Commenti alla frase di Michel De Montaigne
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La conoscenza non è mai arrogante e pomposa... ma "umilmente china" sullo stesso educatore e sull'educando,
" grande e regale" nel suo "voler imparare".
Solo così la conoscenza si trasfigura in sapienza autentica...
Ad meliora, gentile Signore.Da: GiusyData: giovedì 22 agosto alle ore 11:46 -
CREDERE “UNA COSA” E CREDERE “IN UNA COSA”
Sono due ‘cose’ concettualmente diverse, anche se può sembrare una questione di lana caprina: nel primo caso, giusta o sbagliata che sia la cosa in cui si crede, o giusto o sbagliato che sia credervi, si tratta di una scelta di proposizione attiva, nel secondo caso invece si tratta di una scelta di supinazione passiva, accettando in toto ciò che la ‘cosa’ ci impone di credere.
Per fare un esempio: credere in Dio e credere in una Religione.Da: Magni MassimoData: mercoledì 21 agosto alle ore 14:27 -
Credo che solamente gli ingenui o gli ignoranti possano credere in qualcosa che non comprendono, tutti gli altri cercano di informarsi per verificare e eventualmente considerare se la cosa è meritevole della loro attenzione. Tutto ciò che non trova alcun riscontro nella nostra ricerca è meglio prendere con le pinze perché viviamo nel'era delle bufale, quindi è meglio essere prevenuti che cadere in inganni.
Da: Gladys BozanicData: mercoledì 21 agosto alle ore 10:53 -
La maggior parte degli uomini agisce così... esattamente al contrario di ciò che si dovrebbe fare, ovvero, non capisco ? Allora, devo impegnarmi maggiormente nella comprensione dell'oggetto in esame, al fine di penetrarne l'essenza e, quindi, credere o meno nella pienezza della mia libertà... questo atteggiamento mi consente la fuga dall'ignoranza e la piena consapevolezza del mio scegliere, rifuggendo da una "cieca" adesione.
Da: GiusyData: mercoledì 21 agosto alle ore 7:13