Aforismi
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Commenti alla frase di Cesare Pavese

  • certo che se chi commenta e' cattolico ...cosa deve commentare.credo che le religioni oltre ad essere inutili siano anche dannose i cui esiti sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono o riescono a vedere.

    Da: primo
    Data: sabato 4 febbraio 2012 alle ore 18:17
  • aveva e ha ragione

    Da: primo
    Data: sabato 4 febbraio 2012 alle ore 13:48
  • sono d'accordo sul niente assoluto

    ciao

    Da: Alfredo
    Data: sabato 4 febbraio 2012 alle ore 9:25
  • non sono assolutamente daccordo, non credere in niente significa sentirsi un niente

    Da: Anna
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 23:16
  • bravi a tutti , finalmente ci siamo spiegati nonche' capiti , peccato per il povero cesare pavese, forse se avesse letto questi post, non si sarebbe suicidato.
    avrei tanto avuto voglia di conoscervi personalmente data la qualità' della conversazione. per quanto mi riguarda sono cristiano evangelico , ma cristiano in tutte le sfumature alte della vita.

    dio vi benedica grandemente .

    ho un cellulare 320------

    Da: Alfredo
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 20:24
  • Non è possibile che l'uomo non creda in niente, non esistono i cosiddetti atei. A parte che sulla bocca di chi si professa tale spesso si sente il nome di Dio o di Gesù, anche solo come esclamazione di aiuto, lo stupirsi di fronte al mistero della natura, della vita e dell'Universo riconoscendo la priopria piccolezza, anche se non si riconosce la presenza di un Essere superiore, è già di per sé ammettere che c'è Qualcuno al di sopra di noi e infinitamente più potente di noi.

    Da: Mara Iapoce
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 20:16
  • Chiedo scusa per il commento precedente, non sapevo, ma leggendo la biografia di quest'uomo mi sono accorto che si è suicidato, affinchè la riflessione sia più coerente con cosa significhi "credere in qualcosa" e chi sia colui che ha scritto queste parole segno di sconfitta nella buona battaglia che è l'esistenza d'ognuno, c'è da ricordersi che per credere c'è bisogno di coraggio per vivere e non per uccidersi, che Dio lo perdoni e lo ricolmi della Sua misericordia, amen.

    Ciroemilio.

    Da: Ciro Scognamiglio
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 19:35
  • brava , quindi lasciamo a PAVESE il suo cruccio.

    un caro saluto ALFREDO

    320------

    Da: Alfredo
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 19:32
  • Il termine religione è talmente complesso che potrebbe avere ragione anche Pavese. Personalmente per me religione significa credere in qualche cosa.

    Da: patty menta
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 19:25
  • l'ateismo ha alla sua base un fondamento di verità, anche senza religione di appartenenza.
    pavese cita la religione come forma interiore di un suo credo.
    l'agnostico poi, nella sua crudele esistenza , asserva il "nulla" nella sua vita , ed e' ciò' che pavese non ha mai detto o scritto.
    comunque le definizioni di credo sono da ricercarsi in ciascuno, anche nelle persone che sono terribilmente sole e complesse .

    ciao

    Da: Alfredo
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 18:20
  • Bisognerebbe definire cosa significa "religione".
    Comunque, così come manca la logica dimostrazione della "esistenza" di un trascendente così non può esserci dimostrazione logica di "inesistenza" del trascendente medesimo da cui conseguirebbe il "non credere".

    Le affermazioni proclamate del "credere" o "non credere" sono entrambe dogmi su cui basare e sviluppare le opposte teorie religiose e non religiose...entrambe fasulle perchè mancanti di una verità di base dimostrata.
    Forse in questo senso Pavese definiva comunque "religiosa" la professione di ateismo...del non credere in niente.

    La mia opinione è, comunque, che solo l'agnosticismo, privo di dogmi o di verità indimostrate, sia la vera professione areligiosa...la vera fede da perseguire, in definitiva! ciaociao!

    Da: ulysse
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 13:50
  • la religione ed il credere, due argomenti , o meglio due temi legati all'uomo inscindibili fra di loro.
    La religione può essere una denominazione precisa di un gruppo , il credo invece appartiene alla PERSONA , alla sua coscienza al suo essere interiore.
    Per questo motivo le due cose sono diversissime fra loro e PAVESE , ancora una volta SBAGLIA , oppure ha una confusione globale della sua esistenza personale interiore , sconosciuta a tutti.

    ALFREDO

    Da: Alfredo
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 12:05
  • Sarebbe più corretto spiegare il significato di religione.

    Da: Hijada
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 11:36
  • Sono d'accordo con quanto scrive Paolo Cirillo :
    "Qui lo scrittore non sembra democratico! Perchè attribuire religiosità ad una negazione di libero esercizio della volontà:" È
    espressione di libertà anche non credere in niente...."
    L ''Aforisna di Pavese denuncia un atteggiamento Integralistico alla Comunione & Liberazione più che un atteggiamento Laico e democratico.
    Mi hanno sempre dato fastidio coloro che ti dicevano : anche tu in fondo credi nella trascendenza. Si tratta di un tentativo di togliere la identità ad una Persona. Un atteggiamento da Preti per di più presuntuosi. Provate a scrivere su di un Autobus di Linea di una grande città : "Dio non c'è" e vi accorgerete quanto sia grande e immensa la Reazione del Vaticano che in questo Paese ha superato i limiti con i suoi Interventi a gamba tesa con la scusa che la maggioranza degli Italiani è cattolica.
    La Democrazia non è soltanto il Governo della Maggioranza ma è soprattutto il Rispetto delle Minoranze e questo vale per tutti, a destra come a sinistra. Anche se sembra che non c ' entri niente voglio aggiungere che occorre sostituire l'espressione "Dittatura del Proletariato" con l'espressione "Democrazia del Proletariato" e i conti allora incominciano a tornare.

    Da: Romolo Cappola
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 11:30
  • Qui lo scrittore non sembra democratico! Perchè attribuire religiosità ad una negazione di libero esercizio della volontà:" È
    espressione di libertà anche non credere in niente." Cos+ è corretto aforisma degno del suo nome!!

    Da: Paolocirillo
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 11:02
  • ...cambia il pusher...che sei alla frutta!

    Da: Ciro Scognamiglio
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 10:30
  • E se dicessi : è Ateismo anche quando si crede di essere religiosi ? E se dicessi è' Ateo anche chi crede ?
    Non condivido l'aforisma di Cesare Pavese. Condivido invece, di Cesare Paverse, questo rigo di poesia :
    ",,,,Verrà la morte e avrà i tuoi occhi...."

    Da: Romolo Cappola
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 9:57
  • la religione preclude un CREDO , il non credere , preclude una scelta personale.
    PAVESE , aveva torto , perché in definitiva il CREDERE ha un fondamento personale.

    Da: Alfredo
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 9:54
  • ho letto tanti aforismi ma questo è quello più insensato..

    Da: Letizia
    Data: venerdì 3 febbraio 2012 alle ore 8:33

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