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Aforismi Colori - parte 3
Frasi trovate
:
417
Personaggi, paesaggi, spari, didascalie politiche, voci gergali, parolacce, lirismi, armi ed amplessi non erano che
colori
della tavolozza, note del pentagramma, sapevamo fin troppo bene che quel che contava era la musica e non il libretto.
Italo Calvino
Cit. da
Il sentiero dei nidi di ragno
Frasi di Italo Calvino
I nostri sentimenti si facevano in
colori
e ottusi, poiché ci sentivamo come perduti tra malvagità e virtù ugualmente disumane.
Italo Calvino
Cit. da
Il visconte dimezzato
Frasi di Italo Calvino
L'obiettivo è l'occhio di un avvoltoio in volo sopra una zona di cespugli, calcinacci e costruzioni incompiute alla periferia di una città messicana.
Una costruzione di cinque piani senza pareti né scale... gli accampati hanno messo su delle abitazioni provvisorie... i piani sono collegati da scale a pioli... cani abbaiano, polli chiocciano, un ragazzo sul tetto fa un gesto di sega mentre l'obiettivo passa.
Avvicinandoci al suolo vediamo l'ombra delle nostre ali, cantine asciutte invase dai cardi, rugginose sbarre di ferro che sporgono come piante metalliche dal cemento, screpolato, una bottiglia rotta al sole, fumetti a
colori
sporchi di merda, un ragazzo indiano contro un muro con le ginocchia in su, che mangia un'arancia spruzzata di pepe rosso.
L'obiettivo fa uno zoom e oltrepassa un edificio di mattoni rossi tutto a balconate dove vivaci camicie da ruffiani porpora, gialle, rosa, sventolano come le bandiere di una fortezza medioevale. Su queste balconate vediamo fiori, cani, gatti, polli, un caprone legato, una scimmia, un'iguana. I vecinos si sporgono dalle balconate a scambiare chiacchiere, olio da cucina, kerosene e zucchero. È una vecchia scena di folklore recitata anno dopo anno da nuove comparse.
William Burroughs
Cit. da
Ragazzi selvaggi ‐ Incipit
Frasi di William Burroughs
[Sul gatto]
Circonda questa creaturina fiduciosa anche un'aura fatale e triste. Nei secoli è stata abbandonata molte volte, lasciata morire in freddi vicoli urbani, in torridi terrains vagues assolati, tra cocci di terraglie, ortiche, muri crollati. Tante volte ha gridato aiuto invano.
Fa le fusa e insieme dorme, Fletch, stende le zampette nere per essere in contatto con le mie mani, gli artigli ritratti, giusto un tocco gentile per assicurarsi che io sia lì, accanto a lui che dorme. Probabile che mi veda in sogno. Si dice che i gatti non distinguano i
colori
: un granuloso bianco e nero, un'argentea pellicola guizzante piena di strappi mentre lascio la stanza, poi torno, vado fuori, lo prendo su, lo metto giù. Chi potrebbe fare del male a una simile creatura? Allenare il proprio cane a ucciderlo! L'odio per i gatti riflette uno spirito gretto, stupido, volgare, bigotto. Con questo Spirito Gretto non ci può essere compromesso.
William Burroughs
Frasi di William Burroughs
Mai visto così tanto entusiasmo patriottico, tanti tri
colori
per le strade come per la finale degli azzurri al Mundial. Nella tomba di Caprera, le ossa di Garibaldi fremono di invidia. Per unificare l'Italia «in un solo grido, in una sola passione» gli erano accorsi mille uomini. A Bearzot ne sono bastati undici.
[12 luglio 1982]
Indro Montanelli
Frasi di Indro Montanelli
Era la macchina che stavano cercando. Mancava la targa ma Harry Bosch ne era sicuro. Una Honda Accord del 1987, la vernice marrone s
colori
ta dal sole. Nel '92 ci avevano appiccicato un grande adesivo verde di Bill Clinton, adesso altrettanto s
colori
to. In effetti, l'inchiostro usato per l'adesivo non doveva essere un granché. A che serviva farlo durare a lungo, dovettero pensare all'epoca, viste le scarse possibilità del candidato? Il box in cui era percheggiata era talmente stretto che Bosch si chiese come avesse fatto il conducente a uscire. Doveva raccomandare a quelli della Scientifica di usare la massima attenzione durante il rilevamente delle impronte sulla carrozzeria e sulle pareti interne del box. Non avrebbero gradito, ma se non lo avesse fatto gli sarebbe montata l'ansia.
Michael Connelly
Cit. da
Il cerchio del lupo ‐ Incipit
Frasi di Michael Connelly
Nella mia vita non mancano drammi, ne ho viste di tutti i
colori
e ho materiale in abbondanza per scrivere, eppure, quando arriva il 7 gennaio, sono comunque in ansia. Stanotte non ho potuto dormire, si è abbattuta su di noi una tempesta, il vento ruggiva tra le querce e colpiva le finestre di casa, apogeo del diluvio biblico delle ultime settimane. Alcuni quartieri della contea sono stati inondati, i pompieri non sono riusciti a far fronte a un disastro di tali proporzioni, la gente si è riversata in strada, con l'acqua alla vita, per mettere in salvo dalla marea ciò che poteva. I mobili fluttuavano per i viali principali e alcuni animali domestici, spaventati, attendevano i padroni sui tetti delle macchine semisommerse, mentre i reporter catturavano dagli elicotteri le immagini di questo inverno in California, che sembra l'uragano in Louisiana. In alcuni quartieri non è stato possibile circolare per un paio di giorni e, quando finalmente ha spiovuto e si è vista la gravità del disastro, sono dovute intervenire squadre di immigrati latinoamericani che si son messe al lavoro per aspirare l'acqua con le pompe e portare via le macerie a mano. La nostra casa appollaiata su una collina ci preserva dalle inondazioni, in compenso le sferzate del vento che riceve frontalmente sono così forti da piegare le palme e ogni tanto riescono a sradicare di netto gli alberi più orgogliosi, quelli che non chinano la testa. A volte, nel culmine della tempesta, si alzano onde capricciose che sommergono l'unica strada di accesso; allora, affascinati, osserviamo dall'alto lo spettacolo inusitato della baia infuriata.
Isabel Allende
Cit. da
La somma dei giorni ‐ Incipit
Frasi di Isabel Allende
La morte non esiste, figlia. La gente muore solo quando viene dimenticata. - mi spiegò mia madre poco prima di andarsene. - Se saprai ricordarmi, sarò sempre con te. - Mi ricorderò di te - le promisi.
[...]
Poi mi prese una mano e con gli occhi mi disse quanto mi amava, finché il suo sguardo non divenne nebbia e la vita uscì da lei senza amore.
Sospettavo che nulla esistesse davvero, che la realtà fosse una materia gelatinosa che i miei sensi capivano a metà. Non c'erano prove che tutti la percepissero alla stessa maniera. Forse Zulema, Riad Halabì e gli altri avevano un'impressione diversa delle cose, forse non vedevano gli stessi
colori
, né udivano gli stessi suoni. Se così fosse stato, ognuno viveva in assoluta solitudine.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna
Frasi di Isabel Allende
Le parole sono gratuite, diceva, e se ne appropriava: erano tutte sue. Lei seminò nella mia testa l'idea secondo cui la realtà non è solo come appare in superficie, perché ha una dimensione magica e, volendo, è legittimo esagerarla e
colori
rla per rendere meno noioso il passaggio attraverso questa vita.
Isabel Allende
Cit. da
Eva Luna
Frasi di Isabel Allende
Mamma, lasciami crescere come cresce un bambino, se non imparo dalle esperienze non saprò affrontare al meglio la vita.
Mamma
, lasciami correre e poi sbucciare un ginocchio, dopo aver pianto imparerò che cadere vuol dire farsi male, imparerò a stare attento, imparerò dal pericolo ad essere prudente.
Mamma
, lasciami imbrattare di colore la scrivania, lascia che le mie mani si sporchino di tempera, di colla e adesivo, imparerò coi
colori
a dipingere il mio mondo.
Mammina
, lasciami sporcare la faccia di sugo, lascia che con le mani io scopra il cibo, lascia che io scopra i sapori, lasciami provare, non mi imboccare! Se tu insisti io mi arrendo e cercherò te ogni volta che non avrò voglia di mangiare da solo.
Mamma
, lasciami piangere ogni tanto, non correre da me appena accenno un lamento, prova ad aspettare, io devo imparare a cavarmela da solo! Cosa farò quanto dovrò affrontare le difficoltà e tu non sarai al mio fianco?
Madre mia
, lascia da parte le tue faccende ogni tanto, sporcati la faccia di marmellata come me, imbratta le tue mani di tempera, costruiamo insieme grandi castelli, enormi vascelli, piramidi di Lego, se ti siedi vicino a me io ti sento più vicina.
Mamma
, non fare quella faccia quando ho la febbre, io mi devo ammalare, i batteri e i virus mi devono fortificare; smettila di andare nel panico, vivrò nella paura se tu hai sempre troppa paura per me.
Mamma
, se mi lasci dalla nonna non è la fine del mondo, anche loro hanno bisogno di me ed io ho bisogno di loro! Vai pure fuori e mangiati una pizza, non morirò di fame e non impazzirò dalla solitudine, imparerò dalla lontananza a non dipendere sempre da te.
Mamma
, se vado piano tu non correre, non sono una macchina e ho bisogno di tempo per imparare. A te sempre facile ciò che per me è incomprensibile, ricordi quando eri bambina? E' successo anche a te di non capire le cose semplici.
Mamma
, fidati di me, io sono piccolo ma sto imparando a vivere! Lasciami la mano qualche volta, fammi correre, fammi nascondere, fammi giocare, se mi imbottisci con quel maglione io quasi non posso respirare!
Vivi mamma
e lascia che io viva, lasciami vivere a modo mio, rispetta i miei tempi, i miei spazi e i miei sogni!
Mamma
, non lo so se diventerò ingegnere e non lo so se sarò uno chef: dammi la libertà di scegliere, di sbagliare, di capire a mio modo ciò che voglio diventare.
Mamma
, non scordarti del bacio della buona notte e nemmeno dell'imbocca al lupo quando vado a scuola, un giorno rimpiangerai ciò che sbadatamente non sei riuscita a darmi ed io per sempre rimpiangerò ciò che davvero mi serviva da te.
Io ti adoro e tu mi ami, ma se ti fidi di me io mi fiderò del mondo.
Mamma
, lasciami crescere come cresce un bambino, se non imparo dalle esperienze non saprò affrontare al meglio la vita.
Mamma questo è anche il mio mondo ed io voglio scoprirlo con te.
Da:
Mamma, lasciami crescere come cresce un bambino
Glasgow, 12 febbraio 2013. Ore 20:40.
Lo stadio ribolle di bianco e di verde, i
colori
del Celtic padrone di casa. Nel tunnel degli spogliatoi la tensione si taglia con il coltello e ognuno la gestisce a modo suo. Gigi, che è lì in testa al gruppo con la fascia di capitano al braccio, scherza con qualcuno. Io aspetto nervosamente la chiamata dell'arbitro per entrare finalmente in campo. Ormai mancano pochi minuti all'inizio di Celtic-Juventus, ottavi di finale di questa Champions 2012/13.I bambini, nel cerchio di centrocampo, sono già pronti ad agitare tra le mani il grande telone bianco e nero con il logo della manifestazione, sulle note inconfondibili di quell'inno che anima i sogni dei tifosi di mezzo mondo. In tribuna stanno arrivando alla spicciolata gli spettatori dell'ultimo momento; la maggior parte invece ha già preso posto dal tardo pomeriggio, incurante del freddo di questa serata scozzese. I telefonini di tutti sono pronti a riprendere l'ingresso in campo delle squadre. Sono ancora nel tunnel ma potrei raccontarne tanti altri, di piccoli dettagli come questi. È come se li avessi davanti agli occhi.
Antonio Conte
Cit. da
Testa, cuore e gambe ‐ Incipit
Frasi di Antonio Conte
Il ruolo dell'Artista è: entrare nel fondo nell'animo umano, attraverso differenti forme di espressione, nel mio caso
colori
stica, pongo all'attenzione di tutti la fede in una speranza, la mia è una fede Cattolica Cristiana, attraverso il superamento della sofferenza, trovo e metto in evidenza con il colore l'opera di Dio.
Paolo Salvati
Frasi di Paolo Salvati
Perché il delfino è simile ad un pesce, eppure partorisce ed allatta i suoi nati? Perché è figlio di un tonno e di una vacca. Di dove i
colori
gentili delle farfalle, e la loro abilità al volo? Sono figlie di una mosca e di un fiore. E le testuggini, sono figlie di un rospo e di uno scoglio. E i pipistrelli, di una civetta e di un topo. E le conchiglie, di una lumaca e di un ciottolo levigato. E gli ippopotami, di una cavalla e di un fiume. E gli avvoltoi, di un verme nudo e di una strige.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
I cavalieri restano sulla strada e di profilo.
|
Non sappiamo più quale sia il loro numero. Contro la notte che arresta il cammino, tra il fiume e il ponte una sorgente che piange - un albero che vi segue. Se si guardasse la folla che passa, essa non vi vedrebbe. E' una vera armata in marcia o forse un sogno - il fondo di un quadro su una nuvola. Il bambino piange o dorme. Egli osserva o sogna. Il cielo è ingombro di tutte questa armate (eserciti). La terra trema. I cavalli scivolano lungo l'acqua. E anche il corteo scivola in quest'acqua che cancella tutti questi
colori
, tutte queste lacrime.
Pierre Reverdy
Titolo della poesia:
I movimenti all'orizzonte
Frasi di Pierre Reverdy
Fu nelle vie di questo
|
Borgo che nuova cosa
|
m'avvenne.
|
|
Fu come un vano
|
sospiro
|
il desiderio improvviso d'uscire
|
di me stesso, di vivere la vita
|
di tutti,
|
d'essere come tutti
|
gli uomini di tutti
|
i giorni.
|
|
Non ebbi io mai sì grande
|
gioia, né averla dalla vita spero.
|
Vent'anni avevo quella volta, ed ero
|
malato. Per le nuove
|
strade del Borgo il desiderio vano
|
come un sospiro
|
mi fece suo.
|
|
Dove nel dolce tempo
|
d'infanzia
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poche vedevo sperse
|
arrampicate casette sul nudo
|
della collina,
|
sorgeva un Borgo fervente d'umano
|
lavoro. In lui la prima
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volta soffersi il desiderio dolce
|
e vano
|
d'immettere la mia dentro la calda
|
vita di tutti,
|
d'essere come tutti
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gli uomini di tutti
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i giorni.
|
|
La fede avere
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di tutti, dire
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parole, fare
|
cose che poi ciascuno intende, e sono,
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come il vino ed il pane,
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come i bimbi e le donne,
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valori
|
di tutti. Ma un cantuccio,
|
ahimé, lasciavo al desiderio, azzurro
|
spiraglio,
|
per contemplarmi da quello, godere
|
l'alta gioia ottenuta
|
di non esser più io,
|
d'essere questo soltanto: fra gli uomini
|
un uomo.
|
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Nato d'oscure
|
vicende,
|
poco fu il desiderio, appena un breve
|
sospiro. Lo ritrovo
|
- eco perduta
|
di giovinezza - per le vie del Borgo
|
mutate
|
più che mutato non sia io. Sui muri
|
dell'alte case,
|
sugli uomini e i lavori, su ogni cosa,
|
è sceso il velo che avvolge le cose
|
finite.
|
|
La chiesa è ancora
|
gialla, se il prato
|
che la circonda è meno verde. Il mare,
|
che scorgo al basso, ha un solo bastimento,
|
enorme,
|
che, fermo, piega da un parte. Forme,
|
colori
,
|
vita onde nacque il mio sospiro dolce
|
e vile, un mondo
|
finito. Forme,
|
colori
,
|
altri ho creati, rimanendo io stesso,
|
solo con il mio duro
|
patire. E morte
|
m'aspetta.
|
|
Ritorneranno,
|
o a questo
|
Borgo, o sia a un altro come questo, i giorni
|
del fiore. Un altro
|
rivivrà la mia vita,
|
che in un travaglio estremo
|
di giovinezza, avrà per egli chiesto,
|
sperato,
|
d'immettere la sua dentro la vita
|
di tutti,
|
d'essere come tutti
|
gli appariranno gli uomini di un giorno
|
d'allora.
|
|
(Dal Canzoniere, Milano, Garzanti, 1951)
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Il Borgo
Frasi di Umberto Saba
Vidi un gran televisore a
colori
... Poi ebbi una visione, come l'esplosione di un altissimo fungo atomico di cretineria e le scorie ricadevano su ogni punto del nostro paese, affollate metropoli e sperdute lande, e l'effetto era un rincoglionimento totale, cosmico, indescrivibile. Nessuno aveva ancora capito che quell'elettrodomestico lì era il balcone dei beniti futuri.
Stefano Benni
Cit. da
Saltatempo
Frasi di Stefano Benni
Quando ci siamo incontrati per la prima volta ero solo un ragazzino. Alcuni di voi mi hanno adottato, altri no. Ma tutti avete contribuito a farmi diventare il giocatore e l'uomo che avete davanti oggi. Mi avete dato la fiducia necessaria per fare buon uso della mia rabbia. I vostri dubbi mi hanno dato la determinazione a dimostrarvi che vi sbagliavate. Siete stati testimoni della trasformazione delle mie paure nella mia forza. E il vostro rifiuto mi ha insegnato il coraggio. Sia che mi vediate come l'eroe o come il cattivo, sappiate che ci ho messo ogni emozione, ogni briciolo di passione, e tutto me stesso nell'essere un Laker. Quello che avete fatto per me è di gran lunga più grande di quello che ho fatto io per voi. Sapevo che avrei indossato i
colori
dei Lakers in ogni minuto di ogni partita. Lo onorerò oggi e per tutto il resto della stagione. Il mio amore per questa città, per questa squadra e per ciascuno di voi non svanirà mai.
Kobe Bryant
Frasi di Kobe Bryant
I
colori
in pittura sono le lusinghe per convincere gli occhi, come la dolcezza della metrica lo è in poesia.
Nicolas Poussin
Frasi di Nicolas Poussin
La materialità più squisita si ritrova in tutte le abitudini fiamminghe. Il comfort inglese presenta tinte secche, toni duri; mentre in Fiandra i vecchi interni delle case rallegrano lo sguardo con morbidi
colori
e con una schietta bonomia; suggeriscono un lavoro senza fatica, e il piacere della pipa rivela una felice applicazione del far niente napoletano.
Honoré de Balzac
Cit. da
La ricerca dell'assoluto
Frasi di Honoré de Balzac
Era la prima domenica di settembre, una giornata azzurra. Spesso in quest'epoca lo splendore dell'estate concentra le sue ultime forze in un'ultima festa prima che avvampino i
colori
autunnali. Le notti sono più fresche; così l'alba si bagna di rugiada e la mattina è tiepida e gradevole. Il fogliame degli alberi si è scurito; si staglia contro il cielo come metallo a sbalzo. Anche nelle città si attenua la calura e vi penetra un'aura di lusso e di gaiezza.
Ernst Jünger
Cit. da
Un incontro pericoloso ‐ Incipit
Frasi di Ernst Jünger
I
colori
hanno una loro vita propria, si trovano anche nella parte interna delle conchiglie assopite nelle profondità marine ‐ è un indizio di feste segrete; grazie a una scoperta fortunata potremmo parteciparvi anche noi.
Ernst Jünger
Cit. da
Due volte la cometa
Frasi di Ernst Jünger
Esiste una sola specie di amore, al di là dello spazio e del tempo; tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono
colori
dell'unica e indivisibile luce. L'amore inteso in senso generale, l'amore nel turbine della temporalità è terreno, è nettunico; l'oceano è la culla dalla quale si erge Afrodite. Dai suoi abissi sgorga ciò che nell'amore è onda e ritmo, tensione e mescolanza, ciò che è meraviglioso e temibile. Sulla riva del mare e sugli scogli noi percepiamo la sua anonima canzone fatale, le profonde voci delle sirene che, emergendo e tuffandosi, ci attirano per perderci nel loro mare. L'attrazione è irresistibile.
[da Nel Palazzo]
Ernst Jünger
Cit. da
Heliopolis
Frasi di Ernst Jünger
Nel settore aeronautico hanno il pilota automatico e i radar a
colori
e un sacco di altri strumenti che sono dei sostituti per i piloti. La stessa cosa credo dovrebbe accadere anche nel settore medico.
Dennis Quaid
Frasi di Dennis Quaid
Troppo spesso siamo assuefatti e intorpiditi dalla negatività che ci circonda, troppe volte siamo rassegnati ad un destino che gli altri ci vogliono assegnare, quasi sempre smettiamo di sognare una volta raggiunta l'età della maturità o una volta raggiunta una certa posizione e un lavoro che ci da indipendenza ma non stimola la nostra fantasia e i nostri sensi.
[...]
senza sogni non si vive, si sopravvive... senza sogni non sei il protagonista della tua vita ma sei solo una s
colori
ta figura che ha accettato rassegnato la propria esistenza, senza squilli, senza sussulti, senza vita.
Gianluigi Buffon
Frasi di Gianluigi Buffon
John McEnroe non era tanto alto, eppure si può ragionevolmente affermare che sia stato il miglior giocatore di serve and volley di tutti i tempi; ma d'altronde, McEnroe era un'eccezione rispetto a tutti o quasi gli schemi di prevedibilità esistenti. Al suo apice (diciamo dal 1980 al 1984) è stato il più grande tennista di sempre ‐ e il più dotato, il più bello, il più tormentato: un genio. Per me, guardare McEnroe che indossa una giacca blu in sintetico e fa quelle ignobili telecronache
colori
te, zeppe di luoghi comuni idioti, è come guardare Faulkner che fa uno spot pubblicitario per una catena di negozi di abbigliamento.
David Foster Wallace
Cit. da
Tennis, tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Frasi di David Foster Wallace
Quando il Signore fece la donna, era il suo sesto giorno di lavoro, facendo straordinari...
Apparve un Angelo e disse:
Perché usi tanto tempo nel fare questo?
Il Signore rispose:
Hai visto il formulario delle specifiche che possiede?
Deve essere completamente lavabile ma non di plastica, ha duecento parti mobili tutte sostituibili, funziona a caffè e resti di pranzo, ha un grembo nel quale stanno due bambini allo stesso tempo, possiede un bacio che può curare qualsiasi cosa, da un ginocchio sbucciato ad un cuore rotto, ed ha sei paia di mani!
L'Angelo era sorpreso da tutti i requisiti che la donna possedeva.
Sei paia di mani! Non è possibile!
Il problema non sono le mani, sono i tre paia di occhi che le madri devono avere!
- rispose il Signore.
Tutto questo nel modello standard?
- chiese l'Angelo.
Il Signore assentì con il capo.
Sì, un paio di occhi servono affinché possa vedere attraverso una porta chiusa,
chiedendo ai figli cosa stanno facendo, nonostante lo sappia.
Un altro paio sono nella parte posteriore della testa,
per vedere cose che ha bisogno di conoscere, nonostante nessuno pensi che sia necessario.
Il terzo paio sono nella parte anteriore della testa.
Questi cercano i figli smarriti, e dice loro che li capisce e li ama comunque, senza bisogno di dire una parola!
L'Angelo cercò di fermare il Signore:
Questo è un carico di lavoro troppo grande per la donna!
Ascolta il resto delle specifiche!
- protestò il Signore.
Si cura da sola quando è ammalata, può alimentare una famiglia con qualsiasi cosa, e può far sì che un bambino di nove anni resti sotto la doccia!
L'Angelo si avvicinò e toccò la donna:
Però l'hai fatta tanto morbida, Signore!
Lei è morbida e dolce
- disse il Signore -
però allo stesso tempo l'ho fatta forte. Non hai alcuna idea di quanto possa essere resistente e di quanto possa sopportare!
Potrà pensare?
- chiese l'Angelo.
Il Signore rispose:
Non solo sarà capace di pensare, ma anche di ragionare e di negoziare!
L'Angelo notò qualcosa, si stirò e toccò la guancia della donna.
Oh, sembra che questo modello abbia una perdita... L'ho detto che stava cercando di metterci troppe cose!
Questa non è una perdita
- obiettò il Signore -
questa è una lacrima!
E a cosa servono le lacrime?
- chiese l'Angelo.
Il Signore disse:
Le lacrime sono la forma nella quale esprime la sua allegria, il suo dolore, il disincanto, la solarità, il suo orgoglio!
L'Angelo era impressionato...
Sei un genio Signore! Hai davvero pensato a tutto, visto che le donne sono veramente meravigliose!
Ed aggiunse:
Le donne hanno una forza che meraviglia gli uomini. Crescono i figli, sopportano le difficoltà, portano carichi pesanti, tacciono quando vorrebbero gridare.
Cantano quando vorrebbero piangere.
Piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.
Litigano per ciò in cui credono. Si sollevano contro le ingiustizie.
Non accettano un No come risposta, quando credono che esista una soluzione migliore.
Se sono in ristrettezze, comprano le scarpe nuove per i figli e non per se stesse.
Accompagnano dal medico un amico spaventato. Amano incondizionatamente.
Hanno il cuore rotto quando muore un amico.
Soffrono quando perdono un membro della famiglia, ma riescono ad essere forti quando non c'è più nulla da cui trarre energia.
Sanno che un abbraccio ed un bacio possono aggiustare un cuore rotto.
Le donne sono fatte di tutte le misure, le forme ed i
colori
. Amministrano, volano, camminano.
Le donne fanno più che trasmettere luce: portano allegria e speranza, compassione ed ideali.
Le donne hanno infinite cose da dire e da dare!
.
Da:
Quando il Signore fece la donna
Magia di
colori
Alitar di Dio di quando in quando | cielo in alto, cielo in basso, | luce canta canzoni a mille a mille, | Dio si fa mondo in
colori
variopinti.
Hermann Hesse
Frasi di Hermann Hesse
Era una cosa terribile essere burlati così dalla vita, c'era da riderne e da piangerne! O si viveva lasciando giocare i propri sensi, succhiando perdutamente al petto dell'antica Madre Eva: allora si gustavano bensì piaceri sublimi, ma nulla salvava dalla caducità; si era allora come un fungo nel bosco, oggi rigoglioso e di
colori
vivaci, domani marcito. Oppure si cercava di difendersi, ci si chiudeva in un'officina e ci si sforzava a costruire un monumento alla vita fugace: e allora bisognava rinunciare alla vita, allora non si era più che strumenti, allora si serviva bensì l'immortalità, ma intanto ci s'inaridiva e si perdeva la libertà, la pienezza, la gioia della vita.
Hermann Hesse
Cit. da
Narciso e Boccadoro
Frasi di Hermann Hesse
I
colori
squillanti si intensificano se sono posti entro forme acute (per esempio il giallo in un triangolo); i
colori
che amano la profondità sono rafforzati da forme tonde (l'azzurro per esempio, da un cerchio). E' chiaro però che, se una forma è inadatta a un colore, non siamo di fronte a una "disarmonia", ma a una nuova possibilità, cioè a una nuova armonia.
Kandinsky
Frasi di Vasilij Kandinskij
Sui ragazzi me ne dicono di tutti i
colori
: che sono poco attenti alla lettura, tutti presi dai loro aggeggi tecnologici, che hanno elevato l'incomunicabilità a livelli mai sperimentati dalle generazioni precedenti. Sarà, ma io non mi fido. Non credo nei luoghi comuni, sono di natura portato a sperare nell'evoluzione dell'uomo.
Luciano De Crescenzo
Cit. da
Ti porterà fortuna: Guida insolita di Napoli
Frasi di Luciano De Crescenzo
Un palmizio le cui foglie sembravano lame di spade arrugginite dal vento marino, sorgeva tra l'ultima casetta del villaggio e la landa che finiva col mare.
Il villaggio pareva disabitato, e ad accrescere quest'impressione non mancavano qua e là alcune rovine coperte di musco giallastro e popolato di lucertole. Anche i muri della casetta del palmizio e quelli del cortile che la fiancheggiava, si sgretolavano e si slabbravano; e intorno alle finestruole dalle imposte s
colori
te si scorgevano le pietre rossiccie.
Grazia Deledda
Cit. da
Nel deserto ‐ Incipit
Frasi di Grazia Deledda
L'ultimo martedì del mese l'autobus del mattino, con i fanali ancora accesi, scaricò Miss Rehana davanti all'ingresso del consolato britannico. Vi giunse sollevando una nuvola di polvere, che velò la sua bellezza agli occhi degli estranei fino a quando lei discese. L'autobus era coperto di smaglianti arabeschi multi
colori
che davanti dicevano, a lettere verdi e oro, TESORO VIENI AVANTI; e dietro aggiungevano TATA-BATA e O.K. BELLA VITA. Miss Rehana disse al conducente che il suo era un autobus bellissimo, e lui saltò giù e le tenne la porta aperta, inchinandosi teatralmente mentre lei metteva piede a terra.
Salman Rushdie
Cit. da
Est, Ovest ‐ Incipit
Frasi di Salman Rushdie
Mi misi ad un certo punto della mia adolescenza a cercare le forme universali.
[...]
Premettevo che il discorso intero indicasse il pensiero stesso, e cioè che la frase (con tutti i suoi
colori
ti funzionali) fosse una idea divenuta un poco più complessa e maneggiabile, e che il periodo fosse l'esposizione logica di una idea non statica come quella materializzatasi nella parola, ma piuttosto dinamica e «in divenire» e spesso anche inconscia.
Amelia Rosselli
Frasi di Amelia Rosselli
Ma se, degli elementi individuabili nella musica e nella pittura spiccano, nel vocalizzare, soltanto i ritmi (durate o tempi) ed i
colori
(timbri o forme), nello scrivere e nel leggere le cose vanno un poco diversamente: noi contemporaneamente pensiamo. In tal caso non solo ha suono (rumore) la parola; anzi a volte non ne ha affatto, e risuona soltanto come idea nella mente.
Amelia Rosselli
Frasi di Amelia Rosselli
I
colori
così, intensi da sembrare vivi, lo avevano indotto a pensare che a volte la natura ci manda dei segnali, che è importante ricordare che la gioia può sempre seguire la disperazione. Ma un attimo dopo l'arcobaleno era svanito e la grandine era tornata e lui si era reso conto che a volte la gioia è soltanto un'illusione.
Nicholas Sparks
Cit. da
La scelta
Frasi di Nicholas Sparks
[Sulla bandiera austriaca]
Il giallo ed il nero |
Colori
esecrabili | A un italo cor.
[da Matilde]
Giovanni Berchet
Frasi di Giovanni Berchet
La madre di Garp, Jenny Fields, fu arrestata a Boston nel 1942 per aver ferito un uomo, in un cinema. Ciò avvenne poco dopo l'attacco giapponese contro Pearl Harbor e la gente era, allora, molto tollerante nei confronti dei militari ‐ poiché tutti, d'un tratto, eran andati soldati ‐ ma Jenny Fields, dal canto suo, era decisa di non tollerare il comportamento degli uomini in genere e in specie dei soldati. In quel cinema le era toccato cambiar posto tre volte, ma il soldato si spostava anche lui, standole sempre più addosso. Quando Jenny venne a trovarsi dietro una stupida colonna che quasi le impediva di vedere lo schermo, decise che non ci sarebbe mossa una quarta volta. Il soldato si spostò di nuovo e venne a sederle accanto.
Jenny aveva ventidue anni. Aveva piantato l'università senza neanche finire il primo anno, però aveva portato a termine la scuola da infermiera, e far questo mestiere le piaceva. Era una giovane donna di corporatura atletica, dalle guance sempre
colori
te; aveva i capelli bruni, lucenti, e una camminata che sua madre diceva mascolina: faceva oscillare le braccia; fianchi e sedere erano tanto snelli che, da dietro, sembrava un giovanotto. I seni ‐ secondo lei ‐ erano troppo grossi; Jenny pensava che, ostentando un tal petto, poteva passare per "una donna facile e dappoco".
John Irving
Cit. da
Il mondo secondo Garp
‐ Incipit
Frasi di John Irving
Era l'ora dell'iniziale crepuscolo. Rincasavo con la mia cassetta di
colori
dopo essermi dedicato a uno studio, ancora trasognato e tutto preso dal lavoro appena concluso, quando all'improvviso vidi un quadro di indescrivibile bellezza, compenetrato in un'accensione interiore. Restai di stucco, poi mi avvicinai in fretta all'enigmatico dipinto, nel quale nulla mi riusciva comprensibile delle forme e dei
colori
che vedevo. Scoprii immediatamente la chiave dell'enigma: era uno dei dipinti da me eseguiti, appeso alla parete di traverso. Il giorno dopo, con la luce del giorno, tentai di ritrovare l'impressione del giorno prima, ma ci riuscii solo in parte:
[...]
continuavo a riconoscere gli oggetti, e mancava la sottile velatura del crepuscolo. Adesso sapevo con esattezza che l'oggetto è di danno ai miei dipinti.
Vasilij Kandinskij
Frasi di Vasilij Kandinskij
Mentre aspettava che il latte bollisse, scostò la tendina e guardò fuori. Il mare era s
colori
to, salvo la striscia turchina dell'orizzonte. La baracca aveva le imposte sprangate. Enrico e Bice dovevano essere ancora a letto. Forse erano svegli, e si godevano l'intimità coniugale. Anna non provava invidia. Era ormai una donna soddisfatta, quieta e saggia; non aveva desideri né rimpianti, e non temeva la solitudine.
[Explicit]
Carlo Cassola
Cit. da
Un cuore arido
Frasi di Carlo Cassola
Ma una bella giornata s'è accesa da sé | un amico per strada: "ti ricordi di me?" | Parliamo e sullo sfondo
colori
che non vedo mai | e adesso guardo intorno ti cerco e so che arriverai | Dove vai, serenità? Fermati qua, non andartene dai | Chiudi le ali e chissà, se riuscirò a non perderti mai | C'eri tu serenità | Chiudi le ali e chissà, mi rivedrai | tu non mi perderai | non mi perderai.
Nek
Cit. da
Serenità
Frasi di Nek
L'ultimo suono del tuo addio,
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mi disse che non sapevo nulla
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e che era giunto
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il tempo necessario
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di imparare i perché della materia.
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Così, tra pietra e pietra
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seppi che sommare è unire
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e che sottrarre ci lascia
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soli e vuoti.
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Che i
colori
riflettono
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l'ingenua volontà dell'occhio.
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Che i solfeggi e i sol
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implorano la fame dell'udito.
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Che le strade e la polvere
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sono la ragione dei passi.
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Che la strada più breve
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fra due punti
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è il cerchio che li unisce
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in un abbraccio sorpreso.
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Che due più due
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può essere un brano di Vivaldi.
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Che i geni amabili
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abitano le bottiglie del buon vino.
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Con tutto questo già appreso
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tornai a disfare l'eco del tuo addio
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e al suo posto palpitante a scrivere
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La Più Bella Storia d'Amore
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ma, come dice l'adagio
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non si finisce mai
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di imparare e di dubitare.
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E così, ancora una volta
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tanto facilmente come nasce una rosa
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o si morde la coda una stella fugace,
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seppi che la mia opera era stata scritta
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perché La Più Bella Storia d'Amore
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è possibile solo
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nella serena e inquietante
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calligrafia dei tuoi occhi.
Luis Sepulveda
Titolo della poesia:
La più bella storia d'amore
Commenti:
3
Frasi di Luis Sepúlveda
Io ho molta invidia di lei. Lo sa che ho seguito tutti i suoi servizi attraverso il mondo? Anche a me piacerebbe tanto viaggiare: si ha la possibilità di fare incontri eccezionali, di conoscere donne di tutte le razze. Mi piacerebbe avere figli di tutti i
colori
: rossi, gialli... Pensi che soddisfazione! Così, come un mazzo di fiori di campo.
[a Leonida]
Marcello Rubini
Dal film:
La dolce vita
Scheda film e trama
Frasi del film
Sam
[dopo aver bussato da Annie con Lucy in braccio]
: Non posso più portarla al lavoro, è troppo grande adesso. Annie è la prima parola che ha imparato.
Lucy
: Annie.
Sam
: Vedi?
Annie
[prendendola in braccio]
: E poi tutti si domandano se è intelligente.
[Sam va via]
Anni
: Hai un odore così buono. Si può capire molto delle persone dal modo in cui odorano.
[Annie suona il piano e poi si mette a giocare con Lucy, che sorride contenta in una festa di
colori
]
Dal film:
Mi chiamo Sam
Scheda film e trama
Frasi del film
I guai iniziarono, e non per la prima volta, a causa di una mela.
Ce n'era un intero sacco sul tavolo pulitissimo e s
colori
to di Granny Weatherwax. Rosse e tonde, lucide e profumate, se avessero conosciuto il futuro, avrebbero ticchettato come bombe.
«Tienile tutte, il vecchio Hopcroft ha detto che potevo averne quante ne volevo», disse Nanny Ogg, lanciando un'occhiata furtiva all'amica strega. «Un frutto saporito, un po' rugoso, ma ottimo.»
Terry Pratchett
Cit. da
Il mare e i pesci piccoli ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Le api di Morte sono grosse e nere, ronzano cupe e funeree, raccolgono il miele in favi di cera bianca come le candele di un altare. Il miele è nero come la notte, denso come il peccato e dolce come la melassa.
Si sa che sono otto i
colori
che fanno il bianco. Ci sono tuttavia anche otto
colori
di oscurità, per coloro che riescono a vederli, e le arnie di Morte si trovano fra la nera erba nel nero frutteto sotto gli antichi rami dai boccioli neri di alberi che avrebbero prodotto meele che probabilmente... mettiamola in questi termini... non sarebbero state rosse.
Terry Pratchett
Cit. da
Eric ‐ Incipit
Frasi di Terry Pratchett
Era tutto stranamente silenzioso e i
colori
attorno a lui parevano slavati, sbiaditi. C'era qualcosa di storto. "Sei tu, Fratello Guardaporta?" disse titubante. La figura allungò una mano verso di lui. "METAFORICAMENTE", rispose.
Terry Pratchett
Cit. da
A me le guardie!
Frasi di Terry Pratchett
Come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i
colori
dell'arcobaleno per un cieco o il canto dell'usignolo per un sordo.
Michael Ende
Cit. da
Momo
Frasi di Michael Ende
Se un malumore ti opprime, offrilo a una percezione più ampia della realtà. I malumori sono come le onde: per quanto un'onda possa essere alta, il livello dell'oceano rimane sempre invariato. Vivi in quel punto, dentro di te, dove nulla può turbarti. C'è una semplice chiave della felicità: decidi di essere felice! Non dipendere dalle circostanze esterne per realizzare ciò che vuoi nella vita. La felicità terrena è come un arcobaleno, che risplende di vividi
colori
ma è evanescente, perché è fatto soltanto di gocce di pioggia, che nella vita umana sono le goccioline della sofferenza terrena! Quando imparerai ad accogliere la pioggia con la stessa gioia con cui sorridi all'arcobaleno l'una purifica il cuore, l'altro ti ricorda la gioia interiore di Dio sarai sempre felice.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
C'è una semplice chiave della felicità: decidi di essere felice!
Non dipendere dalle circostanze esterne per realizzare ciò che vuoi nella vita.
La felicità terrena è come un arcobaleno, che risplende di vividi
colori
ma è evanescente, perché è fatto solo di gocce di pioggia, che nella vita umana sono le goccioline della sofferenza terrena!
Quando imparerai ad accogliere la pioggia con la stessa gioia con cui sorridi all'arcobaleno - l'una purifica il cuore, l'altro ti ricorda la gioia interiore di Dio - sarai sempre felice.
Kriyananda
Frasi di Kriyananda
Stefano sapeva che quel paese non aveva niente di strano, e che la gente ci viveva, a giorno a giorno, e la terra buttava e il mare era il mare, come su qualunque spiaggia. Stefano era felice del mare, venendoci, lo immaginava come la quarta parete della sua prigione, una vasta parete di
colori
e di frescura, dentro la quale avrebbe potuto inoltrarsi e scordare la cella.
Cesare Pavese
Cit. da
Il carcere ‐ Incipit
Frasi di Cesare Pavese
Aveva cominciato la poesia al tavolo di cucina,
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una gamba accavallata sopra l'altra.
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Ha scritto per un po', come se del risultato
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non gliene importasse poi tanto. Non è che
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al mondo di poesie non ce ne siano già abbastanza.
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Il mondo è pieno di poesie. Oltretutto,
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mancava ormai da mesi.
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Non aveva neanche letto una poesia da mesi.
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Che razza di vita era mai questa? Una vita
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in cui uno ha troppo da fare perfino per leggere poesie?
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Non si può neanche chiamare vita. Allora ha guardato fuori
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dalla finestra, in fondo alla collina, verso la casa di Frank.
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Una bella casa, costruita vicino all'acqua.
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Ricordava quando Frank apriva la porta,
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tutte le mattine alle nove in punto.
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E usciva a farsi una passeggiata.
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Ha tirato a sé il tavolo, e ha scavallato le gambe.
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Ieri sera ha ascoltato il resoconto
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della morte di Frank che ne ha dato Ed, un altro vicino.
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Un uomo della stessa età di Frank,
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suo buon amico. Frank
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e sua moglie stavano guardando la tv. Hill Street giorno e notte,
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il programma preferito di Frank. A un certo punto lui
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boccheggia un paio di volte e si accascia sulla poltrona:
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come avesse preso la scossa. In quell'attimo,
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era già morto. Cambiava
colori
to a vista d'occhio.
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Da grigio che era, diventava nero. Betty esce
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di casa di corsa in vestaglia. Corre
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a casa d'un vicino dove c'è una ragazza
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che se ne intende di massaggio cardiaco. Anche lei sta
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guardando lo stesso telefilm! Tornano di corsa
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a casa di Frank. Che ormai è diventato tutto nero,
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sulla sua poltrona davanti al televisore.
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I poliziotti e altri personaggi disperati
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si muovono sullo schermo, alzano la voce,
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si urlano a vicenda, mentre la ragazza dei vicini
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trascina Frank dalla poltrona al pavimento.
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Gli strappa la camicia. Si mette al lavoro.
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Frank è la prima vittima dal vivo
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che le sia mai capitata per le mani.
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Appoggia le labbra sulle labbra gelide di Frank. Labbra di morto. Labbra nere.
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Nera è anche la sua faccia, nere le mani e le braccia.
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Nero anche il petto sotto la camicia che è stata strappata,
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rivelando i radi peli che vi crescevano.
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Quando già avrebbe dovuto capire che era inutile,
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continua a premergli le labbra inerti
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con le sue. Poi si ferma per colpirlo
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con i pugni chiusi. Preme ancora le labbra sulle sue
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e poi di nuovo. Anche quando è stato troppo tardi ed era chiaro
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che non si sarebbe ripreso, non ha mica smesso.
|
Quella ragazza, che lo colpiva con i pugni e lo chiamava
|
con tutti i nomi che gli venivano in mente. Che ha pianto
|
quando glielo hanno tolto da sotto
|
le mani. E a qualcuno è venuto in mente di spegnere
|
le immagini che ancora pulsavano sullo schermo.
Raymond Carver
Titolo della poesia:
Il resoconto
Frasi di Raymond Carver
I giardini di marzo si vestono di nuovi
colori
| e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori.
Lucio Battisti
Cit. da
I giardini di marzo
Frasi di Lucio Battisti
Sendo invitato a cena da Taddeo Bernardi lucchese, uomo ricchissimo e splendidissimo, e, arrivato in casa, mostrandogli Taddeo una camera parata tutta di drappi e che aveva il pavimento composto di pietre fine, le quali, di diversi
colori
diversamente tessute, fiori e fronde e simili verzure rappresentavano, ragunatosi Castruccio assai umore in bocca, lo sputò tutto in sul volto a Taddeo. Di che turbandosi quello, disse Castruccio: ‐ Io non sapevo dove mi sputare che io ti offendessi meno.
[da La vita di Castruccio Castracani da Lucca]
Niccolò Machiavelli
Frasi di Niccolò Machiavelli
A letto senza letto | a cena senza cena | i
colori
m'han rubato | mo mi sento scolorato | la mia vita in bianco e nero | non è un film, è tutto vero | Sono un grigio arlecchino | un grigio arlecchino | mi si storce il bacino | oddio mio che casino.
[da Il grigio arlecchino]
Maccio Capatonda
Frasi di Maccio Capatonda
Di buon'ora, ogni mattina,
la Formica
produttiva e felice arrivava in ufficio per lavorare, canticchiando allegramente una vecchia canzone d'amore. I suoi giorni trascorrevano così, uno dopo l'altro. La Formica era felice e produttiva ma, ahimè, non era supervisionata.
Il Calabrone
, gestore generale, considerò la cosa inaccettabile e creò la posizione di supervisore, per la quale venne assunto
lo Scarafaggio
, che in questo campo aveva molta esperienza. La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò anche dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutarlo a preparare i report; venne assunta allora
la Ragnetta
, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono. E intanto la Formica produttiva e felice, lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze. Si rese quindi necessario assumere
la Mosca
, che divenne aiutante del supervisore; le fu dato un nuovo computer con stampante a
colori
.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale pensò che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato a un'esperta:
la Cicala
; questa mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area ovviamente ebbe bisogno di un nuovo computer. Quando si ha più di un computer è necessaria una rete Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente; chiamò allora
la Remora
- già sua aiutante nell'impresa precedente - perché l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più. Ogni giorno cresceva il suo malcontento e il suo carattere si faceva sempre più irascibile.
- "
Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi
" - disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, nel rivedere le cifre, si rese conto che l'unità nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più come in passato.
Così decise di contattare
il Gufo
, prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi che costò carissimo all'impresa, che concludeva in questo modo la sua analisi:
- "
In questo ufficio c'è troppa gente.
"
Il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica, che prima di essere gravemente stressata era una formica produttiva e felice.
Morale: non ti venga mai in mente di essere una formica produttiva e felice. E' preferibile essere inutile e incompetente. Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, lo sanno tutti. Se, nonostante tutto, sei una persona produttiva, non dimostrare mai che sei felice: non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia: sono cose che generano compassione.
Tuttavia, se nonostante tutto ti piace impegnarti e sei una formica produttiva e felice per tua indole, allora mettiti in proprio: non avrai calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi, che vivranno sulle tue spalle.
Da:
La formica produttiva e felice
La stanza era calda, comoda, accogliente. Nel caminetto, una piccola fiammella lottava per mantenersi in vita sui pochi ciocchi di legna umida, di torba, andata ormai quasi tutta in fumo, e alcuni pezzi di carbone incandescente. La stanza era piena di musica, anche se tenuta in sordina. Una sola lampada era accesa in un angolo e illuminava le pareti dipinte di un bel giallo solare. Il pavimento di legno era così lucido che brillava come un fiume scuro sopra il quale i tappeti, dai
colori
vivaci degli uccelli sudamericani: azzurri brillanti, bianchi e verdi intensi, sembravano galleggiare.
Ray Bradbury
Cit. da
La vera saggezza ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
«Desidera uccidere sua moglie?» domandò l'uomo dal
colori
to scuro seduto alla scrivania.
«Sì. No... non proprio. Vorrei..»
«Nome?»
«Di mia moglie o il mio?»
«Il suo.»
«George Hill.»
Ray Bradbury
Cit. da
Castigo senza delitto ‐ Incipit
Frasi di Ray Bradbury
On. Trombetta
: Io sono l'onorevole Cosimo Trombetta!
Toto
: Chi è lei?
On. Trombetta
: L'onorevole!
Toto
: Ma chi?
On. Trombetta
: Io!
Toto
: Ma mi faccia il piacere!
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
On. Trombetta
: Allora, se mi permettete, io sono l'On. Trombetta.
Antonio
: Trombetta?
On. Trombetta
: Sì.
Antonio
: Trombetta, Trombetta... questo nome non mi è nuovo.
On. Trombetta
: Be', l'avrete letto sul giornale.
Antonio
: Io ho conosciuto anche suo padre, sa?
On. Trombetta
: Sì?
Antonio
: Eh!
On. Trombetta
: Be', non mi stupisce, mio padre è talmente conosciuto.
Antonio
: Eh, chi è che non lo conosce quel Trombone di suo padre! Bravo!
On. Trombetta
: No, no, ma che Trombone!
[...]
Ma siete in equivoco! Avete detto Trombone!
Antonio
: Embè?
On. Trombetta
: Scusate, se io faccio Trombetta, è chiaro che anche mio padre faccia Trombetta.
Antonio
: Lo so, ma alle volte...
On. Trombetta
: Ma no, per carità, Trombetta è padre e Trombetta è figlio.
Antonio
: Be', a prescindere...
On. Trombetta
: Viceversa mia sorella...
Antonio
: Fa... fa Trombone!?
On. Trombetta
: Ecco, fa Trombone... no, no,
[...]
Mi avete fatto confondere!
Antonio
: Sua sorella fa Trombone!
On. Trombetta
: No, no, le garantisco che non fa Trombone.
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Bazzecole, quisquilie, pinzellacchere.
[La frase è riportata in molti film di Totò. Come anche Chi si ferma è perduto o Fermo con le mani!]
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Ma mi faccia il piacere!
[rivolto all'onorevole Cosimo Trombetta]
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo.
[rivolto all'onorevole Cosimo Trombetta]
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Macchinista, fuochista, ferrovieri, facchini, affini, collaterali, uomini di fatica!
[gridando mentre si accinge a salire sul treno]
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi scompiscio dalle risate.
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
A me due mi hanno rovinato: Toscanini e Carlo Erba.
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Lei non sa chi sono io.
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
La serva serve, soprattutto se è bona, serve, eccome.
Antonio
Dal film:
Totò a colori
Scheda film e trama
Frasi del film
Il mare è sempre bello, nei suoi
colori
, le sue voci, i suoi umori, non sono mai riuscito a capire come gli artisti greci abbiano potuto concentrarsi e dare forma a tante meraviglie avendo sotto gli occhi sempre un tale spettacolo fascinoso, ammaliante. A me basta il ricordo del mare a occupare tutta la mia fantasia.
Il professore
Dal film:
Gruppo di famiglia in un interno
Scheda film e trama
Frasi del film
Vanno le tue membra spiegando intorno a te lenzuola verdi
|
E il mondo esterno
|
A puntini
|
Non gioca più le praterie si sono s
colori
te i giorni dei campanili si ricongiungono
|
E il rompicapo sociale
|
Ha rivelato la sua ultima combinazione
|
Stamani ancora quelle lenzuola si sono levate hanno veleggiato con te da un letto prismatico
|
Nel castello offuscato dal salice dagli occhi di lama
|
Per il quale a capo chino
|
Un giorno me ne sono andato
|
Lenzuola mandorla della mia vita
|
Quando tu cammini il rame di Venere
|
Innerva la foglia viscida e senza bordi
|
La tua grande ala liquida
|
Batte nel canto dei vetrai
André Breton
Titolo della poesia:
Vanno le tue membra spiegando intorno a te lenzuola verdi
Frasi di André Breton
Senti Alfredo, cioè, nuje avimme pensato, tutte quante nuje, i figli, tutte quante accussì, avimme pensato, poiché venerdì è o' compleanno e' mammà, no? Non lo so, ce vulevemu fa' nu regalo, tutte quante insieme, no? E niente, avimm pensato e' ce fa a televisione, sta sempre annanz' a televisione, però tiene chille
colori
ca... a televisione fa nu pocu... e... niente, avimme pensato e ce fa tutte quante nuje, Patrizia e tutte cose, insieme metteveme 5.000 lire io, 5.000 lire Patrizia e nu milione e due tu...
Vincenzo
Dal film:
Scusate il ritardo
Scheda film e trama
Frasi del film
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. Ad uno dei due uomini era permesso mettersi seduto per un'ora ogni pomeriggio in modo da permettere il drenaggio del sangue: il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo purtroppo doveva restare sempre sdraiato.
Da subito i due si fecero compagnia, approfondendo la reciproca conoscenza con il passare dei giorni: passavano le ore parlando dei loro figli, delle mogli, delle famiglie, della propria casa, del lavoro e delle belle esperienze di viaggio che avevano fatto negli anni passati.
Ogni pomeriggio, nell'ora che gli era permessa, l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra si sedeva e passava il tempo raccontando al suo nuovo amico tutte le cose che da lì poteva vedere; l'altro paziente, grazie anche alla passione che l'amico metteva nel descrivere, cominciò a vivere meglio quelle ore di sofferenza: i dolori venivano leniti dai
colori
del mondo esterno.
L'uomo seduto raccontava all'altro del parco che poteva ammirare dalla finestra: c'era un delizioso laghetto dove le anatre e i cigni giocavano nell'acqua; c'erano bambini che nel laghetto facevano navigare le loro barchette di carta o telecomandate. Poco più in là, giovani coppie di innamorati passeggiavano abbracciati oppure mano nella mano, tra fiori di ogni colore; in lontananza c'era una bella vista della città.
Mentre l'uomo dalla finestra descriveva tutto questo con abbondanza di particolari, l'uomo costretto a rimanere sdraiato dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava le scene.
In un caldo pomeriggio, l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse vedere la banda, poteva sentirla e vederla con gli occhi della sua mente, così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Così passavano i giorni.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portando loro dell'acqua trovò il corpo senza vita dell'uomo il cui letto stava vicino alla finestra: l'uomo era morto pacificamente nel sonno, senza soffrire. L'infermiera diventò molto triste e chiamò altre persone perché potessero portare via il corpo.
Non appena gli sembrò appropriato, l'uomo rimasto solo in stanza chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di spostare il suo letto: dopo essersi assicurata che stesse bene e che tutto fosse a posto, lo lasciò solo. Lentamente, non senza dolori, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere il mondo esterno dalla finestra, per la prima volta da quando era in quella stanza. Essa si affacciava su un muro bianco.
L'uomo chiamò l'infermiera e le chiese che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere le cose meravigliose che sempre gli raccontava, facendo finta di vederle al di fuori di quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno sapere che ci fosse un muro.
Morale: vi è una splendida felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra precaria situazione. Un dolore condiviso è dimezzato, ma la felicità divisa si moltiplica! Vuoi sentirti ricco? Prova a contare tutte quelle cose che possiedi che il denaro non può comprare. L'oggi è un dono: proprio per questo motivo che si chiama "presente".
Da:
Finestra sul mondo
Un pastore stava pascolando il suo gregge di pecore, in un pascolo decisamente lontano e isolato quando all'improvviso vede avvicinarsi una BMW nuova fiammante che avanza lasciandosi dietro una nuvola di polvere.
Il guidatore, un giovane in un elegante abito di Versace, scarpe Gucci, occhiali Ray Ban e cravatta Yves Saint Laurent rallenta, si sporge dal finestrino dell'auto e dice al pastore:
- "
Se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge, me ne regali una?
"
Il pastore guarda l'uomo, evidentemente uno yuppie, poi si volta verso il suo gregge e risponde con calma:
- "
Certo, perché no?
"
A questo punto lo yuppie posteggia l'auto, tira fuori il suo computer portatile della Dell e lo collega al suo cellulare della AT& T. Si collega a internet, naviga in una pagina della NASA, seleziona un sistema di navigazione satellitare GPS per avere un'esatta posizione di dove si trova e invia questi dati a un altro satellite NASA che scansiona l'area e ne fa una foto in risoluzione ultradefinita.
Apre quindi il programma di foto digitale Adobe Photoshop ed esporta l'immagine inviandola a un laboratorio di Amburgo in Germania che dopo pochi secondi gli spedisce una e-mail sul suo palmare Palm Pilot confermando che l'immagine è stata elaborata e i dati sono stati completamente memorizzati.
Tramite una connessione ODBC accede a un database MySql di ultima generazione e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse carica tutti i dati tramite e-mail con il suo iPhone.
Dopo pochi minuti riceve una risposta e alla fine stampa una relazione completa di 150 pagine, a
colori
, sulla sua nuovissima stampante HP LaserJet iper-tecnologica e miniaturizzata, e rivolgendosi al pastore esclama:
- "
Tu possiedi esattamente 1.586 pecore
"
- "
Esatto! Bene, immagino che puoi prenderti la tua pecora a questo punto!
" - dice il pastore e guarda il giovane scegliere un animale che si appresta poi a mettere nel baule dell'auto.
Il pastore quindi aggiunge:
- "
Se indovino che mestiere fai, mi restituisci la pecora?
"
Lo yuppie ci pensa su un attimo e dice:
- "
Okay, perché no?
"
- "
Sei un consulente informatico
" - dice il pastore.
- "
Caspita, è vero!
" - dice il giovane - "
Come ha fatto a indovinare?
"
- "
Beh, non c'è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente!
" - dice il pastore - "
Sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io già conosco, a una domanda che nessuno ti ha fatto e non capisci niente del mio lavoro! Ora, per favore, restituiscimi il cane!
"
Da:
Contare tecnologicamente le pecore
[Prima scena del film
: Federico entra in scena sul palco per l'audizione]
Dario
: Adesso lo vedi così un po' ciancicato, un po'... perché è stato un po' fuori dal giro ma... ma questo è uno bravo. E poi è un amico.
Pavia
: Federico Lolli, vero? Ha portato qualcosa da farmi sentire?
Federico
: Un testo molto breve, ma è la cosa che assomiglia di più al mio stato d'animo attuale.
Là c'è una porta rossa, la vorrei tinta in nero.
Niente
colori
, tutto dipinto in nero.
Io volterò la testa fin quando arriva il nero.
Là c'è una fila d'auto, e sono tutte nere, coi fiori, e con il mio amore, che non tornerà più.
Io se mi guardo dentro vedo il mio cuore nero.
Poi forse svanirò e non dovrò più guardare la realtà.
Come si fa... ad affrontar le cose se tutto il mondo è nero?
Pavia
: Bene! Non è niente male! Ehhm certo per recitare Cechov ci vorrà una recitazione un pochino più...
Dario
: ... un po' meno...
Pavia
: Per me la parte è sua. Senta, la tournée parte fra una settimana, pensa di potercela fare?
Dario
: Ma certo che ce la fa. Al limite gli do una mano io, no?
Pavia
: Ah senta Lolli... quel testo... García Lorca no?
Federico
: Mick Jagger!
Dal film:
Turné
Scheda film e trama
Frasi del film
Per L'Impero colpisce ancora abbiamo usato tutta l'elettronica possibile. Il cinema, la pellicola, è un'idea del diciannovesimo secolo. Invece, come potenzialità, siamo già nel ventunesimo. Faccio un esempio: con un film tradizionale c'è sempre da parte del regista la paura che ogni volta la pellicola non rispunti dall'altra parte del proiettore, che quelle macchinette antiquate se la mangino. E poi tutti gli intoppi e le energie sprecate con macchinari che sono stati pensati cento anni fa. Con The Empire abbiamo inaugurato il Duemila, eliminato per esempio tutta la parte meccanica e manuale del processo di ripresa, abbiamo ottenuto dei risultati studiando con il computer le reazioni dell'occhio umano al colore e al movimento. Per questo nel film sembra di essere dentro lo spazio, di nuotare nei
colori
.
George Lucas
Frasi di George Lucas
[In occasione delle celebrazioni per i 113 anni della Lazio]
Siamo la prima squadra della capitale, dal 1900, quando ci ha fondato Bigiarelli, siamo la polisportiva più grande d'Europa, che ha percorso il suo iter basandosi sui
colori
olimpici, sui valori del sacrificio, dell'umiltà, del rispetto della dignità umana. Questo è il faro che ci deve far procedere per altri anni, e spero per secoli.
Claudio Lotito
Frasi di Claudio Lotito
Giù come a planar tra mille girasoli | tra tutti quei
colori
| verso una piccola Abbazia | dove ogni giorno che vivrò |ti sposerò
Jovanotti
Cit. da
Ti sposerò
Frasi di Lorenzo Cherubini
SMAG Era diventato il loro motto, e Jonesy proprio non si ricordava chi di loro avesse cominciato a dirlo per primo. 'Render pan per focaccia è una stronzata' era stata una sua creazione. 'Fanculo, Freddy' e un'altra serie di oscenità ben più
colori
te erano un parto di Beaver. Henry era stato quello che aveva imposto 'Tutto andrà come vorrà', il genere di cazzata zen che piaceva a lui, fin da quando erano bambini. Ma che dire di Smag? chi aveva avuto quella pensata?
Poco importava. Ciò che contava è che avevano creduto alla prima metà della sigla quando erano un quartetto e a tutta quand'erano in cinque, e poi alla seconda metà quando erano ridiventati quattro. Fu allora che i tempi divennero più cupi. Le giornate 'Fanculo, Freddy si fecero più frequenti. Se ne rendevano conto senza sapere il perché. Sapevano che qualcosa non tornava – o perlomeno che c'era c'era qualcosa di diverso– ma non capivano esattamente che cosa. Sapevano di essere intrappolati, ma non in che modo. E tutto questo molto prima delle luci nel cielo. Prima di McCaarthy e Becky Shue.
Smag: talvolta è solo un modo di dire. E talvolta non credi in nulla al di fuori dell'oscurità. E allora come procedi?
Stephen King
Cit. da
L'acchiappasogni ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
«Oh! Oh, Gesù! Ma che schifo!»
«Cosa, Mary, cosa?»
«Non l'hai visto?»
«Visto che cosa?»
Mary si girò e nella luce cruda del deserto lui vide che il
colori
to le si era spento sul viso lasciandole solo le bruciature sulle guance e sulla fronte, dove non riuscivano a difenderla nemmeno le creme a più alto fattore protettivo. Era di carnagione molto chiara e si scottava con facilità.
«Su quel cartello. Quello del limite di velocità.»
«E allora?»
Stephen King
Cit. da
Desperation ‐ Incipit
Frasi di Stephen King
E ripensava a volte al suo pomeriggio con Sarah; quel lungo, lento pomeriggio. Era un ricordo che non si concedeva troppo spesso per timore che il continuo rivivere luminose esperienze le facesse appassire e s
colori
re per troppa esposizione alla luce, come le vecchie fotografie...
Stephen King
Cit. da
La zona morta
Frasi di Stephen King
L'amore vero, come tutte le droghe forti e che danno dipendenza è noioso. Svelato il mistero del primo incontro e della scoperta, i baci diventano presto insipidi e le carezza tediose.. salvo naturalmente per coloro che si baciano, coloro che si scambiano le carezze mentre intorno a loro tutti i suoni e i
colori
del mondo diventano più vivi e intensi. Come tutte le droghe forti, il vero primo amore è interessante solo per coloro che ne sono prigionieri. E, come per tutte le droghe forti e che danno assuefazione, il vero primo amore è pericoloso.
Stephen King
Cit. da
La sfera del buio
Frasi di Stephen King
Il pittore era seduto dietro il suo modello e mescolava i
colori
mentre questi parlava di puttane che lo avevano eccitato. La camicia aperta metteva in risalto un collo forte e liscio e un ciuffo di peli neri; per comodità teneva la cintura allentata, un bottone della patta era aperto, e le maniche della camicia rimboccate.
Anaïs Nin
Cit. da
Uccellini - La regina ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
23 ottobre 1932.
Ho sempre creduto che ad affascinare fosse l'artista che è in me. Pensavo che fosse la mia casa esoterica, i
colori
, le luci, i miei abiti, la mia opera. Sono sempre rimasta dentro il grande guscio dell'attività artistica, timorosa e inconsapevole del mio potere. Che cosa ha fatto il dottor Allendy? Ha scartato l'artista, ha plasmato e amato il nucleo di me stessa, ma senza precedenti, senza la mia creazione. Sono stata sempre meravigliata della sua mancanza di attaccamento all'artista ‐ sono rimasta sorpresa del fatto di essere così a tal punto afferrata, a tal punto dépouillée di artifici, delle mie reti, delle mie attrattive, dei miei elisir. E questa sera, sola, mentre attendo i visitatori, guardo questo nucleo neonato, e penso ai doni che gli sono stati fatti da Hugh, da Allendy, da Henry, da June. Ricordo il giorno in cui ho dato alla sorella di Hugh, Ethel, dei gioielli; e oggi mia cugina Ana Maria mi ha regalato delle pietre per il mio acquario e un nuovo pesce munito di umoristiche ali verdi, e mi ha detto: "Voglio venire a Londra con te. Voglio salvarti da June." E io mi appoggio allo schienale e piango con infinita gratitudine.
Anaïs Nin
Cit. da
Incesto ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
George una volta andò in un bar svedese che gli piaceva, e sedette a un tavolo a godersi una serata oziosa. Al tavolo accanto notò una coppia bella e molto raffinata: l'uomo affabile e vestito elegantemente, e la donna tutta in nero, con un velo sul viso splendente e dei gioielli multi
colori
e brillanti. Gli sorrisero entrambi. I due non si dicevano niente, come due vecchie conoscenze che non hanno bisogno di parlare.
Anaïs Nin
Cit. da
Il delta di Venere - La donna velata ‐ Incipit
Frasi di Anaïs Nin
Paolina, dolce
|
Paolina,
|
raggio di sole entrato nella mia
|
vita improvviso;
|
chi sei, che appena ti conosco e tremo
|
se mi sei presso? tu a cui ieri ancora
|
"Il suo nome - chiedevo - signorina?";
|
e tu alzando su me gli occhi di sogno
|
rispondevi: "Paolina".
|
|
Paolina, frutto
|
natio,
|
fatta di cose le più aeree e insieme
|
le più terrene,
|
nata ove solo nascere potevi,
|
nella città benedetta ove nacqui,
|
su cui vagano a sera i bei
colori
,
|
i più divini
colori
, e ahimè! Sono
|
nulla; acquei vapori.
|
|
Paolina, dolce
|
Paolina,
|
che tieni in cuore? Io non lo chiedo. È pura
|
la tua bellezza;
|
vi farebbe un pensiero quel che un alito
|
sullo specchio, che subito s'appanna.
|
Qual sei mi piaci, aureolata testina,
|
una qualunque fanciulla e una Dea
|
che si chiama Paolina.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Paolina
Frasi di Umberto Saba
[A Charles, prima dal suo matrimonio]
D'ora in poi mi vestirò soltanto coi
colori
dell'arcobaleno e m'innamorerò di qualcuno che mi ami follemente!
Fiona
Dal film:
Quattro matrimoni e un funerale
Scheda film e trama
Frasi del film
[...]
Me ne disse di tutti i
colori
e mi assicurò che mia madre sarebbe morta se non avessi rinunciato. Disse che ero insensibile come un pezzo di legno, e come potevo fare una cosa simile a mia madre e a una cara ragazza come Janice. Al che io risposi con la mia logica inconfutabile.
[...]
Gli dissi che se non si levava dai coglioni l'avrei picchiato.
Stephen King
Cit. da
La lunga marcia
Frasi di Stephen King
[...]
verso un campo di preghiere laggiù | dove arriverai anche tu | camminando le vie dei
colori
.
Claudio Baglioni
Cit. da
Le vie dei
colori
Frasi di Claudio Baglioni
Io ti lascio senza perderti | e ti perdo un po' | anche se poi | lasciarti è un po' perdermi.
Claudio Baglioni
Cit. da
Le vie dei
colori
Frasi di Claudio Baglioni
Un mattone vuole esser casa | un mattino divenire chiesa | ed il matto che c'è in me | che si chiede che cos'è | vuole diventare qualche cosa.
Claudio Baglioni
Cit. da
Le vie dei
colori
Frasi di Claudio Baglioni
Per una semplice questione di
colori
e di eleganza. Fin da piccolo preferivo il neroazzurro al rossonero e al bianconero... Ma non ho mai seguito il calcio e solo da qualche anno ho cominciato a guardare le partite in televisione.
Vasco Rossi
Frasi di Vasco Rossi
Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all'attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e
colori
. Lima le bave dei sensi. Ce n'è bisogno. Ancora per un po'.
Luciano Ligabue
Cit. da
La neve se ne frega
Frasi di Luciano Ligabue
Non ho niente da dare e niente da ricevere. Questo posto e questa vita fanno appassire i
colori
ed è inutile mescolare dei grigi. Più chiaro o più scuro, sempre un altro grigio viene fuori.
Giorgio Faletti
Cit. da
Appunti di un venditore di donne
Frasi di Giorgio Faletti
Che ne è stato Ivana della tenerezza che sentivo e dell'amore che provavo e dei
colori
che eri nella mia testa prima che arrivasse la voce prima che capissi le parole quando entrare dentro di te era come entrare in chiesa quando.
Giorgio Faletti
Cit. da
Pochi inutili nascondigli
Frasi di Giorgio Faletti
Essi non erano che spruzzi di
colori
su un muro bianco, volti e parole da dimenticare con la stessa disinvoltura con cui cercavano di farsi notare.
Giorgio Faletti
Cit. da
Io uccido
Frasi di Giorgio Faletti
Salve, sono Bob, sono il portavoce della Coca-Cola Corporation, continuate a comprare la Coca. Sono sicuro che è una bibita che bevete da anni, quindi, compratene ancora appena vi capita. È acqua marroncina zuccherata, non abbiamo cambiato gli ingredienti quindi il sapore è rimasto quello, abbiamo cambiato un po' la lattina, vedete? I
colori
sono diversi qui, e abbiamo aggiunto un orso per attirare i bambini. Contiene molti zuccheri, e come tutte le bibite caloriche può portare all'obesità bambini e adulti che non seguono una dieta sana. Questa è la Coca-Cola, la conoscono tutti, è famosa, io sono Bob, lavoro per la Coca-Cola. Non smettete di comprarla. Tutto qui.
Pubblicità della Coca-Cola
Dal film:
Il primo dei bugiardi
Scheda film e trama
Frasi del film
Massaio Turi aveva incontrato il ragazzo una sera nel punto dove finisce, sul ciglione della Arcura, la scorciatoia che dal mulino di Catalfàro conduce a Bardella. Il ragazzo stava accoccolato sur un sasso, con le mani strette dietro la testa. I gomiti aguzzi gli scappavano fuori dagli sdruci delle maniche della camicia. Non aveva scarpe ai piedi. La giacchettina s
colori
ta e stracciata era buttata là accanto.
Luigi Capuana
Cit. da
Scurpiddu ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
Bazzecole, quisquilie, pinzellacchere.
[La frase è riportata in molti film di Totò. Come anche Totò a
colori
o Fermo con le mani!]
Antonio Guardalavecchia
Dal film:
Chi si ferma è perduto
Scheda film e trama
Frasi del film
Bazzecole, quisquiglie, pinzellacchere.
Conte Totò di Torrerota
Dal film:
Fermo con le mani!
Scheda film e trama
Frasi del film
Perché studi così tanto? Quale segreto vai cercando? La vita te lo rivelerà presto. Io so già tutto, senza leggere o scrivere. Poco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo di
colori
, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; immaginare la sua natura era per me un gioco. Se tu sapessi com'è terribile raggiungere tutta la conoscenza all'improvviso - come se un lampo illuminasse la terra! Ora vivo in un pianeta di dolore, trasparente come il ghiaccio. è come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi. Le mie amiche, le mie compagne si sono fatte donne lentamente. Io sono diventata vecchia in pochi istanti e ora tutto è insipido e piatto. So che dietro non c'è niente; se ci fosse qualcosa lo vedrei.
Frida Kahlo
Frasi di Frida Kahlo
Intanto in città quella piccola macchia d'olio cominciava ad allargarsi: se ne dicevano di tutti i
colori
. Ma in definitiva l'essenza di tutte quelle chiacchiere poteva riassumersi in una parola sola: cornuto.
Ferdinando Cefalù
Dal film:
Divorzio all'italiana
Scheda film e trama
Frasi del film
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