Commenti alla frase di Albert Camus
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Camus con la sua opera ha esaltato l'assurdità del vivere, cioè
la perdita di ogni certezza, sulla scia di Nietzsche.
Io sono d'accordo, ma l'uomo ha bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi per non impazzire nel Nulla da dove viene e verso cui va.Da qui religioni, ideologie, filosofie che lo confortino.
L'accettazione tranquilla dell'assurdità della vita è cosa per pochi.
Considero Camus il mio maestro. La lettura delle sue opere,
quando avevo vent'anni, ha cambiato la mia vita. Potevo tenere le mie certezze e vivere tranquillo. Invece ho scelto
la lucida disperazone dell'assurdo, che non promette nulla,
ma dignitosa, senza inganni.
Angelo Tondini- giornalista e scrittore
www.angelotondini.comDa: Angelo Tondini (angelotondini.com)Data: mercoledì 13 maggio 2015 alle ore 14:34 -
Ciò che colpisce è l'uso della prima persona, soggetto diretto che non si nasconde di fronte ad una forma di ineluttabile incapacità. Parole dense occupano lo spazio di due righe: certezza, sicurezza, abisso mai colmato, esistenza e contenuto. Pesante, eh? Ma si apre uno spiraglio: il desiderio di tentare!
Da: paola zanData: mercoledì 13 maggio 2015 alle ore 6:33