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All'ovest niente di nuovo

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 8 frasi relative al film All'ovest niente di nuovo. Leggile tutte.
Frasi di All'ovest niente di nuovo

Riassunto e trama del film All'ovest niente di nuovo

[da Wikipedia]

Siamo nel 1916. In un piccolo villaggio tedesco, il professore di liceo Kantorek esalta gli ideali bellici e patriottici e convince i propri allievi ad arruolarsi (tranne un giovane chiamato Giuseppe Behn (Walter Rogers), persuaso poi dai suoi compagni), ma il loro entusiasmo scema immediatamente all'eseguire, durante l'addestramento, gli ordini del sottufficiale Himmelstoss (John Wray), che con i suoi modi ed il carattere austero educherà i ragazzi alla vera realtà del fronte, ben diversa dalla retorica del professore.
I soldati vengono poi assegnati ad un'unità di veterani, che nei loro confronti si sentono superiori e sono meno accomodanti; questi, senza cibo da due giorni, ridacchiano con un po' di malizia quando i "pulcini" chiedono loro qualcosa da mangiare. Fortunatamente, hanno dalla loro parte un soldato particolarmente abile nel trovare cibarie, chiamato Stanislaw Katczinsky.

Le reclute sono infine inviate in un camion a svolgere una missione durante la notte, ma i nemici tendono loro un'imboscata bombardando improvvisamente la zona e suscitando panico tra le file combattenti; Behn, accecato da un colpo d'artiglieria e noncurante del pericolo per il dolore, grida esponendosi ai nemici e così viene colpito.
Tutti, nascosti nelle trincee, guardano impotenti la scena tranne il soldato Franz Kemmerich (Ben Alexander) che, legato dall'amicizia con lui, corre subito a riportarlo fra loro ignorando gli ammonimenti di Katczinsky; quest'ultimo, facendogli notare che il suo compagno è ora un cadavere, rimprovera severamente la stupidità dell'atto d'imprudenza da lui commesso.

Di mattina arriva nuovamente il camion a riportare in salvo l'unità, di cui la maggior parte dei soldati è sopravvissuta. Ritornati ai bunker presso i posti di combattimento, i soldati, martellati dalla fame e dagli interminabili ed assordanti colpi di artiglieria nemica, sebbene provino a svagarsi giocando a carte incominciano ad andare in escandescenze: Kemmerich perde il controllo, ed uscendo dalla sua postazione viene gravemente ferito.
Ad un certo punto i militi raggiungono le trincee in cui fronteggeranno un attacco francese tanto sanguinoso quanto inutile, ed eseguiranno una manovra di contrattacco.

Combattuta questa battaglia, i soldati ritornano per mangiare qualcosa ma il cuoco della compagnia si rifiuta di dar loro cibo finché non arrivi la seconda compagnia al completo. I soldati spiegano al cuoco che dei 150 commilitoni presenti soltanto 80 sopravvissero al tremendo scontro, e questi accetta allora di distribuire tutte le razioni che aveva cucinato.
Dopodiché, gravitando i loro pensieri sul medesimo argomento, iniziano una discussione semi-seria sulle reali cause di una guerra tanto spaventosa; Katczinsky, il più ragionevole e sarcastico, propone ai re, ai diversi ministri ed ai generali di non mandare tutti a combattere un conflitto per il loro esclusivo tornaconto, ma di andare in mutande a bastonarsi l'un l'altro stabilendo il vincitore in base alla forza.

Alla fine, decidono di andare in gruppo a visitare Kemmerich, cui è stata amputata la gamba e che è in gravi condizioni e prossimo a morire: l'amico Müller (Russel Gleason) gli chiede di avere i suoi stivali, che alla fine riuscirà ad ottenere; Bäumer fa invece compagnia al morente fino al momento in cui spira, cercando inutilmente di rasserenarlo.
In una sequenza dalla profonda componente simbolica, Müller ed altri soldati perdono la vita in successione, dei quali vengono mostrati i famosi stivali "ereditati" da Kemmerich.
Un giorno i fanti attaccano le linee nemiche in un cimitero e Bäumer uccide un soldato nemico. Intrappolato in una trincea, Paolo resta un'intera notte in compagnia del cadavere del giovane francese; in un accorato "dialogo" arriva a chiedergli scusa e gli promette di scrivere alla vedova. Più tardi, però, appena si presenta l'occasione dimentica il francese ed esce fuori dal nascondiglio.

Quando Paolo viene ferito ed ottiene una licenza, ne approfitta per tornare al paese e, chiamato dall'anziano insegnante a testimoniare di fronte agli studenti l'eroismo della retorica ufficiale, svolge una dura requisitoria contro gli orrori della guerra.

Gli studenti, però, non lo capiscono e lo trattano come un traditore. Paolo, disgustato da una società in cui non trova alcuna comprensione, preferisce tornare al fronte dove assiste alla morte di Katczinsky, ucciso da una raffica di mitragliatrice aerea. In un'apparentemente tranquilla giornata di pausa militare del 1918, poco prima dell'armistizio, il giovane alza la testa incuriosito dalla trincea, per osservare e con una mano tentare di catturare una farfalla, ma questo gesto gli costerà la vita, freddato da un cecchino francese.

Il film termina con un sottofondo d'immagine, relativa a un cimitero.

Note

  • Vincitore di un premio Oscar durante la 3ª edizione della cerimonia di premiazione nel novembre del 1930 come Oscar al miglior film e Oscar al miglior regista.
  • Tratto dal romanzo di Erich Maria Remarque "Niente di nuovo sul fronte occidentale"
  • E' considerato universalmente come un classico dell'antimilitarismo, nonché una denuncia delle atrocità della guerra.

Anno

1930 (94 anni fa)

Titolo originale

All Quiet on the Western Front

Genere

Guerra, Drammatico

Durata

131 minuti (2 ore e 11 minuti)

Regia

Lewis Milestone

Film di Lewis Milestone

Poster e locandina

Attori del film All'ovest niente di nuovo

Louis Wolheim nel ruolo di Stanislaw Katczinsky "Kat"
Lew Ayres nel ruolo di Paolo Bäumer
John Wray nel ruolo di Himmelstoss
Arnold Lucy nel ruolo di prof. Kantorek
Ben Alexander nel ruolo di Franz Kemmerich
Scott Kolk nel ruolo di Leer
Owen Davis, jr. nel ruolo di Peter
Walter Rogers nel ruolo di Behn
William Bakewell nel ruolo di Alberto Kropp
Russel Gleason nel ruolo di Müller
Richard Alexander nel ruolo di Westhus
Harold Goodwin nel ruolo di Detering
Slim Summerville nel ruolo di Tjaden
G. Pat Collins nel ruolo di ten. Bertinck
Beryl Mercer nel ruolo di signorina Baumer, madre di Baumer
Edmund Breese nel ruolo di signor Meyer
Heinie Conklin nel ruolo di Joseph Hammacker
Zasu Pitts nel ruolo di Frau Bäumer (trailer della versione muta)
Yola d'Avril nel ruolo di Suzanne (non accreditata)
Raymond Griffith nel ruolo di Gérard Duval (non accreditato)
Joan Marsh nel ruolo di ragazza-copertina (non accreditata)
Fred Zinnemann nel ruolo di non accreditato

Doppiatori italiani

Mario Besesti nel ruolo di Stanislaw Katczinsky "Kat"
Gianfranco Bellini nel ruolo di Paolo Bäumer
Bruno Persa nel ruolo di Himmelstoss
Amilcare Pettinelli nel ruolo di prof. Kantorek
Pino Locchi nel ruolo di Franz Kemmerich
Adolfo Geri nel ruolo di Leer
Roberto Gicca nel ruolo di Peter
Stefano Sibaldi nel ruolo di Behn
Mauro Zambuto nel ruolo di Alberto Kropp
Giuseppe Rinaldi nel ruolo di Müller
Nino Pavese nel ruolo di Westhus
Giorgio Capecchi nel ruolo di Detering
Lauro Gazzolo nel ruolo di Tjaden
Giovanna Scotto nel ruolo di signorina Baumer, madre di Baumer
Olinto Cristina nel ruolo di Joseph Hammacker

Biografie correlate al film All'ovest niente di nuovo

Sceneggiatura

George Abbott e (non accreditato) Lewis Milestone

Soggetto

Erich Maria Remarque, romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale

Musiche

Sam Perry, Heinz Roemheld

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