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Superman Returns

Frasi del film

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Frasi di Superman Returns

Riassunto e trama del film Superman Returns

[da Wikipedia]

Superman è scomparso da circa 5 anni, alla ricerca del suo pianeta natale Krypton, di cui alcuni astronomi sembravano aver trovato traccia nel cosmo.

In una lussuosissima casa alla periferia di Metropolis, Gertrude Vanderworth (Noel Neill) detta le sue ultime volontà al suo amante, che lei stessa ha aiutato ad uscire di prigione: Lex Luthor (Kevin Spacey) . Luthor si ritrova così erede universale di un'immensa fortuna e di un grandioso yacht, che utilizza per raggiungere al Polo Nord la Fortezza della solitudine, dove Kal-El un tempo era solito ritirarsi per brevi periodi. Grazie ai cristalli che lui stesso aveva imparato ad utilizzare e ai consigli del ricordo di Jor-El (Sergio di Stefano), padre di Superman, scopre ogni segreto dell'avanzatissima tecnologia di Krypton.

Nel frattempo Superman, grazie a una navicella forgiata dalla medesima tecnologia dei cristalli, fa ritorno alla fattoria di Smallville, dove vive la sua anziana madre terrestre Martha Kent (Eva Marie Saint), a cui spiega che nonostante le sue ricerche, non ha trovato nessun altro sopravvissuto di Krypton e per questo ha deciso di tornare alla sua vita di sempre e ad assumere nuovamente l'identità di Clark Kent.

Tornato al Daily Planet e al suo vecchio lavoro, però, scopre una cosa che gli cambia la vita: il suo antico amore, Lois Lane (Kate Bosworth), convive da tempo con un uomo, Richard White (James Marsden), nipote del direttore del giornale Perry White (Frank Langella) . Inoltre, i due hanno persino un figlio, Jason. Infine, Clark scopre che Lois ha vinto il Premio Pulitzer per un articolo intitolato "Perché il mondo non ha bisogno di Superman", scritto in sua assenza. Nel frattempo, Lois è impegnata in un servizio su uno speciale aereo progettato per i viaggi spaziali e per il trasporto dello shuttle.

In quel momento Luthor è tornato a villa Vanderworth e per dimostrare ai suoi scagnozzi l'efficacia della tecnologia kryptoniana, getta un microframmento di cristallo nell'acqua di un grande plastico della città. L'effetto è devastante e oltre a creare un'enorme cristallo che distrugge il modellino e parte della stanza, provoca un black-out totale in tutta la contea. Questo manda in tilt il sistema di lancio dell'aereo su cui si trova Lois, impedendo allo shuttle di sganciarsi e incendiando l'alettone posteriore dell'aereo. Superman interviene a sorpresa, salvando lo shuttle e facendo atterrare l'aeroplano in uno stadio di baseball, acclamato dalla folla e lasciando attonita Lois.

Il giorno dopo, Superman è al centro di tutti i notiziari del pianeta e delle prime pagine dei quotidiani. Lois, però, memore dei suoi trascorsi con l'ultimo figlio di Krypton (nonostante abbia dimenticato buona parte degli eventi narrati in Superman II), cerca in tutti i modi di evitare di doversi occupare ancora di lui.

Luthor, una volta saputo del ritorno del suo arcinemico alieno, decide di rubare una pietra contenente kryptonite, la sostanza letale a tutti i kryptoniani, dal museo di Metropolis.

Clark, Lois, Richard e Jimmy Olsen (Sam Huntington), in compagnia di Jason, stanno lavorando al giornale, quando Lois si assenta per fumare una sigaretta di nascosto. Clark ne approfitta per presentarsi a Lois come Superman in privato. Lui le spiega le sue ragioni sul perché abbia abbandonato la terra (e soprattutto lei) per così tanto tempo. Dopo un dialogo piuttosto nervoso e un lungo volo come ai vecchi tempi, Lois sembra accettare parzialmente le sue scuse, facendo però capire all'Uomo del Domani che ormai lei si è fatta un'altra vita senza di lui.

Lois continua, ad insaputa di Perry White, ad indagare sul black-out. Seguendo il suo incosciente spirito d'iniziativa, finisce sullo yacht "Gertrude", di proprietà di Lex Luthor, il quale approfitta del fortuito incontro per rapire lei e Jason. E per fermare Superman, si è procurato un grandissimo pezzo di kryptonite, davanti al quale Jason, come lo stesso Luthor nota, sembra reagire in maniera molto strana.

Lois e Jason sono prigionieri di Luthor. Lois riesce a spedire al Planet un fax su cui ha scritto parzialmente le coordinate dove si trova lo yacht, causando, però, l'ira di uno degli scagnozzi di Luthor. Improvvisamente Jason, per salvare la madre, scaglia un pianoforte contro il criminale, uccidendolo e cominciando a far pensare alla madre che il vero padre del bambino possa non essere Richard (Lois non ricorda di essere stata con Kal-El in Superman II).

Richard e Clark ricevono il fax di Lois e intuiscono cosa le cifre scritte sul foglio significhino. Richard, pilota provetto, decolla verso la nave e lo stesso fa Clark/Superman, ma nel frattempo lo spietato Luthor ha già messo in atto il suo piano, lanciando un cristallo kryptoniano arricchito di kryptonite in mare. La reazione rischia subito di radere al suolo Metropolis e solo l'intervento di Superman evita vittime. Nel frattempo Richard ha raggiunto la nave e trovato Lois e Jason, ma un pezzo dell'enorme continente che sta nascendo spezza in due lo yacht, finendo per imprigionarvi i tre dentro la nave che affonda. Superman interviene e libera Lois e famiglia, e si reca sulla nuova isola per fermare Luthor.

Superman, però, giunto sull'isola, inizia a perdere i suoi poteri e Luthor e la sua banda hanno gioco facile: il supereroe viene pestato a sangue e, dopo essere stato pugnalato da Luthor con un pezzo di kryptonite, cade dalla scogliera. Sembra finita, ma fortunatamente Lois e famiglia sono tornati indietro, intuendo il pericolo. Lois salva Superman e asporta la maggior parte del materiale radioattivo, e nonostante le ferite l'uomo d'acciaio vuole completare la sua missione, e torna indietro per fermare il diabolico piano di Luthor.

Superman così inizia a sollevare l'enorme isola, e Luthor e Kitty riescono a salvarsi, invece gli scagnozzi muoiono schiacciati. Superman porta l'isola nello spazio con un enorme sforzo (accentuato anche dai residui di kryptonite sia nel suo corpo che nell'isola) che gli costa quasi la vita. Luthor, essendo riuscito a salvarsi, rimane intrappolato in un'isola deserta. Sventata la minaccia, Superman precipita nel Centennial Park di Metropolis. Rimane sospeso tra la vita e la morte per alcuni giorni, ma i medici riescono ad estrargli i rimasugli di kryptonite dal corpo, permettendo all'eroe di salvarsi.

Anno

2006 (18 anni fa)

Genere

Avventura, Azione, Fantascienza, Fantastico

Durata

154 minuti (2 ore e 34 minuti)

Regia

Bryan Singer

Film di Bryan Singer

Data di uscita

mercoledì 21 giugno 2006

Poster e locandina

Attori del film Superman Returns

Brandon Routh nel ruolo di Kal-El / Clark Kent / Superman
Kate Bosworth nel ruolo di Lois Lane
Kevin Spacey nel ruolo di Lex Luthor
James Marsden nel ruolo di Richard White
Frank Langella nel ruolo di Perry White
Parker Posey nel ruolo di Kitty Kowalski
Eva Marie Saint nel ruolo di Martha Kent
Marlon Brando nel ruolo di Jor-El[1]
Kal Penn nel ruolo di Stanford
Sam Huntington nel ruolo di Jimmy Olsen
Tristan Lake Leabu nel ruolo di Jason White
David Fabrizio nel ruolo di Brutus
Jack Larson nel ruolo di Bo il barista
Noel Neill nel ruolo di Gertrude Vanderworth

Doppiatori italiani

Simone D'Andrea nel ruolo di Kal-El / Clark Kent / Superman
Laura Lenghi nel ruolo di Lois Lane
Roberto Pedicini nel ruolo di Lex Luthor
Francesco Bulckaen nel ruolo di Richard White
Rodolfo Bianchi nel ruolo di Perry White
Maria Laura Baccarini nel ruolo di Kitty Kowalski
Melina Martello nel ruolo di Martha Kent
Sergio di Stefano nel ruolo di Jor-El
Davide Perino nel ruolo di Jimmy Olsen
Jacopo Castagna nel ruolo di Jason White
Sandro Sardone nel ruolo di Bo il barista

Biografie correlate al film Superman Returns

Sceneggiatura

Michael Dougherty, Dan Harris

Soggetto

Bryan Singer, Michael Dougherty, Dan Harris

Musiche

John Ottman

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