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Aforismi Viso - parte 5
Frasi trovate
:
1.165
Colonnello Archibald Gracie
: Vuole un po' di brandy?
Cal
: Tutto ciò è inammissibile! Cosa ti ha fatto pensare di poter mettere le mani addosso alla mia fidanzata? Guardami, feccia umana!
Rose
: Cal.
Cal
: Che ti è saltato in mente?
Rose
: Cal, smettila.
Cal
: Dovrei darti una...
Rose
: È stato un incidente.
Cal
: Un incidente?
Rose
: Davvero. Banalissimo. Mi ero sporta e sono scivolata. Mi ero sporta un po' troppo per vedere... ah... ehm... le... le...
Cal
: Eliche?
Rose
: Le eliche, e... e sono scivolata. Sarei caduta in mare, ma il signor Dawson mi ha salvata, e per poco non cadeva anche lui in acqua.
Cal
: Volevi vedere le... voleva vedere le eliche! Eh!
Gracie
: Come dico spesso, donne e motori non legano.
Commissario Di Bordo
: Le cose sono andate così?
Jack
: Sì, più o meno è andata così.
Gracie
: Beh, allora il ragazzo è un eroe. Buon per te, figliolo, ben fatto. Visto che tutto è andato per il meglio, propongo di tornare al nostro caro brandy, eh, eh.
Cal
: Guardati. Ti stai congelando. Meglio riportarti al coperto.
Gracie
: Ah... Forse qualcosa per il ragazzo...
Cal
: Certamente. Ehm... Signor Lovejoy, credo che un biglietto da venti basti.
Rose
: Oh, è questo il prezzo corrente per il salvataggio della donna che ami?
Cal
: Rose è scontenta. Che si può fare? Ci sono. Forse potrebbe unirsi a noi per cena domani sera, e... e deliziare i nostri commensali con il suo eroico racconto.
Jack
: Senz'altro. Sarò dei vostri.
Cal
: Bene. Allora è deciso. Sarà sicuramente interessante.
Gracie
: Hm, hm!
Jack
: Posso... sfilarti una sigaretta?
Lovejoy
: Le conviene allacciarle, quelle. È straordinario pensare che la signorina possa essere scivolata così all'improv
viso
e lei abbia avuto il tempo di togliersi giacca e scarpe, le
pare?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Riccardo
: Incredibile. Mi hai scioccato. Come hai fatto a mentirmi per tutto questo tempo? Insomma, tu eri questo!
Giada
: Questo e molto di più.
Riccardo
: Confessa, ora puoi aprirti. Era un trucco? Come nelle favole per testare i miei sentimenti? Poi magari sei anche una principessa!
Giada
: No, scemo! Magari. Guarda che io sono sempre io. Non è cambiato niente.
Riccardo
: Hm.
Giada
: È solo che così ti piaccio di più. Almeno spero.
Riccardo
: Ma che scherzi? Certo che sì! Ora sei davvero tu. E poi è pure passata la mezzanotte e ancora non te sei trasformata. Perciò siamo salvi.
Giada
: All'improv
viso
la gente ti vuole. Gli stessi che fino al giorno prima ti schifavano come se avessi la lebbra.
Franca
: Allora? E no, me devi dire di più, anima mia! Sta' a vedere che è ricco!
Giada
: Quello che sei dentro non c'entra. Non conta, nessuno lo vede né vuole saperlo.
Professore
: Signorina, lei ha un curriculum eccellente. Se vuole proseguire la sua carriera con la mia cattedra, non vedo impedimenti. A me serve proprio gente nuova e fresca come lei. Fresca come lei!
Giada
: La verità è che pensavo di essere migliore degli altri, solo perché non mi sentivo come loro.
Riccardo
: Mi sa che mi potrei innamorarmi di te. Hai tutto quello che mi piace, a letto e fuori dal letto.
Giada
: Non ho capito bene.
Riccardo
: A letto e fuori dal letto.
Giada
: Quella cosa l'ho capita. Quell'altra, di innamorare... Dici serio?
Riccardo
: Sì.
Giada
: Ora so che non c'è niente di intelligente ad essere infelici. Prima non lo sapevo, perché non ero mai stata felice.
Alessia
: Oh, mio Dio! No, non ce la posso fare.
Katia
: Cosa?
Alessia
: Quella bora ripulita. Pure qui me la devo ritrovare!
Katia
: Ammazza! Diventa sempre più carina, però.
Alessia
: Ma sei scema? Anche tu vuoi entrare a far parte del Giada fan club? Ma si può sapere che ci trovate tutti in quella... svoltafiletti?
Katia
: Ma perché ti scaldi tanto? Non hai niente da invidiarle. Mica ti frega che Riccardo preferisce lei, no?
Alessia
: Ma sai che me ne frega a me se lui ha tanto cattivo gusto!
Katia
: Infatti, che ti frega?
Alessia
: Eppure sono convinta che la nostra Giadina non sappia proprio tutto. Sicuramente non sa dei giovedì di Riccardo. Sennò perché non la porta?
Giada
: Al privé? No, non credo. Magari la prossima volta.
Alessia
: No! Non mi dire che tu e Ricky ci date buca!
Giada
: Dovrete fare a meno di noi. E Ricky cena con i suoi.
Alessia
: Ah, sì, capisco. Che noia! E allora vieni tu! Le donne di Riccardo sono anche nostre amiche. Puoi portare anche lei, la tua amica, se vuoi.
Sara
: E grazie, ma tanto a noi non ci fanno entrare.
Alessia
: E che problema c'è? Vi facciamo mettere in lista. Io!
Sara
: Perfetto! Andata!
Alessia
: Meraviglioso! Sono convinta che ci divertiremo un mondo. Allora andiamo. A stasera. Bacio, bacio, tesori! Andiamo, Kati?
Katia
: Bacio, bacio.
Sara
: Ciao.
Giada
: Mica lo so se mi va di andare con quelle iene.
Sara
: E no, eh! Non si può fare. Stai sempre a dire quanto ti diverti nel jet-set, e 'na volta che mi invitano pure a me, tu non vuoi andare? No, è proprio escluso.
Giada
: E va bene. Prepàrati. Stasera ti porto a vivere.
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
Mentre prendo la penna per affidare alla carta paziente, in pieno ozio e ritiro sano del resto, se anche stanco, molto stanco (cosi che potrò procedere solo a piccole tappe e con riposi frequenti) mentre dunque mi dispongo a vergare le mie confessioni nella nitida e piacevole calligrafia che mi è propria, sono pur colto dalla fuggevole preoccupazione se in realtà io sia, per preparazione e per studi, adeguato all'impresa. Siccome però tutto quanto ho da comunicare trae materia dalle mie immediate esperienze, mancanze e passioni, così che son perfetto padrone dell'argomento, quel dubbio potrebbe al più riferirsi al mio tatto, alla compostezza nell'esprimermi cose per le quali a mio av
viso
non sono decisivi gli studi regolarmente seguiti, ma piuttosto il naturale ingegno e la buona educazione. Questa non mi è mancata, giacché io provengo da una famiglia della buona borghesia, se anche da una casa poco seria.
Thomas Mann
Cit. da
Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Di corpo esile e minuto, sparuto ed emaciato anche nel
viso
, con un cappello sordido piazzato sulla nuca in modo da lasciar sfuggire un ciuffo di capelli rossicci da sotto la testa, se ne stava un po' discosto dai suoi, sulla ghiaia, in una posa di impertinente spavalderia, e lanciava, percuotendo le corde in un irruente canto declamativi, i suoi frizzi verso la terrazza, facendo un tale sforzo che le vene gli si gonfiavano sulla fronte. Non sembrava di stampo veneziano, piuttosto della razza dei comici napoletani, mezzo ruffiani, mezzo commedianti, brutali e protervi, pericolosi e spassosi.
Thomas Mann
Cit. da
La morte a Venezia
Frasi di Thomas Mann
Aspettava, Kate Croy, che suo padre rincasasse, ma egli la faceva attendere in modo incomprensibile, e c'erano momenti in cui la ragazza presentava a se stessa, nello specchio sul caminetto, un
viso
addirittura impallidito dall'irritazione che l'aveva portata al punto di andarsene senza vederlo. A quel punto però era rimasta; cambiando posto, muovendosi dal logoro divano alla poltrona ricoperta di una stoffa lucida che dava l'impressione ‐ l'aveva provata ‐ dello scivoloso e insieme dell'appicicaticcio. Aveva guardato le stampe giallastre sulle pareti e l'unica rivista dell'anno prima che insieme con un lumetto di vetro colorato e uno sgualcito centrino bianco lavorato coi ferri cooperava a ravvivare l'effetto del tappeto violaceo sulla tavola principale; soprattutto, di tanto in tanto, aveva fatto una breve sosta sul balconcino a cui si accedeva dalle due porte-finestre.
Henry James
Cit. da
Le ali della colomba ‐ Incipit
Frasi di Henry James
Non è una bellezza, ma è bella, due cose molto diverse. Una bellezza ha un
viso
impeccabile, mentre il
viso
di una bella donna può avere difetti che servono soltanto a intensificare il suo fascino.
Henry James
Cit. da
L'americano
Frasi di Henry James
L'unico requisito a mio av
viso
intrinseco alla stesura di un romanzo è, come ho già detto, la sincerità. Questa libertà è un privilegio splendido, e la prima lezione per il giovane romanziere è imparare a esserne degno. Apprezzala come merita, gli direi. Prendine possesso, esplorala fino al limite ultimo, divulgala, gioiscine. La vita intera ti appartiene, e non prestare ascolto a chi vorrebbe stringerti nei suoi angoli dicendoti che soltanto qua o là dimora l'arte, o a chi vorrebbe persuaderti che questo messaggero divino si libra al di fuori della vita, respirando un'aria rarefatta e torcendo il capo dalla verità delle cose. Non v'è impressione di vita, né modo di vederla e sentirla, cui il disegno del romanziere non sappia offrire uno spazio; considera soltanto che talenti dissimili come Alexandre Dumas e Jane Austen, Charles Dickens e Gustave Flaubert, hanno operato entro questo territorio con pari dignità. Non dare troppo peso all'ottimismo e al pessimismo; sforzati di cogliere il colore della vita stessa.
[...]
Ricorda che il tuo primo dovere è di essere il più completo possibile ‐ e di rendere l'opera perfetta. Sii prodigo, sii riguardoso, e ambisci al premio.
[La lezione dei maestri]
Henry James
Frasi di Henry James
La serenità dell'uomo dipende da un granello di sabbia, in virtù del quale la sua schiacciante vanità si fa all'improv
viso
troppo gravosa.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Troppo poco si è riflettuto su ciò che, dei morti, resta davvero vivo, disperso negli altri; e non si è escogitato alcun metodo per alimentare quei resti dispersi e mantenerli in vita quanto più a lungo possibile.
Gli amici di un uomo che è morto si ritrovano in determinati giorni e parlano esclusivamente di lui. Ne incrementano la morte, se del morto non dicono altro che bene. Sarebbe meglio se litigassero, se prendessero partito pro o contro di lui, se ci raccontassero certi tiri mancini, di cui nulla si sapeva; finché su di lui c'è ancora qualcosa di sorprendente da dire, il morto si trasforma e non è morto. La pietà, che cerca di conservarlo dentro l'ambra, non è affatto segno di amicizia. Nasce dalla paura e vuole soltanto mantenerlo inoffensivo da qualche parte, come dentro la bara e sottoterra. Affinché il morto, nella sua impalpabilità, continui a vivere bisogna consentirgli di muoversi. Dev'essere collerico, come prima, e nella sua collera far uso d'una imprecazione inaspettata, nota solo a colui che ce la riferisce. Deve diventare affettuoso: coloro che lo hanno conosciuto nella sua severità e spietatezza, devono all'improv
viso
percepire quanto egli sapesse amare. Si vorrebbe quasi che ciascuno degli amici avesse la sua parte del morto da rappresentare, e allora, messe tutte quante insieme, esse lo farebbero rivivere. Nel corso di tali celebrazioni si potrebbe altresì consentire una graduale partecipazione dei più giovani e dei non iniziati, affinché anche ad essi fosse dato esperire, nella misura loro possibile, quell'uomo ancora sconosciuto. Certi oggetti, dotati di un qualche legame con lui, dovrebbero passare di mano in mano, e sarebbe bello se a ogni incontro annuale, accanto a una storia, apparisse anche un nuovo oggetto, rimasto fino allora nascosto.
Elias Canetti
Cit. da
Aforismi per Marie-Louise
Frasi di Elias Canetti
Blackbird si disse che beveva troppo perché il Silver Dollar era proprio a due passi dal suo hotel, bastava scendere le scale. Impossibile uscire di lì senza passarci davanti. Impossibile passare per Spadina Avenue, vedersi sparata dritta in
viso
quell'insegna del cazzo, lampadine a centinaia, e far finta di niente. Impossibile non entrare per qualche drink, prima di salire di nuovo in quella stanza col soffitto che sembrava una cartina stradale, da tutte le crepe che aveva. O magari a farlo bere troppo era la gente che c'era dentro, al Silver Dollar, e non la piantava di parlare dei Blue Jays. Ormai si era convinto che l'unico modo per darci un taglio ed evitare di sentirsi di merda al mattino era filarsela una volta per tutte da Toronto e dal Waverley Hotel. Seguire una di quelle crepe nel soffitto.
Elmore Leonard
Cit. da
Killshot ‐ Incipit
Frasi di Elmore Leonard
Beppe Viola mi manca, eravamo diventati amici, con lui era facile esserlo. Abbiamo condi
viso
parecchio di ciò che voleva dire il calcio in quel periodo.
[...]
uno che era un poeta del nostro sport, un innovativo, dal quale accettavo ogni critica, perché sapevo che lui era sempre in buona fede.
Gianni Rivera
Frasi di Gianni Rivera
Orson Welles era come il vento: arrivava all'improv
viso
per poi scomparire con altrettanta velocità. Un giorno poteva girare per ore con incredibile intensità, ma il giorno dopo, magari, non si presentava sul set.
Jeanne Moreau
Frasi di Jeanne Moreau
Quando ho fatto Jules e Jim, ero in quell'età in cui si vive in modo molto egocentrico, era la possibilità di una vita, la possibilità di sfuggire dallo stile della star ... tutto ad un tratto giravamo per la strada con molto poco trucco, con costumi che noi stessi avevamo trovato. Nessuno mi diceva più: Hai borse sotto gli occhi, il tuo
viso
è sbilenco. All'improv
viso
era la vita.
Jeanne Moreau
Frasi di Jeanne Moreau
[Annunciando l'addio alla Nazionale]
Ricordo ancora il mio esordio di 21 anni fa: avevo 16 anni e l'emozione unica di quel giorno, sarà sempre viva nella mia memoria. Da allora ho vissuto un viaggio incredibile con tre generazioni di ragazze che come me hanno dato tutto se stesse alla Nazionale. Le saluto e abbraccio tutte ringraziandole per ciò che hanno condi
viso
con me, sia nei momenti delle grandi soddisfazioni che in quelli dei giorni difficili. L'ultima tappa della qualificazione olimpica in Giappone, mi ha fatto capire che le scelte dell'allenatore, che rispetto ma non condivido, non corrispondono alle mie aspettative e a quanto penso di rappresentare. Ho quindi maturato la scelta difficilissima di mettere la parola fine a questa bellissima avventura. Ogni volta che vedrò una partita della Nazionale, sarò sempre la prima tifosa, perché chi ne ha fatto parte sa che l'emozione speciale di rappresentare il proprio Paese, non potrà mai svanire.
[28 maggio 2016]
Francesca Piccinini
Frasi di Francesca Piccinini
Quando Michael Jordan va su dice, "Bene, forse resto sospeso qui in aria per un po', potete star seduti intanto." Poi all'improv
viso
dice, "Bene, forse faccio un 360 gradi. No ho cambiato idea. Vado su dall'altro lato." È semplicemente incredibile.
[Once Michael gets up there he says, "Well, maybe I'll just hang up here in the air for a while, just sit back." Then all of a sudden, he says, "Well, maybe I'll 360. No I changed my mind. I'll go up on the other side." He's just incredible]
Magic Johnson
Frasi di Magic Johnson
Un giorno va tutto bene, poi all'improv
viso
ti crolla tutto addosso e non sai più dove mettere le mani.
Will Colson
Dal film:
Unstoppable
Scheda film e trama
Frasi del film
‐ e ora qualche passo
|
da parete a parete,
|
su per questi gradini
|
o giù per quelli,
|
e poi un po' a sinistra,
|
se non a destra,
|
dal muro in fondo al muro
|
fino alla settima soglia,
|
da ovunque, verso ovunque
|
fino al crocevia
|
dove convergono
|
per poi disperdersi
|
le tue speranze, errori, dolori,
|
sforzi, propositi e nuove speranze.
|
|
Una via dopo l'altra,
|
ma senza ritorno.
|
Accessibile soltanto
|
ciò che sta davanti a te,
|
e laggiù a mo' di conforto,
|
curva dopo curva,
|
e stupore su stupore,
|
e veduta su veduta
|
Puoi decidere
|
dove essere o non essere,
|
saltare, svoltare
|
pur di non lasciarsi sfuggire.
|
Quindi di qui o di qua
|
magri per di lì,
|
per istinto, intuizione,
|
per ragione, di sbieco,
|
alla cieca,
|
per scorciatoie intricate.
|
Attraverso infilate di file
|
di corridoi, di portoni,
|
in fretta, perché nel tempo
|
hai poco tempo
|
da luogo a luogo,
|
fino a molti ancora aperti,
|
dove c'è buio ed incertezza
|
ma insieme chiarore, incanto
|
dove c'è gioia, benché il dolore
|
sia pressoché lì accanto
|
e altrove, qua e là,
|
in un altro luogo e ovunque
|
felicità nell'infelicità
|
come parentesi dentro parentesi,
|
e così sia,
|
e d'improv
viso
un dirupo
|
un dirupo, ma un ponticello
|
un ponticello, ma traballante,
|
traballante, ma c'è solo quello,
|
perché un altro non c'è.
|
Deve pur esserci un' uscita,
|
è più che certo.
|
Ma tu non la cerchi,
|
è lei che ti cerca,
|
e lei fin dall' inizio
|
che ti insegue
|
e il labirinto
|
altro non è
|
se non la tua, finché è possibile,
|
la tua, finché è tua
|
fuga, fuga ‐
Wislawa Szymborska
Titolo della poesia:
Labirinto
Frasi di Wislawa Szymborska
Il comportamento comico è un comportamento infantile, cioè tutti i comici sono bambini, immaturi. Stan Laurel è un bambino, piange tutte le volte
[...]
, Jerry Lewis era un bambino scemo, Totò non ha mai toccato una donna veramente, Sordi lo stesso.
[...]
Il comportamento infantile va, direi, a dissotterrare a livello proprio improv
viso
, inaspettato, il periodo più felice della vita: l'infanzia, il che provoca una grande emozione di felicità e quindi la risata. Tutti i grandi comici, da sempre, si muovono e si comportano in maniera immatura, come bambini.
[Nel 2012]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
Carmen Ibañez
: Durante la simulazione i super
viso
ri non riuscivano a starmi dietro!
Zander Barcalow
: Be', questa non è più una simulazione, quindi andiamoci piano... Allieva!
Carmen Ibañez
: Sissignore..!
Dal film:
Starship Troopers
Scheda film e trama
Frasi del film
Durante le vacanze scolastiche avevo iniziato a lavorare con i miei fratelli come cameriere nei ristoranti degli alberghi. Ero un disastro, anche se m'impegnavo.
[...]
I miei primi Mondiali li ho visti a spizzichi e bocconi dal tele
viso
re nel retro dell'hotel Duomo. Avevo 16 anni ed era il 1970. La partita Italia-Germania l'ho guardata lì. Tra un'ordinazione e l'altra correvo a vederla. Per essere onesto, quella notte del 17 giugno ho fatto di tutto per lavorare il meno possibile: ero ipnotizzato davanti allo schermo.
[...]
Che emozione i supplementari!
[...]
Più che una partita, sembrava di guardare un film. Un susseguirsi di emozioni ingestibile tra un'ordinazione e l'altra!
[...]
Dopo quell'Italia-Germania 4 a 3, ho avuto la certezza matematica che a me proprio non piaceva fare il cameriere. Volevo giocare a calcio, sentivo che la mia vita doveva essere altrove.
Marco Tardelli
Cit. da
Tutto o niente - La mia storia
Frasi di Marco Tardelli
Una vecchia leggenda Cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo portò nella foresta e lo fece sedere ai piedi di un grande albero e gli spiegò:
-
Figlio mio, nella mente e nel cuore di ogni essere umano si combatte una lotta incessante. Anche se io sono vecchio capo, guida della nostra gente, che mi considera saggio, quella lotta avviene anche dentro di me. Se non ne conosci l'esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere. Magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all'improv
viso
ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai faticato tanto a conquistare.
Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto.
È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di ognuno: uno bianco, l'altro nero
.
Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo. Vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario, e quando deve proteggere sé stesso e la sua famiglia. Anche in questo caso lo fa nel modo giusto. Sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura.
Ma c'è anche un lupo nero che vive in ognuno, ed è molto diverso. È rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano eccessi di rabbia. Litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma la sua è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, e li trova facilmente. Non si fida di nessuno, quindi non ha veri amici.
A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di sé, perché entrambi lottano strenuamente per dominare l'anima.
Il ragazzo chiese ansiosamente:
-
Quale dei due lupi vince, nonno?
Con voce ferma, il capo rispose:
-
Tutti e due, figlio mio. Se scelgo di nutrire solo il lupo bianco, quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le responsabilità. Il lupo nero allora attaccherà il lupo bianco. Sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l'attenzione che pretende. Ma se gli presto un po' di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere, e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice. Anche il lupo bianco sarà felice. Così entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.
Confuso, il ragazzo chiese:
-
Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?
Il capo indiano continuò:
-
Il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze. È temerario, determinato e non cede mai. È intelligente, astuto e capace di pensieri e strategie tortuose. Sono caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.
Il capo Cherokee tirò fuori due pezzi di carne dalla sacca e li gettò a terra: uno a sinistra e uno a destra. Li indicò, poi disse:
-
Qui alla mia sinistra c'è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno dei due nel modo che mi è necessario. E dal momento che non ci sarà guerra tra i due, potrò ascoltare la voce della mia coscienza più profonda, scegliendo quale dei due potrà aiutarmi meglio in ogni circostanza.
Se capisci che ci sono due grandi forze dentro di te e le consideri con uguale rispetto, saranno entrambi vincenti e convivranno in pace. La pace, figlio mio, è la missione dei Cherokee, il fine ultimo della vita. Un uomo che ottiene la pace interiore ha tutto. Un uomo che è lacerato dalla guerra che si combatte dentro di lui, è niente.
Da:
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
[Trasmissione televisiva]
Dr. Ross
: Come ora tutti sappiamo tracce di neurotossine sono state trovate nelle piante e negli alberi. Molti ambientalisti pensano che quest'evento sia stato come la marea rossa nell'oceano, ma invece delle alghe che uccidono i pesci, questo è avvenuto sulla terra. Vede, le piante e gli alberi non possono spostarsi quando si sentono minacciate, hanno un'unica possibilità: cambiare il proprio sistema chimico rapidamente.
Giornalista
: Ehm, Kay del Mississipi vuole sapere perché è iniziato improvvisamente giovedì alle 8 e 33 ed è finito all'improv
viso
alle 9 e 27 del giorno dopo.
Dr. Ross
: Be', Kay, voglio essere sincero con te. È stato un atto della natura e noi non lo capiremo mai del tutto.
Giornalista
: Senta professore, ci sono state tante speculazioni sul fatto che questa cosa sia avvenuta solo nel Nord-Est. Come lo spiega?
Dr. Ross
: Be', io sono convinto, ma questa è solo la mia opinione, che sia stato solo un preludio, un avvertimento, il-il primo sfogo di un'allergia. Per questo pianeta siamo una minaccia! E una considerazione indiscutibile! Questo è stato un avvertimento!
Giornalista
: Un avvertimento? Si potrebbe accettare questa versione se fosse successo in un altro posto, in uno qualunque, tutti crederemmo alla sua teoria.
Dal film:
E venne il giorno
Scheda film e trama
Frasi del film
Qualcuno mi mette in mano un rasoio di sicurezza e un piccolo specchio. Guardo queste cose nelle mie mani e poi mi guardo nello specchio. E questo sarei io: Rigoni Mario di GioBatta,
[...]
. Una crosta di terra sul
viso
, la barba come fili di paglia, i baffi sporchi di muco, gli occhi gialli, i capelli incollati sulla testa dal passamontagna, un pidocchio che cammina sul collo. Mi sorrido.
Mario Rigoni Stern
Cit. da
Il sergente nella neve
Frasi di Mario Rigoni Stern
Non credo nelle definizioni. La sessualità è un dettaglio della personalità, non una patente d'identità. Non mi sono mai chiesto se ero etero, bisessuale o che altro. Ho sempre condi
viso
serenamente le mie storie con amici e familiari. Non sono stato sereno, semmai, dentro relazioni in cui la sessualità non si univa al sentimento. Poi, quando le due cose coincidono, è un momento: lo senti, è l'amore.
Pierluigi Diaco
Frasi di Pierluigi Diaco
A diciannove anni, mi sono detta: onestamente, non mi interessa dare scandalo. Voglio solo che il pubblico ascolti la mia voce. Ecco, ero pronta ad abbandonare la maschera del mio personaggio. Così ho dedicato il mio primo album
[Yours Truly]
a questo: raccontare me stessa attraverso la musica. È andata bene. Poi, naturalmente, man mano che mi affermavo, sono cominciate le difficoltà. Sono nate le chiacchiere, le bugie. Non me l'aspettavo. All'improv
viso
mi sono ritrovata al centro di pettegolezzi assurdi. Finché non ho deciso di non preoccuparmene più. E così, come per magia, mi hanno lasciata in pace.
Ariana Grande
Frasi di Ariana Grande
Trovo davvero volgari le donne impellicciate. Anche se sono bellissime, sembrano tutte caricature di Crudelia De Mon e, se provi a farle ragionare, spesso ti rispondono come fa lei nella Carica dei 101: "Io vivo per le pellicce, adoro le pellicce. E del resto esiste una sola donna in quest'orrido mondo che non le adori?". Niente di più falso. La maggioranza delle donne le detesta e detesta il business insanguinato che si cela dietro una stola di
viso
ne lunga fino al pavimento. L'eleganza, lo stile, la classe non hanno nulla a che vedere con tutto ciò. Vengono da dentro e si manifestano all'esterno con pensieri, parole, opere e omissioni. Non comprare una pelliccia è un'eccellente omissione, prova di autentica eleganza interiore.
Michela Brambilla
Cit. da
Manifesto animalista
Frasi di Michela Brambilla
Per diciotto anni sono stata zitta. Non ho raccontato mai che cosa avevo vissuto. Avrei dovuto spiegare troppe cose. Solo oggi sono riuscita a trovare il coraggio di parlare di questa storia, rintracciando tante persone che hanno condi
viso
quell'esperienza con noi. Mi sono liberata. Avevo paura, ma ora sto cominciando a vivere.
Andrea Delogu
Frasi di Andrea Delogu
Riccardo urla, Dove sei? Scatta in piedi e lo ripete a voce più bassa, Dove sei? Nell'ufficio non c'è nessuno. Riccardo si guarda intorno impaurito, colpa del risveglio improv
viso
, di un incubo da dormiveglia che riempie la stanza e scompare lentamente. Il contenitore di vetro pieno di caramelle è caduto dalla scrivania, il rumore amplificato dal silenzio della notte. Per terra vetri sparsi sul parquet chiarissimo, quasi bianco. Riccardo li schiaccia, dalla scrivania al terrazzo. Ha bisogno di aria.
E' al terzo piano di una grande villa, costruita da centinaia di ragazzi al centro della Collina, il mondo che Riccardo ha creato. Da lì può averne una visuale ampia, quasi totale.
Andrea Delogu
Cit. da
La collina ‐ Incipit
Frasi di Andrea Delogu
Poliziotto
: È stata ritrovata ieri notte, su Venice, piantata contro una spalletta.
Drugo
: Per la miseria, dov'era piantata?
Poliziotto
: È una fortuna che non gliel'abbiano smembrata, signor Lebowski.
Drugo
: Ah, che macello!
Poliziotto
: Devono averla presa solo per fare un giro e poi l'hanno abbandonata contro il muro di sostegno.
Drugo
: La mia valigetta non c'è, è sparita! Porca...
Poliziotto
: Ah, sì, l'avevo letto sulla denuncia, mi dispiace. Dovrà usare l'altro sportello perentrare.
Drugo
: Ah!
Poliziotto
: Ah, tenga, il retro
viso
re era in mezzo alla strada, vicino alla macchina. Èfortunato: le hanno lasciato lo stereo e le cassette dei Creedence.
Drugo
: Oh, cazzo! Che cos'è questa puzza di merda?
Poliziotto
: Ah, sì, è probabile che un barbone ci abbia dormito dentro. O forse l'ha usata comegabinetto e poi se n'è andato.
Drugo
: Senta, amico, voi pensate di ritrovarli, i ladri? O insomma, siete in possesso di qualche... indizio...
Poliziotto
: Indizio? Certo, come no! Controllerò con i ragazzi della scientifica giù al laboratorio. Abbiamo altri quattro detective impegnati sul caso. Stiamo facendo i turni! Ah, ah,ah, ah, ah! Indizio! Ah, ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Tony
: ... e mi dice: "Mia moglie è una spaccapalle, me le sta a rompere giorno e notte. Mia figlia ha sposato uno sfigato che più sfigato non ce n'è, e io ho uno sfogo al culo che se solo provo a sedermi vedo le stelle. Però sai come sono fatto, non mi lamento". Ah, ah, ah!
Drugo
: Già, porca puttana, uno sfogo al culo! Allora se è così... Devo dirti una cosa, amico mio.
Stamattina mi sentivo proprio l'ultima delle schifezze, una vera merda ambulante, già. Ho perso dei soldi, e...
Tony
: Sai che cosa devi fare? Non ci pensare, fai finta che non è successo niente.
Drugo
: Ma sì, si fottano i soldi! Chi se ne frega! La vita va avanti.
Tony
: Già. Casa, dolce casa! Ehi, senti un po'.
Drugo
: Hm?
Tony
: Chi è l'amico con la Volkswagen?
Drugo
: Eh?
Tony
: Quello. Ci ha seguiti fin qua.
Drugo
: Ma di chi stai parla... Ah! Ma che fai?
Autista
: Sali in macchina, figlio di puttana, niente storie!
Drugo
: Ehi! Ehi! Sta' attento, amico, ho roba da bere in mano! Oh!
Lebowski
: Cominci a parlare e parli in fretta, pagliaccio e incapace!
Brandt
: Abbiamo cercato disperatamente di aggiungerla.
Lebowski
: Dove sono i miei soldi, smidollato?
Drugo
: Ah... Beh, io... io... ah... io non...
Lebowski
: Quelli i soldi non li hanno avuti, imbecille! Non hanno avuto un centesimo! La vita di Bunny era nelle sue mani!
Brandt
: Questo ci angoscia, Drugo.
Drugo
: No. E no, bello. Non ho sbagliato. Io...
Lebowski
: Non ha sbagliato?
Drugo
: E no.
Lebowski
: Qui c'è un aereoplano che si è schiantato contro le montagne!
Drugo
: No, scusi, andiamo, a chi è disposto a credere? A quelli? Noi abbiamo consegnato il malloppo.
Lebowski
: Noi chi?
Drugo
: Io! Pluralis maiestatis, lo usano anche i giornalisti. Io ho consegnato il malloppo, esattamente come... Senta, io ho delle informazioni certe, lo sa? Alcuni fatti venuti alla luce. Senta, le è venuto in mente che... invece... invece di... ah... girare in tondo e... e prendersela con me, data la natura di questa faccenda strana... la cosa potrebbe essere anche più... ah... complessa. Voglio dire che... potrebbe non trattarsi di un semplice... capito?
Lebowski
: Si può sapere di che accidenti sta blaterando?
Drugo
: Ah, glielo dico io di cosa sto blaterando. Ho avuto delle informazioni, amico, merda che èvenuta a galla. Cazzo, amico! Si è rapita da sola, ecco. È così. Rifletta un attimo, vuole? Giovane moglie da esibire, per usare un'espressione dei nostri tempi, deve... deve soldi a mezzo mondo, incluso un noto pornografo. E questo mi sta bene, è tutto tranquillo. Ma... Ma io dico... lei ha bisogno di soldi, porca puttana, no? E ovviamente quelli dicono di non averli avuti... perché... perché lei ne vuole di più, porca puttana. I vizi si pagano, come saprà anche lei. Ma, dico, una cosa del genere non l'ha mai pensata, signore?
Lebowski
: No, signor Lebowski, una cosa del genere non l'ho mai pensata.
Brandt
: Non l'abbiamo mai pensata, Drugo.
Drugo
: Va bene. Allora adesso sapete della merda venuta a galla, e... Quindi... Ma... ma d'altra parte è per questo che mi pagate. Visto che ne parliamo, vi sarebbe possibile darmi... darmi i ventimila dollari in contanti? Perché devo verificare l'operazione con il mio commercialista. Sapete, all'improv
viso
rischio di superare l'aliquota e...
Lebowski
: Brandt, gli dia pure la busta.
Drugo
: Oh, beh, se avete già preparato l'assegno, fa... fa lo stesso, eh?
Brandt
: L'abbiamo ricevuta questa mattina.
Lebowski
: Visto che lei ha fallito, signor Lebowski, pur nel modesto incarico che le era stato assegnato, visto che lei ha rubato il mio denaro, visto che lei ha spudoratamente tradito la mia fiducia, non ho altra scelta se non dire a quegli sbandati di adoperarsi per quanto necessario allo scopo di recuperare i soldi da lei, Jeffrey Lebowski! E Brandt mi è testimone. Le dirò un'altra cosa: le ulteriori sofferenze che Bunny dovesse patire ricadranno sul suo capo, moltiplicate per dieci, quant'è vero Iddio. Non tollererò un altro dito mozzato.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una grande quiete nella piccola cappella abbandonata. I rumori della fattoria giungevano fievoli attraverso le porte chiuse: le urla d'incitamento ai buoi nei campi lontani, l'abbaiare lamentoso del vecchio cane da guardia e i richiami collerici di Filomena dalla cucina alla piccola trovatella dal
viso
smorto.
Quel giorno di febbraio volgeva al termine e un raggio di sole, penetrato da una fessura nel muro, rivelava la visione di una testa sovrastata da un'aureola, pallida e fluttuante sullo sfondo scuro del coro, come una ninfea sulla sua foglia. Il volto era quello del santo di Assisi, un volto incavato e devastato, acceso da un'estasi di sofferenza, che non sembrava tanto riflettere gli spasimi del Cristo ai cui piedi il santo era inginocchiato, quanto il muto dolore di tutta la povera gente calpestata nel mondo.
Edith Wharton
Cit. da
La valle della decisione ‐ Incipit
Frasi di Edith Wharton
Phil
: Oh, eccolo qui. Te l'avevo detto! Allora, racconta, com'è andata?
Bob
: Bene.
Phil
: L'hai... l'hai trovato?
Bob
: Sì, certo, l'ho trovato.
Phil
: E...?
Bob
: E abbiamo parlato.
Larry
: E...?
Bob
: Niente, abbiamo parlato.
Larry
: Va bene. Di cosa avete parlato? Bob, di cosa avete parlato?
Bob
: Abbiamo parlato di Cristo.
Larry
: Avete parlato di...
Bob
: Gesù.
Larry
: Gli hai detto per caso che tipo di lubrificanti industriali avrebbe adottato Gesù?
Phil
: Larry!
Larry
: Che cosa gli hai detto, Bob?
Bob
: Abbiamo discusso di varie cose.
Larry
: Riguardo a Gesù?
Bob
: Riguardo a tanti argomenti.
Larry
: In relazione con...
Bob
: Gesù.
Larry
: Gesù. Sì. Sì, sì, sì. Quindi l'argomento lubrificanti non è saltato fuori, immagino.
Bob
: La natura della conversazione ha fatto sì che non lo si toccasse.
Larry
: La natura è stata. Tutta da sola.
Bob
: Sì.
Larry
: Quindi la conversazione andava avanti tranquilla per conto suo e così, tutto d'un tratto, all'improv
viso
, senza che nemmeno te ne accorgessi, stavate parlando di Dio o di Gesù, esatto?
Bob
: Eravamo due persone che parlavano.
Larry
: Sto per dirti una cosa, sai, Bob? Ed è qualcosa che non dico a molte persone, perché devo veramente pensarla ed esserne convinto. Perché per me è come dire a qualcuno di andare all'inferno. Capisci quanta importanza gli do?
Bob
: E cos'è?
Larry
: È che io non riesco a crederti, Bob.
Bob
: Tu non...?
Non ... ti credo, esatto. Sto facendo un grande sforzo per convincermi che quello che hai appena raccontato è vero.
Bob
: È vero.
Larry
: Può darsi, ma non riesco a mandarla giù, capisci?
Phil
: Larry, andiamo!
Larry
: Lasciami in pace! Mi fai il favore? Sto cercando di chiarire la situazione, quindi non interrompermi un'altra volta.
Bob
: Va bene così, Phil.
Larry
: Sì, va bene così. Adesso, Bob, vorrei farti una domanda... e vorrei una risposta franca, me la puoi dare?
Bob
: Sì.
Larry
: Chi ha... tirato in ballo l'argomento Gesù, onestamente?
Bob
: Io, Larry.
Larry
: Tu.
Bob
: Sì.
Larry
: Hai menzionato Gesù per primo.
Bob
: Sì.
Larry
: Perché?
Bob
: Perché è molto importante per me che le persone sentano parlare di Gesù.
Larry
: Vuoi dire del fatto che è morto per i nostri peccati?
Bob
: Sì.
Larry
: Allora, Bob, fammi riformulare la domanda. Sapendo che era molto importante, rispetto alla nostra presenza qui, avere un incontro e parlare con Fuller riguardo ai lubrificanti per la sua azienda, perché mai, invece, hai deciso di parlargli di Gesù?
Bob
: Perché credo che sia più importante.
Larry
: Anche se siamo a una convention dove è più abituale e consueto parlare di affari?
Bob
: Sì. Guarda che ho capito, Larry, ma, proprio non vedo dove sta il delitto nel voler parlare da essere umano a essere umano. Non ho parlato di lavoro, lubrificanti, eccetera, perché non volevo pensasse che avevo usato l'argomento religione per ingraziarmelo, per spingerlo a firmare qualche contratto. Non volevo pensasse che ero insincero.
Larry
: Ma tu effettivamente eri insincero, in un senso più generale.
Bob
: Se noi qui siamo soltanto delle funzioni, perché non mandano dei robot, allora?
Larry
: Non mandano dei robot per la semplice ragione che non li hanno ancora inventati. Verrà il giorno in cui costruiranno un robot che fa quello che facciamo noi, e magari meglio, allora vedrai che ce lo manderanno. Puoi starne certo. Ma fino a quel giorno, mandano noi. Dicono: "Ehi, Bob, Larry, Phil, perché non ve ne andate a Wichita per un paio di giorni? Non preoccupatevi di vitto e alloggio, ci pensiamo noi". E per un paio di giorni, Bob, noi rinunciamo alla nostra identità, qui, a Wichita. E diventiamo le mani della nostra azienda. Che stringono tutte le altre mani che ossono! Quel che hai fatto, la ragione per cui sei stato insincero, è che hai infranto quel vincolo. Sarebbe come se una mano, che so, si staccasse dal braccio e dicesse: "Oh, guarda che ho altre cose importanti da fare qui in giro che non hanno niente a che fare con te!".
Bob
: Ma Paolo dice che...
Larry
: Per favore, no. Per favore, no, voglio discutere con te! Che c'entra l'apostolo Paolo? Stiamo facendo tutt'un altro discorso!
Bob
: Non vedo come si possa affrontare una discussione del genere, se non mi è permesso parlare di Dio!
Larry
: Perché non stiamo parlando di Dio, ma di qualcosa di più grosso.
Bob
: Più grosso di Dio?
Larry
: La questione, Bob, non è la tua fede in Dio o il tuo desiderio di diffondere questa fede. La questione è cosa stiamo facendo qui.
Bob
: E che cos'è, Larry? Forza, che cos'è?
Larry
: Siamo qui per vendere lubrificanti! Lubrificanti industriali! Non siamo qui per salvare anime!
Bob
: Non siamo qui neanche per andare a caccia di donne, ma questo non sembra fermarti!
Larry
: Con che coraggio ti azzardi a rinfacciarmi questo? Con che coraggio, ragazzino brufoloso? Non c'è niente di sbagliato nell'ammirare il panorama mentre si fanno affari. Fintantoché noi continuiamo a fare affari. E per tua informazione, cocco, in quindici anni, neanche una volta ho tradito mia moglie.
Bob
: Se guardi le donne con lussuria, è come se...
Larry
: No, non lo è, non lo è, c'è una differenza enorme!
Bob
: Non è questo che ha detto Gesù!
Larry
: Ma che ne sai di cosa ha detto Gesù, Cristo Santo! C'eri?
Bob
: Ho letto le sue parole.
Larry
: No, qualcuno le ha scritte in un libro!
Phil
: Larry.
Larry
: Qualcuno l'ha tramandato e tu ci credi!
Bob
: L'hanno scritto gli evangelisti, e quella è la verità!
Larry
: Certo, ma non si può dire che è vero, che ho ragione io o ce l'hai tu. Non c'eravamo.
Phil
: Larry.
Bob
: Il Vangelo dice chiaramente...
Larry
: Non citare le scritture con me, Bob, non le citare!
Bob
: Io devo ritornare all'apostolo Paolo...
Larry
: L'apostolo Paolo non è stato mandato qui sulla Terra per dire cose...
Bob
: ... il quale dice chiaramente che lo sguardo lussurioso è tradimento...
Larry
: Ma lo vuoi capire...
Phil
: No, aspetta, Larry!
Larry
: Basta!
Larry! Larry! Larry! Con o senza il cliente, vivremo. Alzati.
Bob
: Mi dispiace.
Larry
: Certo, vivremo.
Phil
: Vivremo.
Larry
: Mi pare d'averlo già detto. Mi sto rendendo conto all'improv
viso
di quanto si è fatto tardi. A che ora vuoi che ci vediamo domani mattina?
Phil
: Beh, non ha... non ha importanza.
Larry
: A che ora?
Phil
: Alle sette e mezza.
Larry
: Facciamo le otto.
Phil
: Certo, le otto.
Larry
: Perdonami, Bob, se... mi sono comportato come fossi tuo padre. Stavo cercando di darti un qualcosa di quello che sono.
Bob
: Capisco.
Phil
: Larry? Buonanotte. C'è una cosa che voglio dirti. E voglio che ascolti con molta attenzione, perché è molto importante. L'uomo che abbiamo appena cacciato da qui...
Bob
: Non direi che abbiamo cacciato qualcuno.
Phil
: L'uomo che è uscito da questa camera un momento fa è un mio carissimo amico. Perché lo conosco ormai da tanto tempo?
Beh, ci sono tante persone che conosco da un bel pezzo, e ad alcune non farei neanche pulire il culo del mio cane. Altre mi sono del tutto indifferenti, non contano per me. Ma Larry per me conta
molto. E la ragione è... che posso fidarmi. Io so che posso fidarmi. È onesto.
Bob
: È onesto o è solo brutale?
Phil
: È onesto, Bob. È anche brutale, certo. Il che a volte fa parte dell'essere onesto. Perché tante persone sono brutali, ma non oneste. Larry non è uno di quelli. Larry è una persona onesta. Anche tu sei una persona onesta, ne sono convinto. Perché, radicato profondamente dentro di te, c'è qualcosa che combatte per l'onestà. La domanda, che è il caso che tu ti faccia, è se questo qualcosa è presente in tutti gli aspetti della tua vita.
Bob
: Che vorrebbe dire?
Phil
: Vuol dire che il tuo propagandare Gesù non è diverso da quando Larry o chiunque altro propaganda i lubrificanti. Non importa se cerchi di vendere Gesù, o Buddha, o i diritti civili. O come arricchirsi nel settore immobiliare senza rischiare un soldo. Questo non fa di te un essere umano. Semmai fa di te un agente vendite. Se vuoi parlare con qualcuno sinceramente, da essere umano, chiedigli dei suoi figli, scopri quali sono i suoi sogni. Solo per saperlo, per nessun'altra ragione. Perché appena cerchi di prendere le redini di una conversazione, per pilotarla, non è più una conversazione. È un pistolotto e tu non sei un essere umano, sei un venditore, un piazzista.
Bob
: Perdonami se rispettosamente dissento.
Phil
: Stavamo parlando prima del... carattere. Mi hai fatto delle domande sul carattere. E allora si è parlato delle facce, ma la questione è molto più profonda di così. La questione è: tu ne hai di
carattere o no? E se vuoi la mia sincera opinione, Bob, non ne hai. Per la semplice ragione che... ancora non provi rammarico per qualcosa.
Bob
: Vuoi dire che non avrò carattere finché non avrò fatto qualcosa che mi rincresce?
Phil
: No, Bob, perché di sicuro hai fatto tante cose di cui rincrescerti, solo che non sai quali sono. È quando alla fine le scopri, quando vedi l'assurdità di qualcosa che hai fatto, e desidereresti tornare indietro, cancellarlo, ma sai di non potere, perché è troppo tardi. Quindi quella cosa non puoi che prenderla e portarla con te, perché ti ricordi che la vita va avanti, il mondo girerà anche senza di te. Alla fine tu non conti. È allora che acquisterai il carattere. Perché l'onestà emergerà da dentro di te, e come un tatuaggio ti resterà impressa sulla faccia. Fino a quel giorno, in ogni caso, non ti puoi aspettare di arrivare oltre un certo punto.
Bob
: Posso andare adesso?
Phil
: Vai, vai.
Bob
: Grazie.
Phil
: Buonanotte. Pronto? No, non puoi, se n'è appena andato. Che c'è? Ti voglio bene anch'io. Sì.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Phil
: Sai, ho pensato anche a tante altre cose in questi ultimi tempi.
Larry
: Se c'è qualcosa che ti disturba, sputala fuori, non serve a niente farsela marcire dentro. Mi vuoi dire su cosa hai riflettuto tanto?
Phil
: La vita...
Larry
: La vita?
Phil
: E la morte.
Larry
: Gesù, anche tu adesso? Ma com'è che ad un tratto vi mettete tutti a pensare alla vita e alla morte? Sta succedendo qualcosa di brutto di cui nessuno mi ha informato? Tipo le macchie solari, per esempio? C'è una pestilenza che ci spazzerà via da questo mondo?
Phil
: Accadono cose strane.
Larry
: No, affatto. A meno che non siano scritte su USA Today. Gesù che torna sulla Terra deve dargli due giorni di preav
viso
, il tempo di preparare i loro titoli.
Phil
: Ho pensato anche a Dio di recente, mi sono fatto delle domande.
Larry
: Hai pensato a Dio?
Phil
: Già.
Larry
: Che domande?
Phil
: Non lo so... cioè... Tu non ti sei mai fatto delle domande su Dio in generale?
Larry
: Certo, chiunque si fa domande su Dio di tanto in tanto, solo che non è che non ci dorme la notte. Anch'io ci penso, e credo quel che credo.
Phil
: Che sarebbe?
Larry
: E che cavolo ne so!
Phil
: Quand'ero ragazzo, ho fatto uno strano sogno su Dio. Ho sognato che lo trovavo nascosto in un armadio, nel mezzo di una città bruciata. Una città che era stata distrutta da un incendio, o da una qualche esplosione. E là, tra le macerie, c'era un armadio, lì da solo, in mezzo al nulla. E io andavo verso l'armadio e aprivo un'anta. E dentro c'era Dio, nascosto. Mi ricordo che aveva una grande testa di leone, ma sapevo che non era un leone, era Dio. E aveva paura. Allora, io allungavo la mano per aiutarlo a uscire. E gli dicevo: "Non aver paura, Dio, io sono dalla Tua parte". E ce ne stavamo lì, noi due, tenendoci per mano, contemplando quella distruzione. Era sùbito dopo il tramonto. Non lo so perché, ma ho sempre avuto la sensazione ossessionante di avere una sorta di missione sulla Terra.
Larry
: Una missione?
Phil
: Sì.
Larry
: Che tipo di missione?
Phil
: Non ne ho idea.
Larry
: Te lo dico io qual è la tua missione. La tua missione è uguale alla mia. Essere un tramite. Far accordare partner d'affari.
Phil
: Tu non sei angustiato da cose così?
Larry
: Che vuoi dire? I sogni?
Phil
: Dalle domande su Dio.
Larry
: Tanto credo che presto o tardi verrò a sapere come stanno le cose, che mi ci arrovelli adesso, al dunque non cambierà niente. Quindi, nel frattempo, perché perderci il sonno? È sempre così scarso.
Phil
: Ma ti fai delle domande, vero?
Larry
: Sono umano, Phil.
Phil
: Lo so.
Larry
: Siamo tutti molto stanchi. Lo sai, è nella natura del mestiere. E ultimamente sei stato così sotto stress!
Phil
: Tu dici che è questo?
Larry
: Sì, non c'è dubbio che è questo. Ti ci vuole una vacanza.
Phil
: Sono appena stato in vacanza.
Larry
: Che non ti ha fatto bene. Devi farne un'altra. O magari un bell'incontro galante.
Phil
: Sì?
Larry
: Sì. Ti ci vuole... come si chiama? La bionda.
Phil
: Susan?
Larry
: Eh, eh, eh... Già, Susan! Esattamente! È questo che devi fare. La... la chiami, le dici che hai prenotato da Dell, ti compri almeno una ventina di preservativi, e poi voi due ci date dentro come conigli in calore. Ti dimentichi del lavoro, ti dimentichi di tutto. Stai lì e pensi solo al suo corpo sinuoso.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Mussolini]
Divinizzato, dichiarato infallibile, preconizzato organizzatore e ispiratore di un rinato Impero romano
[...]
conosciamo quel
viso
: conosciamo quel roteare degli occhi nelle orbite che nel passato dovevano, con la loro ferocia meccanica, far venire i vermi alla borghesia e oggi al proletariato. Conosciamo quel pugno sempre chiuso alla minaccia
[...]
Mussolini
[...]
è il tipo concentrato del piccolo-borghese italiano, rabbioso, feroce impasto di tutti i detriti lasciati sul suolo nazionale da vari secoli di dominazione degli stranieri e dei preti: non poteva essere il capo del proletariato; divenne il dittatore della borghesia, che ama le facce feroci quando ridiventa borbonica.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Allie accetta con tutto il cuore, ma non riesce a spiegarsi perché, nel momento stesso in cui dice "Sì", le appare il
viso
di Noah.
Dal film:
Le pagine della nostra vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Jennifer
: Non ci ha ascoltati affatto, vero?
Falken
: Sì, invece. Bello quando avete colpito Las Vegas. Giusto finale biblico per quel posto, non trovate?
David
: Li chiamerà per dirgli che cosa sta facendo Joshua?
Falken
: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improv
viso
, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David
: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken
: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David
: Qual era?
Falken
: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.
Jennifer
: Che razza di lezione sarebbe?
Falken
: Avete mai giocato a tris, voi?
Jennifer
: Sì, certo.
Falken
: Ma ora non più.
Jennifer
: No.
Falken
: Perché?
Jennifer
: Perché nessuno può vincere. Non è divertente.
Falken
: Esatto. Non c'è alcun modo di vincere. È un gioco inutile. Invece là, al NORAD, sono convinti che si possa vincere una guerra nucleare. Che si possano subire accettabili perdite.
David
: Si è rassegnato per questo? E ha deciso di fingersi morto?
Falken
: Per ragioni di sicurezza hanno gentilmente organizzato la mia morte. Lo sapevate che nessun animale terrestre di peso corporeo superiore ai venti chili è sopravvissuto a quell'era? L'estinzione fa parte delle leggi naturali.
David
: Balle! Se ci estinguiamo non sarà niente di naturale. Sarà solo stupido!
Falken
: No, non agitarti, l'ho programmato in anticipo. Siamo solo a tre miglia dall'obiettivo finale. Un millisecondo di luce sfavillante, e saremo vaporizzati. Molto più fortunati dei milioni di persone che vagheranno cieche fra le macerie del dopo. Ci sarà risparmiato l'orrore della sopravvivenza.
Jennifer
: Io ho solo 17 anni. Non sono ancora preparata a morire.
David
: Non farà una semplice telefonata.
Jennifer
: Se il vero Joshua fosse ancora vivo, il suo Joshua, lo farebbe, non è vero?
Falken
: Senti, potresti guadagnare qualche anno. Forse il tempo necessario per avere un figlio e vederlo morire. Ma l'umanità prepara l'autodistruzione. Che una telefonata non riuscirà a fermare.
David
: È incredibile! A lei non importa della morte perché lei è già morto. Sul suo conto io so molte cose. Lei non è sempre stato così. Cos'era l'ultima cosa che le stava a cuore?
Falken
: Avete perso l'ultimo traghetto. Vi ospiterò, se volete. Potrete dormire per terra. Buonanotte.
David
: Andiamo via. Vieni. Troveremo una barca. Ci dev'essere una barca.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
Falken
: Ora, ragazzi, venite qui. Vi racconterò una bella favola. Siete seduti comodi? Allora comincio. Una volta, tanto tempo fa, viveva una magnifica razza di animali che dominava il mondo millennio dopo millennio. E correvano, e nuotavano, e combattevano, e volavano. Finché all'improv
viso
, molto di recente, sono scomparsi. La natura aveva rinunciato per ricominciare. Noi non eravamo neanche scimmie allora. Eravamo questi piccoli roditori che si nascondono tra le rocce. E quando spariremo, la natura ricomincerà da capo. Probabilmente con le api. La natura sa quando deve ritirarsi, David.
David
: Io non voglio ritirarmi. Se Joshua li induce a fargli lanciare un attacco, la colpa sarà sua.
Falken
: Mia, pensi? Lo scopo era di trovare un modo per fare una guerra nucleare senza distruggere noi stessi. Far sì che i computer imparassero dagli errori che noi non potevamo permetterci. Solamente non sono riuscito ad insegnare a Joshua la lezione più importante.
David
: Qual era?
Falken
: L'inutilità. Che c'è un momento in cui si deve rinunciare.
Dal film:
Wargames - Giochi di guerra
Scheda film e trama
Frasi del film
[Capitolo Tre. Le Origini di O-Ren]
Sposa
: O-Ren Ishii era nata in Giappone in una base militare americana a Tokyo. Metà giapponese e metà cinese, la mocciosa dell'esercito americano fece il suo primo incontro con la morte a nove anni. Tanti ne aveva quando assistette alla morte dei suoi genitori per mano di uno dei più spietati boss della Yakuza, il boss Matsumoto.
O-Ren Ishii
: Gemito... Mamma...
Sposa
: Giurò di vendicarsi. Per sua fortuna, il boss Matsumoto era un pedofilo. A undici anni ebbe la sua vendetta.
O-Ren
: Guardami, Matsumoto. Guarda bene il mio
viso
. Guarda i miei occhi. Guarda la mia bocca. Ho un'aria familiare? Non assomiglio a qualcuno che hai ucciso?
Sposa
: A vent'anni era già una delle migliori donne-killer al mondo. A venticinque fece la sua parte nell'uccisione di nove innocenti, compresa la bimba che portavo in grembo, in una piccola cappella
a El Paso, Texas. Ma quel giorno di quattro anni fa, fece un solo grossissimo errore. Avrebbe dovuto ucciderne dieci. Comunque, prima di prendermi la mia soddisfazione, dovevo risolvere un problema.
Avanti, muovi l'alluce. Il più è fatto. Ora non resta che muovere gli altri fratellini.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Viaggiatore
: Ehi! Cristo!
Harvey
: Buon anno! Eh, eh, eh, eh! L'hai mai fatto con un gorilla?
Ragazza
: Harvey, non credi di aver bevuto abbastanza?
Harvey
: Ma vuoi scherzare? Non è ancora Capodanno. Su, dai, dai un bacio a questo bel gorillone. Avanti, un bacetto! Avanti, un bacetto, eh, eh, eh!
I Facchino
: Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, ehi!
II Facchino
: Che cosa vuoi?
I Facchino
: Adesso tocca a me guidare.
II Facchino
: No, non tocca a te. No, no, per niente. Non tocca a te.
I Facchino
: E io invece dico di sì.
II Facchino
: Tu puoi dire quello che vuoi, però ti sbagli.
I Facchino
: No, ti sbagli tu. Ti ricordi che stamattina hai guidato tu con il carico di pasta d'acciughe?
II Facchino
: Sì, è vero, io ho portato la pasta d'acciughe, e tu però hai guidato con i registratori, questo pomeriggio.
I Facchino
: Beh, ma io li ho portati solo per una decina di metri.
II Facchino
: I turni sono turni. Qualche volta sono più lunghi, altre volte più corti. Adesso è il turno mio.
I Facchino
: No, non è vero.
II Facchino
: Sì che è vero.
I Facchino
: No.
Billy Ray
: Bello anno a lei!
Beeks
: "Buon" anno a lei. In questo Paese noi diciamo "buon anno".
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah, ah! Ringraziola per correggere mio linguaggio molto schifoso. Io sono Nanga Eboko, studente con borsa del grande Camerun. Ah, ah, ah, ah! Ah, ah! Ah! Ora di mangiare. Volere un poco di manzo affumicato?
Beeks
: No. No, per favore.
Billy Ray
: Io avere tanto, eh, eh!
Super
viso
re
: Ragazzi, quest'animale deve arrivare a New York. Le istruzioni per accudirlo sono annotate sul foglio di viaggio.
II Facchino
: Okay, okay.
Super
viso
re
: Spero non abbiate problemi, ma per ogni eventualità c'e una pistola a tranquillanti nella cassetta di pronto soccorso.
I Facchino
: Ah, sì?
Super
viso
re
: Dite un po', ma per caso avete bevuto voi due?
II Facchino
: No, signore. Noi, no.
I Facchino
: Ci sono abbastanza ubriachi su questo treno.
II Facchino
: Eh!
Billy Ray
: Auguri di buon anno, giusto? Eh, eh, eh!
Coleman
: Oh, molto gentile, figliolo. E tanti auguri anche a lei. Ehm... ehm... Potrei... potrei offrire a uno di lor signori un sorsetto di whisky irlandese, per celebrare l'inizio del nuovo anno?
Beeks
: Non per me, padre.
Billy Ray
: Ah, non bere per me. È contro mia religione, padre fratello madre.
Coleman
: Beh, io dico sempre che la religione è un'ottima cosa, se presa con moderazione.
Billy Ray
: Ah. Manzo affumicato?
Coleman
: Oh, no, no, no, no, figliolo, la ringrazio molto. No, mi fa venire l'acidità di stomaco.
Billy Ray
: Oh! Stiamo muovendo! Stiamo muovendo! Eh, eh, eh, eh!
Harvey
: New York, stiamo arrivando! Yu-huu!
Coleman
: Ah, venga, figliola, ci faccia compagnia. Vediamo un po', dunque, lei probabilmente è Austriaca, indovinato?
Ophelia
: No, io sono Inga, vengo da Svezia.
Coleman
: Svezia? Ma lei porta pantaloncini di daino, ah?
Ophelia
: Ja, ma t'ho detto che vengo da Svezia. Prego, lei aiutare Inga a mettere via tutta sua roba?
Beeks
: Oh, sì, certo, perché no?
II Facchino
: Beh, visto che se le mangia lui bisogna che troviamo qualche altra cosa da mangiare.
I Facchino
: Può darsi che ci siano dei biscotti nel vagone bar.
Billy Ray
: Ah, ah, prende aria.
I Facchino
: Sì, sì, hai ragione, amico.
Louis
: Chi è?
Billy Ray
: Apri la porta, amico.
I Facchino
: Io sono mascherato da portabagagli.
II Facchino
: Io ci sono rimasto malissimo quando ho visto lui che aveva il costume uguale al mio, eh.
Harvey
: Io scimmia. Scimmia gorilla. E tu chi sei? Clown? Eh, eh, eh, eh!
Louis
: E io ardentemente spero che su treno c'è abbastanza posto per me. Nanga, Nanga Eboko, del Camerun.
Billy Ray
: Sì.
Louis
: Ti ricordi di me? Sono Lionel Joseph.
Billy Ray
: Lionel!
Louis
: Ah! Ah!
Billy Ray
: Del comitato per l'educazione del centro Africa, vero?
Louis
: Sì, io, amico. Io ero il direttore delle manifestazioni culturali della sezione Bozambo.
Billy Ray
: Ah, sì, mi ricordo il Bozambo. Molto divertiti là.
Billy Ray e Louis
: Mewele, mewele, mewele, ah! Mewele, mewele, mewele, ah! Ah, ah, ah, ah!
Ophelia
: Adesso che noi essere qui noi fare picnic, ja?
Billy Ray
: Sì.
Ophelia
: Lei aiuta me a tirare giù mia roba con per prendere polpette svedesi?
Billy Ray
: Lui giamaicano, fare spinello. Io invece no.
Beeks
: Va bene.
Billy Ray
: Eh, eh!
Louis
: Ti ricordi quell'altra?
Billy Ray
: Sì.
Louis & Billy Ray
: Awey-ey-ey-ya! Awey-ey-ey-ya! Eh, eh, eh!
Louis
: Che belle rimembranze.
Billy Ray
: Beh, io potrei rimembrare tutto il giorno.
Louis
: Ah, sono state belle giornate.
Billy Ray
: Sì, bei vecchi tempi.
Beeks
: Eccole lo zaino, pupa.
Ophelia
: Danke.
Louis
: Beh, treno essere per arrivare in Filadelfia sùbito. Tra poco lei scenderà alla città dell'amore fraterno, signor Beeks.
Beeks
: Sì, io si, ma tu no. Vero, Winthorpe?
II Facchino
: Vediamo se questo è vuoto.
Beeks
: Ehi, fuori. Se no vi cavo gli occhi e vi sputo nel cervello.
II Facchino
: Ci scusi.
I Facchino
: Molto gentile.
Beeks
: Su, coraggio in piedi! Tutti quanti! Andiamo, branco di pagliacci! Adesso faremo una passeggiatina. E non fate scherzi, o questa puttana si ritrova con un rene di meno. Su, andiamo.
Harvey
: Sprechen sie Deutsch, Fraulein?
Ophelia
: No, io vengo di Svezia.
Beeks
: Ehi, smamma!
Harvey
: Io sono King Kong, sono la creatura più potente e più malvagia della giungla.
Beeks
: Vaffanculo, moscerino.
Harvey
: Ehi, ma chi è quello? Tuo padre? Tuo nonno? Ah!
Beeks
: Allora, fermi dove siete.
Louis
: Ah, ma insomma, Beeks.
Beeks
: Fine della corsa. Adesso è finita con tutto quel fumo puzzolente. Ed è finita con le tue polpettine alla svedese, bellezza. Ed è finita con il whisky irlandese. Ed è finita anche con quella schifezza di manzo affumicato. La festa è finita.
Harvey
: Beh? Allora la festa è finita? Su, andiamo. Ma come sarebbe, "la festa è finita"? Non sono nemmeno le dieci, che cavolo. Ehi, forza amico, ci manca ancora un po' per festeggiare l'anno nuovo, eh, eh, eh! Uh!
Beeks
: Uh!
Coleman
: Eh! Uh!
Louis
: Ecco fatto.
Harvey
: Ehi! Ehi, guardate, mi hanno tolto la pelliccia!
Ragazza
: Harvey!
II Facchino
: Certo che hanno un'espressione così umana che ti vengono i brividi.
I Facchino
: Mi sa che quell'altro si sta eccitando. Non sarà meglio intontirlo un po' con la pistola a tranquillanti?
II Facchino
: Ah, è Capodanno! Che si divertano anche loro.
I Facchino
: Di sicuro quello col pelo più scuro è la femmina.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Ophelia
: 40 e 2. E quindi te ne resti a letto, va bene?
Louis
: Quello si è trasferito a casa mia, mi ha rubato il posto! Devo fare qualcosa!
Ophelia
: Resta qui.
Johnny
: Sono le dieci, e il tuo Johnny è qui.
Ophelia
: Oh, senti, bello, mi dispiace. Ma è arrivata mia madre all'improv
viso
dal paese. Facciamo sabato prossimo? Oh, questi sono per me? Grazie. Dove vuoi andare?
Louis
: Tu hai compagnia. Gli affari sono affari. Vado a fare un giretto. Un po' di aria fresca mi farà bene.
Ophelia
: Stai giù.
Louis
: Mi dispiace che tu abbia dovuto annullare il tuo appuntamento. Che stai facendo? Eh? Ah, Ophelia, non ci crederai ma mi sento già meglio. Sei stata cosi gentile con me.
Ophelia
: Io sto solo proteggendo il mio investimento. Nient'altro. Adesso cerca di dormire. 37,9. Tu non ti alzi finché non ti è scesa, d'accordo?
Louis
: Io mi sento bene, e poi ti ho già dato abbastanza disturbo. Tu devi lavorare, Ophelia, e pure io.
Ophelia
: Nessuno lavora la sera di Natale. Ora vado a fare la spesa, poi torno e preparo una bella cenetta, Louis. Tu intanto leggi il giornale.
Louis
: Il nuovo direttore elettrizza la Duke & Duke. Ah! È Natale, eh? Gli farò uno di quei regali di Natale che non se ne dimenticherà mai!
Impiegata
: E la mamma ci ha creduto.
I Impiegato
: Ho perso venti chili.
II Impiegato
: Si vede, no?
Randolph
: Ah, sì? Sì, certo. Abbiamo voluto dare un taglio con il passato. Ah, ah, ah! Ah, Valentine, dove sei stato? Il party è gia cominciato.
Billy Ray
: Ho del lavoro da finire in ufficio, signor Duke.
Randolph
: È la notte di Natale e Valentine vuol continuare a lavorare, Mortimer. Ti scriverò una cartolina da Stoccolma, quando mi daranno il premio Nobel.
Mortimer
: L'esperimento è in due parti, se ben ricordo. L'altro individuo dovrebbe trasformarsi in un criminale. Non aveva detto che ha del lavoro da fare, Valentine?
Billy Ray
: Si, signore. Volevo sapere cos'era quest'assegno di diecimila dollari per un certo Clarence Beeks.
Mortimer
: Ah, dia qua, me ne occupo io, Valentine.
Billy Ray
: Non mi ricordo di nessun Clarence Beeks che lavori per la ditta, signor Duke.
Mortimer
: È stato prima che lei venisse a lavorare per noi, Valentine. E siamo anche riusciti a restare in affari per 47 anni prima del suo arrivo.
Randolph
: Beva qualcosa, Valentine, e buon Natale.
Impiegato
: Buon Natale, signor Duke.
Mortimer
: Cosa?
Impiegato
: Buon Natale.
Mortimer
: Oh. Ah, sì, sì, sì. Buon Natale, buon Natale.
Louis
: Oh, oh, oh, oh!
Billy Ray
: Lei che cosa sta facendo qui?
Louis
: Randolph, Mortimer, venite qui, presto! Sùbito! L'ho preso, finalmente!
Billy Ray
: Chi è lei?
Louis
: L'ho colto con le mani nel sacco.
Mortimer
: Winthorpe! Ma... ma come? Sei tu?
Louis
: Sto eseguendo un arresto da privato cittadino. Quest'uomo è uno spacciatore di droga. Guardate, guardate qui nel cassetto del suo ufficio. Ha le droghe più delittuose: spinelli alla marijuana, pillole, allucinogeni, valium, pillole gialle, pillole rosse, macinino per cocaina, siringhe assortite... È lui lo spacciatore, non io.
Billy Ray
: Quando sono entrato qui l'ho scoperto che metteva questa roba nella mia scrivania. È ovviamente un puerile tentativo per incastrarmi.
Louis
: Incastrare te? Beh, qui siamo di fronte al maiale che dà del porco alla colomba!
Billy Ray
: Quest'uomo è uno squilibrato. Io chiamo la sorveglianza.
Louis
: Metti giu quel telefono!
Billy Ray
: Pronto, sorveglianza? Buon Natale a tutti!
Louis
: Hai cercato di derubarmi. Mi molli la droga, mi rubi la casa, la macchina, il posto! Io questo lo ammazzo, quant'è vero Iddio!
Billy Ray
: Ehi, senti, amico, qui c'e stato un bel malinteso, okay? Io non c'entro niente con la tua casa, la tua auto, il tuo posto. Ti dispiace mettere via quella pistola? Chiedilo ai Duke.
Randolph
: Metti via quell'arma immediatamente, Winthorpe. Sarai mica ammattito!
Louis
: Fermo, sacco di merda!
Randolph
: Mi rendo conto che tutta quest'esperienza dev'essere piuttosto... sconvolgente.
Mortimer
: Winthorpe, non te ne andare. Possiamo spiegarti tutto!
Louis
: Sì, ve ne pentirete! Ve ne pentirete tutti molto, molto, molto amaramente! Aaah!
Randolph
: Eh, povera creatura disgraziata. Lo abbiamo colto a rubacchiare al nostro club. Si è appropriato di fondi, vendeva droga. È arrivato persino a travestirsi da Babbo Natale. Una faccenda veramente squallida.
Mortimer
: Non riesco a capire come Winthorpe sia potuto cadere così in basso. Strano.
Billy Ray
: Non sono affari miei, però quel pazzo dovrebbe stare in prigione.
Mortimer
: Adesso è disoccupato, Valentine.
Billy Ray
: Non è una buona ragione, Mortimer.
Randolph
: È in bolletta completa. Magari sarà anche affamato.
Billy Ray
: Ma i soldi per la droga, quelli ce li ha. Non si può essere teneri con gente di quel genere. Dia retta a me, so quello che dico, Randolph.
Randolph
: Avanti, paga, Mortimer, ho vinto la scommessa.
Mortimer
: Tieni, un dollaro.
Randolph
: Ah, ah, ah! Abbiamo preso uno psicopatico perfettamente insignificante come Valentine, e lo abbiamo trasformato in un dirigente di successo. E nello stesso lasso di tempo abbiamo trasformato un uomo onesto e lavoratore in uno spostato, un violento e potenziale assassino. Ah, ah, ah! Allora, come facciamo riprenderci Winthorpe e rimandare Valentine nel suo ghetto?
Mortimer
: Io non voglio riprendere Winthorpe dopo quello che ha fatto.
Randolph
: Vorresti dire che dovremmo tenerci Valentine come direttore generale?
Mortimer
: E tu credi veramente che io terrei uno sporco negro a dirigere gli affari della nostra famiglia, Randolph?
Randolph
: Tu non potresti, vero? Non me lo terrei neanche io. Però credo che per scambiare i loro ruoli dovremmo aspettare di ricevere quel rapporto sui raccolti la notte di Capodanno.
Mortimer
: Assolutamente, non avrebbe senso cambiare rotta fino ad allora.
Randolph
: E se il signor Beeks farà quello per cui lo abbiamo pagato, sono sicuro che passeremo un felicissimo anno nuovo.
Mortimer
: Esattamente.
Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ehi, Winthorpe! Winthorpe!
Louis
: Aaah!
Billy Ray
: Ehi! Ehi, Winthorpe! Winthorpe! Winthorpe! Ehi! Scusi, buon Natale. Ehi, ehi, ehi, ehi! Uh! Taxi!
Ophelia
: Ciao, Louis, buon Natale. Louis? Ho una bella sorpresa per te quando esci dal bagno.
Billy Ray
: Mi scusi. La porta era aperta. Mi dispiace disturbarla, ma sto cercando Louis Winthorpe. Abita qui, vero?
Ophelia
: Aspetti un momento, torno subito. Louis! Louis, apri la porta! C'è Valentine! Louis! Louis! Louis!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto
: Avanti, vieni! Avanti!
Arrestato
: Voi non sapete con chi avete a che fare! Lasciatemi! Un giorno ve ne pentirete! Io sono uno che non perdona!
Billy Ray
: Posso suggerirle l'uso del manganello?
Poliziotto
: Ma va' al diavolo!
Arrestato
: No! Lasciatemi! No!
Poliziotti
: Avanti, cammina! Cammina!
Randolph
: Signor Valentine! Potrebbe concedermi un momento?
Billy Ray
: Ehi, ma io vi conosco già a voi due.
Randolph
: Venga dentro, fa un bel calduccio qui!
Mortimer
: Whisky, tutto quello che vuole.
Billy Ray
: Ah, belli, io non mi faccio mica fregare due volte, eh? Volete farmi salire e poi mi fate arrestare per furto d'auto.
Randolph
: Perché dovremmo farlo, signor Valentine? Siamo noi che abbiamo versato la cauzione per lei, no?
Mortimer
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Ah, ah! Ah, ah, ah! Eh, eh, eh!
Billy Ray
: Ehi, dite un po'. Ma voi due chi siete? Che cosa volete da me?
Randolph
: Vogliamo aiutarla, signor Valentine. Mio fratello e io dirigiamo un programma finanziato privatamente per riabilitare le persone culturalmente svantaggiate. Noi vorremmo fornirle una casa tutta sua, un'auto, un generoso conto in banca e un impiego nella nostra compagnia.
Mortimer
: La faremo iniziare con ottantamila dollari l'anno.
Billy Ray
: Ottantamila dollari?
Mortimer
: Hm-hm.
Billy Ray
: Scusate un attimo. Eh, eh, eh, eh! Che cos'è, uno scherzo del cazzo? Eh, eh, eh! Ah, ho capito, sono due finocchi questi. Tu che sei colorato come me che ne pensi? Grazie, sei stato molto prezioso. Eh, eh, eh! Ehi, giovanotti, come la mettiamo con la polizia?
Randolph
: Abbiamo fatto ritirare la denuncia, signor Valentine.
Mortimer
: Lei ora è un uomo libero, Valentine. Possiamo fermarci subito, e lei può anche abbandonarci per sempre.
Billy Ray
: Ah, no. No, mi sa che mi trattengo ancora un po' con voialtri, sì.
Randolph
: Ottimo! Io sono Randolph Duke.
Billy Ray
: Tanto lieto, Randy, è un piacere.
Randolph
: Mio fratello minore, Mortimer.
Billy Ray
: Ehi, Morty, come va, eh? Eh, eh, eh, eh! Billy Ray Valentine, Capricorno. Eh, eh! Randolph, eh? Insomma, come Randolpho Valentino, giusto?
Randolph
: Ehm, sì. Sì, più o meno.
Billy Ray
: Eh, sì, eh!
Randolph
: Valentine, siamo arrivati.
Billy Ray
: Come va? Ehi, Randy, Morty. È forte qui, è forte un sacco.
Randolph
: Valentine...
Billy Ray
: Ah, Billy Ray.
Randolph
: Valentine, questo è Coleman. Si occuperà delle sue necessità giornaliere.
Coleman
: Vuole darli a me, signore?
Billy Ray
: Sì, e tu che cosa mi dai in cambio?
Coleman
: Ehm... Allora la sua giacca, signore?
Billy Ray
: Ah, sì, questa è una giacca, ed è mia.
Mortimer
: Coleman è qui per avere cura di lei, è il suo domestico.
Coleman
: Posso prendere...
Billy Ray
: Ah, sciò, pussa via!
Mortimer
: Valentine gradirebbe molto fare un bel bagno caldo e infilarsi qualcosa di molto molto comodo. Non è vero, caro Valentine?
Billy Ray
: Sì, eh?
Coleman
: Idromassaggio, signore?
Billy Ray
: Ecco, lo sapevo che eravate tutti finocchi! A me le mani addosso non me le mettete!
Coleman
: Si tratta di un massaggio con un getto d'acqua. Credo che sarà di suo gusto.
Billy Ray
: Ehi! Che belle bollicine! Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca! Che bello! Eh, eh, eh, eh, eh! Bollicine! Ah, ah, ah! Sparo bombe in vasca! Tu-du-du-du-du! Ehi!
Mortimer
: Che cosa sta facendo là dentro?
Coleman
: Sta... cantando, signore.
Randolph
: I negri sono gente molto musicale, vero?
Coleman
: Ehm... cosa devo fare con questi... questi vestiti, signore?
Mortimer
: Li mandi in lavanderia. Dovrà avere qualcosa da mettersi quando tornerà nel ghetto, quando avrò vinto la scommessa.
Randolph
: Allora, Valentine, che gliene pare?
Billy Ray
: Mi piace, Randy, è molto carino. Mi piace come hai messo gli specchi e tutti quei quadretti là sopra. Proprio bellino, mi piace. Quegli specchi sono proprio molto chic.
Mortimer
: Io credo che Valentine non abbia capito, Randolph.
Billy Ray
: Oh, Morty, io ho capito e come!
Randolph
: Valentine?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Questa casa è sua.
Billy Ray
: Ah-ah, certo.
Randolph
: A-a-appartiene a lei.
Billy Ray
: Già, è tutta roba mia. Bella la mia casa, molto carina. Io ho gusto per l'arredamento. Mi piace.
Randolph
: Tutto quello che vede in questa stanza è suo adesso.
Billy Ray
: Ho capito, è roba mia.
Randolph
: È sua proprietà personale.
Billy Ray
: Come no, è tutta personale.
Randolph
: Lei capisce?
Billy Ray
: Questo è mio, per esempio. Carino, no? Eh? Lo sai cos'è che mi piace di più di casa mia, Randy? Le tende. Guardate le tende. L'ho proprio arredato bene questo posto, vero, amici? È proprio la fine del mondo. Mi piace un sacco. Anche quest'armadietto. Bellissimo. E magari io potrei avere questo tele
viso
re gratis, non è vero, Randy?
Randolph
: Esatto.
Billy Ray
: Ah-ah, e tutto quello che c'è qui è mio, eh? E quindi anche lo stereo è mio e gratis, eh?
Randolph
: Assolutamente.
Billy Ray
: Oh, troppa grazia Sant'Antonio. Ma io le capisco queste cose, Randy. Lo sai perché? Queste cose in genere mi capitano tutte le settimane.
Mortimer
: Questa e casa sua. Questo... sono tutte sue proprietà personali, queste. Non farebbe altro che rubare qualcosa a se stesso, chiaro, Valentine?
Billy Ray
: Ho capito. Voi prima mi fate sbattere in galera, giusto? E poi mi portate fuori e cominciate a dire frescacce come "questa è casa tua, questo è il tuo tappeto personale", e magari mi direte pure che quello è il mio schiavo personale.
Randolph
: Io capisco che cosa prova, Valentine, ma il fatto rimane. Tutto questo è suo. Lei può farne tutto quello che desidera.
Billy Ray
: Questa è roba mia, sto in casa mia, eh? Ci posso fare quello che voglio con questa roba, giusto? Questo... questo è un vaso mio, no, giusto? Questo è il vaso di Billy Ray, vero? Io sono il padrone del vaso, e ci posso giocare come gli Harlem Globetrotter se voglio, giusto? Lo volete vedere un palleggio alla Lemon? Scusatemi, mi dispiace tanto.
Randolph
: Non deve dispiacersi per noi. Quello era un vaso suo.
Billy Ray
: Era un vaso da quattro soldi, vero? Un falso, dico bene?
Randolph
: Credo che lo abbiamo pagato 35mila dollari. Ma mi sembra di ricordare che lo stimammo 50mila dollari per la compagnia di assicurazioni. Ah, ah, ah, ah! Vedi, Mortimer? Valentine ci ha già fatto guadagnare ben quindicimila dollari. Ah, ah, ah, ah!
Mortimer
: Sì.
Coleman, Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah! Volete che vi rompa qualcos'altro?
Coleman, Mortimer e Randolph
: No!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Frodo
: Bilbo una volta mi disse che la sua parte in questa storia sarebbe finita, che ognuno di noi deve venire e andarsene nel raccontarla. La storia di Bilbo era ormai finita. Non ci sarebbero stati altri viaggi per lui, salvo uno.
Bilbo
: Dimmi di nuovo, ragazzo. Dove andiamo?
Frodo
: Al porto, Bilbo. Gli Elfi ti hanno accordato un onore speciale: un posto sull'ultima nave che lascia la Terra di Mezzo.
Bilbo
: Frodo, c'è qualche possibilità di rivedere quel mio vecchio anello, hm? Quello che ti ho dato.
Frodo
: Mi dispiace, zio. Temo di averlo perduto.
Bilbo
: Oh. Peccato. Volevo tenerlo per l'ultima volta.
Bilbo
: Oh! Bene. Questo é uno spettacolo che non avevo mai visto prima.
Galadriel
: Il potere dei Tre Anelli é cessato. È arrivato il momento per il dominio degli Uomini.
Elrond
: I Aear can vên na mar.
Bilbo
: Credo di essere, ma sì, pronto per un'altra avventura.
Gandalf
: Addio, miei coraggiosi Hobbit. La mia opera è terminata. Qui, infine, sulle rive del mare, si scioglie la nostra Compagnia. Non vi dirò "Non piangete", perché non tutte le lacrime sono un male. È il momento, Frodo.
Sam
: Che cosa vuol dire?
Frodo
: Siamo partiti a salvare la Contea, Sam. Ed é stata salvata. Ma non per me.
Sam
: Non dite sul serio. Non potete andarvene.
Frodo
: Le ultime pagine sono per te, Sam. Mio caro Sam, non si può essere di
viso
in due. Dovrai essere sano e vitale per molti anni. Hai tanto da godere, da vivere, da fare. La tua parte nella storia continuerà.
Sam
: Bene, sono tornato.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Théoden
: Riconosco il tuo
viso
, Éowyn. La vista mi si oscura.
Éowyn
: No. No, bedrai, ti salverò.
Théoden
: Lo hai già fatto. Éowyn, il mio corpo è spezzato. Devi lasciarmi andare. Vado dai miei padri, nella cui gloriosa compagnia ora non dovrò più vergognarmi. Éowyn...
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Lasciato il mio Paese e sbarcata dall'altra parte del mondo, ho iniziato a fare cinema e ho scoperto quant'è bello curare il proprio aspetto. Oggi adoro fare shopping, non posso rinunciare alla manicure e alla pulizia del
viso
. Se al mattino ho l'aria stanca, metto due cucchiai sugli occhi e, come per incanto, i segni scompaiono. Faccio ogni giorno una doccia fredda per rassodare la pelle, lavo i capelli spesso. Mi coccolo, insomma.
Margot Robbie
Frasi di Margot Robbie
Ho la bocca di mia madre e gli occhi di mio padre... Sul mio
viso
sono ancora assieme.
Warsan Shire
Éowyn
: È stato all'improv
viso
. Erano disarmati. Ora i Bradi attraversano l'Ovestfalda bruciando qualsiasi cosa:
fieno, capanne e alberi.
Freyda
: Dov'è la mamma?
Éowyn
: Shhh.
Gandalf
: Questo è solo un assaggio del terrore che Saruman scatenerà. Sarà sempre più spietato perchè ora è spinto dalla paura di Sauron. Monta a cavallo e affrontalo. Allontanalo dalle donne e dai bambini. Devi combattere!
Aragorn
: Hai duemila bravi soldati che vanno a nord mentre parliamo. Éomer ti è fedele. I suoi uomini torneranno e combatteranno per il loro Re.
Théoden
: Saranno a trecento leghe da qui, ormai. Éomer non può più aiutarci. Lo so cosa vuoi da me, ma non arrecherò ulteriore morte al mio popolo. Non rischierò una guerra aperta.
Aragorn
: La guerra aperta incombe, che tu la rischi o no.
Théoden
: Se ricordo bene, Théoden, non Aragorn, è il Re di Rohan.
Gandalf
: Allora, qual è la decisione del Re?
Háma
: Per ordine del Re la città va abbandonata! Troveremo rifugio al Fosso di Helm. Non caricatevi di tesori, portate solo le provviste necessarie.
Gandalf
: ll Fosso di Helm! Fuggono sulle montagne quando dovrebbero farsi avanti e combattere. Chi li difenderà se non il Re?
Aragorn
: Fa solo ciò che ritiene meglio per la sua gente. Il Fosso di Helm li ha salvati in passato.
Gandalf
: Non c'è via di scampo da quella gola. Théoden si dirige verso una trappola. È convinto di condurli alla salvezza, ma andranno incontro ad un massacro. Théoden ha una volontà forte, ma temo per lui. Temo per la sopravvivenza di Rohan. Egli avrà bisogno di te, prima della fine, Aragorn. La gente di Rohan avrà bisogno di te. Le difese devono reggere.
Aragorn
: Reggeranno.
Gandalf
: Il Grigio Pellegrino. Così mi chiamavano. Per trecento vite degli uomini ho vagato su questa terra e ora non ho tempo. Se ho fortuna, la mia ricerca non sarà vana. Attendi il mio arrivo, alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Aragorn
: Va'.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Edoras e il Palazzo d'Oro di Meduseld. Dimora di Théoden, Re di Rohan, la cui mente è ottenebrata. La presa di Saruman su Re Théoden ora è molto forte.
Éowyn
: Mio signore, tuo figlio è morto. Mio signore... Zio... Non andrai da lui? Non farai nulla?
Gandalf
: Attenti a quello che dite. Non sarete i benvenuti, qui.
Gríma
: Oh, egli deve essere morto durante la notte. Che tragedia, per il Re, perdere il suo unico figlio ed erede! Capisco. Non è facile da accettare, la sua scomparsa. Specialmente ora che tuo fratello ti ha abbandonata.
Éowyn
: Lasciami sola, serpente!
Gríma
: Oh, ma tu sei sola. Hm, chi lo sa che cosa hai detto alle tenebre nelle amare veglie notturne, quando tutta la tua vita sembra contrarsi, i muri della tua dimora ti si stringono addosso, una stia in cui irretire qualcosa di selvaggio... Così bella. Così fredda. Come un mattino di pallida primavera ancora legato al gelo dell'inverno.
Éowyn
: Le tue parole sono veleno.
Gimli
: Trovi più allegria in un cimitero.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Non potete stare dinnanzi a Re Théoden così armati, Gandalf il Grigio. Per ordine di Gríma Vermilinguo.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Il tuo bastone.
Gandalf
: Oh, non vorrai separare un vecchio dal suo appoggio per camminare?
Gríma
: Mio signore, sta arrivando Gandalf il Grigio. È messaggero di sventura.
Gandalf
: La cortesia del tuo palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Re Théoden.
Gríma
: Non è il benvenuto.
Théoden
: Perchè dovrei darti il benvenuto, Gandalf Corvotempesta?
Gríma
: Una giusta domanda, mio signore. Tarda è l'ora in cui questo stregone decide di apparire. Láthspell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite.
Gandalf
: Silenzio! Tieni la tua lingua forcuta fra i denti. Non ho attraversato fiamme e morte per scambiare parole inconsulte con un insulso verme.
Gríma
: Il bastone! Vi avevo detto di prendere il bastone dello stregone!
Gandalf
: Théoden, figlio di Thengel, troppo a lungo sei rimasto nell'Ombra.
Gimli
: Io starei fermo, se fossi in te.
Gandalf
: Ascoltami! Io ti libero dall'incantesimo.
Théoden
: Ah, ah, ah! Non hai alcun potere qui, Gandalf il Grigio. Ah, ah, ah! Uh...
Gandalf
: Io ti estirperò, Saruman, come il veleno viene estirpato da una ferita.
Aragorn
: Aspetta.
Saruman
: Se io me ne vado, Théoden morirà.
Gandalf
: Non hai ucciso me, non ucciderai lui.
Saruman
: Rohan è mia.
Gandalf
: Vattene!
Théoden
: Aaah!
GANDALF Aaah!
Théoden
: Ah... ah... Conosco il tuo
viso
. Éowyn. Éowyn. Gandalf?
Gandalf
: Respira di nuovo l'aria libera, amico mio.
Théoden
: Cupi sono stati di recente i miei sogni.
Gandalf
: Le tue dita riconoscerebbero meglio la tua forza se afferrassero la tua spada.
Gríma
: Aaah! Io ti ho solo e sempre servito, mio signore.
Théoden
: Le tue stregonerie mi avrebbero fatto camminare a quattro zampe come una bestia.
Gríma
: Non mi allontanare da te!
Aragorn
: No, mio signore! No, mio signore! Lascialo andare. Troppo sangue è stato versato a causa sua.
Gríma
: Levatevi di mezzo!
Háma
: Salute a Re Théoden!
Théoden
: Dov'è Théodred? Dov'è mio figlio?
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
La tragedia italiana è rappresentata dal comunismo, dal '68 e dalla magistratura che si è impossessata del potere. Il paese è di
viso
in due dai comunisti, se non sei con loro sei di destra. Sono i maggiori conservatori e sono letteralmente i fascisti di ora. Anche la satira è tutta di sinistra. Se non sei di sinistra non lavori in tv. Non credo a chi dice che c'è la censura: basta guardare uno come Vauro, bravissimo, lo considero un mio figlioccio. Lavora in tv e non mi sembra sia di destra.
Giorgio Forattini
Frasi di Giorgio Forattini
Éowyn
: È stato all'improv
viso
. Erano disarmati. Ora i Bradi attraversano l'Ovestfalda bruciando qualsiasi cosa: fieno, capanne e alberi.
Freyda
: Dov'è la mamma?
Éowyn
: Shhh.
Gandalf
: Questo è solo un assaggio del terrore che Saruman scatenerà. Sarà sempre più spietato perchè ora è spinto dalla paura di Sauron. Monta a cavallo e affrontalo. Allontanalo dalle donne e dai bambini. Devi combattere!
Aragorn
: Hai duemila bravi soldati che vanno a nord mentre parliamo. Éomer ti è fedele. I suoi uomini torneranno e combatteranno per il loro Re.
Théoden
: Saranno a trecento leghe da qui, ormai. Éomer non può più aiutarci. Lo so cosa vuoi da me, ma non arrecherò ulteriore morte al mio popolo. Non rischierò una guerra aperta.
Aragorn
: La guerra aperta incombe, che tu la rischi o no.
Théoden
: Se ricordo bene, Théoden, non Aragorn, è il Re di Rohan.
Gandalf
: Allora, qual è la decisione del Re?
Háma
: Per ordine del Re la città va abbandonata! Troveremo rifugio al Fosso di Helm. Non caricatevi di tesori, portate solo le provviste necessarie.
Gandalf
: ll Fosso di Helm! Fuggono sulle montagne quando dovrebbero farsi avanti e combattere. Chi li difenderà se non il Re?
Aragorn
: Fa solo ciò che ritiene meglio per la sua gente. Il Fosso di Helm li ha salvati in passato.
Gandalf
: Non c'è via di scampo da quella gola. Théoden si dirige verso una trappola. È convinto di condurli alla salvezza, ma andranno incontro ad un massacro. Théoden ha una volontà forte, ma temo per lui. Temo per la sopravvivenza di Rohan. Egli avrà bisogno di te, prima della fine, Aragorn. La gente di Rohan avrà bisogno di te. Le difese devono reggere.
Aragorn
: Reggeranno.
Gandalf
: Il Grigio Pellegrino. Così mi chiamavano. Per trecento vite degli uomini ho vagato su questa terra e ora non ho tempo. Se ho fortuna, la mia ricerca non sarà vana. Attendi il mio arrivo, alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Aragorn
: Va'.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Edoras e il Palazzo d'Oro di Meduseld. Dimora di Théoden, Re di Rohan, la cui mente è ottenebrata. La presa di Saruman su Re Théoden ora è molto forte.
Éowyn
: Mio signore, tuo figlio è morto. Mio signore... Zio... Non andrai da lui? Non farai nulla?
Gandalf
: Attenti a quello che dite. Non sarete i benvenuti, qui.
Gríma
: Oh, egli deve essere morto durante la notte. Che tragedia, per il Re, perdere il suo unico figlio ed erede! Capisco. Non è facile da accettare, la sua scomparsa. Specialmente ora che tuo fratello ti ha abbandonata.
Éowyn
: Lasciami sola, serpente!
Gríma
: Oh, ma tu sei sola. Hm, chi lo sa che cosa hai detto alle tenebre nelle amare veglie notturne, quando tutta la tua vita sembra contrarsi, i muri della tua dimora ti si stringono addosso, una stia in cui irretire qualcosa di selvaggio... Così bella. Così fredda. Come un mattino di pallida primavera ancora legato al gelo dell'inverno.
Éowyn
: Le tue parole sono veleno.
Gimli
: Trovi più allegria in un cimitero.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Non potete stare dinnanzi a Re Théoden così armati, Gandalf il Grigio. Per ordine di Gríma Vermilinguo.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Il tuo bastone.
Gandalf
: Oh, non vorrai separare un vecchio dal suo appoggio per camminare?
Gríma
: Mio signore, sta arrivando Gandalf il Grigio. È messaggero di sventura.
Gandalf
: La cortesia del tuo palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Re Théoden.
Gríma
: Non è il benvenuto.
Théoden
: Perchè dovrei darti il benvenuto, Gandalf Corvotempesta?
Gríma
: Una giusta domanda, mio signore. Tarda è l'ora in cui questo stregone decide di apparire. Láthspell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite.
Gandalf
: Silenzio! Tieni la tua lingua forcuta fra i denti. Non ho attraversato fiamme e morte per scambiare parole inconsulte con un insulso verme.
Gríma
: Il bastone! Vi avevo detto di prendere il bastone dello stregone!
Gandalf
: Théoden, figlio di Thengel, troppo a lungo sei rimasto nell'Ombra.
Gimli
: Io starei fermo, se fossi in te.
Gandalf
: Ascoltami! Io ti libero dall'incantesimo.
Théoden
: Ah, ah, ah! Non hai alcun potere qui, Gandalf il Grigio. Ah, ah, ah! Uh...
Gandalf
: Io ti estirperò, Saruman, come il veleno viene estirpato da una ferita.
Aragorn
: Aspetta.
Saruman
: Se io me ne vado, Théoden morirà.
Gandalf
: Non hai ucciso me, non ucciderai lui.
Saruman
: Rohan è mia.
Gandalf
: Vattene!
Théoden
: Aaah!
Gandalf
: Aaah!
Théoden
: Ah... ah... Conosco il tuo
viso
. Éowyn. Éowyn. Gandalf?
Gandalf
: Respira di nuovo l'aria libera, amico mio.
Théoden
: Cupi sono stati di recente i miei sogni.
Gandalf
: Le tue dita riconoscerebbero meglio la tua forza se afferrassero la tua spada.
Gríma
: Aaah! Io ti ho solo e sempre servito, mio signore.
Théoden
: Le tue stregonerie mi avrebbero fatto camminare a quattro zampe come una bestia.
Gríma
: Non mi allontanare da te!
Aragorn
: No, mio signore! No, mio signore! Lascialo andare. Troppo sangue è stato versato a causa sua.
Gríma
: Levatevi di mezzo!
Háma
: Salute a Re Théoden!
Théoden
: Dov'è Théodred? Dov'è mio figlio?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mondo è di
viso
in due categorie principali di uomini. 1) Coloro strutturati affettivamente: essi non sono né buoni né cattivi e sono una minoranza. 2) Coloro, la maggioranza, a cui manca affetto; questi ultimi a loro volta si dividono in: quelli che trasformano la mancanza in bontà (grazie all'intelligenza e alla sensibilità) e quelli che trasformano la mancanza in cinismo perché, seppur sensibili, non sufficientemente dotati intellettivamente per poter elaborare quel dolore. L'ultima è la razza peggiore, disprezza il mondo e a volte la vita stessa.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Quando Irene uscì dall'appartamento del suo amante e cominciò a scendere le scale, tutto d'un tratto quella paura insensata tornò a impadronirsi di lei. All'improv
viso
una spirale nera prese a mulinarle davanti agli occhi, le gambe erano bloccate da una morsa di ghiaccio, ed ella dovette aggrapparsi in fretta alla ringhiera per non cadere bruscamente in avanti. Non era la prima volta che arrischiava una visita così pericolosa, quel brivido repentino non le era affatto sconosciuto e, pur opponendo in cuor suo una strenua resistenza, nel riprendere la via di casa finiva per soggiacere a simili imperscrutabili attacchi di una paura irragionevole e ridicola.
Stefan Zweig
Cit. da
Paura ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Siam prov
viso
ri, questo è vero, ma io ho già prov
viso
rieggiato abbastanza per la mia dignità.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Morte a credito
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Mica che fosse brutta, Madame Puta, no, avrebbe potuto perfino essere carina, come tante altre, solo che lei era così prudente, così diffidente, che si arrestava ai bordi della bellezza, come ai bordi della vita, con i suoi capelli un po' troppo curati, il sorriso troppo facile e improv
viso
, i gesti un po' troppo rapidi o un po' troppo furtivi.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
È lo spazio che ci vuole, due anni, per renderci conto, con un sol colpo d'occhio, infallibile proprio, come l'istinto, delle bassezze di cui un
viso
, anche delizioso al tempo suo, s'è caricato.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
I pianisti classici non hanno uno sfogo per tutta quella musica che hanno dentro. E allora cercano di mettere qualcosa di personale dentro Mozart, o Beethoven, uno sforzo terribile. Io suono Bach o Händel alla lettera, la "mia visione" non esiste. Ma quando improv
viso
sono completamente libero. I più grandi pianisti del mondo tengono la loro immaginazione al guinzaglio perché hanno sempre davanti quello spartito.
Keith Jarrett
Frasi di Keith Jarrett
Sono Davis Mitchell. I miei genitori sono partiti per Tampa e io sono rimasto in aeroporto per due ore a guardare la gente che camminava trascinando i bagagli. All'improv
viso
mi sono sentito... Aspetta... Travolto da... un senso crescente di curiosità.
Davis Mitchell
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Se stanco d'alberi di nuovo cerco gli uomini,
|
bene io so dove affrettarmi - nell'alba,
|
a un pendio dove pascola la mandria.
|
Là in mezzo a pigri ginepri adagiato,
|
non visto io vedo nitide nel bianco
|
lontano le case di uomini e, più ancora
|
lontano, le tombe di uomini su un'opposta collina,
|
vivi o morti, ma tutti da ricordare.
|
E se per mezzogiorno anche mi stanco
|
di loro, non ho che da voltarmi sul fianco
|
e l'assolata collina mi illumina in
viso
,
|
il mio respiro è una brezza al fiordaliso che trema.
|
odoro la terra, la piantina ferita,
|
guardo dentro il cratere della formica.
Robert Frost
Titolo della poesia:
L'osservatorio
Frasi di Robert Frost
Samuel Norman
: Cari colleghi, lei è Lucy, la prima donna che...Beh, come vi avevo già accennato ha per motivi che restano ancora un mistero per me, sbloccato certe aree del suo cervello che le danno accesso, ehm, a delle zone cerebrali ancora inesplorate. Lei ha acquisito dei poteri.
Scienziato
: Potrebbe farci un'esempio?
Lucy
:
[Si avvicina allo scienziato e gli porge una mano sulla spalla]
Sua figlia Gabrielle, 6 anni, è morta in un'incidente stradale. Era un'auto blu, sedile in pelle, un uccellino di plastica appeso allo specchietto retro
viso
re.
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Lucy
: ...il dolore nella mia bocca quando portavo l'apparecchio...io ricordo bene il tocco della tua mano sulla mia fronte quando avevo la febbre. Ricordo quando accarezzavo il gatto, era così morbido.
Mamma di Lucy
: Il gatto? Quale gatto?
Lucy
: Un siamese con gli occhi blu e la coda mozza.
Mamma di Lucy
: Tesoro, non te lo puoi assolutamente ricordare: avevi appena un anno.
Lucy
: Mi ricordo il sapore del tuo latte nella mia bocca...la pancia...il liquido...
Mamma di Lucy
: Tesoro, cosa stai dicendo?
Lucy
: Volevo solo dirti che ti voglio bene...anche a papà...
Mamma di Lucy
: Tesoro...
Lucy
: E ti voglio ringraziare per i tuoi mille baci che posso ancora sentire sul mio
viso
. Ti voglio bene mamma.
Mamma di Lucy
: Anch'io ti voglio bene tesoro. Più di ogni altra cosa al mondo.
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Ken
: Okay, Jack, siamo pronti a vedere se il computer accetta la trasmissione dei dati di rientro.
Jack
: Okay. IMU in alto. Tocca di nuovo a noi, ragazzi.
Ken
: Capito tutto, Jack?
Jack
: Okay, Ken. Telemetria in salita, modulo di comando in ricezione, giusto?
Ken
: Affermativo, Jack. Coraggio, provaci.
Gene
: Forza.
Jack
: Telemetria in salita.
Tecnico
: Finalmente!
Controllo
: Ora va meglio.
Lunney
: È andata.
Tecnico
: Okay, ragazzi, forza, al lavoro.
Ken
: Controlla l'amperaggio. Come va?
Jack
: Siamo in marcia di nuovo, Ken. Vorrei che tu fossi qui.
Ken
: Ti posso capire.
Fred
: Complimenti, Ken. Sei un asso, Jack.
Rientro
: Volo, qui è RETRO.
Gene
: Vai, RETRO.
Rientro
: Volo, abbiamo un av
viso
di tifone al limite della zona di recupero principale.
Gene
: Ripeti, RETRO.
Rientro
: Volo, abbiamo un av
viso
di tifone al limite della zona di recupero principale. È solo un av
viso
, potrebbe anche passare lontano.
Gene
: Sì, con la fortuna che si ritrovano...
Jack
: Jim, ci liberiamo del modulo di servizio!
Jim
: D'accordo, Jack. Al tre. Uno, due... spinta in alto!
Jack
: Distaccato.
Jim
: Invertire la spinta.
Jack
: Modulo di servizio distaccato.
Jim
: Okay, Houston. Il modulo di servizio è distaccato. Adesso possiamo vedere cos'è successo.
Ken
: Ricevuto.
Fred
: Eccolo là. Lo vedo.
Jim
: Houston, stiamo dando la nostra prima occhiata al modulo di servizio. Un intero lato dell'astronave è mancante. Proprio accanto alle antenne principali un intero pannello è saltato via sino al... sino al nostro scudo termico.
Ken
: Eh... ricevuto, Aquarius.
Fred
: Dev'essere partito anche il cono del motore. Lo vedi?
Jack
: Per la miseria! È incredibile!
Deke
: Lo scudo termico.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
I Uomo su comunicatore
: Volo, l'equipaggio sta percorrendo l'incastellatura di lancio per l'ingresso in capsula.
II Uomo su comunicatore
: Ricevuto.
Walter Cronkite
: Ispirata dal compianto presidente Kennedy, in soli sette anni, l'America si è dimostrata all'altezza della sfida che egli ebbe a definire "la più rischiosa e pericolosa avventura nella quale l'umanità si sia mai imbarcata". Dopo essere rimasta indietro per anni rispetto al programma russo di voli spaziali...
Astronauta
: Cortocircuito!
Cronkite
: ...e dopo che un tremendo ed improv
viso
incendio sulla rampa di lancio...
Astronauta
: Fuoco!
Cronkite
: ...durante una normale prova aveva ucciso gli astronauti americani Gus Grissom...
Saturn Test Conductor
: Fuoco nell'abitacolo.
Cronkite
: ...Ed White e Roger Chaffee...
Astronauta
: Fuoco nell'abitacolo! Andiamo a fuoco! Tirateci fuori di qui!
Cronkite
: ...erano sorti seri dubbi sulla possibilità di battere i russi nella corsa alla Luna. Ma stasera, a soli 18 mesi dalla tragedia di Apollo 1, il mondo ha osservato attonito Neil Armstrong e Buzz Aldrin atterrare sulla Luna. La bella notizia è arrivata un momento fa. Il Controllo Missione ha dato il via agli astronauti sulla navicella per le attività extraveicolari, cioè per la passeggiata sulla Luna, molto in anticipo sul previsto, le nove di sera, ora legale della Costa Orientale.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Ci si chiude nelle case, in cui nessuno può entrare; solo là ci si sente relativamente al sicuro. La paura dello scassinatore non si riferisce soltanto alle sue intenzioni di rapinarci, ma è anche timore di qualcosa che dal buio, all'improv
viso
e inaspettatamente, si protende per agguantarci. La mano configurata ad artiglio è usata continuamente come simbolo di quel timore.
Elias Canetti
Cit. da
Massa e potere
Frasi di Elias Canetti
Zio, il nostro Paese è ormai interamente sotto il controllo degli inglesi. Tu mi hai insegnato che la strategia colonialista è di dividere e regnare, e che l'unica risposta a questo è restare uniti. Il mio esilio lascia il nostro Paese di
viso
e vulnerabile. Mentre ti sto scrivendo gli inglesi hanno autorizzato le trivelle sulle nostre terre. Sai cosa significherà questo per il nostro Paese: se verranno trovati diamanti o altri minerali dobbiamo proteggere quella risorsa per il nostro popolo. Devo tornare a casa per adempiere al compito per cui tu mi hai cresciuto: per guidare, per servire. Ma non posso farlo senza di te. Se trovo il modo di tornare, acconsentirai ad ascoltare il mio piano?
Seretse Khama
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Puoi distinguerti per una espressione del
viso
, per il modo di porti. Jannacci e Gaber incuriosivano il pubblico con il loro atteggiamento.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
L'alto dirigente piombò all'improv
viso
nell'ufficio e rimproverò aspramente il povero responsabile della sezione.
Il responsabile diede una solenne lavata di capo all'impiegato.
L'impiegato chinò la testa, ma tornato a casa si sfogò urlando con la moglie.
La moglie si rivalse con la figlia che non aveva messo in ordine la stanza.
La ragazza sferrò una pedata al cane che si mise a inseguire rabbiosamente il gatto.
La storia si concluse con la morte dei topi.
Morale
:
Questo è ciò che accade nella società. Aggressione e violenza si spostano dal più forte al più debole. E a pagare sono sempre gli ultimi.
Da:
A pagare sono sempre gli ultimi
C'era una volta... Quale autore può ancora azzardarsi oggi di cominciare così la sua novelletta? Che vecchiume! Che roba noiosa! esclama il benevolo o piuttosto malevolo lettore, che, secondo il saggio av
viso
dell'antico poeta latino, vuole essere introdotto subito medias in res. Egli ha l'impressione che gli venga in casa un prolisso chiacchierone, il quale nemmeno è entrato, e già si mette a sedere comodamente e si raschia la gola, in procinto di attaccare un interminabile sproloquio. Ciò gli fa richiudere, seccato, il libro che aveva appena aperto. Ma l'editore della meravigliosa storia di mastro Pulce è invece convinto che quel modo lì di cominciare vada benissimo e sia anzi il migliore, motivo per cui i più eccellenti narratori di fiabe, che restano pur sempre le balie, le vecchie e simili, se ne sono serviti da che mondo è mondo.
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Cit. da
Mastro Pulce ‐ Incipit
Frasi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann
Mouse
: La mia matrigna mi fa sempre un sacco di osservazioni. Mi offende. Io la odio. È gelosa del rapporto che ho con mio padre.
Paulie
: Anche la mamma di Tori è gelosa di lei. Ma proprio gelosa pazza!
Tori
: Perché sarebbe gelosa di me?
Paulie
: Dai!
Tori
: Dillo! Ehi, Mary, tu non l'hai ancora scritta la tua lettera.
Mouse
: Ah... Lei è morta tre anni fa.
Tori
: Oh, mi dispiace.
Mouse
: No, figurati, non vedo perché dovrei scriverle una lettera.
Paulie
: Magari ti sente, sai.
Mouse
: Se dovessi scrivergliela...
Paulie
: Coraggio, fallo.
Mouse
: Cara madre, ti ricordi cosa mi hai detto quando eri malata, moribonda, anzi? Era autunno. Ottobre. Faceva ancora caldo quell'anno, e la tua camera profumava di mele un po' troppo mature. Io tenevo la tua testa tra le mie braccia, e il tuo respiro era così affannoso, e così leggero... Dicesti, Mary, ti prego, ricordati di me. E il fatto è che a volte mi capita di dimenticare il tuo
viso
.
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Cara madre mia, per poco non mi smarrivo anch'io. Hai visto? Ma l'amore puro che tu mi hai dato fino a un istante prima di morire è come una fiamma che mi accompagna, perennemente accesa, che mi permette di vedere anche al buio, come una poiana. È quella che mi ha salvato, mamma, da quel pozzo nero. Paulie non l'aveva quella fiamma. Il buio l'ha travolta. E così è dovuta volare via. Io me la sogno ancora, ogni notte, e credo che continuerò a sognarla. E sai una cosa? Adesso mi ricordo sempre il tuo
viso
. Ogni volta che penso a te alzo gli occhi e vedo il tuo
viso
. Il
viso
della mia mamma. Come una fiamma accesa, su, nel cielo.
Mary Bradford
Dal film:
L'altra metà dell'amore
Scheda film e trama
Frasi del film
Padme
: Sta' di guardia alla nave, R2.
C-3PO
: Oh... Ah, salve. Posso essere d'aiuto? Io sono C...
Anakin Skywalker
: ... 3PO.
C-3PO
: Oh... Ah... Il creatore! Oh! Signorino Ani! Sapevo che sarebbe tornato! Lo sapevo! E la signorina Padme. Oh, cielo!
Padme
: Ciao, C-3PO.
C-3PO
: Oh, santo cielo! Che piacere rivedervi.
Anakin
: Sto cercando mia madre.
C-3PO
: Oh... ehm... credo che forse sia meglio entrare in casa. Padron Owen, posso presentarle due importanti visitatori?
Anakin
: Sono Anakin Skywalker.
Owen Lars
: Owen Lars. E lei è Beru, la mia ragazza.
Beru Whitesun
: Piacere.
Padme
: Io sono Padme.
Owen
: Io... io sono il tuo fratellastro. Immaginavo che prima o poi saresti venuto.
Anakin
: Mia madre è qui?
Cliegg Lars
: No, non c'è. Cliegg Lars. Shmi è mia moglie. Su, andiamo dentro. Abbiamo tante cose da dirci. È successo poco prima dell'alba. Sono apparsi all'improv
viso
. Una battuta di caccia dei predoni Tusken. Tua madre era uscita di buon'ora, come sempre, per raccogliere i funghi che crescono sui vaporatori. Dalle tracce, risultò che era sulla via del ritorno quando la presero. Quei Tusken sembrano esseri umani, ma sono dei mostri, mostri di insensata ferocia. Siamo andati a cercarla in trenta, e siamo tornati solo in quattro. Andrei di nuovo là con loro, ma dopo che ho perso la gamba io non posso più guidare lo speeder finché non guarisco. Non voglio perdere le speranze, ma... ma è un mese che l'hanno presa. È difficile che abbia resistito tanto.
Owen
: Dove vai?
Anakin
: A cercare mia madre.
Cliegg
: Tua madre è morta, ragazzo. Devi rassegnarti.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Typho
: Buon viaggio, Milady.
Padme Amidala
: Grazie, capitano. Si prenda cura di Dormè. Ora siete voi in pericolo.
Dorme
: Lui è al sicuro con me.
Padme
: Non aver paura.
Dorme
: Non per me, Milady. Ho paura per voi. Se scoprono che avete lasciato la capitale...
Padme
: Beh, allora il mio Jedi dovrà dar prova della sua bravura.
Obi-Wan Kenobi
: Anakin, non prendere iniziative senza aver prima consultato me o il consiglio.
Anakin Skywalker
: Sì, maestro.
Obi-Wan
: Non tarderò a vederci chiaro in questo complotto, Milady. Non resterete a lungo lontana da qui.
Padme
: Prima sarà, più grata ve ne sarò, maestro Jedi.
Anakin
: è ora di andare.
Padme
: Lo so.
Obi-Wan
: Anakin, che la Forza sia con te.
Anakin
: Che la Forza sia con te, maestro.
Padme
: All'improv
viso
ho paura.
Anakin
: È il primo incarico che svolgo da solo. Ho paura anch'io. Ma di che ci preoccupiamo? C'è qui R2.
Obi-Wan
: Spero tanto che non faccia delle sciocchezza.
Typho
: Ho paura che potrebbe farne più lei, che lui.
Dal film:
Guerre Stellari - L'attacco dei cloni
Scheda film e trama
Frasi del film
Yentl/Anshel
: Avigdor, che cosa faresti se il tuo più grande desiderio fosse studiare e invece fosse proibito?
Avigdor
: Non è proibito.
Yentl/Anshel
: Ma se lo fosse.
Avigdor
: Non lo è!
Yentl/Anshel
: E se invece ci fosse una legge assurda che dicesse "A tutti gli uomini di nome Avigdor, a tutti gli uomini con gli occhi marroni è proibito studiare", tu che faresti?
Avigdor
: Studierei lo stesso.
Yentl/Anshel
: In segreto?
Avigdor
: Se dovessi. Perché?
Yentl/Anshel
: Sarebbe difficile, non ti pare? Nascondersi, temere di essere scoperti...
Avigdor
: Sì, ma... Qual è il tuo segreto?
Yentl/Anshel
: Senti, senza il Talmud, senza studiare, tu non potresti vivere, esatto?
Avigdor
: Esatto. Ma tu...
Yentl/Anshel
: Neanche io potrei vivere senza!
Avigdor
: E così...?
Yentl/Anshel
: Io ho studiato in segreto.
Avigdor
: Non è vero. Ma di cosa stai blaterando, Anshel?
Yentl/Anshel
: Avigdor, non mi chiamo Anshel.
Avigdor
: Ah. È questo il tuo segreto?
Yentl/Anshel
: Caro Avigdor, non so proprio come dirtelo.
Avigdor
: Be', non dirlo. Indovinerò. Vediamo...
Yentl/Anshel
: Non sono un ragazzo dello yeshiva.
Avigdor
: Ho capito: sei il rabbino capo della Lituania. Ho indovinato?
Yentl/Anshel
: Non sono un ragazzo... Capisci?
Avigdor
: E nenche un rabbino capo. Va bene, va bene.
Yentl/Anshel
: Il mio nome non è Anshel. È-è Yentl.
Avigdor
: Yentl?
Yentl/Anshel
: E... Sono una donna.
Avigdor
: Una donna.
Yentl/Anshel
: Precisamente.
Avigdor
:
[scherzando]
: E ora il mio segreto: sono lo zar della Russia!
Yentl/Anshel
: Se tu non mi credi te lo dimostrerò.
Avigdor
: Oh, smettila Anshel!
Yentl/Anshel
: Non mi chiamo Anshel. Mi chiamo Yentl.
[Avigdor sbuffa, poi Yentl/Anshel inizia a spogliarsi]
Non sono un uomo. Sono una donna.
Avigdor
: Ora basta, eh.
Yentl/Anshel
: Sono una donna, Avigdor.
Avigdor
: Anshel, non mi piace questa storia. Che razza di gioco è?
Yentl/Anshel
: Non lo è, credimi. Non lo è più.
[inizia a sbottonarsi la camicia]
Avigdor
: Che stai facendo...? Ma che stai facendo...?!
[Yentl mostra il seno]
Oh, mio Dio...
Yentl/Anshel
: Te lo sto dimostrando così potrai testimoniarlo davanti ai rabbini.
Avigdor
: Non può essere...
Yentl/Anshel
: È così.
Avigdor
: Cos'hai fatto...?!
Yentl/Anshel
: Avigdor, ascoltami...
Avigdor
: Non avvicinarti.
Yentl/Anshel
: Ti prego, lascia solo che ti spieghi...
Avigdor
: Non... Non toccarmi!
Yentl/Anshel
: Avigdor, non aver paura di me. Non ti farò alcun male.
Avigdor
: Sei malavagia! Un mostro!
Yentl/Anshel
: No, no, non lo sono. Tutto quello che volevo nella vita era studiare...
Avigdor
: Peccati... Peccati su peccati... "Tutto quello che volevo nella vita era studiare"
Yentl/Anshel
: ...ma non mi era permesso. Non avevo altra scelta... Ti prego, cerca di capire...
Avigdor
: "Una donna non deve indossare ciò che appartiene all'uomo"! Sei un demonio!
Yentl/Anshel
: Io non sono un...
Avigdor
: Basta! Ti prego!
Yentl/Anshel
: No, non sono... No, non sono un demonio... Io...
Avigdor
: Ho peccato ogni secondo, ogni giorno, ogni notte!
Yentl/Anshel
: No...
Avigdor
: Sta' lontana da me, ti prego! Cosa sei, un demonio?
Yentl/Anshel
: No, e lo sai!
Avigdor
: Hai sputato sul Torah!
Yentl/Anshel
: Non è vero! Io amo il Torah!
Avigdor
: Ci hai sputato sopra! Hai sputato su tutto! Su tutti! Sulla natura stessa! Sul
viso
di Dio! Sul mio
viso
! Sul
viso
di Hadass! Mio Dio, Hadass!
Yentl/Anshel
: Lei non sa niente!
Avigdor
: Non sa niente?! Niente?!
Yentl/Anshel
: No, è innocente!
Avigdor
: Innocente?! È sposata ad un demonio! Hai sposato una donna! Come hai potuto farlo?!
Yentl/Anshel
: L'idea è stata tua!
Avigdor
: Perché, questo è opera mia?!
Yentl/Anshel
: Sì!
Avigdor
[spintonandola]
: Perché?! Perché?! Sei un uomo! Dimmi perché! Sei un uomo, rispondi da uomo! Voglio sapere perché! Perché?! Perché?!
Yentl/Anshel
: L'hai voluto tu!
Avigdor
: Non mi hai mai detto che eri una donna! Perché?
Yentl/Anshel
: Avevo paura!
Avigdor
: Di cosa?
Yentl/Anshel
: Di questo! Proprio di questo avevo paura!
Avigdor
: E così mi hai mentito! Hai mentito ad Hadass! Dio, le cose che ti ho detto! Cose che non direi ad una moglie!
Yentl/Anshel
: Sono felice che tu l'abbia fatto!
Avigdor
: Che razza di creatura sei?!
Yentl/Anshel
: Soltanto una donna!
Avigdor
: Questo non basta! Voglio la risposta! La risposta!
[scuotendola per le spalle]
Perché?! Perché?! Perché?! Perché?!
Yentl/Anshel
: Io... Io non avevo paura...
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Volevo starti vicino...
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Non volevo perderti!
Avigdor
: Perché?!
Yentl/Anshel
: Perché ti amavo!
[scoppia a piangere accasciata a terra]
Ti amavo!
Avigdor
: Oh, mio Dio...
Yentl/Anshel
: Ti amavo...
Avigdor
: Oh, mio Dio... Credevo che tu non capissi cosa fosse l'amore. Oh, Dio... Mio Dio... Ora capisco. Ogni volta che ti guardavo, che ti toccavo non riuscivo a capire perché. Credevo di essere anormale.
Yentl/Anshel
: Non c'era niente di anormale in te. Colpa mia.
Avigdor
: La tua pelle così... I capelli... Dovevano essere bellissimi.
Yentl/Anshel
: Cresceranno di nuovo.
Avigdor
: Le tue mani...
Yentl/Anshel
: Cerco di nasconderle sempre.
Avigdor
: Oh, no. Tenevo a te. Volevo toccarti. Avevo paura di farlo. La tua bocca... Yentl, ti amo anch'io.
Dal film:
Yentl
Scheda film e trama
Frasi del film
Più di una volta io, guardando da quassù, | ho visto amanti passeggiar | illuminati da una luce che il Paradiso fa brillar; | ma quella luce so che io non la vedrò, | ne sentirò il calore mai | su questa orrenda faccia mia la luce mai potrà brillar. | Ma all'improv
viso
un angelo è venuto a me, | m'ha dato un bacio ed è fuggita via; | e ora m'illudo che lei pensi un poco a me, | e questa fredda torre mia da quel momento sembra sia | illuminata di magia.
[dalla canzone Luci del Paradiso / Fiamme dell'Inferno]
Quasimodo
Dal film:
Il gobbo di Notre Dame
Scheda film e trama
Frasi del film
Posso dire che trovo quella ragazza deliziosa, piatta come una tavola, un'enorme voglia a forma di Messico su metà del
viso
, ore e ore a sudare in quella soffocante cucina mentre Mendle, per genio che sia, incombe su di lei come un grosso gorilla. Eppure indiscutibilmente e senza dubbio, sempre e comunque, ella è straordinariamente bella. Perché? Per via della sua purezza.
Monsieur Gustave H.
Dal film:
Grand Budapest Hotel
Scheda film e trama
Frasi del film
Non ha davvero senso fare alcunché nella vita perché tutto finisce in un batter d'occhio e all'improv
viso
arriva il rigor mortis.
Monsieur Gustave H.
Dal film:
Grand Budapest Hotel
Scheda film e trama
Frasi del film
Una donna ha bisogno di quattro animali nella sua vita: una Jaguar in garage, una tigre nel letto, un
viso
ne sulla pelle e un asino che paghi.
Zsa Zsa Gabor
Frasi di Zsa Zsa Gabor
Smettere di nascondermi dietro i capelli è stata una liberazione, un modo per sganciarsi definitivamente dalle zavorre della vita. Certo, qualche fragilità rimane, rivedere quei segni sul
viso
nelle fotografie fa sempre male, ma ho deciso di accettare e di voler bene anche alla parte più vulnerabile di me.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Comandante Piett
: Ammiraglio!
Ammiraglio Ozzel
: Sì, comandante?
Piett
: Abbiamo qualcosa, Signore. È soltanto un frammento di rapporto da un droide sonda nel sistema Hoth, ma è importante.
Ozzel
: Abbiamo migliaia di sonde in ricognizione nella galassia. Voglio prove, non tracce.
Piett
: I
viso
ri indicano forme di vita.
Ozzel
: Può essere qualunque cosa... se seguissimo ogni traccia...
Piett
: Signore, il sistema Hoth dovrebbe essere privo di forme di vita umane.
Dart Fener
: Avete trovato qualcosa?
Piett
: Si, Milord.
Dart Fener
: Ci siamo! I Ribelli sono lì!
Ozzel
: Milord...ci sono molti generi diversi di insediamenti. Può trattarsi di qualunque cosa...
Dart Fener
: Il luogo è quello! E sono certo che Skywalker è con loro. Faccia rotta per il sistema Hoth. Generale Veers! Prepari i suoi uomini.
Dal film:
Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora
Scheda film e trama
Frasi del film
Il tenente di vascello Antonio Ursano, napoletano, è l'ufficiale in seconda, esperto organizzatore della vita di bordo; il sottotenente di vascello Remigio Benini, proveniente dalla Marina mercantile, piccolo, sempre calmo, sempre sereno, ottimo marinaio e navigatore, è l'ufficiale di rotta; il guardiamarina Armando Olcese, ligure, altro richiamato dalla Marina mercantile, ufficiale alle armi, anch'egli valido, coraggioso ed esperto marinaio. Direttore di macchina è il tenente Bonzi che sarà successivamente Sostituito dal capitano del genio navale Antonio Tajer, bel giovane questi, dal
viso
franco e leale, professionalmente perfetto. Ed ecco i sottufficiali, le colonne di bordo, tutti vecchi lupi di sommergibile su cui hanno fatto anni e anni di imbarco: Ravera, ottimo e fedelissimo contabile meccanico; Rapetti, coltissimo e correttissimo capo elettricista che aveva tutte le qualità per diventare ufficiale; Farina, il capo silurista, modesto ed efficace, e gli altri, i sottocapi e i marinai, tutti bravi, tutti coraggiosi, tutti professionalmente sicuri: un meraviglioso equipaggio, non costituito da uomini d'eccezione scelti ad uno d uno, ma da marinai come tutti gli altri, riuniti sullo Scirè a caso, che dimostrarono con la loro vita di marinai a guerra e poi con la morte di quali eroismi siano capaci gli italiani se ben guidati e compresi nelle loro necessità nelle loro anime.
Junio Valerio Borghese
Cit. da
Decima Flottiglia Mas
Frasi di Junio Valerio Borghese
Lo Scirè, con i tre voluminosi cassoni cilindrici in coperta, col colore verdolino su cui spiccava in tinta più scura la sagoma di un peschereccio con la prua rivolta in senso opposto al moto del sommergibile (per confondere l'occhio di un improv
viso
avvistatore), era davvero un buffo natante; non si poteva immaginare una linea più sgraziata e meno marinaresca. Ad una certa distanza non sembrava un sommergibile, e nemmeno una nave; lo si poteva confondere con una bettolina o uno zatterone. Ma ci si fa presto l'occhio, e in breve diventerà per me il più bel sommergibile della Marina, così come, a turno, lo erano stati i nove sommergibili su cui ero stato precedentemente imbarcato.
Junio Valerio Borghese
Cit. da
Decima Flottiglia Mas
Frasi di Junio Valerio Borghese
Un sacco di gente dice che sto usando tutte le procedure per il mio
viso
. Non ho fatto nulla. Vivo una vita sana. Mi prendo cura della mia pelle e del mio corpo. Sono contro il botox. Sono contro le iniezioni. Penso che danneggi la faccia e danneggi i nervi. Io invecchio con grazia, come fa la mia mamma.
Melania Trump
Frasi di Melania Trump
L'Italia ha dato e, a mio av
viso
, continuerà a dare la sua opera efficace al proseguimento di una unità europea effettiva, sviluppando i germi essenziali di una comunità politica che sono contenuti nei trattati di Roma.
Antonio Segni
Frasi di Antonio Segni
Professor Lumacorno
: Una volta avevo un pesciolino, Francis. Mi era molto caro. Un pomeriggio scesi di sotto e... era svanito. Puff!
Hagrid
: È molto strano, no?
Lumacorno
: Vero? Ma questa è la vita, suppongo. Tu vai avanti e all'improv
viso
... Puff!
Hagrid
: Puff!
Harry Potter
: Puff...
[Hagrid cade addormentato]
Lumacorno
: Fu una studentessa a regalarmi Francis. Un pomeriggio di primavera scoprii una boccia sulla mia scrivania, con pochi centimetri di acqua cristallina dentro. Sulla superficie galleggiava... un petalo di fiore. Mentre lo guardavo affondò. Poco prima di toccare il fondo, si trasformò!... in un pesciolino!... una magia stupefacente, meravigliosa da contemplare. Il petalo proveniva da un Giglio. Tua madre... Il giorno in cui scesi di sotto, in cui la boccia era vuota, fu il giorno in cui tua madre... Io so perché sei qui, Harry.
Harry Potter
: Sa perché sono sopravvissuto? Grazie a mia madre. Perché lei ha sacrificato se stessa, perché si è rifiutata di farsi da parte, perché il suo amore era più potente di Voldemort.
Lumacorno
: Non dire il suo nome.
Harry Potter
: Non ho paura del nome, professore. Le rivelerò una cosa, una cosa che altri hanno solo ipotizzato. È vero, io sono il prescelto. Solo io posso distruggerlo, ma per riuscirci, ho bisogno di saper cosa gli chiese Tom Riddle anni fa nel suo studio, e devo sapere cosa gli ha risposto lei. Sia coraggioso, professore. Coraggioso come mia madre. Altrimenti, le recherà disonore. Altrimenti sarà morta per nulla. Altrimenti, la boccia rimarrà vuota. Per sempre.
Dal film:
Harry Potter e il principe mezzosangue
Scheda film e trama
Frasi del film
Dovrebbero a mio av
viso
gl'italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie inglesi e tedesche; onde mostrare qualche novità a' loro cittadini.
Madame de Staël
Cit. da
Sulla maniera e la utilità delle Traduzioni
Frasi di Madame de Staël
«Ventiquattro schiavi mori spingevano remando la sfarzosa galera che doveva portare il principe Amgiad al palazzo del califfo. Ma il principe, avvolto nel suo mantello di porpora, se ne stava solo, sdraiato in coperta, sotto l'azzurro cupo del cielo notturno disseminato di stelle e il suo sguardo...».
La piccola aveva letto fin lì ad alta voce; ora, quasi all'improv
viso
, le si chiusero gli occhi. I genitori si guardarono sorridendo, Fridolin si chinò su di lei, le baciò i capelli biondi e chiuse il libro che si trovava sulla tavola non ancora sparecchiata. La bambina lo guardò come sorpresa.
«Sono le nove,» disse il padre «è ora di andare a letto». E poiché anche Albertine si era accostata alla bambina, le mani dei genitori si incontrarono sulla fronte amata mentre i loro sguardi si scambiavano un tenero sorriso, che non era rivolto più solo alla bambina.
Arthur Schnitzler
Cit. da
Doppio sogno
‐ Incipit
Frasi di Arthur Schnitzler
Il prete odia il prov
viso
rio, il momentaneo, la velocità, lo slancio, la passione. E in ciò cancella brutalmente l'essenza ardente, preziosa, della morale di Cristo che accordava tutti i diritti e tutti i perdoni e tutte le simpatie al fervore appassionato, alla fiamma volubile del cuore. Il prete dimentica che la frase di Cristo alla Maddalena: Molto sarà perdonato a chi molto ha amato. E quest'altra: Colui che è senza peccato scagli la prima pietra, sono due glorificazioni del libero amore e due calci all'indissolubilità del matrimonio.
Filippo Tommaso Marinetti
Cit. da
Contro il Papato e la mentalità cattolica, serbatoi di ogni passatismo
Frasi di Filippo Tommaso Marinetti
Non c'è un secondo in cui non penso a te, in un modo o nell'altro, vorrei vedere il tuo
viso
, sentire le tue mani nelle mie, averti accanto a me, ma so che non accadrà mai, te ne sei andata e non posso riaverti, mi lascio vivere come immagino facciano i dannati, come un'anima in pena, e mi sembra che sia solo una questione di tempo. Non so perché scrivo, non so a cosa possa servire, so solo che non posso riaverti. Perché è successo proprio a noi? Mi sento in colpa, non c'entra la sfortuna, né l'amarezza. Ho smesso di fare del bene a questo mondo.
John Ottway
Dal film:
The Grey
Scheda film e trama
Frasi del film
Holden
: Avanti. Siediti.
Leon
: Disturbo se parlo? Divento nervoso quando faccio i test.
Holden
: Ti prego, non muoverti.
Leon
: Ah, mi scusi... Ho già fatto un test per l'intelligenza, questi non li ho mai fatti...
Holden
: I tempi di reazione sono importanti quindi ti prego, fai attenzione, devi rispondere rapidamente.
Leon
: Certo.
Holden
: 1187 Unterwasser.
Leon
: È il mio albergo.
Holden
: Cosa?
Leon
: Dove abito.
Holden
: È bello?
Leon
: Si, certo, credo... Questo è già il test?
Holden
: No, diciamo che è per scaldarti.
Leon
: Umh... non è che sia di lusso...
Holden
: Sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all'improv
viso
...
Leon
: Questo è già il test?
Holden
: Si, sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all'improv
viso
...
Leon
: Quale?
Holden
: Cosa?
Leon
: Quale deserto?
Holden
: Non ha importanza quale deserto, è del tutto ipotetico.
Leon
: Com'è che mi ci trovo lì?
Holden
: Magari sei infastidito o forse volevi stare per conto tuo, chi lo sa... Guardi in terra e vedi una testuggine Leon, arranca verso di te...
Leon
: Testuggine? Che cos'è?
Holden
: Sai cos'è una tartaruga?
Leon
: Sicuro.
Holden
: Stessa cosa.
Leon
: Mai vista una testuggine... Però ho capito che intende.
Holden
: Allunghi una mano e rovesci la testuggine sul dorso Leon.
Leon
: Inventa lei le domande, signor Holden? Oppure gliele scrivono?
Holden
: La testuggine giace sul dorso, la sua pancia arrostisce al sole rovente, agita le zampe cercando di rigirarsi, ma non può. Non senza il tuo aiuto. Ma tu non la aiuti...
Leon
: Come sarebbe non la aiuto ?!
Holden
: Sarebbe che non la aiuti. Perché Leon?
[Leon è innervosito]
Sono solo domande Leon. In risposta al tuo quesito, c'è chi le scrive per me. È un test concepito per provocare una reazione emotiva. Continuiamo?
[Leon annuisce]
Holden
: Descrivi con parole semplici solo le cose belle che ti vengono in mente: riguardo a tua madre.
Leon
: Mia madre?
Holden
: Sì.
Leon
: Sai che ti dico di mia madre?
[Leon gli spara]
Dal film:
Blade Runner
Scheda film e trama
Frasi del film
Il giorno in cui mi è stato designato il Nobel mi trovavo davanti al Teatro in via di Porta Romana, a Milano, dove Franca stava recitando, con Giorgio Albertazzi, Il diavolo con le zinne. All'istante è arrivata una turba di fotoreporter, cronisti, operatori con le loro telecamere. Un tram che transitava in quel momento s'è fermato, il conduttore s'è sporto a salutarmi, sono scesi tutti i passeggeri, mi applaudivano, mi volevano stringere la mano per felicitarsi ... ma poi si sono bloccati e tutti in coro hanno gridato: E Franca dov'è? e hanno chiamato a gran voce Francaaa! e lei dopo un po' è apparsa ... frastornata ... commossa alle lacrime, ed è venuta ad abbracciarmi.
All'improv
viso
, come dal nulla, è apparsa una banda musicale di soli fiati con tamburi, erano tutti ragazzi, che accorrevano da punti diversi della città, musici che suonavano insieme per la prima volta, hanno intonato Porta Romana bella, Porta Romana a ritmo di samba. Non ho mai sentito stonare a quel modo ma era la più bella musica che Franca e io avessimo mai ascoltato.
Dario Fo
Frasi di Dario Fo
[Investito da Lucy che trasporta la televisione in camera sua]
C'è qualcosa di simbolico nell'essere travolti da un tele
viso
re portatile mentre si legge un libro...
[Linus, 31 agosto 1961]
Charles Schulz
Frasi di Charles M. Schulz
Ho detto che l'anima non vale più del corpo e ho detto che il corpo non vale più dell'anima, che nulla, neanche Dio, è per chiunque più grande del suo io. Ascolto e vedo Dio in ogni oggetto eppure non capisco minimamente Dio, né che possa esserci qualcuno più meraviglioso di me stesso. Io vedo Dio nei volti di uomini e donne e nel mio
viso
allo specchio. Trovo lettere inviate da Dio per le strade, ciascuna firmata col suo nome e le lascio lì col suo nome perché so che dovunque io vado altre verranno puntualmente sempre e per sempre.
[leggendo l'elegia funebre per Parker]
Ken
Dal film:
Hachiko - Il tuo migliore amico
Scheda film e trama
Frasi del film
A volte, la gente può svanire proprio davanti ai nostri occhi. A volte, la gente ci scopre all'improv
viso
, anche se ci ha sempre avuto davanti. A volte, se non prestiamo abbastanza attenzione, capita che non riusciamo più a vedere noi stessi.
Cecelia Ahern
Cit. da
Un posto chiamato Qui
Frasi di Cecelia Ahern
Bond
: È troppo facile.
Trevelyan
: Metà della vita è fortuna James.
Bond
: E l'altra metà?
[Suona l'allarme]
Trevelyan
: Destino. Regola il timer a sei minuti.
Bond
: Sei minuti, bene.
[Arriva il colonnello Ourumov con i suoi uomini.]
Colonnello Ourumov
: Fuoco!
Trevelyan
: Il locale chiude, James, ultimo av
viso
.
Bond
: Il tempo di bere una birra.
Colonnello Ourumov
: Terroristi! Parla il colonnello Ouromov. Venite fuori con le mani sopra la testa.
Bond
:
[Parla tra sé]
Originale!
[Parla ad Alec]
Chiudi la porta, c'è corrente Alec! Alec!
[Bond vede che il colonnello Ourumov ha catturato Trevelyan]
Colonnello Ourumov
: Venga fuori. Deponga le armi e cammini verso di me. Lentamente.
Trevelyan
: Completa la missione, James: falli saltare in aria!
Colonnello Ourumov
: Le concedo dieci secondi.
[Bond cambia il tempo del timer e lo imposta a tre minuti.]
Dieci... nove... otto... sette... sei...
[Bond lascia le armi e si avvicina al colonnello Ourumov con le mani sopra la testa.]
cinque... quattro... tre... due...
Trevelyan
: Per l' Inghilterra, James!
[Il colonnello Ourumov gli spara. I soldati sparano a Bond.]
Colonnello Ourumov
: Non sparate, idioti! Colpirete i serbatoi del gas!
[Parla a Bond.]
Le offro un' ultima occasione: venga avanti con le mani sulla testa.
[Bond prende un carrello con dei contenitori del gas e si ripara con quello per camminare. I soldati gli puntano le armi addosso.]
Colonnello Ourumov
: Fermi!
[Un soldato gli spara e il colonnello Ourumov lo uccide.]
Non può farcela.
[Bond scappa.]
Prendetelo! Sparate! Sparate! Cessate il fuoco! Fermi!
[Bond corre verso un piccolo aereo che sta decollando, sale al volo e lotta con il pilota, Bond e il pilota cadono fuori dall'aereo. Bond prende una moto e corre verso l' aereo, l' aereo cade dall'altopiano, Bond lo segue con la moto e si lancia dall'altopiano, lo prende mentre cade e scappa. La base militare russa esplode.]
Dal film:
GoldenEye
Scheda film e trama
Frasi del film
Aldo Montano rappresentava l'uomo più importante della mia vita. Anche se l'amore non c'era più, ogni volta scattava il paragone con lui. Con Aldo abbiamo convissuto, condi
viso
momenti importanti.
Antonella Mosetti
Frasi di Antonella Mosetti
Gioia non vidi in entrambi mondi,salvo te,
|
anima mia,molte meraviglie ho visto,
|
ma non vidi miracolo simile a te!
|
Dicono che sorte dei miscredenti è fuoco bruciante:ma privo del fuoco tuo ho visto solo
|
Abù Lahab!
|
Alla finestra del cuore spesso ho accostato
|
l'orecchio dell'anima,molte parole ho sentito,
|
ma non ho sentito le labbra.
|
D'improv
viso
effondesti il favore tuo
|
sopra questo tuo servo,ed io non ne vedo ragione
|
se non la tua grazia infinita.
|
O eletto coppiere,o gioia degli occhi miei,
|
a te somigliante nessuno apparve fra gli Arabi,
|
nè fra i Persiani l'ho visto!
|
Versami tanto vino ch'io scenda giù da me stesso
|
perché nell'io,nell'essere,non ho trovato che pena.
|
O tu che sei zucchero e latte,o tu che sei
|
Sole e Luna,o tu che sei madre,sei padre,
|
non ho parenti che Te!
|
O indistruttibile amore,o menestrello divino,
|
sei tu appoggio,sei tu riparo,
|
non trovo nome a te pari!
|
Siamo frammenti d'acciaio e
|
l'amor tuo è calamita,
|
sei origine d'ogni attrazione,
|
ché in me attrazione non vedo!
|
Silenzio, fratello, abbandona scienza e finezza;
|
finché tu non parlasti finezza alcuna non vidi!
Gialal al-Din Rumi
Titolo della poesia:
Magnete Divino
Frasi di Gialal al-Din Rumi
Volti il tuo
viso
verso il tuo
viso
. Non c'è nessuno se non te stesso.
Gialal al-Din Rumi
Frasi di Gialal al-Din Rumi
L'Occidente è decadente, e di
viso
. Non avrà il coraggio di rischiare una rappresaglia atomica.
Generale Orlov
Dal film:
Octopussy - Operazione Piovra
Scheda film e trama
Frasi del film
In caso di colpo al cervello, da qualsiasi causa, i pazienti necessariamente diventano, all'improv
viso
, privi di parola.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Se in una donna incinta le mammelle diventano all'improv
viso
piccole, essa abortirà.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Ci sono queste quattro suore. Sono sedute fuori dal confessionale. Entra la prima suora... e dice: «Perdonami, padre, perché ho peccato». E il prete fa: «Cos'hai fatto?», e lei: «Chiedo perdono, padre, ho guardato un pene». E il padre dice: «Ah, è terribile. Voglio che tu dica dieci Ave Maria e che tu vada a lavarti gli occhi con l'acqua santa». Allora la suora dice: «Sì», esce e dice dieci Ave Maria, va all'acquasantiera e si lava gli occhi con l'acqua santa. Entra la seconda suora, e dice: «Mi spiace, padre, ho peccato. Mi perdoni». Il prete dice: «Come hai peccato?», e lei: «Ho toccato un pene». Allora il padre fa: «Oh, peggio della precedente, voglio che tu dica venti Ave Maria e che ti lavi le mani con l'acqua santa». Allora... la suora esce, dice le sue venti Ave Maria e si lava le mani con l'acqua santa. All'improv
viso
c'è un po' di trambusto. Allora il prete esce e fa: «Ehi, che succede?». C'erano due suore, la terza e la quarta, che litigavano. E lui: «Ehi, ehi, sorelle, cosa sta succedendo?» La quarta, che aveva origliato, salta su e dice: «Non mi interessa quello che dice, padre. Non mi laverò la bocca in quell'acqua, dopo che lei ci ha fatto il bidet».
Dawn
Dal film:
Catch 44
Scheda film e trama
Frasi del film
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