PDF GRATIS
Accedi
OK
Non ancora registrato?
Registrati
DOWNLOAD PDF
:
Registrati
e scarica le frasi degli autori in formato PDF. Il servizio è gratuito.
Toggle navigation
Sezioni
Temi
Frasi sul Natale
Frasi sui regali
Frasi sui doni
Frasi sulle sorprese
Frasi sul perbenismo
Frasi sulla gentilezza
Frasi sull'appartenenza
Frasi sulla nascita
Frasi sulle stelle
Frasi sulla neve
Indice dei temi
Tutti i temi (1334)
Frasi
Commenti alle frasi
Frasi belle
Frasi divertenti
Frasi bellissime
Frasi celebri
Frasi famose
La frase di oggi
Newsletter
Incipit
Epitaffi
Proverbi
Meme
Le frasi più lette
Le immagini più viste
I temi più visitati
Le frasi più lette ieri
Gli autori più letti
Le storie più lette
Le poesie più lette
I proverbi più letti
I film più visti
Le frasi dei film più lette
Frasi con immagini
Frasi belle con immagini
Frasi da condividere
Immagini per le storie Instagram
Immagini di copertina per Facebook
Frasi dei film
Le migliori di sempre
Frasi promozionali dei film
Elenco di tutti i film
Elenco film per genere
Elenco di tutti i registi
Incipit dei film
Frase film della settimana
Storie
La laurea della figlia e l'auto d'epoca
L'asino, la tigre e il colore dell'erba
Il destino e la Morte (Leggenda di Samarcanda)
Il cavaliere pentito
Perché quando si è arrabbiati si alza la voce
Correre attraverso la pioggia
Il lupo nero e il lupo bianco (leggenda Cherokee)
Il vaso di vetro, i sassi, la birra e le priorità della vita
Tutte le storie
Poesie
Autori
Arte
Cinema
Economia
Letteratura
Moda
Musica
Politica
Religione
Scienze
Sport
Storia
TV
Varie
Indice degli autori
Aforismi Assai - parte 2
Frasi trovate
:
407
Si direbbe che i Governi - e purtroppo di qualsiasi ideologia politica - siano
assai
lontani dalla coscienza popolare, poiché questa volge verso forme più umane ed istintive di solidarietà che superano i nazionalismi senza rinnegare il sano senso nazionale, mentre troppo spesso Cancellerie e Governi ritornano ai criteri e ai principi delle sfere di influenza e della spartizione del mondo sulla base d'un predominio.
Giovanni Gronchi
Frasi di Giovanni Gronchi
Se avessi perso anch'io come Margaret la gran massa dell'opinione pubblica ne sarebbe rimasta influenzata
assai
negativamente. Non era formata da esperti di tennis. Così invece il boom di popolarità e... dei montepremi cominciò negli anni immediatamente successivi.
Billie Jean King
Frasi di Billie Jean King
Eccoci qui, al sanatorio "La Quiete"! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all'ampio giardino, che
assai
piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteccia d'albero; mentre dietro i tetti d'ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d'abeti e digradanti in piacevoli dirupi.
Thomas Mann
Cit. da
Tristano ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Newman guardò per qualche istante la signora Tristram, lisciandosi i baffi.
«È una vera bellezza?» domandò.
«No»
«Oh, allora è inutile...»
«Non è una bellezza, ma una donna bellissima: due cose
assai
diverse. Una bellezza non ha difetti sul volto; il volto di una donna bellissima può avere dei difetti che non fanno che rendere più profondo il suo fascino».
Henry James
Cit. da
L'americano
Frasi di Henry James
Collezionava foglie: le sciorinava, l'una accanto all'altra, su grandi tavoli. Quelle che andavano ingiallendo le sostituiva con altre. Per le foglie invecchiate disponeva di quieti ricoveri, dove l'ingombro non era mai eccessivo; e a lui solo era dato introdurvi quel fruscio. Sui tavoli invece tutto era sempre verde e fresco; le foglie erano fissate con pochissima colla; il vento non le portava mai via, ne erano finalmente al riparo, dunque; e nondimeno conservavano una certa vivacità, pur se molto limitata.
Gli piaceva vedersele davanti, tutte insieme e in bell'ordine. A infastidirlo, sugli alberi, era la loro irregolarità: una storta, l'altra diritta, e tutte smaniavano verso l'alto in maniera
assai
poco decorosa. Lui le aveva strappate alla loro contesa, esponendole a equanime luce. La battaglia era finita, e nessuna cacciava via l'altra, la colla garantiva un'atmosfera pacifica e una condotta regolare. In precedenza, nonostante il grande affetto per le foglie, avvertiva un sentimento di riprovazione passando accanto agli alberi; si vergognava di quella loro frenesia arrampicatrice; lo irritava dover assistere a come certe foglie rimanessero sempre in basso, mentre altre si beavano lassù in piena luce; inoltre queste ultime erano molto più distanti da lui, e lui le puniva per la loro alterigia collezionando solo foglie che fossero a portata della sua mano; più in alto non si protendeva mai.
Pensava spesso con soddisfazione al triste destino che attendeva le foglie da lui disdegnate: sarebbero cadute a terra e marcite. Nessuno ne avrebbe certo provato rammarico. Nella sua collezione, invece, finché si mantenevano fresche, le foglie erano oggetti curati e rispettati, e persino dopo, nei ricoveri per la vecchiaia, stavano bene ‐ per quanto possibile, data la loro quantità comunque notevole. In una certa misura lui capiva i desideri delle foglie: li leggeva nelle loro nervature e, tenendo contro luce uno di quegli esseri luminosi, dopo pochi istanti già sapeva che sensazioni provasse.
Sulle sue mani l'epidermide aveva acquisito una particolare sensibilità per le foglie; perciò stava ben attento a non porgere la destra alla gente, e solo per questa ragione si era trasferito in un paese dove non vigeva la consuetudine di stringersi la mano. La rinuncia a frequentare i propri simili non gli sarebbe pesata più di tanto, mentre ci teneva a manifestare pubblicamente l'onore che riservava alle sue foglie: ecco perché doveva, di quando in quando, invitare gente a casa, nelle sue stanze.
In tali occasioni conduceva gli ospiti, con una certa condiscendenza, di tavolo in tavolo, là dove dimoravano migliaia e migliaia di foglie, nelle più nobili posture, e tutte palesemente molto soddisfatte del loro destino. Forniva solo qualche scarna spiegazione, ben sapendo che chi tutto questo già non lo possiede in sé, mai potrebbe impararlo davvero. Ma le sue parole erano concepite in modo tale da rendere onore alle foglie; nessuno si allontanava dalla collezione senza provare un po' di quel timor reverenziale che queste meravigliose creature meritano, e alcuni, ma ahimè troppo pochi, procedevano con maggior cautela sul proprio cammino facendo del loro meglio per non pestare le foglie cadute.
Anche costoro parlavano di rado, e non ad alta voce, della loro nuova esperienza; si diffuse un culto grazie al solo esempio e senza bisogno di prediche; alcuni iniziarono la loro personale collezione di foglie. Lui però si tenne sulle sue; evitava di dar loro consigli; dovevano fare esperienza da sé; e non rivelò mai il destino delle foglie che avvizzivano; era severamente vietato varcare la soglia del ricovero per la vecchiaia.
Da:
L'affetto per le foglie
La poesia cinese sembra far le veci, per le persone colte, di tutto ciò che un tempo era legato al «genere». Ma il cliché esotico non è meno stereotipo per il fatto che, nel processo di traduzione, si imbatte in notevoli difficoltà.
Ieri, per la prima volta, certe antiche poesie cinesi (nella traduzione inglese di Waley) mi hanno profondamente depresso ‐ il loro carattere delicato e sentimentale, algido e prosaico, il loro linguaggio trasognato e troppo familiare (in ogni sogno si vuole almeno qualcosa di nuovo, nevvero?). Può darsi che la totale assenza di rime corrisponda a un carattere troppo lasco dell'impianto linguistico cinese; non sono in grado di giudicare. Ma in ogni caso, a prescindere da possibili imperfezioni della traduzione, una cosa è chiara: la lontananza di queste poesie dal mondo del mito. Il loro splendore è quello dei dipinti, non della vita. In esse persino i sentimenti sono dipinti. La tendenza è all'equilibrio e alla durata. Si può giungere alla quiete, ma non all'appagamento. In tutte le faccende umane traspaiono i legami esemplari e legittimati; ma, senza passione, tali legami sono morti. Nondimeno la piega presa da ogni situazione è soggettiva, si sa sempre che quanto è dato vedere ha conosciuto il filtro di un certo occhio. Queste poesie sono state composte tutte come durante una battuta di pesca, ai bordi di acque molto tranquille, e sul lato esterno della vita alla stregua di squame sul corpo del pesce. Bisogna essere stati a lungo digiuni di Bibbia, per tollerarlo. Forse guastato dalla Bibbia, io sono sordo a tutto ciò che non ha flusso perché non vuole averlo. Ma come fanno i grandi sapienti ad arrestare la circolazione del sangue? Nei passi forti della Bibbia troviamo questo grandioso battere e pulsare, e perfino quando l'uomo dorme e sogna, il suo sangue non conosce sosta.
La poesia cinese si configura come una selezione
assai
più consapevole di quelle cui siamo altrimenti abituati; alcuni passaggi belli e significativi della lirica francese del secolo scorso le assomigliano, ma essi avevano alla base un potente movimento romantico, per il quale la metamorfosi era il più naturale fra gli elementi. Con i cinesi si ha l'impressione che proprio nella poesia sia vietata quella metamorfosi di cui è piena la vita del popolo; la loro è una lirica scettica, scritta da alti funzionari o da principi, ai quali sta a cuore mostrare quanto si siano affrancati dalle superstizioni.
Elias Canetti
Cit. da
Aforismi per Marie-Louise
Frasi di Elias Canetti
La poesia è un raccolto
assai
esile che sfuma al primo starnuto.
Alda Merini
Frasi di Alda Merini
Icaro mi fa tornare in mente il volo di Lauro De Bosis, che dovrebbe esserle carissimo. Era nato nel 1901 e aveva poco più di vent'anni quando fu invitato a New York e avvertì gli americani dell'infamia della dittatura fascista: proprio come fece poi il Gaetano Salvemini cui lei si ispira, e che fu fra gli amici di Lauro. Nel 1926 insegnò a Harvard e nel 1927 scrisse il poema intitolato così: "Icaro". I suoi famigliari e collaboratori furono arrestati mentre lui tornava dall'Italia in America. Si fermò a Parigi, faceva il portiere d'albergo, traduceva, studiava, preparava antologie di poeti, imparava a guidare l'aereo. Nel 1931 una sottoscrizione gli consentì di acquistare un piccolo velivolo e di caricarlo di volantini. Il 3 ottobre decollò da Marsiglia, arrivò sopra Roma, scese a una quota bassissima, versò su piazza Venezia e sul resto del centro 400 mila manifestini. Aveva preparato tre testi diversi. In uno si leggeva fra l'altro: "Chiunque tu sia, tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna.Ma anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia.Non cercarti un'illusoria giustificazione col dirti che non c'è nulla da fare. Non è vero. Tutti gli uomini di coraggio e d'onore lavorano in silenzio per preparare un'Italia libera". De Bosis sapeva che il carburante non gli sarebbe bastato per il ritorno. Precipitò in mare vicino all'isola d'Elba, Icaro di se stesso. La notte prima aveva scritto una "Storia della mia morte". Non era invasato di morte, come gli assassini-suicidi delle Torri. Pensava semplicemente che bisognasse. "Mentre, durante il Risorgimento, i giovani pronti a dar la vita si contavano a migliaia, oggi ce ne sono
assai
pochi. Bisogna morire. Spero che, dopo me, molti altri seguiranno, e riusciranno infine a scuotere l'opinione". La sua compagna, la famosa attrice Ruth Draper, intitolò a lui una donazione per una cattedra di italianistica a Harvard. Quel Gaetano Salvemini vi tenne le sue famose lezioni sulle origini del fascismo.
[Una mia vecchia lettera non spedita a Oriana Fallaci, il Foglio, 29 marzo 2016]
Adriano Sofri
Frasi di Adriano Sofri
Mia madre, per non farmi annoiare nella sua boutique, mi mandò da Marisa Ben
assai
, nella sua scuola di danza al piano di sopra. Avevo quattro anni. L'incantesimo fu immediato. Rimasi lì seduta a guardare le bimbe in tutù, io con le braccia incrociate, silenziosa e immobile. Quando mamma venne a prendermi, balzai in piedi e urlai: Voglio stare qui e basta. Iniziai a ballare e la sera dovettero portarmi via a forza.
Eleonora Abbagnato
Frasi di Eleonora Abbagnato
Mi chiesero qualche garanzia, abb
assai
i pantaloni.
Bob Dylan
Cit. da
Bob Dylan 115th Dream
Frasi di Bob Dylan
Era mattina presto, molto presto, e mi trovavo in cima a una collina, a Woodstock. Non ricordo come accadde. Rimasi accecato dal sole. Stavo guidando controsole, e guardai in alto, anche se, ricordo, da piccolo qualcuno mi aveva detto di non farlo mai... Rimasi accecato per qualche secondo, o mi feci prendere dal panico, o qualcosa del genere, non so. Fatto sta che frenai bruscamente, la ruota posteriore si bloccò ed io volai per aria. Sara mi seguiva in auto, e così poté raccogliermi. P
assai
una settimana all'ospedale, poi venni trasferito a casa di questo dottore, nel suo attico. C'era un letto in quell'attico, e una finestra che dava sull'esterno. Sara rimase con me tutto il tempo.
[Nel 1987]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
La mia anima si spande | come musica d'estate | poi la voglia
assai
mi prende | e si accende con i baci tuoi.
Adriano Celentano
Cit. da
L'emozione non ha voce
Frasi di Adriano Celentano
Il tuo bacio è come un rock | che ti morde col suo swing. | È
assai
facile al knock-out | che ti fulmina sul ring. | Fa l'effetto di uno choc | e perciò canto così: | "Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh | il tuo bacio è come un rock".
Adriano Celentano
Cit. da
Il tuo bacio è come un rock
Frasi di Adriano Celentano
[Vincenzo Monti]
La bontà del mio Amico fu nota e provata a quanti lo conobbero, degni di amarla; e non meno la conobbero gli indegni, che troppi, e troppo l'abusarono. Ma quelli che non lo videro, e molte generazioni future che ne' suoi scritti leggeranno parole superbe e sdegnose, potrebbero leggermente crederlo
assai
diverso da quello che fu.
[da Ritratto di Vincenzo Monti, 1830]
Pietro Giordani
Frasi di Pietro Giordani
Il più antico documento della nostra letteratura è comunemente creduto la cantilena o canzone di Ciullo (diminutivo di Vincenzo) di Alcamo, e una canzone di Folcacchiero da Siena.
Quale delle due canzoni sia anteriore, è cosa puerile disputare, essendo esse non principio, ma parte di tutta un'epoca letteraria, cominciata
assai
prima, e giunta al suo splendore sotto Federico secondo da cui prese il nome.
Francesco de Sanctis
Cit. da
Storia della letteratura italiana ‐ Incipit
Frasi di Francesco de Sanctis
Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è
assai
poco.
Apuleio
Cit. da
Sulla magia e in sua difesa
Frasi di Apuleio
[...]
finalmente arrivammo a Udine, che è la capitale del Friuli veneziano.
[...]
vi è nel castello di Udine una sala pel parlamento, nella quale gli stati si radunano, singolar privilegio che non esiste in nessun'altra provincia d'Italia... La città è bellissima, le chiese
assai
riccamente decorate... Vi è il pubblico passaggio nel mezzo della città, gradevoli sobborghi e dintorni deliziosi.
Carlo Goldoni
Cit. da
Memorie
Frasi di Carlo Goldoni
Un
assai
buon numero di sentenze proverbiali variano poco da un luogo all'altro, e spesso accade che si rivenga, da tempi remoti e nelle contrade più diverse, le stesse immagini adoprate ad esprimere le stesse cose. Talché i Proverbi che appartengono a una provincia sola, per molta parte si riferiscono a condizioni locali o alle istoriche tradizioni di quella provincia, e stonerebbe pe' dialetti che hanno ciascuno il proprio genio, e male potrebbono insieme confondersi.
Gino Capponi
Frasi di Gino Capponi
Carlo Antici
: Certo che siete
assai
pessimista.
Giacomo Leopardi
: Ma che parole vuote... Pessimismo, ottimismo.
Giacomo Leopardi
Dal film:
Il giovane favoloso
Scheda film e trama
Frasi del film
Assai
spesso, nella mia vita, ho provato la strana impressione che il mio essere si sdoppiasse, che altri esseri vivessero o avessero vissuto in lui, in altri tempi o in altri luoghi.
Jack London
Cit. da
Il vagabondo delle stelle
‐ Incipit
Frasi di Jack London
Ki-Adi
: La Forza è possente in lui.
Qui-Gon
: Verrà addestrato, quindi?
Mace Windu
: No, non verrà addestrato.
Qui-Gon
: No?
Mace Windu
: È troppo grande.
Qui-Gon
: Egli è il prescelto, dovete capirlo, questo.
Yoda
: Nebuloso è il futuro di questo ragazzo.
Qui-Gon
: Lo addestrerò io, allora. Prendo Anakin come mio allievo Padawan.
Yoda
: Un allievo tu hai già, Qui-Gon. Impossibile prenderne un secondo.
Mace Windu
: Il Codice lo proibisce.
Qui-Gon
: Obi-Wan è pronto.
Obi-Wan
: Sono pronto ad affrontare i test.
Yoda
: Al nostro giudizio ci atterremo su chi è pronto.
Qui-Gon
: Egli è testardo, e ha molto da imparare sulla Forza vivente, ma è
assai
maturo. Gli ho insegnato tutto ciò che potevo.
Yoda
: Il destino del giovane Skywalker più tardi deciso sarà.
Mace Windu
: Ora dobbiamo occuparci d'altro. Il Senato sta eleggendo un nuovo Cancelliere Supremo, e la regina Amidala sta tornando a casa, il che metterà sotto pressione la Federazione e potrebbe far estendere il conflitto.
Ki-Adi
: E stanare l'aggressore della Regina.
Mace Windu
: Segui la Regina a Naboo e scopri l'identità di questo guerriero nero. Questo è l'inizio che ci occorre per svelare il mistero dei Sith.
Yoda
: Che la Forza sia con te.
Dal film:
Guerre Stellari - La minaccia fantasma
Scheda film e trama
Frasi del film
Non sono più timida, benché qualche volte diventi rossa... Ormai queste le definisco tenere fragilità: ho smesso di essere feroce con me stessa, una conquista fantastica! Ho avuto una madre
assai
dolce ma
assai
severa, non si poteva sbagliare... Quando ho iniziato la carriera musicale, tutto veniva messo in discussione, per quanto i miei lo facessero per proteggermi.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Molti si credono troppo superiori per farsi mantenere dalla città, ma più spesso succede che non siano tanto superiori da non mantenersi con mezzi disonesti, cosa che dovrebbe essere
assai
più disonorevole.
Henry David Thoreau
Cit. da
Walden ovvero Vita nei boschi
Frasi di Henry David Thoreau
Esiste una categoria
assai
numerosa di anime oneste ma deboli che, troppo intelligenti per prendere i dogmi cristiani sul serio, li rifiutano uno a uno, ma non hanno il coraggio, né la forza, né la risolutezza necessaria per respingerli in blocco. Esse abbandonano alla critica tutte le assurdità particolari della religione, se la ridono di tutti i miracoli, ma si abbarbicano con disperazione all'assurdità principale, fonte di tutte le altre, al miracolo che spiega e legittima tutti gli altri miracoli: all'esistenza di Dio.
Michail Bakunin
Cit. da
La libertà degli uguali
Frasi di Michail Bakunin
Dovrebbero a mio avviso gl'italiani tradurre diligentemente
assai
delle recenti poesie inglesi e tedesche; onde mostrare qualche novità a' loro cittadini.
Madame de Staël
Cit. da
Sulla maniera e la utilità delle Traduzioni
Frasi di Madame de Staël
Mi ero immerso in una secca poco lontana dal capo che protendendosi verso il mare aperto chiude a sud la baia di Siracusa. Quella mattina mi accadde di arpionare una cernia. Una cernia robusta, combattiva. Si scatenò sul fondo una vera e propria lotta titanica fra la cernia che pretendeva di salvare la sua vita e me che pretendevo di togliergliela. La cernia era incastrata in una cavità fra due pareti; cercando di rendermi conto della sua posizione p
assai
la mano destra lungo il suo ventre. Il suo cuore pulsava terrorizzato, impazzito dalla paura. E con quel pulsare di sangue ho capito che stavo uccidendo un essere vivente. Da allora il mio fucile subacqueo giace come un relitto, un reperto archeologico impolverato nella cantina di casa mia. Era il 1967.
Enzo Maiorca
Frasi di Enzo Maiorca
Se i gonfiori non appaiono nelle ferite gravi, è cosa
assai
cattiva.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Una donna incinta, se salassata, abortisce, specialmente se il feto è
assai
grande.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
Coloro che sono, per costituzione,
assai
grassi, muoiono più presto di coloro che sono magri.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
È impossibile curare un violento accesso di apoplessia, e
assai
difficile curare un accesso lieve.
Ippocrate di Coo
Frasi di Ippocrate di Coo
In mezzo a un fitto bosco, un castello dava rifugio a quanti la notte aveva sorpreso in viaggio: cavalieri e dame, cortei reali e semplici viandanti. P
assai
per un ponte levatoio sconnesso...
Italo Calvino
Cit. da
Il castello dei destini incrociati
Frasi di Italo Calvino
E' piuttosto normale che una specie si estingua semplicemente come conseguenza della sovrappopolazione del suo habitat naturale. Immagina una colonia di alghe di superficie che vivono in un piccolo stagno nella foresta, godendosi il perfetto equilibrio di sostanze nutritive contenute nell'acqua. Se la loro crescita è incontrollata, si riproducono in modo esagerato fino a ricoprire in breve tempo l'intera superficie dello stagno, impedendo così al sole di penetrare e di far crescere le sostanze nutritive. Dopo aver esaurito tutte le fonti di sostentamento dell'ambiente, le alghe moriranno rapidamente e spariranno senza lasciare traccia.» Fece un profondo sospiro. «È probabile che un destino simile attenda l'umanità.
Assai
prima e più in fretta di quanto noi tutti immaginiamo.»
Dan Brown
Cit. da
Inferno
Frasi di Dan Brown
I due «genitori» lo imboccheranno affannosamente per giorni e giorni, finché il pulcino sarà
assai
più grande di loro. Sembra di leggere un cattivo feuilleton, e non si sa se stupirsi di più per la perfezione degli istinti del cuculo, o per la mancanza di tali istinti nei suoi ospiti involontari
[...]
.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
Sente
assai
poco la propria passione, o lieta o trista che sia, chi sa troppo minutamente descriverla.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
E infatti la strada intorno alla piazza fiorì di novità. La più clamorosa fu certamente la boutique di biancheria intima Luciana Lingerie, che tutti dicevano: ma di cognome non si chiamava Carboni? Forse Lingerie è il nome da nubile, azzardò qualcuno. Era un negozio
assai
osé e quando il parroco ci passò davanti ebbe una colica bilaterale, e si dovette patteggiare la carica erotica della vetrina. In prima fila mutande tattiche e canottiere di lana, in seconda slipponi e reggiseni classici, in fondo le trine assassine e i bodies. All'inizio non ci entrava nessuno, poi avvenne il miracolo di Santa Guêpière. La Zoraide, ex miss Regione, vigorosa over quaranta ancor ghiotta di piaceri, soffriva perché il marito Oscar la trombava solo quando il Bologna vinceva e segnava Fogli. In tre anni Fogli fece due gol. Ma una sera la signora Zoraide tornò a casa con un pacchettino galeotto. Dopo cena il marito era in poltrona, leggeva Stadio e ruttava lo stracotto. Zoraide si presentò con la guêpière sotto la vestaglia. Oscar cadde in ginocchio, per l'emozione e per vedere da vicino. Dopodiché Fogli iniziò virtualmente a far gol tutte le domeniche e anche negli allenamenti infrasettimanali.
Stefano Benni
Cit. da
Saltatempo
Frasi di Stefano Benni
Fu allora che la nostra imbarcazione si precipitò nella morsa della cateratta dove si era spalancato un abisso per riceverci. Ma ecco sorgere sul nostro cammino una figura umana dal volto velato, di proporzioni
assai
più grandi che ogni altro abitatore della terra. E il colore della sua pelle era il bianco perfetto della neve.
[Explicit]
Edgar Allan Poe
Cit. da
Gordon Pym
Frasi di Edgar Allan Poe
Credo che la giornata più difficile, più dolorosa, sia stata sicuramente quella del comunicato del Lago della Duchessa
[18 aprile 1978]
. Fu un momento molto doloroso, molto difficile, quello di dire alla moglie e ai figli che c'era questa ipotesi di una possibile uccisione di Aldo Moro. Tuttavia non posso dimenticare che quando i figli e io stessa ci mettemmo a piangere, la signora Moro, con una grandissima forza d'animo, prima ci invitò a pregare e poi disse: "Vabbè, aspettate un momento che vado a farvi un buon caffè; ci vuole un buon caffè". E così fece. P
assai
con loro parecchie ore, perché appunto si era in attesa di qualche conferma o di qualcosa che smentisse il comunicato.
Tina Anselmi
Frasi di Tina Anselmi
C'era una volta un taglialegna proprietario di un cane e di un asino. Un giorno l'uomo viaggiò attraverso un bosco con il suo cane e il suo asino lungo un cammino che era
assai
faticoso. A un certo punto della giornata il taglialegna si fermò in una radura all'ombra di un faggio, dove si sdraiò e si addormentò beatamente.
Intanto l'asino si mise a brucare l'erba. Il cane chiese all'asino:
- "
Abbassati un poco: nel paniere che hai sul dorso c'è del pane. Lascia che ne prenda un pezzo, perché ho fame
".
L'asino non voltò nemmeno il capo e continuò nella sua attività: non voleva perdere neanche un minuto, neanche un filo di quella soffice e gustosa erba. Il suo stomaco doveva riempirsi dopo quel lungo cammino che gli aveva procurato tanta stanchezza. Poi però rispose al cane, con la bocca piena:
- "
Aspetta che si svegli il padrone, ti darà lui da mangiare
".
In quel momento sbucò dal margine del bosco un lupo che si avventò sull'asino a fauci spalancate. L'asino chiese aiuto al cane:
- "
Caro cane, aiutami! Amico mio!
".
Il cane rispose:
- "Sono così stanco a affamato! Aspetta che il padrone si svegli: ti aiuterà lui!"
Povero asino, con la zampa sanguinante, capì la lezione.
Morale: ogni gentilezza e ogni favore bisogna farli a tempo debito, quando l'amico ne fa richiesta.
Da:
Il cane, l'asino e l'importanza delle gentilezze
Ravenna, la regina cattiva
: Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Specchio
: tu, mia regina. Ma ancor per poco. Tua sorella ha una bambina che diverrà
assai
più bella di te. Ma, attenta! Se venisse fatto del male alla figlia, tua sorella scatenerà un potere smisurato, che il mondo non ha mai conosciuto!
Dal film:
Il cacciatore e la regina di ghiaccio
Scheda film e trama
Frasi del film
«Può essermi
assai
gradito avere delle idee senza saperlo e vederle addirittura con gli occhi».
Se Goethe sostiene di non aver colto la pianta originaria solo con il pensiero, ma anche con la «visione», ciò può significare soltanto con l'intuizione o con la «rivelazione» come aveva detto Hamann. Goethe vede la potenza di configurare nell'indistinto e nella sua pienezza o, come dice egli stesso, nella «natura». Schiller, al contrario, la vede nello spirito. Costui è dunque l'interlocutore più libero, Goethe il più potente, perché è della libera volontà e dei suoi limiti che si tratta in questo confronto, certo, il più significativo che si sia affrontato dai tempi di quello tra Lutero ed Erasmo sullo stesso tema.
[da Del Tipo]
Ernst Jünger
Cit. da
Tipo Nome Forma
Frasi di Ernst Jünger
La magistrale arte del Forestaro si dimostrava appunto nel somministrare il terrore a piccole dosi, accresciute a poco a poco, allo scopo di produrre una paralisi delle forze che gli si opponevano. Egli assumeva la parte della forza ordinatrice, in questi torbidi, che
assai
finemente tramava nei suoi boschi, e mentre i suoi agenti minori, entrati a far parte delle leghe della campagna, aiutavano il diffondersi dell'anarchia, gl'iniziati s'introducevano negli impieghi, nella magistratura e perfino nel clero, e vi erano stimati spiriti forti, capaci di dominare la plebaglia. Così il Forestaro agiva al modo di un cattivo medico, che aggrava il male per trarre dal malato gli sperati guadagni.
Ernst Jünger
Cit. da
Sulle scogliere di marmo
Frasi di Ernst Jünger
Tutta la notte ho dormito con te
|
vicino al mare, nell'isola.
|
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
|
tra il fuoco e l'acqua.
|
Forse
assai
tardi
|
i nostri sogni si unirono,
|
nell'alto o nel profondo,
|
in alto come rami che muove uno stesso vento,
|
in basso come rosse radici che si toccano.
|
Forse il tuo sogno
|
si separò dal mio
|
e per il mare oscuro
|
mi cercava,
|
come prima,
|
quando ancora non esistevi,
|
quando senza scorgerti
|
navigai al tuo fianco
|
e i tuoi occhi cercavano
|
ciò che ora
|
- pane, vino, amore e collera -
|
ti do a mani piene,
|
perché tu sei la coppa
|
che attendeva i doni della mia vita.
|
Ho dormito con te
|
tutta la notte, mentre
|
l'oscura terra gira
|
con vivi e con morti,
|
e svegliandomi d'improvviso
|
in mezzo all'ombra
|
il mio braccio circondava la tua cintura.
|
Né la notte né il sonno
|
poterono separarci.
|
Ho dormito con te
|
e svegliandomi la tua bocca
|
uscita dal sonno
|
mi diede il sapore di terra,
|
d'acqua marina, di alghe,
|
del fondo della tua vita,
|
e ricevetti il tuo bacio
|
bagnato dall'aurora,
|
come se mi giungesse
|
dal mare che ci circonda.
Pablo Neruda
Titolo della poesia:
La notte nell'isola
Frasi di Pablo Neruda
Il vero è tanto più gradito quanto sia ispido di difficoltà, e più stimata è la rivelazione che
assai
ci sia costata.
Umberto Eco
Cit. da
L'isola del giorno prima
Frasi di Umberto Eco
Se Dante tornasse al mondo, e riscrivesse la Commedia, si può tener per sicuro che Michele Scotto non sarebbe più posto da lui in quella bolgia, tra quei dannati, quando pure il poeta rinascesse così buon cattolico quale già fu, e così inclinato a certe credenze come un cattolico non può quasi non essere; ma dato il tempo in cui il poeta visse e fu composto il poema; data la celebrità grande di cui Michele Scotto ebbe a godere in quel tempo, e le ragioni e l'indole di tal celebrità, era
assai
difficile, per non dire impossibile, che il poeta non ponesse il filosofo a quella pena.
Arturo Graf
Frasi di Arturo Graf
Mentre giace supino, | Vede
assai
lungi il cielo; | Sente, fra stelo e stelo, | La terra
assai
vicino.
Arturo Graf
Frasi di Arturo Graf
È
assai
più facile essere caritatevole che giusto.
Arturo Graf
Cit. da
Hecce Homo
Frasi di Arturo Graf
Siamo in Sardegna, nella parte montuosa della Sardegna, in una piccola città che ci contenteremo di chiamare solo X***, benché nella carta sia segnata con un nome
assai
sonoro e lungo. X*** possiede la sua brava passeggiata, le sue piazze, esenti ancora di fontane di marmo, e di statue, i suoi caffè splendidissimi, il suo "club", e qualche volta anche a intervalli di due o tre anni, si permette il lusso del teatro: tutto ciò però non impedisce che vi si tragga la vita più noiosa di questo mondo, sicché la più piccola novità basta per mettere in fermento gli abitanti pacifici e poco interessati nelle gravi questioni d'oltre monti e d'oltre mari.
Grazia Deledda
Cit. da
Fior di Sardegna ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
Uomo piccante e mordace, esperto in difficili Scienze e dai giovani colti
assai
amato, dall'istesso Papa Giovanni ammirato e stimato ma dai nemici invidiosi
assai
odiato, nel 1327 Messer Francesco da Ascoli meglio noto come Mastro Cecco scrisse un polemico saggio che chiamò «Sfera Armillare». Saggio ove parlando de' tempi suoi sostenea cose tanto malgradite all'Inquisizione quanto care al popolo savio e ai savi allievi della Scuola Filosofica da lui aperta in Firenze.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione ‐ Incipit
Frasi di Oriana Fallaci
Il grande errore in cui cadono quasi tutte le analisi riguardanti la guerra ‐ errore in cui in particolare sono incorsi i socialisti ‐ è di considerare la guerra come un episodio di politica estera, mentre è prima di tutto un fatto di politica interna, e il più atroce di tutti. Non si tratta qui di considerazioni sentimentali, né di superstizioso rispetto per la vita umana, si tratta di un rilievo
assai
semplice: il massacro è la forma più radicale di oppressione; i soldati non si espongono alla morte, sono mandati al massacro. Come ogni apparato oppressivo, una volta costituito, resta fino a quando non viene spezzato, così ogni guerra, imponendo un apparato finalizzato a dirigere le manovre strategiche su masse costrette a servire come masse di manovra, deve essere considerata, anche nel caso in cui sia condotta da rivoluzionari, come un fattore reazionario.
Simone Weil
Cit. da
Riflessioni sulla guerra
Frasi di Simone Weil
Mi piace il mondo di Lovecraft e mi piace quello di Poe, ma personalmente mi sento più a mio agio con la visione di Poe poiché i personaggi sono un po' più complessi rispetto a quelli di Lovecraft, dunque posso lavorare su entrambi i livelli mentali di coscienza ed inconscio. Considerando l' attitudine di Poe rispetto al proprio lavoro, sceglierei sempre lui. Mi piaceva Lovecraft, poiché non era così diretto come Poe ma era
assai
buono come base per una sceneggiatura. Lovecraft era più popolare e commerciale negli anni '20 e a volte è un po' difficoltoso lavorare con i suoi personaggi e le sue storie poiché non sono molto complesse, tutti i registi preferiscono avere a che fare con concetti più complicati.
Roger Corman
Frasi di Roger Corman
Apparteniamo a un'epoca in cui cinema e Tv si sostituiscono alla parola scritta, al racconto scritto, e nel dialogo con il mondo i registi anzi gli attori si sostituiscono agli scrittori. Nessuno infatti, neanch'io, resiste al narcotico richiamo dello schermo, al perpetuo svago offertoci da un sistema di comunicazione che trasforma in pubblico trastullo anche la sacra intimità del sesso e la inviolabile solennità della morte. Soggiogati, ipnotizzati dalla moderna Medusa, passiamo ore a guardar le sue immagini e ascoltare i suoi suoni. Di conseguenza leggiamo
assai
meno, e molti non leggono più. Ritengono che si possa vivere senza leggere cioè senza la parola scritta, il racconto scritto, gli scrittori. Invece no. No, e non tanto perché lo stesso cinema e la stessa Tv non prescindono dalla parola scritta, dal racconto scritto, dagli scrittori, quanto perché lo schermo non permette e non permetterà mai di pensare come si pensa leggendo: le sue immagini e i suoi rumori distraggono troppo, impediscono di concentrarsi. Oppure suggeriscono riflessioni troppo superficiali e passeggere. Inoltre si preoccupa troppo di stupire e divertire, lo schermo, diverte e stupisce con mezzi troppo rudimentali e giocattoleschi: se ne frega delle tue meningi. È superfluo ricordare che per leggere ci vuole un minimo di meningi cioè di intelligenza e cultura, superfluo sottolineare che qualsiasi idiota o qualsiasi analfabeta con due occhi e due orecchi può guardare le immagini e ascoltare i suoni della moderna Medusa. Ma per vivere, per sopravvivere, è necessario pensare! Per pensare è necessario produrre idee, fornirle! E chi più dello scrittore produce idee? Chi più di lui le fornisce? Lo scrittore è una spugna che assorbe la vita per risputarla sotto forma di idee, è una mucca eternamente incinta che partorisce vitelli sotto forma di idee, è un rabdomante che trova l'acqua in qualunque deserto e la fa zampillare sotto forma di idee: è un mago Merlino, un veggente, un profeta. Perché vede cose che gli altri non vedono, sente cose che gli altri non sentono, immagina e anticipa cose che gli altri non possono né immaginare né anticipare... E non solo le vede, le sente, le immagina, le anticipa: le trasmette. Da vivo e da morto. Cara, nessuna società s'è mai evoluta al di fuori degli scrittori. Nessuna rivoluzione (buona o cattiva che fosse) è mai avvenuta al di fuori degli scrittori. Nel bene e nel male, sono sempre stati gli scrittori a muovere il mondo: cambiarlo. Sicché scrivere è il mestiere più utile che ci sia. Il più esaltante, il più appagante del creato.
Oriana Fallaci
Cit. da
Insciallah
Frasi di Oriana Fallaci
[Su Cecil B. DeMille]
Era tanto felice che il suo film
[I dieci comandamenti]
mi fosse piaciuto che, a un tratto, gli perdonai tutto quello che mi aveva fatto soffrire. Sentivo per lui una sorta di tenerezza e di agghiacciante rispetto. Improvvisamente capivo perché lo chiamassero il re, e che non c'era ironia in questo titolo,
assai
meritato.
Oriana Fallaci
Cit. da
I sette peccati di Hollywood
Frasi di Oriana Fallaci
L'anniversario della morte di Alcide De Gasperi è stato accompagnato, com'era naturale, dalle celebrazioni organizzate dal suo partito. Le ripercussioni di queste celebrazioni nell'opinione pubblica non sono state grandi, e scarso ne è stato, del resto, il valore. Si sono mantenute, infatti, nell'ambito della consueta propaganda ufficiale e delle consuete polemiche del partito democristiano, il che era anche comprensibile, dato lo scopo non tanto di porre problemi politici o storici, quanto di servire alla corrente mobilitazione dei militanti. È mancata quindi, anche da parte di coloro che di De Gasperi furono i più stretti collaboratori e oggi intendono continuarne l'opera, una ricerca un po' più attenta e profonda dei motivi di questa, della estensione, dei limiti e quindi del significato che essa ha avuto nella storia del nostro paese. E abbiam parlato anche di limiti, perché ci sembra che anche gli ammiratori e gli amici dovessero avere interesse, davanti all'opinione pubblica, a non mostrarsi del tutto privi di capacità critica. Non l'hanno fatto, però, e in queste condizioni era difficile si aprisse un dibattito. Tentò di farlo, e per vero in modo
assai
superficiale, un settimanale non democristiano, ma la reazione che ne seguì, anche più superficiale e persino grossolana, fu tale da rendere evidente che il tema è di quelli che i dirigenti democristiani attuali non sono ancora in grado, non solo di affrontare con obiettività e con calma, ma nemmeno di vedere affrontati da altri, senza essere presi da quel nervosismo di parte che rende impossibile qualsiasi discussione seria.
Palmiro Togliatti
Cit. da
De Gasperi il restauratore ‐ Incipit
Frasi di Palmiro Togliatti
[Suffragette, a noi!]
Veri soldati in gonnella siam.
Del voto alle donne gli alfieri siam.
Ci piace l'uomo preso a tu per tu,
ma al governo lo troviamo alquanto scemo.
Lacci e catene noi spezzerem
e tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Suffragette, a noi!
Non puoi arrestarci o maschio
son finiti i tempi tuoi.
E' un solo grido unanime: Femmine, a noi!
Ben presto anche in politica seguire ci dovrai,
se il voto ancor ci neghi,
per te saranno guai!
Siam pronte al peggio,
anche a morire ormai.
Chi per il voto muor, vissuto è
assai
.
Femmine, a noi!
Ah! Lacci e catene noi spezzerem
se tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Marciam! Marciam!
Suffragette, a noi!
Dal film:
Mary Poppins
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi è stato
assai
più utile il lungo dubbio di Tommaso che la fede immediata della Maddalena.
Gregorio Magno
Frasi di Gregorio Magno
Nell'ultimo fascicolo (n. 60) della Rivista d'Edimburgo (celebratissimo de' giornali letterari d'Europa), dopo un
assai
giudizioso articolo di pagine 42 sull'opera postuma di madama di Staël, Les considérations, ecc., un altro ne segue, discretamente lungo, intorno a Dante.
Giovanni Berchet
Cit. da
Articolo sopra un articolo ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Figliuolo carissimo,
M'ha fatto maraviglia davvero che tu, convittore di un collegio, ti dessi a cercarmi con desiderio cosí vivo una traduzione italiana di due componimenti poetici del Bürger. Che posso io negare al figliuolo mio? Povero vecchio inesercitato, ho penato
assai
a tradurli; ma pur finalmente ne sono venuto a capo.
Giovanni Berchet
Cit. da
Sul Cacciatore feroce e sulla Eleonora di Goffredo Augusto Bürger Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo ‐ Incipit
Frasi di Giovanni Berchet
Un adolescente scopre che l'inganno è seducente quasi quanto il sesso, e
assai
più facile a porsi in atto. Può riuscir particolarmente facile ingannare le persone care: chi ti ama è meno propenso ad accorgersi del tuo inganno. Ma se tu non ami alcuno, e ritieni che nessuno ti ami, non v'è alcuno che abbia il potere di pungerti dandoti del bugiardo.
John Irving
Cit. da
Le regole della casa del sidro
Frasi di John Irving
Una cosa è certa sul tifo: non è un piacere parassita, anche se tutto farebbe pensare il contrario, e chi dice che preferirebbe fare piuttosto che guardare non capisce il concetto fondamentale. Il calcio è un contesto in cui guardare diventa fare - non in senso aerobico, perché guardare una partita con il fumo che esce dalle orecchie, e poi bere e mangiare patatine per tutta la strada del ritorno è
assai
improbabile che ti faccia del gran bene, nel senso in cui te ne fa la ginnastica di Jane Fonda o lo sbuffare su e giù per il campo. Ma nel momento del trionfo il piacere non si irradia dai giocatori verso l'esterno fino ad arrivare ormai smorzato e fiacco a quelli come noi in cima alle gradinate; il nostro divertimento non è una versione annacquata del divertimento della squadra, anche se sono loro che segnano i gol e che salgono i gradini per incontrare la principessa Diana. La gioia che proviamo in queste occasioni non nasce dalla celebrazione delle fortune altrui, ma dalla celebrazione delle nostre; e quando veniamo disastrosamente sconfitti il dolore che ci inabissa, in realtà, è autocommiserazione, e chiunque desideri capire come si consuma il calcio deve rendersi conto prima di tutto di questo. I giocatori sono semplicemente i nostri rappresentanti, e certe volte, se guardi bene, riesci a vedere anche le barre metalliche su cui sono fissati, e le manopole alle estremità delle barre che ti permettono di muoverli. Io sono parte del club, come il club è parte di me; e dico questo perfettamente consapevole del fatto che il club mi sfrutta, non tiene in considerazione le mie opinioni, e talvolta mi tratta male, quindi la mia sensazione di unione organica non si basa su un fraintendimento confuso e romantico di come funziona il calcio professionistico.
Nick Hornby
Cit. da
Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
A me preoccupava la prospettiva di morire così, a metà stagione, ma è chiaro che con tutta probabilità morirò in un qualche momento tra agosto e maggio. Abbiamo la speranza ingenua di andarcene senza lasciare niente di inconcluso: avremo fatto pace con i nostri figli, li lasceremo felici e realizzati, e avremo realizzato più o meno tutto quello che volevamo nella vita. Chiaramente sono tutte sciocchezze, e i tifosi del calcio che meditano sulla mortalità sanno che sono tutte sciocchezze. Ci saranno mille cose inconcluse. Magari moriremo la notte prima che la nostra squadra scenda in campo a Wembley, o il giorno dopo una partita di andata in Coppa dei Campioni, o nel bel mezzo di una lotta per la promozione o di una battaglia per evitare la retrocessione, ed è
assai
probabile, secondo tante teorie sulla vita nell'aldilà, che non riusciremo neppure a conoscerne l'esito. La questione fondamentale sulla morte, metaforicamente parlando, è che è destinata ad arrivare prima che siano stati assegnati i trofei più importanti.
Nick Hornby
Cit. da
Febbre a 90'
Frasi di Nick Hornby
"Lo sai cos'è la plebe, Greco?" "Sì: la plebe, i tribuni della plebe, i Gracchi". "La plebe è una cosa
assai
brutta". "Sì". "E se uno vuole restare plebe, lui, i suoi figli, i figli dei suoi figli, non si merita niente. Lascia perdere Cerullo e pensa a te".
Elena Ferrante
Cit. da
L'amica geniale
Frasi di Elena Ferrante
[...]
ha il mal della podagra | che unito alla chiragra | penare
assai
la fa.
[Enrleo, Il campanello]
Gaetano Donizetti
Frasi di Gaetano Donizetti
Fra le molte piacevoli storie che si raccontano a bassa voce in Italia su Mussolini, ve n'è una che dipinge
assai
bene quelle che saranno le condizioni morali del popolo tedesco fra qualche tempo. Una sera Mussolini, stanco di stare solo in casa, infilò un pastrano, si calò un cappello sugli occhi, e, col viso nascosto dal bavero del cappotto, uscì a piedi a spasso per Roma. Giunto davanti ad un cinematografo, gli venne il desiderio di divertirsi come tutti quanti, prese un biglietto ed entrò. Lo spettacolo incominciò con delle News Picture e, naturalmente, l'eroe delle News Picture era lo stesso Mussolini, sempre lui, sempre il solito Mussolini, a cavallo, in automobile, a piedi, in uniforme, in borghese, in camicia nera, in frack, in aeroplano, in motoscafo. Mussolini passava in rivista truppe fasciste, inaugurava un monumento, presiedeva un congresso di filosofi, stringeva la mano a un Cardinale, visitava una caserma, saliva sul Campidoglio, pronunciava un discorso, due discorsi, tre discorsi, un'infinità di discorsi. Appena il Duce era apparso sullo schermo, tutto il pubblico s'era alzato in piedi battendo le mani: soltanto Mussolini, che non era abituato ad alzarsi in piedi in proprio onore, era rimasto tranquillamente a sedere. Un modesto piccolo borghese, si era alzato anche lui, e vedendo quel signore accanto rimaner seduto con tanta inutile imprudenza, gli toccò la spalla, si chinò al suo orecchio, e gli disse: ‐ Scusi, signore, anch'io la penso come lei, ma è meglio alzarsi. Fra qualche tempo tutto il popolo tedesco la penserà come quel piccolo borghese italiano nel cinema di Roma, e, come lui, si alzerà subito in piedi battendo le mani appena Hitler apparirà sullo schermo.
Curzio Malaparte
Cit. da
Muss Ritratto di un Dittatore ‐ Incipit
Frasi di Curzio Malaparte
È certo
assai
più difficile perdere una guerra che vincerla. A vincere una guerra tutti son buoni, non tutti son capaci di perderla.
Curzio Malaparte
Cit. da
La pelle
Frasi di Curzio Malaparte
Arturo
: Padre, sono preoccupato, mio figlio non parla.
Frate Giacinto
: Non si preoccupi, dalle mie parti si dice: chi non parla campa più
assai
.
Dal film:
La mafia uccide solo d'estate
Scheda film e trama
Frasi del film
Questo è un racconto sulla magia, su dove va e, cosa forse più importante, da dove viene e perché, sebbene non pretenda dare una risposta a tutti questi interrogativi. O a nessuno di essi.
Tuttavia può contribuire a spiegare perché Gandalf non si era mai sposato e perché Merlin era un uomo. Perché questo è anche un racconto sul sesso. Anche se, probabilmente, non nel senso di atletiche acrobazie molto spinte. A meno che i protagonisti non sfuggano totalmente al controllo dell'autore. Il che è possibile.
Comunque, questo è anzitutto il racconto di un mondo. Eccolo che viene. Osservate con attenzione, gli effetti speciali sono
assai
costosi.
Terry Pratchett
Cit. da
L'arte della magia ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Gli occhi di Trymon erano due buchi vuoti. La consapevolezza di quanto era accaduto attraversò la mente di Scuotivento come una lama di ghiaccio. Le Dimensioni Sotterranee sarebbero state uno scherzo a paragone di quanto erano capaci di fare gli Esseri in un universo ordinato. La gente anelava l'ordine, e ordine avrebbe avuto... l'ordine del giro di vite, la legge immutabile delle linee dritte e dei numeri. La gente avrebbe finito per invocare disordine e razzie... Trymon lo stava guardando. Qualcosa lo stava guardando. E ancora gli altri non si erano accorti di nulla, Ma lui sarebbe stato capace di spiegarlo? Trymon sembrava lo stesso di sempre, salvo che per gli occhi e una lieve lucentezza della pelle. Scuotivento continuava a fissarlo e sapeva che c'erano cose
assai
peggiori del Male. I demoni dell'inferno potevano torturare la tua anima, ma questo perché tenevano le anime in grande considerazione. Sempre il Male avrebbe cercato di sedurre l'universo, ma almeno lo considerava degno di essere sedotto. Ma il grigio mondo dietro a quegli occhi avrebbe calpestato e distrutto senza nemmeno accordare alle sue vittime la dignità dell'odio. Non le avrebbe neppure notate.
Terry Pratchett
Cit. da
La luce fantastica
Frasi di Terry Pratchett
Ci possono essere molti infiniti, alcuni più grandi di altri. Se questo vi sembra ridicolo, lo è. Ma c'è un modo
assai
naturale in cui viene fuori che questo è vero.
Terry Pratchett
Frasi di Terry Pratchett
Il vecchio si chiamava Beppo Spazzino. Aveva di sicuro un altro cognome ma, dato che di mestiere era spazzino e che tutto lo chiamavano così, anche lui aveva deciso che quel cognome gli stava bene.
[...]
E faceva il suo dovere volentieri e a fondo.
Sapeva che era un lavoro
assai
necessario.
Quando spazzava le strade andava piano ma con ritmo costante: ad ogni passo un respiro e ad ogni respiro un colpo di granata. Passo-respiro-colpo di scopa. Passo-respiro-colpo di scopa.
Di tanto in tanto si fermava e un momento e guardava, pensieroso davanti a sé. E poi riprendeva. Passo-respiro-colpo di scopa.
[...]
Dopo il lavoro, quando sedeva vicino a Momo, le spiegava i suoi grandi pensieri. E poiché lei ascoltava in quel suo modo speciale, gli si scioglieva la lingua e trovava le parole adatte.
"Vedi, Momo, è così: certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Si crede che è troppo lunga, che mai si potrà finire, uno pensa."
Guardò un po' in avanti davanti a sé e poi proseguì:
"E allora si comincia a fare in fretta. E ogni volta che alzi gli occhi vedi che la strada non è diventata di meno. E ti sforzi ancora di più e ti viene la paura e alla fine resti senza fiato... e non ce la fai più.... e la strada sta sempre là davanti. Non è così che si deve fare."
Pensò ancora un poco e poi seguitò:
"Non si può mai pensare alla strada tutta in una volta, tutta intera capisci? Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo colpo di scopa. Sempre soltanto al gesto che viene dopo. Allora c'è soddisfazione; questo è importante perché allora si fa bene il lavoro. Così deve essere. E di colpo uno si accorge che, passo dopo passo, ha fatto tutta la strada. Non si sa come.... e non si è senza respiro. Questo è importante."
Michael Ende
Cit. da
Momo
Frasi di Michael Ende
Signora Smith
: Già le nove. Abbiamo mangiato minestra, pesce, patate al lardo, insalata inglese. I ragazzi hanno bevuto acqua inglese. Abbiamo mangiato bene, questa sera. La ragione si è che abitiamo nei dintorni di Londra e che il nostro nome è Smith.
Signor Smith
: (continuando a leggere, fa schioccare la lingua).
Signora Smith
: Le patate sono molto buone col lardo, l'olio dell'insalata non era rancido. L'olio del droghiere dell'angolo è di qualità
assai
migliore dell'olio del droghiere di fronte, ed è persino migliore dell'olio del droghiere ai piedi della salita. Non voglio dire però che l'olio di costoro sia cattivo.
Signor Smith
: (continuando a leggere, fa schioccare la lingua).
Signora Smith
: Ad ogni modo l'olio del droghiere dell'angolo resta il migliore...
Signor Smith
: (continuando a leggere, fa schioccare la lingua).
Eugène Ionesco
Cit. da
La cantatrice calva
Frasi di Eugène Ionesco
L'uscita dalla crisi non dipende tanto dall'euro quanto dalle mancate riforme di modernizzazione del Paese, dalla sua incapacità di ridare efficienza sia al sistema politico che alla Pubblica Amministrazione. Questa è la priorità. L'uscita dall'euro sarebbe solo una scorciatoia illusoria, che costerebbe
assai
cara al nostro Paese. Ciò non toglie, comunque, che la nostra classe politica non si sia dimostrata all'altezza in Europa rispetto all'introduzione della moneta unica: sono sotto gli occhi di tutti gli esempi dei Paesi che, con l'euro, hanno guadagnato.
[Nel 2013]
Flavio Tosi
Frasi di Flavio Tosi
Sig.ra Pinardi
[a Susan]
: Sentite, signorì, statteme a sentire: Voi a Paolo Ve lo dovete togliere dalla testa, perché Paolo non fa per Voi... Eh, già! Si è fidanzato in casa,
[indicando Reginella]
: con una brava ragazza, molto buona. Non sarà una bellezza... eh, ma è ricca, ricca
assai
! Avete capito?
Susan
: Sì, ho capito. Paolo è come tutti gli altri: figlio di pu...!
Sig.ra Pinardi
: Ueeeh! Nanné! E statte accorta a come parla! Hai capito? E poi lo sai tu il proverbio? "Moglie e buoi dei paesi tuoi"! E mo' ma vattenn'! Va!
Susan
[allontanandosi]
: Lui è un bue, lei è mucca!
[scaraventa a terra Reginella che si scotta il sedere sulla sabbia e scappa via di corsa verso il mare per raffreddarsi]
Reginella
: Aaaaaaaaah!
Marchesini Pucci
[dopo che Reginella, spinta da Susan, ha distrutto una costruzione in sabbia]
: Noooo!
Maurizio
: Guarda che se rimbalzi, arrivi prima! Ah! Ah!
Dal film:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo
Scheda film e trama
Frasi del film
Callimaco Siro, non ti partire, i' ti voglio un poco.
Siro Eccomi.
Callimaco Io credo che tu ti maravigliassi
assai
della mia subita partita da Parigi; ed ora ti maravigli, sendo io stato qui già un mese sanza fare alcuna cosa.
Siro Voi dite el vero.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Mandragola ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Magnifico ambasciatore. Tarde non furon mai grazie divine. Dico questo, perché mi pareva haver perduta no, ma smarrita la grazia vostra, sendo stato voi
assai
tempo senza scrivermi; ed ero dubbio donde potessi nascere la cagione. E di tutte quelle mi venivono nella mente tenevo poco conto, salvo che di quella quando io dubitavo non vi havessi ritirato da scrivermi, perché vi fussi suto scritto che io non fussi buon m
assai
o delle vostre lettere; e io sapevo che, da Filippo e Pagolo in fuora, altri per mio conto non le haveva viste.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Lettera a Francesco Vettori ‐ Incipit
Frasi di Niccolò Machiavelli
Meglio è, nell'ordinare la giornata, riserbare dietro alla prima fronte
assai
aiuti, che, per fare la fronte maggiore, disperdere i suoi soldati.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Dell'arte della guerra
Frasi di Niccolò Machiavelli
La natura genera pochi uomini gagliardi; la industria e lo esercizio ne fa
assai
.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Dell'arte della guerra
Frasi di Niccolò Machiavelli
Camminando gli uomini quasi sempre per le vie battute da altri, e procedendo nelle azioni loro con le imitazioni, né si potendo le vie di altri al tutto tenere, né alla virtù di quelli che tu imiti aggiugnere, debbe uno uomo prudente intrare sempre per vie battute da uomini grandi, e quelli che sono stati eccellentissimi imitare; acciò che, se la sua virtù non vi arriva, almeno ne renda qualche odore: e fare come gli arcieri prudenti, a' quali parendo el loco dove disegnano ferire troppo lontano e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira
assai
più alta che il loco destinato, non per aggiugnere con la loro freccia a tanta altezza, ma per poter con l'aiuto di sì alta mira pervenire al disegno loro.
Niccolò Machiavelli
Cit. da
Il Principe
Frasi di Niccolò Machiavelli
Sendo invitato a cena da Taddeo Bernardi lucchese, uomo ricchissimo e splendidissimo, e, arrivato in casa, mostrandogli Taddeo una camera parata tutta di drappi e che aveva il pavimento composto di pietre fine, le quali, di diversi colori diversamente tessute, fiori e fronde e simili verzure rappresentavano, ragunatosi Castruccio
assai
umore in bocca, lo sputò tutto in sul volto a Taddeo. Di che turbandosi quello, disse Castruccio: ‐ Io non sapevo dove mi sputare che io ti offendessi meno.
[da La vita di Castruccio Castracani da Lucca]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
Perché li populi in privato sieno ricchi, la ragione è questa: che vivono come poveri, non edificano, non vestono e non hanno masserizie in casa; e basta loro abundare di pane, di carne, e avere una stufa dove rifuggire il freddo; e chi non ha dell'altre cose, fa sanza esse e non le cerca. Spendendosi in dosso due fiorini in dieci anni, e ognuno vive secondo il grado suo a questa proporzione; e nessuno fa conto di quello che li manca, ma di quello ha di necessità; e le loro necessità sono
assai
minori delle nostre.
[da Scritti politici: Il ritratto delle cose della Magna]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
Ma piccini', tu vuoi fare il processo alle bugie future? Invece devi pensare che quando tuo marito ti dirà qualche bugia, vuol dire che ti vuol bene
assai
, altrimenti chi glielo fa fare di ricorrere a questo mezzo schifoso di dire delle bugie?
[a Nannì, la quale si lamentava delle bugie del fidanzato]
Don Corradino
Dal film:
Tempi nostri - Zibaldone n. 2
Scheda film e trama
Frasi del film
Nel mio lavoro ci sono due livelli di lettura. C'è chi mi vede solo come il conduttore simpatico, che dice cose a volte anche interessanti, e morta lì. Ma c'è anche un altro livello di lettura: io faccio anche battute che non tutti capiscono, ed è quello ciò che piace ai ragazzi, che con me si divertono e riescono sempre a trovare qualche cosa nascosta in quello che dico. È chiaro che un ragazzo non sta tutto il giorno a casa a vedere I fatti vostri. Ma se gli capita, magari un giorno che ha l'influenza e non va a scuola, riesce a cogliere cose che magari le m
assai
e, il vero pubblico, non colgono.
Giancarlo Magalli
Frasi di Giancarlo Magalli
Poiché l'angoscia di ciascuno è la nostra
|
Ancora riviviamo la tua, fanciulla scarna
|
Che ti sei stretta convulsamente a tua madre
|
Quasi volessi ripenetrare in lei
|
Quando al meriggio il cielo si è fatto nero.
|
Invano, perché l'aria volta in veleno
|
È filtrata a cercarti per le finestre serrate
|
Della tua casa tranquilla dalle robuste pareti
|
Lieta già del tuo canto e del tuo timido riso.
|
Sono passati i secoli, la cenere si è pietrificata
|
A incarcerare per sempre codeste membra gentili.
|
Così tu rimani tra noi, contorto calco di gesso,
|
Agonia senza fine, terribile testimonianza
|
Di quanto importi agli dei l'orgoglioso nostro seme.
|
Ma nulla rimane fra noi della tua lontana sorella,
|
Della fanciulla d'Olanda murata fra quattro mura
|
Che pure scrisse la sua giovinezza senza domani:
|
La sua cenere muta è stata dispersa dal vento,
|
La sua breve vita rinchiusa in un quaderno sgualcito.
|
Nulla rimane della scolara di Hiroshima,
|
Ombra confitta nel muro dalla luce di mille soli,
|
Vittima sacrificata sull'altare della paura.
|
Potenti della terra padroni di nuovi veleni,
|
Tristi custodi segreti del tuono definitivo,
|
Ci bastano d'
assai
le afflizioni donate dal cielo.
|
Prima di premere il dito, fermatevi e considerate.
Primo Levi
Titolo della poesia:
La bambina di Pompei
Frasi di Primo Levi
Fino a un istante prima era ancora l'inverno dell'Ohio, le porte chiuse, i vetri alle finestre ricoperti di brina, stalattiti di ghiaccio a frangia d'ogni tetto, bimbi che sciavano sui pendii, m
assai
e dondolanti come grandi orsi neri nelle loro pellicce sulle vie gelate.
Ray Bradbury
Cit. da
Cronache Marziane ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
Amilcare
:
[vedendo arrivare in garage l'ambasciatore]
C'è Ciciumb!
Camillo
: Salute!
Antonio
: Ha starnutito?
Amilcare
: C'è Ciciumb!
Antonio
: E chi è?
Amilcare
: L'ambasciatore del Katonga!
Camillo
: Il proprietario della macchina?
Antonio
: Ahhhhh!
Ambasciatore
: Cosa fare dentro mia macchina?
Antonio
: Buongiorno Signore!
Amilcare
: Eccellenza, le ha riparato al sua automobile!
Ambasciatore
: Meccanico?
Antonio
: Yes! Oui! Ja!
Amilcare
: È Antonio il meccanico!
Ambasciatore
: Ma piuttosto elegante per meccanico...
Antonio
: Eh, sa... i meccanici in Italia sono ambienti. Io sono molto ambientato! Quanti ambienti ci sono?
Camillo
: Due stanze, saletta e cucina.
Antonio
: No, quale cucina! Noi non cuciniamo mai!
Ambasciatore
: Questo soldato chi è?
Camillo
: Oh, io sono il collaudatore!
Antonio
: E io il riparatore! Io riparo la macchina e lui la collauda! È stato al mare?
Ambasciatore
: No, perché?
Antonio
: Molto "solo" ha preso!
Camillo
: Eccellenza, la macchina è riparata. L'abbiamo collaudata, ora non è guari...
Antonio
: Non è guari noi!
Ambasciatore
: Allora facciamo la conta?
Antonio
: Sì, facciamo la conta!
[si gira verso Camillo]
Teh teh! Eeeh!
Ambasciatore
: No no no! Voglio pagare! L'addizione!
Antonio
: Ahhhh! Il conto!
Amilcare
: L'eccellenza vuole sapere il conto! Ma stia tranquillo Eccellenza! Non è il caso!
Antonio
: È il caso!
Camillo
: È il caso! L'Eccellenza vuole pagare, perché tu non ti fai gli affari tui!
Antonio
: E Quant'è?
Ambasciatore
: Quant'è? Domando io quant'è?
Antonio
: Appunto, ma se non me lo dice lei come faccio a regolarmi, scusi?
Ambasciatore
: Ma io non sono meccanico!
Antonio
: E neanche io... Cioè neanche io son un contatore! Faccio di testa mia? 47.000 lire, va bene? Non è caro? Trova caro? E allora facciamo una cosa, anche in rispetto all'amicizia di Amilcare; facciamo cifra rotonda: 50000 lire e non ne parliamo più!
Camillo
: Ha fatto un affare Eccellenza!
Ambasciatore
: 50000 lire? Cos'avere fatto?
Camillo
: Cos'abbiamo fatto? Ma c'era un cilindro ammaccato, Eccellenza!
Ambasciatore
: 50000 lire per un cilindro?
Antonio
: E il Cappellaio tanto voluto sa!
Ambasciatore
: Cosa entrare cappellaio?
Camillo
: Ehm... Commendator Cappellaio è quello che... lo specialista dei cilindri. Poi abbiamo dovuto far aggiustare il carburatore che non respirava bene.
Antonio
: Già, non respirava bene, gli abbiam dovuto dare il bicarbonato!
Ambasciatore
: Bicarbonato?
Antonio
: Eh, già! Perché tutta la benzina si fermava sullo stomaco. La benzina è pesante sa?
Ambasciatore
: Non capire!
Antonio
: Neanche noi!
Amilcare
: Eccellenza... Ehm... Non si preoccupi tanto Lei ha avuto un lavoro perfetto!
Ambasciatore
: Va bene, intanto io pagare. Ma molto cari, molto cari, ora capire perché vestire così eleganti!
Antonio
: Sono buone!
[guardando i soldi]
Grazie Eccellenza! S'accomodi!
[pesta un piede a Camillo]
Camillo
: Guarda dove metti i piedi!
Antonio
: In carrozza! Via le mani!
Camillo
: Ahii! Le dita nello sportello! Meno male che m'ha pigliato sulle punte! Le falangi, le falangi, le falangi!
Antonio
: Male
assai
! Ma proprio male
assai
!
Camillo
: A me mi devi credere: questo mi fa paura
[riferendosi a Antonio]
Amilcare
: E a me mi devi credere: a me fate paura tutti e due!
Dal film:
Totòtruffa 62
Scheda film e trama
Frasi del film
Addio mia fantasia!
|
Addio cara compagna, caro amore
|
Me ne vado via e non so dove,
|
O verso quale sorte, e chi sa se mai più ti rivedrò,
|
Così ti dico addio, mia fantasia.
|
|
Ora per la mia fine lasciami pensare al passato per un momento;
|
Il più lento e il più debole battito ,dell'orologio è in me,
|
L'uscita, la sera, e subito il soffio del cuore si ferma.
|
|
A lungo abbiamo vissuto, goduto, ci siamo accarezzati;
|
Che delizia ora la separazione - addio mia Fantasia.
|
|
Malgrado questo, non farmi aver troppa fretta,
|
Assai
a lungo abbiamo vissuto, dormito, ci siamo purificati, ci siamo fusi in uno;
|
Allora se noi moriamo, moriremo insieme, (si, rimarremo uno,)
|
Se andiamo in qualsiasi luogo, andremo insieme incontro a ciò che avverrà.
|
Forse staremo meglio e saremo più allegri e impareremo qualche cosa,
|
Forse sei tu stessa che ora veramente mi conduci verso i veri canti, (Chi lo sa?)
|
Forse sei tu la sfera mortale che realmente distrugge, riduce così - ora finalmente,
|
Addio, e Salve! mia Fantasia.
Walt Whitman
Titolo della poesia:
Addio mia fantasia
Frasi di Walt Whitman
Io avevo cominciato a scrivere di mia mano questa mia Vita, come si può vedere in certe carte rappiccate, ma considerando che io perdevo troppo tempo e parendomi una smisurata vanità, mi capitò inanzi un figliuolo di Michele di Goro dalla Pieve a Groppine, fanciullino di età di anni XIII incirca ed era ammalatuccio. Io lo cominciai a fare scrivere e in mentre che io lavoravo, gli dittavo la Vita mia; e perché ne pigliavo qualche piacere, lavoravo molto piú assiduo e facevo
assai
piú opera. Cosí lasciai al ditto tal carica, quale spero di continuare tanto innanzi quanto mi ricorderò.
Benvenuto Cellini
Cit. da
La vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze ‐ Incipit
Frasi di Benvenuto Cellini
Passata è la tempesta:
|
Odo augelli far festa, e la gallina,
|
Tornata in su la via,
|
Che ripete il suo verso. Ecco il sereno
|
Rompe là da ponente, alla montagna;
|
Sgombrasi la campagna,
|
E chiaro nella valle il fiume appare.
|
Ogni cor si rallegra, in ogni lato
|
Risorge il romorio
|
Torna il lavoro usato.
|
L'artigiano a mirar l'umido cielo,
|
Con l'opra in man, cantando,
|
Fassi in su l'uscio; a prova
|
Vien fuor la femminetta a còr dell'acqua
|
Della novella piova;
|
E l'erbaiuol rinnova
|
Di sentiero in sentiero
|
Il grido giornaliero.
|
Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
|
Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
|
Apre terrazzi e logge la famiglia:
|
E, dalla via corrente, odi lontano
|
Tintinnio di sonagli; il carro stride
|
Del passegger che il suo cammin ripiglia.
|
|
Si rallegra ogni core.
|
Sì dolce, sì gradita
|
Quand'è, com'or, la vita?
|
Quando con tanto amore
|
L'uomo a' suoi studi intende?
|
O torna all'opre? o cosa nova imprende?
|
Quando de' mali suoi men si ricorda?
|
Piacer figlio d'affanno;
|
Gioia vana, ch'è frutto
|
Del passato timore, onde si scosse
|
E paventò la morte
|
Chi la vita abborria;
|
Onde in lungo tormento,
|
Fredde, tacite, smorte,
|
Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
|
Mossi alle nostre offese
|
Folgori, nembi e vento.
|
|
O natura cortese,
|
Son questi i doni tuoi,
|
Questi i diletti sono
|
Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena
|
E' diletto fra noi.
|
Pene tu spargi a larga mano; il duolo
|
Spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto
|
Che per mostro e miracolo talvolta
|
Nasce d'affanno, è gran guadagno. Umana
|
Prole cara agli eterni!
assai
felice
|
Se respirar ti lice
|
D'alcun dolor: beata
|
Se te d'ogni dolor morte risana.
Giacomo Leopardi
Titolo della poesia:
La quiete dopo la tempesta
Frasi di Giacomo Leopardi
[Pantaleo parla tra sé in ascesi, alternando la voce da possente a normale, fissando i presenti senza però effettivamente vederli e senza accorgersi che Pattume si fa sempre più vicino a lui]
Pantaleo
: Chi voi sete, fili? Semo viandanti, Pater. Entrate, fili! Gratias, Pater. Prego, fili! Lo perché tu parli e te rispondi da lo solo, Pater? Sono alla solitudo abituato e tal a ragionar da me a me stesso, fili.
[...]
Ed in cotale solitudo venetti a scienza che la vita è una serpa di desgrazie con qualche sciagura!
[Pattume si getta ridendo sull'eremita che, spaventato, esce dallo stato di ascesi]
Pantaleo
: Ouh, chi esse?!
Pattume
: Romito, posso io ti dicere lo motivo per lo cui io sie qui? O lo dichi tu?
Pantaleo
: Dichilo tu, dichilo tu, figlio. Perocché si tu es veniuto meco per discutere lo sesso degli agnoli pigliati codesto mio tomo...
[Pantaleo si alza e prendendo un grosso libro ne fa cadere diversi altri sulla schiena di Pattume, che giosce per il dolore provato]
Pantaleo
: ... ove lo tutto es ampliamente lucubrato. Se d'invece sete veniuti per sapere se la sustanzia dello Figliol di Dio sia "homo ius sia" od "homo usìa", ovverosia se hàvvia o no la iota differentia...
[Pantaleo si rialza ed estraendo un altro libro fa crollare un'intera pila di manoscritti]
... deccovi questo altro tomo, ove per argumento...
[Pantaleo scambia gli atti di Brancaleone come atteggiamento di sufficienza ed altezzosità, quando in realtà egli sta tentando di fermare la perdita di sangue dal naso. L'eremita è in collera]
Pantaleo
: Ma io veggo tra di voi un sussiegoso! Cavaliere! Donde te ne vene tanta spocchia, che te ne stai alto lo mento, spregioso l'aspetto! Sai tu che superbia es peccato capitale? Ti sia di giovamento questo mio tomo sullo ponderoso tema!
Brancaleone
: Gratias Pater, non est superbia la mea, sibbene sanguine dallo naso!
Pantaleo
: Ah! Me ne cale
assai
!
Dal film:
Brancaleone alle crociate
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi può morir volendo è
assai
beato.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Viver d'altri in arbitrio è triste
assai
.
Lucio Anneo Seneca
Frasi di Lucio Anneo Seneca
Michele Abbagnano
[porgendo un thermos al barista della stazione]
: Mi fate una cortesia, mi scaldate un poco il latte per il bambino?
Barista
: Subito subito!
Michele Abbagnano
: Grazie!
Barista
: Prego!
Michele Abbagnano
: Uei! vero café espress!
[porge al barista un altro thermos]
una sbruffata pure a quest'...
Barista
: E quanto bbeve 'stu guaglione?
Michele Abbagnano
: E dobbiamo arrivare in Germania... grazie...
[prendendo alcune bustine di zucchero]
: quante ne spettano?
Barista della stazione
: Eeh, cumm' ve piace!
Michele Abbagnano
:
Assai
zuccherato!
[prende altre bustine]
...però ce le metto dopo, il viaggio è lungo, eh!
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Michele Abbagnano
: Ho saputo della disgrazia.
Il padrone della cava
: Ah sì?
Michele Abbagnano
: Eh be', sono guai, eh... adesso voi per esempio, comme fate alla cava senza il guardiano?
Il padrone della cava
: Ci metto un cane mastino!
Michele Abbagnano
: Buono, eh, ma quanto vi costa? quelli i mastini mangiano
assai
: pasta, carne... io per esempio la carne non la mangio mai...
Il padrone della cava
: Ma il mastino abbaia!
Michele Abbagnano
: Sissignore... ma abbaia solamente, io invece so anche telefonare...
Il padrone della cava
: A chi?
Michele Abbagnano
: Non so, ai carabinieri, se vengono i ladri...
Il padrone della cava
: Eh, ci mancano solo i carabinieri dentro la cava mia! non complichiamo le cose, quello il mastino quando abbiaia i ladri se ne scappano!
Michele Abbagnano
: Eh già, se scappano...
Il padrone della cava
: E se non se ne scappano li sbrana!
Michele Abbagnano
: Be', a sbranare i cristiani io forse non so' capace, quello ci vuole una vocazione speciale... però volendo so anche abbaiare, volete sentire?
Dal film:
Café Express
Scheda film e trama
Frasi del film
Chi per la patria muor vissuto è
assai
, chi per l'Inter vive non muore mai.
Cavalier Luigi Pizzigoni
Dal film:
Milano miliardaria
Scheda film e trama
Frasi del film
Tu sei il vero padrone della Morte, perché il vero padrone non cerca di sfuggirle. Accetta di dover morire e comprende che vi sono cose
assai
peggiori nel mondo dei vivi che morire.
[Silente a Harry]
J.K. Rowling
Cit. da
Harry Potter e i Doni della Morte
Frasi di J.K. Rowling
Sai, la scritta che hai scritto, sai, mi piace
assai
. Sai...
Elio e le Storie Tese
Cit. da
T.V.U.M.D.B
Frasi di Stefano Belisari
Era tempo, diceva l'oroscopo, di agire con positiva fermezza, prendere ardue decisioni, vedere cosa occorresse fare e farlo. Era tutto
assai
difficile per lui, ma, sapeva il Capo, nessuno aveva mai detto che fare cose difficili non fosse difficile.
Douglas Adams
Cit. da
Praticamente innocuo
Frasi di Douglas Adams
Il Campo PA (Problema Altrui) è
assai
più semplice ed efficace, inoltre può funzionare per più di un secolo con una sola pila per torcia elettrica. Questo perché sfrutta la naturale tendenza della gente a non vedere ciò che non vuole vedere, che non si aspetta o che non è in grado di spiegarsi.
Douglas Adams
Cit. da
La vita, l'universo e tutto quanto
Frasi di Douglas Adams
Si biasimano coloro che si rovinano per delle attrici o per delle donne galanti; io mi stupisco, invece, che non si facciano per loro delle follie
assai
maggiori.
Alexandre Dumas (figlio)
Cit. da
Margherita Gauthier
Frasi di Alexandre Dumas figlio
Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi
assai
sforzi e fatiche. Ignorare la strada che si deve prendere, mettersi in cammino senza guida, é come volersi smarrire, volersi mettere in pericolo della vita.
Confucio
Frasi di Confucio
Henry
: Harold, ho una cosa da dirti.
Harold
: Si tratta del suo denaro, signore?.
Henry
: Sì, Harold, l'ho perduto... o per essere più esatti l'ho speso, comunque sia s'è n'è andato.
Harold
: Mi dispiace udirlo, signore. Ha preso in considerazione un prestito da suo zio?
Henry
: Sì, è stato il mio primo pensiero. Il mio avvocato mi ha consigliato di non farlo perché tanto sarebbe inutile. Vedi, il fatto è che io non ho alcuna speranza di restiturilo né a lui né ad altri. Io non so far niente, non ho risorse, non ho ambizioni, io sono solo... cioè ero ricco, e non ho mai voluto essere altro... io non capisco perché doveva succedere proprio a me, perché?! Io ero... così felice. E adesso che cosa faccio?
Harold
: Ciò che ogni gentiluomo di analoga educazione e temperamento farebbe nella sua situazione, signore.
Henry
: Suicidarmi?
Harold
: No, non intendevo il suicidio, intendevo suggerire il matrimonio.
Henry
: Matrimonio? Vuoi dire sposare una donna?
Harold
: Sì signore, esattamente, è il solo modo di acquisire delle proprietà senza lavoro. Ci sarebbe anche l'eredità ma ritengo che suo zio abbia manifestato l'intenzione di lasciare tutto ciò che possiede a Radio Europa Libera.
Henry
: Oh, non posso Harold, io non potrei mai. Tu capisci, l'avrei sempre tra i piedi a chedermi dove sono stato, a voler parlare con me, te lo figuri, finirei al manicomio.
Harold
: Be', era solo un suggerimento signore, ma le alternative sono
assai
limitate ed estremamente deprimenti, signore. Se lei non opta per il suicidio signore, sarà povero.
Henry
: Povero?
Harold
: Povero nel solo vero senso della parola signore, cioè nel senso che non sarà ricco. Le resterà qualcosa dopo aver venduto quello che ha ancora, ma in un Paese in cui un uomo vale per quello che ha, chi ha molto poco non conta poi molto. In questo Paese non è stimata la dignitosa povertà, signore.
Dal film:
È ricca, la sposo e l'ammazzo
Scheda film e trama
Frasi del film
1
2
3
4
5
Questa pagina è stata utile? Speriamo di sì.
Scrivi un commento. La tua opinione è importante!
Ricevi LE FRASI PIÙ BELLE via e-mail
E-mail
OK