Commenti alla frase di Kahlil Gibran
-
...e il silenzio dell'invidiato, si può percepire?
certo che il rumore di un elogio dovuto perché altamente motivato ma non espresso è lancinante!Da: paola zanData: lunedì 24 settembre 2012 alle ore 11:30 -
Anche l'invidia è una spinta dell'io, grande protagonista sconosciuto che crede sempre di essere migliore di quanto in effetti non sia. Il suo regno è nell'intimo dell'uomo e lì nutre il suo rammarico di non avere ciò che altri hanno e agisce per il male altrui cercando di aumentare il proprio prestigio. Cicerone lo ritiene un sentimento devastante "quando linvidia infuria in tutta la sua violenza contro di essa risulta impotente persino un'intera istituzione". Perciò K.Gibran dice che l'nvidia è un livore silenzioso, ma i suoi effetti per soddisfarla fanno più rumore di una catastrofe per la persona invidiata.
Da: brunaData: lunedì 24 settembre 2012 alle ore 8:26