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Indice degli autori
Aforismi Sorta - parte 3
Frasi trovate
:
403
[Richard spiega ad Andrew il concepimento]
Richard
: E... nove mesi dopo nasce un bambino. E questi, Andrew, sono i cosiddetti... fatti della vita.
Andrew
: Gli uomini fanno realmente queste cose, signore?
Richard
: Eh, sì.
Andrew
: E le persone sposate? Uno immagina che lo considerino come una
sorta
di impegno, o come un obbligo...
Richard
: Sì, ma vedi...
[si schiarisce la voce]
non... non è esattamente un...
Andrew
: È un sollievo
Richard
: ... un obbligo, Andrew. È anche il modo naturale preferibile per concepire i figli...
Andrew
: Signore, di tutti questi milioni di spermatozoi soltanto uno ce la fa?
Richard
: Proprio così.
Andrew
: Che cosa succede agli altri?
Richard
: Be'... gli altri muoiono.
Andrew
: No... muoiono... Uno sta male per loro...
Richard
: Sì, in effetti... ma, è opinione comune che sia una cosa piacevole.
Andrew
: Per entrambe le parti?
Richard
: In un mondo ideale sì. Quindi le persone lo fanno abbastanza spesso.
Andrew
: Quanto spesso, signore?
Richard
: Più spesso che possono, in effetti.
Andrew
: Ah...
Richard
: Almeno all'inizio.
Andrew
: Signore... Uno può parlare francamente con lei?
Richard
: Come sempre, Andrew.
Andrew
: Vede, è che tutto questo processo... sembra così... pasticciato.
Richard
: Direi che è... una giusta osservazione.
Andrew
: Muoiono.
Dal film:
L'uomo bicentenario
Scheda film e trama
Frasi del film
Linus
: ...E così l'oculista ha detto che devo cominciare a portare gli occhiali... Da principio ero alquanto sconvolto... È stata una vera scossa emotiva... Ogni
sorta
di cose mi è passata per la mente... Ma alla fine un pensiero è parso emergere...
Lucy
: E qual era?
Linus
: È bello poter vedere cosa succede!
[Peanuts, 5 febbraio 1962]
Charles M. Schulz
Frasi di Charles M. Schulz
La vita è una
sorta
di dipinto. Uno di quelli astratti, molto stravaganti. A prima vista può sembrare solo una macchia confusa. Ma se si guarda bene e ci si concentra usando un po' d'immaginazione, la vita può diventare molto di più. Quel quadro potrebbe rappresentare il mare, il cielo, delle persone, degli edifici, una farfalla su un fiore o qualunque altra cosa tranne la macchia confusa che prima si era convinti che fosse.
Cecelia Ahern
Cit. da
Se tu mi vedessi ora
Frasi di Cecelia Ahern
Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una
sorta
di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
Cecelia Ahern
Cit. da
Se tu mi vedessi ora
Frasi di Cecelia Ahern
Credo che molti pregiudizi verso il fumetto derivino anche da una
sorta
d'invidia. Fumetti come Tintin e Asterix hanno venduto e vendono centinaia di milioni di copie, come il Corano o la Bibbia. E allora, evidentemente, i responsabili della cultura e della letteratura non ce la fanno ad accettarlo.
Hugo Pratt
Frasi di Hugo Pratt
Nel 1962, ho deciso di riproporre Captain America. Volevo renderlo diverso rispetto a com'era. Il suo mondo era il mondo degli anni 40, combatteva i dittatori e così via. Ed ad un tratto inizia a vivere nei giorni nostri. È una
sorta
di anacronismo, come se lui non appartenesse a questo periodo. È un supereroe problematico, che sta cercando di comprendere un mondo diverso in cui si è risvegliato. Poi è diventato popolare. Ed oggi è veramente popolare.
Stan Lee
Frasi di Stan Lee
‐ So che per certe
sorta
di persone è un punto d'onore tenere la faccia in ombra.
‐ Quali, di grazia?
‐ Le spie, a dirne una!
Italo Calvino
Cit. da
Il barone rampante
Frasi di Italo Calvino
Altre fughe singolari sono quelle degli elateridi, eleganti scarabei nostrani dal corpo allungato. Se presi in mano, o comunque disturbati, ripiegano zampe ed antenne e si fingono morti; ma dopo un minuto o due si sente un clic improvviso, e l'insetto scatta in aria. Per questo breve balzo, fatto per sconcertare gli aggressori, non usa le zampe: ha elaborato un curioso sistema di tensione e scatto. Nella posizione di finta morte, torace e addome non sono allineati, ma formano un piccolo angolo: si raddrizzano di colpo quando si allenta una
sorta
di nottolino, e l'elateride non c'è più.
Primo Levi
Cit. da
Ranocchi sulla luna e altri animali
Frasi di Primo Levi
[A Lorenzo]
Siati questa l'unica risposta a' tuoi consiglj. In tutti i paesi ho veduto gli uomini sempre di tre
sorta
: i pochi che comandano; l'universalità che serve; e i molti che brigano. Noi non possiam comandare, né forse siam tanto scaltri; noi non siam ciechi, né vogliamo ubbidire; noi non ci degniamo di brigare. E il meglio è vivere come que' cani senza padrone a' quali non toccano né tozzi né percosse.
Ugo Foscolo
Cit. da
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Frasi di Ugo Foscolo
Come assidua di nulla al nulla as
sorta
|
la luce della polvere! La porta
|
al verde oscilla, l' improvvisa vampa
|
del soffio è breve.
|
|
Fissa il gufo
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l' invidia della vita,
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l' immemore che beve
|
nella pergola azzurra del suo tufo
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ed al sereno della morte invita.
Alfonso Gatto
Titolo della poesia:
Osteria Flegrea
Frasi di Alfonso Gatto
Falce martello e la stella d'Italia
|
ornano nuovi la sala. Ma quanto
|
dolore per quel segno su quel muro!
|
|
Esce, sorretto dalle grucce, il Prologo.
|
Saluta al pugno; dice sue parole
|
perché le donne ridano e i fanciulli
|
che affollano la povera platea.
|
Dice, timido ancora, dell'idea
|
che gli animi affratella; chiude: "E adesso
|
faccio come i tedeschi: mi ritiro".
|
Tra un atto e l'altro, alla Cantina, in giro
|
rosseggia parco ai bicchieri l'amico
|
dell'uomo, cui rimargina ferite,
|
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
|
venuto qui da spaventosi esigli,
|
si scalda a lui come chi ha freddo al sole.
|
|
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
|
quale lo vide il poeta nel mille
|
novecentoquarantaquattro, un giorno
|
di Settembre, che a tratti
|
rombava ancora il canone, e Firenze
|
taceva, as
sorta
nelle sue rovine.
|
|
(Dal Canzoniere, cit.)
|
|
|
Il torrente
|
|
Tu così avventuroso nel mio mito,
|
così povero sei fra le tue sponde.
|
Non hai, ch'io veda, margine fiorito.
|
Dove ristagni scopri cose immonde.
|
|
Pur, se ti guardo, il cor d'ansia mi stringi,
|
o torrentello.
|
Tutto il tuo corso è quello
|
del mio pensiero, che tu risospingi
|
alle origini, a tutto il fronte e il bello
|
che in te ammiravo; e se ripenso i grossi
|
fiumi, l'incontro con l'avverso mare,
|
quest'acqua onde tu appena i piedi arrossi
|
nudi a una lavandaia,
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la più pericolosa e la più gaia,
|
con isole e cascate, ancor m'appare;
|
e il poggio da cui scendi è una montagna.
|
|
Sulla tua sponda lastricata l'erba
|
cresceva, e cresce nel ricordo sempre;
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sempre è d'intorno a te sabato sera;
|
sempre ad un bimbo la sua madre austera
|
rammenta che quest'acqua è fuggitiva,
|
che non ritrova più la sua sorgente,
|
né la sua riva; sempre l'ancor bella
|
donna si attrista, e cerca la sua mano
|
il fanciulletto, che ascoltò uno strano
|
confronto tra la vita nostra e quella
|
della corrente.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Teatro degli Artigianelli
Frasi di Umberto Saba
(Rodolphe).."Eh, non sapete che ci sono anime in perenne tormento? Aspirano via via al sogno e all'azione, alle passioni più pure, ai godimenti più furibondi, e così sprofondano in ogni
sorta
di fantasie, di follie."
Allora (Emma) lei lo guardò come si contempla un viaggiatore che abbia visto paesi straordinari. Riprese : "Non abbiamo nemmeno questa distrazione, noi, povere donne."
"Triste distrazione se non vi si trova la felicità."
"Ma è mai possibile trovarla?" lei domandò.
"Sì, prima o poi è possibile."
"Prima o poi è possibile- ripeté Rodolphe,- prima o poi, all'improvviso e quando ormai si disperava. Allora orizzonti si schiudono e pare che una voce gridi :"Eccola". Si è spinti a confidarle la nostra vita a quella certa persona, a darle tutto, a sacrificarle tutto. Non c'è bisogno di alcuna spiegazione, ci s'intende. Ci si era già confusamente visti nei sogni ‐ e la guardava. ‐ Eccolo insomma quel tesoro tanto a lungo cercato, eccolo a portata di mano, rifulgente, scintillante. Pure si dubita ancora, non si ha il coraggio di credere, si è abbagliati, al pari di chi esce dalle tenebre alla luce."
Gustave Flaubert
Cit. da
Madame Bovary
Frasi di Gustave Flaubert
Si accorsero allora che solo la vita simile alla vita di chi ci circonda, la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita, che la felicità isolata non è felicità.
[...]
Era questo che amareggiava più di ogni cosa.
- Cosa posso dirvi - rispose Jura. Si mosse irrequieto sulla seggiola, si alzò, fece alcuni passi e sedette di nuovo. - Prima di tutto, domani vi sentirete meglio, ci sono i sintomi, son pronto a farmi tagliare la testa. E poi: la morte, la coscienza, la fede nella resurrezione... Volete sapere la mia opinione di naturalista? Non sarebbe meglio un'altra volta? No? Subito? Bene, come volete. Solo che è una cosa difficile, così, di punto in bianco -.....
- La resurrezione. Nella forma più volgare in cui se ne parla, a consolazione dei deboli, mi è estranea. E anche le parole di Cristo sui vivi e sui morti io le ho sempre intese in un altro modo. Dove mettereste questi immensi eserciti arruolati in tutti i millenni? Non basterebbe l'universo, le divinità, il bene e il raziocinio dovrebbero cedere il posto. In quell'avida calca animalesca sarebbero schiacciati.
- Ma, nel tempo, sempre la medesima vita, incommensurabilmente identica, riempie l'universo, a ogni ora si rinnova di innumerevoli combinazioni e trasformazioni. Ecco, voi vi preoccupate se risorgerete o meno, mentre siete già ri
sorta
, senza accorgervene, quando siete nata.
- Sentirete dolore? Sente forse il tessuto la propria dissoluzione? Cioè, in altre parole, che sarà della vostra coscienza? Ma che cos'è la coscienza? Vediamo. Desiderare coscientemente di dormire è insonnia garantita, tentare coscientemente di avvertire il lavorio del propria digestione è esattamente perturbare la sua innervazione. La coscienza è un veleno, un mezzo di autoavvelenamento per il soggetto che la applica a se stesso. La coscienza è luce, proiettata al di fuori e che illumina la strada a noi, perché non si inciampi. La coscienza sono i fari accesi davanti ad una locomotiva che corre. Rivolgete la loro luce all'interno e succederà una catastrofe.
- Dunque, che sarà della vostra coscienza? Della vostra. La vostra. Ma voi cosa siete? Qui sta il punto. Guardiamo meglio. In che modo avete memoria di voi stessa, di quale parte del vostro organismo siete cosciente? Dei vostri reni, del fegato, dei vasi sanguigni? No, per quanto ricordiate, di voi vi siete sempre accorta di una estrinsecazione, in un atto, nelle opere delle vostre mani, in famiglia, fra gli altri. E, ora, state bene attenta. L'uomo negli altri uomini, ecco che cos'è l'anima dell'uomo. Ecco che cosa siete voi, ecco di che cosa ha respirato, si è nutrita, di che cosa si è abbeverata per tutta la vita la vostra coscienza. Della vostra anima, della vostra immortalità, della vostra vita negli altri. E allora? Negli altri siete vissuta, negli altri resterete. Che differenza fa per voi se poi ciò si chiamerà memoria? Sarete ancora voi, entrata a far parte del futuro.
- Un ultima cosa. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. La morte non esiste. La morte non riguarda noi. Ecco, voi avete parlato di talento, questa è un'altra cosa, una cosa nostra, scoperta da noi. E il talento, nella sua nozione più alta e più lata, è il dono della vita.
- Non vi sarà morte, dice Giovanni Evangelista: guardate come è semplice la sua argomentazione. Non vi sarà morte, perché il passato è ormai trascorso. Quasi come dire: non vi sarà morte, perché questo è già stato visto, è vecchio e ha stancato, e ora occorre qualcosa di nuovo e il nuovo è la vita eterna.
Parlando, Jura passeggiava per la stanza. - Dormite, - disse accostandosi al letto e ponendo le mani sulla testa dell'inferma. Passò qualche minuto e Anna Ivànova cominciò ad assopirsi.
Silenziosamente Jura uscì dalla camera e disse alla Egòrovna di richiamare l'infermiera. «Che diavolo,- pensò,- sto diventando una specie di ciarlatano. Mi metto pure a fare scongiuri, a curare la gente imponendo le mani».
Boris Pasternak
Cit. da
Il dottor Zivago
Frasi di Boris Pasternak
"CONRAD MORICAND
NATO A PARIGI, IL 17 GENNAIO 1887,
ALLE SETTE O ALLE SETTE E UN QUARTO POMERIDIANE
MORTO A PARIGI, IL 31 AGOSTO 1954."
Fu Anaïs Nin che mi presentò a Conrad Moricand. Lo portò nel mio studio alla Villa Seurat un giorno d'autunno del 1936. La mia prima impressione non fu in complesso favorevole. L'uomo sembrava tetro, pedante, egocentrico, troppo sicuro di sé. Si portava appresso una
sorta
di alone fatalistico.
Era il tardo pomeriggio, quando arrivò, e dopo aver fatto quattro chiacchiere andammo a mangiare in un piccolo ristorante della avenue d'Orléans. Da come esaminò il menu capii subito che era un tipo meticoloso. Chiacchierò senza interruzione per tutto il pasto, pur continuando a mangiare di gusto. Ma era una conversazione, la sua, di quelle che non si fanno a tavola, di quelle che rovinano la digestione.
Henry Miller
Cit. da
Paradiso perduto ‐ Incipit
Frasi di Henry Miller
La similitudine esatta, ossia l'osservazione delle cose così come sono disposte nello spazio necessario, è lo strumento più mirabile dell'arte del tiro a segno. La sua base è l'espressione comune dell'essenziale, e il suo vertice è l'essenziale stesso.
È una
sorta
di trigonometria superiore, il cui compito è la misurazione di invisibili stelle fisse.
[da Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna]
Ernst Jünger
Cit. da
Foglie e pietre
Frasi di Ernst Jünger
Un odore dolciastro e una massa uncinata alla rete dei fili spinati attirarono la mia attenzione. Saltai dalla trincea nella nebbia del mattino e mi trovai davanti al cadavere rattrappito di un soldato francese. La carne, che sembrava di pesce, decomposta, spiccava col suo color bianco verdastro nell'uniforme a brandelli. Nel voltarmi per tornare feci un salto all'indietro per l'orrore: proprio vicino a me una forma umana era appoggiata a un albero. Portava i cuoi lucidi dei francesi e aveva ancora sulle spalle lo zaino pieno, sormontato da una gavetta rotonda. Due orbite vuote e qualche ciuffo di capelli sul cranio bruno-nerastro mi rivelarono che non avevo a che fare con un uomo vivo. Un altro era seduto col busto reclinato in avanti sulle gambe, come se fosse caduto in quel momento. Tutt'intorno cadaveri a dozzine, putrefatti, calcificati, mummificati, irrigiditi in una
sorta
di danza macabra. I francesi avevano dovuto rimanere lunghi mesi vicino a i loro compagni caduti, senza poterli seppellire.
[da Les Eparges]
Ernst Jünger
Cit. da
Nelle tempeste d'acciaio
Frasi di Ernst Jünger
Il Matematico Mentalmente Instabile sembra oggi in un certo senso essere ciò che il Cavaliere Errante, il Santo Mortificantesi, l'Artista Tormentato, e lo Scienziato Pazzo sono stati durante altre epoche: una
sorta
di Prometeo, colui che va in luoghi proibiti e ritorna con doni che tutti noi potremo usare, ma per i quali lui sarà l'unico a pagare. Questo è probabilmente un po' esagerato, almeno in molti casi: ma Cantor corrisponde allo stampo meglio di tanti altri.
David Foster Wallace
Cit. da
Tutto e di più - storia compatta dell'infinito
Frasi di David Foster Wallace
Un motivo primario che spinge l'omicida prototipico a stuprare e uccidere è che considera lo stupro e l'uccisione come l'unico mezzo possibile per stabilire un contatto significativo con la vittima. Che è un bisogno umano basilare. Voglio dire un contatto di qualche tipo naturalmente. Ma anche terrorizzante e soggetto a manie e psicosi. È il suo modo di aver un, tra virgolette, rapporto. I rapporti convenzionali lo terrorizzano. Ma con una vittima, stuprando e torturando e uccidendo, lo psicotico sessuale riesce a creare una
sorta
di aperte e chiuse virgolette contatto grazie alla facoltà di farle sentire paura e un dolore intensi, mentre l'esaltante sensazione di totale controllo divino su di lei - su quello che prova, se lo prova, se respira, se vive - questo gli consente un certo margine di sicurezza nel rapporto.
David Foster Wallace
Cit. da
Brevi interviste con uomini schifosi
Frasi di David Foster Wallace
Il nocciolo della questione è che, se siete giovani elettori tutti d'un pezzo e rotti ai meccanismi del marketing, l'unica cosa che potete stare sicuri di provare nei confronti della campagna di John McCain è una forma moderna e molto americana di ambivalenza, una
sorta
di dissidio interiore tra il bisogno profondo di credere e la convinzione profonda che il bisogno di credere sia una stronzata.
David Foster Wallace
Cit. da
Forza, Simba
Frasi di David Foster Wallace
American Psycho si può considerare una
sorta
di compendio performativo sui problemi sociali di fine anni Ottanta, ma non è nulla di più.
David Foster Wallace
Frasi di David Foster Wallace
I bambini, anche quelli veramente molto piccoli, si divertono un mondo quando mi vedono. Alcuni di loro mi dicono che sembro una macchietta, altri ancora che appaio ai loro occhi come una
sorta
di cartone animato. Mi fanno sorridere e mi riempiono l'anima di infinita dolcezza. Se piaci ai bambini, se li fai ridere e regali loro un po' di serenità e di spensieratezza, per un attore come me è uno dei più bei regali che si possa ricevere.
Enzo Salvi
Frasi di Enzo Salvi
Per un anno intero non fece altro che guidare, viaggiando avanti e indietro per l'America nell'attesa che i soldi finissero. Non aveva pensato che sarebbe continuato così a lungo, ma una cosa ne portò con sé un'altra, e al momento in cui Nashe si rese conto di ciò che gli stava accadendo, non aveva più la possibilità di desiderare che finisse. Il terzo giorno del tredicesimo mese incontrò il ragazzo che si faceva chiamare Jackpot. Fu uno di quegli incontri casuali, imprevisti, che sembrano nascere dall'aria sottile ‐ un ramoscello spezzato dal vento che improvvisamente atterra ai tuoi piedi. Fosse capitato in qualunque altro momento, Nashe probabilmente non avrebbe aperto bocca. Ma poiché si era già arreso, poiché credeva che non ci fosse più niente da perdere, considerò l'estraneo come una
sorta
di sospensione della pena, come un'ultima possibilità di fare qualcosa per sé prima che fosse troppo tardi. E proprio per questo non ebbe esitazioni. Senza il minimo tremito di paura, Nashe chiuse gli occhi e saltò.
Paul Auster
Cit. da
La musica del caso ‐ Incipit
Frasi di Paul Auster
Per noi è importante individuare oggi un nemico assieme, e il nemico oggi è il potere centrale: una
sorta
di nazismo centrale, nordeuropeo, che ci sta distruggendo. Stanno proprio creando ‐ anche con il Jobs Act, il TTIP ‐ una
sorta
di generazione Walmart, o generazione 300 euro, che produrranno sempre più schiavi. Vogliono sostanzialmente colonizzare il Sud Europa.
Alessandro Di Battista
Frasi di Alessandro Di Battista
Henry Wu
: Tu sai che non ho la facoltà di rivelare la composizione genetica dell'attrazione. Si sa che gli animali modificati sono imprevedibili.
Simon Masrani
: Ha ucciso delle persone, Henry...
Henry Wu
: È una disgrazia.
Simon Masrani
: A che diamine può servire un dinosauro che si mimetizza?!
Henry Wu
: Sono stati aggiunti dei geni di seppia per aiutarla a sostenere un ritmo di crescita accelerato. Le seppie hanno dei cromatofori che permettono alla pelle di cambiare colore.
Simon Masrani
: Si è nascosta dalla tecnologia termica!
Henry Wu
: ...Davvero?
Simon Masrani
: Com'è possibile?
Henry Wu
: Le raganelle possono modulare l'emissione di infrarossi; abbiamo usato filamenti del loro DNA per farla adattare al clima tropicale, ma... Non avrei mai immaginato che...
Simon Masrani
: Chi ti ha autorizzato a farlo?
Henry Wu
: Tu lo hai fatto. "Più grande", "Più spaventoso"... "Più fico" credo sia stata la parola che hai usato nel tuo appunto! Non si può avere un animale con caratteristiche esagerate da predatore senza i corrispondenti tratti comportamentali!
Simon Masrani
: Quello che stai facendo qui... Quello che hai fatto... Il consiglio chiuderà il parco, tutto quello che hai creato finirà! ...E Hammond non sarà qui a proteggerti, stavolta!
Henry Wu
: Se tutto questo esiste... È merito mio. Se non faccio innovazioni io, le farà qualcun altro.
Simon Masrani
: Dovete cessare ogni attività immediatamente.
Henry Wu
: Ti comporti come se fossimo impegnati in una
sorta
di pazza ricerca... Ma stiamo facendo quello che abbiamo sempre fatto fin dal principio... Non c'è niente al Jurassic World che sia "naturale"! Abbiamo sempre riempito i buchi del genoma col DNA di altri animali e se il codice genetico fosse puro molti di loro sarebbero diversi, ma tu non hai chiesto la realtà, hai chiesto più denti!
Simon Masrani
: Io non ti ho chiesto un mostro!!!
Henry Wu
: "Mostro" è un termine relativo... Per un canarino un gatto è un mostro... Noi siamo abituati ad essere il gatto.
Dal film:
Jurassic World
Scheda film e trama
Frasi del film
Cosa ha fatto dunque Gesù di Nazareth? È uscito da un modello culturale, proponendone un altro, oppure ha tentato di spostare l'asse della sua cultura forzandone la direzione? L'interrogativo rimane senza risposta. L'unica cosa certa è che, contrariamente a quello che tutti gli uomini fanno, Gesù non ha vissuto in modo inconsapevole e ovvio i valori su cui si fondava la sua cultura, ma ne ha preso le radici, profondamente nascoste, e le ha capovolte al sole e all'aria, dichiarando che esse erano ormai inutili.
Tutti sono stati contro di lui. Eppure è necessario rilevare tre cose fondamentali che hanno reso immensa l'opera di Gesù di Nazareth. La prima è consistita nell'universalizzare il pensiero della Bibbia in precedenza relegato al popolo israeliano, fino a quel momento proclamato popolo eletto (Antico testamento-Libri profetici- Giona)al di sopra degli altri, questo è da considerarsi un' opera di egalitarismo nell'ambito di tutta l'umanità in precedenza divisa tra "eletti" e non "eletti". La seconda cosa di enorme rilievo è consistita nell' avvicinare Dio all'uomo, prima di Gesù la figura Divina era considerata lontana, distante e giudicante, a volte anche feroce. Dopo di lui Dio è stato restituito alla collettività come parte integrante di se stessa, come anima vagante e vicina a tutti noi, come amore allo stato puro, finalmente una figura scremata dall'assillante compito di giudicare e punire. La figura di Dio è dunque divenuta guida per la conversione, termine centrale e fulcro del cristianesimo, via che ci indica che si può cambiare, si può migliorare ove la luce, finalmente intravista, ci illumini di amore. Anche questo secondo atto di avvicinamento tra Dio e l'umanità è dunque un atto di "democratizzazione universalistica", di appianamento dell'umanità non più costretta ad ampie diversificazioni da un giudizio senza appello ma guidata con amore e forza verso un'eguaglianza dovuta al perdono ed alla comprensione. Terzo ed ultimo punto fondamentale è quello che chiude questo cerchio ideale. Questo punto è tutto racchiuso in una frase di Gesù di Nazareth :" ...è più probabile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco vada in paradiso ..."(Il Giovane Ricco Luca 18:18-27 --versetto 25). Questa frase racchiude tutta la grandezza di Gesù uomo del suo tempo che si eleva oltre la stratosfera. Nessuna religione né prima né dopo aveva affermato una
sorta
di egalitarismo economico, nessuna religione contiene il concetto che essendo gli uomini molto simili tra di loro non è possibile che ve ne siano alcuni di tanto più ricchi della media, questo sarebbe infatti il trionfo dell'avidità. Con le sue parole Gesù ha finalmente riportato l'umanità nel suo alveo naturale... quello dell'eguaglianza.
[Explicit]
Ida Magli
Cit. da
Gesù di Nazareth
Frasi di Ida Magli
Dio condusse all'uomo tutti gli animali per vedere come li avrebbe chiamati, e in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ciascun essere vivente, quello doveva essere il suo nome. E benché certamente il primo uomo fosse stato così accorto da chiamare, nella sua lingua edenica, ogni cosa e animale secondo la sua natura, ciò non toglie che egli non esercitasse una
sorta
di diritto sovrano nell'immaginare il nome che a suo giudizio meglio corrispondesse a quella natura. Perché infatti è ormai noto che diversi sono i nomi che gli uomini impongono per designare i concetti, e uguali per tutti sono solo i concetti, segni delle cose. Così che certamente viene la parola "nomen" da "nomos", ovvero legge, dato che appunto i "nomina" vengono dati dagli uomini "ad placitum", e cioè per libera e collettiva convenzione. (Guglielmo: Quinto giorno, Terza)
Umberto Eco
Cit. da
Il nome della rosa
Frasi di Umberto Eco
Chi sia codesto Enrico è sin troppo risaputo: di mediocre intelletto (non si sa che voti prenda né se riesca promosso a fine anno), oppresso sin dalla più tenera infanzia da un padre, da una madre e da una sorella che gli scrivono nottetempo, come sicari dell'OAS, lettere pressoché minatorie sul suo diario, egli vive continuamente immerso in umbratili complessi, un po' diviso tra l'ammirazione prona per un Garrone che non perde occasione per far della bassa retorica elettorale
[...]
e d'altro lato una
sorta
di attrazione omosessuale per il Derossi, che è il più bello di tutti», scuote i capelli biondi, prende il primo premio, si fa baciare dal giovane calabrese e sembra insomma certi personaggi dei libri di Arbasino. Tra questi poli è l'Enrico: di carattere impreciso, incostante nei suoi propositi etici, schiavo di ambigui culti della personalità, non poteva essere gran che diverso col padre che si ritrovava, torbido personaggio costui, incarnazione di quell'ambiguo socialismo umanitario che precedette il fascismo, e in cui l'ideologia dolciastra stava alla lotta di classe come il repubblicanesimo di Carducci alla rivoluzione francese (odi alla regina Margherita, nonne e cipressi che a bolgheri alti e schietti, ma repubblica, ciccia)
[...]
.
Umberto Eco
Cit. da
Elogio di Franti
Frasi di Umberto Eco
A un certo punto, dapprima attraverso i giornali, poi direttamente dalla cerchia dei suoi conoscenti, il dottor Knölge apprese dell'importante avvenimento della fondazione della Società vegetariana internazionale, che aveva acquistato un enorme appezzamento di terreno in Asia Minore e invitava tutti i confratelli del mondo, a prezzi modicissimi, a farvi visita come ospiti o per insediarsi in pianta stabile. L'iniziativa era stata promossa da quei gruppi idealisti di vegetariani tedeschi, olandesi e austriaci le cui aspirazioni rappresentavano una
sorta
di sionismo vegetariano, e miravano quindi ad acquistare, per gli accoliti e apostoli del loro credo, una terra propria con un'amministrazione propria, in una qualche parte del mondo in cui esistessero le condizioni naturali per vivere secondo l'ideale che avevano in mente. Un primo passo era proprio questa fondazione in Asia Minore.
Hermann Hesse
Cit. da
La fine del dottor Knölge
Frasi di Hermann Hesse
Ho sempre fatto sport e amo correre. È la cosa più importante per me nella vita. Credo sia una
sorta
di istinto di sopravvivenza.
Ellie Goulding
Frasi di Ellie Goulding
Perbacco, su questo pianeta nessuno difende la propria identità e rifiuta d'integrarsi come i musulmani. Nessuno. Perché Maometto la proibisce, l'integrazione. La punisce. Se non lo sa, dia uno sguardo al Corano. Si trascriva le sure che la proibiscono, che la puniscono. Intanto gliene riporto un paio. Questa, ad esempio: "Allah non permette ai suoi fedeli di fare amicizia con gli infedeli. L'amicizia produce affetto, attrazione spirituale. Inclina verso la morale e il modo di vivere degli infedeli, e le idee degli infedeli sono contrarie alla Sharia. Conducono alla perdita dell'indipendenza, dell'egemonia, mirano a sormontarci. E l'Islam sormonta. Non si fa sormontare". Oppure questa: "Non siate deboli con il nemico. Non invitatelo alla pace. Specialmente mentre avete il sopravvento. Uccidete gli infedeli ovunque si trovino. Assediateli, combatteteli con qualsiasi
sorta
di tranelli".
In parole diverse, secondo il Corano dovremmo essere noi ad integrarci. Noi ad accettare le loro leggi, le loro usanze, la loro dannata Sharia.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione
Frasi di Oriana Fallaci
Anzi m'indigno e indignata chiedo a che cosa serva essere cittadini, avere i diritti dei cittadini. Chiedo dove cessino i diritti dei cittadini e dove incomincino i diritti degli stranieri. Chiedo se gli stranierii abbiano il diritto di avanzare diritti che negano i diritti dei cittadini, che ridicolizzano le leggi dei cittadini, che offendono le conquiste civili dei cittadini. Chiedo, insomma, se gli stranieri contino più dei cittadini. Se siano una
sorta
di supercittadini, davvero i nostri feudatari. I nostri padroni.
Oriana Fallaci
Cit. da
La forza della ragione
Frasi di Oriana Fallaci
Come è stato capito chiaramente da Marx per quanto concerne il capitalismo, come in modo più generale è stato notato da qualche moralista, la potenza racchiude in sé una
sorta
di fatalità che pesa con eguale spietatezza su coloro che comandano e su coloro che obbediscono; ma non è tutto: essa asservisce i primi nella misura stessa in cui, per loro tramite, schiaccia i secondi.
Simone Weil
Cit. da
Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale
Frasi di Simone Weil
L'idea
[del romanzo Cruel]
è nata dal fatto che per tanti anni ho raccontato storie di cronaca nera molto distanti da me. Io ero una
sorta
di mediatore tra le storie e il pubblico. Con questo romanzo cerco di fare una cosa diversa, cioè di scrivere un romanzo che si legge nel tempo di un programma televisivo
Salvo Sottile
Frasi di Salvo Sottile
[Su Cecil B. DeMille]
Era tanto felice che il suo film
[I dieci comandamenti]
mi fosse piaciuto che, a un tratto, gli perdonai tutto quello che mi aveva fatto soffrire. Sentivo per lui una
sorta
di tenerezza e di agghiacciante rispetto. Improvvisamente capivo perché lo chiamassero il re, e che non c'era ironia in questo titolo, assai meritato.
Oriana Fallaci
Cit. da
I sette peccati di Hollywood
Frasi di Oriana Fallaci
Lo scorso agosto venni ricevuta in udienza privata da Ratzinger, insomma da Papa Benedetto XVI. Un Papa che ama il mio lavoro da quando lesse "Lettera a un bambino mai nato" e che io rispetto profondamente da quando leggo i suoi intelligentissimi libri. Un Papa, inoltre, col quale mi trovo d'accordo in parecchi casi. Per esempio, quando scrive che l'Occidente ha maturato una
sorta
di odio contro sé stesso. Che non ama più sé stesso, che ha perso la sua spiritualità e rischia di perdere anche la sua identità. (Esattamente ciò che scrivo io quando scrivo che l'Occidente è malato di un cancro morale e intellettuale. Non a caso ripeto spesso: «Se un Papa e un'atea dicono la stessa cosa, in quella cosa dev'esserci qualcosa di tremendamente vero»). Nuova parentesi. Sono un'atea, sì. Un'atea-cristiana, come sempre chiarisco, ma un'atea. E Papa Ratzinger lo sa molto bene. Ne "La Forza della Ragione" uso un intero capitolo per spiegare l'apparente paradosso di tale autodefinizione. Ma sapete che cosa dice lui agli atei come me? Dice: «Ok. (L'ok è mio, ovvio). Allora Veluti si Deus daretur. Comportatevi come se Dio esistesse». Parole da cui si deduce che nella comunità religiosa vi sono persone più aperte e più intelligenti che in quella laica alla quale appartengo.
[...]
E così ci incontrammo, io e questo gentiluomo intelligente. Senza cerimonie, senza formalità, tutti soli nel suo studio di Castel Gandolfo conversammo e l'incontro non-professionale doveva restare segreto. Nella mia ossessione per la privacy, avevo chiesto che così fosse. Ma la voce si diffuse ugualmente. Come una bomba nucleare piombò sulla stampa italiana.
Oriana Fallaci
Frasi di Oriana Fallaci
Averla rivista era un miracolo . Dio santo, che cosa c'era in lei capace di sconvolgerlo tanto e dopo tanti anni? Quale
sorta
di potere esercitava su di lui?
Nicholas Sparks
Cit. da
Le pagine della nostra vita
Frasi di Nicholas Sparks
Talvolta penso che siamo una
sorta
di peste che cancellerà ogni forma di vita dalla Terra. Siamo così efficienti nel distruggere che talvolta mi viene da pensare che quella sia proprio la nostra funzione. Forse, nel corso di millenni e millenni, ogni tanto compare un animale che uccide il resto del mondo, sgombera il campo e permette che l'evoluzione muova il prossimo passo.
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
"Ne consegue che ancor oggi potrebbero esservi sulla Terra esemplari viventi di quegli animali. Perché non li cerca?" "Lo faccia lei, se la cosa la diverte", rispose Malcolm, gelido. "E se non ha altro di meglio da fare". "No, no", si affrettò a ribattere Levine. "Dico sul serio. E se i dinosauri non si fossero estinti? E se esistessero ancora? In qualche luogo isolato del pianeta". "Lei sta parlando di un Mondo Perduto", disse Malcolm, e molte teste annuirono in tacita intesa. Gli scienziati dell'Istituto avevano messo a punto una
sorta
di linguaggio stenografico per indicare i più noti scenari evolutivi. Parlavano del Campo di Proiettili, della Rovina del Giocatore, del Gioco della Vita, del Mondo Perduto, della Regina Rossa e del Rumore Nero, indicando così modi molto precisi di considerare l'evoluzione. Ma erano tutti... "No", insistette Levine. "Sto parlando letteralmente". "E allora si sbaglia di grosso".
Michael Crichton
Cit. da
Il mondo perduto
Frasi di Michael Crichton
Era tutto buio. Non si udivano rumori di
sorta
. "Mio Dio, saranno appena l'una o le due", pensò Anna. Non poteva più pensare a dormire. La sera aveva rifiutato una coperta in più offertale dalla zia, senza considerare che tra Volterra e San Ginesio c'è uno sbalzo di trecento metri. Così, si era svegliata tutta infreddolita. E, a parte il freddo, non aveva più sonno. La mente era lucida e gli occhi si rifiutavano di tornare a chiudersi.
Carlo Cassola
Cit. da
Fausto e Anna ‐ Incipit
Frasi di Carlo Cassola
L'amore: gli era antipatica anche la parola. E cos'erano tutte quelle storie, far la corte a una signorina. Fingere di provare chissà che cosa per lei, dirle ogni
sorta
di stupidaggini.
Carlo Cassola
Cit. da
Tempi memorabili
Frasi di Carlo Cassola
Ciò che penso, semplicemente, è che, una volta usciti dalla prima giovinezza, nella vita è necessario stabilire delle priorità. Una
sorta
di graduatoria che permetta di distribuire al meglio tempo ed energia. Se entro una certa età non si definisce in maniera chiara questa scala dei valori, l'esistenza finisce col perdere il suo punto focale, e di conseguenza anche le sfumature. A me non interessava avere tanti amici in carne ed ossa, privilegiavo il bisogno di condurre una vita tranquilla in cui potermi concentrare nella scrittura. Perché per me le relazioni umane veramente importanti, più che con persone specifiche, erano quelle che avrei costruito con i miei lettori. Se dopo aver posato le fondamenta della mia vita ed essermi creato un ambiente favorevole al mio lavoro, avessi scritto delle opere di un certo valore, un gran numero di persone le avrebbe accolte con gioia. E dar loro questa gioia non era forse per me, in quanto scrittore professionista, il primo dovere? Ancor oggi non ho cambiato opinione in proposito. I lettori non li posso vedere in faccia, e in un certo senso la relazione con loro è soltanto concettuale, tuttavia per me quell'invisibile relazione «concettuale» è qualcosa della massima importanza, e con questa convinzione ho vissuto finora.
Haruki Murakami
Cit. da
L'arte di correre
Frasi di Haruki Murakami
La vita è avere te | vederti as
sorta
e scordarmi di me | guardarti sai mi calma già | quando alla fine qualche cosa non va | e capisco perché se ti vedo esisto | non c'è gusto senza di te | È chiaro adesso | ora riesco ad essere me stesso | nella vita tu sei il mio successo | io che con l'amore non ci avevo preso mai.
Nek
Cit. da
La vita è
Frasi di Nek
Molti occidentali ritengono erroneamente che solo gli abitanti del Sudest asiatico credano nella reincarnazione, mentre essa è un'idea diffusa presso molti popoli, fin da età remote; popoli lontani fra loro, che non sono mai entrati in contatto.
[...]
Insomma, in qualche misura quasi tutti coloro che si trovano al di là della sfera d'influenza dell'ortodossia cristiana, giudaica, islamica e scientifica ‐ quest'ultima ormai diventata per molti una
sorta
di fede ‐ credono nella reincarnazione.
Roberto Giacobbo
Cit. da
Aldilà: la vita continua?
Frasi di Roberto Giacobbo
A giudicare dai lamenti, dalle minacce, dalle e
sorta
zioni e dalle preghiere dell'on. Scalfaro, si direbbe che l'Italia sia un sobborgo di Sodoma, la Bestia dell'Apocalisse, un museo dei vizi, una scuola di depravazione, una sentina d'impurità ed una nazione infine senza pudore né dignità.
Curzio Malaparte
Frasi di Curzio Malaparte
Sottili fili di acciaio, avvolti intorno a quella stessa
sorta
di viti di legno che negli strumenti musicali servono a tender le corde, tenevano aperte le labbra di quelle orrende ferite: si vedeva il cuore nudo pulsare, i polmoni dalle venature dei bronchi simili a rami d'albero, gonfiarsi proprio come fa la chioma di un albero nel respiro del vento, il rosso, lucido fegato contrarsi adagio adagio, lievi fremiti correre sulla polpa bianca e rosea del cervello come in uno specchio appannato, il groviglio degli intestini districarsi pigro come un nodo di serpi all'uscir dal letargo. E non un gemito usciva dalle bocche socchiuse dei cani crocifissi. (...) A un tratto, vidi Febo. Era disteso sul dorso, il ventre aperto, una sonda immersa nel fegato. Mi guardava fisso, e gli occhi aveva pieno di lacrime. Aveva nello sguardo una meravigliosa dolcezza. Non mandava un gemito, respirava lievemente, con la bocca socchiusa, scosso da un tremito orribile. Mi guardava fisso, e un dolore atroce mi scavava il petto. "Febo" dissi a voce bassa. E Febo mi guardava con una meravigliosa dolcezza negli occhi. Io vidi Cristo in lui, vidi Cristo in lui crocifisso, vidi Cristo che mi guardava con gli occhi pieni di una dolcezza meravigliosa. "Febo" dissi a voce bassa, curvandomi su di lui, accarezzandogli la fronte. Febo mi baciò la mano, e non emise un gemito. Il medico mi si avvicinò, mi toccò il braccio: "Non potrei interrompere l'esperienza", disse, "è proibito. Ma per voi... Gli farò una puntura. Non soffrirà". (...) Anche gli altri cani, distesi sul dorso nelle loro culle, mi guardavano fisso, tutti avevano negli occhi una dolcezza meravigliosa, e non il più lieve gemito usciva delle loro bocche. A un tratto un grido di spavento mi ruppe il petto: "Perché questo silenzio?", gridai, "che è questo silenzio?". Era un silenzio orribile. Un silenzio immenso, gelido, morto, un silenzio di neve. Il medico mi si avvicinò con una siringa in mano: "Prima di operarli", disse, "gli tagliamo le corde vocali".
Curzio Malaparte
Cit. da
La pelle
Frasi di Curzio Malaparte
1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sulla riva del mare in totale solitudine: guardate come vi si riflette il sole e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici.
2. Cercate di usare tutti i nuovi termini imparati insieme quest'anno: più cose potete dire, più cose potete pensare; e più cose potete pensare, più siete liberi
3. Leggete, quanto più potete. Ma non perché dovete. Leggete perché l'estate vi ispira avventure e sogni, e leggendo vi sentite simili a rondini in volo. Leggete perché è la migliore forma di rivolta che avete (per consigli di lettura, chiedere a me).
4. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete.
5. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: l'estate, come tutte le cose meravigliose, mette in subbuglio l'anima. Provate a scrivere un diario per raccontare il vostro stato (a settembre, se vi va, ne leggeremo insieme)
6. Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L'estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
7. Almeno una volta, andate a vedere l'alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati.
8. Fate molto sport.
9. Se trovate una persona che vi incanta, diteglielo con tutte la sincerità e la grazia di cui siete capaci. Non importa se lui/lei capirà o meno. Se non lo farà, lui/lei non era il vostro destino; altrimenti, l'estate 2015 sarà la volta dorata sotto cui camminare insieme (se questa va male, tornate al punto 8).
10. Riguardate gli appunti delle nostre lezioni: per ogni autore e ogni concetto fatevi domande e rapportatele a quello che vi succede.
11. Siate allegri come il sole, indomabili come il mare.
12. Non dite parolacce, e siate sempre educatissimi e gentili.
13. Guardate film dai dialoghi struggenti (possibilmente in lingua inglese) per migliorare la vostra competenza linguistica e la vostra capacità di sognare. Non lasciate che il film finisca con i titoli di coda. Rivivetelo mentre vivete la vostra estate.
14. Nella luce sfavillante o nelle notti calde, sognate come dovrà e potrà essere la vostra vita: nell'estate cercate la forza per non arrendervi mai, e fate di tutto per perseguire quel sogno.
15. Fate i bravi.
Cesare Catà
Professor Brand
: C'è un piano A e un piano B. Hai notato qualcosa di strano nella nostra base di lancio
Cooper
: Tutta questa struttura è una centrifuga! Una
sorta
di veicolo, una-una stazione spaziale.
Professor Brand
: Entrambi. Piano A.
Cooper
: Come fa ad alzarsi ad terra?
Professor Brand
: Le prime anomalie gravitazionali hanno cambiato ogni cosa. D'un tratto abbiamo capito che potevamo controllare la gravità. Quindi ho cominciato a lavorare a una teoria e abbiamo iniziato questa stazione.
Cooper
: ...Ma la teoria è ancora incompleta.
Amelia Brand
: Ecco perché il piano B.
Dal film:
Interstellar
Scheda film e trama
Frasi del film
Mi sono ubriacato solo due volte in vita mia e la seconda volta fu quel pomeriggio.
[..]
Quella sera, nell'appartamento che Tom teneva per Myrtle, fluttuammo su una
sorta
di follia chimica, in preda ad una disponibilità del cuore che aveva fragorosamente avviluppato tutti noi. E tutt'un tratto, New York iniziò a piacermi.
Nick Carraway
Dal film:
Il grande Gatsby
Scheda film e trama
Frasi del film
Spesso logica e creatività rischiano di collidere e quando questo accade bisogna fare una scelta. Io, però, ho sempre cercato di tirarmi fuori da questa
sorta
di contesa. Perciò, come tutti sento la pressione della logica, ma nel momento in cui decido di ribellarmi al suo peso - e al peso di tutte le costrizioni che tentano di impormi - questa cessa di essere un problema per me.
Philippe Petit
Frasi di Philippe Petit
Noi non abbiamo mai e
sorta
to i cattolici a fondar società ed altrettali istituzioni per un miglior avvenire della plebe senza raccomandare ad un tempo di fondare sotto gli auspici della religione e avvalorarle del suo costante aiuto.
Papa Leone XIII
Cit. da
Graves De Communi
Frasi di Papa Leone XIII
Da fatti giuridicamente accertati, da formali processi, da statuti, riti, giornali massonici pubblicati per le stampe, oltre alle non rare deposizioni dei complici stessi, essendosi venuto a chiaramente conoscere lo scopo e la natura della setta massonica, quest'Apostolica Sede alzò la voce, e denunziò al mondo, la setta dei Massoni,
sorta
contro ogni diritto umano e divino, essere non men funesta al Cristianesimo che allo Stato.
Papa Leone XIII
Cit. da
Humanum Genus
Frasi di Papa Leone XIII
La religione dei nostri padri è stata fatto segno a persecuzioni di ogni
sorta
, col satanico intento di sostituire al cristianesimo il naturalismo, al culto della fede il culto della ragione, la morale così detta indipendente alla morale cattolica, al progresso spirito quello della materia.
Papa Leone XIII
Cit. da
Inimica Vis
Frasi di Papa Leone XIII
Il destino dell'Occidente sembra quello di essere condannato a capovolgere, in un doloroso contrappasso, la battuta che Goethe nel "Faust" mette in bocca a Mefistofele: "Io sono lo spirito che vuole eternamente il male ed opera eternamente il bene". Il paradosso dell'Occidente è credersi il Bene, di volere eternamente il Bene e di operare eternamente, in una
sorta
di eterogenesi dei fini, il Male. E il vizio di fondo sta proprio in questa distinzione manichea tra Bene e Male e nella pretesa prometeica di aumentare il Bene a spese del Male, cancellandolo dalla faccia della terra, mentre nella realtà Bene e Male sono due facce della stessa medaglia e concrescono insieme, tanto più grande è il Bene, tanto più grande sarà il Male.
[da Il vizio oscuro dell'Occidente, 2002]
Massimo Fini
Frasi di Massimo Fini
Chi sono Io? Io sono ciò che tu hai cercato fin da quando i tuoi occhi di neonato guardavano con stupore il mondo, il cui orizzonte non fa altro che nascondere ai tuoi occhi questa vita reale. Io sono ciò per cui nel tuo cuore tu hai pregato, ciò che tu hai rivendicato come tuo diritto di nascita, anche se non sapevi che cosa fosse. Io sono ciò che ha dimorato nella tua anima per centinaia e migliaia di anni. Qualche volta Io stavo in te in grande tristezza perché non mi riconoscevi; altre volte alzavo la testa, aprivo gli occhi e protendevo le braccia, chiamandoti talora teneramente e tranquillamente, talora con energia, e
sorta
ndoti a ribellarti contro le dure, ferree catene della terra che ti tenevano legato alla creta.
Krishna
Frasi di Krishna
Bart
: Minchia, fa' finta di niente, c'è quella faccia di cazzo d'Enrico. Meno male che non c'ha visto, se no, sicuro, si ricordava dei dodici LP che non gli ho mai restituito, quelli di Elvis.
Andrea
: So' i suoi?
Bart
: Eh!
Andrea
: Vedo che c'ha sempre lo stesso naso.
Bart
: Be', che deve fare, poverino. Con quello che gli è successo...
Andrea
: Che gli è successo?
Bart
: Be', non lo sai?
Andrea
: Nz!
Bart
: Il buon Enrico se ne stava tutto tranquillo in macchina guidando, col suo bel ditone nel naso. Fatto sta che proprio in quel momento gli capita un incidente, ma di quelli seri, di quelli pesanti, e la parte di dito che era rimasta fuori dal naso se n'entra tutta quanta dentro tipo trivella, spaccandogli tutte le cartilagini del setto e uscendo più o meno a quest'altezza qua. Andrea, un inferno, guarda avanti, ore sotto ai ferri, interventi tutti i tipi, plastica facciale... cioè, fai conto farsi un tiro di dinamite? Peggio.
Andrea
: Be', non sapevo un cazzo.
Bart
: E senti la storia come va a finire: mentre il nostro amico se ne stava tranquillo in macchina, a praticarsi un traforo nei suoi personalissimi topi di naso, non era solo. C'era un'altra persona, e questa persona se ne stava a ginocchioni, piegata sulle sue gambe, intenta a praticargli una
sorta
di respirazione artificiale del tipo bocca-cazzo. E ora viene il bello, perché questa persona... era...
Andrea
: Era...?
Bart
: Era?
Andrea
: Era...?
Bart
: Era quello stronzo di Teo! Dai, quello che studiavano sempre insieme, quello che abbiamo conosciuto a Storia Contemporanea!
Andrea
: Minchia!
Bart
: E minchia, sì! Ma immaginati la scena: trapana su e succhia giù, trapana e succhia, trapana e succhia, trapana e succhia, trapana e succhia, 120 all'ora, rettilineo, chicane, curva, freno a mano...
Andrea
: Chicane?
Bart
: Magari la chicane non c'era, ma fatto sta che nel più alto e sacro di tutti i momenti, nel pieno del trapano e succhia, questo non c'ha capito più niente, ha perso il controllo della macchina, che s'è girata, è uscita di strada, impatta contro un albero, ba-bom! Macchina distrutta, loro svenuti.
Bart
: Che storia?
Andrea
: Imbarazzante.
Bart
: Tu immaginati la scena quando l'hanno ritrovati: uno immortalato come un mangiatore di spade che un altro po' ci rimaneva soffocato. Quell'altro il naso maciullato, una maschera di sangue e sosia di John Wayne Bobbitt, praticamente.
Andrea
: Ah, ma dici...
Bart
: Magari un'amputazione, no, però bello rosicchiato alla base, insomma.
Andrea
: Giura.
Bart
: Te lo giuro su Marco, Luca, Matteo, Giovanni... e Linda Evangelista.
Andrea
: Be', abbiamo spiegato il naso.
Bart
: Cioè, a dire?
Andrea
: I medici si sono concentrati... un po' più in basso!
Dal film:
Santa Maradona
Scheda film e trama
Frasi del film
Gianni
[legge una delle poesie di Adriana]
: Quando la luna sostituisce il sole | Quando la luce diventa di stella | Nei miei occhi si spegne la speranza e nel mio cuore si accende l'ombra. Bella! Molto delicata! Femminile!
Adriana
: Ah.. Be'... Cose di tanto tempo fa... Ah.
Gianni
: Si sente una... una
sorta
di malinconia giovanile...
Adriana
: Ah, ecco, guarda: questa è la mia preferita! Vuoi che te la legga?
Gianni
: Eh, sono qua per questo.
Adriana
: Si intitola Io e il mio gatto.
Gianni
: Interessante!
Adriana
: Oh, però, se non ti piace, dimmi la verità!
Gianni
: Sarò spietato!
Adriana
: Allora, Io e il mio gatto: Io e il mio gatto ci teniamo compagnia | E quando il tramonto ci dà nostalgia | Tra una carezza e un miagolio | Intanto la notte scende sul pendio... Carina, no?
Gianni
: Fantastica! Assolutamente fantastica!
Dal film:
Sapore di mare
Scheda film e trama
Frasi del film
T'amo, o pio bove; e mite un sentimento
|
Di vigore e di pace al cor m'infondi,
|
O che solenne come un monumento
|
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
|
|
0 che al giogo inchinandoti contento
|
L'agil opra de l'uom grave secondi:
|
Ei t'e
sorta
e ti punge, e tu co l lento
|
Giro de' pazienti occhi rispondi.
|
|
Da la larga narice umida e nera
|
Fuma il tuo spirto, e come un inno lieto
|
Il mugghio nel sereno aer si perde;
|
|
E del grave occhio glauco entro l'austera
|
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
|
Il divino del pian silenzio verde.
Giosuè Carducci
Titolo della poesia:
Il bove
Frasi di Giosuè Carducci
Quindi, invece di dirle che finché c'è vita c'è speranza, o e
sorta
rla ad affrontare le contrarietà con un sorriso, o rammentarle che il buio era sempre più intenso prima dell'alba, o una delle altre mille cose appena cascate fuori dal culo del cane, la tenne semplicemente tra le braccia. Perché in certi momenti abbracciare una persona e basta è quanto di meglio. Era una delle cose che aveva insegnato all'uomo del quale aveva assunto il cognome: che certe volte è meglio stare zitti; certe volte era meglio chiudere l'imperitura boccaccia e resistere, resistere, resistere.
Stephen King
Cit. da
La storia di Lisey
Frasi di Stephen King
Falce martello e la stella d'Italia
|
ornano nuovi la sala. Ma quanto
|
dolore per quel segno su quel muro!
|
|
Esce, sorretto dalle grucce, il Prologo.
|
Saluta al pugno; dice sue parole
|
perché le donne ridano e i fanciulli
|
che affollano la povera platea.
|
Dice, timido ancora, dell'idea
|
che gli animi affratella; chiude: "E adesso
|
faccio come i tedeschi: mi ritiro".
|
Tra un atto e l'altro, alla Cantina, in giro
|
rosseggia parco ai bicchieri l'amico
|
dell'uomo, cui rimargina ferite,
|
gli chiude solchi dolorosi; alcuno
|
venuto qui da spaventosi esigli,
|
si scalda a lui come chi ha freddo al sole.
|
|
Questo è il Teatro degli Artigianelli,
|
quale lo vide il poeta nel mille
|
novecentoquarantaquattro, un giorno
|
di Settembre, che a tratti
|
rombava ancora il canone, e Firenze
|
taceva, as
sorta
nelle sue rovine.
Umberto Saba
Titolo della poesia:
Teatro degli Artigianelli
Frasi di Umberto Saba
"L'amore è l'unica arma". Merda! Stronzate! Martin Luther King è morto con amore! Kennedy è morto parlando di qualcosa che non riusciva nemmeno a capire, una
sorta
di amore generalizzato, e che non ha mai nemmeno sostenuto. E' stato abbattuto. Stronzate! "L'amore è l'unica arma con cui ho avuto modo di combattere." Ho una quantità infernale di armi per combattere! Ho i miei artigli. Ho sciabole. Ho pistole. Ho dinamite. Ho una quantità infernale di cose per cui combattere! Mi batterò! Mi batterò!
Jim Jones
Frasi di Jim Jones
I cani hanno una
sorta
di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a risecchirsi.
Elias Canetti
Cit. da
La provincia dell'uomo
Frasi di Elias Canetti
Diventi rossa se qualcuno ti guarda | sei fantastica quando sei as
sorta
| nei tuoi problemi | nei tuoi pensieri.
Vasco Rossi
Cit. da
Albachiara
Frasi di Vasco Rossi
Io vivo la canzone come una
sorta
di colloquio fra me e l'ascoltatore e mi piace pensare che il lavoro che uno fa su sé stesso si rifletta in termini positivi nella società.
[Intervista, Raro!, n.° 223, luglio-agosto 2010]
Luciano Ligabue
Frasi di Luciano Ligabue
Ci sono persone alle quali è dato morire durante la traiettoria e altre che si schiantano alla fine della caduta. E queste ultime (delle quali faccio parte) serbano sempre dentro di loro una
sorta
di segreta nostalgia per il girotondo perduto, perché tutti siamo abitanti di un universo nel quale ogni cosa gira a cerchio.
Milan Kundera
Cit. da
Il libro del riso e dell'oblio
Frasi di Milan Kundera
Si racconta che c'era una volta un Re, il quale avea dietro il palazzo reale un magnifico giardino. Non vi mancava albero di
sorta
; ma il più raro e il più pregiato, era quello che produceva le arance d'oro.
Quando arrivava la stagione delle arance, il Re vi metteva a guardia una sentinella notte e giorno; e tutte le mattine scendeva lui stesso a osservare coi suoi occhi se mai mancasse una foglia.
Luigi Capuana
Cit. da
Le arance d'oro ‐ Incipit
Frasi di Luigi Capuana
Non avevo nessuno al mondo del mio sangue, potevo andare in qualunque posto, fare qualunque cosa. Provai una
sorta
di vertigine.
Banana Yoshimoto
Cit. da
Kitchen
Frasi di Banana Yoshimoto
Ogni muta, una caduta.
[E
sorta
a non cambiare troppo spesso lavoranti, ma anche i lavoranti a non cambiare troppo facilmente padroni]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Tante tramute, tante cadute.
[E
sorta
a non cambiare troppo spesso lavoranti, ma anche i lavoranti a non cambiare troppo facilmente padroni]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto.
[E
sorta
a non affrettarsi nella vendemmia]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
D'ottobre il vin nelle doghe.
[E
sorta
a non affrettarsi alla vendemmia]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
È meglio un tieni tieni, che cento piglia piglia.
[E
sorta
a non donare le cose a malincuore]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
È meglio un garofano che un gambo di pera.
[E
sorta
a comprare bestie grosse]
Proverbio toscano
Proverbi toscani
La serie
[Romanzo criminale]
, prodotta appunto da Sky e Cattleya, è stata la vera sorpresa televisiva del 2008. Forse la migliore serie mai prodotta in Italia. Una
sorta
di Goodfellas all'amatriciana, che piacerebbe a Martin Scorsese. Su questo sono concordi pubblico (400mila spettatori a puntata) e critica.
Andrea Scanzi
Frasi di Andrea Scanzi
C'è un'idea di Patrick Bateman, una
sorta
di astrazione, ma non esiste un vero e proprio "me". C'è soltanto qualcosa di illusorio, al mio posto, un'entità che è anche possibile toccare con mano, sennonché io non ci sono. Puoi pure sentire la mia carne a contatto con la tua, e credere che i nostri stili di vita siano comparabili, ma io semplicemente non ci sono. Per me, è difficile avere un senso, a qualsiasi livello. Io sono un'invenzione, un'aberrazione. Sono un essere umano incoerente. La mia personalità è appena abbozzata, informe; solo la mia crudeltà è persistente e alligna nel profondo. La mia coscienza, la mia pietà, le mie speranze, sono scomparse molto tempo fa (probabilmente ad Harvard), se mai sono esistite. Non esistono più frontiere da varcare. Sono ormai al di là di ogni cosa. Sono assolutamente indifferente al male che ho fatto. Non me ne importa niente di ciò che ho in comune con i pazzi e gli energumeni, con i viziosi e i maligni. Tuttavia mi tengo ancora saldo a una singola, squallida verità: nessuno è al sicuro, nessuno si salva, non c'è redenzione per nessuno. Comunque, non mi si può biasimare. Si presume che qualsiasi modello di comportamento umano abbia una sua validità. Il male sta in quello che sei? O in quello che fai? La mia pena è costante, acuta, e io non spero in un mondo migliore, per alcuno. Anzi, voglio che la mia pena sia inflitta anche ad altri. Ma anche dopo aver ammesso questo (e io l'ho ammesso innumerevoli volte, pressoché in ogni atto che ho commesso), anche dopo essermi trovato a faccia a faccia con queste verità, non avviene la catarsi. Non acquisto una conoscenza più profonda di me stesso. Nessuna nuova comprensione si ricava da ciò che racconto. Non avevo, non ho nessun motivo per raccontarvi tutto questo. Questa mia confessione non significa assolutamente nulla.
Bret Easton Ellis
Cit. da
American Psycho
Frasi di Bret Easton Ellis
Fra le cose impostemi dall'obbedienza, ben poche mi sono state così difficili come questa di mettermi ora a scrivere dell'orazione, sia perché sembra che il Signore non mi conceda lo spirito né il desiderio di farlo, e sia perché mi trovo da tre mesi con la testa così debole e intontita da scrivere con pena anche per gli affari di necessità. Ma sapendo che la forza dell'obbedienza suole appianare ogni cosa, anche quelle che sembrano impossibili, mi accingo all'opera di buona voglia, benché ne senta un'estrema ripugnanza: Iddio non mi ha mai dato di vedermi in continua lotta con le infermità e con ogni
sorta
di occupazioni senza che la natura ne soffra. Mi assista Colui nella cui misericordia confido, e che in mio favore ha già fatto cose assai più difficili.
Teresa d'Avila
Cit. da
Il castello interiore ‐ Incipit
Frasi di Teresa d'Avila
Eppure no, non doveva cedere, rassegnarsi. L'idea di rincasare immediatamente, che di nuovo tornava a tentarlo, questa volta fu pronto a scartarla, senza esitazione di
sorta
. Ripercorrere in senso contrario la strada piena di curve che aveva percorso poco fa, ripassare sotto Pomposa, riattraversare Codigoro o quanto meno girarle attorno, e infine, verso le undici, scorgere profilarsi di lontano le quattro torri del castello Estense: tutto questo non sarebbe valso che a ripiombarlo, non ne aveva il più piccolo dubbio, in fondo a quel medesimo cupo pozzo di tristezza accidiosa da cui a un certo punto aveva creduto di essere emerso definitivamente.
Giorgio Bassani
Cit. da
L'airone
Frasi di Giorgio Bassani
Io credo che il canone biblico, e anche quello islamico, siano di orientamento vegetarianista. È dopo il diluvio universale che all'uomo viene consentito di cibarsi della carne. Perché, a un essere vivente così violento con i propri simili, sembrava troppo chiedere che si astenesse dal cibarsi di carne. È una
sorta
di cedimento alla brutalità dell'uomo da parte dell'istanza etica universale.
Moni Ovadia
Frasi di Moni Ovadia
Ma che ha questa gente, eh, Mason?! Non trovi che ci sia un mare di collera attorno a quest'isola? Una
sorta
di rabbia puberale violenta? Un fiotto d'ira che si fanno uscire dalla bocca certi quindicenni, "ce l'ho a morte con mio padre!", perché non vogliono crescere! Ti rendi conto? Siamo inchiodati qui con una banda di marines psicopatici! IO RIVOGLIO IL MIO NOIOSO LABORATORIO!
Stanley Goodspeed
Dal film:
The Rock
Scheda film e trama
Frasi del film
Si è erroneamente ritenuto che volevo diventare una
sorta
di leader tra gli attivisti gay, mentre in realtà ero più felice di essere un soldato semplice.
Ian McKellen
Frasi di Ian McKellen
Nicola
: Piuttosto ottimista direi. Non dovresti preoccuparti dei baffi dal momento che stai per perdere la testa.
[Nicola lo colpisce con un'ascia.]
È molto che aspetti? Chi sei?
Vagabondo
: Un figlio. Un amico. Un fratello. Che importanza ha?
Nicola
: Be', ha importanza se muori. Ma se vivi e non me lo dici è come se mi avessi pugnalato alle spalle. Non è una
sorta
di vendetta, vero figliolo?
Vagabondo
: Chissà.. E comunque io non ho mai pugnalato nessuno alle spalle.
Nicola
: Se vuoi uccidere un uomo come me, sarà meglio che lo pugnali alle spalle. È questo il trucco. L'uomo d'onore, be', è duro a morire, ma anche lui muore. Gli uomini come me a sopravvivere e a conquistare. Che sono in grado di comprendere che la vittoria non riguarda chi ha ragione, ma chi resta. Vedi queste mani figliolo. Queste mani hanno preso la vita di centinaia di uomini. Questi occhi hanno visto gli ultimi respiri finire da centinaia di polmoni e questi piedi hanno calpestato centinaia di stolti che pensavano di uccidermi. Ma il mio cuore ancora pulsa forte. E aspetta che sia alla sua altezza. Credevo che fossi diverso, che fossi speciale. Del resto hai superato due volte le mie aspettative. Però sei qui a sporcare di sangue il mio pavimento come tutti gli altri. Un altro stolto in cerca del suo momento di gloria. Adesso vuoi dirmi chi sei oppure devo tirartelo fuori con la forza?
[...]
Vuoi sapere la verità figliolo? Tutto si riduce al giorno dopo, quando sorge il sole.
[...]
E capisci che la vita va avanti, non c'è nessun giudice nel momento della morte.
[...]
Vuoi onore? Io ti do inganno. Vuoi giustizia? Io ti do sofferenza. Vuoi chiudere la faccenda? Io ti do la morte.
[Entra Yoshi con un arco e cerca di colpire Nicola, ma il Vagabondo lo ferma.]
Vagabondo
: Yoshi! Yoshi! No. No. No.
Nicola
: Stavo cercando di insegnarti qualcosa, ma tu sei duro di comprendonio. Mi mancherai figliolo. Ultima chance. Chi sei tu? Una volta un uomo mi ha detto che c'è sempre qualcuno più potente di te. Il problema è... dove si trova... quando ne hai bisogno?
[Il vagabondo uccide Nicola]
Vagabondo
: L'uomo che ti ha detto questo... era mio padre...
Dal film:
Bunraku
Scheda film e trama
Frasi del film
Che ce vorressi fa'? Ciavevo tanta
speranza all'astrazzion de stammatina,
e guarda sicché
sorta
de cinquina:
3. 7. 24. 8. 40!
Giuseppe Gioachino Belli
Cit. da
L'estrazione del Lotto ‐ Incipit
Frasi di Giuseppe Gioachino Belli
La cultura ebraica non è una
sorta
di erba selvatica che cresce per conto suo. È un giardino che si deve curare di continuo. Quando il giardiniere se ne scorda, o decide di scordarsene, le piante avvizziscono.
Isaac Bashevis Singer
Cit. da
Ombre sull'Hudson
Frasi di Isaac Bashevis Singer
Per qualche tempo fu preso da una
sorta
di gioia, un desiderio di disruzione accoppiato a un gusto per l'azzardo, una sensazione che prende spesso chi sa porsi fuori di sé stesso e guardare il proprio comportamento attraverso gli occhi di un estraneo, dopo essersi scisso in due come per magia o per una malattia fisica.
Isaac Bashevis Singer
Cit. da
Ombre sull'Hudson
Frasi di Isaac Bashevis Singer
Stranamente, nel locale era ancora viva una mosca solitaria, nel cuore dell'inverno. Si aggrappava al bordo della zuccheriera, completamente as
sorta
in sé come lo sono gli esseri che hanno vissuto oltre il loro tempo e dovrebbero ormai essere morti.
Isaac Bashevis Singer
Cit. da
Ombre sull'Hudson
Frasi di Isaac Bashevis Singer
Sento che vi è una virile verginità nel mio essere e nell'unione coniugale vi è una
sorta
di abnegazione e di vergogna. Può darsi che ci sia in ciò qualche ingiusto disprezzo per le donne. A queste figlie di Eva dichiaro che generalmente non le capisco. La loro sensibilità è qualche volta ammirevole, ma la loro intelligenza è di una incoerenza disperante.
[A Francoise Lallier, Pierre-Benite (LN), 5 ottobre 1837]
Frédéric Ozanam
Cit. da
Lettere
Frasi di Frédéric Ozanam
Voi dormite tranquillo, signor Generale, sopra i vostri allori marittimi e sul timone della nave di cui sedete al governo, e tutt'altro vi sognate sicuramente, che di ricevere una mia lettera. Perché son io costretto di scrivervela? Qual linguaggio, qual formolario userò io con voi, io consagrato al servigio d'un principe ingiustamente offeso dal vostro? E quale sarà il Galateo che adoprerò se, nel mentre ch'io parlo, la Svezia da voi provocata prepara i suoi vascelli per portarvi a Napoli le sue ragioni sulla bocca eloquente de' suoi cannoni? Frattanto egli m' è necessario di scrivervi e voi siete quello che mi forzate. Se voi non aveste attaccata che in privato la mia persona, se aveste ancora ciò fatto in Napoli al cospetto solamente de' vostri schiavi, io vi avrei lasciato, senza commovermi, eternamente latrare e mentire. Ma voi mi avete oltraggiato alla presenza del pubblico, voi mi avete atrocemente calunniato per proteggere il traditore barone d'Armfeldt, denunciandomi a tutta l'Italia e a tutta l'Europa ordinatore d'un assassinio contro di lui voi avete cercato di dirigere a questo scopo la pubblica opinione con ogni
sorta
di maneggi e di scritti, e non vi siete avveduto che, togliendomi l'onore, mi toglievate egualmente la libertà di soffrire, disprezzarvi e tacere.
Vincenzo Monti
Cit. da
Lettera a nome di Francesco Piranesi al generale D. Giovanni Acton ‐ Incipit
Frasi di Vincenzo Monti
Duncan
: Che i mori e i saraceni siano maledetti! Se non fosse stato per il loro modi empi, il padroncino Robin non sarebbe mai partito! Che
sorta
di origine ha il nome Azeem? Irlandese? Della Cornovaglia?
Azeem
: MORESCA!
Dal film:
Robin Hood principe dei ladri
Scheda film e trama
Frasi del film
C'è una
sorta
di schizofrenia quando devi dirigere te stesso. Un attore, allo stop, cerca gli occhi del regista per coglierne il giudizio.
Ricky Tognazzi
Frasi di Ricky Tognazzi
Vi è nella Cabala una musica dei Numeri, e questa musica che riduce il caos materiale ai suoi princìpi, attraverso una
sorta
di grandiosa matematica, spiega come la Natura si ordini e diriga la nascita delle forme che estrae dal caos. E tutto quel che vidi, mi parve ubbidire a una cifra.
Antonin Artaud
Cit. da
Viaggio al paese dei Tarahumara
Frasi di Antonin Artaud
Ecco l'angoscia umana in cui lo spettatore dovrà trovarsi uscendo dal nostro teatro. Egli sarà scosso e sconvolto dal dinamismo interno dello spettacolo che si svolgerà sotto i suoi occhi. E tale dinamismo sarà in diretta relazione con le angosce e le preoccupazioni di tutta la sua vita. Tale è la fatalità che noi evochiamo, e lo spettacolo sarà questa stessa fatalità. L'illusione che cerchiamo di suscitare non si fonderà sulla maggiore o minore verosimiglianza dell'azione, ma sulla forza comunicativa e la realtà di questa azione. Ogni spettacolo diventerà in questo modo una
sorta
di avvenimento. Bisogna che lo spettatore abbia la sensazione che davanti a lui si rappresenta una scena della sua stessa esistenza, una scena veramente capitale. Chiediamo insomma al nostro pubblico un'adesione intima e profonda. La discrezione non fa per noi. Ad ogni allestimento di spettacolo è per noi in gioco una partita grave. Se non saremo decisi a portare fino alle ultime conseguenze i nostri principi, penseremo che non varrà la pena di giocare la partita. Lo spettatore che viene da noi saprà di venire a sottoporsi ad una vera e propria operazione, dove non solo è in gioco il suo spirito, ma i suoi sensi e la sua carne. Se non fossimo persuasi di colpirlo il più gravemente possibile, ci riterremmo impari al nostro compito più assoluto.
[da Il teatro e il suo doppio)
Antonin Artaud
Frasi di Antonin Artaud
Dopo le esecuzioni che io chiamo buone (un'esperienza incredibile come se componessi in quel momento...), devono passare alcuni minuti prima che riesca a ricordare dove mi trovo, in quale sala o teatro, in quale Paese, o chi sono. Una
sorta
di estasi che corrisponde in tutto e per tutto alla perdita di coscienza.
Leonard Bernstein
Frasi di Leonard Bernstein
Vi è una
sorta
di mitologia cresciuta intorno a quanto accaduto che è diversa da ciò che realmente è accaduto.
[Luglio 2004, nei primi giorni successivi alla proposta del meccanismo di Higgs]
Peter Higgs
Frasi di Peter Higgs
Non voglio fare film pomposi e seri; mi piacciono i film che hanno una
sorta
di vivacità.
Danny Boyle
Frasi di Danny Boyle
Andrew Harlan entrò nel cronoscafo. Era una struttura perfettamente sferica inserita in una gabbia di aste regolarmente distanziate che parevano vibrare come aria sottoposta a evaporazioni di caldo. Harlan manovrò i comandi e mise in posizione la leva di partenza.
Il cronoscafo non si mosse. Harlan, comunque, non si era aspettato che lo facesse. Non s'aspettava movimenti di
sorta
, né verso l'alto o il basso, né a destra o a sinistra, né in avanti o all'indietro. Tuttavia, gli intervalli fra le aste si erano fusi in un grigiore uniforme, solido al tatto ancorché immateriale. E poi c'era quel senso di leggerissima nausea e quel debole accenno di vertigini (d'origine psicosomatica?) che rivelavano che il cronoscafo, con tutto quel che conteneva, Harlan compreso, stava sfrecciando in avanti, attraverso l'Eternità.
Isaac Asimov
Cit. da
La fine dell'eternità ‐ Incipit
Frasi di Isaac Asimov
Poco dopo l'alba, o quella che sarebbe stata l'alba in un cielo normale, Mr. Artur Sammler col suo occhio cespuglioso percepì la presenza dei libri e delle carte nella sua camera da letto di West Side e sospettò fortemente che si trattasse di libri sbagliati, di carte sbagliate. In un certo senso non aveva troppo importanza per un uomo di oltre settant'anni e per di più senza impegni di
sorta
. Bisognava proprio essere dei pazzoidi ad insistere di aver ragione. Aver ragione era in larga misura una questione di spiegazioni. L'uomo intellettuale era diventato un essere spiegante. I padri ai figli, le mogli ai mariti, i conferenzieri agli ascoltatori, gli esperti ai profani, i colleghi ai colleghi, i medici ai pazienti, l'uomo alla propria anima, tutti spiegavano. Le radici di questo, le cause di quest'altro, l'origine di determinati eventi, la struttura, i motivi per cui.
Saul Bellow
Cit. da
Il pianeta di Mr. Sammler ‐ Incipit
Frasi di Saul Bellow
Non vedo House come un personaggio sexy, ma con una
sorta
di aspetto con charme. È una persona con dei problemi psicologici e un solitario. Le persone che dicono questo sono completamente fuori strada.
Hugh Laurie
Frasi di Hugh Laurie
Michael, caro Michael, certo che sei tu, chi altri potevano mandare, chi altri è così affidabile? Hai fatto tanta strada e sei pronto a metterti al lavoro, lo so, ti dico solo aspetta, solo aspetta, solo aspetta, ti prego stammi a sentire, perché questo non è un episodio, una ricaduta, una cazzata. È... Ti supplico Michael, ti supplico, prova a cercare di credere che questa non è pura follia, perché questa non è pura follia. Due settimana fa, esco dall'edificio, mi segui, attraverso di corsa la sesta Avenue, mi attende una macchina, ho esattamente 38 minuti per arrivare all'aeroporto e sto delirando c'è una collega nel panico che arranca a fianco a me, scarabocchiando su un blocchetto e di botto si mette ad urlare e mi rendo conto che siamo in mezzo alla strada. Il semaforo è scattato e c'è un muro di traffico, forte traffico, che ci viene addosso. Io, io ... Mi blocco, non riesco a muovermi e all'improvviso sono divorato dalla travolgente sensazione di essere ricoperto di una
sorta
di pellicola, c'è l'ho sui capelli, in faccia ed è come una glassa, come uno strato. All'inizio penso "O Dio mio", so che cos'è, una
sorta
di liquido amniotico, embrionale, sono... Sono ricoperto di placenta, ho superato la crisalide, sono rinato. Ma poi, con il traffico, la folla, le macchine, i clacson, i camion, quella poveretta che urla, io penso "No, no, no resetta", non è una rinascita è una specie di vorticosa illusione di rinnovamento che capita nel momento finale prima della morte. E poi realizzo "No, no, no, qui è tutto sbagliato" perché mi volto a guardare l'edificio ed ho un'impressionante momento di chiarezza. Mi, mi, mi rendo conto, Michael, che ero emerso non dalle porte di Kenner, Bach & Lebeen, non dai portali del nostro vasto e potente studio legale, ma dal buco del culo di un organismo la cui unica funzione è espellere il veleno, le munizioni defogliante necessari perché altri organismi più grandi e più potenti possano distruggere il miracolo dell'umanità, e che io ero stato avvolto da questa patina di merda per gran parte della mia vita e per eliminarne il fetore e la sporcizia ci avrei messo con tutta probabilità il resto della mia vita, e sai cosa ho fatto? Ho preso un respiro profondo e purificatore e ho accantonato questa nozione, l'ho rinviata e mi sono detto per quanto chiara possa essere la cosa, per quanto potente sia questa sensazione, per quanto veritiero sia ciò che credo di aver vissuto oggi, bisogna aspettare, bisogna superare la prova del tempo. E Michael, il tempo è ora.
Arthur
Dal film:
Michael Clayton
Scheda film e trama
Frasi del film
La cultura asburgica che mi ha formato
[...]
non e
sorta
va a usare il tempo per guadagnare denaro, bensì a guadagnare un po' di denaro per godere il tempo fugace della vita.
[Corriere della sera, 17 settembre 2007]
Claudio Magris
Frasi di Claudio Magris
Gli antichi egizi credevano che si potesse creare un profumo assolutamente al di fuori del comune, aggiungendo solo una nota in più una
sorta
di essenza decisiva, che avrebbe risuonato e dominato su tutte le altre. Un'antica leggenda narra che fu rinvenuta un'anfora dentro l'antica tomba di un faraone, dicono che quando venne aperta si sprigionò una fragranza che dopo tutti quegli anni era rimasta intatta, un profumo di una soave bellezza, ma così potente che anche solo per un fugace momento qualunque persona lo annusasse pensava di trovarsi in paradiso... dodici essenze furono identificate, ma la tredicesima, quella fondamentale, non la individuarono mai.
Giuseppe Baldini
Dal film:
Profumo - Storia di un assassino
Scheda film e trama
Frasi del film
Dove non ci sono avvenimenti, non ci sono pali a cui appendere la durata. Dal nulla al nulla non vi è tempo di
sorta
.
John Steinbeck
Cit. da
La valle dell'Eden
Frasi di John Steinbeck
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