che era tale l'intenzione del suo genitore crederanno di onorare e rispettare la mia memoria ancora ubbidendoti ‐ Cecchina mia, prevedo le tue angoscio, e mi si divide il cuore alla sola idea. Non abbandonarviti: tutti dobbiamo morire ‐ Ti mando l'ultimo pegno che mi rimane: dei miei capelli ‐ danne in memoria alla famiglia.
Oh buon Dio! quanti infelici per mia colpa; ma mi perdonerete. Dò l'ultimo bacio ai figli; non oso individuarli perché troppo mi angustierei ‐ tutti a quattro ‐ e i genitori e l'ottima Nonna, la cara sorella e Celeste; insomma tutti vi ho presenti. Addio per sempre Cecchina; sarai sempre la madre de' miei figli. In questo ultimo tremendo momento le cose mondane non sono più per me. Troveranno i miei figli e tu della pietà dopo la mia
morte
, più che ne sperassi vivendo ‐ Speravo molto. Il Sovrano... ma non sono più di questo mondo ‐ Addio con tutto il cuore ‐ Addio per sempre. Ama sempre la memoria dell'infelice tuo
Ciro.
L'eccellente Don Bernardi che mi assisterà in questo terribile passaggio si sarà incaricato di farti avere queste ultime mie parole ‐ Ancora un tenero bacio ai figli ed a te sino che vesto terrena spoglia. Agli amici ai quali può essere cara la mia memoria raccomanda loro i figli miei. Ma addio ‐ addio eternamente.
Ciro Menotti
Frasi di Ciro Menotti
Carl Jenkis
:
[Al suo arrivo, Carmen e Rico gli fanno il saluto poiché è diventato colonnello]
Riposo...
Carmen Ibañez
: Come stai, Carl?
Carl Jenkis
: Carmen. Bene. Mi dispiace sia toccata alla tua unità sul pianeta P, c'era pochissime probabilità di sopravvivenza.
Johnny Rico
: Gli insetti ci hanno teso una trappola, vero?
Carl Jenkis
: ...È stata una raffinata prova d'intelligenza. Immaginavamo ci fosse un cervello degli insetti.
Carmen Ibañez
: Lo sapevate e ce li avete mandati comunque?!
Carl Jenkis
: Non potevamo lanciare un'operazione se così non fosse stato... Non approvi? Be', mi dispiace. Combattiamo per la nostra specie, è questione di numeri: loro sono di più... E ogni giorno io devo prendere decisioni che mandano a
morte
centinaia di persone come voi!
Johnny Rico
: Non gliel'hanno detto, colonnello? La Fanteria mobile è fatta apposta per questo!
Carl Jenkis
: Spero siate pronti a combattere. Torniamo sul pianeta P... Per catturare quel cervello!
Johnny Rico
: ...I Leoni sono sempre pronti, signore.
Carl Jenkis
: So che serve un nuovo tenente. Vuoi tu il posto?
Johnny Rico
: Accetto. Finché non mi ammazzano o non trovate qualcuno più bravo.
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Insegnante di Biologia
: Potete cominciare.
Johnny Rico
:
[Carmen rimane disgustata dallo scarabeo archelliano che devono dissezionare]
Dai, è solo un insetto! Meglio che ti metti gli occhiali.
Insegnante di Biologia
: "Solo un insetto"? Hah! A noi umani piace pensare di essere ciò che la Natura ha prodotto di meglio. Temo che non corrisponda alla verità! Questo scarabeo della sabbia archelliano è per molti versi superiore: si riproduce in grandi quantità, non ha un io, non conosce la paura, non sa cosa sia la
morte
ed è quindi un perfetto membro non individualista della società.
Carmen Ibañez
: Ma gli uomini hanno inventato l'arte, la matematica e i viaggi interstellari!
Insegnante di Biologia
: È vero, ma prima che per questo ti monti la testa, pensa per esempio agli Aracnidi, una società di insetti altamente evoluta! Per gli standard umani sono relativamente stupidi, ma la loro evoluzione copre un arco di milioni di anni! E ora sono in grado di colonizzare pianeti spargendo le loro spore nello spazio!
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Per incompetenza nel comando, per non essersi attenuto ai regolamenti di sicurezza durante un'esercitazione a fuoco, per la negligenza con cui ha causato la
morte
di un compagno di squadra, l'allievo recluta John Rico è condannato alla punizione d'ufficio... Dieci frustate!
Comandante d'ufficio
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Stamattina un assassino è stato catturato e processato. Pena: la
morte
. L'esecuzione avrà luogo alle 18:00 e sarà trasmessa su tutte le reti e su tutti i canali. Volete saperne di più?
Rete Federale
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
In Africa, nelle serate di pioggia, degli insetti chiamati efemerotteri volano in picchiata e cadono nei piatti, sbattono contro i muri e cadono a terra tramortiti... il loro problema è che non resistono all'attrazione della luce, il desiderio di vivere è troppo grande e girano frenetici intorno alla lampadina. Al mattino sembrano minuscole foglie
morte
, sparpagliate sulla tavola, mentre la sera prima erano ancora farfalle. Mi auguro che nessuno di noi sia come gli efemerotteri.
Lamouna
Dal film:
Samba
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando la vita e la
morte
si accostano fino a toccarsi, forse si smette di pensare e si comincia a sentire. L'amore, quello assoluto: senza condizioni.
[Sui fatti circa l'incendio della Grenfell Tower di Londra]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Nostalgia è sinonimo di
morte
.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
La musica tradizionale è basata su esagrammi. Proviene dalle bibbie, da epidemie e carestie, e gira intorno alla
morte
.
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Tutte le Bibbie, codici sacri, sono state causa dei seguenti Errori:
1. Che nell'Uomo ci sono due principi reali di esistenza, cioè un Corpo e un'Anima.
2. Che l'Energia chiamata Male, procede solo dal Corpo; che la Ragione, chiamata Bene, procede solo dall'Anima.
3. Che Dio in Eterno torturerà l'Uomo avendo egli seguito le proprie Energie.
Ma i seguenti Contrari a tali Errori sono Verità:
1. Nell'Uomo non c'è un Corpo distinto dall'Anima; il cosiddetto Corpo è una parte dell'Anima che i cinque Sensi, maggiori antenne dell'Anima in questo evo, discernono.
2. Solo l'Energia è vita, e procede dal Corpo; la Ragione non è che il confine o il cerchio esterno dell'Energia.
3. L'Energia è l'Eterno Piacere.
Reprimono il desiderio solo quelli che lo hanno tanto debole da poterlo reprimere; l'elemento repressivo o ragione ne usurpa allora il posto e fa da guida a chi non sa volere.
Cosi frenato, il desiderio si fa gradualmente passivo fino a non più essere che ombra di sé.
La storia di ciò si trova scritta nel Paradiso Perduto, dove il Tiranno, ossia la Ragione, si chiama Messia. E l'Arcangelo delle origini, o detentore del comando dell'esercito celeste, è chiamato Demonio o Satana, e Peccato e
Morte
sono chiamati i suoi figli. Ma nel Libro di Giobbe, il Messia di Milton si chiama Satana.
Poiché le due parti hanno registrato la stessa storia.
Parve infatti alla Ragione che il Desiderio fosse stato bandito, ma è versione del Demonio che il Messia cadde, e formò poi un cielo con quanto gli riuscì di carpire all'Abisso.
E' attestato anche nel Vangelo quando egli prega il Padre d'inviargli il consolatore cioè il Desiderio, affinché potesse la Ragione avere Idee su cui costruire; il Gehovah della Bibbia non essendo altri che colui che dimora nelle fiamme del fuoco.
Dopo la sua
morte
, sappiate, Cristo diventò Gehovah.
Ma in Milton, il Padre è Destino, il Figlio, un Calcolo dei cinque sensi, lo Spirito Santo, Vuoto!. Nota. Milton era impacciato scrivendo di Dio e degli Angeli, e a suo agio scrivendo dei Demòni e dell'Inferno, poiché egli era un vero Poeta, e dalla parte del Demonio senza saperlo.
William Blake
Cit. da
La Voce del Diavolo
Frasi di William Blake
C'era la guerra, proprio la guerra più vera dove ero io, ma io non vivevo la guerra, vivevo intensamente cose che sognavo, che ricordavo e che erano più vere della guerra. Il fiume era gelato, le stelle erano fredde, la neve era vetro che si rompeva sotto le scarpe, la
morte
fredda e verde aspettava sul fiume, ma io avevo dentro di me un calore che scioglieva tutte queste cose.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Il sergente nella neve
Frasi di Mario Rigoni Stern
Tutto era calmo nella notte calda e profonda e la terra era tiepida e madre anche se nelle buche stagnava l'odore delle granate e gli occhi bruciavano. Le quaglie cantavano da distanze senza misura: da su verso Leningrado fin giù al mar d'Azov. Come le stelle. E la campagna era tutta piana: erba verde, campi di frumento e girasoli che da mesi aspettavano di essere raccolti. Gli uomini, al posto di falci e trattori, usavano mitragliatrici e carri armati e chi raccoglieva era la
Morte
.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Il bosco degli urogalli
Frasi di Mario Rigoni Stern
Portami con te nel mattino vivace
|
le reni rotte l'occhio sveglio appoggiato
|
al tuo fianco di donna che cammina
|
come fa l'amore,
|
sono gli ultimi giorni dell'inverno
|
a bagnarci le mani e i camini
|
fumano più del necessario in una
|
stagione così tiepida,
|
ma lascia che vadano in malora
|
economia e sobrietà,
|
si consumino le scorte
|
della città e della nazione
|
se il cielo offuscandosi, e poi
|
schiarendo per un sole più forte,
|
ci saremo trovati
|
là dove vita e
morte
hanno una sosta,
|
sfavilla il mezzogiorno, lamiera
|
che è azzurra ormai
|
senza residui e sopra
|
calmi uccelli camminano non volano.
Attilio Bertolucci
Titolo della poesia:
Portami con te
Frasi di Attilio Bertolucci
E' giunta la notizia della tua
morte
|
nei giorni delle bandiere spiegate,
|
nei caldi giorni di un maggio cittadino
|
in festa al suono d'antiche fanfare.
|
Non sapevamo più nulla di te...
|
Ora sei tornato nel pallore
|
della tua passione, la
morte
|
non può vincere la tua giovinezza tenace
Attilio Bertolucci
Frasi di Attilio Bertolucci
[...]
una mattina alle quattro, all'aeroporto di Caselle. Tornavamo da Atene, avevamo appena fatto una figuraccia in Champions League contro il Panathinaikos ed abbiamo trovato ad aspettarci un gruppetto di ragazzi che non ci volevano esattamente rendere omaggio. Al passaggio di Zidane l'hanno spintonato ed è stata la loro condanna. Non a
morte
, ma quasi. Montero ha visto la scena da lontano, si è tolto gli occhiali con un'eleganza che pensavo non gli appartenesse e li ha messi in una custodia. Bel gesto, ma pessimo segnale, perché nel giro di pochi secondi si è messo a correre verso quei disgraziati e li ha riempiti di botte. Aiutato da Daniel Fonseca, un altro che non si faceva certo pregare
[...]
. Paolo adorava Zizou, io adoravo anche Paolo, puro di cuore e di spirito. Un galeotto mancato, ma con un suo codice d'onore.
Carlo Ancelotti
Cit. da
Preferisco la coppa
Frasi di Carlo Ancelotti
La più esecrabile tra le stragi che alimentano ogni giorno l'industria della carne è la mattanza di Pasqua, perché costa la vita di moltissimi animali in tenera età: agnelli e capretti. Strappati alle madri, che trascorrono giorni interi cercandoli e disperandosi, sottratti ai loro giochi spensierati per essere ammassati su furgoni che li portano verso la
morte
, senza più un filo di voce per i belati di terrore, gemiti simili al pianto di un bambino, che emettono fino all'ultimo istante di vita: tutto questo in nome di un consumismo che si nutre di una tradizione insensata. Nulla può giustificare un simile massacro: un cocktail di crudeltà, business, e ignoranza, con cui le prescrizioni religiose non hanno nulla a che vedere.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Quanto poi avviene normalmente all'interno dei macelli è di difficile descrizione. Un'amica veterinaria, che il servizio sanitario nazionale aveva spedito, suo malgrado, a prestare assistenza in uno di questi stabilimenti, mi raccontava di cavalli frustati negli occhi per spingerli verso la "gabbia della
morte
", del terrore nello nello sguardo dei vitelli che si vedono, uno dopo l'altro, puntare la pistola sul cranio e poi cadere a terra. Di maiali, pecore e altri animali obbligati ad assistere all'uccisione e allo scuoiamento dei loro simili. Nei macelli è raro che arrivino le telecamere, del resto, documenterebbero solo l'estrema ferocia della procedura nella sua veste asettica e moderna.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Da tempo avevo lanciato l'allarme circa le condizioni di pericolosità per gli animali coinvolti in questa anacronistica manifestazione
[del Palio di Siena]
. E certamente è stata una giusta decisione non candidarlo a diventare patrimonio dell'Unesco. Una decisione che avrebbe legato l'immagine del nostro Paese alla
morte
violenta di un altro cavallo innocente. Non è questa l'Italia che vogliamo fare conoscere al mondo.
[Nel 2011]
Michela Brambilla
Frasi di Michela Brambilla
La Bond girl di oggi è ben diversa da quella del passato. Una volta il primo requisito era la bellezza. Adesso è una donna intelligente ed estremamente preparata, audace e coraggiosa, che non ha nulla da invidiare a 007. Una sua pari, a tutti gli effetti. E questo è un bene: vuol dire che i film sono al passo con i tempi. Da quando Pierce Brosnan ha ereditato il ruolo di Bond, le donne hanno parti sempre maggiori. Questo film
[Die Another Day - La
morte
può attendere]
è il culmine di un processo evolutivo.
[Corriere della Sera, 29 ottobre 2002]
Rosamund Pike
Frasi di Rosamund Pike
Armando Salazar
: Jack Sparrow... Conosci questo pirata?
Henry Turner
: Solo di nome.
Salazar
: Trova Sparrow per me. E dagli un messaggio dal Capitan Salazar. E digli:
Morte
... La
morte
verrà a prenderlo. Glielo riferirai? Ti prego.
Dal film:
La vendetta di Salazar
Scheda film e trama
Frasi del film
La
morte
serve per dar valore alla vita.
Eliot Deacon
Dal film:
After.Life
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte le persone muoiono dentro ma il loro corpo resta ancora in vita. Noi aiutiamo queste persone ad intraprendere la via perduta della
morte
.
Eliot Deacon
Dal film:
After.Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Tutti hanno paura della
morte
. In realtà hanno paura della vita.
Eliot Deacon
Dal film:
After.Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ma ti rendi conto del pasticcio che siamo riusciti a combinare? Abbiamo incasinato la consegna del malloppo, abbiamo fatto incazzare i rapitori e Lebowski mi ha urlato in faccia come una iena, ma stranamente non ha fatto niente.
Walter
: Beh, sai, a volte è un fatto catartico.
Drugo
: No, no, no, voglio dire, dal momento che sa che sono un casinista, perché ha dato a me l'incarico di recuperare la moglie? Perché... perché se ne frega. Anzi, non la rivuole proprio. Ne ha abbastanza, si è stancato di lei. È una messinscena. Okay, però, allora, perché non gliene frega niente del milione di dollari? Voglio dire: sa bene che non abbiamo mai consegnato la valigetta. Però non ci ha mai chiesto di restituirla. Perché? Perché il malloppo non c'è mai stato, nella valigetta. Nella valigetta non c'era l'ombra di un centesimo. Lo stronzo sperava che la facessero fuori. Tu hai lanciato un facsimile per un facsimile.
Walter
: Va bene. Ma secondo te tutte queste cose farebbero un'emergenza?
Drugo
: Eh?
Walter
: Sì, vabbè, ho capito dove vuoi arrivare: si è tenuto i soldi. La mia osservazione è: noi siamo qui, è shabbas...
Drugo
: Shabbas, sì.
Walter
: ... il sabato, che io posso infrangere solo per questioni di vita o di
morte
.
Drugo
: La pianti con questa stronzata, Walter? Tu non sei nemmeno ebreo.
Walter
: Porca puttana, ma che dici?
Drugo
: Amico, tu sei un polacco cattolico.
Walter
: Ma che cazzo dici? Mi sono convertito quando ho sposato Cynthia.
Drugo
: Sì.
Walter
: Avanti, Drugo!
Drugo
: Sì, sì, sì.
Walter
: Conosci la storia!
Drugo
: Sì, lo so, e cinque anni fa hai ottenuto il divorzio.
Walter
: E che vuol dire? Chi divorzia restituisce la tessera della biblioteca? Cambia patente? Smette di essere ebreo?
Drugo
: A destra, questo è il vialetto.
Walter
: Quando uno è ebreo, è ebreo!
Drugo
: Ecco, siamo sempre lì. Tutto gira sempre intorno alla tua morbosa storia con Cynthia. Per cui le tieni quello sgorbio di cane, frequenti la sua sinagoga... Vivi completamente nel passato.
Walter
: Tremila anni di bellissima tradizione, da Mosè a Sandy Koufax. Puoi scommetterci le palle che voglio vivere nel passato! Anzi... accidenti! Ma che diavolo è successo?
Drugo
: Porca puttana!
Walter
: Andiamo. Fanculo.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Vedo che per lei la
morte
può attendere, Colonnello.
[Rivolto a Gustav Graves]
James Bond
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Jinx
: Sono molto brava.
Bond
: Specie ad essere terribile.
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Jinx
[Riferendosi a Miranda Frost]
: È morta. Le si è spezzato il cuore. Stavolta temo che finiremo insieme.
James Bond
: Non è detto.
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Gustav Graves
: Come vede signor Bond, lei non può sopprimere i miei sogni, ma loro possono sopprimere lei. E' tempo di affrontare il destino!
James Bond
: È tempo di affrontare la gravità!
[prima dell'imminente
morte
di Graves sul suo aereo]
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Kill
[apprestandosi ad uccidere Jinx]
: Userò il laser.
Zao
: Non lasciare sporco.
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Zao
: Hai un aspetto orribile.
Graves
: Anche tu.
[si abbracciano]
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Kill
: Io mi chiamo Kill.
Bond
: Ah, un nome bello da morire.
[all'arrivo nel palazzo di ghiaccio]
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Bond
[sulla promessa di Q di un'auto virtualmente invisibile]
: Sta scherzando?
Q
: Come ho imparato dal mio predecessore, non scherzo mai sul lavoro.
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Generale Moon
: Come pensa di uccidermi ora... Signor Bond! È patetico che voi inglesi vi credete ancora in diritto di controllare il mondo. Comunque, lei non vivrà fino al giorno in cui la Corea del Sud sarà sotto il controllo della Corea del Nord.
James Bond
: Allora noi due abbiamo qualcosa in comune.
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Miranda, stai dando un nuovo significato al termine "pubbliche relazioni"?
[Sorprendendo James Bond insieme a Miranda Frost]
Gustav Graves
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Spero che nessuno sia superstizioso. E' uno specchio enorme quello che stiamo per rompere.
[durante il lancio del missile che distruggerà Icarus]
Damian Falco
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono una ragazza che detesta qualsiasi legame.
Jinx - Giacinta Johnson
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Un Vodka Martini, con molto ghiaccio, se ne ha.
[alla festa per il lancio di Icarus nel palazzo di ghiaccio]
James Bond
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Solo ai limiti estremi possiamo capire chi siamo veramente.
Gustav Graves
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo in dote una sola vita, perché sprecarla a dormire?
Gustav Graves
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Conosco le regole, la prima dice: niente negoziati, se ti catturano sarai abbandonato.
James Bond
Dal film:
La morte può attendere
Scheda film e trama
Frasi del film
Per chi avesse dei dubbi o si fosse distratto, ricordiamo che il corvo è un intellettuale di sinistra - diciamo così - di prima della
morte
di Palmiro Togliatti.
Dal film:
Uccellacci e uccellini
Scheda film e trama
Frasi del film
Nerva
: L'uomo che sceglie l'ora della sua
morte
ha la cosa più vicina possibile a defare il fato, e il fato dice che quando morirai tu, Macro mi ucciderà.
Tiberio
: Lo faccio arrestare e mettere a
morte
.
Nerva
: Non puoi. Ti controlla. E poi, anche se Macro fosse morto, come potrei voler vivere con questo rettile?
Dal film:
Caligola
Scheda film e trama
Frasi del film
Caligola
: Dimmi, come sta Tiberio?
Nerva
: È vecchio, come me.
Caligola
: Ma l'umore com'è?
Nerva
: È come il tempo.
Caligola
: Ma il tempo è bello oggi.
Nerva
: Variabile. Mi dicono che durante questo mese sette miei colleghi senatori sono stati messi a
morte
per tradimento.
Caligola
: Veramente nove, e cinque hanno barato. Si sono suicidati. Molto poco leale, non ti sembra?
Nerva
: Erano uomini di valore.
Caligola
: Se erano uomini di valore, come mai il loro amato Tiberio li ha condannati?
Nerva
: Hai studiato la logica, Gaio.
Dal film:
Caligola
Scheda film e trama
Frasi del film
Pace non trovo, et non ò da far guerra;
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e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;
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et volo sopra 'l cielo, et giaccio in terra;
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et nulla stringo, et tutto 'l mondo abbraccio.
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Tal m'à in pregion, che non m'apre né serra,
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né per suo mi riten né scioglie il laccio;
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et non m'ancide Amore, et non mi sferra,
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né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio.
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|
Veggio senza occhi, et non ò lingua et grido;
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et bramo di perir, et cheggio aita;
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et ò in odio me stesso, et amo altrui.
|
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Pascomi di dolor, piangendo rido;
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egualmente mi spiace
morte
et vita:
|
in questo stato son, donna, per voi.
Francesco Petrarca
Titolo della poesia:
Pace non trovo, et non ò da far guerra
Frasi di Francesco Petrarca
Phil
: Sai, ho pensato anche a tante altre cose in questi ultimi tempi.
Larry
: Se c'è qualcosa che ti disturba, sputala fuori, non serve a niente farsela marcire dentro. Mi vuoi dire su cosa hai riflettuto tanto?
Phil
: La vita...
Larry
: La vita?
Phil
: E la
morte
.
Larry
: Gesù, anche tu adesso? Ma com'è che ad un tratto vi mettete tutti a pensare alla vita e alla
morte
? Sta succedendo qualcosa di brutto di cui nessuno mi ha informato? Tipo le macchie solari, per esempio? C'è una pestilenza che ci spazzerà via da questo mondo?
Phil
: Accadono cose strane.
Larry
: No, affatto. A meno che non siano scritte su USA Today. Gesù che torna sulla Terra deve dargli due giorni di preavviso, il tempo di preparare i loro titoli.
Phil
: Ho pensato anche a Dio di recente, mi sono fatto delle domande.
Larry
: Hai pensato a Dio?
Phil
: Già.
Larry
: Che domande?
Phil
: Non lo so... cioè... Tu non ti sei mai fatto delle domande su Dio in generale?
Larry
: Certo, chiunque si fa domande su Dio di tanto in tanto, solo che non è che non ci dorme la notte. Anch'io ci penso, e credo quel che credo.
Phil
: Che sarebbe?
Larry
: E che cavolo ne so!
Phil
: Quand'ero ragazzo, ho fatto uno strano sogno su Dio. Ho sognato che lo trovavo nascosto in un armadio, nel mezzo di una città bruciata. Una città che era stata distrutta da un incendio, o da una qualche esplosione. E là, tra le macerie, c'era un armadio, lì da solo, in mezzo al nulla. E io andavo verso l'armadio e aprivo un'anta. E dentro c'era Dio, nascosto. Mi ricordo che aveva una grande testa di leone, ma sapevo che non era un leone, era Dio. E aveva paura. Allora, io allungavo la mano per aiutarlo a uscire. E gli dicevo: "Non aver paura, Dio, io sono dalla Tua parte". E ce ne stavamo lì, noi due, tenendoci per mano, contemplando quella distruzione. Era sùbito dopo il tramonto. Non lo so perché, ma ho sempre avuto la sensazione ossessionante di avere una sorta di missione sulla Terra.
Larry
: Una missione?
Phil
: Sì.
Larry
: Che tipo di missione?
Phil
: Non ne ho idea.
Larry
: Te lo dico io qual è la tua missione. La tua missione è uguale alla mia. Essere un tramite. Far accordare partner d'affari.
Phil
: Tu non sei angustiato da cose così?
Larry
: Che vuoi dire? I sogni?
Phil
: Dalle domande su Dio.
Larry
: Tanto credo che presto o tardi verrò a sapere come stanno le cose, che mi ci arrovelli adesso, al dunque non cambierà niente. Quindi, nel frattempo, perché perderci il sonno? È sempre così scarso.
Phil
: Ma ti fai delle domande, vero?
Larry
: Sono umano, Phil.
Phil
: Lo so.
Larry
: Siamo tutti molto stanchi. Lo sai, è nella natura del mestiere. E ultimamente sei stato così sotto stress!
Phil
: Tu dici che è questo?
Larry
: Sì, non c'è dubbio che è questo. Ti ci vuole una vacanza.
Phil
: Sono appena stato in vacanza.
Larry
: Che non ti ha fatto bene. Devi farne un'altra. O magari un bell'incontro galante.
Phil
: Sì?
Larry
: Sì. Ti ci vuole... come si chiama? La bionda.
Phil
: Susan?
Larry
: Eh, eh, eh... Già, Susan! Esattamente! È questo che devi fare. La... la chiami, le dici che hai prenotato da Dell, ti compri almeno una ventina di preservativi, e poi voi due ci date dentro come conigli in calore. Ti dimentichi del lavoro, ti dimentichi di tutto. Stai lì e pensi solo al suo corpo sinuoso.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Bob
: Stanno arrivando! Di chi è questo whisky? Tu? Tu? Sta arrivando! Uh! Ce n'è per tutti, gente! Uh! Dio ci salverà! Drink per tutti!Tequila per voi! Venite al bancone, signore e signori! Devi accendere?
I Partecipante
: Funziona ancora?
Bob
: Sì. Dunque, sì, aveva chiesto un cocktail con gin. Ha detto Gin Buck o Gin Fizz?
II Partecipante
: Senti, fa' quello che ti viene meglio. È uguale.
Bob
: Che aveva chiesto? Ah. Sì, mi pare questo qui.
Larry
: Phil? Phil, Phil, Phil, ma lo sai che ore sono?
Phil
: Scommetto che me lo dirai.
Larry
: Sono le nove e mezza!
Phil
: E allora?
Larry
: Ma come sarebbe "e allora"? È cominciata alle sette, lui non viene.
Phil
: Ha detto che sarebbe venuto.
Larry
: Si vede che scherzava, perché lui qui non c'è. Non c'è, Phil.
Phil
: E che cosa vuoi che faccia?
Larry
: Fa' un po' il preoccupato.
Phil
: Sono preoccupato.
Larry
: Ah, davvero?
Phil
: Sì, sono preoccupato, Larry.
Larry
: No, perché allora lo nascondi molto, molto bene.
Phil
: Senti, cerca... di avere fede. Ce la fai? Per una volta.
Larry
: Avere fe... ? Ah, beh... Avere fede?
Partecipanti
: Il grande... Kahuna! Uh! Uh! Uh! Uh!
Partecipante
: Tante grazie, eh?
Phil
: Quel figlio di un cane! Mi ha parlato di pallacanestro per quasi due ore. Ed è riuscito solo a dimostrarmi che non ci capisce praticamente nulla. Cosa? Non c'era un bicchiere più piccolo? Potevi darmi un ditale, magari.
Bob
: Sono tutti sporchi.
Phil
: Dammi quella bottiglia. È questo che mi piace delle convention, che mi fa impazzire di queste cose. Cioè, che tu prendi un tale, lo separi dalla moglie per un paio di giorni, gli fai bere un paio di bicchieri in più, e lui tutt'a un tratto diventa in assoluto il più grande esperto di sport al mondo. Ecco perché Dio ha creato le mogli: perché facciano capire agli uomini quando stanno facendo i coglioni. Se tu separi uno da sua moglie, anche per poco tempo, quello non ha la più vaga idea di come comportarsi. Puoi credermi.
Bob
: Sai, la Bibbia dice che Dio creò Eva come aiuto degno dell'uomo.
Phil
: Come cosa?
Bob
: Un aiuto per... adatto alle sue esigenze.
Phil
: Ah, io non so niente di questa roba, ma quello che so è questo: Dio creò le donne per fare da specchio, così un uomo può vedere che asino è. Voglio dire, tu mi parli di anime... Un uomo non sa assolutamente com'è la sua anima, non ha la minima idea di che aspetto abbia la sua anima, fino a che non scruta negli occhi della donna che ha sposato, e allora, se è appena decente come essere umano, passa almeno due giorni a vomitare. Perché nessun uomo, nessun uomo perbene può tollerare quell'immagine. Dai, togliti le scarpe, mettiti comodo, se ne sono andati tutti.
Bob
: Non avevi detto che non ti piaceva essere sposato?
Phil
: Certo, non m'è piaciuto, ma questo non vuol dire che non lo raccomandi. Ci sono tante cose a questo mondo che sono giuste, ma non necessariamente piacevoli. Prendi la circoncisione. Oh! Era ora, finalmente. Dove cavolo sei stato?
Larry
: Come sarebbe dove cavolo sono stato? Mentre voi ve ne stavate qui a lisciarvi tutti i coglioni che sono entrati da quella porta, io me ne sono andato in cerca del "grande Kahuna"!
Bob
: Il cosa?
Larry
: Il "salvatore", Bob. "El presidente"! L'uomo che proferendo una sola parola, con una singola eiaculazione di suoni potrebbe ingravidare la nostra azienda.
Phil
: L'hai trovato?
Larry
: Phil, usa la tua intuizione, per un secondo. Usa quel dono del Signore, vedi di indovinare qual è la realtà della situazione. Ho l'aria d'averlo trovato?
Phil
: No.
Larry
: Bravo, ce l'hai ancora!
Bob
: Ma di chi state parlando?
Larry
: Stiamo parlando del "grande Kahuna", Bob, del grosso pesce che deve abboccare. Hai mai letto "Il vecchio e il mare"?
Bob
: No.
Larry
: Hm, va bè, lasciamo perdere, va. Stiamo parlando di un uomo che rappresenta, lui da solo, il più grosso cliente che la nostra azienda abbia mai visto e che probabilmente vedrà mai.
Phil
: Potenziale cliente.
Larry
: Ah, potenziale. Sì, fai bene a puntualizzarlo! Potenziale! Che avrebbe potuto. Perché era nostro còmpito, compari, trasformare quella potenzialità in realtà. Farlo cadere nelle nostre braccia. Si doveva corteggiare, quell'uomo. Promettergli doni, se necessario, per attirarlo dalla nostra parte. Ma ci siamo riusciti o abbiamo fallito? Si vota per alzata di mano.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sì, è sicuro che finirà. Quando avranno ripescato i nostri corpi nel fiume, e spedito il nostro spirito sulla Luna, solo allora sarà finita. È quello che è in mezzo che dà fastidio: l'essere spellati vivi e bruciati. Il resto è solo pace.
Bob
: Sei dovuto andare a cercare questo signore?
Larry
: Abbiamo dovuto, Bob. Non era previsto che lo facessimo, ma, sì, abbiamo dovuto. Si supponeva che lui sarebbe venuto qui stasera. Qualcuno avrebbe dovuto attirarlo qui per un drink.
Phil
: Perché guardi me, scusa? La mia parte l'ho fatta.
Larry
: Gli hai telefonato?
Phil
: Certo che gli ho telefonato, eccome!
Larry
: E hai parlato con lui direttamente.
Phil
: Ho parlato con la sua segretaria.
Larry
: Aaah!
Phil
: Stava facendo un'interurbana importante. Mi ha assicurato che veniva.
Larry
: Oh! Ti ha assicurato che veniva! Sai che c'è? Ti ha fatto uno scherzo! Ci saranno stati un sacco di suoi amici, tutt'intorno al vivavoce, che dicevano: "Senti questo!". Scommetto che tira bidoni per hobby.
Phil
: Sarà capitato qualcosa.
Larry
: Direi che è quasi ovvio che è capitato qualcosa.
Bob
: Magari si è sentito male all'ultimo minuto.
Larry
: No, no, no, no, è qui, è qui. L'ho sentito nominare varie volte questa sera e sempre al presente. È qui, amici miei. Solo che non è qui. Se cogliete la sottile sfumatura.
Phil
: Però, dobbiamo soltanto trovare un'altra strada, ecco tutto.
Larry
: Phil, scusa, sei sordo? L'abbiamo perso. Era invitato, ma non è comparso. Siamo come i dinosauri quando cambiò il clima, non abbiamo più alcuna ragione di vagare sulla Terra.
Bob
: Perché non potete fissare un appuntamento e incontrarlo normalmente in ufficio?
Larry
: Non si fissa un appuntamento con quello lì, è il Presidente, ti manda dai suoi... sottoposti.
Bob
: Perché non andiamo dai sottoposti?
Larry
: Perché sono tutti dei coglioni. Tutti, nessuno escluso. Certe volte si devono lasciar perdere i pesci piccoli, ingraziarsi qualcuno più in alto sulla scala che possa dire: "Sapete che cìè? Li voglio provare questi nuovi prodotti, quindi comprateli, provateli, oppure fottetevi, perché vi licenzio!".
Phil
: Proverò a ritelefonare alla segretaria domattina.
Larry
: Phil, hai sentito una sola parola di quello che ho detto? Capisco che è nella natura umana pensare che abbiamo ancora una chance, ma è un'illusione e basta! Domani ce ne torneremo a Chicago e Evans ci dirà: "Ehi, Phil, Larry, Bob, venite nel mio ufficio, ho qualcosa per voi. Piegatevi". Ah... Che ne dici, Bob, vuoi fare questo per vivere?
Bob
: Non lo so, la serata mi è parsa interessante.
Larry
: Ah sì? In che senso?
Bob
: Si sentono un sacco di storie interessanti.
Larry
: Questo si fa. Vanno distinte dalle tante cazzate che volano in serate del genere. Ma ci sono, se vuoi ascoltarle.
Bob
: C'è sempre così tanta gente?
Larry
: Sembrava che ci fosse tanta gente perché la camera era tanto piccola.
Phil
: Larry!
Larry
: Scusa, le carote mi hanno dato alla testa.
Bob
: Ho conosciuto uno che si è messo a parlarmi di cani.
Larry
: Che ti ha raccontato?
Bob
: Che ne ha sempre avuti. Mi ha detto che... ha avuto dei cani per tutta la vita, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Non è tanto insolito, c'è un sacco di gente che ha dei cani.
Bob
: Lo so, ma era uno che aveva fatto tante di quelle cose... All'ultimo aveva dovuto far fare l'iniezione perché aveva morso una persona. Poi ha cominciato a parlarmi di quello prima, e di quello ancora prima, e di quello ancora prima. E così mi sono fatto un quadro di tutta la sua vita, attraverso una serie di cani, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Vorrei che ci fosse Murdock qui con noi.
Bob
: Chi è Murdock?
Larry
: Dale Murdock, il più grande agente vendite che la nostra azienda abbia mai avuto. Dio del cielo, che talento!
Bob
: Un uomo di successo?
Larry
: No, più che di successo, capisci, quello là... quello là aveva il dono. Era come sai... quando guardi certi atleti che ti danno l'impressione di fare dei gesti che hanno sempre conosciuto, non che hanno dovuto imparare. E per Murdock era così trattare con le persone.
Bob
: Dov'è adesso?
Larry
: Chi? Murdock?
Bob
: Sì.
Larry
: Ah, ha avuto quello che meritava. Già. Ho sentito che ora sta in Florida.
Phil
: Io ho sentito dire da qualcuno che... che aveva tutta una catena di Burger King.
Larry
: Non ho dubbi che debba essere la più importante catena della Florida. Ma i giorni di Murdock sono passati, gente, e ora sono i giorni di Larry e Phil. Phil e Larry, e Bob. Tre sfigati che stanno per prenderla regalmente nel culo!
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sei convinto, eh?
Phil
: Certo.
Larry
: Beh, spero che tu abbia ragione, perché esserci lasciati sfuggire in questo modo Fuller può essere interpretato come un segno di assoluta incompetenza, il che ci mette in una pessima luce.
Bob
: Scusa, hai detto Fuller?
Larry
: Sì.
Bob
: Dick Fuller?
Larry
: Sì, Dick... Richard... Perché, lo conosci?
Bob
: Era quello con cui ho parlato.
Larry
: Cosa? Che? Che?
Bob
: Quello dei cani! Quello era Dick Fuller!
Larry
: Oh, ma smettila!
Bob
: No, sul serio, mi ha dato il biglietto da visita.
Phil
: Ma che mi venga un colpo! Da' qua, fammi vedere! Ma non hai controllato i cartellini di tutti?
Larry
: Ho controllato i cartellini di tutti! E a quelli che non ce l'avevano sono andato e gli ho chiesto: "Come ti chiami?".
Bob
: Non aveva il suo cartellino.
Larry
: Cosa?
Bob
: Cioè, non aveva il suo, penso fosse quello di un altro.
Phil
: Perché diavolo doveva portare il cartellino di un altro, Bob?
Bob
: Non lo so, doveva aver già bevuto un po' prima di venire qua. L'avrà scambiato con qualcun altro. Ho avuto l'impressione che volesse essere lasciato in pace. Era distrutto per il cane.
Larry
: No, cazzo, non ci posso credere! Ma come? Avevamo Dick Fuller qui a portata di mano e ce lo siamo fatto scappare via?
Bob
: Mi dispiace.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Ce l'avevamo, ce l'avevamo, era nostro!
Phil
: La prossima volta chiedi il nome alle persone, che il cartellino ce l'abbiano o no.
Larry
: Ti do un'informazione: non ci sarà una prossima volta per noi, mio caro. Avevamo Dick Fuller nella nostra sfera di influenza, e lo abbiamo lasciato andare via senza dirgli neanche una parola.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Di che cosa avete parlato, Bob?
Bob
: Di... Non lo so, varie cose.
Larry
: Senti, potresti essere un po' più specifico? Di sport, del tempo, di cosa?
Bob
: Di cani soprattutto.
Larry
: Tutto qui? Nient'altro?
Bob
: Di cani... e poi si è parlato della famiglia. Mi ha chiesto di mia moglie.
Larry
: Tua moglie?
Bob
: Sì.
Larry
: E che voleva sapere di tua moglie?
Bob
: Niente. Così, ha chiesto.
Larry
: Gli hai detto che poteva averla, se voleva, e se in cambio faceva qualche affare con noi?
Phil
: Larry!
Larry
: Allora, cosa? Di che avete parlato, Bob?
Bob
: Forse... Non saprei... Di religione, un po'.
Larry
: Tu col presidente di una delle più grandi industrie manifatturiere del Midwest hai parlato di religione?
Bob
: Beh, è questo che è? Io non lo sapevo.
Larry
: Va bene, aspetta un po'. Che gli hai detto? Che... cosa gli hai detto sulla religione?
Bob
: Abbiamo... chiacchierato.
Larry
: Non lo hai contraddetto, vero?
Bob
: No.
Larry
: Grazie a Dio. È la prima regola sul parlare di religione a una convention: non contraddire il cliente. No, mi correggo, è la seconda regola. La prima regola sul parlare di religione alle convention è: no.
Bob
: "No"... "No" cosa?
Larry
: Non farlo.
Bob
: Beh, sembra che siamo ancora vivi.
Larry
: Lo hai contraddetto mai?
Bob
: No.
Larry
: Bene, ecco perché. Per questa ragione sei ancora vivo.
Bob
: È stata una bella chiacchierata.
Larry
: Beh, come sei finito a parlare di religione con Dick Fuller? Scusa, ce lo spieghi?
Bob
: È venuto fuori con le morti dei suoi cani. Così.
Larry
: Gli hai detto che i suoi cani sono in cielo?
Bob
: No.
Larry
: Gli hai detto che sono all'inferno?
Bob
: Ovviamente no.
Larry
: E allora cosa? Si può sapere cosa gli hai detto di preciso?
Bob
: Niente, ci... ci siamo messi a parlare. La storia dei cani è stata solo l'innesco. Per metterci a parlare della vita e della
morte
.
Larry
: È stato l'innesco, Bob?
Bob
: Certo.
Larry
: Il che implica, se non erro, che stavi cercando di avere l'opportunità di... di parlare della vita e della
morte
.
Bob
: Certo, credo fosse così. Certo.
Larry
: Beh, no, non dire "certo", perché non è certo. Insomma, io non me l'aspetto. La maggior parte delle persone, sai, non se ne va in giro cercando l'opportunità di avviare una conversazione con un perfetto estraneo, sulla vita, e la
morte
e la religione e altre cose insane...
Bob
: Certe persone sì.
Larry
: Certe persone probabilmente sì, ce n'è qualcuna, e apparentemente tu sei una di quelle. Ma il più delle persone no, Bob. Il più delle persone, se gli chiedi della vita e della
morte
, dice: "La vita è bene, la
morte
è male". Fine. Non se ne va in giro a cercare opportunità.
Bob
: Si vede che io non sono il più delle persone.
Larry
: Bob, sai, questo probabilmente è vero, è una saggia considerazione.
Bob
: Credo che sia importante che la gente sappia in cosa credi.
Larry
: Oh, Gesù Cristo!
Bob
: Se avessi saputo che avevate bisogno di parlare con quel tale, vi avrei detto... vi avrei avvertito in qualche modo.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Phil!
Phil
: Come faceva a sapere che stava parlando proprio con lui?
Larry
: Che gli parlasse sì, ma che lo ascoltasse no, non credo. Almeno non per cogliere l'occasione di fare gli interessi dell'azienda. Insomma, se la conversazione fosse rimasta su un piano più terra terra, allora magari sarebbe riuscito a farla scivolare verso un argomento banale, in cui i lubrificanti si potevano menzionare.
Phil
: Questo non lo puoi sapere.
Larry
: Oh, andiamo! Le probabilità sarebbero state molto alte. Ma invece la conversazione non ha seguìto il suo corso naturale, perché qualcuno teneva il timone e la dirigeva, non è vero, Bob?
Phil
: A me pare che Fuller volesse essere lasciato in pace.
Larry
: Non è questo il punto e lo sai.
Bob
: Phil ha ragione. Praticamente me l'ha detto.
Larry
: Beh, ragazzi, amici, compari, il nostro dovere era quello di spegnere quel suo desiderio, almeno per un pochino, di accendere il suo interesse. E vi faccio notare che non voleva essere lasciato in pace, altrimenti sarebbe restato nella sua camera d'albergo tutta la sera. Non avrebbe scorrazzato per la suite in cerca di conversazione. Non voleva essere lasciato in pace, solo non parlare d'affari.
Phil
: E anche in questo caso ci andava male.
Larry
: Ma per favore, lo sai che c'è il modo di aggirare certi ostacoli. Senza importunarlo, ma per comunicargli quello per cui eravamo venuti fin qui, mi spiego?
Bob
: Senti, mi dispiace.
Larry
: È inutile dispiacersi. Dispiacersi non serve a niente, adesso.
Bob
: Che altro posso fare?
Larry
: Niente, non puoi fare un bel niente, al punto in cui siamo. Niente. Ha detto per caso dove alloggiava?
Bob
: È in quest'albergo.
Larry
: In questo albergo?
Bob
: Sì.
Larry
: Oh.
Phil
: Cosa vorresti fare? Bussare alla sua porta in piena notte?
Larry
: Sto chiedendo, Phil. È un crimine adesso? Perché pensavo che domani mattina potremmo, sai, incontrarlo, così per caso, giù di sotto in caffetteria.
Phil
: Se non sappiamo che faccia ha!
Larry
: Lo sa Bob.
Bob
: Ve lo indico volentieri.
Phil
: Cos'è questa roba scritta dietro al biglietto, Bob?
Bob
: È dove ha detto che andava uscito di qua.
Larry
: Cosa? Cosa? Cosa?
Bob
: Una qualche festa privata all'albergo in fondo alla strada.
Larry
: Che facciamo ancora qui? Andiamo, forza!
Bob
: Non possiamo.
Larry
: Perché no?
Bob
: Perché è solo per inviti.
Larry
: E allora?
Bob
: Allora dico che si arrabbia se ci presentiamo lì tutti quanti. Ci ha tenuto a puntualizzare che era una cosa privata.
Larry
: Questa è l'ultima delle nostre preoccupazioni. Se si arrabbia, vedremo che fare. Forza, prendete le giacche.
Phil
: No, non correre, Larry.
Larry
: Come?
Phil
: Può darsi che Bob abbia ragione, insomma, non possiamo imporgli la nostra presenza.
Larry
: Phil!
Phil
: Senti, riflettici un momento. Davvero vuoi farlo incavolare intrufolandoti in una festa esclusiva? Per non parlare di chi altro può esserci.
Larry
: Che suggerisci di fare? Starcene qui come dei tonti, mentre il cliente di una vita ci sfugge dalle mani?
Phil
: No, no.
Larry
: E allora cosa?
Phil
: Direi di mandare Bob.
Larry
: Che cosa?
Phil
: Scusa, ti ha dato quel biglietto da visita come invito, giusto?
Bob
: Sì, ha detto che mi faceva entrare.
Larry
: Phil, Phil, Phil, Phil! Non farmi questo, ti prego.
Phil
: Quali alternative ci sono, Larry? Non abbiamo un altro modo lecito di entrare lì. E poi, lui lo conosce, Bob. Hanno parlato. Bob ha un aggancio.
Larry
: Stai mettendo il nostro futuro nelle mani di un ragazzino.
Phil
: No, andrà tutto bene. Dammi il tuo biglietto.
Larry
: Dio mio!
Phil
: Dammelo, forza, dai!
Larry
: Ecco.
Phil
: Allora, ti spiego che devi fare. Siediti! Sentimi bene.
Bob
: Ti ascolto.
Phil
: Ecco cosa devi fare. Ora vai in fondo alla strada e vedi se riesci a trovare Fuller. Se sei fortunato e è ancora lì, voglio che tu gli dia i nostri biglietti da visita. Digli che desidereremmo tanto... incontrarlo. Appena umanamente possibile. È chiaro?
Bob
: Appena umanamente possibile.
Phil
: D'accordo. Digli che saremo in albergo per tutta la mattinata. Ci può trovare qui o ai numeri sui biglietti da visita. È chiaro? Ecco. Devi chiedergli, chiedigli, per favore, di mettersi in contatto con Larry o con me, perché noi vorremmo parlargli, molto brevemente, a proposito di affari.
Larry
: Affari, solo affari.
Phil
: Spiegagli bene che sappiamo quanto è occupato, non ci vorrà molto tempo, ma ci sono alcune cose di cui dovremmo proprio discutere. Ti è tutto chiaro, Bob?
Bob
: Sì, certo.
Phil
: Devi soltanto... ascoltami! Devi soltanto dargli i biglietti e andartene.
Bob
: E se vuole parlare?
Larry
: Allora parli. Parli quanto vuole. Quattro giorni e quattro notti, se devi, finché non si stanca. Poi torni e ci dici com'è andata.
Bob
: Aspettate in piedi?
Larry
: Per il prossimo trimestre, più in là non posso garantire.
Phil
: Sta' tranquillo, andrai benissimo.
Larry
: Sì, sì, sì, sì, andrai benissimo. Mi dispiace di aver dubitato di te. Se segui le nostre istruzioni andrai benissimo, hai capito?
Bob
: Sì.
Larry
: Bene, perfetto. Ora vai, il tempo vola.
Bob
: Va bene, a più tardi.
Larry
: Certo, corri. Ma non tanto, perché se arrivi sudato poi non ti si avvicina.
Bob
: Okay.
Larry
: Tu hai... Ti do la sensazione di essere un uomo particolarmente religioso?
Phil
: No, neanche per sogno.
Larry
: E allora perché sono colto da un repentino, irresistibile desiderio di pregare?
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
[Parlando della storia vera di Ramón Sampedro, protagonista del film Mare dentro]
Ciò che mi ha sorpreso di Ramón è stata la naturalezza con cui parlava di temi così forti come l'amore, la
morte
, la vita e il sesso. Con un personaggio così Javier Bardem deve rimanere nel mezzo per lasciare che questa persona entri in lui, deve essere solo un tramite. Non puoi trasmettere i tuoi conflitti. Per esempio, io ho paura della
morte
.
Javier Bardem
Frasi di Javier Bardem
Fa movere 'a dannosa
[lingua]
si no pe te vene subito 'a certa!
[la
morte
]
Capo camorrista
Dal film:
No grazie, il caffè mi rende nervoso
Scheda film e trama
Frasi del film
Wendy
: Jack! Oh, Jack, sei qui, grazie a Dio! Jack! C'è qualcun altro, qui nell'albergo. C'è una pazza in una delle camere, capisci? Ha cercato di strangolare Danny!
Jack
: Cos'è, ti sei fottuta il cervello?
Wendy
: No, è la verità, ti giuro! Davvero. È stato Danny a dirmelo. Si è infilato in una camera da letto perché c'era la porta aperta, quando è entrato nel bagno c'era quella pazza. E ha cercato di strangolarlo!
Jack
: Che numero di stanza?
Annunciatore
: Dal Canale 10 di Miami vanno ora in onda le ultime notizie, con Glenn Rinker e la premiata redazione del Canale 10.
Glenn Rinker
: Qui è Glenn Rinker con le notizie del Canale 10. Mentre a Miami continua l'eccezionale ondata di calore in pieno inverno, con temperature oltre i 30 gradi centigradi, al centro e nelle zone delle Montagne Rocciose continua a nevicare. Nel Colorado, sono caduti più di 30 centimetri di neve in poche ore, stanotte. Raggiungere le zone montane è assolutamente impossibile. Tutti gli aeroporti sono stati chiusi al traffico, molti i tratti ferroviari bloccati dalla neve. Le strade principali tutte impraticabili. Dispacci dal Colorado ci hanno riferito che almeno tre sono le persone
morte
di freddo, bloccate dalla neve. Si attende che il governatore dichiari l'emergenza meteorologica. È stato richiesto l'intervento della Guardia Nazionale per rendere di nuovo percorribili i tragitti montani. Sono previste altre nevicate, accompagnate da venti gelidi e temperature sotto zero. Nella parte meridionale della Florida, abbiamo proprio il problema opposto: caldo e umidità sono in aumento, le spiagge affollatissime. La temperatura dell'acqua alla spiaggia è intorno ai quindici gradi, i mari sono calmi, non si registrano per ora, per fortuna...
Donna
: Ah, ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah...
Segreteria
: Siamo spiacenti ma le vostre chiamate non possono essere inoltrate. Se avete problemi, vi preghiamo di rivolgervi al centralino. Siamo spiacenti ma le vostre chiamate non possono essere inoltrate. Se avete problemi, vi preghiamo di rivolgervi al centralino.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Io la
morte
la cerco ma loro non me lo permettono.
Noah Calhoun
Dal film:
Le pagine della nostra vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Non ci ha ascoltati affatto, vero?
Falken
: Sì, invece. Bello quando avete colpito Las Vegas. Giusto finale biblico per quel posto, non trovate?
David
: Li chiamerà per dirgli che cosa sta facendo Joshua?
Falken
: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improvviso, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David
: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken
: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David
: Qual era?
Falken
: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.
Jennifer
: Che razza di lezione sarebbe?
Falken
: Avete mai giocato a tris, voi?
Jennifer
: Sì, certo.
Falken
: Ma ora non più.
Jennifer
: No.
Falken
: Perché?
Jennifer
: Perché nessuno può vincere. Non è divertente.
Falken
: Esatto. Non c'è alcun modo di vincere. È un gioco inutile. Invece là, al NORAD, sono convinti che si possa vincere una guerra nucleare. Che si possano subire accettabili perdite.
David
: Si è rassegnato per questo? E ha deciso di fingersi morto?
Falken
: Per ragioni di sicurezza hanno gentilmente organizzato la mia
morte
. Lo sapevate che nessun animale terrestre di peso corporeo superiore ai venti chili è sopravvissuto a quell'era? L'estinzione fa parte delle leggi naturali.
David
: Balle! Se ci estinguiamo non sarà niente di naturale. Sarà solo stupido!
Falken
: No, non agitarti, l'ho programmato in anticipo. Siamo solo a tre miglia dall'obiettivo finale. Un millisecondo di luce sfavillante, e saremo vaporizzati. Molto più fortunati dei milioni di persone che vagheranno cieche fra le macerie del dopo. Ci sarà risparmiato l'orrore della sopravvivenza.
Jennifer
: Io ho solo 17 anni. Non sono ancora preparata a morire.
David
: Non farà una semplice telefonata.
Jennifer
: Se il vero Joshua fosse ancora vivo, il suo Joshua, lo farebbe, non è vero?
Falken
: Senti, potresti guadagnare qualche anno. Forse il tempo necessario per avere un figlio e vederlo morire. Ma l'umanità prepara l'autodistruzione. Che una telefonata non riuscirà a fermare.
David
: È incredibile! A lei non importa della
morte
perché lei è già morto. Sul suo conto io so molte cose. Lei non è sempre stato così. Cos'era l'ultima cosa che le stava a cuore?
Falken
: Avete perso l'ultimo traghetto. Vi ospiterò, se volete. Potrete dormire per terra. Buonanotte.
David
: Andiamo via. Vieni. Troveremo una barca. Ci dev'essere una barca.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Se una persona é capace veramente di amare, é rara. Come tale é in grado di seguire lo stesso uomo e lo stesso progetto per tutta la vita. E forse anche per tutta la
morte
.
Carlo Zannetti
Frasi di Carlo Zannetti
Domenico
[Procacci]
è iperattivo, non a caso abbiamo tanti interessi in comune, a cominciare dalla montagna. Però a differenza di me ha un equilibrio reale, profondo. Altrimenti non avrebbe l'umanità e l'intelligenza di comprendere che il dolore con cui convivo
[per la
morte
del primo marito Pietro Taricone]
non toglie niente al nostro legame, e il nostro legame non toglie niente a quel dolore.
Kasia Smutniak
Frasi di Kasia Smutniak
La primavera mi ammazza. Quando c'è la pioggia o fa freddo quello che è successo
[la
morte
del marito Pietro Taricone]
mi è più sopportabile, come se il sole mi invitasse a una festa a cui non me la sento di partecipare totalmente. Pietro era davvero uno diverso.
Kasia Smutniak
Frasi di Kasia Smutniak
Voglio subito mettere in chiaro una cosa: Se avete per caso pensato che ci fosse qualcuno, da qualche parte, che lavorava su Al-Qaida, vi dico che vi siete sbagliati. Così è. Nessuno lavora per voi per venirvi a salvare, non c'è un settore parallelo che lavora in segreto. Siamo soli; e prossimi a fallire. Stiamo spendendo miliardi di dollari, le persone muoiono, e noi siamo ancora lontani dallo sconfiggere il nemico. Loro ci hanno attaccato! Via terra, nel '98, per mare nel 2000 e dall'aria nel 2001...hanno provocato la
morte
di 3000 cittadini americani a sangue freddo e hanno ucciso i nostri compagni. E che abbiamo fatto? Che abbiamo fatto, eh?! Noi che abbiamo fatto?! Sappiamo i nomi di 20 dei loro capi, ma ne abbiamo eliminati solo 4! Io voglio dei bersagli! Fate il vostro cazzo di lavoro: portatemi delle persone da uccidere!
George
Dal film:
Zero Dark Thirty
Scheda film e trama
Frasi del film
Sposa
: Posso?
Hattori
: Puoi. Aspetta. Prova la seconda dall'alto. È buffo. A te piacciono spade di samurai. A me piace baseball. Volevo mostrarti queste. Anche se tu che sai tante cose, saprai sicuramente che non fabbrico più strumenti di
morte
. Ho tenuto queste soltanto per il loro valore estetico e sentimentale. Sono fiero del mio lavoro, ma ormai sono in pensione.
Sposa
: Allora mi dia una di queste.
Hattori
: Queste non sono in vendita.
Sposa
: Io non ho detto "mi venda", ho detto "mi dia".
Hattori
: Ah, ah, ah! E perché dovrei aiutarti?
Sposa
: Perché il mio parassita, in passato, è stato uno dei suoi allievi. E considerato l'allievo, direi che lei ha un obbligo piuttosto rilevante verso di me.
Hattori
: Puoi dormire qui. Mi ci vorrà un mese per fare la spada. Puoi passarlo ad allenarti. Ho fatto ciò che 28 anni fa, davanti a Dio, avevo giurato di non fare più. Ho creato "qualcosa che uccide le persone". E in questo ho avuto successo. L'ho fatto perché, filosoficamente, sono favorevole al tuo scopo. Senza presunzione, questa è la mia spada migliore. Se nel tuo viaggio dovessi incontrare Dio, lo trapasserai. Bionda guerriera, vai.
Sposa
: Domo.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
[Capitolo Tre. Le Origini di O-Ren]
Sposa
: O-Ren Ishii era nata in Giappone in una base militare americana a Tokyo. Metà giapponese e metà cinese, la mocciosa dell'esercito americano fece il suo primo incontro con la
morte
a nove anni. Tanti ne aveva quando assistette alla
morte
dei suoi genitori per mano di uno dei più spietati boss della Yakuza, il boss Matsumoto.
O-Ren Ishii
: Gemito... Mamma...
Sposa
: Giurò di vendicarsi. Per sua fortuna, il boss Matsumoto era un pedofilo. A undici anni ebbe la sua vendetta.
O-Ren
: Guardami, Matsumoto. Guarda bene il mio viso. Guarda i miei occhi. Guarda la mia bocca. Ho un'aria familiare? Non assomiglio a qualcuno che hai ucciso?
Sposa
: A vent'anni era già una delle migliori donne-killer al mondo. A venticinque fece la sua parte nell'uccisione di nove innocenti, compresa la bimba che portavo in grembo, in una piccola cappella
a El Paso, Texas. Ma quel giorno di quattro anni fa, fece un solo grossissimo errore. Avrebbe dovuto ucciderne dieci. Comunque, prima di prendermi la mia soddisfazione, dovevo risolvere un problema.
Avanti, muovi l'alluce. Il più è fatto. Ora non resta che muovere gli altri fratellini.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Sposa
: Texas. Okay. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Avanti, muovi l'alluce. Mentre stesa nel furgone di Buck cercavo di costringere le mie membra a uscire dall'entropia... Avanti, muovi l'alluce. ...rivedevo le facce delle troie e dello stronzo che mi avevano ridotta così. Tutti membri del parto mentale di Bill, la Squadra Assassina Vipere Mortali. Quando la fortuna sorride a una cosa violenta e torba come la vendetta, sembra essere la prova assoluta non solo che Dio esiste, ma che stai facendo la sua volontà. Nel momento in cui sapevo poco o niente dei miei nemici, la prima persona della mia lista di
morte
, O-Ren Ishii, era la più facile da trovare. Ma è ovvio: quando si riesce nell'impresa di diventare la regina del crimine di Tokyo, non lo si tiene segreto, o no?
Speaker
: O-Ren Ishii, Squadra Assassina Vipere Mortali. Nome in codice: Mocassino acquatico.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Speaker
: Elle Driver, Squadra Assassina Vipere Mortali. Nome in codice: Serpente montano della California.
Elle Driver
: Diciamo che non mi sei mai piaciuta. Hm, per la precisione, diciamo che mi fai schifo. Ma questo non significa che non ti rispetti. Passare dal sonno alla
morte
è un lusso che a quelli come noi capita raramente. È il mio regalo per te. Cazzo! Ciao, Bill.
Bill
: In che condizioni è?
Elle
: Stato comatoso.
Bill
: Dove si trova?
Elle
: È qui, davanti a me, sul letto.
Bill
: Brava, la mia ragazza. Elle, devi annullare la missione.
Elle
: Perché?
Bill
: Le dobbiamo di meglio.
Elle
: Tu non le devi proprio un cazzo!
Bill
: Puoi abbassare la voce?
Elle
: Tu non le devi un cazzo!
Bill
: Posso dire una cosa?
Elle
: Parla.
Bill
: Avete pestato a sangue quella donna, ma non l'avete uccisa. E io le ho ficcato una pallottola in testa, ma il suo cuore ha continuato a battere. L'hai visto tu stessa, col tuo splendido occhio azzurro, non è così? Abbiamo fatto molte cose a questa signora, e se mai si sveglierà, gliene faremo molte altre. Ma una cosa che non faremo è strisciare in camera sua di notte, come dei topi di fogna e ucciderla, nel sonno. E la ragione per cui non lo faremo è perché questo ci farebbe cadere in basso. Sei d'accordo, Miss Driver?
Elle
: Suppongo di sì.
Bill
: E hai bisogno di supporlo?
Elle
: No, non ho bisogno di supporlo. Lo so.
Bill
: Torna a casa, tesoro.
Elle
: Affermativo.
Bill
: Ti amo moltissimo.
Elle
: Anch'io ti amo. A dopo. L'hai trovato un sacco divertente, vero? Hm? Questo è un avvertimento, testa di cazzo. Ti conviene non svegliarti mai.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Speaker
: Capitolo Due. La SPOSA imbrattata di sangue.
Radio
: Ehi, gente, venite a Dallas, capito? Questi erano i Ritmi Rockabilly da KTRN, Wichita Falls. E ora, un mito di casa nostra, lo scatenato Charlie Feathers.
Earl McGraw
: Allora? Dammi i dettagli cruenti, figlio numero uno.
Edgar McGraw
: È un vero massacro, papà. Hanno fatto secchi tutti gli invitati al matrimonio. Un'esecuzione.
Earl
: Dammi una cifra.
Edgar
: Nove cadaveri. E parliamo di tutta l'allegra comitiva. Sposa, sposo, reverendo, moglie del reverendo. Hanno sparato anche a quello di colore che suonava l'organo.
Earl
: Forse qualcuno contrario al matrimonio non è riuscito a tacere per sempre. Porca d'una miseriaccia infame!
Edgar
: Che ti avevo detto, papà? Sembra che è passato uno squadrone della
morte
nicaraguegno, cazzo.
Earl
: Lavati quella boccaccia di merda. Sei in un luogo di culto, cazzo.
Edgar
: Scusa, papà.
Earl
: È un lavoro da professionisti. A occhio e croce, sicari della mafia messicana. Quattro, forse cinque killer.
Edgar
: Come fai a dirlo?
Earl
: Non è opera di un dilettante squinternato. È gente dalla mano ferma. Questo è il lavoro di uno navigato. Si intuisce dalla precisione nella carneficina. Vedi, per quanto sia evidente la follia assassina, hanno fatto un lavoro senza sbavature. Se uno fosse un maniaco potrebbe quasi ammirarli. Chi è la sposa?
Edgar
: Non si sa. Sul certificato di matrimonio c'è scritto Arlene Machiavelli. Ma è falso. Noi l'abbiamo chiamata "La Sposa", per via del vestito.
Earl
: Si vede bene che è incinta. Solo un cane rabbioso può aver sparato in testa a una ragazza così carina. Guardala. Capelli color grano, occhi grandi. Un angioletto imbrattato di sangue. Figlio numero uno?
Edgar
: Sì?
Earl
: Questa pertica succhiacazzi è ancora viva.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Dal sublime al ridicolo vi è appena un passo.
Bernard le Bovier de Fontenelle
Frasi di Bernard le Bovier de Fontenelle
Falco
: Tutto è compiuto.
Commodo
: Che ne sarà di mio nipote? E di sua madre? Dovranno condividere il destino del suo amant e o dovrò essere misericordioso? Commodo il misericordioso. Lucio resterà con me per adesso, e se sua madre oserà soltanto guardarmi in un modo che mi dispiace, egli morirà. Se lei deciderà di essere nobile e togliersi la vita, egli morirà. Quanto a te mi amerai come io ti ho amata. Mi darai un erede, di sangue puro, così che Commodo e la sua progenie regnino per mille anni. Non sono misericordioso? Non sono misericordioso?
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! ...
Commodo
: Massimo... Massimo... Massimo... Ti acclamano. Il generale che diventò uno schiavo. Lo schiavo che diventò un gladiatore. Il gladiatore che sfidò un imperatore. Una storia che colpisce. E adesso il popolo vuole sapere come va a finire. Soltanto una
morte
gloriosa li soddisferà. E cosa c'è di più glorioso che sfidare l'imperatore in persona nella grande arena?
Massimo
: Tu combatteresti contro di me?
Commodo
: Perché no? Credi che io abbia paura?
Massimo
: Credo che tu abbia avuto paura per tutta la vita.
Commodo
: A differenza di Massimo l'invincibile che non conosce paura?
Massimo
: Conoscevo un uomo che una volta disse la
morte
sorride a tutti. Un uomo non può fare altro che sorriderle di rimando.
Commodo
: Mi chiedo se questo tuo amico ha sorriso alla sua
morte
.
Massimo
: Dovresti saperlo. Era tuo padre.
Commodo
: Tu amavi mio padre, lo so. Ma lo amavo anch'io. Questo ci rende fratelli non è così? Sorridi per me adesso, fratello. Mettigli l'armatura. Nascondi la ferita.
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
I Pretoriano
: Ad anello!
II Pretoriano
: Ad anello!
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Commodo
: Quinto, la spada! Dammi la tua spada! Una spada! Datemi una spada!
Quinto
: Rinfoderate le spade! Rinfoderate le spade!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Gladiatori
: Aspetta, aspetta, aspetta! Così, così! Prendi questo, questo! Loro quattro. Quattro? Solo quattro? No, di più!
Hagen
: Massimo, tu comandavi le legioni? Hai avuto molte vittorie?
Massimo
: Sì.
Hagen
: In Germania?
Massimo
: In molti Paesi.
Cuoco
: Generale!
Gladiatori
: Prendila! Prendi qui! Tre... Diciassette! Solo quattro? No, di più! Uno, due, tre... Quattro, quattro, quattro! Tre... Due! Su! Ah, due! Prendi!
Hagen
: Ah... Ah... Ah, ah, ah, ah, ah! Uh!
Juba
: Hai un grande nome. Dovrà uccidere il tuo nome prima di uccidere te.
Gracco
: Senatore Gaio.
Falco
: Ah. Senatore Gracco. Non ti vediamo spesso condividere i piaceri del rozzo popolo.
Gracco
: Oh, non pretendo di essere un uomo del popolo, senatore, ma cerco di essere un uomo per il popolo.
Pubblico
: Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare!
Cassio
: Popolo di Roma! Nel IV giorno della festa di Antiochia, celebreremo il LXIV giorno dei Giochi, e, nella sua maestosa grandezza, l'imperatore ha designato questo giorno per rallegrare il popolo di Roma con uno storico scontro finale. Ritorna al Colosseo oggi, dopo cinque anni di ritiro dai combattimenti, e l'imperatore si compiace di offrirvelo, l'unico imbattuto campione della storia di Roma, il leggendario Tigris delle Gallie!
Proximo
: Sa fin troppo bene come manipolare il popolo.
Massimo
: Marco Aurelio nutriva un sogno che era Roma, Proximo. Ma non è questo! Non è questo!
Proximo
: Marco Aurelio è morto, Massimo. Noi mortali non siamo che ombra e polvere. Ombra e polvere, Massimo.
Cassio
: ... in rappresentanza della scuola di gladiatori di Antonio Proximo, il nostro Cesare è orgoglioso di darvi Massimo Decimo Meridio!
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Commodo
: Lo accolgono come se fosse uno di loro.
Lucilla
: Il popolo è volubile, fratello. Sarà dimenticato fra un mese.
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo!
Commodo
: No, molto prima di un mese. È stato tutto organizzato.
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Tigris
: Ave Cesare, morituri te salutant.
Pubblico
: Il vincitore sarà Massimo! Lode a Massimo! Che gli dei ti proteggano, Massimo! Massimo, uccidi Tigris!
Guardiano
: Uomini, alle catene!
Pubblico
: Massimo, uccidilo!
Uomo
: Lascia! Lascia! Lascia!
Pubblico
: Bravo! Perderai! Perderai!
Morte
!
Morte
!
Morte
!
Morte
!
Morte
!
Morte
!
Morte
!
Morte
! ... ! Massimo! Massimo il misericordioso!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Guardiano Capo
: Quando l'imperatore entrerà, sollevate le armi, e salutatelo, tutti insieme. State davanti all'imperatore e non voltategli mai le spalle.
Andate, e morite con onore!
Gladiatori
: Eeeh!
Folla
: Ave, potente Cesare... Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare!
Gladiatori
: Ave, Cesare, morituri te salutant.
Cassio
: In questo giorno ci rivolgiamo alla gloriosa antichità per presentarvi una ricostruzione delle seconda caduta della potente Cartagine. Sulla deserta pianura di Zama, stavano le numerose invincibili armate del temibile barbaro Annibale. Feroci mercenari e guerrieri brutali votati alla distruzione spietata e alla conquista! Il vostro imperatore si compiace nell'offrirvi l'orda barbarica!
Massimo
: Qualcuno è stato nell'esercito?
Cassio
: Ma in quel giorno illustre...
I Gladiatore
: Io.
II Gladiatore
: Io.
III Gladiatore
: Sì, io.
IV Gladiatore
: Io ho servito con te a Vindobona.
Massimo
: Allora puoi aiutarmi.
Cassio
: ... gli dei inviarono contro di loro i più potenti guerrieri...
Massimo
: Qualunque cosa esca da quei cancelli...
Cassio
: ... che avrebbero, in quello stesso giorno...
Massimo
: ... avremo maggiore possibilità di sopravvivere se combatteremo uniti. Avete capito?
Cassio
: ... in successi deserti della Numidia, deciso il destino dell'Impero.
I Gladiatore
: Ho capito.
II Gladiatore
: Sì.
III Gladiatore
: D'accordo.
Massimo
: Se saremo uniti, sopravviveremo.
Cassio
: Il vostro imperatore si compiace di offrirvi i legionari di Scipione l'Africano!
I Gladiatore
: Attenti! Attenti!
II Gladiatore
: Fino alla
morte
!
Folla
:
Morte
!
Morte
!
Morte
!
Massimo
: Stiamo vicini! Restiamo uniti! Stiamo vicini! Stiamo vicini!
Spettatore
: I tuoi uomini saranno trucidati tutti!
Massimo
: Uniamo gli scudi come un sol uomo! Fermi! Fermi! Come un sol uomo! Ben fatto! Fermi! Testuggine! Testuggine! Hagen! Quella colonna alla biga! Questa colonna con me! Svelti! Andate di là, voi!
Juba
: Massimo!
Massimo
: Colonna unita! Colonna unita! Colonna unita!
Commodo
: Non ricordo molto bene la storia, Cassio, ma i barbari non dovrebbero perdere la battaglia di Cartagine?
Cassio
: Eh, sì, Cesare. Beh, perdonami, imperatore.
Commodo
: No, le sorprese mi divertono. Chi è quello?
Cassio
: Lo chiamano l'Ispanico, imperatore.
Spettatore
: Gloria ai barbari.
Commodo
: Voglio andare a conoscerlo.
Cassio
: Sì, Cesare.
Spettatore
: La vittoria è dei barbari.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Folla
: Vattene via! Sei da disprezzare! Via! Via!
Gracco
: Entra in Roma come un eroe conquistatore. Ma cos'ha conquistato?
Falco
: Dagli tempo, Gracco. È giovane. Io credo che possa fare molto bene.
Gracco
: Per Roma o per te? Va' da tua madre, Lucio, ne sarà contenta.
Lucilla
: Lucio.
Lucio
: Madre.
Bambino
: Ave, Cesare.
Commodo
: Senatori.
Falco
: Roma saluta il suo nuovo imperatore. I tuoi leali sudditi ti danno il benvenuto, Cesare.
Commodo
: Ti ringrazio, Falco. E quanto ai leali sudditi... confido che non siano costati troppo.
Gracco
: Cesare.
Commodo
: Gracco.
Gracco
: Tutta Roma gioisce del tuo ritorno, Cesare. Ci sono molte questioni che richiedono la tua attenzione.
Commodo
: Senatori.
Gracco
: Perché ti sia di guida, Cesare, il Senato ha preparato una serie di disposizioni per iniziare ad affrontare i molti problemi della città, a cominciare dal risanamento del quartiere greco, per combattere la peste che là si sta già diffondendo. Quindi se l'imperatore...
Commodo
: Sh! Ma non capisci, Gracco? È appunto questo il grande problema, no? Mio padre passava tutto il suo tempo a studiare, sui libri, a imparare, a filosofeggiare... Trascorreva le ore del crepuscolo a leggere gli scritti del Senato. E nel frattempo dimenticava il popolo.
Gracco
: Ma il Senato è il popolo, Cesare, scelto proprio dal popolo per parlare per il popolo.
Commodo
: Dubito che la maggior parte del popolo mangi bene come te, Gracco, o abbia le tue splendide amanti, Gaio. Io credo di capire il mio popolo.
Gracco
: Allora forse Cesare sarà tanto buono da spiegare anche a noi, data la sua vasta esperienza sul campo.
Senatori
: Ah, ah, ah, ah!
Commodo
: Io lo chiamo amore. Io sono il padre, il popolo i figli, e li stringerò al mio petto, e li abbraccerò stretti.
Gracco
: Hai mai abbracciato un uomo che muore di peste, Cesare?
Commodo
: No. Ma se mi interromperai ancora, ti assicuro che lo farai tu.
Lucilla
: Senatore, mio fratello è molto stanco. Lascia il tuo rotolo a me. Cesare farà ciò che Roma richiede.
Gracco
: Augusta Lucilla, come sempre le tue maniere gentili impongono obbedienza
Commodo
: Chi sono loro per ammonire me?
Lucilla
: Commodo, il Senato ha la sua utilità.
Commodo
: Quale utilità? Non fanno altro che parlare. Dovremmo essere... soltanto tu e io, e Roma.
Lucilla
: Non pensarci neanche! C'è sempre stato un Senato.
Commodo
: Roma è cambiata. Ci vuole un imperatore per governare un impero.
Lucilla
: Certo, ma... lascia al popolo le sue...
Commodo
: Illusioni?
Lucilla
: Tradizioni.
Commodo
: La guerra di mio padre contro i barbari, lo ha detto lui stesso, non ha portato niente, ma il popolo lo amava.
Lucilla
: Il popolo ama sempre le vittorie.
Commodo
: Perché? Non assistono alle battaglie. Cosa gliene importa della Germania?
Lucilla
: Il popolo tiene alla grandezza di Roma.
Commodo
: La grandezza di Roma? E che cos'è la grandezza?
Lucilla
: È un'idea, la grandezza. La grandezza è una visione.
Commodo
: Esatto. Una visione. Non lo capisci, Lucilla? Io darò al popolo una visione di Roma e il popolo mi amerà per questo. E presto dimenticherà quei vecchi uomini rinsecchiti e le loro tediose parole. Io darò loro al popolo la visione più grande che abbia mai avuto.
Gaio
: Giochi! 150 giorni di giochi!
Gracco
: È più intelligente di quanto pensassi
Gaio
: Intelligente! A Roma riderebbero tutti di lui, se non avessero paura dei suoi pretoriani.
Gracco
: Paura e meraviglia. Una potente combinazione
Gaio
: Credi davvero che il popolo si lascerà sedurre da questo?
Gracco
: Credo che lui sappia cos'è Roma. Roma è il popolo. Farà qualche magia per loro, per distrarli. Toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non
è certo il marmo del Senato, ma è la sabbia del Colosseo. Lui porterà loro la
morte
, e in cambio lo ameranno.
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
I Gladiatore
: Ispanico.
II Gladiatore
: Ispanico.
III Gladiatore
: Ispanico.
IV Gladiatore
: Ispanico.
V Gladiatore
: Ispanico.
VI Gladiatore
: Ispanico.
VII Gladiatore
: Ispanico.
VIII Gladiatore
: Ispanico.
Guardiano
: Apri il cancello.
Massimo
: Non vi siete divertiti? Non vi siete divertiti? Non siete qui per questo?
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
Proximo
: Che cosa vuoi? Hm? Una donna? Un ragazzo?
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare.
Proximo
: Sì, è vero. Tu sei bravo, Ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo
: Mi ordinano di uccidere, io uccido. Tanto basta.
Proximo
: Tanto basta per le province, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio. Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio, a interrompere i giochi. Hm? E così, dopo cinque anni passati a guadagnarci faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo. Oh! Dovresti vedere il Colosseo. Cinquantamila Romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente, e il fragore dopo, cresce, cresce e si solleva come... come... come una tempesta, come se tu fossi Giove Tonante.
Massimo
: Tu sei stato gladiatore.
Proximo
: Sì, lo ero.
Massimo
: Hai vinto la tua libertà?
Proximo
: Tanto tempo fa l'imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli... egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo
: Ah, ah, ah! Tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo
: Non ho detto che lo conoscevo! Ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo
: Mi chiedi quello che voglio. Voglio stare in piedi davanti all'imperatore, come hai fatto tu.
Proximo
: Allora ascoltami. Impara da me. Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo
: Conquisterò la folla. Gi darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo
: Ah, ah, ah, ah, ah! Allora, Ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose, e la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare. E allora, quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà. Ecco, usa questa.
Juba
: È laggiù, da qualche parte, il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia figlia va a prendere l'acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo.
Massimo
: Pensi di rivederle dopo la tua
morte
?
Juba
: Penso di sì, però io morirò presto. Loro non moriranno per molti anni. Dovrò aspettare.
Massimo
: Ma tu aspetteresti loro?
Juba
: Certo.
Massimo
: Vedi, mia moglie e mio figlio, loro mi stanno già aspettando.
Juba
: Li rincontrerai un giorno. Ma non ancora. Non ancora. Sì.
Massimo
: Non ancora. Non ancora.
Bambino
: I gladiatori!
Gladiatori
: Andiamo a vedere!
Guardia
: Fuori! Scendete, muovetevi! Venite fuori!
Proximo
: Sono felice di rivederti, amico mio. Portami fortuna.
Guardia
: State fermi.
Juba
: Hai mai visto niente del genere prima d'ora? Non sapevo che gli uomini potessero costruire cose simili.
Proximo
: Conquista la folla.
Guardia
: Dentro! Muovetevi, entrate, forza! Mettetevi tutti in fila!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Proximo
: Avanti! Quanto ci vuole per arrivare a casa? Io sono Proximo, e per i pochi giorni che seguiranno, gli ultimi della vostra miserabile vita, io vi starò più vicino di quella puttana che vi ha messo al mondo urlando. Non ho pagato per godere della vostra compagnia, ho pagato per trarre profitto dalla vostra
morte
. E come vostra madre era con voi al principio, io sarò con voi alla fine. E quando morirete, perché voi morirete, il vostro trapasso avverrà con questo suono. Gladiatori, io vi saluto. Rosso! Giallo! Giallo.
Hagen
: Bene.
Proximo
: Rosso
Hagen
: Rosso. L'Ispanico.
Proximo
: Basta così per adesso! Il suo momento verrà.
Hagen
: Un altro!
Juba
: Ispanico, perché non combatti? Tutti noi dobbiamo combattere. Quello è il segno dei tuoi dei? Questo non li farà arrabbiare?
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Soldato
: Inginocchiati.
Massimo
: Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo solo per poterli riabbracciare. Dammi almeno una
morte
onorata. Una
morte
da soldato. Il gelo
può fare incastrare la lama. Pretoriano!
Marco Aurelio
: Da quanto manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada... cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato... vigila su mia
moglie e mio figlio con rapida spada... vivo soltanto per poterli riabbracciare... tutto il resto è aria e polvere... vivo soltanto per poterli riabbracciare... perché tutto il
resto è aria e polvere.
Figlio di Massimo
: Mamma, i soldati! Papà! Papà!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un figlio. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i capelli di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio figlio, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
: Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia
morte
. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri ragazzo. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il figlio che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un figlio, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la
morte
di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un figlio.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio figlio ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Frodo è passato oltre la mia vista. L'oscurità sta aumentando.
Aragorn
: Se Sauron avesse l'Anello, lo sapremmo.
Gandalf
: È solo una questione di tempo. Ha subito una sconfitta, sì, ma.. dietro le mura di Mordor il nostro nemico si sta riorganizzando.
Gimli
: Che rimanga lì! Che marcisca! Perché interessarcene?
Gandalf
: Perché diecimila Orchi ora si trovano tra Frodo e il Monte Fato. L'ho mandato alla
morte
.
Aragorn
: No. C'é ancora speranza per Frodo. Ha bisogno di tempo e di passare al sicuro attraverso le pianure di Gorgoroth. Questo possiamo darglielo noi.
Gimli
: Come?
Aragorn
: Attiriamo gli eserciti di Sauron. Svuotiamo le sue terre. Poi raduniamo le nostre forze e marciamo sul Nero Cancello.
Éomer
: Non possiamo ottenere la vittoria con la forza delle armi.
Aragorn
: Non per noi stessi. Ma possiamo dare a Frodo una possibilità se teniamo l'Occhio di Sauron fisso su di noi. Renderlo cieco ad ogni altra cosa che si muove.
Legolas
: Un diversivo.
Gandalf
: Sauron sospetterà una trappola. Non abboccherà all'amo.
Gimli
: Certezza di
morte
, scarse possibilità di successo... Che cosa aspettiamo?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Pipino
: Non credevo sarebbe finita così.
Gandalf
: Finita? No, il viaggio non finisce qui. La
morte
è soltanto un'altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi.
Pipino
: Cosa, Gandalf? Vedi cosa?
Gandalf
: Bianche sponde, e al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora.
Pipino
: Beh, non è così male.
Gandalf
: No. No, non lo è.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Ritirata! Hanno aperto una breccia! Hanno preso il ponte! Ripiegare sul secondo livello! Portate via le donne e i bambini! Portateli via! Ritirata! Presto! Presto!
Gothmog
: Muovete sulla città! Uccidete quelli che incontrate!
Soldato
: Abbattiamoli!
Gandalf
: Combattete! Fino all'ultimo uomo! Per la vostra vita!
Éowyn
: Coraggio, Merry! Coraggio per i nostri amici!
Gothmog
: Formare le fila, vermi! Formare le fila! Le picche davanti! Gli arcieri dietro!
Théoden
: Éomer, porta la tua Éored sul fianco sinistro.
Éomer
: Prepararsi!
Théoden
: Gamling, segui il vessillo del Re al centro! Grimbold, porta la tua compagnia a destra dopo aver passato le mura! Avanti, e non temete l'oscurità! Desti! Desti, Cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse! Scudi saranno frantumati! Un giorno di spade! Un giorno rosso! Prima che sorga il sole!
Éowyn
: Vada come vada, resta con me. Io baderò a te.
Théoden
: Cavalcate ora! Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina e per la fine del mondo!
Morte
!
Soldati
: Eh!
Théoden
:
Morte
!
Soldati
: Eh!
Théoden
:
Morte
!
Merry
: Ah!
Éowyn
: Ah!
Théoden
: Avanti, Eorlingas!
Morte
!
Soldati
: Eh!
Gothmog
: Tirate!
Merry
: Aaah!
Théoden
: Eeeh!
Gothmog
: Tirate a volontà!
Éomer
: Aaah!
Éowyn
: Aaah!
Pipino
: Gandalf!
Donna
: Correte!
Soldato
: All'altro cancello!
Pipino
: Gandalf! Gandalf! Denethor è uscito di senno! Sta bruciando vivo Faramir!
Gandalf
: Monta! Svelto!
Éomer
: Aaah!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Denethor
: Nessuna tomba per Denethor e Faramir. Nessun lungo, lento sonno di
morte
imbalsamato. Bruceremo come i Re barbari del passato. Portate legna e olio.
Gandalf
: Fermi! Fermi! Siete soldati di Gondor. Qualunque cosa oltrepassi quel cancello, non cederete terreno. Puntare! Lanciare!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gimli
: Che razza di esercito si attarderebbe in un posto simile?
Legolas
: Uno maledetto. Molto tempo fa, gli Uomini della Montagna giurarono all'ultimo Re di Gondor di andare in suo soccorso, di combattere. Ma quando arrivò il momento, quando il bisogno di Gondor fu incalzante, fuggirono, svanendo nel buio della montagna. E così Isildur li maledì. Non avrebbero più trovato pace fino all'adempimento della promessa.
Gimli
: Il calore del mio sangue sembra che me l'abbiano portato via.
Legolas
: La via é chiusa. Fu creata da coloro che sono morti. E i Morti la custodiscono. La via è chiusa.
Aragorn
: Brego! Non ho timore della
morte
.
Gimli
: Beh, questa é una cosa mai sentita! Un Elfo andrà sottoterra quando un Nano non osa farlo? Oh! Oh, sarei lo zimbello di tutti!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Re degli stregoni
: Fa' avanzare tutte le legioni. Non cessare l'attacco fino alla presa della città. Uccideteli tutti.
Gothmog
: E riguardo allo stregone?
Re degli stregoni
: Lo spezzerò.
I Soldato
: Dove sono i Cavalieri di Théoden?
II Soldato
: L'esercito di Rohan arriverà? Mithrandir?
Gandalf
: Il coraggio è la migliore difesa che tu abbia ora.
Pipino
: Giuro di essere fedele e di prestare i miei servigi a Gondor in pace e in guerra, con la vita o con la
morte
da... da questo momento in avanti finché il mio signore non mi rilasci o la
morte
non mi prenda.
Denethor
: E io non lo dimenticherò, né mancherò di ricompensare ciò che mi sarà dato. Fedeltà con amore. Valore con onore. Tradimento con vendetta. Non dovremmo con tanta leggerezza abbandonare le difese esterne, difese che tuo fratello a lungo ha tenuto intatte.
Faramir
: Cosa vuoi che faccia?
Denethor
: Io non cederei il fiume nel Pelennor e il forte. Osgiliath va riconquistata.
Faramir
: Mio signore, Osgiliath è stata invasa.
Denethor
: Molto dev'essere rischiato in guerra. C'è un capitano che abbia ancora il coraggio di eseguire la volontà del suo signore?
Faramir
: Vorresti che i nostri posti fossero stati scambiati, che io fossi morto e che Boromir vivesse.
Denethor
: Sì. Vorrei questo.
Faramir
: Sei stato derubato di Boromir. Farò quello che posso in sua vece. Se dovessi tornare, considerami di più, padre.
Denethor
: Questo dipenderà dal modo in cui tornerai.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: I fuochi di Minas Tirith! I fuochi sono accesi! Gondor chiede aiuto!
Théoden
: E Rohan risponderà. Radunate i Rohirrim! Riunisci l'esercito a Dunclivo. Tutti gli uomini che riesci a trovare. Hai solo due giorni. Al terzo partiamo per Gondor. In guerra.
Éomer
: Soldati, preparatevi a partire!
Théoden
: Gamling!
Gamling
: Mio signore.
Théoden
: Attraversa in fretta il Riddermark. Raduna tutti gli uomini validi a Dunclivo.
Gamling
: Mio signore.
Aragorn
: Cavalcherai con noi?
Éowyn
: Solo fino all'accampamento. È tradizione che le donne della corte salutino gli uomini. Gli uomini hanno trovato il loro capitano. Ti seguiranno in battaglia, fino alla
morte
. Tu ci hai dato speranza.
Théoden
: E così sarà dinanzi alle mura di Minas Tirith che il destino del nostro tempo verrà deciso.
Éomer
: È giunta l'ora! Cavalieri di Rohan, giuramenti avete prestato. Adesso manteneteli tutti! Al signore e alla terra! Ah!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Siamo appena entrati nel regno di Gondor. Minas Tirith, la città dei Re. Fate largo!
Pipino
: È l'albero. Gandalf. Gandalf.
Gandalf
: Sì, l'Albero Bianco di Gondor. L'albero del Re. Il sire Denethor, tuttavia, non é il Re. È solo un Sovrintendente, un custode del trono. Ora fa' attenzione: il sire Denethor è il padre di Boromir. Dargli notizia della
morte
del suo amato figliolo non sarebbe saggio. E non menzionare Frodo né l'Anello. E non dire niente nemmeno di Aragorn. In effetti, è meglio che non parli, Peregrino Tuc. Salute a te, Denethor, figlio di Ecthelion, signore e Sovrintendente di Gondor. Giungo con notizie in questa ora buia, e con consigli.
Denethor
: Forse giungi per spiegare questo. Forse sei qui per dirmi perché mio figlio è morto.
Boromir
: Ah!
Pipino
: Boromir è morto per salvare noi, il mio parente e me. È caduto difendendoci da molti nemici.
Gandalf
: Pipino!
Pipino
: Io offro i miei servigi, anche se insufficienti, in pagamento di questo debito.
Gandalf
: Alzati! Mio signore, ci sarà il momento del cordoglio per Boromir, ma non è adesso. La guerra è in arrivo. Il nemico è quasi alle porte. Come Sovrintendente, devi difendere questa città. Dove sono gli eserciti di Gondor? Hai ancora degli amici. Non sei solo in questa lotta. Manda un messaggio a Théoden di Rohan. Che accenda i segnali!
Denethor
: Tu credi di essere saggio, Mithrandir. Ma con le tue sottigliezze non hai discernimento. Credi che gli occhi della Torre Bianca siano ciechi? Io ho visto più di quanto tu sappia. Con la tua mano sinistra mi useresti come scudo contro Mordor, e con la destra cercheresti di soppiantarmi. So chi cavalca con Théoden di Rohan. Ah, sì! È giunta voce alle mie orecchie di questo Aragorn, figlio di Arathorn, e te lo dico ora: non intendo piegarmi a questo Ramingo del Nord, l'ultimo di una cenciosa casata a lungo orbata di signoria e comando.
Gandalf
: Non ti è concessa l'autorità per negare il ritorno del Re, Sovrintendente.
Denethor
: Il regno di Gondor è mio e di nessun altro!
Gandalf
: Vieni.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
6
7
8
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