Commenti alla frase di Jack London
[The race with the highest altruism will endure.]
[Citato in Mario Picchi, Saggio introduttivo, introduzione a Jack London, I grandi romanzi e i racconti, Newton Compton, 2012. Da una lettera del 17 aprile 1899, in: Letters from Jack London]
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Io dividerei in due categorie i cosidetti benpensanti e cioè in quella degli ignoranti, guidati da pura empatia umana e quella degli iniziatori del cosiddetto politicamente corretto che sono a conoscenza dei motivi che si nascondono sotto quello che io non concepisco come emigrazione, ossia immigrazione, bensì violazione dei confini di tutti i stati che oltrepassano, senza documento alcuno, figuriamoci se sono provvisti di passaporti o visti, cosa che è richiesta a tutti noialtri. Ci sarà un motivo per il quale i sostenitori del politicamente corretto non organizzano, a proprie spese naturalmente, ponti aerei per non sottoporre costoro a viaggi che spesso terminano mandando loro all'altro mondo, mentre tanti altri lucrano sulla loro pelle ? Quanti delinquenti sono entrati senza essere notificati e hanno già compiuto atti criminali? Uno deve essere proprio orbo per non vedere ciò che sta accadendo e, guarda caso, tutto viene classificato come conseguenza di loro problemi psichici, mentre dovremmo essere tutti noialtri a doverli avere guardando a ciò che sta accadendo.
Da: Gladys BozanicData: domenica 1 settembre alle ore 9:53 -
Il pensiero corrente dei benpensanti 'vieta' di parlare in modo chiaro, avendo coloro già pronte nel cassetto, come in un Vaso di Pandora, tutte le accuse 'immaginabili e impossibili'. Perciò è indispensabile parlare per metafore e allegorie, ma il significato di ciò che s’intende esprimere risulta comunque ben chiaro. Costoro io li faccio prendere per i fondelli … da loro stessi!
Da: Magni MassimoData: venerdì 30 agosto alle ore 13:19 -
La metafora faunistica è piacevole e arguta... ma il parlare schietto e diretto è lodevole e coraggioso perché, PROPRIAMENTE, umano.
Da: GiusyData: venerdì 30 agosto alle ore 8:05 -
Naturalmente mi esprimevo in senso ironico se non sarcastico.
Noi siamo, per ora, le pecore e loro sono i lupi, con la differenza che noi non sopravviveremo quando i lupi cominceranno a crescere in modo esagerato.Da: Magni MassimoData: giovedì 29 agosto alle ore 17:58 -
Siccome si può notare più empatia e altruismo tra le razze animali credo proprio che saranno loro che dureranno più a lungo. Gli uomini, a parte che è oramai impossibile fare distinzioni di razze, già che siamo tutti un bel miscuglio, dimostrano sentimenti sempre più ostili quindi poche sono le possibilità che questi possano sopravvivere agli appartenenti alla fauna.
Da: Gladys BozanicData: giovedì 29 agosto alle ore 17:11 -
Infatti le pecore sono in numero molto maggiore rispetto ai lupi !
Da: Magni MassimoData: giovedì 29 agosto alle ore 13:07 -
Questa affermazione va contestualizzata nel "suo" momento storico, quando l'emigrazione avveniva a ritmo lento, cosa che consentiva l'assimilazione corretta e completa, nelle caratteristiche di una reciprocità civile e culturale, sopportabile, fra gli accoglienti e gli accolti, favorendo così un rispettoso altruismo e una alterità responsabile e consapevole.
Oggi, l'emigrazione è selvaggia, incontrollata e a ritmi rapidi e ravvicinatissimi: le popolazioni accoglienti sono al limite della stessa capacità di accogliere, con evidenti e concreti disagi, ormai insopportabili, di carattere etnico, culturale, religioso e civile. Pertanto, l'altruismo è evidente e generosissimo, ma le parti accoglienti non possono essere annientate ed eliminate a favore, SEMPRE, degli accolti.Da: GiusyData: giovedì 29 agosto alle ore 8:07