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Aforismi Figli - parte 19
Frasi trovate
:
4.156
Commodo
: Perché è ancora vivo?
Lucilla
: Non lo so.
Commodo
: Non dovrebbe essere vivo. Questo mi irrita molto. Sono terribilmente irritato. Ho fatto quanto dovevo fare. Se nostro padre avesse potuto fare a modo suo l'impero sarebbe stato fatto a pezzi. Lo capisci?
Lucilla
: Sì.
Commodo
: Che cosa hai provato quando lo hai visto?
Lucilla
: Non ho provato niente.
Commodo
: Ti ha colpito profondamente, non è vero?
Lucilla
: Non più di quanto io abbia colpito lui.
Commodo
: Mi hanno mentito in Germania. Mi avevano detto che era morto. Se mi hanno mentito non mi rispettano. Se non mi rispettano, come potranno amarmi?
Lucilla
: Allora dovrai far sì che le legioni sappiano che il tradimento non resterà impunito.
Commodo
: Povera sorella. Non vorrei essere tuo nemico.
Lucilla
: Che cosa farai?
Guardia
: Da questa parte.
Lucilla
: Le ricche matrone pagano bene per passare la notte coi loro campioni preferiti.
Massimo
: Sapevo che tuo fratello avrebbe mandato dei sicari, non credevo che avrebbe inviato il migliore!
Lucilla
: Massimo, lui non sa che sono qui.
Massimo
: Mia moglie e mio
figli
o sono stati bruciati e crocifissi da vivi!
Lucilla
: Non sapevo niente.
Massimo
: Non mentirmi!
Lucilla
: Io ho pianto per loro.
Massimo
: Come hai pianto per tuo padre? Come hai pianto per tuo padre?
Lucilla
: Ho vissuto in una prigione di paura da quel giorno. Non poter piangere tuo padre per timore di tuo fratello. Vivere nel terrore ogni momento di ogni giorno perché tuo
figli
o è l'erede al trono. Oh, se ho pianto.
Massimo
: Mio
figli
o era innocente!
Lucilla
: Come lo è il mio! Dovrà morire anche mio
figli
o perché tu possa fidarti di me?
Massimo
: Che cosa ti importa se mi fido di te o no?
Lucilla
: Gli dei ti hanno risparmiato, non lo capisci? Oggi ho visto uno schiavo diventare più potente dell'imperatore di Roma!
Massimo
: Gli dei mi hanno risparmiato? Io sono alla loro mercé. Il mio unico potere è di divertire il popolo!
Lucilla
: Quello è il potere! Il popolo è Roma! E finché Commodo lo controlla, controlla ogni cosa. Ascoltami, mio fratello ha dei nemici, in primo luogo nel Senato. Ma poiché il popolo lo segue, nessuno ha osato levarsi contro di lui prima di te.
Massimo
: Gli si oppongono senza fare niente!
Lucilla
: Ci sono politici che hanno dedicato la loro vita a Roma. Un uomo più di tutti. Se riesco a convincerlo, tu lo incontrerai?
Massimo
: Non riesci a capire? Potrei morire qui stanotte o nell'arena domani mattina! Io sono uno schiavo! Che cosa credi che possa mai fare?
Lucilla
: Quest'uomo vuole quello che vuoi tu.
Massimo
: Allora che uccida lui Commodo!
Lucilla
: Conoscevo un uomo una volta. Un uomo nobile. Un uomo di saldi princìpi, che amava mio padre e che mio padre amava. Quell'uomo servì bene Roma.
Massimo
: Quell'uomo non c'è più. Tuo fratello ha fatto bene il suo dovere.
Lucilla
: Lasciati aiutare da me.
Massimo
: Sì, tu puoi aiutarmi. Dimentica di avermi conosciuto. E non tornare mai più qui. Guardia! Questa donna ha finito con me.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Quinto
: Avanzate! Avanzate! Forza! Gettate le armi! Gladiatore, l'imperatore Commodo ha chiesto di te.
Massimo
: Sono al servizio dell'imperatore.
Commodo
: Alzati. Alzati. La tua fama è ben meritata, Ispanico. Non credo che ci sia mai stato un gladiatore come te, e quanto a questo giovane, insiste nel dire che sei Ettore redivivo.
Oppure era Ercole? Ma perché l'eroe non si rivela e non ci dice il suo vero nome? Perché tu hai un nome?
Massimo
: Mi chiamano Gladiatore!
Commodo
: Come osi voltare le spalle a me? Schiavo! Ti toglierai l'elmo e mi dirai il tuo nome!
Massimo
: Mi chiamo Massimo Decimo Meridio. Comandante dell'Esercito del Nord. Generale delle Legioni Felix. Servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un
figli
o
assassinato. Marito di una moglie uccisa. E avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra.
Quinto
: Armatevi!
Folla
: No! Fateli vivere! Grazia! Grazia! Grazia! Grazia! Grazia! Grazia! Grazia!...
Quinto
: Abbassate le armi!
Gladiatori
: Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! Massimo! ...
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Folla
: Vattene via! Sei da disprezzare! Via! Via!
Gracco
: Entra in Roma come un eroe conquistatore. Ma cos'ha conquistato?
Falco
: Dagli tempo, Gracco. È giovane. Io credo che possa fare molto bene.
Gracco
: Per Roma o per te? Va' da tua madre, Lucio, ne sarà contenta.
Lucilla
: Lucio.
Lucio
: Madre.
Bambino
: Ave, Cesare.
Commodo
: Senatori.
Falco
: Roma saluta il suo nuovo imperatore. I tuoi leali sudditi ti danno il benvenuto, Cesare.
Commodo
: Ti ringrazio, Falco. E quanto ai leali sudditi... confido che non siano costati troppo.
Gracco
: Cesare.
Commodo
: Gracco.
Gracco
: Tutta Roma gioisce del tuo ritorno, Cesare. Ci sono molte questioni che richiedono la tua attenzione.
Commodo
: Senatori.
Gracco
: Perché ti sia di guida, Cesare, il Senato ha preparato una serie di disposizioni per iniziare ad affrontare i molti problemi della città, a cominciare dal risanamento del quartiere greco, per combattere la peste che là si sta già diffondendo. Quindi se l'imperatore...
Commodo
: Sh! Ma non capisci, Gracco? È appunto questo il grande problema, no? Mio padre passava tutto il suo tempo a studiare, sui libri, a imparare, a filosofeggiare... Trascorreva le ore del crepuscolo a leggere gli scritti del Senato. E nel frattempo dimenticava il popolo.
Gracco
: Ma il Senato è il popolo, Cesare, scelto proprio dal popolo per parlare per il popolo.
Commodo
: Dubito che la maggior parte del popolo mangi bene come te, Gracco, o abbia le tue splendide amanti, Gaio. Io credo di capire il mio popolo.
Gracco
: Allora forse Cesare sarà tanto buono da spiegare anche a noi, data la sua vasta esperienza sul campo.
Senatori
: Ah, ah, ah, ah!
Commodo
: Io lo chiamo amore. Io sono il padre, il popolo i
figli
, e li stringerò al mio petto, e li abbraccerò stretti.
Gracco
: Hai mai abbracciato un uomo che muore di peste, Cesare?
Commodo
: No. Ma se mi interromperai ancora, ti assicuro che lo farai tu.
Lucilla
: Senatore, mio fratello è molto stanco. Lascia il tuo rotolo a me. Cesare farà ciò che Roma richiede.
Gracco
: Augusta Lucilla, come sempre le tue maniere gentili impongono obbedienza
Commodo
: Chi sono loro per ammonire me?
Lucilla
: Commodo, il Senato ha la sua utilità.
Commodo
: Quale utilità? Non fanno altro che parlare. Dovremmo essere... soltanto tu e io, e Roma.
Lucilla
: Non pensarci neanche! C'è sempre stato un Senato.
Commodo
: Roma è cambiata. Ci vuole un imperatore per governare un impero.
Lucilla
: Certo, ma... lascia al popolo le sue...
Commodo
: Illusioni?
Lucilla
: Tradizioni.
Commodo
: La guerra di mio padre contro i barbari, lo ha detto lui stesso, non ha portato niente, ma il popolo lo amava.
Lucilla
: Il popolo ama sempre le vittorie.
Commodo
: Perché? Non assistono alle battaglie. Cosa gliene importa della Germania?
Lucilla
: Il popolo tiene alla grandezza di Roma.
Commodo
: La grandezza di Roma? E che cos'è la grandezza?
Lucilla
: È un'idea, la grandezza. La grandezza è una visione.
Commodo
: Esatto. Una visione. Non lo capisci, Lucilla? Io darò al popolo una visione di Roma e il popolo mi amerà per questo. E presto dimenticherà quei vecchi uomini rinsecchiti e le loro tediose parole. Io darò loro al popolo la visione più grande che abbia mai avuto.
Gaio
: Giochi! 150 giorni di giochi!
Gracco
: È più intelligente di quanto pensassi
Gaio
: Intelligente! A Roma riderebbero tutti di lui, se non avessero paura dei suoi pretoriani.
Gracco
: Paura e meraviglia. Una potente combinazione
Gaio
: Credi davvero che il popolo si lascerà sedurre da questo?
Gracco
: Credo che lui sappia cos'è Roma. Roma è il popolo. Farà qualche magia per loro, per distrarli. Toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non
è certo il marmo del Senato, ma è la sabbia del Colosseo. Lui porterà loro la morte, e in cambio lo ameranno.
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
I Gladiatore
: Ispanico.
II Gladiatore
: Ispanico.
III Gladiatore
: Ispanico.
IV Gladiatore
: Ispanico.
V Gladiatore
: Ispanico.
VI Gladiatore
: Ispanico.
VII Gladiatore
: Ispanico.
VIII Gladiatore
: Ispanico.
Guardiano
: Apri il cancello.
Massimo
: Non vi siete divertiti? Non vi siete divertiti? Non siete qui per questo?
Pubblico
: Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico! Ispanico!
Proximo
: Che cosa vuoi? Hm? Una donna? Un ragazzo?
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare.
Proximo
: Sì, è vero. Tu sei bravo, Ispanico, ma non così bravo. Potresti essere magnifico.
Massimo
: Mi ordinano di uccidere, io uccido. Tanto basta.
Proximo
: Tanto basta per le province, ma non per Roma. Il giovane imperatore ha proclamato una serie di spettacoli per commemorare suo padre, Marco Aurelio. Lo trovo divertente, visto che è stato Marco Aurelio, il saggio, il sapiente Marco Aurelio, a interrompere i giochi. Hm? E così, dopo cinque anni passati a guadagnarci faticosamente da vivere in villaggi infestati dalle pulci, finalmente torniamo al posto che ci spetta: il Colosseo. Oh! Dovresti vedere il Colosseo. Cinquantamila Romani che osservano ogni movimento della tua spada, aspettando che vibri il colpo ferale. Il silenzio prima del fendente, e il fragore dopo, cresce, cresce e si solleva come... come... come una tempesta, come se tu fossi Giove Tonante.
Massimo
: Tu sei stato gladiatore.
Proximo
: Sì, lo ero.
Massimo
: Hai vinto la tua libertà?
Proximo
: Tanto tempo fa l'imperatore mi fece dono del rudis. È solo una verga di legno, il simbolo della tua libertà. Egli... egli mi toccò la spalla e io fui libero.
Massimo
: Ah, ah, ah! Tu conoscevi Marco Aurelio?
Proximo
: Non ho detto che lo conoscevo! Ho detto che mi toccò la spalla!
Massimo
: Mi chiedi quello che voglio. Voglio stare in piedi davanti all'imperatore, come hai fatto tu.
Proximo
: Allora ascoltami. Impara da me. Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo
: Conquisterò la folla. Gi darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Proximo
: Ah, ah, ah, ah, ah! Allora, Ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose, e la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare. E allora, quando saranno morti tanti uomini, forse tu avrai la tua libertà. Ecco, usa questa.
Juba
: È laggiù, da qualche parte, il mio paese, casa mia. Mia moglie prepara il cibo, mia
figli
a va a prendere l'acqua al fiume. Le potrò mai rivedere? Io non credo.
Massimo
: Pensi di rivederle dopo la tua morte?
Juba
: Penso di sì, però io morirò presto. Loro non moriranno per molti anni. Dovrò aspettare.
Massimo
: Ma tu aspetteresti loro?
Juba
: Certo.
Massimo
: Vedi, mia moglie e mio
figli
o, loro mi stanno già aspettando.
Juba
: Li rincontrerai un giorno. Ma non ancora. Non ancora. Sì.
Massimo
: Non ancora. Non ancora.
Bambino
: I gladiatori!
Gladiatori
: Andiamo a vedere!
Guardia
: Fuori! Scendete, muovetevi! Venite fuori!
Proximo
: Sono felice di rivederti, amico mio. Portami fortuna.
Guardia
: State fermi.
Juba
: Hai mai visto niente del genere prima d'ora? Non sapevo che gli uomini potessero costruire cose simili.
Proximo
: Conquista la folla.
Guardia
: Dentro! Muovetevi, entrate, forza! Mettetevi tutti in fila!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Soldato
: Inginocchiati.
Massimo
: Padre mio, vigila su mia moglie e mio
figli
o con rapida spada. Sussurra loro che vivo solo per poterli riabbracciare. Dammi almeno una morte onorata. Una morte da soldato. Il gelo
può fare incastrare la lama. Pretoriano!
Marco Aurelio
: Da quanto manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina. Padre mio, vigila su mia moglie e mio
figli
o con rapida spada... cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato... vigila su mia
moglie e mio
figli
o con rapida spada... vivo soltanto per poterli riabbracciare... tutto il resto è aria e polvere... vivo soltanto per poterli riabbracciare... perché tutto il
resto è aria e polvere.
Figli
o di Massimo
: Mamma, i soldati! Papà! Papà!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Marco Aurelio
: Sei pronto a fare il tuo dovere per Roma?
Commodo
: Sì, padre.
Marco Aurelio
: Tu non diventerai imperatore.
Commodo
: Quale uomo più anziano e più saggio prenderà il mio posto?
Marco Aurelio
: I miei poteri passeranno a Massimo al quale saranno affidati finché il Senato sarà pronto a governare, ancora una volta. Roma deve tornare a essere una Repubblica.
Commodo
: Massimo?
Marco Aurelio
: Sì. La mia decisione ti delude?
Commodo
: Una volta mi scrivesti considerando quattro delle principali virtù: saggezza, giustizia, fermezza e temperanza. Leggendo quello scritto capivo di non possederle. Ma ho altre virtù, padre. Ambizione. Questa può essere una virtù quando ci conduce a eccellere. Intraprendenza. Coraggio. Forse non sul campo di battaglia, ma... ci sono molte forme di coraggio. Devozione. Alla mia famiglia, e a te. Ma nessuna delle mie virtù era sul tuo scritto. Anche allora era come se non mi volessi come
figli
o.
Marco Aurelio
: Oh, Commodo, stai esagerando.
Commodo
: Vado scrutando i volti degli dei, cercando il modo di compiacerti, affinché tu sia fiero di me. Una parola gentile, o se almeno una volta mi avessi abbracciato o tenuto stretto al tuo petto, per me... sarebbe stato come il sole nel cuore per mille anni. Cosa odi in me a tal punto?
Marco Aurelio
: No, Commodo...
Commodo
: Non volevo altro che... che essere degno di te, Cesare. Padre.
Marco Aurelio
: Commodo, le tue mancanze come
figli
o sono il mio fallimento come padre.
Figli
o mio.
Commodo
: Padre! Massacrerei il mondo intero se solo tu mi amassi!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Massimo
: Mi hai mandato a chiamare, Cesare? Cesare?
Marco Aurelio
: Dimmi di nuovo, Massimo, perchè siamo qui?
Massimo
: Per la gloria dell'Impero, Cesare.
Marco Aurelio
: Ah, sì. Ah, sì, sì, mi ricordo. vedi quella mappa, Massimo? Quello è il mondo che ho creato io. Per venticinque anni ho conquistato, sparso sangue, espandendo l'Impero di
Roma. Da quando sono divenuto Cesare ho conosciuto solo quattro anni senza guerra. Quattro anni di pace su venti. E per che cosa? Io ho portato la spada, niente di più.
Massimo
: Cesare, la tua vita...
Marco Aurelio
: No, no, no, ti prego, non chiamarmi così. Vieni, ti prego. Siedi con me. E adesso parliamo, insieme, semplicemente, da uomini. Allora, Massimo, parla.
Massimo
: Cinquemila dei miei uomini sono là, nel fango ghiacciato. Tremila di loro sono piagati e feriti, duemila non lasceranno mai questo posto. Non posso credere che abbiano combattuto e siano morti per niente.
Marco Aurelio
: E che cosa credi, Massimo?
Massimo
: Hanno combattuto per te, e per Roma.
Marco Aurelio
: E che cos'è Roma, Massimo?
Massimo
: Ho visto gran parte del resto del mondo. È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Marco Aurelio
: Eppure non ci sei mai stato. Non hai visto cos'è diventata Roma. Non ti accorgi che io sto morendo, Massimo? Quando un uomo è vicino alla sua fine vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso. Come pronuncerà il mio nome il mondo negli anni a venire? Sarò noto come il filosofo? Il guerriero? Il tiranno? Oppure sarò l'imperatore che ha restituito a Roma il suo vero spirito? C'è stato un sogno, una volta, che era Roma. Si poteva soltanto sussurrarlo. Ogni cosa più forte di un sospiro l'avrebbe fatto svanire. Era così fragile... Io temo che non sopravviverà all'inverno. Massimo, sussurriamolo così, adesso, insieme tu e io. Tu hai un
figli
o. Parlami della tua casa.
Massimo
: La mia casa è sulle colline di Trujillo. Un posto molto semplice. Pietre rosa che si scaldano al sole, e... un orto che profuma di erbe il giorno, e di gelsomino la notte. Oltre il cancello c'è un gigantesco pioppo. Fichi, meli, peri... Il terreno, Marco, è nero. Nero come i capelli di mia moglie.
Marco Aurelio
: Eh, eh, eh!
Massimo
: Vigne sui declivi a sud, olivi su quelli a nord, cavallini giocano con mio
figli
o, che vuol essere uno di loro.
Marco Aurelio
: Da quanto tempo manchi dalla tua casa?
Massimo
: Due anni, 264 giorni e questa mattina.
Marco Aurelio
: Ah, come ti invidio, Massimo. È una bella casa. Vale la pena combattere per essa. C'è un ultimo dovere che ti chiedo di compiere prima di tornare alla tua casa.
Massimo
: Che cosa vuoi che faccia, Cesare?
Marco Aurelio
: Voglio che tu divenga il protettore di Roma dopo la mia morte. Te ne darò l'autorità, per un unico scopo: restituire il potere al popolo di Roma, e porre fine alla corruzione che la rende abietta. Accetterai questo grande onore che ti sto offrendo?
Massimo
: Con tutto il mio cuore, no.
Marco Aurelio
: Massimo! È per questo che devi essere tu!
Massimo
: Sicuramente un prefetto, un senatore, qualcuno che conosca la città, che capisca la sua politica...
Marco Aurelio
: Ma tu non sei stato corrotto dalla sua politica.
Massimo
: E Commodo?
Marco Aurelio
: Commodo è un uomo senza moralità! Questo lo sai sin da quando eri ragazzo. Commodo non può governare. Non deve assolutamente governare. Tu sei il
figli
o che avrei dovuto avere. Commodo accetterà la mia decisione. Sa bene che l'esercito è leale soltanto a te, Massimo.
Massimo
: Ho bisogno di un po' di tempo.
Marco Aurelio
: Certo. Al tramonto spero che avrai acconsentito. Ora abbracciami come un
figli
o, e porta a questo povero vecchio un'altra coperta.
Lucilla
: Mio padre ti favorisce, ora.
Massimo
: Augusta Lucilla.
Lucilla
: Non è sempre stato così.
Massimo
: Molte cose cambiano.
Lucilla
: Molte cose, ma non tutte le cose. Massimo, fermati! Lasciati guardare in faccia. Sembri turbato.
Massimo
: Ho perso molti uomini.
Lucilla
: Che cosa voleva mio padre da te?
Massimo
: Augurarmi ogni bene per il mio ritorno a casa.
Lucilla
: Tu menti. Ho sempre capito quando mentivi perché non sei mai stato abile nel farlo.
Massimo
: Eppure non mi hai mai consolato.
Lucilla
: È vero, ma del resto non ne avevi bisogno. La vita è molto più semplice per un soldato. O credi che non abbia cuore?
Massimo
: Credo che tu abbia il talento per sopravvivere.
Lucilla
: Eh, eh, eh, eh! Massimo, smettila. È davvero tanto penoso rivedermi?
Massimo
: No, sono stanco per la battaglia.
Lucilla
: Soffri nel vedere mio padre così debole. Commodo si aspetta che mio padre annunci la sua successione a giorni. Servirai mio fratello come hai servito mio padre?
Massimo
: Io servirò sempre Roma.
Lucilla
: Sai che ti ricordo ancora nelle mie preghiere? Ah, sì, io prego.
Massimo
: Mi ha rattristato la morte di tuo marito. Ho pianto per lui.
Lucilla
: Grazie.
Massimo
: E ho saputo che hai un
figli
o.
Lucilla
: Si, Lucio. Tra poco avrà otto anni.
Massimo
: Anche mio
figli
o ha quasi otto anni. Ti ringrazio per le tue preghiere. Sacri antenati, chiedo la vostra guida. Madre mia, indicami il volere degli dei per il mio futuro. Padre mio, vigila su mia moglie e mio
figli
o con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati, io vi onoro, cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato. Cicero.
Cicero
: Generale.
Massimo
: Non trovi difficile fare il tuo dovere?
Cicero
: Ogni tanto faccio quello che mi va di fare. Le altre volte faccio quello che devo.
Massimo
: Forse non è ancora tempo di tornare a casa.
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
I Soldato
: Una magnifica battaglia, comandante.
Massimo
: Grazie.
I Soldato
: Andiamo a bere.
II Soldato
: È stata una delle battaglie più cruente. Dovevano essere più di quattrocento.
Massimo
: Generale! Ancora vivo?
Quinto
: Ancora vivo.
Massimo
: Gli dei hanno il senso dell'umorismo.
Quinto
: Gli dei devono amarti.
Massimo
: Valerio.
Valerio
: Torni agli accampamenti, generale, oppure a Roma?
Massimo
: A casa. Da mia moglie, da mio
figli
o, e al mio raccolto.
Quinto
: Massimo il contadino! È ancora difficile immaginarlo, per me.
Massimo
: La terra si toglie molto più facilmente del sangue, Quinto.
Commodo
: Eccolo qui!
Massimo
: Principe.
Commodo
: Il senatore Gaio, il senatore Falco. Guardati da Gaio. Verserà un fluido mieloso nelle tue orecchie e un giorno ti sveglierai e potrai dire solo: "Repubblica! Repubblica! Repubblica!".
Gaio
: Perché no? Roma è stata una Repubblica per lungo tempo.
Commodo
: Sì. E in una repubblica il Senato ha il potere. Ma il senatore Gaio non si lascia influenzare da questo.
Falco
: Qual è la tua posizione, generale? Per l'Imperatore o per il Senato?
Massimo
: Un soldato ha il grande vantaggio di poter guardare il suo nemico negli occhi, senatore.
Gaio
: Ma con un esercito alle tue spalle potresti avere un grandissimo peso politico.
Commodo
: Ti avevo avvertito, adesso ti salverò. Senatori...
Lucilla
: Massimo.
Commodo
: Avrò bisogno di uomini come te.
Massimo
: Come posso servirti, Principe?
Commodo
: Sei un uomo che sa cosa vuol dire comandare. Tu dai gli ordini, gli ordini vengono eseguiti e la battaglia è vinta. Ma questi senatori complottano, e litigano, e lusingano, e ingannano. Massimo, noi dobbiamo salvare Roma dai politicanti, amico mio. Potrò contare su di te quando verrà il momento?
Massimo
: Principe, quando tuo padre mi congederà intendo ritornare a casa.
Commodo
: A casa? Beh, nessuno lo merita più di te. Non adagiarti troppo sugli allori, potrei chiamarti fra non molto. Lucilla è qui, lo sapevi? Non ti ha mai dimenticato. E ora tu sei "Massimo il Grande".
Marco Aurelio
: Se solo tu fossi nata uomo! Che grande Cesare saresti stata!
Lucilla
: Padre.
Marco Aurelio
: Saresti stata forte. Mi domando: saresti stata anche giusta?
Lucilla
: Sarei stata come tu mi avresti insegnato.
Marco Aurelio
: Ah! Com'è andato il viaggio?
Lucilla
: Lungo, scomodo... Perchè mi hai voluta qui?
Marco Aurelio
: Ho bisogno del tuo aiuto, per tuo fratello
Lucilla
: Ma certo!
Marco Aurelio
: Ti vuole bene, te ne ha sempre voluto, e... avrà bisogno di te, ora, più che mai. Basta con la politica. Fingiamo che tu sia una
figli
a amorosa e che io sua un buon padre.
Lucilla
: È una piacevole finzione, non credi?
I Soldato
: Si gela!
II Soldato
: Non ce la faccio più. Non vedo l'ora di tornare a Roma. Ave Massimo.
III Soldato
: Ave Cesare.
IV Soldato
: Uno! Due!
V Soldato
: Preparare tre cavalli.
IV Soldato
: Due! Tre! Quattro! Uno! Due!
Dal film:
Il Gladiatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Daniel Jackson
: Anche se sapeva che non sarebbe tornato comunque, ha accettato questa missione. Non ha nessuno che le voglia bene? Non ha una famiglia?
Jack O'Neill
: Avevo una famiglia... Nessuno dovrebbe mai sopravvivere ai propri
figli
.
Daniel Jackson
: Io non voglio morire, i suoi uomini non vogliono morire, e questa gente non vuole morire. Peccato che lei abbia tanta fretta di morire!
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack O'Neill
: Il suo compito qui è riallineare lo stargate, lo sa fare o no?
Daniel Jackson
: Non posso!
Jack O'Neill
: Non può o non vuole?
Daniel Jackson
: Posso decifrare i simboli sullo stargate, ma devo trovare l'ordine di successione. Sulla Terra quest'ordine era indicato nel coperchio, dovremo trovarne uno simile anche qui. Il problema è trovarlo!
Ten. Charles Kawalsky
: Trovarlo? Come sarebbe "trovarlo", non aveva mai parlato di trovare qualcosa!
Daniel Jackson
: Be', davo per scontato che l'avrei trovato qui arrivando...
Ten. Charles Kawalsky
: Dava per scontato?! Bugiardo,
figli
o di puttana!!
[lo sbatte furiosamente a terra]
Non avevi detto che prima lo dovevi trovare!!!
Jack O'Neill
: Kawalsky, organizzi un campo base qui e sistemi i rifornimenti.
Ten. Charles Kawalsky
: Signore, io...
Jack O'Neill
: Questi sono gli ordini.
Dal film:
Stargate
Scheda film e trama
Frasi del film
‐ Il cameriere: (angosciato) Signora! Ho famiglia. Un
figli
o.
‐ Il cliente: (commosso) Legittimo?
‐ Il cameriere: Naturale ...
‐ Il cliente: E non può legittimarlo?
‐ Il cameriere: Perché dovrei legittimarlo, se è già legittimo.
‐ Il cliente: Ha detto che è naturale
‐ Il cameriere: No. Intendevo: "naturale, è legittimo".
Achille Campanile
Frasi di Achille Campanile
Pipino
: Dove sono?
Aragorn
: Che il Signore della Terra Nera venga avanti! Che giustizia sia fatta su di lui! Ripiegare! Ripiegare!
Sam
: Se n'é andata, padron Frodo. La luce è passata oltre, lontano, verso nord. Qualcosa ha attirato il suo sguardo.
Aragorn
: Restate fermi! Restate fermi!
Figli
di Gondor, di Rohan, fratelli miei, vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore. Ci sarà un giorno in cui il coraggio degli Uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza. Ma non è questo il giorno. Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati quando l'Era degli Uomini arriverà al crollo. Ma non è questo il giorno. Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che ritenete caro su questa bella terra vi invito a resistere, Uomini dell'Ovest!
Gimli
: Chi pensava di morire combattendo fianco a fianco a un Elfo?
Legolas
: E invece fianco a fianco ad un amico?
Gimli
: Sì. Questo potrei farlo.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Denethor
: Date fuoco alla nostra carne.
Gandalf
: Che cessi questa follia!
Pipino
: Eh!
Denethor
: Ah!
Pipino
: Aaah!
Denethor
: No! Non mi porterai via mio
figli
o!
Denethor
: Faramir...
Gandalf
: Così trapassa Denethor,
figli
o di Ecthelion.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Denethor
: La dimora della sua anima si sgretola. Sta bruciando. Già bruciando.
Pipino
: Lui non é morto. Lui... lui non è morto! Eh! Eh! No! No! No! No! Non è morto! No!
Denethor
: Addio, Peregrino,
figli
o di Paladino. Ti esonero dal mio servizio. Ora va' e muori nella maniera che riterrai più giusta. Versate olio sulla legna!
Pipino
: Gandalf! Dov'é Gandalf? Gandalf!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Iorlas
: Aprite il cancello! Presto! Presto! In fretta!
Denethor
: Faramir! Non ditemi che è morto.
Iorlas
: Erano inferiori di numero. Nessuno è sopravvissuto.
Gothmog
: Paura... La città ne é infestata. Alleviamo il loro dolore. Rilasciate i prigionieri!
Orco
: Catapulte!
Denethor
: I miei
figli
si sono spenti. La mia stirpe è finita.
Pipino
: È vivo!
Denethor
: La Casa dei Sovrintendenti è venuta meno.
Pipino
: Va curato, mio signore.
Denethor
: La mia stirpe è finita!
Pipino
: Mio signore!
Denethor
: Rohan ci ha lasciati soli.
Gothmog
: Eh, eh!
Donna
: Éothar, vieni qui! Vieni qui!
Denethor
: Théoden mi ha tradito.
Soldato
: Attenti!
Denethor
: Abbandonate i vostri posti! Scappate! Mettetevi in salvo! Oh!
Gandalf
: Prepararsi alla battaglia! Presto! Alle mura! Difendete le mura! Alle vostre postazioni!
Soldato
: Dai! Salite! Più veloci!
Gandalf
: Spedite quelle orrende bestie nell'abisso!
Gothmog
: Restate dove siete!
I Soldato
: Ci occorre altro pietrame per....
II Soldato
: Attenti!
III Soldato
: Al livello inferiore, presto!
IV Soldato
: Raddoppiate la guardia!
Gothmog
: Aah!
Pipino
: Aaah!
Gandalf
: Respingeteli! Non cedete alla paura! Restate ai vostri posti! Combattete! Attenti alle torri! Mirate ai Troll! Uccidete i Troll! Abbatteteli! Respingeteli! Peregrino Tuc! Torna alla Cittadella!
Pipino
: Ci hai chiamati per combattere.
Gandalf
: Ah! Questo non é posto per un Hobbit. Una vera guardia della Cittadella. Ora torna sulla collina, presto! Presto!
Orchi
: Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond! Grond!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Siamo appena entrati nel regno di Gondor. Minas Tirith, la città dei Re. Fate largo!
Pipino
: È l'albero. Gandalf. Gandalf.
Gandalf
: Sì, l'Albero Bianco di Gondor. L'albero del Re. Il sire Denethor, tuttavia, non é il Re. È solo un Sovrintendente, un custode del trono. Ora fa' attenzione: il sire Denethor è il padre di Boromir. Dargli notizia della morte del suo amato
figli
olo non sarebbe saggio. E non menzionare Frodo né l'Anello. E non dire niente nemmeno di Aragorn. In effetti, è meglio che non parli, Peregrino Tuc. Salute a te, Denethor,
figli
o di Ecthelion, signore e Sovrintendente di Gondor. Giungo con notizie in questa ora buia, e con consigli.
Denethor
: Forse giungi per spiegare questo. Forse sei qui per dirmi perché mio
figli
o è morto.
Boromir
: Ah!
Pipino
: Boromir è morto per salvare noi, il mio parente e me. È caduto difendendoci da molti nemici.
Gandalf
: Pipino!
Pipino
: Io offro i miei servigi, anche se insufficienti, in pagamento di questo debito.
Gandalf
: Alzati! Mio signore, ci sarà il momento del cordoglio per Boromir, ma non è adesso. La guerra è in arrivo. Il nemico è quasi alle porte. Come Sovrintendente, devi difendere questa città. Dove sono gli eserciti di Gondor? Hai ancora degli amici. Non sei solo in questa lotta. Manda un messaggio a Théoden di Rohan. Che accenda i segnali!
Denethor
: Tu credi di essere saggio, Mithrandir. Ma con le tue sottigliezze non hai discernimento. Credi che gli occhi della Torre Bianca siano ciechi? Io ho visto più di quanto tu sappia. Con la tua mano sinistra mi useresti come scudo contro Mordor, e con la destra cercheresti di soppiantarmi. So chi cavalca con Théoden di Rohan. Ah, sì! È giunta voce alle mie orecchie di questo Aragorn,
figli
o di Arathorn, e te lo dico ora: non intendo piegarmi a questo Ramingo del Nord, l'ultimo di una cenciosa casata a lungo orbata di signoria e comando.
Gandalf
: Non ti è concessa l'autorità per negare il ritorno del Re, Sovrintendente.
Denethor
: Il regno di Gondor è mio e di nessun altro!
Gandalf
: Vieni.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Elrond
: Conducila per la strada più sicura. Una nave é ancora ai Rifugi Oscuri. Attende per portarla oltremare. L'ultimo viaggio di Arwen Undmiel. Non c'è nulla per te qui, solo morte.
Figwit
: Dama Arwen, non possiamo tardare. Mia signora!
Arwen
: Dimmi cosa hai visto.
Elrond
: Arwen!
Arwen
: Tu hai il dono della preveggenza. Che cosa hai visto?
Elrond
: Ho guardato nel tuo futuro e ho visto morte.
Arwen
: Ma c'è anche la vita. Hai visto che c'era un bambino. Hai visto mio
figli
o.
Elrond
: Quel futuro è quasi sparito.
Arwen
: Ma non è perduto.
Elrond
: Nulla è certo.
Arwen
: Alcune cose sono certe. Se ora lo lascio, lo rimpiangerò per sempre. È il momento.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re
Scheda film e trama
Frasi del film
Arwen
: La luce della Stella del Vespro non cresce nè diminuisce. È mia, da donare a colui che desidero. Come il mio cuore. Dormi.
Aragorn
: Io sto dormendo. Questo è un sogno.
Arwen
: Allora è un bel sogno. Dormi.
Aragorn
: Minlû pedich nin i aur hen telitha.
Arwen
: Ú i vethed nâ i onnad. Boe bedich go Frodo. Han bâd lîn.
Aragorn
: Dolen i vâd o nin.
Arwen
: Si peliannen i vâd na dail lîn. Si boe ú-dhannathach.
Aragorn
: Arwen.
Arwen
: Ae ú-esteliach nad, estelio han, estelio ammen.
Éowyn
: Dov'è lei? La donna che ti ha donato quel gioiello.
Elrond
: ll nostro tempo qui sta finendo. Il tempo di Arwen sta finendo. Lasciala andare. Lascia che prenda la nave verso ovest. Lascia che porti il suo amore per te nelle Terre Immortali. Lì sarà sempre verde.
Aragorn
: Sì, ma solamente un ricordo.
Elrond
: Io non lascerò mia
figli
a qui a morire.
Aragorn
: Lei resta perchè ha ancora speranza.
Elrond
: Resta per te! Lei appartiene al suo popolo.
Aragorn
: Edra le men, men na guil edwen, haer o auth a nîr a naeth.
Arwen
: Perchè dici questo?
Aragorn
: Io sono mortale, tu di razza elfica. È stato un sogno, Arwen. Nulla di più. Questa appartiene a te.
Arwen
: È stato un regalo. Tienila.
Éowyn
: Mio signore...
Aragorn
: Sta andando nelle Terre Immortali con ciò che resta della sua stirpe.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Théoden
: Ricordasempre. È solito crescere sulle tombe dei miei antenati. Ora ricoprirà
il sepolcro di mio
figli
o. Ahimé, questi giorni funesti spettano a me. I giovani periscono e i vecchi resistono. Io dovrò vivere per vedere gli ultimi giorni della mia casata.
Gandalf
: La morte di Théodred non è stata opera tua.
Théoden
: Un genitore non dovrebbe seppellire il
figli
o.
Gandalf
: Era forte, da vivo. Il suo spirito troverà la strada verso la casa dei tuoi padri. Westu hál. Ferðu, Théodred, Ferðu.
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Edoras e il Palazzo d'Oro di Meduseld. Dimora di Théoden, Re di Rohan, la cui mente è ottenebrata. La presa di Saruman su Re Théoden ora è molto forte.
Éowyn
: Mio signore, tuo
figli
o è morto. Mio signore... Zio... Non andrai da lui? Non farai nulla?
Gandalf
: Attenti a quello che dite. Non sarete i benvenuti, qui.
Gríma
: Oh, egli deve essere morto durante la notte. Che tragedia, per il Re, perdere il suo unico
figli
o ed erede! Capisco. Non è facile da accettare, la sua scomparsa. Specialmente ora che tuo fratello ti ha abbandonata.
Éowyn
: Lasciami sola, serpente!
Gríma
: Oh, ma tu sei sola. Hm, chi lo sa che cosa hai detto alle tenebre nelle amare veglie notturne, quando tutta la tua vita sembra contrarsi, i muri della tua dimora ti si stringono addosso, una stia in cui irretire qualcosa di selvaggio... Così bella. Così fredda. Come un mattino di pallida primavera ancora legato al gelo dell'inverno.
Éowyn
: Le tue parole sono veleno.
Gimli
: Trovi più allegria in un cimitero.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Non potete stare dinnanzi a Re Théoden così armati, Gandalf il Grigio. Per ordine di Gríma Vermilinguo.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Il tuo bastone.
Gandalf
: Oh, non vorrai separare un vecchio dal suo appoggio per camminare?
Gríma
: Mio signore, sta arrivando Gandalf il Grigio. È messaggero di sventura.
Gandalf
: La cortesia del tuo palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Re Théoden.
Gríma
: Non è il benvenuto.
Théoden
: Perchè dovrei darti il benvenuto, Gandalf Corvotempesta?
Gríma
: Una giusta domanda, mio signore. Tarda è l'ora in cui questo stregone decide di apparire. Láthspell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite.
Gandalf
: Silenzio! Tieni la tua lingua forcuta fra i denti. Non ho attraversato fiamme e morte per scambiare parole inconsulte con un insulso verme.
Gríma
: Il bastone! Vi avevo detto di prendere il bastone dello stregone!
Gandalf
: Théoden,
figli
o di Thengel, troppo a lungo sei rimasto nell'Ombra.
Gimli
: Io starei fermo, se fossi in te.
Gandalf
: Ascoltami! Io ti libero dall'incantesimo.
Théoden
: Ah, ah, ah! Non hai alcun potere qui, Gandalf il Grigio. Ah, ah, ah! Uh...
Gandalf
: Io ti estirperò, Saruman, come il veleno viene estirpato da una ferita.
Aragorn
: Aspetta.
Saruman
: Se io me ne vado, Théoden morirà.
Gandalf
: Non hai ucciso me, non ucciderai lui.
Saruman
: Rohan è mia.
Gandalf
: Vattene!
Théoden
: Aaah!
GANDALF Aaah!
Théoden
: Ah... ah... Conosco il tuo viso. Éowyn. Éowyn. Gandalf?
Gandalf
: Respira di nuovo l'aria libera, amico mio.
Théoden
: Cupi sono stati di recente i miei sogni.
Gandalf
: Le tue dita riconoscerebbero meglio la tua forza se afferrassero la tua spada.
Gríma
: Aaah! Io ti ho solo e sempre servito, mio signore.
Théoden
: Le tue stregonerie mi avrebbero fatto camminare a quattro zampe come una bestia.
Gríma
: Non mi allontanare da te!
Aragorn
: No, mio signore! No, mio signore! Lascialo andare. Troppo sangue è stato versato a causa sua.
Gríma
: Levatevi di mezzo!
Háma
: Salute a Re Théoden!
Théoden
: Dov'è Théodred? Dov'è mio
figli
o?
Samvise Gamgee
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Lasciatemi parlare con gioia di un tempo in cui gli inviati speciali non venivano spediti su campi di battaglia, ma su campi di corse e di golf per ritrarvi le belle donne, la mondanità elegante, le raffinatezze della moda. Si viaggiava d una nazione all'altra senza passaporto e senza carta d'identità: una cosa meravigliosa. Esisteva poi una specie di internazionale dell'intelligenza che superava tutte le frontiere e anche gli eventuali dissensi politici. Era un'epoca in cui non si poteva avere fiducia nell'avvenire
[...]
La guerra cancellò tutto questo. Tornammo subito in Italia, mia moglie ed io. Boccioni, Sironi, Martinetti e Carrà partirono per il fronte cantando: A morte Franz, viva Oberdan!'. Io,
figli
o di garibaldino, non potei partire. Una lettera era giunta alle autorità in cui mi si accusava di germanofilia. La mia collaborazione al 'Simplicissimus' contribuiva a rendermi sospetto. Mi salvai dal confino per l'intervanto del vecchio Ricordi. Rimasi però un vigilato speciale e per tutta la durata della guerra dovetti presentarmi ogni settimana in Questura. Con la guerra era finito il periodo più bello e spensierato della mia vita.
Marcello Dudovich
Frasi di Marcello Dudovich
Deve essere a scelta.
|
Cambiare, purché niente cambi.
|
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
|
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
|
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
|
Dorme con lui come la prima venuta, l'unica al mondo.
|
Gli darà quattro
figli
, nessuno, uno.
|
Ingenua, ma ottima consigliera.
|
Debole, ma sosterrà.
|
Non ha la testa sulle spalle, però l'avrà.
|
Legge Jaspers e le riviste femminili.
|
Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte.
|
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
|
Tiene nelle mani un passero con l'ala spezzata,
|
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano,
|
una mezzaluna, un impacco e un bicchierino di vodka.
|
Dove è che corre, non sarà stanca?
|
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
|
O lo ama, o si è intestardita.
|
Nel bene, nel male, e per l'amor del cielo.
Wislawa Szymborska
Titolo della poesia:
Ritratto di donna
Frasi di Wislawa Szymborska
La tragedia italiana è rappresentata dal comunismo, dal '68 e dalla magistratura che si è impossessata del potere. Il paese è diviso in due dai comunisti, se non sei con loro sei di destra. Sono i maggiori conservatori e sono letteralmente i fascisti di ora. Anche la satira è tutta di sinistra. Se non sei di sinistra non lavori in tv. Non credo a chi dice che c'è la censura: basta guardare uno come Vauro, bravissimo, lo considero un mio
figli
occio. Lavora in tv e non mi sembra sia di destra.
Giorgio Forattini
Frasi di Giorgio Forattini
Professionalmente guardo al futuro, mi sento
figli
o di ogni giorno, ma per il resto il mio è un inno al passato. Il fatto è che mi sento sempre superiore a qualunque politico, sono così "straccioni".
Giorgio Forattini
Frasi di Giorgio Forattini
Gandalf
: La collera di Sauron sarà terribile. La sua rappresaglia, immediata. La battaglia per il Fosso di Helm è finita, la battaglia per la Terra di Mezzo sta per cominciare. Le nostre speranze sono nelle mani di due piccoli Hobbit, sperduti nelle terre desolate.
Sam
: Chissà se ci metteranno mai nelle canzoni o nei racconti.
Frodo
: Cosa?
Sam
: Chissà se la gente dirà mai: "Sentiamo di Frodo e dell'Anello", e io dirò: "Sì, è una delle mie storie preferite". "Frodo era molto coraggioso, vero, papà?". "Sì,
figli
o mio. Il più famosissimo degli Hobbit, e questo è a dir poco".
Frodo
: Ah, hai tralasciato uno dei personaggi principali: Samvise l'Impavido. Voglio sapere di più su di Sam. Frodo non avrebbe fatto granché senza Sam.
Sam
: Su, padron Frodo, non dovreste scherzare. Io dicevo sul serio.
Frodo
: Anche io.
Sam
: Samvise l'Impavido.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Soldati
: Avanti! Muovetevi! Svelti con quella scala!
Aragorn
: Dammi la tua spada. Come ti chiami?
Haleth
: Haleth,
figli
o di Háma, mio signore. Dicono che non sopravviveremo alla notte. Dicono che non c'è speranza.
Aragorn
: È un'ottima spada, Haleth,
figli
o di Háma. C'è sempre speranza.
Legolas
: Finora ci siamo fidati di te. Non ci hai mai delusi. Perdonami. Sbagliavo a disperarmi.
Aragorn
: Ú-moe edaved, Legolas
Gimli
: Se ci fosse tempo, la farei sistemare. È un po' stretta intorno al torace.
Legolas
: Non è il corno degli Orchi.
Soldato
: Chiama il Re! Aprite il cancello!
Guardia
: Aprite il cancello!
Théoden
: Ma com'è possibile?
Haldir
: Porto notizie da Elrond di Gran Burrone. Un'alleanza esisteva una volta fra Elfi e Uomini. Molto tempo fa abbiamo combattuto e siamo morti insieme. Siamo qui per onorare questa lealtà.
Aragorn
: Mae govannen, Haldir. Sei più che benvenuto!
Haldir
: Siamo fieri di combattere al fianco degli Uomini ancora una volta.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Faramir
: Quali notizie?
Parn
: Sappiamo che Saruman ha attaccato Rohan. ll popolo di Théoden è fuggito al Fosso di Helm. Ma dobbiamo sorvegliare i nostri confini. Gli Orchi avanzano. Sauron sta schierando un esercito. Easterling e Sudroni attraversano il Nero Cancello.
Faramir
: Quanti sono?
Parn
: Alcune migliaia. Ogni giorno aumentano.
Faramir
: Chi copre il fiume a nord?
Parn
: Abbiamo tolto 500 Uomini da Osgiliath. Se la città sarà attaccata, non resisteremo.
Faramir
: Saruman attacca da Isengard. Sauron da Mordor. La battaglia si scatenerà sugli Uomini da entrambi i fronti. Gondor è debole. Sauron colpirà presto, e lo farà con violenza. Ora sa che non abbiamo la forza per respingerlo. I miei mi dicono che siete spie degli orchi.
Sam
: Spie? No, aspetta un momento!
Faramir
: Se non siete spie, allora chi siete? Parlate!
Frodo
: Siamo Hobbit della Contea. Frodo Baggins è il mio nome e lui è Samvise Gamgee.
Faramir
: La guardia del corpo?
Sam
: Il giardiniere.
Faramir
: E dov'è il vostro amico furtivo? Quella creatura errante di aspetto sgradevole.
Frodo
: Non c'è nessun altro. Siamo partiti da Gran Burrone con sette compagni. Uno l'abbiamo perso a Moria, due erano miei congiunti. C'erano anche un Nano, un Elfo e due Uomini. Aragorn,
figli
o di Arathorn, e Boromir di Gondor.
Faramir
: Sei amico di Boromir?
Frodo
: Sì. Da parte mia.
Faramir
: Ti addolorerà sapere che è morto.
Frodo
: Morto? Come? Quando?
Faramir
: Eri un suo compagno, speravo lo dicessi tu a me. Era mio fratello.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Elrond
: Arwen. Tollen i lû. I chair gwannar na Valannor. Si bado, no círar.
Arwen
: Ho fatto la mia scelta.
Elrond
: Egli non ritornerà. Perchè ti trattieni qui quando non c'è speranza?
Arwen
: C'è ancora speranza.
Elrond
: Se Aragorn sopravvivesse a questa guerra, sareste comunque divisi. Se Sauron fosse sconfitto e Aragorn fatto Re e se tutto ciò che speri si avverasse, egli dovrebbe sempre assaporare l'amarezza della mortalità. Che sia per spada o per il lento sfacelo del tempo, Aragorn morirà. E per te non ci sarà alcun conforto per alleviare il dolore della sua scomparsa. Perverrà alla morte come immagine dello splendore dei Re degli Uomini in gloria, senza macchia, prima del crollo del mondo. Ma tu,
figli
a mia, tu ti trascinerai nell'oscurità e nel dubbio come la notte d'inverno che arriva senza una stella. Qui tu dimorerai legata al tuo dolore, sotto gli alberi che avvizziscono, finchè il mondo intero sarà cambiato e i lunghi anni della tua vita saranno consumati. Arwen. Non c'è nulla per te qui, solo morte. Ah im, ú-'erin veleth lîn?
Arwen
: Gerich veleth nîn, ada.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Arwen
: La luce della Stella del Vespro non cresce nè diminuisce. È mia, da donare a colui che desidero. Come il mio cuore.
Dormi.
Aragorn
: Io sto dormendo. Questo è un sogno.
Arwen
: Allora è un bel sogno. Dormi.
Aragorn
: Minlû pedich nin i aur hen telitha.
Arwen
: Ú i vethed nâ i onnad. Boe bedich go Frodo. Han bâd lîn.
Aragorn
: Dolen i vâd o nin.
Arwen
: Si peliannen i vâd na dail lîn. Si boe ú-dhannathach.
Aragorn
: Arwen.
Arwen
: Ae ú-esteliach nad, estelio han, estelio ammen.
Éowyn
: Dov'è lei? La donna che ti ha donato quel gioiello.
Elrond
: ll nostro tempo qui sta finendo. Il tempo di Arwen sta finendo. Lasciala andare. Lascia che prenda la nave verso ovest. Lascia che porti il suo amore per te nelle Terre Immortali. Lì sarà sempre verde.
Aragorn
: Sì, ma solamente un ricordo.
Elrond
: Io non lascerò mia
figli
a qui a morire.
Aragorn
: Lei resta perchè ha ancora speranza.
Elrond
: Resta per te! Lei appartiene al suo popolo.
Aragorn
: Edra le men, men na guil edwen, haer o auth a nîr a naeth.
Arwen
: Perchè dici questo?
Aragorn
: Io sono mortale, tu di razza elfica. È stato un sogno, Arwen. Nulla di più. Questa appartiene a te.
Arwen
: È stato un regalo. Tienila.
Éowyn
: Mio signore...
Aragorn
: Sta andando nelle Terre Immortali con ciò che resta della sua stirpe.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: Hai destrezza con la lama.
Éowyn
: Le donne di questo Paese hanno imparato da tempo: quelle senza spada possono morire su di esse. Non temo nè morte nè dolore.
Aragorn
: Cosa temi, mia signora?
Éowyn
: La gabbia. Stare dietro le sbarre finchè l'abitudine e la vecchiaia le accettino, e ogni occasione di valore sia diventata un ricordo o un desiderio.
Aragorn
: Tu sei
figli
a di Re, una scudiera di Rohan. Non credo che questo sarà il tuo destino.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Théoden
: Ricordasempre. È solito crescere sulle tombe dei miei antenati. Ora ricoprirà
il sepolcro di mio
figli
o. Ahimé, questi giorni funesti spettano a me. I giovani periscono e i vecchi resistono. Io dovrò vivere per vedere gli ultimi giorni della mia casata.
Gandalf
: La morte di Théodred non è stata opera tua.
Théoden
: Un genitore non dovrebbe seppellire il
figli
o.
Gandalf
: Era forte, da vivo. Il suo spirito troverà la strada verso la casa dei tuoi padri. Westu hál. Ferðu, Théodred, Ferðu.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Gandalf
: Edoras e il Palazzo d'Oro di Meduseld. Dimora di Théoden, Re di Rohan, la cui mente è ottenebrata. La presa di Saruman su Re Théoden ora è molto forte.
Éowyn
: Mio signore, tuo
figli
o è morto. Mio signore... Zio... Non andrai da lui? Non farai nulla?
Gandalf
: Attenti a quello che dite. Non sarete i benvenuti, qui.
Gríma
: Oh, egli deve essere morto durante la notte. Che tragedia, per il Re, perdere il suo unico
figli
o ed erede! Capisco. Non è facile da accettare, la sua scomparsa. Specialmente ora che tuo fratello ti ha abbandonata.
Éowyn
: Lasciami sola, serpente!
Gríma
: Oh, ma tu sei sola. Hm, chi lo sa che cosa hai detto alle tenebre nelle amare veglie notturne, quando tutta la tua vita sembra contrarsi, i muri della tua dimora ti si stringono addosso, una stia in cui irretire qualcosa di selvaggio... Così bella. Così fredda. Come un mattino di pallida primavera ancora legato al gelo dell'inverno.
Éowyn
: Le tue parole sono veleno.
Gimli
: Trovi più allegria in un cimitero.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Non potete stare dinnanzi a Re Théoden così armati, Gandalf il Grigio. Per ordine di Gríma Vermilinguo.
Gandalf
: Ah...
Háma
: Il tuo bastone.
Gandalf
: Oh, non vorrai separare un vecchio dal suo appoggio per camminare?
Gríma
: Mio signore, sta arrivando Gandalf il Grigio. È messaggero di sventura.
Gandalf
: La cortesia del tuo palazzo è alquanto diminuita ultimamente, Re Théoden.
Gríma
: Non è il benvenuto.
Théoden
: Perchè dovrei darti il benvenuto, Gandalf Corvotempesta?
Gríma
: Una giusta domanda, mio signore. Tarda è l'ora in cui questo stregone decide di apparire. Láthspell, io lo chiamo. Il malaugurio è un cattivo ospite.
Gandalf
: Silenzio! Tieni la tua lingua forcuta fra i denti. Non ho attraversato fiamme e morte per scambiare parole inconsulte con un insulso verme.
Gríma
: Il bastone! Vi avevo detto di prendere il bastone dello stregone!
Gandalf
: Théoden,
figli
o di Thengel, troppo a lungo sei rimasto nell'Ombra.
Gimli
: Io starei fermo, se fossi in te.
Gandalf
: Ascoltami! Io ti libero dall'incantesimo.
Théoden
: Ah, ah, ah! Non hai alcun potere qui, Gandalf il Grigio. Ah, ah, ah! Uh...
Gandalf
: Io ti estirperò, Saruman, come il veleno viene estirpato da una ferita.
Aragorn
: Aspetta.
Saruman
: Se io me ne vado, Théoden morirà.
Gandalf
: Non hai ucciso me, non ucciderai lui.
Saruman
: Rohan è mia.
Gandalf
: Vattene!
Théoden
: Aaah!
Gandalf
: Aaah!
Théoden
: Ah... ah... Conosco il tuo viso. Éowyn. Éowyn. Gandalf?
Gandalf
: Respira di nuovo l'aria libera, amico mio.
Théoden
: Cupi sono stati di recente i miei sogni.
Gandalf
: Le tue dita riconoscerebbero meglio la tua forza se afferrassero la tua spada.
Gríma
: Aaah! Io ti ho solo e sempre servito, mio signore.
Théoden
: Le tue stregonerie mi avrebbero fatto camminare a quattro zampe come una bestia.
Gríma
: Non mi allontanare da te!
Aragorn
: No, mio signore! No, mio signore! Lascialo andare. Troppo sangue è stato versato a causa sua.
Gríma
: Levatevi di mezzo!
Háma
: Salute a Re Théoden!
Théoden
: Dov'è Théodred? Dov'è mio
figli
o?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Aragorn
: Cavalieri di Rohan, quali notizie dal Mark?
Éomer
: Che ci fanno un Elfo, un Uomo e un Nano nelle Terre del Mark? Parlate in fretta!
Gimli
: Dimmi il tuo nome, Signore dei Cavalli, e io ti dirò il mio.
Éomer
: Ti taglierei la testa, Nano, se solo si levasse un po' più alta da terra.
Legolas
: Moriresti prima di vibrare il colpo.
Aragorn
: Sono Aragorn,
figli
o di Arathorn. Lui è Gimli,
figli
o di Glóin, e lui è Legolas del Reame Boscoso. Siamo amici di Rohan e di Théoden, vostro Re.
Éomer
: Théoden non sa più riconoscere gli amici dai nemici. Nemmeno la propria stirpe. Saruman ha avvelenato la mente del Re e stabilito il dominio su queste terre. La mia compagnia è di quelle fedeli a Rohan. E per questo veniamo banditi. Lo Stregone Bianco è astuto. Vaga qua e là, dicono, come un vecchio con mantello e cappuccio. E ovunque le sue spie sfuggono alle nostre reti.
Aragorn
: Noi non siamo spie. Inseguiamo un gruppo di Uruk-hai diretti a ovest. Hanno fatto prigionieri due nostri amici.
Éomer
: Gli Uruk sono distrutti, li abbiamo trucidati stanotte.
Gimli
: Ma c'erano due Hobbit! Hai visto due Hobbit con loro?
Aragorn
: Sono piccoli. Dei bambini ai vostri occhi.
Éomer
: Non ci sono vivi. Abbiamo ammassato le carcasse e dato fuoco.
Gimli
: Morti?
Éomer
: Mi dispiace. Hasufel! Arod! Vi conducano a una sorte migliore di quella dei loro precedenti padroni! Addio. Cercate i vostri amici, ma non fidate nella speranza. Ha abbandonato queste terre. Andiamo a nord!
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Éowyn
: Théodred. Tuo
figli
o è stato gravemente ferito, mio signore.
Éomer
: In un'imboscata degli Orchi. Se non difendiamo il nostro Paese, Saruman lo prenderà con la forza.
Gríma
: Questa è una menzogna! Saruman il Bianco è sempre stato nostro amico e alleato.
Théoden
: Gríma. Gríma...
Éomer
: Gli Orchi vagano liberamente per le nostre terre incontrollati, incontrastati. Uccidono a volontà.
Théoden
: Gríma.
Éomer
: Orchi che portano la Mano Bianca di Saruman.
Gríma
: Perchè aggiungere queste preoccupazioni in una mente che è già preoccupata? Non vedi? Tuo zio è affaticato dal tuo malcontento, il tuo essere guerrafondaio.
Éomer
: Guerrafondaio? Da quant'è che Saruman ti ha comprato? Qual era il prezzo promesso, Gríma? Morti tutti gli uomini avresti avuto la tua parte del tesoro? Troppo a lungo hai osservato mia sorella. Troppo a lungo hai seguito i suoi passi.
Gríma
: Vedi molte cose, Éomer,
figli
o di Éomund. Troppe cose. Tu sei bandito d'ora in avanti dal regno di Rohan. La pena è la morte.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Saruman
: Il mondo sta cambiando. Chi, ora, ha la forza di opporsi agli eserciti di Isengard e di Mordor? Di opporsi al potere di Sauron e di Saruman, e all'unione delle due Torri? Insieme, mio signore Sauron, regneremo su questa Terra di Mezzo. Il Vecchio Mondo brucerà tra le fiamme dell'industria. Le foreste cadranno. Un nuovo ordine sorgerà. Guideremo la macchina della guerra con la spada, la lancia e il pugno di ferro degli Orchi. Dobbiamo solo rimuovere coloro che si oppongono a noi. Gli Uomini dei Cavalli vi hanno preso le terre! Hanno spinto il vostro popolo sulle colline a rimediare da vivere sui sassi!
Uomo
: Assassini!
Saruman
: Riprendetevi le terre rubate! Bruciate i loro villaggi! Inizierà a Rohan. Troppo a lungo questi contadini ti hanno contrastato. Ma ora non più.
Donna
: Éothain! Éothain! Tu prendi tua sorella. Andrete più veloci in due soltanto.
Freyda
: Papà dice che Éothain non deve cavalcare Garulf. È troppo grande per lui!
Donna
: Ascoltami, devi andare a Edoras e dare l'allarme. Mi hai capito bene?
Éothain
: Sì, mamma.
Freyda
: Non voglio andare via! Non voglio andare, mamma!
Donna
: Freyda, io ti raggiungerò lì. Sbrigatevi! Va',
figli
olo.
Saruman
: Rohan, mio signore, è pronta a cadere.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - Le due Torri
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi chiedo perché le femministe non si lamentino mai per i diritti negati agli uomini, come ad esempio il fatto che un
figli
o, dopo un divorzio, è di norma affidato alla madre.
Menotti Lerro
Frasi di Menotti Lerro
Credo che mia
figli
a sia ancora viva.
Hannah Roennfeldt
Dal film:
La luce sugli oceani
Scheda film e trama
Frasi del film
Mia sorella ha affrontato una terribile tragedia. Il marito e la bambina risultano dispersi in mare. La piccola adesso avrebbe l'età di vostra
figli
a.
Lucy Grace
Dal film:
La luce sugli oceani
Scheda film e trama
Frasi del film
Boromir
: Hanno preso i piccoletti.
Aragorn
: Sta' fermo.
Boromir
: Frodo. Dov'è Frodo?
Aragorn
: L'ho lasciato andare.
Boromir
: Hai fatto quello che io non ho potuto. Ho cercato di togliergli l'Anello.
Aragorn
: L'Anello è lontano da noi, ora.
Boromir
: Perdonami. Non l'avevo previsto. Vi ho delusi tutti.
Aragorn
: No, Boromir. Hai dimostrato coraggio. Hai conservato il tuo onore.
Boromir
: Lascia stare! È finita. Il mondo degli Uomini cadrà. Su tutto calerà il buio, e sulla mia città la rovina.
Aragorn
: Io non so quanta forza c'è nel mio sangue, ma ti giuro che non lascerò che Minas Tirith cada. Né che il nostro popolo fallisca.
Boromir
: Il nostro popolo... Il nostro popolo... Io ti avrei seguito, fratello mio. Mio capitano. Mio re.
Aragorn
: Riposa in pace,
figli
o di Gondor.
Gimli
: Ah...
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Gimli
: Oh!
Gandalf
: Gimli!
Gimli
: No! No! No! Ah!
Gandalf
: "Qui giace Balin,
figli
o di Fundin, Signore di Moria." È morto, dunque.
Gimli
: Oh, no!
Gandalf
: È come temevo.
Gimli
: Oh! Kilmin malur ni zaram kalil ran arag.
Legolas
: Dobbiamo proseguire. Non possiamo indugiare.
Gandalf
: "Hanno preso il ponte, e il secondo salone. Abbiamo sbarrato i cancelli, ma non possiamo resistere a lungo. La terra trema. Tamburi. Tamburi negli abissi. Non possiamo più uscire. Un'ombra si muove nel buio. Non possiamo più uscire. Arrivano". Idiota di un Tuc! Gettati tu la prossima volta e liberaci della tua stupidità.
Sam
: Frodo!
Legolas
: Orchi.
Aragorn
: Indietro! State vicini a Gandalf!
Boromir
: È un Troll di caverna.
Gimli
: Ah! Che vengano pure. Troveranno che qui a Moria c'è ancora un Nano che respira.
Sam
: Aaah! Però, comincio ad abituarmi.
Pipino
: Ah!
Aragorn
: Frodo!
Frodo
: Aragorn! Aragorn!
Aragorn
: Frodo!
Sam
: Frodo! Frodo!
Aragorn
: Oh no.
Sam
: È vivo.
Frodo
: Sto bene. Non sono ferito.
Aragorn
: Dovresti essere morto. Quella lancia avrebbe trafitto un cinghiale.
Gandalf
: In questo Hobbit c'è più di quanto non colpisca la vista.
Gimli
: Mithril! Tu sei pieno di sorprese, Frodo Baggins.
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Elrond
: Stranieri di remoti paesi, amici di vecchia data. Siete stati convocati per rispondere alla minaccia di Mordor. La Terra di Mezzo è sull'orlo della distruzione. Nessuno può sfuggire. O vi unirete o crollerete. Ogni razza è obbligata a questo fato, a questa sorte drammatica. Porta qui l'Anello, Frodo.
Boromir
: Allora è vero.
Uomo
: L'Anello di Sauron, l'Anello del Potere. La rovina dell'Uomo.
Boromir
: Questo è un dono. Un dono ai nemici di Mordor. Perché non usare l'Anello? A lungo mio padre, Sovrintendente di Gondor, ha tenuto le forze di Mordor a bada. Grazie al sangue del nostro popolo, tutte le vostre terre sono rimaste al sicuro.
Date a Gondor l'arma del nemico. Usiamola contro di lui!
Grampasso
: Non potete servirvene. Nessuno di noi può. L'Unico Anello risponde soltanto a Sauron. Non ha altri padroni.
Boromir
: E cosa ne sa un Ramingo di questa faccenda?
Legolas
: Non è un semplice Ramingo. Lui è Aragorn,
figli
o di Arathorn. Si deve a lui la vostra alleanza.
Boromir
: Aragorn? Questo è l'erede di Isildur?
Legolas
: Ed erede al trono di Gondor.
Aragorn
: Havo dad, Legolas.
Boromir
: Gondor non ha un re. A Gondor non serve un re.
Gandalf
: Ha ragione Aragorn. Non possiamo servircene.
Elrond
: Non esiste altra scelta. L'Anello deve essere distrutto.
Gimli
: Allora cosa aspettiamo? Ah!
Elrond
: L'Anello non può essere distrutto qui, Gimli,
figli
o di Gloin, qualunque sia l'arte che noi possediamo. L'Anello fu forgiato tra le fiamme del monte Fato. Solo lì può essere annientato. Dev'essere condotto nel paese di Mordor, e va ributtato nel baratro infuocato da cui è venuto. Uno di voi deve farlo.
Boromir
: Non si entra con facilità a Mordor. I suoi cancelli neri sono sorvegliati da più che meri Orchi. Lì c'è il male che non dorme mai. E il grande Occhio è sempre all'erta. È una landa desolata, squassata da fiamme, cenere e polvere. L'aria stessa che si respira è un'esalazione velenosa. Neanche con diecimila uomini sarebbe possibile. È una follia.
Legolas
: Non avete sentito ciò che ha detto re Elrond? L'Anello deve essere distrutto!
Gimli
: E suppongo che pensi che sarai tu a farlo!
Boromir
: E se falliamo, cosa accadrà? Cosa accadrà quando Sauron si riprenderà ciò che è suo?
Gimli
: Sarò morto prima di vedere l'Anello nelle mani di un Elfo! Nessuno si fida di un Elfo!
Gandalf
: Ma non capite? Mentre bisticciamo fra noi, il potere di Sauron si accresce! Nessuno può sfuggirgli! Sarete tutti distrutti!
Anello
: Ash nazg durbatuluk, Ash nazg gimbatul, Ash nazg thrakatuluk, Agh burzum-ishi krimpatul.
Frodo
: Lo porterò io! Lo porterò io! Porterò io l'Anello a Mordor. Solo... non conosco la strada.
Gandalf
: Ti aiuterò a portare questo fardello, Frodo Baggins. Finché dovrai portarlo.
Aragorn
: Se con la mia vita o la mia morte riuscirò a proteggerti, io lo farò. Hai la mia spada.
Legolas
: E hai il mio arco.
Gimli
: E la mia ascia.
Boromir
: Reggi il destino di tutti noi, piccoletto. Se questa è la volontà del Consiglio, allora Gondor la seguirà.
Sam
: Ehi! Padron Frodo non si muoverà senza di me.
Elrond
: No, certo, è quasi impossibile separarvi. Anche quando lui viene convocato ad un Consiglio segreto e tu non lo sei.
Merry
: Ehi! Veniamo anche noi! Dovrete mandarci a casa legati in un sacco per fermarci.
Pipino
: Comunque, ci vogliono persone intelligenti per questoo genere di... missioni. Ricerche. Cose.
Merry
: Ma così ti autoescludi, Pipino.
Elrond
: Nove compagni. E sia! Voi sarete la Compagnia dell'Anello.
Pipino
: Grandioso. Dov'è che andiamo?
Dal film:
Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello
Scheda film e trama
Frasi del film
Non è ciò che hai fatto
figli
olo, ma a chi l'hai fatto.
Viggo
Dal film:
John Wick
Scheda film e trama
Frasi del film
Un uomo usa un fucile per molti anni e va in guerra. Dopo, torna a casa e vede che qualsiasi altra cosa faccia della sua vita, costruire una casa, amare una donna, cambiare il pannolino a suo
figli
o, rimarrà sempre un Jarhead. E tutti i Jarhead che uccidono e muoiono, saranno sempre come me. Noi siamo ancora nel deserto.
Soldato Swofford
Dal film:
Jarhead
Scheda film e trama
Frasi del film
«Corre per stancarsi» riprese Ghanima. «È Kralizec incarnato. Nessuna tempesta è mai sopraggiunta con la sua velocità. È una macchia confusa in cima alle dune. Io l'ho visto. Corre e corre. E quando finalmente è esausto ritorna e appoggia il capo nel mio grembo. "Chiedi alla nostra madre, dentro di te, un modo per farmi morire", implora.»
Frank Herbert
Cit. da
I
figli
di Dune
Frasi di Frank Herbert
Nelle faccende umane niente è duraturo, eterno, tutte le faccende umane si muovono lungo una spirale, girando intorno e spostandosi verso l'esterno.
[Massima Bene Gesserit]
Frank Herbert
Cit. da
I
figli
di Dune
Frasi di Frank Herbert
Muad'Dib mostrò due cose: un futuro certo e un futuro incerto. In piena coscienza, egli affrontò la suprema incertezza di un universo più grande. Egli lasciò da cieco la sua posizione su questo mondo. Ci mostrò che gli uomini devono sempre fare così, scegliendo l'incerto invece del certo.
[Il Predicatore]
Frank Herbert
Cit. da
I
figli
di Dune
Frasi di Frank Herbert
La natura e le sue forme affascinanti hanno una meravigliosa proprietà che alcuni chiamano... decadenza. Ed è grazie a questo prodigio che la nuova vita trova la sua strada. Le lagrime versate in silenzio sono l'acqua dell'anima: esse recano con sé nuova vita per la fatica dell'esistere... per la nostra visione offuscata e manchevole che soltanto la morte rende completa.
[Antica Canzone Zensunni]
Frank Herbert
Cit. da
I
figli
di Dune
Frasi di Frank Herbert
Anch'io sono ancora un servitore. E il mio padrone è Dio Misericordioso, un dio pieno d'amore e compassione.
[Stilgar]
Frank Herbert
Cit. da
I
figli
di Dune
Frasi di Frank Herbert
Una macchia di luce comparve sul folto tappeto rosso che ricopriva il pavimento della caverna. La luce ardeva senza una fonte apparente, sembrava esistere soltanto sulla superficie del rosso tessuto di fibre si spezia intrecciate. Un piccolo disco incandescente, di circa due centimetri di diametro, che vagava qua e là deformandosi sempre più in prospettiva... Diventò un ovale allungato, sfiorò il bordo di un letto, balzò in alto increspandosi sulla superficie irregolare.
Frank Herbert
Cit. da
I
figli
di Dune ‐ Incipit
Frasi di Frank Herbert
Mio padre, l'Imperatore Padiscià, aveva settantadue anni e tuttavia non ne dimostrava più di trentacinque, quando meditò la morte del Duca Leto e il ritorno degli Harkonnen su Arrakis. Raramente compariva in pubblico indossando qualcosa di diverso da un'uniforme dei Sardaukar e un elmetto da Burseg, nero, col leone imperiale ricamato in oro. L'uniforme ricordava a tutti la fonte prima del potere. Non era sempre così urtante: quando voleva, sapeva irradiare simpatia e sincerità. Ma, in questi ultimi tempi, a molti anni di distanza, mi sono chiesta se tutto, in lui, fosse realmente ciò che sembrava. Oggi, sono convinta, che fosse un uomo il quale lottava, costantemente, contro le sbarre di una gabbia invisibile. Non dimenticate che era Imperatore, capo di una dinastia le cui origini si perdevano nel tempo. Ma noi gli negammo un
figli
o legittimo. Non è questa la più terribile sconfitta che possa subire un capo? Mia madre obbedì alle sue Sorelle Superiori, laddove Lady Jessica aveva disobbedito. Chi si mostrò più forte? La storia ci ha già risposto.
[da "Nella mia casa paterna", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Mio padre, l'Imperatore Padiscià, mi prese un giorno per mano, e io capii, grazie agli insegnamenti di mia madre, che era turbato. Mi condusse nella Galleria dei Ritratti, fino all'egoritratto del Duca Leto Atreides. Notai subito la forte rassomiglianza tra i due uomini: mio padre e l'uomo dell'immagine. Tutti e due avevano lo stesso volto sottile ed elegante, dominato dagli stessi occhi gelidi. "Principessa,
figli
a mia" disse mio padre, "quanto avrei voluto che tu fossi più vecchia quand'è venuto per quest'uomo il momento di scegliersi una moglie!" mio padre aveva settantun anni, a quel tempo, e non sembrava più vecchio dell'uomo del ritratto. Io avevo soltanto quattordici anni, e tuttavia ricordo di aver capito in quell'istante quanto mio padre avrebbe desiderato in segreto che il Duca fosse suo
figli
o, e quanto odiasse in realtà le necessità politiche che li rendevano nemici.
[da "Nella mia casa paterna", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Si dice che il Duca Leto abbia chiuso gli occhi davanti ai pericoli di Arrakis e che si sia precipitato sconsideratamente verso l'abisso. Non sarebbe più giusto affermare che era vissuto così a lungo con i più gravi pericoli da non poter più valutare un cambiamento nella loro intensità? O forse non è possibile che abbia sacrificato deliberatamente se stesso per consentire a suo
figli
o una vita migliore? Tutto sta a indicare, del resto, che il Duca non era un uomo che si lasciasse ingannare facilmente.
[dalle "Cronache familiari di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Come affrontare lo studio della figura del padre di Muad'Dib? Un uomo dal cuore caldo e gelido insieme? E tuttavia molti fatti della sua vita ci aiutano: il devoto amore per la sua Lady Bene Gesserit; quello che sognava per suo
figli
o; la devozione degli uomini che lo servivano. Potete immaginarlo: un uomo intrappolato dal destino, una figura solitaria la cui luce è oscurata dalla gloria del
figli
o. Ma ci si chiede, tuttavia: Che cos'è il
figli
o, se non l'estensione del padre?
[dalle "Cronache familiari di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Tu hai letto che Muad'Dib non ebbe compagni di gioco della sua età su Caladan. I pericoli erano troppo grandi. Ma Muad'Dib ebbe dei meravigliosi compagni nei suoi insegnanti. C'era Gurney Halleck, il guerriero menestrello. Canterai anche tu alcune canzoni di Gurney, man mano che avanzerai nella lettura di questo libro. C'era Thufir Hawat, il vecchio Mentat Maestro degli Assassini, il quale faceva paura perfino all'Imperatore Padiscià. C'erano Duncan Idaho, il Maestro di Scherma dei Ginaz; il dottor Wellington Yueh, un nome disonorato dal tradimento ma illuminato dalla sapienza; Lady Jessica, che istruì suo
figli
o nella Via Bene Gesserit; e, naturalmente, il Duca Leto, le cui qualità di padre sono state per troppo tempo trascurate.
[dalla "Storia di Muad'Dib per bambini" della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Il sole splendeva forte ed intenso. Tornando a casa osservai d'un tratto davanti a me la mia ombra, così come vedevo proiettata l'ombra dell'altra guerra dietro la guerra presente, e quest'ombra non mi ha più abbandonato da allora, ha sovrastato ogni mio pensiero, notte e giorno e forse il suo cupo profilo si è disegnato anche su molte pagine di questo libro. Ma ogni ombra in fondo è anche
figli
a della luce e solo chi ha potuto sperimentare tenebra e chiarita, guerra e pace, ascesa e decadenza, può dire di avere veramente vissuto.
[Explicit]
Stefan Zweig
Cit. da
Il mondo di ieri
Frasi di Stefan Zweig
La notte a Zurigo avevo il bisogno di girare ore e ore per le strade o lungo la riva del lago. Le mille luci significavano pace, lì gli uomini godevano ancora la beata calma della vita. Mi pareva di sentire che dietro quelle finestre non vi erano donne insonni, torturate dal pensiero dei
figli
lontani; non incontravo feriti o mutilati, non giovani in uniforme destinati ad essere caricati per il fronte l'indomani: lì pareva di aver diritto alla vita, mentre nei paesi in guerra quasi si sentiva come un disagio ed una colpa il fatto di non essere mutilati.
Stefan Zweig
Cit. da
Il mondo di ieri
Frasi di Stefan Zweig
Noi confidavamo in Jaurès e nell'internazionale socialista, credevamo che i ferrovieri avrebbero preferito far saltare le rotaie che portare i loro compagni al fronte come bestie al macello, noi contavamo sulle donne, che avrebbero negato i loro
figli
e i loro sposi al Moloc, eravamo convinti che nel supremo momento si sarebbe manifestata, trionfando, la forza spirituale e morale dell'Europa. Il nostro idealismo comune, il nostro ottimismo determinato dal progresso ci fece misconoscere e disprezzare il comune pericolo.
Stefan Zweig
Cit. da
Il mondo di ieri
Frasi di Stefan Zweig
Ma talvolta un simile individuo di medio valore è in grado di frangere le dure zolle del proprio destino, di ergersi violentemente con la propria energia al disopra della sua stessa mediocrità: di ciò la vita di Maria Antonietta è forse il più luminoso esempio storico. Per i primi trent'anni nei trentotto della sua esistenza, questa donna percorre una via insignificante, se pure in una sfera inconsueta; ella non supera mai nel bene o nel male, la misura media: anima tiepida, carattere mediocre e, dal punto di vista storico, da principio, soltanto un personaggio di comparsa. Se la rivoluzione non fosse scoppiata nel suo mondo sereno e spensierato, questa
figli
a d'Asburgo avrebbe tranquillamente continuato a vivere come cento donne, milioni di donne di tutti i tempi
[...]
Mai nessun uomo avrebbe sentito il desiderio di interrogare la sua anima spenta, nessuno avrebbe saputo chi essa fosse in realtà; non solo, ma ‐ e questo è l'essenziale ‐ ella medesima, Maria Antonietta, regina di Francia, senza le prove della sorte, non avrebbe mai appresa e conosciuta la sua vera grandezza.
Stefan Zweig
Cit. da
Maria Antonietta
Frasi di Stefan Zweig
Zelanti, lo erano, e senz'ombra di dubbio, vili e cattivi quanto zelanti. Impiegati d'oro, insomma, scelti bene, d'una incoscienza entusiasta da sognarsela. Dei
figli
come mia madre avrebbe adorato averne uno, entusiasti dei loro padroni, uno tutto per lei sola, uno di cui essere fieri davanti al mondo, un
figli
o assolutamente legittimo.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Che faccio io??? A comparsa?? Ah ah ah ... io so' attore, regolare iscritto ar colocamento, all'ocorenza stuntman in scene pericolose, e quanno dico scene pericolose me riferisco a: scene de crolli, teremoti, inabbissamenti, stupri, tutto!! Te bbasta??
[al direttore del casting del film "La
figli
a del pianeta nero"]
Oscar
Dal film:
Troppo forte
Scheda film e trama
Frasi del film
I miei libri preferiti erano quelli di Jules Verne, così attraenti, pieni di umorismo e ricchi di informazioni geografiche: I
figli
del capitano Grant, L'isola misteriosa (grandioso libro sul lavoro dell'uomo e l'onnipotenza della scienza e della tecnica), Ventimila leghe sotto i mari, insomma, quasi tutto!
Andrej Sacharov
Cit. da
Memorie
Frasi di Andrej Sacharov
Ripley
: Ash, puoi sentirmi?
[sbatte sul tavolo]
Ash!!!
Testa di Ash
[spalanca gli occhi al colpo]
: ...Sì, ti sento.
Ripley
: Qual era il tuo "ordine particolare"?
Testa di Ash
: L'ho eseguito, credevo fosse chiaro.
Ripley
: Qual era?
Testa di Ash
: Riportare forme di vita. Precedenza assoluta. Ogni altra precedenza annullata.
Parker
: Maledetta Compagnia! E le nostre vite,
figli
o di puttana?!?
Testa di Ash
: Lo ripeto: ogni altra precedenza è stata annullata.
Ripley
: Come possiamo ucciderlo, Ash? Ci dev'essere un modo per ucciderlo! Cosa dobbiamo fare?!
Testa di Ash
: Non potete.
Parker
: Stronzate!
Testa di Ash
: Ancora non capisci con che cosa hai a che fare, vero? Un perfetto organismo. La sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità.
Lambert
: Tu lo ammiri.
Testa di Ash
: ...Ammiro la sua purezza. Un superstite... Non offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità.
Parker
: Senti, io ne ho avuto abbastanza di sentirlo, disattivalo.
Testa di Ash
: Non ancora.
Ripley
: ...Cosa c'è?
Testa di Ash
: Inutile mentirvi sulle vostre possibilità... Ma...
[sorride]
Avete la mia solidarietà!
Dal film:
Alien
Scheda film e trama
Frasi del film
Ti ho fregato...
Figli
o di puttana.
[dopo aver distrutto il Nostromo credendo di aver ucciso l'alieno]
Ellen Ripley
Dal film:
Alien
Scheda film e trama
Frasi del film
Jackie Kennedy
: Se c'è un paradiso, c'è anche Dio, con tutte le sue labili promesse. Che razza di Dio è, quello che toglie un padre a dei bambini innocenti?
Padre Richard McSorley
: Il Signore ha sacrificato il suo unico
figli
o.
Jackie
: ...e i miei due bambini.
[...]
Ma che cosa ho fatto per meritarlo?
Padre Richard
: Niente.
Dal film:
Jackie
Scheda film e trama
Frasi del film
Samuel Norman
: Cari colleghi, lei è Lucy, la prima donna che...Beh, come vi avevo già accennato ha per motivi che restano ancora un mistero per me, sbloccato certe aree del suo cervello che le danno accesso, ehm, a delle zone cerebrali ancora inesplorate. Lei ha acquisito dei poteri.
Scienziato
: Potrebbe farci un'esempio?
Lucy
:
[Si avvicina allo scienziato e gli porge una mano sulla spalla]
Sua
figli
a Gabrielle, 6 anni, è morta in un'incidente stradale. Era un'auto blu, sedile in pelle, un uccellino di plastica appeso allo specchietto retrovisore.
Dal film:
Lucy
Scheda film e trama
Frasi del film
Conobbi Mike Bongiorno con Settevoci. Mike mi mandò a chiamare: "Sei bravo, hai futuro. Per questo tu e io dobbiamo cominciare a sfotterci". Non capivo. Mi spiegò: "Agli italiani queste cose, i dualismi, piacciono. Diventeremo il Coppi e il Bartali della tv". Con il tempo siamo diventati amici fraterni. Andavo a trovarlo, lui metteva a letto moglie e
figli
, e cominciava a raccontare: l'America, la madre, i primi amori. E poi San Vittore, i fascisti, Montanelli, suor Enrichetta che rischiò la vita per salvare i prigionieri. Ogni anno a Natale gli mandavo una cassa di arance, e lui mi mandava una cassa di mele.
Pippo Baudo
Frasi di Pippo Baudo
Jack
: Beh, che te ne pare?
Wendy
: Aaah!
Jack
: Beh, che te ne pare? Che cosa sei venuta a fare qui?
Wendy
: Io volevo... giuro... parlare con te.
Jack
: Okay. Allora fallo. Di che cosa volevi parlare?
Wendy
: Ah... Non me lo ricordo più.
Jack
: Non te lo ricordi più.
Wendy
: No. Non me lo ricordo più.
Jack
: Forse volevi parlare di Danny? Forse riguardava lui? Dobbiamo assolutamente parlare di Danny. Dobbiamo decidere che cosa ci conviene fare. Cosa ci conviene fare del bambino.
Wendy
: Io non lo so.
Jack
: Io non credo che tu non lo sai. Sono convinto che tu abbia idee molto chiare per quanto riguarda nostro
figli
o Danny, e vorrei tanto saperle anch'io, tesoro.
Wendy
: Io... io credo... che sarebbe giusto farlo visitare da un dottore.
Jack
: Tu credi che sarebbe giusto farlo visitare da un dottore?
Wendy
: Sì.
Jack
: E quando credi che sarebbe giusto farlo visitare dal dottore?
Wendy
: Al più presto possibile.
Jack
: Al più presto possibile.
Wendy
: Jack, ti prego.
Jack
: Ti preoccupa la salute di Danny, vero, cara?
Wendy
: Sì.
Jack
: E sei agitata per tuo
figli
o?
Wendy
: Sì.
Jack
: E non sei agitata anche per me?
Wendy
: Certo, anche per te.
Jack
: Certo, anche per me!
Jack
: Ma tu ci hai mai pensato alle mie responsabilità? Eh?
Wendy
: Io non so di che parli.
Jack
: Hai mai pensato solo un secondo, un momento, a quante fottute responsabilità ho sulle mie spalle? Hai mai pensato solo per un secondo, da quando siamo qui, alle mie responsabilità verso la direzione? Non ti sei ancora resa conto che io ho accettato di occuparmi dell'Overlook Hotel fino al primo maggio? Non te ne sbatte niente, a te, vero?, che i proprietari mi hanno messo in mano l'albergo, e che hanno fiducia in me, e che io ho sottoscritto una lettera, un impegno, un contratto col quale ho accettato di prendermi questa responsabilità? Ma tu ce l'hai una vaga idea di che cos'è un principio etico e morale? Ce l'hai? E tu ce l'hai solo una vaga idea di che cosa sarebbe il mio futuro se non ce la faccio a mantenere gli impegni che ho preso? Ci hai mai pensato tu? Rispondi!
Wendy
: Stammi lontano! Io voglio tornare in camera mia...
Jack
: Perché?
Wendy
: Perché... perché sono molto confusa. Ti scongiuro, ti chiedo solo cinque minuti per pensare.
Jack
: Tu hai avuto tempo tutta la tua porca vita per pensarci sopra! A cosa vuoi che ti servano altri cinque minuti ora?
Wendy
: Stammi lontano! Ti prego! Non farmi male!
Jack
: Oh, ma chi ti fa niente?
Wendy
: Stammi lontano!
Jack
: Wendy?
Wendy
: Stammi lontano!
Jack
: Tesoro... luce della mia vita... non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi! Ah, ah, ah!
Wendy
: Stammi lontano! Non toccarmi!
Jack
: Non ti faccio niente.
Wendy
: Non toccarmi! Via!
Jack
: Ferma con quella mazza.
Wendy
: Via!
Jack
: Metti via quella mazza.
Wendy
: Via! Via!
Jack
: Wendy, dammi la mazza.
Wendy
: Via! Via!
Jack
: Dammi la mazza.
Wendy
: Vattene!
Jack
: Dammi la mazza.
Wendy
: Vattene! Vattene! Vattene via!
Jack
: Smettila con quella mazza.
Wendy
: Ti prego, basta!
Jack
: Dammi quella mazza.
Wendy
: Via! Via!
Jack
: Wendy... Dammi quella mazza. Dammi quella mazza... Porca... Aah!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Su, prego, entri. Si accomodi, su.
Grady
: Grazie, sir. Grazie. Allora, vediamo se viene via con un po' d'acqua.
Jack
: Oh, bene, ecco. Lo poggio qui, il mio bourbon e Advocaat, okay?
Grady
: Eh, eh! Solamente un minuto, sir.
Jack
: Ma certo. Senta, Jeeves, qui come la chiamano?
Grady
: Grady, sir, Delbert Grady.
Jack
: Grady?
Grady
: Sì, sir.
Jack
: Delbert Grady?
Grady
: Esatto, sir.
Jack
: Mister Grady, noi due ci siamo mai visti prima?
Grady
: No, sir. Credo proprio di no. Ecco, sì, sta venendo via, sir.
Jack
: Ehm... Mister Grady... ma lei non era il custode di quest'albergo?
Grady
: Ma no, sir, non mi pare proprio.
Jack
: Eh? Lei è sposato, non è vero, Mister Grady?
Grady
: Certo, sir. Ho moglie e due
figli
e, sir.
Jack
: E... dove sono ora?
Grady
: Oh, da qualche parte, al momento dove non saprei, sir.
Jack
: Mister Grady, lei faceva il custode, qui. Io l'ho riconosciuta. Ho visto su dei giornali una sua fotografia. Lei ha... fatto a pezzi moglie e
figli
e, piccolissimi pezzi, e... poi si è sparato al cervello.
Grady
: È strano, sir. Molto. È una cosa che non ricordo affatto.
Jack
: Mister Grady, io lo so che lei era il custode dell'albergo.
Grady
: Mi spiace di doverla contraddire, ma è lei il custode dell'albergo. È sempre stato lei il custode. Io lo so perché... io sono qui da sempre. Deve sapere, mister Torrance, che suo
figli
o fa tutto il possibile per inserire un elemento estraneo in questa situazione? Lo sapeva, sir?
Jack
: No.
Grady
: È così, mister Torrance.
Jack
: Chi è?
Grady
: Un negro.
Jack
: Un negro?
Grady
: Negro, cuoco.
Jack
: E come?
Grady
: Suo
figli
o ha dei poteri segreti. Credo che lei non sappia quanti ne ha, sir. Ma vede, sta provando ad usare questi poteri contro di lei, capisce?
Jack
: Lui è un bambino che ha molta volontà.
Grady
: Certo che ne ha, mister Torrance. Ha molta volontà, suo
figli
o. Ed è anche... anche birbone, se posso prendermi la libertà di dirlo.
Jack
: È sua madre. È lei che si mette in mezzo.
Grady
: Una parolina, forse sarà il caso di dirgliela. Se... Se mi permette, le do un consiglio, e magari più di uno. Le mie
figli
e, all'inizio, non amavano affatto l'Overlook Hotel. Una di loro, addirittura, rubò una scatola di fiammiferi e cercò di dargli fuoco. Ma io le punii tutte e due. E quando mia moglie si mise in mezzo per impedirmi di fare il mio dovere, io punii anche lei.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Oddio, che voglia di bere qualcosa! Maledizione, magari soltanto... solo una birra. Salve, Lloyd. C'è poca gente, stasera. Ah, ah,
ah, ah, ah!
Lloyd
: Lei ha ragione, mister Torrance. Che cosa prende?
Jack
: Una domanda molto azzeccata, caro Lloyd. Perché si dà il caso, amico mio, che ho due pezzi da venti e due da dieci, qui nel mio portafogli, e temevo che ci rimanessero fino all'aprile prossimo. Allora facciamo una cosa: tu mi passi una bottiglia di bourbon, con del ghiaccio e un bicchierino. Che dici, ci riesci, Lloyd? Non è che hai troppo da fare?
Lloyd
: Sono sempre a sua disposizione.
Jack
: Sei l'uomo che cercavo. Allora tira fuori tutto, che mi faccio una bevuta, Lloyd, così mi tira su. È il senso del dovere che ci frega, amico mio, il senso del dovere ci frega. Oh, Lloyd, ho paura che per il momento sto al verde. Come andiamo a credito, in questo locale?
Lloyd
: Oh, per lei non c'è nessun problema.
Jack
: Questa è classe. Tu mi piaci, Lloyd. L'ho sempre detto io. Sei il miglior barman del mondo. Il migliore tra tutti i dannati barman che ho visto fra Timbuktu e Portland, Maine. O, Portland, Oregon, se preferisci.
Lloyd
: Lei è davvero gentile.
Jack
: Volevo dire, io le mani addosso non gliele ho mai messe. Non l'ho toccato. Io quella sua dolce testolina santa non la toccherei nemmeno con un dito. Io lo amo quel mio
figli
etto di puttana, ah, ah! Io farei qualsiasi cosa per lui. Qualsiasi fottuta cosa per lui. Ma quella... stronza... Lo so che fino a che vivrò farà tutto il possibile perché io non dimentichi. Io gli ho fatto male una volta, okay? Ma è stato un incidente. Senza nessuna intenzione. Non l'ho fatto mica apposta. Ma può succedere a tutti, è stato tre maledetti anni fa! Quella stronzina aveva buttato a terra tutti i miei fogli di carta, allora io gli ho preso il braccio, l'ho tirato via! È stata una mancata coordinazione muscolare, nient'altro. Capisci? Soltanto qualche chilogrammo di energia in più per secondo, per secondo!
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Wendy
: Oh, Dio mio! Dobbiamo essere molto in alto. Senti l'aria, quanto è diversa.
Jack
: Hm-hm.
Danny
: Papà...
Jack
: Sì?
Danny
: Io ho fame!
Jack
: Perché a colazione non hai mangiato allora?
Wendy
: Danny, mangerai appena arrivati all'albergo, okay?
Danny
: Okay, mamma.
Wendy
: Ehi, ma non è qui che la spedizione Donner fu sepolta dalla neve?
Jack
: No, credo che sia ancora un po' più avanti, nelle Sierras.
Wendy
: Ah.
Danny
: La spedizione Donner? Cos'è, pa'?
Jack
: Una spedizione di pionieri, sui carri coperti, ai tempi delle traversate. Si sono trovati bloccati in inverno sulle nevi di queste montagne e così hanno dovuto ricorrere al cannibalismo per riuscire a cavarsela.
Danny
: Vuoi dire che allora si sono mangiati?
Jack
: Se no morivano. Sono stati costretti a farlo.
Wendy
: Jack...
Danny
: Non preoccuparti, mamma, tanto io so già sui cannibali. Ho visto la serie in TV.
Jack
: Ah, sì? Allora è okay. Li ha visti anche alla televisione.
Ullman
: A che ora abbiamo l'aereo?
Bill Watson
: Alle 8:30.
Ullman
: Ah, bene, così abbiamo tutto il tempo di controllare che ogni cosa sia a posto.
Ragazza
: Salve, Mr. Ullman.
Ullman
: Salve. Buon giorno, Jack. L'ho fatta aspettare troppo, non è vero?
Jack
: No, non c'è problema, anzi, abbiamo avuto il tempo di farci uno spuntino.
Ullman
: Ah, sono contento che non avevano ancora chiuso le cucine.
Jack
: Salve.
Watson
: Salve.
Ullman
: Sua moglie e suo
figli
o sono a fare un giro?
Jack
: No, mio
figli
o ha già scoperto la sala giochi dei bambini.
Ullman
: Lo hanno portato dentro, il bagaglio?
Jack
: Sì, è lì.
Ullman
: Ah, bene. Senta, visto il viaggiare che dobbiamo fare oggi direi di dare un'occhiata al suo appartamento e di sbrigare il resto delle faccende dopo. Bill, la prego, faccia portare le valigie nel loro appartamento.
Watson
: Bene.
Jack
: Ah, senta, forse conviene chiamare i miei, prima.
Ullman
: Ah, certo.
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Ullman
: Le hanno spiegato quelli di Denver, pressappoco in che consiste il suo lavoro?
Jack
: Si sono tenuti molto sulle generali.
Ullman
: Ah. Beh... L'inverno qui può essere incredibilmente rigido. Il suo compito quindi è cercare di limitare i danni che ne potrebbero derivare e il deprezzamento conseguente. Quindi, prima cosa,
tenere in funzione i boiler, riscaldare le varie parti dell'albergo, un'ala al giorno, naturalmente, fare le piccole riparazioni necessarie qua e là, in modo che non ci si ritrovi poi di fronte a
problemi più seri.
Jack
: Hm-hm. Beh, se è tutto qui, non mi spaventa.
Ullman
: In effetti, come lavoro non è pesante. L'unica cosa è che si può sentire un forte senso d'isolamento, durante l'inverno.
Jack
: Beh, se può farle piacere, è quello che stavo cercando. Un po' di isolamento, perché... perché sono lì lì per partorire un romanzo e quindi... cinque mesi di pace sono proprio quello che ci
vuole.
Ullman
: Hm! Sono contento, Jack. Mi preoccupavo, perché per molte persone... l'isolamento... e la solitudine... a volte possono rappresentare un problema.
Jack
: Non per me.
Ullman
: E sua moglie e suo
figli
o saranno contenti, pensa?
Jack
: Entusiasti!
Ullman
: Bene. Bene. Prima che il nostro Bill la porti via, c'è un'altra cosa di cui ho il dovere di parlarle. Non vorrei sembrarle melodrammatico, ma molti però lo hanno preso come un buon motivo per
non accettare questo lavoro.
Jack
: Affascinante!
Ullman
: Devo supporre che non le hanno detto niente circa la tragedia che abbiamo avuto nell'inverno del 1970, vero?
Jack
: No che non me l'hanno detto.
Ullman
: Ecco: quello che era qui prima di me. aveva preso un certo Delbert Grady come custode per l'inverno. E Grady si portò appresso la moglie e due ragazzine sugli otto anni. Aveva buonissime referenze, ottime informazioni. Mi hanno detto che sembrava un individuo assolutamente normale, da ogni punto di vista. Peccato che ad un certo punto, durante l'inverno gli dev'essere venuto una specie di fortissimo esaurimento nervoso. Ha perso il lume e... Ha fatto a pezzi tutta la famiglia. Con l'accetta. Li ha piazzati bene in ordine in una delle stanze dell'ala di là, e poi si è messa la doppietta in bocca. Hm... La polizia... loro dissero che era un attacco di quella che una volta si chiamava "febbre del chiuso", una specie di claustrofobia che viene quando ci si trova in tanti chiusi insieme per un lungo periodo di tempo.
Jack
: Beh, certo, è... curiosa, come storia.
Ullman
: Eh, eh, eh, sì che lo è. A dire il vero a me sembra impossibile che sia avvenuta qui. Ma è così, e credo che lei comprenderà perché volevo che ne fosse informato.
Jack
: Me ne rendo conto, certo. E adesso è anche chiaro perché quelli di Denver hanno lasciato che fosse lei a parlarmene, eh, eh, eh.
Ullman
: Eh, eh, eh, beh, è ovvio, che ci sono molte persone che magari non vogliono stare sole in un posto dove è accaduta una cosa del genere.
Jack
: Può stare tranquillo, Mr. Ullman, sono cose che non succedono a uno come me. E per quanto riguarda mia moglie, le assicuro, rimarrà assolutamente affascinata quando le racconto quello che lei mi ha detto. Wendy è appassionata di film dell'orrore, di storie di spettri...
Dal film:
Shining
Scheda film e trama
Frasi del film
Giornalista
: Mentre suo marito si prepara a rientrare sul Lem diventato una lancia di salvataggio, Marilyn Lovell aspetta insieme ai suoi
figli
e ai vicini di casa, e a quanto ci risulta gli astronauti dell'Apollo 11, Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Manca solo il primogenito dei Lovell, che segue suo padre insieme con i compagni di corso all'accademia militare del Wisconsin.
Annunciatore
: Ed ecco il relatore scientifico dell'ABC Jules Bergman.
Bergman
: Con il modulo di comando in avaria, e sopravvivendo grazie all'equipaggiamento del LEM, non esistono manovre facili, e il LEM sta assolvendo a còmpiti e funzioni di qualità e durata al di là di qualsiasi progettazione. Sarà una corsa contro il tempo fino al momento dell'ammaraggio.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Blanch
: Beh, se non funziona datemene un altro. Io devo vedere mio
figli
o. È chiaro?
Inserviente
: Lo so, signora Lovell.
Marilyn
: Ciao, Blanch.
Blanch
: Non sono capaci di aggiustare niente, qui dentro.
Marilyn
: Blanch, sono Marilyn.
Barbara
: Ciao, nonna.
Blanch
: Credevo che mi facessero vedere Jim.
Marilyn
: Lo so, lo so. Eh, siamo venute a dirti una cosa. C'è stato un incidente. Jimmy sta bene, sta benissimo. Però non ci andrà più sulla Luna.
Blanch
: Ma avevano detto che ci andava.
Marilyn
: Lo so. Lo so. L'hanno detto prima. Ora c'è stata un'esplosione, e... e stanno tutti bene, stanno benissimo. Ma adesso stanno tutti lavorando per trovare il modo di riportarli a casa. E... è una cosa un po' rischiosa. Amore.
Blanch
: Hai paura? Ma non ti preoccupare, tesoro. Se quelli riescono a far volare una lavastoviglie, il mio Jim la fa atterrare.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Blanch Lovell
: Ci dovrebbe essere mio
figli
o oggi. È andato nello spazio.
Inserviente
: Sono tutti i canali che riceviamo, signora Lovell.
Blanch
: Eppure sulla guida TV c'è scritto.
Marilyn
: Ma lo sanno che non sono in onda?
Hurt
: Meglio dirglielo quando sarà finito.
Jim
: ...volete fare una dichiarazione, diciamo così ufficiale. Non è vero Jack?
Jack
: Beh, ecco se qualcuno del... dell'ufficio del fisco ci sta guardando io ho dimenticato di inviare il mio... il mio modulo 1040. Dovevo farlo oggi, ma, beh...
Liebergot
: C'è poco da scherzare. Lo mangeranno vivo.
Jim
: Sei grande Jack. Bene, amici. Ora scendiamo nel modulo escursione lunare. Venite con me. Quando saremmo pronti a scendere sulla superficie della Luna, io e Fred Haise scivoleremo lungo il tunnel di accesso al modulo lunare, lasciando...
Gene
: Controllo elettrico. I... i rimescolatori di gas funzionano nei serbatoi dell'ossigeno e dell'idrogeno, è esatto?
Jim
: ...mezzi spaziali resteranno collegati. Beh, amici, come potete vedere voi stessi, l'Aquarius è poco più grande di due cabine telefoniche. Il rivestimento del LEM in alcune parti è solo un poco più spesso d'un paio di strati di stagnola, ed è tutta la protezione che abbiamo dal vuoto dello spazio. Ce lo possiamo permettere perché il LEM è progettato solo per navigare nello spazio cosmico. Ecco Fred Haise. Uomo del rinascimento. Okay, ehm, torniamo indietro lungo il tunnel ora, e rientriamo nell'Odyssey. Ecco, siamo rientrati nel modulo di comando. Aspettate un momento, Houston.
Fred
: Vi ho fregato! Ah, ah, ah!
Jim
: Houston, il bang che avete sentito era Fred Haise che manovrava la valvola di pressurizzazione dell'abitacolo. Ci fa venire un colpo tutte le volte.
Fred
: Ah, ah!
Jim
: Okay. Stiamo... stiamo per chiudere il portello dell'Aquarius e tornare sull'Odyssey. La prossima trasmissione sarà da Fra Mauro sulla superficie della Luna. Bene, qui l'equipaggio dell'Apollo 13 che augura a tutti giù sulla Terra una piacevole serata.
Marilyn
: Bene, andiamo.
Fred Junior
: Papà era proprio buffo.
Hurt
: Senti, forse ne danno qualche minuto nel telegiornale.
Marilyn
: Beh, è il minimo. Vieni, tesoro.
Susan
: Ciao.
Hurt
: Ciao.
Barbara
: Ciao.
Susan
: Papà viene bene in TV.
Jim
: Beh, fra le tasse arretrate di Jack e il balletto di Fred dev'esserne venuta fuori una trasmissione di successo.
Andy
: Spettacolo eccellente, Odyssey.
Jack
: Grazie mille, Houston.
Andy
: Abbiamo un paio di procedure di servizio per voi. Vi dovreste girare a destra per 0-6-0 e azzerare le variazioni di assetto.
Jack
: Ricevuto. Giriamo a destra per 0-6-0.
Andy
: E, se potete, rimescolate i serbatoi d'ossigeno.
Jack
: Ricevuto. Abbiamo un problema, qui.
Jim
: Cos'hai fatto?
Jack
: Niente! Ho rimescolato i serbatoi.
Liebergot
: Ma che...
Tecnico
: Ehi!
Andy
: Qui Houston. Ah... potete ripetere?
Jim
: Houston, abbiamo un problema. Abbiamo una caduta di voltaggio sul pannello principale. Abbiamo una notevole attività negli ugelli.
Jack
: Che succede al computer adesso?
Jim
: Non lo so, si è spento. Abbiamo un allarme generale, Houston.
Jack
: Controllo gli ugelli.
Fred
: Non è la valvola di pressurizzazione.
Jack
: Forse è nel posizionamento giri, configuro il sistema RCS.
Jim
: Abbiamo un allarme nel sistema di navigazione.
Jack
: Il modo in cui si accendono non ha senso.
Jim
: Abbiamo una continuazione di luci di allarme. Abbiamo un reimpostare e ricominciare.
Jack
: Okay, io passo su SCS.
Dr. Chuck
: Accidenti. Volo, i ritmi cardiaci salgono a razzo.
Gene
: Controllo elettrico, che dicono i tuoi dati?
Liebergot
: Serbatoio ossigeno due nessuna lettura. Serbatoio uno è a 725 per pollice in diminuzione. Le pile a combustibile uno e tre sono, eh... ma che diavolo succede? Volo, ti richiamo fra un po'.
GNC
: Volo, qui GNC.
Gene
: Avanti, GNC.
GNC
: L'astronave è fuori controllo, continua a girare intorno alla verticale.
Telemetria
: Continuo a perdere i segnali radio. Le loro antenne devono essere impazzite.
GNC
: ...dovranno stabilizzarla manualmente.
Gene
: Uno alla volta, gente. Uno alla volta. Uno alla volta. EECOM è un problema di strumentazione o abbiamo una vera perdita di potenza?
Liebergot
: Ci risulta una quadrupla avaria, ma è da escludere. Dev'essere la strumentazione.
Jim
: Sigilla il boccaporto, forse un meteorite ha colpito il LEM.
Jack
: Okay.
Fred
: Il tunnel di accesso è sotto torsione con questo casino. Houston, abbiamo sentito un botto prima, insieme con l'allarme generale. Accidenti, il pannello di controllo A!
Andy
: Caduta di tensione sul pannello di controllo A?
Fred
: Sì, abbiamo una caduta di tensione anche sul pannello di controllo A. Ora la lettura è 25 e mezzo. Il pannello B indica zero, adesso. Ci sono delle forti vibrazioni orizzontali.
Andy
: Un momento, Tredici.
Fred
: Continuiamo a ballare violentemente.
Gene
: EECOM, GNC, questi parlano di botti e vibrazioni orizzontali. Non si tratta di strumentazione.
Jack
: Non riesco a chiuderlo ermeticamente.
Jim
: Cerca... cerca di farcela. Se fosse stato un meteorite saremmo già morti.
Andy
: Ricevuto?
Jim
: Cerco di stabilizzare queste rollate.
Fred
: La ricezione è disturbata. Avete detto passare su omni Bravo?
Andy
: Confermato, Tredici.
Fred
: Ricevuto. La forza del segnale sull'antenna principale si è abbassata molto.
Jim
: Resisti. Ma che diavolo succede? Jack, rischiamo il blocco cardanico.
Andy
: Odyssey, ci serve una conferma. Quali sono i sistemi in avaria?
Fred
: Ho la vita difficile, Rick. Hai detto di passare...
Jack
: Valvole di isolamento dell'elio e degli ugelli A e C sono chiuse.
Fred
: ...sull'antenna omnidirezionale C?
Jim
: Houston, sto passando dall'ugello C a quello principale A.
Andy
: Ricevuto, Tredici.
Jack
: Okay, Houston: pila a combustibile uno; pila a combustibile tre; calo di tensione sul pannello principale B; pressione criogenica; compressore tute. Cos'è che non abbiamo? Pannello di controllo assetto 1; pannello di controllo assetto 2; computer del modulo di comando; consumo di ossigeno elevato. Io... Io non capisco. È un'avaria del sistema d'allarme, forse.
Jim
: Houston, stiamo seminando qualcosa nello spazio. Vedo l'emissione dall'oblò numero uno in questo momento. È di sicuro, ehm, un gas di qualche tipo. È certamente ossigeno.
Andy
: Ricevuto, Odyssey. Avete una perdita.
Ingegnere
: Datemi un allineamento.
Liebergot
: Sì, sì, ho capito. Okay, ricominciamo tutto da capo.
I Tecnico
: Comunque i dati telematici vengono...
II Tecnico
: Sì, ho visto.
Tecnico
: Mi pare impossibile! Mi pare impossibile che sia andata così!
Andy
: Per ora è tutto regolare, volo, un po' di agitazione, ma è normale date le circostanze.
Gene
: Okay, ascoltate bene ragazzi. Fate silenzio. Fate silenzio. Fate silenzio! Cerchiamo di restare calmi. Procedure, mi serve un altro computer in tempo reale. Voglio che tutti mettiate in allarme le squadre di appoggio. Buttateli giù dal letto e fateli venire qui. Studiamoci il problema, va bene? Non peggioriamo le cose tirando a indovinare.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ci stiamo organizzando. Appena possibile vi daremo delle risposte.
Jack
: Se emettiamo ancora gas continueremo a sbattere sull'orlo dell'angolo morto.
Fred
: Guarda l'ossigeno nel serbatoio uno. 200 per pollice in diminuzione.
Liebergot
: Serbatoio ossigeno numero due a zero, serbatoio uno a 218 in diminuzione.
Fred
: È questo che vi risulta? Confermate.
Andy
: Sì, è quello che ci risulta, Tredici.
Gene
: Possiamo rivedere la situazione Sy? Esaminiamola da... da un punto di vista di status. Eh... Cosa c'è su questa astronave di sano?
Liebergot
: Dammi un minuto, Gene.
Fred
: Non avremo corrente per molto. La nave si sta dissanguando.
Liebergot
: Volo?
Gene
: Sì, EECOM, avanti.
Liebergot
: Suggerisco di chiudere le valvole dei reagenti delle pile a combustibile.
Gene
: E mi spieghi a che cavolo servirebbe?
Liebergot
: Se la perdita è li possiamo isolarla. Così salviamo quello che resta nei serbatoi e andiamo avanti con la pila buona.
Gene
: Se la chiudi non la puoi più riaprire, e non si alluna con una sola pila a combustibile.
Liebergot
: Gene, la Odyssey è spacciata. Per quanto mi riguarda questa è l'unica alternativa.
Gene
: Già. Sì. Sì, sì. Okay, Sy. Comunicazione, digli di chiudere le valvole dei reagenti.
Andy
: Tredici, qui Houston. Ordiniamo chiusura delle valvole dei reagenti su pile uno e tre. Ricevuto?
Jim
: Stai dicendo che dichiariamo forfait? Chiudiamo le valvole dei reagenti per spegnere le pile a combustibile? Hai detto di spegnere le pile a combustibile? Ti ho sentito bene?
Gene
: Si, hanno sentito bene. Digli che pensiamo sia l'unico modo di fermare la perdita.
Andy
: Sì, Jim, riteniamo che lo spegnimento delle pile possa fermare la perdita.
Gene
: Ha capito bene?
Andy
: Hai capito, Jim?
Jim
: Sì, Houston, ho capito. Abbiamo perso la Luna. Okay, Fred, chiudile.
Fred
: Vediamo a che serve.
Jack
: Se non funziona non avremo energia sufficiente per rientrare.
Fred
: Merda!
Liebergot
: Ma che cavolo!
Fred
: Houston, ossigeno nel serbatoio uno ancora in diminuzione.
Jim
: Quanto tempo ci vuole a mettere sotto corrente il LEM?
Fred
: Tre ore, secondo la check list.
Jim
: Non abbiamo così tanto tempo.
Fred
: Accidenti!
Jim
: Okay. Ah, Jack, prima che le batterie ci abbandonino completamente togliamo corrente a tutto. Cerchiamo di risparmiare il più possibile per il rientro.
Liebergot
: Ci sono quindici minuti di ossigeno, e poi il modulo di comando sarà morto.
Gene
: Okay. Okay! Aprite le orecchie! Ecco gli ordini: spostiamo gli astronauti dentro al LEM...
Liebergot
: D'accordo. Ed, dammi un po' di questi dati.
Gene
: ...dobbiamo farci arrivare dell'ossigeno. TELMU, Controllo voglio una procedura d'emergenza per la potenza. Solo l'hardware essenziale. GNC, EECOM, spegneremo il modulo di comando allo stesso tempo. Dovremo trasferire il sistema di guida da un computer all'altro, quindi voglio cifre pronte per quando saranno in posizione.
GNC
: Ricevuto, volo.
Liebergot
: Okay, trasferiamo i dati di controllo sul computer del LEM prima che il modulo di comando vada fuori uso.
Gene
: Il LEM è diventato una lancia di salvataggio.
Andy
: Odyssey, qui Houston. Dovete ridurre tutti i consumi di corrente. Dovete mettere sotto corrente il LEM nello stesso tempo, quindi sbrigatevi a mandarci qualcuno.
Jim
: Abbiamo già spedito Fred sul LEM, Houston.
Andy
: Siamo seriamente a corto di tempo, Jim. Devi completare il trasferimento del programma di guida e devi farlo prima di restare senza corrente nel modulo di comando, altrimenti non sarai in grado di governare.
Jim
: Quanto tempo ho? Datemi una cifra.
Andy
: Beh, restano meno di quindici minuti di sopravvivenza nell'Odyssey.
Jim
: Abbiamo quindici minuti, Fred. È peggio di quanto pensassi. Ah, Houston, mi sono trasferito dal modulo di comando al LEM.
Gene
: Se Jack non completa il trasferimento dei dati di guida computerizzati in tempo...
Glynn Lunney
: ...non sapranno in che direzione sono puntati.
Gene
: Esatto.
Lunney
: Brutto modo di volare.
Gene
: Sono in sala operativa se mi cerchi.
Lunney
: Okay.
Jack
: Houston, qui Tredici. Siete di nuovo in contatto con me?
Andy
: Aquarius, qui Houston. Avete circa dodici minuti per completare l'avviamento del LEM.
Fred
: Non vedo nessuna stella. C'è un sacco di roba che galleggia là fuori!
Jack
: Okay, Houston. Ho completato i passi di pagina 15. Sono pronto a togliere corrente al computer. Mi servono le coordinate cardaniche, Jack! Prima che tu spenga il computer!
Andy
: Salta venti pagine.
Jack
: Okay, Jim!
Liebergot
: Quelle cifre, devo...
Deke
: Te le faremo avere.
Liebergot
: No, sul serio, mi servono.
Tecnico
: Sta' tranquillo.
Fred
: Houston, il nostro computer è avviato.
Andy
: Ricevuto. Tieniti pronto, Fred. Jack, dobbiamo procedere coi passi da 12 a 17 rapidamente. Avete solo... circa otto minuti di margine.
Jack
: Pompa pila a combustibile, miscelatori ossigeno serbatoio due spenti.
Jim
: Okay, Houston. Controllatemi. Ho completato le conversioni cardaniche, ma... dovreste ribattermi tutti i calcoli.
Andy
: Comincia pure, Jim.
Jim
: L'angolo della calibrazione del rullio è -2. Il rullio del modulo lunare è 355,57. La cabrata 1678. Correzione cabrata 167,78. L'imbardata è 351,87.
Andy
: Aspetta, stiamo controllando.
Jim
: Houston, abbiamo visibilità zero nel nostro campo stellare, e se questi calcoli non sono giusti, chissà dove andiamo a sbattere.
Telemetria
: Sembra a posto, volo.
Controllo
: Va benissimo.
Inco
: Qui bene.
GNC
: Sono giusti, Andy.
Lunney
: Okay, procediamo.
Andy
: Tutto okay, Jim.
Jim
: Okay, inseriscili, Fred.
Andy
: Jack, spegni LMU. Passa su SCS. Posizione di attesa per spegnere gli ugelli di spinta. Passo.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
Marilyn
: Non è possibile che ti chiedano ancora di apparire in pubblico.
Jim
: Ah... Henry Hurt mi ha... scongiurato.
Marilyn
: Lo so.
Jim
: Non ho potuto sottrarmi.
Marilyn
: Ma con un programma di addestramento così duro non te lo devono chiedere.
Jim
: Si, si ma lo sai com'è, Marilyn, si tratta della NASA.
Ragazzo in macchina
: Senta! Lei è Jim Lovell, vero? Ah, ah, ah! Ehi, attento al tredici! In bocca al lupo!
Jim
: È la seconda volta che si ferma.
Marilyn
: Ho guardato l'orario scolastico dei ragazzi per i prossimi giorni.
Jim
: Sì.
Marilyn
: È una settimana molto piena. Stavo pensando di... di non venire al lancio.
Jim
: Ah.
Marilyn
: I ragazzi hanno bisogno di me, tesoro.
Jim
: Marilyn, questi
figli
li abbiamo da qualche anno. Non ti hanno mai impedito di assistere agli altri lanci.
Marilyn
: Si, ma adesso anche tua madre, con l'ictus che ha avuto non...
Jim
: Ah, mia madre sta benone.
Marilyn
: Senti, non è che non abbia mai visto un lancio in vita mia. Le altre mogli non se ne sono fatti tre. È che... che non me la sento di assistere a un altro. Non vedo l'ora che sia tutto finito.
Jim
: Ti perderai un grande show.
Dal film:
Apollo 13
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sugli Internazionali di Roma del 1976]
Quella vittoria non la dedicai a mio padre, a mia madre, a mia moglie o a mio
figli
o. La dedicai a me stesso e basta!
Adriano Panatta
Frasi di Adriano Panatta
Ricordo quegli occhi pieni di vita
e il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
ricordo la notte con poche luci
ma almeno là fuori non c'erano i lupi
ricordo il primo giorno di scuola
ventinove bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro
come mai avessi un occhio nero
la tua collana con la pietra magica
io la stringevo per portarti via di là
e la paura frantumava i pensieri
che alle ossa ci pensavano gli altri
e la fatica che hai dovuto fare
da un libro di odio ad insegnarmi l'amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
le tue parole sono adesso una canzone
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
e ricorda che l'amore non colpisce in faccia mai
figli
o mio ricorda
l'uomo che tu diventerai
non sarà mai più grande dell'amore che dai
non ho dimenticato l'istante
in cui mi sono fatto grande
per difenderti da quelle mani
anche se portavo i pantaloncini
la tua collana con la pietra magica
io la stringevo per portarti via di là
ma la magia era finita
restava solo da prendere a morsi la vita
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
e ricorda che l'amore non colpisce in faccia mai
figli
o mio ricorda
l'uomo che tu diventerai
non sarà mai più grande dell'amore che dai
Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
e scegli una strada diversa e ricorda che l'amore non è violenza
ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
e ricorda che l'amore non ti spara in faccia mai
figli
o mio ricorda bene che
la vita che avrai
non sarà mai distante dell'amore che dai
Ricorda di disobbedire
perché è vietato morire
ricorda di disobbedire
perché è vietato morire
perché è vietato morire
vietato morire
Ermal Meta
Cit. da
Vietato morire
Frasi di Ermal Meta
Ma sei impazzito?! Bianca, inglese... Ed è la
figli
a di un commerciante!
un amico di Seretse Khama
Dal film:
A United Kingdom
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho sbagliato tante volte nella vita
chissà quante volte ancora sbaglierò
in questa piccola parentesi infinita
quante volte ho chiesto scusa e quante no
è una corsa che decide la sua meta
quanti ricordi che si lasciano per strada
quante volte ho rovesciato la clessidra
questo tempo non è sabbia
ma è la vita che passa, che passa
Che sia benedetta
per quanto assurda
e complessa ci sembri
la vita è perfetta
per quanto sembri incoerente
e testarda, se cadi ti aspetta
siamo noi che dovremmo
imparare a tenercela stretta
tenersela stretta
Siamo eterno
siamo passi
siamo storie
siamo
figli
della nostra verità
e se è vero che c'è un Dio
e non ci abbandona
che sia fatta adesso
la sua volontà
In questo traffico di sguardi senza meta
in quesi sorrisi spenti per la strada
quante volte condanniamo questa vita
illudendoci di averla già capita
non basta, non basta
Che sia benedetta
per quanto assurda
e complessa ci sembri
la vita è perfetta
per quanto sembri incoerente
e testarda, se cadi ti aspetta
siamo noi che dovremmo
imparare a tenercela stretta
a tenersela stretta
A chi trova se stesso nel proprio coraggio
a chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
a chi lotta da sempre e sopporta il dolore
qui nessuno è diverso, nessuno è migliore
a chi ha perso tutto e riparte da zero
perché niente finisce quando vivi davvero
a chi resta da solo abbracciato al silenzio
a chi dona l'amore che ha dentro
Che sia benedetta
per quanto assurda
e complessa ci sembri
la vita è perfetta
per quanto sembri incoerente
e testarda, se cadi ti aspetta
siamo noi che dovremmo
imparare a tenercela stretta
a tenersela stretta
che sia benedetta
Fiorella Mannoia
Cit. da
Che sia benedetta
Frasi di Fiorella Mannoia
Alton
: Se n'è andato, fiocco di neve.
Leigh Anne
: Michael è stato qui?
Alton
: Sì, ma puoi dirgli che lo vengo a cercare. Che questa gli costa cara.
Leigh Anne
: Quindi Michael è stato qui?
Alton
: Già, ieri sera, si è presentato qui e mi ha preso a pugni. Meglio per lui se dorme con un occhio solo, diglielo! Mi hai sentito, puttana?
Leigh Anne
: No, tu senti me, puttana. Quando hai minacciato mio
figli
o, hai minacciato me. Se provi ad affacciarti all'altro capo della città giuro che te ne pentirai. Sono amica del Procuratore Distrettuale, sono favorevole alle armi e giro sempre armata.
Alton
: Che cos'hai li, una ventidue o una special da sabato sera?
Leigh Anne
: Sì, e spara bene anche negli altri sei giorni.
Dal film:
The Blind Side
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho letto un articolo l'altro giorno su un ragazzo dei quartieri popolari, niente padre, sbattuto da una famiglia all'altra. È rimasto ucciso in una sparatoria fra bande nell'Hurt Village. L'ultimo paragrafo diceva delle sue superbe qualità atletiche, e di come sarebbe stata diversa la sua vita se non avesse deciso di mollare la scuola. Aveva ventun'anni il giorno che è morto. Era il suo compleanno. Poteva succedere a chiunque, poteva succedere a mio
figli
o Michael, ma non è stato così. Suppongo di dover ringraziare Dio per questo, Dio e Lawrence Taylor.
Leigh Anne Tuohy
Dal film:
The Blind Side
Scheda film e trama
Frasi del film
Ammettiamo pure che ogni donna voglia diventare madre, a meno che non sia ottusa ed ignorante e che non abbia un carattere esageratamente passivo, una donna vuole tanti
figli
quanti decide di averne. Certamente le abitudini e le tradizioni giocano una parte di enorme importanza nel creare desideri artificiali che possono diventare quasi una seconda natura.
Emma Goldman
Frasi di Emma Goldman
Devo ancora incontrarla, questa donna che vuole avere tanti bambini. Ciò non significa che io abbia mai negato il fatto che la maggior parte delle donne vogliano avere un bambino, sebbene anche questo sia sempre stato esagerato dai maschi. Ho conosciuto un discreto numero di donne che, pur essendo femminili fino all'osso, non possedevano quello che dovrebbe essere l'innato spirito materno o desiderio di avere
figli
. Vi sono senza dubbio delle eccezioni. Ma come si sa le eccezioni confermano la regola.
Emma Goldman
Frasi di Emma Goldman
Ho imparato che tutti gli uomini latini trattano ancora le loro mogli o le loro
figli
e come esseri inferiori e che le considerano semplici macchine da riproduzione, come facevano gli uomini dell'età della pietra.
Emma Goldman
Frasi di Emma Goldman
Ho una moglie (Raffaella), un
figli
o (Andrea), quattro cani (Trudy, Molly, Kira e Bobo), una gatta (Lilli) e due conigli (Joe e Black), tutti trovatelli, meno la moglie e il
figli
o.
Luca Laurenti
Frasi di Luca Laurenti
Una sera Paolo
[Bonolis]
mi avvertì che avremmo avuto a cena Raffaella, una sua amica. Pensai di sparire per non fare il terzo incomodo, ma lui mi assicurò che tra loro non c'era del tenero. In seguito, telefonando a casa di Paolo, lei cominciò a chiedere di me. Alla fine Raffaella e io cominciammo a frequentarci e, dopo un periodo di convivenza, ci siamo sposati e abbiamo avuto un
figli
o meraviglioso. Ci accomuna lo stesso carattere solare e positivo, per cui ci capiamo al volo: una cosa fantastica
Luca Laurenti
Frasi di Luca Laurenti
Sono agitato per indole. La certezza di potermi lanciare in nuove avventure professionali parte da loro tre
[moglie e
figli
]
. Sapere che quel legame è indissolubile mi rende più forte.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Dolores Chanal
:
[Riferita ai tre
figli
annegati poco prima e appena recuperati dal lago da Andrew]
Mettiamoli a tavola, Andrew! Prima li asciughiamo, gli cambiamo i vestiti... Saranno le nostre bambole! E domani li portiamo a fare un pic-nic.
Andrew Laeddis
: Se mi hai mai amato Dolores, smettila di parlare!
Dolores Chanal
: Io ti amo! Liberami, lasciami libera!
Andrew Laeddis
: Ma come?
Rachel Solando
: Gli faremo il bagno!
Andrew Laeddis
: Ti amo, piccola!
Dolores Chanal
: Ti amo anch'io...
Andrew Laeddis
: Ti amo da morire!
Dolores Chanal
: Da morire! Ti amo...
[Ultime parole]
[Andrew in lacrime le spara]
Dal film:
Shutter Island
Scheda film e trama
Frasi del film
L'alto dirigente piombò all'improvviso nell'ufficio e rimproverò aspramente il povero responsabile della sezione.
Il responsabile diede una solenne lavata di capo all'impiegato.
L'impiegato chinò la testa, ma tornato a casa si sfogò urlando con la moglie.
La moglie si rivalse con la
figli
a che non aveva messo in ordine la stanza.
La ragazza sferrò una pedata al cane che si mise a inseguire rabbiosamente il gatto.
La storia si concluse con la morte dei topi.
Morale
:
Questo è ciò che accade nella società. Aggressione e violenza si spostano dal più forte al più debole. E a pagare sono sempre gli ultimi.
Da:
A pagare sono sempre gli ultimi
Mike Shiner
: E tu, chi sei?
[Sam sta per rispondere alla domanda rivoltale, ma Riggan la interrompe]
Riggan Thomson
: Questa è Sam, mia
figli
a.
Mike Shiner
: Oh, tua
figli
a. Wow! È pazzesco, non vi assomigliate neanche un po'! Cosa fai qui?
Sam
: Oh, sono la sua...
Riggan Thomson
: È la mia assistente, lavora con me.
Mike Shiner
: E per caso parla anche?
Sam
: Lo fa. Già. Sa stare a cuccia, dà la zampa, sa rotolarsi se le dai un biscottino.
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Dio... Hai un aspetto di merda, fratello. Ti viene sempre quella faccia da mongoloide dopo una sbornia, vero? Sù, andiamo, dai, alzati. È una bellissima giornata. Dimenticati del Times... Ormai non lo legge più nessuno. Forza, alzati. E così non sei un grande attore? E chi se ne frega. Sei molto più di quello. Sei un gigante in paragone a questi stronzetti sfigati. Tu sei una star! Sei una forza globale. Non lo capisci? Hai passato una vita a creare il conto in banca e la reputazione, e ora li hai bruciati entrambi. Va bene comunque. Fanculo. Torneremo sulla scena. Stanno aspettando qualcosa di spaventoso, e noi glielo daremo. Raditi quel patetico pizzetto, vai da un chirurgo estetico. I sessanta sono i nuovi trenta,
figli
o di puttana. Tu sei l'originale, amico. Hai preparato tu il terreno per questi buffoni. Dai al pubblico quello che vuole: un nuovo-vecchio supereroe con un po' di porno, "Birdman - Il Volo della Fenice". Quei malati di videogame se ne verranno nei pantaloni, un miliardo di incasso garantito. Tu sei il meglio della vita, Riggan. Salvi la gente dal suo squallore quotidiano. La fai saltare, ridere, farsela nei pantaloni. Tutto quello che devi fare è... Ecco di cosa sto parlando. Mascelle che scricchiolano. Maestoso, rumoroso, veloce. Guarda queste persone, guarda i loro occhi scintillano di piacere, amano questa merda, amano il sangue, amano l'azione, non quelle stronzate deprimenti, filosofiche e pallose. Si... E la prossima volte che emetterai il tuo grido... Esploderai in un milione di timpani. La tua immagine brillerà su migliaia di schermi per tutto il globo. Un altro blockbuster. Sei un Dio. Ecco, vedi, ecco fatto,
figli
o di puttana. La gravità è un problema che non ti riguarda. Aspetta di vedere che faccia faranno quelli che ci credevano finiti. Ascoltami, torniamo lì un'ultima volta per fargli vedere di cosa siamo capaci. Dobbiamo concludere lo spettacolo a modo nostro: con un gran finale. Fiamme, sacrificio, icaro... Ce la puoi fare. Mi ascolti? Tu sei...
[Una persona urla: "Birdman"]
Musica.
Birdman
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Avremmo dovuto fare quel reality show che ci avevano offerto: i Thomson. Sarebbe stato bello.
Figli
a pazza tossica e sarcastica, moglie milf dalle belle tette. Alla gente sarebbe piaciuto. Sicuramente più di questa schifezza.
Birdman
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Uomo
: Sto cercando mio
figli
o!
Lucas
: Cerca la sua famiglia?
Uomo
: Li hai visti?!
Lucas
: Proverò ad aiutarla.
Dal film:
The Impossible
Scheda film e trama
Frasi del film
Una giornata a casa con le mie
figli
e è... paradiso.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
La mia prima reazione leggendo lo script
[La grande scommessa]
è stata di incazzatura nei confronti di una classe dirigente senza scrupoli e ho provato dolore per tutti quelli che hanno perso tutto quello che avevano: risparmi di una vita, investimenti per i propri
figli
. Il linguaggio finanziario è appositamente complicato proprio per fottere la gente.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
Sono stato cresciuto da mia madre e da mia sorella. Ho trovato la mia strada in un corso di danza. La mia vita domestica è fatta soprattutto di donne. Loro sono migliori di noi uomini, più forti, più evolute. Posso dirlo anche perché ho due
figli
e.
Ryan Gosling
Frasi di Ryan Gosling
Dio ha mandato il suo unico
figli
o in missione suicida, ma ci è simpatico lo stesso perché ha creato gli alberi.
Steve Jobs
Dal film:
Steve Jobs
Scheda film e trama
Frasi del film
Alle 9:41 il pianeta si sposterà sul proprio asse per sempre. I due eventi più importanti del ventesimo secolo: gli alleati che vincono la guerra, e questo. Questo forse non è il momento migliore per rimproverarmi di non essere un buon padre per una bambina che non è mia
figli
a.
Steve Jobs
Dal film:
Steve Jobs
Scheda film e trama
Frasi del film
Scegliete la vita. Scegliete Facebook, Twitter, Instagram, e sperate che a qualcuno da qualche parte freghi qualcosa. Scegliete di cercare vecchie fiamme, desiderando di aver agito diversamente. E scegliete di osservare la storia che si ripete. Scegliete il futuro. Scegliete i reality show, lo sputtanamento, e la diffusione dei porno. Scegliete un contratto a zero ore, un tragitto casa-lavoro di due ore e lo stesso per i vostri
figli
, e alleviate il dolore con una dose sconosciuta di una droga sconosciuta fatta nella cucina di qualcuno. E poi, fate un respiro profondo. Siete dei tossici? Allora fatevi! Ma fatevi di qualcos'altro. Scegliete le persone che amate. Scegliete il futuro. Scegliete la vita.
Mark Renton
Dal film:
T2 Trainspotting
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio caro Frodo. Una volta mi hai chiesto se ti avevo raccontato tutto quello che c'era da sapere sulle mie avventure; perché per quanto io ti abbia raccontato la verità, magari non era tutta tutta. Sono vecchio ormai Frodo. Non sono lo stesso Hobbit di una volta. E credo che per te sia ora di sapere quello che realmente è accaduto. Tutto iniziò tanto tempo fa, in una terra molto lontana a est, una il cui simile non troveresti nel mondo di oggi. C'era la città di Dale, i suoi mercati erano noti in lungo e in largo, colmi della generosità dei vigneti e della valle pacifica e prospera; perché questa città giaceva innanzi alle porte del più grande regno della Terra di Mezzo, Erebor Roccaforte di Thror Re Sotto la Montagna, il più potente dei principi dei Nani. Thror regnava con sicurezza, mai dubitando della durata del suo casato perché la sua discendenza trovava certezza nella vita di suo
figli
o e di suo nipote. Ah, Frodo, Erebor costruita nella profondità della montagna, lo splendore di questa città-fortezza era leggendario. La sua ricchezza si trovava nella terra, in preziose gemme ricavate dalla roccia e in grandi vene di oro che scorrevano come fiumi tra i sassi. L'abilità dei Nani era ineguagliata, forgiavano oggetti di grande bellezza. Dai diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri, scavavano sempre più in fondo giù nell'oscurità. E fu lì, che lo trovarono. Il cuore della montagna. L'Archengemma. Thror lo chiamò il gioiello del Re. Lo prese come un segno. Il segno che il suo diritto a regnare era divino. Tutti gli avrebbero reso omaggio, perfino il grande re degli Elfi, Thranduil. Ma i giorni di pace e prosperità non dovevano durare. Lentamente i giorni s'inasprirono e le notti vigili si susseguirono. L'amore di Thror per l'oro era divenuto spietato. Una malattia si era sviluppata dentro di lui. Era una malattia della mente. E dove prospera la malattia seguono brutte cose. Da prima udirono come un rumore d'uragano provenire da Nord, i pini sulla montagna scricchiolavano e si schiantavano nel caldo vento secco. Era un drago sputafiamme del nord. Smaug era arrivato. Tanta morte gratuita fu inflitta quel giorno perché questa città degli uomini, non era nulla per Smaug. I suoi occhi miravano ad un altro premio. perché i Draghi bramano l'oro con oscuro e feroce desiderio. Erebor era persa, perché un Drago sorveglierà il suo bottino fin quando avrà vita. Thranduil non avrebbe rischiato la vita dei suoi contro l'ira del Drago. Nessun aiuto venne dagli Elfi quel giorno, né nei giorni che seguirono. Derubati della loro patria i Nani di Erebor vagarono per le Terre Selvagge; popolo una volta potente, ormai decaduto. Il giovane principe Nano lavorò come meglio poteva faticando nei villaggi degli uomini; ma sempre ricordava il fumo della montagna sotto la luna, gli alberi accesi, torce di luce, perché aveva visto le fiamme del Drago nel cielo e una città ridotta in cenere. E non perdonò mai, e non dimenticò mai.
Bilbo Baggins
Dal film:
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
Scheda film e trama
Frasi del film
Avevo già conosciuto Andrea Bocelli. I suoi
figli
sono venuti a vedere il mio concerto a Milano. Mi hanno regalato qualche bottiglia del vino che Bocelli produce nelle sue vigne. E io dal palco ho cantato "Con te partirò".
Ed Sheeran
Frasi di Ed Sheeran
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