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Indice degli autori
Aforismi Palco - parte 2
Frasi trovate
:
368
Frasi, usale bene, attento che sfasi, obiettivi (Bankroll)
Tu non capisci, passo gli step e salto le fasi (skrrt)
Ehi, non vesto Asics
No, no, hop on the chili, ho lean e cali
Givenchy, Chanel, non fumo Camel, ehi, ehi, ehi
I miei hanno fame, drippi non Pharrell, ho nuove Fante, ehi, ehi
Il Liberty, il Phantom, Booster e Aerox, a quello viene un infarto (Bankroll)
Sciroppo al parco, bevo sul
palco
, faccio storie, ma non pacco
DrefGold
Cit. da
Bankroll
Frasi di DrefGold
Io sono cresciuto tra le band, grazie a Mauri
[Salmo]
. E' come se ne avessi avuta una. Ho capito questa dinamica. In dieci anni di Machete non nego che sia sempre stato rose e fiori. Poi vieni a scoprire che i componenti di Metallica o Slipknot, che sono band con cui sono cresciuto, non si parlano nemmeno fra di loro ma vanno avanti per dovere d'azienda. Il business ti fa ingoiare caramelle amare, ma quando saliamo sul
palco
si dimentica tutto. Fra me, Mauri e Ignazio
[Slait]
c'è una alchimia speciale. Finché la musica ci tiene uniti vaffanculo a tutto il resto.
Hell Raton
Cit. da
rockit.it, intervista, 29 luglio 2019
Frasi di Hell Raton
Ho avuto la fortuna di lavorare con un mattatore che conosce il pubblico.
[...]
Con Renzo
[Arbore]
è facile stare sul
palco
: qualsiasi cosa accada in scena con lui l'errore diventa show. Anche a "Stracult" ho imparato a lavorare sugli errori, a farne un punto di forza; invece alla "Vita in diretta Estate" voglio mettere alla prova una versione più precisa di me, in un orario importantissimo, con tanti occhi addosso.
Andrea Delogu
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 giugno 2020
Frasi di Andrea Delogu
Ho studiato tanto. A partire dalla dizione. Non si sente il mio accento romagnolo, vero? Con quello che ho pagato... E poi ho studiato recitazione, canto, tutte cose che non sai se ti serviranno ma ti danno la possibilità di stare sul
palco
con una base. Credo molto nello studio. Nella mia vita c'è qualche gran botta di fortuna e anche tanto allenamento.
Andrea Delogu
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 giugno 2020
Frasi di Andrea Delogu
[Sul marito, Francesco Montanari]
Lui viaggia tantissimo per i set e mi sembra di stare con un militare: non c'è mai. Dato che lo vedevo molto poco, ho deciso che avrei lavorato con lui. Per avere il servizio completo abbiamo scelto un'opera dove ci possiamo anche baciare, anche se lui sul
palco
non voleva un bacio appassionato, con trasporto, come nella vita. Tu qua sei la mia collega, mi ha detto. Ci sono rimasta male, ma ho fatto comunque bene a sposarlo.
Andrea Delogu
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 giugno 2020
Frasi di Andrea Delogu
Ho sempre cercato di farmi ascoltare, ero una bambina iperattiva, mi piacevano il ballo e il canto. A quattordici anni ero in piazza a Rimini al concerto di Cristina D'Avena, lei era in ritardo ma mancava un conduttore che avvisasse il pubblico che bisognava aspettare. Sono salita sul
palco
, ho sentito la mia voce riecheggiare nella casse, tutti si sono girati verso di me, ed è stata un'emozione forte, ho deciso di farne un lavoro.
Andrea Delogu
Cit. da
corriere.it, intervista, 22 giugno 2020
Frasi di Andrea Delogu
Muoversi sul
palco
significa muovere energia e io ho praticato arti marziali. Aikido, in particolare: ti aiuta a utilizzare la forza altrui. Più il nemico è forte, più sei forte tu.
Vittorio Grigolo
Cit. da
donnemagazine.it, 12 aprile 2019
Commenti:
1
Frasi di Vittorio Grigolo
Senta! Senta! Senta per favor! Se mi ascolterà, non si pentirà!
[canta sul
palco
scenico]
Dante Cartoni
Dal film:
47 morto che parla
Scheda film e trama
Frasi del film
In teatro tu sei nel
palco
scenico in carne ed ossa quindi se dici qualcosa di retorico anche tu lo senti tornare addosso. A volte invece nei libri è potenzialmente più facile essere retorici per il semplice fatto che l'autore non c'è quando il lettore legge quindi è meno percepibile da parte sua il luogo comune.
Stefano Massini
Cit. da
16 luglio 2019, intervista, eternosplendore.blogspot.com
Frasi di Stefano Massini
Se tenere isolato un italiano è possibile, tenerlo zitto no. Così è esplosa l'orgia canterina delle ringhiere, ultimo affaccio sul mondo. Ci stiamo riappropriando dei balconi. Evocarli, finora, faceva pensare al Mussolini di piazza Venezia, tuttalpiù a Di Maio che si sporge da quello di Palazzo Chigi per annunciare l'abolizione della povertà. Ma da qualche giorno il balcone è diventato l'unico modo per comunicare con gli altri corpi e presto potrebbe trasformarsi nel
palco
scenico di uno sterminato villaggio turistico, con karaoke di massa scanditi da Fiorello via WhatsApp. Le scelte musicali privilegiano le canzoni in dialetto e l'inno di Mameli. C'è un rigurgito di patriottismo come non si vedeva dai Mondiali del 2006.
Massimo Gramellini
Cit. da
Cronache dal balcone, 'Il caffè', Corriere.it, 14 marzo 2020
Frasi di Massimo Gramellini
[Sul Festival di Sanremo 2020]
Un Sanremo maschilista, sessista è sempre stata una cornice sessista , ma mai come questo. Anche ipocrita
[...]
Quel
palco
è quello della trasmissione più vista in tutto il paese nell'arco dell'anno. È il luogo dove si mette in scena una rappresentazione sociale. E se la tua idea della donna è ancora quella che sia un accessorio di un uomo, e se non fosse chiaro, lo chiarisci pure.. Quella roba lì la sentono: quelle che non sono d'accordo si sentono frustrate
[...]
, quelle che non hanno un'idea chiara del ruolo della donna in questa società dicono "per arrivare in un punto visibile devo avere accanto un uomo più visibile di me".
[...]
Il sessismo in questo paese è una cosa serissima, compromette il giusto diritto alla piena realizzazione di metà della cittadinanza, per cui che tu ne rida o lo minimizzi manismo, bacismo, fiorismo è tutto un modo per dire che il sessismo è una cosa da ridere, da burletta, che sono queste femministe che non si depilano a essere fissate con l'idea che le donne non abbiano diritti in questo paese.
Michela Murgia
Cit. da
Dall'intervista di Daria Bignardi a L'assedio, Nove, 12 febbraio 2020
Frasi di Michela Murgia
Ora che hai una macchina del fumo sopra il
palco
| ricorda che prima avevi fumo in macchina soltanto.
Marracash
Cit. da
Non confondermi
Frasi di Marracash
[Sul film Bohemian Rhapsody]
La prima sequenza che abbiamo girato è stata il concerto Live Aid. Brian May e Roger Taylor erano presenti dal primo momento. Hanno studiato il
palco
, la nostra ricostruzione e Brian mi ha detto che per lui era molto accurata, ma che non dovevo dimenticarmi che lui fosse una rockstar. Ho interpretato questo consiglio nel senso che, a parte la somiglianza fisica, la voce, il suono, dovevo metterci l'anima, lo spirito, la parte di ego propria di una rockstar. Non volevamo realizzare qualcosa di perfettamente uguale alla realtà, ma raccontare una storia umana. E, anche se loro sono stati presenti sul set e hanno espresso il loro punto di vista per quanto riguardava la parte musicale del film, si sono fatti da parte in quelle scene dove l'importante era la recitazione.
[...]
È stato molto difficile ricreare il concerto nel modo più preciso possibile, ma io non volevo fermarmi prima di raggiungere la perfezione. Siamo saliti sul
palco
iniziando a provare le varie canzoni, e ho chiesto al regista e al direttore della fotografia di poter girare il concerto tutto insieme, dall'inizio alla fine. Così hanno montato diverse gru con tante macchine da presa, ed erano presenti numerosi veri fan dei Queen come attori non protagonisti. Abbiamo cantato tutto in sequenza come nella realtà, con un crescendo di energia, una carica che veniva da dentro e ho capito meglio cosa avesse significato per Freddie e per la band quel concerto.
Rami Malek
Cit. da
elle.com, 19 settembre 2018
Frasi di Rami Malek
Sono successe cosi tante cose che sembra passato molto più tempo! Il mio vivere è in movimento perpetuo. La musica per me è la cosa più importante ed è dalla musica che nasce la mia concezione dell'arte, dello scrivere, del dipingere e dell'utilizzare il mio stesso corpo come una vera e propria opera. Sanremo è il più grande
palco
scenico per la canzone, ma nel mio modo di intendere è una grandissima occasione per portare delle performance complete.
Achille Lauro (cantante)
Cit. da
corriere.it, 5 febbraio 2020
Frasi di Achille Lauro (cantante)
I testi espliciti sull'uso e l'esaltazione dell'eroina come "I'm Waiting for the Man" o "Heroin" di Lou Reed con i Velvet Underground hanno fatto danni. Ricordo un concerto di Lou Reed nel 1980 alle Cascine: sotto il
palco
c'erano amici di piazza con l'ago infilato che dicevano guarda che ganzo. Me ne andai dopo due pezzi. Da lì è partita la mia crociata contro le droghe pesanti: eroina e cocaina. Bisognerebbe insegnare a scuola sia l'educazione sessuale, sia a conoscere le droghe. Un ragazzo deve sapere se fuma una concentrazione di Thc più o meno elevata. Quelle leggere andrebbero liberalizzate, per togliere alle mafie la principale fonte di reddito.
Piero Pelù
Cit. da
corriere.it, intervista, 2 febbraio 2020
Frasi di Piero Pelù
Un artista deve essere sempre critico, sempre contro il potere. Ribelle, rivoluzionario, anarchico. Io sono di sinistra, ma detesto tutte le dittature, anche quelle rosse. Al ritorno da Cuba criticai Castro, e i comunisti di casa nostra mi massacrarono. Ho suonato al primo e ultimo festival rock di Hanoi, in quei giorni ho visto la polizia picchiare i manifestanti con i manganelli elettronici, poi al concerto gli spettatori travolgere gli agenti e conquistare il
palco
.
Piero Pelù
Cit. da
corriere.it, intervista, 2 febbraio 2020
Frasi di Piero Pelù
A volte leggo le recensioni, specialmente dopo uno show live proprio per via del tanto tempo e dell'energia che metto in ogni sua più piccola componente. A volte leggo certe recensioni e rido perché la disuguaglianza di genere emerge in maniera forte. Ci sono spettacoli a cui sono stata e, non voglio fare nomi ma, gli artisti (uomini!) si presentano sul
palco
, cantano le loro canzoni e non molto di più, eppure le recensioni a cinque stelle arrivano come se niente fosse! Da artista donna vieni criticata per così tanti aspetti quando fai uno show live. Credo che se un uomo facesse quello che faccio io sul
palco
otterrebbe recensioni stellari. Da donna devi sempre lavorare più sodo, certo non mi voglio tirare indietro. Sono sempre pronta e disponibile a dimostrare alla gente, alla critica, in questo caso, che si sbagliava!
Dua Lipa
Cit. da
Vogue.it, intervista, 2 settembre 2019
Frasi di Dua Lipa
Nessuno ha il diritto di parlare a mio nome e non voglio essere difesa da persone e associazioni che cercano solo visibilità. Sono una donna e sono assolutamente consapevole di quello che faccio. Non mi sento assolutamente sminuita nel mio ruolo di donna. Ed essere la ragazza di Valentino mi ha dato visibilità. Per quanto riguarda le mie doti estetiche, beh sono quelle che semplicemente mi hanno consentito di diventare modella e salire sul
palco
di Sanremo.
Francesca Sofia Novello
Cit. da
liberoquotidiano.it, 20 gennaio 2020
Frasi di Francesca Sofia Novello
Vincenzo Balzamo
: Parliamo del partito. Se continua così c'è il rischio che non ti sopravviva.
Bettino Craxi
: Fa male dormire in un letto freddo. Hai vissuto per vent'anni con una bella donna, in una bella casa. E' a questo che non si sopravvive.
Balzamo
: Misuri sempre le cose con il metro sbagliato. Parli dei massimi sistemi invece di occuparti dei problemi di casa tua. Non lo vedi che tutto ci sta crollando addosso? Questi qua che ti battono le mani sono profittatori. Sono quelli che salgono sul carro del vincitore.
Craxi
: Perché non sei salito sul
palco
a dirle queste cose?
Balzamo
: Io non parlerò mai. Saranno altri a farlo, tanti altri.
Craxi
: E che cosa avranno da dire secondo te?
Balzamo
: Te lo lascio immaginare.
Craxi
: Che sei venuto a fare qua?! L'anima bella! L'angelo salvatore! No, io lo so chi sei: sei un ometto che mette le mani avanti.
Balzamo
: Sono le mie dimissioni.
Craxi
: Non è a me che le devi dare.
Balzamo
: Sei tu che mi hai messo là!
Craxi
: Sta attento a quello che fai!
Balzamo
: Mi stai minacciando?
Craxi
: Va a casa Vincenzo, riposati. I soldi dovresti averceli...
Dal film:
Hammamet
Scheda film e trama
Frasi del film
Sanremo la vedo come una grande festa, dico solo che devi viverlo senza ansia, mentre molti miei colleghi vivono questa manifestazione come vivere o morire, è un grande evento mediatico che dona visibilità, si va cantare sul
palco
dell'Ariston come ad una festa. Il talent non è di per sé una brutta cosa, permette di far conoscere immediatamente una proposta musicale, il problema è cosa fai vedere, chi fai vedere. Se tu cerchi solamente dei vuoti a rendere, delle pedine, che intanto è immorale perché sono persone e non pedine. Tu come fai a costruirti una carriera se non sai chi sei, se gli altri lo fanno per te?
Tosca
Cit. da
tuttorock.com, intervista, 6 marzo 2018
Frasi di Tosca
Io volevo essere legata all'arte e non ai numeri. Semplicemente questo. Volevo essere libera, ma la libertà ha un prezzo. Come un artigiano, che alle volte fa un lavoro molto amato e alle volte no. Per restare in quel mondo invece bisogna rispettare uno standard, e per rispettare uno standard ci sono delle regole che poi la maggior parte delle volte consistevano nel cantare canzoni delle quali non me ne fregava niente. Lustrini, paillettes... ma poi sul
palco
ci dovevo andare io. Essere condizionati dal successo è una cosa terribile.
[Raccontando del periodo dopo il successo a Sanremo del 1996]
.
Tosca
Cit. da
agi.it, 26 aprile 2019
Frasi di Tosca
Argentovivo è stata una grandissima vittoria, e stare sul
palco
dell'Ariston, in qualità di Rancore, senza snaturarmi, è stata la parte migliore. Sono riuscito ad essere me stesso al cento per cento. Non ho subito l'emozione, anzi, a forza di dirmi che sarei stato emozionato sono riuscito ad essere concentratissimo!
Rancore
Cit. da
insidemusic.it, intervista, 20 febbraio 2019
Frasi di Rancore
[Su X Factor]
Ho fatto questo percorso con consapevolezza, sapendo dove mi trovavo. Quando entri pensi questo è il macchinone che ti macina e in effetti i tempi sono parecchio stressanti, tra interviste, prove in studio, prove sul
palco
, foto, confessionali etc etc. Ovviamente sapevo a cosa sarei andato incontro e devo dire che tutto viene alleggerito dalle persone che ci lavorano, che rendono le cose più facili.
Anastasio
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 14 dicembre 2018
Frasi di Anastasio
Per me il rap è comunicazione, e sono fiero di avere portato anche sul
palco
di X Factor le mie parole.
Anastasio
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 14 dicembre 2018
Frasi di Anastasio
[Lancillotto sale sul
palco
di in un teatro londinese credendo di essere a Camelot. In realtà è un musical intitolato Camelot "Filled with wonder"]
Lancillotto
: Finalmente! Ginevra, mia diletta!
Alice Eve
: Ciao...
Hugh Jackman
: Posso... posso esserti utile?
Lancillotto
: Sono io! Sono io! Sono Lancillotto! Ho portato a termine la mia impresa.
Alice Eve
[al pubblico]
: Scusate.
[a Lancillotto]
Mi dispiace, ma non sono davvero Ginevra. Io sono Alice Eve. Magari ti sei confuso un po'. Forse...
Lancillotto
: La vostra voce è come musica, ma non so di che cosa parliate.
Hugh Jackman
: Ok. Ehi... Ehi, amico? Sì, ehi, bello. Ehm, sta dicendo che non è la regina Ginevra perché noi siamo attori. Ok? Sia lei che io.
Lancillotto
: Attori?
Hugh Jackman
: Sì.
Alice Eve
: Sì.
Hugh Jackman
: Eh, capito?
Alice Eve
: Sì, togli la corona.
Hugh Jackman
: Oh, scusami. Certo.
[si toglie la corona]
Hugh Jackman.
Alice Eve
: Hugh Jackman.
[applausi del pubblico]
Hugh Jackman
: Sì, è tutto un costume.
Lancillotto
: "Uh Giacca"?!
[nota]
Che nome ridicolo! Non sembra neanche vero! Solo un codardo celerebbe la propria identità, Artù!
[Nota
: Intraducibile gioco di parole. Lancillotto, non conoscendo Hugh Jackman, sente il suo nome pronunciato come "Huge Hackman" letteralmente traducibile come "gran tagliatore".]
Hugh Jackman
: No, è "Hugh-Jackman".
Lancillotto
: Io, al contrario, porto il tesoro che cercavate, ma non avete mai trovato. Mirate: la chiave della vita eterna!
[mostra la tavola di Ahkmenrah]
Hugh Jackman
: Ok. Bello il costume, bello l'entusiasmo, ma devi scendere dal
palco
scenico ora. Sir Lancillotto, signore e signori! Sir Lancillotto!
[applausi del pubblico]
Lancillotto
: Vergognatevi, Artù! Non meritate né la corona né la vostra regina!
[sfodera la spada]
Preparatevi a sentire il freddo bacio della mia lama, Uh Giacca!
Hugh Jackman
: Bene, amico... amico, questa è tutta finzione. Vedi, eh...
[Mostra la sua spada finta]
Lancillotto
: Quella non è vera.
Alice Eve
: Niente è vero.
Lancillotto
: Non è vero?
Hugh Jackman
: Sì, è una bella performance, siamo tutti molto in parte, ma non è vero vero.
Lancillotto
: Non è vero...
[urla e rompe parte della scenografia teatrale con la spada]
Non è vero?! Sapete quanto ho sognato Camelot?! E per cosa?! Per niente! Niente!
[...]
Hugh Jackman
: Ho provato a essere gentile. Adesso basta, va bene? Scendi dal
palco
scenico subito!
Lancillotto
: Non mi fate paura, Uh Giacca!
Hugh Jackman
: È meglio se non ti metti contro di me, ok? Se no ti taglio a fette! Vieni qua!
[imita Wolverine]
Lancillotto
: Che cos'è? Che cosa fa?
Alice Eve
: Sta facendo Wolverine.
[anche lei lo imita]
Hugh Jackman
: Sì...
Alice Eve
: Ti viene meglio con gli artigli, a petto nudo.
Hugh Jackman
: È vero.
Dal film:
Notte al museo - Il segreto del faraone
Scheda film e trama
Frasi del film
Mio fratello suonava in una band, aveva quasi diciotto anni e ogni volta che andava a suonare in un pub trascinava anche me. Diceva al proprietario roba tipo Ho un fratello che canta, posso portarmelo?, ma non gli diceva mai quanti anni avevo
[11 anni]
. A quel punto mi nascondevo in bagno finché non era il momento di salire sul
palco
, dopodiché uscivo, collegavo la chitarra, cantavo la mia canzone in fretta e furia, mi prendevo l'applauso e poi regolarmente venivo buttato fuori
[è vietato entrare nei pub per i minorenni]
.
Lewis Capaldi
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 21 settembre 2019
Frasi di Lewis Capaldi
Recito sul
palco
scenico da quando avevo 9 anni e sul set da quando ne avevo 14. Dentro di me le due anime convivono pacificamente, senza conflitti.
Andrea Riseborough
Cit. da
grazia.it, 18 dicembre 2014
Frasi di Andrea Riseborough
La gente non capisce: la mia vita non è solo stare sul
palco
e spendere soldi. La sera sono da solo. Ti dicono: questi trapper non fanno un cazzo, fumano, fanno le canzoni sceme. Ma siamo persone anche noi, con i nostri sentimenti.
Capo Plaza
Cit. da
vanityfair.it, 9 marzo 2019
Frasi di Capo Plaza
Rosalyn Wilder
: Il pubblico aspetta di sentirti cantare!
Judy Garland
: Ho la gola secca...
Rosalyn
: No...
Judy
: Non credo di farcela...
Rosalyn
: Ascoltami...
Judy
: Non ce la faccio...
Rosalyn
: Andrà tutto bene! In scena.
[la spinge sul
palco
]
Dal film:
Judy
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono sempre stata sola. L'unica occasione in cui mi sono sentita accettata o desiderata era quando ero sul
palco
. Immagino che il
palco
fosse il mio unico amico: l'unico posto dove potevo sentirmi a mio agio. Era l'unico posto dove mi sentivo calma e sicura.
[I was always lonesome. The only time I felt accepted or wanted was when I was on stage performing. I guess the stage was my only friend: the only place where I could feel comfortable. It was the only place where I felt equal and safe.]
Judy Garland
Frasi di Judy Garland
Allenare non è una scienza, è un'arte. Ci sono contenuti scientifici, ma è un'arte. La parola chiave è equilibrio: tra autorità e comprensione, per esempio. Non trovi mai un punto giusto, è una ricerca continua, devi essere motivato. Sei un po' come un attore comico: quando si apre il
palco
scenico devi far ridere, qualunque cosa ti sia capitata prima. Tu crei emozioni, non trasmetti solo nozioni: e questo va allenato, perché c'è anche un'intelligenza emotiva. Se sei pessimista, fare l'allenatore è quasi impossibile. L'ottimismo serve. Il che non significa pensare che se facciamo tutto benissimo vinciamo di sicuro: c'è anche l'altra squadra. Non basta fare le cose bene, dobbiamo farle meglio degli altri.
Julio Velasco
Cit. da
repubblica.it, intervista, 2 giugno 2019
Frasi di Julio Velasco
I social sono finzione. Il teatro non lo è mai. Anche quando si racconta una storia inventata, l'attore mette sul
palco
paure e sentimenti veri. Reali. Concreti. Tra il pubblico e l'attore si crea un rapporto vero. Tra gli attori sul
palco
si crea un rapporto vero. Tutto è autentico. I social network, al contrario, sono una finzione asettica. Finiamo tutti a sfalsare la realtà e sfalsiamo la stessa percezione degli altri sulla realtà. Il teatro risveglia le coscienze, i social le annichiliscono. Il teatro è rapporto, è tematica, è emozione. I social sono spesso invece la negazione di tutto questo.
Eva Riccobono
Cit. da
vogue.it, intervista, 30 settembre 2019
Frasi di Eva Riccobono
[Sul Teatro greco di Siracusa]
È un
palco
scenico che ha onorato la storia del teatro ed onora chi ha la possibilità di calcarlo.
[Repubblica.it, 3 maggio 2014]
Toni Servillo
Frasi di Toni Servillo
[«Fra cinema e teatro ha una preferenza?»]
Impossibile una graduatoria. È un alternare fra due modi, due tecniche, due arti che consentono di ricavare vantaggi, di crescere, maturare, gioire. Diciamo che cerco di portare dal cinema al teatro i miei spettatori con lo stesso rigore, con la stessa coerenza. Comunque, al di là dei successi provenienti dal grande schermo, non ho mai abbandonato il teatro. Anche perché la mia formazione si è rafforzata sul
palco
scenico. E adesso, semmai, metto a disposizione del cinema una formazione che viene dalla pratica teatrale.
Toni Servillo
Cit. da
23 luglio 2017, intervista, Malgradotuttoweb.it
Frasi di Toni Servillo
Una volta ho cantato in un centro per ciccione, mi hanno adorato. Ho lanciato cioccolatini dal
palco
e sono impazzite. È stata una rissa calorica.
Alex Fletcher
Dal film:
Scrivimi una canzone
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sembra di aver già vissuto tante vite... ma spero di viverne altrettante in futuro. Sempre legate alla musica però: voglio morire sul
palco
, voglio fare questo per sempre, e magari imparare altro.
Pablo Osvaldo
Cit. da
corriere.it, intervista, 30 aprile 2019
Frasi di Pablo Osvaldo
Vivo come dovessi morire domani, morto di fama, morto sul
palco
, tutti voi sotto che alzate le mani
Guè
Cit. da
Oh Signore!
Frasi di Guè
Questo è per la gente che sotto il
palco
fa il tifo, io sono uno di voi raga, non faccio il divo.E se invece sei un hater, fanculo e non fare il figo. Prima dei dogo il rap italiano faceva schifo!
Guè
Cit. da
Grazie a me
Frasi di Guè
Mi chiamano spesso a cantare all'estero, da New York all'Indonesia. In Italia si fa più fatica ad accettarlo: ma per me, venuta dal Brasile, è normale vedere suore, preti e frati che cantano su un
palco
. Le sacre scritture sono tutte un invito a inneggiare a Dio. E papa Francesco ci chiede una Chiesa in uscita: con lui è in continua crescita.
Cristina Scuccia
Cit. da
avvenire.it, intervista, 21 marzo 2018
Frasi di Cristina Scuccia
Sul
palco
scenico c'è posto per un animale, uno solo. Tutti gli altri sono destinati a una notte eterna e senza nome. Uno dopo l'altro si immergeranno nel buio davanti alle luci del
palco
. Orsi che danzano, orsi che non danzano.
Cormac McCarthy
Cit. da
Meridiano di sangue
Frasi di Cormac McCarthy
Potremo essere diversi | a me basta vedervi sotto il
palco
a cantare i miei versi
Salmo
Cit. da
Il senso dell'odio
Frasi di Salmo
Ho iniziato un paio di anni fa a mettere gli strumenti nei live. Voglio che i ragazzini vedano una chitarra e una batteria sul
palco
e dicano figata, adesso imparo a suonarla. Magari su 3mila, 10 li converti.
Salmo
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 dicembre 2018
Frasi di Salmo
[Sulla moda trap]
Loro stanno in fissa col denaro, no?! Ma il disco di platino è come la coppa del calcetto, al più ci puoi fare il figo con gli amici. Vogliono fare i businessman, ma non hanno capito un cazzo. Il fatto è che questi ragazzi diventano famosi a vent'anni, senza aver mai sparato né imparato a rassettare il letto. Ma sul
palco
sei solo con le tue strofe e devi essere preparato; altro che money, money.
Salmo
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 8 dicembre 2018
Frasi di Salmo
[Sul suo primo garnde concerto dal vivo, 5 aprile 2019, al Forum di Assago]
Arriverò là sopra con un solo pensiero: nessuno mi ha mai regalato niente. Ho ricevuto così tante bastonate sui denti e sgambetti, che è venuto il momento di godermi quello che ho. Forse quel
palco
ancora non me lo merito, ma mi ammazzerò di lavoro ogni giorno per non deludere nessuno.
Irama
Cit. da
sorrisi.com, intervista, 19 ottobre 2018
Frasi di Irama
Mi sento una rockstar, perché le rockstar non hanno paura di dire ciò che pensano nelle canzoni. Mi ricordo Get in the ring dei Guns N' Roses dove sputano su tutto quello che non va loro bene. Io ho un po' questo timbro nelle mie canzoni, raccontando la verità e sputando ciò che ho provato e visto realmente. L'ho sempre fatto sul
palco
e per questo mi sento un po' legato a loro.
Irama
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 19 novembre 2018
Frasi di Irama
Ho molti riferimenti nel rock perché sono cresciuto con questa cultura. Oltre alla musica dei cantautori sono stato contaminato dall'hip hop, dal rock e da altre tendenze che ho sempre vestito naturalmente. Non le ho mai forzate. Sono state cose naturali che crescevano in me. E spesso mi sono trovato a rivedermi anche un po' nel mondo delle rockstar, come atteggiamento, come attitudine, quando sto cantando sul
palco
.
Irama
Cit. da
rollingstone.it, intervista, 19 novembre 2018
Frasi di Irama
Lorelei
[parlando di Gus Esmond]
: Dorothy, non l'hai notato? Ha un gonfio nella tasca.
Dorothy
: Sarà una scatola di pasticche.
Lorelei
: No, era un gonfio quadrato! Come un astuccio per un anello. Io credo che è un regalo per me.
Dorothy
: Senti, credo che tu sia l'unica al mondo che stando sul
palco
scenico con i riflettori negli occhi riesce a vedere un brillante nelle tasche di un uomo!
Dal film:
Gli uomini preferiscono le bionde
Scheda film e trama
Frasi del film
La perfezione è un momento determinato dalla somma di infiniti momenti imperfetti. Se ci fosse stato un traguardo di perfezione non mi troverei su un
palco
scenico alla mia età.
Alessandra Ferri
Cit. da
marieclaire.com, intervista, 3 marzo 2017
Frasi di Alessandra Ferri
Quando i carpentieri in legno iniziano a costruire un ponte, quando i maghi esibiscono una cordicella sul
palco
, quando i bambini giocano a tiro alla fune e quando i funamboli clandestini installano un cavo, c'è sempre un momento in cui il filo penzola liberamente tra due punti, e sorride.
Philippe Petit
Cit. da
Trattato di funambolismo
Frasi di Philippe Petit
[...]
la partecipazione a Karaoke di Fiorello: ho la sensazione che tutto sia iniziato lì. Avevo quattordici anni, lui faceva tappa nella mia città e io sono salita sul
palco
senza giacca. Faceva freddissimo, ma non lo sentivo. In quel momendo ho cominciato a fare i conti con i miei sogni.
Silvia Salemi
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 12 dicembre 2017
Frasi di Silvia Salemi
Non sono un esperto di fenomeni culturali. L'abilità principale che abbiamo è che in questo momento siamo i più bravi a far succedere le cose per caso. Far succedere le cose per caso nel senso di creare situazioni nelle quali succedono delle cose improbabili, ma che in realtà sono quelle che stavi aspettando. Non è una cosa che decidiamo noi, noi decidiamo di provare un gioco abbastanza sottile di abbattimento della barriera tra
palco
e pubblico. Se prendi il tuo compagno di classe o il tuo amico simpatico al bar e lo metti davanti a mille persone diventa antipatico. Noi invece vogliamo riuscire a fare quella cosa lì, tentando anche di essere un collettivo. Non so se questa è la chiave del nostro successo, ma senz'altro ci caratterizza. Non sono sicuro che i collettivi siano più vincenti delle individualità forti, però lo spero, perché mi piacciono di più.
Lodo Guenzi
Cit. da
rockit.it, intervista, 11 novembre 2014
Frasi di Lodo Guenzi
Ogni volta è come la prima volta per me sul
palco
, ogni volta con qualcosa in più e un po' più di sicurezza. Poi se le altre mille serate sono andate bene a questi di stasera non gliene frega nulla, non lo sanno. Quindi bisogna sempre dare il massimo. Io faccio anche cinema e televisione, ma la vera arte per un comico, secondo me, è il teatro. Perché il teatro è artigianale, ogni sera fai qualcosa e la sera dopo devi rifare tutto daccapo. Il cinema lo possono fare in tanti, il teatro in pochi. Ci vuole il fisico, la lucidità, le cose che hai vissuto, l'incredibile che diventa credibile appunto perché l'hai vissuto.
Maurizio Battista
Cit. da
mywhere.it, intervista, 27 dicembre 2013
Frasi di Maurizio Battista
Ingegnere, avvocato, salumiere, pescivendolo si diventa per scelta o per destino, invece io nacqui subrettina. Per essere soubrette basta poco, devi essere bionda, alta e se sei straniera è meglio, "si cchiù soubrette"... Beh io sono bionda ma essendo "'na coscia e 'na soubrette, sarei una subrettina. Quanto all'italiano, non è un problema, non lo parlo bene quindi rientro nella schiera delle straniere... Comunque, se lo sei, te ne accorgi dalla nascita, come Heather Parisi, che già da bambina correva appresso alle cicale, o come Raffaella Carrà, che quando le cambiavano il pannolino già era un "tuca, tuca". Io, invece, a due anni già simulavo le tavole del
palco
scenico sulla tavola della cucina. Dopo 20 anni non è cambiato niente, solo 'a cucina. Per tutti coloro che lo chiedono io sono alta un metro 50 e mezzo.Il mezzo ce lo metto perchè ci sta, ed a me me serv'! Ma, se è vero che per essere soubrette mi mancano appena una ventina di centimetri, per essere una subrettina non mi manca nulla.
Lisa Fusco
Frasi di Lisa Fusco
A volte scendi dal
palco
, sei il numero uno e poi ti ritrovi nella solitudine di una camera d'albergo con i tuoi pensieri e può non essere facile.
Slash
Cit. da
Corriere.it, 19 settembre 2018
Frasi di Slash
Claire
: Allora, cosa vi servo, ragazzi? Avete sete, fame, o siete solo di passaggio? Ah, bevete una birra, o qualcosa di più energico? Sapete che facciamo la miglior bistecca al pepe dell'Illinois?
Jake
: No, grazie, bellezza. Magari ci faremo fuori qualche birra un po' più tardi, grazie. Restiamo qui tutta la notte. Vedi, noi siamo la banda.
Claire
: Sul serio? Oddio, siete arrivati! Ehi, Bob! È arrivata la banda!
Bob
: Sì, vengo!
Elwood
: Eh... che genere di musica fate qui di solito?
Claire
: Oh, ne facciamo di tutt'e due i generi. Suoniamo il country e il western.
Elwood
: Jake, sei sicuro che è questo il posto?
Jake
: Sì, sì, certo che è questo è il posto!
Bob
: Salve! Siete voi i Good Ole Boys?
Jake
: In carne e ossa! Il resto della banda è fuori nel parcheggio a scaricare gli strumenti!
Bob
: Ah, sono contento di avervi qui da noi! Io sono Bob e questo qui è il mio localino!
Jake
: Beh, è un bellissimo localino, Bob!
Bob
: Beh, potete cominciare a piazzare le vostre chitarre elettriche e tutto il resto sul
palco
scenico! Claire, accendi la luminaria e fai sistemare questi ragazzi!
Lou
: Una rete da pollaio?
Jake
: Che ne dite di fare il sound check?
Bob
: Scusa, figliolo. Dato che sei il più alto, questa la darò a te.
Tom
: Okay. Che cos'è?
Bob
: Qui c'è la lista dei brani che voi ragazzi suonerete stasera.
Dal film:
The Blues Brothers
Scheda film e trama
Frasi del film
Forse sul
palco
scatta in me un altro tipo di anima, più primordiale e competitiva. Ma in generale sono una che non cerca di mettere troppa separazione tra me e il pubblico. Non indosso maschere, non me ne frega niente di fare la diva.
Baby K
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 4 luglio 2018
Frasi di Baby K
Cantare canzoni di Ivano Fossati scritte apposta per me. Che onore, che emozione! Lui, che ormai non scrive per nessuno. E poi il
palco
, la gente che dopo due ore e mezza di concerto non è ancora sazia.
Loredana Bertè
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 agosto 2018
Frasi di Loredana Berté
Non ho nessuna intenzione di sprecare energie in decine di passaggi televisivi qua e là. Meglio puntare tutto sul
palco
scenico principale
[Sanremo 2019]
.
Loredana Bertè
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 agosto 2018
Frasi di Loredana Berté
Cantare e calcare in
palco
è una valvola di sfogo. Questa mia alleanza con i Boomdabash si è rivelata una bomba estiva. Ma nulla succede per caso.
Loredana Bertè
Cit. da
corriere.it, intervista, 1 agosto 2018
Frasi di Loredana Berté
Alla fine sono solo un brontolone. La gente che mi canta in faccia mi piace. Ma non mi elettrizza sempre. Non c'è una regola fissa, come in qualsiasi lavoro, dipende dallo stato d'animo. Se sono allegro va tutto bene, ma ci sono state volte in cui, invece di salire sul
palco
, sarei andato a Latina a mangiare con i miei amici. Quando la vedo nera, la vedo nera.
Edoardo D'Erme (Calcutta)
Cit. da
vanityfair.it, intervista, 10 giugno 2018
Frasi di Edoardo D'Erme (Calcutta)
Siamo venuti qua anche per portare le nostre facce e le nostre facce comunque arrivano in ogni caso per quelle che sono e il fatto di come voi le vedete che poi alla fine ci fa provare quel po' di sana e insana confusione vivendo tra
palco
e realtà.
Luciano Ligabue
Cit. da
Introduzione a "Tra
palco
e realtà", Milano, stadio San Siro, 1997
Frasi di Luciano Ligabue
Alle due o alle tre o alle quattro del mattino, o giù di lì, del 25 agosto 1966, il giorno del suo quarantesimo compleanno, Leonard Bernstein si svegliò al buio in uno stato di totale agitazione. Gli era già capitato. La sua insonnia si manifestava spesso a questo modo. E così, fece come le altre volte. Si alzò e provò a camminare. Si sentiva frastornato. Poi di colpo ebbe una visione, un'ispirazione. Vide se stesso, Leonard Bernstein, l'egregio maestro, entrare in
palco
scenico in cravatta bianca e marsina davanti a un'orchestra al gran completo. Da un lato del podio del direttore d'orchestra un pianoforte. Dall'altro una sedia con appoggiata sopra una chitarra. Lui si siede sulla sedia e prende in mano la chitarra. Una chitarra!
Tom Wolfe
Cit. da
Radical chic: Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto ‐ Incipit
Frasi di Tom Wolfe
Vederli fianco a fianco, il Divino
[Roger Federer]
e Tipsarevic, sul campo, mi spinge a domandarmi come sia possibile che un tennista elegante, creativo, insomma un grande artista quale il mio svizzero, sia del tutto disinteressato alla lettura, a partire, come ho scritto ieri, dalle sue stesse biografie. È tuttavia da poco iniziato il cosiddetto match, che i miei dubbi intorno alla cultura di Roger svaniscono, mentre mi dico che, probabilmente, Nijinsky e Nureyev non erano pronti ad affrontare l'esame di maturità, ma nemmeno minimamente interessati a farlo. Forse si sarebbero astenuti dall'indossare una maglietta viola, sfuggita da qualsiasi attore sul
palco
scenico, ma anche di questo il Divino non è a conoscenza, soltanto intento ai suoi gesti sublimi, che arrivano addirittura a conquistare l'ammirazione dello sportivissimo e malandato avversario. Un mio vicino, uno scriba inglese che sta componendo un epicedio sulla scomparsa del rovescio a una mano, mi fa notare i vantaggi di quell'arma nella panoplia guerresca di Roger. Non solo lo taglia spessissimo, facendo scivolare la palla sul rugoso tappeto quasi fosse l'erba di Wimbledon; ma se ne serve per mortiferi dropshot, alternandoli poi con violenti passanti liftati, che lasciano ancor più scorato dei microbi il povero Tip.
[la Repubblica, 7 novembre 2012]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
Questa deliziosa rappresentazione ci sarebbe stata offerta da un giovanotto che avrebbe potuto scegliere il suo destino non su un court, ma su un
palco
scenico, uno che, ancor prima di diventare campione, attore è nato. Nell'annuale show che i tennisti offrono ad un pubblico di addetti ai lavori, il mercoledì di ogni anno, Djokovic era stato la star, un imitatore che, volendo, sarebbe potuto divenire un protagonista alla Teocoli, alla Crozza. Persino i bersagli delle sue imitazioni, Nadal, Federer, erano stati costretti a divertirsi, di fronte ai propri difetti ingigantiti.
[la Repubblica, 25 aprile 2008]
Gianni Clerici
Frasi di Gianni Clerici
[Su Ilie Nastase]
È stato diverso per una caratteristica fondamentale. Ha introdotto nel gioco lo spettacolo teatrale, direi soprattutto il musica hall. Certo, attori del court ce n'erano già stati. Come Tilden, ad esempio, attore tanto professionale da aver giocato un match e aver recitato nello stesso giorno a Broadway. Ma nessuno era stato tanto irriverente, tanto consapevole che il tennis fosse anche e in qualche occasione soprattutto spettacolo. Qui, in Francia, si dice infatti jouer sia per lo sport che per la scena. Ed ecco che Nasty, scelto dal destino per il
palco
scenico dei court, era spinto a giocare, cioè a recitare.
Gianni Clerici
Cit. da
Il Tennis Italiano, 21 aprile 2010
Frasi di Gianni Clerici
La strada per il Rake Field correva di fianco alla scuola, oltre il vecchio
palco
dell'orchestra e i campi da tennis, attraverso una galleria di due filari perfetti di aceri rossi e gialli piantati e pagati dai sostenitori. Poi, superando un piccolo dosso, scendeva in una spianata più in basso, sul cui asfalto potevano trovare posto un migliaio di automobili. La strada si fermava davanti a un imponente cancello in ferro battuto, sorretto da due pilastri in mattoni, che annunciava la presenza del Rake Field; al di là del cancello, un reticolato circondava il terreno consacrato.
John Grisham
Cit. da
L'allenatore ‐ Incipit
Frasi di John Grisham
Dal vivo ascolti tutto quello che un'artista sa proporre, emozioni, suoni, parole, vibrazioni. E' un'esperienza unica anche per chi è sul
palco
. Per me è sempre stata importante, ora lo è diventata molto di più.
Neil Young
Cit. da
repubblica.it, intervista, 24 maggio 2016
Frasi di Neil Young
Molina
: Ogni notte, la società chic frequenta questo club esclusivo. Amanti a ogni tavolo, spie in ogni angolo, con ufficiali di più alto grado del Comando Supremo tedesco, uno dei quali è Werner. Molto distaccato, divino, e capo del controspionaggio per l'intera Francia. Ah, Michelle, con la sua faccia d'angelo, la ragazza delle sigarette, che in realtà lavora per... beh, lo saprai dopo. E poi, l'attimo che tutti aspettano: ta-ta! Compare sul
palco
scenico quella diva leggendaria, l'affascinante chanteuse... Leni Lamaison!
Leni Lamaison
: C'est trop souvent / Qu'un gars ma trompé / Avec un certain / Clin dans ses yeux / Mais le matin / Il me s'est démontré / Qu'un beau ténébreux / Quand l'amour se moque de moi / Moi, je me moque de l'amour / Je ne risque quoi que ce soir...
Michelle
: Sì?
Zoppo
: C'è nessuno che ascolta? Hai avuto la mappa?
Michelle
: No, non c'era tempo.
Zoppo
: Devi procurartela. Nient'altro ha importanza. Vive la France!
Leni
: ... Mais un jour s'y'en a une autre / Ne te moque pas de mon coeur / Et un jour, s'y'en un autre / Tu ne risque pas ton coeur.
Molina
: Gli occhi di Werner cominciarono a bruciarle dentro l'anima. Occhi come gli artigli di un'aquila. Irresistibili. Cos'è che ti fa tanto ridere? Dev'essere molto buffo.
Valentin
: Rido di te. E di me.
Dal film:
Il bacio della donna ragno
Scheda film e trama
Frasi del film
Ponzio Pilato
: ... fai abbassave leggevmente, e il
palco
invece me lo tivi giù.
Centurione
: Ave, Cesare!
Pilato
: Ave.
Centurione
: L'unico sopravvissuto, signore.
Pilato
: Ah. Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Eh?
Pilato
: Vovesciatelo pev tevva.
Centurione
: Ah.
Brian
: Eh!
Pilato
: Hmm. Allova, come ti chiami, Giudeo?
Brian
: Brian, signore.
Pilato
: Bvian, eh?
Brian
: No, no. Brian. Ahi!
Pilato
: Uh, uh, uh, uh. Il delinquentello ha covaggio.
Centurione
: Ha che cosa?
Pilato
: Covaggio.
Centurione
: Sì sì, ha covaggio.
Pilato
: No, dico... è covaggioso. Spavaldo, divei quasi. Ivvuento.
Centurione
: Oh. Verso... le undici, signore.
Pilato
: E così, hai osato un'ivvuzione.
Brian
: Una che, signore?
Pilato
: Pevcuotilo, centuvione, molto vudemente!
Brian
: Aaah!
Centurione
: Oh, scusi! Lo rovescio per terra?
Pilato
: Come?
Centurione
: Dico... lo vovescio pev tevva?
Pilato
: Oh, sì, sì. Pev favove.
Brian
: Aah!
Pilato
: Allova, Giudeo mavamaldo...
Brian
: Io non sono Giudeo. Sono un Romano.
Pilato
: Un Vomano?
Brian
: No, no. Un Romano. Aah!
Pilato
: Tuo padve eva un Vomano? E chi eva?
Brian
: Era un centurione della guarnigione di Gerusalemme, signore.
Pilato
: Sul sevio? E come si chiamava?
Brian
: Minchius Maximus.
Centurione
: Ahh, ah, ah!
Pilato
: C'è nessuno che si chiama così nella guavnigione?
Centurione
: Ma no, signore.
Pilato
: Mi sembvi molto sicuvo. Hai contvollato?
Centurione
: Beh, no, signore. È un soprannome, signore. Come Muzius Scemus o Marco Pisellonio.
Pilato
: Che c'è da videve su Mavco Pisellonio?
Centurione
: È un nome inventato, signore.
Pilato
: Io ho un cavo amico a Voma che si chiama Mavco Pisellonio. Silenzio! Cos'è quest'insolenza? Tu ti vitvovevai alla scuola dei gladiatovi molto pvesto, se insisti a fave così.
Brian
: Scusi, io posso andare? Aaah!
Pilato
: Quando lo vacconto a Mavco Pisellonio... Ancova? Povtatelo via!
Centurione
: Ma signore, ha solo...
Pilato
: No, no. Lo voglio a battevsi contvo animali fevoci e vabbiosi entvo domani.
Centurione
: Sissignore. Vieni, tu.
Guardia
: Ah, ah, ah, ah!
Pilato
: Io non pevmetto che i miei amici vengano devisi da un soldato semplice! Qualcun altvo è in vena di... visatine... quando nomino il mio amico... Mavco... Pisellonio... Beh, sentiamo a te. Lo tvovi... visibile? Quando dico il nome... Mavco... Pisellonio... Ha una moglie, cosa cvedi? E sai come si chiama? Si chiama... Incontinentia. Incontinentia Devetana. Silenzio! Cos'è questa stovia? È abbastanza chiavo? Ovdino a voi vibelli di fave i bvavi. Silenzio! Silenzio! Cavoli, centuvioni! Pvendetelo! Pvendetelo! Soffiatevi il naso e pvendetemelo!
Dal film:
Brian di Nazareth
Scheda film e trama
Frasi del film
Un misterioso brivido coglie il non matematico quando sente parlare di entità "quadridimensionali": una sensazione non dissimile da quella risvegliata dall'apparizione di uno spettro sul
palco
scenico. Tuttavia non esiste affermazione più banale di quella che il mondo in cui viviamo è un continuo spazio-temporale a quattro dimensioni.
[Relatività ristretta - Part I - The Special Theory of Relativity]
Albert Einstein
Cit. da
Relatività. Esposizione divulgativa
Frasi di Albert Einstein
Siamo tutti consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui versa oggi la società umana ‐ ridotta a un'unica comunità con un destino comune ‐, ma solo alcuni si comportano di conseguenza. Gran parte delle persone continua a vivere la propria vita ordinaria; per metà spaventate, per metà indifferenti, esse contemplano la cupa tragicommedia in atto sul
palco
scenico internazionale davanti agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su quel
palco
scenico, in cui gli attori recitano sotto i riflettori le proprie ordinate parti, si decide il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
[La minaccia della distruzione di massa - discorso alla seconda cena annuale offerta dalla Foreign Press Association all'Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Waldorf-Astoria Hotel, New York, 11 novembre 1947]
Albert Einstein
Cit. da
Out of My Later Years
Frasi di Albert Einstein
Infermiera
: È il mio autobus questo.
Forrest
: È il numero nove?
Infermiera
: No, il numero quattro.
Forrest
: Mi ha fatto piacere parlare con lei!
Donna
: Me lo ricordo quando è successo. Quando Wallace fu ferito. Io stavo all'università.
Era un'Università per ragazze o per ragazzi e ragazze insieme?
Donna
: La mia era mista.
Forrest
: Perché Jenny era andata in una dove io non potevo. Quella era per ragazze soltanto. Ma andavo a trovarla ogni occasione.
Jenny
: Ahi! Fa male. Forrest! Forrest! Forrest, smettila! Smettila! Ma che cosa vuoi?
Forrest
: Lui... ti stava facendo male!
Jenny
: No, non è vero!
Billy
: E questo chi è?
Jenny
: Mettiti lì!
Billy
: Mi dici chi è? Ma che diavolo...
Jenny
: Billy, mi dispiace.
Billy
: E smamma, levati di torno!
Jenny
: No, aspetta un momento...
Billy
: Ho detto smamma! E cerca di non farti più vedere!
Jenny
: Billy, aspetta un momento. Non te ne andare, Billy! Non sa quello che fa. Non si rende conto. Forrest, perchè hai fatto questo?
Forrest
: Ti ho portato dei cioccolatini. Scusa. Ora me ne torno alla mia Università.
Jenny
: Forrest... Ma guardati. Andiamo. Vieni.
Forrest
: La tua stanza?
Jenny
: Shhh! Forrest, hai mai sognato cosa diventerai da grande?
Forrest
: Cosa diventerò? Vuoi...
Jenny
: Sì.
Forrest
: Vuoi dire che non sarò più io?
Jenny
: No, sarai sempre tu, solo un po' diverso da ora. Lo sai, voglio diventare famosa. Voglio essere una cantante come Joan Baez. Voglio stare su un
palco
scenico vuoto solo con la mia chitarra, la mia voce... Da sola. E voglio creare con la gente un rapporto personale. Come se stessi parlando a ognuno di loro. Sei mai stato con una ragazza, Forrest?
Forrest
: Siedo sempre vicino a loro quando vado a economia domestica. Ah... Ah... Mi... Mi dispia...
Jenny
: Non fa niente.
Forrest
: Scusa. Aah...
Jenny
: Non t'agitare. È tutto a posto.
Forrest
: Ho il capogiro.
Jenny
: Non ti è mai successo a economia domestica, eh?
Forrest
: No. Ho sporcato la vestaglia della tua compagna di stanza, credo.
Jenny
: Non m'importa, tanto mi è antipatica.
Dal film:
Forrest Gump
Scheda film e trama
Frasi del film
Ai miei ragazzi, ai giovani che alleno, dico sempre che quando si sta sul
palco
scenico, in piena luce, bisogna sempre ricordarsi da dove si viene, bisogna sapersi divertire per poter poi firmare autografi a bambini simili a come eravamo noi.
Luigi Di Biagio
Cit. da
corrieredellosport.it, intervista, 10 settembre 2016
Frasi di Luigi Di Biagio
Il mio primo amore è stata la passione per la musica, che mi ha portato poi ad affrontare tutti gli altri aspetti artistici. Come attore nasco a teatro, nasco sulle tavole di un
palco
scenico: quella per me è stata la palestra naturale con cui, ancora oggi, continuo a misurarmi. Tutto quello che è venuto dopo la scuola, dopo i primi spettacoli, ritengo sia il frutto di una dedizione alla materia della recitazione. Personalmente non amo nemmeno distinguere troppo tra i generi e gli ambiti, perché ciò che ci contraddistingue, come attori, è la possibilità di sviluppare ragionamenti attorno all'umanità, ragionamenti attorno alle psicologie. È un lavoro di antropologia, il nostro. Io sono legato all'aspetto umano di ogni personaggio e a ogni aspetto dell'arte.
Michele Riondino
Cit. da
paroleacolori.com, intervista, 10 novembre 2016
Frasi di Michele Riondino
Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita e il fatto che dopo tanti anni sia ritornato ad esibirmi su un
palco
scenico è dipeso in gran parte da questo. Ho sentito l'esigenza di rituffarmi in mezzo al mio pubblico per regalargli la mia musica, la mia felicità, il mio modo di essere musicista.
Claudio Baglioni
Cit. da
Famiglia TV, 12 dicembre 1982
Frasi di Claudio Baglioni
A quei tempi puntavo sulla solarità e sulla simpatia. Con le mie forme generose e armoniose non potevo certo fare l'eroina sexy. Oggi, a quasi 50 anni, interpreto il ruolo che potrebbe avere una trentenne e lo devo solo ai miei sacrifici. Certo mi muovo mezza nuda sul
palco
, ma i miei atteggiamenti sono quelli di un'eterna ragazzina, una sognatrice.
[Aprile 2017]
Nadia Rinaldi
Frasi di Nadia Rinaldi
Tengo un corso alla scuola di teatro Quelli di Grock, dove però non insegno come si fa a fare il comico, ma come si fa il mestiere del comico, che è diverso. Non si può insegnare a qualcuno come far ridere, ma si può spiegare tutto il lavoro che ci sta intorno. In pratica, sto passando la mia esperienza di quarant'anni di lavoro ai ragazzi. E poi spiego anche come scrivere un testo, o come stare sul
palco
scenico.
Nino Formicola
Frasi di Nino Formicola
Mi emoziono, ed è un vantaggio. Ancora adesso, dopo trent'anni di concerti, quando salgo sul
palco
sono nervoso. Se riesci a convogliare questa forza, è una marcia in più.
Manuel Agnelli
Cit. da
Corriere.it, 20 ottobre 2017
Frasi di Manuel Agnelli
Che assurde, ridicole marionette siamo, sgambettanti su un volgare
palco
scenico. Ci diverte soltanto ballare, scopare, senza pensieri ignorando quello che siamo... niente. Non per questo siamo stati creati.
John Doe
Dal film:
Seven
Scheda film e trama
Frasi del film
[Sulla sua rivalità con John McEnroe]
Le rivalità di oggi sono mosce. Quando guardo indietro, c'era molto di più che andare in campo per giocare a tennis. Era come i Los Angeles Lakers contro i Boston Celtics. Il tennis era il
palco
scenico, ma era quasi secondario. Le nostre rivalità erano vere, profonde. Avrei giocato con le stampelle! Non c'era niente di tranquillo. Non avevo paura di fargli capire come mi sentivo e lui non aveva paura di lasciarlo capire a me.
Jimmy Connors
Frasi di Jimmy Connors
Ignoro se esista il governo mondiale-ombra di cui parlano i grillini, che muoverebbe i fili del pianeta da dietro le quinte. Ma, visto chi sta sul
palco
scenico, ogni tanto viene quasi da augurarselo.
Massimo Gramellini
Cit. da
Il caffè di Gramellini, Razzi antimissile, Corriere.it, 31 agosto 2017
Frasi di Massimo Gramellini
[Virginia Raffaele]
è bravissima e la ringrazio per questo omaggio
[l'imitazione]
che mi diverte e che mi fa piacere. Sono andata a vedere il suo spettacolo a Milano: lei mi ha invitata sul
palco
e quando ho visto tutto il pubblico in piedi mi sono commossa.
Carla Fracci
Frasi di Carla Fracci
[Su Isabella Stewart Gardner, a proposito di]
quelle sere alla sua mensa e nel suo
palco
, quei tè nelle sue belle sale coperte di quadri, che mi splendono agli occhi della memoria come vere stazioni di salvezza.
Henry James
Frasi di Henry James
[Durante una tournée a Parigi]
Una sera l'interprete venne a dirmi che un celebre musicista desiderava conoscermi: non potevo raggiungerlo nel suo
palco
? L'invito presentava un certo interesse perché nel
palco
, insieme a lui, c'era una bellissima signora dall'aria esotica, che faceva parte del Balletto Russo. L'interprete mi presentò. Il signore disse che il mio numero lo aveva divertito e che era rimasto sorpreso dalla mia giovane età. A questi complimenti io mi inchinai educatamente, lanciando di tanto in tanto una occhiata furtiva alla sua amica. «Lei ha l'istinto del musicista e del ballerino» disse lui.
Rendendomi conto che non potevo rispondere al complimento altro che con un sorriso, lanciai un'occhiata all'interprete e tornai a inchinarmi educatamente. Il musicista si alzò in piedi e mi tese la mano; mi alzai anch'io. «Sì» disse, stringendomi la mano «lei è un vero artista.» Dopo esserci congedati, mi rivolsi all'interprete: «Chi era la signora che lo accompagnava?».
«È una danzatrice del Balletto Russo, mademoiselle...» Era un nome molto lungo e difficile.
«E come si chiamava quel signore?» domandai.
«Debussy» rispose «il celebre compositore.»
«Mai sentito nominare» commentai.
Charlie Chaplin
Frasi di Charlie Chaplin
Sono felice di tornare al parco di Modena a suonare. Modena Park, come lo chiamo in Colpa d'Alfredo: una canzone scorrettissima, che sfuggì alla censura - è andata a casa con il negro la troia - solo perché nessuno l'aveva sentita prima. Sono stato il primo italiano a riempire uno stadio: San Siro, 10 luglio 1990. Come dice? Che con 220 mila biglietti venduti batterò il record di Ligabue? Ma questa rivalità è stata montata ad arte. Ognuno fa la sua gara. E poi al limite io posso essere paragonato agli Stones. Mi chiesero di suonare con loro, per vendere più biglietti; dissi no. Il prossimo primo luglio sarà una grande festa. Farò un concerto lungo, canterò finché avrò fiato; del resto il mio sogno è sempre stato morire sul
palco
.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Avevo già fatto i primi due concerti, organizzati da Bibi Ballandi, in piazza Maggiore a Bologna e nei magazzini della Fiera: non c'era nulla, neanche gli strumenti, dovemmo portarli da casa. La svolta fu il terzo concerto, a Vicenza. La piazza si svuotò subito, e questo l'avevo messo in conto; ma poi un gruppo di ragazzotti al bar cominciò a tirarci le freccette di carta. Mentre tornavo a casa in macchina mi sono detto: io non permetterò mai più a nessuno di trattarmi così; la prossima volta che uno tenta di disturbare un mio concerto, scendo dal
palco
e lo prendo a pugni. Nel 1977 incisi il primo disco, Jenny. Ci eravamo inventati una radio libera, con gli amici di Zocca. Io ero pure l'amministratore, ma di conti non capivo nulla. La vendemmo al Pci, pensando che l'avrebbero lasciata a noi; mi misero a fare il muratore, lavorai per sei mesi a 8 mila lire l'ora, per sistemare i locali, piazzare i pannelli.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Io sono calma e pigra. Ma appena salgo sul
palco
un'energia si impossessa di me e mi trasformo in un uccello che prende il volo.
Raffaella Carrà
Frasi di Raffaella Carrà
Le cose mi andavano bene... Cantare e suonare mi davano una certa sicurezza, ma devo dire che stavo cominciando ad annoiarmi. Non potevo più salire sul
palco
e suonare in quel modo, perciò cominciai a pensare di abbandonare. Ormai andavo sul sicuro: sapevo cosa avrebbe fatto il pubblico, come avrebbe reagito - ormai era una cosa automatica... Quello che faccio adesso è tutta un'altra cosa. Non suoniamo rock, non è un sound duro. Certa gente lo chiama folk-rock, il che è un termine piuttosto semplicistico, buono forse per far vendere più dischi; per quel che mi riguarda, non so proprio di cosa si tratti, so solo che non può essere chiamato folk-rock. Rappresenta tutto un modo di fare le cose.
[Nel 1965]
Bob Dylan
Frasi di Bob Dylan
Sembra di stare su un altro pianeta, in un'altra galassia. Qui è tutto diverso, grande, le distanze sono dilatate. Non mi ero mai allontanata così tanto da casa. Via da tutto e tutti. Io, una semplice ragazza di periferia che, dal mercato di Sora, si ritrova catapultata sul
palco
scenico di uno dei teatri più grandi e importanti dell'emisfero Sud del mondo.
Con me in scena c'è Gigi.
Sono ospite del suo Quanti amori World Tour 2005. Mancano pochi secondi. Le luci tra un po' si accenderanno, gli amplificatori inizieranno a ruggire... Ma io sarò all'altezza? Saprò meritarmi tutto questo? Mamma, papà, fratelli, sorella, amici d'infanzia, il mio sogno è qui a pochi secondi, a pochi centimetri. Ci sono quasi, lo sto per afferrare, spero solo di non cadere. Non voglio svegliarmi. Il mio sogno è fatto della materia delle sensazioni più belle e profonde, il mio sogno si chiama Musica.
Anna Tatangelo
Cit. da
Ragazza di periferia: la mia piccola favola ‐ Incipit
Frasi di Anna Tatangelo
Sul
palco
amo circondarmi da persone che fanno cose diverse da me e nelle loro esibizioni vivo quasi un sogno personale.
Arturo Brachetti
Frasi di Arturo Brachetti
Perché non si fa a meno di altre vite | anche rubate a pagine che sfogli | oziosamente, e ambiguo le hai assorbite | da fantasmi inventati che tu spogli | rivestendoti in loro piano piano | come se ti scoprissi in uno specchio | l'uomo a Dublino, o l'ultimo mohicano, | chi ai 25 si sentiva vecchio. | Perché la nostra è sufficiente appena | ne mescoliamo inconsciamente il senso; | siamo gli attori ingenui su una scena | di un
palco
scenico misterioso e immenso.
Adriano Celentano
Cit. da
Vite
Frasi di Adriano Celentano
Larry
: Sarebbe questa?
Phil
: Ciao, Larry.
Larry
: Cazzo, sarebbe questa qui?
Phil
: Come "sarebbe questa qui"? Certo che è questa qui, che ti aspettavi?
Larry
: Phil, "suite". La parola chiave è "suite". "Suite per meeting", non "cesso per meeting". Ma non lo vedi quant'è striminzita?
Phil
: È il meglio che ho potuto trovare.
Larry
: Dove... dove ti aspetti che stia la gente, in corridoio?
Phil
: Ma che hai da lamentarti? Siamo al sedicesimo piano. Guarda che vista!
Larry
: Phil, pensaci, siamo a Wichita, in Kansas. Che cambia se siamo al primo o al cinquecentesimo piano? La vista è sempre la stessa.
Phil
: Organizza tu la prossima volta.
Larry
: Murdock avrebbe trovato una suite quattro volte più grande.
Phil
: Ah, sì? Ma Murdock non c'è, giusto?
Larry
: Sì, questo è evidente. Almeno possiamo buttarci di sotto, se non si presenta nessuno.
Phil
: Vaffanculo, Larry.
Larry
: Lo vedi? Uno ha un forte senso estetico ed è costretto a convivere con persone volgari.
Phil
: Conosci Bob del settore Ricerche?
Larry
: Certo che lo conosco. Come va?
Bob
: Ciao.
Phil
: È al telefono con la moglie.
Bob
: ... va bene, sì..
Larry
: Spero che sia soprattutto lei a parlare, dobbiamo conservare quel po' d'ossigeno che c'è ancora qua dentro.
Bob
: ... sì, però adesso non posso. Non lo so quanto durerà.
Larry
: Questo cos'è?
Phil
: A te cosa sembra?
Larry
: No, sentiamo.
Phil
: Quello è il buffet.
Larry
: Tu questo lo chiami "il buffet"?
Phil
: Non cominciare, per favore, Larry.
Larry
: Phil, amico mio, questo non è un buffet. Ma che roba è? Carote, gambi di sedano, un paio di salsine, e quattro palline di mais al formaggio?
Phil
: Lo sai, è stato organizzato tutto all'ultimo momento.
Larry
: Sai che cosa serve l'azienda al piano di sotto?
Phil
: Non lo so e non lo voglio sapere.
Larry
: Gamberoni, amico mio, un trionfo di gamberoni giganti. Ostriche, un assortimento dei più strani formaggi francesi, delle tortine salate di pasta sfoglia. Quello sì che è un buffet, Phil, amico mio caro, non questo! Lì con un gambo di sedano neanche entri, devi lasciarlo fuori dalla porta.
Phil
: Allora va' a mangiare di sotto, stasera.
Larry
: Infatti sto pensando di andarci. Santo cielo, Bob, ma ti pare possibile?
Bob
: Eh... Io direi che va bene.
Larry
: Ecco, questo è esattamente il punto! Tu non ne sai niente. Senza offesa, ma a quante di queste cose hai partecipato?
Bob
: Solo una.
Larry
: Questa qui, giusto?
Bob
: Sì.
Larry
: Già, ne ero sicuro. Va beh... Phil, magari saremo fortunati, e stasera verranno soltanto dei novellini come Bob.
Bob
: Ci sono problemi?
Phil
: No, nessun problema.
Larry
: Ti stai aggiornando sulla letteratura tecnica, Phil?
Phil
: Fatti gli affari tuoi, grazie.
Larry
: Non ti stavo condannando. Ho soltanto notato. Avessi visto la ragazza seduta vicino a me in aereo...
Phil
: Carina?
Larry
: Altro che carina! E con un fisico, e... aveva il tailleur.
Phil
: Già, ti piacciono quelle col tailleur, a te.
Larry
: C'è qualcosa nelle donne col tailleur che mi fa impazzire. Non lo so, è come se fossero confezionate in un bel pacchettino e... aspettassero solo qualcuno che lo scarti e ne liberi il contenuto. Una donna in tailleur è la mia idea di arte. Sentiamo te, Bob, che abbigliamento femminile ti esalta?
Bob
: Non penso di potertelo dire.
Larry
: Non hai preferenze?
Bob
: Cerco di non pensarci.
Larry
: Cerchi di non pensarci?
Bob
: Sono sposato.
Larry
: Certo che sei sposato. Siamo tutti sposati. Anche Phil lo era. Ti ho solo chiesto come si orientano i tuoi gusti.
Bob
: Io... non lo so.
Larry
: Ti dovrei fare una domanda, seria.
Bob
: E cioè?
Larry
: Sei gay?
Phil
: Larry!
Larry
: Beh, ho soltanto chiesto! Sembra che gli manchi una delle caratteristiche fondamentali del maschio americano. Lo capirei se fosse... ma non lo sei... insomma credo che tu... Sei sposato, no?
Bob
: Non vedo ragioni di guardarmi ancora in giro, visto che Dio mi ha dato una donna meravigliosa come moglie.
Larry
: Ah, ecco cos'è. Sei un tipo spirituale.
Bob
: Sì, diciamo che è questo.
Larry
: Cioè, Dio ti toglie la vista per darti la salvezza?
Bob
: Gesù ha detto che guardare le donne con lussuria è come commettere adulterio.
Larry
: Ha detto così? Vuol dire che non aveva mai visto una donna in tailleur. Se no, chi lo sa? Forse ora avremmo tutta un'altra religione. Una dove la lussuria è un sacramento.
Phil
: Ehi! Non ti facevano schifo i miei stuzzichini?
Larry
: Sto solo assaggiando, Phil, e non lo faccio per il piacere, voglio essere sicuro che nessuno ci resti secco.
Phil
: Beh, non ti spazzolare tutto.
Larry
: Sai perché sei qui, Bob?
Bob
: No. Non esattamente.
Larry
: Cristo Santo, per forza quest'azienda sta finendo nello scarico del cesso. Sei qui a fini, come dire, di tipo cosmetico.
Bob
: Come sarebbe?
Larry
: Sei qui per rappresentare il settore Ricerche e Sviluppo. I cervelli della nostra azienda.
Bob
: Io?
Larry
: Esattamente.
Bob
: Eh, ma non ho mica tanta esperienza.
Larry
: Non ha importanza. Tu come persona non hai importanza, è quello che rappresenti.
Bob
: Ah... E dovrei fare qualcosa?
Larry
: No, solo star seduto con l'aria assennata o in piedi, dipende da te.
Phil
: Farai un figurone, Bob.
Bob
: Accidenti, spero di sì.
Larry
: Lo sai, se ci pensi bene, in realtà, non c'è anima viva qui. Credi di vedere persone per i corridoi, ma non è così. Quel che vedi sono funzioni. Questa è la natura di una convention.
Phil
: Larry vuole dire che, se la guardi dal punto di vista del perché siamo qui, cosa siamo è più importante di chi siamo.
Bob
: Mi sembra un tantino impersonale.
Larry
: Ma certo che è impersonale, e come! Perché credi che tengano le convention in posti del genere? C'è qualcosa in questo posto che per te abbia un'ombra di personalità?
Bob
: Eppure mi sembra un peccato.
Phil
: Non è un peccato, Bob.
Larry
: Guarda... E con chi ti stanno facendo lavorare?
Bob
: Ah... Il professor Young.
Larry
: Jim Young?
Bob
: Sì. Lo conosci?
Larry
: Un poco.
Bob
: Un tipo strepitoso.
Larry
: Ah, davvero? In che senso?
Bob
: Avrà registrato, non lo so... venti, trenta brevetti? Credo che sia anche diacono della sua chiesa.
Larry
: Ah, e questo lo renderebbe strepitoso?
Bob
: Beh, i brevetti soltanto.
Larry
: Senti, Bob, senza offesa, perché vedo che ammiri il professore, ma... devo proprio dirti una cosa su Jim Young.
Bob
: Che cosa?
Larry
: È un idiota!
Bob
: Cosa?
Larry
: È un povero scemo, non gli farei neanche lucidare la macchina.
Bob
: Ma come fai a dirlo?
Larry
: Lo conosco abbastanza. Ho avuto a che fare con Jim Young in varie occasioni, e posso dirti per certo che è un gran cazzone.
Bob
: Beh, io non trovo, e lavoro con lui tutti i giorni.
Larry
: Magari non lo guardi con occhio critico.
Bob
: Oppure abbiamo metri di giudizio diversi.
Larry
: Senti, Bob, ce l'hai un minuto? Devo dirti una cosa.
Bob
: Certo.
Larry
: Ci sono persone a questo mondo, Bob, che hanno un'aria molto solenne mentre fanno quello che devono fare. E lo sai perché?
Bob
: Perché?
Larry
: Perché non sanno quello che fanno. Perché se sai quello che fai, non devi avere l'aria di saperlo, ti viene naturale, mi segui?
Bob
: Certo.
Larry
: Okay. Allora, tu sai come ti accorgi della differenza?
Bob
: No.
Larry
: Dunque, Bob, tu te ne accorgi perché una vocetta sbucata dal profondo della tua mente ti dice: "Questo tizio seduto davanti a me, o questa tizia, sta mentendo spudoratamente e mi racconta delle balle". Ora, ricevuta questa informazione, che cosa fai?
Bob
: Ah... No, non lo so.
Larry
: Senti che farei io, allora. Gli direi: "Bello, ne ho sentite di fesserie in vita mia, perché lo sa Dio, siamo piazzisti, e noi ne passiamo di cotte e di crude per sfangarla. Ma tu vinci alla grande! Non credo che tu abbia la più vaga idea di quello che stai dicendo. Sicuramente i tuoi figli ti ammirano come noi tutti vorremmo essere ammirati e forse tua moglie non ne è consapevole, ma io lo sono. E la mia consapevolezza mi costringe a richiamarti alla realtà del fatto che sei un testa di cazzo bugiardo come al mondo non ce n'è". Poi mi siederei e finirei la zuppa.
Bob
: No, non lo faresti.
Larry
: Phil, mi hai o non mi hai mai visto e sentito fare quello che ho appena raccontato?
Phil
: Sì.
Larry
: Ecco, hai visto? Per questo c'è speranza, Bob, perché ci sono persone come me: vigili.
Bob
: Quando è stato?
Larry
: Perché chiedi quando? Stai... stai dubitando di un uomo che se ne sta lì a leggere Penthouse per allargare i confini della mente. Non ti fidi?
Phil
: Un paio d'anni fa. Eravamo a pranzo con un responsabile degli acquisti.
Larry
: Hai visto?
Bob
: E gliel'hai detto davvero?
Larry
: Parola per parola.
Phil
: Non parola per parola.
Larry
: In linea di principio, Phil! Sto parlando al ragazzo in linea di principio, perché dopo tutto è un giovanotto brillante che sa cogliere il succo di un concetto.
Bob
: E cos'è successo?
Larry
: Tu cosa credi sia successo? Cosa ti aspetti che sia successo?
Bob
: Quello si è arrabbiato?
Larry
: Quello si è infuriato. È rimasto seduto tutto il resto del pranzo a smaniare senza dire una parola.
Bob
: A... a... a... avete perso il cliente?
Larry
: È ovvio che abbiamo perso il cliente! Bob, non puoi parlare a un uomo in quel modo e sperare di conservare il cliente. E se succede... Se dici una cosa del genere a un uomo, e lui mette giù la sua forchetta e ti dice: "Bob, hai assolutamente ragione. Ho fatto finta di sapere di cosa stavo parlando fin dal momento in cui mi sono seduto, e mi dispiace. Non per te, perché in fondo non ti devo niente, ma per me stesso. Perché vorrei essere il miglior essere umano possibile, e voglio essere onesto, sopra ogni altra cosa". Allora ti scordi del cliente, ti scordi di ogni cosa. Ti radi la testa, ti metti un saio color zafferano e vendi foto di quel tizio all'aeroporto, perché lui non ha nessuna paura, ne ha appena dato prova. Si merita di essere venerato.
Bob
: Wow!
Larry
: Wow è esatto, Bob. Wow riassume abbastanza bene.
Bob
: Non riesco a credere che tu gliel'abbia detto davvero.
Larry
: Fatti un grande favore.
Bob
: E cioè?
Larry
: Non diventare una di quelle persone.
Bob
: No, io non ho intenzione...
Larry
: Non voglio doverti affrontare un giorno come ho fatto con quel tizio. Ma lo farei, per il tuo bene, perché mi piaci.
Bob
: Certo.
Larry
: Tutto bene?
Bob
: Sì, devo solo andare in bagno.
Larry
: Ti preparo qualcosa mentre sei via?
Bob
: No, grazie, devo solo andare...
Phil
: Chi è che ti ha irritato?
Larry
: Non mi ha irritato nessuno. Sono solo un po' su di giri. Faremo affari questa sera. C'è profumo di affari nell'aria! Lo puoi sentire. È il tipo d'aria che fa crescere la lista clienti.
Phil
: C'è soltanto un cliente che conta per noi stasera.
Larry
: E acchiapperemo anche quello, vedrai. Fuller arriverà, entrerà da quella porta, si darà un'occhiata intorno, si sentirà così sopraffatto dal trovarsi al sedicesimo piano, dominando con lo sguardo tutta Wichita, come un antico signore che contempli i suoi domìni - così predice Larry - che dirà: "Venite a parlarmi di intraprendenza? Chiunque abbia la dotazione estetica necessaria a scegliere questo posto per un meeting, per forza avrà la giusta linea di lubrificanti per il mio stabilimento di Gary. Che cosa ci vuole per convincervi a vendermi tutto quello che potete? Quanto posso dare a voi personalmente? Vi voglio corrompere!"
Phil
: Farà questo discorso?
Larry
: Parola per parola. E sai che gli risponderò? Gli dirò: "Signor Fuller, lei ha perfettamente ragione. Noi abbiamo la linea di lubrificanti giusta per le sue esigenze. E sarei fiero di siglare personalmente il contratto, ma c'è una cosa che vorrei chiederle. Le chiedo un favore, perché ci si possa conoscere meglio".
Phil
: Che cosa?
Larry
: "Che lei prenda me come sua concubina, o Phil, se lo trova più attraente".
Phil
: Credi davvero che sceglierà noi?
Larry
: Deve, Phil.
Phil
: E se non lo fa?
Larry
: Se non sceglie noi?
Phil
: Già.
Larry
: Allora sai che facciamo? Domani mattina ci svegliamo, facciamo i bagagli, e prendiamo il primo aereo per casa. Vaghiamo per l'ufficio fino a verso le due e mezza, poi andiamo in bagno e ci impicchiamo con le cravatte.
Phil
: Hai idea di che faccia abbia?
Larry
: No. Tu?
Phil
: Neanche la più vaga.
Larry
: Forse Bob?
Phil
: Bob? Come fa Bob a sapere che faccia ha?
Larry
: Eh, già. Non importa. Una delle cose buone delle convention è che tutti... tutti i figli di Dio hanno il cartellino, soprattutto quelli come lui. Ce n'avrà uno speciale al neon, no? Dick Fuller. No? Presidente. Soprannome: "El Kahuna. Grande". Spero che abbia un anello, così glielo bacio. Phil, cos'è quello?
Phil
: Un attaccapanni.
Larry
: Lo so che è un attaccapanni. Che cosa ci fa qui?
Phil
: Per i cappotti.
Larry
: Ma chi vuoi che si porti il cappotto? Siamo tutti nello stesso albergo! Su, fuori, c'è già così poco spazio qua, dai.
Phil
: Io mi ero premunito. Se non c'era l'attaccapanni avresti detto: "Phil, dov'è l'attaccapanni?".
Larry
: Adesso sappiamo dov'è, in corridoio. Come starà andando di là?
Phil
: Non credo che stia tanto bene.
Larry
: Davvero? Com'è?
Phil
: Forse sono i nervi. Magari non sopporta i tuoi atteggiamenti.
Larry
: Cosa?
Phil
: Come cosa? L'hai affrontato col fucile spianato.
Larry
: Chi, io? No, facevamo due chiacchiere.
Phil
: È un bravo ragazzo.
Larry
: Certo che è un bravo ragazzo. Non sprecherei il mio tempo se non lo fosse. Se c'è una cosa che non ci serve è un altro viscidone nell'industria dei lubrificanti. E poi, mi ricorda noi per tanti versi.
Phil
: No, non è vero. Lui ti ricorda te.
Larry
: Sì, ma io ho preso da te, quindi tutto torna.
Phil
: Non mi va che si mettano a fare le interurbane.
Larry
: Beh, puoi detrarlo dal conto. Forse, chi lo sa, starà assaporando l'esperienza.
Phil
: Di andare in bagno?
Larry
: Sì. Tu ci sei già stato?
Phil
: No, perché?
Larry
: Oh, è fantasmagorico! È l'unica cosa che mi piace di questo posto. C'è un faretto puntato sopra il cesso, e ci sono specchi messi sui tre lati. Tu hai la possibilità di guardarti mentre ti pulisci il culo.
Phil
: È un tuo sogno nel cassetto?
Larry
: Credo che sia un'esperienza che dovremmo fare tutti una volta nella vita. Ti rendi conto di cosa avrebbero dato i faraoni d'Egitto per potersi guardare mentre si pulivano il culo? Molto, ma
non potevano, la tecnologia non era disponibile.
Phil
: Esistevano gli specchi.
Larry
: Ma sì, degli specchietti. Degli affaretti che tenevi in mano... Prova a guardarti, mentre pulisci il culo, con uno specchio che tieni in mano. Non... non puoi. Non riesci a vedere niente. Tanto vale che guardi qualcun altro, no? No, no, no, no, per vederti come si deve ci vuole una bella serie di specchi a parete. Allora sì che hai il quadro complessivo. Ti ricorda che non sei diverso da nessun altro quando andiamo al fondo. Ti dà un senso di umiltà.
Phil
: Se lo dici tu...
Larry
: La porta è bloccata.
Phil
: Chiamo giù e glielo dico.
Larry
: Oh, Cristo! Ehilà! Ti senti meglio, Bob?
Bob
: Sì, ho... soltanto un po' di nausea, ecco.
Larry
: Porter ti ha fatto lavorare di sotto tutto il giorno?
Bob
: Più o meno.
Larry
: Eri al bancone?
Bob
: Eh... sì.
Larry
: Ah, ecco. Dovevi dirgli di andare a farsi fottere. Io odio stare al bancone.
Bob
: L'ho trovato interessante.
Larry
: Qui non c'è un armadio!
Phil
: Per questo c'era l'attaccapanni.
Larry
: Beh, Bob, qualunque cosa è interessante per un po'. L'odontoiatria è interessante per un po', ma certe cose stufano in fretta.
Phil
: Ma quella è una cosa che va fatta.
Larry
: Ah! Ah! Eccoci qua, parole calate dall'alto. "Ma quella è una cosa che va fatta".
Phil
: Larry, fatti scroccare una sigaretta.
Larry
: Una volta te l'avrei offerta volentieri, ma ormai... ho smesso.
Phil
: Figurati se hai smesso!
Larry
: Lo giuro su Dio.
Phil
: Quando?
Larry
: Da un paio di mesi, e dovresti anche tu, se ci tieni alla salute.
Phil
: Vaffanculo, Larry, non sei mia moglie.
Larry
: Hai ragione, non sono tua moglie. E... Fai bene a puntualizzarlo, perché, data la nostra intimità, me lo dimentico a volte. Sai, Bob ha più buon senso di noi due messi insieme. Non hai mai fumato una sigaretta in vita tua, vero?
Bob
: No, in effetti.
Larry
: E scommetto che non bevi molto.
Bob
: Ogni tanto una birra, se capita.
Larry
: Ma niente di più forte, vero?
Bob
: No.
Larry
: E, correggimi se sbaglio, ma sarei pronto a giocarmici la paga, che mai in vita tua, mai, sei entrato in un locale di spogliarelli, sei salito sul
palco
, hai preso in braccio la spogliarellista, e te la sei scopata a sangue davanti a tutti quanti.
Bob
: Non ho fatto cosa?
Phil
: Gesù santo, Larry!
Larry
: Rispondi alla domanda. Sì o no?
Bob
: No. Io... io in quei posti non ci sono mai stato.
Larry
: Ecco, che ti dicevo? Dovresti fare domanda per la beatificazione. La concorrenza non è più dura come una volta, secondo me ti accettano. Sei cattolico?
Bob
: No.
Larry
: Episcopale?
Bob
: No.
Larry
: Allora che cosa?
Bob
: Battista.
Larry
: Ecco, questo è un problema. Ma pure loro avranno qualcosa di analogo per chi vive tutta una vita senza fare niente.
Bob
: No, a quanto mi risulta no.
Larry
: Beh, che diamine! Allora è ora di cambiare religione. Va' dove ti apprezzano, dove si può fare carriera. Fammi sapere se succede.
Bob
: Sarei il primo.
Larry
: Ricordati che l'idea è mia, ho i diritti sul merchandising: statuette di plastica, cose così. Dove vai?
Phil
: Faccio un salto al bar, sto via qualche minuto. Torno subito.
Bob
: Vengo con te.
Phil
: No, no, è meglio che resti qui. Ci vuole qualcuno che tenga d'occhio Larry, è capace di subaffittarsi la suite.
Larry
: Visto che vai giù, fèrmati al 15° piano e vedi cosa fa la gente che sa il suo mestiere. Sempre che tu possa reggere alla vergogna. E portami su qualche gambero! Che matto.
Bob
: Tu o lui?
Larry
: Lui. Mi fa morire dal ridere.
Bob
: Non è Phil che definirei matto qua dentro.
Larry
: Questo perché non lo conosci. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: Da quanto lavorate insieme?
Larry
: Beh, dipende da come calcoli. Vuoi un bastoncino di carota?
Bob
: No, grazie.
Larry
: Secondo il tempo geologico, ci siamo appena incontrati. Se calcoli con gli anni dei cani, è una vita.
Bob
: Se facciamo in anni umani?
Larry
: Anni umani?
Bob
: Sì.
Larry
: Ci conosciamo da un po', perché me lo chiedi?
Bob
: Ho l'impressione che sia un tipo interessante.
Larry
: Ah, è un tipo in gamba. Bob, se stai cercando qualcuno da ammirare, prendi Phil, non quel coglione di Jim Young.
Bob
: Da quant'è che è divorziato?
Larry
: Non credo lo sia ufficialmente, credo sia ancora in attesa, ma non me lo chiedere perché non lo so.
Bob
: È un peccato che debba divorziare.
Larry
: Guarda, non ti devi rammaricare, Insomma, avrà fatto questa scelta per guadagnarci qualcosa.
Bob
: E che cosa?
Larry
: La sua libertà, credo.
Bob
: Comunque, si deve rinunciare a troppo.
Larry
: Certe volte ti devi tagliar via le gambe per sfuggire alle trappole della vita.
Bob
: Forse sì.
Larry
: Phil è cambiato tanto negli ultimi due anni. E on parlo solo del divorzio.
Bob
: Davvero? In che senso?
Larry
: Vedi, lui prima era... Non lo so. Era entusiasta. Il mondo era un posto meraviglioso e lui era felice di starci.
Poi, da un giorno all'altro, non avresti detto di parlare con la stessa persona, come se qualcuno lo avesse sgonfiato.
Avevi l'impressione che da un momento all'altro, potesse tirare fuori una pistola e spararsi. Aveva ancora un bell'aspetto, distinto, solo che... non lo so, avevo la sensazione che qualcosa dentro di lui si fosse... disfatto.
Dal film:
The Big Kahuna
Scheda film e trama
Frasi del film
Cambiare direzione per me è sempre qualcosa di bello... magari un duetto con Lady Gaga? Dopo esser stato sul
palco
con gli Earth Wind & Fire non c'è più niente di impossibile.
Mario Biondi
Frasi di Mario Biondi
Ci sono paure che non possiamo confessare nemmeno a noi stessi. Anche se sul
palco
sembro sicuro, prima di uscire c'è sempre il terrore che possa venire una schifezza. Questo per fortuna poi non accade, perché ci sono cose che mi danno coraggio: i ragazzi della band, per esempio. E poi il pubblico, la variabile più difficile da prevedere.
Iggy Pop
Frasi di Iggy Pop
Nella società dello spettacolo siamo tutti un po' attori che ogni giorno salgono su un
palco
per reclamare il consenso degli altri, mai come oggi misurabile in numeri, persino nella piazza virtuale di Facebook. L'idea che si possa fare qualcosa senza essere visti da nessuno, per il puro piacere o dovere di farlo, sembra bizzarra e gratuita, dunque sommamente artistica.
Massimo Gramellini
Frasi di Massimo Gramellini
Il
palco
scenico è un luogo fortemente psicotico: non c'è pace, sei su una corda tesa tra un palazzo e l'altro al trentunesimo piano.
Giuliana De Sio
Frasi di Giuliana De Sio
[Sui talenti da lui scoperti]
Devo vedere il sacro fuoco, la voglia di salire su un
palco
perché è solo lì che vogliono stare. Un altro comune denominatore è che sono tutti bravi ragazzi.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Dipende dalla direzione che scegli, dalle scelte che fai, qualche volta dalla fortuna. Potrei indossare un cappello a cilindro e salire sul
palco
e qualcuno potrebbe dirmi che mi dona. O, chiaramente, bollarmi come un cretino. Il rischio di distinguersi non lo corre più nessuno.
Claudio Cecchetto
Frasi di Claudio Cecchetto
Mike Shiner
: Se questa cosa non va tornerai agli studios dai tuoi amichetti...
Riggan Thomson
: Come no...
Mike Shiner
: ...a tuffarti di nuovo nel genocidio culturale che state perpetrando! Lo sai, c'è uno stronzo che nasce ogni minuto! Questo diceva P.T. Barnum quando inventò il circo! E non è cambiato niente! Voi sapete che basta inventarsi una qualsiasi vomitosa schifezza e il pubblico farà la fila per vederla! Ma quando tu sarai un ricordo, io sarò sul
palco
scenico a guadagnarmi da vivere mettendo a nudo la mia anima in lotta con emozioni profonde, perché questo fanno gli attori!
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
Sai, forse sul
palco
sei un "signor verità", ma nella vita reale, dove conta davvero, sei solamente un bugiardo!
Lesley
Dal film:
Birdman
Scheda film e trama
Frasi del film
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