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Aforismi Vive - parte 18
Frasi trovate
:
5.314
Siamo venuti qua anche per portare le nostre facce e le nostre facce comunque arrivano in ogni caso per quelle che sono e il fatto di come voi le vedete che poi alla fine ci fa provare quel po' di sana e insana confusione
vive
ndo tra palco e realtà.
Luciano Ligabue
Cit. da
Introduzione a "Tra palco e realtà", Milano, stadio San Siro, 1997
Frasi di Luciano Ligabue
Io sono convinto che bisogna crederci, bisogna correre il rischio di essere illusi, bisogna correre il rischio di passare per ingenui, ma bisogna crederci; ed allora io continuo a credere a quella storia di quel mio amico che mi ha detto che in casa sua, di fronte al suo cane, gli è successa una magia così splendida che per una cosa così è valsa la pena
vive
re.
Luciano Ligabue
Cit. da
Introduzione a "Walter il mago", concerto allo stadio San Siro, Milano, 1997
Frasi di Luciano Ligabue
Abbiamo di fronte molti, molti lunghi mesi di lotta e sofferenza. Anche se tanti vecchi e importanti stati sono caduti nella morsa del dominio nazista, noi difenderemo la nostra isola quale che sia il prezzo da pagare! Combatteremo sulle spiagge. Combatteremo sulle piste di atterraggio. Combatteremo nei campi e nelle strade. Combatteremo sulle colline. Non ci arrenderemo mai! Perché senza vittoria non può esserci soprav
vive
nza!
Winston Churchill
Dal film:
L'ora più buia
Scheda film e trama
Frasi del film
L'idea
[di mio padre era]
di mettere il cittadino al centro della politica. Il M5S è nato in Rete e continua a
vive
re in Rete. Basti pensare che i parlamentari nei listini plurinominali sono stati scelti dagli iscritti con votazioni online su Rousseau. Anche questa era un'idea di mio padre.
Davide Casaleggio
Cit. da
ilsole24ore.com, intervista, 5 aprile 2018
Frasi di Davide Casaleggio
In quel regime
[quello fascista]
sono nato e cresciuto, ad esso avevo creduto fino a ignorare o a scusare i suoi errori. Potevo abbandonarlo nel momento della sua disfatta? Il mio passato è stato quello. Non posso rinnegarlo. Cerco di farne ri
vive
re quanto c'era di valido.
[Corriere della sera, 13 marzo 1999]
Giorgio Almirante
Frasi di Giorgio Almirante
Ancora deve iniziare il programma e già se ne parla male? Dobbiamo
vive
re di più la giornata e far bene quello che stiamo facendo adesso. Se il commento arriva da qualcuno che ha fatto più di me, ben venga, guardo e imparo. Se ha fatto meno di me, è solo invidia, neanche lo guardo.
Massimiliano Ossini
Cit. da
tvblog.it, intervista, 31 maggio 2018
Frasi di Massimiliano Ossini
Se abbiamo bisogno di trovare cento persone per un programma, è molto più facile in un paesino di montagna che a Roma o a Milano, perché lì basta andare in parrocchia. C'è un modo di
vive
re la fede molto più intenso. Faccio un esempio: in città si è quasi completamente persa l'abitudine di ringraziare Dio prima di un pasto. Nei piccoli centri, sarà anche per il contatto più ravvicinato con la natura, invece è più facile trovare persone anche giovani che lo fanno. Ricordo una puntata di Linea Bianca. Dovevamo salire su una montagna. Durante il tragitto mi sono messo a riflettere con le persone che mi accompagnavano sulla bellezza dei luoghi che vedevamo e quando sono arrivato in cima, mentre ero in onda, mi è venuto spontaneo farmi il segno della Croce.
Massimiliano Ossini
Cit. da
famigliacristiana.it, intervista, 17 novembre 2017
Frasi di Massimiliano Ossini
L'Italia è un paese fantastico. Io ho girato tanto nel mondo, e sono felice, contento ed entusiasta di essere italiano, di
vive
re in questo paese.
Alberto Bonisoli
Cit. da
finestresullarte.info, 3 giugno 2018
Frasi di Alberto Bonisoli
Giovane amico, se ami questo è il miracolo della vita. Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo. Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo. Ama la tua donna senza chiedere altro all'infuori dell'eterna domanda che fa
vive
re di nostalgia i vecchi cuori. Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire.
Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora; e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani. Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.
Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi. Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.
Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l'esempio. Questa sposa, tua compagna di quell'ignoto cammino che è la vita, amala e difendila, poiché domani ti potrà essere di rifugio.
E sii sincero giovane amico, se l'amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere. Amala come il sole che invochi al mattino.
Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell'amore. Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio, che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!
Sant'Agostino
Commenti:
2
Frasi di Sant'Agostino
In guerra, o si vince o si perde, si
vive
o si muore - e la differenza sta in una ciglia.
[Il 17 marzo 1942 al generale Richard Sutherland dopo il loro volo verso l'Australia sui territori giapponesi.]
[It was close; but that's the way it is in war. You win or lose, live or die and the difference is just an eyelash.]
Douglas MacArthur
Frasi di Douglas MacArthur
C'è pochissima Europa laddove non ci sono norme comuni europee. L'Unione
vive
di competenze delegate, se non le sono attribuite non può fare nulla. C'è una responsabilità degli Stati europei, che non trovano gli accordi necessari ad attivare strumenti più efficaci e a dotarsi di quelli necessari.
Enzo Moavero Milanesi
Cit. da
ilsussidiario.net, intervista, 23 agosto 2016
Frasi di Enzo Moavero Milanesi
L'Europa è in grandi difficoltà. Non solo si dubita della sua linea di direzione, ma perfino della sua identità e della sua stessa soprav
vive
nza. Ma per capire perché, occorre fare un passo indietro. Il processo d'integrazione europea ha avuto una forte sintonia con l'opinione pubblica fino a che ci si è occupati soprattutto di questioni legate al funzionamento di un grande mercato di libero scambio; e fino a che è rimasto vivo il sogno o per meglio dire, il progetto di una futura unione federale.
Enzo Moavero Milanesi
Cit. da
ilsussidiario.net, intervista, 23 agosto 2016
Frasi di Enzo Moavero Milanesi
Di solito la carriera internazionale di un attore si costruisce a Hollywood, ma per questo devi
vive
re lì e accettare le loro regole. Io sono francese. Sono europeo. Sono un po' sudamericano, anche, e sto costruendo la mia carriera seguendo un'altra strada. Giro il mondo, e mi sento comunque francese.
Vincent Cassel
Cit. da
Io Donna, 3 giugno 2018
Frasi di Vincent Cassel
E se un datore di lavoro deve evadere le tasse per soprav
vive
re non è un evasore ma è un eroe.
[Corriere.it, 30 dicembre 2013]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Io ti vedrò sempre come il più importante dei regali nella mia vita e continuerò a
vive
rti così. Per sempre. Un regalo.
Linda Valentinis
Si può
vive
re benissimo anche fuori dall'euro però bisogna essere consapevoli che il periodo di transizione non sarebbe per niente facile. I costi sarebbero alti e per dare credibilità alla nuova moneta ci sarebbero ugualmente vincoli di bilancio da rispettare. Non potremmo fare tutto quello che vogliamo, come per esempio stampare moneta senza limiti.
Carlo Cottarelli
Cit. da
tiscali.it, intervista, 24 maggio 2018
Frasi di Carlo Cottarelli
Constatazione, che non trova consenso quando l'enuncio, è che il popolo russo ama
vive
re in pace e bene. Nella sua storia, la Russia non ha mai dichiarato guerre di espansione come la Francia di Napoleone e la Germania di Hitler, ma solo patito quelle di altri.
Paolo Savona
Frasi di Paolo Savona
Il poveraccio tossiva che pareva soffocasse, col dorso curvo, e dimenava tristamente il capo: ‐ «Ad ogni uccello, suo nido è bello». Vedi quelle passere? le vedi? Hanno fatto il nido sempre colà, e torneranno a farcelo, e non vogliono andarsene.
‐ Io non sono una passera. Io non sono una bestia come loro! rispondeva 'Ntoni. Io non voglio
vive
re come un cane alla catena, come l'asino di compare Alfio, o come un mulo da bindolo, sempre a girar la ruota; io non voglio morir di fame in un cantuccio, o finire in bocca ai pescicani.
‐ Ringrazia Dio piuttosto, che t'ha fatto nascer qui; e guardati dall'andare a morire lontano dai sassi che ti conoscono. «Chi cambia la vecchia per la nuova, peggio trova». Tu hai paura del lavoro, hai paura della povertà; ed io che non ho più né le tue braccia né la tua salute non ho paura, vedi! «Il buon pilota si prova alle burrasche». Tu hai paura di dover guadagnare il pane che mangi; ecco cos'hai!
Giovanni Verga
Cit. da
I Malavoglia
Frasi di Giovanni Verga
Ecco qua! la ferrovia da una parte e i vapori dall'altra. A Trezza non ci si può più
vive
re, in fede mia!
Giovanni Verga
Cit. da
I Malavoglia
Frasi di Giovanni Verga
Tu hai bisogno di
vive
re alla grand'aria, come me, e per noi altri infermi di mente e di nervi la grand'aria è la vita di una grande città, le continue emozioni, il movimento, le lotte con sé e con gli altri, se vuoi pur così. Tutto quello che senti ribollire dentro di te irromperà improvviso, vigoroso, fecondo appena sarai in mezzo ai combattenti di tutte le passioni e di tutti i partiti.
Giovanni Verga
Cit. da
Lettera a Luigi Capuana, 13 marzo 1874
Frasi di Giovanni Verga
[Su Daniel Alves]
Dani è una persona solare, anche un po' matto.
Vive
tutto a duemila all'ora.
[...]
Tecnicamente è di livello superiore, vale Messi.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Ilgiornale.it, 5 maggio 2017
Frasi di Giorgio Chiellini
Da piccolo tifavo Milan. Ma quando sono arrivato qui mi sono innamorato di questa maglia
[della Juventus]
e il sentimento è cresciuto negli anni. Dopo Calciopoli si è rafforzato, anche perché
vive
re certe situazioni non ti lascia indifferente.
Giorgio Chiellini
Cit. da
Sportmediaset.it, 17 dicembre 2012
Frasi di Giorgio Chiellini
[Pitagora]
tanto aborriva da uccisioni e uccisori, che non solo si asteneva dal mangiare esseri
vive
nti, ma neppure si accostava a macellai e cacciatori.
Porfirio
Frasi di Porfirio
[Di Pitagora]
erano universalmente noti alcuni suoi detti; anzitutto, che l'anima è immortale; poi, che essa trasmigra in altre specie di esseri
vive
nti; e inoltre che, secondo determinati periodi di tempo, ciò che una volta è esistito ritorna, che nulla è nuovo in senso assoluto, e che tutti gli esseri animati devono esser considerati della stessa natura.
Porfirio
Frasi di Porfirio
Infatti
vive
re male, ossia senza saggezza né temperanza e santità, come affermava Democrate
[probabilmente un oratore attico]
, non è solo
vive
re male bensì continuare a morire per un tempo indefinito.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Lo sparviero
[...]
è gradito al Sole in quanto per sua natura è integralmente composto di sangue e aria, ha pietà dell'uomo, geme se vede un cadavere insepolto e gli cosparge la terra sugli occhi, ossia nel punto in cui gli Egizi credono che abbia dimora la luce del sole.
[...]
Quanto allo scarabeo, un uomo ignorante ed estraneo alla conoscenza del divino ne potrebbe avere ribrezzo, mentre gli Egizi lo venerano come immagine
vive
nte del Sole.
[...]
Hanno un concetto filosofico simile anche del montone e solo un po' diverso a proposito del coccodrillo, dell'avvoltoio, dell'ibis e, in breve, di tutti gli altri animali, in quanto è proprio grazie alla loro saggezza e alla profonda scienza del divino che essi sono arrivati a venerare anche gli animali.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
È verosimile peraltro che chi ha ritenuto di far derivare la giustizia dalla parentela tra gli esseri umani, ne ignori il carattere peculiare. Intesa in tal modo, essa si risolverebbe infatti in una sorta di filantropia, mentre la giustizia consiste nel trattenersi e nell'evitare di nuocere a qualunque essere
vive
nte che a sua volta è innocuo, a prescindere dalla specie cui esso appartiene. È così che la pensa l'uomo giusto, non in quell'altro modo, ed è per questa ragione che la giustizia, che consiste nel non ledere nessuno, va estesa fino agli animali.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Del resto l'astinenza dalla carne degli animali non ci impedisce di
vive
re né di
vive
re bene.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Come in passato non era lecito agli uomini toccare gli animali, allo stesso modo anche oggi l'atto di ucciderli per trarne nutrimento si deve ritenere un'infrazione a tale legge.
[...]
Infatti, se non altro, a comportarci così otterremmo il grande risultato di porre tregua alla violenza che ci infliggiamo reciprocamente. È chiaro infatti che chi ha la sensibilità di declinare la violenza assassina contro i
vive
nti di altre specie, avrà anche l'intelligenza di non fare del male a quelli della sua stessa specie.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
Poiché dunque ‐ io credo ‐ l'amore e la percezione della parentela universale pervadevano tutta quanta la realtà, nessuno uccideva, in quanto l'uomo considerava familiari tutte le creature
vive
nti. Ma da quando al potere giunsero Ares e Tumulto ed ebbero origine tutti i conflitti e le guerre, nessuno risparmiò più il suo prossimo. Bisogna però esaminare anche la questione seguente. Noi avvertiamo un senso di parentela verso tutti gli uomini, ma riteniamo comunque necessario eliminare e punire tutti i malfattori e chiunque sia spinto da un impulso di naturale malvagità a nuocere a qualcun altro. Probabilmente è giusto agire alla stessa maniera con gli animali privi di ragione, tra cui occorre sopprimere quelli che per natura sono aggressivi o nocivi o inclini a fare del male a chi si avvicina a loro. Quanto invece a tutti gli altri esseri
vive
nti che non commettono alcuna ingiustizia né tendono per natura a fare il male, non c'è alcun dubbio: trucidarli e farne strage è un atto d'ingiustizia non meno grave che sopprimere uomini altrettanto innocenti. È solo un'apparenza che tra noi e gli altri animali non sussiste alcun diritto comune
[...]
.
Porfirio
Cit. da
De abstinentia
Frasi di Porfirio
È probabilmente per questa sua indifferenza, questo fatalismo, che Marat non rimane negli annali come il suo talento gli avrebbe concesso. In un mondo in cui il professionismo richiede ormai devozione assoluta, Marat è stato capace di
vive
re come un tipo bizzarro, ma dilettante. Oltre alle risse, delle quali portava spesso i segni, rifiutandosi di entrare nei dettagli, oltre l'ovvia passione per il gioco d'azzardo, rimane l'invenzione delle safinette, gruppi di giovani donne affascinate, e da lui finanziate.
[la Repubblica, 22 novembre 2009]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Se devo
vive
re senza di te, che sia duro e cruento,
|
la minestra fredda, le scarpe rotte, o che a metà dell'opulenza
|
si alzi il secco ramo della tosse, che latra
|
il tuo nome deformato, le vocali di spuma, e nelle dita
|
mi si incollino le lenzuola, e niente mi dia pace.
|
Non imparerò per questo a meglio amarti,
|
però sloggiato dalla felicità
|
saprò quanta me ne davi a volte soltanto standomi nei pressi.
|
Questo voglio capirlo, ma mi inganno:
|
sarà necessaria la brina dell'architrave
|
perché colui che si ripari sotto il portale comprenda
|
la luce della sala da pranzo, le tovaglie di latte, e l'aroma
|
dl pane che passa la sua mano bruna per la fessura.
|
Tanto lontano ormai da te
|
come un occhio dall'altro,
|
da questa avversità che assumo nascerà adesso
|
lo sguardo che alla fine ti meriti.
Julio Cortázar
Titolo della poesia:
Se devo
vive
re
Frasi di Julio Cortázar
È scontato il fatto che la preghiera fa parte della vita e che rappresenta il punto più alto dell'esistenza. La preghiera è come il mare per il pesce: è la preghiera il mio mare. Preghiera come valore che fonda la mia stessa umanità; preghiera quale perla fra tutte le parole. No, nessuno può
vive
re senza pregare, neppure l'ateo, perché tutti hanno bisogno l'uno dell'altro.
[...]
È vero, la preghiera è il momento decisivo dell'esistenza.
David Maria Turoldo
Frasi di David Maria Turoldo
La madre
[Maria]
non discute, il suo verbo è fare,
vive
re attuando, in perfetta obbedienza e donazione.
David Maria Turoldo
Cit. da
Non hanno più vino
Frasi di David Maria Turoldo
Ma sto fiume
[Tevere]
ce serve o nun ce serve? Perché se ce serve lo voglio
vive
re e lo voglio navigare ma se nun ce serve, ed io dico che nun ce serve!
Armando Feroci
Dal film:
Gallo cedrone
Scheda film e trama
Frasi del film
La giuria era pronta.
Dopo quarantadue ore di discussioni a seguito di un processo di settantun giorni, che aveva comportato cinquecentotrenta ore di deposizioni rese da una quarantina di testimoni, e dopo una vita intera trascorsa a sedere in silenzio mentre gli avvocati cavillavano, il giudice pontificava e gli spettatori scrutavano come falchi in cerca di segnali rivelatori, i giurati erano pronti. Chiusi a chiave nella saletta riservata, isolati e in totale sicurezza, dieci di loro firmarono orgogliosi il verdetto, mentre gli altri due se ne stavano rabbuiati nei rispettivi angoli, distaccati e scontenti nel loro dissenso. Ci furono abbracci, sorrisi e non poche congratulazioni reciproche perché erano riusciti a soprav
vive
re a quella piccola guerra e ora potevano rientrare con fierezza nell'arena con una decisione a cui erano arrivati per pura forza di volontà e testarda ricerca del compromesso. La dura prova era finita, il dovere civico adempiuto. Avevano servito al meglio delle loro capacità. Erano pronti.
John Grisham
Cit. da
Ultima sentenza ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Siamo all'ultimo giorno. Anzi, direi all'ultima ora. Sono un vecchio, solo e non amato, malato, sofferente e stanco di
vive
re. Sono pronto per l'altro mondo: può essere solo migliore di questo.
Sono proprietario del grattacielo di vetro nel quale mi trovo e possiedo il 97 per cento della società che vi ha sede, sotto di me, il terreno che lo circonda per quasi un chilometro in tre direzioni, le duemila persone che ci lavorano e le altre ventimila che non ci lavorano. Possiedo, inoltre, il condotto sotterraneo che porta gas al grattacielo dai miei giacimenti nel Texas e le linee che lo riforniscono di energia elettrica, e sono utente esclusivo del satellite dal quale un tempo, invisibile dall'alto dei cieli, impartivo ordini a un impero personale che si estendeva in ogni angolo del mondo. Il mio patrimonio supera gli undici miliardi di dollari.
John Grisham
Cit. da
Il testamento ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Walter Hewel
: Perché vuole continuare a
vive
re?
Schenck
: E lei? Perché ci tiene tanto a morire?
Walter Hewel
: Vede questa?
[mostra la capsula di cianuro]
Me l'ha data il Führer personalmente.
Schenck
: Come ultima decorazione?
Walter Hewel
: Forse.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Ufficiale SS
: Non possiamo arrenderci senza combattere. Ce lo impone l'onore.
Schenck
: E in che modo vorrebbe difendere il suo onore?
Ufficiale SS
: Restiamo compatti qui e quando arrivo i russi gli scarichiamo addosso le nostre armi, ma tenendo l'ultimo colpo per noi.
Schenck
: Che cosa diavolo dice? Quindi uccidere e suicidarsi per preservare il nostro prestigio sarebbe l'unica via d'uscita che abbiamo?
Ufficiale SS
: Noi siamo ufficiali delle SS, non possiamo soprav
vive
re al Führer.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Magda Goebbels
[gettandosi ai piedi di Hitler, paingendo]
: Oh, Mein Führer! Io la imploro di lasciare Berlino! Mein Führer, la prego, non può lasciarci soli! Che ne sarà di noi senza di lei?
Hitler
: Già domani milioni di persone mi malediranno, ma è questo che ha voluto il destino.
Goebbels
: La capitolazione mai! Questo è oltraggioso! Io che sono stato per anni capo del partito a Berlino difenderò la città dall'aggressione delle orde sovietiche fino al mio ultimo respiro! Le poche ore che potrò
vive
re ancora nelle vesti di Cancelliere del Reich non ho intenzione di usarle sottoscrivendo un'infamante atto di resa senza condizioni!
Weidling
: Dobbiamo risparmiare il peggio ai civili!
[...]
Goebbels
: Questo è oltraggioso! Ve lo ripeto signori, non firmerò mai un atto di capitolazione!
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva Braun
[voce fuori campo, scrivendo a Gretl Braun]
: "Berlino, 23 aprile 1945. Sorellina mia cara, quanto mi dispiace doverti scrivere quello che leggerai, ma così è. La nostra fine può giungere a qualunque ora di qualunque giorno. Ti premetto che Hermann non è qui con noi, ma sono assolutamente convinta che lo rivedrai presto. Riuscirà a lasciare Berlino e forse riuscirà ad organizzare la resistenza in Baviera, almeno per un po'. Il Führer stesso non crede più alla possibilità di una conclusione favorevole."
Magda Goebbels
[voce fuori campo, scrivendo]
: "Figlio mio caro, non so se riceverai questa lettera. Forse ci sarà qualche anima pia che provvederà a farti avere il mio ultimo saluto. Devi sapere che contro la volontà di tuo padre sono rimasta con lui. Domenica scorsa il Führer voleva aiutarmi ad allontanarmi da qui, ma tu conosci tua madre ‐ abbiamo lo stesso sangue ‐ non ho avuto esitazioni. Il nostro meraviglioso ideale è crollato e con esso tutto ciò che di bello, di nobile, di ammirevole ho conosciuto nella mia vita. Nel mondo che verrà, dopo il Führer e il nazionalsocialismo, non varrà più la pena di
vive
re. Per questo ho portato con me anche i bambini. Sono troppo preziosi per
vive
re la vita che si vivrà dopo di noi e un Dio misericordioso capirà perché io abbia deciso di dare anche a loro la liberazione."
Eva Braun
[voce fuori campo, proseguendo la lettera]
: "Voglio portare il braccialetto d'oro con la pietra verde fino al momento della fine. Dopo potrai prenderlo tu e dovrai portarlo sempre, come io l'ho sempre portato. Purtroppo ho appena mandato a riparare il mio orologio di brillanti. Ti scrivo sotto l'indirizzo. Forse con un po' di fortuna riuscirai a riaverlo. È giusto che sia tuo. Ti lascio anche il braccialetto di brillanti e il pendente di topazi che il Führer mi ha regalato per il mio ultimo compleanno. Devo ancora pagare la ditta Heise il conto che ti allego. Potrebbero arrivarti anche altri conti, ma non credo che possano superare i millecinquecento Reichsmark. Ti prego di bruciare subito tutte le lettere per me che trovi in casa e tutte le lettere del Führer. Insieme a questa mia ti farò portare cibo e sigarette. Per favore, da un po' di caffè ai Liener e ai Kaitel. Le sigarette sono per Mandy, il tabacco è per papà, la cioccolata per la mamma. Be', non so cos'altro scrivere. Per oggi può bastare. Aggiungo solo, sorellina mia cara, che ti auguro tanta fortuna e non dimenticare che rivedrai Hermann di sicuro. Un fortissimo abbraccio e un bacio. Da tua sorella, Eva."
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Quel parassita! Totalmente incapace! Quel parvenu! Quel fannullone! Come osa dichiararmi impossibilitato ad agire?! Forse domani dichiarerà che sono pazzo!
[...]
Che ne ha fatto della nostra aviazione?! Per quello che ha fatto dell'aviazione andrebbe messo al muro! È stato quel morfinomane a portare la corruzione in questo paese e a farla dilagare! E adesso questo tradimento verso la mia persona! Verso la mia persona! Voglio che Göring sia destituito subito. Gli si tolga ogni carica. E se non dovessi soprav
vive
re a questa guerra, che quell'uomo sia giustiziato all'istante.
Adolf Hitler
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
La Germania si arrese ufficialmente il 7 maggio 1945. La cessazione di ogni ostilità avvenne a mezzanotte dell'8 maggio. Fino a quel momento la guerra era costata la vita a 50 milioni di persone. 6 milioni di ebrei erano stati assassinati nei campi di concentramento tedeschi.
Gerda Christian fuggì e evitò la prigionia. È morta a Düsseldorf il 14 aprile 1997.
Dott. Prof. Ernst-Günther Schenck. Uscito nel 1953 dai campo di prigionia sovietici. Morto ad Aachen il 21 dicembre 1998.
Generale Wilhelm Mohnke. Rilasciato dai sovietici nel 1955. Morto il 6 agosto 2001 a Damp, presso Eckernförde.
Generale Helmut Weidling. Morto in prigionia in Russia nel 1955.
Professor Werner Haase. Arrestato dai sovietici nel bunker ospedale. Morto in prigione nel 1945.
Otto Günsche. Catturato dai sovietici. Uscito dalla prigione di Bautzen nel maggio 1956. Morto nel 2003 a Bonn.
Hanna Reitsch. Sopravvissuta alla guerra, morta il 28 agosto 1979. Ha stabilito primati di volo con aerei a motore e alianti.
Generale Robert Von Greim. Suicidato il 28 maggio 1945 a Salisburgo.
Heinz Linge e Johannes Hentschel. Catturati dai sovietici. Linge fu rilasciato nel 1955. Morto a Brema nel 1980. Hentschel fu rilasciato nel 1949. Morto il 27 aprile 1982 ad Achern.
Constanze Manziarly. Scomparsa durante la fuga a Berlino.
Albert Speer. Arrestato a Flensburg nel 1945. Condannato a 20 anni nel processo di Norimberga. Rilasciato nel 1966, è morto a Londra nel 1981.
I generali Keitel e Jodl. Condannati a morte nel processo di Norimberga e giustiziati.
Hermann Goering. Condannato a morte. Si è suicidato prima che la sentenza fosse eseguita.
Heinrich Himmler. Ha cercato di nascondersi sotto falso nome in un gruppo di fuggitivi. Scoperto, si è suicidato.
Martin Bormann e il dottor Ludwig Stumpfegger. Si sono suicidati il 2 maggio 1945 presso la stazione di Lehrter.
Rochus Misch. Liberato dai russi nel 1955.
Vive
ancora oggi a Berlino.
Traudl Junge. Fu classificata dagli alleati come "collaboratrice giovanile". Ha continuato a lavorare come segretaria per diverse società. Ha vissuto a Monaco fino alla sua morte, nel 2002. (Testo in sovrimpressione)
Certamente quando con il processo di Norimberga sono venuta a sapere di quelle cose orribili, dei sei milioni di ebrei, di ebrei e di persone di molte altre religioni o razze che erano state uccise, quando l'ho saputo mi sono sentita così sconvolta che non riuscivo a crederci. Ma non sono riuscita a trovare nessun collegamento tra quelle cose orribili e il mio lavoro di segretaria. So che mi sentivo così sollevata che non ci fosse alcuna mia responsabilità personale, e anche di non avere mai saputo niente. Non sapevo che fossero morte tante persone. Ma poi un giorno sono passata davanti alla targa commemorativa che hanno messo per Sophie Scholl, la targa in Franz-Joseph-Straße, e guardandola ho visto che eravamo nate nello stesso anno, e che Sophie Scholl era stata uccisa proprio nell'anno in cui avevo iniziai a lavorare per Hitler. Io... solo in quel momento mi sono resa conto che il fatto che allora fossi così giovane non era una buona giustificazione, perché avremmo dovuto accorgerci comunque di quello che stava succedendo.
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Se per educazione si intende semplicemente quella che si riceve negli stessi luoghi, e da parte degli stessi maestri, essa risulta allora la medesima per un'infinità di uomini.
Ma se a questo termine si attribuisce un significato più autentico e più esteso, comprensivo di tutto quello che coopera alla nostra istruzione, si può dire che nessuno riceve la stessa educazione. Infatti ognuno ha per propri maestri, per così dire, la forma di governo sotto la quale
vive
, i suoi amici, le sue amanti, la gente da cui è circondato, le sue letture, e infine il caso - cioè un'infinità di avvenimenti di cui, per la nostra ignoranza, non siamo in grado di scorgere la concatenazione e le cause. Questo caso ha una parte assai maggiore di quella che si ritiene nella nostra educazione. Esso pone certi oggetti sotto i nostri occhi, ed è quindi occasione delle idee più felici; talvolta esso ci conduce alle più grandi scoperte.
[...]
La maggior parte degli avvenimenti deriva da piccole cause: noi le ignoriamo poiché la maggior parte degli storici le hanno ignorate anch'essi, oppure perché essi non hanno avuto occhio per percepirle. È pur vero che, a questo proposito, lo spirito può riparare alle loro omissioni: la conoscenza di certi princípi supplisce facilmente alla conoscenza di certi fatti. Perciò - senza arrestarci più a dimostrare la parte esercitata dal caso in questo mondo - si deve concludere che, se sotto il nome di educazione si comprende in generale tutto ciò che contribuisce alla nostra istruzione, anche il caso deve necessariamente rientrarvi. Nessuno si trova infatti nello stesso concorso di circostanze, e nessuno riceve precisamente la medesima educazione.
Claude-Adrien Helvétius
Cit. da
Dello spirito
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Non si
vive
se non il tempo che si ama.
Claude-Adrien Helvétius
Cit. da
Dell'uomo
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Naturalmente l'attrazione (anche una forte attrazione) è una cosa diversa dall'innamoramento. Ne è solo un'eventuale premessa.
Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente, cambiare pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento. I riflettori della nostra mente illuminano un'unica immagine: quella di lei (o di lui). Il resto rimane sullo sfondo. Questa immagine si sovrappone a tutte le altre, è presente ovunque, in ogni momento. Viene vista, rivista, ripassata come in un replay ossessivo, crea gioia, struggimento, persino tremore. La persona amata viene idealizzata. Non ha difetti. E, se ne ha, vengono oscurati da una specie di daltonismo emotivo.
Questa immagine così amata la si porta sempre con sé, al lavoro, in viaggio, a letto.
Vive
e palpita all'interno della nostra mente e dei nostri sentimenti: la interroghiamo, le parliamo, è la protagonista del nostro teatrino mentale. Continuamente i nostri pensieri la circondano, la sfiorano, la contemplano.
Piero Angela
Cit. da
Ti amerò per sempre
Frasi di Piero Angela
La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'adattamento all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per soprav
vive
re nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva.
Piero Angela
Cit. da
Quark Economia
Frasi di Piero Angela
I figli riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di
vive
re, di esprimersi e di svilupparsi.
Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste cose le sa benissimo. Soprattutto le madri.
Piero Angela
Cit. da
Perché dobbiamo fare più figli
Frasi di Piero Angela
Forse c'è qualcun altro, su un altro pianeta, in questo momento, che scruta il cielo nella nostra direzione. O forse no. Forse siamo soli nello spazio.
In ogni caso guardando tutt'intorno l'Universo c'è una sensazione molto forte che emerge, almeno questa è la sensazione che personalmente io provo: quella di sentirsi molto più vicini alla nostra vecchia Terra, che rimane, malgrado tutti i suoi difetti, un posto meraviglioso per
vive
re.
Uscendo fuori dai baratri dell'Universo, ci si rende conto di quanto sia dolce il nostro pianeta, con la sua natura, i suoi animali, i suoi paesaggi e la sua gente.
Guardando molto lontano nello spazio e nel tempo si riesce a capire quanto siano preziose le cose che stanno qui accanto a noi, e che dovremmo imparare ad amare di più.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
Nel Cosmo alla ricerca della vita
Frasi di Piero Angela
Dopo un fantastico viaggio nel cosmo iniziato con il Big Bang, tutti questi atomi che vediamo in natura sono stati cucinati nelle supernove, poi compressi, aggregati, bolliti, raffreddati. E infine riuniti insieme per costruire questi straordinari esseri
vive
nti (e pensanti) che vediamo intorno a noi.
Sono atomi, in fondo, che ora tornano a guardare verso lo spazio da dove sono venuti e a contemplare la propria origine. In un certo senso è l'Universo che comincia a guardare se stesso. E a porsi delle domande. C'è qualcun altro in questa immensa distesa di stelle? O siamo soli?
Piero Angela
Cit. da
Nel Cosmo alla ricerca della vita
Frasi di Piero Angela
In tutti i sistemi
vive
nti, siano essi biologici, economici o politici, esistono delle autoregolazioni automatiche quando si verificano certi squilibri; con conseguenze a volte anche spiacevoli.
È come nella vasca di Archimede, dove l'immersione di certi corpi provoca inevitabilmente spinte e cambiamenti di livelli, anche se non lo si desidera.
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Per cultura si deve intendere
[...]
la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di soprav
vive
nza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l'ambiente a sé).
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Le conoscenze di un individuo hanno valore soltanto se possono permettergli di capire il mondo in cui
vive
e eventualmente permettergli di modificarlo a suo vantaggio.
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Spesso ho, di proposito, illuminato in modo violento certi aspetti della biologia, nell'intento di proporre un dibattito salutare, necessario a una presa di coscienza dei problemi che si pongono all'uomo moderno. Basta leggere le cronache allucinanti dell'avvelenamento del pianeta, guardare il modo in cui si continuano a costruire le città, o il tipo di vita che stiamo conducendo e preparando per i nostri figli, per renderci conto che il problema non è nella tecnologia ma nel modo di utilizzarla.
Il ritardo mentale, che è innanzitutto politico e morale, sembra aver oggi annebbiato quello che è sempre stato uno degli istinti vitali più forti: la soprav
vive
nza della specie, quella forza che, già attraverso la selezione, premiava l'istinto materno e la difesa dei piccoli a costo del sacrificio.
Per noi, invece, il futuro sono i prossimi cinque minuti: non sembriamo disposti a sacrificare questa generazione per la prossima. Ma il problema si può rovesciare: è disposta la prossima generazione a lasciarsi sacrificare da questa?
Io penso che i giovani, quelli che desiderano diventare uomini immaginanti e non uomini-ape, si trovino ormai in una situazione di legittima difesa.
[Explicit]
Piero Angela
Cit. da
L'uomo e la marionetta
Frasi di Piero Angela
L'intelligenza, come muscolo di soprav
vive
nza, cominciò ad avere successo fin dall'età primitiva, quando consentì all'uomo di costruirsi armi migliori e sopraffare un nemico più forte fisicamente: oggi noi rifiutiamo la violenza, proprio perché abbiamo creato una diversa scala di priorità nella soprav
vive
nza: quella dell'intelligenza.
Dobbiamo però renderci conto che anche l'intelligenza è a suo modo violenta, perché tende ad affermarsi e a soppiantare taluni valori con altri. Anch'essa fa parte della legge del più forte, quindi dell'evoluzione.
Piero Angela
Cit. da
L'uomo e la marionetta
Frasi di Piero Angela
Credo che un genitore debba cercare di proporre al figlio la parte migliore di sé: non solo, ma debba cercare di
vive
rla, perché non si può offrire soltanto un modello, ma anche un esempio.
Piero Angela
Cit. da
Da zero a tre anni
Frasi di Piero Angela
La buona educazione consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare. Si sa che questo secondo aspetto è poco popolare da noi ("Ma di cosa ti impicci?", "Lascia perdere", "Vivi e lascia
vive
re" ecc.). Questo modo di agire, o meglio di non reagire, ha creato in un certo senso un'assuefazione ai piccoli (ma poi anche ai grandi) abusi.
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
[«Questo che cosa le ha insegnato?»]
Che bisogna
vive
re ogni giorno come se fosse l'ultimo, ma anche come se fosse il primo.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
Sono molto ottimista riguardo al fatto che lo spirito umano possa superare molte cose. Non penso che lo stato di cose attuale sia un segno della direzione che abbiamo preso. Penso che stiamo
vive
ndo un punto bassoil momento centrale del moto del pendolo. E ora le cose non vanno bene. Ma la cosa che mi preoccupa di più non è il fatto che il tizio che ha il potere oggi non abbia le palle e non sappia dire addio alla gente e sia un modello terribile per i nostri figli. Il che mi importa molto, ma non è nulla in confronto al male che sta facendo all'ambiente. Quello è proprio sconsiderato. E mi preoccupa.
Neil Young
Cit. da
noisey.vice.com, intervista, 27 marzo 2018
Frasi di Neil Young
Ti offro strade difficili, tramonti disperati,
|
la luna di squallide periferie.
|
Ti offro le amarezze di un uomo
|
che ha guardato a lungo la triste luna.
|
Ti offro i miei antenati, i miei morti,
|
i fantasmi a cui i
vive
nti hanno reso onore col marmo:
|
il padre di mio padre ucciso sulla frontiera di Buenos Aires,
|
due pallottole attraverso i suoi polmoni, barbuto e morto,
|
avvolto dai soldati nella pelle di una mucca;
|
il nonno di mia madre ‐ appena ventiquattrenne ‐
|
a capo di un cambio di trecento uomini in Perù,
|
ora fantasmi su cavalli svaniti.
|
Ti offro qualsiasi intuizione sia
|
nei miei libri, qualsiasi virilità o vita umana.
|
Ti offro la lealtà di un uomo
|
che non è mai stato leale.
|
Ti offro quel nocciolo di me stesso
|
che ho conservato, in qualche modo ‐
|
il centro del cuore che non tratta con le parole,
|
né coi sogni e non è toccato dal tempo,
|
dalla gioia, dalle avversità.
|
Ti offro il ricordo di una
|
rosa gialla al tramonto,
|
anni prima che tu nascessi.
|
Ti offro spiegazioni di te stessa,
|
teorie su di te, autentiche e sorprendenti notizie di te.
|
Ti posso dare la mia tristezza,
|
la mia oscurità, la fame del mio cuore;
|
cerco di corromperti con l'incertezza,
|
il pericolo, la sconfitta.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
Ti offro
Frasi di Jorge Luis Borges
F.T. Marinetti è forse l'esempio più famoso di scrittore che
vive
delle sue invenzioni e che non inventa quasi niente.
[da un articolo degli anni '30]
Jorge Luis Borges
Frasi di Jorge Luis Borges
È l'amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
|
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
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La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l'unica.
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A cosa mi serviranno i miei talismani: l'esercizio delle lettere,
|
la vaga erudizione, lo studio delle parole che l'aspro Nord usò per cantare i suoi mari e le sue spade,
|
la serena amicizia, le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
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le abitudini, il giovane amore di mia madre, l'ombra militare dei miei morti,
|
la notte intemporale, il sapore del sonno?
|
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
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Già la brocca si rompe sulla fontana, già l'uomo si alza alla voce dell'uccello,
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già sono oscure sagome quelli che guardavano dietro le finestre, ma l'ombra non ha portato la pace.
|
È, lo so, l'amore: l'ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
|
l'attesa e la memoria, l'orrore di
vive
re nel tempo successivo.
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È l'amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
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C'è un angolo di strada dove non oso passare.
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Già gli eserciti mi accerchiano, le orde.
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(Questa stanza è irreale: lei non l'ha vista).
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Il nome di una donna mi denuncia. Mi fa male una donna in tutto il corpo.
Jorge Luis Borges
Titolo della poesia:
È l'amore (o Il minacciato)
Frasi di Jorge Luis Borges
"Ecco, vorrei ri
vive
re quel pomeriggio. E sai perché?"
"Perché?"
"Perché quella è stata una delle poche volte della mia vita in cui sono stato perfettamente felice, e me ne sono accorto mentre succedeva."
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Né qui né altrove. Una notte a Bari
Frasi di Gianrico Carofiglio
Le pecore, queste miti creature, alle quali basta solitamente così poco cibo, stanno diventando talmente voraci ed aggressive, a quel che ho appreso, da divorare persino gli uomini. Ingoiano campi, case, città. In tutte le regioni del regno nelle quali si produce una lana più fine, quindi più costosa, nobili e proprietari terrieri ‐ e perfino alcuni abati, nonostante la loro santità ‐ si danno da fare per recintare le terre e destinarle al pascolo, impedendone la coltivazione. Così, non bastando loro le rendite e i prodotti che gli avi ricavavano dai poderi, e non sentendosi sufficientemente appagati dal privilegio di
vive
re negli agi senza essere di alcuna utilità agli altri, mandano in rovina borghi e case, lasciando in piedi solo le chiese perché servano da stalla alle greggi.
Thomas More
Cit. da
Utopia
Frasi di Thomas More
Molina
: Mi trasferiranno in un'altra cella entro ventiquattro ore, il mio avvocato dice che è la prassi. Non voglio spingere troppo le mie speranze. Vuoi una mela?
Valentin
: No, grazie. Immagino che dovrei essere felice per te, non so.
Molina
: Sì, ho sempre desiderato uscire e prendermi cura di mia madre, ma ora che il mio desiderio potrebbe essere esaudito, io...
Valentin
: Sii felice, accidenti! Darei tutto per poter uscire.
Molina
: Trovi sia giusto?
Valentin
: Che cosa?
Molina
: Che io rimanga sempre senza niente. Che non abbia mai niente di veramente mio nella vita.
Valentin
: Hai tua madre.
Molina
: Sì, ma lei ha avuto la sua vita, e se l'è vissuta, ha avuto un marito e un figlio. Io sto ancora aspettando.
Valentin
: Ma lei è ancora viva.
Molina
: Ma lo sono anch'io. Quando dovrebbe cominciare la mia vita? Quando verrà un momento di fortuna e avrò qualcosa di mio?
Valentin
: Proprio ora, la fortuna l'hai avuta. Sfruttala, stai per uscire.
Molina
: Per fare che cosa? Per gironzolare con i miei amici? Un branco di stupide checche come me? Raccontare barzellette finché li sopporto? Loro sono come tanti specchi che mi spingono a correre dietro la vita. La mia vita di attesa del nulla.
Valentin
: Raccontami un film, sarà meglio.
Molina
: Tanto tempo fa, in un'isola tropicale molto remota,
vive
va una strana donna...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Non dovresti mangiare questa porcheria finché sei malato.
Valentin
: Devo rimettermi sulle gambe.
Molina
: Ti farà solo stare peggio.
Valentin
: Sembra proprio... piscio di cane.
Molina
: Mia povera piccola Valentina.
Valentin
: Non chiamarmi Valentina. Non sono una donna.
Molina
: Beh, non ho nessuna prova del contrario.
Valentin
: E non l'avrai mai.
Molina
: Dunque... lo Zoppo disse... Questa parte ti piacerà, vedrai. Lo Zoppo disse a Leni che il suo dolce amante faceva fucilare i suoi compatrioti ogni giorno, ma lei si rifiutò di credergli. Voleva solo
vive
re questo amore, sentire le sue mani, udire la sua voce...
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Il mio cuore batteva così forte... avevo paura di essere ferito di nuovo.
Gabriel
: Ha deciso, signore?
Molina
: Ehm... lei che cosa suggerisce?
Gabriel
: Beh, forse una lasagna e un antipasto.
Molina
: Non credi che la lasagna ingrassi?
Gabriel
: Beh, allora... una bistecca e una zuppa?
Molina
: Mi sembra meraviglioso.
Gabriel
: Bene. Grazie.
Molina
: Prego. La sua giacca bianca, il modo in cui si muoveva, il suo sorriso triste... Tutto sembrava perfetto, come in un film. Eh, non hai idea di quanti guai dovetti passare, un mese dopo l'altro, solo per convincerlo a fare una passeggiata. Ma un po' alla volta riuscii a fargli capire che io lo rispettavo. Per farla breve, dopo più di un anno siamo diventati amici.
Valentin
: Cristo, per fartelo ti ci volle poi un altro anno!
Molina
: Ah, sei completamente fuori strada. Non è successo niente. Mai.
Valentin
: Ma stai scherzando?
Molina
: Ma non capisci proprio niente? È sposato. Gli dissi: "facciamolo una volta, facciamolo una volta sola", ma... non ha mai voluto.
Valentin
: Eh, non posso credere a questo. E io che sto sveglio tutta la notte a pensare al tuo amico. Mi sembra proprio che sei stato incastrato, Molina. Tutto ciò che puoi fare è prendertelo da uomo.
Molina
: Invece... la prendo da donna. Sempre. Per questo voglio un marito che mi guidi.
Valentin
: Hai mai conosciuto la moglie?
Molina
: No, ma quando stavano per separarsi, Dio mio, quanti sogni mi ero fatto!
Valentin
: Per esempio?
Molina
: Che potesse venire a
vive
re con me, con mia madre e me. E io... avrei badato a lui. Gli avrei tolto quella sua tristezza, per sempre.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Come puoi lasciare che io stia qui seduto, continuando a chiacchierare come uno stupido pappagallo?
Valentin
: Strano. Quando Michelle è stata uccisa, a me... sono venuti i brividi.
Molina
: È solo un film, Valentin. Solo una favola della nonna.
Valentin
: Già, però io continuo a pensare... a qualcuno che conosco.
Molina
: La tua ragazza. Parlami pure di lei. Le mie labbra sono sigillate.
Valentin
: È solo che... qui dentro non posso far niente. Non posso proteggerla.
Molina
: Dopotutto hai un cuore.
Valentin
: Hm!
Molina
: Scrivile. Raccomandale di non correre rischi.
Valentin
: Se ognuno la pensasse così, non cambierebbe mai niente in questo mondo.
Molina
: Ora dimmi chi è che
vive
di fantasia.
Valentin
: Questa la chiami fantasia?
Molina
: Mi dispiace molto.
Valentin
: Un giorno questa lotta verrà premiata.
Molina
: Non preoccuparti, Valentin. Verrà il tuo giorno. Sono sicuro.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Molina
: Ogni notte, la società chic frequenta questo club esclusivo. Amanti a ogni tavolo, spie in ogni angolo, con ufficiali di più alto grado del Comando Supremo tedesco, uno dei quali è Werner. Molto distaccato, divino, e capo del controspionaggio per l'intera Francia. Ah, Michelle, con la sua faccia d'angelo, la ragazza delle sigarette, che in realtà lavora per... beh, lo saprai dopo. E poi, l'attimo che tutti aspettano: ta-ta! Compare sul palcoscenico quella diva leggendaria, l'affascinante chanteuse... Leni Lamaison!
Leni Lamaison
: C'est trop souvent / Qu'un gars ma trompé / Avec un certain / Clin dans ses yeux / Mais le matin / Il me s'est démontré / Qu'un beau ténébreux / Quand l'amour se moque de moi / Moi, je me moque de l'amour / Je ne risque quoi que ce soir...
Michelle
: Sì?
Zoppo
: C'è nessuno che ascolta? Hai avuto la mappa?
Michelle
: No, non c'era tempo.
Zoppo
: Devi procurartela. Nient'altro ha importanza.
Vive
la France!
Leni
: ... Mais un jour s'y'en a une autre / Ne te moque pas de mon coeur / Et un jour, s'y'en un autre / Tu ne risque pas ton coeur.
Molina
: Gli occhi di Werner cominciarono a bruciarle dentro l'anima. Occhi come gli artigli di un'aquila. Irresistibili. Cos'è che ti fa tanto ridere? Dev'essere molto buffo.
Valentin
: Rido di te. E di me.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
[Televisione]
Il desiderio di intrusione di Raymond Dufayel è intollerabile. Se Amélie preferisce
vive
re in un sogno e restare una ragazza introversa, è suo diritto. Perché fallire la propria vita è un diritto inalienabile!
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Eva
: Buongiorno. Desidera qualcosa?
Amelie
: Mi scusi tanto. Ho trovato quest'album per la strada e mi sono detta...
Eva
: È incredibile! Nino ne sarà contentissimo. L'altro giorno aveva un'aria così triste che quasi quasi portavo un cero a Sant'Antonio.
Amelie
: E Nino è qua?
Eva
: Non c'è mai il mercoledì, lavora alla Giostra del Trono.
Amelie
: Ah, bene. È da molto che fa questa collezione?
Eva
: Oh, da quando lavora qui, da un anno. L'ho fatto assumere io. Prima collezionava impronte di passi nel cemento. Sì, faceva la guardia notturna. E poi passava le sue giornate a fotografare tutti i posti dove qualcuno camminava per sbaglio sul cemento fresco. Ah,
vive
in un mondo tutto suo. L'ho conosciuto che faceva Babbo Natale ai grandi magazzini. E poi altre cose, che so... Le risate, per esempio... quando sentiva ridere un po' strano, si precipitava a registrare.
Amelie
: Beh, per la sua fidanzata non dev'essere una cosa semplice.
Eva
: Ah, ma non è stato mai capace di tenersene una! Tempi duri per i sognatori.
Samantha
: Insomma, Eva, quando arrivano questi caffè?
Eva
: Beh, devo andare. Grazie per l'album.
Amelie
: Ah, non fa niente, ho un po' di tempo, glielo porto alla Giostra del Trono.
Eva
: Come preferisce. Al trenino dei Carpazi. Nino Quincampoix, come la Via.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Suzanne
: Ah, questi giochi sono come una droga: non smetti mai.
Joseph
: Nemmeno stavolta.
Georgette
: Nemmeno stavolta neanch'io.
Suzanne
: ... questa fissazione, ed eccola là.
Joseph
: Lei mi permette?
I Cliente
: Bisogna lasciar fare.
Joseph
: Ha una cosa qua.
Suzanne
: Mi ricorda moltissimo una persona, tale e quale.
Georgette
: Ma...
Suzanne
: Era un contorsionista.
Joseph
: Com'è bella, Georgette... quando arrossisce.
Suzanne
: È stato la rovina della mia vita.
I Cliente
: È acqua passata.
Joseph
: Sembra un fiore di campo.
Georgette
: No, è l'effetto dell'aerofagia, questo.
Suzanne
: ... si snodava e giocava, si snodava e giocava...
II Cliente
: Buongiorno a tutti.
Suzanne
: Poi con l'artrosi si è dovuto calmare.
II Cliente
: Fa bel tempo oggi, eh?
Amelie
: Camel con filtro per...
Georgette
: Brava! Brava! Viva la Francia! Brava! Mi ha sporcata tutta! Brava! Dieci e lode! Dieci e lode, eh? Mi ha beccata in pieno! Mi scusi, Amélie mi ha versato...
Suzanne
: Ognuno
vive
come gli pare, ma oggi sembrano tutte uscite da una fotocopiatrice. Io preferisco essere come sono.
I Cliente
: Lei è sempre bella.
Suzanne
: Beh, sì, che c'entra? Io sono un caso a parte. Ma la poveretta non si meritava quella fine.
I Cliente
: Che è successo?
Suzanne
: Si era rifatta. Si era rifatta il viso.
I Cliente
: Ah, ah. Com'è buona lei! Si è rifatta tutta!
Suzanne
: Sì, vabbè, comunque... sapete cos'è successo veramente sul Monte Bianco?
II Cliente
: No.
Suzanne
: Beh, con il freddo, il silicone che aveva in faccia si è gelato. Ecco perché era tutta un bozzo tumefatto. Irriconoscibile.
I Cliente
: Oh... e che ha fatto?
Suzanne
: Eh? Ha premuto sui bozzi per farli rientrare.
I Cliente
: E ci è riuscita? La faccia ora com'è?
Suzanne
: Una groviera.
I Cliente
: ...
Suzanne
: Sì, ma è svenuto quando l'ha vista.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Nisus Wettus
: Un altro. Crocifissione?
I Prigioniero
: Sì.
Nisus
: Auguri. Esca dalla porta, la fila a sinistra, una croce a testa.
I Prigioniero
: Grazie.
Nisus
: Un altro. Crocifissione?
II Prigioniero
: Sì.
Nisus
: Auguri. Esca dalla porta, la fila a sinistra, una croce a testa.
II Prigioniero
: Grazie.
Nisus
: Un altro. Crocifissione?
Sfacciato
: Eh, no. Libertà.
Nisus
: Come?
Sfacciato
: Eh, libertà per me. Hanno detto che non ho fatto niente e che sono libero di andare a
vive
re su un'isoletta.
Nisus
: Oh. Oh, sono molto contento per lei. Prego, vada pure.
Sfacciato
: No, la stavo prendendo in giro. È crocifissione. Crocifissione.
Nisus
: Oh, ecco, ecco! Spiritoso, spiritoso davvero! Prego, esca dalla porta...
Sfacciato
: Sì, sì, la strada la conosco. Una croce a testa, la fila a sinistra.
Nisus
: Sì. Preparatissimo, eh? Un altro. Crocifissione?
III Prigioniero
: Sì, sì.
Nisus
: Auguri.
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Fino al 23 ottobre scorso, giorno in cui sono stato colpito dall'ischemia, pensavo ai miei 60 anni come a un'età ideale, in cui sei maturo, puoi fare le scelte giuste, pur sentendoti ancora fresco e giovanile. Dopo il 23, la visuale è leggermente cambiata: a questa età si entra in un imbuto che restringe l'orizzonte, vedi la vita assottigliarsi, ammesso che la vita continui, si fanno valutazioni importanti sul
vive
re i rapporti che contano, non disperdi più il tempo, si privilegiano le cose fondamentali.
Fabrizio Frizzi
Cit. da
Corriere.it, intervista del 25 gennaio 2018
Frasi di Fabrizio Frizzi
Paul
: Allora. Sei pronto?
Auggie
: Pronto. Quando vuoi.
Paul
: Sono tutt'orecchie.
Auggie
: Mi ricordo quella volta che mi hai chiesto come ho iniziato a fare le foto. Beh, questa è la storia della mia prima macchina fotografica. Veramente, prima e unica. Mi segui fin qui?
Paul
: Parola per parola.
Auggie
: Dunque. Ecco come sono andate le cose. Okay. Era l'estate del '76, all'epoca del mio primo lavoro per Vinnie, l'estate del Bicentenario. Una mattina al negozio un ragazzo cominciò a rubare delle cose. Stava giù, alla scansia dei tascabili, e si infilava le riviste porno sotto la maglietta. Non l'ho visto sùbito, c'era gente intorno al bancone, ma come me ne sono accorto, ho iniziato a strillare. Lui è scappato come un coniglio, shhh! E quando sono uscito fuori dal bancone, aveva già le chiappe sulla Settima Strada. L'ho rincorso per circa un isolato, poi ho lasciato stare. Gli era caduta qualcosa mentre scappava. E... dato che non me la sentivo più di correre, l'ho raccolta, per vedere cosa fosse. Era il suo portafogli. Non c'erano soldi dentro, ma c'era la sua patente, e altre tre o quattro fotografie. Avrei potuto farlo arrestare, certo, c'era nome e indirizzo sulla patente, ma sai, mi dispiaceva. Era solo un teppistello. E una volta viste quelle foto nel portafogli, non ce l'ho più fatta ad essere veramente arrabbiato con lui. Roger Goodwin. Si chiamava così. In una di quelle foto, mi ricordo, stava in braccio alla madre.
In un'altra aveva un trofeo in mano, della scuola, e rideva, felice, come se avesse vinto alla lotteria. Proprio non me la sentivo. Un povero ragazzo di Brooklin. Non era una cosa grave. Tanto chi se ne importa di un paio di giornaletti porno? E così, mi sono tenuto il portafogli. Ehm... ogni volta che sentivo il bisogno di riportarglielo, io rimandavo, e non l'ho mai fatto. Finché arriva Natale, e io non ho niente da fare. Vinnie voleva invitarmi, ma la madre si era ammalata, e lui e la moglie erano corsi a Miami, all'ultimo minuto. Quindi me ne stavo a casa mia, quella mattina. Mi sentivo un po' solo. Quando l'occhio va sul portafogli di Roger Goodwin. Mi sono detto
: "che diavolo, perché non faccio qualcosa di buono? Mi infilo il cappotto e gli riporto il portafogli". Abitava dalle parti di Boerum Hill, nelle case popolari. Mi ricordo che faceva un freddo cane, quel giorno. Mi sono perso molte volte prima di trovarlo. Le case sono tutte uguali, laggiù. Giri nello stesso punto e credi di stare da un'altra parte.
Comunque, alla fine arrivo al palazzo che cercavo, alla casa che cercavo, e suono il campanello. Non succede niente. Penso che non ci sia nessuno. Suono di nuovo, per esserne sicuro. Ormai sto per andarmene; aspetto un altro po', e sento trafficare dietro la porta. E una voce di vecchia chiede
: "Chi è?". E io dico: "Sto cercando Roger Goodwin". "Sei tu, Roger?", mi dice. E dà quindici mandate per aprire la porta. Avrà avuto almeno 80 anni, se non addirittura 90! E la prima cosa che noto di lei è che è cieca. "Lo sapevo che saresti venuto, Roger", dice. "Lo sapevo che non avresti dimenticato nonna Ethel a Natale". E poi apre le braccia, e mi si avvicina per abbracciarmi. Non ho tempo per riflettere, capisci? Devo dire qualcosa in fretta. E prima che realizzo ciò che sta accadendo, le parole mi escono dalla bocca. "Proprio così, nonna Ethel", dissi, "sono tornato a trovarti per Natale". Non mi chiedere perché l'ho detto. Non ne ho la minima idea. Mi è uscito così.
D'improvviso la signora comincia ad abbracciarmi, davanti alla porta, e anch'io l'abbraccio. Era come se tutti e due avessimo deciso di giocare questo gioco senza doverne stabilire le regole. Sapeva benissimo che non ero il nipote. Era vecchia e debole, ma non così andata da non saper distinguere un perfetto sconosciuto ad uno di famiglia. Fu felice di fare come se fosse vero. E dato che non avevo di meglio da fare, fui contento di assecondarla. Insomma, entrammo in casa e passammo la giornata insieme, e quando mi chiedeva quello che facevo, io le mentivo. Le raccontai che avevo trovato lavoro in una tabaccheria, le dissi che stavo per sposarmi, inventai centinaia di storie, e lei faceva finta di credere a ogni cosa. "Ma bene, Roger", diceva, muovendo il capo e sorridendo, "ho sempre saputo che ti sarebbe andata bene". Mah. Dopo un po', cominciai ad avere fame, e siccome in casa non c'era niente da mangiare, andai a cercare un negozio lì vicino, e tornai su carico di roba. Pollo arrosto, zuppa di verdure, patate bollite, insomma un mucchio di roba.
Nonna Ethel aveva un paio di bottiglie nascoste in camera da letto, eh, eh, eh! E così fra tutti e due riuscimmo a mettere su una discreta cena di Natale. Eravamo tutti e due un po' brilli, mi ricordo, e dopo pranzo andammo a metterci di là, nel soggiorno, dove si stava seduti più comodi. Dovevo fare pipì, così a un certo punto ho chiesto scusa e sono andato al bagno, in fondo al corridoio. E qui la cosa prende un'altra piega. Era già stato stravagante giocare al nipote di nonna Ethel, ma quello che feci poi fu decisamente folle, e non me lo sono mai perdonato da allora. Entro nel bagno, e accatastate contro il muro vicino alla doccia, vedo una pila di sei o sette macchine fotografiche, del tutto nuove.
Macchinette trentacinque millimetri, ancora nella scatola. Non avevo mai scattato una foto in vita mia, e tantomeno avevo mai rubato. Ma come vidi quella pila di macchinette abbandonate nel bagno, decisi che ne volevo una tutta per me. Una come quelle. E senza pensarci un istante, ne prendo una, me la metto sotto il braccio, apro la porta del bagno e torno nel soggiorno. Non ci ho messo più di tre minuti, ma nel frattempo nonna Ethel si era addormentata. Troppo Chianti, immagino. Andai in cucina, a lavare i piatti, e in mezzo a quel fracasso lei dormiva come una bambina. Non c'era motivo di disturbarla, quindi decisi di andarmene. Non potei lasciarle neanche un biglietto di saluto, dato che era cieca. Me ne andai e basta. Misi il portafogli del nipote sul tavolo. Ripresi la macchinetta e lasciai l'appartamento. Fine della storia.
Paul
: L'hai più rivista? Sei mai tornato a trovarla?
Auggie
: Una volta, tre o quattro mesi dopo. Io stavo malissimo per il furto della macchinetta, non l'avevo neanche usata. Finalmente decisi di riportarla, ma nonna Ethel lì non c'era più. Qualcun altro
vive
va in quell'appartamento, e non sapeva dove fosse finita.
Paul
: Probabilmente era morta.
Auggie
: Sì, probabilmente.
Paul
: Il che vuol dire che ha passato il suo ultimo Natale con te.
Auggie
: Forse sì. Non ci avevo mai pensato.
Paul
: È stata una buona azione, Auggie. Hai fatto una bella cosa per lei.
Auggie
: Le ho mentito, le ho rubato un oggetto, e tu la chiami una buona azione?
Paul
: Beh, l'hai fatta felice. La macchinetta era sicuramente... rubata, non l'hai tolta al... al proprietario.
Auggie
: Qualsiasi cosa nel nome dell'arte, eh?
Paul
: No, non è proprio così. In fondo ne hai fatto un buon uso.
Auggie
: E tu ora hai la tua storia di Natale, no?
Paul
: Sì, immagino di sì. Il raccontare è un vero talento, Auggie. Per fare una bella storia devi sapere quali bottoni spingere. Tu sei al pari dei maestri.
Auggie
: Che vuoi dire?
Paul
: Voglio dire che è una bella storia.
Auggie
: Cazzo, se non confidi i tuoi segreti agli amici, allora che amico sei?
Paul
: Giusto. Non varrebbe la pena di
vive
re altrimenti, no? "Il racconto di Natale di Auggie Wren", scritto da Paul Benjamin.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Cyrus
: Facciamo una pausa, ragazzo.
Rashid
: Va bene.
Cyrus
: Relax.
Rashid
: Okay. Non per essere indiscreto, mi chiedevo cosa ti è successo al braccio.
Cyrus
: Ah... vedi questa... brutta ferraglia? Ti dirò... ti dirò cosa mi è successo. Te lo voglio dire, sì. Eh... Dodici anni fa, Dio mi guardò. Disse: "Cyrus, sei cattivo, stupido, ed egoista. Per prima cosa darò al tuo corpo un'anima. Poi ti metterò al volante di una macchina. Poi avrai un incidente d'auto. Ucciderai la donna che ti ama. Ma a te, Cyrus, ti lascerò
vive
re, perché
vive
re è molto peggio che morire. Però tu non dovrai mai dimenticare cos'hai fatto a quella donna, perciò ti strapperò un braccio, e al suo posto ci metterò un uncino". Avrebbe potuto strapparmi tutt'e due le braccia, tutt'e due le gambe, ma - no - ebbe pietà, e mi strappò solo il braccio sinistro. Così ogni volta che guardo l'unico, ogni volta, mi ricordo quanto sono cattivo, stupido, e quanto sono egoista. "Che sia una lezione per te, Cyrus, una lezione che ti serva per migliorare, un monito".
Rashid
: E allora adesso sei migliorato.
Cyrus
: No. Ci provo. Ogni giorno. Ehi!
Doreen
: Ehi! Uff!
Cyrus
: Come stai? Tutto bene?
Doreen
: Se lavo un'altra testa di donna giuro che mi cadono le dita, ma sto bene.
Cyrus
: Sono contento di vederti.
Doreen
: Sì?
Cyrus
: Proprio contento, sì. Dorme.
Doreen
: È stanco anche lui.
Cyrus
: Eh, già.
Doreen
: Guarda chi c'è! Papà! Cyrus, guarda!
Cyrus
: Oooh! Aaah!
Doreen
: Adesso usciamo...
Cyrus
: Ah! Oh! Ah, ah, ah! Ah, ah! Eccolo qui! Eh, eh!
Doreen
: Ehi, piano! Così.
Cyrus
: Cyrus, su, andiamo a fare un giretto.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Jimmy
: Auggie! Auggie! C'è un cliente.
Ruby McNutt
: Ciao, Auggie. Sei proprio tu? Non sei Auggie?
Auggie
: Cristo, Ruby, ne è passato di tempo. Credevo fossi morta.
Ruby
: Eh! Diciotto anni e mezzo.
Auggie
: Soltanto? Mi sembravano trecento.
Ruby
: Stai bene, Auggie.
Auggie
: No, per niente. sto di merda. E anche tu, Ruby, non scherzi, eh? Come mai quella benda? Che ne hai fatto di quelle pietre blu? Le hai barattate con una bottiglia di gin?
Ruby
: Preferisco non parlarne. Ma... se ci tieni a saperlo le ho perse, ma tanto meglio così. Erano maledette, mi hanno dato solo dispiaceri.
Auggie
: E credi che sia meglio andare in giro vestita da Capitan Uncino?
Ruby
: Sei sempre stato un figlio di puttana. Hai sempre avuto la lingua affilata.
Auggie
: Io almeno sono coerente. È una qualità che non tutti hanno.
Ruby
: Senti, sono venuta qui per parlarti di una cosa, e il minimo che tu possa fare è ascoltare quello che ho da dirti. Me lo devi. Sono venuta qui apposta da Pittsburgh e non me ne andrò se non mi avrai ascoltato.
Auggie
: Bene. Parla pure, donna dei miei sogni. Sono tutt'orecchi.
Ruby
: È una cosa fra me e te, forse dovremmo parlarne in privato.
Auggie
: Hai sentito, pidocchio? La signora e io abbiamo una conversazione privata. Esci e mettiti davanti alla porta. Se qualcuno prova a entrare, digli che è chiuso, capito?
Jimmy
: Sì, ho capito. Il negozio è chiuso. E quando devo dire che riapre?
Auggie
: Quando io ti dico che è aperto. Riapre quando io ti dico che è aperto.
Jimmy
: Okay. Capito. Non c'è da strillare.
Auggie
: Va bene, tesoro, cos'hai in testa?
Ruby
: Smettila di guardarmi così, mi fai venire i brividi.
Auggie
: Così come?
Ruby
: Così... questo modo di fissarmi, non ti mangio mica. Sono venuta qua per chiederti aiuto. Se continui a fissarmi così potrei mettermi a urlare.
Auggie
: Aiuto, eh? Non credo che questo aiuto abbia niente a che fare con i soldi, vero?
Ruby
: Non correre. Tu arrivi sùbito alle conclusioni. Non ho ancora aperto bocca. E poi... non è per me. È per nostra figlia.
Auggie
: Nostra... figlia? Ho capito bene? Nostra figlia? Sia chiaro: tu forse avrai una figlia, ma io sono sicuro di non averne. E anche se così fosse, il che non è, non sarebbe nostra figlia.
Ruby
: Si chiama Felicity. Ha appena compiuto 18 anni. E... Ed è scappata da Pittsburgh circa un anno fa.
Auggie
: Ah, ah, ah!
Ruby
:
Vive
qui a Brooklin con un tizio che si chiama Chico. Sta in qualche... qualche topaia e... e si fa di crack. È incinta di quattro mesi. Io non riesco a pensare a quel bambino, Auggie. È nostro nipote, mi credi? Nostro nipote.
Auggie
: Basta così. Adesso finiscila con queste stronzate. È stata una tua idea di chiamarla Felicity?
Ruby
: Sì. Vuol dire "felicità".
Auggie
: Lo so cosa vuol dire. Comunque non è un bel nome.
Ruby
: Non so proprio dove andare, Auggie.
Auggie
: Mi hai già fregato una volta, tesoro. Perché adesso dovrei crederti?
Ruby
: Ma perché ti dovrei mentire? Tu credi che sia facile venire a parlarti qui, in questo posto? Perché avrei dovuto farlo... se non fossi costretta?
Auggie
: Me l'hai detto quando ho rubato quelle pietre per te. Ti ricordi, piccola, vero? Il giudice mi fece scegliere: o ti arruoli o vai in prigione. E così ho dovuto fare quattro anni di Marina invece di andare al college. Ho visto uomini rimanere senza gambe e braccia. Stavo quasi per lasciarci la pelle. E tu, dolce Ruby McNutt, tu sparisci e sposi quel... quello stronzo di Bill.
Ruby
: Non mi scrivevi da oltre un anno. Cosa dovevo pensare?
Auggie
: Sì, beh, avevo perso la penna. E quando ne ho trovato un'altra, non avevo più la carta.
Ruby
: Era tutto finito con Bill quando sei tornato. Forse l'hai dimenticato, ma eri molto contento di vedermi allora.
Auggie
: Tu eri piuttosto freddina, almeno all'inizio.
Ruby
: Era finita, tesoro, così vanno le cose. Abbiamo passato anche dei bei momenti insieme.
Auggie
: Un paio di momenti, sì. Questo sì.
Ruby
: È proprio allora che Felicity è entrata in scena. In uno di quei due secondi.
Auggie
: Non bluffare, dolcezza. Io non sono responsabile di nessun figlio.
Ruby
: Credevo di farcela. Non volevo disturbarti, credevo di farcela. Da sola. Non ci sono riuscita. Lei è davvero nei guai, Auggie.
Auggie
: Bella prova, amica mia. Mi piacerebbe aiutarti, in nome dei vecchi tempi.
Cliente
: Ehi, giovanotto, ma che sta succedendo? Levati da qua.
Auggie
: Ma ora non posso davvero.
Jimmy
: Io non posso.
Auggie
: Tutti i miei risparmi sono andati per un affare importante...
Cliente
: Chiuso è?
Auggie
: ... e non ho avuto il tempo di farci profitto. Peccato, ma sei capitata al momento sbagliato.
Ruby
: Sei un gran bastardo con il cuore di pietra.
Jimmy
: Io... io non posso.
Ruby
: Come hai fatto a diventare così cattivo, Auggie?
Auggie
: Lo so, credi che ti stia mentendo, ma ti sbagli.
Cliente
: E io traso.
Auggie
: Quello che ti ho detto è tutta verità.
Cliente
: U voi capire? Io traso.
Auggie
: Ehi, il negozio è chiuso. Non avete sentito quello che ha detto il ragazzo? Il negozio è chiuso!
Cliente
: Il cartello dice che siete aperto dalle otto alle sei!
Auggie
: Questo cazzo di negozio è chiuso!
Cliente
: Va fa n'to culo!
Auggie
: Va' a prendere un po' d'ossigeno, ciccione di merda!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
[2. Rashid]
EMILY VAIL
: Lei è Paul Benjamin?
Paul
: Posso esserle utile?
Emily
: Voglio solo sapere a che gioco gioca, tutto qui.
Paul
: Come ha fatto a entrare nel palazzo?
Emily
: Cosa vuol dire come ho fatto a entrare? Ho spinto la porta e sono entrata.
Paul
: La serratura si è rotta di nuovo. E allora lei piomba in casa d'altri. È questo il suo modo di fare? È così che è abituata?
Emily
: Sto cercando mio nipote, Thomas.
Paul
: Thomas? E chi è Thomas?
Emily
: Non mi prenda per stupida. Lo so che è stato qui.
Paul
: Eh...
Emily
: Non può prendermi in giro, signore.
Paul
: Le sto dicendo che non conosco nessuno di nome Thomas.
Emily
: Thomas Cole. Thomas Jefferson Cole, mio nipote.
Paul
: Vuol dire Rashid?
Emily
: Rashid? Rashid, è così che le ha detto di chiamarsi?
Paul
: Beh... comunque si chiami adesso non è più qui. Se... se n'è andato un paio di giorni fa, e non l'ho più sentito.
Emily
: E che ci faceva qui? Lo vorrei proprio sapere. Che ci fa un uomo come lei con un ragazzino nero come Thomas? È forse un pervertito o che altro?
Paul
: Ehi, piano, signora! Adesso esagera! Se non si calma la sbatto fuori in due secondi! Mi sono spiegato, signora?
Emily
: Voglio solo sapere dov'è.
Paul
: Per quanto ne so io è... è tornato dai suoi genitori.
Emily
: I genitori? Le ha detto questo? I suoi genitori?
Paul
: Così ha detto. Ha detto che
vive
va con la madre e il padre nella Settantaquattresima Strada.
Emily
: L'ho sempre saputo che aveva molta immaginazione, ma addirittura crearsi un'altra vita! Oh, Cristo! Le dispiace se mi siedo? Allora, lui
vive
con me e con suo zio fin da bambino, e noi non stiamo a Manhattan. Abitiamo a Boerum Hill, nelle case popolari.
Paul
: Vuol dire che non frequenta la Trinity?
Emily
: Frequenta il John Jay, terza liceo, a Brooklyn.
Paul
: Ah, ah! E i genitori?
Emily
: La madre è morta, e il padre non lo vede da più di dodici anni.
Paul
: Non dovevo lasciarlo andare. È successo qualcosa ultimamente? Un fatto nuovo, qualcosa di insolito?
Emily
: Beh, ci sarebbe una cosa, ma credo che non abbia niente a che vedere. Due settimane fa ha chiamato una mia amica e ha detto di avere visto il padre di Thomas che lavorava in una stazione di servizio nei dintorni di Peekskill.
Paul
: E lei lo ha detto a suo nipote.
Emily
: Credevo che avesse il diritto di saperlo.
Paul
: E poi?
Emily
: E poi niente. Mi ha guardato dritto negli occhi e ha detto: "Io non ho un padre. Per quanto mi riguarda quel figlio di puttana è morto".
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Augustus
: Se non confidi i tuoi segreti agli amici, allora che amico sei?
Paul
: Giusto, non varrebbe la pena di
vive
re.
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Charlie Walker
: Ci sono ancora delle regole, ma sono diverse. L'inaspettato è il nuovo cliché.
Robbie Mercer
: Sì, devi avere una sequenza iniziale che spacca, utilizzare una regia da video musicale e gli omicidi devono essere molto più estremi.
Charlie Walker
: Il pubblico ormai conosce le regole degli originali e l'opposto diventa il nuovo standard. In pratica come fai a soprav
vive
re in un film horror moderno? Il solo modo è essere gay.
Dal film:
Scream 4
Scheda film e trama
Frasi del film
Molti fisici sostengono che in tal senso non ci sono miracoli, ed ecco le loro argomentazioni... Un miracolo è la violazione delle leggi matematiche, divine, immutabili, eterne. In base a questa sola definizione, un miracolo è una contraddizione in termini... Perché mai Dio farebbe un miracolo? Per venire a capo d'un certo disegno riguardo ad alcuni esseri
vive
nti. Egli direbbe dunque: "Con la creazione dell'universo, con i miei decreti divini, con le mie leggi eterne, non sono riuscito ad attuare un certo disegno, cambierò le mie idee eterne, le mie leggi immutabili, per cercare di eseguire quanto non ho potuto fare per mezzo di esse". Sarebbe una confessione di debolezza, e non di potenza. Sarebbe in lui, a quanto pare, la più inconcepibile contraddizione. Pertanto, osare attribuire a Dio dei miracoli significa in effetti insultarlo (ammesso che degli uomini possano insultare Dio): è come dirgli "voi siete un essere debole e incoerente".
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
[L'amicizia]
È un tacito contratto fra due persone sensibili e virtuose. Dico sensibili, perché un monaco, un solitario può non essere malvagio e
vive
re senza conoscere l'amicizia. Dico virtuose, perché i malvagi hanno soltanto dei complici; i gaudenti, compagni di baldoria; le persone interessate, dei soci; i politici raccolgono attorno a sé dei partigiani; il volgo degli sfaccendati ha delle relazioni; i principi, dei cortigiani; solo gli uomini virtuosi hanno amici.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Vive
va in quei pressi un derviscio famosissimo, che aveva fama d'essere il maggior filosofo di Turchia. Andarono a consultarlo. Pangloss prese la parola, e disse: "Maestro, siam venuti a pregarvi che ci spieghiate perché sia stato creato un animale così bizzarro com'è l'uomo."
"Ma di che ti vai a impicciare?" disse il derviscio; "che te ne importa?"
"Ma, padre mio reverendo," osservò Candido, "v'è pur nel mondo una quantità spaventosa di mali."
"E che diavolo importano," rispose il derviscio, "i mali ed i beni? Quando Sua Altezza spedisce una nave in Egitto, si da ella forse pensiero se i topi che sono nella stiva stanno comodi o no?"
"E allora che dobbiamo fare?" domandò Pangloss.
"Tacere", rispose il derviscio.
"Io m'ero illuso" riprese Pangloss, "di poter ragionare un pochino con voi delle cause e degli effetti, del migliore dei mondi possibili, dell'origine del male, della natura dell'anima e dell'armonia prestabilita."
A questo il derviscio sbatté loro l'uscio in faccia.
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
Nessuna teoria fisica potrebbe avere in sorte un destino più benigno, che quello di indicare la strada per la costruzione di una teoria più ampia, in cui essa continua a
vive
re come caso limite.
[Relatività generale - Part II - The General Theory of Relativity]
Albert Einstein
Cit. da
Relatività. Esposizione divulgativa
Frasi di Albert Einstein
L'uomo alberga in sé il bisogno di odiare e di distruggere. In tempi normali la sua inclinazione rimane latente, solo in circostanze eccezionali essa viene alla luce: ma è abbastanza facile attizzarla e portarla alle altezze di una psicosi collettiva.
[...]
E non penso affatto solo alle cosiddette masse incolte. La mia esperienza dimostra anzi che è proprio la cosiddetta «intellighenzia» a cedere per prima a queste rovinose suggestioni collettive, poiché l'intellettuale non ha contatto diretto con la realtà, ma la
vive
attraverso la sua forma riassuntiva più facile, quella della pagina stampata.
Albert Einstein
Cit. da
Perché la guerra?
Frasi di Albert Einstein
Preferirei senz'altro che si arrivasse a un accordo ragionevole con gli arabi sulla base di una pacifica con
vive
nza, che alla creazione di uno stato ebraico.
[Il nostro debito verso il Sionismo - dal discorso intitolato Our Debt to Zionism pronunciato in occasione del Third Seder, National Labor Committee for Palestine, al Commodore Hotel, New York, 17 aprile 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
L'odio che impazza contro di noi
[ebrei]
affonda le radici nel fatto che abbiamo sostenuto l'ideale della con
vive
nza armonica e che gli abbiamo dato espressione con parole e coi fatti tra la maggior parte del nostro popolo.
[Il fine dell'esistenza umana - da una trasmissione radiofonica per l'Appello Ebrei Uniti, 11 aprile 1943]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Siamo tutti consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui versa oggi la società umana ‐ ridotta a un'unica comunità con un destino comune ‐, ma solo alcuni si comportano di conseguenza. Gran parte delle persone continua a
vive
re la propria vita ordinaria; per metà spaventate, per metà indifferenti, esse contemplano la cupa tragicommedia in atto sul palcoscenico internazionale davanti agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su quel palcoscenico, in cui gli attori recitano sotto i riflettori le proprie ordinate parti, si decide il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
[La minaccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ma non è necessario immaginare che un'esplosione stellare distrugga la terra come una Nova per capire con chiarezza la crescente distruttività di una guerra atomica e riconoscere che, a meno di impedire un'altra guerra, è probabile che si arrivi a devastazioni su scala mai ritenuta possibile prima d'ora, e a stento concepibili anche adesso, e che ad esse soprav
vive
rebbe ben poco della nostra società.
[Guerra atomica o pace, II]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
L'atomo M è un ricco avaro che, finché
vive
, non dà via alcun denaro (energia). Ma nel suo testamento lascia la sua fortuna in eredità ai figli M' e M", a condizione che essi ne destinino una piccola quantità a fini sociali, meno di un millesimo dell'intero patrimonio (energia o massa). I figli insieme hanno un po' meno di quanto avesse il padre (la somma della massa M'+M" è leggermente minore della massa M dell'atomo radioattivo). Ma la parte destinata alla società, benché relativamente piccola, è tuttavia così rilevante (considerata come energia cinetica) da costituire una grande minaccia. Sventare tale minaccia è diventato il più pressante problema del nostro tempo.
[E=mc² - Pubblicato originariamente su Science Illustrated, New York, aprile 1946]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Da adolescenti lanciateli
[i figli]
per mare, perché scoprano che per esser felici non basta arraffare con foga la vita, ma bisogna trovare il coraggio di
vive
rla.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
L'adolescenza non è una malattia, corriere.it, 19 marzo 2018
Frasi di Alessandro D'Avenia
Senza il pensiero di te non vorrei più
vive
re in mezzo a questo miserabile gregge umano. Avere te mi rende fiero, e il tuo amore mi rende felice. Sarò doppiamente felice quando potrò tenerti nuovamente stretta stretta al cuore e rivedere quegli amorosi occhi che brillano solo per me e baciare la tua tenera bocca che vibra di gioia solo per me.
[30 agosto o 6 settembre 1900]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
Come facevo prima a
vive
re da solo, mio piccolo tutto? Senza di te perdo la fiducia, la passione per lo studio e la gioia di
vive
re, insomma, senza di te, la vita non è vita.
[14 agosto 1900]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
Capisco abbastanza bene i miei genitori. Pensano a una moglie come a un lusso che un uomo si può permettere solo quando si guadagna da
vive
re bene. È un modo di vedere il rapporto matrimoniale che non mi convince affatto, perché considera una moglie come una prostituta, con la sola differenza che la prima, grazie al rango sociale più elevato, è in grado di procacciarsi un contratto con un uomo che le dura tutta la vita.
[6 agosto 1900]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere d'amore
Frasi di Albert Einstein
Raramente la capacità di condurre una vita in armonia è congiunta a un'intelligenza acuta come la sua, ma in lui questo inusuale incontro aveva avuto luogo, Quel che più ammiravo, nell'uomo, è l'esser riuscito a
vive
re molti anni non solo in pace ma addirittura in accordo costante con una donna; un'impresa nella quale io per due volte ho miseramente fallito.
[lettera di condoglianze al figlio e alla sorella, 21 marzo 1955]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
[A proposito del nazismo]
Non riuscirei a
vive
re, se non avessi il mio lavoro
[...]
. Per fortuna, sono già vecchio e non credo mi aspetti un lungo futuro.
[10 ottobre 1938]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Michele Besso
Frasi di Albert Einstein
Io non ho mai creduto alle distinzioni più sottili che gli avvocati vorrebbero imporre ai medici. Obiettivamente, non esiste in fondo il libero arbitrio. Credo che dobbiamo difenderci dalla gente che costituisce un pericolo per gli altri, senza badare alle motivazioni dei loro gesti. Che bisogno c'è di un criterio di responsabilità? Credo che il terrificante deterioramento nel comportamento etico della gente oggi derivi fondamentalmente dalla meccanizzazione e disumanizzazione della nostra esistenza, un disastroso sottoprodotto dello sviluppo della mentalità scientifica e tecnica. Nostra culpa! Non vedo alcun modo per eliminare questa pericolosa carenza. L'uomo si raffredda più rapidamente del pianeta su cui
vive
.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Il sionismo rappresenta davvero un nuovo ideale che può restituire al popolo ebraico la gioia di
vive
re.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
La scienza è una cosa meravigliosa quando non serve a guadagnarsi il pane quotidiano. È meglio guadagnarsi da
vive
re con un lavoro che si ha la certezza di poter fare. Solo quando non bisogna rendere conto delle nostre attività a nessuno, si può provare vero piacere e soddisfazione nella ricerca scientifica.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
In epoche turbate e angosciate come la nostra, in cui è difficile trovare gioia negli uomini e nel corso degli eventi umani, è particolarmente consolante evocare il ricordo di un uomo così grande, così sereno quale Kepler. Egli
vive
va in un'epoca in cui l'esistenza di leggi generali per i fenomeni naturali non era affatto stabilita con certezza. Quanto grande doveva essere la sua fede in queste leggi per dargli la forza di consacrare dozzine d'anni ad un lavoro paziente e difficile, nell'isolamento, senza alcun appoggio, poco compreso dai suoi contemporanei, alla ricerca empirica del movimento dei pianeti e delle leggi matematiche di questo movimento.
[Da: Evoluzione della fisica: Kepler e Newton]
Albert Einstein
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