Commenti alla frase di Renzo Piano
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Quando con il pieno della vita ancora tutta davanti capitavo a vivere in quella città non avevo paura perché ero ricco di energia da spendere e percepivo di dover soltanto amare quella città che mi preparava a una lunga serie di scontri e conflitti ma non me lo disse perché non poteva ma aspettava di raccogliere ogni mio riflesso da collezionare tra le sue storie e quando arrivai al punto di odiare a morte quella città il riflesso del mio spirito come un leader mi disse che un giorno ciò che odiavo in quell'istante sarebbe tramutato in amore sì proprio come quando la conobbi al primo giorno ed oggi posso sorridere dopo tanti conflitti a causa dei suoi tristi figli che non amavano l'alieno impoverendo la loro stessa città che aspettava con fiducia il giorno in cui li avrei annullati a casa loro che era pure casa mia in nome della libertà e dei diritti umani pur se adesso nessuno mai mi chiamerà per farmi avere la cittadinanza onoraria perché lo spirito della gente non è mai stato evoluto e se non sa farsi perdonare mi ha pure reso disumano agli occhi degli umani sì per restare differente ma libero dagli umani perversi mentre l'energia con l'impronta che resta è certa nella città di una civiltà che non sa più quello che fa.
Da: GianniData: domenica 7 novembre 2021 alle ore 23:45 -
Lo era così la città ai primordi, oggigiorno i resti di ció che un tempo fu parlano incompresi a chi non ha tempo di ascoltarli, deve correre al proprio dormitorio per poi continuare con la stessa vuota esistenza fatta di lavoro e stenti, sognando altri panorami, anch' essi già svaniti, ricoperti da una grigia coltre di cemento.
Da: Gladys BozanicData: domenica 7 novembre 2021 alle ore 12:29 -
Il genio che "comprende" l'imperscrutabile e l'ineffabile prima di vederlo... solo pochi, appunto i geni, possiedono questo dono.
Da: GiusyData: domenica 7 novembre 2021 alle ore 8:44