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Waking Life

Frasi del film

Nel nostro database ci sono 69 frasi relative al film Waking Life. Leggile tutte.
Frasi di Waking Life

Riassunto e trama del film Waking Life

[da Wikipedia]

Waking Life tratta la storia di un ragazzo che non riesce più a svegliarsi dallo stato di sogno. L'intero film, dunque, è un susseguirsi di sogni fatti dal protagonista, inizialmente ignaro di sognare ma, in un secondo momento, lucido, in un alternarsi di dialoghi di carattere principalmente filosofico. La pellicola inizia con la visione di due bambini che con un gioco esplicitano il senso della storia: "Il sogno è il destino". Il protagonista sale su di un taxi a forma di barca, dove incontra un autista che gli spiega che nella vita ognuno ha una scatola di colori e occorre utilizzarli sul foglio e, se capita, fuori dai bordi. Successivamente viene investito e, risvegliandosi, entra in un altro sogno. Sogna di andare all'università ed ascoltare il discorso di un professore intorno all'esistenzialismo e al pensiero di Sartre. L'insegnante fa capire al ragazzo che questo filone storico-filosofico fugge disperazione, ristabilendo che ogni uomo è padrone della propria vita. In un secondo momento si ritrova in strada e viene investito. Successivamente incontra una donna con la quale intrattiene una discussione sulla Creazione e sulla nascita del linguaggio. Secondo la sua interlocutrice la Creazione viene dall'imperfezione e dalla frustrazione e le parole sono meri simboli, figure morte. Nella terza discussione filosofica, il protagonista ascolta il discorso di uno scienziato che parla dell'evoluzione biologica, antropologica e culturale. Quest'ultimo la definisce restringente e spiega che la nuova evoluzione, formata dall'unione dell'informazione digitale ed antropologica, può portare il rafforzamento di giustizia, lealtà e libertà.

Nella sequenza successiva intrattiene un discorso con un autolesionista. La dottrina autolesionistica, secondo l'uomo, è basata sull'alienazione e sulla consapevolezza che l'umanità ha sempre amato i disastri, le stragi e le sciagure ed è stata sempre attratta dalla morte e dalla distruzione. Il dialogo termina con il suicidio dell'autolesionista, che si dà fuoco. Nella scena seguente un uomo e una donna parlano dello stato post-mortem e sulla possibilità di uno scambio telepatico di istinto e ricordi tra individui della stessa specie. Poi un detenuto architetta la sua vendetta contro chi l'ha incarcerato, pronunciando terribili frasi di minaccia.

Nelle immagini successive un professore parla del libero arbitrio e dell'esistenza di Dio. Egli spiega che se Dio ha già programmato il destino, l'umanità non può crearselo. La stessa cosa avviene se il mondo è regolato da leggi fisiche prestabilite o da piccole particelle con un comportamento imprevedibile. Dopo, con un megafono, un uomo si lamenta della globalizzazione e della condizione quasi orwelliana in cui versa la società contemporanea, manipolata da un potere sempre più in grado di mimetizzarsi. Successivamente un personaggio spiega che dire sì ad ogni singolo istante vale a dire sì all'intera esistenza e che la negatività è la nostra voglia del nulla e va evitata. Poi un uomo espone le sue idee sul tempo, dicendo che un momento non è vuoto ma racchiude la vita pulsante dell'universo, lasciando un segno indelebile che influenza la storia. Dopo, due donne parlano del fatto che le cellule di ogni uomo si rigenerano ogni sette anni, e che ciò non sembra cambiare la personalità dell'individuo, che rimane sostanzialmente sé stesso.

Successivamente c'è una riproduzione di un cortometraggio, messo in onda da una scimmia. Esso parla del rifiuto del vecchio mondo da parte di una micro-società sovversiva nel cuore di una che la ignora (chiaro riferimento agli sviluppi della rivoluzione giovanile). Un signore, poi, parla dell'incapacità dell'uomo di raggiungere il suo vero potenziale a causa della pigrizia e della paura. Dopo il discorso di uno scrittore, due uomini si raccontano una storia e alla fine si uccidono entrambi in circostanze apparentemente prive di senso. Poi il protagonista incontra tre onironauti che discutono sulle infinite possibilità offerte dallo stato di veglia e di sogno. Successivamente vengono esposte, all'interno di un'intervista, le teorie del cinema di André Bazin. L'uomo discute sul vero significato degli istanti della vita e sulla loro rappresentazione sullo schermo. Poi quattro ragazzi parlano del loro stato di separazione dal mondo consumistico e menzognero e dei loro atti di violenza per combattere questo stato di cose. Un anziano signore, subito dopo, gli ammonisce citando Stevenson: "Il suicidio ne portò via parecchi, il bere e il diavolo si occuparono del resto".

Successivamente il protagonista incontra altri due onironauti. Il secondo pronuncia questa enigmatica e suggestiva frase: "L'uscita è di qua, fuggire la velocità, non solo l'eternità ma l'infinito". Il protagonista incontra una donna con la quale discute sul suo stato di eterna veglia. Un bohémienne, invece, spiega (citando Lorca) che la vita non è un sogno e che la vera consapevolezza di noi stessi sopraggiunge nel momento in cui abitiamo i sogni altrui. Successivamente il protagonista incontra una donna e un uomo che aveva già visto e conosciuto nelle loro altre identità. Una signora spiega l'importanza di relazionarsi con gli altri. Dopo la visione di alcuni danzatori, il protagonista discute con un ragazzo di un episodio della vita di Philip K. Dick, citando gli Atti degli apostoli. Il film si conclude con una scena malinconica, in cui il ragazzo che ha ascoltato questi numerosi discorsi filosofici, ricade nello stato di sogno.

Colonna sonora

La colonna sonora è scritta ed eseguita da Glover Gill e la Tosca Tango Orchestra, eccetto il notturno op. 9 n. 2 di Fryderyk Chopin, e ha avuto relativo successo. Con il suo stile "nuevo tango", si presenta come "il tango del XXI secolo". Trae ispirazione da Astor Piazzolla, il "padre del nuovo tango" argentino. Gli spartiti sono interpretazioni rivedute delle opere di Astor Piazzolla.

Anno

2001 (23 anni fa)

Titolo originale

Waking Life

Genere

Animazione, Drammatico, Fantastico

Durata

100 minuti (1 ora e 40 minuti)

Regia

Richard Linklater

Film di Richard Linklater

Data di uscita

venerdì 24 maggio 2002

Poster e locandina

Attori del film Waking Life

Trevor Jack Brooks nel ruolo di bambino con origami
Lorelei Linklater nel ruolo di bambina con origami
Wiley Wiggins nel ruolo di protagonista
Glover Gill nel ruolo di fisarmonicista
Lara Hicks nel ruolo di violinista
Ames Asbell nel ruolo di violinista #1
Leigh Mahoney nel ruolo di violinista #2
Sara Nelson nel ruolo di violoncellista
Jeanine Attaway nel ruolo di pianista
Erik Grostic nel ruolo di bassista
Marta Banda nel ruolo di ragazza amichevole
Bill Wise nel ruolo di guidatore della barca a due ruote / negoziante
Richard Linklater nel ruolo di passeggero della barca a due ruote / uomo al flipper
Robert C. Solomon nel ruolo di professore di filosofia
Kim Krizan nel ruolo di se stessa
Eamonn Healy nel ruolo di se stesso
J.C. Shakespeare nel ruolo di l'autolesionista
Ethan Hawke nel ruolo di Jesse
Julie Delpy nel ruolo di Celine
Charles Gunning nel ruolo di uomo in galera
David Sosa nel ruolo di se stesso
Alex Jones nel ruolo di uomo all'altoparlante
Otto Hoffmann nel ruolo di se stesso
Aklilu Gebrewold nel ruolo di se stesso
Carol Dawson nel ruolo di donna rossa in caffetteria
Lisa Moore nel ruolo di donna bruna in caffetteria
Steve Fitch nel ruolo di scimpanzé
Louis Mackey nel ruolo di se stesso
Alex Nixon nel ruolo di romanziere al bar
Violet Nichols nel ruolo di donna che dialoga col romanziere
Steven Prince nel ruolo di uomo che dialoga col barista
Ken Webster nel ruolo di barista
Mary McBay nel ruolo di donna in tv
Kregg A. Foote nel ruolo di uomo in tv
Jason T. Hodge nel ruolo di uomo con i capelli lunghi
Guy Forsyth nel ruolo di se stesso
John Christensen nel ruolo di uomo che parla della lucidità nei sogni
Caveh Zahedi nel ruolo di se stesso
David Jewell nel ruolo di se stesso
Adam Goldberg nel ruolo di uomo del gruppo #1
Nicky Katt nel ruolo di uomo del gruppo #2
Jason Liebrecht nel ruolo di uomo del gruppo #3
Brent Green nel ruolo di uomo del gruppo #4
RC Whittaker nel ruolo di uomo sul lampione
Hymie Samuelson nel ruolo di Mr. Debord
David Martínez nel ruolo di uomo sul treno
Ryan Power nel ruolo di ragazzo immanente
Tiana Hux nel ruolo di donna della soap opera
Timothy "Speed" Levitch nel ruolo di lunatico, se stesso
Steve Brudniak nel ruolo di uomo col pizzetto
Steven Soderbergh nel ruolo di uomo intervistato in tv
Charles Murdock nel ruolo di uomo anziano
Mona Lee Fultz nel ruolo di donna al ristorante
Edith Mannix nel ruolo di anziana artista al parco
Bess Cox nel ruolo di anziana in posa per il ritratto
Louis Black nel ruolo di uomo che cita Søren Kierkegaard

Doppiatori italiani

Oreste Baldini nel ruolo di protagonista
Enrico Di Troia nel ruolo di fisarmonicista
Stefano Billi nel ruolo di bassista, uomo del gruppo #4
Federica Bomba nel ruolo di ragazza amichevole
Pasquale Anselmo nel ruolo di guidatore della barca a due ruote / negoziante
Nanni Baldini nel ruolo di passeggero della barca a due ruote / uomo al flipper
Gerolamo Alchieri nel ruolo di professore di filosofia
Gabriella Borri nel ruolo di Kim Krizan
Luigi Ferraro nel ruolo di Eamonn Healy
Massimo Lodolo nel ruolo di l'autolesionista
Alessandro Quarta nel ruolo di Jesse
Giò Giò Rapattoni nel ruolo di Celine
Wladimiro Grana nel ruolo di uomo in galera
Alberto Caneva nel ruolo di David Sosa
Roberto Stocchi nel ruolo di Alex Jones
Davide Lepore nel ruolo di Aklilu Gebrewold
Anna Cesareni nel ruolo di donna rossa in caffetteria
Cristina Noci nel ruolo di donna bruna in caffetteria
Roberto Draghetti nel ruolo di scimpanzé
Gil Baroni nel ruolo di Louis Mackey
Francesco Meoni nel ruolo di romanziere al bar
Carlo Valli nel ruolo di uomo che dialoga col barista
Mauro Magliozzi nel ruolo di barista
Aurora Cancian nel ruolo di donna in tv
Emidio La Vella nel ruolo di uomo in tv, uomo anziano
Mirko Mazzanti nel ruolo di uomo con i capelli lunghi
Massimiliano Alto nel ruolo di Guy Forsyth
Christian Iansante nel ruolo di uomo che parla della lucidità nei sogni
Danilo De Girolamo nel ruolo di Caveh Zahedi
Massimo Rossi nel ruolo di David Jewell
Vladimiro Conti nel ruolo di uomo del gruppo #1
Edoardo Nordio nel ruolo di uomo del gruppo #2
Valerio Ruggeri nel ruolo di uomo sul lampione
Silvio Anselmo nel ruolo di Mr. Debord
Franco Mannella nel ruolo di uomo sul treno
Alessandro Tiberi nel ruolo di ragazzo immanente
Alessandra Korompay nel ruolo di donna della soap opera
Manfredi Aliquò nel ruolo di lunatico
Sergio Lucchetti nel ruolo di uomo col pizzetto
Ambrogio Colombo nel ruolo di uomo intervistato in tv
Alessandra Cassioli nel ruolo di donna al ristorante

Premi

Biografie correlate al film Waking Life

Soggetto e sceneggiatura

Richard Linklater

Musiche

Glover Gill

Altre schede di film

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