Data di nascita di Gianfranco Ravasi
Gianfranco Ravasi è nato il giorno 18 ottobre 1942
Date di nascita di altri autori in database
Hai trovato interessante questa pagina
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Commento a una frase di Mahatma Gandhi
Beh, certo, ma anche le mele belle di fuori a volte nascondono il vermetto dentro. Nulla è come appare, ma com'è dentro e ciò uno lo può scoprire solo con... Leggi di più
Commento a una frase di Mahatma Gandhi
Il "giudicare" non è prerogativa dell'uomo e qui, Gandhi, ce lo ricorda con sintetica lucidità. L'umiltà, sì, e, o meglio, dovrebbe essere fra le... Leggi di più
Commento a una frase di Martin Luther King
Vero, ed è ciò he ho fatto già in età adolescenziale e che ha dato una svolta differente a tutta la mia esistenza dal resto della mia famiglia. Non è stato... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Bello ascoltare le molte reazioni che ceratmente i un regime Fascista non sarebbero possibili ! A questo carino che non sa commentare quel che uno ha... Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
Quando sei troppo concentrato sul passato, ti perdI il presente. La chiave della felicità inizia con l’imparare a lasciare andare le catene del passato.... Leggi di più
Commento a una frase di Bertolt Brecht
Per quanto il logorio della vita odierna generi uomini poco pazienti e facilente irritabili, credo proprio che ci debba essere molta ingiustizia da tutte... Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
Grazie, Gladys ! Amica ricca di contenuti, di sapienza, di saggezza che hai, sempre, accettato e promosso un confronto leale, rispettoso anche delle... Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
È vero, Giusy, e credo che non ci dovrebbero esistere documenti secretati per poter conoscere l'áutentica storia. Detto ciò, non mi meraviglia il fatto che... Leggi di più
Condividi una bella frase
Ettore: [Ad Achille, trovandosi di fronte a lui fuori dalle mura di Troia per il combattimento tra loro due] Ho già visto questo momento nei miei sogni. Farò un patto con te. Al cospetto degli dei impegniamoci a che il vincitore conceda al perdente le onoranze funebri rituali.
Achille: Non si fanno patti tra leoni e uomini. [Togliendosi l'elmo e piantando la lancia per terra] Ora sai con chi ti batti.
Ettore: [Togliendosi l'elmo] Io credevo che fossi tu quello di ieri. E magari lo fossi stato. Ma ho concesso al cadavere l'onore dovuto.
Achille: Gli hai concesso l'onore della tua spada! Non avrai gli occhi stasera, né orecchie, né lingua. Vagherai per l'oltretomba cieco, sordo e muto e i defunti diranno "Ecco Ettore, lo stolto che credeva di avere ucciso Achille".