Commenti alla frase di Albert Camus
[L'estate a Algeri; 1960, p. 85]
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Comprendo ciò che vuol dire Camus: sperare è quasi l'equivalente dell'inazione, sperare spesso è aspettare che le cose si aggiustino da sole. Vivere significa mettersi in gioco e non star lì a sperare che qualcuno più o meno divino sistemi le cose. Si spera quando ci si rassegna e si lasciano cader le braccia, e si pensa o si dice: "Speriamo che domani andrà meglio." La vita è altro, è perdere e vincere, fallire e ritentare, giocare una partita anche se è rischioso. Sì! Condivido Camus, sempre grande.
Da: vincenzaData: lunedì 1 dicembre 2014 alle ore 18:23 -
Non sono d'accordo: la speranza è un atteggiamento "attivo" che può portarte alla realizzazione di sogni o desideri, la rassegnazione è un atteggiamento "passivo" che non porta a nulla.
Da: VannaData: mercoledì 18 giugno 2014 alle ore 13:43 -
Non posso dargli ragione, in quanto la speranza è già per sè un sentimento positivo e non vuol dire affatto rassegnazione, anzi è proprio la speranza che ci dà il coraggio per affrontare la vita.Vivere non è di sicuro essere rassegnati, perchè fosse cosi, al mattino non apriremmo neppure gli occhi lasciando che attorno a noi succeda quel che deve succedere....questo sarebbe rassegnazione, ma noi, con ogni nuova alba abbiamo di fronte compiti differenti da quelli che col morire del giorno precedente ci siamo lasciati alle spalle ed ecco che la sorella speranza ci sprona e ci da una mano per affrontare i nuovi arrivati, vivendoli.
Da: gledis boanićData: mercoledì 18 giugno 2014 alle ore 8:54 -
Completamente in disaccordo!
È la disperazione che equivale alla rassegnazione!
La speranza, al contrario, è segno di ottimismo, di volontà di agire e reagire!Da: ConcettaData: mercoledì 18 giugno 2014 alle ore 7:06 -
Penso che infatti abbia ragione George Bernanos ,che ritiene la speranza un rischio da correre,anche se non troppo a lungo aggiungerei io.
Da: gilbertoData: mercoledì 18 giugno 2014 alle ore 5:47