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Aforismi Patria - parte 2
Frasi trovate
:
433
Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre
contrade, noi, purificati dal dovere
pericolosamente compiuto,
eleviamo l'animo a Te, o Signore,
che proteggi le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani, e ci aiuti ad essere
degni delle glorie dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall'impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, su le diritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra
Patria
, la nostra Bandiera,
la nostra millenaria civiltà cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti,
tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi.
Tu benedici e sorridi
ai nostri Battaglioni e ai nostri Gruppi.
Così sia.
Cit. da
Preghiera dell'Alpino
Agile e solo vien di colle in colle
|
quasi accennando l'arduo cipresso.
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Forse Francesca temprò qui li ardenti
|
occhi al sorriso?
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Sta l'erta rupe, e non minaccia: in alto
|
guarda, e ripensa, il barcaiol, torcendo
|
l'ala de' remi in fretta dal notturno
|
Adria: sopra
|
|
fuma il comignol del villan, che giallo
|
mesce frumento nel fervente rame
|
là dove torva l'aquila del vecchio
|
Guido covava.
|
|
Ombra d'un fiore è la beltà, su cui
|
bianca farfalla poesia volteggia:
|
eco di tromba che si perde a valle
|
è la potenza.
|
|
Fuga di tempi e barbari silenzi
|
vince e dal flutto de le cose emerge
|
sola, di luce a' secoli affluenti
|
faro, l'idea.
|
|
Ecco la chiesa. E surse ella che ignoti
|
servi morian tra la romana plebe
|
quei che fûr poscia i Polentani e Dante
|
fecegli eterni.
|
|
Forse qui Dante inginocchiossi? L'alta
|
fronte che Dio mirò da presso chiusa
|
entro le palme, ei lacrimava il suo
|
bel San Giovanni;
|
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e folgorante il sol rompea da' vasti
|
boschi su' l mar. Del profugo a la mente
|
ospiti batton lucidi fantasmi
|
dal paradiso:
|
|
mentre, dal giro de' brevi archi l'ala
|
candida schiusa verso l'oriente,
|
giubila il salmo In exitu cantando
|
Israel de Aegypto.
|
|
Itala gente da le molte vite,
|
dove che albeggi la tua notte e un'ombra
|
vagoli spersa de' vecchi anni, vedi
|
ivi il poeta.
|
|
Ma su' dischiusi tumuli per quelle
|
chiese prostesi in grigio sago i padri,
|
sparsi di turpe cenere le chiome
|
nere fluenti
|
|
al bizantino crocefisso, atroce
|
ne gli occhi bianchi livida magrezza,
|
chieser mercé de l'alta stirpe e de la
|
gloria di Roma.
|
|
Da i capitelli orride forme intruse
|
a le memorie di scalpelli argivi,
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sogni efferati e spasimi del bieco
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settentrione,
|
|
imbestiati degeneramenti
|
de l'oriente, al guizzo de la fioca
|
lampada, in turpe abbracciamento attorti,
|
zolfo ed inferno
|
|
goffi sputavan su la prosternata
|
gregge: di dietro al battistero un fulvo
|
picciol cornuto diavolo guardava
|
e subsannava.
|
|
Fuori stridea per monti e piani il verno
|
de la barbarie. Rapido saetta
|
nero vascello, con i venti e un dio
|
ch'ulula a poppa,
|
|
fuoco saetta ed il furor d'Odino
|
su le arridenti di due mari a specchio
|
moli e cittadi a Enosigeo le braccia
|
bianche porgenti.
|
|
Ahi, ahi! Procella d'ispide polledre
|
àvare ed unne e cavalier tremendi
|
sfilano: dietro spigolando allegra
|
ride la morte.
|
|
Gesú, Gesú! Spalancano fa tetra
|
bocca i sepolcri: a' venti a' nembi al sole
|
piangono rese anch'esse de' beati
|
màrtiri l'ossa.
|
|
E quel che avanza il Vínilo barbuto,
|
ridiscendendo da i castelli immuni,
|
sparte - reliquie, cenere, deserto -
|
con l'alabarda.
|
|
Schiavi percossi e dispogliati, a voi
|
oggi la chiesa,
patria
, casa, tomba,
|
unica avanza: qui dimenticate,
|
qui non vedete.
|
|
E qui percossi e dispogliati anch'essi
|
i percussori e spogliatori un giorno
|
vengano. Come ne la spumeggiante
|
vendemmia il tino
|
|
ferve, e de' colli italici la bianca
|
uva e la nera calpestata e franta
|
sé disfacendo il forte e redolente
|
vino matura;
|
|
qui, nel conspetto a Dio vendicatore
|
e perdonante, vincitori e vinti,
|
quei che al Signor pacificò, pregando,
|
Teodolinda,
|
|
quei che Gregorio invidiava a' servi
|
ceppi tonando nel tuo verbo, o Roma,
|
memore forza e amor novo spiranti
|
fanno il Comune.
|
|
Salve, affacciata al tuo balcon di poggi
|
tra Bertinoro alto ridente e il dolce
|
pian cui sovrasta fino al mar Cesena
|
donna di prodi,
|
|
salve, chiesetta del mio canto! A questa
|
madre vegliarda, o tu rinnovellata
|
itala gente da le molte vite,
|
rendi la voce
|
|
de la preghiera: la campana squilli
|
ammonitrice: il campanil risorto
|
canti di clivo in clivo a la campagna
|
Ave Maria.
|
|
Ave Maria! Quando su l'aure corre
|
l'umil saluto, i piccioli mortali
|
scovrono il capo, curvano la fronte
|
Dante ed Aroldo.
|
|
Una di flauti lenta melodia
|
passa invisibil fra la terra e il cielo:
|
spiriti forse che furon, che sono
|
e che saranno?
|
|
Un oblio lene de la faticosa
|
vita, un pensoso sospirar quiete,
|
una soave volontà di pianto
|
l'anime invade.
|
|
Taccion le fiere e gli uomini e le cose,
|
roseo 'l tramonto ne l'azzurro sfuma,
|
mormoran gli alti vertici ondeggianti
|
Ave Maria.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
La chiesa di Polenta
Frasi di Giosuè Carducci
La mancata resistenza di reparti della 2ª armata, vilmente ritiratisi senza combattere e ignominiosamente arresisi al nemico, ha permesso alle forze austro-germaniche di rompere la nostra ala sinistra sulla fronte Giulia. Gli sforzi valorosi delle altre truppe non sono riusciti ad impedire all'avversario di penetrare nel sacro suolo della
patria
.
Luigi Cadorna
Frasi di Luigi Cadorna
Siamo in un'ora decisiva. Ancora una volta ripeto: "Ogni viltà convien che qui sia morta"... Si fondano tutte le classi e tutti i partiti che sinceramente amano la
Patria
in un solo impeto di orgoglio e di fede, per ripetere come nelle giornate memorabili del maggio 1915 al nemico che ascolta in agguato: l'Italia non conosce che la via dell'onore!
Luigi Cadorna
Frasi di Luigi Cadorna
Rhett
: Non vi chiedo di perdonarmi. Neanch'io riesco a capirmi, vi assicuro. E se mi busco una pallottola, Dio mi salvi, non mi perdonerò mai quest'idiozia. Ma d'una cosa sono certo: che vi amo, da sempre. A dispetto vostro e mio e di questo mondo che ci crolla intorno, vi amo. Perché siamo eguali. Gentaglia, tutti e due. Egoisti e scaltri. Ma capaci di guardare le cose in faccia e chiamarle col loro nome.
Rossella
: Non stringetemi così!
Rhett
: Rossella, guardatemi. Vi amo più di quanto abbia mai amato qualsiasi donna. Vi ho atteso con una pazienza di cui sono stupito.
Rossella
: Lasciatemi!
Rhett
: È un soldato del Sud che vi ama, Rossella. E vuol stringervi tra le sue braccia. E vuol portare con sé il ricordo dei vostri baci. Non importa che mi amiate. Manderete un soldato incontro alla morte con un dolce ricordo. Rossella, baciami. Baciami ora.
[lui la bacia, ma lei vuole liberarsi dalla sua stretta]
Rossella
[schiaffeggiandolo]
: Mascalzone, vigliacco che non siete altro! Avevano ragione! Sì, avevano ragione! Voi non siete un gentiluomo!
Rhett
: Questione secondaria in questo momento.
[le dà la pistola]
Tenete. Se vogliono prendervi il ronzino, sparate. Ma sparate al ladro, non al cavallo.
Rossella
: Andatevene! Andatevene via! Spero che una cannonata vi prenda in pieno! Spero che vi facciano in mille pezzi!
Rhett
: Basta così. Ho bene afferrato il concetto. E quando sarò un eroe morto per la
patria
, spero che la coscienza vi rimorda. Addio, Rossella.
Dal film:
Via col vento
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono gli imperialisti nordamericani e i loro lacchè ‐ i proprietari fondiari e i capitalisti compratori ‐ che si oppongono alla riunificazione della nostra
patria
. Perciò noi affermiamo che, per riunificare la
patria
, bisogna innanzitutto formare un vasto fronte unito che raggruppi tutte le forze che si oppongono all'imperialismo nordamericano, ai suoi lacchè e alla banda di traditori; queste forze devono pronunciarsi a favore della riunificazione.
[29 aprile 1958]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Il patriottismo e l'internazionalismo sono inseparabili l'uno dall'altro Chi non ama la sua
patria
, non può essere leale nei confronti dell'internazionalismo, e colui che è infedele all'internazionalismo non può essere fedele alla sua
patria
e al suo popolo. Un autentico patriota è un internazionalista e un autentico internazionali sta è un patriota.
[Eliminazione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Dall'epoca di Lenin, il popolo sovietico, levando alta la bandiera della lotta antimperialista di liberazione nazionale, ha dato un grande contributo all'opera di liberazione dei popoli oppressi del mondo. Il popolo sovietico ha dato il suo aiuto al nostro popolo nella sua opera di liberazione dal giogo della dominazione coloniale dell'imperialismo giapponese ed ha accordato un grande aiuto sia materiale che morale alla lotta del nostro popolo per difendere la libertà e l'indipendenza della
patria
ed edificare una società nuova. Il nostro popolo non dimentica il sostegno e l'aiuto internazionalista che il popolo sovietico gli ha concesso. Il popolo coreano tiene in gran conto l'amicizia e la solidarietà con il popolo sovietico sul fronte della lotta antimperialista e anti USA.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Abbiamo montagne splendide, come il Keumgang-san il Myohyang-san; fiumi limpidi, un mare azzurro dalle onde tranquille, risaie e campi coi loro frutti maturi. Se vogliamo ispirare ai soldati del nostro Esercito Popolare l'amore per la loro
patria
, bisogna mostrare loro dei quadri coi bei paesaggi del nostro paese.
[Eliminazione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Noi combattiamo per i diritti e le libertà democratiche di parola, di stampa, di riunione, di associazione, ecc. in Corea del Sud, che costituiscono una condizione preliminare alla realizzazione della riunificazione pacifica della
patria
.
[Eliminazione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
La vittoria del nostro popolo nella Guerra d Liberazione della
Patria
ha dimostrato che nessuna forza aggressiva dell'imperialismo può sottomettere un popolo che si è levato a combattere, sotto la direzione di un partito marxista-leninista, per la libertà e l'indipendenza della sua
patria
; essa ha rivelato la debolezza e la putrefazione dell'imperialismo USA e inculcato nelle nazioni oppresse del mondo la ferma convinzione che l'imperialismo USA non è assolutamente invincibile e che è possibilissimo lottare contro di esso e riportare su di esso la vittoria.
[da un articolo pubblicato sulla Pravda il 16 aprile 1970]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Gli imperialisti americani hanno stretto il nostro territorio in un cerchio di fuoco, massacrato i suoi innocenti abitanti e ancora occupano la parte sud della nostra
patria
. Non sono perciò stesso nostri nemici giurati?
[Eliminazione del dogmatismo e del formalismo e il costruirsi dello Juché nel lavoro ideologico, dal discorso del 28 dicembre 1955]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Ella
[la
patria
]
è una così grande e sacra cosa, che se un giorno io vedessi te tornar salvo da una battaglia combattuta per essa, salvo te, che sei la carne e l'anima mia, e sapessi che hai conservato la vita perché ti sei nascosto alla morte, io tuo padre, che t'accolgo con un grido di gioia quando torni dalla scuola, io t'accoglierei con un singhiozzo d'angoscia, e non potrei amarti mai più, e morirei con quel pugnale nel cuore.
[il padre di Enrico: Gennaio, L'amor di
patria
]
Edmondo De Amicis
Cit. da
Cuore
Frasi di Edmondo De Amicis
Un foglio di carta dopo l'altro consumo,
con tratti, consigli, ire, parole taglienti
che sembrano spade. Quel che scrivo
per compassione lo cancello, perchè il crimine,
quel crimine, lo compiono i miei stessi fratelli.
Fuggo da me stesso, tremo al sole e vorrei
sapere dove il topo fa la tana,
dove il serpente nasconde le sue squame,
dove i traditori gettano il loro carico
e dove non c'è onore, solo cenere:
là, la solamente io potrei dire
quel che dicono - e son vivi!- che la mia
Patria
pensa di unirsi al barbaro straniero!
Io tacerò, tacerò! Che nessuno
sappia che vivo, che la mia
Patria
mai
sappia che solo muoio per lei.
Se mi chiamano andrò, io solo vivo
perché bramo servirla e morendo
la servo meglio che annusando
il modo di porla dello straniero ai piedi!
[da Per lo straniero - a proposito di annessione]
José Martí
Frasi di José Martí
Little Rock. (Arkansas) Iº settembre.
La notte di mercoledì, vicino a Parigi, nella contea di Logan, uno svizzero, Edward Schwerzmann, ha portato i suoi tre bambini - uno di 18 mesi e gli altri due di quattro e cinque anni - al bordo di un pozzo, li ha gettati dentro e poi si è gettato a sua volta. Dicono che ha agito in un momento di pazzia.
Dicono che uno svizzero con la chioma bionda,
con gli occhi secchi e concavi, guardando
con desolato amore i suoi tre figli
gli baciò i piedi, le mani delicate,
secche, malate, gialle mani,
e rapido, tremendo, con la rabbia
d'una tigre che le rubano il suo cucciolo
gettò quei tre e poi gettò se stesso
nel fondo pozzo e li rubò alla vita!
Dicono che il bosco illuminò radiante
di luce rossastra e che alla bocca
del pozzo oscuro, sciolti, i suoi capelli
furono corona di fiamme, che al monarca
doloroso, all'umano, solo al bordo
dell'antro mortale cinge le tempie.
La mano vizza come un tronco secco
contro l'ossuto petto, che le unghie
han graffiato e i figli muti
attaccati a quel braccio, come in una notte
di tempesta gli uccelli dentro il nido.
L'anima a Dio e gli occhi alla foresta
Lo svizzero sfidava il cielo e attorno
sembrava che la terra diffondesse
luce d'eroe e che il regno dell'ombra
rabbrividisse per la morte di un gigante.
Padre sublime, spirito supremo,
che per salvare le spalle delicate
dei figlioletti dalla dura fatica
di una vita senza fede, nè
patria
, torva
vita senza un fine sicuro e solco aperto,
sulla sua schiena colossale pose
l'onere del crimine terribile!
Tremavano gli alberi e sul suo petto
ossuto quei sei occhi spaventati,
di quei pallidi bimbi, le sei stelle
che guidavano il padre, illuminate
sin dal regno del crimine sembravano!
Vai bravo! Vai gigante! Vai amoroso!
Pazzo! I velenosi rovi già calpesta,
che rodono come tossici le piante,
in quel regno di criminali, oscuro,
dove camminano senza tregua gli assassini.
Vai che le sei stelle luminose
Ti seguiranno e guideranno, e aiuto
saranno per le tue spalle, come se avessero
bevuto il vino amaro della vita.
José Martí
Cit. da
Il padre svizzero
Frasi di José Martí
Io penso, quando divento allegro
|
Come un semplice scolaro,
|
Al canarino giallo, -
|
Che ha l'occhio così nero!
|
Io voglio, quando morirò,
|
Senza
patria
, però senza padrone,
|
Avere sulla mia lapide un ramo
|
Di fiori, - e una bandiera!
José Martí
Titolo della poesia:
Io penso, quando divento allegro
Frasi di José Martí
Si dice che un giorno un viaggiatore arrivò a Caracas al crepuscolo e, senza neanche scuotersi via la terra della strada, non chiese né dove si mangiava né dove si dormiva, bensì, siccome stava andando via, domandò dove si trovava la statua di Bolívar. E si dice che il viaggiatore, con la sola compagnia degli alberi alti e odorosi nella piazza, piangeva di fronte alla statua, la quale sembrava muoversi, come un padre quando gli si avvicina il figlio. Il viaggiatore faceva bene perché tutti i Latinoamericani devono amare Bolívar come un padre. Bolívar e tutti quelli che combatterono come lui perché l'America diventasse dell'uomo americano. Tutti: dall'eroe famoso fino all'ultimo soldato, che è un eroe sconosciuto. Gli uomini diventano tutti belli quando lottano per vedere libera la propria
patria
.
[da Tre eroi - "José Martí, L'età D'Oro", a cura di Barbara Luciana Di Fiore]
José Martí
Frasi di José Martí
Vorrei si superasse il concetto di uguaglianza e di difesa dei diritti di base
[delle donne]
. È necessario un totale cambio di rotta, uno spostamento dal
patria
rcato al matriarcato: il solo modo in cui gli ideali per i quali ci battiamo ancor oggi, dopo che lo hanno fatto già le nostre nonne, cessino di essere solo idee astratte e diventino fatti, realtà quotidiana.
Shailene Woodley
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 marzo 2017
Frasi di Shailene Woodley
Tebe, città dei viventi, gioiello della corona del faraone Seti I,
patria
di Imhotep, grande sacerdote del faraone, custode dei morti, luogo di nascita di Anck-su-namun amante del faraone
: a nessun altro uomo era concesso toccarla. Ma per il loro amore erano disposti a rischiare la vita.
[...]
Per riportare alla vita Anck-su-namun Imhotep e i suoi sacerdoti si introdussero nella sua cripta e trafugarono il suo corpo. Si inoltrarono nel deserto portando il cadavere di Anck-su-namun ad Hamunaptra, la città dei morti. Antico sito di sepoltura della stirpe dei faraoni, luogo dove riposano i tesori dell'Egitto. Per amor suo Imhotep osò provocare le ire del faraone addentrandosi nella città, dove prese il libro dei morti dal luogo sacre ove era riposto. L'anima di Anck-su-namun era stata inviata nell'oscuro oltretomba, i suoi organi vitali erano stati rimossi e posti nei sacri canopi. L'anima di Anck-su-namun era tornata dal regno dei morti, ma le guardie del faraone avevano seguito Imhotep e lo fermarono prima che il rituale fosse completato. I sacerdoti di Imhotep furono condannati a essere mummificati vivi. Quanto a lui, fu condannato a subire l'Hom-Dai, la peggiore di tutte le antiche maledizioni, tanto crudele da non essere mai stata emessa prima. Egli sarebbe rimasto sigillato nel suo sarcofago non morto per tutta l'eternità. Gli Horàs non avrebbero permesso che fosse liberato perché egli si sarebbe levato come un morbo che cammina, una peste per l'umanità, un empio mangiatore di carne, con la forza dei secoli, il potere delle sabbie, la gloria dell'invincibilità. Per tremila anni uomini ed eserciti hanno combattuto su questa terra senza sapere che il male giaceva sotto di essa. E per tremila anni noi, gli Horàs, discendenti delle sacre guardie del faraone, abbiamo vigilato.
[Voce narrante]
Dal film:
La mummia
Scheda film e trama
Frasi del film
E non vide innanzi a sé altro che il solo suo terribile padre.
«Ebbene, che abbiamo da fare adesso?» disse Taras guardandolo fisso negli occhi. «Di' figliuolo, ti hanno aiutato i Ljachi?»
Andrea non rispose.
«Tradire così! tradire la Fede? tradire i tuoi? Fermati qui, scendi da cavallo!»
Tutto umile, come un bambino, si lasciò andare giù da cavallo e si fermò, né vivo né morto, innanzi a Taras.
«Sta lì e non ti muovere! Io ti misi al mondo, io ti ucciderò» disse Taras, e, fatto un passo indietro si tolse di spalla il fucile.
Bianco come un cencio di tela fine, era lì Andrea; si vedeva che egli muoveva pian piano le labbra e pronunziava un nome; ma non era il nome della
patria
, o della madre o del fratello: era il nome della bellissima polacca. Taras sparò.
Come una spiga di grano recisa dalla falce, come un tenero agnello che ha sentito sotto il cuore il ferro mortale, egli chinò la testa e rotolò nell'erba senza dire una parola.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Taras Bul'ba
Frasi di Nikolaj Gogol
L'imperatrice rilevò che non è sotto i regimi monarchici che si soffocano gli alti e nobili moti dell'animo, si disprezzano e perseguitano le creazioni dello spirito, della poesia e delle arti; che al contrario solo i monarchi le dilessero; che gli Shakespeare, i Molière, fiorirono sotto il loro generoso usbergo, laddove Dante non poté trovare angolo di terra che lo reggesse nella sua
patria
repubblicana; che i veri geni sorgono nelle epoche di splendore e di potenza dei sovrani e degli imperi, e non nelle epoche di disordinati movimenti politici e di agitazione repubblicana, le quali finora non hanno dato al mondo un solo poeta.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Racconti di Pietroburgo
Frasi di Nikolaj Gogol
Ma io ora debbo, come in uno di quei decisivi, sacri momenti, in cui si tratta di salvare la
patria
, quando ciascun cittadino dà tutto e tutto sacrifica, io debbo lanciare un grido, se non altro a coloro che hanno ancora in petto un cuore russo, e comprendono che voglia dire nobiltà d'animo. Non è davvero il momento di star a discutere chi di noi sia piú colpevole!
[...]
L'importante è questo, che è venuto per noi il momento di salvare il nostro paese; che perirà, il paese nostro, non piú per l'irruzione di venti popoli stranieri, ma per opera di noi stessi; che ormai, accanto alla legale amministrazione della cosa pubblica, è venuta a formarsi una seconda amministrazione, assai piú potente di quella legale. È venuto a stabilirvisi un regolamento proprio, tutto ha la sua tariffa, e i prezzi sono portati a conoscenza del pubblico. E nessun reggitore di stato, fosse pure il piú sapiente di tutti i legislatori e reggitori, non avrà il potere di correggere il male, per quanto si affanni a limitarne l'esplicazione da parte dei cattivi impiegati, imponendo a costoro la sorveglianza d'altri impiegati. Tutto sarà vano, finché ciascuno di noi non avrà sentito che allo stesso modo in cui all'epoca dell'insurrezione dei popoli afferrò le armi contro..., cosí ha il dovere d'insorgere contro la disonestà. Come russo, come uomo legato a voi dalla parentela del sangue, d'uno stesso sangue col vostro, io ora mi rivolgo
[a]
voi. Mi rivolgo a chi fra voi abbia una qualche comprensione di ciò che significhi nobiltà di pensieri. Io vi esorto a ricordare il dovere che, qualunque sia il suo posto, incombe all'uomo. Io vi esorto a considerare piú da vicino il vostro dovere e le obbligazioni della vostra missione terrena, poiché è questa una cosa che a tutti noi si presenta in modo confuso, e noi ben difficilmente...
[Explicit]
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Cos'è tutto ciò che ho scritto fin oggi? Mi sembra di scartabellare un vecchio quaderno di scuola dove in una pagina noti negligenza, in un'altra impazienza e abborracciature; la mano timida e incerta del principiante, e il modo di fare ardito dell'insolente... È ormai tempo di accingersi a lavorare sul serio. Oh, quale meraviglioso significato hanno avuto tutte le circostanze e le vicissitudini della mia vita! Quale via di salvazione sono state per me le amarezze e le avversità... La mia lontananza attuale dalla
patria
è voluta dall'alto, da quella stessa sublime provvidenza che tutto mi concede per la mia educazione. Questa è una grande svolta
[perelom]
, una grande epoca della mia vita.
[Da una lettera a Zukovskij del 16 giugno 1836]
Nikolaj Gogol
Frasi di Nikolaj Gogol
La planetizzazione significa ormai comunità di destino per tutta l'umanità. Le nazioni consolidavano la coscienza delle loro comunità di destino con la minaccia incessante del nemico esterno. Ora, il nemico dell'umanità non è esterno. È nascosto in essa. La coscienza della comunità di destino ha bisogno non solo di pericoli comuni, ma anche di un'identità comune che non può essere la sola identità umana astratta, già riconosciuta da tutti, poco efficace a unirci; è l'identità che viene da un'entità paterna e materna, concretizzata dal termine
patria
, e che porta alla fraternità milioni di cittadini che non sono affatto consanguinei. Ecco che cosa manca, in qualche modo, perché si compia una comunità umana: la coscienza che siamo figli e cittadini della Terra-
Patria
. Non riusciamo ancora a riconoscerla come casa comune dell'umanità.
Edgar Morin
Frasi di Edgar Morin
Nel 75 alla Rai andava fatta una lottizzazione da manuale Cencelli per cui il direttore del Tg2 doveva essere suggerito dal Partito repubblicano. Mi volle incontrare Rossetti. Gli dissi che non andavo nelle sedi dei Partiti così ci vedemmo in un bar del Corso. L'onorevole Ugo La Malfa aveva pensato a me. Io ringraziai ma dissi di no, per tante ragioni. Io volevo fare il giornalista, i direttori si devono occupare di tante altre cose, soprattutto grane. Insistette molto. Mi disse che era l'occasione giusta, che finalmente i Tg sarebbero diventati più liberi, che non potevo tirarmi indietro. Alla fine gli risposi: io per la
patria
posso anche farlo però ogni settimana mi presenterò in una conferenza stampa con tutta la lista delle cose che i politici mi chiederanno di fare. Non li ho più sentiti.
Piero Angela
Cit. da
corriere.it, intervista, 29 giugno 2018
Frasi di Piero Angela
Nell'azione politica, la scala dei valori di ciascun peronista è la seguente: prima la
patria
, poi il movimento ed infine gli uomini.
Juan Perón
Cit. da
Manifesto del Partito Giustizialista - Le venti verità peroniste
Frasi di Juan Perón
Plotino sembrava uno che si vergogna di essere dentro un corpo. In base ad un tale atteggiamento, non tollerava di parlare né della propria nascita, nei dei genitori, né della sua
patria
.
Porfirio
Cit. da
Vita di Plotino
Frasi di Porfirio
La precisione che ho appena indicato non è un artificio retorico; è affermazione dell'onestà, della pienezza con cui ogni circostanza del poema è stata immaginata. E altrettanto può dirsi dei dettagli di natura psicologica, così ammirevoli e al tempo stesso così semplici. Di tali dettagli è come intessuto il poema; ne citerò alcuni. Le anime destinate all'Inferno piangono e bestemmiano Dio; appena sulla barca di Caronte, il loro timore si trasforma in desiderio e intollerabile ansia (Inferno, III, 124). Dalle labbra di Virgilio Dante apprende che questi non avrà mai accesso al Cielo; subito lo chiama maestro e signore, sia per dimostrare che quella confessione non riduce il suo affetto, sia perché, sapendolo perduto, lo ama di più (Inferno, IV, 39). Nella nera bufera del secondo cerchio, Dante vuol conoscere la radice dell'amore di Paolo e Francesca; costei racconta che si amavano e non lo sapevano, «soli eravamo e sanza alcun sospetto», e che il loro amore fu rivelato da una lettura casuale. Virgilio confuta i superbi, che con la sola ragione pretendono di abbracciare la divinità infinita; subito china la testa e tace, perché uno di quegli sventurati è lui (Purgatorio, III, 34). Sull'aspro fianco del Purgatorio l'ombra del mantovano Sordello chiede all'ombra di Virgilio quale sia la sua
patria
; Virgilio dice Mantova; Sordello allora lo interrompe e lo abbraccia (Purgatorio, VI, 58).
[dal prologo]
Jorge Luis Borges
Cit. da
Nove saggi danteschi
Frasi di Jorge Luis Borges
Molina
: Mangiano seduti alla monumentale tavola del castello di Werner, quando Werner comincia a notare il freddo distacco di lei. Leni, improvvisamente, impulsivamente, getta il suo bicchiere di vino dall'altra parte della stanza, e dice...
Leni
: Mi rifiuto di amare un uomo che è il macellaio della mia
Patria
!
Werner
: Amore mio, vieni con me, e certo capirai.
Molina
: Werner la conduce davanti all'Archivio di Stato, pieno di foto e di documenti che descrivono la fame nel mondo... Le mostra come le classi dominanti provocano artificialmente crisi alimentari per rendere schiave le masse. Leni è profondamente scossa, e comincia a vedere tutto attraverso gli occhi di Werner. E da quel momento, Leni capisce la missione di Werner: liberare l'umanità dall'ingiustizia e dalla tirannia. Quando lasciano l'archivio in stile barocco, Leni è tormentata dall'angoscia di sentire il proprio cuore che torna all'ammirazione di prima, ma questa volta con la profondità di un amore rinato.
Leni
: Amore mio, come ho mai potuto dubitare di te?
Molina
: Lei lo implora di perdonarla, e gli promette di aiutarlo a catturare i suoi nemici. Organizza una riunione segreta con il capo della Resistenza, dicendogli che avrebbe consegnato la mappa... Ricordi la mappa?
Valentin
: Hm.
Molina
: Solo a lui.
Leni
: Credo sia questo che desideri tanto.
Capo Della Resistenza
: Sì. Sei stata brava. Molte volte ho avuto la tentazione di provare io a rubargliela, ma certe cose le fa meglio una donna. Una donna che riesce a tradire l'uomo che ama. E poi c'è qualche altra cosa che ho sempre voluto. Molto di più di questa mappa.
Leni
: Che cosa?
Capo Della Resistenza
: Tu lo sai molto bene. Eh? Ho fatto preparare un banchetto per due.
Leni
: Non ho appetito.
Capo Della Resistenza
: Io sì. Di te. Ah!
Molina
: Werner la sente cantare. Lei canta come non ha mai cantato. Canta il suo eterno amore per lui. E lo prega di non piangere, perché il suo sacrificio non è stato inutile. Fine. Allora, che ne dici? Hm?
Valentin
: Racconti bene, ma raccontamene uno che mi piaccia.
Molina
: Oh, andiamo, la storia d'amore era divina. Dimentica se il resto non era proprio perfetto. Quando Leni... Che succede? Che cosa vedi?
Valentin
: Quel disgraziato è Amerigo.
Molina
: Chi?
Valentin
: L'uomo del mio passaporto.
Molina
: Ah.
Valentin
: Non sanno che sta qui.
Molina
: Chi non lo sa? Ti prego, Valentin, ti posso aiutare.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Lei... lei indugia alla finestra, sola, triste, col terrore e la paura di innamorarsi... Ah...
Leni
: Ah!
Zoppo
: Stanotte gli invasori hanno assassinato la tua amica Michelle.
Leni
: No!
Zoppo
: Noi vogliamo che tu porti a termine la sua missione e trovi la mappa segreta dell'arsenale tedesco. Il capo del loro controspionaggio è innamorato di te.
Leni
: Non potrei mai impegnarmi in una cosa del genere.
Zoppo
: Ah! Ah, ah, ah! Sciocchezze, niente di più facile. Ami la Francia?
Leni
: Certo che l'amo.
Zoppo
: Quel crucco non riesce a tenere le mani lontane da te? La prossima volta che ti tocca così, oppure così, pensa alla tua
Patria
, e procùrati quella mappa!
Zoppo
: Aaah! Bloccala, idiota!
Molina
: Leni, disperata, percorre di corsa la strada buia e deserta. E, furibondo, l'altro la insegue, zoppicando.
Leni
: Tassì! Tassì!
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Michelle
: Scusami. Leni...
Leni
: Che c'è, Michelle?
Michelle
: Leni... Ho tradito. Ho tradito la Francia.
Leni
: Che cosa stai dicendo?
Michelle
: Sono incinta, aspetto un bambino. Ma il padre è un giovane tenente dell'esercito di occupazione.
Leni
: Tutto qui? Mia povera Michelle...
Michelle
: Però mi ama. E mi vuole sposare subito. Aspetta solo di ottenere la licenza.
Leni
: Non riesco proprio a capire. Come hai fatto ad innamorarti di un nemico della nostra Francia?
Michelle
: L'amore non ha
patria
, Leni. Tuttavia c'è qualcos'altro che non sai. Leni cara, io lavoro per la Resiste...
Leni
: Avanti!
Fattorino
: Per lei, signora.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Centurione
: Largo! Fate largo!
Uomo
: Maledetti Romani!
Centurione
: Attento a te! C'è rimasta ancora qualche croce!
Parvus
: Eccoti bello e sistemato, Nasone!
Nasone
: Questa me la paghi caro, brutto bastardo!
Parvus
: Ah, sì?
Nasone
: Ah, ci puoi giurare! Io non la dimentico mai una faccia!
Parvus
: Ah, no?
Nasone
: Ti avverto: ti faccio sputare tutti i denti, testa di ferro che non sei altro!
Parvus
: Ma piantala, sterco di Giudeo!
Nasone
: A chi hai detto Giudeo? Io non sono Giudeo, sono un Samaritano!
Gregory
: Un Samaritano? Guarda che questo è il settore Giudeo.
Parvus
: Ma che ve ne frega! Tanto sarete tutti secchi, tra un giorno o due.
Gregory
: Non sarà importante per te, Romano, ma lo è certamente per noi. Non è così, cara?
Mrs. Gregory
: Ca va sans dir.
Gregory
: Secondo la legge abbiamo diritto ad essere crocifissi in una zona riservata esclusivamente ai Giudei.
Pharisee
: I Farisei separati dai Sadducei.
Cerese
: E gli Svedesi separati dai Ceresi.
Vittime
: Giusto! È così!
Parvus
: Va bene, va bene, ho capito. Sistemiamo subito la faccenda. Alzino la mano destra quelli che non vogliono essere crocifissi qui. Mozione respinta. Un altro!
Passante
: Ah, senta, questa croce non è mia.
Parvus
: Come?
Passante
: Ehm, non è la mia croce. La stavo tenendo a un poverino che mi sembrava stanco e...
Parvus
: Mettiti giù, che non ho tempo da perdere.
Passante
: No, capisco, e non vorrei dare fastidi, però...
Parvus
: Senti, questa è una giornataccia. Siete in centoquaranta da tirare su.
Gregory
: Senta, lui è Giudeo?
Parvus
: La vuoi fare finita?
Gregory
: Non vogliamo altri Samaritani in questa zona.
Parvus
: Ma va' a mori' ammazzato!
Passante
: Scusi, mi tirerete giù se quello torna?
Parvus
: Sì, sì, ti tireremo giù. Un altro!
Brian
: Ma perché lo fate? Voi non siete costretti a prendere ordini.
Parvus
: Io adoro gli ordini.
Sfacciato
: Non è mica male, una volta su. Ti vengono a salvare, vero?
Brian
: È un po' tardi ormai, non ti pare?
Sfacciato
: Oh, no, no. Staremo qui due o tre giorni, c'è tutto il tempo. Quasi tutti vengono salvati.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Ah, sì. Mio fratello viene sempre a salvarmi, se riesce a non scopare per più di venti minuti.
Brian
: Eh?
Sfacciato
: Quello è un assatanato, sai? S'è ripassato tutte le donne dell'Impero. Eh, eh, eh! Che ti dicevo? È arrivata la tua famiglia.
Brian
: Reg!
Reg
: Salve, fratello Brian.
Brian
: Grazie a Dio siete venuti.
Reg
: Ah, sì. Ma credo di doverti precisarti, in tutta onestà, che non siamo qui come Comitato di Salvataggio. Comunque, mi è stato chiesto di leggerti la seguente dichiarazione a nome del Movimento. "Noi del Fronte Popolare di Giudea, tra parentesi Comitato Direttivo, abbiamo l'onore di portare i nostri sentimenti di fraternità e sorellanza a te, Brian, in questa che è l'occasione del tuo martirio".
Brian
: Cosa?
Reg
: "La tua morte resterà una pietra miliare nella lotta per liberare la madre
patria
, o padremàdria, dalla stretta degli aggressori imperialisti Romani, ovviamente esclusi quelli che si occupano di fogne, medicina, strade, edilizia, istruzione, viticultura, nonché ogni altro Romano che contribuisce al benessere dei Giudei di entrambi i sessi e degli ermafroditi. Firmato, a nome del F.P.G., eccetera, eccetera". E vorrei aggiungere una mia nota personale di ammirazione per ciò che stai facendo per noi, in quello che tutto sommato dev'essere per te un momento molto difficile.
Brian
: Reg! Ma che intendete fare? Io...
Reg
: Addio, Brian, e grazie.
Francis
: Addio, Brian. In bocca al lupo, eh?
Loretta
: Ottimo lavoro, Brian.
Brian
: No...
Reg
: Ai voti. Unanimità. E...
F.P.G.
: Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / Perché è un bravo ragazzo / E nessuno lo può negar...
Loretta
: Nessuno lo può negar...
Brian
: Bastardi! Bastardi!
Centurione
: Dov'è Brian di Nazareth?!
Brian
: Brutti bigotti bastardi!
Centurione
: Ho l'ordine di liberarlo!
Brian
: Stupidi, brutti e bastardi!
Sfacciato
: Eh, sono io Brian di Nazareth.
Brian
: Cosa?
Sfacciato
: Sì, sono Brian di Nazareth.
Centurione
: Tiratelo giù!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
I Vittima
: Io sono Brian!
Nasone
: Sono io Brian!
II Vittima
: Io sono Brian di Nazareth!
III Vittima
: Sentilo, anch'io sono Brian!
Brian
: Sono io Brian!
Vittime
: Io sono Brian!
Gregory
: Io sono Brian, e anche mia moglie!
Vittime
: Sono io Brian! Sono io Brian di Nazareth!
Brian
: Sono io Brian di Nazareth!
Centurione
: Così. Liberatelo senza pietà.
Sfacciato
: No, stavo solo scherzando. Non è vero che sono Brian. No, non sono Brian. Forza, rimettetemi a posto. Vi stavo solo prendendo in giro! È solo uno scherzo! Non sono lui, vi volevo solo prendere in giro! Rimettetemi in croce! Maledetti Romani! Mai che capiscano uno scherzo!
Lavoratore
: Oddio! Il Fronte Popolare Giudaico!
Parvus
: Mammamia! Gambe, gambe!
Otto
: All'attaccooo!
Lavoratori
: Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico! Il Fronte Popolare Giudaico!...
Otto
: Noi siamo il Fronte Popolare Giudaico, Squadra Suicida Scelta. Squadrone! Moner... Così imparano? Oh.
Brian
: Che razza di stronzi...
Judith
: Brian! Brian! Brian! Brian!
Brian
: Judith!
Judith
: Fantastico! Eccezionale! Reg mi ha spiegato tutto, è... grandioso quello che fai. Grazie, Brian. Io... io non ti dimenticherò mai.
Mandy
: Ah, ecco dov'eri! Avrei dovuto saperlo che saresti finito così. Se penso a tutto l'amore e l'affetto che ho sprecato per te. Beh, se è così che tratti la tua povera e vecchia madre, nell'autunno della sua vita, posso dirti soltanto: fai pure, fatti crocifiggere! Chissenefrega! Ah, chi l'avesse mai detto? Ai giovani d'oggi interessa soltanto quello...
Brian
: Mamma!
Mandy
: ...io vorrei sapere ma...
Brian
: Mamma!
Mandy
: di questo passo non c'è più religione, è inutile...
Mr. Frisbee III
: Allegria, Brian. Sai come si dice. Nella vita ci son fatti che ci fanno uscire matti. Altri ancora fan di tutto perché alfin tu sia distrutto. Ma chi affoga nella merda la pazienza mai non perda. Schiocca le dita, su! È la vita, e rose e fior vedrai che avrai. And... Always look on the bright side of life / Always look on the light side of life / If life seems jolly rotten, / There's something you've forgotten / And that's to laugh and smile and dance and sing / When you're feeling in the dumps / Don't be silly chumps / Just purse your lips and whistle. That's the thing / And... Always look on the bright side of life / Come on! / Always look on the right side of life / For life is quite absurd / And death's the final word / You must always face the curtain with a bow / Forget about your sin / Give the audience a grin / Enjoy it. It's your last chance, anyhow / So,... / Always look on the bright side of death / Just before you draw your terminal breath / Life's a piece of shit / When you look at it / Life's a laugh and death's a joke. It's true / You'll see it's all a show / Keep 'em laughing as you go / Just remember that the last laugh is on you / And... / Always look on the bright side of life / Always look on the right side of life / Come on, boy, cheer up! / Always look on the bright side of life / Always look on the bright side of life...
I Voce
: Ma... tutto qui?
II Voce
: E perché? C'è qualcosa che non va?
I Voce
: Ma... mica finirà così!
II Voce
: Ma sì! Non ti piace?
I Voce
: Veramente mi sembra un po' moscio.
II Voce
: Ma non è la vera fine! Questo è cinema! Poi ci sarà "Brian 2".
I Voce
: Ma... ma se muore il protagonista!
II Voce
: Ah... ah, sì, già, è... è vero, eh... allora vediamo, diciamo che... ecco: all'ultimo momento arriva in una biga dorata tirata da quattro cammelli una stupenda ereditiera egizia che lo scorge, si innamora, e lo tira giù dalla croce. Poi se lo porta al Cairo, lo fa diventare vice faraone e ritornare vincitor da una guerra che provoca il declino e la caduta dell'Impero Romano. Eh? Beh, che ne dici?
I Voce
: Scusa, e se invece lo lasciamo morire e poi, qualche giorno dopo, lo facciamo resuscitare?
II Voce
: No, no! Ma chi vuoi che ci creda?
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Bella mia, ragazze e parroci non sanno quale sarà la loro
patria
e dove andranno (dice il proverbio) a mangiare il loro pane.
Frédéric Mistral
Cit. da
Mirella
Frasi di Frédéric Mistral
Una
patria
è un composto di più famiglie; e come di solito si sostiene la propria famiglia per amor proprio, quando non si abbia un interesse contrario, così per lo stesso amor proprio si sostiene la propria città o il proprio villaggio che si chiama
patria
. Più questa
patria
ingrandisce e meno la si ama, poiché l'amore suddiviso si indebolisce. È impossibile amare teneramente una famiglia troppo numerosa che si conosce appena.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
ABRAMO
Abramo è uno di quei nomi celebri nell'Asia Minore e in Arabia, come Thoth presso gli Egiziani, l'antico Zarathustra in Persia, Ercole in Grecia, Orfeo nella Tracia, Odino presso i popoli nordici e tanti altri noti più o meno per la loro fama che per una storia incontestata. Intendo qui la storia profana, in quanto nei confronti di quella del popolo ebraico, nostro maestro e nemico, per il quale sentiamo fiducia e odio, essendo stata visibilmente scritta dallo Spirito Santo in persona, nutriamo i sentimenti che dobbiamo nutrire. Ci riferiamo soltanto agli Arabi, che si vantano di discendere da Abramo per via di Ismaele e credono che quel
patria
rca abbia fondato la Mecca e sia morto in questa città. Il fatto è che la stirpe di Ismaele è stata favorita da Dio in misura infinitamente maggiore della stirpe di Giacobbe. L'una e l'altra, a dire il vero, hanno generato dei ladroni; ma i ladroni arabi sono stati prodigiosamente superiori a quelli ebrei: I discendenti di Giacobbe conquistarono una regione di assai modeste proporzioni, che poi perdettero; i discendenti di Ismaele conquistarono parte dell'Asia, dell'Europa e dell'Africa, fondarono un impero più vasto di quello dei Romani e scacciarono gli Ebrei dale loro caverne, che chiamavano la terra promessa. A giudicare le cose solo in base agli esempi delle nostre storie moderne, sarebbe piuttosto improbabile che Abramo fosse stato il progenitore di popoli così diversi; ci dicono che era nato in Caldea e che era figlio di un povero vasaio, che si guadagnava la vita costruendo piccoli idoli di terra. Non è verosimile che il figlio di quel vasaio sia andato a fondare la Mecca a trecento leghe di distanza, sotto il tropico, attraversando deserti impraticabili. Se fu un conquistatore, puntò senza dubbio sul bel paese dell'Assiria; se invece fu soltanto un povero diavolo, come ci viene raffigurato, non ha fondato regni fuori dalla sua
patria
.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico, 1966 ‐ Incipit
Frasi di Voltaire
So che per l'Italia tu nutri un'attrazione incurabile, così come molti ebrei tedeschi per la Germania. Questo genere di debolezza sentimentale è da ricondurre alla nostra nostalgia per una dimora stabile su questa terra effimera, in questo illudendoci, a torto, che i goyim
[i non-ebrei]
ne abbiano una e solo noi no. Credo però che non sia una vera
patria
una terra dove un uomo di buon senso non può nemmeno aprire il becco.
[8 agosto 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
Sai che i tuoi ardenti desideri si realizzeranno solo se sarai capace di amore e comprensione per uomini, animali, piante e stelle, così che ogni gioia sarà la tua gioia e ogni dolore il tuo dolore? Apri i tuoi occhi, il tuo cuore, le tue mani e fuggi quel veleno che i tuoi antenati hanno succhiato così avidamente dalla Storia. Soltanto allora il mondo intero diventerà la tua
patria
e il tuo lavoro e i tuoi sforzi diffonderanno benedizioni.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Non importa, io seguiterò a combattere! Ho sempre combattuto per la
patria
e per la dinastia! Io sono un combattivo, passerò alla storia, sono combattente!
Antonio La Trippa
Dal film:
Gli onorevoli
Scheda film e trama
Frasi del film
Inuit
: Eh, quel Paddlefoot, buffo cane sciocco, lui credere totem potere avere vita, eh, eh, eh! Lui cucciolone artico. Quel totem, vedi, essere qui
da sempre.
Signora Coolidge
: Butch?
Clutch Cargo
: Dobbiamo caricare ancora delle casse e poi ci mettiamo in viaggio verso...
Signora Coolidge
: Smetti per un attimo di guardare la tv?
Butch
: Sì.
Signora Coolidge
: C'è una visita importante. Senti, ti ricordi che ti ho detto che papà è morto in un campo di prigionia? Bene. Questo signore è il capitano Koons, era nel campo di prigionia insieme a papà.
Capitano Koons
: Ciao, giovanotto. Accidenti, ho sentito parlare molto di te. Ecco, io ero un buon amico di tuo padre, sai? Siamo stati ad Hanoi insieme in quell'inferno per oltre cinque anni. Speriamo che non debba fare questa esperienza anche tu. Ma quando due uomini si trovano in una situazione come quella vissuta da me e da tuo padre per tutto il tempo che è durata, ti fai carico di certe responsabilità dell'altro. Se fossi stato io a... a non farcela, il maggiore Coolidge in questo momento starebbe parlando con mio figlio Jim. Ma la sorte ha voluto che parlassi io con te, Butch. Ti ho portato una cosa. Questo orologio che ho qui fu visto e acquistato dal tuo grande bisnonno durante la Prima Guerra Mondiale. Fu comprato in un negozio di cianfrusaglie a Knoxville, nel Tennessee, prodotto dalla prima ditta che abbia mai fatto orologi da polso - fino allora si portavano solamente orologi da taschino. Sì, è stato comprato dal valoroso patriota Errayn Cooldige il giorno in cui si è imbarcato per Parigi. Il tuo bisnonno aveva questo qua durante la guerra: non se n'è mai staccato fino alla fine dei combattimenti. E dopo aver fatto il suo dovere, tornò a casa dalla tua bisnonna, si tolse l'orologio dal polso, lo mise in un barattolo da caffè ed è lì che è rimasto finché tuo nonno Dane Coolidge non fu chiamato dal suo Paese perché andasse di nuovo a servire la
patria
. E... era la Seconda Guerra Mondiale questa volta. Il tuo bisnonno ha dato quest'orologio a tuo nonno per buona sorte. Sfortunatamente, a Dane è andata peggio del suo vecchio padre. Lui era un marine ed è rimasto ucciso con tutti gli altri marines nella battaglia di Wake Island. Tuo nonno stava affrontando la morte: lui lo sapeva. Nessuno di loro poteva illudersi che avrebbe mai lasciato quell'isola da vivo. Così, tre giorni prima che i giapponesi prendessero l'isola, tuo nonno chiese a un artigliere addetto all'aviazione militare, di nome Winacki, un uomo mai visto prima in vita sua, di consegnare al suo figlioletto, da lui mai visto in carne ed ossa, il suo orologio d'oro. Tre giorni dopo tuo nonno rimase ucciso, ma Winacki mantenne la sua parola. Alla fine della guerra, andò a fare visita a tua nonna, per consegnare a tuo padre, bambino, l'orologio d'oro del suo papà: quest'orologio. Tuo padre l'aveva ancora al polso quando è stato abbattuto sopra Hanoi. L'hanno catturato e messo in un campo di prigionia vietnamita. Sapeva che se quelli avessero visto il suo orologio gliel'avrebbero confiscato, eh, portato via. Per come la vedeva tuo padre, quest'orologio era tuo di diritto, che fosse dannato se quei musi gialli mettevano le manacce sui beni di suo figlio. Così l'ha nascosto nel solo posto dove sapeva di poterlo fare: nel sedere, per cinque lunghi anni ha tenuto l'orologio infilato nel sedere. Poi è morto di dissenteria, mi ha dato l'orologio. Ho nascosto questo scomodo pezzo di metallo nel sedere per due anni. Poi, finalmente, sono stato rimandato a casa dalla mia famiglia. Adesso, giovanotto, consegno a te l'orologio.
Klondike
: Ci siamo, Butch.
Presentatore
: All'angolo destro vi presentiamo lo sfidante. Con indosso i pantaloncini blu, peso 210 libbre, Floyd Ray Wilson.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
In seguito egli diceva che dovevano considerare la
patria
come un deposito in comune affidato loro dalla moltitudine dei cittadini. Dovevano, quindi, amministrarla come se fossero sul punto di trasmettere ai loro discendenti la fiducia che era stata loro affidata. Il che sarebbe accaduto con certezza, se essi fossero stati uguali a tutti gli altri cittadini e non si applicassero a nient'altro più che a ciò che è giusto. Gli uomini, infatti, consapevoli che ogni luogo ha bisogno di giustizia, hanno creato il mito secondo cui il posto che Temi occupa presso Zeus, e Dike presso Plutone è lo stesso che la legge occupa nelle città, affinché colui che compie ingiustizie in ciò di cui è responsabile appaia nello stesso tempo come uno che compie ingiustizia in relazione all'intero universo.
Giamblico
Cit. da
Vita di Pitagora
Frasi di Giamblico
Senza Jasnaja Poljana difficilmente posso raffigurarmi la Russia... Senza quel villaggio vedrei forse più chiaramente le leggi generali riferibili alla mia
patria
, ma non l'amerei con passione.
Lev Tolstoj
Frasi di Lev Tolstoj
Alla fine dell'ultima guerra mi trovavo a New York. Per me, uomo senza
patria
che sapeva in misura molto limitata la lingua del paese, la zona intorno alla 57° Strada era diventata quasi una nuova
patria
.
Avevo alle spalle una via lunga e pericolosa, la «Via dolorosa» di tutti coloro che di fronte al regime hitleriano avevano dovuto fuggire.
Erich Maria Remarque
Cit. da
Ombre in Paradiso ‐ Incipit
Frasi di Erich Maria Remarque
Adesso che invecchio e m'avvicino al tipo del
patria
rca, anch'io sento che un'immoralità predicata è più punibile di un'azione immorale. Si arriva all'assassinio per amore o per odio; alla propaganda dell'assassinio solo per malvagità.
[La morte di mio padre]
Italo Svevo
Cit. da
La coscienza di Zeno
Frasi di Italo Svevo
Esplode bomba all'idrogeno in Corea del Nord e provoca terremoto. Peccato che Salvini e Razzi non si trovassero nella loro
patria
elettiva.
[Tweet, 6 gennaio 2016]
Gad Lerner
Frasi di Gad Lerner
Amy: Mi hai chiesto di fidarmi di te ma io non so chi sei.
Ben: Che ti ha detto la mamma di me?
Amy: Che lavoravi per lo Stato.
Ben: No, io lavoravo per la CIA.
Amy: Perché hai smesso allora?
Ben: Per fare il padre.
Dal film:
The Expatriate
Scheda film e trama
Frasi del film
La tua compagnia non può essere svanita nel nulla. Se tu fossi una compagnia, dove ti nasconderesti?
Amy
Dal film:
The Expatriate
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sei tornato per me. Sei tornato solo perché non sapevi dove altro andare!
Amy
Dal film:
The Expatriate
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi non siamo criminali. Noi siamo vittime delle circostanze.
Ben Logan
Dal film:
The Expatriate
Scheda film e trama
Frasi del film
Tre giovani avevano compiuto diligentemente i loro studi alla scuola di grandi maestri. Prima di lasciarsi fecero una promessa: avrebbero percorso il mondo e si sarebbero ritrovati, dopo un anno, portando la cosa più preziosa che fossero riusciti a trovare.
Il primo non ebbe dubbi: partì alla ricerca di una gemma splendida ed inestimabile. Attraversò mari e deserti, salì sulle montagne e visitò città fino a quando non l'ebbe trovata: era la più splendida gemma che avesse mai brillato sotto il sole. Tornò allora in
patria
in attesa degli amici.
Il secondo tornò poco dopo tenendo per mano una ragazza dal volto dolce ed attraente. "
Ti assicuro che non c'è nulla di più prezioso di due persone che si amano
" - disse al primo amico. Si misero ad aspettare il terzo.
Molti anni passarono prima che quest'ultimo arrivasse. Era infatti partito alla ricerca di Dio. Aveva consultato i più famosi maestri di spiritualità esistenti sulla terra, ma non aveva trovato Dio. Aveva studiato e letto, ma senza trovare Dio. Aveva rinunciato a tutto, ma non era riuscito a trovare Dio.
Un giorno, stremato per il tanto girovagare, si abbandonò nell'erba sulla riva di un lago. Incuriosito seguì le affannate manovre di un'anatra che in mezzo ai canneti cercava i suoi piccoli, che si erano allontanati da lei. I piccoli erano numerosi e vivaci, e sino al calar del sole l'anatra cercò, nuotando senza sosta tra le canne. Proseguì instancabile riconducendo sotto la sua ala fino all'ultimo dei suoi nati.
Allora l'uomo sorrise e decise di ritornare al paese.
Quando gli amici lo rividero, uno gli mostrò la gemma e l'altro la ragazza che era diventata sua moglie. Poi, pieni di attesa, gli chiesero:
"
E tu, che cosa hai trovato di tanto prezioso? Deve essere qualcosa di magnifico se hai impiegato tanti anni. Lo vediamo dal tuo sorriso...
"
"
Ho cercato Dio
" - rispose il giovane.
"
E lo hai trovato? E' per questo che hai impiegato così tanto tempo?
" - chiesero i due, sbalorditi.
"
Sì, l'ho trovato. E se ho impiegato tanto tempo era perché commettevo l'errore di andare a cercare Dio, mentre in realtà,
era Lui che stava cercando me
.
".
Da:
Alla ricerca di Dio
Non credo che l'eccidio di Cefalonia fu significativo in quei tempi nel senso della creazione di una coscienza nazionale. Con il tempo però divenne un simbolo effettivo tanto è che si è parlato anche degli eroi di Cefalonia che furono immolati in nome della Resistenza e quindi consacrati nel corso degli anni come i salvatori della nuova
Patria
.
Vincenzo Di Michele
Frasi di Vincenzo Di Michele
L'ultima cosa al mondo che dovremmo desiderare è che tutti si uniformassero alle nostre abitudini e caratteristiche; questa terra non sarebbe più la nostra
patria
se cessasse di distinguersi dalle altre.
Clive Staples Lewis
Cit. da
I quattro amori
Frasi di Clive Staples Lewis
I capi scellerati cercheranno, con la propaganda, di incoraggiare i lati più demoniaci dei nostri sentimenti, in modo da assicurarsi la nostra acquiescenza di fronte alle loro nefandezze. I buoni governanti faranno il contrario. Questo è uno dei motivi per cui noi privati cittadini dovremmo sempre tenere sotto controllo la salute del nostro amor di
patria
.
Clive Staples Lewis
Cit. da
I quattro amori
Frasi di Clive Staples Lewis
Oggi 20 settembre 1942 un giovane pastore degli Urali è arrivato nella città di Stalingrado sulle rive del Volga. Il suo nome è Vassili Zaitsev e come migliaia prima di lui è venuto per rispondere all'appello del compagno Stalin. Armato soltanto di un fucile ha fatto capire subito all'invasore nazista che sarebbe stato punito per ogni passo in avanti fatto nella nostra
patria
. Che sarebbe potuto solo tornare indietro d'ora in poi.
Danilov
Dal film:
Il nemico alle porte
Scheda film e trama
Frasi del film
Prima c'era un grande senso della
Patria
, ora si parla solo di paese.
Giorgio Forattini
Frasi di Giorgio Forattini
All'inizio, è indispensabile porre ogni cura nello stabilire i più esatti equilibri. Ciò è ben noto ad ogni sorella Bene Gesserit. Così, nell'intraprendere lo studio della vita di Muad'Dib, conviene per prima cosa collocarlo esattamente nel suo tempo: egli nacque nel cinquantasettesimo anno dell'imperatore Paddiscià Shaddam IV. Cura ancora maggiore va usata nel collocare Muad'Dib nel suo giusto luogo: il pianeta Arrakis. Non ci si deve lasciar ingannare dal fatto che egli sia nato su Caladan e vi abbia trascorso i suoi primi quindici anni. Arrakis, il pianeta noto come Dune, è la sua
patria
, per sempre.
[dal "Manuale di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Perciò guardali bene, i senza
patria
, tu, che sei fortunato, tu, che sai dove trovare la tua casa e la tua
patria
, tu, che tornando da un viaggio trovi pronta la tua stanza, preparato il tuo letto, e intorno a te i libri che ami e gli oggetti che ti sono familiari. Guardali bene, gli scacciati, tu, che sei fortunato, che sai di che cosa e per chi vivi, così ti rendi conto umilmente di quanto tu sia privilegiato per caso rispetto agli altri. Guardali bene, quelli che stanno lì pigiati al parapetto della nave, e accostati a loro, parla con loro, perché già questo è una consolazione, che tu ti avvicini a loro, e mentre tu gli parli nella loro lingua, bevono inconsciamente una sorsata della
patria
che hanno lasciato, e i loro occhi si fanno luminosi ed eloquenti.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
Oggi l'Europa è ancora l'ultimo baluardo dell'individualismo, e forse l'iperteso spasmo dei popoli, il nazionalismo gonfiato, con tutta la sua violenza, è pur sempre una ribellione inconscia, in certo qual modo febbricitante, un ultimo disperato tentativo di difendersi dall'appiattimento. Ma proprio la forma spastica di difesa rivela la nostra debolezza. Già il genio della monotonia è all'opera per cancellare l'Europa, l'ultima Grecia della storia, dalla lavagna epocale.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
Facciamo lentamente il buio cammino del nostro mondo, la strada della pazienza.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
L'opinione è impazienza, la convinzione pazienza.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
Le idee, per realizzarsi, non hanno bisogno di manifestazioni visibili: proprio nell'invisibile serbano le loro forze più pure, e l'esito non gratificante di uno sforzo è la migliore prova per chi si applica con passione.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
L'opinione è massa, la convinzione l'uomo.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
L'opinione ce l'hanno molti. La convinzione pochissimi. L'opinione arriva al volo dalla parola, dalla gazzetta, dal desiderio e dalla chiacchiera, riprende il volo al primo soffio di vento, è appiccicata ai fatti e sempre soggetta alla pressione dell'atmosfera, alla psicosi di massa. La convinzione nasce dall'esperienza vissuta, si nutre di cultura, resta personale e inerisce ai fatti.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
Solo gli uomini sono mortali, mai le idee. Esse rappresentano, per così dire, l'anima immortale dell'umanità.
Stefan Zweig
Cit. da
La
patria
comune del cuore
Frasi di Stefan Zweig
La storia non avrebbe potuto creare più grandioso simbolo per questo uomo della moderazione: da Lovanio dovette fuggire perché la città era troppo cattolica, da Basilea perché si faceva troppo protestante. Uno spirito libero ed indipendente, che non si lega ad alcun dogma e non vuol decidersi per alcun partito, non ha
patria
in terra.
[da La fine]
Stefan Zweig
Cit. da
Erasmo da Rotterdam
Frasi di Stefan Zweig
I più commoventi fra questi individui erano per me - quasi m'avesse già sfiorato il presagio del mio futuro destino - gli uomini senza
patria
, o ancor peggio, quelli che in luogo di una
patria
ne avevano due o tre e non sapevano interiormente a quale appartenessero.
Stefan Zweig
Frasi di Stefan Zweig
Dopo avermi piegato con queste disgrazie, la crudele Fortuna mi consegnò a dei nuovi tormenti, evidentemente perché potessi, come si suol dire, fregiarmi della gloria più meritata, quella per le grandi imprese compiute in
patria
e all'estero.
[...]
Ma anche questa speranza troppo ottimista finì per tramutarsi in un disastro totale.
Apuleio
Cit. da
Le metamorfosi
Frasi di Apuleio
Alla fine siamo tutti seduti su una grande galera, remiamo tutti da schiattare, puoi mica venirmi a dire il contrario!... Seduti su 'ste trappole a sfangarcela tutta noialtri! E cos'è che ne abbiamo? Niente! Solo randellate, miserie, frottole e altre carognate. Si lavora! dicono loro. È questo che è ancora più fetido di tutto il resto, il loro lavoro. Stiamo giù nelle stive a sputare l'anima, puzzolenti, con le palle che ci sudano, ed ecco lì! In alto sul ponte, al fresco, ci sono i padroni e mica se la prendono, con belle femmine rosa tutte gonfie di profumo sulle ginocchia. Ci fanno salire sul ponte. Allora, si mettono il cappello dell'alta uniforme, e poi te ne sparano in faccia una del tipo: "Banda di carogne, è la guerra! ti fanno loro. Adesso li abbordiamo, 'sti porcaccioni che stanno sulla
patria
n.º 2 e gli facciamo saltare la pignatta! Alé! Alé! C'è tutto quel che ci vuole a bordo! Tutti in coro! Spariamone una forte per cominciare, da far tremare i vetri: Viva la
Patria
n.º 1! Che vi sentano da lontano! Chi griderà più forte, avrà la medaglia e il confetto del buon Gesù! Porco dio!
[...]
"
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Ho il dovere di tornare in
patria
dal mio popolo. Ma non riuscirò mai a fare qualcosa di buono se ora lascio... il mio cuore, qui.
[dandole l'anello per chiederle di sposarla]
Seretse Khama
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi piace questa sensazione di essere nato e cresciuto nella città più bella del mondo. Quando i calciatori delle altre squadre, soprattutto straniere, vengono a giocare a Roma, quasi sempre fanno un giro turistico in pullman fra le bellezze della città.
[...]
Sono state partite sempre dure, con difensori rocciosi, che intervenivano spesso ai limiti del regolamento, che mi scalciavano anche un po' più del dovuto. E poi ho capito. In queste occasioni, all'onesto centrocampista della periferia bulgara, al terzino di fascia ucraino, al trequartista moldavo, gli si alza l'indice di rosicamento. Perché noi stiamo a Roma e loro no. Potranno pure strappare un 1-1 con un colpo di fortuna, un gol dell'ex, un offside dubbio, ma al fischio finale io me ne resto qui, a vivere la mia vita a Roma e tu, mediano del Borussia Mönchengladbach, te ne devi tornare nel grigio inverno della Westfalia in una città, Mönchengladbach, che molti ragazzi della Primavera neanche riescono a pronunciare, perché questo benedetto nome si comincia a imparare solo intorno ai vent'anni. Quanti calciatori passano dal Borussia Mönchengladbach al Borussia Dortmund solo per ragioni di pronuncia!!! Niente da fare, quando vengono a Roma, i giocatori stranieri rosicano. Fateci caso alla prossima partita della Roma in Europa se non picchiano giù duro: è per colpa della bellezza dei nostri monumenti. Uno sgambetto per l'Altare della
Patria
. Un tackle in scivolata per la Domus Aurea. Un'entrata da dietro per le Catacombe di San Callisto.
[dalla prefazione di E mo' te spiego Roma]
Francesco Totti
Frasi di Francesco Totti
Da mio nonno tramite mio padre questa è giunta a me. Sognavano il giorno in cui i nani di Erebor avrebbero reclamato la loro
patria
. Non c'è scelta, Balin, non per me.
Thorin Scudodiquercia
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio caro Frodo. Una volta mi hai chiesto se ti avevo raccontato tutto quello che c'era da sapere sulle mie avventure; perché per quanto io ti abbia raccontato la verità, magari non era tutta tutta. Sono vecchio ormai Frodo. Non sono lo stesso Hobbit di una volta. E credo che per te sia ora di sapere quello che realmente è accaduto. Tutto iniziò tanto tempo fa, in una terra molto lontana a est, una il cui simile non troveresti nel mondo di oggi. C'era la città di Dale, i suoi mercati erano noti in lungo e in largo, colmi della generosità dei vigneti e della valle pacifica e prospera; perché questa città giaceva innanzi alle porte del più grande regno della Terra di Mezzo, Erebor Roccaforte di Thror Re Sotto la Montagna, il più potente dei principi dei Nani. Thror regnava con sicurezza, mai dubitando della durata del suo casato perché la sua discendenza trovava certezza nella vita di suo figlio e di suo nipote. Ah, Frodo, Erebor costruita nella profondità della montagna, lo splendore di questa città-fortezza era leggendario. La sua ricchezza si trovava nella terra, in preziose gemme ricavate dalla roccia e in grandi vene di oro che scorrevano come fiumi tra i sassi. L'abilità dei Nani era ineguagliata, forgiavano oggetti di grande bellezza. Dai diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri, scavavano sempre più in fondo giù nell'oscurità. E fu lì, che lo trovarono. Il cuore della montagna. L'Archengemma. Thror lo chiamò il gioiello del Re. Lo prese come un segno. Il segno che il suo diritto a regnare era divino. Tutti gli avrebbero reso omaggio, perfino il grande re degli Elfi, Thranduil. Ma i giorni di pace e prosperità non dovevano durare. Lentamente i giorni s'inasprirono e le notti vigili si susseguirono. L'amore di Thror per l'oro era divenuto spietato. Una malattia si era sviluppata dentro di lui. Era una malattia della mente. E dove prospera la malattia seguono brutte cose. Da prima udirono come un rumore d'uragano provenire da Nord, i pini sulla montagna scricchiolavano e si schiantavano nel caldo vento secco. Era un drago sputafiamme del nord. Smaug era arrivato. Tanta morte gratuita fu inflitta quel giorno perché questa città degli uomini, non era nulla per Smaug. I suoi occhi miravano ad un altro premio. perché i Draghi bramano l'oro con oscuro e feroce desiderio. Erebor era persa, perché un Drago sorveglierà il suo bottino fin quando avrà vita. Thranduil non avrebbe rischiato la vita dei suoi contro l'ira del Drago. Nessun aiuto venne dagli Elfi quel giorno, né nei giorni che seguirono. Derubati della loro
patria
i Nani di Erebor vagarono per le Terre Selvagge; popolo una volta potente, ormai decaduto. Il giovane principe Nano lavorò come meglio poteva faticando nei villaggi degli uomini; ma sempre ricordava il fumo della montagna sotto la luna, gli alberi accesi, torce di luce, perché aveva visto le fiamme del Drago nel cielo e una città ridotta in cenere. E non perdonò mai, e non dimenticò mai.
Bilbo Baggins
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
AL CORTESE LETTORE,
IPPOLITO PINDEMONTE
lo avea concepito un Poema in quattro Canti e in ottava rima sopra i Cimiteri, soggetto che mi parea nuovo, dir non potendosi che trattato l'abbia chi lo riguardò sotto un solo e particolare aspetto, o chi sotto il titolo di sepolture non fece che infilzare considerazioni morali e religiose su la fine dell'uomo. L'idea di tal Poema fu in me destata dal Camposanto ch'io vedea, non senza un certo sdegno, in Verona. Non ch'io disapprovi i Campisanti generalmente; ma quello increscevami della mia
patria
, perchè distinzione alcuna non v'era tra fossa e fossa, perchè una lapide non v'appariva, e perchè non concedevasi ad uomo vivo l'entrare in esso. Compiuto quasi io avea il primo Canto, quando seppi che uno scrittore d'ingegno non ordinario, Ugo Foscolo, stava per pubblicare alcuni suoi versi a me indirizzati sopra i Sepolcri. L'argomento mio, che nuovo più non pareami, cominciò allora a dispiacermi, ed io abbandonai il mio lavoro. Ma leggendo la poesia a me indirizzata, sentii ridestarsi in me l'antico affetto per quell'argomento; e sembrandomi che spigolare si potesse ancora in tal campo, vi rientrai, e stesi alcuni versi in forma di risposta all'autor de' Sepolcri, benchè pochissimo abbia io potuto giovarmi di quanto avea prima concepito e messo in carta su i Cimiteri.
Ippolito Pindemonte
Cit. da
I sepolcri ‐ Incipit
Frasi di Ippolito Pindemonte
La condotta dei piloti è stata perfetta: penetrano in profondità in acque avversarie, valicando tre ordini di ostruzioni; giunti nel riparo del nemico, a poche centinaia di metri dalle navi, si riuniscono a rapporto, esaminano con calma la situazione, passandosi da un'imbarcazione all'altra il binocolo del comandante: in questa situazione, circondati da sentinelle, proiettori, cannoni, aspettano tranquillamente che si faccia più chiaro per poter essere sicuri dei loro bersagli, finché al "via" si lanciano con precisione e decisione sui bersagli designati; con la stessa calma, freddezza e ordine, di una normale esercitazione in acque amiche. Dominio dei propri impulsi che deriva da elevate qualità morali, affinate frequenti e realistici addestramenti durante i quali i venivano sottoposti a difficoltà anche maggiori di quelle che si prevedeva dovessero incontrare nell'azione contro il nemico. I sei valorosi violatori di Suda, a guerra ultimata, al loro ritorno in
Patria
dalla prigionia, furono decorati di medaglia d'oro al valor militare.
Junio Valerio Borghese
Cit. da
Decima Flottiglia Mas
Frasi di Junio Valerio Borghese
Mentre vi parlo ho davanti a me il popolo italiano con le sue ansie e le sue speranze, coloro che vivono ed operano nei confini della
patria
e quanti al di là dei monti e dei mari serbano nel loro cuore gelosamente l'immagine della nostra terra.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
La guerra è l'unico timone di profondità della nuova vita aeroplanica che prepariamo. La Guerra, futurismo intensificato, non ucciderà mai la Guerra, come sperano i passatisti, ma ucciderà il passatismo. La Guerra è la sintesi culminante e perfetta del progresso (velocità aggressiva + semplificazione violenta degli sforzi verso il benessere). La Guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla
patria
.
[...]
La Guerra ringiovanirà l'Italia, l'arricchirà d'uomini d'azione, la costringerà a vivere non più del passato, delle rovine e del dolce clima, ma delle proprie forze nazionali.
Filippo Tommaso Marinetti
Cit. da
Guerra sola igiene del mondo
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
È pazzo, Girodet! Lui è pazzo o io non capisco più niente di pittura. Sono personaggi di cristallo quelli che ci ha fatto! Che peccato! Col suo talento, quest'uomo non farà che follie! Non ha senso comune.
[Commentando il dipinto di Girodet "L'apoteosi degli Eroi francesi morti per la
patria
"]
Jacques-Louis David
Frasi di Jacques-Louis David
Io non ho una
patria
, sono priva di ideali, e non devo scusarmi con un assassino prezzolato per quello che faccio.
Octopussy
Dal film:
Octopussy - Operazione Piovra
Scheda film e trama
Frasi del film
Noi naturalmente abbiamo il dovere di ringraziare Gorbacev per quello che ha fatto, però se lei mi chiede se lo ha fatto bene o lo ha fatto male io debbo rispondere che lo ha fatto malissimo. Io non so se lui... che lui volesse salvare la
Patria
sovietica questo non lo metto in dubbio. Che lui volesse salvare il comunismo... io debbo risponderle di no, perché quello che lui ha fatto per affossare il comunismo lo ha fatto.
[da Giovanni Paolo II e la fine dell'URSS]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
In Italia un colpo di piccone alle case chiuse fa crollare l'intero edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la Fede cattolica, la
Patria
e la Famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano la più sicura garanzia.
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Bolivar Trask
: Quanti anni ha suo figlio adesso, Maggiore?
William Stryker
: Jason? Va per i dieci, adesso. Sembra impossibile.
Bolivar Trask
: Otto anni e potrà andare in guerra! E quanti nostri figli e fratelli abbiamo riportato in
patria
dentro una bara? Cinquanta? Cinquantacinquemila? E quanti caduti conta il nostro nemico? ...Mai, fino ad ora, nella storia dell'umanità, c'è stata una causa in grado di unirci tutti come specie! ...Fino ad ora.
William Stryker
: ...Lei odia sul serio i mutanti. Vero, professore?
Bolivar Trask
: Al contrario, piuttosto li ammiro. I loro poteri... Vedo i mutanti come la nostra salvezza.
William Stryker
: E il nemico comune?
Bolivar Trask
: La lotta, comune... Contro il nemico finale: l'estinzione.
Dal film:
X-Men - Giorni di un futuro passato
Scheda film e trama
Frasi del film
E tu onore di pianti, Ettore, avrai, ove fia santo e lagrimato il sangue per la
patria
versato, e finché il Sole risplenderà su le sciagure umane.
Ugo Foscolo
Cit. da
Dei Sepolcri
Frasi di Ugo Foscolo
E a questi marmi | venne spesso Vittorio ad ispirarsi, | irato a' patrii Numi; errava muto | ove Arno è più deserto, i campi e il cielo | desîoso mirando; e poi che nullo | vivente aspetto gli molcea la cura, | qui posava l'austero; e avea sul volto | il pallor della morte e la speranza. | Con questi grandi abita eterno: e l'ossa | fremono amor di
patria
.
Ugo Foscolo
Cit. da
Dei Sepolcri
Frasi di Ugo Foscolo
Eppur quante volte tutti questi argomenti della ragione hanno trovata chiusa la porta del mio cuore, perch'io tuttavia mi sperava di consecrare i miei tormenti all'altrui felicità! Ma! ‐ per il nome d'Iddio, ascolta e rispondimi. A che vivo? di che pro ti son io, io fuggitivo fra queste cavernose montagne? di che onore a me stesso, alla mia
patria
, a' miei cari? V'ha egli diversità da queste solitudini alla tomba? La mia morte sarebbe per me la meta de' guai, e per voi tutti la fine delle vostre ansietà sul mio stato. Invece di tante ambasce continue, io vi darei un solo dolore ‐ tremendo, ma ultimo: e sareste certi della eterna mia pace. I mali non ricomprano la vita.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
La gloria, il sapere, la gioventù, le ricchezze, la
patria
, tutti fantasmi che hanno fino ad or recitato nella mia commedia, non fanno più per me. Calerò il sipario; e lascierò che gli altri mortali s'affannino per accrescere i piaceri e menomare i dolori d'una vita che ad ogni minuto s'accorcia, e che pure que' meschini se la vorrebbero persuadere immortale.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Da' colli Euganei, 11 ottobre 1797.
Il sacrificio della
patria
nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia. Il mio nome è nella lista di proscrizione, lo so; ma vuoi tu ch'io per salvarmi da chi m'opprime mi commetta a chi mi ha tradito? Consola mia madre: vinto dalle sue lagrime le ho ubbidito, e ho lasciato Venezia per evitare le prime persecuzioni, e le più feroci. Or dovrò io abbandonare anche questa mia solitudine antica, dove, senza perdere dagli occhi il mio sciagurato paese, posso ancora sperare qualche giorno di pace? Tu mi fai raccapricciare, Lorenzo: quanti sono dunque gli sventurati? E noi, pur troppo, noi stessi Italiani ci laviamo le mani nel sangue degl'Italiani. Per me segua che può. Poiché ho disperato e della mia
patria
e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. Il mio cadavere almeno non cadrà fra braccia straniere; il mio nome sarà sommessamente compianto da' pochi uomini buoni, compagni delle nostre miserie; e le mie ossa poseranno su la terra de' miei padri.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
‐ Incipit
Frasi di Ugo Foscolo
Ma io sono un cornuto divorzista, un assassino abortista, un infame traditore della
patria
con gli obiettori, un drogato, un perverso pasoliniano, un mezzo-ebreo mezzo-fascista, un liberalborghese esibizionista, un nonviolento impotente. Faccio politica sui marciapiedi.
Marco Pannella
Frasi di Marco Pannella
Il pacifismo è la peste del nuovo secolo. Una volta si veniva chiamati a sfilare in nome della
Patria
, ora in nome della Pace. Sono in buona fede, per la carità, ma lo erano anche i Figli della Lupa.
Marco Pannella
Frasi di Marco Pannella
Nell'antica Cina vi erano fiori d'andalusa. Tu non fischi
per me. Il ramo storto della tua vigliaccheria non era che
la bellezza! nel mare liscio e pettinato in un nodoso cranio.
La scultura del tuo amore era un ritornello, sapiente virgola
del maestro che sa sparire dalla tavola sparecchiata.
Il Giappone crudele e distante è la tua
patria
.
Il Giappone nodoso ed inestricabile è il viaggio che mi
procurerò con la tua assenza.
Amelia Rosselli
Frasi di Amelia Rosselli
A Douai, in rue de Paris, c'è una casa il cui aspetto esteriore, la disposizione interna e i particolari hanno conservato, più che quelli di ogni altra dimora, il carattere delle vecchie costruzioni fiamminghe, così naturalmente rispondenti ai consumi
patria
rcali di quel paese; ma prima di descriverla, è forse necessario ribadire, nell'interesse degli scrittori, la necessità di quelle premesse didattiche contro le quali protestano taluni individui ignoranti e voraci, che vorrebbero emozioni senza ammettere i principi generatori, il fiore senza il seme, il bambino senza la gestazione. L'Arte dovrebbe essere più forte di quanto non lo sia la natura?
Honoré de Balzac
Cit. da
La ricerca dell'assoluto
‐ Incipit
Frasi di Honoré de Balzac
Fondamentalmente niente s'appaia tanto bene con un vecchio prete quanto un vecchio soldato. Il primo si è sacrificato per la parte della
patria
che sta in alto, il secondo per quella che sta in basso; nessun'altra differenza.
Ernst Jünger
Cit. da
Il Sogno dell'anarca. Incontri con Ernst Jünger
Frasi di Ernst Jünger
Le voci degli uccelli appartengono alla
patria
che da sempre ha avvolto gli esseri umani, guardandoli negli occhi come una madre. La terra natia è fiorita prima che l'uomo abbia fabbricato casa e focolare, prima che abbia creato e suddiviso le distese dei campi. Perciò il linguaggio degli uccelli lo commuove più profondamente che ogni altro suono a lui familiare, sia esso confortante o perturbante.
[da Terra sarda. Un itinerario attraverso il museo di Cagliari]
Ernst Jünger
Cit. da
Il contemplatore solitario
Frasi di Ernst Jünger
Terra sarda, rossa, amara, virile, intessuta in un tappeto di stelle, da tempi immemorabili fiorita d'intatta fioritura ogni primavera, culla primordiale ‐ sentii la sua dolce altalena nel mare. Le isole sono
patria
nel senso più profondo, ultime sedi terrestri prima che abbia inizio il volo nel cosmo. A esse si addice non il linguaggio, ma piuttosto un canto del destino echeggiante sul mare. Allora il navigante lascia cadere la mano dal timone; si approda volentieri a caso su queste spiagge: che cosa pensare di simili fiori di loto nel mare azzurro?
[da Presso la torre saracena]
Ernst Jünger
Cit. da
Il contemplatore solitario
Frasi di Ernst Jünger
Chiamiamo invece Ribelle chi nel corso degli eventi si è ritrovato isolato, senza
patria
, per vedersi infine consegnato all'annientamento. Ma questo potrebbe essere il destino di molti, forse di tutti ‐ perciò dobbiamo aggiungere qualcosa alla definizione: il Ribelle è deciso ad opporre resistenza, il suo intento è dare battaglia, sia pure disperata. Ribelle è dunque colui che ha un profondo, nativo rapporto con la libertà, il che si esprime oggi nell'intenzione di contrapporsi all'automatismo e nel rifiuto di trarne la conseguenza etica, che è il fatalismo.
Ernst Jünger
Cit. da
Trattato del ribelle
Frasi di Ernst Jünger
Ogni paese nasconde una parte di sostanza primordiale che designiamo con il nome di
patria
, e mi piace ritrovare ancora questo tipo di integrità. È una cosa che può accadere ovunque, anche nel deserto.
Ernst Jünger
Cit. da
Conversazioni con Ernst Jünger
Frasi di Ernst Jünger
Io credo che la democrazia non sia negoziabile. Io credo che la libertà dalla paura in tutto il mondo in generale e qui in
patria
non sia negoziabile. So quanto gli americani abbiano da temere oggi, ma posso dirvi che io ci sono passato. Ho affrontato il nemico faccia a faccia sul campo di battaglia... e so cosa significa avere paura. Ma sono la prova vivente... che possiamo vincere. Noi possiamo prevalere. Dobbiamo assicurarci il domani... oggi!
Raymond Shaw
Dal film:
The Manchurian Candidate
Scheda film e trama
Frasi del film
Non è affatto vero che una guerra prolungata indebolisce un nemico occupato; è più probabile che renda il nemico più forte, si abitua alle privazioni, si adatta e agisce di conseguenza. Mentre qui in
patria
ad ogni nuova vittima dobbiamo fronteggiare un' opinione pubblica che passa rapidamente da favorevole, a negativa, a totalmente ostile. La gente si stanca dei minuti di silenzio prima di una partita, vuole solo sentirsi dire che è finita.
Ed Hoffman
Dal film:
Nessuna verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Abbiamo il diritto di stare là, oppure no?
La risposta non ha molta importanza perché noi ci siamo là; siamo stanchi, e non ne vediamo la fine. Non ci può neanche consolare il fatto che il nemico sia stanco quanto noi, perché non lo è.
Non è affatto vero che una guerra prolungata indebolisce un nemico occupato, è più probabile che renda il nemico più forte, si abitua alle privazioni, si adatta e agisce di conseguenza. Mentre qui in
patria
ad ogni nuova vittima dobbiamo fronteggiare un' opinione pubblica che passa rapidamente da favorevole, a negativa, a totalmente ostile.
La gente si stanca dei minuti di silenzio prima di una partita, vuole solo sentirsi dire che è finita.
Nonostante il fatto che le nostre operazioni militari si siano intensificate, non facciamo progressi.
Abbiamo a che fare potenzialmente con un conflitto globale, che richiede un' attenzione costante perché sia scongiurato.
Questo, vedete, perché il nostro nemico ha capito che sta combattendo contro gente del futuro.
Ora, è alquanto geniale anche se esasperante, se tu vivi come nel passato e ti comporti come se fossi nel passato allora per la gente del futuro diventa difficile vederti: se getti via il tuo telefonino, se smetti di usare la tua e-mail, passi tutte le istruzioni di bocca in bocca, di mano in mano, volti le spalle alla tecnologia... semplicemente sparisci nella folla. Niente bandiere, niente uniformi.
Hai la tua truppa lì sul campo e tutti si voltano a guardarsi e fanno: "Be'? Contro chi diavolo stiamo combattendo?".
In una situazione del genere i tuoi amici si vestono come i tuoi nemici, e i tuoi nemici come i tuoi amici. E dovete comprendere fino in fondo che queste persone non vogliono affatto trattare, nel modo più assoluto. Vogliono il califfato universale esteso a tutto il mondo, e vogliono che ogni infedele sia convertito, o morto.
Quindi la novità è che il nostro presunto rozzo e grossolano nemico si è ormai reso conto di quella che è una nuda e cruda verità: che siamo un bersaglio facile.
Siamo un bersaglio facile.
E il nostro mondo, così come lo conosciamo, può essere distrutto più semplicemente di quanto si creda.
Allentiamo la pressione su questo nemico per un solo minuto e il nostro mondo cambierà del tutto.
Ed Hoffman
Dal film:
Nessuna verità
Scheda film e trama
Frasi del film
Il viandante che, percorrendo la zona, avesse osservato questi suoi visitatori come li vedeva ora Venn, si sarebbe sentito in diretta comunicazione con regioni ignote all'uomo. Ecco, proprio dinanzi a lui, un'anatra selvatica, appena giunta dalla
patria
dei venti settentrionali, ricca di un'immensa conoscenza del nord. Catastrofi glaciali, episodi legati a tempeste di neve, luminosi effetti aurorali, la Stella Polare allo zenit, i relitti della spedizione Franklin al di sotto: tutta una meravigliosa serie di fenomeni per lei assolutamente normali. Ma, vedendo come l'uccello fissava l'uomo, si sarebbe detto che, a somiglianza di molti altri filosofi, considerasse quel momento di benessere più importante di interi decenni di ricordi.
Thomas Hardy
Cit. da
La brughiera
Frasi di Thomas Hardy
Propendo a credere i Germani una razza indigena, con scarsissime mescolanze dovute a immigrazioni o contatti amichevoli, perché un tempo quanti volevano mutare paese giungevano non via terra ma per mare, mentre l'Oceano, che si stende oltre sconfinato e, per così dire, a noi contrapposto, raramente è solcato da navi provenienti dalle nostre regioni. E poi, a parte i pericoli d'un mare tempestoso e sconosciuto, chi lascerebbe l'Asia, l'Africa o l'Italia per portarsi in Germania tra paesaggi desolati, in un clima rigido, in una terra triste da vedere e da starci se non per chi vi sia nato?
[Ipsos Germanos indigenas crediderim minimeque aliarum gentium adventibus et hospitiis mixtos, quia nec terra olim, sed classibus advehebantur qui mutare sedes quaerebant, et inmensus ultra utque sic dixerim adversus Oceanus raris ab orbe nostro navibus aditur. Quis porro, praeter periculum horridi et ignoti maris, Asia aut Africa aut Italia relicta Germaniam peteret, informem terris, asperam caelo, tristem cultu adspectuque, nisi si
patria
sit?]
Tacito
Cit. da
Germania
Frasi di Tacito
In principio era il mito. Come il gran Dio aveva portato la poesia nelle anime degli Indiani, dei Greci e dei Tedeschi, lottando per farle giungere alla parola, così seguitava a poetare, giorno dopo giorno, nell'animo di ogni bambino. Non sapevo ancora come si chiamassero il lago e le montagne e i ruscelli della mia
patria
, ma già vedevo la verdeazzurra levigata distesa del lago, intessuta di piccole luci, stendersi al sole, ed in compatta cerchia attorno ad esso le montagne scoscese, e nelle loro più alte spaccature lucenti macchie di neve e piccole, minuscole cascate; ai loro piedi, i luminosi prati alpini in declivio, coperti da frutteti, capanne e grigie vacche alpine. E poiché la mia povera, piccola anima giaceva immobile e vuota, in attesa, gli spiriti del lago e dei monti vi scrivevano le loro ardite gesta.
Hermann Hesse
Cit. da
Peter Camenzind ‐ Incipit
Frasi di Hermann Hesse
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