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Aforismi Donna - parte 15
Frasi trovate
:
3.572
[Sul film Jack Reacher]
Assieme a Tom Cruise abbiamo passato pomeriggi interi a guardare Il caso Thomas Crown, I tre Giorni del Condor e Notorious - film dove la dinamica uomo-
donna
è esplosiva, sensuale, anche se mai esplicita. Ecco, volevamo trasmettere questo, compresa la frustrazione di due persone che non hanno il tempo di portare a compimento la loro storia d'amore.
Rosamund Pike
Frasi di Rosamund Pike
La Bond girl di oggi è ben diversa da quella del passato. Una volta il primo requisito era la bellezza. Adesso è una
donna
intelligente ed estremamente preparata, audace e coraggiosa, che non ha nulla da invidiare a 007. Una sua pari, a tutti gli effetti. E questo è un bene: vuol dire che i film sono al passo con i tempi. Da quando Pierce Brosnan ha ereditato il ruolo di Bond, le donne hanno parti sempre maggiori. Questo film
[Die Another Day - La morte può attendere]
è il culmine di un processo evolutivo.
[Corriere della Sera, 29 ottobre 2002]
Rosamund Pike
Frasi di Rosamund Pike
C'è anche un altro aspetto su cui mi interesserebbe lavorare. Mi riferisco ad un progetto educativo finalizzato a contrastare la mercificazione dell'immagine della
donna
. Questo è un tema che nel nostro Paese e più avvertito che in altri, poiché sicuramente attraverso tutti i mezzi di informazione si osserva una tendenza a diffondere una determinata immagine della
donna
e a mercificarne il corpo. Anche in questo caso occorre mutuare da esperienze che altrove hanno funzionato. È pertanto necessario introdurre nei progetti educativi la dimensione di genere, perché sia naturale accettare le diversità, non solo quelle di genere. Un simile progetto dovrebbe permetterci di monitorare i messaggi, le pubblicità, i testi scolastici per verificare che questi diffondano un messaggio sul genere che sia il più possibile corretto. Naturalmente non stiamo evocando nessun tipo di censura: ho esposto il concetto in maniera molto chiara proprio perché non vorrei essere etichettata come un'oscurantista. Sto parlando di progetti educativi che possano coinvolgere i bambini e gli adolescenti e che facciano loro presente che la diversità è un normale fatto della vita che va accettato senza ammiccamenti o retropensieri non particolarmente edificanti.
[24 gennaio 2012]
Elsa Fornero
Frasi di Elsa Fornero
Isabel
: Tu conosci tutte le loro storie... Ogni piccola ferita... Sei la loro memoria, i momenti felici della loro vita sono tutti legati a te, ogni singolo momento! Non lo capisci? Guarda avanti al giorno in cui lei si sposerà... Io sono in una camera, da sola con lei, le sistemo il velo, le gonfio il vestito e le dico che non c'è mai stata una
donna
più bella di lei. E la mia paura è che lei penserà: vorrei che la mia mamma fosse qui!
Jackie
: E la mia è che non lo pensi... Ma la verità è che lei non deve scegliere: può averci tutte e due, vorrà bene a tutte e due... E diventerà una persona migliore per merito mio, e per merito tuo. Io ho il loro passato e tu puoi avere il loro futuro.
Dal film:
Nemiche amiche
Scheda film e trama
Frasi del film
James
: Telefono!
Donna
: Non risponde.
Uomo #1
: Riprova. Ma sono sicuro che sta arrivando.
Uomo #2
: Certo, deve essere per strada.
James
: Ma perché nessuno risponde? Pronto?
Donna
: Sei nei guai fino al collo James.
Dal film:
La regola del sospetto
Scheda film e trama
Frasi del film
Se una
donna
come Eva Peron senza ideali può arrivare così lontano, pensa quanto lontano posso andare io con tutti gli ideali che ho.
Margaret Thatcher
Frasi di Margaret Thatcher
Ho solo un'ambizione personale: che il giorno in cui si scriverà il capitolo meraviglioso della storia di Perón, di me si dica questo: c'era, al fianco di Perón, una
donna
che si era dedicata a trasmettergli le speranze del popolo. Di questa
donna
si sa soltanto che il popolo la chiamava con amore: Evita.
Evita Peron
Frasi di Evita Peron
Senti, so che è difficile credere alle persone che ti dicono "so cosa provi", ma io so davvero che cosa provi.
[...]
Sto cercando di dire che capisco com'è sentirsi piccoli e insignificanti, quant'è umanamente possibile e come può far male in punti che neanche sapevi di avere dentro di te. E non importa quante volte cambi taglio di capelli o in quante palestre ti iscrivi o quanti bicchieri di char
donna
y bevi con le amiche: vai lo stesso a dormire ogni sera riesaminando ogni dettaglio, e chiedendoti dove hai sbagliato, come hai fatto a non capire. E come diavolo hai potuto pensare di essere tanto felice in quel momento. Ti capita anche di convincerti che lui capirà cosa ha perso e busserà alla tua porta. E dopo tutto questo, per quanto a lungo la storia possa durare, vai in un posto lontano e conosci persone che ti fanno sentire di nuovo viva e finalmente i pezzettini della tua anima si rimettono insieme e tutta quella confusione, tutti gli anni della tua vita che hai sprecato... alla fine come per incanto svaniscono.
Iris
Dal film:
L'amore non va in vacanza
Scheda film e trama
Frasi del film
Un uomo e una
donna
hanno bisogno di qualcosa per dormire e vanno nello stesso reparto: pigiami da uomo. L'uomo dice al commesso: mi serve solo il sotto... e la
donna
dice: mi serve solo il sopra. I due si guardano e questo è un bell'incontro.
Dal film:
L'amore non va in vacanza
Scheda film e trama
Frasi del film
Theodore
: Quella
donna
aveva qualcosa di sexy, perché mi sentivo solo. Forse è soltanto perché mi sentivo solo.
Samantha
: Mmm.
Theodore
: Volevo qualcuna che mi scopasse, volevo che qualcuna volesse essere scopata da me. Forse avrebbe colmato quel... piccolo vuoto che ho nel cuore. Ma probabilmente no. Sai, certe volte penso di aver già provato tutti i sentimenti che potessi provare e che d'ora in poi non proverò più niente di nuovo, ma solo versioni inferiori di quello che ho già provato.
Samantha
: Io so per certo che non è così. Io ti ho visto provare gioia, meravigliarti davanti alle cose. Forse tu... non riesci... A vederlo in questo istante, ma è comprensibile. Ne hai passate tante ultimamente. Hai perso una parte di te.
Dal film:
Lei
Scheda film e trama
Frasi del film
La tua
donna
è qui che muore | e tu che fai? | In silenzio te ne vai.
Anna Tatangelo
Cit. da
Lei che ne sa
Frasi di Anna Tatangelo
Essere una
donna
| non vuol dir riempire solo una minigonna.
Anna Tatangelo
Cit. da
Essere una
donna
Frasi di Anna Tatangelo
Mi scusi, ma lei è un uomo o una
donna
?
[Ricevendo in Kenia fiori da una signora]
Filippo di Edimburgo
Frasi di Filippo di Edimburgo
Walter
: Il concetto dell'età. Molti luminari hanno discusso l'argomento, però, nel XIV Secolo, come si desume da...
Drugo
: Bene, ce l'hanno fatta. Sono riusciti a distruggermi la macchina.
Uli
: Vogliamo il malloppo, Lebowski.
Kieffer
: Ja. Altrimenti uccidiamo la ragazza.
Franz
: Forse hai dimenticato il nostro accordo, Lebowski?
Drugo
: Non ce l'avete la ragazza, pezzi di merda! Sappiamo che non l'avete rapita!
Donny
: Sono i nazisti, Walter?
Walter
: No, Donny, sono dei nichilisti. Non c'è da aver paura.
Uli
: Non importa. Vogliamo comunque i soldi, Lebowski, o ti sistemiamo per bene!
Walter
: Vaffanculo! Vaffanculo tutti e tre!
Drugo
: Aspetta, Walter. Aspetta un momento.
Walter
: No! Se non ci date l'ostaggio, non avrete il riscatto. E' a questo che serve un riscatto, ci sono delle regole!
Uli
: La sua ragazza si è anche fatta tagliare un dito.
Franz
: Pensava che avremmo preso un milione di dollari.
Uli
: Questo non è giusto.
Walter
: Giusto? E voi sareste dei nichilisti? Siete una banda di ragazzini piagnucolosi!
Drugo
: No, no, calmati, Walter. Ehi, sentite, ragazzi! I soldi non ci sono mai stati! Lebowski mi ha dato una valigetta vuota! Andate a prendervela con lui!
Walter
: E io vorrei riavere le mie mutande sporche.
Donny
: Ci faranno del male, Walter?
Walter
: No, Donny, sono dei vigliacchi.
Uli
: Okay, voi ci date tutti i soldi che avete addosso e facciamo che siamo pari.
Walter
: Fottiti.
Drugo
: Ehi, no, andiamo, Walter, stiamo facendo la figura dei miserabili.
Walter
: No, quello che è mio è mio.
Drugo
: Lascia perdere, Walter. Va bene, va bene.
Uli
: Niente scherzi.
Drugo
: Io ho... cinque bei verdoni. Quasi cinque.
Donny
: Io ho diciotto dollari.
Walter
: Quello che è mio è mio.
Uli
: Vi facciamo a pezzi, e poi ci prendiamo i soldi.
Walter
: Avanti, ti aspetto.
Drugo
: Dai, Walter...
Uli
: Ti spacco in due!
Walter
: Fatemi vedere chi siete, nichilisti!
Uli
: Io ti fotto!
Drugo
: Walter, vieni via, non vedi? Quello ha una sciabola!
Walter
: Pezzi di merda! Con una
donna
a nove dita!
Uli
: Io ti fotto! Io ti fotto!
Franz
: Io ti fotto! Io... Uh...
Kieffer
: Io ti fotto! Io ti fotto!
Drugo
: Piano! Piano! Prendetevi i cinque dollari!
Kieffer
: Io ti fotto!
Drugo
: Guarda che ti colpisco con la palla, eh?
Uli
: Aaah!
Franz
: Io ti fotto, stronzo!
Walter
: E questo te lo regalo!
Franz
: Io ti fotto! Io ti fotto, stronzo! Io ti fotto! Io ti fotto! Io ti fotto! Io ti fotto!
Walter
: Donny è a terra. Guarda!
Drugo
: Oddio, gli hanno sparato!
Walter
: Non gli hanno sparato.
Drugo
: Hanno sparato a Donny.
Walter
: Non ci sono stati spari.
Drugo
: Eh?
Walter
: È un attacco cardiaco. Chiama un'ambulanza. Andrei io, ma perdo sangue di brutto, potrei svenire. Stattene tranquillo, amico. Vai benissimo. I soccorsi sono già per strada.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Drugo
: Ah!
Maude
: Pedro, Francisco, ay' dame mas abajo. Signor Lebowski, sarò da lei tra un momento
[...]
Le forme femminili la mettono a disagio, signor Lebowski?
Drugo
: Uh... È questo che il dipinto ritrae?
Maude
: In un certo senso, sì. La mia arte è encomiata per la sua natura vaginale, cosa che mette a disagio alcuni uomini. Si sentono disturbati dalla parola stessa, vagina.
Drugo
: Ah sì?
Maude
: Sì. Non amano sentirla e hanno difficoltà a pronunciarla. Ma fanno tranquillamente riferimento al proprio uccello, o alla verga, o al... cetriolo.
Drugo
: Cetriolo?
Maude
: Allora, signor Lebowski, veniamo a noi. Mio padre le ha dato il permesso di tenersi il tappeto, ma quello era il mio regalo alla mia povera mamma, e non spettava certo a lui darlo via. Ora... la faccia. Riguardo al rapimento...
Drugo
: Ah?
Maude
: Sì, so tutto, e so anche che lei ha fatto da corriere. Mi permetta di dirle una cosa: la faccenda puzza come un'aringa marcia.
Drugo
: Infatti, però lasci che le spieghi una cosa riguardo al mio tappeto.
Maude
: Le piace il sesso, signor Lebowski?
Drugo
: Mi scusi?
Maude
: Il sesso, sì, l'amore fisico, il coito, le piace?
Drugo
: Stavo parlando del mio tappeto.
Maude
: Il sesso non le interessa?
Drugo
: Nel senso del coito?
Maude
: Piace anche a me. È un mito maschile sul femminismo l'idea che noi lo odiamo. Può essere un'attività naturale e stuzzichevole, anche se esistono persone, parlo della satiriasi negli uomini e della ninfomania per le donne, che lo praticano in modo non spontaneo e senza gioia.
Drugo
: Oh, no.
Maude
: Oh, sì, signor Lebowski. Queste anime infelici non possono amare nel vero senso della parola. La nostra comune conoscente, Bunny, appartiene alla categoria.
Drugo
: Senta, Maude, eh... mi spiace che la sua matrigna sia ninfomane, ma non vedo proprio che cosa c'entri col... Ha del liquore al caffè?
Maude
: Dia un'occhiata a questo.
Drugo
: Hm? Mai io quello lo conosco. È il nichilista. Karl Hungus.
Bunny
: Salve.
Karl Hungus
: La mia nota di servizio dice che ha dei problemi con il cavo dell'antenna.
Bunny
: Sì, si accomodi. Lo schermo è diventato nero. Non capisco cos'è che non funziona.
Karl
: Per questo hanno mandato me. Sono l'esperto.
Bunny
: La tv è là.
Maude
: La ragazza l'avrà riconosciuta.
Karl
: Ora ci penso io.
Bunny
: Oh, la mia amica Sherry. È venuta da me a fare la doccia.
Maude
: La trama è quantomeno ridicola.
Karl
: Io mi chiamo Karl, e sono l'esperto.
Sherry
: È venuto per aggiustare il cavo?
Maude
: Mah, può immaginare quali siano gli sviluppi.
Drugo
: Lui le sistema il cavo?
Maude
: Non sia faceto, Jeffrey. Poco importa per me che quella
donna
abbia scelto di far carriera nella pornografia né che si faccia sbattere da Jackie Treehorn, per usare un'espressione dei nostri tempi. Ad ogni modo, io sono uno dei due fiduciari della Fondazione Lebowski. L'altro è mio padre. La Fondazione toglie i giovani dai quartieri degradati.
Drugo
: Ah, sì, le speranze, sì.
Maude
: Le piccole speranze urbane Lebowski, nostro orgoglio e vanto dal primo all'ultimo. Ho chiesto a mio padre del prelievo di un milione di dollari dal conto della Fondazione, e lui mi ha raccontato del rapimento, ma se vuol saperlo è tutta una montatura. L'ineffabile fornicatrice ha preso mio padre per il proverbiale naso.
Drugo
: Sì, sì, ma il mio...
Maude
: Ci arrivo al suo tappeto. Mio padre e io non andiamo d'accordo. Egli non approva il mio stile di vita e, va da sé, io non approvo il suo. Comunque non desidero che dell'appropriazione indebita di mio padre si interessi la polizia. Quindi io propongo che lei tenti di recuperare il denaro dalle persone a cui l'ha consegnato.
Drugo
: Sì, certo... sì, si può fare.
Maude
: Se lei riuscirà nell'intento, la ricompenserò con un importo pari al 10% della somma recuperata.
Drugo
: Cioè cento...
Maude
: ... mila. Sì. Bigliettoni, verdoni, comunque voglia chiamarli.
Drugo
: Sì, ma come la mettiamo con il mio...
Maude
: Tappeto! Sì, beh, con quei soldi potrà comprare qualsiasi tappeto che non rivesta un valore affettivo per me. E le chiedo scusa per quella ferita sulla mascella.
Drugo
: Ah, niente, non si preoccupi. Non sento neanche...
Maude
: Ecco nome e telefono di un dottore che se ne prenderà cura e non le presenterà la parcella. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: È gentile da parte sua, ma...
Maude
: La prego, ci vada, Jeffrey. È una persona in gamba, e seria.
Drugo
: Oh. Beh, se insiste... Va bene.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Walter
: "Si salvi chi può", come diceva la mia ex.
Drugo
: Che c'entra quello che diceva tua moglie? Cosa facciamo con Lebowski?
Walter
: Eh? Ah, già, Lebowski! Beh, non vedo... Perché, qual è il problema?
Drugo
: Il problema è che... Come sarebbe qual è il pro... Non abbiamo... Non c'è... ammazzeranno quella povera
donna
, capisci?
Walter
: Ma che stai dicendo? Vaneggi? Quella povera
donna
... Quella povera troia, vuoi dire! Si è rapita da sola, l'hai detto tu stesso.
Drugo
: Oh, la miseria! Ho detto solo che pensavo che l'avesse fatto lei, sei tu che ne sei così sicuro.
Walter
: Proprio così, sicuro al 100%.
Donny
: C'è il calendario delle prossime partite.
Walter
: Donny, chiudi quella fo... Quando giochiamo?
Donny
: Questo sabato. Quintana e...
Walter
: Sabato? Beh, dovranno spostare.
Drugo
: Walter, che cosa devo dire a Lebowski?
Walter
: Gliel'avevo detto a quell'imbecille della Lega. Chi è il responsabile del calendario?
Drugo
: Walter.
Donny
: Burkhalter.
Walter
: Gliel'ho detto mille volte a quel crucco del cazzo che non gioco di sabato!
Drugo
: Walter.
Donny
: Il programma è affisso.
Walter
: Lo disaffiggano, porca puttana!
Drugo
: Ma chi se ne frega del calendario? Uccideranno quella povera
donna
, maledizione, e io cosa dirò a Lebowski?
Walter
: Piantala, Drugo. Si stancherà del gioco, prima o poi, tornerà a casa dal maritino.
Drugo
: Ah, sì.
Donny
: Come mai non giochi di sabato?
Walter
: Shomer shabbas.
Donny
: E che significa?
Drugo
: Sì, e nel frattempo che... che... che cosa racconto a Lebowski?
Walter
: Ora ti spiego, Donny. Shabbas è il giorno di riposo ebraico, vuol dire che non lavoro, e non... non guido la macchina, non vado in giro in macchina, non tocco i soldi, non accendo il forno, e di sicuro non gioco a bowling!
Donny
: Ehi!
Walter
: Shomer shabbas!
Drugo
: Walter, allora io come faccio?
Walter
: Sono un osservante del sabato!
Drugo
: Basta, porca puttana, me ne vado!
Walter
: Falla finita, Drugo! Che rompicoglioni... Drugo! Drugo! Ah! Aspetta! Digli semplicemente che... abbiamo consegnato il malloppo, che tutto è andato per il meglio.
Donny
: Ah, già, com'è andata?
Walter
: Benissimo, ha solo ammaccato un po' la macchina.
Drugo
: Walter, noi non abbiamo fatta la consegna, porca puttana! Quelli i soldi non li hanno avuti! E adesso sai che faranno?
Walter
: Uccideranno quella povera
donna
! Uccideranno quella povera
donna
!
Donny
: Senti, Walter, ma se non puoi andare in macchina, come fai a muoverti il sabato?
Walter
: Drugo, sai che mi sorprendi? Quelli non ammazzeranno nessuno, non faranno niente. Ma cosa possono fare, stupidi dilettanti? Ma intanto guarda la sostanza dei fatti: chi è seduto su un milione di fottutissimi dollari? O mi sbaglio?
Drugo
: Walter...
Walter
: Noi abbiamo un milione di dollari che ci aspettano nel portabagagli della mia macchina.
Drugo
: La tua macchina, Walter?
Walter
: E loro che cos'hanno in mano? Le mie mutande sporche. La mia biancheria. Di' un po', dov'è la macchina?
Donny
: Chi ha le tue mutande sporche?
Walter
: Dov'è la tua macchina?
Drugo
: Non lo sai, Walter?
Walter
: Era parcheggiata in un posto riservato agli invalidi, l'avranno portata via.
Drugo
: Lo sai benissimo che è stata rubata.
Walter
: È senz'altro una possibilità, Drugo.
Drugo
: Vaffanculo.
Donny
: Dove vai, Drugo?
Drugo
: Me ne vado a casa.
Donny
: Il telefono sta squillando.
Drugo
: Sì, grazie, Donny.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
Brandt
: Questo è lo studio, come può vedere, con le varie onorificenze: premi...
Drugo
: Jeffrey Lebowski.
Brandt
: ... attestati, lauree honoris causa, eccetera.
Drugo
: Hm, davvero notevole.
Brandt
: Oh, le esamini pure, se vuole.
Drugo
: No, non è che io sia tanto...
Brandt
: No, no, no, prego, prego. Questa è la chiave della città di Pasadena, che il signor Lebowski ha ricevuto due anni fa a riconoscimento del suo impegno civico. Ah... Oh. Quello è il diploma di merito della camera di commercio di Los Angeles, che viene assegnato non necessariamente ogni anno, ma solo quando esiste un vero...
Drugo
: Ehi! Ma questo...
Brandt
: ... merito.
Drugo
: Questo qui mi sembra lui, con Nancy.
Brandt
: Oh, sì, quello in effetti è il signor Lebowski con la First Lady, sì.
Drugo
: Ah!
Brandt
: E con loro c'è anche la signora...
Drugo
: Ah! Il signor Lebowski è quello a sinistra, no?
Brandt
: Sì, certo, il signor Lebowski è quello a sinistra. Vede? Vede?
Drugo
: A quanto vedo è...
Brandt
: Oh.
Drugo
: ... handicappato, vero?
Brandt
: Il signor Lebowski è disabile, sì. Ah... la foto è stata scattata quando la signora Reagan era la First Lady nazionale, sì. Non della California.
Drugo
: Eccolo qui.
Brandt
: In effetti ha avuto anche un incontro privato con il Presidente, ma purtroppo non ci fu il tempo di scattare una foto ricordo.
Drugo
: Ah, Nancy non è male.
Brandt
: Oh, una
donna
meravigliosa! Eravamo...
Drugo
: E... e questi sono...
Brandt
: Oh, quelli sono i bambini del signor Lebowski, se vogliamo.
Drugo
: Madri diverse?
Brandt
: No, no...
Drugo
: Del razzismo se ne sbatte, hm?
Brandt
: Ah, ah, ah, ah, ah! Non figli suoi in senso letterale. Sono le piccole speranze urbane Lebowski. Ragazzini dei quartieri poveri che promettono bene ma non hanno i mezzi per un'istruzione superiore. E così il signor Lebowski si è impegnato a mantenerli tutti al college. Ah... mi scusi. Grazie. Grazie.
Drugo
: Fantastico. Pensa che ci sia ancora un posto?
Brandt
: Credo che... Oh! Ah, ah, ah, ah! Non ha frequentato il college. La prego, eviti di toccare.
Drugo
: No, no, l'ho frequentato, ma passavo gran parte del tempo a occupare vari edifici dell'amministrazione. Fumavamo marijuana e sfondavamo la porta del circolo per giocare a bowling. Ci crede se le dico che non mi ricordo quasi niente.
Brandt
: Oh.
Jeffrey "Il Grande" Lebowski
: Bene, signore, lei si chiama Lebowski e anch'io mi chiamo Lebowski. È stupendo. Ma sono molto occupato come immagino sia lei. Cosa posso fare per lei?
Drugo
: Ah... vede, signore, si tratta di questo mio tappeto. Dava veramente un tono all'ambiente.
Lebowski
: Lo ha già detto a Brandt al telefono, e lui lo ha detto a me. Io che cosa c'entro?
Drugo
: Beh, quei due... quei due stavano cercando lei, e quindi...
Lebowski
: Forse non ha sentito. L'ha già detto a Brandt al telefono, e lui l'ha detto a me. So cos'è successo. Allora? Allora?
Drugo
: Quindi sa che quelli volevano pisciare sul mio tappeto?
Lebowski
: Ho urinato io sul suo tappeto?
Drugo
: Nel senso che è venuto di persona a far pipì sul mio tappeto?
Lebowski
: Pronto? C'è qualcuno in casa? Parla forse un'altra lingua? Le ripeto la domanda: ho urinato io sul suo tappeto?
Drugo
: No, è stato Woo a pisciare sul mio tappeto.
Lebowski
: No, io vorrei capire una cosa. Ogni volta che qualcuno mingia su un tappeto, in questa bella città, io devo risarcire il proprietario?
Drugo
: Andiamo, per la miseria! Le sembro uno che vuole fregare la gente? E nemmeno per sogno, è solo che...
Lebowski
: È solo in cerca di soldi, come tutti gli altri. Lei ha un impiego, signor Lebowski?
Drugo
: Un momento, aspetti che le spieghi una cosa. Io non sono il signor Lebowski, lei è il signor Lebowski. Io sono Drugo, è così che deve chiamarmi, capito? Se preferisce, Drughetto, oppure Drugantibus, oppure Drughino, se è di quelli che mettono il diminutivo ad ogni costo.
Lebowski
: Lei ha un impiego, signore?
Drugo
: Impiego? Ah, ah.
Lebowski
: Non si va in giro a cercare lavoro vestiti in quel modo in un giorno feriale.
Drugo
: Perché, oggi... Che cos'è oggi?
Lebowski
: Io invece lavoro, signore, quindi, se non le dispiace...
Drugo
: Mi spiace, eccome. Il "drugo" si dispiace. Non può tollerare, capisce, quest'aggressione non può essere tollerata. Insomma, se sua moglie va in giro...
Lebowski
: Mia moglie non c'entra per niente in questo! Spero che mia moglie un giorno impari a farsi bastare il mensile, che è ampio! Ma se così non fosse, sarebbe un problema suo, non mio. Come il tappeto è un problema suo. E proprio come ogni sbandato del mondo è responsabile della propria vita, indipendentemente da chi ha scelto di incolpare. Io non ho incolpato nessuno quando ho perso le gambe. Un mu*o gi**lo me le ha portate via, in Corea. Ma io sono andato avanti, a realizzare. Eh, eh, eh! Non posso risolvere i suoi problemi, signore, solo lei può.
Drugo
: Ma vaffanculo.
Lebowski
: Eh. Vaffanculo? Sì, questa è la sua risposta. La sua risposta a tutto. Se la faccia tatuare in fronte. La vostra rivoluzione è finita, signor Lebowski! Condoglianze! Gli sbandati hanno perso! Faccia come i suoi genitori, accetti il mio consiglio: si trovi un lavoro! Gli sbandati perderanno sempre! Mi ha sentito, Lebowski? Gli sbandati perderanno sempre!
Brandt
: Com'è andato l'incontro con il signor Lebowski?
Drugo
: Molto bene, il vecchio mi ha detto di prendere il tappeto che preferisco.
Brandt
: Allora se lo goda. Magari qualche volta ci rivediamo, Drugo.
Drugo
: Sì, certo, se mi trovo nei paraggi e devo andare al cesso... Ehi, guarda un po'!
Bunny Lajoya Lebowski
: Soffiaci sopra.
Drugo
: Eh?
Bunny
: Avanti. Soffia.
Drugo
: Vuoi che soffi sulle dita?
Bunny
: Ah-ah. Io non ci posso arrivare.
Drugo
: E se poi quello se la prende?
Bunny
: A lui non importa niente di niente, è un nichilista.
Drugo
: Ah, dev'essere faticoso da morire.
Bunny
: Tu non stai soffiando.
Brandt
: Il nostro ospite deve andar via, signora Lebowski.
Drugo
: Ah. Tu sei Bunny?
Bunny
: Te lo succhio se mi dai mille dollari.
Brandt
: Ah, ah, ah, ah! Che
donna
meravigliosa! Andiamo pazzi per quel suo spirito libero.
Bunny
: Però Brandt non può guardare, se no mi dà un centone.
Brandt
: Ah, ah! È meravigliosa!
Drugo
: Scusa, vado a cercare un bancomat.
Dal film:
Il Grande Lebowski
Scheda film e trama
Frasi del film
[Su Marilyn Monroe]
È la
donna
più
donna
che si possa immaginare. La maggior parte degli uomini esprime al meglio la propria mascolinità accanto a lei... è una sorta di calamita che fa emergere gli istinti primordiali dell'animale maschio.
Arthur Miller
Frasi di Arthur Miller
A casa mia ho circa 350 costumi da tanti spettacoli che ho fatto nella mia vita e, quando vado nel deposito, me li guardo un po' come se fosse un catalogo. Ognuno di loro rappresenta non solo quel personaggio ma anche un determinato periodo della carriera. I costumi, come gli oggetti, racchiudono un'anima.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Da piccolo volevo fare il Papa: in tv allora si vedeva Giovanni XXIII con tutti i ventagli, il trono, e mi sembrava una messa in scena teatrale pazzesca. Da piccolo non avevo accesso al cinema o al teatro ma solo alla tv e vedevo il Papa celebrare le funzioni in questo stile che mi affascinava. L'altro mio sogno era quello di fare il regista. Antonello Falqui per me era il massimo perché era un creatore di meraviglie televisive come Studio1, Milleluci.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Appena si sale all'ultimo piano, dove vivo, ci si ritrova in un pianerottolo tutto di mattoni, con una luce da cantina, c'è un muro che si apre ed è la porta. Ma all'interno poi ci sono muri che si spostano, acqua luminosa, specchi che parlano, porte che si aprono al contrario, stanze da bagno come quadri di Magritte, peluches dappertutto... Tutto questo è una mia idea. Mettere su casa per me è stato come mettere in scena uno spettacolo. Da vecchietto farò questo: farò fare il tour di casa mia in venti minuti!
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Sul palco amo circondarmi da persone che fanno cose diverse da me e nelle loro esibizioni vivo quasi un sogno personale.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
È un bilancio incredibile quello della mia vita, non rimpiango nulla: né il bambino timido che ero, né l'adolescente butterato che mi ha obbligato in fondo a riscattarmi con i giochi di prestigio, né il giovane adulto che non riusciva mai a essere amato e che si è inventato un sacco di magie per essere visto finché per fortuna l'amore è arrivato. Non rimpiango nemmeno i periodi bui e tristi, ora men che meno perché tutto questo successo in una sola vita non me lo sarei aspettato.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Ho ricevuto la mail di una
donna
trentenne che mi ringraziava perché ha visto la mamma, molto malata, uscire dallo spettacolo divertita: "non credevo a un effetto così magico", ha scritto. Questo per me è meraviglioso.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Io sono l'uomo che ha sposato una
donna
perché un'altra gli ha chiesto di farlo.
Newland Archer
Dal film:
L'età dell'innocenza
Scheda film e trama
Frasi del film
Farsi
donna
è più che normale | ma una figlia è una cosa speciale.
Adriano Celentano
Cit. da
Il tempo se ne va
Frasi di Adriano Celentano
Perché tu
donna
vesti di bianco | Il tuo corpo è senza vergogna | Di guardarti mai non mi stanco | Come sei nessuno si sogna | È d'avorio la tua persona | È di giglio la tua purezza | Ogni sguardo tuo mi dona | Quella grande fede che c'è in te.
Adriano Celentano
Cit. da
L'uomo nasce nudo
Frasi di Adriano Celentano
Deve capire che al sabato un uomo | non può restare senza
donna
e digiuno.
Adriano Celentano
Cit. da
Sabato triste
Frasi di Adriano Celentano
[Riferito al matrimonio fra persone dello stesso sesso]
Giusti i diritti civili anche nelle unioni omosessuali, ma il matrimonio è solo tra uomo e
donna
altrimenti si chiamerebbe "patrimonio".
Adriano Celentano
Frasi di Adriano Celentano
Parli di questa montagna come se fosse una
donna
. Con me è stata gentile più di tutte le donne che ho conosciuto.
Bob Curtin
Dal film:
Il tesoro della Sierra Madre
Scheda film e trama
Frasi del film
Sentirmi desiderata a 40 anni da ragazzetti circondati da ventenni strafighe è una gran goduria, inutile nasconderlo.
[...]
Basta leggere le intercettazioni tra le babysquillo (che certo, sono un caso estremo) per capire quanta distanza emotiva ci sia tra le ragazzine di oggi e il sesso. Solo che loro hanno fame di crescere, non di sesso vero e proprio. Le donne adulte invece cercano il piacere, se lo prendono, lo danno. Sono rassicuranti per l'età ma conturbanti per l'esperienza. I ragazzi giovani impazziscono. La
donna
che li sa ascoltare e far godere allo stesso tempo è l'unica cosa che non possono trovare su Youporn.
Selvaggia Lucarelli
Frasi di Selvaggia Lucarelli
Adoro Sofia
[Coppola]
, per me è una
donna
fantastica.
Emma Watson
Frasi di Emma Watson
Pace non trovo, et non ò da far guerra;
|
e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;
|
et volo sopra 'l cielo, et giaccio in terra;
|
et nulla stringo, et tutto 'l mondo abbraccio.
|
|
Tal m'à in pregion, che non m'apre né serra,
|
né per suo mi riten né scioglie il laccio;
|
et non m'ancide Amore, et non mi sferra,
|
né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio.
|
|
Veggio senza occhi, et non ò lingua et grido;
|
et bramo di perir, et cheggio aita;
|
et ò in odio me stesso, et amo altrui.
|
|
Pascomi di dolor, piangendo rido;
|
egualmente mi spiace morte et vita:
|
in questo stato son,
donna
, per voi.
Francesco Petrarca
Titolo della poesia:
Pace non trovo, et non ò da far guerra
Frasi di Francesco Petrarca
È possibile che se una
donna
raggiunge dei traguardi, debba esser scesa a compromessi per forza? O fa i nomi e cognomi o a questo punto sono esausta. Lavoro con lui da anni, entra in studio e neanche mi saluta. Le persone possono anche non piacersi, ma bisogna rispettarsi. Io voglio andare avanti, voglio continuare a lavorare serena.
[Sul litigio con Giancarlo Magalli, marzo 2017]
Adriana Volpe
Frasi di Adriana Volpe
Bob
: Stanno arrivando! Di chi è questo whisky? Tu? Tu? Sta arrivando! Uh! Ce n'è per tutti, gente! Uh! Dio ci salverà! Drink per tutti!Tequila per voi! Venite al bancone, signore e signori! Devi accendere?
I Partecipante
: Funziona ancora?
Bob
: Sì. Dunque, sì, aveva chiesto un cocktail con gin. Ha detto Gin Buck o Gin Fizz?
II Partecipante
: Senti, fa' quello che ti viene meglio. È uguale.
Bob
: Che aveva chiesto? Ah. Sì, mi pare questo qui.
Larry
: Phil? Phil, Phil, Phil, ma lo sai che ore sono?
Phil
: Scommetto che me lo dirai.
Larry
: Sono le nove e mezza!
Phil
: E allora?
Larry
: Ma come sarebbe "e allora"? È cominciata alle sette, lui non viene.
Phil
: Ha detto che sarebbe venuto.
Larry
: Si vede che scherzava, perché lui qui non c'è. Non c'è, Phil.
Phil
: E che cosa vuoi che faccia?
Larry
: Fa' un po' il preoccupato.
Phil
: Sono preoccupato.
Larry
: Ah, davvero?
Phil
: Sì, sono preoccupato, Larry.
Larry
: No, perché allora lo nascondi molto, molto bene.
Phil
: Senti, cerca... di avere fede. Ce la fai? Per una volta.
Larry
: Avere fe... ? Ah, beh... Avere fede?
Partecipanti
: Il grande... Kahuna! Uh! Uh! Uh! Uh!
Partecipante
: Tante grazie, eh?
Phil
: Quel figlio di un cane! Mi ha parlato di pallacanestro per quasi due ore. Ed è riuscito solo a dimostrarmi che non ci capisce praticamente nulla. Cosa? Non c'era un bicchiere più piccolo? Potevi darmi un ditale, magari.
Bob
: Sono tutti sporchi.
Phil
: Dammi quella bottiglia. È questo che mi piace delle convention, che mi fa impazzire di queste cose. Cioè, che tu prendi un tale, lo separi dalla moglie per un paio di giorni, gli fai bere un paio di bicchieri in più, e lui tutt'a un tratto diventa in assoluto il più grande esperto di sport al mondo. Ecco perché Dio ha creato le mogli: perché facciano capire agli uomini quando stanno facendo i coglioni. Se tu separi uno da sua moglie, anche per poco tempo, quello non ha la più vaga idea di come comportarsi. Puoi credermi.
Bob
: Sai, la Bibbia dice che Dio creò Eva come aiuto degno dell'uomo.
Phil
: Come cosa?
Bob
: Un aiuto per... adatto alle sue esigenze.
Phil
: Ah, io non so niente di questa roba, ma quello che so è questo: Dio creò le donne per fare da specchio, così un uomo può vedere che asino è. Voglio dire, tu mi parli di anime... Un uomo non sa assolutamente com'è la sua anima, non ha la minima idea di che aspetto abbia la sua anima, fino a che non scruta negli occhi della
donna
che ha sposato, e allora, se è appena decente come essere umano, passa almeno due giorni a vomitare. Perché nessun uomo, nessun uomo perbene può tollerare quell'immagine. Dai, togliti le scarpe, mettiti comodo, se ne sono andati tutti.
Bob
: Non avevi detto che non ti piaceva essere sposato?
Phil
: Certo, non m'è piaciuto, ma questo non vuol dire che non lo raccomandi. Ci sono tante cose a questo mondo che sono giuste, ma non necessariamente piacevoli. Prendi la circoncisione. Oh! Era ora, finalmente. Dove cavolo sei stato?
Larry
: Come sarebbe dove cavolo sono stato? Mentre voi ve ne stavate qui a lisciarvi tutti i coglioni che sono entrati da quella porta, io me ne sono andato in cerca del "grande Kahuna"!
Bob
: Il cosa?
Larry
: Il "salvatore", Bob. "El presidente"! L'uomo che proferendo una sola parola, con una singola eiaculazione di suoni potrebbe ingravidare la nostra azienda.
Phil
: L'hai trovato?
Larry
: Phil, usa la tua intuizione, per un secondo. Usa quel dono del Signore, vedi di indovinare qual è la realtà della situazione. Ho l'aria d'averlo trovato?
Phil
: No.
Larry
: Bravo, ce l'hai ancora!
Bob
: Ma di chi state parlando?
Larry
: Stiamo parlando del "grande Kahuna", Bob, del grosso pesce che deve abboccare. Hai mai letto "Il vecchio e il mare"?
Bob
: No.
Larry
: Hm, va bè, lasciamo perdere, va. Stiamo parlando di un uomo che rappresenta, lui da solo, il più grosso cliente che la nostra azienda abbia mai visto e che probabilmente vedrà mai.
Phil
: Potenziale cliente.
Larry
: Ah, potenziale. Sì, fai bene a puntualizzarlo! Potenziale! Che avrebbe potuto. Perché era nostro còmpito, compari, trasformare quella potenzialità in realtà. Farlo cadere nelle nostre braccia. Si doveva corteggiare, quell'uomo. Promettergli doni, se necessario, per attirarlo dalla nostra parte. Ma ci siamo riusciti o abbiamo fallito? Si vota per alzata di mano.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sì, è sicuro che finirà. Quando avranno ripescato i nostri corpi nel fiume, e spedito il nostro spirito sulla Luna, solo allora sarà finita. È quello che è in mezzo che dà fastidio: l'essere spellati vivi e bruciati. Il resto è solo pace.
Bob
: Sei dovuto andare a cercare questo signore?
Larry
: Abbiamo dovuto, Bob. Non era previsto che lo facessimo, ma, sì, abbiamo dovuto. Si supponeva che lui sarebbe venuto qui stasera. Qualcuno avrebbe dovuto attirarlo qui per un drink.
Phil
: Perché guardi me, scusa? La mia parte l'ho fatta.
Larry
: Gli hai telefonato?
Phil
: Certo che gli ho telefonato, eccome!
Larry
: E hai parlato con lui direttamente.
Phil
: Ho parlato con la sua segretaria.
Larry
: Aaah!
Phil
: Stava facendo un'interurbana importante. Mi ha assicurato che veniva.
Larry
: Oh! Ti ha assicurato che veniva! Sai che c'è? Ti ha fatto uno scherzo! Ci saranno stati un sacco di suoi amici, tutt'intorno al vivavoce, che dicevano: "Senti questo!". Scommetto che tira bidoni per hobby.
Phil
: Sarà capitato qualcosa.
Larry
: Direi che è quasi ovvio che è capitato qualcosa.
Bob
: Magari si è sentito male all'ultimo minuto.
Larry
: No, no, no, no, è qui, è qui. L'ho sentito nominare varie volte questa sera e sempre al presente. È qui, amici miei. Solo che non è qui. Se cogliete la sottile sfumatura.
Phil
: Però, dobbiamo soltanto trovare un'altra strada, ecco tutto.
Larry
: Phil, scusa, sei sordo? L'abbiamo perso. Era invitato, ma non è comparso. Siamo come i dinosauri quando cambiò il clima, non abbiamo più alcuna ragione di vagare sulla Terra.
Bob
: Perché non potete fissare un appuntamento e incontrarlo normalmente in ufficio?
Larry
: Non si fissa un appuntamento con quello lì, è il Presidente, ti manda dai suoi... sottoposti.
Bob
: Perché non andiamo dai sottoposti?
Larry
: Perché sono tutti dei coglioni. Tutti, nessuno escluso. Certe volte si devono lasciar perdere i pesci piccoli, ingraziarsi qualcuno più in alto sulla scala che possa dire: "Sapete che cìè? Li voglio provare questi nuovi prodotti, quindi comprateli, provateli, oppure fottetevi, perché vi licenzio!".
Phil
: Proverò a ritelefonare alla segretaria domattina.
Larry
: Phil, hai sentito una sola parola di quello che ho detto? Capisco che è nella natura umana pensare che abbiamo ancora una chance, ma è un'illusione e basta! Domani ce ne torneremo a Chicago e Evans ci dirà: "Ehi, Phil, Larry, Bob, venite nel mio ufficio, ho qualcosa per voi. Piegatevi". Ah... Che ne dici, Bob, vuoi fare questo per vivere?
Bob
: Non lo so, la serata mi è parsa interessante.
Larry
: Ah sì? In che senso?
Bob
: Si sentono un sacco di storie interessanti.
Larry
: Questo si fa. Vanno distinte dalle tante cazzate che volano in serate del genere. Ma ci sono, se vuoi ascoltarle.
Bob
: C'è sempre così tanta gente?
Larry
: Sembrava che ci fosse tanta gente perché la camera era tanto piccola.
Phil
: Larry!
Larry
: Scusa, le carote mi hanno dato alla testa.
Bob
: Ho conosciuto uno che si è messo a parlarmi di cani.
Larry
: Che ti ha raccontato?
Bob
: Che ne ha sempre avuti. Mi ha detto che... ha avuto dei cani per tutta la vita, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Non è tanto insolito, c'è un sacco di gente che ha dei cani.
Bob
: Lo so, ma era uno che aveva fatto tante di quelle cose... All'ultimo aveva dovuto far fare l'iniezione perché aveva morso una persona. Poi ha cominciato a parlarmi di quello prima, e di quello ancora prima, e di quello ancora prima. E così mi sono fatto un quadro di tutta la sua vita, attraverso una serie di cani, soprattutto pastori tedeschi.
Larry
: Vorrei che ci fosse Murdock qui con noi.
Bob
: Chi è Murdock?
Larry
: Dale Murdock, il più grande agente vendite che la nostra azienda abbia mai avuto. Dio del cielo, che talento!
Bob
: Un uomo di successo?
Larry
: No, più che di successo, capisci, quello là... quello là aveva il dono. Era come sai... quando guardi certi atleti che ti danno l'impressione di fare dei gesti che hanno sempre conosciuto, non che hanno dovuto imparare. E per Murdock era così trattare con le persone.
Bob
: Dov'è adesso?
Larry
: Chi? Murdock?
Bob
: Sì.
Larry
: Ah, ha avuto quello che meritava. Già. Ho sentito che ora sta in Florida.
Phil
: Io ho sentito dire da qualcuno che... che aveva tutta una catena di Burger King.
Larry
: Non ho dubbi che debba essere la più importante catena della Florida. Ma i giorni di Murdock sono passati, gente, e ora sono i giorni di Larry e Phil. Phil e Larry, e Bob. Tre sfigati che stanno per prenderla regalmente nel culo!
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Sei convinto, eh?
Phil
: Certo.
Larry
: Beh, spero che tu abbia ragione, perché esserci lasciati sfuggire in questo modo Fuller può essere interpretato come un segno di assoluta incompetenza, il che ci mette in una pessima luce.
Bob
: Scusa, hai detto Fuller?
Larry
: Sì.
Bob
: Dick Fuller?
Larry
: Sì, Dick... Richard... Perché, lo conosci?
Bob
: Era quello con cui ho parlato.
Larry
: Cosa? Che? Che?
Bob
: Quello dei cani! Quello era Dick Fuller!
Larry
: Oh, ma smettila!
Bob
: No, sul serio, mi ha dato il biglietto da visita.
Phil
: Ma che mi venga un colpo! Da' qua, fammi vedere! Ma non hai controllato i cartellini di tutti?
Larry
: Ho controllato i cartellini di tutti! E a quelli che non ce l'avevano sono andato e gli ho chiesto: "Come ti chiami?".
Bob
: Non aveva il suo cartellino.
Larry
: Cosa?
Bob
: Cioè, non aveva il suo, penso fosse quello di un altro.
Phil
: Perché diavolo doveva portare il cartellino di un altro, Bob?
Bob
: Non lo so, doveva aver già bevuto un po' prima di venire qua. L'avrà scambiato con qualcun altro. Ho avuto l'impressione che volesse essere lasciato in pace. Era distrutto per il cane.
Larry
: No, cazzo, non ci posso credere! Ma come? Avevamo Dick Fuller qui a portata di mano e ce lo siamo fatto scappare via?
Bob
: Mi dispiace.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Ce l'avevamo, ce l'avevamo, era nostro!
Phil
: La prossima volta chiedi il nome alle persone, che il cartellino ce l'abbiano o no.
Larry
: Ti do un'informazione: non ci sarà una prossima volta per noi, mio caro. Avevamo Dick Fuller nella nostra sfera di influenza, e lo abbiamo lasciato andare via senza dirgli neanche una parola.
Phil
: Finirà bene.
Larry
: Di che cosa avete parlato, Bob?
Bob
: Di... Non lo so, varie cose.
Larry
: Senti, potresti essere un po' più specifico? Di sport, del tempo, di cosa?
Bob
: Di cani soprattutto.
Larry
: Tutto qui? Nient'altro?
Bob
: Di cani... e poi si è parlato della famiglia. Mi ha chiesto di mia moglie.
Larry
: Tua moglie?
Bob
: Sì.
Larry
: E che voleva sapere di tua moglie?
Bob
: Niente. Così, ha chiesto.
Larry
: Gli hai detto che poteva averla, se voleva, e se in cambio faceva qualche affare con noi?
Phil
: Larry!
Larry
: Allora, cosa? Di che avete parlato, Bob?
Bob
: Forse... Non saprei... Di religione, un po'.
Larry
: Tu col presidente di una delle più grandi industrie manifatturiere del Midwest hai parlato di religione?
Bob
: Beh, è questo che è? Io non lo sapevo.
Larry
: Va bene, aspetta un po'. Che gli hai detto? Che... cosa gli hai detto sulla religione?
Bob
: Abbiamo... chiacchierato.
Larry
: Non lo hai contraddetto, vero?
Bob
: No.
Larry
: Grazie a Dio. È la prima regola sul parlare di religione a una convention: non contraddire il cliente. No, mi correggo, è la seconda regola. La prima regola sul parlare di religione alle convention è: no.
Bob
: "No"... "No" cosa?
Larry
: Non farlo.
Bob
: Beh, sembra che siamo ancora vivi.
Larry
: Lo hai contraddetto mai?
Bob
: No.
Larry
: Bene, ecco perché. Per questa ragione sei ancora vivo.
Bob
: È stata una bella chiacchierata.
Larry
: Beh, come sei finito a parlare di religione con Dick Fuller? Scusa, ce lo spieghi?
Bob
: È venuto fuori con le morti dei suoi cani. Così.
Larry
: Gli hai detto che i suoi cani sono in cielo?
Bob
: No.
Larry
: Gli hai detto che sono all'inferno?
Bob
: Ovviamente no.
Larry
: E allora cosa? Si può sapere cosa gli hai detto di preciso?
Bob
: Niente, ci... ci siamo messi a parlare. La storia dei cani è stata solo l'innesco. Per metterci a parlare della vita e della morte.
Larry
: È stato l'innesco, Bob?
Bob
: Certo.
Larry
: Il che implica, se non erro, che stavi cercando di avere l'opportunità di... di parlare della vita e della morte.
Bob
: Certo, credo fosse così. Certo.
Larry
: Beh, no, non dire "certo", perché non è certo. Insomma, io non me l'aspetto. La maggior parte delle persone, sai, non se ne va in giro cercando l'opportunità di avviare una conversazione con un perfetto estraneo, sulla vita, e la morte e la religione e altre cose insane...
Bob
: Certe persone sì.
Larry
: Certe persone probabilmente sì, ce n'è qualcuna, e apparentemente tu sei una di quelle. Ma il più delle persone no, Bob. Il più delle persone, se gli chiedi della vita e della morte, dice: "La vita è bene, la morte è male". Fine. Non se ne va in giro a cercare opportunità.
Bob
: Si vede che io non sono il più delle persone.
Larry
: Bob, sai, questo probabilmente è vero, è una saggia considerazione.
Bob
: Credo che sia importante che la gente sappia in cosa credi.
Larry
: Oh, Gesù Cristo!
Bob
: Se avessi saputo che avevate bisogno di parlare con quel tale, vi avrei detto... vi avrei avvertito in qualche modo.
Phil
: Non è colpa tua, Bob.
Larry
: Phil!
Phil
: Come faceva a sapere che stava parlando proprio con lui?
Larry
: Che gli parlasse sì, ma che lo ascoltasse no, non credo. Almeno non per cogliere l'occasione di fare gli interessi dell'azienda. Insomma, se la conversazione fosse rimasta su un piano più terra terra, allora magari sarebbe riuscito a farla scivolare verso un argomento banale, in cui i lubrificanti si potevano menzionare.
Phil
: Questo non lo puoi sapere.
Larry
: Oh, andiamo! Le probabilità sarebbero state molto alte. Ma invece la conversazione non ha seguìto il suo corso naturale, perché qualcuno teneva il timone e la dirigeva, non è vero, Bob?
Phil
: A me pare che Fuller volesse essere lasciato in pace.
Larry
: Non è questo il punto e lo sai.
Bob
: Phil ha ragione. Praticamente me l'ha detto.
Larry
: Beh, ragazzi, amici, compari, il nostro dovere era quello di spegnere quel suo desiderio, almeno per un pochino, di accendere il suo interesse. E vi faccio notare che non voleva essere lasciato in pace, altrimenti sarebbe restato nella sua camera d'albergo tutta la sera. Non avrebbe scorrazzato per la suite in cerca di conversazione. Non voleva essere lasciato in pace, solo non parlare d'affari.
Phil
: E anche in questo caso ci andava male.
Larry
: Ma per favore, lo sai che c'è il modo di aggirare certi ostacoli. Senza importunarlo, ma per comunicargli quello per cui eravamo venuti fin qui, mi spiego?
Bob
: Senti, mi dispiace.
Larry
: È inutile dispiacersi. Dispiacersi non serve a niente, adesso.
Bob
: Che altro posso fare?
Larry
: Niente, non puoi fare un bel niente, al punto in cui siamo. Niente. Ha detto per caso dove alloggiava?
Bob
: È in quest'albergo.
Larry
: In questo albergo?
Bob
: Sì.
Larry
: Oh.
Phil
: Cosa vorresti fare? Bussare alla sua porta in piena notte?
Larry
: Sto chiedendo, Phil. È un crimine adesso? Perché pensavo che domani mattina potremmo, sai, incontrarlo, così per caso, giù di sotto in caffetteria.
Phil
: Se non sappiamo che faccia ha!
Larry
: Lo sa Bob.
Bob
: Ve lo indico volentieri.
Phil
: Cos'è questa roba scritta dietro al biglietto, Bob?
Bob
: È dove ha detto che andava uscito di qua.
Larry
: Cosa? Cosa? Cosa?
Bob
: Una qualche festa privata all'albergo in fondo alla strada.
Larry
: Che facciamo ancora qui? Andiamo, forza!
Bob
: Non possiamo.
Larry
: Perché no?
Bob
: Perché è solo per inviti.
Larry
: E allora?
Bob
: Allora dico che si arrabbia se ci presentiamo lì tutti quanti. Ci ha tenuto a puntualizzare che era una cosa privata.
Larry
: Questa è l'ultima delle nostre preoccupazioni. Se si arrabbia, vedremo che fare. Forza, prendete le giacche.
Phil
: No, non correre, Larry.
Larry
: Come?
Phil
: Può darsi che Bob abbia ragione, insomma, non possiamo imporgli la nostra presenza.
Larry
: Phil!
Phil
: Senti, riflettici un momento. Davvero vuoi farlo incavolare intrufolandoti in una festa esclusiva? Per non parlare di chi altro può esserci.
Larry
: Che suggerisci di fare? Starcene qui come dei tonti, mentre il cliente di una vita ci sfugge dalle mani?
Phil
: No, no.
Larry
: E allora cosa?
Phil
: Direi di mandare Bob.
Larry
: Che cosa?
Phil
: Scusa, ti ha dato quel biglietto da visita come invito, giusto?
Bob
: Sì, ha detto che mi faceva entrare.
Larry
: Phil, Phil, Phil, Phil! Non farmi questo, ti prego.
Phil
: Quali alternative ci sono, Larry? Non abbiamo un altro modo lecito di entrare lì. E poi, lui lo conosce, Bob. Hanno parlato. Bob ha un aggancio.
Larry
: Stai mettendo il nostro futuro nelle mani di un ragazzino.
Phil
: No, andrà tutto bene. Dammi il tuo biglietto.
Larry
: Dio mio!
Phil
: Dammelo, forza, dai!
Larry
: Ecco.
Phil
: Allora, ti spiego che devi fare. Siediti! Sentimi bene.
Bob
: Ti ascolto.
Phil
: Ecco cosa devi fare. Ora vai in fondo alla strada e vedi se riesci a trovare Fuller. Se sei fortunato e è ancora lì, voglio che tu gli dia i nostri biglietti da visita. Digli che desidereremmo tanto... incontrarlo. Appena umanamente possibile. È chiaro?
Bob
: Appena umanamente possibile.
Phil
: D'accordo. Digli che saremo in albergo per tutta la mattinata. Ci può trovare qui o ai numeri sui biglietti da visita. È chiaro? Ecco. Devi chiedergli, chiedigli, per favore, di mettersi in contatto con Larry o con me, perché noi vorremmo parlargli, molto brevemente, a proposito di affari.
Larry
: Affari, solo affari.
Phil
: Spiegagli bene che sappiamo quanto è occupato, non ci vorrà molto tempo, ma ci sono alcune cose di cui dovremmo proprio discutere. Ti è tutto chiaro, Bob?
Bob
: Sì, certo.
Phil
: Devi soltanto... ascoltami! Devi soltanto dargli i biglietti e andartene.
Bob
: E se vuole parlare?
Larry
: Allora parli. Parli quanto vuole. Quattro giorni e quattro notti, se devi, finché non si stanca. Poi torni e ci dici com'è andata.
Bob
: Aspettate in piedi?
Larry
: Per il prossimo trimestre, più in là non posso garantire.
Phil
: Sta' tranquillo, andrai benissimo.
Larry
: Sì, sì, sì, sì, andrai benissimo. Mi dispiace di aver dubitato di te. Se segui le nostre istruzioni andrai benissimo, hai capito?
Bob
: Sì.
Larry
: Bene, perfetto. Ora vai, il tempo vola.
Bob
: Va bene, a più tardi.
Larry
: Certo, corri. Ma non tanto, perché se arrivi sudato poi non ti si avvicina.
Bob
: Okay.
Larry
: Tu hai... Ti do la sensazione di essere un uomo particolarmente religioso?
Phil
: No, neanche per sogno.
Larry
: E allora perché sono colto da un repentino, irresistibile desiderio di pregare?
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una
donna
in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una
donna
meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una
donna
in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul palco, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Una zia sosteneva che ero resuscitato quando lei mi unse i piedini con l'olio di una lampada dedicata a una Ma
donna
e perciò quando mi rifiutavo di compiere gli atti religiosi mi rimproverava aspramente ricordando che alla Ma
donna
dovevo la vita, cosa che mi impressionava poco, a dir la verità.
Antonio Gramsci
Cit. da
Lettere dal carcere
Frasi di Antonio Gramsci
[Su Emmanuel Macron]
È un po' uomo e un po'
donna
, come è di moda ora. Androgino.
Nicolas Sarkozy
Frasi di Nicolas Sarkozy
Wendy
: Jack! Oh, Jack, sei qui, grazie a Dio! Jack! C'è qualcun altro, qui nell'albergo. C'è una pazza in una delle camere, capisci? Ha cercato di strangolare Danny!
Jack
: Cos'è, ti sei fottuta il cervello?
Wendy
: No, è la verità, ti giuro! Davvero. È stato Danny a dirmelo. Si è infilato in una camera da letto perché c'era la porta aperta, quando è entrato nel bagno c'era quella pazza. E ha cercato di strangolarlo!
Jack
: Che numero di stanza?
Annunciatore
: Dal Canale 10 di Miami vanno ora in onda le ultime notizie, con Glenn Rinker e la premiata redazione del Canale 10.
Glenn Rinker
: Qui è Glenn Rinker con le notizie del Canale 10. Mentre a Miami continua l'eccezionale ondata di calore in pieno inverno, con temperature oltre i 30 gradi centigradi, al centro e nelle zone delle Montagne Rocciose continua a nevicare. Nel Colorado, sono caduti più di 30 centimetri di neve in poche ore, stanotte. Raggiungere le zone montane è assolutamente impossibile. Tutti gli aeroporti sono stati chiusi al traffico, molti i tratti ferroviari bloccati dalla neve. Le strade principali tutte impraticabili. Dispacci dal Colorado ci hanno riferito che almeno tre sono le persone morte di freddo, bloccate dalla neve. Si attende che il governatore dichiari l'emergenza meteorologica. È stato richiesto l'intervento della Guardia Nazionale per rendere di nuovo percorribili i tragitti montani. Sono previste altre nevicate, accompagnate da venti gelidi e temperature sotto zero. Nella parte meridionale della Florida, abbiamo proprio il problema opposto: caldo e umidità sono in aumento, le spiagge affollatissime. La temperatura dell'acqua alla spiaggia è intorno ai quindici gradi, i mari sono calmi, non si registrano per ora, per fortuna...
Donna
: Ah, ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah...
Segreteria
: Siamo spiacenti ma le vostre chiamate non possono essere inoltrate. Se avete problemi, vi preghiamo di rivolgervi al centralino. Siamo spiacenti ma le vostre chiamate non possono essere inoltrate. Se avete problemi, vi preghiamo di rivolgervi al centralino.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Due uomini che si baciano per strada non va bene, bisogna avere pudore e riservatezza. Anche i bambini camminano per strada. Se noi gay avessimo più pudore potremmo ottenere tantissimi risultati.
Cristiano Malgioglio
Cit. da
dagospia.com, 16 ottobre 2014
Frasi di Cristiano Malgioglio
[Sui gay pride]
Mi sembra una cosa da carnevale, li trovo confusi questi gay e trans in costume da bagno. Vadano a Cuba, dove c'è una marcia diversa senza tutto questo clamore. Bisogna avere anche un po' di pudore.
Cristiano Malgioglio
Cit. da
dagospia.com, 16 ottobre 2014
Frasi di Cristiano Malgioglio
Annabelle Bransford
: Se solo non fossi una
donna
sposata...
[lo bacia]
E' stato uno slancio irrefrenabile! Io ho sentito il bisogno di stringervi al mio seno!
Bret Maverick
: Ecco, se vi ricapita io sono qui.
Annabelle Bransford
: Forse non avremo più occasione di rivederci, perciò sento di dovervi dire... che siete l'uomo più affascinante ed attraente che abbia mai incontrato! Ed ora, addio!
[fa per andarsene]
Bret Maverick
: Annabelle
[la trascina a sé]
, sento che mi sarà impossibile vivere... senza il mio portafogli. Sì, e se non mi ridai i miei soldi ti trascino in galera per i capelli.
Dal film:
Maverick
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma perché l'amore è così complicato? com'è possibile dannarsi in questo modo? pensa solo al tempo che perdiamo a stare male..quando sei solo ti lamenti "riuscirò a trovare una
donna
?" e quando ce l'hai "sarà quella giusta?" oppure "l'amo veramente? si può amare più di una
donna
nella vita? perché ci si separa? si possono mettere a posto le cose quando sta andando tutto male?" è un continuo farsi domande del cazzo, un'angoscia senza fine... eppure non si può dire che ci arriviamo impreparati..non facciamo che leggere storie d'amore, romanzi, poesie, saggi sull'amore, vediamo film d'amore.., L'amore! L'amore! L'amore!
Xavier
Dal film:
Bambole russe
Scheda film e trama
Frasi del film
Il make up è molto importante per me, sia per il mio lavoro di stilista sia come
donna
. Ho sempre girato con la borsa piena di trucchi e ora, con la mia linea, sono riuscita a realizzare tutto ciò che desidero dal make up. Prodotti facili da usare e belli da vedere. Con colori particolari e texture innovative.
Victoria Adams
Frasi di Victoria Adams
Mi considero una
donna
normale che cerca di dare sempre il meglio di sé. Tengo a me stessa esattamente come mi prendo cura di David
[Beckham]
e dei ragazzi. Vorrei essere la miglior moglie e madre possibile.
Victoria Adams
Frasi di Victoria Adams
La vera parità dei sessi si raggiungerà quando una
donna
stupida prenderà il posto di un uomo stupido senza che nessuno se ne accorga.
Margaret Thatcher
Frasi di Margaret Thatcher
La mia vita? Difficile definirla... non è stata il trionfo spettacolare che avevo immaginato, ma non sono nemmeno rimasto sepolto in un buco come una talpa... non sono nulla di speciale, su questo non ho dubbi... un uomo come tanti, che la pensa come tanti e ha vissuto come tanti, non mi hanno dedicato monumenti e il mio nome sarà presto dimenticato... ma ho amato una
donna
con tutto il mio corpo e tutta la mia anima, e lo considero un dono che mi ha colmato.
Noah Calhoun
Dal film:
Le pagine della nostra vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono una persona speciale. Sono un uomo normale con pensieri normali e una vita normale. Non ci sono monumenti dedicati a me, il mio nome sarà dimenticato. In una cosa sono riuscito in maniera assolutamente eccezionale. Ho amato una
donna
con tutto il cuore e tutta l'anima. Per me questo è sempre stato sufficiente.
Noah Calhoun
Dal film:
Le pagine della nostra vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Una
donna
capisce quando un uomo la guarda negli occhi e ne vede un'altra.
Allie
Dal film:
Le pagine della nostra vita
Scheda film e trama
Frasi del film
È nostra arroganza definire «maschili» la schiettezza, la lealtà e la cavalleria quando la vediamo in una
donna
; è loro arroganza descrivere come «femminili» la sensibilità, il tatto o la dolcezza in un uomo.
Clive Staples Lewis
Cit. da
Diario di un dolore
Commenti:
1
Frasi di Clive Staples Lewis
Da ragazzina sognavo ben altre cose per me. Avrei voluto essere la prima
donna
ad arrivare sulla luna o a scoprire una pianta magica che può guarire tutte le malattie.
Kasia Smutniak
Frasi di Kasia Smutniak
Hattori
: La vendetta non è mai una strada dritta. È una foresta. E in una foresta è facile smarrirsi. Non sai dove sei, né da dove sei partito.
Budd
: Quella
donna
merita la sua vendetta. E noi meritiamo di morire.
Elle
: Deve soffrire, fino all'ultimo respiro.
Sposa
: Come hai fatto a trovarmi?
Bill
: Io sono io. Ancora una cosa, Sofie. Lei sa che sua figlia è ancora viva?
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Speaker
: Elle Driver, Squadra Assassina Vipere Mortali. Nome in codice: Serpente montano della California.
Elle Driver
: Diciamo che non mi sei mai piaciuta. Hm, per la precisione, diciamo che mi fai schifo. Ma questo non significa che non ti rispetti. Passare dal sonno alla morte è un lusso che a quelli come noi capita raramente. È il mio regalo per te. Cazzo! Ciao, Bill.
Bill
: In che condizioni è?
Elle
: Stato comatoso.
Bill
: Dove si trova?
Elle
: È qui, davanti a me, sul letto.
Bill
: Brava, la mia ragazza. Elle, devi annullare la missione.
Elle
: Perché?
Bill
: Le dobbiamo di meglio.
Elle
: Tu non le devi proprio un cazzo!
Bill
: Puoi abbassare la voce?
Elle
: Tu non le devi un cazzo!
Bill
: Posso dire una cosa?
Elle
: Parla.
Bill
: Avete pestato a sangue quella
donna
, ma non l'avete uccisa. E io le ho ficcato una pallottola in testa, ma il suo cuore ha continuato a battere. L'hai visto tu stessa, col tuo splendido occhio azzurro, non è così? Abbiamo fatto molte cose a questa signora, e se mai si sveglierà, gliene faremo molte altre. Ma una cosa che non faremo è strisciare in camera sua di notte, come dei topi di fogna e ucciderla, nel sonno. E la ragione per cui non lo faremo è perché questo ci farebbe cadere in basso. Sei d'accordo, Miss Driver?
Elle
: Suppongo di sì.
Bill
: E hai bisogno di supporlo?
Elle
: No, non ho bisogno di supporlo. Lo so.
Bill
: Torna a casa, tesoro.
Elle
: Affermativo.
Bill
: Ti amo moltissimo.
Elle
: Anch'io ti amo. A dopo. L'hai trovato un sacco divertente, vero? Hm? Questo è un avvertimento, testa di cazzo. Ti conviene non svegliarti mai.
Dal film:
Kill Bill vol. 1
Scheda film e trama
Frasi del film
Credo che "La voglia matta" sia stato un film importante per la filmografia italiana perché cambiò il costume riguardo all'immagine della
donna
e alla bellezza femminile. Allora la tipologia dominante era l'abbondanza mediterranea e la femminilità dirompente. La tipologia androgina alla quale appartenevo io, fu un scoperta.
Catherine Spaak
Frasi di Catherine Spaak
Shannon
[scoraggia uno spasimante]
: Da qualche parte c'è la
donna
per te, ma non sono io. Magari è lei, la sua passera sembra una vecchia cantina, ci sono lucine di Natale rotte, bambolotti, altre stronzate: dalle una mano a ripulirla.
Sarah
[all'uomo rifiutato da Shannon]
: Questa è una rappresentazione falsata della mia vagina.
Dal film:
Corpi da reato
Scheda film e trama
Frasi del film
Poliziotto
: Andiamo, Winthorpe.
Ophelia
: Non hai idea! Ma guarda!
Beeks
: Scusate.
Ophelia
: Ci vediamo a pranzo, ciao.
Beeks
: Ti vuoi guadagnare un centone facile facile?
Ophelia
: Ma io sono uscita adesso. Ma che intenzioni hai? Di fare una cosina qui, in mezzo al distretto di polizia?
Beeks
: No.
Ophelia
: Devi essere proprio assatanato.
Beeks
: No, no. Si tratta...
Losco individuo
: È sua quella borsa?
Penelope
: Sì.
Losco individuo
: È una bella borsa.
Penelope
: Grazie.
Louis
: Tesoro, quanto sono contento di vederti.
Penelope
: Louis, stai dando spettacolo.
Louis
: La buona notizia è che io sono innocente. Non ho mai fatto niente che assomigli a quello che dicono loro. Sul serio, è la verità.
Penelope
: Louis, hai un aspetto orribile. Io... Io mi vergogno. Quei vestiti e... e quelle scarpe... Hai anche fatto a pugni, scommetto. E poi, Dio mio, come puzzi.
Louis
: Certo che puzzo. Penelope, ma ti rendi conto di dove sono stato in queste ultime 24 ore? Sono stato picchiato, mi hanno rubato i vestiti. C'era della gente che ha perfino tentato di abusare di me!
Penelope
: Louis, non potremmo parlarne in qualche altro posto?
Louis
: Uno di loro ha cercato di farmi mettere ginocchioni! I... I... insomma, se... se questo posto è un esempio degli istituti correzionali di questo Paese, tanto vale che facciamo uscire tutti i detenuti. La gente peggiora li dentro.
Penelope
: Tu rubi ai tuoi amici al club, Louis. L'eroina, Louis! Ti devi essere ammattito, Louis. Mammina vuole mandare all'aria il matrimonio, e anche Todd.
Louis
: Todd? Che cosa c'entra lui con questo?
Penelope
: Sei stato licenziato dalla Duke & Duke. Stanno per denunciarti per appropriazione indebita.
Louis
: Appropriazione? Non ho mai rubato niente in vita mia.
Penelope
: Ma come ha potuto, l'uomo che amo, e i cui figli avrei voluto attaccare al mio seno, diventare uno spacciatore d'eroina?
Louis
: Non era eroina, era polvere d'angelo, FCD. Senti, Penelope, io te lo giuro, sul mio onore, e che Dio onnipotente mi fulmini in questo momento, è la verità. Io non sono uno spacciatore di polvere d'angelo.
Penelope
: Oh, Louis.
Ophelia
: Ti ho cercato dappertutto, bambolo. Senti, Louis, potresti... io devo farmi una pera. Ti prego...
Louis
: Per favore...
Penelope
: Louis! Chi è questa persona?
Louis
: Ehi! Non ho mai visto questa
donna
in vita mia.
Ophelia
: Non dire cosi, eh, Louis?
Penelope
: Ah!
Ophelia
: Andiamo, bello, dai, soltanto una bustina. E io poi ti faccio tutte quelle cose che ti piacciono tanto. Tutte!
Penelope
: Traditore! Lurido vigliacco! Sporcaccione! Mi fai schifo! Sporco verme! Todd aveva ragione sul tuo conto. Non voglio rivederti mai più fino a quando avrò vita.
Louis
: Bene. Bene. Grazie infinite.
Ophelia
: Era uno scherzo. Il tuo amico ha detto che te ne volevi liberare.
Louis
: Vuol dire che qualcuno le ha chiesto di farmi questo?
Ophelia
: Si, e mi ha pure dato cento dollari. È quello laggiù. Fammi un po' capire bene, io ti do 20 dollari per pagare il taxi, e tu quando arriviamo a casa tua me ne ridai 50, è così?
Louis
: Sì, esatto. Il mio maggiordomo Coleman le darà cinquanta dollari, e poi l'accompagnerà in macchina dove lei desidera.
Ophelia
: Tu non sembri il tipo da avere un maggiordomo. Ehi, non sarà mica che mi stai fregando!
Louis
: Io sto fregando lei? Ma che cosa dice? Non crederà mica che queste le diano a chiunque, vero? Io posso farmi addebitare merci e servizi in 86 paesi nel mondo.
Ophelia
: Ah, si? Beh, io non accetto carte di credito.
Louis
: Beh, adesso vedrà che è stato tutto un malinteso.
Coleman
: Sì?
Louis
: Ah, Coleman, puoi farmi entrare? Non... non mi funziona bene la chiave.
Coleman
: Chi è lei? Che cosa vuole?
Louis
: Coleman, tu togli la catena e fammi entrare. Ti prego, non scherzare, non è il momento.
Coleman
: Coleman? Non ci sono Coleman qui. Lei si sta sbagliando.
Louis
: Mi scusi. Solo un attimino. Coleman! Fammi entrare!
Coleman
: Se lei non se ne va, sarò costretto a chiamare la polizia.
Louis
: Salve. Per favore, vorrei fare un prelevamento dal mio conto di 500 dollari. Anzi no, facciamo mille, per favore.
Cassiera
: Scusi un attimo.
Direttore della banca
: Mi dispiace, signor Winthorpe, ma la Tributaria ha congelato tutti quanti i suoi conti.
Louis
: Ma che sta dicendo? Lei mi conosce.
Direttore della banca
: Lei è uno spacciatore di eroina, signor Winthorpe.
Louis
: Non era eroina, era polvere d'angelo, FCD, e io non l'ho mai neppure toccata.
Direttore della banca
: Comunque sia, non è il genere di affari che gradiamo qui alla First National. Posso vedere le sue carte di credito, prego? Ho ricevuto ordine di sequestrargliele.
Louis
: Cosa? Ehi, aspetti un minuto. E io secondo lei di cosa dovrei vivere? Insomma, cosa ne sarà di me?
Direttore della banca
: Roger...
Louis
: Villano! Perché qualcuno sta tentando deliberatamente di distruggere la mia vita?
Ophelia
: Senti, lasciamo stare i cinquanta dollari, okay? Io sono molto stanca. Me ne vado a dormire.
Louis
: Lei... lei deve credermi. Signorina, deve credermi! Mi hanno incastrato! Non può lasciarmi qui così!
Ophelia
: Io ci ho già un sacco di problemi, Louis! Andiamo! Andiamo, forza!
Louis
: Ascolti! Aspetti! Aspetti! Signorina, magari non sembra, ma io ho più di 150mila dollari in quella banca. Ma a lei non interessa, vero? Perché è anche colpa sua se mi è successo tutto
questo.
Ophelia
: Vieni. Vieni un po' qui. Non serve che ci arrivi in ginocchio, Louis.
Louis
: Ah, sì.
Ophelia
: Fa' vedere le mani. Mani morbide, con tanto di manicure. Tu non hai lavorato un giorno in vita tua, giusto? Io lo so che me ne pentirò. Andiamo. Salta su.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
Una
donna
affascinante è l'inferno dell'anima, il purgatorio del portafoglio, ed il paradiso degli occhi.
Bernard le Bovier de Fontenelle
Frasi di Bernard le Bovier de Fontenelle
La
donna
non è una replica dell'uomo. Viene direttamente dal gesto creatore di Dio. L'immagine della costola non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e
donna
sono della stessa sostanza e sono complementari e che hanno anche questa reciprocità. E il fatto che - sempre nella parabola - Dio plasmi la
donna
mentre l'uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell'uomo, ma di Dio. Suggerisce anche un'altra cosa: per trovare la
donna
- e possiamo dire: per trovare l'amore nella
donna
- l'uomo prima deve sognarla e poi la trova.
Papa Francesco
Commenti:
6
Frasi di Papa Francesco
Cal
: Grazie per l'incoraggiamento, ma sai una cosa? Non credo che sono in grado di rimorchiare solo perché ti ho osservato rimorchiare!
Jacob
: Hai visto Karate Kid?
Cal
: E questo che centra adesso?
Jacob
: Dai la cera, togli la cera, quando gli insegna a combattere.
Cal
: Vuoi che combatta per caso?
Jacob
: Qual è la prima cosa che faccio con una
donna
? Le offro un drink.
Cal
: Sì, sempre! Ogni volta, le offri da bere e anche se lei non vuole tu insisti.
Jacob
: E parlo mai di me stesso?
Cal
: Mai! Mai parlare di se stessi, sempre di lei!
Jacob
: Perché le chiacchiere da bar...
Cal
: Sono pallose!
Jacob
: Da morire!
Cal
: Poni sempre l'attenzione su di lei, deve essere interessante, colpiscimi fammi capire quanto sei interessante, un grande gioco, un gioco, un subdolo passatempo.
Jacob
: Sei un po' troppo severo. E alla fine della serata le chiedo di venire da me?
Cal
: No! Le dici di venire a casa con te, non resistono al tuo fascino, è stata una tua scelta, loro sono così felici di aver avuto l'opportunità di aver fatto del dolce, dolcissimo sesso con te! Oh mio Dio... hai fatto come il maestro Miaghi!
Dal film:
Crazy Stupid Love
Scheda film e trama
Frasi del film
L'erotismo è
donna
, tengo solo lontane le etichette. Ancora oggi se dici: "Mi piace una
donna
", allora sei lesbica. Sorrido, quando qualcuno si chiede se io lo sia. Come domandare: "A te piace stare sopra o sotto? Ti piace dormire con il cuscino o senza?". Ma cosa importa, quelli sono dettagli. Come fai l'amore è roba da chiedere?
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Commodo
: Perché è ancora vivo?
Lucilla
: Non lo so.
Commodo
: Non dovrebbe essere vivo. Questo mi irrita molto. Sono terribilmente irritato. Ho fatto quanto dovevo fare. Se nostro padre avesse potuto fare a modo suo l'impero sarebbe stato fatto a pezzi. Lo capisci?
Lucilla
: Sì.
Commodo
: Che cosa hai provato quando lo hai visto?
Lucilla
: Non ho provato niente.
Commodo
: Ti ha colpito profondamente, non è vero?
Lucilla
: Non più di quanto io abbia colpito lui.
Commodo
: Mi hanno mentito in Germania. Mi avevano detto che era morto. Se mi hanno mentito non mi rispettano. Se non mi rispettano, come potranno amarmi?
Lucilla
: Allora dovrai far sì che le legioni sappiano che il tradimento non resterà impunito.
Commodo
: Povera sorella. Non vorrei essere tuo nemico.
Lucilla
: Che cosa farai?
Guardia
: Da questa parte.
Lucilla
: Le ricche matrone pagano bene per passare la notte coi loro campioni preferiti.
Massimo
: Sapevo che tuo fratello avrebbe mandato dei sicari, non credevo che avrebbe inviato il migliore!
Lucilla
: Massimo, lui non sa che sono qui.
Massimo
: Mia moglie e mio figlio sono stati bruciati e crocifissi da vivi!
Lucilla
: Non sapevo niente.
Massimo
: Non mentirmi!
Lucilla
: Io ho pianto per loro.
Massimo
: Come hai pianto per tuo padre? Come hai pianto per tuo padre?
Lucilla
: Ho vissuto in una prigione di paura da quel giorno. Non poter piangere tuo padre per timore di tuo fratello. Vivere nel terrore ogni momento di ogni giorno perché tuo figlio è l'erede al trono. Oh, se ho pianto.
Massimo
: Mio figlio era innocente!
Lucilla
: Come lo è il mio! Dovrà morire anche mio figlio perché tu possa fidarti di me?
Massimo
: Che cosa ti importa se mi fido di te o no?
Lucilla
: Gli dei ti hanno risparmiato, non lo capisci? Oggi ho visto uno schiavo diventare più potente dell'imperatore di Roma!
Massimo
: Gli dei mi hanno risparmiato? Io sono alla loro mercé. Il mio unico potere è di divertire il popolo!
Lucilla
: Quello è il potere! Il popolo è Roma! E finché Commodo lo controlla, controlla ogni cosa. Ascoltami, mio fratello ha dei nemici, in primo luogo nel Senato. Ma poiché il popolo lo segue, nessuno ha osato levarsi contro di lui prima di te.
Massimo
: Gli si oppongono senza fare niente!
Lucilla
: Ci sono politici che hanno dedicato la loro vita a Roma. Un uomo più di tutti. Se riesco a convincerlo, tu lo incontrerai?
Massimo
: Non riesci a capire? Potrei morire qui stanotte o nell'arena domani mattina! Io sono uno schiavo! Che cosa credi che possa mai fare?
Lucilla
: Quest'uomo vuole quello che vuoi tu.
Massimo
: Allora che uccida lui Commodo!
Lucilla
: Conoscevo un uomo una volta. Un uomo nobile. Un uomo di saldi princìpi, che amava mio padre e che mio padre amava. Quell'uomo servì bene Roma.
Massimo
: Quell'uomo non c'è più. Tuo fratello ha fatto bene il suo dovere.
Lucilla
: Lasciati aiutare da me.
Massimo
: Sì, tu puoi aiutarmi. Dimentica di avermi conosciuto. E non tornare mai più qui. Guardia! Questa
donna
ha finito con me.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Folla
: Vattene via! Sei da disprezzare! Via! Via!
Gracco
: Entra in Roma come un eroe conquistatore. Ma cos'ha conquistato?
Falco
: Dagli tempo, Gracco. È giovane. Io credo che possa fare molto bene.
Gracco
: Per Roma o per te? Va' da tua madre, Lucio, ne sarà contenta.
Lucilla
: Lucio.
Lucio
: Madre.
Bambino
: Ave, Cesare.
Commodo
: Senatori.
Falco
: Roma saluta il suo nuovo imperatore. I tuoi leali sudditi ti danno il benvenuto, Cesare.
Commodo
: Ti ringrazio, Falco. E quanto ai leali sudditi... confido che non siano costati troppo.
Gracco
: Cesare.
Commodo
: Gracco.
Gracco
: Tutta Roma gioisce del tuo ritorno, Cesare. Ci sono molte questioni che richiedono la tua attenzione.
Commodo
: Senatori.
Gracco
: Perché ti sia di guida, Cesare, il Senato ha preparato una serie di disposizioni per iniziare ad affrontare i molti problemi della città, a cominciare dal risanamento del quartiere greco, per combattere la peste che là si sta già diffondendo. Quindi se l'imperatore...
Commodo
: Sh! Ma non capisci, Gracco? È appunto questo il grande problema, no? Mio padre passava tutto il suo tempo a studiare, sui libri, a imparare, a filosofeggiare... Trascorreva le ore del crepuscolo a leggere gli scritti del Senato. E nel frattempo dimenticava il popolo.
Gracco
: Ma il Senato è il popolo, Cesare, scelto proprio dal popolo per parlare per il popolo.
Commodo
: Dubito che la maggior parte del popolo mangi bene come te, Gracco, o abbia le tue splendide amanti, Gaio. Io credo di capire il mio popolo.
Gracco
: Allora forse Cesare sarà tanto buono da spiegare anche a noi, data la sua vasta esperienza sul campo.
Senatori
: Ah, ah, ah, ah!
Commodo
: Io lo chiamo amore. Io sono il padre, il popolo i figli, e li stringerò al mio petto, e li abbraccerò stretti.
Gracco
: Hai mai abbracciato un uomo che muore di peste, Cesare?
Commodo
: No. Ma se mi interromperai ancora, ti assicuro che lo farai tu.
Lucilla
: Senatore, mio fratello è molto stanco. Lascia il tuo rotolo a me. Cesare farà ciò che Roma richiede.
Gracco
: Augusta Lucilla, come sempre le tue maniere gentili impongono obbedienza
Commodo
: Chi sono loro per ammonire me?
Lucilla
: Commodo, il Senato ha la sua utilità.
Commodo
: Quale utilità? Non fanno altro che parlare. Dovremmo essere... soltanto tu e io, e Roma.
Lucilla
: Non pensarci neanche! C'è sempre stato un Senato.
Commodo
: Roma è cambiata. Ci vuole un imperatore per governare un impero.
Lucilla
: Certo, ma... lascia al popolo le sue...
Commodo
: Illusioni?
Lucilla
: Tradizioni.
Commodo
: La guerra di mio padre contro i barbari, lo ha detto lui stesso, non ha portato niente, ma il popolo lo amava.
Lucilla
: Il popolo ama sempre le vittorie.
Commodo
: Perché? Non assistono alle battaglie. Cosa gliene importa della Germania?
Lucilla
: Il popolo tiene alla grandezza di Roma.
Commodo
: La grandezza di Roma? E che cos'è la grandezza?
Lucilla
: È un'idea, la grandezza. La grandezza è una visione.
Commodo
: Esatto. Una visione. Non lo capisci, Lucilla? Io darò al popolo una visione di Roma e il popolo mi amerà per questo. E presto dimenticherà quei vecchi uomini rinsecchiti e le loro tediose parole. Io darò loro al popolo la visione più grande che abbia mai avuto.
Gaio
: Giochi! 150 giorni di giochi!
Gracco
: È più intelligente di quanto pensassi
Gaio
: Intelligente! A Roma riderebbero tutti di lui, se non avessero paura dei suoi pretoriani.
Gracco
: Paura e meraviglia. Una potente combinazione
Gaio
: Credi davvero che il popolo si lascerà sedurre da questo?
Gracco
: Credo che lui sappia cos'è Roma. Roma è il popolo. Farà qualche magia per loro, per distrarli. Toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non
è certo il marmo del Senato, ma è la sabbia del Colosseo. Lui porterà loro la morte, e in cambio lo ameranno.
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
I Gladiatore
: Ispanico.
II Gladiatore
: Ispanico.
III Gladiatore
: Ispanico.
IV Gladiatore
: Ispanico.
V Gladiatore
: Ispanico.
VI Gladiatore
: Ispanico.
VII Gladiatore
: Ispanico.
VIII Gladiatore
: Ispanico.
Guardiano
: Apri il cancello.
Massimo
: Non vi siete divertiti? Non vi siete divertiti? Non siete qui per questo?
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
Proximo
: Che cosa vuoi? Hm? Una
donna
? Un ragazzo?
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare.
Proximo
: Sì, è vero. Tu sei bravo, Ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo
: Mi ordinano di uccidere, io uccido. Tanto basta.
Proximo
: Tanto basta per le province, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio. Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio, a interrompere i giochi. Hm? E così, dopo cinque anni passati a guadagnarci faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo. Oh! Dovresti vedere il Colosseo. Cinquantamila Romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente, e il fragore dopo, cresce, cresce e si solleva come... come... come una tempesta, come se tu fossi Giove Tonante.
Massimo
: Tu sei stato gladiatore.
Proximo
: Sì, lo ero.
Massimo
: Hai vinto la tua libertà?
Proximo
: Tanto tempo fa l'imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli... egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo
: Ah, ah, ah! Tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo
: Non ho detto che lo conoscevo! Ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo
: Mi chiedi quello che voglio. Voglio stare in piedi davanti all'imperatore, come hai fatto tu.
Proximo
: Allora ascoltami. Impara da me. Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo
: Conquisterò la folla. Gi darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo
: Ah, ah, ah, ah, ah! Allora, Ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose, e la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare. E allora, quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà. Ecco, usa questa.
Juba
: È laggiù, da qualche parte, il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia figlia va a prendere l'acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo.
Massimo
: Pensi di rivederle dopo la tua morte?
Juba
: Penso di sì, però io morirò presto. Loro non moriranno per molti anni. Dovrò aspettare.
Massimo
: Ma tu aspetteresti loro?
Juba
: Certo.
Massimo
: Vedi, mia moglie e mio figlio, loro mi stanno già aspettando.
Juba
: Li rincontrerai un giorno. Ma non ancora. Non ancora. Sì.
Massimo
: Non ancora. Non ancora.
Bambino
: I gladiatori!
Gladiatori
: Andiamo a vedere!
Guardia
: Fuori! Scendete, muovetevi! Venite fuori!
Proximo
: Sono felice di rivederti, amico mio. Portami fortuna.
Guardia
: State fermi.
Juba
: Hai mai visto niente del genere prima d'ora? Non sapevo che gli uomini potessero costruire cose simili.
Proximo
: Conquista la folla.
Guardia
: Dentro! Muovetevi, entrate, forza! Mettetevi tutti in fila!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho avuto la fortuna di essere nato molto prima dell'Intifada, e di essere cresciuto in un kibbutz di sinistra. Non c'era odio nei confronti degli arabi. Immagina di stare in un campeggio: nessuno chiudeva la porta di casa, tutto era in comune. Ogni
donna
era come una mamma. Potevi entrare in casa di chiunque, giocare dove ti pareva. Non eri mai solo, non avevi paura.
Raz Degan
Frasi di Raz Degan
E' difficile stare con me perché sono sempre via. Mantenere un rapporto da lontano è dura. Però, ammetto che ho bisogno di una
donna
, di un punto fermo. La
donna
è una cosa che dà, arricchisce, deve essere rispettata. Io non posso stare senza. Però, deve arrivare con tempismo perfetto.
Raz Degan
Frasi di Raz Degan
Halle Berry da anni voleva recitare con me, ma Hollywood aveva respinto più volte il mio nome al suo fianco. Finalmente è arrivata l'occasione giusta. Halle è una gran
donna
, non appartiene al gruppo di star che vogliono essere l'unico fiore nel giardino.
[Nel 2004]
Sharon Stone
Frasi di Sharon Stone
Carter: Stasera il coach mi ha ufficialmente offerto il posto. Il tempo scorre.
Tonya: Quando si parla di offerta di lavoro ci sono di mezzo dei soldi.
Carter: Sì, forse riuscirò ad intascare mille dollari.
Tonya: Per cinque mesi di lavoro? Oh, ma allora è un'offerta che non puoi farti scappare!
Carter: E la squadra è pessima! Quei ragazzi sono così violenti e indisciplinati.
Tonya: E poi non hai neanche tempo , stai tentando di aprire un secondo negozio...
Carter: Esatto io... non ho proprio il tempo!
Tonya: E hai promesso di portare la tua
donna
in Messico a gennaio!
Carter: Infatti, la manterrò quella promessa! Per nulla al mondo rinuncerei al Messico e stare in spiaggia con te e il tuo bikini. Non posso accettare quel lavoro.
Tonya: Allora quando cominci?
Dal film:
Coach Carter
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Ritirata! Hanno aperto una breccia! Hanno preso il ponte! Ripiegare sul secondo livello! Portate via le donne e i bambini! Portateli via! Ritirata! Presto! Presto!
Gothmog
: Muovete sulla città! Uccidete quelli che incontrate!
Soldato
: Abbattiamoli!
Gandalf
: Combattete! Fino all'ultimo uomo! Per la vostra vita!
Éowyn
: Coraggio, Merry! Coraggio per i nostri amici!
Gothmog
: Formare le fila, vermi! Formare le fila! Le picche davanti! Gli arcieri dietro!
Théoden
: Éomer, porta la tua Éored sul fianco sinistro.
Éomer
: Prepararsi!
Théoden
: Gamling, segui il vessillo del Re al centro! Grimbold, porta la tua compagnia a destra dopo aver passato le mura! Avanti, e non temete l'oscurità! Desti! Desti, Cavalieri di Théoden! Lance saranno scosse! Scudi saranno frantumati! Un giorno di spade! Un giorno rosso! Prima che sorga il sole!
Éowyn
: Vada come vada, resta con me. Io baderò a te.
Théoden
: Cavalcate ora! Cavalcate ora! Cavalcate per la rovina e per la fine del mondo! Morte!
Soldati
: Eh!
Théoden
: Morte!
Soldati
: Eh!
Théoden
: Morte!
Merry
: Ah!
Éowyn
: Ah!
Théoden
: Avanti, Eorlingas! Morte!
Soldati
: Eh!
Gothmog
: Tirate!
Merry
: Aaah!
Théoden
: Eeeh!
Gothmog
: Tirate a volontà!
Éomer
: Aaah!
Éowyn
: Aaah!
Pipino
: Gandalf!
Donna
: Correte!
Soldato
: All'altro cancello!
Pipino
: Gandalf! Gandalf! Denethor è uscito di senno! Sta bruciando vivo Faramir!
Gandalf
: Monta! Svelto!
Éomer
: Aaah!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Iorlas
: Aprite il cancello! Presto! Presto! In fretta!
Denethor
: Faramir! Non ditemi che è morto.
Iorlas
: Erano inferiori di numero. Nessuno è sopravvissuto.
Gothmog
: Paura... La città ne é infestata. Alleviamo il loro dolore. Rilasciate i prigionieri!
Orco
: Catapulte!
Denethor
: I miei figli si sono spenti. La mia stirpe è finita.
Pipino
: È vivo!
Denethor
: La Casa dei Sovrintendenti è venuta meno.
Pipino
: Va curato, mio signore.
Denethor
: La mia stirpe è finita!
Pipino
: Mio signore!
Denethor
: Rohan ci ha lasciati soli.
Gothmog
: Eh, eh!
Donna
: Éothar, vieni qui! Vieni qui!
Denethor
: Théoden mi ha tradito.
Soldato
: Attenti!
Denethor
: Abbandonate i vostri posti! Scappate! Mettetevi in salvo! Oh!
Gandalf
: Prepararsi alla battaglia! Presto! Alle mura! Difendete le mura! Alle vostre postazioni!
Soldato
: Dai! Salite! Più veloci!
Gandalf
: Spedite quelle orrende bestie nell'abisso!
Gothmog
: Restate dove siete!
I Soldato
: Ci occorre altro pietrame per....
II Soldato
: Attenti!
III Soldato
: Al livello inferiore, presto!
IV Soldato
: Raddoppiate la guardia!
Gothmog
: Aah!
Pipino
: Aaah!
Gandalf
: Respingeteli! Non cedete alla paura! Restate ai vostri posti! Combattete! Attenti alle torri! Mirate ai Troll! Uccidete i Troll! Abbatteteli! Respingeteli! Peregrino Tuc! Torna alla Cittadella!
Pipino
: Ci hai chiamati per combattere.
Gandalf
: Ah! Questo non é posto per un Hobbit. Una vera guardia della Cittadella. Ora torna sulla collina, presto! Presto!
Orchi
: Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
La mia Jane
[nel film The Legend of Tarzan]
è particolare, non obbedisce agli stereotipi, è tutt'altro che una damigella in pericolo. È molto combattiva, indipendente, sa sempre come cavarsela perché è cresciuta in Congo. Il suo rapporto con l'ex uomo-scimmia è molto attuale. Ecco, in una
donna
così posso riconoscermi facilmente.
Margot Robbie
Frasi di Margot Robbie
Arwen
: La luce della Stella del Vespro non cresce nè diminuisce. È mia, da donare a colui che desidero. Come il mio cuore. Dormi.
Aragorn
: Io sto dormendo. Questo è un sogno.
Arwen
: Allora è un bel sogno. Dormi.
Aragorn
: Minlû pedich nin i aur hen telitha.
Arwen
: Ú i vethed nâ i onnad. Boe bedich go Frodo. Han bâd lîn.
Aragorn
: Dolen i vâd o nin.
Arwen
: Si peliannen i vâd na dail lîn. Si boe ú-dhannathach.
Aragorn
: Arwen.
Arwen
: Ae ú-esteliach nad, estelio han, estelio ammen.
Éowyn
: Dov'è lei? La
donna
che ti ha donato quel gioiello.
Elrond
: ll nostro tempo qui sta finendo. Il tempo di Arwen sta finendo. Lasciala andare. Lascia che prenda la nave verso ovest. Lascia che porti il suo amore per te nelle Terre Immortali. Lì sarà sempre verde.
Aragorn
: Sì, ma solamente un ricordo.
Elrond
: Io non lascerò mia figlia qui a morire.
Aragorn
: Lei resta perchè ha ancora speranza.
Elrond
: Resta per te! Lei appartiene al suo popolo.
Aragorn
: Edra le men, men na guil edwen, haer o auth a nîr a naeth.
Arwen
: Perchè dici questo?
Aragorn
: Io sono mortale, tu di razza elfica. È stato un sogno, Arwen. Nulla di più. Questa appartiene a te.
Arwen
: È stato un regalo. Tienila.
Éowyn
: Mio signore...
Aragorn
: Sta andando nelle Terre Immortali con ciò che resta della sua stirpe.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Deve essere a scelta.
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Cambiare, purché niente cambi.
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È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
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Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
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neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
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Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
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Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
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Ingenua, ma ottima consigliera.
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Debole, ma sosterrà.
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Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
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Legge Jaspers e le riviste femminili.
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Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte.
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Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
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Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
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soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
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una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
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Dove è che corre, non sarà stanca?
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Ma no, solo un poco, molto, non importa.
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O lo ama, o si è intestardita.
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Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo.
Wislawa Szymborska
Titolo della poesia:
Ritratto di
donna
Frasi di Wislawa Szymborska
Théoden
: La fortezza è stata conquistata. È finita.
Aragorn
: Avevi detto che non sarebbe mai caduta mentre i tuoi uomini la difendevano! La difendono ancora! Sono morti per difenderla!
I
Donna
: Stanno per entrare!
II
Donna
: Hanno oltrepassato la porta!
Aragorn
: Non c'è un'altra via per le donne e i bambini per uscire dalle grotte? Non c'è un'altra via?
Gamling
: C'è un passaggio. Conduce alle montagne. Ma non andranno lontano. Gli Uruk-hai sono troppi.
Aragorn
: Che le donne e i bambini si dirigano al valico tra le montagne! E barricate l'entrata!
Théoden
: Quanta morte! Cosa possono gli Uomini contro un odio così scellerato?
Aragorn
: Vieni fuori con me. Affrontiamoli a cavallo.
Théoden
: Per la morte e la gloria.
Aragorn
: Per Rohan, per il tuo popolo.
Gimli
: Il sole sta sorgendo.
Gandalf
: Attendi il mio arrivo alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda a est.
Théoden
: Sì. Sì. Il corno di Helm, Mandimartello, suonerà nel Fosso un'ultima volta.
Gimli
: Sì!
Théoden
: Fa' che questa sia l'ora in cui sguainiamo le spade insieme! Feroci atti, sveglia. Non per collera, non per rovina o la rossa aurora! Forza, Eorlingas! Aaah!
Aragorn
: Gandalf.
Gandalf
: Re Théoden è da solo.
Éomer
: Non da solo. Rohirrim!
Théoden
: Èomer.
Éomer
: Per il Re!
Soldati
: Per il Re!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: Mae carnen, Brego, mellon nîn.
Donna
: È vivo!
Gimli
: Dov'è? Dov'è? Fate largo! Io l'ammazzo! Tu sei l'Uomo più fortunato, più scaltro e più avventato che io abbia mai conosciuto! Uh! Che tu sia benedetto!
Aragorn
: Gimli, dov'è il Re?
Legolas
: Le abdollen. Che brutto aspetto!
Aragorn
: Ah, ah! Hannon le.
Théoden
: Un grande esercito, dici?
Aragorn
: Isengard è svuotata del tutto.
Théoden
: Quanti sono?
Aragorn
: Diecimila, come minimo.
Théoden
: Diecimila?
Aragorn
: È un esercito creato per un unico scopo: distruggere il mondo degli Uomini. Saranno qui al calar della notte.
Théoden
: Che vengano pure. Voglio che gli uomini e i ragazzi forti, capaci di reggere le armi, siano pronti alla battaglia entro stasera.
Soldato
: Signorsì.
Théoden
: Noi sorveglieremo la strada rialzata e il cancello dall'alto. Nessun esercito mai ha creato una breccia nelle Mura Fossato, o messo piede nel Trombatorrione.
Gimli
: Questa non è una marmaglia di stupidi Orchi. Questi sono Uruk-hai. Hanno armature spesse e scudi imponenti.
Théoden
: Io ho combattuto molte guerre, mastro Nano. So come difendere il mio bastione. Irromperanno su questa fortezza come l'acqua sulle rocce. Le orde di Saruman saccheggeranno e appiccheranno il fuoco, una cosa già vista. Le colture si possono riseminare, le case ricostruire. All'interno di queste mura noi sopravviveremo.
Aragorn
: Non vengono a distruggere le colture o i villaggi di Rohan, ma la popolazione, fino all'ultimo bambino.
Théoden
: Che cosa dovrei fare io? Guarda i miei uomini. Il loro coraggio è appeso a un filo. Se dev'essere la nostra fine, allora farò fare loro una grande fine, che venga ricordata per sempre.
Aragorn
: Invia messaggeri, mio Signore. Tu devi chiedere aiuto.
Théoden
: E chi verrà? Gli Elfi? I Nani? Non siamo fortunati come te, nelle amicizie. Le vecchie alleanze sono morte.
Aragorn
: Gondor risponderà.
Théoden
: Gondor? Dov'era Gondor quando cadde l'Ovestfalda? Dov'era Gondor quando i nostri vicini ci hanno circondato? Dov'era Gon... No, mio signore Aragorn, noi siamo soli. Portate donne e bambini nelle grotte!
Gamling
: Ci vuole tempo per le provviste per un assedio, mio Signore.
Théoden
: Non c'è tempo! La guerra incombe.
Gamling
: Chiudete il cancello.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Donne
: Finalmente! Il Fosso di Helm! Eccolo lì, il Fosso di Helm.
Donna
: Siamo salvi, mia signora. Grazie.
Freyda
: Mamma!
Éothain
: Mamma!
Mamma
: Éothain! Freyda! Oh...
Gamling
: Fate largo a Re Théoden! Fate largo al Re!
Éowyn
: Così pochi? Così pochi di voi sono tornati!
Théoden
: La nostra gente è al sicuro. Questo l'abbiamo pagato con molte vite.
Gimli
: Mia signora.
Éowyn
: Sire Aragorn... dov'è?
Gimli
: È caduto.
Théoden
: Collocate le nostre forze dietro le mura. Sbarrate il cancello, e disponete guardie tutt'intorno.
Gamling
: E quelli che non possono combattere, mio signore? Le donne e i bambini?
Théoden
: Metteteli nelle grotte. Il braccio di Saruman si sarà allungato molto se crede di raggiungerci qui.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Arwen
: La luce della Stella del Vespro non cresce nè diminuisce. È mia, da donare a colui che desidero. Come il mio cuore.
Dormi.
Aragorn
: Io sto dormendo. Questo è un sogno.
Arwen
: Allora è un bel sogno. Dormi.
Aragorn
: Minlû pedich nin i aur hen telitha.
Arwen
: Ú i vethed nâ i onnad. Boe bedich go Frodo. Han bâd lîn.
Aragorn
: Dolen i vâd o nin.
Arwen
: Si peliannen i vâd na dail lîn. Si boe ú-dhannathach.
Aragorn
: Arwen.
Arwen
: Ae ú-esteliach nad, estelio han, estelio ammen.
Éowyn
: Dov'è lei? La
donna
che ti ha donato quel gioiello.
Elrond
: ll nostro tempo qui sta finendo. Il tempo di Arwen sta finendo. Lasciala andare. Lascia che prenda la nave verso ovest. Lascia che porti il suo amore per te nelle Terre Immortali. Lì sarà sempre verde.
Aragorn
: Sì, ma solamente un ricordo.
Elrond
: Io non lascerò mia figlia qui a morire.
Aragorn
: Lei resta perchè ha ancora speranza.
Elrond
: Resta per te! Lei appartiene al suo popolo.
Aragorn
: Edra le men, men na guil edwen, haer o auth a nîr a naeth.
Arwen
: Perchè dici questo?
Aragorn
: Io sono mortale, tu di razza elfica. È stato un sogno, Arwen. Nulla di più. Questa appartiene a te.
Arwen
: È stato un regalo. Tienila.
Éowyn
: Mio signore...
Aragorn
: Sta andando nelle Terre Immortali con ciò che resta della sua stirpe.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Saruman
: Il mondo sta cambiando. Chi, ora, ha la forza di opporsi agli eserciti di Isengard e di Mordor? Di opporsi al potere di Sauron e di Saruman, e all'unione delle due Torri? Insieme, mio signore Sauron, regneremo su questa Terra di Mezzo. Il Vecchio Mondo brucerà tra le fiamme dell'industria. Le foreste cadranno. Un nuovo ordine sorgerà. Guideremo la macchina della guerra con la spada, la lancia e il pugno di ferro degli Orchi. Dobbiamo solo rimuovere coloro che si oppongono a noi. Gli Uomini dei Cavalli vi hanno preso le terre! Hanno spinto il vostro popolo sulle colline a rimediare da vivere sui sassi!
Uomo
: Assassini!
Saruman
: Riprendetevi le terre rubate! Bruciate i loro villaggi! Inizierà a Rohan. Troppo a lungo questi contadini ti hanno contrastato. Ma ora non più.
Donna
: Éothain! Éothain! Tu prendi tua sorella. Andrete più veloci in due soltanto.
Freyda
: Papà dice che Éothain non deve cavalcare Garulf. È troppo grande per lui!
Donna
: Ascoltami, devi andare a Edoras e dare l'allarme. Mi hai capito bene?
Éothain
: Sì, mamma.
Freyda
: Non voglio andare via! Non voglio andare, mamma!
Donna
: Freyda, io ti raggiungerò lì. Sbrigatevi! Va', figliolo.
Saruman
: Rohan, mio signore, è pronta a cadere.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Una
donna
non può essere diversa da ciò che appare.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Se vuoi capire come ama una
donna
devi semplicemente ascoltare le sue parole al contrario. Se vuoi capire come ama un uomo, quando parla d'amore devi otturarti le orecchie.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Tra un uomo e una
donna
può esserci amicizia solo se entrambi non provano attrazione.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
A volte più che desiderare una
donna
oggetto, vorrei che le donne mi vedessero tale.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Un vero uomo potrebbe lasciare lividi nel cuore, ma mai sul corpo di una
donna
.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
La
donna
della mia vita è quella che incontrerò domani.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Bilbo
: No, grazie! Non vogliamo altri visitatori, benefattori o lontani parenti!
Gandalf
: Neanche vecchissimi amici?
Bilbo
: Gandalf?
Gandalf
: Bilbo Baggins.
Bilbo
: Mio caro Gandalf!
Gandalf
: Che bello vederti.
Bilbo
: Ah, ah, ah!
Gandalf
: Centoundici anni di età, e chi ci crederebbe? Eh... Non sei invecchiato di un giorno. Eh, eh, eh!
Bilbo
: Ah, ah, ah! Avanti, entra! Benvenuto, benvenuto. Eccoci qua. Ah. Del tè? O magari qualcosa di più forte? Mi sono rimaste alcune bottiglie di vecchi vigneti. 1296, un'ottima annata. È vecchio quasi quanto me. Ah, ah, ah, ah, ah. Fu imbottigliato da mio padre. Ne stappiamo una, eh?
Gandalf
: Solo del tè, grazie. Sì. Ohhh...
Bilbo
: Ti aspettavo la settimana scorsa. Non che importi, tu vai e vieni come ti pare, l'hai sempre fatto e lo farai sempre. È che mi hai colto impreparato, vedi. Abbiamo solo del pollo freddo, qualche sottaceto... Oh, qui c'è del formaggio. No, no, non può andare, troppo rischioso. Abbiamo marmellata di lamponi, torta di mele... C'è della crema da qualche parte, ma ho paura che non basti per il dessert. Oh, no, siamo a posto. Ho trovato del pan di Spagna. Ecco qua, per una piccola merenda, speriamo che basti. Posso farti delle uova, se vuoi. Oh... Gandalf.
Gandalf
: Solo del tè, grazie.
Bilbo
: Oh, certo.
Gandalf
: Eh, eh, eh.
Bilbo
: Non ti dispiace se mangio?
Gandalf
: No, affatto.
Donna
Hobbit
: Bilbo! Bilbo Baggins!
Bilbo
: Non sono in casa. Basta. Devo allontanarmi da questi insopportabili parenti. Sempre attaccati al campanello! Mai un attimo di pace! Voglio tornare a rivedere le montagne, le montagne,
Gandalf! E poi trovare un posto tranquillo dove finire il mio libro. Oh, il tè.
Gandalf
: Così intendi andare a fondo con il tuo piano?
Bilbo
: Sì, sì, sì, sì, è tutto deciso. Ho predisposto ogni cosa. Oh, grazie.
Gandalf
: Frodo sospetta qualcosa.
Bilbo
: È naturale, è un Baggins! Non uno zuccone Serracinta da Pietracasa!
Gandalf
: Glielo dirai, non è vero?
Bilbo
: Sì, sì.
Gandalf
: È molto affezionato a te.
Bilbo
: Lo so. Forse verrebbe con me se glielo chiedessi. Ma credo che dentro di sé Frodo sia ancora innamorato della Contea. Dei suoi boschi, campi, fiumiciattoli... Io sono vecchio, Gandalf. So che non lo sembro, ma comincio a sentirlo nel cuore. Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come... il burro, spalmato su troppo pane. Ci vuole una vacanza, una lunghissima vacanza, e non penso che ritornerò. In effetti, non voglio farlo. Il Vecchio Tobia, la miglior erba-pipa del Decumano Sud. Gandalf, amico mio, questa sarà una notte indimenticabile.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Nessun uomo o
donna
che cerchi di perseguire un ideale a suo proprio modo è senza nemici.
Andrew Carnegie
Frasi di Andrew Carnegie
Un uomo usa un fucile per molti anni e va in guerra. Dopo, torna a casa e vede che qualsiasi altra cosa faccia della sua vita, costruire una casa, amare una
donna
, cambiare il pannolino a suo figlio, rimarrà sempre un Jarhead. E tutti i Jarhead che uccidono e muoiono, saranno sempre come me. Noi siamo ancora nel deserto.
Soldato Swofford
Dal film:
Jarhead
Scheda film e trama
Frasi del film
È tale la ricchezza dei miti che ammantano le persone di Muad'Dib, l'Imperatore Mentat e di Alia, sua sorella, che è difficile far piena luce sull'autentica natura di questi due esseri. Tuttavia, esistette davvero un uomo nato col nome di Paul Atreides, come pure una
donna
chiamata Alia. Le loro carni subirono gli effetti del tempo e dello spazio. Benché disponessero del potere dei veggenti che li svincolava dalle ordinarie limitazioni di questo tempo, di questo spazio, essi erano pur sempre i discendenti d'una stirpe umana e le esperienze da essi vissute furono assolutamente reali, come, del resto, le tracce da essi lasciate nella realtà. Per comprenderli, occorre ammettere che la catastrofe da essi conosciuta fu una catastrofe per tutta la razza umana. Cosi', dunque, quest'opera è dedicata, non a Muad'Dib o a sua sorella, ma ai loro eredi, a tutti noi.
[Dedica dell'«Indice di Muad'Dib», trascritta dal Tabla Memorium del Culto dello Spirito di Mahdi]
Frank Herbert
Cit. da
Messia di Dune
Frasi di Frank Herbert
Nella settimana prima della partenza per Arrakis, quando era giunto a livelli quasi insopportabili il tramenio, una
donna
vecchia e vizza si presentò alla madre del ragazzo, Paul.
Era una notte calda e soffocante a castel Caladan, e l'antico mucchio di pietre che era la dimora degli Atreides da ventisei generazioni dava quel senso di frescura umidiccia che preannunciava un cambiamento del tempo.
Frank Herbert
Cit. da
Dune
‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
Accadde in quell'estate torrida, quando le piogge scarse e la siccità ebbero nell'intero paese conseguenze così nefaste per il raccolto che la popolazione ne serbò ancora per anni un pauroso ricordo. Già nei mesi di giugno e di luglio erano caduti sui campi assetati solo pochi e brevi rovesci, ma ora, da quando il calendario segnava agosto, non era scesa nemmeno una goccia, e persino quassù, in quest'alta valle tirolese, dove io, al pari di tanti altri, avevo sperato di trovare refrigerio, l'aria color zafferano ardeva di fuoco e di polvere.
Stefan Zweig
Cit. da
La
donna
e il paesaggio ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
Ma talvolta un simile individuo di medio valore è in grado di frangere le dure zolle del proprio destino, di ergersi violentemente con la propria energia al disopra della sua stessa mediocrità: di ciò la vita di Maria Antonietta è forse il più luminoso esempio storico. Per i primi trent'anni nei trentotto della sua esistenza, questa
donna
percorre una via insignificante, se pure in una sfera inconsueta; ella non supera mai nel bene o nel male, la misura media: anima tiepida, carattere mediocre e, dal punto di vista storico, da principio, soltanto un personaggio di comparsa. Se la rivoluzione non fosse scoppiata nel suo mondo sereno e spensierato, questa figlia d'Asburgo avrebbe tranquillamente continuato a vivere come cento donne, milioni di donne di tutti i tempi
[...]
Mai nessun uomo avrebbe sentito il desiderio di interrogare la sua anima spenta, nessuno avrebbe saputo chi essa fosse in realtà; non solo, ma ‐ e questo è l'essenziale ‐ ella medesima, Maria Antonietta, regina di Francia, senza le prove della sorte, non avrebbe mai appresa e conosciuta la sua vera grandezza.
Stefan Zweig
Cit. da
Maria Antonietta
Frasi di Stefan Zweig
Maria Antonietta non fu né la grande santa dell'idea monarchica, né la grande bagascia della rivoluzione, bensì un carattere medio, in fondo una
donna
comune, non troppo intelligente, non troppo stolta, né fuoco né ghiaccio, senza energie speciali per il bene e senza la minima volontà al male, la
donna
media di ieri, di oggi e di domani, senza tendenze e genialità eccezionali, senza volontà di eroismi e perciò appunto apparentemente inadatta a divenire oggetto di una tragedia. Ma la storia, questo divino demiurgo, non ha bisogno di una protagonista dal carattere eroico per creare un dramma commovente. La tensione tragica non risulta soltanto dalla statura eccezionale di un personaggio ma sempre dalla sproporzione fra un individuo e il suo destino.
[...]
la tragedia nasce anche quando la natura normale, od anzi piuttosto debole, si incontra con un destino inaudito, con responsabilità personali che la opprimono e schiacciano, e questa forma di tragedia mi sembra talvolta essere la più umana e la più commovente.
[...]
Il carattere mediocre
[...]
non vuole responsabilità storiche universali, al contrario, ne ha terrore, non cerca di patire, ma vi è costretto; dall'esterno, non dall'interno è portato ad essere più grande della sua vera misura.
Stefan Zweig
Cit. da
Maria Antonietta
Frasi di Stefan Zweig
Scrivere la storia della regina Maria Antonietta vuol dire riprendere un processo più che secolare, nel quale accusatori e difensori polemizzano con la maggior asprezza. Il tono appassionato della discussione risale agli accusatori. Per colpire la monarchia la rivoluzione fu costretta ad attaccare la regina, e nella regina la
donna
. Ma è raro che veridicità e la politica dormano nello stesso letto, e là dove una figura è delineata con fini demagogici non si potrà aspettarsi molta giustizia dai facili servitori dell'opinione pubblica.
Stefan Zweig
Cit. da
Maria Antonietta ‐ Incipit
Frasi di Stefan Zweig
[A Sicinio Emiliano, suo accusatore nel processo sulla magia]
Eppure anche altri hanno scritto versi simili
[Lascivi]
, benché voi li ignoriate: fra i Greci uno di Teo e uno di Lacedemone e uno di Ceo e altri numerosissimi, fra cui anche una
donna
di Lesbo, che ne ha scritti sì lascivi ma con tal grazia che la dolcezza della sua poesia ci fa accettare l'arditezza del suo linguaggio; fra i nostri poi Edituo e Porcio e Catullo, anche loro assieme con numerosissimi altri. «Ma questi non erano filosofi». Negherai allora che anche Solone fosse una persona seria e un filosofo? eppure è suo quel verso lascivissimo.
col desiderio delle cosce e della dolce bocca.
Apuleio
Cit. da
Sulla magia e in sua difesa
Frasi di Apuleio
Nel chiosco accanto vicino al metrò la
donna
che vende se ne frega dell'avvenire, si gratta la vecchia congiuntivite e se la infetta con le unghie. È un piacere anche quello, oscuro e costa niente.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Qualche rimpianto poetico piazzato al punto giusto sta bene a una
donna
quanto certi capelli vaporosi sotto i raggi della luna.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
La
donna
che sa tener conto della nostra indole miseranda diventa facilmente la nostra prediletta, indispensabile e suprema speranza. Noi ci attendiamo da lei che ci conservi la nostra menzognera ragion d'essere, ma nell'attesa lei può, esercitando questa splendida funzione, guadagnarsi largamente di che vivere.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Ciao Karen. Posso rivolgermi a te visto che quasi ci conosciamo? Presumo di sì. Oggi mentre ero in treno ho visto una
donna
che mi fissava. C'era qualcosa in lei. Così mi sono presentato.
Davis Mitchell
Dal film:
Demolition - Amare e vivere
Scheda film e trama
Frasi del film
Se vuoi un'immagine chiara e diretta di qual è lo spirito di ciò che mandiamo in onda, ecco pensa al nostro TG come a una
donna
che urla correndo per la strada con la gola squarciata.
Nina
Dal film:
Lo sciacallo - Nightcrawler
Scheda film e trama
Frasi del film
Yorish
: A te serve quello che serve a ogni ceco: uno stivale russo nel posteriore.
Henryk
: Peccato che non li facciano più i russi ormai, li fanno tutti in Cina!
Yorish
: Prima mi metti vicino a una bella
donna
senza presentarmi e ora mi insulti.
Moglie di Henryk
: Oh, no, adesso comincia, Henyo!
Henryk
: Desolato, Yorish, accetta le mie umili scuse. Dottor Bennell, lei ha l'onore di conoscere uno dei diplomatici più famosi di Washington, il mio amico e fonte di questo delizioso caviale, l'ambasciatore Yorish Kaganovich.
Carol
: È un vero piacere, ambasciatore.
Yorish
: Il piacere è tutto mio. Henryk in genere ha ospiti sgradevoli e vecchi quanto me.
Henryk
: Non condivido. Nessuno è sgradevole quanto te, Yorish.
Yorish
: Sa la parola "Cecoslovacchia" com'è in russo, dottore? Noi la traduciamo "zerbino".
Henryk
: Qualcuno parla ancora russo? Pensavo fosse una lingua morta!
Yorish
: Con il mio sfacciato amico fingiamo di giocare, ma segretamente siamo aspri rivali i quali si sfruttano reciprocamente. Io sono qui per bere il suo costoso champagne e lui invita me perché gli procuro il vero caviale. Una patina di civiltà che cela i nostri veri interessi; è la natura del nostro mondo, no?
Moglie di Henryk
: Yorish, sta' buono!
Yorish
: Sono solamente curioso. Io sostengo che la civiltà è un'illusione, un gioco di finzione. Di reale c'è solo il fatto che siamo ancora animali guidati da istinti primari. In quanto psichiatra lei saprà che questo è vero.
Carol
: Le dirò, ambasciatore, che quando qualcuno comincia a parlarmi di ciò che è vero quello che sento io è qualcuno che mi parla di se stesso più della sua visione del mondo.
Henryk
: Centrato! Bene, dottore!
Yorish
: Forse ha ragione. Essere russi in questo paese è una sorta di patologia. Cosa ne dice? Può aiutarmi, darmi una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani, che mi aiuti a comprendere l'Iraq o il Darfur o perfino... New Orleans?
Henryk
: Non sprofondi nella sua follia, dottore. È russo, per lui discutere è un po' come respirare!
Yorish
: Sto solo dicendo che la civiltà si sgretola quando più ne abbiamo bisogno. Nella giusta situazione siamo tutti capaci dei più terribili crimini. Immaginare un mondo in cui non sia così, in cui ogni crisi non sfoci in una nuova atrocità, in cui tutte le prime pagine non siano solo guerra e violenza... be', in realtà è immaginare un mondo in cui l'essere umano cessi di essere umano.
Carol
: Posso concederle che conserviamo ancora bassi istinti animaleschi, a patto che ammetta che non siamo gli animali che eravamo anni orsono.
Yorish
: Giusto.
Carol
: Legga Piaget o Kohlberg, Maslow, Graves, Wilber... e vedrò che ci stiamo ancora evolvendo, la nostra coscienza cambia. Cinquemila anni orsono le femministe postmoderne non esistevano, eppure oggi se ne ritrova una accanto. E sebbene sia un fatto che non cancella tutte le terribile cose che avvengono in questo mondo, se non altro mi da motivo di pensare che forse un giorno saremo diversi.
Dal film:
Invasion
Scheda film e trama
Frasi del film
Samuel Norman
: Cari colleghi, lei è Lucy, la prima
donna
che...Beh, come vi avevo già accennato ha per motivi che restano ancora un mistero per me, sbloccato certe aree del suo cervello che le danno accesso, ehm, a delle zone cerebrali ancora inesplorate. Lei ha acquisito dei poteri.
Scienziato
: Potrebbe farci un'esempio?
Lucy
:
[Si avvicina allo scienziato e gli porge una mano sulla spalla]
Sua figlia Gabrielle, 6 anni, è morta in un'incidente stradale. Era un'auto blu, sedile in pelle, un uccellino di plastica appeso allo specchietto retrovisore.
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Wendy
: Jack! Oh, Jack, sei qui, grazie a Dio! Jack! C'è qualcun altro, qui nell'albergo. C'è una pazza in una delle camere, capisci? Ha
cercato di strangolare Danny!
Jack
: Cos'è, ti sei fottuta il cervello?
Wendy
: No, è la verità, ti giuro! Davvero. È stato Danny a dirmelo. Si è infilato in una camera da letto perché c'era la porta aperta, quando è entrato nel bagno c'era quella pazza. E ha cercato di strangolarlo!
Jack
: Che numero di stanza?
Annunciatore
: Dal Canale 10 di Miami vanno ora in onda le ultime notizie, con Glenn Rinker e la premiata redazione del Canale 10.
Glenn Rinker
: Qui è Glenn Rinker con le notizie del Canale 10. Mentre a Miami continua l'eccezionale ondata di calore in pieno inverno, con temperature oltre i 30 gradi centigradi, al centro e nelle zone delle Montagne Rocciose continua a nevicare. Nel Colorado, sono caduti più di 30 centimetri di neve in poche ore, stanotte. Raggiungere le zone montane è assolutamente impossibile. Tutti gli aeroporti sono stati chiusi al traffico, molti i tratti ferroviari bloccati dalla neve. Le strade principali tutte impraticabili. Dispacci dal Colorado ci hanno riferito che almeno tre sono le persone morte di freddo, bloccate dalla neve. Si attende che il governatore dichiari l'emergenza meteorologica. È stato richiesto l'intervento della Guardia Nazionale per rendere di nuovo percorribili i tragitti montani. Sono previste altre nevicate, accompagnate da venti gelidi e temperature sotto zero. Nella parte meridionale della Florida, abbiamo proprio il problema opposto: caldo e umidità sono
in aumento, le spiagge affollatissime. La temperatura dell'acqua alla spiaggia è intorno ai quindici gradi, i mari sono calmi, non si registrano per ora, per fortuna...
Donna
: Ah, ah, ah, ah, ah! Ah, ah, ah, ah, ah! ...
Segreteria
: Siamo spiacenti ma le vostre chiamate non possono essere inoltrate. Se avete problemi, vi preghiamo di rivolgervi al centralino. Siamo spiacenti ma le vostre chiamate non possono essere inoltrate. Se avete problemi, vi preghiamo di rivolgervi al centralino.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
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