Segno zodiacale di Pierre Cosso
Il segno zodiacale di Pierre Cosso è Bilancia
Segno zodiacale di altri personaggi famosi
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Commento a una frase di Antonio Scurati
Bello ascoltare le molte reazioni che ceratmente i un regime Fascista non sarebbero possibili ! A questo carino che non sa commentare quel che uno ha... Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
Quando sei troppo concentrato sul passato, ti perdI il presente. La chiave della felicità inizia con l’imparare a lasciare andare le catene del passato.... Leggi di più
Commento a una frase di Bertolt Brecht
Per quanto il logorio della vita odierna generi uomini poco pazienti e facilente irritabili, credo proprio che ci debba essere molta ingiustizia da tutte... Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
Grazie, Gladys ! Amica ricca di contenuti, di sapienza, di saggezza che hai, sempre, accettato e promosso un confronto leale, rispettoso anche delle... Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
È vero, Giusy, e credo che non ci dovrebbero esistere documenti secretati per poter conoscere l'áutentica storia. Detto ciò, non mi meraviglia il fatto che... Leggi di più
Commento a una frase di Antonio Scurati
Nessun desiderio di eludere al problema, anche perché è vero che ne esistono ancora residui, quali neo fascisti e neonazisti, ciò non giustifica però il... Leggi di più
Commento a una frase di William Shakespeare
Odi et amo... Ti odio e ti amo. Ti domanderai come sia possibile! Non lo so, ma lo sento e ne soffro. Leggi di più
Commento a una frase di Indro Montanelli
Ignorare il proprio passato e vivere il presente è come costruire un edicicio senza le fondamenta e stare in bilico tra la possibilità di crollare o, forse... Leggi di più
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La vispa Teresa guardò la bilancia e disse: "Sorpresa! Ho messo su pancia!" Poi, tutta giuliva, pappando un'oliva, gridava a distesa: "Urrà, sono obesa! Mi piace il risotto, adoro il carpaccio: mangiando per otto che male ti faccio?" Teresa, che è lieta, ci piace così: abbasso la dieta, evviva i supplì!
‐ Anonimo ‐
C'era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo. In questo villaggio, se vedevi qualcosa che non avresti dovuto vedere, imparavi a guardare dall'altra parte. E se per caso i tuoi desideri non erano stati soddisfatti, imparavi a non chiedere mai di più. E cosi, nel buono e nel cattivo tempo, nella fame e nelle feste, gli abitanti del villaggio si mantenevano saldi alle loro tradizioni. Finché, un giorno d'inverno, non soffiò uno irrequieto vento del Nord...