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Indice degli autori
Aforismi Educazione - parte 2
Frasi trovate
:
341
Quand'è che gli uomini si sentono soddisfatti? Quando fanno tredici al Totocalcio, ottengono una promozione, arrivano fra i primi mille alla Maratona di New York, quando se ne escono con una battuta e tutti ridono, vincono la trattativa sul prezzo di una casa o di un paio di scarpe, quando entrano al bar e gli basta dire: "Il solito", quando incontrano per caso dopo vent'anni una loro ex che gli confida: "Nessuno mi ha mai più scopato come mi scopavi tu", e allora almeno una volta devono farlo di nuovo, anche solo per
educazione
, ma non è che la cosa gli vada poi tantissimo, perché quella culona in tailleur di lana cotta non c'entra più niente con la moretta di un tempo dagli occhi guizzanti, la vita stritolata nei jeans e le tette grosse, però bisogna: e un'erezione gli corre miracolosamente in aiuto.
Chiara Gamberale
Cit. da
Le luci nelle case degli altri
Frasi di Chiara Gamberale
C'è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per le donne con il rispetto di cui si circondano le madri. È un paradosso criminale negare alla donna ogni attività pubblica, precluderle la carriera maschile, proclamare la sua incapacità in tutti i campi, e affidarle l'impresa più delicata e più grave: la formazione di un essere umano. Ci sono molte donne a cui i costumi, la tradizione negano ancora
educazione
, cultura, responsabilità, attività, che sono privilegio degli uomini e nelle cui braccia, ciò nonostante, si mettono senza scrupoli i figli, come prima le si consolava con delle bambole della loro inferiorità nei confronti dei maschi; si impedisce loro di vivere; in compenso, si permette loro di giocare con bambole di carne e d'ossa. Bisognerebbe che la donna fosse perfettamente felice o che fosse una santa per resistere alla tentazione di abusare dei suoi diritti.
Simone de Beauvoir
Cit. da
Il secondo sesso
Frasi di Simone de Beauvoir
Scegliere di far praticare uno sport agonistico ai propri figli è una delle decisioni più altruistiche e masochistiche che un genitore può compiere.
Dovrete portarlo all'allenamento, a tutte le ore, nei giorni di festa e rientrando prima dalle vacanze. Dovrete spendere soldi, e spenderne ancora e ancora, per cose che sembrano del tutto futili. Dovrete portarlo in trasferta, aspettare ore guardando uno sport che magari non vi piace. Dovrete vederlo stanco, che non ce la fa più, che non riesce a gestire compiti, catechismo, amici e sport.
Dovrete vederlo piangere perché è stanco, piangere perché perde, piangere perché l'insegnante non è soddisfatto, piangere perché il sabato sera i suoi amici escono e lui si prepara per la partita dell'indomani.
Dovrete vederlo "sbagliare" perché metterà lo sport prima di tutto il resto, perché sceglierà di mollare la fidanzata "perfetta" per voi perché lei non lo supporta, prenderà 108 invece che 110 all'università. E quando andrà fuori di casa i weekend, invece che trascorrerli con voi, li trascorrerà con i suoi compagni di squadra.
E dovrete litigare. Ma ormai è nel tunnel dello sport agonistico. Ormai ha perso di vista le priorità secondo voi.
Ma provate a vedere se il sorriso del suo amichetto terminata una partita alla PlayStation, è lo stesso di quando un atleta termina un allenamento.
Provate a vedere se le amicizie che lega in giro sono sincere tanto quanto quelle legate in spogliatoio.
Provate a chiedergli se è meglio perdere una gara o non parteciparvi.
Provate a guardare le analisi del sangue di uno sportivo agonista e di un bambino che non esce di casa... Vedrete che il cortisolo non fa poi così male!
Ricordatevi che un atleta si ricorda SEMPRE se a bordo campo, ad aspettarlo dopo aver perso l'ennesima gara, ci sono la sua mamma e il suo papà.
Ricordatevi che un atleta, per quanto piccolo, è cosciente degli sforzi che vengono fatti dai genitori, dagli amici, dagli allenatori, dai dirigenti.
Ricordatevi che piangerà quando non riuscirà a finire di studiare per il giorno dopo in 4ª elementare, ma che tutto ciò lo aiuterà a organizzarsi e finire l'università.
Ma soprattutto ricordate che state dando a vostro figlio la possibilità di provare una gamma di emozioni che altrimenti non potrebbe neppure immaginare.
Chiedigli di spiegare cosa vuol dire essere emozionati, felici, impauriti, determinati, delusi, riconoscenti, soddisfatti, te lo saprà dire.
Chiedigli se per la delusione di un allenamento andato male, vale la pena di mollare lo sport o è il pretesto per tornare il prima possibile e provarci ancora, e ancora, e ancora. Finché la delusione diverrà soddisfazione.
Prova!
Da:
I figli e gli sport agonistici
Commenti:
1
Educazione
: il tentativo di impedire ai bambini di imitare gli adulti.
Bruno Previtali
Bruno Previtali
Dall'
educazione
della gioventù dipende il futuro di una nazione.
Bruno Previtali
Bruno Previtali
Educare i figli è come tenere in mano una saponetta bagnata: se la stringi troppo, schizza via; se la stringi troppo poco, non la tieni in mano.
Educare è come costruire un capolavoro di equilibrio!
Educare è come insegnare ad andare in bicicletta: il bambino ha bisogno di essere sorretto e, al tempo stesso, di essere libero.
Come la lavanda diventa fieno se le togli il profumo, così l'
educazione
diventa allevamento se le togli i Valori.
Pino Pellegrino
Commenti:
2
Ho sempre ammirato l'eleganza della Juventus ma nel dopo Boniperti ho iniziato ad amare meno i bianconeri, troppo freddi, adeguati alla cultura del successo a tutti i costi. Poi ho avuto modo di conoscere il cappellano del Torino, don Aldo Rabino e moltissimi tifosi granata, gente meravigliosa: il mondo Toro mi ha coinvolto ed ammaliato. Io non sono tifoso di calcio ma amante delle cose belle, e il Toro ha saputo fare tante cose belle. Per me i granata rappresentano la passione viscerale, la Juve l'
educazione
e l'eleganza. Entrambe le squadre hanno saputo mostrare con calciatori come Boniperti, Scirea, Zaccarelli e Sala una signorilità e una compostezza che ho sempre ammirato negli sportivi.
Livio Berruti
Cit. da
Tuttosport, 1 dicembre 2012
Frasi di Livio Berruti
Al ginnasio, liceo Cavour di Torino, un giorno facemmo l'ora di
educazione
fisica con un'altra classe, quella del più veloce della scuola, Saverio D'Urso; siamo amici ancora adesso e continua a dirmi che feci fatica a batterlo... Non è vero. Il prof, Melchiorre Bracco, che fin lì mi aveva considerato un saltatore, mi iscrisse agli 80 metri ai campionati studenteschi. Non mi ero mai allenato eppure, pronti e via, feci 9''1, miglior tempo nazionale. Felice Foglietti, un compagno che gareggiava per il gruppo Lancia, mi disse: Dai, vieni a fare la staffetta con noi.... Perché no?, pensai, alla Lancia avevano degli splendidi campi da tennis... Alla prima gara sui 100 feci 11''4; poi 11''2. Il prof mi disse: Nelle prossime vai più piano sennò passerai di categoria e non potrò schierarti ai campionati scolastici.... Solo che un giorno invitarono Gigi Gnocchi, il primatista italiano. Era in batteria con me. Per far contento il prof avevo mangiato, così, con la digestione in corso, sarei andato più piano. Niente: 11'' netti. Addio campionati con la scuola. Però iniziai a gareggiare stabilmente per il gruppo Lancia.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Per formare un giovane servono due sport: il primo, individuale, proprio come l'atletica, per imparare ad assumersi le responsabilità. Il secondo: di squadra, per smorzare l'animo a chi è troppo pieno di sé, insegnandogli l'importanza della collaborazione. Lo sport dovrebbe tornare ad essere una forma di
educazione
sociale e civile. Soprattutto in un momento come questo, in cui la famiglia spesso fallisce a livello educativo. Lo sport rappresenta l'unico strumento ancora capace di insegnare a rispettare le regole e gli altri. Se chi governa non lo comprende, perde la possibilità di fornire ai propri giovani gli insegnamenti che serviranno loro nel futuro, anche nel mondo del lavoro. Persino le aziende hanno capito da tempo che chi pratica sport ha in sé qualcosa in più degli altri per combattere le quotidiane battaglie di vita e lavoro.
Livio Berruti
Cit. da
ilgiornale.it, intervista, 26 dicembre 2018
Frasi di Livio Berruti
Tutti noi a volte dobbiamo gestire lo stress da prestazione di fronte a un pubblico: se avessimo alle spalle un'
educazione
teatrale riusciremmo ad affrontare questi momenti con maggiore serenità.
Lino Guanciale
Cit. da
elle.com, intervista, 17 gennaio 2018
Frasi di Lino Guanciale
Come già numerosi compagni hanno detto nei loro interventi, il compito importante che il partito ha affidato ai lavoratori dell'insegnamento è l'
educazione
e la formazione della nostra giovane generazione in modo che essa divenga la costruttrice del socialismo e del comunismo e affinché i giovani divengano dei comunisti eccellenti. È questo un compito non solo difficile ma anche pesante.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Noi stiamo vivendo in una società nuova. Voi stessi siete uomini di tipo nuovo che sono stati educati e cresciuti tutti nell'epoca del Partito del lavoro. Voi siete degli insegnanti rossi che educano e formano degli uomini di tipo nuovo di una nuova società. A differenza della vecchia società, noi dobbiamo educare gli uomini della nuova società secondo orientamenti e metodi nuovi in temi di
educazione
. L'orientamento del nostro partito in materia di
educazione
comunista è un orientamento giusto che noi dobbiamo seguire oggi nell'
educazione
degli uomini di tipo nuovo.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Per educare la gente nel patriottismo, occorre cominciare a far loro amare ogni albero piantato lungo le strade, ogni sedia e ogni banco nelle scuole. Nella
educazione
della giovane generazione, dobbiamo cominciare con i problemi che essa può mettere in pratica e che riguardano la sua vita, poi, poco a poco condurla a difendere coscientemente gli interessi del paese e del popolo. Non vi è alcun dubbio che colui che è abituato a rispettare i beni comuni dall'infanzia diventerà un eccellente patriota anche da uomo maturo.
[25 aprile 1961]
Kim Il-sung
Frasi di Kim Il-sung
Oggi che sono madre capisco il coraggio che mia madre ha avuto nel tenermi, la forza che lei e mio padre hanno avuto nel crescere due figli dopo un dolore gigantesco. Da madre, scatta un'altra comprensione. Capisci i no, l'
educazione
. Inizi a giocare la loro stessa partita.
Silvia Salemi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 dicembre 2017
Frasi di Silvia Salemi
Rispetta la strada. L'
educazione
d'un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch'egli tien per la strada. Dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle case.
[il padre di Enrico: Febbraio, La strada]
Edmondo De Amicis
Cit. da
Cuore
Commenti:
2
Frasi di Edmondo De Amicis
La musica italiana è orfana delle vendite ormai inesistenti, delle case discografiche che non esistono più e dei grandi produttori di una volta... Nanni Ricordi, Ennio Melis e pochissimi altri. E a livello mondiale persiste una deviazione/dis
educazione
diffusa dalla TV e da tutti i talent, per cui arte è il cantare. Ma cantare bene non è assolutamente un'arte! E' piacevole, è un buon conduttore di emozioni, ma non è arte; gli artisti veri sono quelli che inventano, che creano qualcosa di nuovo, e anche un cantante, ma solo se improvvisa e crea di suo, vedi la voce nel jazz. Insomma, avere una bella voce è importante, ma è un dono di natura, non si dice così? E in ultima analisi allora è come avere un bel nasino e un bel culo... ma se non ci aggiungi la creazione la voce rimane lì e basta.
Ivan Cattaneo
Cit. da
faremusic.it, intervista, 24 settembre 2015
Frasi di Ivan Cattaneo
La buona
educazione
bisogna averla anche con tuo padre: una volta che sei andata via dalla casa dove sei cresciuta, tu non puoi andare li ed aprire cassetti, toccare tutto.
Daniela Del Secco d'Aragona
Cit. da
newtuscia.it, intervista, 19 ottobre 2017
Frasi di Daniela Del Secco d'Aragona
Quello che a me conquista in una persona sia uomo che donna, sia nella vita quotidiana che per quanto riguarda il lavoro, è soprattutto la buona
educazione
: se non c'è quella, mi dispiace ma io vado via, scompaio.
Daniela Del Secco d'Aragona
Cit. da
newtuscia.it, intervista, 19 ottobre 2017
Frasi di Daniela Del Secco d'Aragona
Quando c'è la buona
educazione
c'è tutto.
Daniela Del Secco d'Aragona
Cit. da
newtuscia.it, intervista, 19 ottobre 2017
Frasi di Daniela Del Secco d'Aragona
Supponiamo, ad esempio, un mondo rinchiuso un una grande sfera e soggetto alle seguenti leggi:
1) la temperatura non è uniforme;
2) è massima al centro, diminuisce man mano che ci si allontana da esso, per ridursi allo Zero Assoluto quando si raggiunge la superficie della sfera che racchiude questo mondo.
Preciso meglio la legge secondo cui la temperatura varia. Sia R il raggio della sfera limite: sia r la distanza fra il punto considerato e il centro di tale sfera. La temperatura assoluta sarà proporzionale a R2 ‐ r2. Suppongo ancora che, in questo mondo, tutti i copri abbiano lo stesso coefficiente di dilatazione, in modo tale che la lunghezza di un qualunque regolo sia proporzionale alla sua temperatura assoluta. Supporrò infine che un oggetto, trasportato da un punto all'altro, essendo diversa la sua temperatura, si ponga immediatamente in equilibrio calorifico con il suo nuovo ambiente. In queste ipotesi, nulla è contraddittorio o inimmaginabile. Un oggetto mobile diverrà allora sempre più piccolo nella misura in cui ci si avvicinerà alla sfera limite. Osserviamo innanzitutto che, se questo mondo è limitato sul piano della nostra abituale geometria, apparirà come infinito ai suoi abitanti. Se essi volessero avvicinarsi alla sfera limite, si raffredderebbero e diverrebbero sempre più piccoli. I loro passi sarebbero sempre più brevi, al punto che essi non potrebbero mai raggiungere la sfera limite.
[...]
Farò ancora un'altra ipotesi. Supporrò che la luce attraversi mezzi diversamente rifrangenti e in modo tale che l'indice di rifrazione sia inversamente proporzionale a R2 ‐ r2. E' facile constatare che, in queste condizioni, i raggi luminosi non sarebbero rettilinei, ma circolari.
[...]
Se fondassero una geometria, essa non sarebbe come la nostra, e cioè uno studio dei movimenti dei solidi invariabili. Sarebbe
[...]
la geometria non euclidea. Così, individui come noi, la cui
educazione
si realizzasse in un mondo simile, non avrebbero la nostra stessa geometria.
Henri Poincaré
Cit. da
La scienza e l'ipotesi
Frasi di Henri Poincaré
Sono cresciuta con i miei adorabili nonni e gli zii. Mio nonno era un uomo straordinario, di grande carisma: un anarchico, sindacalista, ovviamente profondamente antifascista. Rammento quando mia zia venne discriminata a scuola perché si era rifiutata di indossare la divisa del fascio. E, quando cadde il regime, esplose la gioia in casa. Una famiglia laica, un'
educazione
libera quella che ho ricevuto. Forse per questo non ho mai sentito il bisogno di crearmi una mia famiglia, marito, figli... Non ho mai avvertito il desiderio di diventare madre, perché ho vissuto sempre da figlia, o da nipote. Il mio ambiente familiare non mi suggeriva questo genere di modelli, sono cresciuta in un contesto di affetti distante dai prototipi tradizionali. Mia madre era un'eterna ragazza, per il periodo in cui è vissuta certamente all'avanguardia.
Liliana Cavani
Cit. da
corriere.it, intervista, 19 aprile 2018
Frasi di Liliana Cavani
Sono cresciuta in una famiglia molto laica, direi atea. Mio nonno e mia nonna si sposarono in municipio nel 1917, mio nonno era un socialista anarchico, mia nonna veniva da una famiglia tradizionalmente cattolica che abbandonò per sposarlo. Però non erano mangiapreti, avevano una mentalità tollerante, un'aspirazione profonda per una società giusta e libera. Non c'era odio, era contemplato che l'
educazione
fosse il frutto di una scelta in libertà con fondamentali di rispetto reciproco per tutti. Anche i cattolici dalle nostre parti sono stati galantuomini, più civili della media. Questo mi ha impedito di essere schierata poi come tanti miei colleghi.
Liliana Cavani
Cit. da
stateofmind.it, intervista, 24 giugno 2015
Frasi di Liliana Cavani
Cos'è tutto ciò che ho scritto fin oggi? Mi sembra di scartabellare un vecchio quaderno di scuola dove in una pagina noti negligenza, in un'altra impazienza e abborracciature; la mano timida e incerta del principiante, e il modo di fare ardito dell'insolente... È ormai tempo di accingersi a lavorare sul serio. Oh, quale meraviglioso significato hanno avuto tutte le circostanze e le vicissitudini della mia vita! Quale via di salvazione sono state per me le amarezze e le avversità... La mia lontananza attuale dalla patria è voluta dall'alto, da quella stessa sublime provvidenza che tutto mi concede per la mia
educazione
. Questa è una grande svolta
[perelom]
, una grande epoca della mia vita.
[Da una lettera a Zukovskij del 16 giugno 1836]
Nikolaj Gogol
Frasi di Nikolaj Gogol
Uso i mezzi a Milano da vent'anni e vista l'arroganza, la mal
educazione
e la violenza che regnano, così come una volta c'erano i posti riservati ai reduci, agli invalidi e alle donne incinte, avanti di questo passo fra dieci anni se non si interviene ci saranno posti o vagoni riservati ai milanesi e alle persone perbene. Se non si mette un limite all'immigrazione arriveremo a questo.
[Corriere della Sera, 7 maggio 2009]
Matteo Salvini
Frasi di Matteo Salvini
Il potere dei preti dipende dalla superstizione e dalla credulità del popolo. Essi non hanno alcun interesse per la sua formazione superiore; più ignorante è, più docilmente li seguirà... Nella religione, il primo scopo dei preti è quello di reprimere la curiosità degli uomini, impedire l'analisi di tutte quelle dottrine la cui assurdità è troppo evidente perché possa rimanere nascosta... L'uomo viene al mondo ignorante, ma non stupido; se viene reso tale, questo avviene non senza fatica. Si devono impiegare molta arte e astuzia per giungere a questo risultato, per spegnere in lui la scintilla naturale; e l'
educazione
deve accumulare un errore sopra l'altro... Ma non c'è niente che la violenza dei preti non possa raggiungere con l'aiuto della superstizione; in questo modo essa fa rigare dritto il popolo ... e con ciò si distruggono i veri fondamenti della moralità.
Claude-Adrien Helvétius
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Se per
educazione
si intende semplicemente quella che si riceve negli stessi luoghi, e da parte degli stessi maestri, essa risulta allora la medesima per un'infinità di uomini.
Ma se a questo termine si attribuisce un significato più autentico e più esteso, comprensivo di tutto quello che coopera alla nostra istruzione, si può dire che nessuno riceve la stessa
educazione
. Infatti ognuno ha per propri maestri, per così dire, la forma di governo sotto la quale vive, i suoi amici, le sue amanti, la gente da cui è circondato, le sue letture, e infine il caso - cioè un'infinità di avvenimenti di cui, per la nostra ignoranza, non siamo in grado di scorgere la concatenazione e le cause. Questo caso ha una parte assai maggiore di quella che si ritiene nella nostra
educazione
. Esso pone certi oggetti sotto i nostri occhi, ed è quindi occasione delle idee più felici; talvolta esso ci conduce alle più grandi scoperte.
[...]
La maggior parte degli avvenimenti deriva da piccole cause: noi le ignoriamo poiché la maggior parte degli storici le hanno ignorate anch'essi, oppure perché essi non hanno avuto occhio per percepirle. È pur vero che, a questo proposito, lo spirito può riparare alle loro omissioni: la conoscenza di certi princípi supplisce facilmente alla conoscenza di certi fatti. Perciò - senza arrestarci più a dimostrare la parte esercitata dal caso in questo mondo - si deve concludere che, se sotto il nome di
educazione
si comprende in generale tutto ciò che contribuisce alla nostra istruzione, anche il caso deve necessariamente rientrarvi. Nessuno si trova infatti nello stesso concorso di circostanze, e nessuno riceve precisamente la medesima
educazione
.
Claude-Adrien Helvétius
Cit. da
Dello spirito
Frasi di Claude-Adrien Helvétius
Se vi chiedessero qual è il miglior investimento, cosa rispondereste
[...]
? Personalmente penso che la risposta giusta sia: probabilmente l'
educazione
. Il miglior investimento infatti è mettere i soldi nel cervello dei figli, nello sviluppo della loro intelligenza, della loro capacità di essere creativi, competenti, adatti al mondo nuovo che si sta aprendo.
Piero Angela
Cit. da
Quark Economia
Frasi di Piero Angela
Quando si parla di una società in cui gli sforzi siano destinati a migliorare l'uomo, a elevare la sua
educazione
, ad assisterlo, a favorire le arti, la conoscenza, la cultura ecc., si ha tendenza a dimenticare un particolare importante: che tutto ciò richiede molta energia, materie prime, tecnologia. E produttività.
Infatti solo un'alta produttività consente a un numero crescente di persone di lasciare l'agricoltura e l'industria per dedicarsi ai servizi e ai piaceri dell'intelletto.
Piero Angela
Cit. da
Nel buio degli anni luce
Frasi di Piero Angela
La buona
educazione
consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare. Si sa che questo secondo aspetto è poco popolare da noi ("Ma di cosa ti impicci?", "Lascia perdere", "Vivi e lascia vivere" ecc.). Questo modo di agire, o meglio di non reagire, ha creato in un certo senso un'assuefazione ai piccoli (ma poi anche ai grandi) abusi.
Piero Angela
Cit. da
A cosa serve la politica?
Frasi di Piero Angela
Valentin
: Oooh! Uuuh! Ah! Ho un chiodo nella pancia. Va meglio. Fammi il favore di piantarla con quelle balle su donne bellissime in lacrime.
Molina
: Il cuore di Leni batteva così forte che i suoi seni gonfi balzarono fuori dalla profonda scollatura, come sensuali antipasti su un piatto d'argento. Aaah...
Valentin
: Oh, non farmi ridere, mi fa male.
Molina
: Toh, tieni questo morbido seno. Ah!
Valentin
: Uh, uh, uh, uh, uh!
Molina
: Ce n'è un altro, qua.
Valentin
: Uh, uh, uh, uh!
Molina
: Nei locali eleganti si servono in coppia.
Valentin
: Oh, oh, oh, oh! Il buiolo! Presto! Oh, no! Ah! Ah... Oh!
Molina
: Cristo, che puzza!
Valentin
: Scusami. Non sai quanto sto male.
Molina
: Butta fuori tutto. Non può puzzare più di quello che puzza ora.
Valentin
: Oh... Oddio, non ce la faccio più.
Molina
: Hai superato di peggio. Molto peggio.
Valentin
: Mi vergogno tanto.
Molina
: Non sei tu quello che diceva sempre: prendila da uomo? Comportati da uomo.
Valentin
: Non ce la faccio. Non mi sopporto in questo stato.
Molina
: Lèvati i calzoni. Presto. Andiamo, andiamo! Copriti con l'asciugamano. Ecco. Perché devi tormentarti sempre? Non agitarti, stai calmo. Ecco, prima questo... e poi l'altro... Ecco, così. Okay. Ecco. Ecco, mettiti questa.
Valentin
: No, è... è tua.
Molina
: No, non è mia, è nostra. Ora cerca di pulirti. Va bene. C'è ancora un po' qui... e qui.
Valentin
: Gesù, ma non ti faccio schifo?
Molina
: Mi si spezza il cuore a vederti così. Ecco, ho quasi finito. Bene. Ora lèvati la camicia.
Valentin
: No, va bene così.
Molina
: Dietro è sporca. Per favore. Fatto. Guarda che roba. Okay, ora... cerca di stare in piedi.
Valentin
: No, puzzo.
Molina
: La mia doccia settimanale è domani. Per mezzogiorno avrai tutto pulito. Ecco, così. Così. Sei completamente avvolto come un neonato.
Valentin
: Veramente non ti fa schifo?
Molina
: Mettiti giù. Ecco, bravo. Non vorrai prendere freddo. Eh, che peccato che non ho più borotalco. Ti senti comodo?
Valentin
: Sì, ho solo freddo.
Molina
: Ti farò una bella tazza di tè. Ti farà bene. Attento, è bollente, ti scotterai!
Valentin
: Sinceramente sei molto gentile. Non so che cosa dire.
Molina
: Non scottarti. Eh, uhm... questa ti è caduta dalla camicia.
Valentin
: Su, leggila pure. So che sei curioso.
Molina
: No, leggo solo lettere d'amore. Io di politica non ne so niente.
Valentin
: È della mia ragazza. Si chiama Lidia.
Molina
: Non si chiama Marta?
Valentin
: Che ne sai tu di Marta?
Molina
: Mentre dormivi ripetevi sempre il suo nome.
Valentin
: Che cos'altro dicevo?
Molina
: Nient'altro.
Valentin
: Questa lettera è di Lidia. È la mia ragazza nel Movimento.
Molina
: Ha una calligrafia da bambina.
Valentin
: Non ha avuto una grande
educazione
. Ti voglio dire la verità: sotto la tortura, ogni volta che mi sentivo vicino alla morte, era a Marta che rivolgevo il pensiero, e lei mi salvava. Tutto il corpo mi doleva, ma non mi importava.
Molina
: Com'è?
Valentin
: Lei è molto fine. Alta borghesia. Ha quello che vuole. Denaro, bellezza,
educazione
. Libertà. Io sono un vero ipocrita, come tutti quei porci classisti. Devo ammettere che mi faceva comodo un posto sicuro dove stare quando ero costretto a nascondermi. Finché un bel giorno le dovetti parlare anche della mia seconda vita. Lei si limitò ad ascoltarmi in silenzio, come se già lo sapesse. Poi mi chiese di lasciare il Movimento. Ma come facevo a restare inattivo, quando i miei amici sparivano, ogni giorno? Capivo che aveva ragione, ma non avevo scelta. Così ancora una volta non seppi che cosa dirle.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
L'Ingenuo faceva rapidi progressi nelle scienze, e soprattutto nella scienza dell'uomo. La causa del rapido sviluppo della sua mente era dovuta alla sua
educazione
selvaggia, non meno che alla tempra dell'animo suo: poiché, non avendo appreso nulla nell'infanzia, non aveva imparato pregiudizi. Il suo intelletto, non essendo stato curvato dall'errore, era restato integro in tutta la sua rettitudine. Vedeva le cose come esse sono, mentre le idee che ci vengono inculcate nell'infanzia ce le fanno vedere per tutta la vita come esse non sono.
Voltaire
Cit. da
L'ingenuo
Frasi di Voltaire
Comparve Hitler, un uomo di limitate capacità intellettuali, inadatto a qualsiasi lavoro utile, pieno di invidia e di amarezza contro tutti quelli che erano stati favoriti più di lui dalla natura e dal destino.
[...]
odiava più di qualsiasi altra cosa proprio quella cultura e quella
educazione
che gli erano state negate per sempre. Nella sua disperata ambizione di potere scoprì che i suoi discorsi sconnessi e pervasi dall'odio suscitavano gli applausi frenetici di quanti si trovavano nelle sue stesse condizioni e condividevano le sue opinioni. Raccattava questi relitti della società per la strada, nelle osterie, organizzandoli intorno a sé. In questo modo avviò la sua carriera politica. Ma ciò che veramente lo portò a diventare un Führer era il suo odio acerrimo contro ogni cosa di origine straniera e specialmente contro una minoranza inerme, gli ebrei tedeschi. La loro sensibilità intellettuale lo metteva a disagio e la considerava, non del tutto erroneamente, non tedesca.
Albert Einstein
Cit. da
Il lato umano
Frasi di Albert Einstein
Il comportamento etico di un uomo dovrebbe in realtà basarsi sulla solidarietà, l'
educazione
e i legami sociali; non è necessario alcun fondamento religioso. L'uomo si troverebbe in una ben triste situazione se dovesse venir trattenuto dalla paura di una punizione e dalla speranza di una ricompensa dopo la morte.
[Da: Religion and Science, New York Times Magazine, 9 novembre 1930]
Albert Einstein
Cit. da
Il mondo come io lo vedo
Frasi di Albert Einstein
Non abbiamo
educazione
, solo ispirazione. Se fossi stato erudito sarei un idiota.
[We don't have education, we have inspiration; if I was educated I would be a damn fool.]
Bob Marley
Frasi di Bob Marley
Le nostre mamme hanno lottato e ottenuto dei diritti per noi. Oggi la donna lavora, può votare e divorziare. Quello che però manca è un'evoluzione emotiva, che porti veramente ad accettare questo tipo di cambiamento. La violenza sulle donne ci fa capire che quel tipo di
educazione
è ancora profondamente radicata in molte persone che non hanno compreso che la donna non è una loro proprietà.
Stefania Rocca
Frasi di Stefania Rocca
Il mio spogliarmi fu una provocazione, a mia madre e mio padre, che si erano permessi di spezzare una famiglia, un sogno, due anni prima, e ci avevano lasciato sgomenti, a noi figli. E quindi credo che tutto questo, il mio spogliarmi al cinema, sia nato perché volevo che loro mi notassero. Invece mi hanno notato gli italiani e loro no. Poi l'ho pagata molto, perché non corrispondeva a me, non corrispondeva alla mia
educazione
.
Eleonora Giorgi
Cit. da
nocturno.it, intervista, 25 maggio 2016
Frasi di Eleonora Giorgi
Se i simboli della felicità sono quelli del successo e della perfezione, nell'età in cui cominci a concepire il tuo progetto di felicità ti senti subito schiacciato. Invece io voglio riscoprire quello stile veramente occidentale di
educazione
che ci ha insegnato Socrate: conoscerci con le nostre luci e ombre. Ma oggi sembra che debbano esserci solo le luci: quelle irreali del Photoshop. La nostra unicità invece passa per i nostri limiti.
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Racconto i ragazzi senza stereotipi, Sette, 17 agosto 2012
Frasi di Alessandro D'Avenia
Non mi interessa spiegare niente a nessuno, ma godermi la magia della narrazione, dando parola a ciò che altrimenti resta invisibile, prima di tutto a me stesso. Il dramma di un'
educazione
sentimentale basata sul possesso, per esempio: l'altro conta solo se mi è utile. Ma in amore o si fa morire l'altro per affermare se stessi, o si muore (metaforicamente) per lui. Ho scelto di
Alessandro D'Avenia
Cit. da
Corriere.it, intervista del 1° giugno 2017
Frasi di Alessandro D'Avenia
Quando si parla in televisione devi stare attenta a non mandare messaggi sbagliati, dove l'
educazione
deve regnare suprema. Purtroppo alla fine sei costretta ad arrabbiarti perché ti ritrovi coinvolto in una discussione, dove è veramente difficile mantenere la calma.
Nadia Rinaldi
Frasi di Nadia Rinaldi
Sono veramente e umanamente preoccupato per gli omofobi, anche se il termine non mi piace. Una corretta
educazione
su questi temi la dobbiamo fare soprattutto per loro, per chi soffre di questa presunta fobia per chi vive male, sopraffatto da un'irrazionale paura, dal terrore di uscire di casa. È un problema sociale che dobbiamo affrontare davvero, da subito, a partire dai più giovani. Dobbiamo farlo insieme, le istituzioni con le associazioni. Liberiamo gli omofobi dalle loro paure. Vivranno meglio loro, vivremo meglio tutti.
[il Fatto Quotidiano.it, 17 maggio 2013]
Piero Grasso
Frasi di Piero Grasso
Nella deliberazione viene detto: «Scrittore di fama mondiale, russo di nascita, ortodosso per battesimo ed
educazione
, il conte Tolstoj, irretito dalla sua mente orgogliosa, è insorto con insolenza contro il Signore e contro il Cristo Suo e contro il Suo santo retaggio, apertamente ed innanzi a tutti egli ha rinnegato quella madre che l'aveva allevato ed educato, la Chiesa Ortodossa».
Che io abbia rinnegato quella chiesa che si dà il nome di ortodossa è assolutamente giusto. Ma se l'ho rinnegata, non è perché io sia insorto contro il Signore; al contrario, è stato unicamente perché desideravo servirLo con tutte le forze della mia anima. Prima di ripudiare la chiesa e quella comunione con il mio popolo che mi era indicibilmente cara, io ho dedicato parecchi anni ad una analisi teorica e pratica della dottrina della chiesa
[...]
.
Lev Tolstoj
Cit. da
Risposta alla deliberazione del sinodo (1901) - Da: "Perché la gente si droga?" e altri saggi su società, politica e religione
Frasi di Lev Tolstoj
Allargai il raggio delle mie osservazioni, esaminai la vita di enormi masse di uomini, sia di quelli passati sia di quelli contemporanei. E di uomini che avevano capito il senso della vita, che avevano saputo vivere e morire io ne vedevo non due, tre, dieci, bensì centinaia, migliaia, milioni. E tutti loro, infinitamente diversi per indole, intelligenza,
educazione
, condizione, tutti allo stesso modo e in completa contrapposizione alla mia ignoranza conoscevano il senso della vita e della morte, sopportavano privazioni e sofferenze, vivevano e morivano vedendo in ciò non la vanità, ma il bene.
Ed io fui preso da amore per quegli uomini. Quanto più penetravo nella loro vita di uomini viventi e nella vita degli uomini che erano già morti, dei quali leggevo o sentivo raccontare, tanto più io li amavo, e tanto più mi diventava facile vivere. Vissi così circa due anni e in me si verificò quel rivolgimento che da tempo già si preparava e del quale erano sempre esistite dentro di me le premesse. Mi accadde che la vita della nostra cerchia ‐ dei ricchi, delle persone istruite non solo mi disgustò, ma perse qualsiasi senso. Tutto quello che noi facevamo, i nostri ragionamenti, la nostra scienza, le nostre arti, tutto ciò mi apparve come un trastullo da ragazzi. Io capii che non si doveva cercare un senso in tutto ciò. E invece quel che faceva il popolo lavoratore, il quale costruisce la vita, mi appariva come l'unica occupazione degna di rispetto. E capii che il senso che veniva attribuito a quella vita era la verità, e l'accettai. (cap. X)
Lev Tolstoj
Cit. da
Confessione
Frasi di Lev Tolstoj
Ciò che siamo stati un tempo non conta, quasi non lo sappiamo più. Le differenze create dalla cultura e dall'
educazione
sono quasi cancellate, appena riconoscibili. Talvolta rappresentano un vantaggio, nello sfruttare una situazione; ma portano con sé anche qualche svantaggio, perché creano impacci che bisogna poi superare. È come se in passato fossimo stati monete di vari paesi: fuse poi nel medesimo crogiuolo, ormai portano tutte lo stesso conio.
Erich Maria Remarque
Cit. da
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Frasi di Erich Maria Remarque
A noi fu data così la più raffinata
educazione
di caserma, e spesso abbiamo pianto per la rabbia.
[...]
Divenimmo duri, diffidenti, spietati, vendicativi, rozzi; e fu un bene: erano proprio quelle le qualità che ci mancavano. Se ci avessero spedito in trincea senza quella preparazione, i più sarebbero impazziti. Così invece eravamo preparati a ciò che ci attendeva. Anziché spezzarci ci adattammo, aiutati in questo dai nostri vent'anni, che pure ci rendevano tanto duri altri sacrifici. Ma la cosa più importante fu che fra noi venne in tal modo sviluppandosi un forte sentimento di solidarietà, il quale poi al fronte si innalzò a ciò che di più bello abbia prodotto la guerra: il cameratismo.
Erich Maria Remarque
Cit. da
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Frasi di Erich Maria Remarque
Mentre prendo la penna per affidare alla carta paziente, in pieno ozio e ritiro sano del resto, se anche stanco, molto stanco (cosi che potrò procedere solo a piccole tappe e con riposi frequenti) mentre dunque mi dispongo a vergare le mie confessioni nella nitida e piacevole calligrafia che mi è propria, sono pur colto dalla fuggevole preoccupazione se in realtà io sia, per preparazione e per studi, adeguato all'impresa. Siccome però tutto quanto ho da comunicare trae materia dalle mie immediate esperienze, mancanze e passioni, così che son perfetto padrone dell'argomento, quel dubbio potrebbe al più riferirsi al mio tatto, alla compostezza nell'esprimermi cose per le quali a mio avviso non sono decisivi gli studi regolarmente seguiti, ma piuttosto il naturale ingegno e la buona
educazione
. Questa non mi è mancata, giacché io provengo da una famiglia della buona borghesia, se anche da una casa poco seria.
Thomas Mann
Cit. da
Confessioni del cavaliere d'industria Felix Krull ‐ Incipit
Frasi di Thomas Mann
Niente è più singolare, più imbarazzante che il rapporto tra due persone che si conoscono solo attraverso gli occhi, che si vedono tutti i giorni a tutte le ore, si osservano e nello stesso tempo sono costretti dall'
educazione
o dalla bizzarria a fingere indifferenza e a passarsi accanto come estranei, senza saluto né parola. Fra di loro c'è inquietudine ed esasperata curiosità, l'isteria di un bisogno insoddisfatto, innaturale e represso di conoscersi e di comunicare e soprattutto una sorta di ansiosa attenzione. Infatti l'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta.
Thomas Mann
Cit. da
La morte a Venezia
Frasi di Thomas Mann
Signori della Corte, in nome della sacralità della Famiglia vi esorto a considerare in tutta la sua eccezionale portata il comportamento dei due delatori oggi alla sbarra: un padre e una madre. Ripercorriamo i fatti. Erano le sei del mattino quando la vittima, un giovane di Eraclea nelle cui vene convivevano fraternamente l'alcol e la droga, rientrava in casa con il muso dell'auto ricoperto di lividi, sostenendo con scarsa convinzione di avere forato una gomma. Ora, signori, sappiamo benissimo quale reazione aspettarci in casi simili da un genitore cresciuto nel rispetto dei valori del familismo. O ignora le parole del figlio, oppure si affretta a confezionargli un alibi. Invece i due imputati, mossi da un insano senso di responsabilità, hanno percorso la strada a ritroso, in cerca di indizi che avvalorassero i loro sospetti. Hanno scoperto che qualcuno aveva investito a morte un turista sloveno senza prestargli soccorso. E che questo qualcuno aveva perso il fanale anteriore dell'auto. Hanno capito. Ma anziché portare il figlio in un luogo sicuro e intanto sviare le indagini, accusando dell'omicidio un migrante, un leghista o un migrante leghista, hanno confidato il segreto di famiglia a degli estranei i carabinieri di fatto consegnando il ragazzo alla giustizia. Una scelta inaudita, signori della Corte. Per i due rei confessi chiedo il massimo della pena: li si obblighi a tenere un corso di
educazione
civica a tutti quei genitori che mettono la difesa del pupo e del buon nome della casata davanti a qualsiasi cosa e anche a qualsiasi coca.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Genitori da collezione, Corriere.it, 30 agosto 2017
Frasi di Massimo Gramellini
L'
educazione
passa da anima ad anima con l'aiuto del silenzio.
Maurice Zundel
Frasi di Maurice Zundel
L'essenza dell'
educazione
non è imbottirvi di fatti, bensì aiutarvi a scoprire la vostra unicità.
Leo Buscaglia
Cit. da
Vivere, amare, capirsi
Frasi di Leo Buscaglia
Francisco Franco ha lasciato in eredità l'ordine. In Spagna funziona tutto e funziona bene, ci sono
educazione
, pulizia, rispetto e poca burocrazia.
Fabio Capello
Frasi di Fabio Capello
La mal
educazione
ai tempi di Internet e della tecnologia pare non conoscere confini: tutto sembra essere concesso, il rispetto dell'altro è un concetto ormai obsoleto, abitudine da vecchi signori che riposano in qualche cimitero di campagna.
Paolo Crepet
Cit. da
Baciami senza rete
Commenti:
3
Frasi di Paolo Crepet
Viaggiatore
: Ehi! Cristo!
Harvey
: Buon anno! Eh, eh, eh, eh! L'hai mai fatto con un gorilla?
Ragazza
: Harvey, non credi di aver bevuto abbastanza?
Harvey
: Ma vuoi scherzare? Non è ancora Capodanno. Su, dai, dai un bacio a questo bel gorillone. Avanti, un bacetto! Avanti, un bacetto, eh, eh, eh!
I Facchino
: Ehi! Ehi! Ehi! Ehi, ehi!
II Facchino
: Che cosa vuoi?
I Facchino
: Adesso tocca a me guidare.
II Facchino
: No, non tocca a te. No, no, per niente. Non tocca a te.
I Facchino
: E io invece dico di sì.
II Facchino
: Tu puoi dire quello che vuoi, però ti sbagli.
I Facchino
: No, ti sbagli tu. Ti ricordi che stamattina hai guidato tu con il carico di pasta d'acciughe?
II Facchino
: Sì, è vero, io ho portato la pasta d'acciughe, e tu però hai guidato con i registratori, questo pomeriggio.
I Facchino
: Beh, ma io li ho portati solo per una decina di metri.
II Facchino
: I turni sono turni. Qualche volta sono più lunghi, altre volte più corti. Adesso è il turno mio.
I Facchino
: No, non è vero.
II Facchino
: Sì che è vero.
I Facchino
: No.
Billy Ray
: Bello anno a lei!
Beeks
: "Buon" anno a lei. In questo Paese noi diciamo "buon anno".
Billy Ray
: Ah, ah, ah, ah, ah! Ringraziola per correggere mio linguaggio molto schifoso. Io sono Nanga Eboko, studente con borsa del grande Camerun. Ah, ah, ah, ah! Ah, ah! Ah! Ora di mangiare. Volere un poco di manzo affumicato?
Beeks
: No. No, per favore.
Billy Ray
: Io avere tanto, eh, eh!
Supervisore
: Ragazzi, quest'animale deve arrivare a New York. Le istruzioni per accudirlo sono annotate sul foglio di viaggio.
II Facchino
: Okay, okay.
Supervisore
: Spero non abbiate problemi, ma per ogni eventualità c'e una pistola a tranquillanti nella cassetta di pronto soccorso.
I Facchino
: Ah, sì?
Supervisore
: Dite un po', ma per caso avete bevuto voi due?
II Facchino
: No, signore. Noi, no.
I Facchino
: Ci sono abbastanza ubriachi su questo treno.
II Facchino
: Eh!
Billy Ray
: Auguri di buon anno, giusto? Eh, eh, eh!
Coleman
: Oh, molto gentile, figliolo. E tanti auguri anche a lei. Ehm... ehm... Potrei... potrei offrire a uno di lor signori un sorsetto di whisky irlandese, per celebrare l'inizio del nuovo anno?
Beeks
: Non per me, padre.
Billy Ray
: Ah, non bere per me. È contro mia religione, padre fratello madre.
Coleman
: Beh, io dico sempre che la religione è un'ottima cosa, se presa con moderazione.
Billy Ray
: Ah. Manzo affumicato?
Coleman
: Oh, no, no, no, no, figliolo, la ringrazio molto. No, mi fa venire l'acidità di stomaco.
Billy Ray
: Oh! Stiamo muovendo! Stiamo muovendo! Eh, eh, eh, eh!
Harvey
: New York, stiamo arrivando! Yu-huu!
Coleman
: Ah, venga, figliola, ci faccia compagnia. Vediamo un po', dunque, lei probabilmente è Austriaca, indovinato?
Ophelia
: No, io sono Inga, vengo da Svezia.
Coleman
: Svezia? Ma lei porta pantaloncini di daino, ah?
Ophelia
: Ja, ma t'ho detto che vengo da Svezia. Prego, lei aiutare Inga a mettere via tutta sua roba?
Beeks
: Oh, sì, certo, perché no?
II Facchino
: Beh, visto che se le mangia lui bisogna che troviamo qualche altra cosa da mangiare.
I Facchino
: Può darsi che ci siano dei biscotti nel vagone bar.
Billy Ray
: Ah, ah, prende aria.
I Facchino
: Sì, sì, hai ragione, amico.
Louis
: Chi è?
Billy Ray
: Apri la porta, amico.
I Facchino
: Io sono mascherato da portabagagli.
II Facchino
: Io ci sono rimasto malissimo quando ho visto lui che aveva il costume uguale al mio, eh.
Harvey
: Io scimmia. Scimmia gorilla. E tu chi sei? Clown? Eh, eh, eh, eh!
Louis
: E io ardentemente spero che su treno c'è abbastanza posto per me. Nanga, Nanga Eboko, del Camerun.
Billy Ray
: Sì.
Louis
: Ti ricordi di me? Sono Lionel Joseph.
Billy Ray
: Lionel!
Louis
: Ah! Ah!
Billy Ray
: Del comitato per l'
educazione
del centro Africa, vero?
Louis
: Sì, io, amico. Io ero il direttore delle manifestazioni culturali della sezione Bozambo.
Billy Ray
: Ah, sì, mi ricordo il Bozambo. Molto divertiti là.
Billy Ray e Louis
: Mewele, mewele, mewele, ah! Mewele, mewele, mewele, ah! Ah, ah, ah, ah!
Ophelia
: Adesso che noi essere qui noi fare picnic, ja?
Billy Ray
: Sì.
Ophelia
: Lei aiuta me a tirare giù mia roba con per prendere polpette svedesi?
Billy Ray
: Lui giamaicano, fare spinello. Io invece no.
Beeks
: Va bene.
Billy Ray
: Eh, eh!
Louis
: Ti ricordi quell'altra?
Billy Ray
: Sì.
Louis & Billy Ray
: Awey-ey-ey-ya! Awey-ey-ey-ya! Eh, eh, eh!
Louis
: Che belle rimembranze.
Billy Ray
: Beh, io potrei rimembrare tutto il giorno.
Louis
: Ah, sono state belle giornate.
Billy Ray
: Sì, bei vecchi tempi.
Beeks
: Eccole lo zaino, pupa.
Ophelia
: Danke.
Louis
: Beh, treno essere per arrivare in Filadelfia sùbito. Tra poco lei scenderà alla città dell'amore fraterno, signor Beeks.
Beeks
: Sì, io si, ma tu no. Vero, Winthorpe?
II Facchino
: Vediamo se questo è vuoto.
Beeks
: Ehi, fuori. Se no vi cavo gli occhi e vi sputo nel cervello.
II Facchino
: Ci scusi.
I Facchino
: Molto gentile.
Beeks
: Su, coraggio in piedi! Tutti quanti! Andiamo, branco di pagliacci! Adesso faremo una passeggiatina. E non fate scherzi, o questa puttana si ritrova con un rene di meno. Su, andiamo.
Harvey
: Sprechen sie Deutsch, Fraulein?
Ophelia
: No, io vengo di Svezia.
Beeks
: Ehi, smamma!
Harvey
: Io sono King Kong, sono la creatura più potente e più malvagia della giungla.
Beeks
: Vaffanculo, moscerino.
Harvey
: Ehi, ma chi è quello? Tuo padre? Tuo nonno? Ah!
Beeks
: Allora, fermi dove siete.
Louis
: Ah, ma insomma, Beeks.
Beeks
: Fine della corsa. Adesso è finita con tutto quel fumo puzzolente. Ed è finita con le tue polpettine alla svedese, bellezza. Ed è finita con il whisky irlandese. Ed è finita anche con quella schifezza di manzo affumicato. La festa è finita.
Harvey
: Beh? Allora la festa è finita? Su, andiamo. Ma come sarebbe, "la festa è finita"? Non sono nemmeno le dieci, che cavolo. Ehi, forza amico, ci manca ancora un po' per festeggiare l'anno nuovo, eh, eh, eh! Uh!
Beeks
: Uh!
Coleman
: Eh! Uh!
Louis
: Ecco fatto.
Harvey
: Ehi! Ehi, guardate, mi hanno tolto la pelliccia!
Ragazza
: Harvey!
II Facchino
: Certo che hanno un'espressione così umana che ti vengono i brividi.
I Facchino
: Mi sa che quell'altro si sta eccitando. Non sarà meglio intontirlo un po' con la pistola a tranquillanti?
II Facchino
: Ah, è Capodanno! Che si divertano anche loro.
I Facchino
: Di sicuro quello col pelo più scuro è la femmina.
Dal film:
Una poltrona per due
Scheda film e trama
Frasi del film
L'
educazione
non è un sostituto dell'intelligenza. Quella elusiva qualità che viene definita soltanto in parte dall'abilità di risolvere gli enigmi. È nella creazione di nuovi enigmi i quali riflettono quanto i vostri sensi vi riferiscono, che potete dar piena forma e contenuto alla definizione.
[Mentat. Testo Primo - dicto]
Frank Herbert
Cit. da
La rifondazione di Dune
Frasi di Frank Herbert
Non si può evitare l'influenza della politica in seno a una religione ortodossa. La lotta per il potere permea l'
educazione
, l'addestramento e la disciplina di una comunità ortodossa. A causa di questa pressione, i capi di una simile comunità devono affrontare inevitabilmente l'ultimo dilemma interiore: soccombere al più completo opportunismo per conservare il potere, o rischiare di sacrificare se stessi nel nome dell'etica ortodossa.
[dai "Detti religiosi di Muad'Dib", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
In "Tempo di riflessione", Muad'Dib ci dice che la sua vera
educazione
ebbe inizio ai suoi primi contatti con gli imperativi di Arrakis. Imparò allora a piantar pali nella sabbia per valutare le condizioni del tempo, e il linguaggio del vento che gli pungeva la pelle con mille aghi aguzzi. Conobbe allora il prurito della sabbia nel naso e il modo migliore di raccogliere e conservare l'umidità del suo corpo. Mentre i suoi occhi assumevano il blu di Ibad, ricevette l'insegnamento Chakobsa.
[dalla prefazione di Stilgar a "Muad'Dib, l'uomo", della Principessa Irulan]
Frank Herbert
Cit. da
Dune
Frasi di Frank Herbert
Gli indigeni, loro, funzionano insomma solo a colpi di bastone, conservano questa dignità, mentre i bianchi, perfezionati dall'
educazione
pubblica, fanno da soli.
Louis-Ferdinand Céline
Cit. da
Viaggio al termine della notte
Frasi di Louis-Ferdinand Céline
Lou Bloom
: Io studio molto online.
Nina
: Ah, sì? E cosa?
Lou Bloom
: Ogni genere di cosa. Passo tutto il giorno al computer. Non ho una cosiddetta
educazione
formale. Ma puoi trovare di tutto se cerchi abbastanza.
Dal film:
Lo sciacallo - Nightcrawler
Scheda film e trama
Frasi del film
Oggi i ragazzi amano troppo i propri comodi, mancano di
educazione
, disprezzano l'autorità, contraddicono i genitori e si comportano da maleducati.
Platone
Frasi di Platone
Ci sono due tipi di
educazione
: uno dovrebbe insegnarci come procurarci da vivere; l'altro, come vivere.
John Quincy Adams
Frasi di John Quincy Adams
Avevo otto anni quando suonai la batteria alla festa di Carnevale dalle suore. Ho frequentato da loro asilo ed elementari. Come molti ragazzi italiani ho un'
educazione
cattolica. Poi, crescendo, mi sono distaccato. Oggi ho difficoltà ad accettare tutto ciò che è dogmatico.
Francesco Gabbani
Frasi di Francesco Gabbani
Non ho avuto affatto un'
educazione
militare. Mio padre era un soldato, ma mia madre no, e neppure i miei fratelli: eravamo solo dei bambini. Da mio padre ho imparato come si monta una tenda e come ci si fanno nuovi amici ogni volta che ci si trasferisce. Mamma una volta mi disse che nel giorno del venticinquesimo anniversario di matrimonio festeggiava anche il suo ventunesimo trasloco.
Tilda Swinton
Frasi di Tilda Swinton
Idee di uguaglianza idee di
educazione
| Contro ogni uomo che eserciti oppressione | Contro ogni suo simile, contro chi è più debole | Contro chi sotterra la coscienza nel cemento.
Fabrizio Moro
Cit. da
Pensa
Frasi di Fabrizio Moro
Non ho ricevuto un'
educazione
religiosa e, a un certo punto, il cattolicesimo è stato una scoperta confortante. Recitare il rosario mi faceva volare... Purtroppo sono un'integralista, o tutto o niente, non so stare nella via di mezzo. E seguire i dogmi non fa per me.
Paola Turci
Frasi di Paola Turci
Quando sei genitore cerchi di dare la stessa
educazione
che hai ricevuto, evitando però di commettere gli errori che hanno fatto i tuoi. Io non possiedo il decalogo con le regole per essere una buona madre, cerco di fare del mio meglio, ma mi rendo sempre più conto che il mondo è cambiato: una volta i pericoli erano facilmente individuabili, mentre ora non è più così. E non puoi pretendere di isolare tuo figlio sotto una campana di vetro.
Elenoire Casalegno
Frasi di Elenoire Casalegno
Il collegio era in realtà, un carcere di massima sicurezza. Progettato dallo stesso architetto di Alcatraz. Lì venivano deportati i ragazzi difficili delle più potenti famiglie del paese. La ri
educazione
avveniva attraverso un rigidissimo piano di studi, nel quale spiccavano queste materie: abuso di potere,
educazione
al razzismo, ricatto aziendale, furto legalizzato, delitto politico, cannibalismo!
Voce narrante
Dal film:
Fantozzi 2000
Scheda film e trama
Frasi del film
Pare a te, mio Lorenzo, che se l'avversità ci riducesse a domandare del pane, vi sarebbe taluno memore delle sue promesse? o nessuno, o qualche astuto soltanto, che co' suoi beneficj vorrebbe comperare il nostro avvilimento. Amici da bonaccia, nelle burrasche ti annegano. Per costoro tutto è calcolo in fondo. Onde se v'ha taluno nelle cui viscere fremano le generose passioni, o le deve strozzare, o rifuggirsi come le aquile e le fiere magnanime ne' monti inaccessibili e nelle foreste lungi dalla invidia e dalla vendetta degli uomini. Le sublimi anime passeggiano sopra le teste della moltitudine che oltraggiata dalla loro grandezza tenta d'incatenarle o di deriderle, e chiama pazzie le azioni ch'essa immersa nel fango non può, non che ammirare, conoscere. ‐ Io non parlo di me; ma quand'io ripenso agli ostacoli che frappone la società al genio ed al cuore dell'uomo, e come ne' governi licenziosi o tirannici tutto è briga, interesse e calunnia ‐ io m'inginocchio a ringraziar la Natura che dotandomi di questa indole nemica di ogni servitù, mi ha fatto vincere la fortuna e mi ha insegnato a innalzarmi sopra la mia
educazione
. So che la prima, sola, vera scienza è questa dell'uomo la quale non si può studiare nella solitudine, e ne' libri: e so che ognuno dee prevalersi della propria fortuna, o dell'altrui per camminare con qualche sostegno su i precipizj della vita.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Una domenica mentre tutti erano ai Vespri Federico e Deslauriers, dopo essersi fatti radere e arricciare i capelli, avevano raccolto dei fiori nel giardino della signora Moreau, erano usciti dalla parte dei campi e, fatto un lungo giro attraverso i vigneti, eran tornati per la Peschiera e si erano infilati dalla Turca, sempre coi loro mazzi di fiori in mano. Federico aveva offerto il suo come un pretendente a una fidanzata. Ma un po' per il caldo che faceva là dentro, un po' per lo sgomento dell'ignoto, per una specie di rimorso, fors'anche per il piacere di vedere con una sola occhiata tante donne tutte a sua disposizione, Federico s'emozionò a tal punto che si fece pallidissimo e restava lì senza muoversi, senza parlare. Le ragazze, rallegrate dal suo imbarazzo, s'erano messe a ridere; credendosi beffato, Federico era scappato via, e dato ch'era lui ad avere i soldi, Deslauriers era stato costretto a seguirlo. Li avevan visti uscire, e n'era nata una storia di cui si parlava ancora dopo tre anni. Se la raccontavano da capo con tutti i particolari; ciascuno completava i ricordi dell'altro. Quand'ebbero finito: "Non abbiamo mai avuto niente di meglio, dopo" disse Federico. "Già, forse hai proprio ragione: non abbiamo avuto di meglio" disse Deslauriers.
[Explicit]
Gustave Flaubert
Cit. da
L'
educazione
sentimentale
Frasi di Gustave Flaubert
Vi è un momento nelle separazioni in cui la persona cara ha cessato di essere con noi.
Gustave Flaubert
Cit. da
L'
educazione
sentimentale
Frasi di Gustave Flaubert
Benché quelle teorie, nuove come il giuoco dell'oca, fossero state abbastanza discusse da quarant'anni a questa parte, ce n'era da riempire intere biblioteche, tuttavia spaventavano i borghesi, come una gragnuola d'aeroliti; e la gente se ne indignò, in forza dell'odio che ogni idea nuova suscita sempre, e semplicemente perché è un'idea.
Gustave Flaubert
Cit. da
L'
educazione
sentimentale
Frasi di Gustave Flaubert
A poco a poco la serenità del lavoro lo placò. Immergendosi nella personalità degli altri, dimenticò la sua, il che è forse il solo modo di non soffrirne.
Gustave Flaubert
Cit. da
L'
educazione
sentimentale
Frasi di Gustave Flaubert
Le persone "con i piedi per terra" dicono che l'amore è una follia. In realtà ciò che accade è che la fantasia violentemente distorta da immagini piacevolissime, dove ogni passo ti avvicina alla felicità, viene crudamente riportata alla dura realtà.
Gustave Flaubert
Cit. da
L'
educazione
sentimentale
Frasi di Gustave Flaubert
Il 15 settembre 1840, verso le sei del mattino il Villede-Montereau stava per partire e spandeva grosse volute di fumo davanti al quai Saint-Bernard.
Arrivavano persone trafelate; barili, gomene, cesti di biancheria ingombravano il passaggio; i marinai non rispondevano a nessuno; la gente si urtava, i bagagli venivano issati tra le due ruote, e il frastuono si confondeva col sibilo del vapore che sfuggiva tra le lamiere e avviluppava tutto con una nube biancastra, mentre la campana di prua rintoccava senza interruzione.
Finalmente il battello si mosse; e le due banchine, sulle quali erano allineati magazzini, cantieri e officine, sfilarono come due grandi nastri che si srotolano.
Gustave Flaubert
Cit. da
L'
educazione
sentimentale ‐ Incipit
Frasi di Gustave Flaubert
Le vere passioni hanno un loro istinto molto preciso. Mettete un piatto di frutta davanti a un goloso; non si sbaglierà, sceglierà, anche ad occhi chiusi, il frutto migliore. Così è anche per le ragazze che abbiano avuto una buona
educazione
: date loro la possibilità di scegliersi il marito che fa per loro, e raramente sbaglieranno. La natura è infallibile. E il modo con cui si manifesta la natura in questi casi è: innamorarsi al primo sguardo. In amore, il primo sguardo è semplicemente e precisamente una seconda vista.
Honoré de Balzac
Cit. da
La cugina Betta
Frasi di Honoré de Balzac
[Sull'AIDS]
Spero che sia ben chiaro: è un fenomeno assolutamente impercettibile, e che non avrebbe di per sé mai potuto raggiungere e colpire, come ha colpito, l'opinione pubblica e gli istituti politici, se non fossero stati convergenti diversi fattori che ora tenterò di analizzare. Rimane, comunque, chiaro un fatto: diffondere notizie, opuscoli (penso con terrore a quello predisposto dal Pci) o informazioni nelle scuole, dove penso si passerà dal nulla dell'
educazione
sessuale, ai rapporti ano-linguali (espressione simpatica dell'assessorato alla Sanità del Comune di Roma), serve, ormai, soltanto ad accrescere il timore e costituisce un vero pericolo e una aggressione criminosa agli individui.
Ida Magli
Frasi di Ida Magli
Chi è maestro dell'arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero, fra la sua mente e il suo corpo, la sua
educazione
e la sua religione. Con difficoltà sa cos'è che cosa. Persegue semplicemente la sua visione dell'eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando. Lui, pensa sempre di fare entrambe le cose insieme.
Domenico De Masi
Frasi di Domenico De Masi
Il futuro migliore stia nell'
educazione
. Quella delle madri, dei padri, delle scuole, dei media, delle istituzioni. Piano piano ci allontaneremo dai tempi dei nostri trisavoli quando bastava volere una donna per potersela prendere.
Miriam Leone
Frasi di Miriam Leone
Non per compassione, non per commozione, ma per
educazione
.
Checco
Dal film:
Quo vado
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono quel tipo di donna che si dedica completamente a un uomo, forse per l'
educazione
che ho ricevuto. La persona che amo, per me viene prima di tutto.
Madalina Ghenea
Frasi di Madalina Ghenea
Italiano innanzi tutto per
educazione
e per mente, io sono orgoglioso di custodire nel cuore un cantuccio, dove non mi sento che abruzzese. E' un orgoglio non smisurato, perché viene solo da un'idea di certe modeste qualità della nostra stirpe, cui l'altezza delle montagne, in cui vive, impedì che degenerasse anche sotto il più barbaro servaggio.
Silvio Spaventa
Frasi di Silvio Spaventa
I partiti parlano, è vero, di
educazione
nei confronti di quelli che sono venuti a loro: simpatizzanti, giovani, nuovi aderenti. Questa parola è una menzogna. Si tratta di un addestramento che serve a preparare l'influenza ben più rigorosa esercitata dal partito sul pensiero dei suoi membri.
Simone Weil
Cit. da
Manifesto per la soppressione dei partiti politici
Frasi di Simone Weil
L'attenzione dovrebbe essere l'unico oggetto dell'
educazione
.
Simone Weil
Cit. da
Quaderni
Frasi di Simone Weil
La fame viene e scompare ma la dignità una volta persa non torna mai più.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Commenti:
1
Scheda film e trama
Frasi del film
Nonno Kuzja
: Quando un criminale muore, la sua picca dev'essere spezzata. Una parta della lama va con lui, l'altra resta alla persona che lui ha amato di più a questo mondo.
Kolìma
: Perché?
Nonno Kuzja
: Perché in questa maniera, nel giorno del giudizio, loro si possono ritrovare e possono ricongiungersi in pace.
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Nonno Kuzja
: Tu non ce l'hai una picca, vero?
Kolìma
: No.
Nonno Kuzja
: Bene, prendi questa allora.
Kolìma
: Per me?
Nonno Kuzja
: Si, Kolìma. Vedi, questa picca ti conosce fin dal giorno in cui sei nato. È la stessa lama usata per tagliare il cordone ombelicale che ti legava a tua madre. La picca è come la croce. Lei ci accompagna per l'intera nostra vita.
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Un tatuaggio non è semplicemente un disegno. Vedi, un tatuatore è come un confessore. Lui scrive la storia di un uomo sul suo corpo. Le vite dell'uomo possono sembrare tutte simili. Si nasce, si cresce, ci si innamora, si fanno figli, si lavora, si muore. Alcuni si godono la vita, altri no. Ma noi Siberiani, Kolìma, la combattiamo. Dovrai dare il meglio di te per imparare. Per molti mesi farai soltanto una cosa: osservare.
Ink
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
La gente li chiama matti, pazzi, anormali, solo perché non capisce quello che pensano e dicono. Ma la loro lingua è la lingua di Dio. Per questo noi li chiamiamo "Voluti da Dio". E dobbiamo rispettarli, tutti. A nessuno è permesso di toccarli, neanche con un dito; ed è a noi che spetta proteggerli. Anche a costo della nostra vita.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
L'inverno sembrava non avere una fine, e il branco moriva di fame. Il capobranco, il più vecchio di tutti, procedeva in testa e rassicurava i giovani, dicendogli che presto sarebbe arrivata la primavera. Ma, a un certo punto, un giovane lupo decise di fermarsi. Disse che ne aveva abbastanza del freddo e della fame e che sarebbe andato a stare con gli uomini. Perché la cosa importante era di restare vivo. Così, il giovane, si fece catturare e col passare del tempo, dimenticò di essere mai stato un lupo. Un giorno, di molti anni dopo, mentre accompagnava il suo padrone a caccia, lui corse servile a raccogliere la preda. Ma, si rese conto che la preda era il vecchio capobranco. Divenne muto per la vergogna, ma il vecchio lupo parlò e gli disse così: "io muoio felice perché ho vissuto la mia vita da lupo, tu invece, non appartieni più al mondo dei lupi e non appartieni al mondo degli uomini". La fame viene e scompare, ma la dignità, una volta persa, non torna mai più.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è qualcosa che hai voglia di chiedermi? La risposta alla domanda che tu non vuoi farmi è molto semplice. Non c'è posto per la droga nella nostra comunità. Noi Siberiani, non ci sporchiamo mai le mani con quella roba.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Sì, ma Kolìma ha violato tre regole: ha preso un'arma senza il permesso di un adulto, l'ha presa dall'angolo rosso e ha tentato di sparare all'interno di una casa. Sono cose che assolutamente non si fanno mai, ma è stato coraggioso.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Anna, ho bisogno di te per passare qualche parola da parte mia a questo pezzo d'immondizia, gli chiederesti per favore perché pensa di poter venire armato nel cuore di fiume basso e di entrare in casa di un onesto criminale?
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Imparate dal nostro fratello Plank. È un sacrilegio per un Siberiano onesto tenere il denaro nella sua casa, perfino il denaro rubato.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
Kolìma, dobbiamo avere rispetto per tutte le creature viventi. Eccetto che per la polizia, la gente che lavora nel governo, i banchieri, gli usurai e tutti quelli che hanno il potere del denaro e sfruttano le persone semplici. Ti dico, rubare a queste persone è permesso. Ma ricordati: chi vuole troppo è un pazzo. Un uomo non può possedere più di quanto il suo cuore possa amare.
Nonno Kuzja
Dal film:
Educazione siberiana
Scheda film e trama
Frasi del film
"Senti... ascolta... per secoli siamo morti per delle bugie. Ora abbiamo una verità per cui morire!" "No. Gli uomini dovrebbero morire per le bugie. La verità è troppo preziosa perché degli uomini muoiano." Simony aprì la bocca e la richiuse in silenzio, cercando le parole. Infine ne trovò alcune, dall'alba della sua
educazione
. "Mi è sempre stato detto che la cosa più bella è morire per un dio" mormorò. "Vorbis lo diceva. E lui era... uno stupido. Puoi morire per il tuo paese, per il tuo popolo o per la tua famiglia, ma per un dio dovresti vivere una vita piena e indaffarato, ogni giorno della tua lunga vita."
Terry Pratchett
Cit. da
Tartarughe Divine
Frasi di Terry Pratchett
La vera
educazione
non è una maschera: è il riflesso dell'innata dignità dell'anima. Consente di scorgere in tutti, ovunque, la presenza di Dio. Rispetta tutti gli esseri umani come tuoi fratelli e sorelle nella grande famiglia del nostro comune Padre/Madre.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
L'accento è un importante indicatore dell'atteggiamento di una persona, poiché non dipende soltanto dall'
educazione
ricevuta e dall'ambiente. L'ego ha il suo centro nel midollo allungato, alla base del cervello. La tensione in quel punto tende a tirare la testa all'indietro, facendo si che la persona guardi il mondo con il naso all'insù e quindi parli con un lieve accento nasale. Una forza di volontà aggressiva farà sì che le parole escano con forza: l'enfasi, quindi, sarà sulle consonanti. L'espressione delle emozioni più delicate tende ad addolcire le consonanti e a sottolineare le vocali. Suoni come il e ò, sebbene comuni in molte lingue, suggeriscono anche, nella chiusura delle labbra, un atteggiamento di lieve riluttanza. Le consonanti in cui la h è pronunciata insieme alla b, alla p, alla t e alla k (come nel caso della parola bengali bhalo
[buono]
) sono pronunciate in modo simile in tutte le lingue, quando i sentimenti vengono espressi con enfasi. La a americana è un suono dolce e doppio, come nella parola man (pronunciata ma-ahn, con la seconda sillaba quasi inudibile); ha un suono più dolce della stessa parola pronunciata con l'accento britannico. La r in parole come better suona più calda e accogliente nell'inglese americano che nella pronuncia britannica, bettah. D'altro canto, la doppia t americana suona meno chiara e precisa di quella inglese: bedder in americano, bettah in inglese.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Le parole possiedono una melodia naturale. Assicurati che la melodia delle tue parole sia piacevole e attraente. Osserva il cambiamento melodico che accompagna ogni mutamento del tuo stato d'animo o dei tuoi sentimenti. Osserva quei cambiamenti anche negli altri. Impara a riconoscere dalla voce la sincerità o l'insincerità di una persona; la sua aggressività, diffidenza o disonestà; la sua intolleranza, gentilezza o lealtà. La percezione di queste qualità dipende più dalla conoscenza di sé che da specifiche linee guida esteriori. Alcuni individui possono raccontare una bugia in modo così convincente da ingannare perfino chi è dotato della massima discriminazione. Ci sono, inoltre, strutture melodiche indotte dall'ambiente e dall'
educazione
ricevuta; considera anche queste cadenze, per comprendere se la melodia nelle parole di una persona è condizionata o spontanea.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Ho compiuto dodici anni l'altro ieri! Non so se hai notato, ma sto scrivendo questa Lettera. A volte, è difficile, per me, scrivere, sai. È quella cosa che chiamano "disgrafia".
Ho anche un disturbo chiamato "deficit di attenzione", spesso accompagnato da problemi di apprendimento.
Il mio quoziente di intelligenza è veramente alto, ma, se guardi la mia grafia, potresti pensare che sono stupido.
Non sono mai riuscito, a tenere in modo giusto la matita. Non sono mai riuscito, a colorare dentro le linee. Ogni volta che ci provo, la mia mano me lo impedisce, e le lettere vengono... sbrodolate, il colore oltrepassa le linee, e mi finisce su tutte le mani.
Quando a scuola dobbiamo darci il voto a vicenda, nessuno vuole scambiare i compiti con me, perché nessuno capisce la mia scrittura. Elena ci riusciva, ma si è trasferita.
Il mio cervello non percepisce, quello che fa la mia mano. Posso sentire la matita, ma il messaggio non passa nel modo giusto. Devo stringere forte la matita, così il mio cervello capisce che ce l'ho in mano. È molto più facile per me spiegare le cose a voce che scrivere.
Sono molto bravo a dettare, ma gli insegnanti non me lo lasciano fare sempre. Se mi si chiede di scrivere un tema, sul mio viaggio a Firenze e a Roma, per me, è un vero castigo. Ma, se lo detto, o se parlo, so raccontare a tutti la gioia che ho provato, nel vedere la Galleria degli Uffizi, il David: o il sentimento di vero patriottismo, che mi ha attraversato, quando ho visitato il Monumento al Milite Ignoto.
Se dovessi avere un voto in
educazione
artistica, ne prenderei sicuramente uno molto brutto. Ci sono molte cose che riesco a rappresentare nella mia mente, ma le mie mani non le disegnano, così come le vedo.
È tutto ok. Non mi sto lamentando. Io me la cavo davvero bene!
Vedi, mi hai dato una mente meravigliosa, e un grande senso dell'umorismo. Sono molto bravo a immaginare le cose, e adoro partecipare alle discussioni.
Abbiamo avuto alcuni dibattiti sulla Bibbia, in classe, e, in quelli, sono davvero brillante.
Voglio diventare un avvocato, da grande: un avvocato, che va ai processi. So, che sarei bravo, in questo. Sarei responsabile di indagare sul crimine, di esaminare le prove, e presentare il caso, con verità.
Dici che sono speciale, perché hai detto che sono opera stupenda, e grandiosa. Mi hai assicurato che leggi dentro di me, come attraverso un vetro, e che hai progetti per me, per darmi un futuro, e speranza. I miei genitori volevano aiutarmi, così mi hanno comprato un computer portatile, da portare a scuola.
La mia insegnante di quest'anno è la migliore! Mi concede di fare gran parte del mio lavoro al computer.
Abbiamo una lezione di disegno, ogni Venerdì, e... indovina! Mi lascia usare la stampante per fare i disegni.
Per la prima volta potrò mostrare a tutti alcune delle cose che ho in mente.
Signore, questa è una Lettera di ringraziamento, solo per farti sapere che sto bene. A volte, la vita è dura: ma, sai una cosa? Accetto la sfida! Ho fiducia nel fatto, di poter superare qualsiasi cosa.
Grazie, per avermi fatto così. Grazie, di tutto.
Da:
Lettera a Dio di un bambino disgrafico
Ora quanta cagione di mali contengano in sé stessi i divorzi, appena fa d'uopo ricordarlo. Per essi infatti si rendono mutabili i maritaggi; si sminuisce la mutua benevolenza; si dànno perniciosi eccitamenti all'infedeltà; si arreca pregiudizio al benessere e all'
educazione
dei figli; si porge occasione allo scioglimento delle società domestiche; si diffondono i semi delle discordie tra le diverse famiglie; è scemata ed abbassata la dignità delle donne, le quali, dopo, aver servito alla libidine degli uomini, corrono il rischio di rimanere derelitte.
Papa Leone XIII
Cit. da
Arcanum Divinae
Frasi di Papa Leone XIII
Non è giusto né umano esigere dall'uomo tanto lavoro da farne inebetire la mente per troppa fatica e da fiaccarne il corpo.
[...]
Il determinare la quantità del riposo dipende dalla qualità del lavoro, dalle circostanze di tempo e di luogo, dalla stessa complessione e sanità degli operai.
[...]
Infine, un lavoro proporzionato all'uomo alto e robusto, non è ragionevole che s'imponga a una donna o a un fanciullo. Anzi, quanto ai fanciulli, si badi a non ammetterli nelle officine prima che l'età ne abbia sufficientemente sviluppate le forze fisiche, intellettuali e morali. Le forze, che nella puerizia sbocciano simili all'erba in fiore, un movimento precoce le sciupa, e allora si rende impossibile la stessa
educazione
dei fanciulli. Così, certe specie di lavoro non si addicono alle donne, fatte da natura per i lavori domestici, i quali grandemente proteggono l'onestà del sesso debole, e hanno naturale corrispondenza con l'
educazione
dei figli e il benessere della casa.
Papa Leone XIII
Cit. da
Rerum Novarum
Frasi di Papa Leone XIII
La mia
educazione
sentimentale è stata passare da un senso di appartenenza a un senso di meravigliosa solitudine, che dopo si è aperta alla condivisione. Se sai stare solo, dopo puoi fare tutto.
Cristiana Capotondi
Frasi di Cristiana Capotondi
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