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Commenti alla frase di Albert Camus

La nostra sola giustificazione, se ne abbiamo una, è di parlare in nome di tutti coloro che non possono farlo.

[Da: L'Artista e il suo tempo. Conferenza tenuta nell’aula magna dell’Università di Upsala il 14 dicembre 1957]

  • La mia unica giustificazione sarebbe quella di essere pazzo se nessuno qui capisce la sofferenza di un essere umano come se per caso io fossi un marziano perché chi sta da solo e non sa divertirsi tra la gente comune se non ti nasconde qualcosa di bieco è un pazzoide se non un marziano e in questo caso non si potrebbe parlare neanche di discriminazione razziale perché il soggetto in questione è bianco come gli odianti piuttosto che nero ma io non riesco a diventare nero neanche quando mi arrabbio a morte perché in quel caso la mia pelle diventa tutta verde e la gente si spaventa poi chiama la polizia come in preda a una pazzia.

    Da: Gianni
    Data: venerdì 18 febbraio 2022 alle ore 21:03
  • Psiche contorta di Camus: "giustificazione" di che?
    Quando la mia coscienza è tranquilla, silenziosa, perché ho fatto tutto ciò che avrei potuto fare... anche di fronte a miei, possibili, umani errori, sicuramente non voluti coscientemente, di cosa o per cosa devo giustificarmi con "l'altro"?
    Il mio pensiero è questo: brutture, violenze, guerre, eccidi, razzismo e altro ancora NON sono responsabilità degli attuali... ma di coloro che ci hanno preceduti... Se si continuerà a ricordare, a "fare memoria", tout court, dei danni, del male subito IN PASSATO, non la si finirà MAI con l'odio, la vendetta, lo spirito inquieto e bellicoso, anche solo moralmente.
    Parliamo, sì parliamo, in nome di tutti coloro che non possono farlo... ma di perdono, di pace, di fratellanza privi dell' antico astio del quale le generazioni passate, responsabili, hanno pagato sulla propria pelle e coloro che sono sfuggiti all'umana giustizia, non hanno eluso quella divina... Le guerre, le violenze, il razzismo, sventolato da alcuni come una bandiera, non sia attuale causa di brutture e vendette mostruose ma si accetti tutto ciò che, oggi, i più tentano di offrire non per "giustificazione" ma per riconoscimento di umano diritto.

    Da: Giusy
    Data: venerdì 18 febbraio 2022 alle ore 8:34

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