Data di nascita di Charles Ponzi
Charles Ponzi è nato il giorno 3 marzo 1882
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Commento a una frase di Oscar Wilde
Vero, Giusy, e credo sia proprio la forza di volontà a determinare la costanza nel perseverare a cercare di realizzare le proprie visioni che da il timbro... Leggi di più
Commento a una frase di Oscar Wilde
Attenendosi solo a principi non si può fare un solo passo in avanti, si rimane incastonati nella zona confortevole del conosciuto, mentre esperimenta,... Leggi di più
Commento a una frase di Oscar Wilde
Al posto della "forza della personalità" direi, piuttosto, la forza di volontà, più importante della stessa intelligenza nell'avanzare umano; volontà che... Leggi di più
Commento a una frase di William Shakespeare
Sono del parere che noi non sappiamo chi siamo perché, se lo sapessimo, sapremmo pure ciò che potremmo essere. È così proprio perché, a volte, ci... Leggi di più
Commento a una frase di Cesare Pavese
È vero, la ricchezza della vita è rappresentata anche dai ricordi, non certo da ciò che uno ha dimenticato, perché se è stato cancellato dai ricordi lo è... Leggi di più
Commento a una frase di Massimo Gramellini
Con la nostra nascita hanno inizio anche i sogni... quelli di altri nei nostri confronti e quelli nostri che con l' avvanzare dell'età cambiano, pochi sono... Leggi di più
Commento a una frase di Paul Auster
Bene che abbia espresso un dubbio, perché sono molteplici i casi di reincarnazione inspiegabili sino al giorno d'oggi. L'uomo desidera conquistare... Leggi di più
Commento a una frase di Johann Wolfgang Goethe
Bellissima la frase di Goethe e straordinaria l'analisi di Giorgia in cui mi riconosco pienamente. Ogni volta che ci soffermiamo a riflettere a fondo sul... Leggi di più
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La vispa Teresa guardò la bilancia e disse: "Sorpresa! Ho messo su pancia!" Poi, tutta giuliva, pappando un'oliva, gridava a distesa: "Urrà, sono obesa! Mi piace il risotto, adoro il carpaccio: mangiando per otto che male ti faccio?" Teresa, che è lieta, ci piace così: abbasso la dieta, evviva i supplì!
‐ Anonimo ‐
Joe: Sono innamorato di tua figlia e la porto via con me stanotte.
Bill: Tu cosa?!
Joe: Mi hai sentito bene Bill.
Bill: Tu non porti Susan da nessuna parte e comunque che cosa vuole dire? C'era un patto!
Joe: E mi dispiace.
Bill: Susan è mia figlia, ha una vita meravigliosa davanti; tu vuoi privarla di questo e vieni a dirmi che ti dispiace? Beh, mi rincresce, scuse non accettate.
Joe: Non mi interessa Bill, io la amo.
Bill: Facile per te! Prendi quello che vuoi perché ti fa piacere, non è amore.
Joe: E che cos'è?
Bill: Una inconsulta infatuazione che per il momento hai voglia di concederti, manca tutto ciò che più conta.
Joe: Sarebbe cosa?
Bill: Fiducia, responsabilità, assumerti il peso delle scelte e dei sentimenti, passare il resto della vita tenendo fede a questi e soprattutto non ferire l'oggetto del tuo amore.
Joe: Così è questo l'amore secondo William Parrish.
Bill: Moltiplicalo all'infinito, portalo negli abissi dell'eternità e vedrai appena uno spiraglio di quello di cui parlo.