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Aforismi Figli - parte 17
Frasi trovate
:
4.156
Cara Mamma,
tu sei una delle persone più forti che conosca. Guardavo mia
figli
a (OMG, sì, ho una
figli
a) e lei ha le mie braccia e le mie gambe. Il mio corpo e le mie stesse braccia, forti, muscolose, potenti. Non so come potrei reagire se dovesse sopportare quello che ho dovuto sopportare io da quando avevo 15 anni fino ad oggi. Sono stata definita un uomo perché sembravo troppo forte. Mi hanno accusato di doping (No, sono una persona fin troppo integra per comportarmi in maniera disonesta solo per ottenere un vantaggio). Hanno detto che non appartengo agli sport femminili ‐ ma quelli maschili ‐ perché sembro più forte di tante donne (No, semplicemente lavoro sodo e sono nata con questo fisico cazzuto e ne vado fiera).
Eppure mamma, non capisco come tu non ti sia scagliata contro ogni reporter, ogni persona o annunciatore e, diciamolo, contro gli hater, troppo ignoranti per capire il potere di una donna di colore.
Sono orgogliosa perché siamo riuscite a dimostrare a questa gente come sono alcune donne. Non siamo tutte uguali. Alcune sono in carne, altre sono forti, altre sono muscolose, alte, basse, ma alla fine siamo tutte uguali: siamo donne e siamo orgogliose!
Tu hai così tanta classe, spero tanto di seguire il tuo esempio. Ci provo, anche se, e Dio lo sa, ho una LUNGA strada da percorrere, ma grazie.
Grazie per essere il modello di cui avevo bisogno per sopportare tutte le difficoltà che ora considero sfide - sfide che mi divertono. Spero di insegnare alla mia piccola Alexis Olympia lo stesso, e avere la stessa determinazione che hai avuto tu.
Promettimi mamma, che continuerai ad aiutarmi. Non sono sicura di essere così equilibrata e forte come te. Spero di arrivarci un giorno. Ti voglio bene.
La tua
figli
a più piccola,
Serena
Serena Williams
Cit. da
Lettera alla madre, Reddit, 19 settembre 2017
Frasi di Serena Williams
Laurent Louis, giovane politico belga che nega lo sterminio degli ebrei, è stato condannato da un giudice creativo a visitare gli ex lager nazisti per cinque anni di fila e a fermare ogni volta le sue emozioni in un diario scritto. Se mostrerà di credere a quello che vede, sarà riabilitato. Altrimenti prenderà il dodici per cento alle elezioni tedesche.
La sentenza «San Tommaso» è talmente innovativa che meriterebbe di essere importata in Italia. Non mancherebbero le occasioni per applicarla a coloro che nel negare l'evidenza esibiscono quantitativi di spocchia utili a coprire la malafede. Il sindaco esalta la ritrovata efficienza dei trasporti pubblici? Condannato ad aspettare due ore l'autobus alla fermata. E il teorico dell'accoglienza senza limiti e confini con residenza nel centro storico? Costretto a fraternizzare in una strada buia di periferia con una comitiva di giovani migranti abbandonati a loro stessi. Gli economisti che magnificano le meraviglie del lavoro flessibile verrebbero condannati a negoziare il mutuo per la casa potendo esibire soltanto un contratto precario. Ma che cosa fare dei baroni universitari, i cui intrallazzi a circuito chiuso per piazzare in cattedra
figli
e famigli conquistano le prime pagine dei giornali a cicli regolari come le maree? La condanna più atroce sarebbe costringerli a partecipare a uno di quegli sterminati concorsi per due soli posti da assistente già assegnati in via preventiva ai cocchi del professore.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Non posso negarlo, Corriere.it, 26 settembre 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Scrivere mi è sempre piaciuto. Ho iniziato con il mio tutore perché, da piccola, dovendo lavorare e viaggiare, non potevo andare a scuola come gli altri bambini. Poi, una trentina di anni fa, Blake e io stavamo girando un film in Irlanda e avevamo portato i nostri
figli
con noi. Erano piuttosto indisciplinati, chi non voleva lavarsi i denti, chi non voleva andare a dormire, così un giorno la Mary Poppins che c'è in me mi fece dire: Facciamo un gioco: da adesso tutti devono fare il proprio dovere, e al primo che romperà il patto spetterà una penitenza. Però devi giocare anche tu, disse la più grande, la
figli
a di Blake. Che cosa devo fare?, chiesi. Smetterla di brontolare sempre. Ovviamente fui la prima a perdere. Come penitenza, disse lei a quel punto, dovrai scrivermi una storia. Subito pensai a una cosina breve, ma poi mi resi conto che era un'opportunità per creare un rapporto speciale con lei. Ci misi due anni ma, alla fine, avevo scritto Mandy, il mio primo libro.
Julie Andrews
Frasi di Julie Andrews
Credo che la maggior parte di noi abbia pensato: Con i miei bambini non mi comporterò mai come i miei genitori si sono comportati con me. Quando hai un
figli
o, il tuo mondo cambia, si allarga, nel senso che vengono fuori cose di te che neppure immaginavi. Per esempio, che potresti mentire o uccidere per salvare la vita del tuo bambino.
Julie Andrews
Frasi di Julie Andrews
Pete
: Hai notato niente ultimamente, qualche comportamento strano?
[Chiedendo di Gus a Mickey, la
figli
a]
Mickey
: No, Pete. È sempre sgradevole come al solito.
Dal film:
Di nuovo in gioco
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho vissuto un'infanzia fortissima e sono grata ai miei genitori di avermi lasciata vivere libera nel giardino di casa nostra, io e il cane e mia sorella Paola, e anche la mia parte di solitudine e di immaginazione, ma sentivo molto forte la discrasia tra il mio essere totalmente scapestrata, e le regole della casa. Mio padre era intellettualmente molto esigente e io non ero brava a scuola, non brava con il linguaggio. Ma penso, come ha scritto Natalia Ginzburg nelle "Piccole virtù",
[...]
che quello che deve starci a cuore è che ai nostri
figli
non venga mai meno l'amore alla vita.
Cristina Comencini
Cit. da
Io Donna, 17 aprile 2016
Frasi di Cristina Comencini
Afferrare me stessa con il bagaglio delle cose che mi porto dietro e sono diventata, non l'ho capito da giovane, ma con la grande maturità. Quando sei giovane e hai
figli
sei completamente dedicata, dai tutta stessa, e la maternità è stata centrale nella mia vita. Ma quando i
figli
sono grandi ti fermi e senti più forte la nostalgia di qualcosa che è legato all'infanzia ma che tu hai voglia di riavere da adulta.
Cristina Comencini
Cit. da
Io Donna, 17 aprile 2016
Frasi di Cristina Comencini
C'era una volta un re con cinque
figli
. Nelle sue ultime volontà affermò che alla sua morte il suo regno avrebbe dovuto essere diviso dai suoi
figli
in cinque regioni, in modo tale che ogni regione avesse un confine comune con le altre quattro. Possono essere soddisfatti i termini della sua volontà?
August Ferdinand Möbius
Frasi di August Ferdinand Möbius
Avery
: Ti stai adattando? Può essere difficile all'inizio. Poi diventa più facile. Te lo ricordi il mio nome?
Ben
: Avery. Dove mi trovo?
Avery
: Siamo nell'Oregon.
Ben
: Io sono vivo. E tu che cosa sei?
Avery
: Una guida.
Ben
: Io non voglio stare qui. Voglio tornare con mia moglie e mia
figli
a. Posso andare via per favore?
Avery
: Hai fatto una scelta egoistica Ben. Morirono degli uomini quel giorno. C'è un prezzo da pagare. Non puoi rivederli in questa vita.
Ben
: È stato un incidente. Fu un orribile incidente.
Avery
: Ben, ascoltami. Le regole sono semplici: questa è una seconda possibilità. Sappi che se te la neghi, ti sarai dannato ad un'eternità senza Lisa e Katie. Fuori da questo luogo l'unica cosa che ti attende è la morte. Accetta questa nuova vita.
Ben
: E se non ci riesco?
Avery
: Ci riuscirai. Soltanto uno stupido sputa in faccia a Dio.
Dal film:
Lazarus Project
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi vendicherò,
figli
di puttana, fosse l'ultima cosa che faccio
[...]
. Sarete voi a supplicarmi di farvi morire!
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono in molti a credere che, poiché è successo l'allora, l'adesso non esiste. Ma non sono stato io a dire che l'attuale meraviglia, di questo momento è la
figli
a.
Dal film:
Waking Life
Scheda film e trama
Frasi del film
Quando vedo i miei
figli
, solo allora, penso al tempo che passa. Vedere crescere Clementine e Indiana è la mia gioia. Quando ero più preso dalla carriera, ho avuto meno tempo per stare con Maya e Levon nati dal mio matrimonio con Uma Thurman, ma posso dire di aver recuperato dopo la loro amicizia e il legame con tutti i miei ragazzi e ragazze è davvero fertile.
Ethan Hawke
Frasi di Ethan Hawke
Considero Rebecca Miller, che ha scritto anche il copione
[del film Il piano di Maggie]
oltre a dirigerlo, una grande donna. Non è mai presuntuosa, non ama essere definita la
figli
a di Arthur Miller, ha lavorato molto su se stessa per costruire la sua identità di regista e di persona e, come me, ama scrivere. Trovo i suoi racconti, che hanno ispirato i suoi film, da Personal velocity a The private lives of Pippa Lee, davvero contemporanei e importanti. I suoi caratteri maschili e femminili sono sempre messi a fuoco in ogni particolare, dialogo, sfumatura.
Ethan Hawke
Frasi di Ethan Hawke
Sono stata una donna di super Chiesa, poi mi sono allontanata... Grazie a papa Francesco mi sono riavvicinata. I miei
figli
il educo secondo i dettami della religione cattolica cercando di essere meno bigotta e soprattutto meno sepolcro imbiancato possibile... Detesto quelli che siccome vanno in chiesa, allora... No, siate brave persone. Il resto viene da sé.
Francesca Senette
Frasi di Francesca Senette
Per stare bene mi basta poco, pochissimo. Una passeggiata in riva al mare, una piadina, la leggerezza, l'amore per mio
figli
o Edoardo.
[Parlando di Rimini]
[Da un'intervista, maggio 2017]
Serena Grandi
Frasi di Serena Grandi
Musa, quell'uom di multiforme ingegno
Dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra
Gittate d'Ilïòn le sacre torri;
Che città vide molte, e delle genti
L'indol conobbe; che sovr'esso il mare
Molti dentro del cor sofferse affanni,
Mentre a guardar la cara vita intende,
E i suoi compagni a ricondur: ma indarno
Ricondur desïava i suoi compagni,
Ché delle colpe lor tutti periro.
Stolti! che osaro vïolare i sacri
Al Sole Iperïon candidi buoi
Con empio dente, ed irritâro il nume,
Che del ritorno il dì lor non addusse.
Deh! parte almen di sì ammirande cose
Narra anco a noi, di Giove
figli
a e diva.
Omero
Cit. da
Odissea ‐ Incipit
Frasi di Omero
Sai che le cure migliori vanno alla gente che è pagata, | se Magic Johnson ha avuto una cura per l'AIDS e tutti i
figli
di puttana sono morti | Mi stai dicendo che se mia nonna fosse in NBA, adesso starebbe bene? | Ma da quando era solo una segretaria che ha lavorato per la chiesa per 35 anni | Dovrebbe fermarsi tutto qui?
You know the best medicine go to people thats payed, | if Magic Johnson got a cure for AIDS and all the broke motherfuckers passed away | You tellin' me if my grandma's in the NBA, right now she would be ok? | But since she was just a secretary workin' for the church for thirty-five years | things supposed to stop right here?
Kanye West
Cit. da
Roses
Frasi di Kanye West
Ora dimmi che non è insicura | l'idea della scuola sembra così sicura | sophomore
[universitario del secondo anno]
, tre anni e scegli una carriera | lei è più del tipo 'fanculo, starò qui a fare capelli' | perché sono abbastanza soldi per comprarle un po' di paia di Air nuove | perché al suo paparino non gliene frega molto | È così preziosa, con la pressione dei suoi coetanei | non si poteva permettere una macchina e così ha chiamato sua
figli
a Alexus
[A-Lexus, cioè 'una Lexus']
Now tell me that ain't insecurrr | The concept of school seems so securrr | Sophomorrre three yurrrs and pick a carrurrr | She like 'fuck it, I just stay down hurrr and do hair' | 'Cause it's enough money to buy her a few pairs of new Airs | 'Cause her baby daddy don't really care | She's so precious, with her peer pressure | Couldn't afford a car so she named her daughter Alexus.
Kanye West
Cit. da
And Falls Down
Frasi di Kanye West
Marinaio
: Indietro! Indietro! Tornate qui! Questa non è un'uscita. Questa non è un'uscita.
Tommy
: Non potete tenerci chiusi qui! Questa nave sta affondando!
Steward
: Fate passare soltanto le donne. Aprite i cancelli. Donne soltanto! Chiudete i cancelli! Lontani dai cancelli! Non toccate i cancelli!
Marinaio
: Indietro!
Tommy
: Per l'amor di Dio, ci sono donne e bambini quaggiù! Fateci uscire, dateci la possibilità di salvarci!
Steward
: Indietro!
Tommy
: Jack!
Jack
: Tommy! Possiamo uscire?
Tommy
: Non c'è speranza da quella parte.
Jack
: Qualunque cosa facciamo dobbiamo farla alla svelta.
Fabrizio
: Jack!
Jack
: Fabrizio.
Fabrizio
: Non ci sono più scialuppe.
Jack
: Si sta allagando tutto. Dobbiamo andarcene di qui.
Fabrizio
: Non c'è niente da questa parte.
Jack
: Va bene. Andiamo da quest'altra, allora. Andiamo!
Cal
: Io la fortuna me la creo da solo.
Lovejoy
: Anch'io.
Tommy
: Presto!
Jack
: No, avanti, da questa parte. Di qua.
Steward
: Tornate alla scala principale, tutto verrà sistemato lì. Verrà tutto sistemato lì.
Passeggero
: Fateci salire.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Passeggera
: Dobbiamo andare di sopra!
Jack
: Apri il cancello.
Steward
: Tornate alla scala principale.
Jack
: Apri subito questo cancello!
Steward
: Fate come vi ho detto, tornate alla scala principale.
Jack
: Cristo santo!
Figli
o di puttana!
Steward
: Tornate dentro!
Tommy
: Aprite questo maledetto cancello!
Jack
: Fabrizio, Tommy, datemi una mano!
Rose
: Allontanatevi! Via!
Jack
: Avanti, tirate! Tirate!
Jack
: Fate largo! Largo, largo!
Steward
: Mettetelo giù!
Rose
: Via, allontanatevi!
Steward
: Mettetelo giù! Mettetelo giù!
Jack
: Uno! Due!
Steward
: Fermi!
Jack
: Tre! Ancora! Okay, forza! Andiamo, Rose.
Steward
: Non potete andare lassù! Non potete farlo!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Cameriere
: Desidera qualcosa da bere, signore?
Molly
: Ehi, ragazzo, che succede?
Steward
: Mi scusi.
Molly
: Ci avete fatto imbacuccare tutti e adesso siamo qui ad annoiarci.
Steward
: Mi dispiace, signora. Vado ad informarmi.
Molly
: Secondo me non lo sa nessuno che diavolo sta succedendo.
Cal
: Colpa di questi dannati inglesi, che fanno tutto secondo le regole.
Ruth
: Può risparmiarsele certe parole, signor Hockley. Tornate in cabina e accendete i riscaldamenti. Vorrei una tazza di tè al mio ritorno.
Cameriere
: Sì, signora.
Ruth
: Grazie.
Steward
: Può indossare il salvagente, per favore?
Passeggera
: ... come facevano a saperlo? Proprio non capisco.
Rose
: Signor Andrews, ho visto l'iceberg. E lo vedo anche nei suoi occhi. La prego, mi dica la verità.
Andrews
: La nave affonderà.
Rose
: Ne è certo?
Andrews
: Sì. Fra un'ora o poco più, tutto questo sarà si ritroverà sul fondo dell'Atlantico.
Cal
: Co-cosa?
Andrews
: La prego, avverta solo chi deve. Non voglio essere ritenuto responsabile d'una sicura crisi di panico. E si cerchi una scialuppa. Presto. Non aspetti. Lei ricorda cosa le ho detto riguardo alle scialuppe?
Rose
: Sì. Capisco.
Steward
: Certo, signora, deve indossarlo subito.
Commissario
: Da questa parte,
figli
olo.
Marinaio
: Signore, hanno bisogno di lei nell'ufficio del Commissario di Bordo della seconda classe. C'è una folla immensa là sotto.
Lovejoy
: Vada pure. Lo tengo d'occhio io.
Commissario
: Sì, bene.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Commissario Di Bordo
: Li trovo davvero molto belli, signore.
Cal
: Non tocchi niente! Voglio che l'intera cabina venga fotografata.
Rose
: Continua a tenermi la mano.
Jack
: Non la lascio.
Passeggera
: Harold, hai idea di cosa stia succedendo?
Harold Sanderson
: Giuro, non lo so.
Lovejoy
: La stavamo cercando, signorina.
Rose
: Ci siamo. È successa una cosa gravissima.
Cal
: Sì, altroche. Questa sera sono sparite due cose a me molto care. Ora che una di queste è stata recuperata, sono certo di sapere dove trovare l'altra. Perquisitelo.
Commissario
: Si tolga la giacca, signore.
Jack
: Ma che succede? Non capisco.
Commissario
: Su, coraggio.
Rose
: Cal, cosa stai facendo? Siamo nel bel mezzo di un'emergenza. Cosa sta succedendo?
Barnes
: È questo?
Cal
: Sì, è questo.
Jack
: Sono tutte stronzate! Non credergli, Rose. Non è vero.
Rose
: Non poteva farlo.
Cal
: Certo che poteva, è un gioco da ragazzi per un professionista.
Commissario
: Andiamo.
Rose
: Ma sono stata sempre insieme a lui. È assurdo.
Cal
: Forse l'ha fatto mentre ti stavi rivestendo, mia cara.
Jack
: Bella mossa, Cal. Sono stati loro ad infilarmelo in tasca.
Cal
: Silenzio!
Lovejoy
: Neanche la tasca è tua, vero,
figli
olo? "Proprietà di A.L. Ryerson".
Commissario
: Oggi è stato denunciato il furto di questa giacca.
Jack
: No, l'ho solo presa in prestito. Avevo intenzione di restituirla.
Cal
: Un ladro onesto. Abbiamo a che fare con un ladro onesto.
Jack
: Rose
[...]
Lo sai che non sono stato io, Rose, lo sai benissimo. Non dargli ascolto, Rose, lo sai. Lo sai che non sono stato io, Rose! Lo sai che non sono stato io, Rose!
Commissario
: Vieni, forza, ragazzo. Andiamo!
Jack
: Rose! Rose!
Commissario
: Avanti, andiamo, niente chiasso! Vieni con me, da bravo! Vieni con me, da bravo! Andiamo!
Jack
: Sai che non sono stato io! Mi conosci!
Commissario
: Non ho tempo da perdere con tipi come te!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
I Passeggero
: Okay,
figli
olo, avvolgilo stretto come ti ho fatto vedere, così! Bene, ora lancialo.
II Passeggero
: Ah, è in gamba, il ragazzo. Molto bene, eccellente, direi.
II Passeggero
: Davvero eccellente,
figli
olo. Sei stato bravissimo.
Rose
: Signor Andrews, mi perdoni, ho fatto un veloce calcolo del numero delle scialuppe moltiplicato per la capacità di ognuna. Eh... mi perdoni, ma... pare che non ce ne siano a sufficienza per tutti i passeggeri.
Andrews
: Solo per la metà. Eh, Rose, non le sfugge nulla, eh? Infatti feci installare questo nuovo tipo di gru che può tenere una fila di scialuppe in più da questo lato. Ma c'era chi sosteneva che il ponte avrebbe avuto un aspetto troppo disordinato. Così la mia proposta fu bocciata.
Cal
: È uno spreco di spazio, e poi stiamo parlando di una nave inaffondabile.
Andrews
: Dorma sonni tranquilli, piccola Rose. Le ho costruito un'ottima nave, forte e robusta. Ma è lei l'unico vero sostegno. Continuate verso poppa. La prossima fermata sarà la sala macchine.
Jack
: Vieni con me.
Rose
: Jack, non è possibile questo. Non posso vederti.
Jack
: Devo parlarti.
Rose
: No, Jack. No. Jack, sono fidanzata. Sto per sposare Cal. Amo Cal.
Jack
: Rose, non sei certo uno zuccherino, va bene? Anzi, direi persino che sei una bisbetica viziata. Ma, sotto questa facciata sei la più fantastica, la più straordinaria, la creatura più splendente che abbia mai conosciuto, e... e...
Rose
: Jack, io...
Jack
: No, no, lascia che mi spieghi. Sei... sei... incre... Non sono un idiota. So come funziona il mondo. Ho dieci dollari in tasca. Non ho niente da offrirti, e questo lo so. Lo capisco. Ma ormai ci sono troppo dentro. Salti tu, salto io, ricordi? Non posso voltarti le spalle senza avere la certezza che starai bene. Desidero solo questo.
Rose
: Beh, sto bene. Starò benissimo. Davvero.
Jack
: Davvero? Non credo proprio. Ti tengono in trappola, Rose. E morirai se non ti liberi. Forse non subito, perché sei forte, ma... prima o poi, quell'ardore che amo tanto in te, Rose, quell'ardore si spegnerà.
Rose
: Non spetta a te salvarmi, Jack.
Jack
: Hai ragione. Solo tu puoi farlo.
Rose
: Adesso torno dov'ero. Lasciami in pace.
Passeggera
: Racconta a Lucille il disastro che hanno combinato i cartolai.
Ruth
: Beh, ho dovuto rimandare indietro gli inviti per ben due volte.
Lucille
: Oh, santo cielo.
Ruth
: E gli abiti delle damigelle erano un orrore. Adesso ti racconto che odissea è stata: Rose aveva deciso per il color lavanda, pur sapendo benissimo che io detesto quel colore. Lo ha scelto solo per farmi un dispetto.
Lucille
: Se solo fossi venuta da me prima... Ruth ha visto i miei modelli in "La Mode Illustrée", erano per il corredo da sposa della
figli
a minore della duchessa di Marlborough. Deliziosi. Ma credo che mi darai ragione, mia cara, abbiamo fatto risorgere quegli abiti dalle ceneri come l'araba fenice.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Steward
: Buonasera, signore.
Passeggero
: Buonasera.
Cal
: Lo sapeva che ci sono diverse migliaia di tonnellate di acciaio Hockley su questa nave?
Ruth
: Hm? Su quali parti?
Cal
: Ah, su quelle giuste, naturalmente.
Ruth
: Ah, allora sapremo chi ritenere responsabile se ci dovessero essere problemi. Dov'è mia
figli
a?
Cal
: Oh, arriverà. Ecco la contessa. Salve, mia cara.
Contessa
: Buonasera, Cal.
Cal
: Che piacere vederla. È incantevole.
Jack
: L'ho visto fare una volta in un cinema di terza visione, e non vedevo l'ora di rifarlo.
Rose
: Tesoro...
Ruth
: Ci vediamo a cena.
Rose
: ... senz'altro ti ricordi del signor Dawson.
Cal
: Dawson. È stupefacente. Potrebbe passare quasi per un gentiluomo.
Jack
: Quasi.
Cal
: È straordinario. Sir Cosmo.
Lady Lucille Duff-Gordon
: Mia cara, che delizia vederla.
Sir Cosmo Duff-Gordon
: Viaggio assolutamente entusiasmante.
Cal
: Incredibile, vero?
Lucille
: E com'è affascinante... vado pazza per il suo...
Rose
: Quella è la contessa di Rothes.
Ruth
: Buonasera. La ringrazio.
Rose
: E... quello è John Jacob Astor, l'uomo più facoltoso in viaggio su questa nave. La sua nuova mogliettina, Madeleine, ha la mia età ed è in dolce attesa. Vedi come tenta di nasconderlo? A suo tempo fu uno scandalo. E quello è Benjamin Guggenheim, e la sua amante, Madame Aubert. Naturalmente la signora Guggenheim è rimasta a casa con i bambini. Da questa parte abbiamo Sir Cosmo e Lucille, Lady Duff-Gordon. Tra i suoi vari pregi c'è quello di disegnare biancheria audace. È molto popolare tra i reali.
Cosmo
: Congratulazioni, Hockley. È splendida.
Lucille
: È un vero angelo.
Cal
: La ringrazio.
Molly
: Ti va di scortare una signora a cena?
Jack
: Certamente.
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Cal
: Zuccherino? Zuccherino?
Molly
: Un gioco da ragazzi, vero, Jack? Ricorda: impazziscono per il denaro. Perciò fingi di possedere una miniera d'oro ed entrerai a far parte del club. Ehi, Astor!
John Jacob Astor
: Oh, salve, Molly...
Molly
: Ah, ah, ah, ah!
Astor
: ... è un piacere vederla.
Rose
: J.J., Madeleine, vorrei presentarvi Jack Dawson.
Madeleine Force Astor
: Piacere di conoscerla.
Jack
: Piacere.
Astor
: Mi dica, Jack, è imparentato ai Dawson di Boston?
Jack
: No, a dire il vero ai Dawson di Chippewa Falls.
Astor
: Oh, capisco.
Smith
: Va bene, grazie.
Rose
: Era sicuramente nervoso, ma non mostrò la minima esitazione. Tutti erano convinti che fosse uno di loro. Forse l'erede di qualche fortuna nel ramo ferroviario. Un nuovo ricco, ma, tuttavia degno di essere un membro del loro club. Naturalmente, mia madre non si lasciò sfuggire l'occasione.
Ruth
: Ci parli degli alloggi di terza classe, sig. Dawson. Ho sentito dire che sono piuttosto accoglienti.
Jack
: I migliori che abbia mai visto, signora. Solo qualche topo qui e là.
Cal
: Il signor Dawson si è unito a noi dalla terza classe. Ha prestato soccorso alla mia fidanzata ieri sera.
Rose
: Ho scoperto che il sig. Dawson è un ottimo artista. Oggi è stato così gentile da mostrarmi alcuni suoi disegni.
Cal
: Rose e io abbiamo idee divergenti riguardo alla definizione di belle arti. Con questo non voglio certo criticare i suoi disegni.
Rose
: ... questo!
Ismay
: Il suo sangue e la sua anima sono su questa nave. Può anche darsi che sia mia, sulla carta, ma al cospetto di Dio appartiene a Thomas Andrews.
Jack
: Queste posate sono tutte per me?
Molly
: Comincia sempre dall'esterno.
Ismay
: Conosce questa nave lamiera per lamiera, dico bene?
Andrews
: Altroché.
Rose
: La sua nave è una meraviglia, signor Andrews. Davvero.
Andrews
: Grazie, Rose.
Cameriere
: Come preferisce il caviale, signore?
Jack
: No, niente caviale per me, grazie. Non mi è mai piaciuto molto.
Ruth
: Dov'è che vive esattamente, signor Dawson?
Jack
: Beh, al momento il mio indirizzo è la terza classe del Titanic. Dopodiche sarò nelle mani di Dio.
Ruth
: E dove trova i mezzi per viaggiare?
Jack
: Mi sposto di luogo in luogo, lavorando. Prediligo le navi da carico, o carrette simili. Ma il biglietto per il Titanic l'ho vinto con una mano fortunata a poker. Una mano molto fortunata.
Gracie
: La vita non è che una partita giocata con la dea fortuna.
Cal
: Hm... Un vero uomo la fortuna se la crea da solo. Giusto, Dawson?
Ruth
: E a lei piace quest'esistenza priva di radici?
Jack
: Beh, sì, signora, mi piace. Insomma, ho tutto quello che occorre proprio qui, con me. Ho aria nei polmoni e qualche foglio immacolato. Mi piace svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi capiterà, o chi incontrerò, dove mi ritroverò. Proprio l'altra notte ho dormito sotto un ponte, e ora mi trovo qui, sulla più imponente nave del mondo, a bere champagne insieme a delle persone raffinate come voi. Ne prendo ancora un po'.
Gracie
: Eh, eh, eh, eh!
Jack
: Secondo me la vita è un dono, non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano. Impari ad accettare la vita come viene. Ah, ecco a lei, Cal. Così ogni singolo giorno ha il suo valore.
Molly
: Ben detto, Jack.
Gracie
: Udite, udite.
Rose
: Al valore di ogni singolo giorno.
Commensali
: Al valore di ogni singolo giorno!
Gracie
: Bravo.
Cal
: Hm...
Molly
: Ah, ah, ah, ah! Ma il signor Brown non sapeva che avevo nascosto il denaro nella stufa. Ah, ah, ah, ah, ah! Così, è tornato a casa, bevuto come una spugna, e ha acceso il fuoco. Ah, ah, ah, ah!
Rose
: È il momento del brandy nella sala fumatori.
Gracie
: Bene! Volete unirvi a me per un brandy, signori?
Ismay
: Ottima idea.
Gracie
: Sicuro!
Rose
: Ora si ritirano in una nube di fumo e si congratulano l'un l'altro per il loro operato di grandi maestri dell'universo.
Ismay
: Signore, grazie per la vostra piacevole compagnia.
Cal
: Rose, posso accompagnarti alla tua cabina?
Rose
: No, resterò qui.
Jack
: Ecco a lei, Molly.
Gracie
: Si unisce a noi, Dawson? Beh, non vorrà starsene qui con le signore, spero. Eh, eh, eh!
Jack
: No, grazie, devo tornare al mio alloggio.
Cal
: Forse è meglio così. Si parlerà di affari e politica, quel genere di roba lì. Non adatta a lei. Ah, Dawson, è stato un piacere averla tra noi.
Rose
: Jack, devi proprio andare?
Jack
: Devo tornare a remare insieme agli altri schiavi.
Rose
: Ah...
Jack
: Buonanotte, Rose. Allora, vuoi andare a una vera festa?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Jack
: Dopo ho lavorato su un peschereccio per calamari a Monterey, poi sono andato a Los Angeles, al molo di Santa Monica, e lì ho iniziato a fare ritratti per dieci centesimi l'uno.
Rose
: Perché non posso essere come te, Jack? Dirigermi verso l'orizzonte quando ne ho voglia. Dimmi che un giorno andremo su quel molo, anche se dovessero restare solo parole.
Jack
: No, lo faremo. Berremo della birra da quattro soldi, e andremo sulle montagne russe fino a vomitare.
Rose
: Ah, ah, ah!
Jack
: Poi cavalcheremo lungo la spiaggia, sopra le onde. Ma tu devi farlo da vero cowboy, niente cavalcata all'amazzone.
Rose
: Vuoi dire una gamba su ogni lato?
Jack
: Esatto.
Rose
: Vuoi farmi vedere come si fa?
Jack
: Certo, se vuoi.
Rose
: Mi insegni a cavalcare come un uomo.
Jack
: E a masticare il tabacco come un uomo.
Rose
: Ah... E sputare come un uomo.
Jack
: Perché, non te l'hanno già insegnato al collegio femminile?
Rose
: No.
Jack
: Avanti, vieni, ti faccio vedere. Coraggio.
Rose
: Cosa?
Jack
: Ti faccio vedere come si fa. Forza.
Rose
: Jack, no.
Jack
: Dai.
Rose
: No, Jack.
Jack:Avanti.
Rose
: No, aspetta, Jack.
Jack
: Coraggio.
Rose
: Jack, non potrei proprio.
Jack
: Forza.
Rose
: Jack...
Jack
: Osserva attentamente.
Rose
: È disgustoso!
Jack
: Va bene, tocca a te. Ah, è pietoso. Dai, devi espettorare al massimo, capisci? Cerca di far leva, usa le braccia. Hai visto la portata di quello? Okay, via. Così va meglio. Devi fare solo un po' di pratica.
Rose
: Davvero?
Jack
: Devi cercare di espettorare il più possibile, per accumularne un bel po', capisci?
Rose
: Mamma. Posso presentarti Jack Dawson?
Ruth
: Incantata.
Rose
: Le altre erano cortesi e curiose verso l'uomo che mi aveva salvato la vita. Ma mia madre lo guardava come se fosse un insetto. Un insetto pericoloso, che doveva essere schiacciato immediatamente.
Molly
: Beh, Jack, pare che convenga averti a portata di mano quando ci si trova nei pasticci. Perché insistono ad annunciare l'ora di cena come se fosse una carica di cavalleria?
Rose
: Ah, ah, ah! Andiamo a vestirci, mamma? Ci vediamo a cena, Jack.
Molly
: Ah,
figli
olo?
Figli
olo! Hai idea del pasticcio in cui ti stai cacciando?
Jack
: Non proprio.
Molly
: Beh, stai per entrare nella fossa dei serpenti. Cosa hai intenzione d'indossare? Ah, l'immaginavo. Andiamo. Avevo ragione! Tu e mio
figli
o portate la stessa taglia.
Jack
: Più o meno.
Molly
: Sei splendente come un penny lustrato, ah, ah, ah!
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Colonnello Archibald Gracie
: Vuole un po' di brandy?
Cal
: Tutto ciò è inammissibile! Cosa ti ha fatto pensare di poter mettere le mani addosso alla mia fidanzata? Guardami, feccia umana!
Rose
: Cal.
Cal
: Che ti è saltato in mente?
Rose
: Cal, smettila.
Cal
: Dovrei darti una...
Rose
: È stato un incidente.
Cal
: Un incidente?
Rose
: Davvero. Banalissimo. Mi ero sporta e sono scivolata. Mi ero sporta un po' troppo per vedere... ah... ehm... le... le...
Cal
: Eliche?
Rose
: Le eliche, e... e sono scivolata. Sarei caduta in mare, ma il signor Dawson mi ha salvata, e per poco non cadeva anche lui in acqua.
Cal
: Volevi vedere le... voleva vedere le eliche! Eh!
Gracie
: Come dico spesso, donne e motori non legano.
Commissario Di Bordo
: Le cose sono andate così?
Jack
: Sì, più o meno è andata così.
Gracie
: Beh, allora il ragazzo è un eroe. Buon per te,
figli
olo, ben fatto. Visto che tutto è andato per il meglio, propongo di tornare al nostro caro brandy, eh, eh.
Cal
: Guardati. Ti stai congelando. Meglio riportarti al coperto.
Gracie
: Ah... Forse qualcosa per il ragazzo...
Cal
: Certamente. Ehm... Signor Lovejoy, credo che un biglietto da venti basti.
Rose
: Oh, è questo il prezzo corrente per il salvataggio della donna che ami?
Cal
: Rose è scontenta. Che si può fare? Ci sono. Forse potrebbe unirsi a noi per cena domani sera, e... e deliziare i nostri commensali con il suo eroico racconto.
Jack
: Senz'altro. Sarò dei vostri.
Cal
: Bene. Allora è deciso. Sarà sicuramente interessante.
Gracie
: Hm, hm!
Jack
: Posso... sfilarti una sigaretta?
Lovejoy
: Le conviene allacciarle, quelle. È straordinario pensare che la signorina possa essere scivolata così all'improvviso e lei abbia avuto il tempo di togliersi giacca e scarpe, le
pare?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Olaf
: ...
Sven
: ...
Fabrizio De Rossi
: Jack, sei pazzo. Hai scommesso tutto quello che abbiamo.
Jack Dawson
: Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
Olaf
:
[Idiota. Non posso credere che tu abbia scommesso i nostri biglietti.]
Sven
: ...
Jack
: Sven?
Sven
: Bet.
Jack
: Va bene. È il momento della verità. La vita di qualcuno qui sta per cambiare. Fabrizio? Niente.
Fabrizio
: Niente.
Jack
: Olaf? Niente. Sven? Due coppie. Scusa tanto, Fabrizio.
Fabrizio
: Che scuse, ma vaffanculo! Hai scommesso tutti i nostri soldi!
Jack
: Scusa tanto, non rivedrai tua madre per un bel po' di tempo, perché noi ce ne andiamo in America. Full, ragazzi! Uh uh!
Fabrizio
: Ah, ah, ah, ah! Evviva! Oh, Dio mio, ti ringrazio!
Olaf
: ...
Jack
: Ah, ah, ah! Andiamo!
Fabrizio
: Figghi di buttana!
Jack
: Torno a casa!
Olaf
: ...
Jack
: Torno a casa!
Fabrizio
: Capito? Vado in America! Eh, eh!
Barista
: No, amico. Il Titanic va in America, fra cinque minuti. Ah, ah, ah, ah!
Jack
: Oh, merda, Fabrizio. Muoviamoci!
Fabrizio
: Forza, forza, forza!
Jack
: Qui, qui! Qui, dai! Sta per cominciare il grande viaggio! Siamo due perfetti damerini! Siamo praticamente dei maledetti reali, ragazzo mio!
Fabrizio
: Visto? È il mio destino! È come ti ho detto, vado in America per diventare miliardario. Bastardo! Sei un pazzo!
Jack
: Può darsi, ma li ho trovati io i biglietti! Forza, ti credevo un fulmine!
Fabrizio
: Aspetta!
Jack
: Oh! Aspettate! Aspettate! Siamo passeggeri! Siamo passeggeri.
Sesto Ufficiale James Moody
: Avete fatto la fila per il controllo sanitario?
Jack
: Certo. Comunque non abbiamo pidocchi. Siamo americani, tutti e due.
Moody
: Bene, salite a bordo.
Jack
: Siamo i
figli
di puttana più fortunati del mondo, lo sai?
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Lovett
: Il registratore. Cominci pure, Rose.
Rose
: Sono trascorsi 84 anni.
Lovett
: Non fa niente. Cerchi di ricordare quello che può, qualunque cosa.
Rose
: La vuol sentire questa storia, signor Lovett?
Lovett
: Scusi.
Rose
: Sono trascorsi 84 anni, e ancora sento l'odore della vernice fresca. I servizi di porcellana non erano mai stati usati. Nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato "la nave dei sogni". E lo era. Lo era davvero.
Operaio
: Avanti, avanti! Bene così! Avanti, ancora, ancora!
Inserviente
: Passeggeri di terza classe con cuccetta a proravia da questa parte, per favore!
Bert Cartmell
: È una barca grandissima.
Inserviente
: Questa fila qui! Qui.
Cora Cartmell
: No, no, è una nave.
Cartmell
: Hai ragione.
Rose
: Non capisco il motivo di tutto questo gran chiasso. Non sembra più grande del Mauretania.
Caledon Hockley
: Si può essere blasé riguardo ad alcune cose, Rose, ma non riguardo al Titanic. È almeno trenta metri più lungo del Mauretania, e molto più lussuoso. Sua
figli
a è davvero impossibile da sbalordire, Ruth.
Ruth Dewitt Bukater
: Ah, ah! Allora sarebbe questa la nave che dicono inaffondabile?
Cal
: È inaffondabile.
Inserviente
: Signore?
Cal
: Dio stesso non potrebbe affondare questa nave.
Inserviente
: Signore?
Cal
: Che c'è?
Inserviente
: Signore, deve consegnare i bagagli al molo principale. È alle sue spalle, signore.
Cal
: Ripongo in lei la mia fiducia, buon uomo. Si rivolga al mio aiutante.
Inserviente
: Oh, sì, signore, con piacere. Signore, se posso fare qualunque cosa per rendere il suo...
Cal
: Sì, sì, certo.
Spicer Lovejoy
: Tutti i bauli su quell'automobile lì, dodici di questi, e la cassaforte, vanno nella suite presidenziali B-52, 54, 56.
Cal
: Signore, è meglio far presto. Muoviamoci.
Rose
: Il mio soprabito?
Trudy Bolt
: L'ho preso io, signorina.
Inserviente
: Passeggeri di terza classe da questa parte per il controllo sanitario. Terza classe da questa parte per il controllo sanitario.
Ufficiale Medico
: Non ti muovere. Su la testa.
Marinaio
: Benvenuta sul Titanic, signora.
Rose
: Per gli altri era la nave dei sogni. Per me, era una nave carica di schiavi, che mi riportava in America in catene. Agli occhi degli altri ero tutto quello che una ragazza di buona famiglia
doveva essere. Ma dentro, invece, urlavo.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Bodine
: È una maledetta bugiarda! Una svitata in cerca di soldi o di pubblicità. O di solo Dio sa cosa. Come quell'altra russa, Anastasia.
Buell
: Stanno arrivando.
Bodine
: Rose Dewitt Bukater è deceduta sul Titanic all'età di 17 anni, esatto?
Lovett
: Sì, esatto.
Bodine
: Se fosse vissuta, oggi avrebbe oltre cento anni.
Lovett
: 102 anni, per essere esatti.
Bodine
: E va bene, allora è una vecchissima maledetta bugiarda. Senti, mi sono già informato sul passato di questa donna: negli anni '20 lavorava come attrice. Un'attrice. Ecco il primo indizio, Sherlock. Allora si chiamava Rose Dawson. Si sposa con un certo Calvert. Si trasferiscono a Cedar Rapids e lei sforna un paio di ragazzini. Ora Calvert è morto, e per quanto ne so io, anche Cedar Rapids è morta.
Lovett
: Sì, ma anche gli altri che sapevano del diamante dovrebbero essere morti tutti, invece lei ne è al corrente.
Marinaio
: Attenti alle spalle!
Bodine
: Non è una che ci va leggera, eh?
Lovett
: Signora Calvert, sono Brock Lovett. Benvenuta a bordo del Keldysh. Okay, portiamola dentro.
Marinaio
: Andiamo!
Lovett
: Benvenuta, signorina Calvert.
Lizzy
: Buongiorno.
Lovett
: Benvenuta a bordo del Keldysh.
Lizzy
: La ringrazio.
Pilota
: Ehi, tenga!
Rose
: Sì?
Lovett
: Le vostre cabine vanno bene?
Rose
: Ah, sì, sono deliziose. Ha conosciuto mia nipote, Lizzy? Lei si prende cura di me.
Lizzy
: Ci siamo conosciuti pochi minuti fa. Ricordi, nonna, sul ponte?
Rose
: Ah, già. Ecco, così è perfetta. Devo avere le mie foto quando viaggio.
Lovett
: Che cosa desidera? Posso offrirle qualcosa?
Rose
: Sì. Desidero vedere il mio ritratto.
Lovett
: Luigi XVI indossava una pietra favolosa chiamata il Diamante Blu della Corona. Sparì nel 1792, intorno allo stesso periodo in cui il vecchio Luigi perse tutto, dal collo in su. Secondo alcune informazioni, anche il Diamante della Corona fu tagliato, assumendo la forma di un cuore, e poi fu ribattezzato Cuore dell'Oceano. Oggi avrebbe un valore superiore al famoso diamante Hope.
Rose
: Era terribilmente pesante. Lo indossai solo quella volta.
Lizzy
: Nonna, sei proprio convinta di essere tu, questa?
Rose
: Sono io, cara. Non ero un bel bocconcino?
Lovett
: Ah, ah, L'ho rintracciato attraverso documenti d'assicurazione. Una vecchia richiesta di risarcimento definita con clausole di assoluta segretezza. Può dirmi chi era il destinatario del risarcimento?
Rose
: Immagino che fosse qualcuno di nome Hockley.
Lovett
: Nathan Hockley. Esatto. Magnate dell'acciaio di Pittsburgh. La polizza fu fatta per una collana di diamanti che suo
figli
o, Caledon, comprò alla sua fidanzata, lei. Una settimana prima di imbarcarsi sul Titanic. Fu presentata per il risarcimento una settimana dopo l'affondamento. Perciò il diamante deve essere andato giù con la nave. Vede la data?
Lizzy
: 14 aprile 1912.
Bodine
: Il che significa, se sua nonna è chi veramente sostiene di essere, che indossava il diamante il giorno in cui affondò il Titanic.
Lovett
: E questo fa di lei la mia più grande amica.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
Charlie
: Avanza lentamente, mi raccomando. Massima attenzione. Adesso tesa il cavo.
I Membro Equipaggio
: Tesa il cavo.
II Membro Equipaggio
: Tesa il cavo.
Lovett
: Sì, ricevuto, okay. Andate giù e superate l'apertura di murata della prima classe. Dovete mettervi al lavoro nella zona reception del ponte D e nella sala da pranzo.
Mir 2
: Okay, Brock, stiamo scendendo lungo lo scafo.
Bodine
: Tesa il cavo.
Lovett
: Okay, va bene, adesso a sinistra, sinistra, sinistra, sinistra!
Bodine
: Okay, okay, più a sinistra. Sì, ricevuto.
Lovett
: Mata Hari al lavoro. Stiamo scendendo lungo le scale. Okay. Lewis, scendiamo al ponte B. Okay, ecco. Ponte A... Ponte B: entra qui.
Bodine
: Okay.
Lovett
: Attenzione all'intelaiatura. Attenzione all'intelaiatura, attenzione, attenzione!
Bodine
: La vedo, la vedo, è tutto a posto.
Lovett
: Portalo giù, portalo giù, portalo giù!
Bodine
: Andiamo benissimo, andiamo benissimo, sta' calmo, capo.
Lovett
: Okay, okay. Gira. Portati... gira, gira, attento al muro, attento!
Mir 2
: Cavo fuori, Capitano. Okay, Brock, siamo al pianoforte. Ricevuto?
Lovett
: Okay, ricevuto. Eccoli lì, proprio lì, proprio lì, ecco. Okay, ci... ci siamo, ci siamo, quella è la porta della camera da letto. Quella è la porta della camera da letto.
Bodine
: La vedo. La vedo. Siamo entrati, siamo entrati, bello. Siamo entrati.
Lovett
: Quello è il letto di Hockley. È lì che dormiva, quel
figli
o di puttana.
Bodine
: Eh, eh! Ahi ahi, qualcuno ha lasciato il rubinetto aperto.
Lovett
: Aspetta, aspetta, aspetta un momento. Torna sulla destra. Quella porta d'armadio. Avvicinati.
Bodine
: Fiuti qualcosa, capo?
Lovett
: Voglio vedere cosa c'è sotto.
Bodine
: Dammi l'uso delle mani. E vai!
Lovett
: Fa' piano, potrebbe cadere a pezzi.
Bodine
: Okay.
Lovett
: Ecco, vai, vai, vai, vai, vai, vai! Girala, gira, gira, vai, vai, vai, continua, continua! Vai, vai, vai, vai, vai, okay, lascialo cadere.
Bodine
: Oh, Santissimo, hai visto che roba, capo?
Lovett
: Prepara lo champagne.
Dal film:
Titanic
Scheda film e trama
Frasi del film
[Rivolto a McEnroe durante le semifinale di Wimbledon nel 1980]
Mio
figli
o tiene un comportamento migliore del tuo. Lo porterò a giocare con te.
Jimmy Connors
Frasi di Jimmy Connors
Giada
: ...come sono organizzate le attività ripetitive della società. Le attività della società. ... altre forme di attività sociale dal punto di vista del comportamento... altamente organizzata... si riferisce a...
Riccardo
: Bro'! Sì, sono arrivato in tempo. Se non era per te, lo saltavo pure stavolta. Ma quale in bocca al lupo, che non ho aperto libro. Qui l'unica speranza è l'assistente. È l'unica qui dentro preparata meno di me. Sì, bella! A dopo. Stai ripassando?
Giada
: Non lo vedi?
Riccardo
: Mi fai dare un'occhiata giusto per sapere di che si parla?
Giada
: Solo dell'ultimo secolo delle comunicazioni di massa.
Riccardo
: Professoressa! Mi scusi, posso parlarle un secondo?
Assistente
: Mi dica.
Riccardo
: Mi piacerebbe m'interrogasse lei. Sa, sono un po' nervoso e con lei sarei decisamente più a mio agio.
Assistente
: Come si chiama?
Riccardo
: Croce. Riccardo Croce.
Assistente
: Bene. Inizi parlando della teoria del proiettile magico.
Riccardo
: Sì. Sì, sì... ehm... la teoria per cui il proiettile fa...
Giada
: Il sistema dei mass media ha la pretesa di, ehm, creare, eh, diciamo, una comunanza tra le diverse classi sociali, ma al contempo corre il rischio di provocare la passività e l'asservimento del pubblico attraverso la manipolazione delle coscienze. A tal proposito ho provato ad analizzare il contesto sociale all'interno del quale i media agiscono.
Professore
: E cosa ne ha dedotto?
Giada
: Come direbbe Sartori, l'Homo Sapiens è diventato Homo Videns. Non si comunica più con la parola, ma con l'immagine.
Professore
: Sì, questo lo dicono in tanti.
Giada
: Certo. Ma i teorici dimenticano di dire che la TV commerciale impone programmi mediocri affinché sia la pubblicità, ben più interessante, a catturare l'attenzione dello spettatore, e a stimolare il bisogno di imitazione dei modelli che propina.
Assistente
: Allora, Croce, mi parli della teoria ipodermica, mh?
Riccardo
: Sì, eh, la teoria ipodermica... ehm... è quella sviluppata intorno agli anni... Venti, mi pare. No, forse erano i Trenta. Vabbè, che poi, praticamente... il periodo è quello. Sa che ho sempre avuto un po' di difficoltà con i numeri... a parte quelli di telefono, che invece...
Assistente
: Mh. Non è molto preparato, eh? Va bene, Croce, per questa volta se la cava con venti. Accetta?
Riccardo
: Sì. Grazie.
Professore
: Trenta con lode.
Giada
: Scusi, professore...
Professore
: Sì.
Giada
: Io le ho già chiesto la tesi e dopo mi piacerebbe continuare a studiare. Mi chiedevo se con la sua cattedra ci fossero delle possibilità.
Professore
: Mi farebbe piacere, ma purtroppo non posso più prendere assistenti. Ne ho già troppi, eh?
Giada
: Capisco. No, grazie.
Riccardo
: Oh, come t'è andata?
Giada
: Trenta e lode.
Riccardo
: Mazza, che culo!
Giada
: Che cazzo c'entra il culo? Io studio, e faccio male. Perché in questo Paese è più facile che quelli come te riescano a diventare assistenti e non io. Quelli come te sono la principale causa del declino culturale, politico ed economico del nostro Paese.
Riccardo
: Addirittura? Non pensavo di essere così importante. Ma vaffanculo, va. 'Sto ragno al limone!
Fabiola Croce
: Ecco, vedi, Giuseppe? Non ne abbiamo uno adatto. Sì, questo potrebbe andar bene, ma se ne è sbeccato uno. Devo prenderne uno nuovo.
Giuseppe Croce
: Prendilo, Fabiola, prendilo.
Riccardo
: Buongiorno! Ciao, papà.
Giuseppe
: Ciao.
Riccardo
: Mamma... Ciao, Cristì! Anche l'esame di comunicazione è andato, eh? Ventisette.
Fabiola
: Ah! Bravo, tesoro, complimenti! Che fai, ti fermi a pranzo?
Giuseppe
: E bravo, Ric.
Riccardo
: Grazie.
Giuseppe
: Quindi siamo a quota esami?
Riccardo
: Quelli del mese scorso più uno, cioè diciotto, no?
Giuseppe
: Eh, già diciotto. Volevo ben dire. Tieni, ho una cosetta per te.
Riccardo
: Cos'è?
Giuseppe
: Certificato esami sostenuti. Dodici. Con la media del diciannove. Il preside di facoltà è un amico. Ma così, per curiosità, che cosa sono io per te? Un asino che se gli tiri la coda caca monete? Dove ho sbagliato io con te? Che ti ho pure permesso di scegliere questo cazzo di Scienza della Comunicazione, che mi dicevi essere la più adatta per l'e-business. E lo sapevo che è solo perché a te non ti va di fare un cazzo. Ma io niente, zitto. E adesso tu mi prendi anche per il culo?
Riccardo
: Papà, ascolta...
Giuseppe
: No, parlo io. Sei un bugiardo, succhia soldi, inconcludente! Ma si cambia, adesso. Basta extra. Basta conti in rosso tutti i mesi. Te ne do 1.000 al mese! Fatteli bastare. E se vuoi andare in vacanza, vedi di superare almeno economia politica, che forse è utile a qualche cosa. Altrimenti passi l'estate a studiare con me e con la mamma.
Fabiola
: Ma dai, Giuseppe, non essere troppo duro, eh! Ma se non li spende lui i soldi, scusa, chi può farlo? Non può mica andare in giro come i
figli
dei nostri dipendenti.
Giuseppe
: Senti, se è venuto su così... con questa idea della classe eletta e non sa fare un cazzo...
Dal film:
Come tu mi vuoi
Scheda film e trama
Frasi del film
La storia dei fatti accaduti a Sita dai bei fianchi,
figli
a di Sumantra, l'allevatore di vacche oriundo di sangue guerriero, e ai due mariti, se così può dirsi, di lei, pone, crudele e sanguinosa com'è, le massime esigenze alla forza d'animo di chi ascolta e alla sua capacità di tener testa con l'intelligenza alle tragiche fantasie di Maya. Sarebbe augurabile che gli ascoltatori prendessero esempio dalla fermezza del narratore perché il raccontare una siffatta storia richiede quasi più ardimento che l'udirla. Dal principio alla fine essa si svolse come segue.
Thomas Mann
Cit. da
Le teste scambiate ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
[A Tony Buddenbrook, in una lettera]
Mia cara
figli
a, noi non siam nati per quella che con vista miope consideriamo la nostra piccola, personale felicità, perché non siamo esseri staccati, indipendenti e autonomi, ma anelli di una catena; e, cosí come siamo, non saremmo pensabili senza la serie di coloro che ci hanno preceduti e ci hanno indicato la strada, seguendo da parte loro rigidamente e senza guardare a destra o a sinistra, una tradizione provata e veneranda. La tua via, a mio parere, è già chiaramente e nettamente tracciata da parecchie settimane, e non saresti mia
figli
a, non saresti nipote di tuo nonno che riposa in Dio, non saresti addirittura un degno membro della nostra famiglia se pensassi sul serio, tu sola, di seguire con caparbietà e sventatezza una tua strada irregolare e arbitraria.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
[A Tony Buddenbrook]
Perché si tratta del principio, capisce, dell'istituzione! Ecco che non sa piú cosa ribattere... Ma come? Basta che uno sia venuto al mondo, per essere un patrizio, un eletto... uno che guarda noi altri dall'alto in basso... noi che con tutti i nostri meriti non possiamo elevarci fino a lui?...
[...]
Noi, la borghesia, il terzo stato, come ci hanno chiamati finora, vogliamo che ci sia soltanto un'aristocrazia del merito, non riconosciamo piú la nobiltà corrotta, neghiamo l'attuale diversità dei ceti... vogliamo che tutti gli uomini siano liberi e uguali, che nessun individuo sia soggetto a un altro, ma che tutti siano soggetti soltanto alle leggi!... Bisogna abolire i privilegi e gli arbitrî!... Tutti debbono essere
figli
dello Stato, con uguali diritti, e come non esistono intermediari fra i laici e Iddio, cosí anche il cittadino dev'essere con lo Stato in rapporti diretti... Vogliamo la libertà di stampa, di mestiere, di commercio... Vogliamo che tutti gli uomini, senza privilegi, possano gareggiare fra loro, e il merito abbia il suo premio!...
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
Figli
uol mio, attendi con zelo ai tuoi negozi durante il giorno, ma concludi soltanto quegli affari che ti consentano di riposare tranquillo la notte. (Johann Buddenbrook, fondatore della ditta; 2002)
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook
Frasi di Thomas Mann
‐ Com'è...? com'è...?
‐ Eh, diavolo, c'est la question, ma très chère demoiselle!
La moglie del console Buddenbrook, seduta accanto alla suocera sul sofà rettilineo laccato di bianco e adorno di una testa di leone dorata, con i cuscini ricoperti di stoffa giallo-chiara, gettò un'occhiata al marito nella poltrona al suo fianco e venne in aiuto alla
figli
oletta, che il nonno teneva sulle ginocchia, presso la finestra.
Thomas Mann
Cit. da
I Buddenbrook ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Federico scrisse l'Antimachiavelli, ma non si trattava di ipocrisia, era semplicemente letteratura. Amava l'umanesimo, la ragione, la secca chiarezza un amore problematico, derivato dagli elementi demoniaci e utilitari riuniti in lui. Così amava Voltaire, il
figli
o dello spirito, il padre dell'illuminismo e di ogni cultura antieroica. Baciava la mano magra che scriveva: «Odio tutti gli eroi», ed egli stesso faceva dell'ironia sulla guerra dei sette anni con le parole «debolezze eroiche». Metteva però anche nero su bianco: se avesse voluto punire una provincia, l'avrebbe fatta governare da letterati; il suo illuminismo era così superficiale, che se ne sentiva immune. Quando poi vuole chiarire il vero motivo che lo ha indotto a scambiare la dolce quiete di una vita dedita alla letteratura con i tremendi sforzi ed i sanguinosi orrori della guerra, parla in generale di un «segreto istinto». Ciò che egli definisce in questo modo era più forte della letteratura: diresse le sue azioni e decise della sua vita; ed è un concetto tipicamente tedesco che questo istinto segreto, questo elemento demoniaco fosse in lui sovrumano: era la forza del destino, lo spirito della Storia.
Thomas Mann
Cit. da
Federico e la grande coalizione
Frasi di Thomas Mann
Qui c'è anzitutto molta Asia nell'atmosfera... non per nulla si devono brulicare i tipi della Mongolia moscovita! Questa gente" e Settembrini accennò col mento dietro a sé, "non si regoli spiritualmente su di loro, non si lasci contagiare dai loro concetti, ponga invece la sua natura, la sua superiore natura contro la loro, e consideri sacro tutto quanto a lei,
figli
o dell'Occidente, del divino Occidente,
figli
o della civiltà, è sacro per natura e tradizione, per esempio il tempo! Codesta liberalità, codesta barbara larghezza del consumo del tempo è stile asiatico... e forse per questo I
figli
dell'Oriente si trovano così bene quassù. Non ha mai notato che quando russo dice: "quattro ore" non dice più di quando uno di noi dice "una"? Non è difficile immaginare che la noncuranza di costoro in riferimento al tempo dipenda dalla selvaggia vastità del loro paese. Dove c'è molto spazio c'è molto tempo... infatti si dice che sono il popolo che ha tempo può aspettare. Noi no, noi europei non possiamo. Abbiamo poco tempo, come il nostro nobile continente, articolato con tanto garbo, ha poco spazio, noi dobbiamo ricorrere alla precisa amministrazione dell'uno e dell'altro, allo sfruttamento, caro ingegnere! Prenda per simbolo le nostre grandi città, centri e fuochi della civiltà, crogioli del pensiero! Come il terreno vi rincara, È lo spreco di spazio diventa impossibile, nella stessa misura, noti, anche il tempo diviene sempre più prezioso. Carpe diem! Lo disse uno che viveva in una metropoli. Il tempo è un dono di Dio, dato all'uomo affinché usi... ne usi, ingegnere, al servizio dell'umano progresso!
Thomas Mann
Cit. da
La montagna incantata
Frasi di Thomas Mann
Dicono che un
figli
o ti fa andare più piano, io dopo la nascita di Sara nel 2009 vado più forte. Mi ha arricchito e fatto maturare.
Andrea Dovizioso
Frasi di Andrea Dovizioso
Sono un papà tranquillo. Porto mia
figli
a e i suoi amichetti al lago a fare i salti con la moto d'acqua. Però lei fa ginnastica artistica. Non sono presente fisicamente per il lavoro che faccio, ma quando ci sono cerco di dare qualità. Non so se basta, ma mi impegno.
Andrea Dovizioso
Frasi di Andrea Dovizioso
Un uomo ricco chiese al monaco buddhista giapponese Sengai Gibon di scrivergli qualche cosa per la continua prosperità della sua famiglia, così che si potesse custodirla come un tesoro di generazione in generazione.
Sengai si fece dare un foglio di carta e scrisse:
Muore il padre, muore il
figli
o, muore il nipote
.
L'uomo ricco andò in collera.
- "
Io ti avevo chiesto di scrivere qualcosa per la felicità della mia famiglia! Perché mi fai uno scherzo del genere?
"
- "
Non sto scherzando affatto
" - spiegò Sengai.
- "
Se prima che tu muoia dovesse morire tuo
figli
o, per te sarebbe un gran dolore. Se tuo nipote morisse prima di tuo
figli
o, avreste entrambe il cuore spezzato. Se la tua famiglia, di generazione in generazione, muore nell'ordine che ho detto, sarà il corso naturale della vita. Questa per me è la vera prosperità
".
Da:
La vera prosperità
Credo che sia un dato di fatto che più vai in là con gli anni più le canzoni ti ricordino determinate persone ma anche storie che si ripetono. Quando canto Isn't She Lovely ovviamente penso a mia
figli
a Aisha, per la quale ho scritto il brano, ma ora la canzone mi fa pensare anche all'ultima arrivata, Nyah.
[Nel 2015]
Stevie Wonder
Frasi di Stevie Wonder
Signori della Corte, in nome della sacralità della Famiglia vi esorto a considerare in tutta la sua eccezionale portata il comportamento dei due delatori oggi alla sbarra: un padre e una madre. Ripercorriamo i fatti. Erano le sei del mattino quando la vittima, un giovane di Eraclea nelle cui vene convivevano fraternamente l'alcol e la droga, rientrava in casa con il muso dell'auto ricoperto di lividi, sostenendo con scarsa convinzione di avere forato una gomma. Ora, signori, sappiamo benissimo quale reazione aspettarci in casi simili da un genitore cresciuto nel rispetto dei valori del familismo. O ignora le parole del
figli
o, oppure si affretta a confezionargli un alibi. Invece i due imputati, mossi da un insano senso di responsabilità, hanno percorso la strada a ritroso, in cerca di indizi che avvalorassero i loro sospetti. Hanno scoperto che qualcuno aveva investito a morte un turista sloveno senza prestargli soccorso. E che questo qualcuno aveva perso il fanale anteriore dell'auto. Hanno capito. Ma anziché portare il
figli
o in un luogo sicuro e intanto sviare le indagini, accusando dell'omicidio un migrante, un leghista o un migrante leghista, hanno confidato il segreto di famiglia a degli estranei i carabinieri di fatto consegnando il ragazzo alla giustizia. Una scelta inaudita, signori della Corte. Per i due rei confessi chiedo il massimo della pena: li si obblighi a tenere un corso di educazione civica a tutti quei genitori che mettono la difesa del pupo e del buon nome della casata davanti a qualsiasi cosa e anche a qualsiasi coca.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Genitori da collezione, Corriere.it, 30 agosto 2017
Frasi di Massimo Gramellini
Una volta convinsi un uomo a non far saltare un grattacielo e adesso non riesco a convincere mia
figli
a a riattaccare il telefono.
Chris Sabian
Dal film:
Il negoziatore
Scheda film e trama
Frasi del film
Si diceva che un
figli
o concepito nell'amore avesse maggiori probabilità di essere felice... oggi non lo dicono più.
Dal film:
Gattaca - La porta dell'universo
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono stata la prima ad andare tra la gente. Ballavo ovunque. Nelle piazze, nelle scuole, sotto ai tendoni. Da Carpi a Catania, da Lorenteggio a Reggio Emilia. Sono stata
figli
a di un tranviere e di una operaia della Innocenti: andavo a cercare la gente, volevo che tutti conoscessero il balletto.
Carla Fracci
Frasi di Carla Fracci
Dio si adatta all'umanità, accettandone i limiti per quel che è necessario a provocarne il superamento, come una madre balbetta con il
figli
o, per farlo progredire nella scoperta di un universo che deve crescere con lui.
Maurice Zundel
Cit. da
Quale uomo e quale Dio
Frasi di Maurice Zundel
Chi non amerà i nemici non potrà conoscere veramente il Signore e la dolcezza dello Spirito santo. Lo Spirito Santo ci insegna ad amare i nemici così che l'anima si affanna per loro come per i veri
figli
.
Maurice Zundel
Cit. da
Maria. Tenerezza di Dio
Frasi di Maurice Zundel
La Madre è sempre l'ostensorio del
figli
o, come sotto il nome di Notre-Dame le grandi cattedrali sono i tabernacoli dell'Ostia, tanto è evidente che non può esserci per la pietà altro polo che Dio solo.
Maurice Zundel
Cit. da
Maria. Tenerezza di Dio
Frasi di Maurice Zundel
Io e Penelope
[Cruz]
giriamo i film in coppia, così viaggiamo tutti assieme con i nostri
figli
.
Javier Bardem
Frasi di Javier Bardem
Ora lo stesso Potentissimo Principe
Figli
uol Nostro carissimo in Cristo Napoleone Imperator de' Francesi, il quale per le cose, che dette abbiamo, ha renduti sì preclari servigj alla Cattolica Religione, Ci ha significato desiderare ardentemente di essere consecrato, e ricevere da Noi la Corona Imperiale, affinchè cotesta solenne Cerimonia vesta nel grado il più eminente, che far si possa, il carattere della Religione, e le celesti benedizioni tragga largamente.
[1804]
Papa Pio VII
Frasi di Papa Pio VII
La famiglia è la cosa più importante della vita, ma ognuno ha la sua idea di famiglia. Può essere adottare un bambino a un certo punto della vita, o diventare genitore dei
figli
del tuo compagno, oppure decidere di avere solo cani e gatti se stai meglio con loro che con gli umani. O puoi decidere di non avere
figli
del tutto e fare famiglia coi tuoi amici e i loro bambini.
Cameron Diaz
Frasi di Cameron Diaz
E' stato silenzioso per tutti questi anni. Dopo che Samuel e io perdemmo nostra
figli
a, pregammo di rivedere la nostra bambina. All'inizio il contatto era vago. Volle il permesso di entrare dentro la bambola. Ma poi ci rendemmo conto che non era la nostra bambina! Così la nascondemmo.
Esther Mullins
Dal film:
Annabelle 2: Creation
Scheda film e trama
Frasi del film
Ogni uomo dovrebbe insegnare al proprio
figli
o o
figli
a qualche utile lezione sulla professione del commercio. Così, in questi giorni in cui le fortune cambiano, in cui si è ricchi oggi e poveri domani, loro potranno avere qualcosa di solido alla base, con cui ricominciare. Questa risorsa potrebbe salvare molte persone dalla miseria, che per qualche inaspettato voltafaccia della fortuna potranno perdere tutti i mezzi.
Phineas Taylor Barnum
Frasi di Phineas Taylor Barnum
Ha salvato dalla guerra il mignolo del
figli
o minore.
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Ha paura del secolo venturo, perché non sa chi governerà. Non vuole né
figli
né nipoti. Vuole morire, finché ancora si orienta. Detesta i nomi dei paesi di nuova fondazione, specialmente quando prendono il posto di altri, dove lui stesso ha viaggiato in lungo e in largo. Ma più di tutto odia i nuovi linguaggi e i nuovi oratori, che nessuno al mondo oggi saprebbe comprendere!
Elias Canetti
Frasi di Elias Canetti
Immaginate di essere una donna occidentale e di leggere in un boccheggiante Caffè di mezza estate che il fisioterapista giapponese Masayuki Ozaki di anni 45 vive con la moglie, la
figli
a e Mayu, una bambola di un metro e settanta conosciuta in un negozio specializzato, con cui condivide il letto e i pensieri più intimi. Immaginate di apprendere dalla viva voce di Ozaki che egli è innamorato perso della sua Mayu, capace di ascoltarlo senza mai dargli addosso e di amarlo senza mai accampare un mal di testa, a differenza della moglie con cui non fa sesso dall'epoca dei samurai. Immaginate infine di scoprire che Ozaki sarà anche un caso clinico ma non è un caso isolato, essendo solo uno dei duemila giapponesi che ogni anno aggiungono una protesi di plastica ai loro matrimoni sciancati. E adesso provate a mettervi nei panni di lei.
Non della bambola. Della moglie. Che vede suo marito piazzarle la rivale in casa. Senza neanche l'ipocrisia di sistemarla in un appartamentino, come si faceva con le amanti in carne e ossa di ieri, o di cambiare il codice del telefonino, come si fa con quelle di oggi. Non essendo intralciate dal kimono culturale della consorella nipponica, potreste prendere in considerazione tre ipotesi. 1) Fare a pezzi la bambola. 2) Fare a pezzi il marito. 3) Risparmiarli entrambi, contenti loro, e precipitarvi al negozio a comperare un bambolo. Anche se uno in grado di non parlare ossessivamente di calciomercato e di togliersi i calzini prima di andare a letto, o almeno di mettersene di puliti, pare che neppure in Giappone lo abbiano ancora inventato.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
per Tommaso
|
|
Raggiungono i
figli
dei poeti
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tanti bugiardi palloncini
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che una mano, a volte inesperta,
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lascia volare nel cielo.
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Non sono tutti angeli Tommaso,
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quelli che volano intorno,
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e a volte è un amore grande
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che tradisce il mistero di tuo padre.
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Sempre misterioso è l'amore paterno,
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credi, il mio sillabario sei tu.
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Ho imparato parola per parola
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a crescerti nella vita, sei il mio maestro.
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Ma anche io come Pinocchio
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vendo il mio abbecedario
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per un bacio d'amore
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Il proprio
figli
o non è mai sazio.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
O ragazza infinita
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che brancoli nel buio
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di un'ombra che cammina
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in te:
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mortale la tragedia dell'uomo
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se cerca nei capelli
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la tensione divina
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e così quell'amore
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che credi spensierato
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è il cervello di un uomo
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che ama la parola
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e la parola è il gesto
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che anima le madri
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che vedono nei
figli
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un amore inventato.
Alda Merini
Titolo della poesia:
O ragazza infinita
Frasi di Alda Merini
Certi
figli
che scorrono nel nostro sangue non avranno mai un parto.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
I
figli
si partoriscono ogni giorno.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Le gatte molto pelose hanno
figli
veggenti.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Sono
figli
a unica, nata tardi. Sono legatissima ai miei genitori, ma non riesco a vederli quanto vorrei. Loro vivono sei mesi all'anno in Irlanda e adesso non è facile raggiungerli.
Emily Ratajkowski
Frasi di Emily Ratajkowski
Mi manca molto un
figli
o. Ho costruito l'affermazione economica, poi la qualità della vita e l'espressione artistica, ora non mi va di disperdere il mio patrimonio genetico.
Gianluca Vacchi
Frasi di Gianluca Vacchi
Dopo una crisi di mezza età ho capito che dovevo godermi la vita. Ora mi manca solo un
figli
o.
[Corriere.it, 4 agosto 2017]
Gianluca Vacchi
Frasi di Gianluca Vacchi
Chi è cristiano non può amare la morte, Parenzio! Non capisci niente, Parenzio! Sei fuori dalla logica di Cristo! Un cristiano non ama la morte! Un cristiano ama la vita! Un cristiano cerca di redimere! Un cristiano cerca di riportare sulla retta via! Parenzio! Sai che cos'è la Bibbia? Sai che cos'è il Vangelo? Parenzio, svegliati! Cerca di essere qualcosa veramente di costruttivo per i tuoi
figli
! Non parlare di cristianità quando non conosci il significato e la parola! Parenzio! Cristiano significa rispettare gli altri! Parenzio! Cristiano significa non uccidere! Parenzio! Cristiano significa non togliere la vita a nessuno! Ma capisci di ciò, cosa sto parlando? Parenzio! Ma tu ti rendi conto che sei un giornalista? Che fai un danno che diventa irrimediabile per coloro i quali credono in dei principi e dei valori? Parenzio svegliati! Togliti da là! Perché il danno che tu fai è veramente irrimediabile! Sei un grande mediocre! Ma perché sei mediocre? Perché capisci quello che io sto dicendo, ma soltanto per spirito di bottega, e soltanto per stupidità devi sostenere l'incontrario di quello che sto dicendo io. Questo è il fatto grave, non che tu sei vuoto! Tu non sei vuoto, tu sei peggiore!
Domenico Scilipoti
Frasi di Domenico Scilipoti
In uno sport come il tennis Bjorn con i suoi capelli lunghi e la sua fascia stretta attorno al capo, ti faceva venir voglia di assomigliare a lui. Il tennis è uno sport molto piacevole da guardare in televisione, ma prima di Bjorn i giocatori ricordavano ai telespettatori il padre o lo zio, o avevano l'aspetto dei
figli
di papà. Bjorn non aveva l'aspetto di un
figli
o di papà, né sarebbe passato per lo zio di chicchesia.
Mats Wilander
Cit. da
Borg vs. McEnroe. La più grande rivalità del tennis moderno
Frasi di Mats Wilander
Charlie Gard non c'è più. Qualcuno dice che non c'è mai stato la sua rarissima malattia impediva alle cellule di svilupparsi eppure ha pesato sul dibattito pubblico più di tante esistenze compiute. Ha permesso alla platea del mondo di conoscere Connie e Chris, i suoi genitori, trasformati dalle circostanze in simboli di rivolta, mentre erano solo una madre e un padre che avrebbero dato la vita per il proprio
figli
o ritenuto inguaribile dalla medicina e dalla giustizia. Eppure, dopo una resistenza trascinata ai limiti della disobbedienza civile, hanno accettato di arrendersi alla sua fine con la mansuetudine dei forti, senza cercare altro conforto che le lacrime. La breve vita di Charlie Gard ha servito scopi importanti. È stata l'esca del conflitto molto moderno tra l'autorità della scienza e quella della coscienza, incarnata da due genitori che rivendicavano il diritto di prendere decisioni su loro
figli
o in contrasto con quelle assunte dallo Stato. Ma ciò di cui saremo eternamente grati al bambino impalpabile è che ci ha obbligati a riflettere sulla potenza della vita e della morte. Un rovello rimosso di continuo, eppure inestinguibile perché legato alla condizione umana. Ora che Charlie è tornato nell'altrove da dove forse non era mai completamente uscito, il frastuono della polemica lascia il posto a un silenzio che ciascuno deve fronteggiare da sé. Charlie Gard non c'è più. Ma di sicuro non è passato invano.
[Sulla morte di Charlie Gard, "Charlie", Il Caffè di Gramellini, Corriere.it, 29 luglio 2017]
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Quando cominciai il programma Superquark c'era un giovane in particolare che mi sarebbe piaciuto avere nel mio staff. Aveva realizzato Albatros, per la televisione svizzera e aveva un curriculum di tutto rispetto. C'era solo un problema: era Alberto, mio
figli
o. Se fosse venuto a lavorare con me avrebbero aperto il tiro al piccione contro di lui e contro di me. Mi venne incontro il vicedirettore di Raiuno, Andrea Melodia, facendomi notare che mio
figli
o collaborava con varie reti televisive e quindi, da libero professionista, avrebbe potuto lavorare anche con me. Insomma non ci fu alcuna assunzione e Alberto collaborò a Superquark solo perché era bravo: ci conveniva usarlo.
Piero Angela
Frasi di Piero Angela
Non avevo mai davvero creduto che diventare madre potesse cambiarmi, eppure è successo. Oggi voglio che i miei
figli
e i miei nipoti possano godere del mondo allo stesso modo in cui ne ho potuto godere io. Che possano respirare aria pulita, bere acqua pura. Se continuiamo così, però, non so che cosa succederà. Noi magari non ci saremo più, ci estingueremo come i dinosauri, mentre il pianeta troverà un modo per sopravviverci.
Gisele Bundchen
Frasi di Gisele Bündchen
Io non posso essere responsabile solo di me, rispondo anche di ciò che mi sta intorno: è questo l'insegnamento più importante che voglio passare a mio
figli
o. Sono cresciuta in un posto dove, se avevo fame, bastava che allungassi un braccio e prendessi un frutto dall'albero. Passavo le estati dai miei nonni, che erano contadini, e mungevo le mucche, prendevo le uova dalle galline. Crescere così è bellissimo perché sai che è la natura che ti dà il cibo, conosci la fatica che ci sta dietro e apprezzi ogni cosa, sai che, se non dai il fieno alla mucca, lei non farà il latte. La maggior parte delle persone non ci pensa: va al supermarket, compra, paga. Se non hai contatto con la natura, non capisci che devi rispettarla. Siccome io invece quel contatto l'ho avuto, penso di dover fare qualcosa per renderne consapevoli anche gli altri.
Gisele Bundchen
Frasi di Gisele Bündchen
Ho sognato i Beatles la scorsa notte, mi sono svegliato con Rocky Raccoon' che ancora andava nella mia testa e lo sguardo sconvolto sul volto di mia moglie. Mi disse che il mio amico era morto. I pensieri di te hanno cominciato a scorrermi nella testa e ho pianto. Sto ancora piangendo, con tristezza, ma anche con gratitudine per aver potuto passare con te e con la tua famiglia fantastica alcuni momenti veramente speciali. Mi hai ispirato in molti modi che non puoi neanche immaginare. Il tuo talento era puro e unico, la tua voce era gioia e paura, rabbia e perdono, amore e tristezza tutto in uno. Credo che è quello che tutti siamo e tu mi hai aiutato a capirlo. Ho appena visto un video in cui cantavi A Day In The Life dei Beatles e ho pensato ai miei sogni. Mi piace pensare che tu abbia detto arrivederci a modo tuo, non riesco a immaginare un mondo senza di te. Prego affinché tu trovi pace nella prossima vita. Il mio amore va a tua moglie e ai tuoi
figli
, amici e alla tua famiglia. Grazie per avermi permessi di essere parte della tua vita.
Con tutto il mio amore.
Il tuo amico,
Chester
[I dreamt about the Beatles last night. I woke up with Rocky Raccoon playing in my head and a concerned look on my wife's face. She told me my friend had just passed away. Thoughts of you flooded my mind and I wept. I'm still weeping, with sadness, as well as gratitude for having shared some very special moments with you and your beautiful family. You have inspired me in many ways you could never have known. Your talent was pure and unrivaled. Your voice was joy and pain, anger and forgiveness, love and heartache all wrapped up into one. I suppose that's what we all are. You helped me understand that. I just watched a video of you singing A Day In The Life by the Beatles and thought of my dream. I'd like to think you were saying goodbye in your own way. I can't imagine a world without you in it. I pray you find peace in the next life. I send my love to your wife and children, friends and family.
Thank you for allowing me to be part of your life.
With all my love.
Your friend,
Chester]
Chester Bennington
Frasi di Chester Bennington
Ho 31 anni e quattro
figli
, non sono un bambino, quello che succede nel mondo lo vedo. Non voglio lanciare un messaggio politico di parte, ma la nostra è sempre stata una musica onesta, e ora che vediamo al di là delle nostre vite personali, saremmo disonesti se ignorassimo certi temi.
Chester Bennington
Frasi di Chester Bennington
Giovanni
: E i vostri professori come sono?
Belle
: Piuttosto bravi.
Warren
: Schiappe del cazzo.
Maggie
: Warren, eviti per favore di usare la parola "cazzo" in ogni frase?
Warren
: Scusa, mamma.
Maggie
: Non siamo più a Brooklyn ora.
Giovanni
: Tua madre ha ragione
figli
olo, non siamo più a Brooklyn. Anzi: non esiste posto più lontano da Brooklyn di questa topaia del cazzo.
Dal film:
Cose nostre - Malavita
Scheda film e trama
Frasi del film
Dedicato a chi visse il brivido dello sbarco sulla luna, e mai lo dimenticherà. E a quei babbei che credono che lo sbarco non sia mai avvenuto.
21 luglio 1969. Quella fu per noi la notte della Luna, il mondo intero viveva in diretta la discesa del primo uomo dalla scaletta del modulo spaziale alla superficie lunare. Immagini traballanti, ma emotivamente insuperate: la cronaca che si sovrapponeva alla fantascienza. Forse anche l'inizio della fine dei sogni: da quel giorno, poco a poco, abbiamo disimparato a sognare.
Quello sbarco ‐ «un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l'umanità», secondo la frase di Armstrong ‐ ci fece sentire tutti onnipotenti, e soprattutto fece sentire onnipotente l'America, vincitrice della corsa verso il nostro satellite. Bella forza, direte voi giovani: era il frutto della sfida alla conquista dello spazio tra Usa e Urss in piena guerra fredda. Ma anche la libertà dei popoli quasi sempre arriva dopo una guerra, e non per questo ne è invalidata. È un fatto però che la conquista tecnologica nasce in gran parte dall'industria militare. Anche Internet, la vera rivoluzione di libertà del nostro tempo, è
figli
o dell'industria militare e di quella spaziale. La bomba atomica nasce dal genio di un ebreo italiano che sfuggì al destino del lager riparando negli Usa. E la conquista della Luna fu guidata da uno scienziato che fino al 1945 progettava i missili nazisti V2 con cui fu devastata Londra. Si chiamava Wernher von Braun.
Andò a vivere a Huntsville, in Alabama, con altri 120 scienziati tedeschi, tutti passati al servizio del progetto spaziale americano. Lì nel 1964 lo intervistò Oriana Fallaci per un suo straordinario reportage, Se il sole muore. Allora la Luna sembrava un sogno. Oriana gli chiese: davvero ci arriverete entro il 1970? Lui rispose: «Se il popolo americano è disposto a pagare, sì». I fatti gli diedero ragione. Ma la Fallaci gli chiese anche di Marte. E von Braun: «Per andare su Marte dovremo raggiungere un livello tecnologico molto più alto, e io temo proprio che un simile volo non sarà possibile che dieci o dodici anni dopo il primo viaggio sulla Luna». Per il capo del progetto Apollo, insomma, l'uomo avrebbe potuto conquistare il Pianeta Rosso già all'inizio degli anni '80.
Invece le cose sono andate diversamente dopo la notte in cui Armstrong mise piede sulla Luna. Lui fu il primo e Cernan, tre anni dopo, l'ultimo. La crisi economica abbatté la febbre di ulteriori conquiste, e la sconfitta in Vietnam fece il resto. Quarant'anni dopo, un veicolo lanciato dagli Usa ha visitato Marte, e le foto inviate a Terra da Curiosity sono straordinarie. Ma non è la stessa cosa. Il futuro non si è materializzato come la fantascienza lo aveva sognato: i computer di oggi sono più piccoli del solo occhio di Hal 9000, protagonista tecnologico di 2001 Odissea nello spazio. E, a proposito, i libri da cui furono tratti quel film e l'altro capolavoro del cinema, Blade Runner, furono scritti da Arthur C. Clarke e Philip Dick solo un anno prima del passo di Armstrong: si poteva sognare tutto, nel '68.
Abbiamo passato il 2001 di Odissea e ci avviciniamo al 2019 di Blade Runner, e la tecnologia ci ha piantati ancor di più coi piedi al suolo. Non ci sono auto spaziali né navi volanti. Il futuro dallo spazio è rimbalzato indietro, l'Odissea è sulla Terra. E la sfida non è più per la conquista del cosmo, ma dei nostri smartphone, veri depositari dell'innovazione digitale, terminali delle linee telefoniche come dei nostri ridimensionati brividi fantascientifici, non più Glenn contro Gagarin, ma Apple contro Samsung, California contro Corea. Almeno questo fa un po' Blade Runner.
[Facebook, dalla sua pagina personale, 21 luglio 2017]
Enrico Mentana
Frasi di Enrico Mentana
Fra qualche anno i vostri
figli
vi chiederanno: cosa avete fatto nella guerra più grande? E coi risponderete: ho combattuto. Per proteggere il mondo.
Colonnello McCullough
Dal film:
The War - Il pianeta delle scimmie
Scheda film e trama
Frasi del film
Soltanto colui che provò le più grandi sventure è atto a godere le più grandi felicità. Vivete dunque e siate felici,
figli
diletti del mio cuore, e non dimenticate mai che, fino al giorno in cui Dio si degnerà di svelare all'uomo i segreti dell'avvenire, tutta la più alta sapienza d'un uomo consisterà in queste due parole: "Attendere e sperare". Il vostro amico.
[Edmond Dantès ‐ Conte di Montecristo]
Alexandre Dumas padre
Cit. da
Il conte di Montecristo
Frasi di Alexandre Dumas padre
Quando i miei
figli
erano piccoli, facevo un gioco con loro. Gli davo un rametto ciascuno e dicevo loro di spezzarlo. Non era certo un'impresa difficile. Poi gli davo un mazzetto e dicevo di provare con quello. Ovviamente non ci riuscivano. Quel mazzetto – gli dicevo – quello è la famiglia.
Alvin Straight
Dal film:
Una storia vera
Commenti:
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Scheda film e trama
Frasi del film
Ero immerso nella luce di uno straordinario tramonto e, dopo due quasi impercettibili toccate, ferrai una bellissima trota fario, uscita da sotto una roccia per attaccare il mio inganno, la mia esca colorata. La trascinai lentamente a riva e, dopo essermi bagnato la mano, la raccolsi delicatamente dall'acqua... Era bellissima e i puntini rossi della sua delicata livrea splendevano ai raggi di quell'ultimo sole. Ma non feci ciò che di solito facevo, cioè stordirla col noccatore e infilarla nel cesto di vimini che portavo a tracolla, no: la slamai, mi chinai e la rimisi piano piano in acqua...
[...]
Tornai a casa che era già buio e, quando comunicai a mia moglie e ai miei
figli
che non avrei più pescato, li vidi sorridere increduli...
[...]
Li informai anche della mia decisione di diventare vegano: dalla mia dieta sarebbero spariti non solo il pesce ma anche uova, latticini e tutto ciò che poteva provocare sofferenza a un qualsiasi essere.
Red Canzian
Cit. da
Sano vegano italiano
Frasi di Red Canzian
Thomas Craven
: Sta dalla mia parte?
Darius Jedburgh
: È una domanda difficile. Se ricorda, Scott Fitzgerald definiva l'artista come un uomo che ha due idee opposte in testa e riesce a credere ad entrambe contemporaneamente.
Thomas Craven
: L'ho sentita, sì.
Darius Jedburgh
: Diciamo che è il mio punto di partenza.
Thomas Craven
: Quindi come ci si sente a non essere proprio nessuno sempre?
Darius Jedburgh
: Non so cosa significhi perdere un
figli
o, ma so che significa non averne avuti.
Thomas Craven
: Sì. Non hai nessuno che ti piangerà.
Dal film:
Fuori controllo
Scheda film e trama
Frasi del film
Darius Jedburgh
: Io non ho
figli
. Ma forse è meglio non averne avuti, che vederne uno morire.
Thomas Craven
: No. Vale comunque la pena.
Dal film:
Fuori controllo
Scheda film e trama
Frasi del film
Dal fondo di te, e inginocchiato,
|
un bimbo triste, come me, ci guarda.
|
Per quella vita che arderà nelle sue vene
|
dovrebbero legarsi le nostre vite.
|
Per quelle mani,
figli
e delle tue mani,
|
dovrebbero uccidere le mie mani.
|
Per quegli occhi aperti sulla terra
|
vedrò un giorno lacrime nei tuoi.
|
|
Io non voglio, Amata.
|
Perché nulla ci leghi
|
che nulla ci unisca.
|
Né la parola che profumo' la tua bocca,
|
né ciò che non dissero le parole.
|
Né la festa d'amore che non avemmo,
|
ne i tuoi singhiozzi presso la finestra.
|
|
(Amo l'amore dei marinai
|
che baciano e se ne vanno.
|
Lasciano una promessa.
|
Non tornano mai più.
|
In ogni porto una donna attende:
|
i marinai baciano e se ne vanno.
|
Una notte si coricano con la morte
|
nel letto del mare.)
|
|
Amo l'amore che si distribuisce
|
in baci, letto e pane.
|
Amore che può essere eterno
|
e può essere fugace.
|
Amore che vuol liberarsi
|
per tornare ad amare.
|
Amore divinizzato, che s'avvicina.
|
Amore divinizzato che se ne va.
|
|
Più non s'incanteranno i miei occhi nei tuoi occhi,
|
più' non s'addolcirà vicino a te il mio dolore. Ma dove andrò porterò il il tuo sguardo
|
e dove camminerai porterai il mio dolore.
|
Fui tuo, fosti mio. Che più? Insieme facemmo
|
un angolo nella strada dove l'amore passò.
|
Fui tuo fosti mia. Tu sarai di colui che t'amerà,
|
di colui che taglierà nel tuo orto ciò che ho seminato io.
|
Me ne vado. Sono triste: ma sempre sono triste.
|
Vengo dalle tue braccia. Non so dove vado.
|
... Dal tuo cuore un bimbo mi dice addio.
|
E io gli dico addio.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
Farewell
Frasi di Pablo Neruda
In Italia stava per passare una buona legge, ma niente paura: non accadrà. Non per ora, almeno, e se avete la pazienza di attendere qualche riga, saprete chi ringraziare per lo scampato pericolo. La materia da regolare sono le decine di minorenni che ogni anno perdono un genitore per mano dell'altro. Qualcuno ha scritto che sono orfani tre volte: della vittima (quasi sempre la mamma), dell'assassino (suicida o in galera) e dello Stato che li abbandona a un destino gramo. Ci voleva una legge.
E una legge è stata infine approvata dalla Camera. All'unanimità, evento insolito in quel litigioso consesso. Accompagnata dalle benedizioni di tutti, la norma è approdata al Senato per il varo definitivo. Ma qui ha incrociato un manipolo di maschi d'altri tempi, capitanati dal mio idolo Giovanardi. Lo avrei visto bene nell'America del proibizionismo, col nome d'arte di Joe Vanardi. Che cosa ti combina Joe? Agguanta la legge e la mette a bagnomaria, sperando che evapori.
Infatti ha scoperto che nell'attuale formulazione potrebbe applicarsi anche agli orfani di unioni civili. Condito da brividi di orrore, il suo pensiero corre al caso statisticamente raro, ma non impossibile di un omicidio tra coniugi gay, uno dei quali abbia avuto l'ardire di mettere al mondo un
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o che con le nuove disposizioni potrebbe ereditare le sostanze dell'altro. Ottenendo così, per via traverse e macabre, i medesimi effetti della diabolica adozione. Uno scenario apocalittico. Perciò, fermi tutti.
Quanto a voi, cari orfani, mettetevi il cuore in pace: a Joe non la si fa.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Amo la vita e la mia principessa è mia
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a Marlowe, il primo scopo di tutte le mie giornate. Stare con lei è una gioia continua.
[Da un'intervista e Elle, Novembre 2015]
Sienna Miller
Frasi di Sienna Miller
Ho deciso di fare l'attrice fin da piccola. Se mia
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a Marlowe un domani volesse seguire le mie orme, la incoraggerei. Faccio un lavoro straordinario. A due anni e mezzo adora la confusione e le roulotte degli attori. Le ho spiegato che la mamma si traveste e gioca.
Sienna Miller
Frasi di Sienna Miller
[Sul film American Sniper]
Tutti pensiamo di sapere che cosa sia la guerra, ma la osserviamo da lontano. Invece io sono entrata all'interno del dramma grazie alla moglie di Chris Kyle, Taya. Ci siamo incontrate e parlate via Skype. Lei mi ha messo a disposizione le email che si erano scritte con il marito in missione e i loro video privati. Ho capito quanto possa essere stata difficile la sua situazione. Ha tirato su due
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da sola senza nessuna certezza sul futuro. Ho un gran rispetto per lei.
[Da un'intervista a Grazia, Dicembre 2014]
Sienna Miller
Frasi di Sienna Miller
La sera non esco più e vado a dormire presto. Mia
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a Marlowe è diventata la priorità assoluta. Mi sento più stanca, ma anche più rilassata. Quando sono sul set, una parte di me è costantemente rivolta alla bambina, che ha ormai due anni e mezzo. Sono le sfide di una madre che lavora. Io mi considero molto fortunata e non mi lamento.
[Da un'intervista a Grazia, Dicembre 2014]
Sienna Miller
Frasi di Sienna Miller
Con Fantozzi ho cercato di raccontare l'avventura di chi vive in quella sezione della vita attraverso la quale tutti (tranne i
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dei potentissimi) passano o sono passati: il momento in cui si è sotto padrone. Molti ne vengono fuori con onore, molti ci sono passati a vent'anni, altri a trenta, molti ci rimangono per sempre e sono la maggior parte. Fantozzi è uno di questi.
[dalla premessa al libro Fantozzi]
Paolo Villaggio
Frasi di Paolo Villaggio
Ora Mariangela era un po' piccolina per la sua età, aveva gli occhi molto sporgenti, i dentini da roditore e un gran naso. Era decisamente una gran brutta bambina dal colorito giallastro, ma per Fantozzi e la Pina era l'unica
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a, tutta la loro vita e la più bella creatura del mondo.
Paolo Villaggio
Cit. da
Fantozzi, il libro
Frasi di Paolo Villaggio
Poi ho incontrato Laura. Era giovanissima, un po' stronza, molto bella. La donna della mia vita. Ho tentato due volte di lasciarla. L'ho messa alla porta, e lei si è seduta sulla valigia, fuori dal cancello: ho dovuto riprenderla, temevo arrivassero i carabinieri ad arrestarmi. Poi le ho telefonato per dirle che era finita, e Laura si è precipitata fuori dallo studio di registrazione, ha aspettato finché non l'ho fatta entrare. Da lei ho avuto Luca, che è
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o dell'amore. Ora ha 25 anni e studia a Los Angeles, crea giochi per Internet. Laura non la tradisco mai. Fedeltà assoluta. Mettere su famiglia e restare un rocker non è stato facile, ma ce l'ho fatta. Ero stanco di vivere in albergo circondato da una corte dei miracoli, volevo un motivo per tornare a casa la sera. L'ho pure sposata, il 7 luglio 2007, quando sembrava stessi per morire a causa di un batterio killer, e i giornali scrivevano che avevo il cancro. In tal caso non mi sarei curato; sarei partito per i Caraibi, per morire vivo. Invece dopo due anni di antibiotici ne sono uscito.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Nell'estate del 1984 vissi la rutilante vita della rock star. Una sera rividi Gabriella, una ragazza con cui ero stato per un anno, la accompagnai a casa, la salutai affettuosamente, mica mi disse che dovevo stare attento... Negli stessi mesi venne un'altra a dirmi che aspettava un
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o da me, ma quella neanche la riconobbi, la mandai via, pensavo fosse matta. Me la ritrovai in giro per Zocca con il passeggino, e mi arrabbiai ancora di più: mi aveva rubato un
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o! Quando mi chiese di riconoscere Davide feci l'esame del Dna, e venne fuori che era proprio mio. A quel punto mi offrii di fare l'esame del Dna anche per il
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o di Gabriella, Lorenzo, ma lei non volle, ti devi fidare e basta. Fu Lorenzo, quando aveva 14 anni, a voler sapere chi fosse il padre. Feci il test: era mio pure lui. L'ho fatto studiare, si è laureato. Davide invece fa l'attore, mi ha anche reso nonno. Il mio primo nipotino si chiama Romeo, purtroppo lo vedo poco perché vive a Roma.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Ero di sinistra, ma non sono mai stato comunista. Semmai, anarchico. Non mi piacevano neppure Lotta continua e Potere operaio: studenti
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di papà, che di giorno giocavano alla rivoluzione e la sera tornavano a casa per cena.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Tornai a Modena per andare in collegio dai salesiani. Noi montanari eravamo come adesso i migranti; io ero davvero selvatico, cresciuto nei boschi, abituato a far la lotta nell'erba. Avevo sempre le ginocchia sbucciate. In città fui schernito, isolato: ci soffrii molto. Mi bocciarono subito, ma tanto ero un anno avanti. Poi ho fatto ragioneria, una scuola assurda: impari cose per cui basterebbe un corso di tre mesi, ed esci di lì senza sapere che sono vissuti Socrate e Platone. Ebbi solo un momento di gloria, quando scrissi Tema libero sul tema libero, un flusso di coscienza sul blocco da pagina bianca: presi dal 9 al 10. All'università volevo fare il Dams, ma mio padre pretendeva una laurea seria. Mi iscrissi ad Economia, poi a Pedagogia. Non ho mai finito, ma lui non mi ha mai detto nulla. Ha sempre avuto fiducia in me, il suo unico
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o.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
A quarant'anni, quando sul lavoro ormai mi ero presa le mie soddisfazioni, ho desiderato avere un
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o. Ci ho pensato, ma non è arrivato. La natura dice di sì quando vuole lei.
Raffaella Carrà
Frasi di Raffaella Carrà
Alle 3 ½ del 26 maggio 1831;
Carissima moglie,
La tua virtù e la tua religione sieno teco e ti assistino nel ricevere che farai questo mio foglio ‐ Sono le ultime parole dell'infelice tuo Ciro ‐ Egli ti rivedrà in più beato soggiorno ‐ Vivi ai
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e fà loro da Padre ancora; ne hai tutti i riquisiti. ‐ L'ultimo amoroso comando che impongo al tuo cuore è quello di non abbandonarti al dolore ‐ Vincilo, e pensa chi è che te lo suggerisce e consiglia.
Non resterai che orbata di un corpo che pur doveva soggiacere alla sua fine ‐ L'anima mia sarà come divisa teco da tutta l'eternità ‐ Pensa ai
figli
e in loro seguita a vedervi il loro genitore, e quando l'età farà conoscere chi era dirai loro ch'era uno che amò sempre il suo simile ‐
Fò te l'interprete dell'ultimo mio congedo con tutta la famiglia: io mojo col nome di tutti sul cuore, e la mia Cecchina lo invade tutto.
Non ti spaventi l'idea dell'immatura mia fine giacche Iddio mi accorda forza e coraggio sin qui d'incontrarla come la mercede del giusto; mi farà la grazia fino al fatal momento ‐
Il dirti d'incamminare i
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sulla strada della virtù è dirti ciò che hai sempre fatto; ma dicendo poi loro che era tale l'intenzione del suo genitore crederanno di onorare e rispettare la mia memoria ancora ubbidendoti ‐ Cecchina mia, prevedo le tue angoscio, e mi si divide il cuore alla sola idea. Non abbandonarviti: tutti dobbiamo morire ‐ Ti mando l'ultimo pegno che mi rimane: dei miei capelli ‐ danne in memoria alla famiglia.
Oh buon Dio! quanti infelici per mia colpa; ma mi perdonerete. Dò l'ultimo bacio ai
figli
; non oso individuarli perché troppo mi angustierei ‐ tutti a quattro ‐ e i genitori e l'ottima Nonna, la cara sorella e Celeste; insomma tutti vi ho presenti. Addio per sempre Cecchina; sarai sempre la madre de' miei
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. In questo ultimo tremendo momento le cose mondane non sono più per me. Troveranno i miei
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e tu della pietà dopo la mia morte, più che ne sperassi vivendo ‐ Speravo molto. Il Sovrano... ma non sono più di questo mondo ‐ Addio con tutto il cuore ‐ Addio per sempre. Ama sempre la memoria dell'infelice tuo
Ciro.
L'eccellente Don Bernardi che mi assisterà in questo terribile passaggio si sarà incaricato di farti avere queste ultime mie parole ‐ Ancora un tenero bacio ai
figli
ed a te sino che vesto terrena spoglia. Agli amici ai quali può essere cara la mia memoria raccomanda loro i
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miei. Ma addio ‐ addio eternamente.
Ciro Menotti
Frasi di Ciro Menotti
I miei genitori mi dicevano: L'attore? Hai ventidue anni e un
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o, ma dove vai?.
Alessandro Preziosi
Frasi di Alessandro Preziosi
Lo Stato è come uno di quei padri che ti promette ogni giorno di portarti nella giostra più bella del mondo, ma poi rimanda continuamente il momento. Il rischio è che i
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una volta cresciuti se ne vadano altrove.
Alessandro Preziosi
Frasi di Alessandro Preziosi
La politica si riempie la bocca di cultura, ma poi tratta il mondo del teatro come un
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o trascurabile.
Alessandro Preziosi
Frasi di Alessandro Preziosi
Thohir? Fa la coglionella a tutti quanti, è venuto in Italia con un progetto ben preciso: salvare Moratti, perché quest'ultimo era pieno di debiti. Ecco perché secondo me Thohir non è il proprietario ma il coproprietario dell'Inter. La prova? La trattativa con la Juve per Guarin è emblematica: lui aveva avallato lo scambio
[con Mirko Vucinic]
, poi tutto è saltato dopo la sua telefonata con i Moratti, padre e
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o. L'Inter è una disorganizzazione organizzata.
[Liberoquotidiano.it, 28 gennaio 2014]
Luciano Moggi
Frasi di Luciano Moggi
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