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Commenti alla poesia di Fosco Maraini
Ci son dei giorni smègi e lombidiosi
col cielo dagro e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infrangelluto,
ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzìllano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;
è un giorno per le vànvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è un giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto “t'amo, per davvero”.
col cielo dagro e un fònzero gongruto
ci son meriggi gnàlidi e budriosi
che plògidan sul mondo infrangelluto,
ma oggi è un giorno a zìmpani e zirlecchi
un giorno tutto gnacchi e timparlini,
le nuvole buzzìllano, i bernecchi
ludèrchiano coi fèrnagi tra i pini;
è un giorno per le vànvere, un festicchio
un giorno carmidioso e prodigiero,
è un giorno a cantilegi, ad urlapicchio
in cui m'hai detto “t'amo, per davvero”.
[Poesia metasemantica, tecnica letteraria teorizzata ed utilizzata da Fosco Maraini nella sua raccolta di poesie "Gnòsi delle fànfole", 1978]
Fosco Maraini
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Sembra che i versi di Fosco Maraini inducano il lettore ad una indagine introspettiva tesa a ricercare prima ed intersecare poi sensazioni, moti, sofferenze, gioie, dolori stemperate da odori, colori e suoni. Il tutto in un paradisiaco coacervo di misticita' tanto soave e musicale ma imperscrutabile e irraggiungibile per non consentire improvvide analisi ne' chiarimenti o certezze da alcuno.
Da: Silvio PaneData: giovedì 8 ottobre 2020 alle ore 20:37