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Aforismi Persone - parte 14
Frasi trovate
:
3.748
Abbiamo bisogno di una politica che sappia le cose e che risponda al potere popolare e non a quello finanziario o tecnocratico. In questi anni la politica ha abdicato al suo compito e va troppo al rimorchio di decisioni prese altrove. Questo sta condizionando anche le
persone
e alimenta quel sentimento di antipolitica che cresce da tempo. Il vantaggio della Lega è che non prende ordini da nessuno. Neanche dai russi.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Sono tanti anni che faccio politica e le
persone
le conosco tutte. Volendo andare al Governo, con i poteri forti bisogna avere a che fare, ma non in modo supino.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Non abbiamo perso il Nord. C'è stata una evoluzione verso un partito delle autonomie, una sorta di partito federalista. Ci aveva già provato Bossi nel 1993 con Lega Italiana federale. Ebbe uno scarso successo. Ora i tempi sono cambiati. Dovremo fare attenzione alla classe dirigente perché ci sono abitudini diverse nelle regioni dove non siamo mai stati presenti. Al Sud avremo belle soddisfazioni perché la maggioranza delle
persone
sono sfiduciate e deluse e in tanti voteranno il Movimento cinque stelle, ma diverse sceglieranno Salvini.
Giancarlo Giorgetti
Cit. da
varesenews.it, 24 febbraio 2018
Frasi di Giancarlo Giorgetti
Le incontri per caso le
persone
speciali. Poi scopri che ne avevi bisogno. Poi scopri che non è un caso.
Anonimo
[...]
Hoad era proprio diverso. Picchiava, saltava, sbuffava, la camicia poteva anche uscirgli dai pantaloni ‐ a Rosewall non uscì mai durante tutta la sua carriera ‐ e c'era rischio che litigasse col pubblico, o con un giudice di linea. Si dannava per vincere, andava in forma, usciva di forma, si infuriava per una sconfitta e subito si dimenticava, c'era subito un bel concerto jazz o ancor meglio un bel match di boxe, e, infine, quando si fece maggiorenne, una bella bottiglia.
[...]
Il suo limite fu probabilmente l'incapacità ad attendere, a immaginare che quel divertimento in pieno sole, di fronte a migliaia di
persone
, avesse anche ben precise regole tattiche, e fosse strettamente connesso con la necessità di non sbagliare. massiccio com'era, Lew aveva bisogno di molto lavoro per andare in forma, e non sempre ne ebbe voglia, non sempre arrivò al massimo nel momento opportuno.
[la Repubblica, 5 luglio 1994]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
L'australiana Yvonne Goolagong è nata a Varellan, un paese di ottanta
persone
dove la casa più bella è un silos.
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Theodore Boone era figlio unico e per questo di solito faceva colazione da solo. Suo padre, un avvocato sempre molto impegnato, aveva l'abitudine di uscire presto e incontrare gli amici per un caffè e qualche chiacchiera al solito bar del centro, ogni mattina alle sette. La madre di Theo, anche lei un'avvocatessa molto impegnata, cercava di perdere cinque chili da almeno dieci anni e per questo si era convinta che la colazione non doveva prevedere altro che caffè e giornale. E così lui mangiava in solitudine cereali freddi e succo d'arancia al tavolo della cucina, con un occhio all'orologio. In casa Boone c'erano orologi dappertutto, un chiaro segno del fatto che era abitata da
persone
organizzate.
John Grisham
Cit. da
La prima indagine di Theodore Boone ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Siamo all'ultimo giorno. Anzi, direi all'ultima ora. Sono un vecchio, solo e non amato, malato, sofferente e stanco di vivere. Sono pronto per l'altro mondo: può essere solo migliore di questo.
Sono proprietario del grattacielo di vetro nel quale mi trovo e possiedo il 97 per cento della società che vi ha sede, sotto di me, il terreno che lo circonda per quasi un chilometro in tre direzioni, le duemila
persone
che ci lavorano e le altre ventimila che non ci lavorano. Possiedo, inoltre, il condotto sotterraneo che porta gas al grattacielo dai miei giacimenti nel Texas e le linee che lo riforniscono di energia elettrica, e sono utente esclusivo del satellite dal quale un tempo, invisibile dall'alto dei cieli, impartivo ordini a un impero personale che si estendeva in ogni angolo del mondo. Il mio patrimonio supera gli undici miliardi di dollari.
John Grisham
Cit. da
Il testamento ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Gli spari che piantarono le pallottole nella testa di Pumpkin vennero uditi da non meno di otto
persone
. Tre istintivamente chiusero le finestre, controllarono le serrature della porta e restarono rintanati nel rifugio sicuro, o almeno appartato, delle loro piccole abitazioni. Altri due, entrambi con una certa esperienza in fatti del genere, abbandonarono precipitosamente la zona correndo quanto se non più dell'uomo con la pistola. Un altro ancora, un fanatico del riciclaggio noto nel quartiere, stava frugando nell'immondizia alla ricerca di lattine di alluminio quando udì provenire da molto vicino le secche detonazioni del fattaccio quotidiano. Si buttò dietro una catasta di scatole di cartone e attese che la pioggia di colpi cessasse, poi entrò con circospezione nel vicolo, dove vide ciò che restava di Pumpkin.
John Grisham
Cit. da
Il re dei torti ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
L'uscita era affollata di viaggiatori stanchi, per lo più in piedi e accalcati lungo le pareti perché da tempo, ormai, gli scarsi sedili di plastica erano stati occupati. Almeno un'ottantina di passeggeri arrivavano e partivano su ogni aereo, eppure c'era da sedere solo per poche decine.
Sembravano mille le
persone
in attesa del volo delle diciannove per Miami. Erano infagottati e carichi, e dopo essersi districati nel traffico, al check-in e nell'assembramento dell'atrio apparivano tutti un po' spenti. Era il martedì prima del Ringraziamento, il giorno più caotico dell'anno per i viaggi in aereo e, mentre sgomitavano e venivano compressi in un nodo ancora più stretto a ridosso dell'uscita, molti si chiedevano, non per la prima volta, perché mai avessero scelto quella data per volare.
John Grisham
Cit. da
Fuga dal Natale ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Questa è la missione di The Innocence Project a New York, è quella di scagionare
persone
che sono state condannate ingiustamente, e anche lavorare da un punto di vista politico con il Congresso e le legislature statali per prevenire future condanne errate.
John Grisham
Frasi di John Grisham
Non sono favorevole alla pena di morte. Ma sono favorevole a bloccare queste
persone
nelle unità di massima sicurezza da dove non potranno mai uscire. Non potranno mai fuggire. Non potranno mai essere messe in libertà. Blocca i cattivi. Ma devi ripensare a tutti gli altri.
John Grisham
Frasi di John Grisham
Adoro mettere insieme pensieri complessi che le
persone
trovano compulsivamente leggibili e non riescono a reprimere.
John Grisham
Frasi di John Grisham
Siamo di fronte ad una Europa che sanziona chi calpesta numeri e lascia passare chi calpesta le
persone
. È una responsabilità della nostra generazione non consentire di dar vita ad una Europa in cui i flussi di cassa vengono prima dei flussi migratori.
Matteo Richetti
Cit. da
Huffington Post, 11 luglio 2017
Frasi di Matteo Richetti
Magda Goebbels
[gettandosi ai piedi di Hitler, paingendo]
: Oh, Mein Führer! Io la imploro di lasciare Berlino! Mein Führer, la prego, non può lasciarci soli! Che ne sarà di noi senza di lei?
Hitler
: Già domani milioni di
persone
mi malediranno, ma è questo che ha voluto il destino.
Goebbels
: La capitolazione mai! Questo è oltraggioso! Io che sono stato per anni capo del partito a Berlino difenderò la città dall'aggressione delle orde sovietiche fino al mio ultimo respiro! Le poche ore che potrò vivere ancora nelle vesti di Cancelliere del Reich non ho intenzione di usarle sottoscrivendo un'infamante atto di resa senza condizioni!
Weidling
: Dobbiamo risparmiare il peggio ai civili!
[...]
Goebbels
: Questo è oltraggioso! Ve lo ripeto signori, non firmerò mai un atto di capitolazione!
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Hitler
: Generale Von Greim, io la nomino ora come comandante supremo della Luftwaffe e la promuovo anche generale feldmaresciallo. Sulle sue spalle graverà un'enorme responsabilità, dovrà ricostituire da zero le nostre forze aeree. Troppe
persone
hanno sbagliato, dovrà essere spietato. La vita non perdona alcuna debolezza. Il cosiddetto senso di umanità è una chiacchiera dei luridi porci! Indulgere alla pietà è un peccato mortale! Io dico che chi mostra pietà verso i deboli tradisce le leggi di natura.
Goebbels
: I forti possono trionfare solo dopo aver estirpato i deboli.
Hitler
: Personalmente per obbedire a questa legge di natura mi sono sempre vietato di provare la minima compassione per chiunque. Ho affrontato ogni resistenza interna nel Reich con la brutale fredda decisione con cui ho stroncato ogni reazione dei popoli stranieri assoggettati. Non è possibile fare altrimenti. Le scimmie, ad esempio, colpiscono a morte qualunque altra scimmia sia estranea alla loro comunità. E quello che è giusto per le scimmie dev'essere giusto, in linea di massima, anche per gli uomini.
[controlla un registro consegnatoli da un generale]
Himmler ha presentato a Lubecca un'offerta di capitolazione alle potenze occidentali tramite il conte Bernadotte. È stata la radio inglese ad annunciarlo. Himmler! Dei tanti che potevano tradire doveva essere proprio Himmler! Il più fido dei miei fidi! Questo è il più vile di tutti i tradimenti! Göring sì, lui è il più corrotto dei corrotti! E Speer anche! Su quale artista si può fare affidamento?! E chiunque altro, di chiunque altro avrei potuto capirlo! Ma Himmler... deve avergli dato di volta il cervello per attribuirsi il potere deve aver dichiarato che sono malato o forse anche già morto!
Weidling
: Mein Führer, i russi compiono continue azioni di sfondamento, non abbiamo altre riserve, non giungono più rifornimenti per via aerea. Questo vuol dire che non possiamo aspettarci l'arrivo di munizioni.
Mohnke
: A nord i russi sono quasi al ponte di Weidendammer, a est sono a Lustgarten, a sud a Potsdamer Platz, a ovest al Tiergarten, ovvero a tre o quattrocento metri dalla Cancelleria.
Adolf Hitler
: Per quanto potete resistere?
Weidling
: Uno o due giorni al massimo.
Hitler
: Vale anche per il quartiere governativo?
Mohnke
: Sì, Mein Führer.
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Schenck
: Aspetta, subito! Lasci stare quegli uomini! Che cosa volete fare?
Membro SS
: Non la riguarda, colonnello. Li abbiamo trovati nascosti nelle loro case, hanno disertato. Dobbiamo fucilarli, sono traditori.
Schenck
: Sono
persone
anziane, sono civili... Non può fucilarli.
Membro SS
: No?
[spara ai due anziani]
E chi può impedirmelo? Lei, forse?
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
La Germania si arrese ufficialmente il 7 maggio 1945. La cessazione di ogni ostilità avvenne a mezzanotte dell'8 maggio. Fino a quel momento la guerra era costata la vita a 50 milioni di
persone
. 6 milioni di ebrei erano stati assassinati nei campi di concentramento tedeschi.
Gerda Christian fuggì e evitò la prigionia. È morta a Düsseldorf il 14 aprile 1997.
Dott. Prof. Ernst-Günther Schenck. Uscito nel 1953 dai campo di prigionia sovietici. Morto ad Aachen il 21 dicembre 1998.
Generale Wilhelm Mohnke. Rilasciato dai sovietici nel 1955. Morto il 6 agosto 2001 a Damp, presso Eckernförde.
Generale Helmut Weidling. Morto in prigionia in Russia nel 1955.
Professor Werner Haase. Arrestato dai sovietici nel bunker ospedale. Morto in prigione nel 1945.
Otto Günsche. Catturato dai sovietici. Uscito dalla prigione di Bautzen nel maggio 1956. Morto nel 2003 a Bonn.
Hanna Reitsch. Sopravvissuta alla guerra, morta il 28 agosto 1979. Ha stabilito primati di volo con aerei a motore e alianti.
Generale Robert Von Greim. Suicidato il 28 maggio 1945 a Salisburgo.
Heinz Linge e Johannes Hentschel. Catturati dai sovietici. Linge fu rilasciato nel 1955. Morto a Brema nel 1980. Hentschel fu rilasciato nel 1949. Morto il 27 aprile 1982 ad Achern.
Constanze Manziarly. Scomparsa durante la fuga a Berlino.
Albert Speer. Arrestato a Flensburg nel 1945. Condannato a 20 anni nel processo di Norimberga. Rilasciato nel 1966, è morto a Londra nel 1981.
I generali Keitel e Jodl. Condannati a morte nel processo di Norimberga e giustiziati.
Hermann Goering. Condannato a morte. Si è suicidato prima che la sentenza fosse eseguita.
Heinrich Himmler. Ha cercato di nascondersi sotto falso nome in un gruppo di fuggitivi. Scoperto, si è suicidato.
Martin Bormann e il dottor Ludwig Stumpfegger. Si sono suicidati il 2 maggio 1945 presso la stazione di Lehrter.
Rochus Misch. Liberato dai russi nel 1955. Vive ancora oggi a Berlino.
Traudl Junge. Fu classificata dagli alleati come "collaboratrice giovanile". Ha continuato a lavorare come segretaria per diverse società. Ha vissuto a Monaco fino alla sua morte, nel 2002. (Testo in sovrimpressione)
Certamente quando con il processo di Norimberga sono venuta a sapere di quelle cose orribili, dei sei milioni di ebrei, di ebrei e di
persone
di molte altre religioni o razze che erano state uccise, quando l'ho saputo mi sono sentita così sconvolta che non riuscivo a crederci. Ma non sono riuscita a trovare nessun collegamento tra quelle cose orribili e il mio lavoro di segretaria. So che mi sentivo così sollevata che non ci fosse alcuna mia responsabilità personale, e anche di non avere mai saputo niente. Non sapevo che fossero morte tante
persone
. Ma poi un giorno sono passata davanti alla targa commemorativa che hanno messo per Sophie Scholl, la targa in Franz-Joseph-Straße, e guardandola ho visto che eravamo nate nello stesso anno, e che Sophie Scholl era stata uccisa proprio nell'anno in cui avevo iniziai a lavorare per Hitler. Io... solo in quel momento mi sono resa conto che il fatto che allora fossi così giovane non era una buona giustificazione, perché avremmo dovuto accorgerci comunque di quello che stava succedendo.
Traudl Junge
Dal film:
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
Scheda film e trama
Frasi del film
Dobbiamo sempre fare del nostro meglio per prestare davvero attenzione alle
persone
che soffrono. Ascoltatele, parlateci e ricordate loro che non sono sole.
Dwayne Johnson
Frasi di Dwayne Johnson
C'è un prezzo da pagare, quando si vuole sapere: infatti ciò può significare la perdita di certe illusioni.
[...]
E allora? Bisogna chiudersi gli occhi e le orecchie e non dire queste cose, solo perché sarebbe più bello che fossero vere?
Forse sì. Molte
persone
certamente pensano che è meglio conservare queste illusioni
[...]
.
Ci sono invece altre
persone
che vogliono sapere come stanno le cose, e che preferiscono magari perdere certe illusioni anziché essere tenute all'oscuro.
Anche perché considerano che lo stimolo della conoscenza è così forte che preferiscono rinunciare ai conforti delle credenze anziché rinunciare a esplorare questo meraviglioso mondo che esiste al di fuori e al di dentro di noi.
Coloro che possiedono questa curiosità intellettuale, questo desiderio di sapere, ritengono infatti che sarebbe sciocco farsi imbottigliare da miti e imbrogli, e soffocare così quello che è forse il dono più prezioso dell'uomo: la capacità di capire. Cioè quella capacità che ci ha permesso, attraverso l'evoluzione, di assumere la posizione eretta.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
Naturalmente le predizioni astrologiche si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre
persone
, ricorda solo le cose azzeccate, «interpreta» le altre ecc.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
Se gli oroscopi dei giornali fossero veri ci sarebbero soltanto 12 categorie di
persone
sulla Terra.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
Ci sono sempre
persone
che hanno avuto un «presentimento». Il fatto è che questi «presentimenti» non vengono mai resi noti quando non succede nulla (cioè nella stragrande maggioranza dei casi): ma solo quando succede qualcosa.
Piero Angela
Cit. da
Viaggio nel mondo del paranormale
Frasi di Piero Angela
Quando si parla di una società in cui gli sforzi siano destinati a migliorare l'uomo, a elevare la sua educazione, ad assisterlo, a favorire le arti, la conoscenza, la cultura ecc., si ha tendenza a dimenticare un particolare importante: che tutto ciò richiede molta energia, materie prime, tecnologia. E produttività.
Infatti solo un'alta produttività consente a un numero crescente di
persone
di lasciare l'agricoltura e l'industria per dedicarsi ai servizi e ai piaceri dell'intelletto.
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
Non scusarti mai per quello che sei. Molte
persone
, specialmente quelle ignoranti, ti vogliono punire per aver detto la verità, per essere stato leale e per essere te stesso. Non scusarti mai per essere stato leale o per essere anni avanti al tuo tempo. Se sei nel giusto e se lo sai, parla liberamente. Dì quello che pensi. Anche se sei l'unico rappresentante di una minoranza, la verità è ancora la verità.
[attribuita]
Mahatma Gandhi
Frasi di Mahatma Gandhi
Abbiamo assistito a un massiccio attacco alla libertà del web. I governi stanno realizzando che il potere di questo mezzo è di organizzare le
persone
, e stanno cercando di bloccarlo in tutto il mondo, non solo in luoghi come la Cina o la Corea del Nord; stiamo vedendo conseguenze negli Stati Uniti, in Italia, in tutto il mondo.
[We've seen a massive attack on the freedom of the web. Governments are realizing the power of this medium to organize people and they are trying to clamp down across the world, not just in places like China and North Korea; we're seeing bills in the United States, in Italy, all across the world.]
Sergey Brin
Frasi di Sergey Brin
Una volta che vai da 10
persone
a 100, non sai più chi sono tutti. Quindi in quella fase potresti anche continuare a crescere, per ottenere i vantaggi della scala.
[Once you go from 10 people to 100, you already don't know who everyone is. So at that stage you might as well keep growing, to get the advantages of scale.]
Sergey Brin
Frasi di Sergey Brin
Vogliamo che grandi
persone
lavorino per noi.
[We just want to have great people working for us.]
Sergey Brin
Frasi di Sergey Brin
Ci sono state molte bellissime delusioni: e dico bellissime perché vincere non ti insegna niente. E' nel perdere che si impara molto su se stessi e su quello che si fa. Devo proprio dire alle
persone
che il vero successo in una carriera musicale è l'essere accettati dalla fan-base. I Beatles, gli Stones e Jimi Hendrix non hanno mai vinto un premio, ma sono ben lontani dall'essere morti o dimenticati dalla gente.
Joe Satriani
Cit. da
spaziorock.it, intervista, 6 maggio 2013
Frasi di Joe Satriani
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire. | Chi è contento che sulla terra esista la musica. | Chi scopre con piacere una etimologia. | Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi. | Il ceramista che premedita un colore e una forma. | Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace. | Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto. | Chi accarezza un animale addormentato. | Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto. | Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson. | Chi preferisce che abbiano ragione gli altri. | Tali
persone
, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
[I giusti]
Jorge Luis Borges
Cit. da
La cifra
Commenti:
1
Frasi di Jorge Luis Borges
Il tipico romanzo "psicologico" tende a essere informe. I russi e i discepoli dei russi hanno dimostrato fino alla noia che nessun uomo è impossibile: suicidi per felicità, assassini per benevolenza,
persone
che si adorano fino al punto di separarsi per sempre, delatori per fervore e per umiltà... Questa totale libertà diventa alla fine equivalente al totale disordine.
Jorge Luis Borges
Cit. da
Introduzione a L'invenzione di Morel
Frasi di Jorge Luis Borges
Ogni separazione ci fa pregustare la morte, e ogni rivederci ci fa pregustare la resurrezione. Perciò le stesse
persone
, che erano state indifferenti l'una all'altra, si rallegrano tanto, quando, dopo venti o trent'anni, si incontrano di nuovo.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il bordo vertiginoso delle cose
Frasi di Gianrico Carofiglio
L'attenzione è una virtù morale. Essere attenti significa essere giusti con se stessi e con gli altri. Le
persone
attente sono curiose e attive; studiano e lavorano con entusiasmo, coinvolgimento e passione; scrutano i bisogni degli altri e sono capaci di aiutare.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Né qui né altrove. Una notte a Bari
Frasi di Gianrico Carofiglio
Ho scelto di lasciare la magistratura per il grande rispetto che ho per quel lavoro. E per la stima che nutro per le
persone
con cui l'ho fatto. Ma a dir la verità ne ho molta nostalgia.
[...]
Mi manca la passione, insuperabile, della ricerca della verità.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
grazia.it, intervista, 7 novembre 2017
Frasi di Gianrico Carofiglio
I giochi di prestigio, o il barare alle carte, sono una metafora della realtà quotidiana, dei rapporti fra le
persone
. C'è qualcuno che dice delle cose e contemporaneamente agisce. Quello che succede davvero è nascosto tra le pieghe delle parole e soprattutto dei gesti. Ed è diverso da quello che appare. Solo che l'attore ne è consapevole e controlla il processo.
Gianrico Carofiglio
Cit. da
Il passato è una terra straniera
Frasi di Gianrico Carofiglio
Egli
[Platone]
, uomo sapiente, capiva chiaramente che l'equa distribuzione dei beni è la condizione sine qua non perché un paese sia ben governato ed è evidente che ciò non si può realizzare in uno Stato in cui i beni sono proprietà di singole
persone
.
Thomas More
Cit. da
Utopia
Frasi di Thomas More
Valentin
: Non ti sospetteranno mai. Veramente! Non c'è nessun rischio.
Molina
: Mi dispiace, ma non posso farlo. Ho troppa paura, non fa per me.
Valentin
: Devi... devi solo trasmettergli un messaggio. Da un telefono pubblico.
Molina
: No. Nessun messaggio. Nessun numero di telefono. Io ho il terrore della polizia. Ti prego...
Valentin
: Va bene. Capisco che non dovrei coinvolgerti.
Molina
: Ti giuro, Valentin. Il mio solo desiderio è restare qui con te.
Valentin
: Pensa a te stesso.
Molina
: Valentin, nella mia vita ho voluto bene solo a due
persone
. A mamma e a te.
Valentin
: Sentirò la tua mancanza, Molina.
Molina
: Ti mancheranno i miei film.
Valentin
: Già. La sera quando andrò a letto, probabilmente penserò a te e ai tuoi... ai tuoi pazzi film.
Molina
: E io ogni volta che mangerò un cioccolatino penserò a te. Valentin, c'è una cosa che ti vorrei chiedere, anche se abbiamo fatto molto di più. Un bacio.
Valentin
: Va bene. Ma prima promettimi una cosa.
Molina
: Te l'ho detto, non posso, mi dispiace molto.
Valentin
: No, no, no, no, no. Dammi la tua parola che non ti farai mai più umiliare da nessuno, e che ti farai rispettare sempre. Promettimi che non ti farai mai piùà sfruttare. Nessun uomo ha il diritto di sfruttare un altro uomo.
Molina
: Prometto, grazie. Valentin?
Valentin
: Che cosa? Il bacio?
Molina
: No. Quel... numero di telefono.
Valentin
: Aspetta qualche giorno.
Molina
: Hm-hm.
Valentin
: Componi il numero due volte e poi riaggancia. La terza volta...
Guardia
: Molina, andiamo.
Valentin
: Aspetta. Buona fortuna, Molina.
Guardia
: Su, andiamo.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Amelie
: Lei non ha mai saputo stringere dei rapporti con gli altri. Quando era piccola, era sempre tutta sola.
Tv
: La sera di una scintillante giornata di luglio, mentre sulle spiagge i bagnanti si divertono in un clima di ritrovata spensieratezza, e a Parigi i curiosi oppressi dal caldo ammirano i primi scoppi dei fuochi d'artificio tradizionali, Amélie Poulain, soprannominata anche "la madrina di tutti gli emarginati", o "la Madonna degli indesiderati", ha ceduto al peso dell'ennesima fatica. Sotto le finestre di una Parigi schiantata dal dolore, milioni di
persone
in lutto si stringono lungo il corteo funebre a testimonianza silenziosa del loro incommensurabile dolore di sentirsi ormai orfani.
Strano il destino di questa giovane donna privata di se stessa, eppure tanto sensibile al fascino discreto dalle piccole cose della vita. Come Don Chisciotte, lei aveva deciso di combattere l'implacabile mulino di tutte le miserie umane. Una battaglia perduta in partenza che ha logorato prematuramente la sua vita. Ad appena 23 anni, Amélie Poulain, esangue, ha lasciato che la sua breve esistenza si immergesse nel vortice del malessere universale. È allora che l'ha assalita il rimorso lancinante d'aver lasciato morire suo padre senza avere mai tentato di restituire a quest'uomo asfissiato la ventata d'aria che era riuscita a instillare in tanti altri.
Dal film:
Il favoloso mondo di Amélie
Scheda film e trama
Frasi del film
Annunciatore
: Il Colosseo, Gerusalemme. Spettacolo per le scuole.
Speaker
: Signore e signori! Il prossimo incontro è tra Boris il Macedone, detto "lo Sventrabambini", e Isacco Mitch, detto "lo Svelto".
Brian
: Panini di dromedario! Lingue di pappagallo! Noccioline puniche! Fegatelli di scricciolo caldi! Cervella di fringuello! Orecchie di giaguaro! Capezzoli di lupo fritti! Sistematevi lo stomaco!
Judith
: Io sono convinta, Reg, che un gruppo anti-imperialista come il nostro debba rispecchiare una divergenza di interessi all'interno della base di potere.
Reg
: Sono d'accordo. Francis?
Francis
: Puntodivistamente parlando, quello che dice Judith è valido, purché il movimento non dimentichi mai che è un diritto inalienabile di ogni uomo...
Stan
: O donna.
Francis
: ...o donna, di affrontare se stesso...
Stan
: O se stessa.
Francis
: ...o se stessa...
Reg
: Giusto.
Francis
: Grazie, fratello.
Francis
: O sorella.
Francis
: O sorella... Dov'ero rimasto?
Reg
: Avevi finito.
Francis
: Oh. Ah.
Reg
: Per concludere, è un diritto naturale di ogni uomo...
Stan
: O donna.
Reg
: Perché non la pianti con queste donne? Ci confondi le idee, basta.
Stan
: Perché le donne hanno il sacrosanto diritto di svolgere un ruolo nel movimento.
Francis
: Perché continui a tirare in ballo le donne?
Stan
: Voglio essere donna.
Reg
: Cosa?
Stan
: Voglio essere donna. E d'ora in poi, voglio che mi chiamiate Loretta.
Reg
: Come?
Loretta
: È un mio diritto di uomo.
Judith
: Scusa, ma perché vuoi essere Loretta, Stan?
Loretta
: Voglio avere dei bambini.
Reg
: Vuoi avere dei... bambini?
Loretta
: È un diritto di ogni uomo averne, se li vuole.
Reg
: Eh... ma tu non puoi avere dei bambini!
Loretta
: Uff, ma non mi opprimere!
Reg
: Non ti sto opprimendo! È che tu non hai... l'utero! Dove si dovrebbe sviluppare il feto? Lo vuoi tenere in un barattolo?
Loretta
: Uh...
Judith
: Sentite, guardiamo in faccia la realtà. Supponiamo di stabilire che lui non possa avere bambini perché non ha l'utero, il che non è colpa di nessuno, semmai dei Romani. Ma comunque il diritto di avere dei bambini ce l'ha.
Francis
: Concettualmente parlando, sì. Combatteremo gli oppressori per il tuo diritto ad avere bambini, fratella. Sorello. Loretta.
Reg
: Ma che senso ha?
Francis
: Cosa?
Reg
: Che senso ha combattere per il suo diritto ad avere bambini se... se non può avere bambini?
Francis
: Eh... simbolicamente parlando, è la nostra lotta contro l'oppressione.
Reg
: Simbolicamente parlando è la sua lotta contro la realtà.
Guardia
: Torna subito nell'arena!
Vittima
: Ma è pericoloso! Aah!
Pubblico
: Ma cosa fa? Scappa? Ma che vigliaccone!
Brian
: Lingue di allodola! Nasi di lontra! Milze di gattopardo!
Reg
: Carciofi alla giudìa?
Brian
: No, non ce l'ho. Ho fegati di scricciolo, milza di tasso...
Reg
: Naa, naa, naa...
Brian
: Dei lupini?
Reg
: Non la voglio quella robaccia romana!
Judith
: Perché non hai spuntini nostrani?
Brian
: Spuntini nostrani?
Reg
: Sì, invece di antipastini da ricchi imperialisti!
Brian
: Beh, non è colpa mia. Non lo decido io quello che vendo.
Reg
: Va be', dammi le adenoidi numidi in umido.
Francis
: Facciamo due.
Reg
: Due.
Francis
: Grazie, Reg.
Brian
: Siete del Fronte Popolare Giudeo?
Reg
: Vaffanculo!
Brian
: Prego?
Reg
: Il Fronte Popolare Giudeo! Siamo del Fronte Popolare di Giudea!
Francis
: Figurati!
Reg
: Il Fronte Popolare Giudeo, eh!
Francis
: Quei froci...
Brian
: Chiedo di... entrare nel vostro gruppo.
Reg
: Naa, fatti un giro.
Brian
: Io non voglio vendere questa roba, è solo un lavoro. Io odio i Romani più di tutti quanti voi!
Fronte Popolare Di Giudea
: Shhh!
Judith
: Ne sei sicuro?
Brian
: S.P.Q.R. Sono Porci Questi Romani.
Reg
: Ehi! Se vuoi entrare nel F.P.G. li devi odiare sul serio, i Romani.
Brian
: Li odio.
Reg
: Ah, sì? E quanto?
Brian
: Un sacco!
Reg
: Sei dei nostri. Senti, le sole
persone
che odiamo più dei Romani sono quegli stronzi del Fronte Popolare Giudeo.
Fronte Popolare Di Giudea
: Sì!
Loretta
: Sì, giusto, fanculo!
Francis
: E anche quelli del Fronte Giudeo del Popolo!
Fronte Popolare Di Giudea
: Sì! Parolai! Parolai!
Loretta
: E quelli del Fronte Popolare di Giudea!
Fronte Popolare Di Giudea
: Sì!
Reg
: Che cosa?
Loretta
: Il Fronte Popolare di Giudea. Tutti parolai!
Reg
: Siamo noi il Fronte Popolare di Giudea!
Loretta
: Oh. Ma non siamo il Fronte del Popolo?
Reg
: Il Fronte Popolare!
Francis
: E che fine ha fatto il Fronte del Popolo, Reg?
Reg
: Eccolo laggiù.
Francis
: Oh...
Fronte Popolare Di Giudea
: Parolaio!
Gladiatore
: M'ha fatto veni' n'infratto, 'sto fijo de 'na mignotta...
Romano
: Assolutamente patetico.
Reg
: Bravo! Ben fatto! Eh, eh! Come ti chiami?
Brian
: Brian. Brian Cohen.
Reg
: Forse abbiamo un lavoretto per te, Brian.
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell'intensità con cui vengono vissute. Per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili e
persone
incomparabili.
Fernando Pessoa
Frasi di Fernando Pessoa
Paul
: È il 1942. È bloccato a Leningrado, durante l'assedio. Sto parlando di uno dei momenti peggiori della storia dell'umanità. Cinquemila
persone
morirono in quel posto. E c'è Bakhtin, in un appartamento, che aspetta di essere ucciso da un giorno all'altro. È pieno di tabacco, ma non ha le cartine, e allora prende le pagine di un manoscritto a cui lavorava da dieci anni. Dieci anni. E le strappa.
Rashid
: Era...
Paul
: Così, per farsi una sigaretta.
Rashid
: Era l'unica copia?
Paul
: Era l'unica copia. Insomma, se stai per morire cos'è più importante? Un buon libro o una buona fumata? Così aspira e sbuffa, aspira e sbuffa. Poco alla volta, si fuma il libro.
Rashid
: Bella prova. Per un momento ci sono anche caduto. Nessuno scrittore farebbe mai una cosa del genere, no?
Paul
: Non ci credi? Bene, d'accordo, ti faccio vedere. È tutto in questo libro. E questo cos'è?
Rashid
: Non lo so.
Paul
: È tuo.
Rashid
: Sì, può essere.
Paul
: Tieni, prendi.
Rashid
: Ehi!
Paul
: Allora, adesso mi stai dicendo che... che... che non era affatto così.
Rashid
: Non proprio. Cioè... cioè, ci sono delle altre cose che non ti ho detto.
Paul
: Non avevi visto cosa è successo. Loro hanno buttato il pacco per terra e tu lo hai... lo hai raccolto.
Rashid
: L'ho raccolto.
Paul
: E hai cominciato a correre.
Rashid
: Ho cominciato a correre.
Paul
: Bella pensata.
Rashid
: È andata così. Non ci ho pensato, l'ho fatto. L'ho fatto e basta.
Paul
: Certo che hai proprio un'abilità unica nel ficcarti nei guai. Beh, comunque, quanto c'è?
Rashid
: Seimila dollari.
Paul
: Quanto?
Rashid
: Cinquemila ottocento quaranta dollari.
Paul
: Quindi: tu hai rapinato i rapinatori, e i rapinatori ti stanno cercando.
Rashid
: Per riassumere, sì.
Paul
: Sì. Beh, sai, devi essere pazzo da legare per fare quello che hai fatto. Vuoi la mia opinione? Riporta i soldi al Rettile, ridaglieli sùbito, e digli che ti dispiace.
Rashid
: Non ridarò mai questi soldi indietro! Questi soldi sono miei ora!
Paul
: Ti farà un sacco di carezze quando il Rettile ti trova.
Rashid
: Questi soldi sono tutto il mio futuro.
Paul
: Con un atteggiamento del genere tu non avrai nessun futuro. Diciassette anni sono un'età assurda per morire. È questo che vuoi?
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Paul
: Oh. Gesù!
Rashid
: Eh, eh!
April Lee
: Mi sembrava di averla riconosciuta. Lei è Paul Benjamin, lo scrittore, vero?
Paul
: Lo confesso.
April
: Aspetto da tempo il suo nuovo romanzo. Ha qualcosa in cantiere?
Paul
: Beh, io...
Rashid
: Come no, sta già un pezzo avanti. Di questo passo finirà... finirà entro l'estate.
April
: Meraviglioso.
Rashid
: Ah, mi scuso, non avrei voluto dirglielo all'ultimo momento, ma il signor Benjamin e io andremo a una festa stasera, e saremmo veramente lieti se lei volesse accompagnarci. Vero, signor Benjamin?
Paul
: Sì. Ne saremmo onorati.
April
: Cosa si festeggia?
Rashid
: È il mio compleanno.
April
: Il tuo compleanno? E quante
persone
sono state invitate a questa festa?
Rashid
: Beh, veramente non la chiamerei proprio "festa". È più che altro una cena, per festeggiare il mio compleanno. La lista degli invitati è piuttosto ristretta, per ora siamo solo il signor
Benjamin e io. Se lei accetta saremo in tre.
April
: Hm, capisco. Una cenetta intima. Non è un numero un po' imbarazzante il tre? Come si dice: "due sono pochi, tre sono troppi".
Rashid
: Tre sono troppi. Sì, me ne rendo conto, sì. Ma devo assolutamente tenere d'occhio il signor Benjamin, dovunque vada. Devo tenerlo d'occhio che non si metta nei guai.
April
: Ah, cosa sei, il suo guardiano?
Rashid
: Veramente, sono suo padre.
April
: Ah, ah, ah, ah!
Paul
: E sì! La gente presume che sia io il padre. È una deduzione logica, dato che mi vede più grande di lui di qualche anno. Ma in effetti è vero esattamente il contrario: lui è il padre, e io il figlio.
April
: Ah, ah, ah, ah!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
Auggie
: È uno scrittore. Abita da queste parti.
Tommy
: Scrittore o più che altro sottoscrittore?
Auggie
: Ma che divertente! Qualche volta penso che dovresti farti vedere da un dottore. Sai, una bella terapia, qualcosa per riempire i buchi che hai in testa.
Jerry
: Oh, oh, oh, oh!
Tommy
: Era una battuta, Auggie.
Auggie
: È un romanziere. Paul Benjamin. Mai sentito? Ah, già, domanda stupida. L'unica cosa che leggete sono i risultati delle corse e le pagine sportive del Post. Ha pubblicato quattro libri. Ultimamente però niente.
Dennis
: E come mai? Gli son volate via le idee?
Auggie
: Gli è volata via la fortuna. Vi ricordate la rapina qui, nella Settima Strada?
Tommy
: Sì.
Dennis
: Qualche anno fa.
Jerry
: Quella alla banca, no? Quando spararono in strada all'impazzata.
Auggie
: Morirono quattro
persone
, e una di quelle era la moglie di Paul.
Jerry
: Oh, cavolo!
Tommy
: Accidenti.
Auggie
: Quel poveraccio non è più stato lo stesso. Combinazione, lei era passata di qui poco prima, per comprargli i soliti sigari. Una gran brava signora. Era incinta di quattro o cinque mesi, il che vuol dire che con lei uccisero anche il bambino.
Jerry
: Oooh...
Tommy
: Eh, una bella giornata da cancellare.
Auggie
: Da cancellare, sì. Sapete, a volte penso che se quel giorno non mi avesse dato i soldi contati, o se magari il negozio fosse stato un po' più pieno, forse ci avrebbe messo di più ad uscire di qui, e non sarebbe andata incontro a quella pallottola. Sarebbe ancora viva, e il bambino sarebbe nato. Ehi! Che diavolo stai facendo, ragazzino? Brutto figlio...
Jimmy Rose
: Eh, eh, eh!
Dal film:
Smoke
Scheda film e trama
Frasi del film
[L'amicizia]
È un tacito contratto fra due
persone
sensibili e virtuose. Dico sensibili, perché un monaco, un solitario può non essere malvagio e vivere senza conoscere l'amicizia. Dico virtuose, perché i malvagi hanno soltanto dei complici; i gaudenti, compagni di baldoria; le
persone
interessate, dei soci; i politici raccolgono attorno a sé dei partigiani; il volgo degli sfaccendati ha delle relazioni; i principi, dei cortigiani; solo gli uomini virtuosi hanno amici.
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Questo libro può essere letto soltanto da
persone
illuminate; il volgo non è fatto per simili conoscenze: la filosofia non sarà mai il suo retaggio. Coloro che affermano che esistono verità che devono essere nascoste al popolo non devono allarmarsi, il popolo non legge: lavora sei giorni la settimana e il settimo va all'osteria. Insomma, le opere di filosofia sono fatte solo per i filosofi, e ogni uomo dabbene deve cercare di essere filosofo, senza piccarsi di esserlo.
[Prefazione di Voltaire al Dizionario filosofico]
Voltaire
Cit. da
Dizionario Filosofico
Frasi di Voltaire
Sono così rare le
persone
, in qualunque generazione, in cui una chiara comprensione della natura delle cose si unisca a un intenso sentimento per la sfida della vera umanità e a una capacità di impegno militante. Quando se ne va un uomo del genere, lascia un vuoto che sembra intollerabile a chi gli sopravviva.
[In memoria di Paul Langevin - Da La Pensée, Parigi, febbraio-marzo 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Siamo tutti consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui versa oggi la società umana ‐ ridotta a un'unica comunità con un destino comune ‐, ma solo alcuni si comportano di conseguenza. Gran parte delle
persone
continua a vivere la propria vita ordinaria; per metà spaventate, per metà indifferenti, esse contemplano la cupa tragicommedia in atto sul palcoscenico internazionale davanti agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su quel palcoscenico, in cui gli attori recitano sotto i riflettori le proprie ordinate parti, si decide il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
[La minaccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Ho provato a leggere a mia sorella qualcosa dell'opera filosofica di Aristotele. In tutta franchezza: una delusione completa. Non fosse stata così oscura, così astrusa, questa pseudofilosofia non sarebbe durata così a lungo. Ma la maggior parte delle
persone
, per le parole che non riesce a comprendere, prova un sacro rispetto, e taccia invece di superficialità chi ha il torto di parlar chiaro. Quale toccante segno di modestia.
[25 novembre 1948]
Albert Einstein
Cit. da
Lettere a Maurice Solovine
Frasi di Albert Einstein
Nella ricerca scientifica la possibilità di ottenere risultati davvero significativi è molto scarsa anche per
persone
estremamente dotate. Lei corre quindi il rischio di provare un enorme senso di frustrazione quando avrà raggiunto l'età in cui le Sue capacità saranno in declino.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Il matrimonio fa sì che due
persone
si trattino come oggetti di proprietà e non più come esseri umani liberi.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
[Su Max Planck]
Era una delle
persone
migliori che io abbia mai conosciuto
[...]
ma non capiva proprio niente di fisica perché durante l'eclissi del 1919, è rimasto in piedi tutta la notte per vedere se sarebbe stata confermata la curvatura della luce dovuta al campo gravitazione. Se avesse capito davvero
[la teoria della relatività]
, avrebbe fatto come me e sarebbe andato a letto.
Albert Einstein
Cit. da
Pensieri di un uomo curioso
Frasi di Albert Einstein
[A Erwin Schrödinger]
Sei l'unica persona con cui mi piace avere discussioni. Quasi tutti passano dalla teoria ai fatti, e non dai fatti alla teoria. Le
persone
sono incapaci di uscire dall'insieme dei concetti ammessi e continuano a girarci intorno in modo grottesco.
[You are the only person with whom I am actually willing to come to terms. Almost all the other fellow do not look from the facts to the theory but from the theory to the facts; they cannot extricate themselves from a once accepted conceptual net, but only flop about in it in a grotesque way.]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
In considerazione di tale armonia nel cosmo, che io, con la mia mente umana limitata, sono in grado di riconoscere, ci sono ancora
persone
che dicono che Dio non esiste. Ma ciò che veramente mi fa più arrabbiare è che mi citano a sostegno di tali opinioni.
[In view of such harmony in the cosmos which I, with my limited human mind, am able to recognize, there are yet people who say there is no God. But what really makes me angry is that they quote me for the support of such views.]
Albert Einstein
Frasi di Albert Einstein
Non si riesce a immaginare Platone e Aristotele se non con gran vesti di pedanti. Erano invece delle
persone
comuni e ridevano, come gli altri, con i loro amici; e quando si sono divertiti a scrivere le Leggi e la Politica l'hanno fatto per divertirsi; questa era la parte meno filosofica e meno seria della loro vita, mentre la più filosofica era di vivere semplicemente e tranquillamente. Se hanno scritto di politica, l'han fatto come per dar norme per un manicomio; e se hanno finto di parlarne come di cosa seria, l'hanno fatto perché i pazzi a cui si rivolgevano credevano di essere re e imperatori, ed essi si immedesimavano dei princìpi di costoro per rendere la loro follia meno dannosa possibile.
Blaise Pascal
Frasi di Blaise Pascal
Lei era entrata in quella parte del cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile a una credenza dei dolci dove c'è la Nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata; quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai. Non c'entra l'amore. Ci sono
persone
che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene.
Fabio Volo
Cit. da
Esco a fare due passi
Frasi di Fabio Volo
In quel momento eravamo perfetti e la vita ci aveva fatto incontrare. Sono occasioni rare che a volte si rischia di perdere perché non si è pronti e nemmeno abituati a vedere, perché l'incontro amoroso tra due
persone
è spesso sopravvalutato: ognuno si porta dietro ciò che è stato e ciò che sarà. Quella sera non c'era passato e non c'era futuro: tutto era lì, respiravamo solamente l'attimo presente.
Fabio Volo
Cit. da
Un posto nel mondo
Frasi di Fabio Volo
La prima cosa che due
persone
si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d'amore verso se stessi. Se non ti ami tu, perché dovrei amarti io?
Fabio Volo
Cit. da
Un posto nel mondo
Frasi di Fabio Volo
Anche a me piacerebbe condividere il resto della mia vita con una persona, ma non riesco a farlo con uno che non amo, solo perché non c'è di meglio. La medaglia d'argento. Conosco un sacco di
persone
che stanno con la medaglia d'argento, con la seconda classificata, piuttosto che star sole.
Fabio Volo
Cit. da
Il giorno in più
Frasi di Fabio Volo
Abbiamo messo in piedi la più grande stabilizzazione attraverso concorsi della storia della sanità del Lazio: alla fine del 2017 sono stati stabilizzati i primi 1.000 precari distribuiti in tutte le province del Lazio. Professionisti che attendevano da anni di avere un contratto a tempo indeterminato: una svolta per le loro vite e per quelle delle loro famiglie, ma anche per le
persone
, perché il personale è il fattore indispensabile per far funzionare bene ospedali e strutture sanitarie.
Nicola Zingaretti
Cit. da
cinquequotidiano.it, 8 gennaio 2018
Frasi di Nicola Zingaretti
Noi siamo
persone
serie. Siamo consapevoli del percorso fatto, ma sappiamo anche che tanti aspetti della nostra sanità devono essere ancora migliorati. Abbiamo cominciato in questi anni a edificare una sanità di prossimità, più vicina alle esigenze dei cittadini.
Nicola Zingaretti
Cit. da
cinquequotidiano.it, 8 gennaio 2018
Frasi di Nicola Zingaretti
Sono una persona molto testarda. Penso che ciò mi abbia aiutato nel corso della mia carriera. Sono sicuro che mi ha anche ostacolato certe volte, ma non troppe volte. So che se ho intenzione di fare qualcosa, anche se le
persone
stanno dicendo che non posso farlo, io la realizzerò.
[I'm a very stubborn person. I think it has helped me over my career. I'm sure it has hindered me at times as well, but not too many times. I know that if I set my mind to do something, even if people are saying I can't do it, I will achieve it.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Non sono una di quelle
persone
che non vede l'ora di invecchiare. Sono felice della mia vita.
[I'm not one of those people who is not looking forward to getting old. I'm happy with my life.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Le
persone
reagiscono alle critiche in modi diversi, e il mio modo è sicuramente quello di reagire combattendo.
[People react to criticism in different ways, and my way is definitely to come out fighting.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Rispetto tutte le religioni, ma non sono una persona profondamente religiosa. Cerco di vivere la vita nel modo giusto, rispettando le altre
persone
. Non sono stato educato in modo religioso, ma credo che ci sia qualcosa là fuori che si prende cura di te.
[I respect all religions, but I'm not a deeply religious person. But I try and live life in the right way, respecting other people. I wasn't brought up in a religious way, but I believe there's something out there that looks after you.]
David Beckham
Frasi di David Beckham
Forrest
: Quel giorno, non so proprio perché, decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta lì pensai di correre fino alla fine della città.
Giornalista
: Il presidente Carter, per un collasso, è svenuto fra le braccia degli agenti alla sicurezza...
Forrest
: E una volta lì pensai di correre attraverso la contea di Greenbow. Poi mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell'Alabama, e cosi feci. Corsi attraverso tutta l'Alabama, e non so proprio perché continuai a andare. Corsi fino all'oceano, e una volta lì mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre. Quando arrivai a un altro oceano, mi dissi: visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girarmi di nuovo e continuare a correre. Quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare ... insomma, la facevo!
Signora
: E così, lei ha corso e basta.
Forrest
: Già. Pensavo tanto a mamma, a Bubba e al tenente Dan. Ma soprattutto pensavo a Jenny. Pensavo tanto a lei.
Annunciatrice
: Da più di due anni, ormai, un uomo di nome Forrest Gump, un giardiniere di Greenbow, in Alabama, fermandosi solo per dormire, corre attraverso l'America. Il servizio è di Charles Cooper.
Charles Cooper
: Per la quarta volta nel suo viaggio attraverso l'America, Forrest Gump, un giardiniere di Greenbow, in Alabama, oggi sta per attraversare di nuovo il fiume Mississippi.
Jenny
: Che mi venga un colpo! Forrest!
Cooper
: Signore, perchè corre?
I Reporter
: Perché corre?
II Reporter
: Lo fa per la pace nel mondo?
III Reporter
: Lo fa per i senza tetto?
II Reporter
: Corre per i diritti delle donne?
Cooper
: Oppure per l'ambiente?
I Reporter
: O per gli animali?
III Reporter
: Contro le armi nucleari?
Forrest
: Non riuscivano a credere che uno poteva correre tanto senza una ragione particolare.
II Reporter
: Ma perchè fa questo?
Forrest
: Avevo voglia di correre. Avevo voglia di correre.
Corridore
: È lei. Non ci posso credere, è lei!
Forrest
: Ora, non so perché, quello che facevo sembrava avere un senso per le
persone
.
Corridore
: È come se in testa mi sia suonata una sveglia. Mi sono detto: "Ecco uno che ha raggiunto un equilibrio. Ecco uno che ha giù chiaro tutto quanto. Ecco uno che ha la risposta". La seguirò dovunque, signor Gump.
Forrest
: E così ebbi compagnia. E poco dopo, ebbi ancora più compagnia. E poi, si unì ancora altra gente. Qualcuno più tardi disse che avevo dato una speranza alle
persone
. Naaa... No, io non sono un pozzo di scienza, ma qualcuna di quelle
persone
mi chiese se potevo aiutarla.
Hippie
: Ehi amico! Ehi, senti, chissà se puoi aiutarmi, eh? Senti, mi occupo di adesivi per automobili, e sto cercando di trovare un bello slogan, e visto che sei stato di così grande ispirazione per la gente di qui, pensavo che magari potevi aiutarmi a farmi venire... Wow! Amico, hai visto? Hai appena pestato una grossa merda di cane!
Forrest
: Capita.
Hippie
: Cosa, la merda?
Forrest
: Qualche volta. Qualche anno dopo sentii che quel tizio riuscì a trovare uno slogan per un adesivo per automobili e ci fece un sacco di soldi. Un'altra volta, stavo correndo, e uno che aveva perso tutti i suoi soldi nel commercio delle magliette voleva mettere la mia faccia su una maglietta, ma non sapeva disegnare bene, e non aveva una macchina fotografica.
Uomo
: Tenga, usi questa. Tanto quel colore non piace a nessuno.
Forrest
: Sorridi alla vita! Qualche anno dopo, scoprii che quel tale riuscì a trovare un'idea per una maglietta. E ci fece un sacco di soldi. Comunque, come dicevo, avevo tanta compagnia. Mamma diceva sempre: "Devi gettare il passato dietro di te prima di andare avanti". E col fatto che correvo c'entrava questo, credo. Avevo corso per tre anni, due mesi, 14 giorni e 16 ore.
Corridore
: Zitti! Zitti! Sta per dire qualcosa!
Forrest
: Sono un po' stanchino. Credo che tornerò a casa ora.
Corridore
: E adesso noi che cosa facciamo?
Forrest
: E tutt'a un tratto, finirono i miei giorni di corridore.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Due settimane dopo, lasciai il Vietnam.
Cronista
: La cerimonia ha preso l'avvio con un franco discorso del presidente riguardo ad un ulteriore intensificazione della guerra in Vietnam. Il presidente Johnson ha conferito quattro Medaglie d'Onore a uomini di ciascuna delle Forze Armate.
Lyndon B. Johnson
: L'America ha un debito di gratitudine con te, figliolo. Mi hanno detto che sei stato ferito. Dove ti hanno colpito?
Forrest
: Nel posteriore, signore.
Johnson
: Dev'essere uno spettacolo. Sarei curioso di vederlo. Ah, ah, ah, ah, ah! Perbacco, figliolo!
Forrest
: E dopo, mamma se ne andò in albergo a sdraiarsi un po', così io mi misi a passeggiare per vedere la capitale della nostra Nazione.
Isabel
: Ho qui i veterani. Che ci devo fare con loro?
Hilary
: Come mai sei venuta così tardi? È mezz'ora che ti stiamo aspettando! Metti subito tutti in fila, hai capito?
Forrest
: Per fortuna che mamma riposava, perchè le strade erano piene zeppe di
persone
che guardavano tutte le statue e i monumenti. Alcune
persone
poi strillavano e spingevano.
Hilary
: Avanti, coraggio, mettiti in fila. Bene. E ora seguitemi! Forza! Diamoci da fare!
Forrest
: Dovunque andavo dovevo mettermi in fila.
Isabel
: Forza, seguitemi!
Hilary
: Tutti in fila, per favore, ragazzi! Muoversi, muoversi! Resta qui.
Veterano
: Lo sai? Sei un brav'uomo se fai questa cosa. Bravo!
Forrest
: Okay.
Abbie Hoffman
: ... un fottuto impostore che sta alla Casa Bianca! Johnson, non ti seguiremo mai più! Mai più!
Forrest
: C'era un uomo che faceva una chiacchieratina. E non so perché, per camicia aveva una bandiera americana.
Hoffman
: E adesso farò venire qui sopra i soldati che vi parleranno della guerra...
Forrest
: E gli piaceva tanto usare quella parolaccia che comincia per "F". "F" questo, "F" quello... E quando usava quella parolaccia che comincia per "F", la gente, non so perché, beh, applaudiva sempre.
Hoffman
: ... questi ragazzi dovranno dire a Johnson dove se la deve ficcare la sua fottuta guerra! Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, amico! Vieni quassù, bello!
Hillary
: Forza, forza! Avanti, tu, sali! Avanti. Su, muoversi, muoversi, muoversi!
Spettatrice
: Vai, amico, parla.
Hoffman
: Parlaci un po' della guerra, amico.
Forrest
: La guerra nel Vietnam?
Hoffman
: La guerra nel Viet-fottuto-nam! Sì!
I Spettatore
: Voce!
II Spettatore
: Mai più il Vietnam!
Forrest
: Beh... C'era solo una cosa che potevo dire sulla guerra nel Vietnam. C'è solo una cosa che posso dire sulla guerra nel Vietnam. Nel Vietnam il tuo...
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Te lo spacco sulla testa, brutto porco schifoso!
Isabel
: Ma che cazzo ha combinato?
I Spettatore
: Non si sente niente!
II Spettatore
: Più forte!
I Spettatrice
: Microfono!
II Spettatrice
: Voce!
Hillary
: Questo... Questo qua! Dammelo! Ci siamo!
Forrest
: E non ho altro da dire su questa faccenda.
Hoffman
: Sei stato grande, amico. Hai detto tutto. Come ti chiami, amico?
Forrest
: Mi chiamo Forrest. Forrest Gump.
Hoffman
: Forrest Gump.
Folla
: Gump!
Jenny
: Forrest! Forrest!
Forrest
: Jenny!
Jenny
: Forrest! Ehi!
Forrest
: Fu il momento più felice della mia vita. Jenny e io eravamo di nuovo come pane e burro. Mi portò in giro e mi presentò anche dei suoi nuovi amici.
Ruben
: Tira questa tenda, bello! E sposta il tuo culo bianco lontano dalla finestra. Non lo sai che siamo in guerra qui?
Jenny
: Ehi, senti! È a posto! È a posto! È uno di noi.
Masai
: Te lo dico io chi siamo noi.
Wesley
: Dove diavolo sei stata?
Jenny
: Per caso ho incontrato un mio amico, lui. Non immaginavo che mi stessi aspettando. Credevo che...
Masai
: Il nostro scopo è di proteggere i nostri leader di colore dall'attacco razzista di quei maiali che vogliono brutalizzare i nostri leader neri, violentare le nostre donne, e distruggere le nostre comunità nere.
Wesley
: Chi è l'ammazzabambini?
Jenny
: È quel mio caro amico di cui ti ho parlato. Forrest Gump. Forrest, questo è Wesley. Viviamo insieme a Berkeley, lui è il presidente della sezione universitaria degli studenti di sinistra.
Masai
: E ti voglio dire un'altra cosa.
Wesley
: Ti devo parlare.
Jenny
: Sì, ma aspetta un minuto.
Wesley
: No, adesso, maledizione!
Masai
: Noi siamo qui per offrire protezione e aiuto a quelli che hanno bisogno del nostro aiuto, perchè noi, le Pantere Nere, siamo contro la guerra nel Vietnam. Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vengono mandati al fronte a crepare per un paese che li odia.
Wesley
: Allora?
Masai
: Sì, siamo contro ogni guerra in cui i soldati neri vanno a combattere e vengono brutalizzati e uccisi nelle loro comunità mentre di notte dormono nei loro letti. Sì, siamo contro tutte queste azioni razziste e imperialiste dei bianchi...
Jenny
: Smettila! Smettila! Forrest! Basta! Basta!
Wesley
: Oddio... Non avrei mai dovuto portarti qui. Avrei dovuto saperlo che avresti fatto soltanto puttanate!
Forrest
: Non dovrebbe picchiarti quello, Jenny.
Jenny
: Andiamo, Forrest.
Forrest
: Scusate se ho rovinato la vostra festa della Pantera Nera.
Jenny
: Quando fa così gli viene senza volerlo, davvero.
Forrest
: Io non ti farei mai del male, Jenny.
Jenny
: Questo lo so bene, Forrest.
Forrest
: Volevo essere il tuo... fidanzato.
Jenny
: Quest'uniforme è da sballo, Forrest. Ti fa bellissimo. Sul serio.
Forrest
: Sai una cosa?
Jenny
: Cosa?
Forrest
: Sono contento che stiamo insieme nella nostra capitale.
Jenny
: Anch'io, Forrest.
Forrest
: Andammo in giro tutta la notte, Jenny e io...
Jenny
: Devo dirti un sacco di cose. È incredibile cosa mi è successo...
Forrest
: ... parlando soltanto. Mi raccontò di tutti i viaggi che aveva fatto e di come aveva scoperto il modo di allargare la sua mente e di imparare a vivere in armonia, che deve stare da qualche parte verso ovest, perchè lei andò a finire in California.
Hippie
: Ehi. Qualcuno vuol venire a San Francisco?
Jenny
: Ci vengo io.
Hippie
: Sarà uno schianto!
Forrest
: Fu una notte davvero speciale per noi due. Per me poteva non finire mai. Non te ne andare, Jenny.
Jenny
: È necessario, Forrest.
Wesley
: Jenny? Le cose ci sono sfuggite di mano. È solo questa guerra e quel bugiardo figlio di puttana di Johnson... Non ti farei mai del male. Lo sai questo.
Forrest
: Sai cosa penso io? Penso che ora è meglio se torni a Greenbow, in Alabama!
Jenny
: Forrest, abbiamo una vita diversa noi due.
Forrest
: Questa tu la devi tenere.
Jenny
: Forrest, io non la posso accettare.
Forrest
: L'ho avuta solo facendo quello che mi hai detto di fare.
Jenny
: Perchè sei così buono con me?
Forrest
: Sei la mia ragazza.
Jenny
: Sarò sempre la tua ragazza.
Forrest
: E tutt'a un tratto se n'era andata. Via di nuovo dalla mia vita.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Signora Gump
: A scuola devi essere bravo, capito, Forrest?
Forrest
: Stai tranquilla, mamma. Mi ricordo il viaggio sull'autobus il primo giorno di scuola. Me lo ricordo bene.
Dorothy Harris
: Che fai, non sali?
Forrest
: Mamma mi ha detto di non andare in macchina con gli sconosciuti.
Dorothy
: Questo è l'autobus della scuola.
Forrest
: Io sono Forrest, Forrest Gump.
Dorothy
: E io Dorothy Harris.
Forrest
: Beh, adesso ci conosciamo, ormai.
I Bambino
: Qui è occupato.
II Bambino
: Occupato.
III Bambino
: Qui è occupato.
Forrest
: È strano le cose che ti restano in testa da ragazzo. perché io non mi ricordo quando sono nato... Io... io non mi ricordo cosa ho avuto il primo Natale, e non so quand'è che sono andato a fare la prima scampagnata, ma... certo mi ricordo la prima volta che ho sentito la più dolce voce che c'è al mondo.
Jenny Curran
: Ti puoi sedere qui se vuoi.
Forrest
: Non avevo mai visto niente di così bello in vita mia. Somigliava a un angelo.
Jenny
: Beh, ti decidi a sederti o no? Che cos'hanno le tue gambe?
Forrest
: Niente di niente, grazie. Le mie gambe vanno che è una vera meraviglia. Stetti seduto vicino a lei su quell'autobus e parlammo finché non arrivammo a scuola.
Jenny
: E perché porti quelle scarpe, allora?
Forrest
: ... Mamma dice che ho la schiena storta come un punto interrogativo. Queste mi fanno stare dritto come una freccia. Sono le mie scarpe magiche. E oltre a mamma, nessuno mi parlava mai o mi faceva domande.
Jenny
: Sei stupido o che? Dimmi.
Forrest
: Mamma dice che stupido è chi lo stupido fa, eh.
Jenny
: Sono Jenny.
Forrest
: Io sono Forrest, Forrest Gump. Da quel giorno, semo sempre insieme, Jenny e io, come il pane e il burro. Lei mi insegnava ad arrampicarmi...
Jenny
: Forza, Forrest, su, che ce la puoi fare!
Forrest
: ... e io le facevo vedere come ondeggiare. Lei mi aiutava a imparare a leggere, e io le facevo vedere come dondolare. Qualche volta stavamo seduti fuori, ad aspettare le stelle. Mamma sarà preoccupata per me.
Jenny
: Resta qui solo un altro po'.
Forrest
: Chissà perché, Jenny non voleva mai tornare a casa. Bene, Jenny, ci resto. Era la mia amica più specialissima. La mia unica amica. Mamma diceva sempre che i miracoli succedono tutti i giorni. Certe
persone
non ci credono, ma invece è così.
I Bambino
: Ehi, scemo!
II Bambino
: Sei deficiente o solo stupido?
III Bambino
: Sentite, io sono Forrest Gump!
I Bambino
: Mettiti a correre, Forrest!
Jenny
: Corri! Corri! Corri, Forrest, presto!
I Bambino
: Prendiamo le bici!
II Bambino
: Avanti, inseguiamolo! Venite!
III Bambino
: Eccoci, scemo, stiamo arrivando! Ora ti prendiamo!
Jenny
: Corri, Forrest, corri! Corri, Forrest!
Bambini
: Vieni qui, tu! Ah, ah, ah!
Jenny
: Corri, Forrest! Corri!
Forrest
: Lo so che non mi crede se io glielo dico, ma... io corro come il vento che soffia. E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!
Bambini
: Sta scappando! Fermiamolo! Accidenti!
Anziano
: Guardate quel bambino. Corre veramente come un pazzo
Forrest
: Si ricorda che le ho detto che Jenny non voleva mai tornare dai suoi? Beh, Viveva in una casa che era vecchia quanto l'Alabama. Sua mamma era andata in cielo che lei aveva cinque anni, e suo papà era una specie di contadino. Jenny? Era un uomo molto affettuoso. Stava sempre a baciare e a toccare lei e le sue sorelle. E poi una volta, Jenny non era sull'autobus per andare a scuola. Jenny, perchè non sei venuta a scuola?
Jenny
: Shhh! Papà sta dormendo, fa' piano.
Signor Curran
: Jenny!
Jenny
: Andiamo!
Signor Curran
: Jenny, dove ti sei cacciata? Ragazzina, meglio per te se torni! Dove sei? Jenny! Jenny, dove sei? Jenny!
Jenny
: Prega con me, Forrest. Prega con me.
Signor Curran
: Jenny!
Jenny
: Signore, fammi diventare un uccello così posso volare lontano lontano da qui. Signore, fammi diventare un uccello così posso volare lontano lontano da qui...
Forrest
: Mamma diceva sempre che Dio è misterioso.
Signor Curran
: Jenny!
Forrest
: Quel giorno non fece diventare Jenny un uccello. In cambio, fece dire alla polizia che Jenny non doveva più restare in quella casa. E lei andò a vivere da sua nonna, dalle parti di Creekmore Avenue, e io ero felice, perché stava a due passi da me. Delle sere, Jenny usciva di nascosto e veniva a trovarmi a casa mia, perché diceva che aveva paura. Paura di cosa, non lo so. Ma secondo me del cane della nonna. Era molto cattivo. E comunque, Jenny e io fummo grandissimi amici tutti quegli anni, fino al liceo.
I Ragazzo
: Ehi, scemo!
Jenny
: Piantala! Corri, Forrest, corri!
I Ragazzo
: Ehi! Mi hai sentito, scemo?
Jenny
: Corri, Forrest!
II Ragazzo
: Forza, sali, sali! Muoviamoci!
I Ragazzo
: Sta scappando, dai che lo prendiamo! Dai, dai!
Jenny
: Corri, Forrest! Corri!
Ragazzi
: Corri, che è meglio! Forza! Corri, Forrest! Ah, ah, ah! Forza, scemo! Scappi come un coniglio! Vai, vai, vai, vai! Ah! Ah, ah, ah! Corri! Corri! Vai! Vai! Ah, ah, ah!
Jenny
: Corri, Forrest!
Forrest
: Di solito correvo per arrivare dove stavo andando. Non ho mai pensato mi poteva servire.
Ragazzi
: Forza, corri, forza! Dai, dai! Ah, ah! Sì!
¨
: E quello chi diavolo è?
High School Coach
: Quello lì è Forrest Gump, coach. È solo l'idiota del paese.
Forrest
: E indovini un po'? Mi capitò di andare anche all'università.
Giocatore
: Corri! Corri!
Forrest
: Okay.
Giocatore
: Corri!
Bryant
: Corri, stupido figlio di puttana! Corri! Vai! Corri! Corri! Da quella parte! Vai! Quello sarà pure il più stupido figlio di puttana della Terra, ma corre come una lepre! Ah, ah, ah! Ah, ah,
ah!
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Forrest
: Comunque, uno potrebbe dire che che mamma e io eravamo soli soli. Ma non ci importava. La nostra casa non era mai vuota. C'era sempre gente che andava e veniva.
Signora Gump
: La cena! La cena è in tavola! Forrest!
Ospite
: Ah! Mamma mia che odore!
Signora Gump
: Signori, se volete venire, la cena è pronta...
Forrest
: Qualche volta avevamo tante di quelle
persone
che tutte le stanze erano piene. Di viaggiatori, sa, gente che vive sempre con i vestiti, i cappelli e i campionari nelle valigie.
Signora Gump
: ... sarebbe meglio non fumare il sigaro all'ora di pranzo! Ah, non vi preoccupate, fate pure. Forrest! Forrest Gump, è ora di cena! Forrest? Forrest?
Forrest
: Una volta, stava da noi un giovanotto, che aveva con lui una chitarra nella valigia.
Elvis Presley
: ... Well, you ain't never caught a rabbit / And you ain't no friend of mine...
Signora Gump
: Forrest, ti ho detto di non disturbare questo simpatico giovanotto.
Elvis
: Oh, non fa niente, signora. Gli facevo solo sentire un paio di cosette con la chitarra.
Signora Gump
: Bene, d'accordo, ma... La cena è pronta se volete mangiare.
Elvis
: Come no, ho una fame... Grazie, signora. Ehi, fammi rivedere quel passo strano che hai appena fatto. Lentamente però. You ain't nothin' but a hound dog...
Forrest
: Mi piaceva quella chitarra! Aveva un bel suono.
Elvis
: ... Crying all the time...
Forrest
: Cominciai a muovermi insieme alla musica, dondolando i fianchi.
Elvis
: ... You ain't nothin' but a hound dog / Crying all the time...
Forrest
: Una sera io e mamma facevamo spese, e passammo davanti al negozio di elettrodomestici di Benson, e indovini un po'?
Elvis
: You ain't nothin' but a hound dog / Crying all the time / You ain't nothin' but a hound dog / Crying all the time...
Signora Gump
: Non è roba adatta ai bambini, questa.
Forrest
: Qualche anno più tardi, quel bel giovanotto che chiamavano il Re, beh, doveva aver cantato troppe canzoni, e gli venne un infarto, o cose così. Dev'essere difficile fare il Re. Certi fatti te li ricordi bene, altri invece per niente. Strano!
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Solo il 10 per cento dei lobbisti di Washington sono donne. Sono
persone
estremamente competitive e competenti che combattono per il loro spazio in un mondo maschile. Prima di girare il film
[Miss Sloane]
, ne ho incontrata una dozzina e non erano come me le aspettavo. Immaginavo donne in divisa o quasi, sempre vestite allo stesso modo, che considerano trucco e parrucchiere una perdita di tempo, e cercano di annullarsi un po' tra la folla maschile che le circonda. Invece, rossetti vistosi e un abbigliamento aggressivo sono la regola. Mi hanno spiegato che hanno bisogno di farsi notare, altrimenti la superiorità numerica degli uomini le fa sparire. I vestiti e il trucco sono la loro armatura da battaglia.
Jessica Chastain
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 22 agosto 2017
Frasi di Jessica Chastain
Bruce Ng
: In conclusione abbiamo un'alta probabilità di uccidere una persona o una bassa probabilità di uccidere sei
persone
, come facciamo a prendere una decisione?
Vincent Kapoor
: Non dobbiamo prenderla noi, Bruce. Lo farà lui.
[Sanders]
Mitch Handerson
: Sì, be', cazzate! Spetterebbe al comandante Lewis la scelta.
Teddy Sanders
: Abbiamo ancora una possibilità di riportare a casa cinque astronauti sani e salvi, non metterò a rischio la loro vita.
Mitch Handerson
: Lasciamo che siano loro a decidere.
Teddy Sanders
: Mitch... andiamo avanti con l'opzione uno.
Mitch Handerson
: Sei solamente un vigliacco!
[si allontana]
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Adesso che la NASA può parlare con me non chiude più il becco, vogliono aggiornamenti continui su tutti i sistemi dell'Hab e hanno riempito una stanza di
persone
che cercano di micro-gestire la mia coltivazione, il che è incredibile. Cioè, voglio dire, non voglio sembrare arrogante, per carità, ma io...
[mostra le sue piante di patata cresciute]
Sono il più grande botanico di questo pianeta! Quindi...
Mark Watney
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
Okay, facciamo cinque conti: la missione esplorativa doveva durare 31 SOL, per sicurezza hanno mandato viveri per 68 SOL, la quantità per sei
persone
, ma ci sono solo io, quindi ne ho per 300 SOL, anche se penso di poter arrivare a 400 se li raziono. Quindi devo scoprire come fare a coltivare del cibo per tre anni su un pianeta in cui non cresce nulla. Per fortuna... io sono un botanico! Marte dovrà avere paura dei miei poteri fitologici!
Mark Watney
Dal film:
The Martian
Scheda film e trama
Frasi del film
In Veneto e in Lombardia ma anche al Sud, le
persone
che ci hanno votato sono quelle che in campagna elettorale mi hanno detto: io non voglio stare a casa a non fare niente, voglio studiare, lavorare, produrre.
Matteo Salvini
Cit. da
corriere.it, intervista, 7 marzo 2018
Frasi di Matteo Salvini
Ci sono tre tipi di
persone
a questo mondo: le pecore, i lupi e i cani da pastore. Ci sono
persone
che preferiscono credere che nel mondo il male non esista. E se mai si affacciasse alla loro porta, non saprebbero come proteggersi. Quelle sono le pecore. E poi ci sono i predatori, che usano la violenza per sopraffare i deboli. Quelli sono i lupi. E poi ci sono quelli a cui Dio ha donato la capacità di aggredire e il bisogno incontenibile di difendere il gregge. Questi individui sono una specie rara, nata per affrontare i lupi. Sono i cani da pastore. In questa famiglia noi non alleviamo pecore, e io vi ammazzo a cinghiate se diventate dei lupi.
[...]
Ma proteggiamo chi amiamo. Se qualcuno prova a picchiarti, se c'è chi fa il bullo con tuo fratello, vi autorizzo a farlo smettere.
Wayne Kyle
Dal film:
American Sniper
Scheda film e trama
Frasi del film
C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di
persone
: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun difetto.
Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.
All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:
‐ "
Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio.
"
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo.
Certo, il cuore del vecchio batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene. Così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.
Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:
‐ "
Starai scherzando?!
" ‐ disse. "
Confronta il tuo cuore con il mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime.
"
‐ "
E' vero!
" ‐ ammise il vecchio. ‐ "
Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso.
Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a
persone
che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste
persone
...e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro.
Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?
"
Il giovane rimase senza parole. Lacrime copiose iniziarono a rigargli il volto. Prese allora un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore. Poi il vecchio prese un pezzo del suo cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane.
Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse:
‐ "
Se la nota musicale dicesse: Non è la nota che fa la musica... Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse: Non è una parola che può fare una pagina... Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: Non è una pietra che può alzare un muro... Non ci sarebbero case.
Se la goccia d'acqua dicesse: Non è una goccia d'acqua che può fare un fiume... Non ci sarebbero gli oceani.
Se l'uomo dicesse: Non è un gesto d'amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo... Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini
".
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più
il cuore più bello del mondo
, eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.
Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota; come il libro ha bisogno di ogni parola; come la casa ha bisogno di ogni pietra; come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua; così il mondo ha bisogno di te, ha bisogno del tuo amore, perché sei unico ed insostituibile.
Da:
Il cuore più bello del mondo
Ci sono un miliardo di
persone
che vogliono venire in Europa. Non possiamo permetterci di accoglierle. Un governo serio deve porsi il problema, denunciarlo e trovare una soluzione, non accoglierli senza avere le case dove metterli e un lavoro da garantire.
Attilio Fontana
Cit. da
liberoquotidiano.it, 23 gennaio 2018
Frasi di Attilio Fontana
Se sarò eletto, la prima cosa che farò è espellere i 100 mila clandestini che ci sono in Lombardia:
persone
abbandonate a loro stesse che costituiscono un enorme problema sociale e di sicurezza. Da amministratore cittadino ha ben presente l'allarme che destano nei cittadini gli eserciti di immigrati allo sbando nelle nostre strade e vicino alle stazioni. In un anno e mezzo dal mio addio, quella di Varese è diventata un Far West.
Attilio Fontana
Cit. da
huffingtonpost.it, 22 gennaio 2018
Frasi di Attilio Fontana
Se è vero che ci sono centinaia di migliaia di
persone
che si vogliono muovere, che si stanno muovendo, non si può risolvere il problema con qualche toppa. Bisogna trovare una soluzione logica: predisporre interventi sui territori da cui provengono i migranti per ricreare delle condizioni di vita che siano migliori e che consentano loro di vivere bene a casa propria. Si deve perciò creare da un lato questo presupposto e dall'altro le condizioni per sapere quante
persone
possiamo accettare, come le possiamo ospitare, in quali abitazioni e che tipi di lavoro possiamo reperire. Dobbiamo creare un percorso.
Attilio Fontana
Frasi di Attilio Fontana
Milano è sempre stata molto distante dai problemi della vita quotidiana, mi sembra abbia un rapporto abbastanza distaccato rispetto a quelle che sono le esigenze della nostra terra. È come se ci fossero molte
persone
che vivono fuori dalla realtà di tutti i giorni.
Attilio Fontana
Cit. da
laprovinciadivarese.it, intervista, 24 ottobre 2017
Frasi di Attilio Fontana
Marge
: Pronto?
Mike Yanagita
: Pronto? Parlo con Marge?
Marge
: Sì.
Mike
: Marge Olmstead?
Marge
: Sì, ma chi parla?
Mike
: Sono Mike Yanagita! Marge, Mike Yanagita. Ti ricordi di me?
Marge
: Mike Yanagita?
Mike
: Sì.
Marge
: Beh, sì... Certo che mi ricordo. Come... come stai? Ma che ore sono, scusa?
Mike
: Oh, accidenti, sono le undici meno un quarto. Spero di non averti svegliata.
Marge
: No, non fa niente.
Mike
: Telefono da Minneapolis. Sai, alla tv trasmettevano un servizio sul fatto di sangue successo lì a Brainerd, e ti ho vista.
Marge
: Ah...
Mike
: E ho detto: ma quella è Marge Olmstead! Non riuscivo a crederci.
Marge
: Eh, sì, ero proprio io.
Mike
: Ah, come te la passi?
Marge
: Bene, direi, non c'è male.
Mike
: Sì?
Marge
: Sì. E tu come stai?
Mike
: Oh, me la cavo.
Marge
: Caspita! Ne è passato di tempo, Mike. Mi ha fatto piacere risentirti.
Jerry
: Ecco, questa qui è... È tutta equipaggiata, ha la trazione indipendente sulle... sulle ruote anteriori, servosterzo, e poi c'è il freno con antibloccaggio, allarme, impianto stereo... Ah, inoltre posso dargliela con uno speciale trattamento antiruggine, una doppia zincatura che la protegge dalla corrosione.
Cliente
: A me la doppia zincatura non serve.
Jerry
: D'accordo, niente zincatura. Pensava di prenderla con un finanziamento? Perché abbiamo un piano della finanziaria GMAC che è davvero insuperabile.
I Venditore
: Jerry, al telefono.
Jerry
: Arrivo subito!
II Venditore
: No, mi creda, questa è proprio tutt'altra vettura.
Jerry
: Jerry Lundegaard.
Carl
: Jerry, puoi parlare liberamente?
Jerry
: Sì, certo.
Carl
: Sai chi sono?
Jerry
: Beh, sì, diciamo che un'idea ce l'ho. Come va la nuova Ciera? Tutto a posto?
Carl
: La situazione è cambiata, Jerry.
Jerry
: Come... come sarebbe a dire?
Carl
: Le cose sono cambiate. Circostanze indipendenti dalla nostra volontà, forza maggiore.
Jerry
: Ma che... Come sta Jean?
Carl
: Chi è Jean?
Jerry
: Mia moglie.
Carl
: Ah, sta benone...
Jerry
: Ma che cosa...
Carl
: ... ma ci sono tre
persone
a Brainerd che non se la passano bene, rendo l'idea?
Jerry
: Ma di che cavolo stai parlando? Vediamo di concludere la faccenda.
Carl
: È stato versato del sangue, Jerry.
Jerry
: Che cosa vuoi dire?
Carl
: Tre
persone
, a Brainerd.
Jerry
: Oh, Gesù!
Carl
: Ecco, e ci servono più soldi.
Jerry
: Come sarebbe a dire più soldi? In che cavolo di situazione vi siete ficcati?
Carl
: Ci servono più soldi...
Jerry
: Doveva essere un lavoretto pulito, senza complicazioni!
Carl
: Non m'interrompere, cazzo! Stai zitto, perdio!
Jerry
: Scusami tanto, io non volevo... solo che non riesco a...
Carl
: Non voglio discutere con te, Jerry, non ho voglia di discutere con te. Vogliamo tutti gli 80mila.
Jerry
: Oh, per la miseria, che dici?
Carl
: È stato versato del sangue, corriamo grandi rischi. Verrò in città domani, pensa a preparare i soldi.
Jerry
: Senti, avevamo un accordo, e un accordo è un accordo.
Carl
: Davvero? Dillo a quei tre di Brainerd che un accordo è un accordo. Vallo a dire a loro.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Carl
: Come sarebbe a dire? Ci vediamo domani.
Jerry
: Eh... Sì.
Diefenbach
: Jerome Lundegaard?
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Reilly Diefenbach, della finanziaria GMAC. Non ho ancora ricevuto i moduli che mi aveva promesso.
Jerry
: Ah, sì, ma... li abbiamo inviati per posta.
Diefenbach
: Sarà come dice lei, non lo metto in dubbio, ma ho il dovere di informarla che se non li riceverò entro domani pomeriggio, dovrò incaricare i nostri legali di intervenire.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: La mia pazienza è giunta al termine.
Jerry
: Sì.
Diefenbach
: Buona giornata.
Jerry
: Sì.
Venditore
: Tutto quello che le ho elencato è di serie, per avere qualcuno degli optional non deve fare altro che consultare il catalogo e comunicarmelo.
Gary
: Ciao, Norm. Come va, Marge? È buona la fricassea?
Marge
: È ottima. Ne vuoi un po'?
Gary
: Oh, no, ti ho portato... Ehi, Norm, hai intenzione di andare a pescare su a Mile Lacs?
Norm
: Sì, dopo pranzo.
Gary
: Ah...
Marge
: Cosa mi hai portato?
Gary
: Beh, quei numeri che avevi chiesto. Le chiamate fatte quella sera dal telefono pubblico del Blue Ox. Due sono numeri di Minneapolis.
Marge
: Uhm!
Gary
: Uno è una compagnia di trasporti, e l'altro è un numero privato di un certo Shep Proudfoot.
Marge
: Ah-ah. Come si chiama?
Gary
: Shep Proudfoot. È così che si chiama.
Marge
: Ah-ah.
Gary
: Già.
Marge
: Okay, sì. Credo che farò un salto laggiù allora.
Gary
: Ah, sì? A Minneapolis?
Norm
: Ah, sì?
Wade
: Dannazione, voglio intervenire personalmente!
Jerry
: No, Wade, sono stati molto chiari. Hanno detto che chiameranno domani per darmi istruzioni, e che dovrò portare i soldi da solo.
Wade
: I soldi sono miei e li consegnerò io. Ma che cosa gliene importa?
Stan
: Wade non ha tutti i torti. Prenderò io la telefonata, se vuoi.
Jerry
: No, no. Quelli non... Quelli vogliono trattare solo con me. Ho... ho avvertito un certo... un certo nervosismo al telefono. Sono molto... Quella è gente pericolosa.
Wade
: Una ragione in più. Non vorrei che tu, con tutto il rispetto, Jerry, combinassi dei casini.
Jerry
: Come sarebbe a dire?
Wade
: Se vogliono i miei soldi devono trattare con me, altrimenti mi rivolgo ad un professionista.
Jerry
: Ma no...
Wade
: Si tratta di un milione di dollari!
Jerry
: No, vedi...
Wade
: Senti, Jerry, non è che devi vendermi una macchina. Sono io che decido qui. E basta!
Jerry
: Ma...
Stan
: E così preferiamo procedere, Jerry.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Marge Gunderson
: Oh, Gesù... Pronto, sono Marge.
Gary Olson
: Marge, hanno ammazzato due
persone
e un poliziotto.
Marge
: Oh, mio Dio, dove?
Gary
: Sai la statale 35?
Marge
: Sì.
Gary
: Appena fuori città ci sono tre morti sulla strada.
Marge
: Accidenti!
Gary
: Sì, non dev'essere un bello spettacolo. Vai sùbito.
Marge
: Okay, arrivo tra un minuto.
Gary
: Bene, Lou ti aspetta.
Marge
: D'accordo, arrivo.
Gary
: Ciao.
Norm Gunderson
: Cosa c'è?
Marge
: Continua a dormire, è ancora presto.
Norm
: Devi andare?
Marge
: Sì.
Norm
: Ti preparo due uova.
Marge
: Non fa niente, caro, devo scappare.
Norm
: Devi mangiare qualcosa, Marge. Ti preparo due uova.
Marge
: Tesoro, puoi continuare a dormire.
Norm
: Devi fare colazione prima di uscire. Ti preparo le uova.
Marge
: Ah, Norm... Grazie, tesoro. Devo proprio scappare.
Norm
: Ti voglio bene, Marge.
Marge
: Anch'io, amore. Caro?
Norm
: Sì?
Marge
: Ho la batteria scarica.
Radio
: Pattuglia 9 contattare il Dipartimento.
Marge
: Ciao, Lou. Uuuh! Che cosa è successo?
Lou
: Marge! Forse qualcosa di caldo ti fa piacere.
Marge
: Eh, eh! Grazie mille. Allora, di che cosa si tratta? Gary mi ha parlato di tre omicidi.
Lou
: Già, gran brutta storia. Due sono là.
Marge
: Dove sono i colleghi?
Lou
: Uh! Fa freddo, Marge. Attenta a dove metti i piedi, Marge.
Marge
: Ecco... Oh, Gesù! Qui c'è la seconda vittima! Ferita alla testa e alla mano. Deve aver tentato di difendersi.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Dov'è l'agente di polizia statale?
Lou
: Un bel pezzo indietro, nel fosso, vicino alla sua auto.
Marge
: Okay. Quindi abbiamo un agente che ferma qualcuno, segue uno scontro a fuoco, questi due stavano passando, vengono braccati e raggiunti qua, dopodiché vengono uccisi con calma uno dopo l'altro.
Lou
: Già.
Marge
: Mi sorprenderebbe scoprire che l'omicida è di Brainerd.
Lou
: Eh, sì.
Marge
: E ti dico un'altra cosa: dalle orme sembra un tipo piuttosto grosso.
Lou
: Hai trovato qualcosa, Capo?
Marge
: No, mi sta venendo voglia di vomitare.
Lou
: Accidenti, eh? Tutto bene, Marge?
Marge
: Sì, sì, va meglio. Sono le solite nausee mattutine. Meno male che passano.
Lou
: Ah?
Marge
: Sì, e adesso ho di nuovo fame.
Lou
: Hai fatto colazione, Marge?
Marge
: Ah, certo. Norm mi ha fatto due uova.
Lou
: Ah, sì? Beh, cosa facciamo adesso?
Marge
: Andiamo a dare un'occhiata al poliziotto? Qui ci sono impronte diverse, Lou.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Sì. Questo qui è più piccolo del suo complice.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Accidenti!
Lou
: Che te ne pare, Marge?
Marge
: Eh, vedo che ha ancora la pistola nel fodero, e sembra un bel ragazzo. È un vero peccato.
Lou
: Eh, già.
Marge
: Non hanno giocato con l'autopattuglia, vero?
Lou
: Non credo.
Marge
: Qualcuno ha spento i lampeggianti. Il piccoletto dev'essere rimasto qui ad aspettare il ritorno del complice.
Lou
: Fuori sarebbe morto di freddo.
Marge
: Certo. Credi che Dave sia già aperto?
Lou
: Dave? Pensi che sia immischiato nella faccenda?
Marge
: Ah, no, no. Volevo solo portare a Norm un po' di lombrichi.
Lou
: Ah, sì.
Marge
: Hai già guardato il suo libro di bordo?
Lou
: Sì. E l'ultima annotazione riguarda una Ciera alle 2:18 con targa ST. Poi devono averlo fermato. Gli hanno sparato prima di poter annotare la targa completa.
Marge
: Ah-ah.
Lou
: E così ho dato ordine di cercare una Ciera con targa che inizia con ST, ma niente segnalazione.
Marge
: Non penso di poter condividere del tutto la tua linea investigativa.
Lou
: Ah, sì?
Marge
: Sì. Credo che con ST abbia voluto indicare un'altra cosa: Senza Targa.
Lou
: Oh. Hai ragione.
Marge
: Lou, la sai quella di quel tale che non potendosi permettere una targa personalizzata ha chiesto di cambiare il suo nome in J3L2404?
Lou
: Ah, sì, quella è buona.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Jerry
: Porca... Tesoro? Ho fatto la spesa. Sì, Wade, sono... sono Jerry. Io... Wade, sono Jerry. Non so cosa fare. Si tratta di
Jean. Non so cosa fare. Mia moglie... Non so cosa fare, si tratta di... Sì, Wade, sono Jerry, odd... Wade, sono Jerry. Senti, ti devo parlare. È successa una cosa... oddio, è terribile!
Centralinista
: Sì, dica pure.
Jerry
: Wade Gustafson, per favore.
Gaear
: Chiudi quella boccaccia, o ti rimetto nel portabagagli, hai capito?
Carl
: Cazzo, hai detto la frase più lunga della settimana! Ah, porca puttana! La targa. È per la targa. Mi sono dimenticato la targa. Non ti preoccupare, ci penso io. Vedi di startene buona lì
dietro, signora, altrimenti dovremo... insomma, farti fuori. Ehi, ci penso io. Buonasera, agente, mi dica.
Agente
: Questa macchina è nuova, signore?
Carl
: Oh, certamente, agente, puzza ancora di nuovo, eh.
Agente
: Lei dovrebbe esporre una targa provvisoria, o sul portatarga o almeno attaccata sul lunotto posteriore, lo sa?
Carl
: Ha ragione, agente...
Agente
: Mi faccia vedere patente e libretto, per favore.
Carl
: Senz'altro. Già, volevo proprio attaccare la targa per essere perfettamente in regola, ma mi è proprio passato di mente. Penso che la cosa migliore sia sistemare la faccenda qui sul
posto.
Agente
: Cos'è questo, signore?
Carl
: Beh, la patente e il libretto. Sa, vorrei essere in regola. E pensavo che si poteva anche sistemare la cosa qui, adesso.
Agente
: Lo rimetta in tasca, prego. E scenda dalla macchina, per favore.
Gaear
: Fa' silenzio, per Dio!
Carl
: Oh. Oh, cazzo!
Gaear
: "Ci penso io". Tu le
persone
le incanti con lo sguardo, eh?
Carl
: Oh, merda.
Gaear
: Pensa a toglierlo dalla strada.
Carl
: Sì.
Dal film:
Fargo
Scheda film e trama
Frasi del film
Mia Wallace
: Ciao, Vincent. Mi sto vestendo. La porta è aperta. Entra e preparati da bere. Mia.
Vincent
: C'è nessuno?
Mia
: Vincent. Vincent, sono all'interfono.
Vincent
: Dov... dov'è l'interfono?
Mia
: Sulla parete, vicino alle due statuette africane. Alla tua destra. Fuochino... fuochino. Trovato.
Vincent
: Ciao.
Mia
: Spingi il pulsante se vuoi parlare.
Vincent
: Ciao.
Mia
: Preparati qualche cosa da bere, io verrò giù tra due secondi, accomodati. Il bar è vicino al caminetto.
Vincent
: Va bene.
Mia
: Andiamo.
Vincent
: Ma che cazzo è questo posto?
Mia
: Questo è il Jackrabbit Slim's. A un Elvis-maniaco dovrebbe piacere.
Vincent
: Ah, dai, Mia, andiamo a farci una bistecca.
Mia
: La bistecca la puoi trovare qui, paparino. Non fare il... Hm?
Vincent
: Dopo di te, gattina.
I Motociclista
: Ehi! Ma come guidi? Vaffanculo!
II Motociclista
: Sei tu che cammini senza guardare!
Maitre
: Buonasera, signore e signori. In che cosa posso esservi utile?
Mia
: C'è una prenotazione a nome Wallace.
Maitre
: Wallace?
Mia
: Abbiamo prenotato una macchina.
Maitre
: Ah, una macchina. Bene. Accompagna i signori alla Chrysler.
Ricky Nelson
: ... throw a nickel in the jukebox, then we start to rock / My school gal baby, gonna tell ya some news / You sure look good in them baby-doll shoes / Well, it's a-one, two, a-pull off my shoes / Three, four, get out on the floor / Five, six, come get your kicks / Down on the corner of Lincoln and a-forty-six / Yeah! / All right / I've been a-waitin' in school all day long / a-waitin' on the bell to ring so I could go home / Throw my books on the table, pick up the telephone...
Marylin Monroe
: Salve.
Ricky Nelson
: ... Hello, baby, let's get somethin' goin' / Headin' down to the drugstore to get a soda pop / Throw a nickel in the jukebox, then we start to rock / My school gal baby, gonna tell ya some news / You sure look good in them baby-doll shoes / Listen, it's a-one, two, a-pull off my shoes / Three, four, get out on the floor / Five, six, come get your kicks / Down on the corner of Lincoln and a-forty-six / ... Down on the corner of Lincoln and a-forty-six
Presentatore
: Un bell'applauso per Ricky Nelson! Davvero fantastico, Ricky!
Ricky Nelson
: Grazie infinite.
Mia
: Vincent!
Presentatore
: Voglio solo annunciarvi che Ricky sarà di nuovo con noi nella seconda parte dello spettacolo. Ci auguriamo che gustiate la vostra cena qui al Jackrabbit Slim's. Grazie.
Inserviente
: Chiedete tutti le Philip Morris!
Mia
: Cosa te ne pare?
Vincent
: Se non li sentissi parlare, sembrerebbe il museo delle cere!
Buddy
: Salve, sono Buddy. Che vi porto?
Vincent
: Ah... Vediamo, bistecca, bistecca, bistecca, bist... Oh, sì, bistecca Douglas Sirk, ecco. Prendo questa.
Buddy
: E come la vuoi? Ben cotta, media o grondante sangue?
Vincent
: Grondante sangue. Oh, sì, anche questa: coca alla vaniglia.
Buddy
: E tu, Peggy Sue?
Mia
: Io voglio un... Durwood Kirby hamburger. Lo prendo al sangue. E un frappè da cinque dollari.
Buddy
: E come lo vuoi? "Martin e Lewis" o "Amos e Andy"?
Mia
: "Martin e Lewis".
Vincent
: Hai ordinato un frappè da cinque dollari?
Mia
: Hm-hm.
Vincent
: Il frappè è latte e gelato insieme?
Mia
: A quanto ne so...
Vincent
: E sta a cinque dollari? Non ci metti bourbon o qualcos'altro?
Buddy
: No.
Vincent
: Controllavo.
Buddy
: Torno subito con le bevande.
Mia
: Potresti arrotolarmi una di quelle, cowboy?
Vincent
: Ti posso dare questa qui, cowgirl.
Mia
: Grazie.
Vincent
: Sciocchezze, non c'è di che.
Mia
: Sai, Marsellus ha detto che sei appena tornato da Amsterdam.
Vincent
: Verissimo.
Mia
: Quanto ci sei stato?
Vincent
: Poco più di tre anni.
Mia
: Io ci vado una volta l'anno, mi rilasso per un mese.
Vincent
: Veramente? Non lo sapevo.
Mia
: E perché dovevi?
Vincent
: Ho sentito che hai girato un pilota.
Mia
: Sono stati i miei quindici minuti di gloria.
Vincent
: E che cos'era?
Mia
: Era un programma su una squadra di donne agenti segreti chiamato "Volpi Forza Cinque".
Vincent
: Come?
Mia
: "Volpi Forza Cinque". "Volpi", perché eravamo in gamba, astute e carine. "Forza", perché eravamo una forza con cui fare i conti. E "Cinque", perché eravamo una-due-tre-quattro-cinque di numero. C'era una bionda, Sommerset O'Neal, lei era il capo. La volpina giapponese era una maestra di arti marziali. Alla ragazza nera toccavano le demolizioni, era un'esperta. La volpina francese aveva una specialità, il sesso.
Vincent
: Qual era la tua specialità?
Mia
: Lame affilate. Il mio personaggio, Raven McCoy, aveva una storia: era... era venuta su cresciuta da artisti del circo. Secondo il copione, era la donna più pericolosa del mondo con un coltello. E... e conosceva un'infinità di vecchie barzellette che il suo caro nonnetto, un attore del Vaudeville, le aveva insegnato. E nell'eventualità che ci avessero confermato, avrebbero trovato il modo per cui in ogni episodio io avrei raccontato un'altra barzelletta.
Vincent
: Chissà quante barzellette conosci.
Mia
: Beh, ho potuto raccontarne solo una. Abbiamo girato solo un episodio.
Vincent
: Sentiamo.
Mia
: È una cavolata.
Vincent
: Ma non fare così, sentiamo.
Mia
: No, non ti piacerebbe. Mi sentirei in imbarazzo.
Vincent
: In imbarazzo? L'hai raccontata a cinquanta milioni di
persone
e non puoi raccontarla a me? Prometto di non ridere.
Mia
: È proprio di questo che ho paura, Vince.
Vincent
: Ah, non è quello che intendevo dire, lo sai.
Mia
: Adesso di sicuro non te la racconto, perché ci abbiamo ricamato troppo sopra.
Vincent
: Che fregatura!
Buddy
: "Martin e Lewis". Coca alla vaniglia.
Mia
: Hm. È buono.
Vincent
: Me ne faresti provare un sorso?
Mia
: Fai pure, assaggia.
Vincent
: Voglio sapere di che sa un frappè da cinque dollari.
Mia
: Puoi usare la mia cannuccia, non ho i bacilli.
Vincent
: Sì, ma magari ce lo ho io.
Mia
: So badare ai bacilli.
Vincent
: E va bene. Accidenti, è davvero buono questo frullato.
Mia
: Te l'avevo detto.
Vincent
: Non so se vale cinque dollari, ma cazzo è veramente buono.
Mia
: Non odi tutto questo?
Vincent
: Odio cosa?
Mia
: I silenzi che mettono a disagio. Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate per sentirci più a nostro agio?
Vincent
: Non lo so, è un'ottima domanda.
Mia
: È solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale: quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
Vincent
: Beh, non credo che siamo già arrivati a questo, ma non te la prendere, ci conosciamo appena.
Mia
: Facciamo una cosa: io adesso vado in bagno a incipriarmi il naso, tu resti seduto e pensi a qualcosa da dire.
Vincent
: Sarà fatto!
Mia
: Bene.
Marylin
: Quando metto questo vestito si alza il ventaccio!
Avventore
: Mettilo più spesso!
Mia
: Ho detto "cazzo, che botta"! Che botta, cazzo. Cazzo, che botta! Hm... Non lo trovi piacevole tornare dal bagno e vedere che la tua cena è lì che ti aspetta?
Vincent
: Siamo fortunati se ci hanno servito qualcosa. Non credo che Buddy Holly sia un bravo cameriere. Forse dovevamo sederci nel settore di Marilyn Monroe.
Mia
: Quale? Ce ne sono due di Monroe.
Vincent
: Ma che dici? Quella è Marilyn Monroe. Quella è Mamie Van Doren.
Mamie Van Doren
: Desidera ancora qualcosa?
Vincent
: Però non vedo Jayne Mansfield, si sarà presa una sera di riposo.
Mia
: Sei molto in gamba.
Vincent
: Sì, sono momenti.
Mia
: Hai pensato a qualcosa da dire?
Vincent
: In effetti sì. Comunque... Tu sembri una persona molto simpatica e io non voglio offenderti.
Mia
: Uh! Questa non ha l'aria di essere la solita frasetta noiosa lanciata là per fare due chiacchiere. Sembra che tu abbia davvero qualcosa da dire.
Vincent
: Beh, è così. È così. Però tu devi promettermi di non offenderti.
Mia
: No. No, no, no. Non si può promettere una cosa del genere. Io non ho idea di che cosa stai per chiedermi; tu vai avanti e chiedimi quello che stai per chiedermi. La mia reazione spontanea potrebbe essere quella di sentirmi offesa, e senza colpa da parte mia non avrei mantenuto la promessa.
Vincent
: Ti prego, lascia perdere.
Mia
: Ora pretendi l'impossibile. Lasciar perdere una cosa così intrigante come questa sarebbe un tentativo futile.
Vincent
: Ne sei convinta?
Mia
: E poi non è più eccitante quando non si ha il permesso?
Vincent
: Va bene, va bene. Allora, ecco qua. Ah... che ne pensi di quello che è capitato ad Antwan?
Mia
: Chi è Antwan?
Vincent
: Tony Rocky Horror. Lo conosci.
Mia
: È caduto da una finestra.
Vincent
: Hm-hm, hm-hm, hm! Questo è un modo per dirlo, sì. Un altro modo sarebbe che è stato buttato fuori. Un altro ancora sarebbe che è stato buttato fuori da Marsellus, e ancora un altro modo dire che è stato buttato fuori da una finestra da Marsellus per causa tua.
Mia
: Ne sei convinto?
Vincent
: No, non ne sono convinto, è solo quello che ho sentito, quello che ho sentito.
Mia
: Chi te l'ha detto?
Vincent
: Loro.
Mia
: Loro parlano tanto, non credi?
Vincent
: Parlano, parlano. Parlano eccome!
Mia
: Non fare il timido, Vincent, che altro hanno detto?
Vincent
: Beh, io non sono timido. Ehm...
Mia
: Per caso c'entra con la parola scopare?
Vincent
: No. No, no, no, no, no. Hanno solo detto che Antwan ti ha fatto un massaggio ai piedi.
Mia
: E allora?
Vincent
: E allora? Allora niente, tutto qui.
Mia
: Ti hanno detto che Marsellus ha buttato Tony Rocky Horror fuori da una finestra perché mi ha fatto un massaggio ai piedi?
Vincent
: Hm-hm.
Mia
: E pensi che sia vero?
Vincent
: Beh, insomma, quando me l'hanno detto mi è sembrato ragionevole.
Mia
: Marsellus che gettava Tony fuori da una finestra dal quarto piano perché mi ha fatto un massaggio ai piedi ti è sembrato ragionevole?
Vincent
: No, mi è sembrato eccessivo, ma non vuol dire che non sia successo. A quanto dicono, Marsellus è molto... protettivo nei tuoi confronti.
Mia
: Un marito che è protettivo nei confronti di sua moglie è una cosa, un marito che quasi uccide un altro uomo perché ha toccato i piedi di sua moglie è un'altra.
Vincent
: Ma è successo? Dimmi.
Mia
: La sola cosa che Antwan ha toccato di mio è stata la mano quando me l'ha stretta al mio matrimonio.
Vincent
: Davvero?
Mia
: Nessuno ha mai saputo perché Marsellus ha buttato Tony fuori da una finestra del quarto piano, tranne Marsellus e Tony. Quando voi maschiacci vi riunite siete peggio di un circolo di cucito.
Presentatore
: Signore e signori, è arrivato il momento che tutti aspettavate, la gara più famosa del Jackrabbit Slim's: il twist, signore e signori. Ed è così che una coppia fortunata vincerà questo splendido trofeo che la nostra Marilyn ha in mano. Allora, chi saranno i nostri primi concorrenti?
Mia
: Eccoci qui. Ho voglia di ballare.
Vincent
: Oh, No, no, no, no, no!
Mia
: No, no, no, no, no... Se non sbaglio, Marsellus, mio marito, il tuo capo, ti ha detto di portarmi a spasso e di fare tutto quello che voglio. E io voglio ballare, voglio vincere, e voglio quel trofeo.
Vincent
: D'accordo.
Mia
: Perciò balla bene.
Vincent
: Perfetto. L'hai voluto tu.
Presentatore
: Un bell'applauso per i nostri primi concorrenti. E conosciamo i nostri primi due concorrenti di questa sera. Signorina, lei come si chiama?
Mia
: Signora Mia Wallace.
Presentatore
: E come si chiama il suo compagno?
Mia
: Vincent Vega.
Presentatore
: Bene, vediamo che cosa sapete fare. Via con la musica!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Vincent Vega
: Bene.
Jules Winnfield
: Allora, come sono questi hascisc bar?
Vincent
: Eh, come sono? Che vuoi sapere?
Jules
: Eh... Lì l'hascisc è legale?
Vincent
: Sì, è legale, ma non al 100%. Voglio dire, non puoi entrare in un ristorante, rollarti una canna e metterti a spipacchiare. Insomma, ti lasciano fumare a casa tua o in certi posti ben precisi.
Jules
: Ossia gli hascisc bar.
Vincent
: Sì. La faccenda è così, ascolta: è legale comprarlo, è legale possederlo, e se sei il proprietario di un hascisc bar, è legale venderlo. È legale averlo addosso, ma... ma questo non importa perché... sentimi bene ora: se vieni fermato da un un poliziotto ad Amsterdam, è illegale per lui perquisirti! Insomma, questo diritto i poliziotti ad Amsterdam non ce l'hanno.
Jules
: Eh, amico, ci vado subito, non ci sono santi! Cazzo se ci vado!
Vincent
: Eh, eh, lo so che ti piacerebbe, bello, ah! Ma lo sai qual è la cosa più divertente dell'Europa?
Jules
: Qual è?
Vincent
: Sono le piccole differenze. Voglio dire, laggiù hanno la stessa merda che abbiamo noi, ma solo... solo che lì è un po' diverso.
Jules
: E come?
Vincent
: Beh, ecco, puoi entrare in un qualunque cinema di Amsterdam e comprarti una birra. E non sto parlando, che so, di un bicchiere di plastica, ma intendo un boccale di birra. E a Parigi puoi comprare una birra da McDonald's. Sai come chiamano un quarto di libbra con formaggio a Parigi?
Jules
: Non un quarto di libbra con formaggio.
Vincent
: Hanno un sistema metrico decimale, non sanno che cazzo sia un quarto di libbra.
Jules
: E come lo chiamano?
Vincent
: Lo chiamano "Royale con formaggio".
Jules
: Royale con formaggio!
Vincent
: Eh, già!
Jules
: Come lo chiamano il Big Mac?
Vincent
: Beh, il Big Mac è il Big Mac. Lo chiamano "Le Big Mac".
Jules
: Le Big Mac! Ah, ah, ah, ah, ah! E come lo chiamano il "Whopper"?
Vincent
: Non lo so, non sono stato al Burger King. Sai cosa mettono sulle patatine in Olanda al posto del ketchup?
Jules
: Cosa?
Vincent
: La maionese.
Jules
: Eeeh! Che schifo!
Vincent
: Eh, eh! Gliel'ho visto fare, amico, cazzo! Le affogano in quella merda gialla!
Jules
: Dovremmo avere dei fucili per cose di questo tipo.
Vincent
: Quanti saranno?
Jules
: Tre o quattro.
Vincent
: Compreso il nostro tizio?
Jules
: Non ne sono sicuro.
Vincent
: Allora significa che potremmo arrivare anche fino a cinque.
Jules
: Sì, è possibile.
Vincent
: Dovremmo avere dei fucili, cazzo. Lei come si chiama?
Jules
: Mia.
Vincent
: Mia? E come ha conosciuto Marsellus?
Jules
: Ah, e che ne so? Come si conoscono tutte le
persone
. Una volta faceva l'attrice.
Vincent
: Ah, davvero? Ha fatto qualcosa che ho visto?
Jules
: Da quello che so, la cosa più grossa l'ha fatta in un "pilota".
Vincent
: Pilota? Che cazzo è un "pilota"?
Jules
: Le conosci le serie in televisione?
Vincent
: Io non guardo la tv.
Jules
: Sì, ma sarai certo al corrente che c'è un'invenzione chiamata televisione, e che su quest'invenzione ci sono le serie.
Vincent
: Sì!
Jules
: In televisione, il modo per scegliere una serie è che fanno un episodio, l'episodio chiamato "pilota". Poi mostrano quell'episodio a gente che sceglie gli episodi e sul valore di quell'episodio decidono se vogliono fare altri episodi. Alcun vengono scelti e diventano programmi televisivi e invece altri no, e diventano niente. Lei era in uno di quelli che è diventato niente.
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Yolanda
: Dici sempre così, ogni volta la stessa storia: "Ho chiuso, mai più, è troppo pericoloso...".
Ringo
: Lo so che lo dico sempre, ho anche ragione.
Yolanda
: Ma tendi a dimenticartene dopo un giorno o due.
Ringo
: Ma i giorni in cui dimentico sono finiti. Stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
Yolanda
: Lo sai cosa sembri quando attacchi con questa menata?
Ringo
: Un fottuto uomo pieno di buonsenso. Ecco cosa sembro.
Yolanda
: Sei tale e quale a un'anatra. Qua, qua, qua, qua, qua!
Ringo
: Tira il fiato, perché l'anatra non la sentirai più. Visto che non lo farò mai più, non mi sentirai più fare quack dicendo che non lo farò più.
Yolanda
: Dopo stasera?
Ringo
: Esatto, ho tutta la sera per fare quack.
Cameriera
: Desiderate ancora un po' di caffè?
Yolanda
: Oh, sì. Grazie tante.
Cameriera
: Prego.
Ringo
: Come stanno le cose adesso, c'è lo stesso rischio di una rapina in banca. Anzi, più di un rischio: le banche sono più facili. Quelle federali non debbono fermarti in nessun modo durante una rapina. Sono assicurate, non gliene frega un cazzo. Vai senza pistola in una banca federale. Ho sentito di uno che è entrato in una banca con un telefono portatile. Da' il telefono al cassiere. Una voce dall'altro capo del telefono dice: "Abbiamo la figlioletta di quest'uomo, se non gli date tutti i vostri soldi la uccideremo".
Yolanda
: Ha funzionato?
Ringo
: Ha funzionato sì, è questo che voglio dire. Un coglione entra in una banca solo con un telefono. Non con una pistola, non con un fucile, ma con un cazzo di telefono. Li ripulisce e quelli non alzano nemmeno un dito, tutto qua.
Yolanda
: La bambina è rimasta ferita?
Ringo
: Non lo so, probabilmente quella bambina non è mai esistita, ma... qui la faccenda non è la bambina, qui la faccenda è: una rapina in banca con un telefono.
Yolanda
: Vuoi rapinare le banche?
Ringo
: Non dico rapiniamo le banche. Ti sto solo illustrando che sarebbe più facile di quello che facciamo.
Yolanda
: Niente più negozi di liquori?
Ringo
: Non senti quando parlo? Sì, niente più negozi di liquori! E poi non c'è più lo sfizio di una volta, ormai sono in mano a troppi stranieri: vietnamiti, coreani... non parlano neanche la tua
lingua. Gli dici :"svuota il registratore di cassa", non sanno di che cazzo parli. Ne fanno un fatto personale. Uno di questi musi gialli ci costringerà ad ammazzarlo, vedrai, tu. Vedrai.
Yolanda
: Ma io non voglio ammazzare nessuno.
Ringo
: Perché, credi che io voglia ammazzare qualcuno? Ma magari ci mettono in una situazione in cui o noi o loro. E se non saranno i musi gialli saranno quei fottuti ebrei che posseggono il negozio da quindici fottute generazioni. Troveremo nonno Irving seduto dietro... dietro il bancone con la sua stronza Magnum in mano! Entra in questi posti armato solo di un telefono, e vedrai che fine fai! Fanculo, scordatene! Basta, chiuso.
Yolanda
: Ma che vuoi fare? Vuoi cercare un impiego?
Ringo
: Non in questa vita.
Yolanda
: E allora cosa?
Ringo
: Garçon, caffè! Questo posto.
Cameriera
: "Garçon" vuol dire ragazzo.
Yolanda
: Questo locale qua? Una caffetteria pidocchiosa?
Ringo
: Che c'è di male? Nessuno rapina mai i ristoranti. Perché no? Bar, negozi di liquori, distributori di benzina ti spiaccicano la testa se ne assalti uno. I ristoranti, invece, cara, li becchi con le braghe calate. Non si aspettano di essere rapinati. O se lo aspettano meno degli altri.
Yolanda
: Mangiano, bevono e ruttano. E non è sicuramente pieno di eroi un posto come questo.
Ringo
: Proprio così! Esattamente come le banche, questi posti sono assicurati. Al direttore non gliene frega un cazzo, vuole solo farti uscire prima che cominci a sforacchiare i clienti. Le cameriere fanno finta di niente, non stanno lì a beccarsi una pallottola per la cassa. Ma agli inservienti, mettiamo messicani, che prendono un dollaro e cinquanta l'ora, non gliene può fregare un cazzo se tu gli derubi il padrone. I clienti, con la bocca piena, non capiscono che succede. Sono lì che mangiano un'omelette Denver e si ritrovano una pistola puntata in faccia. Vedi, l'idea mi è venuta nell'ultimo negozio rapinato, te lo ricordi?
Yolanda
: Hm.
Ringo
: Tutti quei clienti che entravano?
Yolanda
: Sì.
Ringo
: E tu hai avuto l'idea di prendergli i portafogli,
Yolanda
: Hm-hm.
Ringo
: Ora, quella era una buona idea.
Yolanda
: Grazie.
Ringo
: C'erano più soldi nei portafogli che nella cassa.
Yolanda
: Sì, è vero.
Ringo
: Un sacco di
persone
va al ristorante.
Yolanda
: Un sacco di portafogli.
Ringo
: Mica male, eh?
Yolanda
: Mica male, certo!
Ringo
: Eh...
Yolanda
: Sono pronta. Facciamolo, in questo momento. Sì, qui. Forza.
Ringo
: D'accordo. Come l'ultima volta, ti ricordi bene? Tu pensi ai clienti, io mi occupo del personale.
Yolanda
: Ti amo, zucchino mio.
Ringo
: Ti amo, coniglietta mia. Nessuno si muova! Questa è una rapina!
Yolanda
: E se per caso qualcuno di voi coglioni si azzarda a muoversi, io vi faccio secchi, brutti figli di puttana! Tutti, fino all'ultimo!
Dal film:
Pulp Fiction
Scheda film e trama
Frasi del film
Ho pensato che inventare le cose non fosse sufficiente. C'è davvero bisogno di portare le invenzioni alla gente e far sì che le
persone
le usino per avere davvero un qualche effetto.
Larry Page
Frasi di Larry Page
Molte
persone
ti stanno addosso se non hanno molto da fare, e quindi devi dare alle
persone
qualcosa con cui occuparle. Alla maggior parte degli esseri umani piace lavorare, ma gli piacerebbe anche avere più tempo per dedicarsi alla famiglia o ai loro interessi. Questa dunque sarebbe una maniera per risolvere il problema: avere un piano coordinato per ridurre la settimana lavorativa.
Larry Page
Frasi di Larry Page
L'idea che tutti debbano lavorare freneticamente per soddisfare le esigenze delle
persone
è semplicemente non vera.
Larry Page
Frasi di Larry Page
Le mie idee politiche sono private, ma il mio femminismo influenza la mia vita professionale. Interpreto personaggi femminili, quindi ho l'opportunità di cambiare il modo in cui le
persone
li guardano.
Frances McDormand
Frasi di Frances McDormand
[Sul film La forma dell'acqua]
Questo è un film d'epoca, il mio film più francese per certi versi, ambientato nel 1962, ma parla dei problemi che abbiamo oggi. Quell'America piena di promesse, che voleva essere grande, sempre lanciata verso il futuro ma afflitta dal razzismo e dal classismo non è morta del tutto. Essendo messicano, so bene come si viene guardati quando qualcuno ti considera 'l'altro', così ho cercato di ricreare nella creatura tutta l'alterità possibile. Ho scritto questo personaggio pensando ad una marea di
persone
invisibili.
Guillermo del Toro
Frasi di Guillermo del Toro
Nell'era vittoriana toccare un ginocchio era una perversione più grande dell'intero kamasutra ai nostri giorni! Oddio, mi hai visto la caviglia!. Ed è per via della repressione, della divisione che c'è tra le
persone
.
Guillermo del Toro
Frasi di Guillermo del Toro
[Sui giovani che scelgono di non trasferirsi in grandi squadre]
Sono scelte da
persone
grandi, che capiscono che andando in un altro club rischierebbero magari di non giocare, invece così hanno più possibilità di affermarsi. Io sono contento di questo, perché i ragazzi migliorano soprattutto se giocano.
[31 luglio 2014]
Luigi Di Biagio
Frasi di Luigi Di Biagio
Quando uscirete da qui non sarete più le stesse
persone
.
Direttrice della Scuola Sparrow
Dal film:
Red Sparrow
Scheda film e trama
Frasi del film
Le
persone
non abituate ad essere intervistate sono quelle che dicono le cose più interessanti.
David Gilmour
Frasi di David Gilmour
Io so essere amico delle donne, e mi piace ascoltarle, capire le amiche di mia moglie. Come diceva il film
[Gigolò per caso]
: ci sono uomini che amano il sesso e non necessariamente le donne. Io mi interesso alle
persone
, non al piacere che posso trarne.
John Turturro
Cit. da
Style, intervista, 28 aprile 2015
Frasi di John Turturro
Le nostre mamme hanno lottato e ottenuto dei diritti per noi. Oggi la donna lavora, può votare e divorziare. Quello che però manca è un'evoluzione emotiva, che porti veramente ad accettare questo tipo di cambiamento. La violenza sulle donne ci fa capire che quel tipo di educazione è ancora profondamente radicata in molte
persone
che non hanno compreso che la donna non è una loro proprietà.
Stefania Rocca
Frasi di Stefania Rocca
Mi ha sconvolta la misoginia di quelle donne che giustificano le molestie e non credono a chi decide di denunciare. So cosa si prova: anche io ho avuto le mie belle molestie da
persone
che sono state all'apice e hanno avuto potere alto e puro.
Eleonora Giorgi
Frasi di Eleonora Giorgi
Un partito non è la somma di
persone
né di ambizioni personali.
Marco Minniti
Cit. da
ilfoglio.it, intervista, 17 febbraio 2017
Frasi di Marco Minniti
Mitsuko Matsugae
: Dicono che le
persone
che amano i fiori dell'autunno, muoiono in autunno.
Louise von Hollendorf
: Io amo le rose, fioriscono in tutte le stagioni.
Mitsuko
: Allora dovrai morire quattro volte.
Dal film:
Interno berlinese
Scheda film e trama
Frasi del film
Avrai ormai imparato che, per legge di natura, nessuno è attratto dalle
persone
di cattivo umore, tanto bisognose di gentilezza e di coccole, riservate invece, e senza nessuna cattiva intenzione, a creature positive, cui non sarebbero così necessarie.
Cesarina Vighy
Cesarina Vighy
Cit. da
Scendo. Buon proseguimento
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