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Indice degli autori
Aforismi Ahim
Frasi trovate
:
160
Re Luigi XIV
: È una rosa di Damasco?
Sabine
: Lo è, sire. Per il più famoso giardiniere del mondo.
Madame De Montespan
: Permettete... vostra Altezza?
Re Luigi XIV
: Un'aroma onesto, leggero, naturale e spontaneo. Altre rose sembrano sfiorite, appassite.
Sabine
: Questo fato attende tutte le rose, sire.
Re Luigi XIV
: Continuate, madame.
Sabine
: Ogni rosa è esposta agli elementi, maestà... così sboccia, fiorisce e appassisce.
Re Luigi XIV
: Voi dite, madame?
Sabine
: Una rosa cresce del tutto inconsapevole, passando naturalmente da uno stato all'altro e per quanto gli elementi la trattino con crudeltà. Lei non se ne rende conto e continua fino alla sua morte, senza giudicare la sua bellezza.
Ahim
è, questo per noi non vale.
Dal film:
Le regole del caos
Scheda film e trama
Frasi del film
Quarant'anni fa, mentre attraversavo una grave crisi di scetticismo e dubbio, incappai nel libro di Tolstoj Il regno di Dio è dentro di noi, e ne fui profondamente colpito. A quel tempo credevo nella violenza. La lettura del libro mi guarì dallo scetticismo e fece di me un fermo credente nell'
ahim
sa. Quello che più mi ha attratto nella vita di Tolstoj è il fatto che egli ha praticato quello che predicava e non ha considerato nessun prezzo troppo alto per la ricerca della verità.
Fu l'uomo più veritiero della sua epoca. La sua vita fu una lotta costante, una serie ininterrotta di sforzi per cercare la verità e metterla in pratica quando l'aveva trovata. Non cercò mai di nascondere o attenuare la verità, ma la presentò al mondo nella sua integrità, senza equivoci o compromessi, senza lasciarsi mai scoraggiare dal timore di qualche potenza terrena.
Fu il più grande apostolo della non-violenza che l'epoca attuale abbia dato. Nessuno in Occidente, prima o dopo di lui, ha parlato e scritto della non-violenza così ampiamente e insistentemente, e con tanta penetrazione e intuito. Andrei ancora oltre e direi che l'eccezionale sviluppo che egli diede a questa dottrina sconfessa l'attuale interpretazione ristretta e mutilata datane dai seguaci dell'
ahim
sa in questo nostro Paese.
[...]
La vera
ahim
sa dovrebbe significare libertà assoluta dalla cattiva volontà, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto. La vita di Tolstoj, con il suo amore grande come l'oceano, dovrebbe servire da faro e da inesauribile fonte di ispirazione, per inculcare in noi questo vero e più alto tipo di
ahim
sa.
Gandhi
Cit. da
Antiche come le montagne
Frasi di Mahatma Gandhi
Ahim
è. Fui incapace di trascendere il semplice fatto umano che qualunque conforto spirituale potessi trovare, qualunque litofanica eternità fosse stata preparata per me, nulla avrebbe potuto far dimenticare alla mia Lolita l'immonda lussuria che io le avevo inflitto.
Vladimir Nabokov
Cit. da
Lolita
Frasi di Vladimir Nabokov
C'è il mito e c'è lo stereotipo. In mezzo, un confine quasi invisibile.
Ahim
è. Sì, perché stavolta nell'ultimo film di Brian De Palma
[Black Dahlia]
c'è poco Brian De Palma.
Antonio Scurati
Cit. da
Corriere della Sera, 9 ottobre 2006
Frasi di Antonio Scurati
[«Mahmood è sicuramente il giovane talento che rappresenterà l'Italia all'Eurovision Song Contest. L'ultimo artista che ha fatto vincere il nostro Paese sei stato proprio tu con "Insieme: 1992", nel lontano 1990 a Zagabria»]
Come uomo –
ahim
è – sono l'unico, perché l'altra fu Gigliola Cinquetti nel '64. Ci vorrebbe un altro ragazzo italiano che vincesse! Mahmood ha tutte le carte in regola per potersi piazzare bene – ricordati quello che ti dico, Gino –, Mahmood è un ragazzo che farà molta strada!
Toto Cutugno
Cit. da
22 marzo 2019
Frasi di Toto Cutugno
«Mi ha salvato dalla noia», rispose sbadigliando. «
Ahim
è! già la sento tornare. La mia vita non è che un continuo sforzo per sfuggire alla banalità dell'esistenza. E questi piccoli problemi mi aiutano».
Arthur Conan Doyle
Cit. da
Le avventure di Sherlock Holmes
Frasi di Arthur Conan Doyle
Tutto è pieno, esistenza dappertutto, densa e pesante e dolce. Ma al di là di tutta questa dolcezza, inaccessibile, vicinissimo, e,
ahim
è, così lontano, giovane, spietato e sereno c'è... questo rigore.
Jean-Paul Sartre
Cit. da
La nausea
Frasi di Jean-Paul Sartre
Molti giornali il giorno dopo quella partita, attribuirono quello sguardo alla mia arroganza.
Dissero che stavo sfidando Ronaldo. La mattina quando mi svegliai, lessi la prima pagina di un quotidiano, e mi uscì una risata profonda.
Quelli della carta stampata non ci capirono nulla... il mio sguardo era un misto di incredulità e contentezza.
Ero felice come un bambino... io Zlatan, che stava sfidando lui, il sogno di una vita.
Lo guardavo, lo fissavo perché da piccolo era il mio idolo. Il più grande mai apparso su un campo di calcio. Nella mia carriera fino a quel momento non mi ero mai trovato in una situazione del genere.
Lo volevo abbracciare, ringraziare per tutto, ma c'era un Derby da giocare.
A fine partita, andai a trovarlo negli spogliatoi del Milan, parlammo per mezz'ora, e gli raccontai tutto quello che provavo per lui da bambino.
Non era amore, ma qualcosa di più. Ci scambiammo le casacche, e mi firmò anche un autografo.
Tutte le maglie che mi hanno dato i vari calciatori dopo le partite, sono buttate dentro un armadio a casa.
La sua no... Ce l'ho in un quadro, messa in bella mostra nella mia stanza a Malmö. Guai a chi me la tocca... Il Fenomeno rappresenta la mia infanzia, il mio sogno da bambino.
Zlatan Ibrahimovic
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Su Ibr
ahim
ovic]
Simpaticissimo. Avevo l'abitudine di consultare i giocatori più importanti per la campagna acquisti, e con Zlatan avevamo un rito. Lui mi diceva: "Di Cambiasso l'anno prossimo potremmo anche fare a meno...". Io ridevo. Poi andavo da Cambiasso, che mi diceva: "Di Ibra l'anno prossimo potremmo anche fare a meno...".
Massimo Moratti
Cit. da
Corriere della Sera, intervista, 29 ottobre 2022
Frasi di Massimo Moratti
Ibr
ahim
ovic è un campione innanzitutto. Poi, quello che ammiro di lui è la storia. È nato dal niente, è nato da un ghetto come dice lui quindi mi sono appassionato al percorso lungo e difficile che ha intrapreso e al giocatore e all'uomo che è diventato.
Federico Bernardeschi
Cit. da
29 ottobre 2015
Frasi di Federico Bernardeschi
[Su Ebr
ahim
Raisi]
Per quelli che hanno dubbi, non è stata la gente a eleggerlo ma la suprema guida ayatollah Ali Khamenei che ha permesso la sua nomina. Hanno eletto il carnefice di Teheran.
Naftali Bennett
Cit. da
Ansa.it, 20 giugno 2021
Frasi di Naftali Bennett
R
ahim
: Perché hai fatto questo?
Braham
: Che vuoi? Che cosa ho fatto?
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio padre non dice bugie.
Bambino, figlio di Rahim
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
La prova è che nella vita ha sempre mentito a tutti.
Braham parlando di Rahim
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Donna
: Dove hai preso quella borsa con la cinta rotta?
R
ahim
: Dimmi chiaramente che sono un ladro.
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Ragazza
: Non fare cose che possono rovinare la reputazione della famiglia...
R
ahim
: Cosa ho fatto?
[Interrompendola, con aria da innocente]
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel quartiere non si parla d'altro. Almeno dieci persone mi hanno fermato per dirmi che sono orgogliose di te.
Zio a Rahim
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Cassiere di un negozio
: Lei non è quello che hanno fatto vedere al TG regionale?
R
ahim
: Sì.
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
R
ahim
: Mi scusi, è venuto qualcuno che ha perso una borsa, per caso?
Signore dello sportello
: No, perché?
R
ahim
: Ho trovato dell'oro.
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Bambina
: Mamma! È arrivato lo zio!
Donna
: Come ti sei dimagrito.
[Riferendosi allo zio R
ahim
]
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Ragazza
: non immaginavo mi mancassi così tanto.
R
ahim
: Anche tu mi sei mancata tanto.
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomo
: Come mai si trova in carcere?
R
ahim
: Il mio socio è sparito con i soldi dell'attività, e così non ho potuto pagare le rate.
Dal film:
Un eroe
Scheda film e trama
Frasi del film
Stavamo per vincere il titolo del 2013, dovevamo affrontare il Lione. Ancelotti era un po' teso e Zlatan
[Ibr
ahim
ovic]
gli si avvicinò chiedendogli se credesse in Dio. Il mister disse di sì e Ibra rispose: "Bene, se credi in me allora puoi anche rilassarti". Lui è così, ha tanta fiducia in sé stesso e questo lo aiuta ad essere un grande giocatore. Stiamo iniziando ad abituarci ai suoi meravigliosi gol. In allenamento lavora duro e ha un coordinamento e una creatività che ben pochi hanno.
Marco Verratti
Cit. da
7 gennaio 2015
Frasi di Marco Verratti
[Come si fa a giocare fino a 40 anni?]
Adeguando il gioco al tuo nuovo corpo. Imparando a calcolare il momento giusto. Dosando gli scatti. Facendo da sponda per gli altri.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Con Rino Gattuso ci caricavamo a vicenda. Lui mi chiamava "brutto slavo", io lo infilavo a testa in giù nei bidoni della spazzatura.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Maradona è un mito. Vedendo un documentario su di lui avevo deciso di andare al Napoli, per fare come Diego: vincere lo scudetto. All'epoca ero a Los Angeles. Ma ero stanco dell'America. Pensavo di smettere. Mino Raiola
[il procuratore]
mi disse: sei matto, tu devi tornare in Italia. Con il Napoli era fatta; ma poi De Laurentiis cacciò Ancelotti. Allora chiesi a Mino: qual è la squadra messa peggio, che io posso cambiare? Rispose: ieri il Milan ha perso 5-0 a Bergamo. Allora è deciso, dissi: andiamo al Milan. È un club che conosco, una città che mi piace.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Pep Guardiola non mi ha mai capito. Voleva programmare tutto quello che dovevo fare. Mi veniva un gesto d'istinto, ma poi pensavo a quello che voleva Guardiola, e cambiavo. Così pensavo doppio. Guardiola non ama i giocatori di personalità. Ero diventato un problema; e siccome non riusciva a risolverlo, l'ho risolto io, andandomene.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Lukaku ha un grande ego, è convinto di essere un fuoriclasse, ed è davvero forte. Ma io sono cresciuto nel ghetto di Malmoe, e quando qualcuno mi viene sotto a testa bassa, lo metto al suo posto. Così l'ho colpito nel suo punto debole: i rituali della mamma. E lui ha perso il controllo. Anche se mi è rimasto un dubbio atroce.
[...]
Quel derby l'abbiamo perso. Io sono stato espulso. Poi mi sono infortunato. Sono successe un sacco di cose storte. Vuoi vedere che il rito Lukaku me l'ha fatto davvero? Così ho chiesto agli amici credenti di pregare per me. Devo saldare il conto anche con lui. Spero di incontrarlo presto.
[...]
Sono cose che vanno risolte in campo. Io non odio nessuno, tanto meno Lukaku. L'odio è un sentimento impegnativo.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Pippo Inzaghi mi diceva: tu Ibra fai quello che vuoi, dribbla, svaria, crossa; io sto davanti alla porta. Il gol è l'unica cosa che sapeva fare. Come Trezeguet. Ma tra un attaccante da circo e uno che segna, scelgo il secondo.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Sinisa Mihajlovic mi aveva provocato per tutto il match, dicendomi cose orribili in slavo, anzi serbo-croato, e io ci ero cascato
[gli tirò una testata]
. Adesso mi chiama bato: figlio mio. Quando si ammalò, della stessa malattia di mio fratello Sapko, stavo quasi per andare al Bologna. Per lui. Mihajlovic in campo era cattivo, come lo era Ballack, un altro provocatore di professione; ma lo faceva per dare un vantaggio ai suoi compagni. Non come Materazzi
[...]
Entrava da dietro per fare male; e noi calciatori capiamo subito quando uno entra per fare male o semplicemente entra duro, come Chiellini, come Stam, come Maldini. Paolo Maldini era cattivissimo. Se voleva farti male sapeva come fare. Ma lo evitava, perché metteva la sua giusta cattiveria al servizio della squadra.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Su Silvio Berlusconi]
Troppo simpatico. Una domenica sono in tribuna a San Siro, mi fa sedere accanto a lui. Poi mi fa: "Ibra, ti dispiace scalare di un posto? Sta venendo una persona molto importante". Io scalo, scala anche Galliani. Penso che stia arrivando un politico. Invece arriva una donna bellissima, su tacchi impressionanti. Berlusconi mi strizza l'occhio: "Persona molto importante...". E forse per lui lo era davvero.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Fabio Capello mi ha insegnato a badare al gol. E mi ha massacrato, di continuo. Un uomo molto duro. Il primo giorno, dopo la conferenza stampa, i festeggiamenti e tutto, entro nello spogliatoio, lui sta leggendo la Gazzetta dello Sport, e io bello gasato gli faccio: "Buongiorno mister!". Lui non posa il giornale. Resto un quarto d'ora lì, con la Rosea in faccia. Poi Capello si alza, chiude il Gazzettone, e se ne va, senza dirmi una parola. Come se non esistessi.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Non avevo ragazze non soltanto perché ero timido, ma perché ero innamorato di me stesso. In partita cercavo il numero da circo, perché avevo un ego più grande di tutti gli svedesi messi assieme. Sono cambiato in Italia. Dissi a Helena: dai proviamo, vieni con me a Torino, vediamo se funziona. Ha funzionato.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Sulla guerra in Jugoslavia]
Mio padre ne soffriva tantissimo. Ogni giorno arrivava la notizia della morte di una persona che conosceva. Lui aiutava i rifugiati. Però cercava di tenermi al riparo. Ha sempre tentato di proteggermi. Quando morì sua sorella, in Svezia, non mi lasciò andare all'obitorio. Però, quando è morto mio fratello Sapko, di leucemia, io c'ero. E mio fratello mi ha aspettato, ha smesso di respirare davanti a me. L'abbiamo sepolto con il rito musulmano. Papà non ha messo una lacrima. Il giorno dopo è andato al cimitero e ha pianto dal mattino alla sera. Da solo.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Sui figli]
Li portavo a palleggiare: uno piangeva, l'altro guardava gli uccelli. Ora giocano a calcio tutti e due. Al provino sono andati con il nome della madre, Seger. Li hanno presi. Maxi ha scelto di chiamarsi Ibr
ahim
ovic. Vincent deve ancora decidere.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
La nascita di un figlio è la cosa più importante che possa succederti. Una vita che nasce dalla tua. Ricordo quando arrivò Maxi: lo presi, me lo misi sul petto... Ricordo quando Vincent da Stoccolma mi disse: "Papà, mi manchi". Una coltellata. Volevo mollare tutto, pure il Milan, e tornare da lui.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Quando era al Psg disse che la Francia è un Paese di merda]
Marine Le Pen chiese la mia espulsione. Il giorno dopo temevo le reazioni per strada. Invece i francesi mi avvicinavano per congratularsi: Ibra hai ragione, è davvero un Paese di merda.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Ho fatto l'amore per la prima volta a diciassette anni. Perché a diciassette anni per la prima volta sono uscito dal ghetto di Malmoe e sono andato in centro. Solo allora ho scoperto le svedesi come voi le immaginate: bionde, libere. Nel ghetto le ragazze avevano i capelli corti e il velo.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Con le ragazze ero timidissimo. Al primo appuntamento mi ero scritto tutte le cose da dire; se la ragazza parlava d'altro, io le facevo lo stesso la domanda che mi ero segnato. Una figura penosa. Ho fatto tutto molto più tardi dei miei coetanei.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Il razzismo c'è dappertutto. Anche in Svezia.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Ero un bambino che ha sempre sofferto. Appena nato, l'infermiera mi ha fatto cadere da un metro d'altezza. Io ho sofferto per tutta la vita. A scuola ero diverso: gli altri erano biondi con gli occhi chiari e il naso sottile, io scuro, bruno, con il naso grande. Parlavo in modo diverso da loro, mi muovevo in modo diverso da loro. I genitori dei miei compagni fecero una petizione per cacciarmi dalla squadra. Sono sempre stato odiato. E all'inizio reagivo male. Con l'isolamento. Poi ho imparato a trasformare la sofferenza, e pure l'odio, in forza. Benzina. Se sono felice, gioco bene. Ma se sono arrabbiato, ferito, sofferente, gioco meglio. Da uno stadio che mi ama, prendo energia. Ma da uno stadio che mi odia, ne prendo molta di più.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Non mi piace quando mi dicono "in bocca al lupo". Non mi serve. Decido io come deve andare.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Crede nell'Aldilà?]
No. La vita è questa. Quando sei morto, sei morto. Non so neppure se voglio un funerale o una tomba, un posto dove far soffrire chi mi ha voluto bene.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Lei crede in Dio?]
No. Credo solo in me stesso.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Sono svedese, ma sono anche un mix: mia madre è croata e cattolica, mio padre bosniaco e musulmano, ho vissuto la maggior parte della mia carriera in Italia.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[In quale lingua pensa?]
In campo, mai in svedese: è una lingua troppo gentile, e in campo serve cattiveria. Così penso in slavo. Qualche volta in inglese e in italiano. Però in famiglia facciamo cose svedesi.
[...]
Ci togliamo le scarpe prima di entrare in casa, restiamo con le calze. Non abbiamo personale di servizio: c'è una signora per le pulizie, il resto lo facciamo tutto da noi.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 dicembre 2021
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Esistono livelli di inquietudine molto diversi tra loro, addirittura differenti alla radice. Al contrario, la serenità è decisamente più monocorde: chi è veramente sereno... è sereno, punto. Trovo che il rapporto tra inquietudine e serenità segni la vita delle persone con vari toni di profumo.
Per capire meglio ciò che intendo, provate a mettere in relazione questi due opposti.
Su di un foglio bianco disegnate una croce cartesiana.
In verticale l'inquietudine: meno inquieti a sud e più inquieti a nord.
In orizzontale la serenità: per niente sereni a ovest e molto sereni a est.
Ora definiamo le categorie umane in base alla propria posizione.
A nordovest si trovano i grandi inquieti, per nulla sereni: coloro che vivono in modo irrequieto ogni attimo della vita, non decidono, si rodono.
A sudovest stanno le persone inutili, prive di emozioni, larve umane:
ahim
è esistono.
A sudest ci imbattiamo nei tipi che vivono la propria serenità in modo indolente; stanno bene, loro, ma non combinano cose utili per la comunità.
Infine concentratevi sul quadrante a nordest: vi stanno coloro che sono capaci di gestire la propria inquietudine. Lo so che siete portati a pensare che si tratta di una categoria inesistente. Ma non è così, sono persone che vivono con serenità la propria inquietudine. In questi personaggi, l'inquietudine ha una radice diversa da quella, sofferta, di chi si trova a ovest.
Ecco cosa intendevo quando ho detto che esistono livelli di inquietudine molto diversi tra loro.
Ebbene, penso di essere uno che ci sguazza nel mare di nordest. Ci sto bene in quel quadrante, perché non solo trovo serenità nella mia inquietudine, ci godo.
Ora proverò a definirmi meglio.
[...]
Oscar Farinetti
Cit. da
Never Quiet. La mia storia (autorizzata malvolentieri)
Commenti:
4
Frasi di Oscar Farinetti
Non conosco l'esistenza di questo Ilario
[Sant'Ilario]
dove risiedete. Mi chiedo se si tratta d'uno di quei deliziosi piccoli paesi de la riviera di Levante. Che ricordi mi hanno lasciato i soggiorni da quelle parti e, in particolare, un certo mese d'agosto, a Nervi - nel 1887!
[...]
Si andava da Genova a Nervi! Una leggera colazione e, subito dopo il caffè - all'acqua! Tre o quattro ore d'acqua calda, profonda, tra gli scogli giovani uomini e fanciulle. Si saliva sulle rocce e ci si rituffava nel mare, indefinitamente. Poi ci si rivestiva in una specie di grotta marina, quasi tenebrosa, ingombra di remi. Queste immagini di sole familiare, d'acqua pungente, di vita passata in seminudità, di tempi cocentemente perduti... sono rimasti dentro di me, a lungo, quali risorsa e ideale.
Ahim
é, ora sento di non riattraversare più queste visioni, così potenti, che tanto significavano la giovinezza. Fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di rifiutare, che so, quel calore e quei preservati vigori.
Paul Valéry
Frasi di Paul Valéry
Mi hanno appena regalato un album di fotografie di 365 pagine. Spero di riuscire a riempirlo ogni giorno, tutto quanto, con immagini molto espressive in cui la felicità sia la protagonista principale, ma
ahim
è capiterà di attaccare qualche foto in cui la tristezza la fa da padrona, quel che importa è di riuscire a riempirlo ugualmente.
Orazio Minnella
Orazio Minnella
Perdevamo 1-0, avevo sbagliato un gol, ero un po' arrabbiato. Le sue parole mi hanno colpito. Non sono contento di aver reagito così, però non sono uno che si fa mettere i piedi in testa. Sono umile e tranquillo, sono un vincente e mi batto alla morte per i compagni e per la vittoria.
Romelu Lukaku
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 maggio 2021
Frasi di Romelu Lukaku
Dimmi, babbo, cos'è il razzismo? «Tra le cose che ci sono al mondo, il razzismo è la meglio distribuita. è un comportamento piuttosto diffuso, comune a tutte le società tanto da diventare,
ahim
è, banale. Esso consiste nel manifestare diffidenza e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre.»
Tahar Ben Jelloun
Cit. da
Il razzismo spiegato a mia figlia
‐ Incipit
Commenti:
5
Frasi di Tahar Ben Jelloun
«
Ahim
è, sì», esclamò la povera fanciulla; «ne amo un altro; e quest'altro... mio Dio! lasciatemi dire, perché è la mia sola scusa, Raul; e quest'altro io l'amo più della mia vita, più di Dio. Perdonate la mia colpa o punite il mio tradimento, Raul. Sono venuta qui, non per difendermi, ma per dirvi: Sapete che cos'è amare? Ebbene! Io amo! desidero dare la mia vita, dare la mia anima per colui che amo! Se cesserà d'amarmi, morrò di dolore, a meno che il Signore non mi soccorra, non mi prenda nella sua misericordia. Raul, sono qui per subire la vostra volontà, qualunque sia; per morire se volete che muoia. Uccidetemi, dunque, Raul, se, nel vostro cuore, credete che meriti la morte.»
[Luisa de La Vallière]
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il Visconte di Bragelonne
Frasi di Alexandre Dumas padre
L'età non esiste. È tutta e soltanto una questione di testa.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Non sempre con il cuore fai la scelta giusta.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Il calcio è cresciuto
[dal 1999]
, ma forse è anche migliorato: con un clic sui social parliamo a milioni di persone. Anche se forse può essere un problema per le nuove generazioni. Fai meno cose e subito sei più conosciuto. Ma quanto dura? Non lo dico solo per lo sport
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Vorrei mangiare tutto, sempre, a cominciare dalla pasta. Adesso ho scoperto anche il panettone a più gusti, è strepitoso, però lo posso solo assaggiare.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Sull'Italia]
Mi piace praticamente ogni cosa. In tutti questi anni forse sono stato più qui che in Svezia. È proprio la filosofia del Paese, lo stile di vita, che mi prende: è bello anche andarsene in macchina e vedere i paesaggi che scorrono. E il body language? Ne parliamo? Tu capisci le persone anche quando non dicono niente.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Su Milano]
Quanto si vive bene. Dieci anni fa non era così: l'ho ritrovata più gioiosa, vivace, internazionale. La pandemia ha bloccato quasi tutto ma io dico che è soltanto una parentesi. Questa città poi riparte.
Zlatan Ibrahimovic
Cit. da
corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Alla domanda: ...la tua religione?]
La religione del rispetto per gli altri. Per tutte le fedi, per tutte le opinioni. Così sono cresciuto e così la penso adesso.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Sull'educazione dei figli]
Disciplina anche per loro. Quando giocano a calcio non li giudico come papà ma come calciatore. E soprattutto non devono farlo per me. Hanno la gioia di giocare? Tirano fuori la passione? Si allenano seriamente? E allora va bene.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Pioli, il mister, mi ha risposto che non mi posso muovere e che ho famiglia anche a Milanello: dice che lì ho due ragazzi, ma qui ne ho 25 e hanno bisogno di me.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Sulla malattia Covid-19]
Quando all'inizio mi è capitato, ero abbastanza tranquillo, quasi incuriosito, vabbè, voglio vedere cosa è questo Covid. Ha colpito tutto il mondo, una grande tragedia, adesso è arrivato da me. Ero a casa ad aspettare, vediamo cosa succede. Mal di testa, non fortissimo ma fastidioso, una cosa tosta. Ho anche perso un po' il gusto. E stavo lì tutto il tempo, a casa, incazzato, non potevo uscire, non mi potevo allenare bene. Stare fermo è terribile. A un certo punto parlavo con la casa e davo i nomi ai muri. Diventa un fatto mentale. Ti fissi e ti immagini tutti i mali addosso, anche quelli che non hai. Una sofferenza per quello che senti e per quello che pensi di sentire. Questo virus è terribile e non va sfidato. Distanze e mascherine, sempre.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
I miei non sono follower, sono believer: persone che credono in me. Non sono io che le cerco, sono loro che mi vogliono.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
[Sugli stadi chiusi in tempo di pandemia]
Ne soffriamo molto. Noi dobbiamo portare un messaggio positivo, un po' di fiducia.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Siamo felici e dobbiamo rendere felici le persone. La gioia del calcio ci prende e contagia tutti. Pensa agli stadi: che passione, che esplosione!
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Nel campo di calcio siamo tutti uguali. In ogni angolo del mondo. Entri, palleggi, nessuno ti chiede da dove vieni, di chi sei figlio, che opinioni hai, quanti soldi porti in tasca. Sei lì, ci provi, basta. Sai giocare? Vai avanti, bravo. Non è che ti possono raccomandare.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Dobbiamo andare avanti una partita alla volta, come fosse allo stesso tempo la prima e l'ultima della vita. Dobbiamo avere voglia. Di più, avere fame: sempre, tutti i giorni, ogni momento.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Più mi alleno e più sto bene. Lo dico a me stesso e agli altri: non mollare mai. Lo spiego in un altro modo: se non ti arrendi, vinci.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Il talento serve se lo coltivi. Bisogna lavorare, lavorare, lavorare. Ci vuole sacrificio. Cosa sono i 90 minuti della partita? Niente, se non ti sei allenato tutti i giorni e tantissime ore.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Qualsiasi cosa abbia fatto finora non importa, ogni volta devo dimostrare chi sono.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Puoi essere nel cortile o a San Siro: il gioco è felicità.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, intervista, 24 dicembre 2020
Commenti:
2
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Dopo i primi sei mesi Pioli mi chiese: cosa vuoi fare? Non continuo, basta. Il giorno dopo Pioli mi ha richiamato e mi ha detto: ti ho lasciato dire di no con troppa facilità, tu devi rimanere, se non resti qui sarà un'altra cosa. Non è stato per il contratto, che sono rimasto, a questa età non è importante. Contano i valori e il rispetto. La sfida era ancora più difficile. Non volevo avere rimpianti, così ho chiamato Mino Raiola e ho detto: va bene, chiudi tutto. Ora sono pronto a smettere? No, perché mi sento troppo bene.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, 5 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Un futuro da allenatore? Non penso, fare l'allenatore è stressante.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, 5 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Ai miei figli metto disciplina perché devono capire come funzionano le cose.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, 5 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Non tanti riescono a capire le pressioni che ci sono a questi livelli, io sono riuscito in tutta la mia carriera a stare a livello top. A questo livello o mangi o ti mangiano. E io ho scelto di mangiare.
Zlatan Ibrahimovic
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corriere.it, 5 dicembre 2020
Frasi di Zlatan Ibrahimovic
Ahim
é, credo che ancora adesso essere donna in un ambiente come il mio sia uno svantaggio. Tempo fa, mentre realizzavo alcune interviste per un servizio sulla transessualità, una persona nata donna che si era sottoposta a interventi per acquisire l'aspetto di un uomo, mi disse una cosa che mi colpì molto: "Ho acquistato credibilità, chi mi ascolta mi prende più sul serio". Restando nel quadro della vita di tutti i giorni, spesso le donne per farsi rispettare si maschilizzano, annullando o nascondendo il proprio lato femminile. Ecco, io questo non sono capace di farlo, e va bene così: non voglio trasformarmi in un maschio alfa, io voglio semplicemente raccontare le cose.
Barbara Gallavotti
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 16 novembre 2020
Frasi di Barbara Gallavotti
In passato ho vissuto un periodo nero per via di un'intervista in cui raccontai che un personaggio potente, senza fare nomi e senza dare alcun indizio, ci provò con me. Era un argomento tabù ai tempi, ma a domanda risposi. Una volta pubblicata l'intervista uscì fuori, senza alcuna fondamenta, che l'uomo in questione era un dirigente Rai cosa, peraltro, assolutamente non vera. Beh, quell'intervista, aveva messo un veto su di me, tanto da essere finita in una vera e propria lista nera. Bollata come persona scomoda.
Ahim
è all'epoca non c'erano i social e le smentite non erano prese in considerazione.
Stefania Orlando
Cit. da
24 luglio 2020
Frasi di Stefania Orlando
«Partiamo dunque per la guerra? Se è così, ditemelo subito, e prenderò le mie precauzioni». «Mouston, lo sapete – riprese d'Artagnan, – con noi è sempre bene prendere precauzioni. Non avete buona memoria, o avete dimenticato che non siamo soliti trascorrere le nostre notti in balli e serenate». «
Ahim
è! È vero – disse Mousqueton armandosi dalla testa ai piedi, – ma l'avevo dimenticato».
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Vent'anni dopo
Frasi di Alexandre Dumas padre
I
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Siamo gli uomini vuoti
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Siamo gli uomini impagliati
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Che appoggiano l'un l'altro
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La testa piena di paglia.
Ahim
è!
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Le nostre voci secche, quando noi
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Insieme mormoriamo
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Sono quiete e senza senso
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Come vento nell'erba rinsecchita
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O come zampe di topo sopra vetri infranti
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Nella nostra arida cantina
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Figura senza forma, ombra senza colore,
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Forza paralizzata, gesto privo di moto;
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Coloro che han traghettato
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Con occhi diritti, all'altro regno della morte
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Ci ricordano ‐ se pure lo fanno ‐ non come anime
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Perdute e violente, ma solo
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Come gli uomini vuoti Gli uomini impagliati..
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II
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Occhi che in sogno non oso incontrare
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Nel regno di sogno della morte
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Questi occhi non appaiono:
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Laggiù gli occhi sono
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Luce di sole su una colonna infranta
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Laggiù un albero ondeggia
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E voci vi sono
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Nel cantare del vento
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Più distanti e più solenni
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Di una stella che si spegne.
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Non lasciate che sia più vicino
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Nel regno di sogno della morte
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Lasciate anche che porti
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Travestimenti così deliberati
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Pelliccia di topo, pelliccia di cornacchia, doghe incrociate
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In un campo
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Comportandomi come si comporta il vento
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Non più vicino ‐
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Non quel finale incontro
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Nel regno del crepuscolo
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III
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Questa è la terra morta
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Questa è la terra dei cactus
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Qui le immagini di pietra
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Sorgono, e qui ricevono
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La supplica della mano di un morto
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Sotto lo scintillio di una stella che si va spegnendo.
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È proprio così
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Nell'altro regno della morte
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Svegliandoci soli
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Nell'ora in cui tremiamo
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Di tenerezza
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Le labbra che vorrebbero baciare
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Innalzano preghiere a quella pietra infranta.
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IV
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Gli occhi non sono qui
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Qui non vi sono occhi
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In questa valle di stelle morenti
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In questa valle vuota
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Questa mascella spezzata dei nostri regni perduti
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In quest'ultimo dei luoghi d'incontro
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Noi brancoliamo insieme
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Evitiamo di parlare
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Ammassati su questa riva del tumido fiume
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Privati della vista, a meno che
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Gli occhi non ricompaiano
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Come la stella perpetua
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Rosa di molte foglie
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Del regno di tramonto della morte
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La speranza soltanto Degli uomini vuoti.
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V
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Qui noi giriamo attorno al fico d'India
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Fico d'India fico d'India
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Qui noi giriamo attorno al fico d'India
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Alle cinque del mattino.
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Fra l'idea
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E la realtà
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Fra il movimento
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E l'atto
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Cade l'Ombra
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Perché Tuo è il Regno
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Fra la concezione
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E la creazione
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Fra l'emozione
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E la responsione Cade l'Ombra
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La vita è molto lunga
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Fra il desiderio
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E lo spasmo
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Fra la potenza
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E l'esistenza
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Fra l'essenza
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E la discendenza
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Cade l'Ombra
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Perché Tuo è il Regno
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Perché Tuo è
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La vita è
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Perché Tuo è il
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È questo il modo in cui finisce il mondo
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È questo il modo in cui finisce il mondo
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È questo il modo in cui finisce il mondo
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Non già con uno schianto ma con un lamento.
Thomas Stearns Eliot
Titolo della poesia:
Gli uomini vuoti (The Hollow Men), 1925
Frasi di Thomas Stearns Eliot
[Raccontando di quando comprese che la sua carriera di allenatore era arrivata alla fine]
Tornai all'Ajax e un ragazzo mi provocò. Sei van Basten, mi disse passandomi la palla, fammi vedere cosa sai fare. Ma io ormai non potevo più muovere la caviglia. Chi era? Sono sicuro che lo conoscete. Si chiamava Zlatan. Il cognome è Ibr
ahim
ovic.
Marco Van Basten
Cit. da
Corriere.it, 27 febbraio 2020
Frasi di Marco Van Basten
Ahim
è, quel Natale era solo una festa domestica, una festa di dolciumi e balocchi. Perché gli adulti non cambiavano i loro cuori d'ogni giorno, non si abbandonavano all'estasi? Dov'era l'estasi?
David Herbert Lawrence
Cit. da
The Rainbow
Frasi di David Herbert Lawrence
Adesso che mi ci fai pensare, mi domando anch'io che cosa ho conservato di abruzzese e debbo dire,
ahim
è, tutto; cioè l'orgoglio di esserlo che mi riviene in gola quando meno me l'aspetto, per esempio quest'estate in Canada, parlando con alcuni abruzzesi della comunità di Montreal, gente straordinaria e fedele al ricordo della loro terra. Un orgoglio che ha le sue relative lacerazioni e ambivalenze di sentimenti verso tutto ciò che è Abruzzo. Questo dovrebbe spiegarti il mio ritardo nel risponderti; e questo ti dice che sono nato a Pescara per caso: c'era nato anche mio padre e mia madre veniva da Cappelle sul Tavo. I nonni paterni e materni anche essi del Teramano, mia madre era fiera del paese di sua madre, Montepagano, che io ho visto una sola volta di sfuggita, in automobile, come facciamo noi, poveri viaggiatori d'oggi... Tra i dati positivi della mia eredità abruzzese metto anche la tolleranza, la pietà cristiana (nelle campagne un uomo è ancora nu cristiane), la benevolenza dell'umore, la semplicità, la franchezza nelle amicizie; e cioè quel sempre fermarmi alla prima impressione e non cambiare poi il giudizio sulle persone, accettandole come sono, riconoscendo i loro difetti come miei, anzi nei loro difetti i miei. Quel senso ospitale che è in noi, un po' dovuto alla conformazione di una terra isolata, diciamo addirittura un'isola (nel Decamerone, Boccaccio cita una sola volta l'Abruzzo, come regione remota: «Gli è più lontano che Abruzzi»); un'isola schiacciata tra un mare esemplare e due montagne che non è possibile ignorare, monumentali e libere: se ci pensi bene, il Gran Sasso e la Majella son le nostre basiliche, che si fronteggiano in un dialogo molto riuscito e complementare... Bisogna prenderci come siamo, gente rimasta di confine (a quale stato o nazione? O, forse, a quale tempo?), con una sola morale: il lavoro. E con le nostre Madonne vestite a lutto e le sette spade dei sette dolori ben confitte nel seno. Amico, dell'Abruzzo conosco poco, quel poco che ho nel sangue.
Ennio Flaiano
Frasi di Ennio Flaiano
Anche se uno non fa il letterato, la preparazione in materie umanistiche è una cosa molto importante; anzi è doverosa per tutti, anche per un'epoca tecnologica come la nostra. Quando l'epoca tecnologica annulla la preparazione umanistica ciò significa che siamo messi proprio male.
Ahim
è, il trend di abbandonare le materie umanistiche è un trend mondiale. In questo, ovviamente, l'Italia non è diversa da molti altri paesi. Sinceramente, penso che bisogna insistere ad insegnare le materie umanistiche perché permettono di viaggiare, sognare e vedere il mondo con occhi nuovi.
Alain Elkann
Cit. da
italiani.net, intervista, 4 ottobre 2017
Frasi di Alain Elkann
C'è molto di immortale in questa figura di donna medievale. I draghi non ci sono più, e nemmeno i cavalieri, ma lei ancora aleggia tra noi, ha regnato in molti castelli della prima epoca vittoriana ed è stata regina di molte canzoni di quel periodo. È bello proteggerla nelle pause tra un affare e l'altro, è bello renderle omaggio quando ha preparato una buona cena. Ma
ahim
è! Quella creatura va degenerando. Anche nel suo cuore spuntano strani desideri. Anche lei si è innamorata della forza dei venti, degli orizzonti ampi e delle verdi distese del mare. Anche lei ha cominciato a conoscere le vie del mondo, ha visto com'esso è pieno di ricchezza, di bellezza e di guerre ‐ una crosta radiosa, costruita attorno a un fuoco centrale, che ruota verso una prospettiva di cieli in fuga. Gli uomini sostengono che è lei a ispirarli, e intanto si muovono gioiosamente sulla superficie, fanno piacevolissimi incontri con altri uomini; felici non perché sono maschi, ma perché sono vivi. Ma prima che lo spettacolo finisca lei vorrebbe rinunciare al nobile titolo di Eterno Femminino e parteciparvi col proprio io transitorio.
Edward Morgan Forster
Cit. da
Camera con vista
Frasi di Edward Morgan Forster
In casa Navarra era festa, quella sera. Il povero barone don Raimondo, che arrabattavasi da anni ed anni in mezzo ai debiti e agli altri guai, colla croce di due figlie da marito per giunta, ne dava una, delle figliuole, al figlio unico di don Nunzio Rametta, ch'era entrato nella zolfara dei Navarra senza scarpe ai piedi e col piccone in mano, ed ora aveva denari a palate e si chiamava col don. La ragazza, è vero, s'era fatta tirare pei capelli a dir di sì, non per l'umiliazione di dover scendere sino al figliuolo di un zolfataro e diventare signora Rametta senz'altro,
ahim
è, i guai della casa baronale li conosceva anche lei, e il viso rosso se l'era dovuto fare altre volte, quando i creditori venivano a chiedere il fatto loro, gridando e strepitando, e lei doveva dire che il babbo non era in casa ma pure, alla sua età, ci aveva in capo il suo romanzetto anch'essa, e ne aveva fatto del piangere per strapparsi dal cuore Lucio Santoro, suo cugino, prima di chinare il capo al matrimonio col figlio di Rametta! Basta, parenti amici il cugino don Rocco sopratutto, gliene avevano dette tante: Ma che siete pazza? Rifiutare un terno al lotto! Quell'altro che non possiede nulla! Ma guarda il povero papà tuo! E ora suo padre, in maniche di camicia e cravatta bianca, arrampicato su di una vecchia seggiola di cucina, stava accendendo la lumiera di Venezia in sala, per la cerimonia del contratto nuziale, raso di fresco, e sfavillante di contentezza, pover'uomo. Isidoro, in gala anche lui, colla livrea antica sui calzoni di colore, era tutto intento a dargli una mano, se mai, col viso in aria.
Giovanni Verga
Cit. da
Dal tuo al mio
‐ Incipit
Frasi di Giovanni Verga
È piú che dubbioso che l'eroe da noi scelto sia piaciuto ai lettori. Alle signore non piacerà, questo si può dir di sicuro, giacché le signore esigono che l'eroe sia una perfezione assoluta, e basta che abbia, nell'anima o nel corpo, una qualsiasi macchiolina ‐ apriti cielo! Per quanto profondo sia sceso in lui lo sguardo dell'autore, per quanto abbia reso con piú nettezza d'uno specchio la sua immagine, non gliene riconosceranno il minimo pregio. La stessa complessione pienotta e la mezza età di Čícikov gli saranno di grave pregiudizio: la complessione pienotta non verrà a nessun patto perdonata al nostro eroe, e moltissime signore, torcendo il viso dall'altra parte, diranno: ‐ Pfu! com'è detestabile! ‐
Ahim
è, son tutte cose che l'autore sa bene; e, nonostante tutto, egli non può scegliere per suo eroe un uomo virtuoso. Ma... chissà, nel corso di questa stessa narrazione, si faranno sentire altre corde, non tocche fin qui; verrà a risaltare la smisurata ricchezza dello spirito russo; apparrà un uomo dotato di virtú sovrumane, o una di quelle prodigiose giovinette russe, come altrove non se ne trovano al mondo, in tutta la stupenda bellezza della sua anima femminile, tutta aspirazioni magnanime e spirito di sacrificio. E morti sembreranno, di fronte a loro, tutti gl'individui virtuosi dell'altre stirpi, com'è morto un libro di fronte alla viva parola! Si solleveranno i moti propri dell'indole russa... e si vedrà quanto a fondo sia penetrato nella natura slava ciò che ha sfiorato appena la natura degli altri popoli... Ma a che scopo parlare di quello che è innanzi? Non si conviene all'autore, che è un uomo educato ormai da gran tempo alla severa vita interiore e alla fredda lucidità della solitudine, lasciarsi trasportare come un giovanotto. A ogni cosa il suo turno, e il suo luogo, e il suo tempo! Ma l'uomo virtuoso, no, non l'abbiamo scelto a nostro eroe. E possiamo anche dire perché non l'abbiamo scelto. Perché è tempo, una buona volta, di concedere un po' di riposo al povero uomo virtuoso; perché a vuoto gira su tutte le labbra la parola uomo virtuoso; perché hanno ridotto a un cavallo l'uomo virtuoso, e non c'è scrittore che non ci scarrozzi, incitandolo colla frusta, o qualunque altra cosa gli capiti; perché hanno talmente massacrato l'uomo virtuoso, che ormai non c'è piú in lui neppur l'ombra della virtú ‐ gli sono restate le coste e la pelle, al posto del corpo; perché ipocritamente si fa venire in ballo l'uomo virtuoso; perché non si rispetta, l'uomo virtuoso. No, è tempo, una buona volta, d'attaccare alle stanghe anche un farabutto. Suvvia dunque, attacchiamo questo farabutto!
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Ecco com'era Nozdrëv! Forse lo definiranno un tipo troppo abusato; vorranno dire che ormai, di Nozdrëv, non ce n'è piú.
Ahim
è! non amano la verità, quelli che vorranno dire cosí. Nozdrëv ancora per un pezzo non sparirà dalla faccia della terra. Egli è dovunque fra noi, e forse, semplicemente, indossa un altro caffettano: ma distratta, superficiale è la gente, e un uomo che indossa un altro caffettano, sembra ad essa un altr'uomo.
Nikolaj Gogol
Cit. da
Le anime morte
Frasi di Nikolaj Gogol
Narratore
: E poi, un giorno, il dramma. Come ogni anno, Amandine Fouet porta sua figlia ad accendere un cero a Notre-Dame perché il cielo le invii un fratellino. La risposta divina si manifesta tre minuti dopo.
Ahim
è, dal cielo non piomba un neonato, ma una turista del Québec, Marguerite Boujard, decisa a farla finita con la vita.
Marguerite Boujard
: Aaaah!
Narratore
: Amandine Poulain, nata Fouet, muore sul colpo. Dopo la morte di sua madre, Amélie si ritrova a tu per tu con suo padre. Costui, già poco comunicativo, si rinchiude ancora di più in se stesso. Si lancia nella costruzione maniacale di un mausoleo in miniatura, per raccogliere le ceneri di sua moglie. Passano i giorni, i mesi, poi gli anni. Il mondo esterno appare così morto che Amélie preferisce sognare una sua vita in attesa di avere l'età per andarsene. Cinque anni più tardi, Amélie è cameriera in un bar-ristorante di Montmartre, "Les Deux Moulins". È il 29 agosto. Tra 48 ore, il destino di Amélie si ribalterà. Ma per il momento, lei non ne sa nulla. La sua vita scorre tranquilla fra le colleghe e i frequentatori del bar. Lei è Suzanne, la padrona. Zoppica un po', ma non ha mai rovesciato un bicchiere. Da giovane faceva la ballerina equestre al circo Medrano. Le piace: uno sportivo che piange per la delusione. Non le piace: vedere nel suo bar un uomo umiliato davanti a suo figlio.
Prepotente
: Io penso e tu obbedisci!
Narratore
: Ai tabacchi c'è Georgette, la malata immaginaria. Quando non ha l'emicrania, ha il nervo sciatico infiammato. Non le piace la frase: "Sia benedetto il frutto del ventre tuo". Ecco Gina, collega di Amélie. Sua nonna era guaritrice. Le piace scrocchiarsi le ossa. Serve un Kirsch al lampone a Hipolito, lo scrittore fallito. A lui piace soprattutto vedere in tv un torero che si fa incornare. Il tizio che li osserva truce è Joseph, un amante geloso respinto da Gina.
Passa le giornate a spiarla per vedere se c'è un altro. La sola cosa che gli piace è schiacciare le palline della plastica da imballo. In ultimo c'è Philomène, l'hostess. Amélie le tiene il gatto Rodrigue quando lei parte. A Philomène piace
: il rumore della ciotola sul pavimento. A Rodrigue invece piace: essere presente quando si raccontano le favole ai bambini.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho letto negli aneddoti della Storia d'Inghilterra ai tempi di Cromwell che una candelaia di Dublino vendeva ottime candele fatte col grasso degli Inglesi. Qualche tempo dopo uno dei suoi avventori si lamentò con lei del fatto che le sue candele non erano più così buone:
Ahim
è disse la donna è che gli Inglesi ci sono mancati in questo mese. Io mi domando chi fosse più colpevole, se quelli che sgozzavano gli Inglesi o questa donna che faceva candele col loro grasso.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
"Che cos'è l'ottimismo" diceva Cacambo ‐ "
Ahim
e!" disse Candido "è la smania di sostenere che si tutto va bene quando si sta male".
Voltaire
Cit. da
Candido
Frasi di Voltaire
Nel descrivere la caduta e il saccheggio delle grandi città lo storico è condannato a ripetere sempre le medesime sventure: le stesse passioni non possono che produrre gli stessi effetti, e quando è possibile indulgere senza controllo a tali passioni, ben piccola,
ahim
è, è la differenza tra uomo civile e quello selvaggio.
Edward Gibbon
Cit. da
Declino e caduta dell'Impero Romano
Frasi di Edward Gibbon
Collezionava foglie: le sciorinava, l'una accanto all'altra, su grandi tavoli. Quelle che andavano ingiallendo le sostituiva con altre. Per le foglie invecchiate disponeva di quieti ricoveri, dove l'ingombro non era mai eccessivo; e a lui solo era dato introdurvi quel fruscio. Sui tavoli invece tutto era sempre verde e fresco; le foglie erano fissate con pochissima colla; il vento non le portava mai via, ne erano finalmente al riparo, dunque; e nondimeno conservavano una certa vivacità, pur se molto limitata.
Gli piaceva vedersele davanti, tutte insieme e in bell'ordine. A infastidirlo, sugli alberi, era la loro irregolarità: una storta, l'altra diritta, e tutte smaniavano verso l'alto in maniera assai poco decorosa. Lui le aveva strappate alla loro contesa, esponendole a equanime luce. La battaglia era finita, e nessuna cacciava via l'altra, la colla garantiva un'atmosfera pacifica e una condotta regolare. In precedenza, nonostante il grande affetto per le foglie, avvertiva un sentimento di riprovazione passando accanto agli alberi; si vergognava di quella loro frenesia arrampicatrice; lo irritava dover assistere a come certe foglie rimanessero sempre in basso, mentre altre si beavano lassù in piena luce; inoltre queste ultime erano molto più distanti da lui, e lui le puniva per la loro alterigia collezionando solo foglie che fossero a portata della sua mano; più in alto non si protendeva mai.
Pensava spesso con soddisfazione al triste destino che attendeva le foglie da lui disdegnate: sarebbero cadute a terra e marcite. Nessuno ne avrebbe certo provato rammarico. Nella sua collezione, invece, finché si mantenevano fresche, le foglie erano oggetti curati e rispettati, e persino dopo, nei ricoveri per la vecchiaia, stavano bene ‐ per quanto possibile, data la loro quantità comunque notevole. In una certa misura lui capiva i desideri delle foglie: li leggeva nelle loro nervature e, tenendo contro luce uno di quegli esseri luminosi, dopo pochi istanti già sapeva che sensazioni provasse.
Sulle sue mani l'epidermide aveva acquisito una particolare sensibilità per le foglie; perciò stava ben attento a non porgere la destra alla gente, e solo per questa ragione si era trasferito in un paese dove non vigeva la consuetudine di stringersi la mano. La rinuncia a frequentare i propri simili non gli sarebbe pesata più di tanto, mentre ci teneva a manifestare pubblicamente l'onore che riservava alle sue foglie: ecco perché doveva, di quando in quando, invitare gente a casa, nelle sue stanze.
In tali occasioni conduceva gli ospiti, con una certa condiscendenza, di tavolo in tavolo, là dove dimoravano migliaia e migliaia di foglie, nelle più nobili posture, e tutte palesemente molto soddisfatte del loro destino. Forniva solo qualche scarna spiegazione, ben sapendo che chi tutto questo già non lo possiede in sé, mai potrebbe impararlo davvero. Ma le sue parole erano concepite in modo tale da rendere onore alle foglie; nessuno si allontanava dalla collezione senza provare un po' di quel timor reverenziale che queste meravigliose creature meritano, e alcuni, ma
ahim
è troppo pochi, procedevano con maggior cautela sul proprio cammino facendo del loro meglio per non pestare le foglie cadute.
Anche costoro parlavano di rado, e non ad alta voce, della loro nuova esperienza; si diffuse un culto grazie al solo esempio e senza bisogno di prediche; alcuni iniziarono la loro personale collezione di foglie. Lui però si tenne sulle sue; evitava di dar loro consigli; dovevano fare esperienza da sé; e non rivelò mai il destino delle foglie che avvizzivano; era severamente vietato varcare la soglia del ricovero per la vecchiaia.
Da:
L'affetto per le foglie
I sassi abbandonati nelle acque
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a volte non han fiore di speranza
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così come non spero nel tuo amore.
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Stanno sotto ogni pensiero
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e ammorbano le acque.
|
Ahim
è quanta fortuna dentro il pesce
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che scappa dalla bocca della luna
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e si frantuma contro il tuo bel volto
|
ansioso di morire.
Alda Merini
Titolo della poesia:
I sassi abbandonati nelle acque
Frasi di Alda Merini
[Su uno screzio avvenuto tra Balotelli e Ibr
ahim
ovic avvenuto durante una trasferta a Torino]
Eravamo in difficoltà nonostante vincessimo 1-0 e Mario era un po' insofferente come a volte gli capita. Negli spogliatoi a metà tempo Ibra si arrabbiò con lui e Mario scappò nel bagno, mentre io e altri fermavamo Ibra.
Marco Materazzi
Frasi di Marco Materazzi
Mi chiedevo cosa ci facessi, perché fossi lì... credevo d'esser vittima di un'allucinazione; ma,
ahim
è, i vestiti stracciati, infangati, mi riportavano brutalmente alla realtà, gli sguardi di disprezzo che ricevevo mi dicevano troppo chiaramente perché fossi lì.
[Da una lettera alla moglie Lucie dalla prigione della Santé, 5 gennaio 1895]
Alfred Dreyfus
Frasi di Alfred Dreyfus
Nessuno ha la potenza di Zlatan Ibr
ahim
ovic. Lui e Marco Van Basten sono identici nell'eleganza.
Fabio Capello
Frasi di Fabio Capello
[In risposta a un articolo di Rodolfo Mondofo apparso su l'Ordine Nuovo]
Ahim
è, quanti papi infallibili tiranneggiano la coscienza degli uomini liberi e inaridiscono in loro ogni sorgente di umanità.
Antonio Gramsci
Frasi di Antonio Gramsci
Théoden
: Ricordasempre. È solito crescere sulle tombe dei miei antenati. Ora ricoprirà
il sepolcro di mio figlio.
Ahim
é, questi giorni funesti spettano a me. I giovani periscono e i vecchi resistono. Io dovrò vivere per vedere gli ultimi giorni della mia casata.
Gandalf
: La morte di Théodred non è stata opera tua.
Théoden
: Un genitore non dovrebbe seppellire il figlio.
Gandalf
: Era forte, da vivo. Il suo spirito troverà la strada verso la casa dei tuoi padri. Westu hál. Ferðu, Théodred, Ferðu.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Théoden
: Ricordasempre. È solito crescere sulle tombe dei miei antenati. Ora ricoprirà
il sepolcro di mio figlio.
Ahim
é, questi giorni funesti spettano a me. I giovani periscono e i vecchi resistono. Io dovrò vivere per vedere gli ultimi giorni della mia casata.
Gandalf
: La morte di Théodred non è stata opera tua.
Théoden
: Un genitore non dovrebbe seppellire il figlio.
Gandalf
: Era forte, da vivo. Il suo spirito troverà la strada verso la casa dei tuoi padri. Westu hál. Ferðu, Théodred, Ferðu.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Condotto per molte genti e molti mari
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sono giunto a queste (tue) tristi spoglie, o fratello,
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per renderti l'estrema offerta della morte
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e per parlare invano alla (tua) muta cenere,
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poiché la sorte mi ha portato via proprio te,
ahim
è,
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infelice fratello ingiustamente strappatomi via!
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Ora questi pegni, che secondo l'usanza degli avi
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sono stati consegnati come triste omaggio funebre,
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accettale, stillanti di molto pianto fraterno,
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e per sempre, o fratello, ti saluto e ti dico addio.
Gaio Valerio Catullo
Titolo della poesia:
Carme 101
Frasi di Gaio Valerio Catullo
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