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Aforismi Antonio - parte 5
Frasi trovate
:
1.169
[Dopo la sentenza in primo grado nel processo penale di Calciopoli a Napoli nel 2011]
La mia condanna significa la sconfitta della Juve nella rincorsa agli scudetti 28 e 29. Scindere la Juve da me mi sembra una cosa impossibile: ero dg e lavoravo a stretto contatto con l'ad
Antonio
Giraudo. Giraudo era la Juve, lui aveva detto che non si poteva spendere una lira senza la sua firma.
[sportmediaset.it, 11 novembre 2011]
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Bisognerebbe cambiare la dirigenza. Blanc è al posto sbagliato. E John Elkann sa di calcio ancora meno. In 3 stagioni hanno speso 250 milioni, lo raccontano gli aumenti di bilancio.
Antonio
[Giraudo]
ed io non abbiamo fatto spendere una lira o un euro agli azionisti in oltre 10 anni di onorata attività. Su questo nessuno può permettersi di dire il contrario.
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
Che idea mi sono fatto del "caso Conte"? Conosco bene
Antonio
perché l'ho allenato quando ero alla Juve. Non so che cosa ci sia di vero nei suoi confronti, so però che la giustizia va rispettata altrimenti finisce tutto a tarallucci e vino...
Carlo Ancelotti
Frasi di Carlo Ancelotti
[
Antonio
Conte è]
un tecnico con le idee chiare. Magari non complicatissime, ed è una fortuna, ma molto efficaci. Soprattutto è un martello. E di solito la combinazione tra l'avere le idee chiare ed essere un martello, risulta vincente. La cosa che più mi ha colpito è stata la capacità di trasmettere in modo sincero e genuino il suo senso di appartenenza, la juventinità, che unita all'effetto stadio ha creato una miscela esplosiva. È da tanto che non vedevo un rapporto così intenso.
Gianluca Vialli
Frasi di Gianluca Vialli
La dottrina di Carlo Marx ha dimostrato anche ultimamente la sua fecondità e la sua eterna giovinezza offrendo un contenuto logico al programma dei più strenui avversari del partito socialista, ai nazionalisti. Corradini saccheggia Marx, dopo averlo vituperato. Trasporta dalla classe alla nazione i principi, le constatazioni, le critiche dello studioso di Treviri; parla di nazioni proletarie in lotta con nazioni capitalistiche, di nazioni giovani che debbono sostituire, per lo sviluppo della storia mondiale, le nazioni decrepite. E trova che questa lotta si esplica nella guerra, si afferma nella conquista dei mercati, nel subordinamento economico e militare di tutte le nazioni a una sola, a quella che attraverso il sacrifizio del suo sangue e del suo benessere immediato, ha dimostrato di essere l'eletta, la degna.
Antonio Gramsci
Cit. da
Sul fascismo ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
È davvero meravigliosa la lotta che l'umanità combatte da tempo immemorabile; lotta incessante, con cui essa tenta di strappare e lacerare tutti i vincoli che la libidine di dominio di un solo, di una classe, o anche di un intero popolo, tentano di imporle. È questa una epopea che ha avuto innumerevoli eroi ed è stata scritta dagli storici di tutto il mondo. L'uomo, che ad un certo tempo si sente forte, con la coscienza della propria responsabilità e del proprio valore, non vuole che alcun altro gli imponga la sua volontà e pretenda di controllare le sue azioni e il suo pensiero.
Antonio Gramsci
Cit. da
Scritti politici ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Estrarre da questa rubrica una serie di note che siano del tipo dei Ricordi politici e civili del Guicciardini (tutte le proporzioni rispettate). I «Ricordi» sono tali in quanto riassumono non tanto avvenimenti autobiografici in senso stretto (sebbene anche questi non manchino), quanto «esperienze» civili e morali (morali più nel senso etico-politico) strettamente connesse alla propria vita e ai suoi avvenimenti, considerate nel loro valore universale o nazionale.
Antonio Gramsci
Cit. da
Passato e presente ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
[Vienna]
16 aprile 1924
Cara Julca,
ho ricevuto la tua lettera dell'8, che ha dissipato tutte le nubi e tutti gli equivoci. Non dobbiamo più parlare di «morbosità» né di altre consimili sciocchezze. Dobbiamo solo volerci bene e avere pazienza, aspettare di trovarci ancora insieme e cercare di trovare il modo di stare insieme quanto più a lungo è possibile. Ecco la sola causa di tutto il nostro malessere, che c'induce ad approfondire, cioè a dilaniare inutilmente noi stessi, in traccia di cause recondite. Io certamente non mi ci lascerò più prendere a questo atroce gioco. Sono tranquillo, sono sicuro, non ho più dubbi, nessuna goccia di metallo fuso minaccia le mie tenere carni. Non sarà facile aver pazienza, ma, insomma, non creerò più una metafisica dell'impazienza.
Antonio Gramsci
Cit. da
Nuove lettere ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Il carattere fondamentale del Principe è quello di non essere una trattazione sistematica ma un libro «vivente», in cui l'ideologia politica e la scienza politica si fondono nella forma drammatica del «mito». Tra l'utopia e il trattato scolastico, le forme in cui la scienza politica si configurava fino al Machiavelli, questi dette alla sua concezione la forma fantastica e artistica, per cui l'elemento dottrinale e razionale si impersona in un condottiero, che rappresenta plasticamente e «antropomorficamente» il simbolo della «volontà collettiva». Il processo di formazione di una determinata volontà collettiva, per un determinato fine politico, viene rappresentato non attraverso disquisizioni e classificazioni pedantesche di principii e criteri di un metodo d'azione, ma come qualità, tratti caratteristici, doveri, necessità di una concreta persona, ciò che fa operare la fantasia artistica di chi si vuol convincere e dà una più concreta forma alle passioni politiche.
Antonio Gramsci
Cit. da
Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
La quarta guerra del Risorgimento italiano non pare debba avere per il Mezzogiorno conseguenze diverse da quella delle altre tre. Lo ha fatto notare A. Labriola alla Camera durante la discussione della politica economica del gabinetto Salandra, ma l'Agenzia Stefani ha trasmesso delle sue parole un riassunto generico e scolorito.
Antonio Gramsci
Cit. da
La questione meridionale ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Carissima Tania,
oggi voglio raccontare per te, Delio e Giuliano, un episodio natalizio della mia fanciullezza, che vi divertirà e vi darà un tratto caratteristico della vita delle mie parti.
Avevo quattordici anni e facevo la terza ginnasiale a Santu Lussurgiu, un paese distante dal mio circa diciotto chilometri.
Con un altro ragazzo, per guadagnare ventiquattr'ore in famiglia, ci mettemmo in istrada a piedi il dopopranzo del 23 dicembre, invece di aspettare la diligenza del mattino seguente.
Cammina, cammina, eravamo circa a metà del viaggio, in un posto completamente deserto e solitario. A sinistra, un centinaio di metri dalla strada, si allungava una fila di pioppi con delle boscaglie di lentischi. A un tratto ci spararono un primo colpo di fucile sulla testa: la pallottola fischiò a una decina di metri in alto. Credemmo a un colpo casuale e continuammo tranquilli. Un secondo e un terzo colpo bassi ci avvertirono subito che eravamo proprio presi di mira e allora ci buttammo nella cunetta, rimanendo appiattiti un pezzo. Quando provammo a sollevarci, un altro colpo, e così circa due ore con una dozzina di colpi che ci inseguivano, mentre ci allontanavamo strisciando, ogni volta che tentavamo di ritornare sulla strada. Certamente era una comitiva di buontemponi che voleva divertirsi a spaventarci, ma che belloscherzo natalizio, eh? Arrivammo a casa a notte buia, discretamente stanchi e infangati e non raccontammo la storia a nessuno, per non spaventare in famiglia; ma non ci spaventammo gran che, perché alle prossime vacanze di carnevale il viaggio fu ripetuto senza incidenti di sorta.
Antonio Gramsci
Cit. da
L'albero del riccio ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Una doppia serie di ricerche. Una sull'Età del Risorgimento e una seconda sulla precedente storia che ha avuto luogo nella penisola italiana, in quanto ha creato elementi culturali che hanno avuto una ripercussione nell'Età del Risorgimento (ripercussione positiva e negativa) e continuano a operare (sia pure come dati ideologici di propaganda) anche nella vita nazionale italiana così come è stata formata dal Risorgimento.
Antonio Gramsci
Cit. da
Il Risorgimento ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Occorre distruggere il pregiudizio molto diffuso che la filosofia sia un alcunché di molto difficile per il fatto che essa è l'attività intellettuale propria di una determinata categoria di scienziati specialisti o di filosofi professionali e sistematici. Occorre pertanto dimostrare preliminarmente che tutti gli uomini sono «filosofi», definendo i limiti e i caratteri di questa «filosofia spontanea», propria di «tutto il mondo», e cioè della filosofia che è contenuta: 1) nel linguaggio stesso, che è un insieme di nozioni e di concetti determinati e non già e solo di parole grammaticalmente vuote di contenuto; 2) nel senso comune e buon senso; 3) nella religione popolare e anche quindi in tutto il sistema di credenze, superstizioni, opinioni, modi di vedere e di operare che si affacciano in quello che generalmente si chiama «folclore».
Antonio Gramsci
Cit. da
Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Gli intellettuali sono un gruppo sociale autonomo e indipendente, oppure ogni gruppo sociale ha una sua propria categoria specializzata di intellettuali? Il problema è complesso per le varie forme che ha assunto finora il processo storico reale di formazione delle diverse categorie intellettuali.
Antonio Gramsci
Cit. da
Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Tra i corvi ed i gufi era scoppiata la guerra per causa d'un boschetto di cui, da tempo, si contendevano la proprietà. In pochi giorni i corvi si trovarono ridotti a malpartito. I gufi che si svegliano dopo il tramonto, assalivano nella notte i corvi dormienti nei loro nidi e ne facevano strage. Invano i corvi cercavano di rintuzzare l'offesa. Svolazzavano da mane a sera tra gli alberi, sostavano sui fianchi scoscesi dei monti, esploravano i crepacci, le rupi ... non un palmo di terreno sfuggiva alla loro indagine.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Corvi e gufi ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Un contadinello trovò un mattino una volpe alla tagliola. Le assestò una bastonata sul capo, se la caricò sulle spalle, e contento per le lirette che avrebbe ricavato dalla pelle dell'animale, si avviò verso il paese più vicino dove sperava trovare l'acquirente della merce mandatagli dal cielo.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Armonie della natura ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Oggi vi voglio raccontare la storia di Diamantino, come io stesso la udii, molti anni or sono, intercalata in una lunga e noiosa conferenza pacifista del professor Mario Falchi. Diamantino era un piccolo cavallo nato in una miniera carbonifera di un bacino inglese. Sua madre ‐ povera cavalla! ‐ dopo aver trascorso i primi e più begli anni della sua vita sulla superficie della terra, soleggiata e allietata dal sorriso dei fiori, tra i quali, garrulo e lascivetto scherza lo zeffiro ‐ era stata adibita al traino dei vagoncini di minerale, a qualche centinaio di metri sotto terra.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Diamantino ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
In via Don Bosco. Una dimostrazione contro un proprietario di casa che ha sfrattato alcuni inquilini, povera gente, per aver modo di aumentare il fitto. Guardie e carabinieri circondano la casa e tengono a bada i dimostranti, procedendo di tanto in tanto a degli arresti.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Due pere... ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Noi ammiriamo gli antichi. E gli antichi ammirarono e rispettano due cose: le cicale e i vecchi. E tutte e due sublimarono nella leggenda. Nestore, dalla cui bocca fluivano sempre parole più dolci del miele, e Tritone. Ma il vecchio Nestore parlava poco, e operava molto, e l'aiuto del suo braccio era apprezzato tanto quanto quello del suo senno.
Antonio Gramsci
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Apologhi e raccontini torinesi - Nestore e la cicala ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Nella giungla si erano uniti in «clan», per poter cacciare con più profitto e meno pericolo, e babbuini e lupi e leopardi ed altre bestie di vario pelo e colore. Tra di loro però si era intrufolato un piccolo sciacallo che mangiava i rifiuti e spolpava le ossa dei succulenti banchetti. Era sopportato perché nella giungla lo sciacallo è temuto da tutti come diffusore di idrofobia e di malattie infettive, ma l'irritazione e il malcontento era grande e tutti del «clan» avrebbero benedetto la buona occasione che li avesse liberati dal poco piacevole socio.
Antonio Gramsci
Cit. da
Apologhi e raccontini torinesi - Perché uno sciacallo fu fatto re ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Come si cammina senza bisogno di riflettere a tutti i movimenti necessari per muovere sincronicamente tutte le parti del corpo, in quel determinato modo che è necessario per camminare, così è avvenuto e continuerà ad avvenire nell'industria per i gesti fondamentali del mestiere; si cammina automaticamente e nello stesso tempo si pensa a tutto ciò che si vuole.
Antonio Gramsci
Cit. da
Americanismo e fordismo
Frasi di Antonio Gramsci
«Animalità» e industrialismo. La storia dell'industrialismo è sempre stata (e lo diventa oggi in una forma più accentuata e rigorosa) una continua lotta contro l'elemento «animalità» dell'uomo, un processo ininterrotto, spesso doloroso e sanguinoso, di soggiogamento degli istinti (naturali, cioè animaleschi e primitivi) a sempre nuove, più complesse e rigide norme e abitudini di ordine, di esattezza, di precisione che rendano possibili le forme sempre più complesse di vita collettiva che sono la conseguenza necessaria dello sviluppo dell'industrialismo.
Antonio Gramsci
Cit. da
Americanismo e fordismo
Frasi di Antonio Gramsci
Un'analisi accurata della storia italiana prima del '22 e anche prima del '26, che non si lasci allucinare dal carnevale esterno, ma sappia cogliere i motivi profondi del movimento operaio, deve giungere alla conclusione obiettiva che proprio gli operai sono stati i portatori delle nuove e piú moderne esigenze industriali e a modo loro le affermarono strenuamente; si può dire anche che qualche industriale capi questo movimento e cercò di accaparrarselo (così è da spiegare il tentativo fatto da Agnelli di assorbire l'«Ordine Nuovo» e la sua scuola nel complesso Fiat
[...]
).
Antonio Gramsci
Cit. da
Americanismo e fordismo
Frasi di Antonio Gramsci
Gli istinti sessuali sono quelli che hanno subito la maggiore repressione da parte della società in isviluppo; il loro «regolamento», per le contraddizioni cui dà luogo e per le perversioni che gli si attribuiscono, sembra il più «innaturale», quindi più frequenti in questo campo i richiami alla «natura». Anche la letteratura «psicanalitica» è un modo di criticare la regolamentazione degli istinti sessuali in forma talvolta «illuministica», con la creazione di un nuovo mito del «selvaggio» sulla base sessuale (inclusi i rapporti tra genitori e figli).
Antonio Gramsci
Cit. da
Americanismo e fordismo
Frasi di Antonio Gramsci
Questa espressione ‐ "gli umili" ‐ è caratteristica per comprendere l'atteggiamento tradizionale degli intellettuali italiani verso il popolo e quindi il significato della "letteratura per gli umili". Non si tratta del rapporto contenuto nell'espressione dostoievschiana di "umiliati e offesi". In Dostojevschij c'è potente il sentimento nazionale-popolare, cioè la coscienza di una missione degli intellettuali verso il popolo, che magari è "oggettivamente" costituito di "umili" ma deve essere liberato da questa "umiltà", trasformato, rigenerato. Nell'intellettuale italiano l'espressione di "umili" indica un rapporto di protezione paterna e padreternale, il sentimento "sufficiente" di un propria indiscussa superiorità, il rapporto come tra due razze, una ritenuta superiore e l'altra inferiore, il rapporto come tra adulto e bambino nella vecchia pedagogia o peggio ancora un rapporto da "società protettrice degli animali", o da esercito della salute anglosassone verso i cannibali della Papuasia.
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Eppure lo stesso Tizio, senza essere neanche sollecitato, si crederà autorizzato a parlare di tutta una serie di quistioni che conosce quanto il cinese, di cui ignora il linguaggio tecnico, la posizione storica, la connessione con altre quistioni, talvolta gli stessi elementi fondamentali distintivi. Del cinese almeno sa che è una lingua di un determinato popolo che abita in un determinato punto del globo: di queste quistioni ignora la topografia ideale e i confini che le limitano.
[da Passato e presente, quaderno 15, § 21]
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Se si domanda a Tizio, che non ha mai studiato il cinese e conosce bene solo il dialetto della sua provincia, di tradurre un brano di cinese, egli molto ragionevolmente si meraviglierà, prenderà la domanda in ischerzo e, se si insiste, crederà di essere canzonato, si offenderà e farà ai pugni.
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Reagire al velleitarismo. Proporsi obiettivi discreti, raggiungibili, anche se si intenda approfondirli ed estenderli.
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Ogni elemento imposto sarà pertanto da ripudiare
[...]
occorre fare "libertà" di ciò che è "necessario", ma perciò occorre riconoscere una necessità "obbiettiva".
[quaderno 8]
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La disciplina
[...]
non annulla la personalità e la libertà: la quistione della "personalità e libertà" si pone non per il fatto della disciplina, ma per l'origine del potere che ordina la disciplina
[...]
La disciplina è un elemento necessario di ordine democratico, di libertà.
[...]
Battere l'accento sulla disciplina, sulla socialità, e tuttavia pretendere sincerità, spontaneità, originalità: ecco ciò che è veramente difficile e arduo.
[quaderno 14]
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Gli intellettuali sono un gruppo sociale autonomo e indipendente, oppure ogni gruppo sociale ha una propria categoria specializzata di intellettuali? Il problema è complesso per le varie forme che ha assunto finora il processo storico reale di formazione delle diverse categorie in intellettuali.
[vol. III, quaderno 12 XXIX, 1932)
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La divisione fondamentale della scuola in classica e professionale era uno schema razionale: la scuola professionale per le classi strumentali, quella classica per le classi dominanti e per gli intellettuali. Lo sviluppo della base industriale sia in città che in campagna aveva un crescente bisogno del nuovo tipo di intellettuale urbano: si sviluppò accanto alla scuola classica quella tecnica (professionale ma non manuale), ciò che mise in discussione il principio stesso dell'indirizzo concreto di cultura generale, dell'indirizzo umanistico della cultura generale fondata sulla tradizione greco-romana. Questo indirizzo, una volta messo in discussione, può dirsi spacciato, perché la sua capacità formativa era in gran parte basata sul prestigioso generale e tradizionalmente indiscusso, di una determinata forma di civiltà.
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
In Oriente lo Stato era tutto, la società civile era primordiale e gelatinosa; nell'Occidente tra Stato e società civile c'era un giusto rapporto e nel tremolio dello Stato si scorgeva subito una robusta struttura della società civile.
[vol. II, p. 866; citato in Ginsborg 1989, p. 55]
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Loria non è un caso teratologico individuale: è l'esemplare più compiuto e finito di una serie di rappresentanti di un certo strato intellettuale di un certo periodo; in generale degli intellettuali positivisti che si occupano della questione operaia e che più o meno credono di approfondire, o correggere, o superare il Marxismo. Enrico Ferri ‐ Arturo Labriola ‐ lo stesso Turati potrebbero dare una messe di osservazioni e di aneddoti.
[quaderno 1, § 25]
Antonio Gramsci
Cit. da
Quaderni del carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Una zia sosteneva che ero resuscitato quando lei mi unse i piedini con l'olio di una lampada dedicata a una Madonna e perciò quando mi rifiutavo di compiere gli atti religiosi mi rimproverava aspramente ricordando che alla Madonna dovevo la vita, cosa che mi impressionava poco, a dir la verità.
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà.
[19 dicembre 1929]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Posso ammirare esteticamente Guerra e Pace di Tolstoi e non condividere la sostanza ideologica del libro; se i due fatti coincidessero Tolstoi sarebbe il mio vademecum, «le livre de chevet». Così si può dire per Shakespeare, per Goethe e anche per Dante. Non sarebbe esatto dire lo stesso per il Leopardi, nonostante il suo pessimismo. Nel Leopardi si trova, in forma estremamente drammatica, la crisi di transizione verso l'uomo moderno; l'abbandono critico delle vecchie concezioni trascendentali senza che ancora si sia trovato un ubi consistam morale e intellettuale nuovo, che dia la stessa certezza di ciò che si è abbandonato.
[lettera a Giulia, 5 settembre 1932]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La mia praticità consiste in questo: nel sapere che a battere la testa contro il muro è la testa a rompersi e non il muro.
Antonio Gramsci
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Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La bontà disarmata, incauta, inesperta e senza accorgimento non è neppure bontà, è ingenuità stolta e provoca solo disastri.
Antonio Gramsci
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Lettere dal carcere
Commenti:
11
Frasi di Antonio Gramsci
Il tempo è la cosa più importante: esso è un semplice pseudonimo della vita stessa.
[lettera a Tania, 2 luglio 1933]
Antonio Gramsci
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Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
I traduttori sono pagati male e traducono peggio.
[a Tatiana, 26 agosto 1929; 1965]
Antonio Gramsci
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Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Siamo assolutamente separati dai coatti comuni, la cui vita non saprei descriverti con brevi tratti: ricordi la novella di Kipling intitolata: Una strana cavalcata nel volume francese L'uomo che volle essere re. Mi è balzata di colpo alla memoria tanto mi sembrava di viverla. Finora siamo 15 amici. La nostra vita è tranquillissima: siamo occupati a esplorare l'isola che permette di fare passeggiate abbastanza lunghe, di circa 9-10 chilometri, con paesaggi amenissimi e visioni di marine, di albe e di tramonti meravigliosi: ogni due giorni viene il vaporetto che porta giornali, e amici nuovi, tra i quali il marito di Ortensia che ho avuto tanto piacere di incontrare. Ustica è molto più graziosa di quanto appaia dalle cartoline illustrate che ti invierò: è una cittadina di tipo saraceno, pittoresca e piena di colore.
[a Tatiana, 9 dicembre 1926]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
Roma 20 novembre 1926
Mia carissima Julca,
Ricordi una delle tue ultime lettere? (Era almeno l'ultima lettera che io ho ricevuto a letto). Mi scrivevi che noi due siamo ancora abbastanza giovani per poter sperare di volere insieme crescere i nostri bambini. Occorre che tu ora ricordi fortemente questo, che tu ci pensi fortemente ogni volta che pensi a me e mi associ ai bambini. Io sono sicuro che tu sarai forte e coraggiosa, come sempre sei stata. Dovrai esserlo ancora di più che nel passato, perché rimarrò certamente a lungo senza vostre notizie; e ho ripensato al passato, traendone ragione di forza e voglio rivedere e vedere i nostri piccoli bambini. Mi preoccupa un po' la quistione materiale: potrà il tuo lavoro bastare a tutto? Penso che non sarebbe né meno degno di noi né troppo, domandare un po' di aiuti. Vorrei convincerti di ciò, perché tu mi dia retta e ti rivolga ai miei amici. Sarei più tranquillo e più forte, sapendoti al riparo da ogni brutta evenienza. Le mie responsabilità di genitore serio mi tormentano ancora, come vedi. Carissima mia, non vorrei in modo alcuno turbarti: sono un po' stanco, perché dormo pochissimo, e non riesco perciò a scrivere tutto ciò che vorrei e come vorrei. Voglio farti sentire forte forte tutto il mio amore e la mia fiducia. Abbraccia tutti di casa tua; ti stringo con la più grande tenerezza insieme coi bambini.
Antonio
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Papini è sempre stato un «polemista» nel senso che dice il Volpicelli, e lo è ancor oggi, poiché non si sa se nell'espressione «polemista cattolico» a Papini interessi più il sostantivo o l'aggettivo. Col suo «cattolicismo» Papini avrebbe voluto dimostrare di non essere un puro «polemista», cioè un «calligrafo», un funambolo della parola e della tecnica, ma non c'è riuscito! Il Volpicelli ha torto nel non precisare: il polemista è polemista di una concezione del mondo, sia pure il mondo di Pulcinella, ma Papini è il polemista «puro», il boxeur di professione della parola qualsiasi: Volpicelli avrebbe dovuto giungere esplicitamente all'affermazione che il cattolicismo in Papini è un vestito da clown, non la «pelle» formata dal suo sangue «rinnovato», ecc.
Antonio Gramsci
Cit. da
Letteratura e vita nazionale
Frasi di Antonio Gramsci
Papini ha esercitato tutti i mestieri, per poi sporcificarli tutti: il filosofo, per concludere che la filosofia è una specie di cancrena al cervelletto, il cattolico, per incenerare l'universo con un appropriato dizionario, il letterato, per sancir da ultimo che della letteratura non sappiamo che farcene. Ciò non toglie che Papini non si sia conquistato un posticino nella storia della letteratura dentro il capitolo i "polemisti".
Antonio Gramsci
Cit. da
Letteratura e vita nazionale
Frasi di Antonio Gramsci
L'Ojetti è rappresentativo da più punti di vista: ma la codardia intellettuale dell'uomo supera ogni misura normale.
Antonio Gramsci
Cit. da
Letteratura e vita nazionale
Frasi di Antonio Gramsci
Papini è cattolico e anticrociano; le contraddizioni del suo superficiale scritto risultano da questa doppia qualità.
Antonio Gramsci
Cit. da
Letteratura e vita nazionale
Frasi di Antonio Gramsci
Cosa significa e cosa può e dovrebbe significare la parola d'ordine di Giovanni Gentile: «Torniamo al De Sanctis!»? (cfr. tra l'altro il 1° numero del settimanale «Il Quadrivio»). Significa «tornare» meccanicamente ai concetti che il De Sanctis svolse intorno all'arte e alla letteratura, o significa assumere verso l'arte e la vita un atteggiamento simile a quello assunto dal De Sanctis ai suoi tempi? Posto questo atteggiamento come «esemplare», è da vedere: 1) in che sia consistita tale esemplarità; 2) quale atteggiamento sia oggi corrispondente, cioè quali interessi intellettuali e morali corrispondano oggi a quelli che dominarono l'attività del De Sanctis e le impressero una determinata direzione.
Antonio Gramsci
Cit. da
Letteratura e vita nazionale ‐ Incipit
Frasi di Antonio Gramsci
Oh! Saper essere come l'operaio che sente una sua precisa direttiva di azione e di pensiero, ed è filosofo senza saperlo, come il borghese gentiluomo era prosatore!
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Vorrei avere questi libri: 1° la Grammatica tedesca che era nello scaffale accanto all'ingresso; 2° il Breviario di linguistica di Bertoni e Bartoli che era nell'armadio di fronte al letto; 3° gratissimo le sarei se mi inviasse una Divina Commedia di pochi soldi, perché il mio testo lo avevo imprestato.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Voi fascisti porterete l'Italia alla rovina, e a noi comunisti spetterà salvarla!
[Al giudice, che prima della condanna a 20 anni e 4 mesi di carcere gli aveva chiesto che cosa avrebbero fatto i comunisti se l'Italia fosse entrata in guerra]
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Solo un fascista, Aldo Palazzeschi, era contro la guerra. Egli ha rotto con il movimento e, quantunque fosse uno degli scrittori più interessanti, ha finito col tacere come letterato.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
[Ricordando Giulia, sposata nel 1923]
Riandavo col pensiero a tutti i ricordi della nostra vita comune, dal primo giorno che ti ho visto a Sieriebriani Bor e che non osavo entrare nella stanza perché mi avevi intimidito (davvero, mi avevi intimidito e oggi sorrido ricordando questa impressione) al giorno che sei partita a piedi e io ti ho accompagnato fino alla grande strada attraverso la foresta e sono rimasto tanto tempo fermo per vederti allontanare tutta sola, col tuo carico da viandante, per la grande strada, verso il mondo grande e terribile.
[...]
Ho molto pensato a te, che sei entrata nella mia vita e mi hai dato l'amore e mi hai dato ciò che mi era sempre mancato e mi faceva spesso cattivo e torbido.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Per comprendere bene la posizione della chiesa nella società moderna, occorre comprendere che essa è disposta a lottare solo per difendere le sue particolari libertà corporative (di chiesa come chiesa, organizzazione ecclesiastica), cioè i privilegi che proclama legati alla propria essenza divina; per questa difesa la chiesa non esclude nessun mezzo, né l'insurrezione armata, né l'attentato individuale, né l'appello alla invasione straniera. Tutto il resto è trascurabile relativamente, a meno che non sia legato alle condizioni esistenziali proprie. Per "dispotismo" la chiesa intende l'intervento dell'autorità statale laica nel limitare e sopprimere i suoi privilegi, non molto di più: essa riconosce qualsiasi potestà di fatto e, purché non tocchi i suoi privilegi, la legittima; se poi accresce i suoi privilegi la esalta e la proclama provvidenziale.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
«Pellegrino del nulla» appare a noi Giacomo Matteotti quando consideriamo la sua vita e la sua fine in relazione con tutte le circostanze che dànno ad esse un valore non più «personale», ma di indicazione generale e di simbolo.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.
[...]
Aspetto il socialismo anche per questa ragione. Perché scaraventerà nell'immondezzaio tutte queste date che ormai non hanno più nessuna risonanza nel nostro spirito e, se ne creerà delle altre, saranno almeno le nostre, e non quelle che dobbiamo accettare senza beneficio d'inventario dai nostri sciocchissimi antenati.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa dei cielo, sento che per me è capodanno.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che «vivere vuol dire essere partigiani». Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
[...]
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
[...]
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione
[...]
vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Mi sono accorto che, proprio al contrario di quanto avevo sempre pensato, in carcere si studia male, per tante ragioni, tecniche e psicologiche.
[a Giulia, 2 maggio 1927]
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La sfiducia reciproca, il sottinteso sleale corrodono nel nostro paese tutte le forme di rapporti: i rapporti tra singolo e singolo, i rapporti tra singolo e collettività. L'ipocrisia del carattere italiano è in dipendenza assoluta con la mancanza di libertà.
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
La cultura
[...]
è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere il proprio valore storico, la propria funzione nella vita, i propri diritti, i propri doveri.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza.
Antonio Gramsci
Commenti:
1
Frasi di Antonio Gramsci
In principio era il verbo... No, in principio era il sesso.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Il Vaticano rappresenta la più grande forza reazionaria esistente in Italia. Per la chiesa, sono dispotici i governi che intaccano i suoi privilegi e provvidenziali quelli che, come il fascismo, li accrescono.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Il giornale non dovrà avere alcuna indicazione di partito. Dovrà essere un giornale di sinistra. Io propongo come titolo l'Unità puro e semplice che sarà un significato per gli operai e avrà un significato più generale.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Il fascismo ha trasformato il nostro popolo, gli ha dato una tempra più robusta, una moralità più sana, una resistenza al male che prima era ignorata, una profondità di sentimenti che non era mai esistita.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Il fascismo si è presentato come l'anti-partito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo, con la sua promessa di impunità, a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia barbarica e antisociale di alcuni strati del popolo italiano, non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla convivenza in uno Stato bene ordinato e bene amministrato.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Giustino Fortunato e Benedetto Croce rappresentano
[...]
le chiavi di volta del sistema meridionale e, in un certo senso, sono le due più grandi figure della reazione italiana.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Fino a quando sussiste il regime borghese, col monopolio della stampa in mano al capitalismo e quindi con la possibilità per il governo e per i partiti borghesi di impostare le quistioni politiche a seconda dei loro interessi, presentati come interessi generali, fino a quando sarà soppressa e limitata la libertà di associazione e di riunione della classe operaia o potranno essere diffuse impunemente le menzogne più impudenti contro il comunismo, è inevitabile che le classi lavoratrici rimangano disgregate, cioè abbiano parecchie volontà.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Fino all'avvento della Sinistra al potere, Lo stato italiano ha dato il suffragio solo alla classe proprietaria, è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e a fuoco l'Italia meridionale e le isole, crocifiggendo, squartando, seppellendo vivi i contadini poveri che gli scrittori salariati tentarono infamare col marchio di «briganti».
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
[La tendenza a diminuire l'avversario]
È di per se stessa un documento dell'inferiorità di chi ne è posseduto; si tende infatti a diminuire rabbiosamente l'avversario per poter credere di esserne decisamente vittoriosi. In questa tendenza è perciò insito oscuramente un giudizio sulla propria incapacità e debolezza.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
[Su Mussolini]
Divinizzato, dichiarato infallibile, preconizzato organizzatore e ispiratore di un rinato Impero romano
[...]
conosciamo quel viso: conosciamo quel roteare degli occhi nelle orbite che nel passato dovevano, con la loro ferocia meccanica, far venire i vermi alla borghesia e oggi al proletariato. Conosciamo quel pugno sempre chiuso alla minaccia
[...]
Mussolini
[...]
è il tipo concentrato del piccolo-borghese italiano, rabbioso, feroce impasto di tutti i detriti lasciati sul suolo nazionale da vari secoli di dominazione degli stranieri e dei preti: non poteva essere il capo del proletariato; divenne il dittatore della borghesia, che ama le facce feroci quando ridiventa borbonica.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Dire la verità, arrivare insieme alla verità, è compiere azione comunista e rivoluzionaria.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Dei fatti maturano nell'ombra, perché mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora. E quando i fatti che hanno maturato vengono a sfociare, e avvengono grandi sventure storiche, si crede che siano fatalità come i terremoti. Pochi si domandano allora: «se avessi anch'io fatto il mio dovere di uomo, se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere, la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?».
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Chi ha fede, chi solo alla realtà attinge l'energia necessaria per combattere le lotte sociali deve rimanere sul terreno della violenza contro la violenza e non subirà umiliazioni.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Che cosa è la Massoneria? Voi avete fatto molte parole sul suo significato spirituale, sulle correnti ideologiche che essa rappresenta; ma tutte queste sono forme di espressione di cui voi vi servite solo per ingannarvi reciprocamente, sapendo di farlo... La Massoneria è stato l'unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo.
[...]
Poiché la Massoneria in Italia ha rappresentato l'ideologia e l'organizzazione reale della classe borghese capitalistica, chi è contro la Massoneria è contro il liberalismo, è contro la tradizione politica della borghesia italiana... in realtà il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficiente che la borghesia capitalistica avesse in Italia.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
[In risposta a un articolo di Rodolfo Mondofo apparso su l'Ordine Nuovo]
Ahimè, quanti papi infallibili tiranneggiano la coscienza degli uomini liberi e inaridiscono in loro ogni sorgente di umanità.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
[Declinando l'invito di
Antonio
Conte a vestire la maglia dell'Italia]
Non potrei difendere i colori di un altro Paese come se fossero i miei, preferisco aspettare una chiamata dell'Argentina.
[...]
Ne ho parlato con la mia famiglia e con i miei amici e sono arrivato alla conclusione che ho una carriera davanti, per cui aspetterò quello che voglio da una vita: vestire la maglia celeste e bianca.
Paulo Dybala
Frasi di Paulo Dybala
La vera parità dei sessi si raggiungerà quando una donna stupida prenderà il posto di un uomo stupido senza che nessuno se ne accorga.
Margaret Thatcher
Frasi di Margaret Thatcher
Nessuna poesia o romanzo, dopo In Memoriam
[di Alfred Tennyson]
, ne ha più cantato le lodi
[dell'amicizia]
. Tristano e Isotta,
Antonio
e Cleopatra, Romeo e Giulietta, trovano ancora innumerevoli corrispettivi in letteratura; lo stesso non si può dire di David e Gionata, Oreste e Pilade, Rolando e Oliviero, Amis e Amile.
Clive Staples Lewis
Cit. da
I quattro amori
Frasi di Clive Staples Lewis
Poliziotto
: Avanti, vieni! Avanti!
Arrestato
: Voi non sapete con chi avete a che fare! Lasciatemi! Un giorno ve ne pentirete! Io sono uno che non perdona!
Billy Ray
: Posso suggerirle l'uso del manganello?
Poliziotto
: Ma va' al diavolo!
Arrestato
: No! Lasciatemi! No!
Poliziotti
: Avanti, cammina! Cammina!
Randolph
: Signor Valentine! Potrebbe concedermi un momento?
Billy Ray
: Ehi, ma io vi conosco già a voi due.
Randolph
: Venga dentro, fa un bel calduccio qui!
Mortimer
: Whisky, tutto quello che vuole.
Billy Ray
: Ah, belli, io non mi faccio mica fregare due volte, eh? Volete farmi salire e poi mi fate arrestare per furto d'auto.
Randolph
: Perché dovremmo farlo, signor Valentine? Siamo noi che abbiamo versato la cauzione per lei, no?
Mortimer
: Eh, eh, eh, eh!
Randolph
: Ah, ah! Ah, ah, ah! Eh, eh, eh!
Billy Ray
: Ehi, dite un po'. Ma voi due chi siete? Che cosa volete da me?
Randolph
: Vogliamo aiutarla, signor Valentine. Mio fratello e io dirigiamo un programma finanziato privatamente per riabilitare le persone culturalmente svantaggiate. Noi vorremmo fornirle una casa tutta sua, un'auto, un generoso conto in banca e un impiego nella nostra compagnia.
Mortimer
: La faremo iniziare con ottantamila dollari l'anno.
Billy Ray
: Ottantamila dollari?
Mortimer
: Hm-hm.
Billy Ray
: Scusate un attimo. Eh, eh, eh, eh! Che cos'è, uno scherzo del cazzo? Eh, eh, eh! Ah, ho capito, sono due finocchi questi. Tu che sei colorato come me che ne pensi? Grazie, sei stato molto prezioso. Eh, eh, eh! Ehi, giovanotti, come la mettiamo con la polizia?
Randolph
: Abbiamo fatto ritirare la denuncia, signor Valentine.
Mortimer
: Lei ora è un uomo libero, Valentine. Possiamo fermarci subito, e lei può anche abbandonarci per sempre.
Billy Ray
: Ah, no. No, mi sa che mi trattengo ancora un po' con voialtri, sì.
Randolph
: Ottimo! Io sono Randolph Duke.
Billy Ray
: Tanto lieto, Randy, è un piacere.
Randolph
: Mio fratello minore, Mortimer.
Billy Ray
: Ehi, Morty, come va, eh? Eh, eh, eh, eh! Billy Ray Valentine, Capricorno. Eh, eh! Randolph, eh? Insomma, come Randolpho Valentino, giusto?
Randolph
: Ehm, sì. Sì, più o meno.
Billy Ray
: Eh, sì, eh!
Randolph
: Valentine, siamo arrivati.
Billy Ray
: Come va? Ehi, Randy, Morty. È forte qui, è forte un sacco.
Randolph
: Valentine...
Billy Ray
: Ah, Billy Ray.
Randolph
: Valentine, questo è Coleman. Si occuperà delle sue necessità giornaliere.
Coleman
: Vuole darli a me, signore?
Billy Ray
: Sì, e tu che cosa mi dai in cambio?
Coleman
: Ehm... Allora la sua giacca, signore?
Billy Ray
: Ah, sì, questa è una giacca, ed è mia.
Mortimer
: Coleman è qui per avere cura di lei, è il suo domestico.
Coleman
: Posso prendere...
Billy Ray
: Ah, sciò, pussa via!
Mortimer
: Valentine gradirebbe molto fare un bel bagno caldo e infilarsi qualcosa di molto molto comodo. Non è vero, caro Valentine?
Billy Ray
: Sì, eh?
Coleman
: Idromassaggio, signore?
Billy Ray
: Ecco, lo sapevo che eravate tutti finocchi! A me le mani addosso non me le mettete!
Coleman
: Si tratta di un massaggio con un getto d'acqua. Credo che sarà di suo gusto.
Billy Ray
: Ehi! Che belle bollicine! Quando ero piccolo, per fare l'idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca! Che bello! Eh, eh, eh, eh, eh! Bollicine! Ah, ah, ah! Sparo bombe in vasca! Tu-du-du-du-du! Ehi!
Mortimer
: Che cosa sta facendo là dentro?
Coleman
: Sta... cantando, signore.
Randolph
: I negri sono gente molto musicale, vero?
Coleman
: Ehm... cosa devo fare con questi... questi vestiti, signore?
Mortimer
: Li mandi in lavanderia. Dovrà avere qualcosa da mettersi quando tornerà nel ghetto, quando avrò vinto la scommessa.
Randolph
: Allora, Valentine, che gliene pare?
Billy Ray
: Mi piace, Randy, è molto carino. Mi piace come hai messo gli specchi e tutti quei quadretti là sopra. Proprio bellino, mi piace. Quegli specchi sono proprio molto chic.
Mortimer
: Io credo che Valentine non abbia capito, Randolph.
Billy Ray
: Oh, Morty, io ho capito e come!
Randolph
: Valentine?
Billy Ray
: Sì.
Randolph
: Questa casa è sua.
Billy Ray
: Ah-ah, certo.
Randolph
: A-a-appartiene a lei.
Billy Ray
: Già, è tutta roba mia. Bella la mia casa, molto carina. Io ho gusto per l'arredamento. Mi piace.
Randolph
: Tutto quello che vede in questa stanza è suo adesso.
Billy Ray
: Ho capito, è roba mia.
Randolph
: È sua proprietà personale.
Billy Ray
: Come no, è tutta personale.
Randolph
: Lei capisce?
Billy Ray
: Questo è mio, per esempio. Carino, no? Eh? Lo sai cos'è che mi piace di più di casa mia, Randy? Le tende. Guardate le tende. L'ho proprio arredato bene questo posto, vero, amici? È proprio la fine del mondo. Mi piace un sacco. Anche quest'armadietto. Bellissimo. E magari io potrei avere questo televisore gratis, non è vero, Randy?
Randolph
: Esatto.
Billy Ray
: Ah-ah, e tutto quello che c'è qui è mio, eh? E quindi anche lo stereo è mio e gratis, eh?
Randolph
: Assolutamente.
Billy Ray
: Oh, troppa grazia Sant'
Antonio
. Ma io le capisco queste cose, Randy. Lo sai perché? Queste cose in genere mi capitano tutte le settimane.
Mortimer
: Questa e casa sua. Questo... sono tutte sue proprietà personali, queste. Non farebbe altro che rubare qualcosa a se stesso, chiaro, Valentine?
Billy Ray
: Ho capito. Voi prima mi fate sbattere in galera, giusto? E poi mi portate fuori e cominciate a dire frescacce come "questa è casa tua, questo è il tuo tappeto personale", e magari mi direte pure che quello è il mio schiavo personale.
Randolph
: Io capisco che cosa prova, Valentine, ma il fatto rimane. Tutto questo è suo. Lei può farne tutto quello che desidera.
Billy Ray
: Questa è roba mia, sto in casa mia, eh? Ci posso fare quello che voglio con questa roba, giusto? Questo... questo è un vaso mio, no, giusto? Questo è il vaso di Billy Ray, vero? Io sono il padrone del vaso, e ci posso giocare come gli Harlem Globetrotter se voglio, giusto? Lo volete vedere un palleggio alla Lemon? Scusatemi, mi dispiace tanto.
Randolph
: Non deve dispiacersi per noi. Quello era un vaso suo.
Billy Ray
: Era un vaso da quattro soldi, vero? Un falso, dico bene?
Randolph
: Credo che lo abbiamo pagato 35mila dollari. Ma mi sembra di ricordare che lo stimammo 50mila dollari per la compagnia di assicurazioni. Ah, ah, ah, ah! Vedi, Mortimer? Valentine ci ha già fatto guadagnare ben quindicimila dollari. Ah, ah, ah, ah!
Mortimer
: Sì.
Coleman, Mortimer e Randolph
: Ah, ah, ah, ah!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah! Volete che vi rompa qualcos'altro?
Coleman, Mortimer e Randolph
: No!
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Proximo
: Fuori. Fuori! Muovetevi! Congratulazioni, generale. Hai degli amici molto persuasivi.
Lucilla
: Mio fratello ha fatto arrestare Gracco. Non possiamo aspettare ancora. Dobbiamo agire sùbito. Proximo verrà a mezzanotte e ti condurrà alla porta. Il tuo servo Cicero sarà là ad attenderti coi cavalli.
Massimo
: Hai organizzato tutto tu?
Lucilla
: Sì.
Massimo
: Stai rischiando troppo.
Lucilla
: Ho troppo da farmi perdonare.
Massimo
: Tu non hai niente da farti perdonare. Ami tuo figlio. Sei forte per lui.
Lucilla
: Sono così stanca di essere forte. Mio fratello odia il mondo intero, e te più di tutti.
Massimo
: Perché tuo padre aveva scelto me.
Lucilla
: No. Perché mio padre ti amava. E perché io ti amavo.
Massimo
: Tanto tempo fa.
Lucilla
: Ero molto diversa allora?
Massimo
: Ridevi di più.
Lucilla
: Mi sono sentita sola tutta la vita, tranne che con te. Devo andare.
Massimo
: Sì.
Lucio
: E questo, questo e questo! E questo, e questo! E questo, e questo! E questo, e questo, e questo! E questo, e questo! E questo, e questo! E questo! E questo! E questo! E questo! Colpito!
Commodo
: Non è tardi per giocare al legionario?
Lucio
: Non sono un legionario.
Commodo
: Non sei un legionario?
Lucio
: Sono un gladiatore.
Commodo
: Un gladiatore? I gladiatori combattono soltanto nei giochi. Non preferiresti essere un grande condottiero romano, come Giulio Cesare?
Lucio
: Io sono Massimo, il salvatore di Roma!
Commodo
: Il salvatore di Roma? E chi ha detto questo?
Lucilla
: Dov'è Lucio?
Serva
: È con l'imperatore, augusta Lucilla.
Lucio
: Non è vero.
Commodo
: Sì, l'ha fatto. Lì ha preso da un cesto, e se l'è premuto contro il seno, proprio qui, sopra il cuore.
Lucio
: L'ha morsa sul seno?
Commodo
: Sì. Vedi, Lucio, a volte càpita che le donne di stirpe reale si comportino in modo strano e facciano cose molto bizzarre in nome dell'amore.
Lucio
: Io credo che sia sciocco.
Commodo
: Anch'io. Anch'io. Sorella, unisciti a noi. Stavo leggendo al mio caro Lucio.
Lucio
: Anche io stavo leggendo.
Commodo
: Sì, è un fanciullo molto acuto. Sarà un grande imperatore un giorno. Stavamo leggendo del grande Marco
Antonio
e delle sue avventure in Egitto.
Lucio
: E la regina si uccise con un serpente.
Commodo
: E aspetta di sentire cosa accadde ai nostri predecessori. Se sarai molto buono, domani sera ti racconterò la storia dell'imperatore Claudio. Egli fu tradito da coloro che gli erano più vicini. Dal suo stesso sangue. Bisbigliavano negli angoli bui, e uscivano a notte fonda e cospiravano, e cospiravano. Ma l'imperatore Claudio sapeva che stavano tramando. Egli sapeva che erano come piccole api industriose. E una sera si sedette accanto a una di loro, la guardò negli occhi e le disse: Raccontami che cosa stai combinando, piccola ape affaccendata, o abbatterò coloro a te più cari. E tu mi vedrai fare il bagno nel loro sangue. E l'imperatore aveva il cuore spezzato. La piccola ape l'aveva ferito più profondamente di quanto potesse fare chiunque altro. E che cosa pensi che sia accaduto dopo, Lucio?
Lucio
: Non lo so, zio.
Commodo
: La piccola ape gli raccontò tutto.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Gladiatori
: Aspetta, aspetta, aspetta! Così, così! Prendi questo, questo! Loro quattro. Quattro? Solo quattro? No, di più!
Hagen
: Massimo, tu comandavi le legioni? Hai avuto molte vittorie?
Massimo
: Sì.
Hagen
: In Germania?
Massimo
: In molti Paesi.
Cuoco
: Generale!
Gladiatori
: Prendila! Prendi qui! Tre... Diciassette! Solo quattro? No, di più! Uno, due, tre... Quattro, quattro, quattro! Tre... Due! Su! Ah, due! Prendi!
Hagen
: Ah... Ah... Ah, ah, ah, ah, ah! Uh!
Juba
: Hai un grande nome. Dovrà uccidere il tuo nome prima di uccidere te.
Gracco
: Senatore Gaio.
Falco
: Ah. Senatore Gracco. Non ti vediamo spesso condividere i piaceri del rozzo popolo.
Gracco
: Oh, non pretendo di essere un uomo del popolo, senatore, ma cerco di essere un uomo per il popolo.
Pubblico
: Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare! Cesare!
Cassio
: Popolo di Roma! Nel IV giorno della festa di Antiochia, celebreremo il LXIV giorno dei Giochi, e, nella sua maestosa grandezza, l'imperatore ha designato questo giorno per rallegrare il popolo di Roma con uno storico scontro finale. Ritorna al Colosseo oggi, dopo cinque anni di ritiro dai combattimenti, e l'imperatore si compiace di offrirvelo, l'unico imbattuto campione della storia di Roma, il leggendario Tigris delle Gallie!
Proximo
: Sa fin troppo bene come manipolare il popolo.
Massimo
: Marco Aurelio nutriva un sogno che era Roma, Proximo. Ma non è questo! Non è questo!
Proximo
: Marco Aurelio è morto, Massimo. Noi mortali non siamo che ombra e polvere. Ombra e polvere, Massimo.
Cassio
: ... in rappresentanza della scuola di gladiatori di
Antonio
Proximo, il nostro Cesare è orgoglioso di darvi Massimo Decimo Meridio!
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Commodo
: Lo accolgono come se fosse uno di loro.
Lucilla
: Il popolo è volubile, fratello. Sarà dimenticato fra un mese.
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo!
Commodo
: No, molto prima di un mese. È stato tutto organizzato.
Pubblico
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo!
Tigris
: Ave Cesare, morituri te salutant.
Pubblico
: Il vincitore sarà Massimo! Lode a Massimo! Che gli dei ti proteggano, Massimo! Massimo, uccidi Tigris!
Guardiano
: Uomini, alle catene!
Pubblico
: Massimo, uccidilo!
Uomo
: Lascia! Lascia! Lascia!
Pubblico
: Bravo! Perderai! Perderai! Morte! Morte! Morte! Morte! Morte! Morte! Morte! Morte! ... ! Massimo! Massimo il misericordioso!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Juba
: Non morire. Li rincontrerai un giorno, ma non ancora. No! Puliranno la ferita, aspetta e vedrai. Non morire! Ti daranno in pasto ai leoni. Valgono molto più di noi. Meglio adesso? È pulita, hai visto?
Mercante
: Proximo, mio vecchio amico. Ogni giorno è un gran giorno se ci sei tu. Oggi è il giorno più fortunato della tua vita. Aaah!
Antonio
Proximo
: Quelle giraffe che mi hai venduto non si accoppiano!
Mercante
: Cos'era...
Proximo
: Se ne vanno in giro mangiando e non si accoppiano. Hai osato vendermi giraffe sodomite. Rivoglio il mio denaro.
Mercante
: Neanche per sogno. Ah... Ti farò un prezzo speciale...
Proximo
: Per cosa?
Mercante
: Hai visto la mia nuova merce? Vieni a vedere.
Proximo
: Qualcuno di loro combatte? C'è un combattimento, tra poco.
Mercante
: Alcuni vanno bene per combattere, altri per morire. E a te servono entrambi, credo.
Proximo
: In piedi! Che mestiere sai fare?
Juba
: iO ero un cacciatore.
Mercante
: No, no. L'ho comprato in una cava di sale, a Cartagine. Sta' zitto!
Proximo
: Il marchio dei legionari. Un disertore.
Mercante
: Può essere. Ma a chi importa? È un ispanico.
Proximo
: Ne prendo sei, per mille sesterzi.
Mercante
: Mille sesterzi? Il Numida da solo ne vale almeno duemila!
Proximo
: I tuoi schiavi sono ridotti male.
Mercante
: Questo dà sapore alla lotta. No, no, no. No, aspetta, aspe... Possiamo trattare.
Proximo
: Te ne darò duemila, e quattromila per le bestie. Fanno cinquemila per un vecchio amico.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
[Le stazioni dell'arte]
sono veri e propri musei d'arte contemporanea, con opere importanti e pensate appositamente per le stazioni, da artisti figurativi e concettuali, dai principali esponenti dell'arte povera e della transavanguardia, da grandi fotografi, e anche da giovani artisti napoletani e italiani che si stanno affermando.
Antonio Bassolino
Frasi di Antonio Bassolino
Interrompere il nostro lavoro sarebbe stato un suicidio. A chi sarebbe giovato? Io non voglio lasciare a nessuno quello che ho trovato, e nemmeno voglio lasciare questa terra in mano a predatori. Il mio interesse è fare aprire in modo intelligente una nuova stagione politica: per il bene di questa regione, non per conquistare una poltrona.
Antonio Bassolino
Frasi di Antonio Bassolino
Andai a vedere lo show di Beppe Grillo alla Bullona, un locale di Milano. Ero l'unico spettatore. Lo vidi e chiesi: "Quando si comincia?". "Se ti siedi, subito", rispose. Fece un monologo di mezz'ora solo per me. Meta-cabaret: "Qui devi ridere, qui devi piangere...". Mi dissi: questo è un genio. Gli organizzai un incontro con i dirigenti Rai, ma non c'erano le telecamere. Grillo improvvisò un dialogo immaginario con la madre: "Mamma faccio un provino per la tv, ma non c'è la tv...". Dissero: questo è un genio. Così Beppe si trasferì a Roma con un suo amico:
Antonio
Ricci. Nel loro residence si era rotto il riscaldamento, e li ospitai a casa mia.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
[Sull'esperienza sulle reti Fininvest-Mediaset]
I programmi andavano benissimo, Festival fu un successo. Ma mi facevano tutti una guerra spietata: Costanzo, Corrado,
Antonio
Ricci. Gli unici a difendermi erano Mike e i miei cari amici Sandra e Raimondo. Rinunciai a miliardi di lire e a un palazzo sull'Aventino, dove ora c'è Medusa.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
E chi è, Batman?
[riferito ad
Antonio
Cassano, riguardo le sue 600 conquiste]
Francesco Totti
Frasi di Francesco Totti
Roma, 20 aprile '97
Caro signor Sorel,
da un pezzo vo pensando d'intrattenermi con voi in una specie di conversazione per iscritto.
Sarà questo il modo migliore, e il più acconcio, onde io v'attesti la mia gratitudine per la Prefazione, della quale mi avete onorato. Va da sé, che, così dicendo, io non mi fermo con la mente a ricordare soltanto le parole cortesi, delle quali mi siete stato prodigo con tanta profusione. A quelle parole io non potevo non risponder subito, e sdebitarmene nella forma della lettera privata. Né ora sarebbe più il caso, che io mi andassi diffondendo con voi in complimenti; proprio in lettere, le quali, o a voi, o a me, potrà parere più in là opportuno di pubblicare. Che varrebbe, del resto, che io venissi ora a far proteste di modestia, schermendomi dalle vostre lodi?
Antonio Labriola
Cit. da
Discorrendo di socialismo e di filosofia ‐ Incipit
Frasi di Antonio Labriola
Nell'ultimo anno accademico, e precisamente dal novembre 1900 a questo giugno 1901, io tenni alla Università un corso di lezioni sopra un tema di tanta ampiezza e di tale varietà, che ciò che riuscii effettivamente a dire non poté a meno di lasciare nel numeroso uditorio come la impressione d'un piccolo frammento d'un gran tutto.
Antonio Labriola
Cit. da
Da un secolo all'altro ‐ Incipit
Frasi di Antonio Labriola
Eleveremo il monumento a Giordano Bruno in Campo de' Fiori, in atto di espiazione delle colpe dei nostri avi, la cui morale ignavia fu cagione del nostro ritardato progresso politico, perché serva come da simbolo alle moltitudini della libertà di coscienza, che avranno col tempo viva e potente, quando cresceranno di coltura, e perché sia monito salutare a tutti gli abili e a tutti i tiepidi, che parlano di conciliazione senza arrossire.
Antonio Labriola
Frasi di Antonio Labriola
Era di notte e non ci si vedea, | Perché Marfisa avea spento il lume. | Un rospo colla spada e la livrea | Faceva un minuetto in mezzo al fiume. | L'altro giorno è da me venuto Enea, | E m'ha portato un orinal di piume. | Cleopatra ha scorticato Marc
antonio
; | Le femmine son peggio del demonio.
Carlo Goldoni
Cit. da
Il poeta fanatico
Frasi di Carlo Goldoni
[Leader in Europa]
Non c'è che Angela Merkel. È la sola preparata e in grado di decidere.
Antonio Tajani
Frasi di Antonio Tajani
Renzi non è De Gasperi e nemmeno Berlusconi. Però, neanche Hollande è De Gaulle.
Antonio Tajani
Frasi di Antonio Tajani
[L'Italia vista da Bruxelles]
E' amata da tutti, non da tutti apprezzata. Il suo grande tessuto industriale del Nord è molto ammirato ma è considerata incapace di riforme e senza leadership.
Antonio Tajani
Frasi di Antonio Tajani
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