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Commenti alla frase di Hubert Reeves

  • Non posso concordare sul fatto che tu consideri l' irrazionalità e l' idiozia come " doti " da incollare unicamente a coloro che credono in un Dio.Per correttezza, direi piuttosto che le stesse possono essere riscontrate in qualsiasi essere umano, pure in una persona atea che idolatra un' altra persona, che non è un Dio, ma da questa è considerata come tale.
    Sarebbe troppo facile prendersi il diritto di classificare le persone con questo metro, per non dire che sarebbe una vera idiozia, già che a tutti gli appartenenti del genere umano, di tutte le razze, religioni, linee politiche, classi sociali, sarà capitato o capiterà almeno una volta nella vita di essere irrazionali e magari pure essere idioti, in determinate circostanze.


    Mi sembrava di aver detto una cosa banale, anche se risulta ovviamente “scomoda” per quelli che “credono” ai variopinti e variegati “dei” inventati dagli sciamani di turno: e cioè il genere umano si suddivide nelle persone che non rinunciano a far uso della ragione, cioè del loro cervello e delle loro capacità logiche e cognitive, di cui la sorte li ha dotati, e i cosiddetti credenti che, invece, rinunciano a far uso del loro cervello e delle loro capacità critiche e logiche perché si affidano supinamente -con cieco atto di fede- alle “Verità” che vengono loro propinate da sciamani che si sono autoproclamati legali rappresentati sul pianeta Terra di vari UFO, chiamati “dei”. La dicotomia tra la fede e la ragione che ispira questi due gruppi di homo sapiens è del tutto inconciliabile, nonostante i puerili e ridicoli tentativi di conciliale da parte di Joseph Aloisius Ratzinger, in arte Papa Benedetto XVI: le religioni si fondano infatti sulla “fede” cieca che viene imposta ai “credenti”, cioè a coloro che accettano di subire una sottomissione totale delle loro capacità razionali e critiche, al punto tale da dar per Veri e incontrovertibili i vari “dogmi” imposti dagli sciamani, mentre la scienza si fonda sull’uso della razionalità e delle capacità critiche che il cervello e relativi annessi consentono a qualsiasi individuo, anche se in misure differenziate.
    La differenza tra queste due categorie di esseri umani è essenziale, perché i “credenti”, non solo credono ciecamente alle panzane che vengono loro propinate dagli sciamani di turno -quali ad esempio quella che è il Sole a girare attorno alla Terra perché questa “Verità è affermato nel loro testo “Sacro”, scritto 2 o 3.000 anni prima non si sa da chi- ma sono anche disposti a far ardere “cristianamente” sul rogo coloro che ha fatto invece uso della ragione e della capacità critiche e logiche, maturando l’opposto convincimento che sia la Terra a girare attorno al Sole. Purtoppo dalla cosiddetta “fede” scaturiscono criminalità e intolleranza. Non a caso nella storia dell’umanità non è mai esistita alcuna associazione di atei che abbia sterminato centinaia di milioni di esseri umani al grido di “Dio lo vuole” o che “Allah è grande”, o che abbia torturato, incarcerato, inquisito, fatto ardere sui roghi delle persone che non credevano nei loro fantomatici e ridicoli Dei o che la pensavano in modo diverso da quanto catechizzato dai loro sciamani sulla trasustanziazione delle piadine e sulla natura Trina o Quattrina del loro UFO. E non esiste nessuna associazione di atei, cioè di razionalisti, che abbia mai arso sui roghi delle persone perché le ha ritenenute delle “streghe” o dei soggetti posseduti da altri demenziali creature di fantasia appellate “diavoli” o “maligni”.
    Capisco che la Verità sia poco gradita ai credenti, ma le religioni hanno partorito e seguitano a partorire idioti talmente idioti da farsi saltare in aria -insieme ad altre centiana di vittime innocenti- perché “convinti” che esiste un grande “Allah” che ha così voluto e che li compenserà poi, in un mondo di fantasia appellato “Paradiso”, con gli amplessi graziosamente e quotidianamente concessi da un nutrito stuolo di “vergini”, cioè di quelle stesse “donne” che essi, grazie alle loro strampalate religioni, hanno bistrattato e considerato già su questo Pianeta Terra come esseri inferiori buoni soltanto per le stimolazioni coitali dei maschi. Le religioni hanno partorito e seguitano a partorire idioti, talmente idioti da credere a sciamani che seguitano a pontificare dalle reti “laiche” della Repubblica Pontificia Italiota che i gay sono dei frammenti fecali che non meritano di costituire della famiglie perché “la famiglia voluta da Dio è solo quella tra un uomo e una donna”. Ribadisco, dunque, che le religioni -come inconfutabilmente dimostrato dalla Storia- hanno partorito una serie di crimini e di nefandezze -sia contro l’umanità che contro la Natura- sicché giustamente Hubert Reeves ha mosso una critica salace nei confronti di quella parte dell’umanità che crede nell’esistenza degli dei -che poi adora e che considera degni del massimo rispetto e dei massimi riguardi- senza accorgersi che la vera Entità che dovrebbero adorare e considerare degna del loro massimo rispetto e della lora massima considerazione è la Natura, di cui essi stessi fanno parte e che, per fortuna, non è stata creata dalle loro strampalate e criminali divinità, create ad immagine e somiglianza dell’Homo sapiens. Dal momento che quest’ultima visione della Natura è una prerogativa pressoché esclusiva degli atei razionalisti, non vedo come come si possa negare che sussista nell’aforisma di Hubert Reeves una critica feroce nei confronti di tutte quelle religioni che hanno considerato e seguitano a considerare la Natura un “dono” che è stato creato e dispnesato da un UFO per una particolare specie di primati che vive su uno sperduto pianetucolo dell’Universo, chiamato Terra.

    Da: Tosti Luigi
    Data: sabato 23 gennaio 2016 alle ore 10:58
  • Non posso concordare sul fatto che tu consideri l' irrazionalità e l' idiozia come " doti " da incollare unicamente a coloro che credono in un Dio.Per correttezza, direi piuttosto che le stesse possono essere riscontrate in qualsiasi essere umano, pure in una persona atea che idolatra un' altra persona, che non è un Dio, ma da questa è considerata come tale.
    Sarebbe troppo facile prendersi il diritto di classificare le persone con questo metro, per non dire che sarebbe una vera idiozia, già che a tutti gli appartenenti del genere umano, di tutte le razze, religioni, linee politiche, classi sociali, sarà capitato o capiterà almeno una volta nella vita di essere irrazionali e magari pure essere idioti, in determinate circostanze.

    Da: gledis bozanic
    Data: giovedì 14 gennaio 2016 alle ore 0:48
  • Concordo sul fatto che siano gli uomini idioti e irrazionali a distruggere la natura e, quindi, a mettere a repentaglio la stessa specie umana: ma l'irrazionalità e l'idiozia sono per l'appunto le "doti" principali di coloro che credono negli dei e nelle religioni inventate dagli sciamani che si sono autoproclamati rappresentanti legali degli dei sul Pianeta Terra. La massima parte delle religioni (vedi ad esempio le cosiddette religioni monoteistiche) considerano la Natura un "dono" che gli dei hanno regalato agli uomini perché se ne servissero a loro piacimento. Sola la razionalità può far capire che gli uomini sono parte della natura e sono soltanto una delle infinite forme di vita di questo pianeta e di altri pianeti e che, pertanto, sarebbe meglio non distruggerla con credenze demenziali imposte da ignoti sciamani vissuti più di 2.000 anni fa.

    Da: Luigi Tosti
    Data: mercoledì 13 gennaio 2016 alle ore 17:53
  • No, non sono le religioni la causa della rovina dell' umanità, casomai è l' uomo stesso che per fanatismo ed idiozia la sta distruggendo con le proprie mani, e così facendo attribuisce il fatto ad una religione che non gli ha certamente detto di infierire su un suo simile o su Madre Natura, casomai dovrebbe fare il contrario.

    Da: Gledis Bozanic
    Data: mercoledì 13 gennaio 2016 alle ore 13:12
  • E' molto facile venerare un Dio, non ci vuole nulla. Diverso è prendersi la responsabilità della propria esistenza.

    Da: Misca
    Data: mercoledì 13 gennaio 2016 alle ore 10:04
  • Come nella favola "Il Re è nudo, Reeves disvela in appena due righe la più tetra "Verità" che affligge il nostro Pianeta: e cioè che esso è attualmente dominato da una specie animale che si è boriosamente autoproclamata "homo sapiens" ma che, nella realtà, è composta in massima parte da soggetti a tal punto irrazionali e ignoranti da credere ancora in Dei, creatori dell'Universo, che sono sempre esistiti perché "eterni" e "immortali". Ignoranza e irrazionalità che, purtroppo, sono state e seguitano ad essere la causa primaria degli stermini, dei genocidi, delle persecuzioni, dei roghi, delle Inquisizioni, degli attentati, dei razzismi, delle intolleranze, dei saccheggi e dei danni alla Natura che hanno afflitto e affliggono la storia del genera umano. In sintesi, le religioni sono il cancro dell'umanità.

    Da: Luigi Tosti
    Data: domenica 29 novembre 2015 alle ore 12:04
  • Sacrosanta Verità! Punto!

    Da: oreste
    Data: sabato 13 giugno 2015 alle ore 14:42
  • Bellissima e ed efficace frase.Grazie

    Da: Umberto Santucci
    Data: sabato 13 giugno 2015 alle ore 12:14
  • Penso che in questa sua affermazione sia compreso il tipico sentimento di amore - odio, al quale pochi umani sono tanto forti da non soccombervi.

    Da: gledis bozanic
    Data: sabato 13 giugno 2015 alle ore 7:04
  • La considero una preghiera atea paragonabile per bellezza, in sintesi, a "L'INFINITO"

    Da: Andrea Tamburrini
    Data: sabato 13 giugno 2015 alle ore 6:56

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