Commenti alla frase di Oscar Wilde
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Chi s'accontenta gode.
Da: VirginioData: martedì 16 luglio 2013 alle ore 18:04 -
Frase di sant'Agostino
Da: andrea quartaData: domenica 16 giugno 2013 alle ore 17:22 -
Bella frase, semplice, incisiva, vera e utile chi voglia lavorare su di se...
Da: Coach RomaData: mercoledì 20 febbraio 2013 alle ore 13:38 -
La felicita' siamo noi , noi siamo la felicita'
Da: monicaData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 18:22 -
Se invece di cercare tanto lontano....uno comiinciasse a guardarsi intorno......quanto meno stress
Da: sonia (www.poderemontagione.it)Data: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 14:40 -
Quello che si ha è una realizzazione della nostra felicità,la libertà di essere ciò che si è.L.S.
Da: liliana spezialeData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 14:26 -
altrimenti l'infelicità è raggiungibile
Da: guidoData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 11:50 -
Molto vero. Una grande perla di saggezza.
Da: Egidio FilipponeData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 10:10 -
Bisognerebbe che ciascuno avesse il coraggio di guardare dentro di sé , di esaminare l'animo suo. Chi ha creato le barriere che tanto ci opprimono? Se Dio ha creato il mondo, è l'uomo che l'ha formato così: è il costrutto del nostro egoismo. Sino a che si darà un valore illusorio alla propria esistenza, gli ideali, anche se perseguiti, non calmeranno la sete del desiderare sempre di più. Cosa si vuole dalla vita? Denaro? Successo? Soddisfazioni? Felicità? Non si speri. L'uomo non è nato per avere questo, è nato per qualcosa di più importante, che cerca lontano, ma che ha vicino a sé, qualcosa che non disillude, purchè si renda conto che non è conseguenza di qualità, né di virtù, né amicizia, né beni materiali, né cresce col successo e con la motorietà. Questo qualcosa è ciò che, cambiando l'individuo, cambia la società. I capi sono cambiati, ma la storia è sempre la stessa. Siamo noi tutti che dobbiamo essere cambiati. Non lsciamoci influenzare, rinnoviamo la nostra coscienza, abbandoniamo il desiderio di accumulare per accrescere il proprio "io". Questa è la catena della schiavitù che rende doppiamente infelici. La felicità sta in questa liberazione.
Da: brunaData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 10:01 -
penso che si deve essere semplicemente consapevoli di quello che si ha...senza desiderare quello che non si ha..
Da: giusi pontilloData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 7:33 -
un pò dura da...condividere appieno ;) per una persona inquieta come me :)
b.giornataaaDa: pattyData: lunedì 18 febbraio 2013 alle ore 7:23